Esame di Stato 2009.2010 - ISA Cordenons
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Ministero della Pubblica Istruzione<br />
Istituto Statale d'Arte<br />
Enrico Galvani/<strong>Cordenons</strong> Pn<br />
Corso sperimentale<br />
Progetto Michelangelo<br />
a Cs<br />
<strong>Esame</strong> <strong>di</strong> <strong>Stato</strong><br />
<strong>2009.2010</strong><br />
Sezione <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno<br />
industriale
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE<br />
5^ C<br />
corso sperimentale – in<strong>di</strong>rizzo Disegno industriale<br />
PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />
1.1 Composizione Consiglio <strong>di</strong> Classe.<br />
1.2 Elenco Allievi.<br />
1.3 Profilo <strong>di</strong> In<strong>di</strong>rizzo.<br />
1.4 Quadro orario triennio.<br />
1.5 Presentazione della Classe.<br />
PARTE SECONDA: LE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
2.1 Programmazione.<br />
2.2 Attività extracurricolari.<br />
2.3 Prove simulate in preparazione dell’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong> <strong>Stato</strong>.<br />
2.4 Criteri e griglie <strong>di</strong> valutazione.<br />
2.5 Percorsi multi/inter<strong>di</strong>sciplinari.<br />
PARTE TERZA: LE ATTIVITÀ DEI DOCENTI<br />
3.1 Relazioni finali a cura dei singoli docenti.<br />
PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />
1.1 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE<br />
PROF.SSA FILOMENA SANNINO DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
Prof.ssa Manuela Agosto Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong> Laboratorio 2<br />
Prof. Valter Battistutta Docente <strong>di</strong> Religione<br />
Prof.ssa Maria Grazia Bergamo Docente <strong>di</strong> Filosofia<br />
Prof.ssa Carla Capperdoni Docente <strong>di</strong> Matematica - Fisica<br />
Prof. Giobatta De Anna Docente <strong>di</strong> Italiano - Storia<br />
Prof. Bruno De Blasio Docente <strong>di</strong> Progettazione<br />
Prof. Fulvio Dell’Agnese Docente <strong>di</strong> Storia dell’Arte (COORDINATORE)<br />
Prof.ssa Tiziana De Marco Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong> Laboratorio 1<br />
Prof. Antonio Di Marco Docente <strong>di</strong> Sostegno (area scientifica)<br />
Prof. Gino Fasan Docente <strong>di</strong> Progettazione – Geometria descrittiva 1<br />
Prof. Valter Follo Docente <strong>di</strong> Geometria descrittiva 2<br />
Prof.ssa Derna Gerdol Docente <strong>di</strong> Sostegno (area umanistica)<br />
Prof.ssa Danila Vidoni Docente <strong>di</strong> Lingua inglese<br />
Prof.ssa Alberta Visentini Docente <strong>di</strong> Educazione fisica<br />
1
1.2 ELENCO ALLIEVI<br />
Amico Serena La Pietra Leandro<br />
Barbieri Athena Greta Lettig Sara<br />
Castagnotto Na<strong>di</strong>a Modolo Vanessa<br />
Cozzarin Giulia Montecasino Amanda<br />
Del Col Federica Pittini Elia<br />
De Marchi Rita Piva Serena<br />
Eller Matteo Ryndych Arsen<br />
Fornasier Teo Scaini Harpo<br />
Furlanis Roberta Spadotto Alessia<br />
Galetto Stefania Turrin Giulia<br />
Ghiuzan Bianca Vacca Stefano<br />
1.3 PROFILO DI INDIRIZZO<br />
Corso sperimentale<br />
Il Corso Sperimentale “Progetto Michelangelo” è un percorso licealizzato e si rivolge a quei ragazzi che<br />
desiderano acquisire una visione ampia e strumenti culturali generali prima <strong>di</strong> operare scelte specialistiche;<br />
privilegia, perciò, un percorso <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento che dal sapere porta al fare consapevole.<br />
Si sviluppa in un biennio comune e in un triennio nel quale gli allievi vengono introdotti alle attività <strong>di</strong><br />
laboratorio e alle materie specialistiche in seguito alla scelta <strong>di</strong> uno tra i seguenti in<strong>di</strong>rizzi: Disegno<br />
Industriale; Grafica; Rilievo e Catalogazione.<br />
In<strong>di</strong>rizzo: Disegno Industriale<br />
Lo studente acquisisce conoscenze culturali e competenze progettuali <strong>di</strong> base per operare nel campo<br />
del <strong>di</strong>segno industriale. Progetta oggetti e prodotti per l’abitare adatti alle esigenze del mercato e della<br />
produzione in serie. Utilizza i sistemi <strong>di</strong> rappresentazione grafica e software <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno e modellazione 3D.<br />
1.4 QUADRO ORARIO TRIENNIO<br />
2<br />
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE<br />
MATERIA TERZO ANNO QUARTO ANNO QUINTO ANNO<br />
AREA DI BASE ITALIANO 3 3 3<br />
STORIA 2 2 2<br />
LINGUA<br />
STRANIERA<br />
3 3 3<br />
FILOSOFIA 2 2 2<br />
MATEMATICA 3 3 3<br />
FISICA 2 2 2<br />
EDUCAZIONE<br />
FISICA<br />
2 2 2<br />
RELIGIONE 1 1 1
AREA<br />
CARATTERIZZANTE<br />
STORIA<br />
DELL'ARTE<br />
CHIMICA E<br />
LABORATORIO<br />
TECNOLOGICO<br />
3<br />
3 3 3<br />
3 3 -<br />
AREA DI INDIRIZZO PROGETTAZIONE 6 6 6<br />
GEOMETRIA<br />
DESCRITTIVA<br />
ESERCITAZIONI DI<br />
LABORATORIO<br />
2 2 2<br />
8 8 11<br />
ORE TOTALI 40 40 40<br />
1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
La classe è formata da 22 alunni della sezione <strong>di</strong> Disegno Industriale.<br />
Nella classe è presente un’allieva <strong>di</strong>versamente abile (legge 104/92), seguita da due insegnanti <strong>di</strong> sostegno<br />
(area umanistica e area scientifica), per la quale farà seguito una relazione appositamente pre<strong>di</strong>sposta.<br />
Composta <strong>di</strong> allievi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti capacità e potenzialità, la classe non risulta particolarmente coesa nei suoi<br />
componenti, fra i quali si sono talora registrate <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> comportamento piuttosto accese, che<br />
soprattutto negli scorsi anni scolastici hanno avuto dei riflessi polemici nei rapporti <strong>di</strong> alcuni allievi con il<br />
corpo docente.<br />
Nel complesso la classe è corretta nel comportamento, ma solo nelle <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo si <strong>di</strong>mostra<br />
pienamente <strong>di</strong>sponibile al <strong>di</strong>alogo educativo, che nell’area <strong>di</strong> base risulta invece il più delle volte intorpi<strong>di</strong>to<br />
da una limitata partecipazione degli alunni alla <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> gruppo.<br />
Va tuttavia sottolineato come sia consistente il numero <strong>di</strong> chi, pur poco propositivo nella <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> classe,<br />
opera a livello <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale secondo strategie articolate ed efficaci, con propensione a sfruttare le<br />
competenze via via acquisite nell’ottica <strong>di</strong> una visione inter<strong>di</strong>sciplinare delle principali problematiche culturali<br />
ed estetiche affrontate. Da altri allievi non viene invece espresso un metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o compiutamente<br />
organizzato e persistono a loro carico meccanismi <strong>di</strong> acquisizione mnemonica delle conoscenze.<br />
Quasi tutti gli studenti <strong>di</strong>mostrano una sufficiente abilità espressiva, anche se solo una parte della classe<br />
evidenzia piena padronanza linguistica e <strong>di</strong> utilizzo del lessico <strong>di</strong>sciplinare specifico.<br />
Particolarmente apprezzabile è risultato l’atteggiamento – responsabile e coinvolto – espresso dagli allievi in<br />
occasione <strong>di</strong> attività extra-curricolari: dalla visita al Salone Internazionale del Mobile <strong>di</strong> Milano alla<br />
partecipazione al Concorso ATMA “In<strong>di</strong>viduale-Seriale” e al Concorso Electrolux “Nuova vita agli elementi <strong>di</strong><br />
scarto”.<br />
In sintesi la classe è eterogenea per:<br />
abilità <strong>di</strong> base;<br />
senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />
desiderio <strong>di</strong> affermazione e <strong>di</strong> autorealizzazione;<br />
impegno;<br />
interesse;<br />
attitu<strong>di</strong>ne;<br />
partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo.<br />
Il rapporto tra alunni e docenti è improntato al reciproco rispetto.<br />
Il comportamento degli allievi è stato sufficientemente corretto.<br />
Livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi: In alcuni allievi buono, in altri limitato; me<strong>di</strong>amente sufficiente.
PARTE SECONDA: LE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
2.1 ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE<br />
ATTIVITÀ INTEGRATIVE<br />
Conferenze su temi attinenti ad una o più <strong>di</strong>scipline.<br />
Conferenze su temi <strong>di</strong> rilevanza culturale e professionale.<br />
Visite guidate <strong>di</strong>dattico – culturali.<br />
Seminari condotti da esperti.<br />
Sportello <strong>di</strong> consulenza.<br />
Attività <strong>di</strong> orientamento.<br />
Proiezioni in classe su tematiche storiche e artistiche.<br />
ATTIVITÀ FACOLTATIVE<br />
Frequentazione <strong>di</strong> biblioteche, archivi, musei.<br />
Partecipazione a concorsi <strong>di</strong> design.<br />
ATTIVITÀ DI RECUPERO (in itinere)<br />
Metodo:<br />
Lezione frontale.<br />
Discussione collettiva.<br />
Insegnamento per problemi.<br />
Discussione <strong>di</strong> un problema, cercando <strong>di</strong> trovare insieme la soluzione.<br />
Risoluzione <strong>di</strong> esercizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Uso <strong>di</strong> mezzi au<strong>di</strong>ovisivi.<br />
Verifica:<br />
Indagine in itinere con verifiche informali.<br />
Test <strong>di</strong> verifica variamente strutturati.<br />
Colloqui.<br />
Risoluzione <strong>di</strong> esercizi.<br />
Brevi interrogazioni orali.<br />
Discussioni collettive.<br />
Esercizi scritti.<br />
FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO<br />
DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO<br />
Continuità <strong>di</strong>dattica da parte <strong>di</strong> alcuni docenti nel triennio.<br />
Uso <strong>di</strong> mezzi au<strong>di</strong>ovisivi.<br />
Uso <strong>di</strong> software <strong>di</strong>dattico.<br />
Buona strumentazione <strong>di</strong> laboratorio.<br />
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO<br />
DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO<br />
Limitata partecipazione al <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong> alcuni allievi per scarsa motivazione oppure per la frequenza scolastica<br />
<strong>di</strong>scontinua.<br />
4
RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA<br />
La classe ha avuto modo <strong>di</strong> usufruire dei seguenti spazi messi a <strong>di</strong>sposizione dall’Istituto:<br />
palestra;<br />
laboratori e strumentazione dei <strong>di</strong>versi in<strong>di</strong>rizzi;<br />
aula multime<strong>di</strong>ale;<br />
biblioteca.<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />
ore settimanali: 40<br />
ore complessive: 1320<br />
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO<br />
TEMPI<br />
Modalità formativa<br />
Si sono responsabilizzati gli studenti rispetto alle scelte scolastiche e professionali, potenziando alcuni tratti<br />
fondamentali della loro personalità, come la sicurezza <strong>di</strong> sé, l’autonomia e la decisionalità.<br />
Si è cercato <strong>di</strong> valorizzare le abilità degli allievi, <strong>di</strong> sviluppare interessi ed attitu<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> favorire in loro la<br />
formazione <strong>di</strong> una coscienza critica nei confronti dell’ambiente e del tempo in cui vivono, <strong>di</strong> abituarli<br />
all’esercizio della decisione me<strong>di</strong>ante scelte compiute al momento giusto nelle molteplici occasioni che la<br />
vita scolastica offre ogni giorno.<br />
Modalità informativa<br />
Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le tendenze e le abilità<br />
emerse, consentendo una scelta professionale adeguata e consapevole.<br />
Sono state organizzate attività <strong>di</strong> orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la partecipazione <strong>di</strong><br />
personale esperto nel campo (docenti universitari, esperti provenienti dal mondo dell’industria, psicologi,<br />
ecc.).<br />
I docenti hanno provveduto a reperire adeguato materiale informativo (testi sull’orientamento, depliant,<br />
au<strong>di</strong>ovisivi, statistiche, ecc. ).<br />
Attività <strong>di</strong> orientamento<br />
Gli allievi hanno partecipato ad attività <strong>di</strong> orientamento universitario nei vari in<strong>di</strong>rizzi e nei settori specifici<br />
della formazione professionale; hanno partecipato alla Fiera dell’Orientamento in uscita a Pordenone ed alla<br />
presentazione <strong>di</strong> corsi post-<strong>di</strong>ploma e percorsi <strong>di</strong> formazione Universitaria.<br />
2.2 ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI<br />
Uscite <strong>di</strong>dattiche a Venezia, in ottobre, per la visita della Biennale <strong>di</strong> arti visive e (per più giorni) a<br />
Milano per la visita del Salone Internazionale del Mobile, ad aprile.<br />
Workshop <strong>di</strong> eccellenza “Costruire la soluzione”, che ha coinvolto 10 allievi.<br />
Visita alla Electrolux <strong>di</strong> Porcia, dove la classe ha seguito una lezione sul marketing aziendale.<br />
5
2.3PROVE SIMULATE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO.<br />
Prove Date simulazioni Tipologia prova Note<br />
PRIMA SCRITTA 10 / 03 / 2010<br />
SECONDA SCRITTA 14 / 04 / 2010<br />
TERZA SCRITTA 05 / 03 / 2010;<br />
COLLOQUIO<br />
23 / 04/ 2010<br />
In programma il<br />
27 / 05 / 2010<br />
2.4 CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />
6<br />
Tipologia B – 12<br />
quesiti a risposta<br />
aperta<br />
CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE<br />
La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso una serie <strong>di</strong> prove:<br />
letture e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> testi;<br />
questionari;<br />
prove strutturate o semistrutturate;<br />
prove scritte;<br />
prove orali;<br />
prove grafiche;<br />
prove pratiche.<br />
Si è fatto uso <strong>di</strong> una griglia del seguente tipo:<br />
VOTO GIUDIZIO SINTETICO<br />
1-2-3 del tutto insufficiente<br />
4 gravemente insufficiente<br />
5 insufficiente<br />
6 sufficiente<br />
7 <strong>di</strong>screto<br />
8 buono<br />
9 - 10 ottimo<br />
LA VALUTAZIONE<br />
Materie coinvolte: Storia<br />
dell’Arte, Laboratorio Design,<br />
Filosofia, Matematica.
TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />
Voto Conoscenze Capacità Competenze<br />
1-2-3<br />
[del tutto<br />
insufficiente]<br />
4<br />
[gravemente<br />
insufficiente]<br />
5<br />
[insufficiente]<br />
6<br />
[sufficiente]<br />
7<br />
[<strong>di</strong>screto]<br />
8<br />
[buono]<br />
9-10<br />
[ottimo]<br />
Nessuna conoscenza Non verificabili Non riscontrabili<br />
Conoscenze scarse Non effettua alcuna analisi né<br />
sintetizza le conoscenze acquisite.<br />
Non interpreta la traccia del lavoro<br />
richiesto.<br />
Conoscenze superficiali<br />
e incomplete<br />
Conoscenza minima,<br />
essenziale e<br />
mnemonica<br />
Conoscenze <strong>di</strong> base<br />
complete<br />
Conoscenze complete e<br />
approfon<strong>di</strong>te<br />
Conoscenze complete,<br />
ampie, critiche ed<br />
approfon<strong>di</strong>te<br />
Elementi <strong>di</strong> valutazione considerati:<br />
profitto;<br />
impegno profuso;<br />
partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo;<br />
assiduità nella frequenza;<br />
progressi rispetto al livello <strong>di</strong> partenza;<br />
Effettua analisi e sintesi parziali.<br />
Ripropone i concetti essenziali in<br />
maniera ripetitiva.<br />
Comprende i concetti e le relazioni<br />
essenziali ed è in grado <strong>di</strong><br />
riproporli; comprende e riorganizza<br />
le richieste in frasi semplici.<br />
Comprende e riorganizza le<br />
richieste in fasi articolate.<br />
Sa attivare conoscenze ed<br />
esperienze pregresse.<br />
Sa attivare conoscenze ed<br />
esperienze pregresse per<br />
affrontare compiti anche<br />
complessi. Riorganizza i concetti<br />
in modo corretto.<br />
Affronta autonomamente compiti<br />
complessi applicando le<br />
conoscenze in modo corretto e<br />
creativo; collega conoscenze<br />
pluri<strong>di</strong>sciplinari e le riutilizza in<br />
modo critico e sicuro.<br />
7<br />
Non applica le conoscenze,<br />
commette gravi errori;<br />
utilizza in modo errato<br />
proce<strong>di</strong>menti e strumenti.<br />
Solo se guidato, applica le<br />
conoscenze in situazioni<br />
semplici<br />
Applica le conoscenze in<br />
situazioni semplici con<br />
strategie essenziali<br />
Esegue compiti abbastanza<br />
complessi e sa applicare i<br />
contenuti e le procedure<br />
Risolve problemi complessi<br />
adottando procedure<br />
adeguate e coor<strong>di</strong>nate<br />
Risolve problemi <strong>di</strong> natura<br />
<strong>di</strong>versa, adottando anche<br />
strategie personali; applica<br />
le procedure in nuovi<br />
contesti.
