L'elmo di Scipio - Audio Analogue

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TESTSISTEMASTEREOFONICO
ELETTRONICHE AUDIO ANALOGUE – DIFFUSORI XAVIAN
L’elmo di Scipio
La toscana Audio Analogue non nasconde di vivere con orgoglio i luoghi
che furono di Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei. Anche i diffusori in
prova questo mese, pur provenendo dalla Repubblica Ceca, vantano una
discendenza tutta italiana Testo e Photo Roberto Amato
I l
sistema in prova offre diversi
spunti di riflessione, considerazioni
che vanno oltre le ortodosse
valutazioni sulle prestazioni
dell’impianto. Quattro o cinque
decenni fa un impianto stereo
degno di tale nome non poteva
non essere made in Japan
o in Great Britain, al più qualche
puntatina sulla West Coast americana.
Poi iniziarono alcune produzioni
europee di pregio, generalmente
apparecchi alto di gamma.
A un certo punto arrivò l’invasione
delle produzioni di massa
con gli occhi a mandorla. Dopo
un exploit iniziale questo settore
si è avviato verso un declino ancora
in atto. Uno zoccolo duro di
appassionati continua ad alimentare
questo mercato che ormai si
può considerare di nicchia, sono
passati i tempi in cui il “rack” era
alla stregua di un elettrodomestico
ed era oggetto di vanto. Oggi
tra cuffiette ed mp3 non rimane
spazio da dedicare all’allestimento
di una buona catena stereofonica
(senza considerare che nel
frattempo si sono ristrette pure
le case). Chi si appresta all’allestimento
di un impianto
lo fa con una certa
cognizione di causa,
difficilmente compra
ad occhi chiusi. L’impianto
deve garantire
una buona prestazione
prima ancora
di possedere un certo
blasone, inoltre deve
“ ...in
nessun
caso so si si si vuol vuol vuol perd perde- perde
re l´italianità della
finitura itura a (Ro (Roberto (Roberto
Barletta - Xavian)
essere ben fatto e magari gradevole
alla vista.
Con queste considerazioni non
vogliamo suggerire al lettore di
trovarci di fronte a prodotti che
sono ultimi arrivati: entrambi i
marchi vantano successi consolidati
alle spalle. Vogliamo solo
constatare che la quota di mercato
disposta ad investire su un sistema
stereofonico, sebbene ridotta,
è più matura, bada alla sostanza.
In quest’ottica trova giustificazione
il consenso attribuito
ad elettroniche o diffusori come
quelli in prova: non provengono
né dal Giappone né dal nord
Europa ma sono capaci di ottime
prestazioni, sono ben rifiniti, disegnati
con gusto, offerti ad un
prezzo di listino non soggetto a
critica alcuna.
LA SERIE ARMONIA
Come lasciarsi
prendere la mano
Il lettore CD, assieme all’amplificatore
e al tuner/DAC, fa parte
di una nuova serie di prodotti
chiamata ArmoniA. Questa linea
si colloca alla base della produzione
Audio Analogue,
a seguire le elettroniche
della serie Primo,
Compositori e Maestro.
Secondo le intenzioni
iniziali la serie
ArmoniA doveva
collocarsi in una fascia
di prezzo ancor
più bassa dell’attuale,
“
COS'È
Un sistema stereofonico
ben rifinito e capace
di buone prestazioni.
Molto gradevole esteticamente,
è una valida
alternativa ai soliti noti
di provenienza orientale
e inglese.
A CHI SERVE
A chi intende
dotarsi di una buona
catena stereo. Design
è qualità delle finiture
rappresentano un valore
aggiunto considerato il
posizionamento in una
fascia di mercato molto
agguerrita.
ELETTRONICHE
Lettore CD Audio
Analogue Crescendo
amplificatore integrato
stereofonico Audio
Analogue Crescendo
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Audio Futura
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del Lavoro,583
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DIFFUSORI
Diffusori da pavimento a
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2.848 euro
AF A 08 0 1

082AF
TESTSISTEMASTEREOFONICO
ELETTRONICHE AUDIO ANALOGUE – DIFFUSORI XAVIAN
ma l’entusiasmo dovuto alla bontà
dei primi risultati ha portato il
team di ricerca e sviluppo ad alzare
un po’ il tiro arrivando alla soluzione
attuale. Da canto nostro
abbiamo riscontrato un equilibrio
tra scelta dei componenti, finitura
e prestazioni degno di nota.
Sembra di avere tra le mani un
prodotti delle serie superiori.
LETTORE CD CRESCENDO
Musica in abito da sera
Il look rispetta il family feeling del
resto della produzione. Audio Analogue
rimane cara ad un certo
minimalismo, ma questo è solo
apparente poiché la dotazione di
comandi è nella norma anche se
la maggior parte delle funzioni è
accessibile solo da telecomando.
