Un vero tuttofare - Profpessina.altervista.org
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52<br />
BANCO DI PROVA<br />
TRATTORI<br />
LA PROVA<br />
Il Fendt 312 Vario TMS è stato<br />
provato presso l’azienda agricola<br />
Aprili Graziano di Graziano Aprili,<br />
sita a Nogarole Rocca (VR) nel<br />
mese di Febbraio 2008, in aratura<br />
e su strada. In considerazione della<br />
polivalenza di questo modello di<br />
trattore, si è pensato di valutare<br />
le sue prestazioni in lavorazioni<br />
frequentemente eseguite, ma che<br />
potessero sottoporre il trattore a<br />
carichi molto diversi tra loro. Per<br />
bilanciare (parzialmente) l’aggravio<br />
sull’anteriore del caricatore<br />
frontale (da 1410 kg di massa), alla<br />
macchina in prova erano applicate<br />
due coppie di zavorre in ghisa ad<br />
anello da 65 kg l’una sui cerchi<br />
posteriori. Per effetto di queste<br />
aggiunte, rispetto al solo trattore la<br />
massa totale è aumentata di 1670<br />
kg (+38 %); in tale confi gurazione,<br />
la distribuzione delle masse<br />
sui due assi è risultata ottimale<br />
anche per lavori pesanti (per una<br />
macchina a 4 ruote motrici), e cioè<br />
il 45% sull’anteriore e il restante<br />
55% sul posteriore (tab. 1). Con<br />
Macchine Agricole marzo 2008<br />
l’accoppiamento dell’aratro, un<br />
trivomere reversibile doppio su<br />
slitta, della Kverneland, la massa<br />
complessiva del treno in fase<br />
di trasporto si è ulteriormente<br />
incrementata a 7100 kg (+ 63%<br />
rispetto al solo trattore). Come<br />
logico, in questa condizione il<br />
posteriore si è notevolmente<br />
appesantito ma, proprio grazie<br />
alla presenza del caricatore<br />
frontale, sull’asse anteriore gravava<br />
comunque il 30% della massa<br />
totale, un valore ben superiore<br />
a quello minimo consentito per<br />
ragioni di sicurezza nel trasporto su<br />
strada (20%)<br />
I pneumatici montati erano<br />
Continental del tipo largo (con un<br />
rapporto d’aspetto pari a 65), delle<br />
misure 540/65 R38 posteriori e<br />
480/65 R24 anteriori, tutte gonfi ate<br />
a 1,6 bar. Qualche decimo di bar in<br />
meno per la pressione di gonfi aggio<br />
(indicativamente: 1,2 bar per i<br />
pneumatici posteriori e 1,4 bar per<br />
quelli anteriori) avrebbe esaltato<br />
ulteriormente le capacità trattive in<br />
aratura, grazie all’aumento dell’area<br />
Tab. 1 - Masse del Fendt 312 Vario TMS in diversi allestimenti.<br />
Condizione Asse ant, kg Asse post, kg Totale, kg<br />
Solo trattore 1750 (40%) 2600 (60%) 4350<br />
Trattore con caricatore frontale<br />
(con 260 kg di zavorre su asse post.)<br />
Trattore con caricatore frontale e aratro<br />
trivomere doppio (in posizione di trasporto)<br />
2680 (45%) 3340 (55%) 6020 (+38%)<br />
2160 (30%) 4940 (70%) 7100 (+63%)<br />
11<br />
10<br />
di contatto, senza pregiudicare la<br />
durata delle gomme. Le condizioni<br />
ambientali per l’effettuazione<br />
dell’aratura non erano del tutto<br />
ideali, a causa di una superfi cie<br />
molto sdrucciolevole, provocata da<br />
una recente (e molto generosa!)<br />
distribuzione di liquame sulla<br />
superfi cie dell’appezzamento<br />
lavorato (fi g. 10), sia soprattutto<br />
per l’umidità del terreno, risultata<br />
piuttosto alta rispetto ai valori<br />
ottimali per questo tipo di<br />
lavorazione (18,5% nello strato<br />
superfi ciale, 16,4% a 20 cm di<br />
profondità), a causa di abbondanti<br />
piogge cadute pochi giorni prima.<br />
Ciò nonostante il Fendt 312<br />
Vario se l’è cavata piuttosto bene<br />
nel traino del trivomere, che<br />
ha lavorato il terreno (di medio<br />
impasto tendente al limoso, con<br />
signifi cativa presenza di scheletro<br />
di limitata dimensione) a 30-32<br />
cm di profondità, con un sovralzo<br />
complessivo dello strato lavorato di<br />
18 cm e una larghezza complessiva<br />
effettiva della passata di 1,05<br />
m.Le prove di resistenza alla<br />
penetrazione hanno confermato<br />
una stratifi cazione consona con<br />
l’andamento meteorologico<br />
immediatamente precedente<br />
e il trattamento fertilizzante<br />
effettuato: ad un primo profi lo<br />
di 7-8 cm piuttosto soffi ce (sia<br />
per le precipitazioni recenti che<br />
a causa della liquamazione), fa<br />
seguito uno strato di 20-22 cm<br />
in cui la compattezza del suolo è<br />
relativamente bassa e costante,<br />
per poi progressivamente<br />
aumentare, al di sotto dello<br />
strato precedentemente lavorato,<br />
che è risultato quindi di 30 cm<br />
circa, analogo pertanto a quello<br />
dell’aratura di cui alla presente<br />
prova (fi g. 11). Il TMS è stato<br />
impostato con il motore regolato<br />
a 1800 giri/min, per una velocità<br />
teorica di avanzamento di 6,7<br />
km/h. L’appezzamento arato era<br />
molto ampio, della lunghezza<br />
di ben 525 m, ed è stato quindi<br />
possibile verifi care in condizioni<br />
ben stabilizzate i parametri base. La<br />
velocità effettiva di avanzamento è<br />
risultata di 5,2 km/h, con il regime<br />
effettivo del motore che ha variato<br />
in un intervallo di ±100 giri/min<br />
circa rispetto a quello impostato.<br />
Lo slittamento medio è risultato<br />
intorno al 19%, un valore piuttosto<br />
alto, peraltro del tutto giustifi cato<br />
dalle condizioni operative non<br />
buone. In totale, sono stati arati<br />
4980 m² in 8 passate, in 50 min<br />
circa totali di lavoro, per una<br />
produttività effettiva di 0,6 ha/h<br />
e una capacità di lavoro teorica<br />
(escludendo cioè le svolte a fi ne<br />
campo) che sale di poco, a 0,62