conoscenze e competenze acquisite;<br />
capacità <strong>di</strong> utilizzare le conoscenze acquisite;<br />
capacità <strong>di</strong> collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;<br />
sviluppo della personalità e della formazione umana;<br />
sviluppo del senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />
obiettivi <strong>di</strong>sciplinari conseguiti dagli alunni;<br />
attività integrative e complementari;<br />
capacità: logico-deduttive, logico-linguistiche, operative, organizzative, critiche, <strong>di</strong> argomentazione<br />
e rielaborazione, <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> sintesi, <strong>di</strong> osservazione, espressive, <strong>di</strong> valutazione, tecniche,<br />
operative e progettuali, decisionali, auto-orientative.<br />
Tipologia e numero delle verifiche:<br />
in numero <strong>di</strong> almeno due per il primo quadrimestre e tre per il secondo quadrimestre, consistenti, a seconda<br />
della <strong>di</strong>sciplina, in:<br />
letture e analisi <strong>di</strong> testi; questionari; prove strutturate o semistrutturate; prove scritte; prove orali;<br />
prove grafiche; prove pratiche.<br />
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA<br />
Voto Descrittori<br />
Dieci<br />
Nove<br />
Otto<br />
Sette<br />
Sei<br />
Cinque<br />
Partecipa attivamente alle lezioni e assume un ruolo propositivo-collaborativo durante le attività;<br />
svolge regolarmente e con impegno le consegne e adempie puntualmente ai doveri scolastici.<br />
Rispetta gli altri e le norme del Regolamento d’Istituto.<br />
Frequenta regolarmente ed è puntuale.<br />
Riceve dagli insegnanti parole <strong>di</strong> elogio e gratificazione.<br />
Partecipa alle lezioni con interventi anche pertinenti e preferisce partecipare alle attività con<br />
eccessiva riservatezza; svolge quasi sempre le consegne e cerca <strong>di</strong> mantenere gli impegni<br />
scolastici.<br />
Non sempre rispetta gli altri e le norme del Regolamento d’Istituto.<br />
Frequenta abbastanza regolarmente ed è puntuale.<br />
Viene talvolta ripreso verbalmente dagli insegnanti e ammonito con qualche nota scritta.<br />
Partecipa poco alle lezioni e spesso <strong>di</strong>sturba le attività; raramente esegue le consegne e spesso<br />
risulta sprovvisto dei materiali <strong>di</strong> lavoro.<br />
Risulta maleducato, non porta rispetto agli altri e <strong>di</strong>sattende ripetutamente le norme del<br />
Regolamento d’Istituto.<br />
Frequenta con irregolarità e spesso è in ritardo.<br />
Viene spesso ripreso verbalmente e ammonito con note scritte dagli insegnanti.<br />
Ha ricevuto alcune sanzioni per i suoi comportamenti scorretti.<br />
8
Quattro,<br />
Tre, Due,<br />
Uno<br />
Si isola durante le lezioni e interviene solamente per arrecare <strong>di</strong>sturbo; non esegue le consegne ed<br />
è sempre sprovvisto dei necessari materiali <strong>di</strong> lavoro.<br />
Non rispettoso degli altri, viola quoti<strong>di</strong>anamente le norme del Regolamento d’Istituto.<br />
Frequenta poco.<br />
CREDITI FORMATIVI<br />
Viene continuamente ripreso verbalmente e ammonito con note scritte dagli insegnanti e dal<br />
Dirigente Scolastico.<br />
Ha ricevuto molte sanzioni per i suoi comportamenti decisamente scorretti.<br />
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO<br />
Caratteristiche:<br />
Il cre<strong>di</strong>to formativo consiste in ogni “qualificata esperienza” effettuata al <strong>di</strong> fuori della scuola, debitamente<br />
documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo <strong>di</strong> corso cui si riferisce l’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Stato</strong>, ovvero con i contenuti tematici del corso.<br />
Casi <strong>di</strong> attribuzione dei cre<strong>di</strong>ti:<br />
attività sportive;<br />
esposizioni;<br />
pubblicazioni;<br />
attività <strong>di</strong> volontariato sociale;<br />
collaborazioni con aziende, stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> progettazione, laboratori artistici e artigianali;<br />
partecipazione a stage estivi;<br />
partecipazione a corsi estivi in Italia o all’estero;<br />
attività musicali, frequenza <strong>di</strong> conservatori e scuole <strong>di</strong> musica;<br />
collaborazioni con enti pubblici e privati.<br />
CREDITI SCOLASTICI<br />
Caratteristiche:<br />
Il cre<strong>di</strong>to scolastico ha la funzione <strong>di</strong> rendere gli esami <strong>di</strong> stato più obiettivi e più efficaci nel valutare<br />
l’andamento complessivo della carriera scolastica <strong>di</strong> ogni alunno.<br />
Considerano: la frequenza dell’area <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo; interesse e partecipazione attiva al <strong>di</strong>alogo educativo;<br />
la partecipazione attiva alle attività complementari ed integrative.<br />
Casi <strong>di</strong> attribuzione dei cre<strong>di</strong>ti:<br />
partecipazione a corsi extrascolastici;<br />
partecipazione con esito positivo a concorsi;<br />
partecipazione a gruppi sportivi della scuola;<br />
collaborazioni con enti pubblici e privati inerenti ai progetti d’istituto;<br />
partecipazione attiva agli organi collegiali;<br />
collaborazione attiva alle attività scolastiche e <strong>di</strong>dattiche;<br />
partecipazioni in attività artistiche promosse dalla scuola, da enti pubblici, privati, associazioni culturali.<br />
9
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SIMULATE<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Padronanza e<br />
uso della<br />
lingua<br />
Conoscenza<br />
dell'argomento<br />
e del contesto<br />
<strong>di</strong> riferimento<br />
Capacità<br />
logico critiche<br />
Livello <strong>di</strong> correttezza<br />
ortografica e sintattica;<br />
correttezza, proprietà e<br />
ricchezza lessicale<br />
Livello delle conoscenze<br />
relative all'argomento, al<br />
testo/i, al contesto<br />
Livello <strong>di</strong> comprensione dei<br />
messaggi dai testi dati,<br />
livello <strong>di</strong> rielaborazione dei<br />
dati e riflessione critica<br />
personale; livello <strong>di</strong><br />
elaborazione <strong>di</strong> una tesi<br />
personale; livello <strong>di</strong> efficacia<br />
delle argomentazioni<br />
Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Conoscenza Dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
progettazione, <strong>di</strong><br />
rappresentazione grafica e<br />
d’analisi.<br />
Dei linguaggi specifici e<br />
delle tecniche esecutive.<br />
Competenza Saper analizzare i “bisogni”,<br />
comprendere le richieste<br />
progettuali e riorganizzarle.<br />
Saper applicare i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
progettazione impiegando<br />
correttamente tecniche,<br />
materiali e strumenti <strong>di</strong><br />
rappresentazione grafica<br />
Capacità Saper interpretare la traccia<br />
del tema proposto.<br />
Saper sostenere,<br />
argomentandole, le scelte<br />
progettuali operate.<br />
Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Padronanza e<br />
uso della<br />
lingua<br />
Conoscenza<br />
dell'argomento<br />
e del contesto<br />
<strong>di</strong> riferimento<br />
Capacità<br />
logico critiche<br />
Livello <strong>di</strong> correttezza<br />
ortografica e sintattica;<br />
correttezza, proprietà e<br />
ricchezza lessicale,<br />
originalità espositiva<br />
Livello delle conoscenze<br />
relative all'argomento, al<br />
testo/i, al contesto<br />
Livello <strong>di</strong> comprensione dei<br />
messaggi dai testi dati,<br />
livello <strong>di</strong> rielaborazione dei<br />
dati e riflessione critica<br />
personale; livello <strong>di</strong><br />
elaborazione <strong>di</strong> una tesi<br />
personale; livello <strong>di</strong> efficacia<br />
delle argomentazioni<br />
Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Conoscenza<br />
dell'argomento<br />
e del contesto<br />
Padronanza e<br />
uso degli<br />
strumenti <strong>di</strong><br />
comunicazione<br />
Capacità logico<br />
critiche<br />
conoscenze specifiche dei<br />
contenuti; capacità <strong>di</strong><br />
collegare le conoscenze<br />
nell'argomentazione<br />
padronanza dei co<strong>di</strong>ci<br />
linguistici;organicità e<br />
completezza espositiva;<br />
capacità <strong>di</strong> integrare<br />
eventualmente <strong>di</strong>versi<br />
strumenti<br />
comunicativi;globale<br />
capacità <strong>di</strong> coinvolgimento<br />
dell'interlocutore<br />
Capacità <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>mento<br />
personale e valutazione<br />
critica; capacità progettuali<br />
e coerenza del percorso<br />
espositivo presentato dal<br />
can<strong>di</strong>dato; efficacia dello<br />
sviluppo argomentativo<br />
Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />
11
TABELLA DI RIFERIMENTO<br />
VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punteggio in<br />
decimi<br />
12<br />
Punteggio in<br />
quin<strong>di</strong>cesimi<br />
INSUFFICIENTE 3-4 4-7 9-12<br />
Punteggio in<br />
trentesimi<br />
MEDIOCRE 4 ½ - 5 1/2 8-9 13-19<br />
SUFFICIENTE/PIU’CHE<br />
SUFFICIENTE<br />
6 10 20<br />
DISCRETO/PIU’ CHE DISCRETO 6 ½ - 7 1/2 11-12 21-25<br />
BUONO/DISTINTO 8-9 13-14 26-29<br />
OTTIMO 10 15 30<br />
2.5 PERCORSI PLURI/INTERDISCIPLINARI<br />
Sono stati attuati due percorsi pluri<strong>di</strong>sciplinari, che hanno coinvolto le <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> Italiano, Storia, Storia<br />
dell’Arte:<br />
ROMANZO E PITTURA REALISTA NEL XIX SECOLO:<br />
Le poetiche del Naturalismo e Verismo;<br />
dalla Scuola <strong>di</strong> Barbizon a Courbet e alla pittura “<strong>di</strong> macchia” in Italia. L’utopia dell’obiettività in<br />
Lisbon Story <strong>di</strong> Wim Wenders.<br />
IL FASCISMO NELLA SOCIETÀ ITALIANA DEL VENTENNIO E I “MURI AI PITTORI!”:<br />
Le <strong>di</strong>namiche del regime fascista;<br />
Sironi, il “Novecento” e l’episo<strong>di</strong>o delle decorazioni parietali volute da Carlo Anti all’Università <strong>di</strong><br />
Padova.<br />
Inoltre il modulo <strong>di</strong>dattico attivato per l’insegnamento <strong>di</strong> Citta<strong>di</strong>nanza e Costituzione ha coinvolto in una<br />
<strong>di</strong>dattica pluri<strong>di</strong>sciplinare le seguenti materie:<br />
Storia<br />
I Totalitarismi nell’Europa del XX secolo (obiettivo prefissato: riconoscere una politica<br />
antidemocratica).<br />
Genesi e caratteri della Costituzione italiana.<br />
Filosofia<br />
Hannah Arendt: i totalitarismi.<br />
Storia dell’Arte<br />
Cenni su norme e prassi <strong>di</strong> tutela del patrimonio artistico nazionale da parte delle Repubblica<br />
Italiana.<br />
Il valore delle opere d’arte pubblica e del decoro urbano nel costruire il senso <strong>di</strong> appartenenza<br />
sociale del citta<strong>di</strong>no.<br />
PARTE TERZA: LE ATTIVITÀ DEI DOCENTI<br />
3.1 RELAZIONI FINALI A CURA DEI SINGOLI DOCENTI.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />
DISCIPLINA: ITALIANO e STORIA<br />
Riguardo le conoscenze, competenze, abilità legate a ITALIANO e STORIA si segnala il fatto che i 7<br />
studenti risultati con ‘giu<strong>di</strong>zio sospeso’ in Italiano alla fine dello scorso a.s. hanno cercato <strong>di</strong> saldare il loro<br />
debito durante l’estate (tutti hanno seguito il corso <strong>di</strong> recupero organizzato dalla scuola).<br />
Le valutazioni della produzione scritta si collocano lungo la classica campana gaussiana; l’esposizione orale<br />
soffre <strong>di</strong> una generale incertezza; lo stu<strong>di</strong>o della letteratura non si è concretizzato per alcuni allievi nell’uso<br />
puntuale del testo in dotazione; l’approccio alla storia ha decisamente incuriosito e interessato se legato ad<br />
aspetti della quoti<strong>di</strong>anità o all’attualità ma non ha potuto contare per molti allievi sulla continuità nello stu<strong>di</strong>o<br />
(questi due ultimi atteggiamenti hanno un po’ rallentato lo sviluppo <strong>di</strong> nuclei essenziali della Letteratura e<br />
Storia del Novecento).<br />
Non si segnalano comportamenti particolarmente in<strong>di</strong>sciplinati.<br />
Ho avuto almeno un colloquio con un genitore <strong>di</strong> 16 allievi.<br />
2. OBIETTIVI PERSEGUITI.<br />
italiano<br />
CONOSCENZE<br />
o Conoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua;<br />
o Conoscere alcune linee essenziali <strong>di</strong> sviluppo della Letteratura italiana (con inserti del panorama<br />
europeo) <strong>di</strong> fine Ottocento e Novecento;<br />
o In<strong>di</strong>viduare i principali caratteri <strong>di</strong> generi e testi letterari (in prosa e poesia);<br />
o Richiamare elementi significativi della biografia e della poetica degli autori affrontati.<br />
COMPETENZE<br />
o Usare correttamente le strutture linguistiche per elaborare idee e contenuti, produrre testi articolati e<br />
chiari;<br />
o Cogliere il rapporto tra autore, corrente letteraria <strong>di</strong> riferimento e periodo <strong>di</strong> produzione;<br />
o Analizzare e contestualizzare i testi letterari affrontati;<br />
o Confrontare le poetiche <strong>di</strong> autori.<br />
ABILITA’<br />
o Produrre testi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tipologie;<br />
o Applicare un metodo <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> rielaborazione dei messaggi delle opere letterarie;<br />
o Confrontare le poetiche <strong>di</strong> autori <strong>di</strong>versi e inserirle nel contesto storico-culturale;<br />
o Esprimere giu<strong>di</strong>zi motivati sulle tematiche letterarie affrontate.<br />
storia<br />
CONOSCENZE<br />
o Inquadrare nello spazio e nel tempo fenomeni, avvenimenti, personaggi della storia <strong>di</strong> fine Ottocento<br />
e Novecento;<br />
o In<strong>di</strong>viduare rapporti <strong>di</strong> causa-effetto, <strong>di</strong> analogia, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza che legano i fenomeni storici;<br />
o Conoscere termini ed espressioni propri del linguaggio storico.<br />
COMPETENZE<br />
o Stabilire collegamenti <strong>di</strong>acronici e sincronici tra istituzioni, fenomeni e situazioni;<br />
o Esporre in modo organizzato le proprie conoscenze;<br />
o Utilizzare termini ed espressioni propri del linguaggio storico.<br />
ABILITA’<br />
o Riflettere sugli avvenimenti storici in modo critico;<br />
o In<strong>di</strong>viduare il concorso <strong>di</strong> vari or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> fattori che caratterizzano i mutamenti storici;<br />
o Cogliere nel presente <strong>di</strong>namiche e fatti del passato.<br />
14
3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />
Metodologie praticate:<br />
o Lezione frontale/interattiva (cooperativa in occasione del tempo de<strong>di</strong>cato in classe al recupero del<br />
debito del 1° quadrimestre)<br />
o Stu<strong>di</strong>o selettivo e molto guidato dei testi in dotazione,<br />
o Proposta/costruzione <strong>di</strong> sintesi grafiche (cornici <strong>di</strong>acroniche e sincroniche/caratteri contesti e<br />
poetiche/ ..),<br />
o Utilizzo <strong>di</strong> carte geografiche e tematiche,<br />
o Proposta <strong>di</strong> letture in<strong>di</strong>viduali<br />
Testi in adozione (ITALIANO: Sambu gar e Sala, Gaot, vol. 3, La Nuova Italia; STORIA: AA.VV., Passato<br />
Presente, vol. 2 e 3, B. Mondaddori ).<br />
Le lezioni si sono sempre svolte nelle aule assegnate dall’organizzazione oraria.<br />
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />
Livelli minimi il cui raggiungimento segnala la valutazione <strong>di</strong> sufficiente:<br />
Italiano<br />
o ricavare dai testi scritti informazioni implicite ed esplicite;<br />
o costruire interventi orali chiari ed or<strong>di</strong>nati sul piano logico;<br />
o scrivere testi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa tipologia applicando le più importanti regole ortografiche e sintattiche;<br />
o analizzare parti <strong>di</strong> opere degli autori stu<strong>di</strong>ati.<br />
o inquadrare nello spazio e nel tempo fenomeni, fatti e personaggi;<br />
o utilizzare alcuni termini ed espressioni propri della <strong>di</strong>sciplina.<br />
Tipologia verifiche:<br />
o OSSERVAZIONE ATTEGGIAMENTI ( capacità <strong>di</strong>: prestare attenzione, organizzare impegni,<br />
avanzare domande e suggerimenti, risultare puntuali)<br />
o INTERVENTO ORALE e PRODUZIONE SCRITTA (capacità <strong>di</strong> illustrare situazioni, descrivere<br />
fenomeni, motivare valutazioni, caratterizzare tipologie testuali, organizzare interventi, relazionare<br />
informazioni, usare una terminologia appropriata, contestualizzare, mettere in relazione, ...)<br />
Tabelle valutazione:<br />
INTERVENTO ORALE<br />
in<strong>di</strong>catore descrittore livello valutativo<br />
Padronanza strumenti della<br />
comunicazione<br />
Conoscenza<br />
argomento/testo/contesto/fenomeno<br />
Padronanza terminologia; organicità e<br />
completezza espositiva; gestione<br />
strumenti comunicativi<br />
Conoscenze relative a:<br />
argomento/testo/contesto/fenomeno<br />
Capacità logico-critiche Coerenza esposizione; approfon<strong>di</strong>mento<br />
personale e valutazione critica; efficacia<br />
argomentazioni<br />
15<br />
Insufficiente<br />
Sufficiente<br />
Buono<br />
Ottimo<br />
storia
PRODUZIONE SCRITTA<br />
in<strong>di</strong>catore descrittore livello valutativo<br />
Padronanza uso lingua Correttezza ortografica e sintattica;<br />
correttezza, proprietà, ricchezza lessicale;<br />
caratterizzazione tipologia testuale<br />
Conoscenza<br />
argomento/testo/contesto/fenomeno<br />
Conoscenze relative a:<br />
argomento/testo/contesto/fenomeno<br />
Capacità logico-critiche Comprensione, rielaborazione, riflessionie<br />
critica legate ai documenti proposti;<br />
elaborazione <strong>di</strong> una tesi personale;<br />
efficacia argomentazioni<br />
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />
16<br />
Insufficiente<br />
Sufficiente<br />
Buono<br />
Ottimo<br />
Alle attività <strong>di</strong> recupero in itinere (sistematica autocorrezione delle prove scritte, valutate e ricche <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> lavoro; costruzione <strong>di</strong> mappe riassuntive e descrittive) si sono affiancate sia specifiche<br />
in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per l’Italiano e la Storia (volte al superamento del debito del 1° quadrimestre) sia<br />
l’apertura <strong>di</strong> sportelli extracurricolari per consolidare conoscenze e competenze.<br />
6. CONTENUTI.<br />
Ed. linguistica: caratteri tipologie testuali prima prova scritta esame <strong>di</strong> stato; palestra <strong>di</strong> scrittura:<br />
simulazioni prove scritte ministeriali assegnate nelle sessioni d’esame 2009, 2008, 2007.<br />
Ed. letteraria:<br />
Italiano<br />
o Il Positivismo: le idee. (A. Comte, Che cosa significa la parola ‘positivo’)<br />
Naturalismo e Verismo: le poetiche (E. Zola, Gervasia all’Assommoir; G. Verga, I Malavoglia e due novelle a<br />
scelta).<br />
Contributo cinematografico: L. Visconti, Rocco e i suoi fratelli.<br />
o Il Decadentismo: le idee. (F. Nietzsche,Dio è morto).<br />
Il Simbolismo: la poetica (C. Baudelaire, L’Albatros e Spleen; P. Verlaine, Arte poetica ; A. Rimbaud, Vocali).<br />
o Letteratura e primo conflitto mon<strong>di</strong>ale<br />
Papini, Amiamo la guerra; Majakovskj, La guerra è <strong>di</strong>chiarata; Marinetti, Il Manifesto del Futurismo e Zang<br />
Tumb Tumb; Ungaretti: Veglia, Mattina, Soldati, Fratelli, I fiumi.<br />
o L’estetismo e G. D’Annunzio: le idee e la poetica. Testi: Il verso è tutto; La sera fiesolana; La pioggia<br />
nel pineto.<br />
Contributo cinematografico: A. Lewin, Il ritratto <strong>di</strong> Dorian Gray.<br />
o Il Simbolismo e G. Pascoli: la poetica. Testi: Lavandare; Novembre; X Agosto; Il lampo; Il tuono; Il<br />
gelsomino notturno.<br />
o La poesia italiana tra i due conflitti mon<strong>di</strong>ali:<br />
U. Saba: La capra; Teatro degli artigianelli.<br />
S. Quasimodo: Ed è subito sera; Alle fronde dei salici.<br />
E. Montale: Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male <strong>di</strong> vivere ho incontrato.<br />
o L. Pirandello: il pensiero, la poetica e l’eclettismo letterario. Testi: due novelle a scelta; letture<br />
antologiche da : Umorismo; Il fu Mattia Pascal; Così è (se vi pare).<br />
o Svevo: l’autore, Trieste e il contesto culturale. Testi: letture antologiche da: La coscienza <strong>di</strong> Zeno.
