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Esame di Stato 2009.2010 - ISA Cordenons

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Ministero della Pubblica Istruzione<br />

Istituto Statale d'Arte<br />

Enrico Galvani/<strong>Cordenons</strong> Pn<br />

Corso sperimentale<br />

Progetto Michelangelo<br />

a Cs<br />

<strong>Esame</strong> <strong>di</strong> <strong>Stato</strong><br />

<strong>2009.2010</strong><br />

Sezione <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno<br />

industriale


DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE<br />

5^ C<br />

corso sperimentale – in<strong>di</strong>rizzo Disegno industriale<br />

PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />

1.1 Composizione Consiglio <strong>di</strong> Classe.<br />

1.2 Elenco Allievi.<br />

1.3 Profilo <strong>di</strong> In<strong>di</strong>rizzo.<br />

1.4 Quadro orario triennio.<br />

1.5 Presentazione della Classe.<br />

PARTE SECONDA: LE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

2.1 Programmazione.<br />

2.2 Attività extracurricolari.<br />

2.3 Prove simulate in preparazione dell’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong> <strong>Stato</strong>.<br />

2.4 Criteri e griglie <strong>di</strong> valutazione.<br />

2.5 Percorsi multi/inter<strong>di</strong>sciplinari.<br />

PARTE TERZA: LE ATTIVITÀ DEI DOCENTI<br />

3.1 Relazioni finali a cura dei singoli docenti.<br />

PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />

1.1 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE<br />

PROF.SSA FILOMENA SANNINO DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Prof.ssa Manuela Agosto Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong> Laboratorio 2<br />

Prof. Valter Battistutta Docente <strong>di</strong> Religione<br />

Prof.ssa Maria Grazia Bergamo Docente <strong>di</strong> Filosofia<br />

Prof.ssa Carla Capperdoni Docente <strong>di</strong> Matematica - Fisica<br />

Prof. Giobatta De Anna Docente <strong>di</strong> Italiano - Storia<br />

Prof. Bruno De Blasio Docente <strong>di</strong> Progettazione<br />

Prof. Fulvio Dell’Agnese Docente <strong>di</strong> Storia dell’Arte (COORDINATORE)<br />

Prof.ssa Tiziana De Marco Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong> Laboratorio 1<br />

Prof. Antonio Di Marco Docente <strong>di</strong> Sostegno (area scientifica)<br />

Prof. Gino Fasan Docente <strong>di</strong> Progettazione – Geometria descrittiva 1<br />

Prof. Valter Follo Docente <strong>di</strong> Geometria descrittiva 2<br />

Prof.ssa Derna Gerdol Docente <strong>di</strong> Sostegno (area umanistica)<br />

Prof.ssa Danila Vidoni Docente <strong>di</strong> Lingua inglese<br />

Prof.ssa Alberta Visentini Docente <strong>di</strong> Educazione fisica<br />

1


1.2 ELENCO ALLIEVI<br />

Amico Serena La Pietra Leandro<br />

Barbieri Athena Greta Lettig Sara<br />

Castagnotto Na<strong>di</strong>a Modolo Vanessa<br />

Cozzarin Giulia Montecasino Amanda<br />

Del Col Federica Pittini Elia<br />

De Marchi Rita Piva Serena<br />

Eller Matteo Ryndych Arsen<br />

Fornasier Teo Scaini Harpo<br />

Furlanis Roberta Spadotto Alessia<br />

Galetto Stefania Turrin Giulia<br />

Ghiuzan Bianca Vacca Stefano<br />

1.3 PROFILO DI INDIRIZZO<br />

Corso sperimentale<br />

Il Corso Sperimentale “Progetto Michelangelo” è un percorso licealizzato e si rivolge a quei ragazzi che<br />

desiderano acquisire una visione ampia e strumenti culturali generali prima <strong>di</strong> operare scelte specialistiche;<br />

privilegia, perciò, un percorso <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento che dal sapere porta al fare consapevole.<br />

Si sviluppa in un biennio comune e in un triennio nel quale gli allievi vengono introdotti alle attività <strong>di</strong><br />

laboratorio e alle materie specialistiche in seguito alla scelta <strong>di</strong> uno tra i seguenti in<strong>di</strong>rizzi: Disegno<br />

