MONUMENTS de L'EGYPTE GRÉCO-ROMAINE, TOME I. 1926
MONUMENTS de L'EGYPTE GRÉCO-ROMAINE, TOME I. 1926
MONUMENTS de L'EGYPTE GRÉCO-ROMAINE, TOME I. 1926
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<strong>MONUMENTS</strong><br />
DE<br />
<strong>L'EGYPTE</strong> <strong>GRÉCO</strong> <strong>GRÉCO</strong>..<strong>ROMAINE</strong><br />
.. <strong>ROMAINE</strong><br />
PUBLlÉS PAR LA LA<br />
SbCIÉTÉ SOCIÉTÉ ARCHÉOLOGIQUE D'ALEXANDRIE<br />
.<br />
SOUS SOUS LES LES AUSPICES AUSPICES DE DE<br />
SA SA MAJESTÉ FOUAD FOUAD IER IERROI ROI D'ÉGYPTE<br />
<strong>TOME</strong> PREMIER<br />
EV. EV. BRECCIA BRECCIA<br />
1. LE ROVINE ROVINEE E I MONUMENTIDI MONUMENTI DI CANOPO CANOPO<br />
AA<br />
2. TEADELFIA TEADELFIAE E IL TEMPIO TEMPIO DI DI PNEFEROS PNEFEROS<br />
OFFICINE OFF·ICINEDELL'ISTITUTO DELL' ISTITUTO ITALIANO ITALIANOD'ARTIGRAFICHE- D'ARTI GRAFICHE - BERGAMO BERGAMO<br />
<strong>1926</strong> <strong>1926</strong><br />
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- J<br />
I<br />
. .
FUAD PRIMO REGI<br />
NOVISSIMAE AEGYPTI HISTORIAE<br />
ARTIFICI PRAECIPUO<br />
GRATO GRATOANIMO ANIMO
TUTTI I DIRITTI RISERVATI<br />
OFFICINE DELL'ISTITUTO DELL 'ISTITUTO iTALIANO iTALI ANO D'ARTI D'ARTI GRAFICHE GRA FICHE - BERGAMO
PREFAZIONE.<br />
PREFAZIONE .<br />
Da-molti anni io accarezzavo il progettod'iniziare progetto d'iniziare accanto al Bulletin <strong>de</strong> la Société Soeiété Archéo Arch éo<br />
logique Ìogique d'Alexandrie d'Alexandrie ed ai Rapports Rappor ts annuali sull'andamento <strong>de</strong>l servizio <strong>de</strong>l Museo, una pubblicazione<br />
di più gran<strong>de</strong> formato, più <strong>de</strong>corosamente <strong>de</strong>corosamentee e più riccamente illustrata, la quale po<br />
tessetessecontenerespeciali contenere speciali memorie <strong>de</strong>dicate allo studio <strong>de</strong>lle scoperte più notevoli e <strong>de</strong>i monumenti<br />
più significativi, capaci di portare un contributo per una migliore conoscenza conoscenza <strong>de</strong>ll'arte e <strong>de</strong>lla<br />
vita, quali si svolsero in Egitto durante l'età tolemaica e la la: romana. La guerra mondiale e le<br />
sue non ancora esaurite tristi conseguenze, hanno ritardato fino ad oggi l'attuazione di questa<br />
mia i<strong>de</strong>a, perseguita con inquieta tenacia, fra difficoltà d'ogni sorta.<br />
A vincere gli ultimi ostacoli più di tutto ha giovato il benevolo benevolointeressamento interessamento di S. S. M.<br />
il Re Fuad F uad Primo, sempre pronto a <strong>de</strong>stare od a secondare ed a sostenere, non solo moralmente<br />
ma anche economicamente, economicamente,le le iniziative iniziative che in qualche modo possano contribuire ad illustrare il<br />
passato <strong>de</strong>l Suo gloriosopaese, glorioso paese, oppure ad avviarlo Verso verso un maggiore sviluppo culturale.<br />
Dedicando perciò a Sua Maestà il primo volume di questa pubblicazione, io compio sol<br />
tanto una piccola parte <strong>de</strong>l mio dovere di riconoscenza: lo aVrò compiuto intero se riuscirò ad<br />
attuare l'impresa in modo rispon<strong>de</strong>nteall'intenzione, rispon<strong>de</strong>nte all'intenzione, in modo cioè da soddisfarele soddisfare le esigenze <strong>de</strong>gli<br />
studiosi specialisti pur non <strong>de</strong>lu<strong>de</strong>ndo la curiosità d'un più largo pubblico di lettori.<br />
Mi correl'obbligodi corre l'obbligo di ricordarel'interessamentoche ricordare l'interessamento che al mio proposito manifestò, fin dagl'inizi, dagl'inizi,<br />
Lex-oresi<strong>de</strong>nte<strong>de</strong>lla l'ex-presi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>lla Società, il Dr. Alex. Granville Pascià ee la ffattiva attiva cooperaz cooperazione ione <strong>de</strong>ll'attuale<br />
presi<strong>de</strong>nte Don Henrique Garcia De Herreros.<br />
L'esempiodato L'esempio dato da Sua Sua Maestà ha trovato un generosoimitatore generoso imitatore nel Municipio di AAlessandria. lessandria.<br />
Tra i collaboratori più più diretti Vanno vanno annoverati annoverati il pro]. prof. MMariano ariano Bartocci ispettore <strong>de</strong>l<br />
Museo greco-romano greco-romano al quale si si <strong>de</strong>vono tutti tutti i rilievi, disegni e [cc-simili fac-simili contenuti contenuti nel volume<br />
ee il signor Gino Beghé, anch'egli ispettore, che ha sorvegliato gli gli scavi scavi di Tea<strong>de</strong>lfia, curando<br />
il trasportofino trasporto fino ad Alessandria <strong>de</strong>lle parti in pietra pietra <strong>de</strong>l tempio di Pnef Pneferos eros 1. 1 • Le ffotografie otografie concontrassegnate nella lista <strong>de</strong>lle Tavole T avole con la lettera (D) sono state eseguite dalla ditta Azi Azis s e Dorés; Dorés;<br />
1 Lo srnontaggio smontaggio e la ricostruzione ricostruzione furono furono compiut compiuti i dall'ex-restauratore dall'ex-restauratore Ore Oreste ste Bracci, purtroppo purtroppo divenut divenuto o ora<br />
invalido per paralisi. paralisi_<br />
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e il signor Gino Beghé, anch'egli ispettore, che ha sorvegliato gli scavi di Tea<strong>de</strong>lfia, curando<br />
il trasportofino ad Alessandria <strong>de</strong>lle parti in pietra <strong>de</strong>l tempio di Pnef eros 1. Le f otografie con<br />
trassegnate nella lista <strong>de</strong>lle Tavole con la lettera (D) sono state eseguite dalla ditta Azi s e Dorés;<br />
1 Lo srnontaggio e la ricostruzione furono compiut i dall'ex-restauratore Ore ste Bracci, purtroppo divenut o ora<br />
invalido per paralisi.
Prefazione<br />
INDICE INDICE<br />
PARTE PARTEPRIMA PRIMA LE ROVINE E E I MONUMENTI DI D I CANOPO.<br />
CAPITOLO CAPITOLOPRIMO PRIMO - Ubicazione e cenni storici<br />
Divinità Di vinità adorate a Canopo Cano po<br />
Il culto cristiano .<br />
CAPITOLO CAPITOLOSECONDO- SECONDO - Descrizione <strong>de</strong>lle rovine rovin e attualmente attualment e visibili<br />
CAPITOLO CAPITOLOTERZO- TERZO - Antichità provenienti da Canopo<br />
A) Iscrizioni<br />
B) Resti architettonici<br />
C) Sculture<br />
a) Sculture di età faraonica<br />
b) Sculture greco-romane ed egittizzanti<br />
a) Teste virili .<br />
(3) Teste femminili<br />
y) Immagini di divinità<br />
D) T erre cotte<br />
PARTE PARTE PRIMA PRIMA<br />
LE ROVINE E I MONUMENTI DI CANOPO
14 CAPITOLO CAPITOLO PRIMO PRIMO<br />
parallelamente alla costa. E cosÌ facendo il Principe T ussun trova che Canopo va collo collo.. ..<br />
cata nella parte orientale <strong>de</strong>l promontorio d'Abukir, attorno al forte forte Ramleh. Ramleh.<br />
Pur Pur senza tener conto, per il momento, di argomenti d'ordine archeologico, archeologico, a mio mio<br />
parere, <strong>de</strong>cisivi, non credo di potere a<strong>de</strong>rire alla soluzione proposta. A me non sembra<br />
possibile che specificando « per via di terra» Strabone abbia abbia voluto indicare indicare il canale, canale, o<br />
la strada che lo fiancheggiava, da Canopo Canopo fino al ponte Zulficar, Zulficar, cioè fino ad un punto<br />
assai lontano a sud-ovest sud ..ovest <strong>de</strong>lla città, città, punto che il canale raggiungeva dopo di avere co co.. ...<br />
steggiato tutto un lungo tratto tratto <strong>de</strong>lle mura. ·Noi Noi sappiamo che che i viaggiatori i quali quali còm com..<br />
pievano il percorso Alessandria-Canopo, Alessandria ..Canopo, sbarcavano o s'imbarcavano ad ad Eleusis entrando<br />
od uscendo da da Alessandria dalla porta canopica: canopica: basterà ricordare, a questo proposito, la<br />
<strong>de</strong>scrizione <strong>de</strong>l cammino che Achille Tazio fa seguire all'eroe <strong>de</strong>l suo romanzo (cfr. STRA STRA.. ..<br />
BONE, XVII .. ..16, 16, p. 800). D'altra parte a me sembra evi<strong>de</strong>nte che che Strabone specificando la<br />
distanza di 120 stadi stadi « per via di terra» ha voluto porre in contrasto contrasto tale distanza con<br />
quella « per via di mare » riferendosi a uno stesso punto di arrivo e poichè il punto di<br />
arrivo per via di mare è, è, senza dubbio il Faro Faro nel porto orientale o il porto stesso, credo<br />
che che 120 stadi dobbiamo calcolarli da Canopo al Faro. In tal caso e tenendo conto <strong>de</strong>lle<br />
<strong>de</strong>viazioni <strong>de</strong>lla strada, si elimina la contraddizione tra la cifra cifra di Strabone e la distanza<br />
effettiva, per via di terra, tra il Faro e la parte nord-ovest nord ..ovest <strong>de</strong>l promontorio d'Abukir.<br />
Per Per quanto riguarda Ammiano Marcellino va osservato che Mahmud el..Falaki el .. F alaki seguÌto<br />
in ciò dal principe T ussun, spinge troppo ad ad oriente oriente la cinta <strong>de</strong>lle mura di Alessandria.<br />
Queste mura, come ho cercato di dimostrare nel volume Alexandrea ad Aegyptum (v. p.<br />
135 nell'ediz. nell'ediz, francese), seguivano un tracciato che partendo dalla base <strong>de</strong>l Capo Lokhias<br />
passava a traverso i nuovi cimiteri europei. Se le cose cose stanno come io suppongo e se si<br />
tiene conto ' ·<strong>de</strong>lle <strong>de</strong>lle <strong>de</strong>viazioni <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla strada, strada, le dodici miglia di Ammiano Marcellino non<br />
vanno più a finire sul forte Ramleh e meglio meglio convengono ai dintorni <strong>de</strong>l _forte T eufikieh.<br />
Questa conclusione trova conferma nelle constatazioni d'ordine archeologico. Infatti se<br />
è vero che il forte Ramleh Ramleh si eleva sulla cima di una collina costituita di sabbia nello<br />
strato superiore ma formata nel suo nucleo interno da antiche antiche rovine in parte risalenti all'età<br />
tolemaica, tuttavia l'unica l'unica costruzione 1 importante tornata tornata alla luce è quella formata da una<br />
bella, profonda piscina capace capace di contenere parecchie persone, da una vasca per bagno<br />
individuale, da una specie di bagnapiedi per abluzioni o docce e da altri pochi ambienti<br />
di carattere carattere non chiaramente <strong>de</strong>finito, scoperti scoperti da S. E. Daninos Pascià nel 1917 (T avo avoXV XV I,<br />
fig. 2). Ora Ora se questa scoperta permette di ritenere ritenere che le rovine attornianti il forte Ramleh<br />
potevano far parte di Canopo, non è tale da da esclu<strong>de</strong>re esclu<strong>de</strong>re che la famosa città si esten<strong>de</strong>sse<br />
anche o sopratutto nella parte occi<strong>de</strong>ntale <strong>de</strong>lla penisola. Anzi Anzi poichè ad ad oriente oriente <strong>de</strong>l forte<br />
l 1 t: vero che il terreno non è stato frugato dai ca<br />
vatori di pietre, come come purtroppo è avvenuto nella parte<br />
occi<strong>de</strong>ntale, ma siffatta siffatta circostanza prova che i cercatori<br />
di materiali hanno consi<strong>de</strong>rata la prima zona assai assai meno<br />
ricca <strong>de</strong>II' <strong>de</strong>ll'altra. altra.<br />
bella, profonda piscina capace di contenere parecchie persone, da una vasca per bagno<br />
individuale, da una specie di bagnapiedi per abluzioni o docce e da altri pochi ambienti<br />
di carattere non chiaramente <strong>de</strong>finito, scoperti da S. E. Daninos Pascià nel 1917 (T avoXV I,<br />
fig. 2). Ora se questa scoperta permette di ritenere che le rovine attornianti il forte Ramleh<br />
potevano far parte di Canopo, non è tale da esclu<strong>de</strong>re che la famosa città si esten<strong>de</strong>sse<br />
anche o sopratutto nella parte occi<strong>de</strong>ntale <strong>de</strong>lla penisola. Anzi poichè ad oriente <strong>de</strong>l forte<br />
l/
22 22 CAPITOLO CAPITOLO PRIMO<br />
Sarapi<strong>de</strong>. - Non è il caso di di ripren<strong>de</strong>re qui in in esame la molto dibattuta dibattuta e tuttora tuttora non<br />
risolta risolta questione intorno alla origine e all'i<strong>de</strong>ntità all'i<strong>de</strong>ntità di Sarapi<strong>de</strong> I. I. Egli è certo, per molti aspetti,<br />
tutt'una cosa con con Osi Osiri<strong>de</strong> ri<strong>de</strong> o meglio con Osiris-Apis, ma ritengo che istituendo istituendo il nuovo culto,<br />
altrimenti assurdo, i T Tolemei olemei pensarono a un'entità autonoma e più complessa. Almeno in<br />
principio non potè trattarsi trattarsi di un solo e me<strong>de</strong>simo dio adorato sotto due due nomi diversi. Anche<br />
l'immagine nuova, molto dissimile da quella <strong>de</strong>ll'egiziano Osiri<strong>de</strong> Osiri<strong>de</strong> 2 induce a ritenere che si<br />
pensava a due differenti differenti ipostasi ipostasi d'una divinità, se non addirittura a due divinità distinte distinte seb seb..<br />
bene affini e con con molte caratteristiche comuni. « Sarapis est le meme mèrne dieu qu'Osiris. quOsiris. Ce nom ci<br />
s'est effacé <strong>de</strong>vant l'autre; l'autre; mais la substitution ne ne s'est pas operée operée brusquement, comme<br />
le prouvent, entre autres, autres, les dédicaces déliennes (ROUSSEL, (ROUSSEL,Cultes Cultes égyptiens, égyptiens,p. p. 89, n. 7; p. 104<br />
n. 33; p. 111, n. 50; p. 141, n. 104) et les graffites graffites du Memnoneion d'Abydos dAbydos (PERDRIZET<br />
et LEFEBvRE, LEFEBvRE,n. n. 107, 219, 219, 377, 625, 629)) 629») 3. Orbene noi possediamo iscrizioni provenienti<br />
da da Canopo Canopo le quali contengono <strong>de</strong>diche a Sarapi<strong>de</strong> e ad Isi<strong>de</strong>, lsi<strong>de</strong>, in onore di T Tolemeo olemeo I III I I e di<br />
Berenice Berenice e sarebbe sarebbe strano che l'eguaglianza Osiri<strong>de</strong>-Sarapi<strong>de</strong> Osiri<strong>de</strong> ..Sarapi<strong>de</strong> o la sostituzione <strong>de</strong>l nome Sarapi<strong>de</strong><br />
a quello di Osiri<strong>de</strong> fosse avvenuta d'un tratto, senza lasciare lasciare alcuna traccia, quando<br />
la sopra riportata riportata epigrafe, parimenti greca, contemporanea o quasi, <strong>de</strong>posta nella pietra di<br />
fondazione di un tempio, parla esplicitamente e soltanto soltanto di Osiri<strong>de</strong> Osiri<strong>de</strong> 4. L'i<strong>de</strong>ntificazione di<br />
Sarapis con Osiri<strong>de</strong> può essere avvenuta soltanto più tardi e non sempre o non 'completamente,<br />
poichè un'epigrafe <strong>de</strong>l tempo di Epifane ed una <strong>de</strong>l tempo <strong>de</strong>gli Antonini 5 li annovera · ·col col<br />
rispettivo nome l'uno a canto <strong>de</strong>ll'altro. Perciò io ritengo che che a Canopo si <strong>de</strong>bbano o possano<br />
rintracciare le vestigia di due santuari diversi <strong>de</strong>dicati <strong>de</strong>dicati uno uno ad Osiri<strong>de</strong> Osiri<strong>de</strong> e l'altro l'altro a Sarapi<strong>de</strong> 6.<br />
Ad ogni modo modo il dio di di questo nome divenne assai presto 7 la divinità principale di Canopo,<br />
ed ed al suo tempio accorrevano in folla i pellegrini attratti attratti dalla dalla fama <strong>de</strong>i suoi miracoli. miracoli. Il culto culto<br />
era già in pieno sviluppo verso la metà <strong>de</strong>l terzo secolo. Della sua persistente popolarità anche<br />
nell' nell' età romana romana forniscono numerose prove le notizie notizie <strong>de</strong>gli scrittori e le immagini di marmo, marmo,<br />
l I WILCKEN, Grundziige und Chrestomathie Chrestomathie<strong>de</strong>r <strong>de</strong>r Papyruskun<strong>de</strong>,<br />
I, p. 101-103, v., ora ROEDER, ROEDER,Sarapis Sarapis in Real<br />
Encyclopa.die.<br />
Encyclopiidie.<br />
2 « Rein hellenisch schuf Alexandreia Alexandreia seinen grossen<br />
Gott Sarapis mit <strong>de</strong>m zeusahnlichen zeusàhnlichen Haupte», SCHUBART,<br />
Aegypten, p. 130.<br />
3 PERDRIZET. PERDRIZET.Les Les terres cuites Fouquet, p. 73 73. .<br />
4 Il CUMONT CUMONTritiene ritiene che l'introduzione di Sarapi<strong>de</strong><br />
abbia rinnovato il culto di Osiri<strong>de</strong>, ciò che non sembra esattissimo<br />
al Wilcken: «Aber vom Osiris-Apis Osiris-Apis aus aus war war bald die die<br />