SOCIETA’ DI MASSA E IMPERIALISMO<br />
o Masse e industria: la seconda rivoluzione;<br />
o Masse ed economia: i fenomeni migratori;<br />
o Masse e politica: suffragio, partiti, simboli.<br />
o Razzismo e Colonialismo: l’imperialismo europeo in Africa e Asia.<br />
L’ITALIA LIBERALE<br />
o Il governo della Destra e della Sinistra Storica.<br />
LA GRANDE GUERRA (propedeutica: Eric J. Hobsbawm, Il Secolo breve)<br />
o Aree <strong>di</strong> crisi, Alleanze, Fronti e trincee, Vincitori e vinti, Geopolitica del dopoguerra.<br />
o Contributo cinematografico: M. Monicelli, La grande guerra.<br />
o La rivoluzione bolscevica: dalla Russia zarista all’U.R.S.S. leninista.<br />
I TOTALITARISMI IN EUROPA (propedeutica: la crisi <strong>di</strong> Wall Street)<br />
o Il fascismo in Italia (<strong>di</strong>namiche e caratteri <strong>di</strong> regime).<br />
o Il nazismo in Germania (<strong>di</strong>namiche e caratteri <strong>di</strong> regime).<br />
o Lo stalinismo in U.R.S.S. (<strong>di</strong>namiche e caratteri <strong>di</strong> regime).<br />
17<br />
storia<br />
IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE (propedeutica: la giornata del 25 aprile)<br />
o Le aggressioni hitleriane, Le avanzate dell’Asse, La guerra totale, la Shoah [lettura <strong>di</strong> Se questo è un<br />
uomo <strong>di</strong> P. Levi], la Resistenza.<br />
o Contributo cinematografico: Bertolucci, Novecento.<br />
IL SECONDO DOPOGUERRA<br />
o IN ITALIA: dal 25 aprile 1945 al 2 giugno 1946 al 1° gennaio 1948.<br />
o NEL MONDO: il bipolarismo; la decolonizzazione; il secolo ‘cinese’.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />
Il Docente<br />
Gli allievi
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: FILOSOFIA<br />
Testo in adozione Figure della filosofia, Abbagnano Fornero, vol. C, D tomo 1 Paravia<br />
Docente Maria Grazia Bergamo<br />
Presentazione della classe<br />
Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: in generale poco attiva anche se sollecitata; qualche allievo ha<br />
<strong>di</strong>mostrato un interesse più vivo <strong>di</strong>stinguendosi dal gruppo. Riguardo le <strong>di</strong>namiche socio-relazionali, non si<br />
sono verificati eventi degni <strong>di</strong> nota e gli allievi hanno espresso nei confronti dell’insegnante un giusto<br />
rispetto velato, però, da un costante <strong>di</strong>stacco.<br />
Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: nel complesso sufficiente; qualche allievo ha <strong>di</strong>mostrato sufficiente capacità <strong>di</strong><br />
analisi; pochi, invece, si sono sforzati <strong>di</strong> avvicinarsi alla <strong>di</strong>sciplina in modo propositivo.<br />
Interesse per la <strong>di</strong>sciplina: generalmente sufficiente. Maggiore attenzione e interesse hanno suscitato<br />
quei temi che i ragazzi sentivano vicini alle loro sensibilità e più prossimi al loro tempo.<br />
Impegno nello stu<strong>di</strong>o: <strong>di</strong>screto ed organizzato per alcuni, opportunistico per altri.<br />
Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: generalmente organizzato e quasi sempre in linea con le esigenze della<br />
programmazione.<br />
Obiettivi perseguiti<br />
Conoscenze<br />
Gli allievi conoscono il panorama filosofico occidentale secondo quanto <strong>di</strong>chiarato nel programma<br />
definitivo<br />
Abilità<br />
Gli allievi hanno sviluppato una comprensione essenziale del lessico e delle categorie della tra<strong>di</strong>zione<br />
filosofica occidentale<br />
Gli allievi sanno analizzare un testo filosofico, in<strong>di</strong>viduandone le tesi portanti e in taluni casi,<br />
riconoscendo la linea argomentativi che le sorregge<br />
Gli allievi sanno confrontare, a gran<strong>di</strong> linee, le varie tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pensiero, illustrando le <strong>di</strong>fferenti<br />
soluzioni adottate <strong>di</strong> fronte a problemi comuni<br />
Gli allievi conoscono le tecniche <strong>di</strong> base per l’ analisi testuale<br />
Competenze<br />
Gli allievi hanno maturato un atteggiamento <strong>di</strong> consapevolezza <strong>di</strong> fronte alla varietà delle esperienze<br />
filosofiche che, in taluni casi, si è spinto anche a tentativi <strong>di</strong> critica.<br />
Meto<strong>di</strong> e mezzi<br />
Lezione frontale<br />
Lettura <strong>di</strong>retta dei testi antologici<br />
Analisi testuale secondo i seguenti livelli:<br />
In<strong>di</strong>viduare la forma<br />
Cogliere lo stile<br />
In<strong>di</strong>viduare il modello <strong>di</strong> razionalità<br />
Enucleare il problema<br />
18
In<strong>di</strong>viduare le parole chiave<br />
Sintetizzare il brano<br />
Dividere il brano in parti<br />
Titolare le parti<br />
Trovare connessioni con brani simili appartenenti allo stesso autore o ad autori <strong>di</strong>versi<br />
Scoprire la tesi portanti<br />
Evidenziare le argomentazioni<br />
Costruire un questionario<br />
Produzione <strong>di</strong> analisi testuale secondo un modello<br />
Libro <strong>di</strong> testo<br />
Criteri e strumenti <strong>di</strong> valutazione<br />
Partecipazione alle attività <strong>di</strong>dattiche<br />
Organizzazione ed efficacia del metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
Progresso rispetto ai livelli <strong>di</strong> partenza<br />
Correttezza espositiva e lessicale<br />
Aderenza agli stili testuali in<strong>di</strong>cati<br />
Verifiche scritte<br />
Questionari riassuntivi<br />
Analisi testuali<br />
Risposte brevi<br />
Verifiche orali<br />
Analisi testuali <strong>di</strong> testi conosciuti<br />
Interrogazioni tra<strong>di</strong>zionali<br />
Sviluppo <strong>di</strong> tematiche<br />
Attività <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong> sostegno<br />
Gli alunni che, durante il primo quadrimestre, non hanno ottenuto valutazione sufficiente hanno<br />
ricevuto le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per colmare le lacune<br />
Nel mese <strong>di</strong> febbraio e <strong>di</strong> aprile hanno avuto luogo i colloqui per l’accertamento del recupero.<br />
Nel corso <strong>di</strong> tutto l’anno la prima parte della lezione è stata riservata alle richieste <strong>di</strong> chiarimenti e<br />
relative spiegazioni<br />
Gli allievi provvisti <strong>di</strong> certificazione sono stati seguiti anche in modo in<strong>di</strong>viduale per il perse<br />
guimento <strong>di</strong> obiettivi minimi allegati al piano <strong>di</strong> lavoro annuale. Le verifiche sono state concordate con<br />
l’insegnante <strong>di</strong> sostegno e agli allievi sono stati assegnati tempi <strong>di</strong>versi per il loro sviluppo.<br />
Contenuti<br />
Argomenti Temi Sezione antologica<br />
Kant Il criticismo come filosofia del limite e<br />
l’orizzonte storico del pensiero kantiano<br />
Il problema generale della “Critica della<br />
ragion pura”<br />
I giu<strong>di</strong>zi sintetici a priori<br />
La rivoluzione copernicana<br />
La “Critica della ragion pratica”<br />
19
La critica del Giu<strong>di</strong>zio<br />
Idealismo Accezione filosofica del termine<br />
idealismo<br />
Il <strong>di</strong>battito sul dualismo fenomenonoumeno<br />
La <strong>di</strong>mensione ideale del mondo<br />
Il contesto storico-culturale<br />
Hegel I capisal<strong>di</strong> del sistema hegeliano: finito e<br />
infinito; ragione e realtà; funzione della<br />
filosofia.<br />
La filosofia dello Spirito: lo spirito<br />
soggettivo; lo spirito oggettivo; lo spirito<br />
assoluto.<br />
Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede<br />
L’esistenza come possibilità e fede<br />
La verità del singolo: il rifiuto<br />
dell’hegelismo e l’infinita <strong>di</strong>fferenza<br />
qualitativa fra l’uomo e Dio<br />
Gli sta<strong>di</strong> dell’esistenza<br />
L’angoscia<br />
Disperazione e fede<br />
L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo<br />
Marx Caratteristiche del marxismo<br />
La critica al misticismo logico <strong>di</strong> Hegel<br />
La critica della civiltà moderna e del<br />
liberalismo: emancipazione politica e umana<br />
La critica dell’economia borghese e la<br />
problematica dell’alienazione<br />
Il <strong>di</strong>stacco da Feuerbach e<br />
l’interpretazione della religione in chiave<br />
sociale<br />
La concezione materialistica della<br />
storia:dall’ideologia alla scienza; struttura e<br />
sovrastruttura; la <strong>di</strong>alettica della storia<br />
Il Manifesto: borghesia, proletariato e<br />
lotta <strong>di</strong> classe;la critica dei falsi socialismi;<br />
Il Capitale: economia e <strong>di</strong>alettica; merce,<br />
lavoro e plus-valore;<br />
la rivoluzione e la <strong>di</strong>ttatura del<br />
proletariato<br />
le fasi della futura società comunista<br />
Nietzsche Nascita e decadenza della trage<strong>di</strong>a:<br />
spirito apollineo e spirito <strong>di</strong>onisiaco<br />
La seconda Inattuale: critica dello<br />
storicismo e dello storiografismo<br />
Il metodo genealogico e la filosofia del<br />
mattino<br />
La morte <strong>di</strong> Dio e la fine delle illusioni<br />
metafisiche<br />
La filosofia del meriggio e il superuomo<br />
L’eterno ritorno<br />
Il crepuscolo degli ideali etico-religiosi e<br />
20<br />
Lezioni <strong>di</strong> filosofia della storia<br />
p. 145 vol. D tomo 1<br />
Prefazione, Per la critica<br />
dell’economia politica p. 270 vol.<br />
D tomo 1<br />
Al <strong>di</strong> là del bene e del male,<br />
p.30 vol.D
la tra svalutazione dei valori<br />
La volontà <strong>di</strong> potenza<br />
Il problema del nichilismo e del suo<br />
superamento<br />
Freud L’avvento della psicanalisi: gli stu<strong>di</strong><br />
sull’isteria<br />
La realtà dell’inconscio e i mo<strong>di</strong> per<br />
accedere ad esso<br />
La scomposizione psicoanalitica della<br />
personalità<br />
I sogni, gli atti mancati e i sintomi<br />
nevrotici<br />
La teoria della sessualità e il complesso<br />
e<strong>di</strong>pico<br />
La religione e la civiltà<br />
Esistenzialismo Caratteri generali<br />
L’esistenzialismo tedesco: Jaspers<br />
L’esistenzialismo francese: Marcel e<br />
Sartre<br />
L’esistenzialismo italiano: Abbagnano<br />
Sartre Esistenza e libertà<br />
Dalla teoria dell’assurdo alla dottrina<br />
dell’impegno<br />
La critica della ragione <strong>di</strong>alettica.<br />
Modulo<br />
Citta<strong>di</strong>nanza e<br />
Costituzione<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />
21<br />
L’esistenzialismo è un<br />
umanismo, p. 304 vol. D<br />
I totalitarismi Arendt, L’origine del<br />
totalitarismo, ed. <strong>di</strong> Comunità<br />
p.630, 626-627, 559-600, 642-<br />
644, 607-609, 628-629<br />
La Docente Gli allievi
TEMPI<br />
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />
- ore <strong>di</strong> lezione settimanali: 3<br />
- ore <strong>di</strong> lezione svolte fino al 15 Maggio: 80<br />
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE<br />
La classe è composta da 22 alunni, 7 maschi e 15 femmine.<br />
Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: Gli allievi hanno manifestato nel complesso un atteggiamento<br />
positivo nell’ambito della <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> classe, anche se la partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo è stata intensa<br />
e costante solo per pochissimi <strong>di</strong> loro.<br />
Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: sufficiente per la maggior parte della classe, buona per un piccolo gruppo.<br />
Interesse per la <strong>di</strong>sciplina: sufficiente per la maggior parte degli allievi, mentre alcuni hanno superato un<br />
approccio puramente scolastico alla materia <strong>di</strong>mostrando in<strong>di</strong>viduale propensione all’approfon<strong>di</strong>mento.<br />
Impegno nello stu<strong>di</strong>o: Me<strong>di</strong>amente più che sufficiente, anche se paiono permanere in alcuni casi limiti <strong>di</strong><br />
concentrazione, <strong>di</strong>fficoltà dal punto <strong>di</strong> vista espressivo e carenze organizzative del metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
Livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi raggiunti: me<strong>di</strong>amente sufficiente e in alcuni casi più che buono.<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
Conoscenze<br />
Acquisizione <strong>di</strong> conoscenze relative alla storia dell’arte fra il Neoclassicismo e le avanguar<strong>di</strong>e e postavanguar<strong>di</strong>e<br />
del XX secolo.<br />
Competenze<br />
Consolidamento delle competenze relative al metodo <strong>di</strong> analisi dell’opera d’arte:<br />
- saper osservare e analizzare un’opera, con attenzione ai suoi molteplici livelli <strong>di</strong> lettura<br />
(iconografico, simbolico, tecnico, stilistico) e alle loro interrelazioni, alla tipologia del manufatto, alle<br />
relazioni con il contesto artistico-letterario e socio-politico dell’epoca, alle <strong>di</strong>verse stratificazioni <strong>di</strong> senso;<br />
- saper gradualmente elaborare, sulla base delle operazioni precedenti, un’interpretazione<br />
complessiva dell’opera esaminata, che evidenzi, accanto alla padronanza delle tecniche <strong>di</strong> analisi<br />
apprese, anche le autonome capacità critiche e la personale sensibilità estetica;<br />
- saper inserire nel loro contesto storico-culturale gli autori e i fenomeni artistici stu<strong>di</strong>ati,<br />
riservando particolare attenzione al carattere originale del singolo autore, al rapporto fra l’autore, la<br />
committenza/mercato e il pubblico.<br />
Saper cogliere, anche attraverso l’ottica <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>scipline, il carattere fondante dell’espressione artistica<br />
<strong>di</strong> età moderna nei confronti dell’identità culturale del popolo italiano e più in generale della cultura<br />
occidentale.<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />
Nell’ambito <strong>di</strong> ogni unità <strong>di</strong>dattica i contenuti sono stati proposti in modo da stimolare per quanto possibile gli<br />
studenti al <strong>di</strong>alogo ed al commento personale, invitandoli a un confronto imme<strong>di</strong>ato con l’immagine artistica;<br />
a tal fine gli allievi sono stati costantemente incoraggiati a ricondurre i contenuti medesimi alle competenze<br />
acquisite in <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline e al proprio bagaglio <strong>di</strong> esperienze <strong>di</strong>rette, anche attraverso il confronto talora<br />
possibile con il territorio locale. In tal senso la classe è stata condotta a partecipare, nel mese <strong>di</strong> settembre<br />
2009, al Convegno aperto “L’Arte <strong>di</strong> Scrivere d’Arte”, tenutosi a Pordenone, per confrontarsi <strong>di</strong>rettamente<br />
con le problematiche e le nuove prospettive <strong>di</strong> comunicazione della critica d’arte.<br />
22
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Nella valutazione – tenuto conto dei livelli <strong>di</strong> partenza dei singoli – si è data preminente rilievo, al <strong>di</strong> là della<br />
non elu<strong>di</strong>bile componente nozionistica, alle competenze <strong>di</strong>mostrate dagli allievi nell’analisi delle singole<br />
opere d’arte (ivi compresa una adeguata proprietà <strong>di</strong> linguaggio, con particolare attenzione a quello specifico<br />
della <strong>di</strong>sciplina), nonché all’interesse ed alle capacità da loro espressi nell’accostarsi costruttivamente agli<br />
argomenti trattati a lezione.<br />
Strumento <strong>di</strong> valutazione sono state interrogazioni orali e verifiche scritte in forma <strong>di</strong> prova strutturata, a<br />
domanda aperta.<br />
ATTIVITÁ DI RECUPERO O SOSTEGNO<br />
Per il recupero <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, i pochi allievi interessati hanno potuto usufruire <strong>di</strong> un recupero in<br />
itinere, durante una pausa nello svolgimento del programma che per il resto della classe (o almeno per<br />
alcuni) si è tradotta in occasione <strong>di</strong> riconsiderazione e approfon<strong>di</strong>mento degli argomenti storico-artistici già<br />
affrontati.<br />
Particolare attenzione si è riservata in tale fase alla studentessa <strong>di</strong>versamente abile inserita nella classe, che<br />
nelle ore <strong>di</strong> insegnamento della <strong>di</strong>sciplina non si avvale dell’insegnante <strong>di</strong> sostegno, cercando <strong>di</strong><br />
accompagnarla attraverso un <strong>di</strong>alogo estremamente semplificato ed informale al confronto <strong>di</strong>alettico sui temi<br />
<strong>di</strong> base trattati a lezione.<br />
CONTENUTI<br />
Argomento Ore Attività <strong>di</strong>dattica Strumenti Verifiche<br />
Il ‘700 illuminista, neoclassico e<br />
preromantico<br />
Canova, il concetto <strong>di</strong> “bello ideale” e<br />
la sua trasgressione (pp. 12, 16, 18,<br />
20-23);<br />
La pittura, etica e geometrica, <strong>di</strong> David<br />
(pp. 26, 28-32).<br />
Francisco Goya (cenni; visione del<br />
documentario de<strong>di</strong>cato all’artista da<br />
Robert Hughes)<br />
Il Romanticismo<br />
Il “vago” paesaggio romantico, fra<br />
pittoresco e sublime: Friedrich,<br />
Turner (pp. 55-56, 58-59);<br />
Géricault e l’estetica del Sublime<br />
(pp. 66-69).<br />
6 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezione e<br />
riproduzioni.<br />
10 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezioni e<br />
riproduzioni.<br />
23<br />
Libro <strong>di</strong><br />
testo:<br />
Cottino-<br />
Dantini-<br />
Guastalla, La<br />
storia<br />
dell’arte,<br />
Archimede<br />
e<strong>di</strong>zioni.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale e<br />
video.<br />
Libro <strong>di</strong> testo.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale.<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.