L’aspetto è decisamente sobrio,
quasi austero, ciò non dispiace in
quanto dona all’apparecchio una
certa “serietà”. I pulsanti sono color
acciaio come anche i piedini
di appoggio, il contrasto cromatico
tra il nero della livrea e il blu
del display è gradevole. Belle anche
le viti in acciaio utilizzate per
bloccare il pannello superiore. Il
pannello frontale è in alluminio
spazzolato di esiguo spessore ma
robusto quanto basta e ben rifinito.
Il telaio adotta soluzioni che
non sono di primo prezzo. I fianchetti
sono in alluminio e a questi
sono avvitati gli altri pannelli. La
finitura è costituita da una verniciatura
nero opaco leggermente
goffrata. Le dimensioni sono nello
standard delle apparecchiature
in formato rack. Il pannello posteriore
mostra, oltre alle canoniche
uscite analogiche e digitale
in formato coassiale, due porte
trigger (in/out) per la gestione
tramite telecomando dell’amplificatore
o del tuner/DAC.
Durante il funzionamento l’apparecchio
si rivela silenzioso e mostra
una buona reattività agli ordini
impartiti tramite telecomando.
Ad una certa distanza la lettura
delle informazioni contenute
nel display risultano di diffici-
AUDIO ANALOGUE
Lettore CD Crescendo
SCHEDA TECNICA
DAC: 192KHz/24bit
TENSIONE D’USCITA:
2V RMS
USCITE DIGITALI: 1
(coassiale)
RISPOSTA
IN FREQUENZA:
20Hz – 20KHz a -3dB
RAPPORTO SEGNALE/
RUMORE: 97dB
TENSIONE
DI ALIMENTAZIONE:
220V (180V – 280V)
CONSUMO
MASSIMO: 25W
PESO: 6,8Kg
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Audio Futura
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GARANZIA: 2 anni
PREZZO DI LISTINO:
649 euro
MISURE
81 mm
445 mm
350 mm
le interpretazione. Non sappiamo
dirvi quanto dipende dalla dimensione
dello stesso o dalla nostra
vista.
COSTRUZIONE
Ben ingegnerizzato
Tolto il pannello superiore l’apparecchio
si mostra internamente
ordinato e denota un alto livello
di ingegnerizzazione. La scheda
posta a destra gestisce l’accensione
(anche tramite porta
trigger). Questa scheda è uguale
a quella installata nell’amplificatore
e, verosimilmente, è utilizzata
anche nel tuner/DAC della
stessa serie. Lo stampato posto
alle spalle del pannello posteriore
ospita quasi tutta l’elettronica
del lettore. Un ulteriore PCB è posto
a ridosso del display frontale
ed è asservito allo stesso oltre a
ricevere le informazioni da tele-
1
comando. Bello il trasformatore
toroidale adeguatamente dimensionato.
Di primo acchito la meccanica
sembra di comune derivazione
informatica ma non è così.
La base di partenza è quella di
un comune lettore CD-ROM ma si
tratta della Teac CD-5010A, specificamente
disegnata per applicazioni
audio. Nello specifico si sono
concretizzate delle collaborazioni
tra Audio Analogue e alcuni
tecnici Teac per contenere le
vibrazioni indotte dalla rotazione
del disco che in questo caso
avviene a velocità ridotta rispetto
ad un CD-ROM standard. Inoltre
si sono adottati accorgimenti
volti alla massima riduzione
del rumore di jitter. Si può an-
TRASFORMATORE TOROIDALE
Il circuito di alimentazione può contare su un trasformatore
toroidale di buona fattura e dimensionato in
modo adeguato. Dispone di più secondari dedicati a
specifiche sezioni circuitali.
che notare come sia stato curato
il sistema di collegamento della
meccanica al pannello frontale
che risulta smorzato. Il sistema
di conversione è affidato ad integrati
della Burr Brown. Il ricevitore
è un DIR9001 a basso jitter residuo.
Il DAC è costituito da un ottimo
PCM1781 24bit/192KHz con
architettura Enhanced Multilevel
Delta Sigma. Lo stadio di uscita analogico,
realizzato con operazionali,
integra un filtro del quarto
ordine che, sommato al taglio interno
al dac, realizza in uscita un
filtro ad elevata pendenza pari al
quinto ordine. Soluzione questa
adottata generalmente in componenti
alto di gamma perché, a
meno di una attentissima progettazione,
conduce solitamente ad
un risultato in termini di resa sonora
poco soddisfacente. Di contro
una buona implementazione
garantisce alla riproduzione uno
stage sonoro credibile. L’utilizzo
di componentistica smd ha
permesso un razionale e comodo
sfruttamento degli spazi. Le varie
sezioni circuitali sono disposte
ordinatamente sullo stampato ed
evidenziate tramite serigrafie.
