rivista - Consulenti del Lavoro
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“<br />
Con il DUI<br />
<strong>Consulenti</strong> proiettati nel futuro<br />
Marina Calderone<br />
Presidente Ordine<br />
<strong>Consulenti</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong><br />
Nell’anno in cui la Categoria<br />
festeggia i trent’anni dalla costituzione<br />
<strong>del</strong>l’Ordine professionale,<br />
diventa necessario introdurre<br />
alcune importanti innovazioni utili a<br />
migliorare l’attività degli iscritti e<br />
proiettare i <strong>Consulenti</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong><br />
nella società <strong>del</strong> futuro. Uno dei passaggi<br />
cruciali di questa modernizzazione<br />
è legato certamente al D.U.I,<br />
strumento che permetterà di razionalizzare<br />
e semplificare i canali di comunicazione<br />
con la P.A. Nei prossimi<br />
mesi, infatti, i vari “codici utente”,<br />
“pin” e “password”, che quotidianamente<br />
utilizziamo per accedere ai sistemi<br />
informatici <strong>del</strong>le Amministrazioni<br />
di riferimento, prime fra tutte<br />
l’INPS e l’INAIL, andranno definitivamente<br />
in pensione per essere sostituiti<br />
dal sistema di accesso con il DUI, la<br />
smart card con il certificato di ruolo<br />
di cui tutti i <strong>Consulenti</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong><br />
saranno dotati. I sistemi di accesso<br />
sin qui utilizzati saranno gradualmente<br />
disattivati e, dopo un periodo<br />
di sperimentazione di un paio di mesi<br />
(durante il quale sopravviveranno<br />
le due modalità), saranno definitivamente<br />
sostituiti. L’identificazione <strong>del</strong><br />
Consulente <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> avverrà con la<br />
validazione <strong>del</strong>le informazioni contenute<br />
nella card elettronica (DUI) che<br />
contiene, oltre alla firma digitale, anche<br />
il certificato di ruolo, è documento<br />
di riconoscimento personale e, infine,<br />
potrà essere utilizzata per la registrazione<br />
ai convegni con il riconoscimento<br />
dei crediti validi per la formazione<br />
continua obbligatoria.<br />
In aggiunta al documento unico di<br />
identificazione (D.U.I.) ogni Consulente<br />
<strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> avrà la propria casella<br />
di posta elettronica certificata istituzionale.<br />
Questa iniziativa, partita<br />
già nel corso <strong>del</strong> 2008 ha precorso i<br />
Editoriale<br />
tempi. Infatti, la legge n. 2/09 ha introdotto<br />
l’obbligo per i professionisti,<br />
al fine di ridurre i costi amministrativi<br />
di imprese e PA, di dotarsi di casella<br />
PEC. Gli indirizzi <strong>del</strong>la PEC istituzionali<br />
saranno riportati nell’Albo<br />
informatico degli iscritti che sarà disponibile<br />
sul portale impresa.gov, in<br />
apposita sezione. Questo consentirà<br />
alla Pubblica Amministrazione di avere<br />
i riferimenti di tutti i <strong>Consulenti</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> in tempo reale. Come dicevamo,<br />
il Consiglio Nazionale ha attivato<br />
già dal mese di luglio 2008 la<br />
procedura di accreditamento e rilascio<br />
<strong>del</strong> DUI. Che certo non va intesa<br />
come uno stravolgimento nei sistemi<br />
informatici ma, al contrario, come<br />
una razionalizzazione e semplificazione<br />
nell’utilizzo <strong>del</strong> canale che ormai<br />
è diventato quello ordinario per<br />
relazionarsi ed effettuare gli adempimenti,<br />
nei confronti <strong>del</strong>la Pubblica<br />
Amministrazione. Questa innovazione<br />
ha come finalità quella di portare<br />
ad una razionalizzazione di tutte le<br />
credenziali di accesso ai server <strong>del</strong>la<br />
P. A.. In aggiunta a ciò e non meno<br />
importante, vi è la necessità di procedere,<br />
una volta per tutte, alla ridefinizione<br />
<strong>del</strong>le password attribuite ai<br />
<strong>Consulenti</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong>, ripulendo gli<br />
archivi degli istituti di tutti quei codici<br />
di accesso che non sono immediatamente<br />
associabili a colleghi in attività.<br />
Lo scopo è quello di combattere<br />
in modo efficace fenomeni di esercizio<br />
abusivo <strong>del</strong>la professione che<br />
creano distorsione e elementi di turbativa<br />
nel mercato dei servizi professionali.<br />
Solo fornendo ai cittadini la<br />
garanzia di essere assistiti da soggetti<br />
qualificati, si potrà garantire agli stessi<br />
il rispetto degli alti standard di<br />
qualità professionale che la Categoria<br />
da sempre eroga. ■<br />
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