La svolta naturalista<br />
Dalla scuola <strong>di</strong> Barbizon alla<br />
rivoluzione del Realismo: Courbet (pp.<br />
105-109);<br />
L’utopia dell’obiettività: dalle estetiche<br />
dell’800 a Lisbon Story <strong>di</strong> Wenders.<br />
L’Impressionismo: le sue basi<br />
scientifiche e implicazioni otticopercettive<br />
(pp. 118, appunti);<br />
Da Manet a Monet, lo sgretolarsi<br />
dell’Accademia (pp. 122-126, 131-135)<br />
(le Ninfee nella lettura <strong>di</strong> A. Baricco);<br />
Renoir e Degas (pp. 128-129, 135-136,<br />
138);<br />
Il Puntinismo <strong>di</strong> Seurat (pp. 152-154,<br />
186-187).<br />
Cenni sulla situazione in Italia: i<br />
Macchiaioli, Signorini (p. 109).<br />
La pittura mentale <strong>di</strong> Cézanne e la linea<br />
<strong>di</strong> sviluppo dell’arte astratta<br />
La <strong>di</strong>mensione mentale del <strong>di</strong>pingere:<br />
Cézanne (pp. 141-142, 144-148);<br />
Il Cubismo (Braque e Picasso) e la<br />
crisi d’identità dell’uomo moderno (pp.<br />
218-219, 221-222, 224-228, 230, 262);<br />
L’Astrattismo geometrico: il percorso <strong>di</strong><br />
Mondrian verso il Neoplasticismo (pp.<br />
276-280); visione <strong>di</strong> un documentario<br />
sul restauro <strong>di</strong> Casa Schroeder <strong>di</strong><br />
Rietveld a Utrecht.<br />
La pittura deformante <strong>di</strong> Van Gogh e la<br />
linea <strong>di</strong> sviluppo dell’arte espressionista<br />
Van Gogh: vortici emotivi e <strong>di</strong> colore<br />
(pp. 160-163, 166);<br />
Munch (pp. 174-175);<br />
L’Espressionismo storico: Die Brücke<br />
(Kirchner: pp. 208-210), i Fauves<br />
(Derain: pp. 202, 207);<br />
Espressionismo astratto: Action<br />
Painting (Pollock: pp. 368-370) e<br />
Informale (Burri: pp. 374-376); visione<br />
del video <strong>di</strong> Hans Namuth su Pollock.<br />
Le altre avanguar<strong>di</strong>e<br />
Il Futurismo in “parolibere”: Boccioni,<br />
Balla, Sant’Elia (pp. 238-239, 241-243,<br />
246, 249, 250-252);<br />
Le macchine inutili <strong>di</strong> Duchamp: il<br />
Dadà e le sue provocazioni, fino<br />
all’arte concettuale (pp. 324, 327-328);<br />
visione <strong>di</strong> Entr’Acte <strong>di</strong> René Clair,<br />
Picabia e Satie.<br />
Il Surrealismo (Dalì, Magritte: pp. 329,<br />
331, 335) e la Metafisica (De Chirico:<br />
pp. 314, 316-318);<br />
19 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezione e<br />
riproduzioni.<br />
14 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezione e<br />
riproduzioni.<br />
11 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezione e<br />
riproduzioni.<br />
9 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezione e<br />
riproduzioni.<br />
24<br />
Libro <strong>di</strong><br />
testo.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale e<br />
video.<br />
Libro <strong>di</strong><br />
testo.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale e<br />
video.<br />
Libro <strong>di</strong><br />
testo.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale e<br />
video.<br />
Libro <strong>di</strong><br />
testo.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale e<br />
video.<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.
Episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> architettura fra le due guerre<br />
Architettura razionalista: Gropius, Mies<br />
Van der Rohe (pp. 285, 287, 298-299);<br />
visione <strong>di</strong> documentario del Céntre<br />
Pompidou sul Bauhaus <strong>di</strong> Dessau.<br />
Le Corbusier: urbanistica e nuovi<br />
moduli espressivi (pp. 301-303, 306-<br />
307);<br />
L’arte del regime fascista: l’urbanistica<br />
del regime (gran<strong>di</strong> viali e “città <strong>di</strong><br />
fondazione”: p. 311) e i gran<strong>di</strong> progetti<br />
<strong>di</strong> decorazione murale (Sironi e il<br />
Novecento: pp. 341-342).<br />
La seconda metà del ‘900<br />
La Pop Art e la componente dadaista<br />
nel linguaggio <strong>di</strong> Warhol, Oldenburg,<br />
Lichtenstein (in previsione della visita<br />
alla mostra <strong>di</strong> Palazzo Reale a Milano)<br />
(pp. 365, 386-387);<br />
Land Art, installazioni site specific (pp.<br />
393-399).<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />
7 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezione e<br />
riproduzioni.<br />
4 Lezione frontale;<br />
lettura e analisi<br />
d’opera<br />
attraverso<br />
proiezione e<br />
riproduzioni.<br />
25<br />
Libro <strong>di</strong><br />
testo.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale.<br />
Libro <strong>di</strong><br />
testo.<br />
Proiezione <strong>di</strong><br />
immagini da<br />
supporto<br />
<strong>di</strong>gitale.<br />
Il docente<br />
FULVIO DELL’AGNESE<br />
Gli allievi<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.<br />
Verifiche orali;<br />
verifica scritta in<br />
forma <strong>di</strong> prova<br />
strutturata, a<br />
domanda aperta.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: INGLESE<br />
1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />
La classe, composta da 22 alunni, ha <strong>di</strong>mostrato un profilo me<strong>di</strong>amente sufficiente sia per impegno nello<br />
stu<strong>di</strong>o domestico, per la partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo- che è stata per lo più ricettiva e non costanteed<br />
interesse alla <strong>di</strong>sciplina, che per i risultati <strong>di</strong> profitto ottenuti, anche se si <strong>di</strong>stinguono alcuni elementi con<br />
esiti <strong>di</strong>screti o quasi buoni .<br />
2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze).<br />
Gli obiettivi perseguiti sono stati quelli <strong>di</strong> rendere il più possibile autonomi gli studenti nell’esposizione <strong>di</strong><br />
tematiche <strong>di</strong> carattere sia generale che specialistiche, inerenti all’arte (dal neoclassicismo alle avanguar<strong>di</strong>e).<br />
Le abilità implicate sono per il speaking e writing: relazionare sia verbalmente che per iscritto in modo<br />
semplice, ma chiaro ed efficace.<br />
Per la comprensione e il listening: comprendere e rispondere a tono a domande <strong>di</strong> carattere sia generale<br />
che specifiche su argomenti conosciuti relativi ad autori, opere e perio<strong>di</strong> storici nell’ambito artistico.<br />
Non tutti gli allievi hanno conseguito una preparazione che li metta in grado <strong>di</strong> relazionare sia oralmente che<br />
per iscritto sugli argomenti trattati. La maggior parte <strong>di</strong> essi tende ad esprimersi in modo mnemonico e<br />
scolastico, solo quella piccola minoranza già citata ha una <strong>di</strong>screta padronanza della lingua, che sa usare in<br />
modo autonomo e personale.<br />
3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />
Si è cercato <strong>di</strong> seguire una metodologia <strong>di</strong>dattica volta a favorire non solo lo sviluppo ed il potenziamento<br />
delle abilità espressive in lingua straniera ma anche il consolidamento e l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> conoscenze e<br />
tematiche artistiche che contribuissero ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni. Si è cercato <strong>di</strong> trattare<br />
i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità alternando momenti informativi a momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito aperto o <strong>di</strong> lavoro in<br />
autonomia. I mezzi usati sono stati purtroppo limitati alla voce dell’insegnante e alla visone <strong>di</strong> un film sulla<br />
vita <strong>di</strong> O. Wilde, come aspetto <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Gli spazi utilizzati: la classe e l’aula <strong>di</strong> informatica per il<br />
film.<br />
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />
Le verifiche orali sono state valutate sia per gli interventi spontanei degli studenti che per quelli richiesti o<br />
formali, organizzando anche in modo programmato le interrogazioni, al fine <strong>di</strong> agevolare soprattutto gli allievi<br />
più “deboli” nella <strong>di</strong>sciplina. Le verifiche scritte, strutturate come simulazioni e con i criteri della terza prova,<br />
non sono state meno <strong>di</strong> tre per quadrimestre, utilizzando la scala dei voti da 1 a 10 decimi.<br />
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />
Durante tutto l’anno scolastico, l’attività <strong>di</strong>dattica si è svolta in modo rallentato rispetto al piano <strong>di</strong> lavoro<br />
previsto,per permettere a tutti gli allievi <strong>di</strong> poter raggiungere almeno gli obiettivi minimi, con perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> pausa<br />
programmata in modo alternato con le lezioni curriculari, a cui sono affiancate lezioni <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento,<br />
pertanto il programma <strong>di</strong> previsione non è stato rispettato.<br />
26
6. CONTENUTI.<br />
Dal testo “ Looking into art “ Ed. Zanichelli:<br />
Mature Classicism and Inigo Jones<br />
Sir C.Wren and his buil<strong>di</strong>ngs<br />
Chiswick house<br />
Hogarth (3 quadri )<br />
Reynolds (2 quadri)<br />
Gainsborough (1 quadro)<br />
From Romanticism to Modernity<br />
Turner (3 quadri)<br />
Constable ( 2 quadri )<br />
J. Nash and the Royal Pavillion<br />
Pre-Raphaelite Brotherhood<br />
D.G. Rossetti (1 quadro)<br />
W.Morris and the Arts and Crafts Movement<br />
A.V. Bearsdley (1 quadro)<br />
Picasso (1 quadro)<br />
Braque<br />
Kan<strong>di</strong>nsky<br />
Pollock<br />
Warhol<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />
27<br />
Il Docente<br />
Gli allievi
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: MATEMATICA e FISICA<br />
1. PRESENTAZIONE CLASSE<br />
La classe è costituita in gran parte da allievi che hanno sempre mostrato interesse nei confronti delle<br />
materie in questione, però solo una parte <strong>di</strong> essi ha partecipato in maniera attiva alle lezioni. Pur<br />
possedendo <strong>di</strong>verse lacune relative ai programmi <strong>di</strong> Matematica svolti negli anni passati, gli studenti si<br />
sono sufficientemente impegnati per colmarle, anche se per loro rimane <strong>di</strong>fficile affrontare problemi o<br />
esercizi che si <strong>di</strong>scostino anche solo <strong>di</strong> poco dallo standard svolto in classe. Inoltre un altro grosso<br />
problema che affligge la quasi totalità della classe è la scarsa capacità <strong>di</strong> utilizzo del linguaggio<br />
appropriato; per questo la maggior parte della classe riesce meglio nella risoluzione degli esercizi<br />
piuttosto che nella spiegazione della teoria che sta <strong>di</strong>etro gli stessi. In Fisica gli studenti sono in grado <strong>di</strong><br />
affrontare la spiegazione teorica dei fenomeni con un formalismo sufficientemente corretto, anche qui<br />
però con un linguaggio molto limitato nella specificità. L’impegno nello stu<strong>di</strong>o è stato in me<strong>di</strong>a sufficiente;<br />
il metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è stato efficace solo per alcuni allievi, mentre per i più è mancata la capacità <strong>di</strong><br />
organizzarsi, anche in parte a causa dell’elevato numero <strong>di</strong> ore trascorse a scuola.<br />
2. OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
MATEMATICA<br />
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’<br />
Le funzioni e le loro<br />
proprietà<br />
Gli studenti sanno:<br />
-riconoscere tipi <strong>di</strong> funzioni<br />
dall’espressione analitica<br />
-in<strong>di</strong>viduare dal grafico le<br />
caratteristiche e le proprietà<br />
principali delle funzioni<br />
I limiti Gli studenti sanno:<br />
-dare la definizione <strong>di</strong> limite nei<br />
vari casi<br />
-mostrarne il significato grafico<br />
Le funzioni continue e il<br />
calcolo dei limiti<br />
Gli studenti sanno:<br />
-riconoscere una funzione<br />
continua<br />
-le regole <strong>di</strong> calcolo dei limiti<br />
-riconoscere la presenza <strong>di</strong> un<br />
asintoto<br />
Lo stu<strong>di</strong>o delle funzioni Gli studenti sanno:<br />
-le più elementari regole <strong>di</strong><br />
derivazione<br />
-stu<strong>di</strong>are funzioni razionali intere<br />
e fratte seguendo lo schema<br />
proposto<br />
28<br />
Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />
-trovare il campo <strong>di</strong> esistenza<br />
delle funzioni stu<strong>di</strong>ate<br />
-tracciare grafici <strong>di</strong> funzioni con<br />
particolari proprietà<br />
-verificare per via analitica<br />
simmetrie<br />
Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />
-ricavare i limiti dai grafici <strong>di</strong><br />
funzioni<br />
-dare esempi <strong>di</strong> funzioni che<br />
abbiano determinati limiti<br />
-scrivere in maniera simbolica il<br />
significato <strong>di</strong> un limite<br />
Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />
-calcolare semplici limiti<br />
-calcolare limiti nelle forme<br />
indeterminate +∞−∞ ∞∕∞ 0/0<br />
-trovare asintoti verticali e<br />
orizzontali<br />
Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />
-giungere al grafico probabile <strong>di</strong><br />
funzioni razionali intere e fratte
FISICA<br />
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’<br />
Le cariche e le correnti<br />
elettriche<br />
Gli studenti sanno:<br />
-che cos’è un campo elettrico e<br />
come si rappresenta<br />
-le definizioni delle grandezze<br />
elettriche principali<br />
-le leggi <strong>di</strong> Ohm<br />
Elementi <strong>di</strong> ottica Gli studenti sanno:<br />
-le principali caratteristiche della<br />
luce<br />
-come avvengono riflessione e<br />
rifrazione<br />
-le leggi delle lenti sottili<br />
29<br />
Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />
-risolvere semplici problemi<br />
inerenti: campi elettrici,<br />
<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale, intensità<br />
<strong>di</strong> corrente e potenza<br />
resistenze in serie e parallelo<br />
Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />
- risolvere semplici problemi<br />
inerenti:<br />
riflessione, rifrazione e riflessione<br />
totale<br />
lenti sottili convergenti e<br />
<strong>di</strong>vergenti<br />
3. METODI, MEZZI E SPAZI<br />
Nel corso dell’anno si è cercato <strong>di</strong> suscitare negli studenti un interesse che li stimolasse a collaborare<br />
attivamente all’introduzione dei concetti matematici e delle leggi fisiche, sollecitandoli sempre a fare<br />
osservazioni e supposizioni e a trarre conclusioni; lo svolgimento in classe <strong>di</strong> un elevato numero <strong>di</strong><br />
esercizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>fficoltà (mai <strong>di</strong> grado elevato) è stato in<strong>di</strong>spensabile per consentire una migliore<br />
comprensione e assimilazione degli argomenti trattati. Le lezioni sono state organizzate in modo da<br />
affrontare i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più<br />
complessi per facilitare la comprensione della <strong>di</strong>sciplina in tutte le sue problematiche, cercando <strong>di</strong><br />
effettuare anche un’attività <strong>di</strong> recupero-ripasso per gli argomenti degli anni passati che la richiedevano.<br />
Le lezioni si sono svolte sempre in aula. I libri <strong>di</strong> testo sono stati utilizzati soprattutto come fonte <strong>di</strong><br />
esercizi e come strumento per la revisione a casa delle lezioni svolte in classe. Qualche volta<br />
l’insegnante ha fornito fotocopie <strong>di</strong> appunti o <strong>di</strong> esercizi.<br />
Libri <strong>di</strong> testo in adozione utilizzati:<br />
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli <strong>di</strong> matematica 2ed. Modulo U I limiti - ZANICHELLI<br />
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli <strong>di</strong> matematica 2ed. Modulo V Le derivate e lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> funzioni-<br />
ZANICHELLI<br />
Ruffo Lezioni <strong>di</strong> fisica vol.2 - ZANICHELLI<br />
Libro <strong>di</strong> testo non in adozione, ma da cui sono stati tratti esercizi:<br />
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli <strong>di</strong> matematica 2ed. Modulo S Le <strong>di</strong>sequazioni e le funzioni -<br />
ZANICHELLI<br />
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Gli strumenti <strong>di</strong> verifica sono stati <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo. Sono state somministrate verifiche scritte valide per<br />
l’orale: queste erano costituite da esercizi e problemi e sono state proposte o al termine dei moduli<br />
<strong>di</strong>sciplinari o all’interno degli stessi. Per Fisica oltre alla tipologia suddetta le verifiche potevano<br />
contenere anche questionari a risposta aperta e/o multipla sulle parti <strong>di</strong> teoria vera e propria. Vi sono<br />
state inoltre le consuete verifiche orali, mirate a valutare le capacità <strong>di</strong> utilizzo del linguaggio specifico<br />
della materia nell’espressione dei concetti appresi. La valutazione ha tenuto conto del livello <strong>di</strong><br />
conoscenza degli argomenti trattati, del corretto utilizzo del linguaggio e del formalismo e della<br />
precisione nei calcoli. Nella valutazione finale sono stati comunque tenuti presenti come in<strong>di</strong>catori la<br />
partecipazione attiva alle lezioni, la costanza nello stu<strong>di</strong>o, l’impegno e l’interesse per la materia.<br />
Verranno allegate alla documentazione per la commissione anche le verifiche svolte durante l’anno<br />
scolastico.<br />
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />
L’attività <strong>di</strong> recupero è stata effettuata in itinere; sono state de<strong>di</strong>cate alcune lezioni curricolari all’inizio del<br />
secondo quadrimestre ad un’attività recupero degli alunni in situazioni <strong>di</strong> manifesta <strong>di</strong>fficoltà e<br />
contemporaneamente ad un’attività <strong>di</strong> consolidamento e approfon<strong>di</strong>mento per quegli allievi che non<br />
avevano carenze nella materia. Inoltre molto spesso l’insegnante ha dovuto riprendere parti <strong>di</strong><br />
programma <strong>di</strong> matematica degli anni precedenti, senza le quali era impossibile affrontare i nuovi<br />
argomenti; in questo modo il programma ha subito spesso rallentamenti e verso la fine è stato operato<br />
anche qualche taglio sul programma preventivato.