Briicke zum zum Osiris Osiris geschlagen » »(Grundziige,p. (Grundziige, p.103,Anm.3).<br />
103,Anm. 3).<br />
5 Cfr. Cfr. PERDRIZET, l. c.<br />
6 Il BOTTI, in LUDWIG-SALVATOR, Ramleh ecc., p.<br />
142, 142,afferma afferma che il famoso Sarapeo va i<strong>de</strong>ntificato i<strong>de</strong>ntificato col<br />
tempio di Osiri<strong>de</strong>. Osiri<strong>de</strong>. Il Faivre, Faivre, o. c., p. 15, ritiene ciò solo<br />
probabile. Comunque Comunque il Botti erra pensando che il nome<br />
di Osiri<strong>de</strong> fu cambiato in quello di Sarapi<strong>de</strong> sotto T ole<br />
meo V Epifane (altrove (altrove e più giustamente accenna a T 00<br />
Aegypten, p. 130.<br />
3 PERDRIZET.Les terres cuites Fouquet, p. 73.<br />
4 Il CUMONTritiene che l'introduzione di Sarapi<strong>de</strong><br />
abbia rinnovato il culto di Osiri<strong>de</strong>, ciò che non sembra esattissimo<br />
al Wilcken: «Aber vom Osiris-Apis aus war bald die<br />
Briicke zum Osiris geschlagen »(Grundziige,p. 103,Anm. 3).<br />
5 Cfr. PERDRIZET, l. c.<br />
6 Il BOTTI, in LUDWIG-SALVATOR, Ramleh ecc., p.<br />
142.afferma che il famoso Saraoeo va i<strong>de</strong>ntificato col<br />
lemeo IV, cfr. STRACK, STRACK,lnschrijten, Inschriften, n. 66) poichè possediamodiamo<br />
iscrizioni <strong>de</strong>l regno di T olemeo III Evergete col<br />
nome <strong>de</strong>l nuovo dio.<br />
7 Le qui sopra ricordate iscrizioni tolgono valore ad<br />
alcune argomentazioni <strong>de</strong>l MITTELHAUS MITTELHAUSin in PAULY, PAULY,Real Real<br />
Encyclopa.diesub Encyclopiidie sub Kanopites, colonne 1879 e 1880, il quale<br />
ritiene ritiene che le testimonianze per il culto di Sarapi<strong>de</strong> a<br />
Canopo appartengano tutte tutte all'età romana; pensa che i<br />
T olemei olemei non non avevano alcun alcun interesse « «durch durch Griindung<br />
eines Sarapisheiligtums <strong>de</strong>r <strong>de</strong>r alten alten Han<strong>de</strong>lsstadt Han<strong>de</strong>lsstadt neuen neuen<br />
Glanz zu verleihen » : e cre<strong>de</strong> che il processo per cui<br />
Sarapis si sostitui sostitui a Osiris, Osiris, in Canopo si sia svolto svolto « langsamer<br />
als an<strong>de</strong>rswo l). La La verità è diversa a mio ve<strong>de</strong>re. v'e<strong>de</strong>re.<br />
Sarapis Sarapis non non tardò ad avere sotto i primi T Tolemei olemei (sotto<br />
il terzo terzo al più tardi) tardi) un proprio tempio a Canopo, indipen<strong>de</strong>nte<br />
da quello di Osi Osiri<strong>de</strong>, ri<strong>de</strong>, sul quale dio andò andò prevalendovalendo<br />
nella <strong>de</strong>vozione <strong>de</strong>i fe<strong>de</strong>li fino ad assorbirlo, sia<br />
pure i<strong>de</strong>ntificandosi in tutto o in gran parte con esso.<br />
Encyclopa.diesub Kanopites, colonne 1879 e 1880, il quale<br />
ritiene che le testimonianze per il culto di Sarapi<strong>de</strong> a<br />
Canopo appartengano tutte all'età romana; pensa che i<br />
T olemei non avevano alcun interesse «durch Griindung<br />
eines Sarapisheiligtums <strong>de</strong>r alten Han<strong>de</strong>lsstadt neuen<br />
Glanz zu verleihen : e cre<strong>de</strong> che il processo per cui<br />
Sarapis si sostitui a Osiris, in Canopo si sia svolto « langsamer<br />
als an<strong>de</strong>rswo l). La verità è diversa a mio v'e<strong>de</strong>re.<br />
Saraois non tardò ad avere sotto i orimi T olemei (sotto
32 CAPITOLO CAPITOLO PRIMO<br />
<strong>de</strong>scrivendo la torre torre di Canopo dice che ivi « ritrovavansi frequentemente idoli egizi, medaglie<br />
siriache e romane, pietre antiche intagliate finissime l ». », Nel 1777 Sonnini 2 2 non dovè<br />
ve<strong>de</strong>rvi ve<strong>de</strong>rvi attività attività molto maggiore di quella osservata dal Bremond per quanto quanto la baia fosse<br />
diventata il luogo preferito per l'ancoraggio <strong>de</strong>lle fregate francesi in crociera in quei paraggi<br />
e il rifugio <strong>de</strong>i vascelli che durante il tempo cattivo erano troppo esposti esposti nel porto nuovo<br />
d'Alessandria. Perfino nel 1795 l'esploratore . Olivier poteva scrivere: ( Le village a fort peu<br />
d'étendue; on on n'y compte pas aujourd'hui aujourdhui cent cent Arabes, dont l'air <strong>de</strong> misère et et <strong>de</strong> <strong>de</strong> mélanmélancolieeolie répond bien mal à l'idée I'idée que les anciens anciens nous ont donnée donnée du luxe luxe et <strong>de</strong> la gaité <strong>de</strong>s<br />
habitants <strong>de</strong> <strong>de</strong> Canope». Canope », I pochi viaggiatori - Sonnini, Denon Denon 3, 3, Ainslie-Majer 4, Nor<strong>de</strong>n 5,<br />
Pococke 6 - i quali hanno creduto di tramandare un ricordo grafico <strong>de</strong>l luogo, hanno riprodotto<br />
quasi tutti il castello (Burg), la veduta <strong>de</strong>l villaggio e <strong>de</strong>i palmeti; soltanto alcuni di<br />
essi hanno disegnato il gruppo di rovine sulla spiaggia, spiaggia, in in parte coperte dalle acque, a nord<br />
<strong>de</strong>l forte T eufikieh (v. T av. II I, IV, V).<br />
I dotti dotti <strong>de</strong>lla missione francese collocarono l'antica Canopo a ameno meno di quattro chilometri<br />
dalla dalla punta <strong>de</strong>l promontorio d'Abukir in direzione sud-ovest. Come credo di aver dimostrato,<br />
essi hanno ragione contro contro le contrarie <strong>de</strong>duzioni di Mahmud el-Falaki e di altri. Una prima<br />
campagna di scavi regolari per la ricerca e non per la premeditata distruzione di monumenti,<br />
vi fu intrapresa nel 1893 da Daninos Pascia e da Botti, ma i risultati, assai notevoli, non sono sono<br />
stati mai esaurientemente pubblicati. Vennero alla luce i resti d'un gran<strong>de</strong> edificio, secondo<br />
ogni apparenza un tempio (forse d'lsi<strong>de</strong>) ed alcuni gruppi statuari d'età faraonica 7. Sul<br />
principio <strong>de</strong>l corrente secolo, in una zona di terreno appartenente appartenente a S. A. il Principe T ussun<br />
furono scoperti da da cavatori di pietre, a non più di due centinaia di metri a sud <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l forte<br />
T eufikieh: una gran<strong>de</strong> gran<strong>de</strong> area coperta in parte di mosaici, numerosi tronchi di colonne scanalatelate<br />
in granito, capitelli di marmo, iscrizioni iscrizioni greche, frammenti architettonici in calcare<br />
bianco dipinto, frammenti di sculture greco-romane, greco-romane, figurine in terra cotta e altri oggetti<br />
minori 8. Su mia richiesta S. A. A. il Principe T ussun consentì consentÌ a ce<strong>de</strong>re alla Società Archeologica,<br />
per il Museo d'Alessandria, la maggior parte di queste queste antichità antichità che sono sono ora esposte<br />
in una sala speciale intitolata al nome <strong>de</strong>l donatore donatore 9. A malgrado <strong>de</strong>l disperante stato in<br />
t l V. LUMBROSO LUMBROSOG., G., Descrittori italiani <strong>de</strong>ll'Egitto e<br />
di Alessandria, p. 70.<br />
2 Voyage Voyagedans dans la haute et basse basseEgypte Egypte an VII, 1799,<br />
t. I.<br />
3 V. SONNINI, o. C.; C. ; DENoN, Voyage dans la haute<br />
et basse basseEgypte Egypte (cito l'edizione italiana <strong>de</strong>l 1808), tav. 6.<br />
4 Views Viewsin in Egypt from the OriginaI Drawings in the<br />
possession of Sir Robert Ainslie, taken by Luigi Mayer,<br />
London, 1801, p. 40.<br />
5 NORDENF. NORDEN F. L., Voyage Voyaged'Egypteet<strong>de</strong> d'Egypte et<strong>de</strong> Nubie,nouvelle<br />
Nubie, nouvelle<br />
édition par Langlès, Langl ès, Paris, Paris, 1795, in tre tomi, v. t. 14.<br />
6 POCOCKE, o. c.<br />
7 V. più avanti e Tav. XXIV, XX IV, XXV, 1-2; 1-2 ; XXVI, I. l.<br />
, V. LUMBROSO\..I., trescritton itauatu aeu tigtuo e<br />
di Alessandria, p. 70.<br />
2 Voyagedans la haute et basseEgypte an VII, 1799,<br />
t. I.<br />
3 V. SONNINI, o. C.; DENoN, Voyage dans la haute<br />
et basseEgypte (cito l'edizione italiana <strong>de</strong>l 1808), tav. 6.<br />
4 Viewsin Egypt from the OriginaI Drawings in the<br />
possession of Sir Robert Ainslie, taken by Luigi Mayer,<br />
London, 1801, p. 40.<br />
8 Secondo la voce fatta correre dai primi venditori,<br />
sarebbe stato scoperto in prossimità di questa zona il famoso<br />
tesoro composto di venti medaglioni d'oro colla<br />
testa di Alessandro Alessandro Magno e di molte monete parimenti<br />
d'oro <strong>de</strong>l tempo tempo di Caracalla. Caracalla. Alcuni <strong>de</strong>i medaglioni offertiferti<br />
in vendita al Babelon furono da questo rifiutati rifiutati come<br />
non autentici, autentici, ma vennero poi acquistati acquistati dal Dressel per<br />
il Museo di Berlino. Berlino. Lo Svoronos dapprima dapprima fierissimo avversario<br />
<strong>de</strong>ll'autenticità, cambiò, più tardi, tardi, opinione. Il<br />
Dattari sostenne sempre trattarsi d'una falsificazione, ma<br />
fu aspramente ribattuto dal Dressel.<br />
lJ 'J Una sommaria illustrazione ne ho data in B. S. S.A. A.<br />
A.• A .• n. 8. 8, p. p. 107-117.<br />
- oeconuo la voce ratta correre uai pnrm vencnton,<br />
sarebbe stato scoperto in prossimità di questa zona il famoso<br />
tesoro composto di venti medaglioni d'oro colla<br />
testa di Alessandro Magno e di molte monete parimenti<br />
d'oro <strong>de</strong>l tempo di Caracalla. Alcuni <strong>de</strong>i medaglioni offerti<br />
in vendita al Babelon furono da questo rifiutati come<br />
non autentici, ma vennero poi acquistati dal Dressel per<br />
il Museo di Berlino. Lo Svoronos dapprima fierissimo avversario<br />
<strong>de</strong>ll'autenticità , cambiò, più tardi, opinione. Il
DESCRIZIONE DELLE ROVINE ATTUALMENTE VISIBILI 37<br />
dal margine <strong>de</strong>ll 'alta riva e non è isolata, ma ha intorno a sè purtroppo scheletriche ve... ve ....<br />
stigia di altri edifici. La pianta e il disegno di questa piscina, costruita tutta in pietra, ri ri... ....<br />
prodotti nella T avo IX, sono più chiari d'ogni <strong>de</strong>scrizione. La parte centrale, quasi quasi quadrata,<br />
mIsura misura m. 10 X 10,50; i due bracci rettangolari 9 m. quello verso sud .... ...ovest ovest e m. 9,60<br />
l'altro; entrambi entrambi sono larghi m. 3,50. L'altezza L'altezza <strong>de</strong>lle pareti è è di di m. 1,80, l,SO, ma anche qUI, qui,<br />
tutt'intorno all'orlo, arretrata di cm. cm. 40, correva una spalletta a gradino alta cm. 48, 4S, larga<br />
cm. cm. 40: ciò che porta lo spessore totale <strong>de</strong>l muro muro a cm. 80. SO.<br />
Gli strati d'intonaco cementizio impermeabile impermeabile in coccio pesto e calce, sono almeno due,<br />
e qua e là si osservano lavori di di rappezzatura 1. Sulle pareti verticali si notano vasi di terra<br />
cotta, tutti d'una stessa forma sferoi<strong>de</strong> la cui larga larga bocca circolare è a livello <strong>de</strong>lla parete,<br />
inseriti orizzontalmente nella muratura e disposti su due file, a regolari regolari distanze; essi misu<br />
...<br />
rano in altezza cm. 29 e la bocca ha un diametro di cm. 13. [Tav. IX, fig. 3]. 3]. Mi è<br />
stata stata suggerita suggerita l'i<strong>de</strong>a che si tratti d'un d'un artificio tecnico che che forse mirava, trattandosi di<br />
pareti assai lunghe, a ren<strong>de</strong>re meno unita ed estesa la superficie verticale <strong>de</strong>ll 'intonaco, af af... ....<br />
finchè fosse più resistente e meno soggetta a screpolarsi ma è assai più probabile che ab ....<br />
biamo dinanzi non non una piscina per bagni bensì bensÌ un vivaio artificiale artificiale nel quale si mante ....<br />
vano e nutrivano nutrivano pesci, ai quali i ricettacoli ricettacoli formati dai vasi servivano per adagiarsi e per<br />
<strong>de</strong>porvi le uova. 2 A pochi metri da questa piscina, verso nord, si trovano: una cisterna a<br />
2 A pochi metri da questa piscina, verso nord, si trovano: una cisterna a<br />
1 Questa Questa bella e caratteristica caratteristica costruzione è stata quasi<br />
affatto affatto <strong>de</strong>molita <strong>de</strong>molita nel nel 1917, nelle nelle circostanze circostanze sopra sopra <strong>de</strong>plorate.<br />
2 Nel 1924, a Roma, sulla collina di Montever<strong>de</strong>,<br />
scavandosi il terreno per la costruzione <strong>de</strong>l nuovo ospedale<br />
<strong>de</strong>lla Vittoria, venne alla luce una vasca rettangolare<br />
misurante m. 42,10 42, lOX X m. 19 19le le cui pareti, rivestite di cocciciopisto<br />
opi sto erano alte m. m. 2. I due lati lati maggiori <strong>de</strong>lla vasca vasca<br />
avevano due avancorpi, l'uno a forma forma di cavallo e l'altro l'altro<br />
a forma quadrangolare. A diritta diritta e a sinistra di ciascuno<br />
di di questi avancorpi « «erano erano due grandi dolii fittili, disposti<br />
in senso orizzontale <strong>de</strong>ntro la la muratura e con la bocca<br />
rivolta verso l'interno <strong>de</strong>lla vasca, vasca, in modo che dal muro<br />
sporgeva soltanto l'orlo <strong>de</strong>lla bocca... Nel mezzo di ciascuno<br />
<strong>de</strong>i lati minori <strong>de</strong>lla vasca, era un corpo rientrante<br />
formato formato da da tre muri che componevano due angoli retti ... .... ,<br />
Nel mezzo di ciascuno di questi muri era murato murato.un .un dolio,<br />
nella stessa posizione già <strong>de</strong>scritta per gli altri dolii <strong>de</strong>i<br />
lati lati maggiori l). ». La gran<strong>de</strong> vasca era alimentata d'acqua<br />
per mezzo di canali <strong>de</strong>rivati da un cospicuo speco <strong>de</strong>ll'ac <strong>de</strong>ll 'acqua<br />
Alsietina Alsietina o <strong>de</strong>ll'acqua <strong>de</strong>ll'acqua Traiana. Traiana. Nella costruzione il<br />
Marucchi Marucchi ha riconosciuto un antico vivaio artificiale (vi(vivariumvarium o piscina)nel piscina) nel quale si mantenevano e nutrivano<br />
pesci d'acqua dolce: essa essa formava formava un piccolo stagno con<br />
i ricettacoli o cavità ove posavano i pesci e <strong>de</strong>ponevano<br />
<strong>de</strong>ponevano<br />
le uova, formati dai dieci dolii fittili coricati (v. Notizie Notizie<br />
<strong>de</strong>gli <strong>de</strong>gli Scavi, Scavi, 1924, p. 55-60). Evi<strong>de</strong>ntemente quando si<br />
tolgano le minori dimensioni <strong>de</strong>lla vasca e <strong>de</strong>i recipienti<br />
(quelli (quelli di Montever<strong>de</strong> hanno un'altezza di m. 1,50 1,S0 e l'a- l'a<br />
Nel mezzo di ciascuno di questi muri era murato .un dolio,<br />
nella stessa posizione già <strong>de</strong>scritta per gli altri dolii <strong>de</strong>i<br />
lati maggiori». La gran<strong>de</strong> vasca era alimentata d'acqua<br />
per mezzo di canali <strong>de</strong>rivati da un cospicuo speco <strong>de</strong>ll'acqua<br />
Alsietina o <strong>de</strong>ll'acqua Traiana. Nella costruzione il<br />
Marucchi ha riconosciuto un antico vivaio artificiale (vivarium<br />
o piscina)nel quale si mantenevano e nutrivano<br />
pesci d'acqua dolce: essa formava un piccolo stagno con<br />
i ricettacoli o cavità ove osavano i pesci e <strong>de</strong>ponevano<br />
pertura <strong>de</strong>lla bocca di cm. 16) la nostra piscina corrispon<strong>de</strong><br />
in in tutto e per tutto al vivaio romano. In tal caso dobbiamo<br />
ritenere che i pesci quivi alimentati alimentati erano di mare mare e non non<br />
di di acqua dolce. Il vivaio doveva essere annesso ad una<br />
villa, purtroppo <strong>de</strong>molita e sconvolta sconvolta fino alle fondamenta.<br />
Attorno alla vasca si osservano osservano tuttavia alcuni magri resti<br />
di superfici <strong>de</strong>corate a mosaico. Pesci d'acqua dolce dovevano<br />
essere quelli quelli ch'erano ch'erano allevati in una vasca rettangolaregolare<br />
(m. 5,30 X 2,75 2,75 e m. m. 2,10 2, IO d'altezza) testè testè scoperta<br />
in Alessandria Alessandria scavandosi il terreno pei lavori <strong>de</strong>l nuovo<br />
Stadio. Stadio. Questa Questa è costruita in mattoni cotti e malta; i<br />