Industriale; Grafica; Rilievo e Catalogazione.<br />

In<strong>di</strong>rizzo: Disegno Industriale<br />

Lo studente acquisisce conoscenze culturali e competenze progettuali <strong>di</strong> base per operare nel campo<br />

del <strong>di</strong>segno industriale. Progetta oggetti e prodotti per l’abitare adatti alle esigenze del mercato e della<br />

produzione in serie. Utilizza i sistemi <strong>di</strong> rappresentazione grafica e software <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno e modellazione 3D.<br />

1.4 QUADRO ORARIO TRIENNIO<br />

2<br />

ORE SETTIMANALI DI LEZIONE<br />

MATERIA TERZO ANNO QUARTO ANNO QUINTO ANNO<br />

AREA DI BASE ITALIANO 3 3 3<br />

STORIA 2 2 2<br />

LINGUA<br />

STRANIERA<br />

3 3 3<br />

FILOSOFIA 2 2 2<br />

MATEMATICA 3 3 3<br />

FISICA 2 2 2<br />

EDUCAZIONE<br />

FISICA<br />

2 2 2<br />

RELIGIONE 1 1 1


AREA<br />

CARATTERIZZANTE<br />

STORIA<br />

DELL'ARTE<br />

CHIMICA E<br />

LABORATORIO<br />

TECNOLOGICO<br />

3<br />

3 3 3<br />

3 3 -<br />

AREA DI INDIRIZZO PROGETTAZIONE 6 6 6<br />

GEOMETRIA<br />

DESCRITTIVA<br />

ESERCITAZIONI DI<br />

LABORATORIO<br />

2 2 2<br />

8 8 11<br />

ORE TOTALI 40 40 40<br />

1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La classe è formata da 22 alunni della sezione <strong>di</strong> Disegno Industriale.<br />

Nella classe è presente un’allieva <strong>di</strong>versamente abile (legge 104/92), seguita da due insegnanti <strong>di</strong> sostegno<br />

(area umanistica e area scientifica), per la quale farà seguito una relazione appositamente pre<strong>di</strong>sposta.<br />

Composta <strong>di</strong> allievi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti capacità e potenzialità, la classe non risulta particolarmente coesa nei suoi<br />

componenti, fra i quali si sono talora registrate <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> comportamento piuttosto accese, che<br />

soprattutto negli scorsi anni scolastici hanno avuto dei riflessi polemici nei rapporti <strong>di</strong> alcuni allievi con il<br />

corpo docente.<br />

Nel complesso la classe è corretta nel comportamento, ma solo nelle <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo si <strong>di</strong>mostra<br />

pienamente <strong>di</strong>sponibile al <strong>di</strong>alogo educativo, che nell’area <strong>di</strong> base risulta invece il più delle volte intorpi<strong>di</strong>to<br />

da una limitata partecipazione degli alunni alla <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> gruppo.<br />

Va tuttavia sottolineato come sia consistente il numero <strong>di</strong> chi, pur poco propositivo nella <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> classe,<br />

opera a livello <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale secondo strategie articolate ed efficaci, con propensione a sfruttare le<br />

competenze via via acquisite nell’ottica <strong>di</strong> una visione inter<strong>di</strong>sciplinare delle principali problematiche culturali<br />

ed estetiche affrontate. Da altri allievi non viene invece espresso un metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o compiutamente<br />

organizzato e persistono a loro carico meccanismi <strong>di</strong> acquisizione mnemonica delle conoscenze.<br />

Quasi tutti gli studenti <strong>di</strong>mostrano una sufficiente abilità espressiva, anche se solo una parte della classe<br />

evidenzia piena padronanza linguistica e <strong>di</strong> utilizzo del lessico <strong>di</strong>sciplinare specifico.<br />

Particolarmente apprezzabile è risultato l’atteggiamento – responsabile e coinvolto – espresso dagli allievi in<br />

occasione <strong>di</strong> attività extra-curricolari: dalla visita al Salone Internazionale del Mobile <strong>di</strong> Milano alla<br />

partecipazione al Concorso ATMA “In<strong>di</strong>viduale-Seriale” e al Concorso Electrolux “Nuova vita agli elementi <strong>di</strong><br />

scarto”.<br />

In sintesi la classe è eterogenea per:<br />

abilità <strong>di</strong> base;<br />

senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />

desiderio <strong>di</strong> affermazione e <strong>di</strong> autorealizzazione;<br />

impegno;<br />

interesse;<br />

attitu<strong>di</strong>ne;<br />

partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo.<br />

Il rapporto tra alunni e docenti è improntato al reciproco rispetto.<br />

Il comportamento degli allievi è stato sufficientemente corretto.<br />

Livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi: In alcuni allievi buono, in altri limitato; me<strong>di</strong>amente sufficiente.


