Simposio - Libreria Filosofica
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<strong>Simposio</strong><br />
sono i suoi piedi. Dice: “Son delicati i suoi piedi e non sfiorano<br />
il suolo, / ella avanza sfiorando le teste degli uomini 84 ”. Un<br />
chiaro indice della sua delicatezza, ai miei occhi: la dea non<br />
posa i piedi sul duro, ma sul morbido. Utilizzeremo anche noi a<br />
proposito dell’Eros lo stesso indizio per affermare che è delicato:<br />
non cammina infatti sulla terra, né sulle teste, che poi tanto<br />
morbide non sono, ma si muove e abita in ciò che è più tenero<br />
al mondo. Eros infatti ha stabilito la sua dimora nel cuore e<br />
nell’anima degli uomini e degli dèi. Ma non senza distinzione<br />
in tutte le anime. Se ne incontra una che abbia un carattere<br />
duro, fugge via e va ad abitare in quelle in cui trova dolcezza.<br />
E’ sempre a contatto, coi piedi e con tutto il suo essere, con ciò<br />
che tra tutte le cose tenere è più tenero, ed è quindi assai delicato,<br />
necessariamente.<br />
Ecco dunque, l’Eros è il più giovane e il più delicato degli esseri.<br />
E inoltre dobbiamo ricordare la flessibilità della sua forma,<br />
perché non potrebbe andare dappertutto né passare inosservato<br />
quando penetra nelle anime e quando ne esce, se fosse rigido.<br />
Dell’armonia, della duttilità della sua natura, ebbene di questo<br />
la sua grazia ne dà una prova eclatante, quella grazia che l’Eros<br />
possiede in massimo grado perché tra l’aspetto sgraziato<br />
e l’Eros la reciproca ostilità c’è da sempre. E che dire della<br />
bellezza della sua carnagione? Eros indugia tra i fiori. Su ciò<br />
che non fiorisce, sul fiore appassito, nel corpo o nell’anima o in<br />
ogni altra cosa, Eros non si posa: ma là dove i fiori e i profumi<br />
84 Odissea, XIX, 92-93. Si tenga però presente che l’accostamento è davvero<br />
singolare e per certi versi inquietante: Ate, infatti, è la dea che acceca gli<br />
uomini spingendoli dove vogliono gli dèi, e questo accecamento non si può<br />
negare che abbia rapporti anche con Eros. La delicatezza di Eros nel discorso<br />
di Agatone non è quindi minimamente legata alla fragilità romantica: Eros<br />
resta un dio potentissimo. Giovane, delicato, flessibile, bellissimo, toccato<br />
dalla grazia: chi sa resistergli? Tutti si mettono di buon grado al suo servizio,<br />
dirà più avanti. Quale migliore descrizione di un dio potente?<br />
Su Ate, si veda il Dizionario alla voce Ate.<br />
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