muri muri hanno lo spessore di m. 0,65 e le pareti sono sono rivestite<br />
di uno strato di cocciopisto cocciopisto e calce. Nella muratura,<br />
su tutte e quattro le pareti, erano inseriti orizzontalmente<br />
su due file vasi i<strong>de</strong>ntici i<strong>de</strong>ntici a quelli di Canopo sopra <strong>de</strong>scritti.<br />
Si può obbiettare che in queste piscine alessandrine l'acqua<br />
non solo non era era a corrente continua - e i Romani ritenevano<br />
che nulla più <strong>de</strong>ll'acqua stagnante fosse dannosa<br />
alla alla coltura <strong>de</strong>i pesci - ma si poteva anche rinnovare<br />
con fatica essendo assai assai elevata sul livello livello <strong>de</strong>l mare o, in<br />
ogni ogni caso, assai IQntana lontana dal canale d'acqua dolce (vedremo<br />
tra tra poco che almeno un gran<strong>de</strong> vivaio artificiale a mare<br />
esisteva anche a Canopo). Si <strong>de</strong>ve <strong>de</strong>ve osservare osservare peraltro che<br />
anch anch 'oggi, in ville private, si usano vasche per l'allevamento<br />
di alcune specie specie di pesci non commestibili, nelle quali quali<br />
l'acqua stagnante è rinnovata a lunghi intervalli. Comunque<br />
l'obbiezione varrebbe a più forte ragione se queste vasche<br />
si ritenessero balnea.<br />
balnea.<br />
Si può obbiettare che in queste piscine alessandrine l'acqua<br />
non solo non era a corrente continua - e i Romani ritenevano<br />
che nulla più <strong>de</strong>ll'acqua stagnante fosse dannosa<br />
alla coltura <strong>de</strong>i pesci - ma si poteva anche rinnovare<br />
con fatica essendo assai elevata sul livello <strong>de</strong>l mare o, in<br />
ogni caso, assai Ìontana dal canale d'acqua dolce (vedremo<br />
tra poco che almeno un gran<strong>de</strong> vivaio artificiale a mare<br />
esisteva anche a Canopo). Si <strong>de</strong>ve osservare peraltro che<br />
anch'oggi, in ville private, si usano vasche per l'allevamento
DESCRIZIONE DESCRIZIONE DELLE ROVINE ROVINE ATTUALMENTE VISIBILI VISIBILI 43<br />
A mezza mezza via tra questo questo punto punto e il mare, mare, piegando piegando verso verso ovest, ovest, s'incontrano s'incontrano parecchi parecchi<br />
ipogei ipogei prossimi prossimi l'uno l'uno all'altro all'altro e costituiti costituiti da un pozzo d'accesso d'accesso, , un piccolo piccolo atrio atrio ed una<br />
o più camere camere sulle sulle cui pareti si ap aprono rono file di loculi. Quasi Quasi tutti tutti erano erano stati stati violati violati da tem tempo, po ,<br />
ma in uno abbiamo abbiamo raccolto raccolto un'urna un'urna cineraria cineraria e vari: varI vasetti vasetti a vernice vernice nera di età tole tole..<br />
maica. maica. Più lontano, lontano, proprio proprio sul marg margine ine <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla spiaggia, spiaggia, sulla sulla piccola piccola ansa che fronteggia fronteggia la<br />
serie serie di baci bacini ni scavati scavati nello scoglio scoglio e di cui parleremo parleremo tra poco poco, , ho messo messo allo scoperto scoperto<br />
una una gran<strong>de</strong> gran<strong>de</strong> e profond profonda a piscina piscina rettan rettangolare golare di cui la parete parete settentr settentrionale, ionale, pe peraltro, raltro, si in in..<br />
curva curva a formare formare una una gran<strong>de</strong> gran<strong>de</strong> absi<strong>de</strong> absi<strong>de</strong> (Ta (T avo v. XII, XII, fig. 1..3). 1-3). Il terreno terreno su su cui pogg poggia ia quest quest'inte 'iute ..<br />
ressante ressante vasca vasca èè stato stato eroso eroso dal dal mare e perciò perciò metà metà <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla vasca vasca, , spez spezzandosi, zandosi , èè caduta caduta sulla sulla<br />
spiaggia, sulla quale <strong>de</strong>l resto si eleva di poco più d'un metro.<br />
Il lato maggio maggiore re misu misura ra in in lungh lunghezza ezza m. 16,20, il lato lato minore minore m. 7,20 7,20; ; dal dal centro centro <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l<br />
lato lato maggior maggiore e al centro centro <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla parete parete absidata absidata si hanno hanno m. 13. LL'altezza 'altezza è di di m. 1,90. UUna na<br />
scaletta scaletta costru costruita ita presso presso uno uno <strong>de</strong>gli <strong>de</strong>gli angoli angoli permette permette di scen<strong>de</strong> scen<strong>de</strong>re re nell 'int 'interno. ern o. Le Le pare pareti ti sono sono<br />
ricoperte ricoperte di di due due o più strati strati successivi, successivi, molto molto spessi, spessi, di di durissimo durissimo into intonaco naco impermeabile.<br />
impe rmeabile.<br />
Nel Nel terriccio terriccio di di riporto riporto che che riempiva riempiva la vasca, vasca, fra fra residui residui di di materiale materiale incendiato incendiato e fra rot.. rot<br />
tami tami provenienti provenienti da da <strong>de</strong>molizioni, <strong>de</strong>molizioni, abbiamo abbiamo raccolto raccolto un un 'interessante 'interessante statua statua in basalto basalto nero nero, ,<br />
di stile stile egiziano egiziano (Tav. (Tav. XXV, XXV, fig. 3) e molti molti frammenti frammenti di di uno uno o più più mosaici mosaici a paesaggio paesaggio<br />
e figure figure di animali animali e di nani nani (Tav. (Tav. XLVII, XLVII, fig. 1-2; 1..2; 5..6). 5-6).<br />
Nel Nel mare, mare, a sinistra sinistra <strong>de</strong>i bacini bacini scavati scavati nello nello scoglio, scoglio, giacciono giacciono numerosi num erosi e grandi grandi blocch blocchi i<br />
di granito, granito, alcuni alcuni <strong>de</strong>i quali quali sono sono frammenti frammenti di statue statue colossali, colossali , veramente enormi a giudicare giud icare<br />
dalle dalle dimensioni dimensioni <strong>de</strong>lle <strong>de</strong>lle parti parti superstiti. superstit i. Un Un secolo secolo fa i resti erano erano più più numerosi. nume rosi. Invero i<br />
disegni diseg ni conservati conservati in qualche qualche opera opera di viaggiatori viaggiatori di allora allora (T (T av. IV, IV , fìg. fig. 1) mostrano mostrano una<br />
statua statua (d'Isi<strong>de</strong>?) (d' Isi<strong>de</strong> ?) giacente giacente sul sul fianco fianco e una una o più più sfingi mutile. mutile .<br />
Il gruppo gruppo di di vasche vasche scavate scavate nell'adiacente nell'adiacente scoglio, scoglio , era era rimasto rimasto sempre semp re un un enigma enigma (erano<br />
state state battezzate battezzate bagni bagni in mancanza mancanza di meglio), meglio), ma ora ora se ne ne può può indicare indic are con con sicurezza, sicurezza ,<br />
credo, credo, la vera vera <strong>de</strong>stinazione, <strong>de</strong>stinazione, in grazia grazia <strong>de</strong>llo <strong>de</strong>llo studio studio geniale geniale che che il Signor Signor L. L. J jacono acono ha ha fatto, fatto,<br />
di rovine analoghe esistenti lungo la spiaggia tra Anzio e la torre d'Astura dAstura e altrove, in Italia l 1• .<br />
La La sola sola differenza differenza di qualche qualche rilievo rilievo tra tra i monumenti monumenti marittimi marittimi pubblicati pubblicati dal dal Jacono jacono<br />
e il nostro, nostro, consiste consiste nell'essere nell'essere quelli quelli costruiti costruiti in in muratura, muratu ra, laddove laddove le piscine di di Canopo Canopo<br />
che che ora ora <strong>de</strong>scriveremo, <strong>de</strong>scriveremo, sono sono tagliate tagliate nella nella roccia. roccia. Da Da notare notare tuttavia tuttavia che che pure pu re le costruzioni costruz ioni<br />
sopra sopra accennate accennate sono sono in in parte parte allogate allogate sopra sopra una una serie serie di scogli scogli affioranti, affioranti , di arenaria, arenaria, « <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla<br />
quale quale l'antico l'antico architetto architetto ha ha tratto tratto profitto, pr ofitt o, inci<strong>de</strong>ndola, inci<strong>de</strong>ndola , secondo secondo il suo suo disegno, diseg no , e completando<br />
comple tando<br />
poi il tutto tutto con con muratura muratura cementizia, cemen tizia , la cui cui sommità som mità è a livello <strong>de</strong>ll'alta <strong>de</strong>ll' alta marea mar ea ». Data D ata l'im l'im ..<br />
possibilità di riprodurre i disegni diseg ni e le fotografìe fotog rafie che accompagnano la notizia <strong>de</strong>l Jacono, ja cono, stimo<br />
opportuno opportuno ristampare ristampa re in parte parte la <strong>de</strong>scrizione <strong>de</strong>sc rizione di due due <strong>de</strong>lle <strong>de</strong>lle tre tr e piscine piscine perchè ciò ren<strong>de</strong>rà. rend erà . più più<br />
evi<strong>de</strong>nte evi<strong>de</strong>nte e più persuasiva persuasiva l'analogia l'analogi a che che credo di stabilire stab ilire col monumento monum ent o marittimo marittimo di Canopo. Cano po .<br />
1 l Notizie <strong>de</strong>gli Scavi di Antichità, Antichità, voI. XXI (1924): Piscinae Piscinaein in litore constructae, constructae, p. 333.340.<br />
333-340.<br />
che ora <strong>de</strong>scriveremo, sono tagliate nella roccia. Da notare tuttavia che pu re le costruzio ni<br />
sopra accennate sono in parte allogate sopra una serie di scogli affioranti , di arenaria, « <strong>de</strong>lla<br />
quale l'antico architetto ha tratto profitt o, inci<strong>de</strong>ndola , secondo il suo diseg no , e comple tando<br />
poi il tutto con muratura cementizia , la cui som mità è a livello <strong>de</strong>ll'alta mar ea ». D ata l' im..<br />
possib ilità di riprodurre i disegn i e le fotog rafie che accomp agnano la notizia <strong>de</strong>l j acono, stimo<br />
opportuno ristampare in pa rte la <strong>de</strong>sc rizione di due <strong>de</strong>lle tre piscine perchè ciò ren<strong>de</strong> rà . più
44 CAPITOLO SECONDO<br />
Piscina A. - « E' E' un quadrato di 60 piedi di lato lato contenuto in due muraglioni larghi<br />
sei piedi, i quali a mezzogiorno vanno a ripiegarsi a guisa di timpano o triangolo sul lato<br />
anteriore <strong>de</strong>l quadrato. quadrato. Questo è spartito da due muri in in croce, spessi piedi 2 e mezzo, mezzo, in<br />
quattro quadrati minori, di piedi 25 di lato, perchè alla parte interna di tutte tutte queste muraglie<br />
appariscenti si notano, a livello <strong>de</strong>lla bassa marea, <strong>de</strong>i marciapiedi intorno intorno intorno... ... Altri Altri mar-ciapiedi<br />
simili sono nella parte interna <strong>de</strong>l triangolo, con divisioni che accennano a due triantriangoletti laterali e ad un cerchietto nel mezzo. Più innanzi in corrispon<strong>de</strong>nza <strong>de</strong>l vertice <strong>de</strong>l<br />
triangolo, si sviluppa, fra fra il banco d'arenaria, corrente corrente verso libeccio, opportunamente ta-gliato,<br />
e la muratura sovrappostavi, una vasca circolare circolare di di circa 40 40 piedi di di diametro, diametro, che<br />
ha, più innanzi ancora nel mare, mare, due braccia circolari circolari aperte a guisa di chele. Molte strette<br />
aperture nei fianchi ed in mezzo mezzo a tutti tutti questi recinti li mettono in comunicazione comunicazionefra fra loro e<br />
col mare libero; Ìibero; e, anzi, sulla spiaggia spiaggia qualche altro altro piccolo recesso ve<strong>de</strong>si scavato nell'are-narianaria<br />
ver<strong>de</strong>. La La f)rofondità l)rofondità <strong>de</strong>lle quattro vasche quadrate non supera i 3 piedi: nel triangolo<br />
va fino a 4, laddove nella Vasca Vascacircolare,e circolare, e più innanzi innanzi nel mare, è di 5 a 6 piedi. La disposizione<br />
<strong>de</strong>lle aperture favorisce il continuo rinnovarsi <strong>de</strong>ll' acqua :<strong>de</strong>l mare nel complesso<br />
recmto recInto .... .... » ))<br />
Piscina B. - « E' dominata dominata dal castello <strong>de</strong>l Sangallo, ed il castello, indubbiamente,<br />
prese il posto <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla villa romana, di cui la piscina era appendice necessaria. L'opera ma ma-..<br />
ritti ma comincia sulla spiaggia a circa circa 22 metri dal pie<strong>de</strong> <strong>de</strong>l castello, con un taglio nel<br />
sottosuolo softosuolo di arenaria verdastra, uerdastra, già menzionato, che affiora anche qui in diversi scogli scogli pro- pro ..<br />
traendosi in direzione di di libeccio, <strong>de</strong>i quali il romano architetto tenne partito. Una prima<br />
vasca rettangolare, larga piedi 28, lunga piedi 90 (quanto distano cioè i due muraglioni o<br />
argini, larghi 10 piedi, che contengono tutto il recinto) è preceduta nell'arena all'estremo<br />
occi<strong>de</strong>ntale da una vaschetta circolare <strong>de</strong>l diametro di piedi 12.<br />
Più Più oltre Verso il mare, apparisce una serie di 4 bacini rettangolari, originati da muri muri di<br />
partitnento, paTtimento, tripedati: e mentre la lunghezza lunghezza di questi quattro quattro bacini è costante, cioè di di<br />
piedi 35, le larghezze differiscono ..... All'interno <strong>de</strong>l primo e <strong>de</strong>l secondo esistono ancora<br />
i soliti marciapiedi a livello ribassato ..... La costruzione, dopo aver ripiegati ripiegati all'in<strong>de</strong>ntro all'in<strong>de</strong>ntro i<br />
due moli moli per altri altri 10 piedi di qua e di là ad angoli retti, continua con una vasca setnicirco semicircolare,<br />
Ìare, <strong>de</strong>l raggio raggiodi di piedi 18, appoggiata alle due vasche rettangolari centrali, e, ancora innanzi,<br />
con un curVo curvo corridoio corridoiodi di acqua, largo piedi 10, diviso in due due nel mezzo, chiuso da un muro<br />
concentrico a quello <strong>de</strong>lla vasca semicircolare; e termina, in pieno mare, con una specie di<br />
terTazzina, ierrazzina, anch'essa a a semicerchio,i semicerchio, i cui cui avanzi, parecchio elevati elevati sul livello livello <strong>de</strong>l mare, <strong>de</strong> ..<br />
notano che il canale d'alimentazione, d'alimentazione, foggiato a cateratta, fosse già coperto da volticella volticella..... .....<br />
La profondità <strong>de</strong>lle vasche, da terra verso l'alto mare, cresce da piedi 2 a 6. Anche qui le<br />
aperture, più o meno anguste, praticate nei muri, favoriscono perfettamente il ricambio <strong>de</strong>ll'acqua<br />
marina racchiusa nel recinto », )).<br />
Il Il Jacono Tacono esclu<strong>de</strong> esclu<strong>de</strong> con buone ragioni ragioni che che possa trattarsi trattarsi di di rovine rovine di case affondate affondate nel<br />
nel<br />
lare, <strong>de</strong>l raggio di piedi 18, appoggiata alle due vasche rettangolari centrali, e, ancora innanzi,<br />
con un curvo corridoiodi acqua, largo piedi 10, diviso in due nel mezzo, chiuso da un muro<br />
concentrico a quello <strong>de</strong>lla vasca semicircolare; e termina, in pieno mare, con una specie di<br />
ierrazzina, anch'essa a semicerchio,i cui avanzi, parecchio elevati sul livello <strong>de</strong>l mare, <strong>de</strong>notano<br />
che il canale d'alimentazione, foggiato a cateratta, fosse già coperto da volticella.....<br />
_____ La profondità <strong>de</strong>lle vasche, da terra verso l'alto mare, cresce da piedi 2 a 6. Anche qui le
DESCRIZIONE DESCRIZIONEDELLE DELLE ROVINE ATTUALMENTE ATTUALMENTEVISIBILI VISIBILI 49<br />
coli pilastri in calcare bianco, rinvenuti durante lo scavo, rivestiti d'un hne fine strato di stucco,<br />
coronati da capitellini a volute <strong>de</strong>ll'ordine corinzio corinzio e conservanti tracce di policromia. Vi<br />
sono sono inoltre: un capitello capitello corinzio di di marmo, marmo, un pezzo di di shnge sfinge in granito granito ver<strong>de</strong>, ver<strong>de</strong>, una colonnetta<br />
di marmo marmo a spirale, un cardine di porta scavato in un blocchetto di pietra.<br />
Adiacente Adiacente verso verso nord, a un livello di cm. 30 più alto, è costruita costruita una vasca rettangolarelare<br />
lunga lunga m. 5,80, larga m. 3,25, alta per lo meno m. 1,10, ad angoli ottusi e con con pavimento<br />