Alla fine <strong>di</strong> maggio verranno effettate 4 ore pomeri<strong>di</strong>ane extracurricolari per eventuali approfon<strong>di</strong>menti ed<br />
ulteriori esercitazioni.<br />
6. CONTENUTI<br />
MATEMATICA<br />
MODULO I : LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’<br />
Definizioni, proprietà e grafici<br />
definizione <strong>di</strong> funzione<br />
funzione reale <strong>di</strong> variabile reale<br />
classificazione delle funzioni<br />
campo <strong>di</strong> esistenza e codominio<br />
funzioni pari e <strong>di</strong>spari<br />
funzioni iniettive, suriettive, biiettive<br />
funzioni crescenti e decrescenti<br />
funzioni perio<strong>di</strong>che<br />
grafico cartesiano <strong>di</strong> funzione lineare, quadratica, seno, coseno e tangente<br />
Funzione esponenziale e logaritmica<br />
la funzione esponenziale<br />
la funzione logaritmica<br />
formula del cambiamento <strong>di</strong> base dei logaritmi<br />
grafici della funzione esponenziale e della funzione logaritmica<br />
MODULO II : I LIMITI<br />
I limiti al finito<br />
topologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati, punti <strong>di</strong> accumulazione<br />
limite finito in un punto<br />
limite finito destro e sinistro in un punto<br />
limite infinito in un punto<br />
limite infinito destro e sinistro in un punto<br />
asintoti verticali<br />
I limiti all’infinito<br />
limite finito per x che tende a +∞ o a -∞<br />
limite infinito per x che tende a +∞ o a -∞<br />
asintoti orizzontali<br />
Teoremi sui limiti:operazioni e forme indeterminate<br />
il limite della funzione reciproca<br />
il limite del prodotto funzione per una costante <strong>di</strong>versa da zero<br />
il limite della somma algebrica <strong>di</strong> due funzioni<br />
la forma indeterminata +∞−∞<br />
il limite del prodotto <strong>di</strong> due funzioni<br />
la forma indeterminata 0∙∞<br />
il limite del quoziente <strong>di</strong> due funzioni<br />
le forme indeterminate 0/0 e ∞/∞<br />
MODULO III : LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI<br />
Le funzioni continue<br />
funzione continua in un punto<br />
funzioni continue elementari<br />
calcolo dei limiti<br />
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate<br />
il calcolo del limite della funzione razionale intera per x →∞ (forma indeterm. +∞−∞)<br />
il calcolo del limite della funzione razionale fratta per x →∞ (forma indeterm.∞∕∞)<br />
30
la forma indeterminata 0/0 nelle funzioni razionali fratte<br />
Discontinuità<br />
<strong>di</strong>scontinuità <strong>di</strong> prima, seconda e terza specie<br />
MODULO IV : LE DERIVATE<br />
La derivata<br />
la derivata <strong>di</strong> una funzione<br />
significato geometrico della derivata<br />
Regole per il calcolo delle derivate <strong>di</strong> alcuni tipi <strong>di</strong> funzioni<br />
derivata della funzione polinomiale intera<br />
derivata della funzione polinomiale fratta<br />
MODULO V: LO STUDIO DELLE FUNZIONI<br />
Schema <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> una funzione<br />
campo <strong>di</strong> esistenza<br />
eventuali simmetrie e perio<strong>di</strong>cità<br />
intersezioni con gli assi<br />
il segno della funzione<br />
limiti all’infinito (ricerca <strong>di</strong> asintoti orizzontali ed eventuali obliqui)<br />
limiti al finito (ricerca <strong>di</strong> asintoti verticali)<br />
calcolo della derivata prima: punti stazionari<br />
stu<strong>di</strong>o del segno della derivata prima: crescenza e decrescenza<br />
massimi e minimi relativi e <strong>di</strong> flesso orizzontali<br />
FISICA<br />
MODULO I : CARICHE E CORRENTI ELETTRICHE<br />
Elettrostatica<br />
l’elettrizzazione per strofinio<br />
l’elettrizzazione per contatto<br />
conduttori e isolanti<br />
la carica elettrica<br />
la legge <strong>di</strong> Coulomb<br />
l’elettrizzazione per induzione<br />
il campo elettrico <strong>di</strong> una carica puntiforme<br />
linee <strong>di</strong> forza del campo elettrico<br />
principio <strong>di</strong> sovrapposizione dei campi elettrici<br />
confronto tra campo elettrico e campo gravitazionale<br />
La corrente elettrica<br />
la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale<br />
l’intensità della corrente elettrica<br />
la quantizzazione della carica<br />
i generatori <strong>di</strong> tensione<br />
i circuiti elettrici<br />
potenza elettrica<br />
voltmetri e amperometri<br />
la prima legge <strong>di</strong> Ohm<br />
la potenza nei conduttori ohmici<br />
la seconda legge <strong>di</strong> Ohm<br />
resistenze in serie e parallelo<br />
31
MODULO II : ELEMENTI DI OTTICA<br />
La luce e i fenomeni <strong>di</strong> propagazione<br />
propagazione della luce<br />
la velocità della luce<br />
in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rifrazione assoluto<br />
la riflessione della luce<br />
la riflessione negli specchi piani la rifrazione<br />
la riflessione totale<br />
le lenti sottili<br />
fisiologia dell’occhio<br />
applicazioni<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010 La Docente<br />
32<br />
Carla Capperdoni<br />
Gli allievi
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 1<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
La classe è composta da 10 allievi, 8 femmine e 2 maschi, questo gruppo fa parte del primo spezzone in cui si <strong>di</strong>vide la<br />
classe.<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />
- ore settimanali 11<br />
- ore complessive (a.s. 2009/2010) 363<br />
- ore effettive <strong>di</strong> lezione 308<br />
TEMPI<br />
FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />
Nel laboratorio <strong>di</strong> modellistica si consegue la finalità <strong>di</strong> condurre l’alunno al graduale raggiungimento <strong>di</strong> una conoscenza sulle<br />
tecniche <strong>di</strong> ideazione degli oggetti e loro visualizzazione attraverso la realizzazione <strong>di</strong> un modello.<br />
Gli obiettivi formativi- acquisizione:- <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>menti o meto<strong>di</strong> da seguire per l’esecuzione degli elaborati;<br />
- <strong>di</strong> graduale autonomia e competenza tecnica <strong>di</strong> base;<br />
- nel saper effettuare scelte adeguate sul tipo <strong>di</strong> strumentazione o <strong>di</strong> macchine<br />
da usare tra quelle in dotazione nel laboratorio specifico.<br />
- conoscere la strumentazione messa a <strong>di</strong>sposizione per il <strong>di</strong>segno CAD<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />
Il programma si è svolto alternando lezioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o progettuale a lezioni <strong>di</strong> realizzazione dell’oggetto progettato. Il periodo<br />
<strong>di</strong>dattico è stato <strong>di</strong>viso in fasi operative atte a far acquisire agli allievi competenze tecniche e pratiche sull’uso dei macchinari<br />
e attrezzature al fine <strong>di</strong> accrescere ed ampliare le possibilità progettuali.<br />
MODALITÀ DI RECUPERO<br />
I recuperi si sono svolti in” itinere” per poter seguire la fase operativa dell’allievo.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />
Le verifiche hanno valutato tutte le fasi del lavoro svolto con particolare attenzione alle capacità esecutive e operative degli<br />
allievi.<br />
SUSSIDI DIDATTICI<br />
Strumentazione del laboratorio, riviste specifiche, libri presenti in biblioteca.<br />
CONTENUTI<br />
Conoscere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> realizzazione dei modelli per la presentazione congiunta al progetto, verificandone la fattibilità dal<br />
punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>mensionale e funzionale; conoscere meto<strong>di</strong> in grado <strong>di</strong> simulare la fisionomia <strong>di</strong> un prodotto, il suo utilizzo,<br />
con alto grado <strong>di</strong> iconicità.<br />
Ipotesi d’impiego dei materiali per il prototipo.<br />
Conoscenze <strong>di</strong> base delle macchine e del sistema operativo che supporta nella scuola gli applicativi CAD. Uso degli<br />
strumenti CAD per la realizzazione <strong>di</strong> un progetto quotato. progettazione tri<strong>di</strong>mensionale.<br />
Trattamento <strong>di</strong> argomenti per la terza prova e per il colloquio dell’esame <strong>di</strong> maturità.<br />
Conoscere le materie plastiche e le loro principali tecnologie <strong>di</strong> trasformazione.<br />
Conoscere nozioni <strong>di</strong> ergonomia.<br />
Conoscere le norme <strong>di</strong> sicurezza nell’uso del laboratorio specifico.<br />
Conoscere le macchine presenti in laboratorio e loro specifico utilizzo.<br />
33
Modulo Tempi<br />
Modulo 1: progettare un<br />
contenitore da parete<br />
composto da moduli da<br />
30x30x30 cm<br />
(lavoro singolo)<br />
Stesura a computer del<br />
modulo scelto<br />
Attività<br />
<strong>di</strong>dattica<br />
22 esecuzione <strong>di</strong><br />
schizzi<br />
progettuali<br />
Lavori singoli<br />
22 Esecuzione<br />
del progetto<br />
attraverso la<br />
strumentazio<br />
ne CAD<br />
Prove <strong>di</strong> laboratorio 22 Esercitazioni<br />
<strong>di</strong> laboratorio<br />
Realizzazione del modulo<br />
in scala reale<br />
Realizzazione delle tavole<br />
grafiche del contenitore<br />
modulare<br />
Presentazione alla classe<br />
dell’oggetto realizzato<br />
Modulo 2: progettazione <strong>di</strong><br />
una piastra decorativa<br />
modulare da parete<br />
(lavoro singolo)<br />
Stesura a computer del<br />
modulo scelto<br />
40 Esercitazioni<br />
<strong>di</strong> laboratorio<br />
20 stesura<br />
tavole<br />
grafiche<br />
quotate ed<br />
esplicative<br />
del progetto<br />
con relazione<br />
tecnica<br />
4 Confrontarsi<br />
con i<br />
compagni<br />
22 esecuzione <strong>di</strong><br />
schizzi<br />
progettuali<br />
Lavori singoli<br />
22 Esecuzione<br />
del progetto<br />
attraverso la<br />
strumentazio<br />
ne CAD<br />
Prove <strong>di</strong> laboratorio 22 Esercitazioni<br />
<strong>di</strong> laboratorio<br />
Realizzazione del modulo<br />
in scala reale<br />
20 Esercitazioni<br />
<strong>di</strong> laboratorio<br />
Mezzi e<br />
strumenti Verifiche<br />
Ricerca<br />
personale<br />
34<br />
Attinenza al<br />
tema<br />
Computer Attinenza e<br />
correttezza<br />
nella stesura<br />
Strumentazio<br />
ne presente<br />
in laboratorio<br />
Strumentazio<br />
ne presente<br />
in laboratorio<br />
Computer,<br />
mezzi grafici<br />
manuali<br />
fattibilità dal<br />
punto <strong>di</strong> vista<br />
<strong>di</strong>mensionale<br />
e funzionale<br />
Procedere in<br />
modo<br />
autonomo<br />
alla<br />
realizzazione<br />
del modello<br />
Capacità <strong>di</strong><br />
rappresentar<br />
e con<br />
chiarezza il<br />
proprio<br />
progetto<br />
Prove verbali Capacità <strong>di</strong><br />
sostenere il<br />
proprio<br />
progetto<br />
Ricerca<br />
personale<br />
Attinenza al<br />
tema<br />
Computer Attinenza e<br />
correttezza<br />
nella stesura<br />
Strumentazio<br />
ne presente<br />
in laboratorio<br />
Strumentazio<br />
ne presente<br />
in laboratorio<br />
fattibilità dal<br />
punto <strong>di</strong> vista<br />
<strong>di</strong>mensionale<br />
e funzionale<br />
Procedere in<br />
modo<br />
autonomo<br />
alla<br />
realizzazione<br />
del modello<br />
Obbiettivi realizzati in termini <strong>di</strong><br />
competenze<br />
Conoscere gli elementi della<br />
progettazione in relazione ai<br />
materiali e alle tecnologie. Saper<br />
in<strong>di</strong>viduare gli elementi modulari e<br />
componibili.<br />
Conoscere la strumentazione messa<br />
a <strong>di</strong>sposizione per il <strong>di</strong>segno CAD<br />
bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale.<br />
Saper realizzare un modello per la<br />
presentazione congiunta al progetto.<br />
Eseguire un modello in grado <strong>di</strong><br />
simulare la fisionomia del prodotto<br />
Realizzare un prototipo.<br />
Saper stendere un progetto usando i<br />
coman<strong>di</strong> per la rappresentazione 3D<br />
e per il rendering. Impaginare.<br />
Saper esporre il proprio progetto in<br />
modo appropriato.<br />
Conoscere gli elementi della<br />
progettazione in relazione ai<br />
materiali e alle tecnologie. Saper<br />
in<strong>di</strong>viduare gli elementi modulari e<br />
componibili.<br />
Conoscere la strumentazione messa<br />
a <strong>di</strong>sposizione per il <strong>di</strong>segno CAD<br />
bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale.<br />
Saper programmare il lavoro.<br />
Saper in<strong>di</strong>viduare l’operazione<br />
appropriata <strong>di</strong> taglio per la<br />
realizzazione dello stampo.<br />
Eseguire un modello in grado <strong>di</strong><br />
simulare la fisionomia del prodotto.<br />
Realizzare un prototipo.