AMPLIFICATORE
INTEGRATO CRESCENDO
Versatilità nascosta
Per l’amplificatore valgono le
stesse considerazioni estetiche espresse
per il lettore, qui però il
risultato è ancor più convincente.
Sul pannello frontale troneggia
in posizione baricentrica la
manopola del volume. Si tratta di
un selettore rotativo che, tramite
pressione, consente anche di selezionare
gli ingressi. La posizione
del volume è monitorabile tramite
una barra di led blu disposti
in linea sul lato destro del pannello
frontale. Coreografica all’ac-
2
3
4
5
1 L’uscita digitale è in formato coassiale mentre quella analogica è di
tipo fisso.
2 Presenti delle porte trigger che permettono l’accensione/spegnimento
del lettore CD o di altre elettroniche.
3 La scheda di accensione comune a tutte le elettroniche della serie
ArmoniA permette di realizzare economie di scala senza pregiudicare
la bontà della realizzazione.
4 La meccanica è ancorata al pannello frontale tramite un supporto
smorzato.
5 La meccanica è stata disegnata per applicazioni audio e alcuni dettagli
sviluppati in tandem con i tecnici Audio Analogue. Si tratta della Teac
CD-5010A.
6 Di pregio la componentistica usata per il campionamento/conversione
del segnali digitale. Il DAC è l’ottimo PCM1781. Lo stadio
analogico impiega degli operazionali.
7 Degni di apparecchi di categoria superiore i fianchetti laterali in alluminio
del telaio che si è rivelato molto robusto.
6
7
AF083

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TESTSISTEMASTEREOFONICO
ELETTRONICHE AUDIO ANALOGUE – DIFFUSORI XAVIAN
PIACEVOLE CONTRASTO
Risulta gradevole il contrasto dettato dalla
finitura acciao rispetto al nero della livrea.
censione la scansione sequenziale
di tutti i led. L’interruttore di accensione
e la presa cuffia (presenza
gradita) chiude la disponibilità
solo apparente di funzioni.
In effetti l’ampli è più versatile di
quanto appare, il resto delle funzioni
è disponibile da telecomando.
È possibile regolare il balance
facendo riferimento alla barra
di led del volume. Si può regolare
la curva di guadagno del volume
su quattro curve predeterminate.
Funzione comoda visto che
talvolta, in presenza di diffusori
molto sensibili, la regolazione
del volume a basso livello diventa
difficoltosa. Non è ancora finita,
è disponibile una funzione che
consente di integrare l’impianto
stereo con l’eventuale impianto
multicanale: l’ingresso di linea
numero cinque può essere configurato
a guadagno fisso, in questo
caso l’amplificatore si comporta
come un finale di potenza.
Basta collegare le uscite preamplificate
frontali del sistema multicanale
a questo ingresso ed eseguire
una sola volta la regolazione
dei livelli. Sfruttando per l’accensione
l’ingresso trigger la comodità
di utilizzo è assicurata.
I connettori di uscita per i diffusori,
presenti in una sola coppia,
sono di qualità adeguata. Chiude
la serie di cinque ingressi la disponibilità
di una uscita rec per
un eventuale dispositivo atto alla
registrazione. Abbiamo notato
che l’estrema luminosità dei led
può dare fastidio se gli apparecchi
si trovano alla stessa altezza
degli occhi, meglio prevedere un
posizionamento fuori asse visivo
delle elettroniche poiché rischiano
di disturbare o farci distrarre
dall’ascolto. A parte questa piccola
nota l’utilizzo dell’apparecchio
risulta gradevole e dall’estetica
accattivante.
MULTIFUNZIONE
La pressione della manopola del volume
consente la selezione degli ingressi.
COSTRUZIONE
Tutto in ordine
Il telaio è lo stesso già visto per
il lettore, fa piacere notare come
anche rimuovendo il pannello superiore
(nonostante la presenza
del poderoso trasformatore toroidale)
non si nota alcuna flessione.
Anche nell’amplificatore la realizzazione
non ha problemi di spazio
e risulta ordinata. Sul lato destro
la scheda di accensione, in
questo caso il fusibile di protezione
è stato sostituito da un NTC
per evitare “fermi macchina” dovuta
alla rottura di un banale fusibile.
Quasi tutte le altre sezioni
circuitali sono ospitate nel
PCB posto a ridosso degli ingressi/uscite
e un ulteriore stampa-
1 L’ingresso numero 5 si può essere utilizzato
a guadagno fisso. Ciò permette all’amplificatore
integrato di inserirsi in un sistema multicanale
come fosse un semplice finale di potenza.