rivestito rivestito di solido cemento imbrecciato. Questa vasca doveva doveva costituire un serbatoio dal quale,<br />
occorrendo, l'acqua in in esso esso contenuta, era versata in in una sottoposta piscina che gli è addossata<br />
verso levante, mediante due due condutture scavate nel muro di separazione largo cm. 30.<br />
Due scalette di cinque gradini permettono di scen<strong>de</strong>re dal piano superiore <strong>de</strong>l serbatoio su<br />
di un marciapie<strong>de</strong> che circonda circonda da tre lati la vasca (Tav. (Tav. XVII, hg. fig. 3) largo cm. 65 nei lati<br />
minori e m. 1,10 nel lato lato maggiore, a oriente. In questa sezione sezione <strong>de</strong>l marciapie<strong>de</strong> è scavato<br />
un bacino circolare a imbuto col fondo forato, per mezzo <strong>de</strong>l quale dovevano essere fatte fatte<br />
<strong>de</strong>fluire le acque sporche sporche dopo averle estratte a mano, con recipienti, dalla vasca. Questa<br />
è lunga m. 4,20, larga larga m. 2,20, profonda m. 1,60. Il pavimento è intonacato e imbrecciato,<br />
le pareti verticali rivestite d'uno strato d'intonaco cementizio in cui il mattone cotto, pesto,<br />
non è in proporzioni prevalenti. Nel centro <strong>de</strong>l fondo <strong>de</strong>lla vasca è scavata una bacinella<br />
per facilitare lo svuotamento e la pulitura. Tra le costruzioni prece<strong>de</strong>nti e il muro settentrionale<br />
<strong>de</strong>ll' <strong>de</strong>ll'edificio edihcio si osservano osservano altri ambienti di mo<strong>de</strong>ste dimensioni, i cui muri di separazione<br />
misurano cm. cm. 50, ambienti che contenevano o ancora ancora contengono piccole vasche per<br />
bagni individuali (Tav. XVI,fìg. XVI, fig. 2;XVII,hg. 2;XVII,fig. 1). Nella parte verso levante, meno conservata, sono<br />
evi<strong>de</strong>nti resti di una vaschetta rettangolare rettangolare lunga m. 1,50, larga m. 0,70 ed ed a fianco fìanco di di questa<br />
le vestigia d'una seconda, più stretta; lungo il muretto muretto di separazione col prossimo ambiente ambiente<br />
verso ovest, corre un canaletto rettangolare (lung. m. m. 1,80, largo 0,25) 0,25) colle pareti rivestite<br />
d'intonaco cementizio. Nello spessore <strong>de</strong>l muro muro di di separazione è scavata una profonda concavità<br />
a sezione elissoidale (cm. 28 X cm. 45). 45). Al di là d'uno stretto vestibolo o passaggio<br />
(larg. (larg. m. 1,05, lungo m. 2,75) si apre una cameretta cameretta rettangolare (m. 3,20 x 2) che forma<br />
l'angolo nord-ovest <strong>de</strong>ll'edihcio. <strong>de</strong>ll'edificio. Dentro questa cameretta sono costruite due vasche: una<br />
oblunga misurante m. m. 1,50 X m. 0,55 presso l'orlo, e profonda cm. 55; la seconda è <strong>de</strong>lla<br />
forma a bagna-piedi che abbiamo già <strong>de</strong>scritta a proposito <strong>de</strong>lle quattordici trovate raggruppate<br />
nei pressi <strong>de</strong>l forte Teuhkieh Teufikieh (p. 42). L'intonaco di cui sono rivestite le pareti è molto<br />
hne fine e di color bianco, data l'assenza di coccio pesto.<br />
T Tutte utte le rimanenti parti <strong>de</strong>lla costruzione sono molto molto rovinate e mancanti. Nella parte<br />
centrale rimangono ancora i resti <strong>de</strong>lle diramazioni d'un lungo canaletto canaletto costruito in pietra<br />
calcare, il quale doveva servire a raccogliere ed a fare <strong>de</strong>fluire le acque sporche dai varii<br />
bacini. Degli ambienti ambienti costruiti lungo il lato interno <strong>de</strong>i muri perimetrali di levante e di<br />
mezzogiorno, resta troppo poco perchè se ne ne possa indicare indicare od indovinare la <strong>de</strong>stinazione<br />
(Tav. XVI XVII, I, hg. fig. 4). Gli oggetti mobili raccolti durante gli scavi, se ne togli alcune centinaia<br />
forma a bagna-piedi che abbiamo già <strong>de</strong>scritta a proposito <strong>de</strong>lle quattordici trovate raggrup7<br />
pate nei pressi <strong>de</strong>l forte Teufikieh (p. 42). L'intonaco di cui sono rivestite le pareti è molto<br />
fine e di color bianco, data l'assenza di coccio pesto.<br />
Tutte le rimanenti parti <strong>de</strong>lla costruzione sono molto rovinate e mancanti. Nella parte<br />
, centrale rimangono ancora i resti <strong>de</strong>lle diramazioni d'un lungo canaletto costruito in pietra<br />
calcare, il quale doveva servire a raccogliere ed a fare <strong>de</strong>fluire le acque sporche dai varii
50 so CAPITOLO SECONDO<br />
di anse d'anfore, sono stati insignificanti per numero e e per qualità, e e data la la mancanza di<br />
ogni documento epigrafico o o di altri precisi indizi, sarà bene andare pru<strong>de</strong>nti nel trarne<br />
<strong>de</strong>duzioni circa l'antica topografia <strong>de</strong>lla penisola d'Abukir. Si tratta, comunque, d'un edificio<br />
notevole che risale assai probabilmente all'età tolemaÌca, tolemaica, e e tale da giustificare la la speranza<br />
di più importanti e e significativi ritrovamenti in. in . questa zona orientale <strong>de</strong>lla penisola, tanto<br />
se se abbia fatto parte integrante <strong>de</strong>lla città di Canopo, quanto se se vi <strong>de</strong>bba essere collocata<br />
Menuti che di Canopo era vicinissimo sobborgo.
ANTICHITÀ PROVENIENTI DA CANOPO 63<br />
late late tirate tirate indietro, indietro, è . .sormontata sormontata dal berretto berretto frigio. frigio. Proviene Proviene probabilmente probabilmente da Abukir Abukir<br />
un'altra un'altra testa testa di di Attis Attis in in marmo marmo nero nero (B. S. S. A. A., 17, p. p. 191).<br />
27. (N. (N. d'Inv. d'Inv. 18701). 18701). Alabastro. Alabastro. Alt. Alt. cm. cm. 16. (Tav. (Tav. XXIX, XXIX, hg. fig. 3). Piccolo Piccolo busto busto di<br />
Sarapi<strong>de</strong> assai bene bene rispon<strong>de</strong>nte alla alla <strong>de</strong>scrizione <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l tipo creato per per il Sarapeo di Alessan<br />
..<br />
dria: dria: il capo capo sormontato sormontato dal calato calato è leggermente leggermente piegato piegato verso verso la sua sua <strong>de</strong>stra; <strong>de</strong>stra; la massa massa <strong>de</strong>i<br />
capelli capelli forma forma una una vera vera criniera criniera di riccioli, riccioli, di cui sette sette scendono scendono molto molto bassi bassi sulla sulla fronte; fronte;<br />
lunghi lunghi i baffi spioventi spioventi sulla sulla folta barba; barba; il corpo corpo vestito vestito di chiton chiton e di mantello. mantello.<br />
28. (N. (N. d'Inv. d'Inv. 18702). Marmo Marmo bianco bianco a :grana hna. fina. Alt. Alt. cm. cm. 15. (Tav. (Tav. XXIX, XXIX, hg. fig. 1).<br />
Le Le caratteristiche caratteristiche attribuite attribuite all'immagine all'immagine di Sarapi<strong>de</strong> Sarapi<strong>de</strong> sono sono meno meno evi<strong>de</strong>nti evi<strong>de</strong>nti o addirittura addirittura<br />
mancanti mancanti (calato, (calato, riccioli riccioli sulla sulla fronte) fronte) in questa questa testa testa di assai buon buon lavoro. lavoro. Il capo capo è cinto cinto di<br />
dia<strong>de</strong>ma e un piccolo picéolo foro foro conico è sulla sommità <strong>de</strong>lla fronte.<br />
29. (N. (N. d'Inv. d'Inv. 18704). Alabastro. Alabastro. Alt. Alt. cm. cm. 17. (Tav. (Tav. XXIX, XXIX, fig. hg. 2). Con Con maggior maggior sicu sicu..<br />
rezza rezza si può può i<strong>de</strong>ntihcare i<strong>de</strong>ntificare Sarapis, Sarapis, nonostante nonostante l'assenza l'assenza <strong>de</strong>l calato, calato, in in una una piccola piccola scultura scultura d'ala d'ala ..<br />
bastro, bastro, eseguita eseguita con con notevole notevole cura cura <strong>de</strong>i particolari. particolari. .<br />
30. (N. (N. d'Inv. d'Inv. 18715). Marmo Marmo bianco. bianco. (Tav. (Tav. XXXIV, XXXIV, hg. fig. 6). Il minuscolo minuscolo framframmentomento è in qualche qualche relazione relazione col culto culto di Sarapi<strong>de</strong> Sarapi<strong>de</strong> poichè poichè vi si scorge scorge la parte parte anteriore anteriore (testa (testa<br />
e collo) d'un d'un bue bue Apis col disco disco solare solare tra tra le corna. corna.<br />
31. (N.d'Inv.18727).Marmobianco. (N.d'Inv.18727).Marmobianco. Alt. Alt. cm. cm. 23. (Tav.XXXIV, (Tav.XXXIV, fig. hg. 10). Di Di un'assai un'assai<br />
gran<strong>de</strong> gran<strong>de</strong> statua statua di bue bue Apis Apis ci è pervenuta pervenuta soltanto soltanto l'estremità l'estremità inferiore inferiore d'una d'una <strong>de</strong>lle <strong>de</strong>lle gambe. gambe.<br />
Serba tracce d'aver subito gli effetti d'un incendio.<br />
31a, (N. (N. d'Inv. d'Inv. 18727a). Marmo Marmo bianco. bianco. Alt. Alt. cm. cm. 10. (Tav. (Tav. XXXII, XXXII, hg. fig. 3). Frammento<br />
Frammento<br />
(dal petto petto a metà metà <strong>de</strong>lle <strong>de</strong>lle cosce) d'una d'una statuetta statuetta d'Ercole d'Ercole riconoscibile riconoscibile alla leontis leontis sospesa sospesa al al..<br />
l'avambraccio l'avambraccio sinistro. sinistro.<br />
32. (N. d'Inv. d'Inv. 18693). Calcare compatto. Alt. cm. 13. (Tav. XXIX, fig. hg. 8). La forma<br />
tardiva tardiva di di Osi Osiri<strong>de</strong> ri<strong>de</strong> e e Sarapis Sarapis (Sarapis (Sarapis hydreios hydreios e e non non l'inesistente l'inesistente dio dio Canopus, PERDRIZET,<br />
Terres Terres cuites, cuiies, p. p. 75-77) è rappresentata hnora finora nei ritrovamenti di di Abukir da un un solo monumentino<br />
in calcare. Un vaso vaso panciuto panciuto variamente <strong>de</strong>corato di fregi e di di amuleti amuleti è sormontato<br />
da una testa umana sormontata dal claft secondo il tipo canonico di questa divinità l. Immagini<br />
analoghe in dimensioni maggiori e adorne di di parecchi parecchi amuleti sono state trovate<br />
con più più frequenza ad Alessandria. In qualche esemplare il vaso riposa sopra una una base base a a<br />
forma di corona. (Tav. XXIX, hg. fig. 6).<br />
33. (N. d'Inv. 18572). Marmo bianco. Alt. cm. 21. 21.(Tav. (Tav. XXXIII, hg. fig. 4). 4). Le numerose<br />
immagini in terra cotta costituiscono una prova prova eloquente <strong>de</strong>l culto che Arpocrate, il popopopolarissimo dio fanciullo <strong>de</strong>ll'età greco-romana, go<strong>de</strong>tte a Canopo, dove abbiamo inoltre raccolto<br />
di di lui questa statuetta di marmo. Egli è rappresentato nudo, dalle forme roton<strong>de</strong> e<br />
piene, il capo rasato adorno <strong>de</strong>lla sola lunga ciocca ricciuta che da sopra l'orecchio <strong>de</strong>stro<br />
l Cfr. Cfr. VOGT, o. c., p. 2 e bibI. bi bI. ivi.<br />
con più frequenza ad Alessandria. In qualche esemplare il vaso riposa sopra una base a<br />
forma di corona. (Tav. XXIX, fig. 6).<br />
33. (N. d'Inv. 18572). Marmo bianco. Alt. cm. 21.(Tav. XXXIII, fig. 4). Le numerose<br />
immagini in terra cotta costituiscono una prova eloquente <strong>de</strong>l culto che Arpocrate, il popolarissimo<br />
dio fanciullo <strong>de</strong>ll'età greco-romana, go<strong>de</strong>tte a Canopo, dove abbiamo inoltre raccolto<br />
di lui questa statuetta di marmo. Egli è rappresentato nudo, dalle forme roton<strong>de</strong> e
ANTICHITÀ ANTICHITÀ PROVENIENTI PROVENIENTI DA DA CANOPO CANOPO 65<br />
di di tre quarti verso la la sua <strong>de</strong>stra. E' E'vestito vestito d'una tunica ed' un mantello, di di cui una falda scen<strong>de</strong><br />
dalla spalla sul braccio sinistro. Nella mano da questo lato regge per uno <strong>de</strong>i <strong>de</strong>i manichi, un<br />
calice o o cantaro, nell'altra nell 'altra mano abbandonata sopra la la coscia <strong>de</strong>stra, tiene un mazzo di di fiori<br />
stilizzato. E' quasi completamente calvo, ma una breve barbetta e e corti baffi gl 'incorniciano<br />
il mento e e il labbro superiore. La fronte alta e e larga è è solcata orizzontalmente da quattro<br />
rughe profon<strong>de</strong>; gli occhi grossi e e sporgenti non portano segnate nè le pupille, nè l'iri<strong>de</strong><br />
e e sono circondati da da palpebre grosse e e cascanti. Tutto il volto dall'ampia struttura ma scarno,<br />
accusa l'afflosciamento <strong>de</strong>lla pelle; il naso è è lungo e e forte; da presso le narici si staccano due<br />
pieghe ca<strong>de</strong>nti sul mento, al di di qua e e al di di là <strong>de</strong>lla bocca.<br />
Disuguaglianze, imperfezioni tecniche e e durezze sono evi<strong>de</strong>nti in in questa statua che<br />
tuttavia ren<strong>de</strong> abbastanza bene l'impressione <strong>de</strong>l corpo dd'un 'un vecchio consunto dagli anni,<br />
ma robusto ed energico.<br />
E' stata già già pubblicata più volte (v. BRECCIA, Alexandrea ad Aegyptum, ed. franc., franc .,<br />
p. 232-233). 232..233).<br />
38. (N. d' Inv. 18377). Marmo bianco. Lung. cm. 74, alt. cm. 26. 26. (Tav. XXXI, fig. 8).<br />
Anche questa è è certo una statua funeraria. E' incompletamente conservata mancando la testa<br />
e e una parte <strong>de</strong>l busto; ma vi si può scorgere una donna semi sdraiata sul fianco <strong>de</strong>stro, vestita<br />
di di chiton e e di di mantello. Nella mano sinistra, abbandonata sulle cosce, tiene un mazzo<br />
di di papaveri papaveri. .<br />
39. (N. d'Inv. 17842). Marmo bianco. Alt. m. m . 1, 1,18. 18. (Tav. (Tav . XXIX, fig. 4). 4). Di carattere as as..<br />
sai diverso e e di di notevole pregio artistico è è la statua colossale di di cui disgraziatamente ci è è per per..<br />
venuta la la sola metà inferiore, dall' dall'attaccatura attaccatura <strong>de</strong>lle cosce alla alla base. Rappresenta un uomo<br />
in piedi, di di faccia. faccia. La parte esterna <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l polpaccio sinistro è è addossata a a un basso tronco d'al d'al..<br />
bero che sorge dal plinto: plinto; la la gamba di di questo lato è è diritta e e tesa, poggiando al suolo con tutta<br />
-la -la pianta pianta <strong>de</strong>l pie<strong>de</strong> pie<strong>de</strong> nudo, la la gamba <strong>de</strong>stra è leggermente divaricata e spinta un po' po' indietro,<br />
il pie<strong>de</strong> pie<strong>de</strong> di questo lato, lato, nudo <strong>de</strong>l pari, pari, s'inten<strong>de</strong>, tocca il suolq suolo soltanto con la punta. punta. Sotto la<br />
veste ampia, di stoffa fine, a<strong>de</strong>rente alla carne e che avvolge le gambe fino fino al malleolo, malleolo , mo<strong>de</strong>llando<br />
esattamente le forme e e raccogliendosi a a larghe pieghe fra le gambe, queste s'intra<br />
..<br />
vedono belle, robuste, muscolose. E' un vero peccato peccato che di questa bella bella statua, certo riproducente<br />
i tratti d'un gran<strong>de</strong> personaggio personaggio di età tolemaica, ci sia sia pervenuto pervenuto un un pezzo pezzo <strong>de</strong>lla<br />
parte parte meno importante.<br />
40. Marmo bianco. bianco. Alt. cm. 12. Busto virile acefalo, un un mantello copre soltanto le<br />
spalle, lasciando interamente nudo il petto. petto. Buon lavoro. lavoro .<br />
41 41. . Alt. cm. 31. Busto Busto femminile frammentario ed acefalo, tutto avvolto in una una veste veste<br />
leggermente scollata.<br />
42. 42. (N. d'Inv. 18700). Marmo bianco. Alt. cm. 23 (Tav. XXXIII XXXIII, , fig. 5). 5). Torso di di personaggio<br />
armato di corta spada sospesa a una una cintura scen<strong>de</strong>nte a tracolla tracolla dalla spalla <strong>de</strong>stra<br />
sul fianco fianco <strong>de</strong>l lato opposto. opposto . Il petto petto e il ventre sono interamente interam ent e nudi poichè poichè <strong>de</strong>lla clami<strong>de</strong> clami <strong>de</strong><br />
ducente i tratti d'un gran<strong>de</strong> personaggio di età tolemaica, ci sia pervenuto un pezzo <strong>de</strong>lla '1<br />
parte meno importante .<br />
40. Marmo bianco. Alt. cm. 12. Busto virile acefalo, un mantello copre soltanto le<br />
spalle, lasciando interamente nudo il petto. Buon lavoro.<br />
41. Alt. cm. 31. Busto femminile frammentario ed acefalo, tutto avvolto in una veste<br />
leggermente scollata.