Realizzazione delle tavole<br />
grafiche della piastra<br />
modulare<br />
Modulo 3 : ricerca <strong>di</strong> un<br />
designer/architetto<br />
analizzando una seduta e<br />
un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> sua<br />
progettazione<br />
Attraverso la<br />
strumentazione CAD<br />
stendere il progetto 3D<br />
della seduta analizzata<br />
Attraverso la<br />
strumentazione CAD<br />
stendere il progetto 3D<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio analizzato<br />
Realizzazione del<br />
modellino della seduta<br />
analizzata in scala 1:5<br />
Modulo 4: Realizzare una<br />
presentazione della ricerca<br />
con l’uso dei programmi a<br />
<strong>di</strong>sposizione<br />
Modulo 5: Le materie<br />
plastiche, processi <strong>di</strong><br />
trasformazione ed esempi<br />
<strong>di</strong> applicazione nel design<br />
Modulo 6: Prove <strong>di</strong><br />
laboratorio per l’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Stato</strong><br />
Modulo 7:Trattazione<br />
<strong>di</strong> argomenti inerenti<br />
alla tesina<br />
20 stesura<br />
tavole<br />
grafiche<br />
quotate ed<br />
esplicative<br />
del progetto<br />
con relazione<br />
tecnica<br />
Computer,<br />
mezzi grafici<br />
manuali<br />
15 ore Lavori singoli Riviste<br />
specifiche<br />
Libri presenti<br />
in biblioteca<br />
35<br />
Capacità <strong>di</strong><br />
rappresentar<br />
e con<br />
chiarezza il<br />
proprio<br />
progetto<br />
Capacità <strong>di</strong><br />
ricerca e<br />
analisi<br />
Grado <strong>di</strong><br />
partecipazion<br />
e<br />
15 ore Lavori singoli Computer Capacità<br />
esecutive<br />
6 ore Lavori <strong>di</strong><br />
gruppo<br />
11 ore Lavori <strong>di</strong><br />
gruppo<br />
10 ore Lavori <strong>di</strong><br />
gruppo<br />
Computer<br />
Strumentazio<br />
ne presente<br />
in laboratorio<br />
computer<br />
Capacità<br />
esecutive<br />
Durante tutte<br />
le fasi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Presentazion<br />
e<br />
15 ore Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>spensa Orale e<br />
scritta<br />
Lavori singoli Strumentazio<br />
ne presente<br />
in laboratorio<br />
Lavori singoli Riviste<br />
specifiche<br />
Libri presenti<br />
in laboratorio<br />
Durante tutte<br />
le fasi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Capacità <strong>di</strong><br />
ricerca e<br />
analisi<br />
Grado <strong>di</strong><br />
partecipazion<br />
e<br />
Saper stendere un progetto usando i<br />
coman<strong>di</strong> per la rappresentazione 3D<br />
e per il rendering. Impaginare.<br />
Approfon<strong>di</strong>re le conoscenze.<br />
Migliorare le capacità <strong>di</strong> realizzazione<br />
del <strong>di</strong>segno CAD tri<strong>di</strong>mensionale.<br />
Migliorare le capacità <strong>di</strong> realizzazione<br />
del <strong>di</strong>segno CAD tri<strong>di</strong>mensionale.<br />
Saper realizzazione <strong>di</strong> un oggetto <strong>di</strong><br />
piccole <strong>di</strong>mensioni.<br />
Saper usare le tecnologie<br />
multime<strong>di</strong>ali.<br />
Apprendere nozioni per una buona<br />
progettazione.<br />
Migliorare le capacità esecutive.<br />
Approfon<strong>di</strong>re le conoscenze.<br />
Si sono realizzate delle uscite <strong>di</strong>dattiche: Biennale <strong>di</strong> Venezia, Incontro in Electrolux con i responsabili dell’azienda.<br />
Durante le ore <strong>di</strong> questa materia si sono tenuti parte degli incontri per l’orientamento in uscita per un totale <strong>di</strong> 25 ore,<br />
inoltre si sono fatte le due simulazioni <strong>di</strong> terza prova per 8 ore.<br />
Nel residuo periodo scolastico si prevede <strong>di</strong> completare i lavori e la loro presentazione in funzione dell’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Stato</strong>.<br />
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: in alcuni casi <strong>di</strong>scontinua e poco attiva, altri <strong>di</strong>screta<br />
Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: <strong>di</strong>screta<br />
Interesse per la <strong>di</strong>sciplina:quasi costante<br />
Impegno nello stu<strong>di</strong>o: <strong>di</strong>screto<br />
Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: abbastanza efficiente
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />
Gli alunni hanno acquisito una conoscenza quasi <strong>di</strong>screta <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>menti o meto<strong>di</strong> da seguire per l’ esecuzione degli<br />
elaborati. Sanno svolgere i lavori con <strong>di</strong>screta autonomia e competenza tecnica e effettuare scelte adeguate sul tipo <strong>di</strong><br />
strumentazione o <strong>di</strong> macchine da usare tra quelle in dotazione nel laboratorio specifico.<br />
livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi <strong>di</strong>screto<br />
SUSSIDI DIDATTICI<br />
Si è arricchita l’attività <strong>di</strong>dattico-educativa con l’utilizzo <strong>di</strong>:<br />
- schemi ed appunti personali<br />
- riviste specifiche<br />
- libri presenti in biblioteca<br />
- strumentazione presente in laboratorio<br />
- au<strong>di</strong>ovisivi in genere<br />
- modelli<br />
- oggetti reali<br />
- incontri con progettisti e designer<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />
36<br />
La Docente<br />
Tiziana De Marco<br />
Gli allievi
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />
DISCIPLINA: ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 2<br />
Il gruppo classe è costituito da do<strong>di</strong>ci studenti <strong>di</strong> cui nove sono del gruppo iniziale della classe terza, sette<br />
femmine e cinque maschi.<br />
Il gruppo classe risulta nell’insieme omogeneo con punte <strong>di</strong> un più che buon livello <strong>di</strong> profitto.<br />
Nell’insieme la partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo è risultato, soprattutto in quest’anno scolastico buona,<br />
costante e propositiva; l’attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina è risultata me<strong>di</strong>amente buona e molto buona per taluni; così<br />
come l’interesse e l’impegno, probabilmente il tutto derivato dall’elevato numero <strong>di</strong> ore a nostra<br />
<strong>di</strong>sposizione;il metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o invece non è sempre stato del tutto efficiente ed adeguato alle richieste della<br />
docenza.<br />
2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze).<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />
Si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una metodologia <strong>di</strong>dattica in grado si stimolare la sensibilità, la riflessione critica<br />
degli studenti alla soluzione <strong>di</strong> alcune tematiche trattate, in virtù <strong>di</strong> una sempre maggiore autonomia nella<br />
progettazione e realizzazione <strong>di</strong> oggetti <strong>di</strong> design, conoscendone i materiali realizzativi, la metodologia<br />
progettuale, lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità e la realizzabilità.<br />
Mezzi e strumenti e spazi:<br />
Schemi ed appunti personali;<br />
Riviste specifiche e libri presenti in biblioteca;<br />
Supporti informatici per la ricerca, ricerca assistita in internet;<br />
Strumenti <strong>di</strong> laboratorio;<br />
Modelli;<br />
Oggetti reali;<br />
Strumentazione laboratorio.<br />
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />
Indagine in itinere con verifiche informali sullo stato <strong>di</strong> avanzamento dei progetti richiesti;<br />
<strong>di</strong> tipo espositivo;<br />
verbale e scritta;<br />
operativo-grafico: elaborati grafici, plastici;<br />
operativo-manuale: capacità e precisione realizzativi;<br />
Autonomia nell’organizzazione del lavoro pratico, in itinere;<br />
Viene inoltre valutata la puntualità <strong>di</strong> consegna degli elaborati richiesti.<br />
37
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />
L’attività <strong>di</strong> recupero si è sempre svolta in itinere.<br />
6. CONTENUTI.<br />
modulo<br />
(o argomento)<br />
Esercitazione pratica<br />
realizzazione <strong>di</strong><br />
modelli<br />
tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong><br />
oggetti <strong>di</strong> uso<br />
comune <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />
scale d’applicazione,<br />
sino alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> una<br />
piccola architettura.<br />
attività <strong>di</strong>dattica (tab.1) mezzi e strumenti<br />
(tab.2)<br />
Lezione frontale<br />
Discussione collettiva<br />
Ricerca guidata<br />
Risoluzione <strong>di</strong> esercizi<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà;<br />
Discussione <strong>di</strong><br />
problemi per trovarne<br />
la soluzione insieme.<br />
Lavori in<strong>di</strong>viduali<br />
Schemi ed appunti<br />
personali;<br />
Riviste specifiche;<br />
libri presenti in<br />
biblioteca;<br />
Supporti informatici<br />
per la ricerca;<br />
Strumenti <strong>di</strong><br />
laboratorio;<br />
Modelli;<br />
Oggetti reali;<br />
38<br />
verifiche (tab.3) obbiettivi realizzati in termini <strong>di</strong><br />
competenze( tab.4)<br />
Indagine in itinere<br />
con verifiche<br />
informali sullo stato<br />
<strong>di</strong> avanzamento dei<br />
progetti richiesti;<br />
<strong>di</strong> tipo espositivo:<br />
verbale e scritta;<br />
operativo-grafico:<br />
elaborati grafici,<br />
plastici;<br />
operativo-manuale:<br />
capacità e precisione<br />
realizzativi.<br />
viene inoltre valutata<br />
la puntualità <strong>di</strong><br />
consegna degli<br />
elaborati richiesti.<br />
Progettazione <strong>di</strong> un oggetto <strong>di</strong> uso comune <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni: PALETTA DA GIARDINO<br />
Ricerca <strong>di</strong> mestoli,e<br />
documentazione<br />
sull’aspetto<br />
ergonomico<br />
dell’oggetto.<br />
Elaborazione del<br />
progetto<br />
Realizzazione<br />
modello<br />
tri<strong>di</strong>mensionale in<br />
scala della seduta<br />
progettata<br />
ricerca guidata<br />
lavori in<strong>di</strong>viduali;<br />
stu<strong>di</strong>o ergonomico<br />
dell’oggetto in esame<br />
esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />
progettuali e stesura<br />
tavole grafiche<br />
quotate ed esplicative<br />
del progetto con<br />
relazione tecnica;<br />
lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />
Insegnamento per<br />
risoluzione dei<br />
problemi in itinere<br />
Riviste specifiche;<br />
libri presenti in<br />
biblioteca;<br />
Ricerca assistita in<br />
internet.<br />
Gli alunni possiedono<br />
una buona capacità <strong>di</strong><br />
rielaborazione, logico<br />
operative ed<br />
organizzative, un uso<br />
<strong>di</strong>screto delle<br />
terminologie<br />
tecniche;sod<strong>di</strong>sfacenti<br />
capacità<br />
d’osservazione, <strong>di</strong><br />
sintesi, <strong>di</strong><br />
estrapolazione tecnica,<br />
operativa e progettuale.<br />
controllo <strong>di</strong> inerenza Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri<br />
Materiale <strong>di</strong>dattico controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />
controllo della<br />
precisione;<br />
puntualità nella<br />
consegna.<br />
strumentazione<br />
laboratorio<br />
Progettazione <strong>di</strong> un packaging per l’oggetto progettato<br />
Ricerca <strong>di</strong> riferimenti. ricerca guidata<br />
lavori in<strong>di</strong>viduali<br />
Elaborazione del<br />
progetto<br />
Realizzazione<br />
modello<br />
tri<strong>di</strong>mensionale in<br />
scala reale del<br />
packaging<br />
progettato.<br />
esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />
progettuali e stesura<br />
tavole grafiche<br />
quotate ed esplicative<br />
del progetto con<br />
relazione tecnica;<br />
lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />
Insegnamento per<br />
risoluzione dei<br />
problemi in itinere<br />
Riviste specifiche;<br />
libri presenti in<br />
biblioteca;<br />
Ricerca assistita in<br />
internet.<br />
controllo della<br />
precisione nella<br />
realizzazione;<br />
autonomia<br />
nell’organizzazione<br />
del lavoro pratico, in<br />
itinere.<br />
buone.<br />
Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri un<br />
livello più che<br />
sufficiente.<br />
Discrete le capacità<br />
riscontrate, nella<br />
realizzazione pratica.<br />
controllo <strong>di</strong> inerenza Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri<br />
Materiale <strong>di</strong>dattico controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />
controllo della<br />
precisione;<br />
puntualità nella<br />
consegna.<br />
strumentazione<br />
laboratorio<br />
controllo della<br />
precisione nella<br />
realizzazione;<br />
autonomia<br />
nell’organizzazione<br />
del lavoro pratico, in<br />
itinere.<br />
buone.<br />
Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri un<br />
livello più che<br />
sufficiente.<br />
Discrete le capacità<br />
riscontrate, nella<br />
realizzazione pratica.<br />
più che buone per altri
Architettura: lo stu<strong>di</strong>olo <strong>di</strong>……<br />
Lezioni frontali per la<br />
progettazione <strong>di</strong> un<br />
piccolo spazio<br />
abitativo/operativo<br />
Realizzazione del<br />
modello<br />
tri<strong>di</strong>mensionale<br />
Concorsi work-shop<br />
Progettazione e<br />
realizzazione plastici<br />
per i concorsi<br />
presenti nel POF.<br />
Sedute d’autore<br />
Ricerca <strong>di</strong> sedute<br />
d’autore realizzate<br />
con <strong>di</strong>versi materiali<br />
materiale plastico<br />
Elaborazione del<br />
progetto con tavole<br />
grafiche ed ausilio <strong>di</strong><br />
programmi <strong>di</strong><br />
modellazione 3D<br />
Realizzazione<br />
modello<br />
tri<strong>di</strong>mensionale in<br />
scala della seduta<br />
progettata<br />
esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />
progettuali, stesura<br />
tavole grafiche<br />
esplicative del<br />
progetto con relazione<br />
tecnica ;<br />
lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />
realizzazione del<br />
plastico con il<br />
policarbonato espanso<br />
ed altri materiali<br />
presenti in laboratorio.<br />
Insegnamento per<br />
risoluzione dei<br />
problemi in itinere<br />
ricerca guidata<br />
lavori in<strong>di</strong>viduali<br />
esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />
progettuali e stesura<br />
tavole grafiche<br />
quotate ed esplicative<br />
del progetto con<br />
relazione tecnica;<br />
lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />
Insegnamento per<br />
risoluzione dei<br />
problemi in itinere<br />
strumentazione<br />
laboratorio<br />
strumentazione<br />
laboratorio<br />
strumentazione<br />
laboratorio<br />
Riviste specifiche;<br />
libri presenti in<br />
biblioteca;<br />
Ricerca assistita in<br />
internet.<br />
39<br />
controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />
controllo della<br />
precisione;<br />
puntualità nella<br />
consegna.<br />
Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri un<br />
livello più che<br />
sufficiente.<br />
controllo in itinere Buone le capacità<br />
<strong>di</strong>mostrate dal gruppo<br />
classe.<br />
controllo degli<br />
elaborati.<br />
Materiale <strong>di</strong>dattico controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />
controllo della<br />
precisione;<br />
puntualità nella<br />
consegna.<br />
strumentazione<br />
laboratorio<br />
<br />
Le materie plastiche Lezione frontale e<br />
<strong>di</strong>scussione collettiva<br />
Attività <strong>di</strong> ausilio alla <strong>di</strong>dattica<br />
conoscenza della<br />
classe<br />
Viaggio d’istruzione<br />
Milano al salone del<br />
mobile<br />
teoria della<br />
progettazione e<br />
metodologia<br />
ricerca sui materiali<br />
plastici<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio<br />
Relazione sulla visita;<br />
<strong>di</strong>scussione collettiva<br />
Lezione frontale;<br />
<strong>di</strong>scussione collettiva<br />
Consegna<br />
documentazione<br />
Dispensa schemi e<br />
d appunti personali<br />
schemi ed appunti<br />
personali<br />
materiale <strong>di</strong>dattico<br />
controllo <strong>di</strong> inerenza Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri un<br />
controllo della<br />
precisione nella<br />
realizzazione;<br />
autonomia<br />
nell’organizzazione<br />
del lavoro pratico, in<br />
itinere.<br />
Conoscere le<br />
materie plastiche e le<br />
loro principali<br />
tecnologie <strong>di</strong><br />
trasformazione<br />
livello sufficiente.<br />
Alcuni possiedono<br />
buone capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri un<br />
livello più che<br />
sufficiente.<br />
Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
operative ed<br />
organizzative altri un<br />
livello sufficiente.<br />
Alcuni possiedono<br />
<strong>di</strong>screte capacità<br />
espositive e <strong>di</strong> sintesi<br />
altri un livello sufficiente.<br />
Buono l’interesse<br />
<strong>di</strong>mostrato da gran parte<br />
della classe.<br />
La Docente Gli allievi<br />
Buono l’interesse<br />
<strong>di</strong>mostrato da gran parte<br />
della classe.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: PROGETTAZIONE 1<br />
TEMPI<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 6 (tot. 198)<br />
Ore effettuate : ore 181<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo (seria ed interessata, costante, per alcuni allievi molto interessata)<br />
Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screta)<br />
Interesse per la <strong>di</strong>sciplina ( in generale continuo, spontaneo, per alcuni allievi spontaneo e continuo)<br />
Impegno nello stu<strong>di</strong>o ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screto)<br />
Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ( in generale organizzato ed efficiente)<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
La progettazione ha il fine <strong>di</strong> formare e maturare la personalità dell'allievo me<strong>di</strong>ante un'esperienza artistica. l'insegnamento<br />
della progettazione sarà perciò inteso come educazione metodologica e non come spinta alla gratuita invenzione <strong>di</strong><br />
manufatti.<br />
Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta capacità <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> comprensione e <strong>di</strong> valutazione dei prodotti <strong>di</strong><br />
design.<br />
Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta sensibilità progettuale esplicitata attraverso la conoscenza degli<br />
specifici linguaggi e capacità <strong>di</strong> controllo della fase comunicativa.<br />
Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta metodologia progettuale che congiunga coerentemente aspetti legati<br />