2 Questo ingresso trigger permette l’accensione
remota dell’amplificatore, utile anche nell’ipotesi
di cui sopra.
3 La vaschetta di alimentazione nello standard
IEC consente di adottare cordoni di alimentazione
di qualità superiore rispetto a quello standard
fornito in dotazione.
AUDIO ANALOGUE
Amplificatore integrato
Crescendo
SCHEDA TECNICA
IMPEDENZA D’INGRESSO:
40Kohm
POTENZA D’USCITA: 50
watt su 8 ohm, 80 watt
su 4 ohm
DISTORSIONE ALLA
POTENZA MASSIMA
(THD + N): 0,05%
RISPOSTA
IN FREQUENZA: fino a
150KHz a -3db
RAPPORTO SEGNALE/
RUMORE: >100db
TENSIONE
DI ALIMENTAZIONE: 220V
CONSUMO MASSIMO:
350W
PESO: 10,5Kg
DISTRIBUITO DA
Audio Futura spa
Via Maestri
del Lavoro, 583
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Terme (PT)
Tel. 0572.954513
www.audioanalogue.com
GARANZIA: 2 anni
PREZZO DI LISTINO:
649 euro
EFFETTO SCENICO
Coreografica la barra di led blu necessaria
a verificare il guadagno impostato.
to è inserito in verticale alle spalle
del pannello frontale, ne occupa
quasi per intero l’estensione.
Da notare come il trasformatore
sia stato generosamente dimensionato:
è da ben 350 watt. Un po’
al limite della categoria invece le
capacità di filtro costituita da 4
condensatori da 4700uf/63v. C’è
da dire però che sono installati a
coppie a ridosso degli integrati finali
di potenza, ciò a garanzia di
una istantanea erogazione di corrente.
Se consideriamo anche il
generoso dimensionamento del
trasformatore riteniamo veramente
improbabile che lo stadio
di alimentazione possa essere in
qualche modo messo in crisi. Come
per il lettore la componenti-
MISURE
81 mm
1
445 mm
380 mm
DUE CHIACCHERE CON...
LUCA PODESTÀ TT
Di cosa si occupa in Audio Analogue?
Faccio parte del team ricerca e sviluppo.
Quali sono le problematiche che avete aff rontato per estrarre il
massimo delle prestazioni dall'integrato di potenza LM3886?
Innanzitutto il problema della dissipazione termica. Questo
integrato, oltre le normali protezioni, prevede due dispositivi
di controllo termico, uno è istantaneo e protegge i fi nali, l’altro
monitorizza la temperatura media di tutto l’integrato, il loro
intervento aumenta il livello di distorsione.
Avete riscontrato altri elementi critici?
Sì, ad esempio abbiamo fi n da subito notato l’asimmetricità
ORDINE E PULIZIA
L’interno dell’amplificatore è molto ordinato e spazioso e il cablaggio è ridotto, i circuiti
principali sono disposti nel pcb installato a ridosso del pannello posteriore. Anche tenendolo
acceso per più giorni consecutivamente (causa rodaggio rapido) non abbiamo notato
alcun problema di surriscaldamento.
4
2
3
nel comportamento dei diodi di protezione interni necessari
ad evitare sovratensioni dovute a carichi induttivi o scariche
elettrostatiche. Questo problema lo abbiamo discusso con
National ed è stato risolto ponendo esternamente diodi di
prestazioni superiori.
Ultimamente si è molto parlato dell’infl uenza della resistenza di
mute sulle prestazioni sonore, cosa ci dice in proposito?
Anche questo è un elemento di criticità che abbiamo aff rontato
da tempo. Tale resistenza condiziona la polarizzazione del
diff erenziale di ingresso e il suo dimensionamento può infl uire
sulle prestazioni complessive.
5
6
SEMPLICE E FUNZIONALE
Al pposto del fusibile interno nell’amplificatore p è stato
utilizzato un NTC. È un componente che aumenta la
propria resistenza interna se la corrente che lo attraversa
supera un certa soglia.
4 Generoso il dimensionamento adottato pper
il
trasformatore di alimentazione. È capace di una
potenza quasi doppia rispetto a quella erogata a
4 ohm. Da manuale tale dimensionamento, per
un classe AB, prevede una potenza pari ad 1,7
volte quella erogata dagli stadi finali.
5 Ottima la disposizione delle capacità di filtraggio
dello stadio di alimentazione poste a ridosso
degli integrati di potenza. Ciò garantisce
una buona erogazione istantanea di corrente altrimenti
mortificata dall’attraversamento di lunghe
piste in rame o cablaggio volante.
6 Gli stadi pre sono realizzati in tecnologia
smd e ricorrono a un operazionale a jfet
e basso rumore TLE2072.