ANTICHITA PROVENIENTI DA CANOPO 67 67<br />
-da due serpenti serpenti agato<strong>de</strong>moni aventi sul capo la corona corona <strong>de</strong>l basso e <strong>de</strong>ll'alto Egitto e sorreg ..<br />
genti tra le spire l'uno la clava d'Ercole (come nel nostro caso) l'altro il caduceo di Mercurio,<br />
o il tirso di Dioniso Dioniso etc. E' questa una testimonianza di quel quel sincretismo che iniziatosi non non<br />
molto dopo la fondazione d'Alessandria, si sviluppò più rapidamente e in più larga misura misura<br />
in provincia, ma alla cui elaborazione la capitale e certo anche Canopo rimasero tutt' tutt'altro altro<br />
che estranee. estranee.<br />
56..59. 56 .. 59. (N. d'Inv. 20721 20721..22..24..25). .. 22 .. 24 .. 25). Granito grigio. (Tav. XXXI, XXXI, fig. 1 1..4). .. 4). Raggruppo<br />
insieme queste quattro statue tutte acefale e tutte tutte mancanti mancanti di parte <strong>de</strong>lle gambe, le quali,<br />
pur variando variando nelle dimensioni, riproducono personaggi i<strong>de</strong>ntici i<strong>de</strong>ntici per vestito e per atteggiamento.<br />
Rappresentano uomini in attitudine ieratica, in piedi, di faccia; la gamba sinistra leggermente<br />
più avanzata <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>stra, il braccio <strong>de</strong>stro teso teso e rigido lungo il fianco, il pugno chiuso;<br />
il braccio sinistro ripiegato sul ventre in atto di trattenere con la mano una falda <strong>de</strong>l man ..<br />
tello perchè non si scomponga. Tanto la lunga lunga ed avvolgente tunica a corte maniche, quanto<br />
il . .mantello mantello indossato in modo da lasciare scoperti il braccio e la spalla <strong>de</strong>stra, sono di tipo<br />
greco a orlo merlettato merlettato l. Sono Sono probabilmente statue di sacerdoti· sacerdoti rappresentati nel momento momento<br />
in cui cui partecipano ad una solenne processione in onore <strong>de</strong>l Dio. Tutte e quattro sono state<br />
trovate presso la zona ch'io presumo aver fatto parte <strong>de</strong>l Sarapeo.<br />
Oltre i resti di di scultura qui <strong>de</strong>scritti e il sarcofago di marmo <strong>de</strong>l tipo a ghirlanda già<br />
ricordato, proviene da da Abukir Abukir una gran<strong>de</strong> quantità di di frammenti (teste, braccia, mani, piedi -<br />
assai finemente lavorati - zampe e torsi d'animali, etc.), per per alcuni <strong>de</strong>i quali sarà sufficiente<br />
rimandare alle figure figure <strong>de</strong>lle tavole (T (T avo avoXXII XXI II, I, fig. 7 7..9 .. 9 ; ; XXX, fig. 2 2..4; .. 4; XXXII, fig. 8 8..13), .. 13),<br />
e per altri basterà avervi accennato in blocco. Sculture greche in in bronzo mancano affatto;<br />
le poche minuscole figurine possedute dal Museo Museo rappresentano o divinità divinità o personaggi egi egi.. ..<br />
ziani od animali sacri sacri_ . (Tav. XXXIII, fig. 7; 9; 11); in piombo è riprodotto un ibis<br />
(Tav. XXXIV, XXXIV, fig. 11).<br />
Se teniamo conto <strong>de</strong>ll'opera di distruzione spesso sistematicamente compiuta nell'anti nell'enti ..<br />
chità chità dopo la fine <strong>de</strong>l paganesimo, se pensiamo che le rovine sono state state vandalicamente sfrut sfrut ..<br />
tate come come cave di materiale costruttivo lungo l'ultimo secolo, se ricordiamo in quali condi ..<br />
zioni sono stati stati raccolti raccolti gli oggetti a noi pervenuti e se pensiamo che scoperte casuali o scavi<br />
clan<strong>de</strong>stini hanno fatto quasi certamente disper<strong>de</strong>re in private e pubbliche collezioni gli<br />
oggetti migliori e più significativi, dovremo riconoscere che la tradizione non ha esagerato,<br />
celebrando le ricchezze artistiche di Canopo, i cui santuari santuari ed edifici ebbero senza dubbio<br />
ornamento di numerose statue spesso eseguite da artisti e non da mestieranti, tanto tanto nell'età<br />
tolemaica, quanto quanto nella romana.<br />
l Cfr. LEFEBVRE G.•Le tombeau<strong>de</strong>Petosiris,p. 34-35.<br />
l Cfr. LEFEBVRE G .• Le lombeau <strong>de</strong> Petosiris. p. 34-35.<br />
clan<strong>de</strong>stini hanno fatto quasi certamente disper<strong>de</strong>re in private e pubbliche collezioni gli<br />
oggetti migliori e più significativi, dovremo riconoscere che la tradizione non ha esagerato,<br />
celebrando le ricchezze artistiche di Canopo, i cui santuari ed edifici ebbero senza dubbio<br />
ornamento di numerose statue spesso eseguite da artisti e non da mestieranti, tanto nell'età<br />
tolemaica, quanto nella romana.
68 CAP CA P I I TO T O LO L O TERZ T E R Z O O<br />
D) Terre Cotte. - (Tav. XXXV-XXXVII).<br />
XXXV-XXXVII).<br />
Mancano finora finora in in modo completo quelle figurine in in terra cotta dipinta riproducenti<br />
riproducenti<br />
fanciulle, fanciulle, donne ed animali animali in varie pose, la cui collezione costituisce una <strong>de</strong>lle più conosciutesciute<br />
ricchezze <strong>de</strong>l Museo alessandrino. Tale assenza si spiega spiega senza ricorrere all'ipotesi<br />
che che siffatte figurine figurine non fossero in uso nel ricco sobborgo <strong>de</strong>lla capitale, capitale, poichè in Alessandria<br />
sono state state quasi tutte trovate trovate <strong>de</strong>ntro tombe in cimiteri ellenistici i quali in in Abukir non sono<br />
stati finora scoperti scoperti o almeno almeno non sono stati scoperti scoperti in in condizione condizione d'essere esplorati esplorati con<br />
frutto, perchè violati da molto tempo. Veramente non sono molto abbondanti neppure le<br />
terre cotte greco-egizie analoghe a quelle cosi<strong>de</strong>tte cosi<strong>de</strong>tte <strong>de</strong>l F Faium. aium. Queste Queste per lo più non provengono<br />
dalle tombe ma dai koms 1 e quindi avrebbero dovuto essere scoperte in quantità<br />
notevole notevole a Canopo sia presso le rovine <strong>de</strong>i santuari sia, principalmente, nelle rovine <strong>de</strong>lle<br />
case. Ma lo sconvolgimento <strong>de</strong>l terreno e la tumultuarietà tumultuarietà <strong>de</strong>gli scavi per la ricerca di materiali<br />
da da costruzione, spiegano a sufficienza la relativa scarsità di oggetti facili, <strong>de</strong>l resto, a rom.. rompersi<br />
o ad essere <strong>de</strong>teriorati.<br />
Il popolatissimo pantheon egIZIano, egiziano, nelle terre cotte di Canopo finora pervenuteci, è<br />
quasi soltanto rappresentato da Arpocrate e da Bes, poichè i numerosi busti di Sarapi<strong>de</strong><br />
e di Isi<strong>de</strong> che pure possediamo, non sono statuette statuette per sè stanti, ma in funzione <strong>de</strong>corativa<br />
di lucerne di cui costituiscono l'ansa. E' noto noto che Arpocrate divinità nata assai tardi - le più<br />
antiche <strong>de</strong>diche greche a divinità egiziane non lo nominano - ha rapidamente conquistato<br />
1 PERDRIZET P., P ., Terres cuites cuitesgrecquesd'Egypte grecques d'Egypte <strong>de</strong> <strong>de</strong> la<br />
collection collection Fouquet, Fouquet, p. XIII. La teoria <strong>de</strong>llo Schreiber<br />
sulla <strong>de</strong>stinazione sepolcrale di queste figurine era fondata<br />
su basi basi molto incerte ed era comunque, troppo assoluta<br />
ed esclusiva. Il Perdrizet (o. c. c. p. p. X-XIV) X-XIV) ha cercato<br />
di <strong>de</strong>molirla con una una critica critica acutissima, sostituendola<br />
con la sua teoria secondo cui la gran<strong>de</strong> maggioranza <strong>de</strong>lle<br />
terre cotte greco-egizie aveva un carattere religioso.<br />
« «Qu'elles Qu'elles aient été simplement vouées à l'autel domestique<br />
ou offertes dans un sanctuaire public, public, la plupart plupart<br />
<strong>de</strong> nos terres cuites <strong>de</strong> l'Egypte gréco-romaine gréco-rornaine doivent<br />
ètre etre <strong>de</strong>s ex-voto. Au lieu d'avoir rapport rapport à la vie d'outretombe,<br />
la plupart plupart étaient <strong>de</strong>s offran<strong>de</strong>s <strong>de</strong>stinées <strong>de</strong>stin éesà à obtenir<br />
la la faveur <strong>de</strong>s dieux <strong>de</strong> qui qui dépendaient la santé et la la<br />
vie)). vie l'. E in grandissima maggioranza « « doivent provenir provenir<br />
<strong>de</strong>s temples ternples et et chapelles qui pullulaient pullulaient dans la xcvea". xcof2a )).<br />
Forse anche questa teoria è un un po' po' troppo esclusiva. Il<br />
Vogt che ha pubblicato pubblicato le terre cotte greco-egizie <strong>de</strong>lla<br />
collezione Von Sieglin Sieglin dopo aver potuto potuto pren<strong>de</strong>re pren<strong>de</strong>re conoscenza<br />
<strong>de</strong>l volume <strong>de</strong>l Perdrizet, pur pur non dichiarando in in<br />
modo esplicito di accettare integralmente integralmente la teoria <strong>de</strong>llo<br />
Schreiber, attribuisce a un un notevole gruppo di figurine<br />
il carattere funerario (v. p. p. 41 sg.) e in complesso non<br />
sembra propenso propenso ad accettare l'interpretazione esclusietre<br />
<strong>de</strong>s ex-voto. Au neu d aV01rrapport a la vie d outretombe,<br />
la plupart étaient <strong>de</strong>s offran<strong>de</strong>s <strong>de</strong>stinées à obtenir<br />
la faveur <strong>de</strong>s dieux <strong>de</strong> qui dépendaient la santé et la<br />
vie l'. E in grandissima maggioranza « doivent provenir<br />
<strong>de</strong>s ternples et chapelles qui pullulaient dans la xcvea".<br />
Forse anche questa teoria è un po' troppo esclusiva. Il<br />
Vogt che ha pubblicato le terre cotte greco-egizie <strong>de</strong>lla<br />
collezione Von Sieglin dopo aver potuto pren<strong>de</strong>re conoscenza<br />
<strong>de</strong>l volume <strong>de</strong>l Perdrizet, pur non dichiarando in<br />
va vamente mente religiosa. religiosa . Forse l'enorme massa di di statuine in<br />
terra cotta tramandataci dall'Egitto gre€O-romano greco-romano non<br />
può può essere assoggettata assoggettata ad un un 'interpretazione unica, unica, nè nè<br />
tutte tutte o quasi tutte hanno hanno bisogno bisogno di essere interpretate<br />
come ex-voto per per giustificare la la loro esistenza. Moltissime<br />
figurine sono senza dubbio immagini sacre, ma ma<br />
nulla nulla vieta vieta che tra tra le le altre <strong>de</strong>stinazioni abbiano avuto<br />
anche anchequella quella di proteggere proteggere i morti nella vita d'oltre tomba.<br />
Non Non è ben ben certo d'altro canto che provengano provengano la maggior<br />
parte parte da rovine di santuari e sembra piuttosto piuttosto che siano siano<br />
state trovate e e si trovino generalmente nelle rovine di di<br />
case. Ciò può può far pensare pensare che non di veri e propri propri ex-voto<br />
si tratti, ma di immagini religiose utilizzate per per adornare<br />
la casa ubbi<strong>de</strong>ndo a un un generico sentimento di <strong>de</strong>vozione<br />
e non non all'impulso di ottenere con un'offerta un'offerta votiva una una<br />
grazia <strong>de</strong>terminata. Nè Nè forse tutte queste statuine o non non<br />
sempre hanno hanno conservato un carattere assolutamente o<br />
prepon<strong>de</strong>rantemente prepon<strong>de</strong>rantemente religioso. D'altra D 'altra parte parte in molte <strong>de</strong>lle<br />
pur pur numerosissime terre cotte che non rivelano alcun<br />
carattere di oggetto sacro è forse lecito ve<strong>de</strong>re ve<strong>de</strong>re giocattoli,<br />
ninnoli ninnoli, , bibelols bibelotsa a buon buon mercato (Cfr. B. B. S. A. A., 21,<br />
p. p. 109-117, la mia recensione alle opere <strong>de</strong>l Perdrizet e<br />
<strong>de</strong>l Vogt).<br />
case. L.IÒ può tar pensare che non di ven e propn ex-voto<br />
si tratti, ma di immagini religiose utilizzate per adornare<br />
la casa ubbi<strong>de</strong>ndo a un generico sentimento di <strong>de</strong>vozione<br />
e non all'impulso di ottenere con un'offerta votiva una<br />
grazia <strong>de</strong>terminata. Nè forse tutte queste statuine o non<br />
sempre hanno conservato un carattere assolutamente o<br />
prepon<strong>de</strong>rantemente religioso. D 'altra parte in molte <strong>de</strong>lle<br />
pur numerosissime terre cotte che non rivelano alcun<br />
carattere di oggetto sacro è forse lecito ve<strong>de</strong>re giocattoli ,
70 CAPITOLO TERZO<br />
tale tale elevantesi verticalmente e annodata al di sopra <strong>de</strong>l capo capo con con un largo nastro. nastro . Dalla Dalla corona corona<br />
emerge, emerge , visto di fronte, fronte, un disco disco concavo (forse immaginato di vimini) tra due bottoni di<br />
loto. (Tav. XXXV, fig. Il). Il).<br />
8. T estina dai lineamenti poco distinti, sormontata da da una una grossa corona vegetale con con<br />
nastri, nast ri, su su cui si eleva lo psceni, pscent. Porta alla bocca il dito <strong>de</strong>lla mano mano <strong>de</strong>stra aperta. aperta. (T av.<br />
XXXV, . .fig. fig. 6).<br />
9. Arpocrate Arpocrate grottesco grottesco seduto a terra terra sulle sue parti posteriori, a gambe ripiegate sul<br />
ventre. E' nudo e porta sospeso sospeso al collo fin sul petto un un amuleto. Ha il capo rasato ma con<br />
grossa treccia <strong>de</strong>ll'infanzia. <strong>de</strong>ll 'infanzia. Sotto il braccio sinistro sinistro regge un vaso di cui mangia mangia il il conte<br />
nuto estraendolo colla mano <strong>de</strong>stra che poi porta alla bocca. (Tav. XXXV, XX XV, fig. 14).<br />
1 lO. O. Frammento di Arpocrate grottesco di tipo negroi<strong>de</strong> (Tav. XXXV, fig. 15). 15). La<br />
figura intera doveva sorreggere sorregge re un vaso sotto il braccio sinistro. sinistro. Treccia <strong>de</strong>ll' <strong>de</strong>ll' infanzia infanzia e<br />
grossa corona vegetale come un'aureola sulla quale è <strong>de</strong>posta orizzontalmente un'altra corona.<br />
Mangia colle dita il contenuto <strong>de</strong>l vaso. Assai simile al n. 94 (Pl. XXIII au milieu) <strong>de</strong>lle<br />
Terres cuites Fouquet.<br />
12. Per quanto non faccia il noto gesto coll'indice <strong>de</strong>lla mano <strong>de</strong>stra, la figurina è un<br />
Arpocrate Arpoc rate grottesco o ispirata a tale tipo. La statuetta conservata conservata soltanto dal ventre in su,<br />
rappresenta probabilmente un pigmeo pigmeo. . E' nudo, nudo, la testa rasata ma colla treccia <strong>de</strong>ll 'infanzia; 'infanz ia;<br />
sul capo sporgono due bottoni di loto. Sulla spalla sinistra regge un vaso che <strong>de</strong>v'essere vuoto<br />
poichè ha la bocca inclinata inclin ata verso verso il basso basso; ; la mano <strong>de</strong>stra è sollevata verso la gota dal me<br />
<strong>de</strong>simo<strong>de</strong>simo lato quasi a sostegno. sostegno . (Tav. XXXV, fig. lO).<br />
13. Un tipo <strong>de</strong>rivato <strong>de</strong>rivato dagli Arpocrati accoccolati è quello quello <strong>de</strong>l fanciullo parimenti accoc<br />
colato, vestito vestito di una corta camiciola aperta sul ventre e in in atto atto di di sollevare in alto le bracc braccia ia<br />
a invocazione o richiamo. Col Col nostro esemplare (T (Tav. avo XXXV, fig. 13) è da confrontare confront are nono<br />
stante l'invertita posizione <strong>de</strong>lle gambe, gambe , quello <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla collezione Bircher, pubblicato dal Vogt Vag t<br />
(o. c., p. 46, Abb. 47). Il nostro ha accanto, accanto , alla sua sinistra, tra la gamba e il braccio, un<br />
disco o piatto rotondo, rotondo, concavo. Non Arpocrate ma Horus <strong>de</strong>ve rappresentare la figurina figurin a<br />
fallica seduta come su di un alto trono sopra un fiore di di loto aperto. E' nudo ma sul capo<br />
porta lo pscent. Le gambe bene strette; le mani posate sui petali <strong>de</strong>l fiore come su bracciuoli.<br />
I partico particolari lari sono sono poco distinti. distinti . (Tav. (Tav . XXXV, fig. 9). Frammenti di altre figurine simili,<br />
ma col bracc braccio io <strong>de</strong>stro ripiegato verso l'alto.<br />
14. Prima di lasciare Arpocrate dobbiamo ricordare la bella e fine terra ter ra cotta che lo .<br />
rapp rappresenta resenta in gruppo con con un un elefante elefante (T (T av. XXXVI, XX XVI, fig. 1). Alt. Alt. cm. cm. 13, largo cm. cm . 14.<br />
Argilla bruna; conserva residui <strong>de</strong>l rivestimento bianco con tracce di policromia. Un<br />
elefante, di pr profilo ofilo a sinistra, sinistra, è in in pied piedi i su di una base assai poco elevata; il corpo ha coperto coperto<br />
di una ricca ricca ed ampia gualdrappa scen<strong>de</strong>nte scen<strong>de</strong> nte fino a terra. Sopra la sua schiena si regge a cavallo<br />
un personaggio (manca la testa) reggente colla mano sinistra un disco o scudo rotondo, dietro<br />
a sè, o meglio meglio di di fianco. Dinanzi Dinanzi all'elefante all'elefante è seduto a terra Arpocrate Arpocrate vestito vestito di tunica,<br />
tun ica,<br />
I partico lari sono poco distinti. (Tav . XX XV, fig. 9). Frammenti di altre figurine simili,<br />
ma col braccio <strong>de</strong>stro ripiegato verso l'alto.<br />
14. Prima di lasciare Arpocrate dobbiamo ricordare la bella e fine ter ra cotta che lo .<br />
rapp resenta in gruppo con un elefante (T av. XX XVI, fig. 1). Alt. cm. 13, largo cm. 14.<br />
Argilla bruna; conserva residu i <strong>de</strong>l rivestimento bianco con tracce di policromia. Un<br />
elefant e, di pr ofilo a sinistra, è in piedi su di una base assai poco elevata; il corpo ha coperto
ANTICHITA PROVENIENTI DA CANOPO 71<br />
con in capo una grossa corona vegetale da cui emergono due bottoni di loto. Colla mano sinistra<br />
accarezza la probosci<strong>de</strong>, mentre immerge la <strong>de</strong>stra in in un vaso che è posato a terra e<br />
da cui sembra estrarre estrarre un qualche qualche cibo per l'animale.<br />
15. Bes che ha cominciato per essere e fu per lungo tempo un dio di grado inferiore,<br />
andò acquistando man mano gran<strong>de</strong> importanza e finÌ col diventare popolarissimo per il<br />
suo potere di scacciare scacciare e tenere lontani lontani molteplici spiriti maligni maligni e le bestie malefiche (v. l' l'ececcellente articolo <strong>de</strong>l PERDRIZET PERDRIZETin in Terres cuites Fouquet, p. 41-45). 41-45).Le Le sue immagini andarono<br />
moltiplicandosi nell'età nell'età tolemaica. tolemaica. A Canopo egli ebbe certo molti <strong>de</strong>voti che ricorrevano<br />
ai suoi suoi magici poteri, e d'altra d'altra parte una divinità cosÌ così amante amante <strong>de</strong>lla musica chiassosa, <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla<br />
danza e di compagnie compagnie dai costumi costumi poco severi (PERDRIZET, (PERDRIZET,o. o. c., p. 44) doveva essere molto<br />