PARTE SECONDA: LE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

2.1 ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE<br />

ATTIVITÀ INTEGRATIVE<br />

Conferenze su temi attinenti ad una o più <strong>di</strong>scipline.<br />

Conferenze su temi <strong>di</strong> rilevanza culturale e professionale.<br />

Visite guidate <strong>di</strong>dattico – culturali.<br />

Seminari condotti da esperti.<br />

Sportello <strong>di</strong> consulenza.<br />

Attività <strong>di</strong> orientamento.<br />

Proiezioni in classe su tematiche storiche e artistiche.<br />

ATTIVITÀ FACOLTATIVE<br />

Frequentazione <strong>di</strong> biblioteche, archivi, musei.<br />

Partecipazione a concorsi <strong>di</strong> design.<br />

ATTIVITÀ DI RECUPERO (in itinere)<br />

Metodo:<br />

Lezione frontale.<br />

Discussione collettiva.<br />

Insegnamento per problemi.<br />

Discussione <strong>di</strong> un problema, cercando <strong>di</strong> trovare insieme la soluzione.<br />

Risoluzione <strong>di</strong> esercizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Uso <strong>di</strong> mezzi au<strong>di</strong>ovisivi.<br />

Verifica:<br />

Indagine in itinere con verifiche informali.<br />

Test <strong>di</strong> verifica variamente strutturati.<br />

Colloqui.<br />

Risoluzione <strong>di</strong> esercizi.<br />

Brevi interrogazioni orali.<br />

Discussioni collettive.<br />

Esercizi scritti.<br />

FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO<br />

DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO<br />

Continuità <strong>di</strong>dattica da parte <strong>di</strong> alcuni docenti nel triennio.<br />

Uso <strong>di</strong> mezzi au<strong>di</strong>ovisivi.<br />

Uso <strong>di</strong> software <strong>di</strong>dattico.<br />

Buona strumentazione <strong>di</strong> laboratorio.<br />

FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO<br />

DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO<br />

Limitata partecipazione al <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong> alcuni allievi per scarsa motivazione oppure per la frequenza scolastica<br />

<strong>di</strong>scontinua.<br />

4


RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA<br />

La classe ha avuto modo <strong>di</strong> usufruire dei seguenti spazi messi a <strong>di</strong>sposizione dall’Istituto:<br />

palestra;<br />

laboratori e strumentazione dei <strong>di</strong>versi in<strong>di</strong>rizzi;<br />

aula multime<strong>di</strong>ale;<br />

biblioteca.<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />

ore settimanali: 40<br />

ore complessive: 1320<br />

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO<br />

TEMPI<br />

Modalità formativa<br />

Si sono responsabilizzati gli studenti rispetto alle scelte scolastiche e professionali, potenziando alcuni tratti<br />

fondamentali della loro personalità, come la sicurezza <strong>di</strong> sé, l’autonomia e la decisionalità.<br />

Si è cercato <strong>di</strong> valorizzare le abilità degli allievi, <strong>di</strong> sviluppare interessi ed attitu<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> favorire in loro la<br />

formazione <strong>di</strong> una coscienza critica nei confronti dell’ambiente e del tempo in cui vivono, <strong>di</strong> abituarli<br />

all’esercizio della decisione me<strong>di</strong>ante scelte compiute al momento giusto nelle molteplici occasioni che la<br />

vita scolastica offre ogni giorno.<br />

Modalità informativa<br />

Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le tendenze e le abilità<br />

emerse, consentendo una scelta professionale adeguata e consapevole.<br />

Sono state organizzate attività <strong>di</strong> orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la partecipazione <strong>di</strong><br />

personale esperto nel campo (docenti universitari, esperti provenienti dal mondo dell’industria, psicologi,<br />

ecc.).<br />

I docenti hanno provveduto a reperire adeguato materiale informativo (testi sull’orientamento, depliant,<br />

au<strong>di</strong>ovisivi, statistiche, ecc. ).<br />

Attività <strong>di</strong> orientamento<br />

Gli allievi hanno partecipato ad attività <strong>di</strong> orientamento universitario nei vari in<strong>di</strong>rizzi e nei settori specifici<br />

della formazione professionale; hanno partecipato alla Fiera dell’Orientamento in uscita a Pordenone ed alla<br />

presentazione <strong>di</strong> corsi post-<strong>di</strong>ploma e percorsi <strong>di</strong> formazione Universitaria.<br />