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TESTSISTEMASTEREOFONICO
ELETTRONICHE AUDIO ANALOGUE – DIFFUSORI XAVIAN
XAVIAN
Diffusori da pavimento
Duetto
SCHEDA TECNICA
NUMERO VIE: 2 e ½
FREQUENZA
D’INCROCIO: 3KHz
TWEETER: A cupola
morbida da 25 mm
MID-WOOFER: 2 x
149 mm
RISPOSTA
IN FREQUENZA: 50Hz -
40KHz a -3db
IMPEDENZA
NOMINALE: 6 ohm
POTENZA SUGGERITA:
30-120 watt
SENSIBILITÀ: 87 db
2,83v/1m
PESO: 20Kg
DISTRIBUITO DA
Roberto Spinelli
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20125 Milano (MI)
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GARANZIA: 5 anni
PREZZO DI LISTINO:
1.550 euro
MISURE
912 mm
1 I connettori d’ingresso non consentono il biwiring,
sono ben realizzati e placcati nickel.
2 Robusta ed elegante la base che permette di regolare
con comodità le punte e in dotazione ai
diffusori. Punte e sottopunte sono in finitura
acciaio.
1
2
180 mm
250 mm
stica e quasi tutta in smd, in alcuni
casi la scelta ricade su componenti
standard di pregio.
Lo stadio finale è risolto con una
coppia di integrati di potenza
della National: i famosissimi
LM3886T della linea Ouverture.
Ormai la letteratura su questi
dispositivi è cospicua e parte
del merito va anche ad Audio Analogue.
Ricordiamo che oltre alla
serie Primo e ArmoniA, i fratelli
Blanda hanno impiegato proficuamente
tale dispositivo anche
nella serie Compositori. Meno
usuale l’impiego per il controllo
del volume dell’integrato National
LM1972M. Questo, a differenza
di modelli più diffusi come
quelli della Analog Device e della
Cirrus Logic, presenta una rete
resistiva pura senza alcuno stadio
attivo (è sempre commutata tramite
cmos), ciò permette di realizzare
secondo le proprie esigenze
il guadagno necessario nello
stadio di preamplificazione.
DIFFUSORI DUETTO
Con l’Italia nel cuore
Abbiamo già accennato al fatto
che questi diffusori sono prodotti
nella Repubblica Ceca, ma il loro
progettista e fondatore, Roberto
Barletta, è italiano. Il modello
Duetto appartiene alla serie XC e
si presenta come una piccola to-
DUE CHIACCHERE CON...
ROBERTO BARLETTA
Come mai ha scelto la repubblica Ceca per Xavian?
Nel 1993 a Torino ho conosciuto la mia futura moglie, è stata lei
l´impulso che mi ha fatto venire l´idea di spostarmi a Praga.
Quando nasce Xavian?
Xavian nasce nel 1995 a Praga dall’idea di continuare il lavoro che
facevo come dipendente a Torino. Son partito da zero, facendo
letteralmente tutto in un seminterrato ubicato in un quartiere
del centro storico di Praga. Il lavoro di falegnameria si faceva
separatamente in un'offi cina posta a pochi metri dal fi ume
Moldava che attraversa Praga. La presentazione uffi ciale dei
prodotti avvenne nel 1996 con la famosa XN 225, un diff usore in
SCELTE FATTE CON CURA
La componentistica del crossover è ben selezionata
come anche la qualità dei driver prodotti da aziende
danesi del calibro di Vifa e Scan-Speak. Per il cablaggio
si è accuratamente evitato il ricorso a connettori
faston e i collegamenti sono tutti garantiti
da saldature.
cassa chiusa basato su componenti Peerless e Audax.
Qual è il suo contributo all’interno dell’azienda?
Sono il fondatore e amministratore unico dell´azienda. Mi occupo
della progettazione, agenda export e mercato interno ceco.
Quali aspetti progettuali Xavian non intende assolutamente
sacrifi care a prescindere dalla fascia di prezzo?
Tutti i diff usori Xavian vengono realizzati a mano in piccola serie.
Non siamo un´industria e nemmeno vogliamo esserlo. Siamo
una manifattura indipendente: in nessun caso si vuol perdere
l´italianità della fi nitura, in nessun caso vogliamo produrre
diff usori aspri o dal suono innaturale.
CARICO ACUSTICO
Il carico acustico adottato
prevede due camere
reflex identiche
e speculari. Come è visibile
nello schema sotto
riportato si è evitato
di sfruttare tutto il volume
interno del mobile.
Scelta lodevole poiché
sarebbe stato semplice
pensare di realizzare
un mobile meno
profondo a scapito delle
proporzioni interne o
addirittura sfruttare interamente
il volume interno
forzando verso il
basso l’accordo. Le scelte
effettuate vanno nella
direzione di un buon
progetto senza lasciare
spazio a facili risparmi.