in favore in una città come quella di cui abbiamo cercato di rievocare le caratteristiche. Indubbiamente<br />
tolemaica ritengo la magnifica statuetta in in smalto smalto celeste, celeste, di cui, purtroppo,<br />
ci sono pervenute soltanto soltanto una parte <strong>de</strong>lla testa e <strong>de</strong>l braccio sinistro. (Tav. (T avo XXXVI, fig.<br />
10-11). 10-11).Non Non è necessario avere dinanzi l l'originale 'originale per osservare la precisione, la finezza e la<br />
forza espressiva di tutti i particolari nella grottesca, mostruosa figura. figura. Non lungi dal presunto<br />
Sarapeo, nel terreno, di riporto, abbiamo raccolto tre grandi immagini in terra cotta<br />
ordinaria (a. 21124 21124cm. cm. 81 in alt.; cm. 26 in larg.; b. 21123 21123cm. cm. 67 67x24; x 24; c. 21125 21125cm. cm. 47 47X X 15).<br />
Non sono a tutto tutto tondo ma a rilievo piatto su di una spessa lastra di terra cotta lasciata interamente<br />
rozza nella parte posteriore e intagliata tutto intorno secondo i contorni <strong>de</strong>lla<br />
figura. Tutte serbano tracce di policromia. Erano più di tre insieme, insieme, ma <strong>de</strong>lle altre non si<br />
sono raccolti raccolti che piccoli frammenti. Qua e là sono stati trovati trovati parecchi pezzi di figurine figurine<br />
di di questo questo dio, rappresentato nelle dimensioni dimensioni consuete in in cui lo riproducono la maggior parte<br />
<strong>de</strong>lle terre cotte <strong>de</strong>l F Faium: aium: alcuni esemplari portano a rilievo nella parte anteriore anteriore <strong>de</strong>lla<br />
caratteristica acconciatura di penne di struzzo, un bue Apis di profilo profìlo a <strong>de</strong>stra (dr. (cfr. SCHREIBER,<br />
K8m K8m et el Schiikafa, Schiikafa,p. p. 237, fìg. fig. 174). 174).Sebbene Sebbene appartenga piuttosto alla serie serie <strong>de</strong>lle lucerne va<br />
ricordata qui una terra cotta (Tav. XXXVII, fig. 1) che rappresenta Bes fanciullo o meglio<br />
il figlio di Bes (PERDRIZET, (PERDRIZET,o. o. c., p. 45) 45) compostamente seduto seduto su di un banco in mezzo a tre<br />
fanciulli in atto di leggere su su di un dittico aperto sopra le ginocchia. All'estremità <strong>de</strong>lla terra<br />
cotta si osservano i resti resti d'una quinta figura (il pedagogo?). La collezione Lawrence posse<strong>de</strong>va,<br />
più completa, una simile lucerna con Bes e tre fanciulli in atto di far musica con<br />
vari istrumenti (SCHREIBER,o. (SCHREIBER, o. c., p. 167) 167)e e un'altra ne esiste nella collezione Osborne.<br />
Come ho già accennato, tra le figurine di terra cotta vere e proprie, finora pervenuteci pervenutOeci<br />
non si riscontrano altre immagini immagini di divinità egiziane. Di divinità elleniche si può ricordare<br />
un'Afrodite, acefala e senza braccia (Tav. XXXVI, fig. 3) e un Ercole in in atto atto di di trasportare<br />
sulle sulle spalle il cinghiale caledonio da lui ucciso. (Tav. (T avo XXXVI, fig. 5). Mancando la testa<br />
ed ed eventuali attributi attributi non saprei affermare che sia rappresentato un dio nella bella statuina<br />
(Tav. XXXVI, fig. 4), che riproduce un uomo in piedi, di faccia, la gamba sinistra tesa,<br />
la <strong>de</strong>stra leggermente inclinata, vestito di solo mantello indossato indossato in in modo da lasciare scoperti<br />
se<strong>de</strong>va, più completa, una simile lucerna con Bes e tre fanciulli in atto di far musica con<br />
vari istrumenti (SCHREIBER,o. c., p. 167)e un'altra ne esiste nella collezione Osborne.<br />
Come ho già accennato, tra le figurine di terra cotta vere e proprie, finora pervenuteci<br />
non si riscontrano altre immagini di divinità egiziane. Di divinità elleniche si può ricordare<br />
un' Afrodite, acefala e senza braccia (T av. XXXV I, fig. 3) e un Ercole in atto di trasportare<br />
sulle spalle il cinghiale caledonio da lui ucciso. (Tav. XXXVI, fig. 5). Mancando la testa
ANTICHITÀ PROVENIENTI DA CANOPO 77<br />
Egitto Egitto (Tav. (Tav. XLII, XLII, 8). - d) Motivi Motivi tratti tratti dalla dalla mitologia, mitolo gia, p. p. es. Gorgoneion Gorgoneion (Tav. (Tav. XLII,3) XL II,3)<br />
o bella bella sfinge sfinge alata alata veduta veduta di fronte fronte (ibi<strong>de</strong>m (ibi<strong>de</strong>m 3); 3); du duplice plice cornucopia cornucopia (T (T av. XLI, XLI, 12). - e) Scene Scene<br />
pastorali pastorali (T (Tav. av. XLII, XLII, 2): 2): un un pastore pastore sdraiato sdraiato sotto sott o un albero suona suona la siringa, siringa , una un a lira è<br />
sospesa sospesa su su d'un d'un albero, albero, una una peco pecora ra gli è vicina vicina di fronte. front e. Soggetto Soggetto frequente frequente in Egitto Egitt o<br />
(cfr. (cfr. PERDRIZET, PERDRIZET,o. o. c., c., n. n. 356). 356). Non Non mancano mancano scene scabrose scabrose (Tav. (T av. XLII, X LII, 6) 6) etc. etc. etc.<br />
Accanto Accanto a questo qu esto tipo tipo di di ansa ansa è assai assai frequente frequente l'altro, l' altr o, costituito costitu ito da da veri e 'propri 'propri busti busti<br />
di divinità, non a a rilievo su una superficie <strong>de</strong>terminata, <strong>de</strong>terminata , ma pe per r sè stanti e e a a tutto tutt o tondo, tondo ,<br />
poggianti poggianti sopra sopra una una base base circolare circola re o emergenti emergenti dal dal calice calice d'un d 'un fiore. Per Per lo più più si tratta tra tt a di<br />
busti busti di Sarapi<strong>de</strong>, Sarapi<strong>de</strong>, o d'lsi<strong>de</strong> d'lsi<strong>de</strong> generalmente generalmente in atto atto di allattare allatt are Arpocrate. Arpoc rate. Qualche Qualche volta in in... ..<br />
vece vece che che da da figure figure a mezzo mezzo busto, busto, l'ansa l'ansa è costituita costituita da da intere inte re figurine figur ine in piedi e, assai più più<br />
di rado, rado, da da coppie coppie di di statuine statuine (T (T av. XXXVI, XXXVI, 2).<br />
Tutte Tutte le lucerne lucerne finora finora <strong>de</strong>scritte <strong>de</strong>scritte ed ed enumerate enumerate sono sono pagane pagane e cronologicamente cronologicame nte si di di... ..<br />
stribuiscono, stribuiscono, a parte parte le ellenistiche, ellenistiche, lungo lungo il primo primo (Tipo (Tipo 1 1...IV) .. IV) e e secondo secondo secolo secolo (Tipo (T ipo VI V I I II I<br />
e in in generale generale le C Classicals lassicals Lam Lamps); ps); altre altre a partire partire dal dal terzo (quelle (quelle a ranocchia, le radiate rad iate<br />
o o a spallette spallette etc.). etc .). Anche Anche più più tardive, tardive, quarto quarto secolo secolo ed ed oltre, oltre, sono sono le lucerne lucern e pagane pagane 1 e<br />
cristiane cristiane di cui cui alcuni alcuni <strong>de</strong>gli <strong>de</strong>gli esemplari esemplari raccolti sono sono rip riprodotti rodotti nella Tav Tav. . XLI. XLI. I nn. nn. 2 2...3 .. 3<br />
hanno hanno lo scudo scudo <strong>de</strong>corato <strong>de</strong>corato <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla croce croce col cosi<strong>de</strong>tto cosi<strong>de</strong>tto ricciolo di Horus, modificato modificato più più tardi tardi<br />
nel nel monogramma monogramma di XPICTOC XP ICT OC (PETRIE, (PETRIE,Roman Roman Ehnasya, Ehnasya, p. p. 12). 12) . Il n. 1 ha ha il il can<strong>de</strong>labro can<strong>de</strong> labro<br />
a sette sette braccia; braccia; il n. n. 4, di forma forma piatta, piatta, amigdaloi<strong>de</strong>, amigdaloi<strong>de</strong> , non non ha ha nulla nu lla di cristiano; cristiano ; nello scudo scudo<br />
è rappresentato un un combattimento combattimento fra due due personaggi personaggi armati armati di lancia, lancia , a rilievo piatt piatto o e<br />
contorni contorni a linee linee secche secche come come nei nei disegni disegni <strong>de</strong>i fanciulli. fanciull i. Le Le ampolle ampolle di S. S . Menas M enas (Tav. (T av. XLI, XLI,<br />
7 7...10) .. 10) tutt'altro tutt 'altro che che rare, rare, provano provano che che il culto culto <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l miracoloso miracoloso santo santo <strong>de</strong>l <strong>de</strong>serto <strong>de</strong>se rto mareotico<br />
go<strong>de</strong>va go<strong>de</strong>va favore favore anche anche a Canopo Canopo nonostante nonostante la rinomanza rinom anza e la popolarità popolarità di S. S . Ciro; Ciro ; esse esse pe pe... ..<br />
raltro non offrono alcuna caratte caratteristica ristica <strong>de</strong>gna di rilievo sotto l'aspetto l'aspe tto archeologico archeolog ico od ico ico... ..<br />
nografico, nograhco, poichè riproducono motivi già già conosciuti. Il Il n. n . Il 11 è è un un'ampolletta, 'ampolletta , di forma rara:<br />
il corpo è è piatto piatto amigdaloi<strong>de</strong> con due buchetti buchetti di sospensione sosp ensione pr presso esso l'orlo esterno al di<br />
qua e e al di là <strong>de</strong>lla bocca; bocca; le le due facce sono <strong>de</strong>corate <strong>de</strong>co rate da una una croce nelle nelle cui br braccia accia sono sono<br />
graffiti grappoli, cerchietti e e puntini; puntini; lo spazio tra le le braccia braccia è è ornato di foglie oblunghe. oblunghe.<br />
F) .. ...FFrammenti rammenti ceramlCl. ceram ici.<br />
Se nei ritrovamenti, ritrova menti, finora avvenuti, avvenut i, abbondano abbo ndano i i prodo prodotti tti <strong>de</strong>lla ceramica ceramica ordinaria e e<br />
romana piuttosto piuttosto che ellenistica, ciò non può può recar reca r meraviglia, meraviglia , date le le condizioni condizio ni in cui il<br />
materiale è è tornato alla luce: quasi mai da tombe o ambienti inviolati dall'antichità dall' antichità e e per per<br />
lo più più durante scavi tUlTIultuari tumultuari ad opera di cavatori di pie pietre, tre, in cumuli di terreno terren o scon scon... ..<br />
l Sull'uso di lucerne lucerne pagane anche da parte di Cristiani<br />
v. WOLLMANN, W OLLMAN N, RRoemische oemische T Tonlampen onlampen in « Roma<br />
F) ...F rammenti ceram ici.<br />
\<br />
aeterna », 4 Jahrg, ]a hrg, n. 7, cfr. BRECCIA, BR ECCIA, Le Musée grécoromain<br />
au cours <strong>de</strong> l'année 1922-23, p. 25 25. .<br />
Se nei ritrova menti , finora avvenut i, abbo ndano i prodo tti <strong>de</strong>lla ceramica ordinaria e<br />
romana piuttosto che ellenistica, ciò non può reca r meraviglia, date le condizio ni in cui il<br />
materiale è tornato alla luce: quasi mai da tombe o ambienti inviolati dall' antichità e per
ANTICHITA PROVENIENTI DA CANOPO 81<br />
di cui si conserva conserva un poco più <strong>de</strong>lla metà <strong>de</strong>stra. Dentro una cornice a più fasce concentriche<br />
ad anello, è rappresentato un un busto femminile, munito munito di ampie ali, la folta capelcapellatura sormontata, sembra, da una corona. corona. Indossa il vestito in in modo da lasciare nuda la<br />
parte superiore superiore <strong>de</strong>l petto e interamente scoperta, fuoriuscente, la mammella sinistra. sinistra . Nelle<br />
due due mani mani aperte e raccolte sul ventre tiene alcuni oggetti che sembrano uova. Gli altri<br />
pezzi sono costituiti da dischi, placchette <strong>de</strong>corative con ovuli, dadi, aghi crinali. crinali.<br />
H) - Oggetti diversi .. - Monete.<br />
Di bronzo, a parte le figurine e i vasi già segnalati, non ci sono pervenuti che due<br />
braccialetti, placcati d'oro, a duplice corpo attortigliato di serpente, le cui due minuscole<br />
teste s'annodano a formare formare chiusura (Tav. XXXIV, XXXIV, 2); qualche chiave (Tav. XXXIII, XXXIII, lO), 10),<br />
alcune punte di freccia, i resti d'un simpulum; d'oro d'oro una minuscola corona isiaca, di piombo<br />
un grosso uccello, probabilmente un ibis (Tav. XXXIV, XXXIV, 11) e qualche qualche peso. I pochissim pochissimi i<br />
vetri comprendono bottigliette ordinarie a collo cilindrico, un anello, vari frammenti iridati, iridat i,<br />
una una bottiglia a impasto policromo, un disco disco oblungo con un busto femminile a rilievo.<br />
Monete di bronzo tolemaiche, specialmente, romane (alcune di di mistura) e bizantine, si trovano<br />
sparse un po' dappertutto nel terreno, con sufficiente frequenza, ma appunto per le condizioni<br />
in cui sono state finora raccolte, non forniscono indizi per dilucidare problemi d'ordine<br />
storico o topografico, topograhco, e non non formano alcuna serie organica. E poichè d' altra parte nessuna<br />
moneta moneta presenta caratteristiche peculiari o nuove, la <strong>de</strong>scrizione <strong>de</strong>scrizione <strong>de</strong>i singoli pezzi riuscirebbe<br />
ora di nessuna importanza l.<br />
K) .. - Mosaic i. i .<br />
A Canopo vestIgIa vestigra di pavimenti a mosaico mosaico s'incontrano s'incontrano ad ad ogni piè piè sospinto; molto<br />
spesso, purtroppo, in pessimo stato, ma qualche volta tuttavia in condizioni tali che compensano<br />
la fatica <strong>de</strong>l distacco e <strong>de</strong>l trasporto o ne rendono interessante lo studio. Le due<br />
Tavole XLV e XLVI riproducono le superfici superfici più vaste e meglio meglio conservate già esistenti esisten ti<br />
sulla spianata dove dove abbiamo creduto di collocare il Sarapeo, Sarapeo , e che che sono senza dubbio di<br />
età romana e probabilmente non anteriori al secondo secondo secolo. Se hanno hanno fatto parte, come io<br />
ritengo verosimile, di una <strong>de</strong>lle costruzioni <strong>de</strong>ntro al 'TSfLEVOC; 'TSfLEVOC; di Sarapi<strong>de</strong>, <strong>de</strong>vono datare<br />
da un rifacimento e riattamento che forse ha mutato anche il livello, sollevandolo, <strong>de</strong>lle<br />
costruzioni originarie. Se ciò è vero, l'esplorazione <strong>de</strong>gli strati sottoposti dovrebbe fornire fornire<br />
elementi non trascurabili per portare un po' di luce luce sulla topografia e sulla storia storia <strong>de</strong>lla<br />
località, nel periodo anteriore.<br />
l Del famoso famoso tesoro compren<strong>de</strong>nte una quantità di<br />
piccole piccole monete d'oro e grandi medaglioni, CV. CV.W. W. DREssEL, DRESSEL ,<br />
Funf Funi Goldmedaillons Goldmedaillonsaus aus <strong>de</strong>m Fun<strong>de</strong> Von oon Abukir), gli gli<br />
incettatori hanno sempre indicato come luogo di ritro ritro-<br />
vamento Abukir, Abukir , ma anche anche ammessa come indiscutibile<br />
indiscutibil e<br />
l'autenticità <strong>de</strong>l tesoro, non si potrebbe giurare sulla verità<br />
<strong>de</strong>lI <strong>de</strong>ll'indicazione.<br />
'indicazione.<br />
ritengo verosimile, di una <strong>de</strong>lle costruzioni <strong>de</strong>ntro al 'TSfLEVOC; di Sarapi<strong>de</strong>, <strong>de</strong>vono datare<br />
da un rifacimento e riattamento che forse ha mutato anche il livello, sollevandolo, <strong>de</strong>lle<br />
costruzioni originarie. Se ciò è vero, l'esplorazione <strong>de</strong>gli strati sottoposti dovrebbe fornire<br />
elementi non trascurabili per portare un po' di luce sulla topografia e sulla storia <strong>de</strong>lla<br />
località, nel periodo anteriore.<br />
1 1 I l
84 LA VILLA REALE DI MONTAZA<br />
biamo creduto di poter i<strong>de</strong>ntificare per vivai o peschiere. Evi<strong>de</strong>ntemente anche nell'età romana<br />
dovevano dovevano sorgere nei dintorni dintorni di Montaza una o più ville. Sulla costa retro retrostante stante all'isoletta,<br />
presso la sponda occi<strong>de</strong>ntale <strong>de</strong>lla baia, esistono tuttora tuttora alcuni ipogei scavati nella nella<br />
roccia, i quali per quanto quanto violati da tempo tempo e spogli d'ogni <strong>de</strong>corazione e forse -in "in parte rimaneggiati<br />
in età posteriore, per la pianta e per il tipo sono varianti varianti <strong>de</strong>gli ipogei d'Anfusci d'Anfusci l, l,<br />
di Suk-el-Wardian Suk-el- Wardian e di altre simili tombe di età ellenistica (T av. L, L, 2-3).<br />
Un poco più lontano, lontano, <strong>de</strong>ntro una grotta artificialmente artificialmente costruita, sono <strong>de</strong>posti un<br />
altare in granito (T (Tav. av. XIX, 19), un tronco di colonna colonna di marmo, un blocco di granito su<br />
cui è scolpita una corona - disco solare <strong>de</strong>ntro un paio di corna addossato a due alte piume<br />
di struzzo struzzo - che ha appartenuto ad una colossale statua d'lsi<strong>de</strong>, d'Isi<strong>de</strong>, un capitello corinzio di<br />
marmo bianco, il quale su due <strong>de</strong>lle facce, tra le due volute superiori che s'innalzano sopra<br />
le foglie d'acanto, d'acanto, porta scolpite su di una un'aquila e sull'altra sull'altra una croce (Tav. XLIX, 3-4).<br />
Non mi è riuscito di sapere se questo materiale eterogeneo è stato trovato nel terreno <strong>de</strong>lla<br />
villa o se vi è stato trasportato dalle vicine rovine di di Canopo o da altrove. Qualche pozzo<br />
e trincea eseguiti qua qua e là, durante i lavori di abbellimento, abbellimento, hanno finora dato risultati negativi<br />
od hanno posto in in luce soltanto tronchi di canalizzazioni sotterranee.<br />
sotte rranee.<br />
Verso i confini occi<strong>de</strong>ntali <strong>de</strong>lla proprietà si osservano le vestigia vestigia d'un cimitero a fosse,<br />
con qualche rozzo sarcofago di calcare. La villa, gli edifizi annessi, il grazioso porto e risol'isolettaletta che la fronteggia, fronteggia, il parco, sono stati recentemente trasformati e vanno tuttavia abbellendosi<br />
sotto la direzione di E. Verrucci Bey architetto capo <strong>de</strong>i palazzi reali, tecnico abilissimo<br />
ed artista di gran<strong>de</strong> gusto. Egli ha saputo mirabilmente attuare attuare le i<strong>de</strong>e i<strong>de</strong>e e i propositi<br />
di Sua Sua Maestà F Fuad uad I non solo riducendo il luogo a <strong>de</strong>liziosa <strong>de</strong>liziosa villeggiatura, ma ma anche<br />
traendo ispirazione dalI dall'antico 'antico nel costruire costruire terrazze, sedili e vasche (T av av. . XLV I IIII, I, XL IX,<br />
1-2; L,l). Ho voluto perciò perciò' ' che questo studio sulla morta Canopo fosse accompagnato da<br />
alcune alcune vedute rievocatrici rieoocairici <strong>de</strong>lla villa reale di Montaza, perchè esse possono darci una parziale<br />
i<strong>de</strong>a <strong>de</strong>ll'aspetto - ahi quanto diverso dall'attuale squallore - che un tempo ren<strong>de</strong>va ren<strong>de</strong>va<br />
festosa e ri<strong>de</strong>nte l'intera penisola d' Abukir ed ed abbelliva le sue mirabili spiagge. Forse<br />
multa renascentur!<br />
l I V. V. AAlex. lex. ad ad AAeg. eg. (ediz. (ediz, ingl.), ingl.),p. p. 329-334 329·334 e e bibliografia IV!.<br />
IVI.
