Parla l'ingegnere Altomare Disperazione e povertà. Nel 2010. - Il Fatto
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segue da pag. 3<br />
consiglieri stessi ad ascoltarli. Ai firmatari<br />
potrei fornire un buon testo di diritto<br />
urbanistico – per il paragrafo sulla “fase<br />
d’efficacia”–, un testo commentato sulla<br />
pubblica utilità e procedura d’esproprio<br />
e la raccolta delle leggi, della dottrina e<br />
della giurisprudenza sui Piani di Bacino.<br />
Per la parte scientifica, per la quale hanno<br />
dimostrato di avere solo “ripreso” e riportato<br />
la maggior parte degli strafalcioni<br />
apparsi sui giornali e sulle dichiarazioni<br />
e interrogazioni o interpellanze dei soliti<br />
ambientalisti di comodo, mi piacerebbe<br />
intrattenermi volentieri con loro quando<br />
sono fuori dal ruolo politico.<br />
E gli allagamenti della città nelle ultime<br />
piogge?<br />
Attribuire gli allagamenti per le piogge<br />
nella parte urbanizzata e quindi impermeabile,<br />
alla mancata regolamentazione e<br />
regimentazione delle lame è demenziale.<br />
L’allagamento può ascriversi al ruscellamento<br />
su superfici impermeabili, alla<br />
mancanza o cattivo funzionamento delle<br />
fogna bianca, in generale all’inadeguatezza<br />
del sistema di drenaggio urbano, alla<br />
particolare e inusuale intensità dell’evento<br />
ma mai alle lame che al verificarsi degli<br />
stessi eventi risultavano prive di qualsiasi<br />
tipo di ruscellamento superficiale, dimostrando<br />
dunque una sconnessione tra queste<br />
ed i problemi registratisi in città.<br />
Anche i sequestri della documentazio-<br />
4<br />
Esclusivo<br />
ne comunale è frutto di incomprensioni<br />
e errate valutazioni?<br />
Ad oggi la Procura di Trani ha sequestrato<br />
diversi fascicoli riguardanti comparti<br />
edificatori, singoli interventi, ristrutturazioni,<br />
permessi in zona urbana, in zona di<br />
espansione, in zona artigianale e in zona<br />
ASI, portando via ogni tipo di documento.<br />
Tentare di capire il filo conduttore di<br />
questa attività di indagine giudiziaria è<br />
impossibile per noi. <strong>Il</strong> PM certamente ne<br />
avrà chiara l’idea. Mia unica preoccupazione<br />
è la possibilità di lasciarsi influenzare,<br />
in buona fede, dal polverone che i<br />
mass media con l’appoggio di altri enti<br />
e istituzioni, hanno in questi mesi sollevato<br />
o da posizioni assunte nell’ambito<br />
giudiziario nei confronti di quest’ufficio<br />
per altri fatti precedenti dove, a dire il<br />
vero, il sistema ha mostrato qualche cedimento.<br />
Io credo comunque nella corretta<br />
conduzione delle indagini e sull’onestà<br />
intellettuale dei magistrati; esprimo solo<br />
alcune comprensibili perplessità in merito<br />
all’articolo di legge per il quale sarebbero<br />
scattate alcune informazioni di<br />
garanzia e cioè il n.181 del DPR 42/2004<br />
(Codice Urbani) che prevede responsabilità<br />
per opere realizzate senza la prescritta<br />
autorizzazione paesaggistica. Non mi risulta<br />
siano mai stati consegnati permessi<br />
per i quali era prevista l’autorizzazione<br />
paesaggistica che non sia stata rilasciata.<br />
Attenderemo l’esito delle indagini per<br />
tentare di capirci qualcosa.<br />
Ma crede che dietro a questo procedimento<br />
ci possa essere un disegno politico?<br />
Non sono in grado di certificarlo. Posso<br />
solo annotare strane cicliche contemporaneità.<br />
Si spieghi meglio, se può.<br />
È solo la valutazione di un cittadino di<br />
questa meravigliosa città. Siamo alle<br />
soglie della più importante campagna<br />
elettorale per la Puglia con quale si potrebbe<br />
disegnare il futuro di questa terra<br />
per almeno dieci anni, e il possibile<br />
cambiamento di rotta potrebbe non essere<br />
condiviso da alcuni anche a livello<br />
locale. Prenda ad esempio il Comune di<br />
Molfetta che non ha mai messo in campo<br />
contemporaneamente tanti progetti e<br />
piani come in questi anni per disegnare<br />
la città dei prossimi vent’anni! Da Dirigente<br />
del Settore Territorio registro strane<br />
e inquietanti coincidenze: il continuo,<br />
assillante e duro attacco alla costruzione<br />
e gestione del nostro porto commerciale<br />
da parte dell’attuale compagine regionale<br />
(vedi l’ultima esclusione del porto dai<br />
pur modesti fondi del Piano Strategico<br />
per “lesa maestà” nei confronti del Porto<br />
di Bari); il continuo disinteresse, quando<br />
non è diventato aperto conflitto con questa<br />
amministrazione per i suoi ambiziosi<br />
piani urbanistici, da parte degli uffici regionali<br />
(vedi pareri paesaggistici sospesi<br />
giovedì 21 gennaio 2010<br />
dal giugno 2006); l’incredibile univoca<br />
perimetrazione delle aree a diversa pericolosità<br />
idraulica che bloccano ogni attività<br />
economica da parte di un ente, l’AdB,<br />
nominato e gestito dalla stessa Regione;<br />
l’esclusione dai fondi PIRP per la riqualificazione<br />
del quartiere Madonna dei Martiri,<br />
sul cui progetto ancora una volta gli<br />
stessi firmatari del su indicato OdG e il<br />
loro assessore regionale avevano sentenziato<br />
che avevamo sbagliato il progetto;<br />
la magistratura ha obbligato la Regione a<br />
rimettere in graduatoria Molfetta; l’attribuirsi<br />
poteri e diritti sul demanio marittimo<br />
da parte della Regione con una discutibile<br />
interpretazione della legge regionale<br />
che prevede invece il trasferimento di<br />
tutti i compiti ai Comuni; l’esclusione da<br />
parte della Regione dai finanziamenti per<br />
i progetti del Piano Strategico Bari 2015<br />
anche per quelle opere di mitigazione –<br />
vedi progetto Lama Martina di 9 milioni<br />
di euro – tanto richieste. Non le sembra<br />
quanto meno singolare la contemporaneità<br />
di tanti “ostacoli” per questa città?<br />
Se il nostro periodico dovesse organizzare<br />
un dibattito pubblico sul problema<br />
ambientale o anche sulla programmazione<br />
urbanistica lei parteciperebbe?<br />
Sì, a patto che i partecipanti siano persone<br />
qualificate o che almeno conoscano l’argomento.