alla presenza storica degli oggetti <strong>di</strong> piccola e grande serie con aspetti dei materiali e delle tecnologie.<br />
Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta capacità <strong>di</strong> unire la ricerca formale ai fattori umani e tecnologici.<br />
Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità tecniche, organizzative e critiche, alcuni alunni possiedono buone<br />
capacità tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />
Sanno eseguire gli elaborati grafici me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura e precisione, nei casi migliori con accuratezza,<br />
competenza e precisione.<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE<br />
si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una metodologia <strong>di</strong>dattica volta a:<br />
favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> riflessione, <strong>di</strong> rielaborazione e <strong>di</strong> sintesi;<br />
formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />
trattare i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la<br />
comprensione della <strong>di</strong>sciplina in tutte le sue problematiche.<br />
MODALITÀ DI RECUPERO<br />
Quando necessario le attività <strong>di</strong> recupero si sono svolte:<br />
- per la classe intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero sod<strong>di</strong>sfacente<br />
- per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, in<strong>di</strong>cazioni metodologiche ed operative.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />
MODALITA' E VERIFICHE<br />
- uso <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong>dattici che favoriscano la partecipazione attiva<br />
- lezioni frontali<br />
- guida all'uso dei libri <strong>di</strong> testo ed all'organizzazione dello stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale<br />
- prove scritto-grafiche.<br />
VALUTAZIONI<br />
Si useranno i seguenti criteri:<br />
- progresso rispetto al livello <strong>di</strong> partenza<br />
- partecipazione alla vita <strong>di</strong> classe<br />
- grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi programmati<br />
- attenzione a con<strong>di</strong>zionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari<br />
- capacità operative in<strong>di</strong>viduali<br />
- padronanza dei linguaggi specifici<br />
- conoscenza delle tecniche <strong>di</strong> rappresentazione grafica<br />
40
Modulo<br />
(o Unità Didattica)<br />
(o Argomento)<br />
UD1 in<strong>di</strong>vidualeSERIALE:<br />
PROGETTAZIONE DI UN<br />
ELEMENTO D’ARREDO<br />
COME SINTESI DI DUE<br />
OPPOSTI:<br />
L’INDIVIDUALITA’<br />
SINGOLARITA’<br />
O<br />
DELL’OGGETTO COME<br />
RAPPRESENTAZIONE<br />
DELL’INDIVIDUALITA’<br />
DEL SOGGETTO, LA<br />
SERIALITA’ E/O<br />
MODULARITA’ COME<br />
ADESIONE<br />
PRODUTTIVI<br />
AI SISTEMI<br />
INDUSTRIALIZZATI.<br />
GRUPPO ATMA.<br />
Contenuti: analisi <strong>di</strong><br />
oggetti <strong>di</strong> design in cui sia<br />
presente un chiaro<br />
riferimento al tema<br />
proposto, progetto <strong>di</strong><br />
elementi d’arredo.<br />
Obiettivi formativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
conoscere e valutare i<br />
prodotti <strong>di</strong> design relativi al<br />
tema proposto, deve<br />
coniugare coerentemente<br />
la ricerca sugli oggetti<br />
esistenti alla fase ideativa,<br />
ai materiali e alle<br />
tecnologie; deve saper<br />
controllare la fase<br />
comunicativa.<br />
Questo approccio al<br />
progetto ha il duplice scopo<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un tipo <strong>di</strong><br />
progettazione ed una<br />
metodologia che partendo<br />
dall’analisi <strong>di</strong> oggetti <strong>di</strong><br />
design unisce l’atto<br />
creativo alla conoscenza<br />
storica e tecnologica.<br />
Obiettivi operativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
produrre gli elaborati grafici<br />
necessari a comunicare la<br />
ricerca sugli oggetti<br />
(schizzi, piante, sezioni,<br />
prospetti ).<br />
UD2 OGGETTO PER<br />
L’AMBIENTE<br />
MENSA<br />
SCOLASTICA<br />
Tempi<br />
Attività<br />
<strong>di</strong>dattica<br />
60 ore <strong>di</strong>scussione<br />
50 ore<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
<strong>di</strong>scussione<br />
<strong>di</strong> un<br />
problema<br />
cercando <strong>di</strong><br />
trovare<br />
insieme la<br />
soluzione<br />
<strong>di</strong>scussione<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
<strong>di</strong>scussione<br />
<strong>di</strong> un<br />
problema<br />
CONTENUTI<br />
Mezzi e<br />
strumenti Verifiche Obiettivi realizzati in termini <strong>di</strong><br />
competenze<br />
manuali,<br />
riviste<br />
rappresentazi<br />
oni grafiche<br />
Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente,<br />
<strong>di</strong>screte capacità tecniche,<br />
organizzative e critiche, alcuni<br />
specifiche, relazioni alunni possiedono buone capacità<br />
libri presenti<br />
in biblioteca e<br />
forniti dalla<br />
tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong><br />
analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />
Sanno eseguire gli elaborati grafici<br />
me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura<br />
docenza<br />
e precisione, nei casi migliori con<br />
accuratezza,<br />
precisione.<br />
competenza e<br />
manuali,<br />
riviste<br />
specifiche,<br />
libri presenti<br />
in biblioteca e<br />
forniti dalla<br />
docenza<br />
41<br />
rappresentazi<br />
oni grafiche,<br />
relazioni<br />
Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente,<br />
<strong>di</strong>screte capacità tecniche,<br />
organizzative e critiche, alcuni<br />
alunni possiedono buone capacità<br />
tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong><br />
analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />
Sanno eseguire gli elaborati grafici<br />
me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura<br />
e precisione, nei casi migliori con
Contenuti: stu<strong>di</strong>o e<br />
progetto esecutivo <strong>di</strong><br />
complementi d’arredo<br />
Obiettivi formativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
conoscere e valutare i<br />
prodotti <strong>di</strong> design relativi al<br />
tema proposto, deve<br />
coniugare coerentemente<br />
la ricerca sugli oggetti<br />
esistenti alla fase ideativa,<br />
ai materiali e alle<br />
tecnologie; deve saper<br />
controllare la fase<br />
comunicativa.<br />
Obiettivi operativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
produrre gli elaborati grafici<br />
necessari a comunicare la<br />
ricerca sugli oggetti e la<br />
fase progettuale (piante,<br />
sezioni, prospetti,<br />
assonometrie e<br />
prospettive).<br />
UD3 ARREDO URBANO,<br />
INTERVENTI DI DESIGN<br />
IN ESTERNI<br />
Contenuti: stu<strong>di</strong>o e<br />
progetto <strong>di</strong> un oggetto <strong>di</strong><br />
design per l’arredo urbano.<br />
Obiettivi formativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
conoscere e valutare i<br />
prodotti <strong>di</strong> design relativi al<br />
tema proposto, deve<br />
relazionare l’oggetto<br />
progettato ai luoghi esterni<br />
<strong>di</strong> destinazione, deve<br />
coniugare coerentemente<br />
la ricerca sugli oggetti<br />
esistenti alla fase ideativa,<br />
ai materiali e alle<br />
tecnologie; deve saper<br />
controllare la fase<br />
comunicativa.<br />
Obiettivi operativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
produrre gli elaborati grafici<br />
necessari a comunicare la<br />
ricerca sugli oggetti e la<br />
fase progettuale (piante,<br />
sezioni, prospetti,<br />
assonometrie e/o<br />
prospettive).<br />
cercando <strong>di</strong><br />
trovare<br />
insieme la<br />
soluzione<br />
50 ore <strong>di</strong>scussione<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
<strong>di</strong>scussione<br />
<strong>di</strong> un<br />
problema<br />
cercando <strong>di</strong><br />
trovare<br />
insieme la<br />
soluzione<br />
manuali,<br />
riviste<br />
specifiche,<br />
libri presenti<br />
in biblioteca e<br />
forniti dalla<br />
docenza<br />
42<br />
rappresentazi<br />
oni grafiche,<br />
relazioni<br />
accuratezza, competenza e<br />
precisione.<br />
Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente,<br />
<strong>di</strong>screte capacità tecniche,<br />
organizzative e critiche, alcuni<br />
alunni possiedono buone capacità<br />
tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong><br />
analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />
Sanno eseguire gli elaborati grafici<br />
me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura<br />
e precisione, nei casi migliori con<br />
accuratezza, competenza e<br />
precisione.
UD4 ANALISI DI ALCUNI<br />
OGGETTI E DI ALCUNI<br />
DESIGNER<br />
SIGNIFICATIVI DELLA<br />
STORIA DEL DESIGN.<br />
Contenuti: analisi <strong>di</strong> alcuni<br />
designer significativi della<br />
storia del design.<br />
Obiettivi formativi: l’allievo<br />
deve conoscere alcune<br />
opere <strong>di</strong> importanti<br />
designers.<br />
Obiettivi operativi: l’allievo<br />
deve saper <strong>di</strong>segnare a<br />
mano libera gli oggetti<br />
stu<strong>di</strong>ati, in<strong>di</strong>viduandone gli<br />
elementi costitutivi.<br />
CORDENONS, 15 maggio 2010<br />
21 Lezioni,<br />
<strong>di</strong>scussione<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
manuali,<br />
riviste, libri<br />
specifici,<br />
ricerca sula<br />
rete<br />
43<br />
Discussione,<br />
produzione <strong>di</strong><br />
schede<br />
riepilogative,<br />
<strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o<br />
Il Docente<br />
Gino Fasan<br />
Gli allievi<br />
Gli allievi hanno, me<strong>di</strong>amente, una<br />
<strong>di</strong>screta conoscenza <strong>di</strong> alcuni<br />
importanti oggetti della storia del<br />
design, sanno <strong>di</strong>segnare a mano<br />
libera, con sod<strong>di</strong>sfacente cura e<br />
precisione, gli elementi costitutivi <strong>di</strong><br />
tali prodotti.
TEMPI<br />
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />
ore settimanali : 6<br />
ore complessive (a.s. 2009-2010) : 198<br />
ore effettive <strong>di</strong> lezione : 170<br />
Il gruppo-classe n.2 è composto <strong>di</strong> 12 allievi<br />
Modulo (o<br />
argomento)<br />
Concorso<br />
“in<strong>di</strong>viduale/seri<br />
ale”<br />
Esercitazioni <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>segno a mano<br />
libera. Colore<br />
Concorso<br />
Electrolux<br />
“nuova vita ai<br />
componenti <strong>di</strong><br />
scarto”<br />
DISCIPLINA: PROGETTAZIONE 2<br />
CONTENUTI<br />
ore Attività <strong>di</strong>dattica Mezzi e<br />
strumenti<br />
Ricerca<br />
guidata.<br />
Lezione<br />
frontale<br />
Schemi,<br />
appunti<br />
personali.<br />
Riviste<br />
specifiche.<br />
Personal<br />
computer,<br />
modelli<br />
Ricerca<br />
guidata<br />
Lezione<br />
frontale<br />
Ricerca<br />
guidata<br />
Lezione<br />
frontale<br />
Schemi,<br />
appunti<br />
personali<br />
Riviste<br />
specifiche<br />
Schemi ,<br />
appunti<br />
personali.<br />
Riviste<br />
specifiche,<br />
Personal<br />
computer,<br />
Modelli.<br />
Incontri con<br />
Designers<br />
Electrolux<br />
44<br />
Verifiche Obiettivi realizzati in<br />
termini <strong>di</strong> competenze<br />
Sviluppo <strong>di</strong><br />
progetti<br />
Sviluppo <strong>di</strong><br />
progetti<br />
Sviluppo <strong>di</strong><br />
progetti<br />
Gli studenti hanno<br />
acquisito buone capacità<br />
operative, sono in grado<br />
<strong>di</strong> comprendere i problemi<br />
che sono loro sottoposti;<br />
nello sviluppo dei progetti<br />
assegnati, sono in grado<br />
<strong>di</strong> esprimersi con un<br />
<strong>di</strong>screto grado <strong>di</strong><br />
autonomia, manifestando<br />
capacità <strong>di</strong> analisi e<br />
sintesi ed astrazione.<br />
Come sopra<br />
alcuni alunni possiedono<br />
ottime capacità tecniche,<br />
operative e progettuali.<br />
Gli allievi <strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong><br />
saper comprendere i temi<br />
affrontati. Sanno<br />
esprimersi con un<br />
linguaggio grafico<br />
specifico adeguato<br />
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: ottima, attiva e consapevole per alcuni allievi. In generale buona.<br />
Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: buona. Interesse per la <strong>di</strong>sciplina: buono. Particolarmente costante e propositivo<br />
per alcuni allievi. Impegno nello stu<strong>di</strong>o: Ottimo, assiduo e meto<strong>di</strong>co per alcuni allievi. Buono nel complesso.
Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: Ottimo, efficiente e ben organizzato per alcuni allievi. Nel complesso buono<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />
l’iter <strong>di</strong>dattico ha cercato <strong>di</strong> favorire il graduale approccio emotivo e razionale alla comprensione del design<br />
quale oggetto <strong>di</strong> indagine sul rapporto forma / funzione e più in generale su come si possano leggere le<br />
mutazioni sociali in rapporto agli oggetti <strong>di</strong> uso comune. Più in particolare gli obiettivi specifici sono stati:<br />
capacità <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> comprensione e <strong>di</strong> valutazione dei prodotti <strong>di</strong> design<br />
sensibilità progettuale esplicitata attraverso gli specifici linguaggi e la capacità <strong>di</strong> controllo della fase<br />
comunicativa<br />
metodologia progettuale che congiunga coerentemente aspetti legati alla presenza storica degli oggetti<br />
<strong>di</strong> piccola e grande serie con aspetti dei materiali e delle tecnologie<br />
consapevolezza nei confronti delle scelte progettuali riferite ad oggetti da analizzare ed ideare<br />
livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi : buono/ottimo<br />
SUSSIDI DIDATTICI<br />
Si è arricchita l’attività <strong>di</strong>dattico-educativa con l’utilizzo <strong>di</strong>:<br />
- schemi ed appunti personali<br />
- riviste specifiche<br />
- libri presenti in biblioteca<br />
- strumentazione presente in laboratorio<br />
- au<strong>di</strong>ovisivi in genere<br />
- modelli<br />
- oggetti reali<br />
- incontri con designers<br />
<strong>Cordenons</strong> 11 maggio 2010 Il docente<br />
Prof. Bruno De Blasio<br />
45<br />
Gli allievi
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: GEOMETRIA DESCRITTIVA 1<br />
TEMPI<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 2 (tot. 66)<br />
Ore effettuate : ore 60<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo (seria ed interessata, costante, per alcuni allievi molto interessata)<br />
Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screta)<br />
Interesse per la <strong>di</strong>sciplina ( in generale continuo, spontaneo, per alcuni allievi spontaneo e continuo)<br />
Impegno nello stu<strong>di</strong>o ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screto)<br />
Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ( in generale organizzato ed efficiente)<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
L’insegnamento delle Discipline geometriche ha come fine la conoscenza criticamente motivata delle tecniche e dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
rappresentazione grafica.<br />
Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta conoscenza della prospettiva e una <strong>di</strong>screta padronanza dei<br />
proce<strong>di</strong>menti geometrici finalizzati alla lettura e alla produzione <strong>di</strong> immagini e progetti attraverso i sistemi <strong>di</strong> rappresentazione<br />
razionale<br />
Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong> rappresentazione <strong>di</strong> figure piane, soli<strong>di</strong> e manufatti, anche<br />
poggiati su piani particolari, in una visione bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale, applicando le regole fondamentali della geometria<br />
descrittiva;<br />
Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong> cogliere le relazioni tra forma e spazio.<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE<br />
si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una metodologia <strong>di</strong>dattica volta a:<br />
favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> riflessione, <strong>di</strong> rielaborazione e <strong>di</strong> sintesi;<br />
formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />
trattare i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la<br />
comprensione della <strong>di</strong>sciplina in tutte le sue problematiche.<br />
MODALITÀ DI RECUPERO<br />
Quando necessario le attività <strong>di</strong> recupero si sono svolte:<br />
- per la classe intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero sod<strong>di</strong>sfacente<br />
- per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, in<strong>di</strong>cazioni metodologiche ed operative<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />
MODALITA' E VERIFICHE<br />
- uso <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong>dattici che favoriscano la partecipazione attiva<br />
- lezioni frontali<br />
- guida all'uso dei libri <strong>di</strong> testo ed all'organizzazione dello stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale<br />
- prove scritto-grafiche.<br />
VALUTAZIONI<br />
Si useranno i seguenti criteri:<br />
- progresso rispetto al livello <strong>di</strong> partenza<br />
- partecipazione alla vita <strong>di</strong> classe<br />
- grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi programmati<br />
- attenzione a con<strong>di</strong>zionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari<br />
- capacità operative in<strong>di</strong>viduali<br />
- padronanza dei linguaggi specifici<br />
- conoscenza delle tecniche <strong>di</strong> rappresentazione grafica<br />
46
Modulo<br />
(o Unità Didattica)<br />
(o Argomento)<br />
UD1 LA PROSPETTIVA<br />
Contenuti:<br />
7. La proiezione centrale,<br />
gli elementi <strong>di</strong><br />
riferimento, gli elementi<br />
rappresentativi,<br />
l’appartenenza, il<br />
parallelismo, il cerchio<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />
l’ortogonalità.<br />
8. I meto<strong>di</strong> della<br />
prospettiva: metodo dei<br />
punti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />
metodo dei punti <strong>di</strong><br />
fuga e delle<br />
perpen<strong>di</strong>colari al<br />
quadro, metodo del<br />
taglio dei raggi visuali,<br />
metodo dei punti<br />
misuratori, prospettiva<br />
frontale ed accidentale,<br />
la prospettiva con il<br />
metodo del<br />
ribaltamento, la<br />
prospettiva a quadro<br />
inclinato.<br />
Teoria delle ombre nella<br />
prospettiva.<br />
Obiettivi formativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
conoscere la prospettiva e<br />
avere padronanza dei<br />
proce<strong>di</strong>menti geometrici<br />