PARTE SECONDA<br />
A<br />
TEADELFIA E Il4TEMPIO DI PNEFEROS<br />
TEADELFIA E Il-J TEMPIO DI PNEFEROS
SGUARDO GENERALE GENERALE ALLE ROVINE E CENNI STORICI 89<br />
stèle qu' qu'on on érigera auprès <strong>de</strong>s lieux lieux en question, quesiion, pour ton salut salut et celui <strong>de</strong> tes ancétres, ancètres, que ce<br />
tempie et les terrains ierrains limitrophes limiirophes sont lieux lieux d'asile». d'asile ».<br />
Il Lefebvre potè potè iniziare le <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rate ricerche ricerche nel dicembre 1908. Il loro mo<strong>de</strong>sto mo<strong>de</strong>sto ri... ri ..<br />
sultato sultato si spiega spiega (ripeto (ripeto testualmente testualmente le parole parole <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l Lefebvre Lefebvre perchè perchè s'adattano s'adattano in parte parte<br />
anche anche agli scavi scavi miei): miei): 1. par ce [ait fait qu'à quà Batn Hérlt, comme presque pariout partout ailleurs au au<br />
Fayoum, la zone <strong>de</strong>s terres cultivées culiioées s'est s'est singulièrement étendue éiendue <strong>de</strong>puis vingt ans: tous les Ìes ter ter...<br />
rains bas situés autour auiout <strong>de</strong> la ville ville ancienne ont été éié envahis, enoahis, les <strong>de</strong>rnières penies pentes du k8m kam ont éié été<br />
nivelées: nioelées: 2. parce qu'à quà l'époque romaine, la ville ville piolémaique ptolémaique et les lieux lieux du culte ont subi subi un un<br />
complet complei bouleoersement»1•<br />
bouleversement)) 1 •<br />
Il Lefebvre, partendo partendo dal punto punto dov'erano state trovate le due stele, si pose alla ri ri...<br />
cerca cerca <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l tempio tempio di di Pneferos, Pneferos, <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l Bubasteion Bubasteion e <strong>de</strong>lle <strong>de</strong>lle sepolture sepolture d'animali d'animali sacri sacri 2. Egli Egli pose pose<br />
allo allo scoperto un un edificio edificio trapezoidale trapezoidale costruito, costruito, in in grandissima grandissima parte, parte, di di mattoni mattoni crudi crudi rin rin ...<br />
forzati forzati da da travi travi di di legno legno e e fronteggiato fronteggiato da da una una serie serie di di çolonne colonne in in calcare. calcare. Dentro Dentro uno uno <strong>de</strong>gli <strong>de</strong>gli<br />
ambienti ambienti compresi compresi nella nella pianta pianta di di questo questo edificio edificio era era stato stato costruito, costruito, un un frantoio frantoio per per la fab fab ...<br />
bricazione bricazione <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l vino: vino: Il Lefebvre Lefebvre cre<strong>de</strong>va, cre<strong>de</strong>va, e al momento momento <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla scoperta scoperta la <strong>de</strong>duzione <strong>de</strong>duzione era era le le... ..<br />
gittima, gittima, che che in un un periodo periodo di di parecchio parecchio posteriore posteriore alla alla data data <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l <strong>de</strong>creto <strong>de</strong>creto d'asilo, d'asilo, un un individuo individuo<br />
avesse avesse trasformato trasformato il tempio tempio in una una casa casa di di campagna. campagna. Una Una posteriore posteriore scoperta scoperta casuale, casuale, che che<br />
costituÌ costituì il punto punto di di partenza partenza <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla mia mia esplorazione, esplorazione, dimostrò dimostrò che che l'edificio l'edificio in in parola parola non non<br />
era era il vero vero tempio tempio di di Pneferos Pneferos sebbene sebbene ne ne costituisse costituisse probabilmente probabilmente un un annesso, annesso, poichè, poichè,<br />
com'è com'è noto, noto, i O'uyx.upov't"Ct. O'uyx.upov't"/h d'un d'un santuario santuario compren<strong>de</strong>vano, compren<strong>de</strong>vano, oltre oltre le abitazioni abitazioni <strong>de</strong>i <strong>de</strong>i sacerdoti sacerdoti e<br />
gli alloggi alloggi pei pei rifugiati, rifugiati, giardini, giardini, magazzini, magazzini, botteghe botteghe e, non non di di rado, rado, lupanari lupanari sacri. sacri.<br />
Indipen<strong>de</strong>ntemente Indipen<strong>de</strong>ntemente dagli dagli accennati accennati scavi scavi metodici, metodici, le rovine rovine di di T ea<strong>de</strong>lfia ea<strong>de</strong>lfia hanno hanno frut frut ...<br />
tato tato una una notevole notevole quantità quantità di papiri, papiri, scoperti scoperti a a caso caso dai dai [ellahin fellahin durante durante i lavori per per l' estra<br />
...<br />
zione <strong>de</strong>l sébbuch. sébbach. Molto spesso tali papiri papiri sono stati trafugati e dopo essere andati dispersi<br />
fra vari commercianti, hanno finito per per essere acquistati per per conto di qualche Museo o di<br />
qualche società scientifica. Deve provenire provenire da T Tea<strong>de</strong>lfia ea<strong>de</strong>lfia la la massima parte parte <strong>de</strong>lla corrispon<br />
...<br />
<strong>de</strong>nza di Eronino, cosÌ così interessante per per la conoscenza <strong>de</strong>lla vita privata privata nell nell 'Egitto romano romano<br />
(metà <strong>de</strong>l secondo secolo di Cristo) e, sopratutto, per per la conoscenza <strong>de</strong>ll <strong>de</strong>ll'amministrazione<br />
'amministrazione<br />
<strong>de</strong>lle azien<strong>de</strong> agricole in quel periodo periodo di di tempo. Le centinaia di piccoli piccoli papiri papiri che costi costi .. ...<br />
tuiscono tuiscono l'epistolario eroniniano furono scoperti nella nella gran<strong>de</strong> maggioranza maggioranza e trafugati trafugati verso verso<br />
il 1901 e 1902; entrati in commercio commercio pervennero pervennero quasi tutti in mano <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l noto trafficante<br />
d'antichità d'antichità di Ghizeh, Farag Ali, Ali, da cui furono acquistati acquistati per per l'Acca<strong>de</strong>mia <strong>de</strong>i Lincei 3.<br />
Nella Nella primavera primavera <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l 1903 un un bel bel gruppo ,di papiri papiri fu casualmente scoperto scoperto e corse ri ri... ..<br />
l 1 Ciò, forse, forse,va va inteso con qualche riserva,poichè riserva, poichè il<br />
vero tempio di Pneferos per es. è rimasto intatto fino<br />
all'abbandono completo <strong>de</strong>lla località da parte parte <strong>de</strong>lla popopolazioneedpolazione ed è pervenuto a noi povero sì, ma non <strong>de</strong>vastato<br />
o sconvolto.<br />
2 LEFEBvREG.,An.S.A., LEFEBVRE G., An. S. A., 19JO,p.162-170,PI. 1910,p. 162-170,Pl. I-IV. I- IV.<br />
3 COMPARETTI D., Papiri Fiorentini - Papiri lettelefferari ed epistolari epistolari(Papiri (Papiri Greco-Egizi Greco-Egizipubblicati pubblicati dalla Regia<br />
Acca<strong>de</strong>mia Acca<strong>de</strong>mia<strong>de</strong>i <strong>de</strong>i Lincei. VoI. II). Milano, Hoepli, Hoepli,1911, 1911,<br />
in_4°, in_4°,p. p. 43-252.<br />
tuiscono l'epistolario eroniniano furono scoperti nella gran<strong>de</strong> maggioranza e trafugati verso<br />
il 1901 e 1902; entrati in commercio pervennero quasi tutti in mano <strong>de</strong>l noto trafficante<br />
d'antichità di Ghizeh, Farag Ali, da cui furono acquistati per l'Acca<strong>de</strong>mia <strong>de</strong>i Lincei 3.<br />
Nella primavera <strong>de</strong>l 1903 un bel gruppo -di papiri fu casualmente scoperto e corse ri...<br />
1 Ciò, forse,va inteso con qualche riserva,poichè il 2 LEFEBVRE G., An. S . A., 1910, p. 162-170,PI. I-IV.<br />
12<br />
" ..