Da considerare infine
che la presenza dei tre
setti orizzontali garantisce
al cabinet una rigidità
considerevole.
wer a due vie e ½. Questa serie
prevede modelli destinati all’allestimento
di un sistema multicanale.
La versione consegnataci
è in finitura ciliegio naturale ma
è disponibile anche in acero, noce
o con laccatura bianca o nera.
Il piallaccio è di buona qualità
e lavorato con cura. La finitura
satinata preserva la gradevolezza
delle venature dell’essenza
impiegata. Il taglio asimmetrico
della mascherina di protezione è
realizzato in modo speculare sui
due diffusori che quindi viaggiano
in coppia. Di serie sono dotati
di una ampia base che permette
di montare le punte regolabili
in dotazione. Questa base è realizzata
in HPL, un costoso sandwich
realizzato a Vienna composto
da strati di cellulosa impregnata
e compressa e due strati di
alluminio. Nonostante l’esile apparenza
è caratterizzata da una
rigidità eccezionale. Curata la targhetta
posta sul frontale, la stessa
è replicata sul retro del diffusore
su una base in pelle incisa
che ospita anche i connettori nickelati
firmati Xavian. In merito a
tale targhetta in pelle forse come
soluzione è eccessiva ma fa parte
di quello ”stile italiano” che il
progettista vuol a tutti costi far emergere.
A colpirci positivamente
è invece la soluzione adottata
per i condotti reflex, sono in lega
di alluminio da ben 4 mm di spessore
con entrambe le terminazioni
tornite. Oltre ad essere molto
belli garantiscono una ridotta
massa ad una eccellente rigidità.
Vi ricordiamo che siamo di fronte
a un sistema dallo street price inferiore
anche più del 20% rispetto
al listino.
COSTRUZIONE
Componenti di pregio
L'interno svela altre sorprese. Iniziamo
dal cabinet che è realizzato
in MDF da ben 22 mm di spessore.
È suddiviso in tre camere di
AF087

088AF
TESTSISTEMASTEREOFONICO
ELETTRONICHE AUDIO ANALOGUE – DIFFUSORI XAVIAN
cui solo due utilizzate per il carico
acustico dei mid-woofer. Le
due camere reflex dedicate ognuna
ad un driver sono speculari.
La terza camera posta alla base
del diffusore è inutilizzata. Ha
ben fatto il progettista a eludere
la possibilità di realizzare due
volumi ancor più grandi e forzare
l’accordo per estendere ancor
più la risposta in frequenza. Tale
soluzione sarebbe andata a scapito
di una prestazione corretta e
sufficientemente smorzata come
l’attuale. La presenza dei setti che
realizzano le tre camere interne, il
notevole spessore dell’MDF utilizzato
e le dimensioni tutto sommato
esigue del diffusore rendono
il cabinet estremamente rigido
e refrattario alle colorazioni
dovute alle vibrazioni indotte dai
driver.
I componenti adottati sono di
pregio e provengono dal nord
Europa. Il tweeter, montato a filo
del panello grazie ad opportune
fresature, è un Vifa mod. DX25TG.
È di buone prestazioni e impiega
la tecnologia Dual Ring Radiator.
Oltre ad una regolare risposta
in frequenza mostra buoni valori
di dispersione e ridotta distorsio-
ADEGUATO
La fattura del telecomando
è adeguata alla
classe di appartenen- pp
za. È comune a tutte le
elettroniche della serie
ArmoniA, si impugna
facilmente e le funzioni
principali sono riconoscibili
al tatto.
PARTICOLARI
Nell’immagine a sinistra
è visibile come il
condotto reflex sia tornito
anche nella parte
interna. Si può notare
l’accurata fresatura
della sede del tweeter e
la presenza di schiuma
poliuretanica come assorbente
acustico.
AUDIO ANALOGUE
Crescendo CD
Ben fatto, ben suonante,
off erto ad un prezzo concorrenziale.
Audio Analogue ha svolto
un buon lavoro nel progettare
questo lettore nonostante
i limiti dovuti alla fascia di
prezzo cui si inserisce. L’appartenenza
ad un segmento
molto aff ollato non pregiudica
difatti la visibilità anche in
confronto ad apparecchi che
nel settore rappresentano
dei riferimenti. Un’ottima
ingegnerizzazione e un telaio
di qualità rappresentano un
valore aggiunto all'interno di
un contesto positivo.
ne. Bello il midwoofer Scan-speak
mod. 15W/4532A00, è con sospensione
in gomma e membrana
trattata. Il cestello è in pressofusione
e il complesso magnetico
ben dimensionato e dotato di
spesse piastre polari. Tutti i driver
sono da 4 ohm, i due mid-woofer
sono collegati in quasi-serie
(la ½ via è ottenuta con un condensatore
in parallelo ad uno dei
mid-woofer) configurando così
un sistema da circa 6 ohm nominali.