2.2 ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI<br />

Uscite <strong>di</strong>dattiche a Venezia, in ottobre, per la visita della Biennale <strong>di</strong> arti visive e (per più giorni) a<br />

Milano per la visita del Salone Internazionale del Mobile, ad aprile.<br />

Workshop <strong>di</strong> eccellenza “Costruire la soluzione”, che ha coinvolto 10 allievi.<br />

Visita alla Electrolux <strong>di</strong> Porcia, dove la classe ha seguito una lezione sul marketing aziendale.<br />

5


2.3PROVE SIMULATE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO.<br />

Prove Date simulazioni Tipologia prova Note<br />

PRIMA SCRITTA 10 / 03 / 2010<br />

SECONDA SCRITTA 14 / 04 / 2010<br />

TERZA SCRITTA 05 / 03 / 2010;<br />

COLLOQUIO<br />

23 / 04/ 2010<br />

In programma il<br />

27 / 05 / 2010<br />

2.4 CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />

6<br />

Tipologia B – 12<br />

quesiti a risposta<br />

aperta<br />

CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE<br />

La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso una serie <strong>di</strong> prove:<br />

letture e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> testi;<br />

questionari;<br />

prove strutturate o semistrutturate;<br />

prove scritte;<br />

prove orali;<br />

prove grafiche;<br />

prove pratiche.<br />

Si è fatto uso <strong>di</strong> una griglia del seguente tipo:<br />

VOTO GIUDIZIO SINTETICO<br />

1-2-3 del tutto insufficiente<br />

4 gravemente insufficiente<br />

5 insufficiente<br />

6 sufficiente<br />

7 <strong>di</strong>screto<br />

8 buono<br />

9 - 10 ottimo<br />

LA VALUTAZIONE<br />

Materie coinvolte: Storia<br />

dell’Arte, Laboratorio Design,<br />

Filosofia, Matematica.


TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />

Voto Conoscenze Capacità Competenze<br />

1-2-3<br />

[del tutto<br />

insufficiente]<br />

4<br />

[gravemente<br />

insufficiente]<br />

5<br />

[insufficiente]<br />

6<br />

[sufficiente]<br />

7<br />

[<strong>di</strong>screto]<br />

8<br />

[buono]<br />

9-10<br />

[ottimo]<br />

Nessuna conoscenza Non verificabili Non riscontrabili<br />

Conoscenze scarse Non effettua alcuna analisi né<br />

sintetizza le conoscenze acquisite.<br />

Non interpreta la traccia del lavoro<br />

richiesto.<br />

Conoscenze superficiali<br />

e incomplete<br />

Conoscenza minima,<br />

essenziale e<br />

mnemonica<br />

Conoscenze <strong>di</strong> base<br />

complete<br />

Conoscenze complete e<br />

approfon<strong>di</strong>te<br />

Conoscenze complete,<br />

ampie, critiche ed<br />

approfon<strong>di</strong>te<br />

Elementi <strong>di</strong> valutazione considerati:<br />

profitto;<br />

impegno profuso;<br />

partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo;<br />

assiduità nella frequenza;<br />

progressi rispetto al livello <strong>di</strong> partenza;<br />

Effettua analisi e sintesi parziali.<br />

Ripropone i concetti essenziali in<br />

maniera ripetitiva.<br />

Comprende i concetti e le relazioni<br />

essenziali ed è in grado <strong>di</strong><br />

riproporli; comprende e riorganizza<br />

le richieste in frasi semplici.<br />

Comprende e riorganizza le<br />

richieste in fasi articolate.<br />

Sa attivare conoscenze ed<br />

esperienze pregresse.<br />

Sa attivare conoscenze ed<br />

esperienze pregresse per<br />

affrontare compiti anche<br />

complessi. Riorganizza i concetti<br />

in modo corretto.<br />

Affronta autonomamente compiti<br />

complessi applicando le<br />

conoscenze in modo corretto e<br />

creativo; collega conoscenze<br />

pluri<strong>di</strong>sciplinari e le riutilizza in<br />

modo critico e sicuro.<br />

7<br />

Non applica le conoscenze,<br />

commette gravi errori;<br />

utilizza in modo errato<br />

proce<strong>di</strong>menti e strumenti.<br />

Solo se guidato, applica le<br />

conoscenze in situazioni<br />

semplici<br />

Applica le conoscenze in<br />

situazioni semplici con<br />

strategie essenziali<br />

Esegue compiti abbastanza<br />

complessi e sa applicare i<br />

contenuti e le procedure<br />

Risolve problemi complessi<br />

adottando procedure<br />

adeguate e coor<strong>di</strong>nate<br />

Risolve problemi <strong>di</strong> natura<br />

<strong>di</strong>versa, adottando anche<br />

strategie personali; applica<br />

le procedure in nuovi<br />

contesti.


conoscenze e competenze acquisite;<br />

capacità <strong>di</strong> utilizzare le conoscenze acquisite;<br />

capacità <strong>di</strong> collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;<br />

sviluppo della personalità e della formazione umana;<br />

sviluppo del senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />

obiettivi <strong>di</strong>sciplinari conseguiti dagli alunni;<br />

attività integrative e complementari;<br />

capacità: logico-deduttive, logico-linguistiche, operative, organizzative, critiche, <strong>di</strong> argomentazione<br />

e rielaborazione, <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> sintesi, <strong>di</strong> osservazione, espressive, <strong>di</strong> valutazione, tecniche,<br />

operative e progettuali, decisionali, auto-orientative.<br />

Tipologia e numero delle verifiche:<br />

in numero <strong>di</strong> almeno due per il primo quadrimestre e tre per il secondo quadrimestre, consistenti, a seconda<br />

della <strong>di</strong>sciplina, in:<br />

letture e analisi <strong>di</strong> testi; questionari; prove strutturate o semistrutturate; prove scritte; prove orali;<br />

prove grafiche; prove pratiche.<br />

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA<br />

Voto Descrittori<br />

Dieci<br />

Nove<br />

Otto<br />

Sette<br />

Sei<br />

Cinque<br />

Partecipa attivamente alle lezioni e assume un ruolo propositivo-collaborativo durante le attività;<br />

svolge regolarmente e con impegno le consegne e adempie puntualmente ai doveri scolastici.<br />

Rispetta gli altri e le norme del Regolamento d’Istituto.<br />

Frequenta regolarmente ed è puntuale.<br />

Riceve dagli insegnanti parole <strong>di</strong> elogio e gratificazione.<br />

Partecipa alle lezioni con interventi anche pertinenti e preferisce partecipare alle attività con<br />

eccessiva riservatezza; svolge quasi sempre le consegne e cerca <strong>di</strong> mantenere gli impegni<br />

scolastici.<br />

Non sempre rispetta gli altri e le norme del Regolamento d’Istituto.<br />

Frequenta abbastanza regolarmente ed è puntuale.<br />

Viene talvolta ripreso verbalmente dagli insegnanti e ammonito con qualche nota scritta.<br />

Partecipa poco alle lezioni e spesso <strong>di</strong>sturba le attività; raramente esegue le consegne e spesso<br />

risulta sprovvisto dei materiali <strong>di</strong> lavoro.<br />

Risulta maleducato, non porta rispetto agli altri e <strong>di</strong>sattende ripetutamente le norme del<br />

Regolamento d’Istituto.<br />

Frequenta con irregolarità e spesso è in ritardo.<br />

Viene spesso ripreso verbalmente e ammonito con note scritte dagli insegnanti.<br />

Ha ricevuto alcune sanzioni per i suoi comportamenti scorretti.<br />

8


Quattro,<br />

Tre, Due,<br />

Uno<br />

Si isola durante le lezioni e interviene solamente per arrecare <strong>di</strong>sturbo; non esegue le consegne ed<br />

è sempre sprovvisto dei necessari materiali <strong>di</strong> lavoro.<br />

Non rispettoso degli altri, viola quoti<strong>di</strong>anamente le norme del Regolamento d’Istituto.<br />

Frequenta poco.<br />

CREDITI FORMATIVI<br />

Viene continuamente ripreso verbalmente e ammonito con note scritte dagli insegnanti e dal<br />