98 CAPITOLO SECONDO<br />
rinforzati rinforzati da grosse travi di legno, dava accesso a un vestibolo, vestibolo, in in ongIne origme certamente coperto,<br />
profondo metri cinque e largo tre e mezzo, il quale comunicava comunicava direttamente direttamente colla<br />
cappelletta che completava il tempio (T av. av. LX). LX). Questa era quasi quasi per intero occupata da<br />
un altare tutto costruito in pietra calcare, con con tre grandi e profon<strong>de</strong> nicchie <strong>de</strong>stinate a ricevere<br />
i coccodrilli sacri. sacri. Porte laterali praticate nei muri <strong>de</strong>l terzo cortile e <strong>de</strong>l vestibo vestibolo lo<br />
conducevano conducevano a stanze dove era custodita la suppellettile <strong>de</strong>l santuario. Una serie ininterrotta<br />
di muri, nei quali si aprivano aprivano porte di camere retrostanti, limitava a oriente e ad occi<strong>de</strong>nte occi<strong>de</strong>nte<br />
il primo cortile mentre la parete settentrionale, tanto a <strong>de</strong>stra quanto a sinistra, si arrestava<br />
a circa due metri dagli accennati muri laterali, laterali, che, che, seguendo due due linee non parallele ma<br />
un poco convergenti si prolungavano fino al di là <strong>de</strong>lla parte posteriore <strong>de</strong>lla cappella centrale,<br />
a due metri dalla quale un muro trasversale li collegava collegava insieme. Per tal guisa il sancia sancta<br />
sanciorum sanctorum o parte <strong>de</strong>l tempio tempio più specialmente riservata al culto, veniva ad essere chiuso entro<br />
un recinto recinto ed isolato per mezzo di un corridoio corridoio <strong>de</strong>ll'ampiezza sopra indicata. Il santuario<br />
quindi, secondo ogni ogni apparenza, comunicava direttamente coll'esterno soltanto per la porta<br />
che s'apriva nella facciata. E' tuttavia probabile che le stanze di cui si ve<strong>de</strong>vano ve<strong>de</strong>vano gli ingressi<br />
nel muro di cinta avessero <strong>de</strong>i passaggi comunicanti coi crU)'X.0pOV't"CL crU)'X.0pOV't"CL<strong>de</strong>l <strong>de</strong>l tempio, senza dubbio<br />
numerosi ed ed estesi, e forse un vero passaggio interno si apriva presso l'angolo sud-est <strong>de</strong>l<br />
gran<strong>de</strong> cortile.<br />
*<br />
* *<br />
Dato cosÌ così uno sguardo generale alla alla pianta <strong>de</strong>l <strong>de</strong>l tempio cerchiamo ora ora di <strong>de</strong>scriverlo <strong>de</strong>scriverlo<br />
parte a parte, esaminando anche anche la suppellettile raccolta.<br />
La facciata esterna era era costituita, costituita, come s'è già <strong>de</strong>tto, da da una una porta centrale di pietra<br />
calcare gialla <strong>de</strong>lle cave cave di Tura o di cave affini, incastrata fra le due sezioni <strong>de</strong>l pilone di di<br />
mattoni crudi, conservati per un'altezza massima massima di di m. m. 4,70. Un'imposta di legno chiu<strong>de</strong>va<br />
l'ingresso. A fianco <strong>de</strong>i pilastri <strong>de</strong>lla porta, un poco avanzati avanzati sulla strada, erano collocati,<br />
l'uno di fronte all'altro, in senso parallelo ai muri <strong>de</strong>lla facciata, due leoni leoni scolpiti in blocchi<br />
<strong>de</strong>llo stesso calcare giallo (Tav. LII, 1-2). 1..2). I due leoni, entrambi maschi, sono rappresentati in<br />
atto atto di di riposo, accosciati sulle zampe ripiegate, ripiegate, la testa eretta, lo sguardo in direzione orizzontale.<br />
L'altezza massima totale totale di ciascun leone, compresa la base, è di m. 1,80; l,SO; la base<br />
è costituita d'un cubo cubo rettangolare, con gli orli formanti cornici aggettanti a listelli larghi<br />
e profondi circa circa due centimetri centimetri con con coronamento superiore a gola molto svasata. Il corpo<br />
<strong>de</strong>i leoni non poggia direttamente su su questa base ma su su di una loro propria, lavorata nello<br />
stesso blocco blocco nel quale quale sono stati stati scolpiti, scolpiti, alta m. 0,20. Il leone a <strong>de</strong>stra di chi guarda guarda<br />
misura in altezza, dalla base fino alla sommità sommità <strong>de</strong>l capo, m. 0,80, O,SO,fino fino al dorso m. m . 0,55; 0,55;<br />
le dimensioni <strong>de</strong>l leone leone di sinistra variano in quantità affatto trascurabile da queste indicate.<br />
E' chiaro che le due sculture sono uscite da una stessa officina e sono saggi d'un'arte pro pro-..<br />
zontale. L'altezza massima totale di ciascun leone, compresa la base, è di m. l,SO; la base<br />
è costituita d'un cubo rettangolare, con gli orli formanti cornici aggettanti a listelli larghi<br />
e profondi circa due centimetri con coronamento superiore a gola molto svasata. Il corpo<br />
<strong>de</strong>i leoni non poggia direttamente su questa base ma su di una loro propria, lavorata nello<br />
stesso blocco nel quale sono stati scolpiti, alta m. 0,20. Il leone a <strong>de</strong>stra di chi guarda<br />
1 _ , 11 r 11 • _ , 1 1 {\ (){\ r 1 1 {\ t: t:
IL TEMPIO DI PNEFEROS 109<br />
muro <strong>de</strong>lla parete meridionale meridionale è stato costruito costru ito in modo da inglobare il fusto di due alberi<br />
che vi si trovano, quindi, quindi, come inseriti inseriti (Tav (Tav. . LIV e LV, LV, 2). La metà <strong>de</strong>stra di questo cor.. cor ..<br />
tile era in gran parte occupata da una una stanza di cui si conservava il soffitto, forse adibita<br />
a <strong>de</strong>posito <strong>de</strong>posito ma nella quale abbiamo trovato trovato soltanto inservibili pezzi di legno. Gli stipiti<br />
<strong>de</strong>ll <strong>de</strong>ll'ingresso 'ingresso non non sono in in pietra calcare come tutti gli altri, ma in mattoni matton i crudi crud i e il vano<br />
<strong>de</strong>lla porta era inquadrato da un rozzo telaio di legno. Evi<strong>de</strong>ntemente <strong>de</strong>ve trattarsi trattarsi d'una<br />
aggiunta assai tardiva, certo non compresa nel piano primitivo <strong>de</strong>l tempio. Una Una bella porta<br />
in pietra calcare, alta m. 4,65 fiancheggiata da piloni in mattoni crudi, alti m. 5,25, dava<br />
accesso a un terzo cortile un poco poco più piccolo <strong>de</strong>l prece<strong>de</strong>nte. Un 'imposta di legno a un<br />
'Solobattente, solo battente, alta m. 2,50, larga in basso m. 1,36 in alto m. 1,34 era ancora al posto seb seb..<br />
bene ridotta in cattivo stato nella parte inferiore, corrosa dall'umidità (T av av. . LV, LV, 2). Sulla<br />
superficie superiore <strong>de</strong>l pilone in mattoni, il cui spessore era di m. 1,45, erano scavati a<br />
regolari distanze quattro quattro buchi profondi, due a dritta e due a sinistra <strong>de</strong>lla porta. Erano<br />
certo <strong>de</strong>stinati a fissarvi le aste <strong>de</strong>lle bandiere. Nella sezione sinistra di questo cortile ab ab.. ..<br />
biamo scoperto, <strong>de</strong>posta al suolo, la barella di legno che ha servito a tenere esposto nella nella<br />
nicchia centrale <strong>de</strong>ll'altare il dio coccodrillo od al suo trasporto trasporto nelle processioni (T (Tav av. . LV,1 LV, 1<br />
LVI,2). Il telaio era ed è costituito da quattro assi squadrate, aventi ogni lato alto cm. lO, 10,<br />
due molto lunghe e due corte riunite a incastro. Le due più lunghe lunghe sono squadrate per<br />
m. 2,59, ma poi alle due estremità si arrotondano a cilindro per m. 0,47. La larghezza larghezza <strong>de</strong>l<br />
telaio è di m. 0,57. Nel telaio sono inseriti trasversalmente due strati strat i di tavole, quello in in..<br />
feriore in lunghezza lunghezza quello superiore in larghezza, rinforzati al di sotto per mezzo mezzo di soli<strong>de</strong><br />
traverse. Le quattro quattro braccia sporgent sporgenti i sul davanti davanti e dalla parte posteriore <strong>de</strong>l telaio sono<br />
arrotondate arrotondate per agevolare il compito <strong>de</strong>i port portatori, atori, sulle cui spalle dovevano poggiare poggiare. . N ella<br />
superficie superiore <strong>de</strong>lla barella sono fissate due asticelle, nel senso <strong>de</strong>lla lunghezza, mediante<br />
piccoli cavicchi di legno; le due asticelle non sono parallele ma vanno gradatamente avvicinandosi<br />
un poco, seguendo l'assottigliarsi l'assott igliarsi <strong>de</strong>l corpo <strong>de</strong>l coccodrillo verso la coda. A canto<br />
<strong>de</strong>lle asticelle, verso l'interno, sono praticati praticati, , a regolari regolari distanze, alcuni alcuni fori rettangolari nei<br />
quali dovevano essere incastrate le appendici appendic i sottostanti sottostant i alla base di altrettante colonnine<br />
di legno leggermente <strong>de</strong>crescenti in altezza dall'avanti all'indietro all'ind ietro (Tav. LVI, 2). Ciascuna<br />
coppia di queste colonnine doveva sostenere sostenere un archetto di legno, in modo da formare insieme<br />
un un'armatura 'armatura sulla sulla quale quale veniva <strong>de</strong>posto un drappo che celava tutto il corpo <strong>de</strong>ll'ani <strong>de</strong>ll'ani.. ..<br />
male sacro, la cui testa soltanto, sormontata da una complessa ed alta corona (Atew), emer<br />
<br />
geva tra le braccia anteriori <strong>de</strong>lla barella barella. . In mezzo alla sabbia e terriccio di cui era ricolmo<br />
anche questo cortiletto, giacevano numerosi frammenti frammenti di legno scolpito, spesso rivestiti di<br />
stucco dipinto o dorato dorato (n. d'Inv. 19689): una statuetta di legno (alt. cm. 39) rappresentan rappresentante te<br />
un fanciullo nudo nudo, , in piedi su di una basetta, di faccia, in atto di tenere una cornucopia<br />
nella mano sinistra sinistra piegata sul fianco, il braccio <strong>de</strong>stro è ripiegato verso l'alto l'alto <strong>de</strong>l petto petto; ;<br />
sulla ricca capigliatura ricciuta scen<strong>de</strong>nte scen<strong>de</strong>nte a grossi boccoli boccoli sulle orecchie e dietro la nuca<br />
coppia di queste colonnine doveva sostenere un archetto di legno, in modo da formare insieme<br />
un 'armatura sulla quale veniva <strong>de</strong>posto un drappo che celava tutto il corpo <strong>de</strong>ll'ani ..<br />
male sacro, la cui testa soltanto, sormontata da una complessa ed alta corona (Atew), emer <br />
geva tra le braccia anteriori <strong>de</strong>lla barella . In mezzo alla sabbia e terriccio di cui era ricolmo<br />
anche questo cortiletto, giacevano numerosi frammenti di legno scolpito, spesso rivestiti di<br />
stucco dipinto o dorato (n. d'Inv. 19689): una statuetta di legno (alt. cm. 39) rappresentan te
tJ8 118 CAPITOLO CAPITOLO SECONDO<br />
dovevano girare entro una una concavità praticata praticata nella muratura. mura tura. Anche le due due nicchie nicchie laterali<br />
erano munite di simili porticine.<br />
Sul fianco sinistro <strong>de</strong>ll'altare, nella nella parete esterna, era praticata una piccola piccola apertura<br />
rettangolare che dava dava accesso a un un ripostiglio ' nel quale quale abbiamo abbiamo trovato trovato <strong>de</strong>posta <strong>de</strong>posta una una<br />
molto brutta ma ma interessante statua di Sarapi<strong>de</strong> Sarapi<strong>de</strong> in calcare calcare giallo (T (Tav. av. LXV, 4). Alt. Alt.<br />
cm. 75.<br />
Il dio è rappresentato secondo il tipo il cui originale è attribuito a Briaxis 1: uomo<br />
maturo seduto in trono vestito di lungo chiton e di mantello mantello indossato in modo modo che una<br />
falda falda pen<strong>de</strong> sul davanti dalla dalla spalla spalla sinistra e il resto, girando lungo la schiena schiena e il fianco<br />
<strong>de</strong>stro, avvolge avvolge le gambe fin sopra le ginocchia. ginocchia. Il II largo largo viso è provvisto di . folta folta barba<br />
crespa e di lunghi baffi spioventi; alcuni ricci <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla folta folta capigliatura scendono verticalmente<br />
sulla fronte. Sul capo capo porta un alto alto modio ornato non non di spighe ma di un dischetto rilevato<br />
nel mezzo mezzo <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla superficie anteriore. Il braccio <strong>de</strong>stro è abbassato ad ad accarezzare il mostro<br />
Cerbero che che gli è daccanto e che che non è tricefalo ma è un un sol mostro leonino attorno al<br />
cui corpo si avvolgono due serpenti. Analoga immagine di Sarapi<strong>de</strong> è riprodotta in una <strong>de</strong>lle <strong>de</strong>lle<br />
terrecotte trovate nel terriccio <strong>de</strong>l kom kòm (T (Tav. avo LXX, 4). Meritevole d'essere pure pure ricordato<br />
è un gran<strong>de</strong> busto di Sarapi<strong>de</strong>, trovato in frammenti tra tra il vestibolo e una <strong>de</strong>lle camere<br />
laterali e fatto fatto d'un conglomerato di calce e gesso, rivestito rivest ito d'un sottile strato di stucco<br />
vivacemente dipinto. Questi Questi resti hanno permesso di ricostruire ricostrui re l'immagine (alt. cm. 80<br />
circa) riprodotta nella T Tav. avo LXVI. Il dio è rappresentato secondo il tipo attribuito a Briaxis<br />
e conserva in perfetto stato l'alto modio ornato ornato di spighe spighe e di un piccolo disco sovrapposto<br />
alla spiga che è nel centro <strong>de</strong>lla superficie anteriore.<br />
Nelle camerette secondarie fiancheggianti la cappella centrale i ritrovamenti sono stati<br />
assai scarsi, scarsi, poichè parecchi utensili di legno che vi erano <strong>de</strong>positati erano ridotti in fran ... ..<br />
turni, e <strong>de</strong>lle non molte mummie di piccolissimi coccodrilli (uno solo solo aveva la lunghezza<br />
d'un metro), avvolte in semplici pezze di tela, appena due o tre erano in condizione di<br />
passabile conservazione. Due leoncini in calcare, accosciati, di profilo uno a <strong>de</strong>stra e l'altro<br />
a sinistra ma col muso verso il riguardante, completano la suppellettile raccolta nelle parti<br />
esplorate <strong>de</strong>l tempio.<br />
Senza dubbio gli ambienti <strong>de</strong>dicati al culto e che ho cercato di <strong>de</strong>scrivere, dovevano<br />
essere attorniati dalle abitazioni pei sacerdoti, dagli alloggi pei rifugiati, da sale per banchetti,<br />
da giardini, magazzini, botteghe ecc. e dobbiamo quindi ritenere che una più estesa esplora .. ...<br />
zione sopratutto verso oriente e verso occi<strong>de</strong>nte dove il kòm kom appariva assai elevato e non<br />
sforacchiato dai cavatori di sébbachsarebbe sébbach sarebbe stata fruttuosa. Ma tempo e <strong>de</strong>naro mi sono<br />
mancati allora e più tardi nuove circostanze sopravvenute hanno impedito una ripresa <strong>de</strong>lla<br />
campagna di scavo. Ad ogni modo ciò che abbiamo posto in luce offre un 'i<strong>de</strong>a a bastan bastanza za<br />
l Alex. Alex. ad ad AeR.• AeR .• p. 97.·fig. 97. ,fig. 21 (ediz. fr.). fr.).<br />
Senza dubbio gli ambienti <strong>de</strong>dicati al culto e che ho cercato di <strong>de</strong>scrivere, dovevano<br />
essere attorniati dalle abitazioni pei sacerdoti, dagli alloggi pei rifugiati, da sale per banchetti,<br />
da giardini, magazzini, botteghe ecc. e dobbiamo quindi ritenere che una più estesa esplora ..<br />
zione sopratutto verso oriente e verso occi<strong>de</strong>nte dove il kòm appariva assai elevato e non<br />
sforacchiato dai cavatori di sébbachsarebbe stata fruttuosa. Ma tempo e <strong>de</strong>naro mi sono<br />
mancati allora e più tardi nuove circostanze sopravvenute hanno impedito una ripresa <strong>de</strong>lla
IL TEMPIO TE MPIO DI PNEFEROS 121<br />
altri altr i affreschi, affresch i, permettono di rievocare le cerimonie <strong>de</strong>l culto, alcune <strong>de</strong>lle quali dovevano<br />
svolgersi svolgersi in ore ore notturne. nott ur ne. Nessuna forza forza ostile è venuta venuta ad interrompere interrompere o distruggere vio<br />
lentementelente mente il culto più volte secolare. Il tempio era certo certo in estrema povertà povertà, , ma ridotto in<br />
tale stato per il graduale gradua le assottigliarsi di <strong>de</strong>voti causato causato dallo spopolamento spopolamento <strong>de</strong>l villaggio e<br />
infine per l'abbandono <strong>de</strong>gli ultimi ultim i sacerdoti i quali, dopo dopo avere probabilmente asportato<br />
le cose più preziose o più utili che ancora rimanevano, chiusero chiusero la porta <strong>de</strong>l tempio tempio ed emi<br />
grarono altrove. altrove .<br />
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TAV. TAV. LXXV. LXXV.<br />
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TAV. TAV.LXXVI. LXXVI.
parato il il tronco di due alberi ombrosi).<br />
(R ).<br />
T av. av. LVI. Fig. Fig. I. I. Una processionereligiosa(particolare<br />
processione religiosa (particolare<br />
<strong>de</strong>l <strong>de</strong>l Mosaico di Palestrina) - 2. 2. Il dio<br />
coccodrillo coccodrillosulla sulla barella barella<strong>de</strong>postasulla <strong>de</strong>posta sulla base<br />
di sostegno.(R).<br />
sostegno. (R).<br />
Tav. LVII. Affrescorappresentanteil Affresco rappresentante il dio diocavaliereHeron<br />
cavaliere Heron<br />
in atto di compiere compiereun un sacrificio.(R).<br />
sacrificio. (R).<br />
T Tav. av . LV LVIII. I I I . Riproduzionecolorata<strong>de</strong>ll'affrescoprece<strong>de</strong>nte.<br />
Riproduzione colorata <strong>de</strong>ll'affresco prece<strong>de</strong>nte.<br />
(Acquarello di M. BARTOCCI).<br />
Tav. LIX. Altro affresco affrescocol col dio cavaliere, al di sopra<br />
di un'immagine un'immaginedi di Pneferos sulla barella.<br />
(R).<br />
T Tav. av. LX. Vestibolo Vestibolo<strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla cappella cappellacentrale centrale ed Altare.<br />
(R).<br />
Tav. LXI. Fig. I. Affresco di Elena coi coi Dioscuri- Dioscuri -<br />
2. Resti Resti <strong>de</strong>gli affreschi che <strong>de</strong>coravano <strong>de</strong>coravanoil il<br />
vestibolo vestibolo<strong>de</strong>lla <strong>de</strong>lla cappella centrale. (R).<br />
T av. av. LX LXII. I I. Fig. I. 1. Il propulon propylon e il dromos <strong>de</strong>l tempio<br />
visti dall'interno dall'interno- - 2. L'Altare. (R). (R.).<br />
T av. av. LXII LXIII. I. Fig. 1-2. L'Altare colla barriera e le portelle<br />
di chiusura ricostruite ricostruite- - 3. Veduta<br />
all'interno <strong>de</strong>l gran<strong>de</strong> cortile - 4 Una<br />
finestra a strembo strombo in una casa privata -<br />
5. Porta d'una casa privata. (R).<br />
T avo av. LXIV. Fig. I. 1. Stele con scena e <strong>de</strong>dica votiva al<br />
dio coccodrillo coccodrillo-- 2. 2. Pneferos-Chnumdi<br />
Pneferos-Chnum dipinto<br />
al disopra <strong>de</strong>lla nicchia nicchiasinistra<strong>de</strong>l· sinistra <strong>de</strong>ll'altare<br />
- 3. Affresco riproducenteuna<br />
riproducente una<br />
processione<strong>de</strong>l processione <strong>de</strong>l dio-coccodrillo dio-coccodrillo- - 4. 4. Stele<br />
ELENCO DELLE TAVOLE 135<br />
ELENCODELLE TAVOLE 135<br />
su cui e scolpita una vasca dove era allevato<br />
il dio coccodrillo.(D.).<br />
coccodrillo. (D.).<br />
Tav. LXV. LXV. Fig. I. l. Dedica Dedica votiva al dio coccodrillo coccodrillopro pro<br />
salute<strong>de</strong>gl'imperatoriM salute <strong>de</strong>gl'imperatori M. . Aurelioe Aurelio e L. Vero<br />
- 2. Stele votiva e sepolcraleper sepolcrale per il sacerdote<br />
(profeta) Maronas Maron6s - 3. I due Nifi Nili<br />
fiancheggiantiil fiancheggianti il disco solare in mezzo a<br />
cui campeggia, campeggia,di di profiloa profilo a <strong>de</strong>stra, Pneferos<br />
- 4. Statua in calcare di Sarapi<strong>de</strong>.<br />
(D.).<br />
T avo avo LXVI. Busto policromodi policromo di Sarapi<strong>de</strong>. (Acquarello di<br />
M. M. BARTOCCI) .<br />
Tav T av LXVII-LXVIII. LXVII·LXVIII. Frammenti Frammenti architettonici. architettonici.(D.). (D.).<br />
Tav. LXIX. Fig. Fig. I. Veduta d'una <strong>de</strong>lle pareti principali<br />
in un edificio edificioper per bagni - 2. 2. Pianta <strong>de</strong>ll'edificio<br />
prece<strong>de</strong>nte.(BARTOCCI).<br />
prece<strong>de</strong>nte. (BARTOCCI).<br />
Tav Ta v LXX-LXXII. LXX·LXXII. Figurine in terra colta. cotta. (D.).<br />
T av LXX LXXII II I. Fig. I. Lucerna con l'immagine di uno <strong>de</strong>i<br />
Dioscuri- Dioscuri - 2. 2. Gran<strong>de</strong> brocca in smalto<br />
turchino turchino- - 3. Placchetta Placchelta di piombo col<br />
dio Heron a cavallo cavallosacrificantea sacrificante a un serpente<br />
- 4. Bottiglia di legno rivestita di<br />
pelle pelle - 5. Ansa di bronzo bronzod'unbacile d'un bacile -<br />
6. Bottiglia di bronzo - 7. Siringa a 13<br />
canne canne- - 8. Archetto Archelto di legno ricoperto ricopertodi di<br />
stucco dorato e dipinto dipinto- - 9. Barchetta di<br />
terra cotta. (D.).<br />
Tav. Ta v. LXXIV-LXXV. LXXIV.LXXV.Statuette Statuette e utensili di legno.<br />
Tav. Tav . LXXVI. LXXVI.Decreto Decreto di Asilo pei santuari santuari d'Isi<strong>de</strong> Eseremfisremjtse<br />
e di Ercole.(R.) Ercole. (R.).<br />
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