Si tratta di un particolare
importante per l’accoppiamento
con l’amplificatore in prova poiché
valori troppo bassi nel modulo
impedenza dei diffusori possono
pregiudicare il comportamento
dell’integrato LM3886. Anche il
crossover monta componentistica
di qualità compreso l’elettrolitico
di produzione teutonica Elko
Rauh posto in parallelo alla mezza
via. Altro particolare da notare
è il modo in cui è fissato il crossover
per evitare che sia particolarmente
sollecitato dalle vibrazioni:
è fissato tramite con una sola
vite centrale su una base costituita
da un foglio di materiale bitumoso
direttamente fissato al pannello
posteriore e tramite l’interposizione
di un foglio di cascami
di lana. Si è fatto in modo che il
mobile non trasmetta al crossover
le vibrazioni presenti nel mobile
e che quelle assorbite direttamente
siano subito smorzate.
Il fonoassorbente è costituito da
schiuma poliuretanica, è disposto
con cura su tutte le pareti libere.
I connettori sono di fattura originale
e ben realizzati, accettano
qualunque tipo di terminazione.
OGNUN PER SÉ
AUDIO ANALOGUE
Crescendo Integrated
Amplifier
l laboratori toscani hanno
accumulato un know-how
invidiabile nell’implementazione
dell’LM3886. Questo
amplifi catore risulta gradevole
da utilizzare, garantisce
un’ottima performance ed
è discretamente versatile.
Raccomandiamo solo di
evitare l’utilizzo di diff usori
dal modulo impedenza
eccessivamente basso (ma non
è il caso del modello in prova).
Da ascoltare con attenzione
poiché capace di una buona
prestazione.
CONDOTTI REFLEX IN LEGA D’ALLUMINIO
Spessi 4 millimetri e fissati al mobile. Un particolare
degno di diffusori di ben altra fascia di prezzo. L’uso
della targa in pelle forse è un po’ al limite del kitsch,
ma esteticamente risulta ben inserita.
XAVIAN
Duetto
Diff usori realizzati con gusto,
curati nella fi nitura e nella
componentistica, realizzati
artigianalmente adottando
anche soluzioni costose
oltreché originali, di ottime
prestazioni – il tutto off erto
a un costo assolutamente
concorrenziale. Non sappiamo
cosa chiedere di più a un
diff usore off erto a questo
prezzo. Forse rimane solo il
rammarico dovuto al fatto che
la nascita di questa azienda
non sia avvenuta in Italia,
ma almeno il DNA è stato
preservato.
PROVA DI ASCOLTO
Voce suadente
» MUSICA
Aaron Copland, Eiji Oue, Minnesota
Orchestra (Reference Recording);
Antiphone Blues, Arne
Domnerus & Gustaf Sjokvist (Proprius);
Diane Schuur, Talkin’ ‘bout
you (GRP); O.S.T., Frida (Edge Music);
Claudio Baglioni, Oltre (CBS);
Amused to Death, Roger Waters
(Columbia); Donald Fagen, The
Nightfly (Warner)
Non fate l’errore di ascoltare questi
apparecchi se non ben rodati.
Le sospensioni in gomma dei
mid-woofer, a differenza di quelle
in foam, necessitano di un minimo
di ginnastica prima di raggiungere
il giusto grado di cedevolezza.
Anche il tweeter fa profitto
delle ore di funzionamento
che via via va accumulando. Il lettore
CD ha mostrato cambiamenti
in positivo se non drammatici
sicuramente sensibili. All’amplificatore
basta qualche minuto
per entrare i regime. Per i diffusori
meglio non avvicinarsi troppo
alla parete di fondo, diciamo che
a partire da 50 cm si comportano
molto bene. Per l’orientamento
invece abbiamo un po’ sofferto
e alla fine sono stati direttamente
rivolti verso la posizione di ascolto.
Per quanto riguarda la distanza
dalle pareti laterali è ben
accetta tutta quella disponibile,
fra i diffusori invece vale la solita
regola del triangolo isoscele,
una eccessiva apertura svuota la
parte centrale dello stage. Ultima
considerazione è quella di fare
attenzione ai cavi, evitare decisamente
quelli scuri per non mortificare
il contenuto delle armoniche,
ne consegue una sensibile
riduzione della scena acustica ed
un senso di appiattimento. Sono
benvenuti quelli in argento.