finalizzati alla lettura e alla<br />
produzione <strong>di</strong> immagini e<br />
progetti attraverso i sistemi<br />
<strong>di</strong> rappresentazione<br />
razionale<br />
Obiettivi operativi: l’allievo<br />
deve essere in grado <strong>di</strong><br />
saper fare:<br />
rappresentazioni grafiche <strong>di</strong><br />
figure piane, <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> e <strong>di</strong><br />
composizioni <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>.<br />
Tempi<br />
20 ore<br />
40 ore<br />
CORDENONS, 15 maggio 2010<br />
Attività<br />
<strong>di</strong>dattica<br />
<strong>di</strong>scussione<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
<strong>di</strong>scussione <strong>di</strong><br />
un problema<br />
cercando <strong>di</strong><br />
trovare<br />
insieme la<br />
soluzione<br />
CONTENUTI<br />
Mezzi e<br />
strumenti Verifiche Obiettivi specifici<br />
libri specifici<br />
schede<br />
operative<br />
fornite dalla<br />
docenza<br />
47<br />
rappresentazi<br />
oni grafiche,<br />
prove scrittografiche<br />
Il Docente Gli allievi<br />
Fasan Gino<br />
Gli allievi hanno acquisito,<br />
me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta<br />
conoscenza della prospettiva e una<br />
<strong>di</strong>screta padronanza dei<br />
proce<strong>di</strong>menti geometrici finalizzati<br />
alla lettura e alla produzione <strong>di</strong><br />
immagini e progetti attraverso i<br />
sistemi <strong>di</strong> rappresentazione<br />
razionale.<br />
Gli allievi hanno acquisito,<br />
me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong><br />
rappresentazione, con l’uso degli<br />
strumenti, <strong>di</strong> figure piane, soli<strong>di</strong> e<br />
manufatti, anche poggiati su piani<br />
particolari, in una visione<br />
bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale,<br />
applicando le regole fondamentali<br />
della geometria descrittiva.<br />
Gli allievi hanno acquisito,<br />
me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong><br />
cogliere le relazioni tra forma e<br />
spazio.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
1.<br />
PRESENTAZIONE CLASSE<br />
DISCIPLINA: GEOMETRIA DESCRITTIVA 2<br />
Il gruppo classe, costituito interamente da allievi dell’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno industriale, è composto<br />
da 12 allievi (7 femmine e 5 maschi). Gli allievi, salvo l’avvicendamento <strong>di</strong> 2 studenti al quarto<br />
anno, hanno affrontato il corso dalla classe terza con il sottoscritto.<br />
La partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo è risultata <strong>di</strong>screta; attiva e consapevole in molti allievi.<br />
L’attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina, pur eterogenea – arrivando in qualche caso ad essere ottima – è<br />
risultata complessivamente più che sufficiente. L’interesse è stato positivo, <strong>di</strong>fferenziandosi a<br />
seconda degli argomenti trattati e dal grado <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento degli stessi. L’impegno è stato<br />
sistematico e meto<strong>di</strong>co in taluni e saltuario in altri ma me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screto. Il metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />
particolamente organizzato in alcuni allievi, è stato sufficiente.<br />
Il livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi è stato complessivamente più che <strong>di</strong>screto arrivando a<br />
risultati più che buoni in alcuni allievi.<br />
2.<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
Nell’esporre la teoria ed i proce<strong>di</strong>menti geometrici presenti nei sistemi <strong>di</strong> rappresentazione il<br />
corso si è proposto <strong>di</strong>:<br />
a) illustrare le proprietà geometriche delle figure spaziali per poterle rappresentare attraverso i<br />
meto<strong>di</strong> della Geometria Descrittiva;<br />
b) sviluppare capacità <strong>di</strong> analisi, descrizione/verbalizzazione e visualizzazione delle forme<br />
nello spazio.<br />
Alla fine del triennio lo studente deve <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> essere in grado <strong>di</strong>:<br />
a) descrivere, con l’utilizzo appropriato della terminologia, le proprietà geometriche e le<br />
relazioni tra gli elementi delle figure piane e solide;<br />
b) conoscere e applicare le leggi grafiche e i proce<strong>di</strong>menti geometrici presenti in ciascun<br />
metodo <strong>di</strong> rappresentazione.<br />
Specificamente lo studente deve essere in grado <strong>di</strong>:<br />
a) riconoscere ed illustrare il metodo <strong>di</strong> rappresentazione proposto e ricondurre i vari problemi<br />
applicativi ai relativi criteri grafici;<br />
b) affrontare e risolvere semplici problemi anche in situazioni nuove;<br />
c) applicare i concetti trattati nel metodo <strong>di</strong> rappresentazione alla raffigurazione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong><br />
geometrici e semplici strutture architettoniche variamente posizionate nello spazio.<br />
3.<br />
METODI, MEZZI, TEMPI E SPAZI<br />
Per illustrare il concetto <strong>di</strong> proiezione si è lavorato <strong>di</strong>rettamente su oggetti reali: soli<strong>di</strong> o figure<br />
piane <strong>di</strong> cartone, stu<strong>di</strong>ando le loro ombre o ricalcando le loro apparenze su una superficie<br />
trasparente. Nell’esposizione dei principi fondativi ed in seguito della struttura dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
rappresentazione trattati l’attività <strong>di</strong>dattica si è articolata in lezioni frontali con un sistematico<br />
uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni alla lavagna.<br />
Sono state fornite fotocopie, tratte da altri testi e <strong>di</strong>segni esplicativi elaborati dal docente, su<br />
argomenti non affrontati adeguatamente nel libro <strong>di</strong> testo. Il docente ha fornito una sintesi scritta<br />
completa sul metodo della Proiezione Centrale con alcuni <strong>di</strong>segni esplicativi. Sono state<br />
elaborate e svolte i classe alcuni esercizi grafici in forma <strong>di</strong> scheda fotocopiata.<br />
Raggiunto un adeguato grado <strong>di</strong> conoscenza e padronanza dei principi e proce<strong>di</strong>menti<br />
geometrici le lezioni sono state integrate da esercitazioni grafiche quale applicazione del<br />
metodo ai problemi del <strong>di</strong>segno dell’architettura, del design e del packaging.<br />
48
Nell’attività <strong>di</strong>dattica si è fatto costante uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni e illustrazioni alla lavagna, fotocopie <strong>di</strong><br />
materiale grafico elaborato dal docente, libri presenti nella biblioteca d’istituto e modelli<br />
tri<strong>di</strong>mensionali presenti nel laboratorio <strong>di</strong> architettura/modellistica.<br />
Lo studente si è dotato dei necessari strumenti tecnici del <strong>di</strong>segno che includevano:<br />
fogli da <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>mensioni 33 x 48cm e 50 x 70cm, lisci e non squadrati, grammatura 220 g/m 2 ;<br />
squadre a 45° e 60° in plexiglas; compasso con relativa prolunga; portamine a pulsante per<br />
mine da 2mm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro con mine 2H e HB <strong>di</strong> gradazione <strong>di</strong> durezza con relativo affilamine e<br />
gomme per cancellare.<br />
La scuola ha fornito ad ogni studente, per il lavoro in aula, un parallelografo in plexiglass <strong>di</strong><br />
lunghezza 80 cm nel caso <strong>di</strong> esercitazioni complesse.<br />
Il libro <strong>di</strong> testo in adozione è Dante Nannoni, Forma, Immagine, Disegno, Cappelli, Bari, 1995.<br />
Il corso si è sviluppato in 2 ore settimanli <strong>di</strong> lezione, il lunedì pomeriggio, per un totale <strong>di</strong> 66 ore<br />
complessive.<br />
4.<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Le verifiche hanno teso ad accertare il grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi del corso. In<br />
conformità con le prove dell’esame <strong>di</strong> stato esse si sono basate su più tipologie <strong>di</strong> prove:<br />
grafiche, scritte (sia in forma <strong>di</strong> trattazione sintetica <strong>di</strong> argomenti che <strong>di</strong> quesiti a risposta<br />
singola) e all’occorrenza orali.<br />
Le esercitazioni sono state a carattere prevalentemente grafico e pratico.<br />
I criteri <strong>di</strong> valutazione prendevano in considerazione oltre ai risultati delle verifiche ed<br />
esercitazioni, il progresso verificatosi rispetto ai livelli <strong>di</strong> partenza e la partecipazione attiva e<br />
sistematica al lavoro in classe.<br />
5.<br />
ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />
Le modalità <strong>di</strong> recupero sono state progettate in base ai risultati e comportamenti della classe.<br />
Nel caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>ffuse è stato utile fermare le attività e organizzare, anche con il<br />
coinvolgimento degli alunni con maggiori capacità, forme <strong>di</strong> sostegno in gruppo e/o recupero<br />
in<strong>di</strong>viduale per alunni con carenze gravi. È prassi del docente, durante le esercitazioni in classe,<br />
controllare costantemente e sostenere con apporti in<strong>di</strong>vidualizzati il lavoro degli studenti. Sono<br />
state date esercitazioni <strong>di</strong>fferenziate in base alle <strong>di</strong>fficoltà o livelli <strong>di</strong> eccellenza <strong>di</strong>mostrati dagli<br />
studenti.<br />
6.<br />
CONTENUTI<br />
Assonometria Obliqua<br />
L’assonometria obliqua cavaliera. Il sistema <strong>di</strong> riferimento.<br />
Piani coor<strong>di</strong>nati <strong>di</strong> riferimento e posizione del quadro <strong>di</strong> proiezione.<br />
Assi cartesiani, assi assonometrici e il rapporto <strong>di</strong> riduzione.<br />
Sistema in<strong>di</strong>retto e <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> esecuzione dell’assonometria.<br />
Ribaltamento del piano orizzontale sul quadro e la corrispondenza biunivoca (affinità omologica)<br />
tra i due piani sovrapposti.<br />
La proiezione della circonferenza nell’assonometria. Cenni sulle coniche. Il <strong>di</strong>segno dell’ellisse.<br />
Diametri coniugati e asse maggiore e minore.<br />
Cenni sull’assonometria obliqua cavaliera militare. L’assonometria OCM monometrica. La<br />
rotazione dell’asse z sul foglio.<br />
Applicazioni con figure piane, soli<strong>di</strong> geometrici e semplici strutture architettoniche.<br />
Il Metodo della Proiezione Centrale<br />
Il sistema <strong>di</strong> riferimento.<br />
49
Gli elementi rappresentativi degli enti (punto retta e piano). Casi <strong>di</strong> posizione.<br />
Le con<strong>di</strong>zioni dell’appartenenza. Problemi grafici sull’appartenenza.<br />
Le con<strong>di</strong>zioni del parallelismo.<br />
La retta <strong>di</strong> massima pendenza del piano.<br />
Le con<strong>di</strong>zioni dell’ortogonalità.<br />
Il ribaltamento del piano e problemi metrici elementari.<br />
Omologia ovvero la corrispondenza biunivoca tra due piani sovrapposti nel metodo della PC.<br />
Applicazione del metodo della PC alla raffigurazione prospettica. Il piano geometrale. La<br />
prospettiva “centrale”, “accidentale” e a “quadro obliquo”.<br />
Applicazioni con soli<strong>di</strong> geometrici e semplici strutture architettoniche.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 Maggio 2010<br />
50<br />
Il Docente<br />
Gli allievi
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />
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52
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />
5C SPERIMENTALE<br />
DISCIPLINA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA<br />
PRESENTAZIONE CLASSE<br />
8 allievi su 21 (38%) hanno scelto <strong>di</strong> avvalersi dell' IRC. Durante le lezioni gli allievi hanno tenuto un<br />
comportamento corretto e rispettoso e hanno <strong>di</strong> mostrato <strong>di</strong>sponibilità e lusinghiero interesse per gli<br />
argomenti trattati, favorendo così il <strong>di</strong>alogo educativo. Buoni sono stati generalmente l'interesse e la<br />
partecipazione<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI (conoscenze, abilità, competenze)<br />
Nelle lezioni svolte si è voluto trasmettere le conoscenze essenziali dell'esperienza religiosa in generale e<br />
nello specifico cristiano usando il metodo scientifico (ricerca che parte dal dubbio e dalle domande). In<br />
particolare si sono affrontati temi attinenti al metodo storico-critico <strong>di</strong> lettura della Bibbia, fornendo le<br />
fondamentali regole della moderna esegesi Biblica. Si sono affrontate poi le principali critiche mosse alla<br />
religione da parte <strong>di</strong> alcuni pensatori moderni (Marx, Freud, Nietzsche, ecc) cercando argomentazioni<br />
razionali per superarle e rendere razionalmente fondato l'atto <strong>di</strong> fede incluso nell' esperienza religiosa. Inoltre<br />
si è sviluppato il confronto <strong>di</strong>alettico tra scienza e religione. Si sono valutate alcune esperienze fondamentali<br />
della vita umana (amore, lavoro, ...) anche alla luce del pensiero cristiano. Si sono accennati alcuni confronti<br />
tra Cristianesimo e altre religioni (Ebraismo, Islam, Bud<strong>di</strong>smo). Si è analizzato il linguaggio simbolico, tipico<br />
della religione.<br />
Le abilità perseguite sono state le seguenti:<br />
una lettura personale autonoma e corretta della Bibbia con il supporto del metodo storico-critico che<br />
aiuti a superare i rischi della pre-comprensione e manipolazione del testo biblico, del<br />
fondamentalismo;<br />
conoscenza dell'origine, storia e significato delle principali feste della nostra società (Natale, pasqua,<br />
ecc.);<br />
conoscere la specificità e la novità dell' esperienza religiosa ebraico-cristiana e delle sue principali<br />
ripercussioni nella cultura e nel pensiero anche attuale;<br />
conoscere le principali critiche strutturali mosse alla religione dal pensiero moderno e le risposte che<br />
è possibile fornire;<br />
conoscere le caratteristiche <strong>di</strong>stintive e "non negoziabili" della religione cristiana rispetto ad altre<br />
culture e religioni, per un <strong>di</strong>alogo vero e sincero;<br />
apprezzare l'esperienza religiosa nelle sue valenze emotive e razionali e come contributo alla<br />
formazione umana e allo sviluppo dell'autonomia critica <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio.<br />
Le competenze perseguite sono:<br />
riconoscere i tratti caratteristici dell' esperienza religiosa;<br />
<strong>di</strong>stinguere nella bibbia e nei contenuti religiosi i tratti culturali contingenti dai contenuti fondamentali<br />
e universali;<br />
<strong>di</strong>stinguere atteggiamento magico e religione;<br />
<strong>di</strong>stinguere forme mature e immature <strong>di</strong> credere;<br />
<strong>di</strong>stinguere tra aspetto soggettivo e oggettivo (contenuti) del credere;<br />
riconoscere e valutare criticamente gli influssi della religione nei vari campi della vita umana (arte,<br />
<strong>di</strong>ritto, pensiero filosofico, ecc);<br />
motivare con argomentazioni razionalmente sostenibili le proprie scelte;<br />
conoscere elementi unificatori e <strong>di</strong>stintivi nel confronto tra religioni e culture <strong>di</strong>verse;<br />
scoprire le ra<strong>di</strong>ci del nostro pensiero moderno e della nostra civiltà;<br />
sviluppare una esperienza religiosa capace <strong>di</strong> confrontarsi criticamente con il pensiero moderno e<br />
con la scienza e tecnologia.<br />
Meto<strong>di</strong>, mezzi, spazi<br />
Lezioni "frontali", visione <strong>di</strong> film e documentari, lettura critica <strong>di</strong> articoli tratti da riviste e/o giornali.<br />
Si sono affrontati gli argomenti con metodo critico, sviluppando la ricerca che parte da domande e da<br />
curiosità.<br />
53
Criteri e Strumenti <strong>di</strong> Valutazione<br />
La valutazione viene effettuata basandosi sull' attenzione, interesse e partecipazione <strong>di</strong>mostrati alla lezione<br />
e al <strong>di</strong>alogo educativo. In particolare si è tenuto conto della capacità critica <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio degli allievi<br />
manifestata con interventi pertinenti o domande particolarmente significative.<br />
Gli strumenti <strong>di</strong> valutazione sono stati <strong>di</strong> tipo orale "in itinere".<br />
Attività <strong>di</strong> recupero e sostegno<br />
Non previste.<br />
Contenuti<br />
Il Programma e il metodo: stu<strong>di</strong>are la religione con metodo scientifico.<br />
Cartesio e la religione.<br />
Pascal: "il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce".<br />
Marx: la religione oppio dei popoli?<br />
Freud: la religione un'illusione infantile?<br />
Nietzsche: Dio ostacolo al superuomo?<br />
Lettura <strong>di</strong> alcuni brani biblici con il metodo storico-critico (Genesi, Esodo, Cantico del Cantici, Apocalisse)<br />
Forme mature e immature <strong>di</strong> credere.<br />
Religione e magia.<br />
Religione e scienza: un rapporto <strong>di</strong>alettico eppure possibile.<br />
Essere cristiani oggi: le ragioni della fede.<br />
L'essenza del cristianesimo.<br />
Originalità e atipicità del cristianesimo.<br />
Religione cristiana e altre religioni: punti in comune e <strong>di</strong>fferenze non conciliabili<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />
54<br />
Il Docente<br />
Gli allievi
15 maggio 2010<br />
I docenti del Consiglio <strong>di</strong> Classe<br />
PROF.SSA FILOMENA SANNINO DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
Prof.ssa Manuela Agosto Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong><br />
Laboratorio 2<br />
Prof. Valter Battistutta Docente <strong>di</strong> Religione<br />
Prof.ssa Maria Grazia Bergamo Docente <strong>di</strong> Filosofia<br />
Prof.ssa Carla Capperdoni Docente <strong>di</strong> Matematica - Fisica<br />
Prof. Giobatta De Anna Docente <strong>di</strong> Italiano - Storia<br />
Prof. Bruno De Blasio Docente <strong>di</strong> Progettazione<br />
Prof. Fulvio Dell’Agnese Docente <strong>di</strong> Storia dell’Arte<br />
(COORDINATORE)<br />
Prof.ssa Tiziana De Marco Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong><br />
Laboratorio 1<br />
Prof. Antonio Di Marco Docente <strong>di</strong> Sostegno<br />
(area scientifica)<br />
Prof. Gino Fasan Docente <strong>di</strong> Progettazione –<br />
Prof. Valter Follo Docente <strong>di</strong><br />
Geometria descrittiva 1<br />
Geometria descrittiva 2<br />
Prof.ssa Derna Gerdol Docente <strong>di</strong> Sostegno<br />
(area umanistica)<br />
Prof.ssa Danila Vidoni Docente <strong>di</strong> Lingua inglese<br />
Prof.ssa Alberta Visentini Docente <strong>di</strong> Educazione fisica<br />
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