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Giornalano 13-0208_Layout 1.qxd - Società Italiana Alani

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Milena Franzetti<br />

Come dicevo nel mio ultimo editoriale,<br />

sentivamo la necessità di rinnovarci, di<br />

cambiare qualcosa, di migliorare il nostro<br />

lavoro ed il nostro notiziario …. ecco qui,<br />

quello che avete in mano è il risultato<br />

delle nostre riflessioni, dei nostri esperimenti<br />

e della nostra buona volontà (e un<br />

pochino anche della nostra abilità). Il<br />

cambiamento non è stato indolore, e<br />

neanche facile: abbiamo trascorso molte<br />

serate ad esaminare le numerose prove di<br />

stampa confrontando le soluzioni, le scelte<br />

grafiche, i colori, discutendo animatamente,<br />

cercando fra noi un accordo che<br />

potesse “mediare” le diverse posizioni, per<br />

arrivare a darvi quello che ora avete in<br />

mano<br />

Di certo non è possibile cambiare radicalmente<br />

la sostanza dei contenuti, ma come<br />

potete vedere la grafica ha subito un<br />

sostanziale restyling, che vuole rendere il<br />

nostro notiziario un po’ più “professionale”,<br />

un po’ più simile (senza per questo<br />

montarci la testa) alle riviste che troviamo<br />

in edicola, graficamente più piacevole. I<br />

testi su 3 colonne sono più facilmente<br />

leggibili, i risultati delle esposizioni ci<br />

sembrano più chiari senza che siano frammentati<br />

dalle foto e, di contro, la raccolta<br />

delle foto di tutti i vincitori in una pagina<br />

a parte permette di avere un buon “colpo<br />

d’occhio” dei partecipanti. Certo che tutto<br />

l’aspetto del notiziario guadagnerebbe<br />

molto dall’uso del colore, ma il nostro<br />

budget è limitato ... per il “tutto colori”<br />

dovremo aspettare di diventare più ricchi!<br />

La copertina è sicuramente il cambiamento<br />

più drastico, ma a noi piace molto. La<br />

scelta del nero è scaturita da molte prove,<br />

e anche da varie consultazioni con esperti<br />

di editoria e di fotografia, tutti concordi<br />

nel sostenere che il nero dà maggior risalto<br />

alle foto. Speriamo che queste novità<br />

piacciano a voi come sono piaciute a noi,<br />

e restiamo in attesa dei vostri commenti.<br />

A proposito di copertina …. I più attenti<br />

avranno notato che la copertina di questo<br />

numero è condivisa da due cani: Sun della<br />

Baia Azzurra (vincitrice del BIS del<br />

2<br />

L’editoriale<br />

Campionato Interclub) e Jazz dell’Elsa,<br />

vincitore del Trofeo Motta.<br />

Infatti, contrariamente a quanto comunicatoci<br />

nel momento dell’uscita del numero<br />

scorso del <strong>Giornalano</strong>, la classifica (ora<br />

finalmente definitiva e sicura) del Top Dog<br />

pubblicata sul sito de Il Migliore di Razza<br />

ha visto vincitore del nostro Trofeo Motta<br />

il maschio fulvo Jazz dell’Elsa (all. Maria<br />

Rosa Carchen, propr. Rita Mussati) con 54<br />

punti su Questionedifeeling del Regno di<br />

Fantàsia che ha ottenuto invece 52 punti.<br />

L’errata comunicazione precedente ci ha<br />

fatto quindi pubblicare sulla copertina del<br />

numero scorso il cane sbagliato, con<br />

nostro grande rammarico. Purtroppo non<br />

si può tornare indietro nel tempo, ma era<br />

ovviamente giusto che il legittimo vincitore<br />

avesse ciò che gli spettava, cioè la<br />

copertina: la soluzione migliore ci è quindi<br />

sembrata condividere la copertina del<br />

numero di agosto con chi ne aveva parimenti<br />

diritto, vale a dire il vincitore del BIS<br />

di Camairago.<br />

Anche se l’errore non è dipeso da noi, ci<br />

teniamo comunque a scusarci con tutti gli<br />

interessati, sia allevatori che proprietari, e<br />

a ringraziarli per la loro comprensione.<br />

Quanto successo ci ha portato ad una<br />

decisione per quanto riguarda le copertine:<br />

fino alla definizione di un nuovo regolamento<br />

per l’assegnazione del Trofeo<br />

Motta che svincoli tale riconoscimento<br />

dalle classifiche del Top Dog, che escono<br />

con troppo ritardo rispetto alle nostre<br />

date di pubblicazione, non verrà più realizzata<br />

la copertina con la foto del vincitore<br />

del Trofeo Motta. Le tre copertine<br />