Fluida pastosità
Abbiamo apprezzato con piacere
il suono rotondo e pastoso di
questo sistema, a tratti sembra di
nascondere da qualche parte delle
valvole. Una vera goduria l’ascolto
di The Nightfly. Difficile immaginare
che lo stadio di potenza
sia stato risolto con un semplice
integrato di potenza quale
quello in uso sebbene notoriamente
ben suonante. Nessuna
senso di asprezza o di ecces-
siva aridità, la musica scorre fluida
e pastosa nel nostro ambiente
di ascolto. Lo stage sonoro è sufficientemente
alto e ampio, un pizzico
meno esteso solo in profondità.
Per quanto riguarda la gamma
media le voci sono ben riprodotte
e di ottima intelligibilità
nonostante siano un filino arretrate
e meno corpose rispetto
all’adiacente gamma medio bassa.
Le ottave più gravi risultano estese,
presenti e sufficientemente
smorzate.
L’amplificatore sorprende per la
musicalità e controllo di cui è capace,
basta non esagerare con la
potenza erogata per evitare indurimenti,
ma ciò avviene a pressioni
sonore che vanno ben oltre un
normale utilizzo. Il lettore CD si
batte ad armi pari con gli avversai
più temibili del suo segmento
di appartenenza. Certo sarebbe
stata gradita una grana più fine e
un maggiore dettaglio in gamma
medio-alta ma in questo aspetto
concorre anche la prestazione dei
diffusori. Andando però a dare una
sbirciata all’effettivo street price
del sistema abbiamo ben poco
da lamentarci, specialmente considerando
l’ottima fattura di tutti i
componenti. Sebbene si districhi
bene con tutti i generi questa catena
dà il meglio di sé con la musica
jazz, pop e rock.
Tiriamo le somme
In definitiva un impianto con le
carte decisamente in regola, dalla
voce suadente (questo è un aggettivo
molto caro ad un veterano
del nostro forum), di costo ragionevole,
esteticamente accattivante
e, permetteteci di puntualizzarlo
con u certo compiacimento,
di scuola italiana. I diffusori,
che di fatto hanno un prezzo
di listino maggiore rispetto a
quello necessario per entrare in
possesso di entrambe le elettroniche,
possono di diritto ambire
a collocazioni in sistemi di fascia
superiore. Complimenti anche ad
Audio Analogue per l’attenta progettazione
rivolta ai modelli Crescendo.
Questo sistema si pone
in diretta concorrenza con le più
note produzioni orientali ed europee,
e lodevolmente fa a meno
dell'ormai onnipresente dicitura
"made in China".
PAGELLA
IN SINTESI
PERCHÉ COMPRARLO
Per il suono suadente di cui è capace e la
qualità delle fi niture
Perché la paternità dei progetti è
interamente italiana
PERCHÉ NON COMPRARLO
Perché la concorrenza in questa fascia di
prezzo è agguerrita e il gusto personale
potrebbe spingervi in altre direzioni
VALUTAZIONE
DELL'INVESTIMENTO
Buono per le elettroniche, ottimo per
i diff usori. Nonostante la concorrenza
lottano ad armi almeno pari anche con le
più aggressive produzioni orientali
»Design 8
Buono per le elettroniche e dotato di una certa originalità
dovuto a soluzioni inconsuete per i diff usori.
»Utilizzo 8
Semplice ed immediato. Solo per le funzionalità
più avanzate è necessario ricorrere ai manuali che
sono ben fatti (ma in quello dei diff usori mancano
le caratteristiche tecniche). Gradita la funzionalità
bypass del quinto ingresso dell’amplifi catore.
»Connessioni 8
Nella norma, apprezzata la presenza delle porte
trigger.
»Costruzione 9
Ottima. I diff usori sono curati sotto ogni punto di
vista e le elettroniche vantano un elevato grado di
ingegnerizzazione.
»Prova di ascolto 8
Molto buona la prestazione off erta da questo sistema,
il voto è meritatissimo e non si spinge oltre solo per
l’appartenenza ad una fascia di mercato tra la più
aff ollata e nella quale i componenti presi singolarmente
possono trovare degni avversari.
»Qualità/prezzo 8
Per chi bada molto alla qualità costruttiva meritato
anche un 9. Valgono le stesse considerazioni fatte
nel giudizio sulla prova di ascolto. Se trovate gli
apparecchi di vostro gradimento procedete senza
alcun tentennamento al loro acquisto.
Un sistema all’insegna della creatività italiana senza
rinunciare alla concretezza dei contenuti. Sia per i
diff usori sia per le elettroniche l’aspetto progettuale
mostra diversi spunti di originalità e il risultato
complessivo raggiunto è lodevole. Se amate circondarvi
di note avvolgenti e pastose senza per questo rinunciare
ad una corretta riproduzione dell’evento sonoro questo
è l’impianto che fa per voi. Mai stancante risulta ben
curato anche dal punto di vista estetico.