Dirigente Scolastico.<br />

Ha ricevuto molte sanzioni per i suoi comportamenti decisamente scorretti.<br />

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO<br />

Caratteristiche:<br />

Il cre<strong>di</strong>to formativo consiste in ogni “qualificata esperienza” effettuata al <strong>di</strong> fuori della scuola, debitamente<br />

documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo <strong>di</strong> corso cui si riferisce l’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Stato</strong>, ovvero con i contenuti tematici del corso.<br />

Casi <strong>di</strong> attribuzione dei cre<strong>di</strong>ti:<br />

attività sportive;<br />

esposizioni;<br />

pubblicazioni;<br />

attività <strong>di</strong> volontariato sociale;<br />

collaborazioni con aziende, stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> progettazione, laboratori artistici e artigianali;<br />

partecipazione a stage estivi;<br />

partecipazione a corsi estivi in Italia o all’estero;<br />

attività musicali, frequenza <strong>di</strong> conservatori e scuole <strong>di</strong> musica;<br />

collaborazioni con enti pubblici e privati.<br />

CREDITI SCOLASTICI<br />

Caratteristiche:<br />

Il cre<strong>di</strong>to scolastico ha la funzione <strong>di</strong> rendere gli esami <strong>di</strong> stato più obiettivi e più efficaci nel valutare<br />

l’andamento complessivo della carriera scolastica <strong>di</strong> ogni alunno.<br />

Considerano: la frequenza dell’area <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo; interesse e partecipazione attiva al <strong>di</strong>alogo educativo;<br />

la partecipazione attiva alle attività complementari ed integrative.<br />

Casi <strong>di</strong> attribuzione dei cre<strong>di</strong>ti:<br />

partecipazione a corsi extrascolastici;<br />

partecipazione con esito positivo a concorsi;<br />

partecipazione a gruppi sportivi della scuola;<br />

collaborazioni con enti pubblici e privati inerenti ai progetti d’istituto;<br />

partecipazione attiva agli organi collegiali;<br />

collaborazione attiva alle attività scolastiche e <strong>di</strong>dattiche;<br />

partecipazioni in attività artistiche promosse dalla scuola, da enti pubblici, privati, associazioni culturali.<br />

9


GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SIMULATE<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Padronanza e<br />

uso della<br />

lingua<br />

Conoscenza<br />

dell'argomento<br />

e del contesto<br />

<strong>di</strong> riferimento<br />

Capacità<br />

logico critiche<br />

Livello <strong>di</strong> correttezza<br />

ortografica e sintattica;<br />

correttezza, proprietà e<br />

ricchezza lessicale<br />

Livello delle conoscenze<br />

relative all'argomento, al<br />

testo/i, al contesto<br />

Livello <strong>di</strong> comprensione dei<br />

messaggi dai testi dati,<br />

livello <strong>di</strong> rielaborazione dei<br />

dati e riflessione critica<br />

personale; livello <strong>di</strong><br />

elaborazione <strong>di</strong> una tesi<br />

personale; livello <strong>di</strong> efficacia<br />

delle argomentazioni<br />

Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Conoscenza Dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