annuali d’ora in poi saranno quindi dedicate<br />

ai vincitori dei BIS del Campionato<br />

Interclub, del Campionato Sociale e del<br />

Campionato dell’Anno, nell’ordine di realizzazione<br />

di queste tre manifestazioni.<br />

L’ultimo argomento di cui vorrei parlare è<br />

l’attività espositiva, che dall’ultima uscita<br />

del nostro notiziario ha visto lo svolgimento<br />

di una speciale e tre raduni ed il<br />

debutto di un nuovo giudice, Salvatore<br />

Facella, che entra a far parte quindi della<br />

schiera dei “criticabili e criticati”, come è<br />

inevitabile …… ma lo dico con il sorriso,<br />

perché nessun giudice, nuovo o vecchio<br />

che sia, è esente dal giudizio implacabile<br />

dei nostri espositori superesperti ed infallibili,<br />

come si è dimostrato in varie occasioni<br />

(e chiudo qui l’argomento, perché ci<br />

sarebbe da parlare per molto, ma purtroppo<br />

so già che non servirebbe).<br />

Abbiamo avuto il debutto di due nuovi<br />

raduni, con relativi nuovi organizzatori, ed<br />

il giudizio credo che non possa essere che<br />

positivo. Il raduno marchigiano di S.<br />

Urbano di Apiro si è svolto in un luogo un<br />

po’ isolato ma comunque facilmente rag-<br />

giungibile e veramente incantevole, sede<br />

di una antichissima abbazia nel bel mezzo<br />

delle meravigliose colline delle Marche. E’<br />

stato un raduno contraddistinto dalla cura<br />

quasi maniacale dell’organizzatore,<br />

Alberto Pellegrini, per l’estetica e i particolari:<br />

il catalogo era confezionato con un<br />

cordoncino in nappa, la copertina stampata<br />

su carta dall’aspetto antico, i pilastrini<br />

che delimitavano i ring così come gli<br />

archetti all’ingresso degli stessi erano<br />

completamente ricoperti di edera e fiori<br />

..... forse non sono gli aspetti più importanti<br />

di un raduno, ma sicuramente queste<br />

piccole attenzioni per l’estetica rendono<br />

l’ambiente e la manifestazione più piacevole,<br />

e la fanno ricordare come un’esperienza<br />

comunque positiva. L’intervallo fra<br />

la fine dei giudizi del mattino e l’inizio del<br />

ring d’onore è stato riempito dall’esibizione<br />

di un gruppo di folklore locale, che si è<br />

esibito in canti e danze piacevoli e divertenti:<br />

Alberto, in occasione della prima<br />

esperienza di un raduno SIA in questa<br />

regione, ha giustamente voluto dare un<br />

po’ di risalto anche alla terra che ci ha<br />

ospitato e lo ha fatto in modo veramente<br />

simpatico ed originale. Anche i premi della<br />

manifestazione erano ricchi e particolari, e<br />

credo siano stati apprezzati dai vincitori.<br />

Se vogliamo proprio trovare una piccola<br />

pecca non c’era molto spazio immediatamente<br />

vicino ai ring, ma il resto del pur<br />

piccolo parco dell’abbazia era a disposizione<br />

degli espositori, ed era stato addirittura<br />

già attrezzato dall’organizzazione<br />

con gazebi liberamente usufruibili (particolare<br />

non di poco conto, considerata la<br />

splendida giornata di sole).<br />

Il raduno di Orbetello, seconda “new<br />

entry” del nostro programma espositivo<br />

ed organizzato dai mitici coniugi Paolini, è<br />

stato un po’ più sfortunato con il tempo:<br />

una fastidiosa pioggerella, a tratti anche<br />

un po’ più intensa, ha disturbato quella<br />

che poteva essere un’altra bellissima giornata<br />

alanistica.<br />

Il luogo della manifestazione, il Parco delle<br />

Crociere, era ben adatto allo svolgimento<br />

di un raduno: facilmente raggiungibile,<br />

ben ombreggiato (anche se in questo caso<br />

gli alberi fitti hanno più che altro riparato<br />

un po’ dalla pioggia invece che dal sole),<br />

con la possibilità di parcheggiare immediatamente<br />

a bordo ring, cosa quanto mai<br />

gradita agli espositori soprattutto quando<br />

il tempo non è clemente. La piccola nota<br />

dolente erano i ring, un po’ piccoli e dal<br />

fondo piuttosto irregolare, con conseguente<br />

difficoltà nel far muovere bene i<br />

cani, soprattutto nel ring delle femmine.<br />

Tutto comunque si è svolto regolarmente<br />

e tranquillamente, e credo che i coniugi<br />

Paolini possano essere soddisfatti di que-

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