progettazione, <strong>di</strong><br />

rappresentazione grafica e<br />

d’analisi.<br />

Dei linguaggi specifici e<br />

delle tecniche esecutive.<br />

Competenza Saper analizzare i “bisogni”,<br />

comprendere le richieste<br />

progettuali e riorganizzarle.<br />

Saper applicare i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

progettazione impiegando<br />

correttamente tecniche,<br />

materiali e strumenti <strong>di</strong><br />

rappresentazione grafica<br />

Capacità Saper interpretare la traccia<br />

del tema proposto.<br />

Saper sostenere,<br />

argomentandole, le scelte<br />

progettuali operate.<br />

Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />

10


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Padronanza e<br />

uso della<br />

lingua<br />

Conoscenza<br />

dell'argomento<br />

e del contesto<br />

<strong>di</strong> riferimento<br />

Capacità<br />

logico critiche<br />

Livello <strong>di</strong> correttezza<br />

ortografica e sintattica;<br />

correttezza, proprietà e<br />

ricchezza lessicale,<br />

originalità espositiva<br />

Livello delle conoscenze<br />

relative all'argomento, al<br />

testo/i, al contesto<br />

Livello <strong>di</strong> comprensione dei<br />

messaggi dai testi dati,<br />

livello <strong>di</strong> rielaborazione dei<br />

dati e riflessione critica<br />

personale; livello <strong>di</strong><br />

elaborazione <strong>di</strong> una tesi<br />

personale; livello <strong>di</strong> efficacia<br />

delle argomentazioni<br />

Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Conoscenza<br />

dell'argomento<br />

e del contesto<br />

Padronanza e<br />

uso degli<br />

strumenti <strong>di</strong><br />

comunicazione<br />

Capacità logico<br />

critiche<br />

conoscenze specifiche dei<br />

contenuti; capacità <strong>di</strong><br />

collegare le conoscenze<br />

nell'argomentazione<br />

padronanza dei co<strong>di</strong>ci<br />

linguistici;organicità e<br />

completezza espositiva;<br />

capacità <strong>di</strong> integrare<br />

eventualmente <strong>di</strong>versi<br />

strumenti<br />

comunicativi;globale<br />

capacità <strong>di</strong> coinvolgimento<br />

dell'interlocutore<br />

Capacità <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento<br />

personale e valutazione<br />

critica; capacità progettuali<br />

e coerenza del percorso<br />

espositivo presentato dal<br />

can<strong>di</strong>dato; efficacia dello<br />

sviluppo argomentativo<br />

Insufficiente Me<strong>di</strong>ocre Sufficiente Buono Distinto Ottimo<br />

11


TABELLA DI RIFERIMENTO<br />

VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punteggio in<br />

decimi<br />

12<br />

Punteggio in<br />

quin<strong>di</strong>cesimi<br />

INSUFFICIENTE 3-4 4-7 9-12<br />

Punteggio in<br />

trentesimi<br />

MEDIOCRE 4 ½ - 5 1/2 8-9 13-19<br />

SUFFICIENTE/PIU’CHE<br />

SUFFICIENTE<br />

6 10 20<br />

DISCRETO/PIU’ CHE DISCRETO 6 ½ - 7 1/2 11-12 21-25<br />

BUONO/DISTINTO 8-9 13-14 26-29<br />

OTTIMO 10 15 30<br />

2.5 PERCORSI PLURI/INTERDISCIPLINARI<br />

Sono stati attuati due percorsi pluri<strong>di</strong>sciplinari, che hanno coinvolto le <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> Italiano, Storia, Storia<br />

dell’Arte:<br />

ROMANZO E PITTURA REALISTA NEL XIX SECOLO:<br />

Le poetiche del Naturalismo e Verismo;<br />

dalla Scuola <strong>di</strong> Barbizon a Courbet e alla pittura “<strong>di</strong> macchia” in Italia. L’utopia dell’obiettività in<br />

Lisbon Story <strong>di</strong> Wim Wenders.<br />

IL FASCISMO NELLA SOCIETÀ ITALIANA DEL VENTENNIO E I “MURI AI PITTORI!”:<br />

Le <strong>di</strong>namiche del regime fascista;<br />

Sironi, il “Novecento” e l’episo<strong>di</strong>o delle decorazioni parietali volute da Carlo Anti all’Università <strong>di</strong><br />

Padova.<br />

Inoltre il modulo <strong>di</strong>dattico attivato per l’insegnamento <strong>di</strong> Citta<strong>di</strong>nanza e Costituzione ha coinvolto in una<br />

<strong>di</strong>dattica pluri<strong>di</strong>sciplinare le seguenti materie:<br />

Storia<br />

I Totalitarismi nell’Europa del XX secolo (obiettivo prefissato: riconoscere una politica<br />

antidemocratica).<br />

Genesi e caratteri della Costituzione italiana.<br />

Filosofia<br />

Hannah Arendt: i totalitarismi.<br />

Storia dell’Arte<br />

Cenni su norme e prassi <strong>di</strong> tutela del patrimonio artistico nazionale da parte delle Repubblica<br />

Italiana.<br />

Il valore delle opere d’arte pubblica e del decoro urbano nel costruire il senso <strong>di</strong> appartenenza<br />

sociale del citta<strong>di</strong>no.<br />

PARTE TERZA: LE ATTIVITÀ DEI DOCENTI<br />

3.1 RELAZIONI FINALI A CURA DEI SINGOLI DOCENTI.


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />

DISCIPLINA: ITALIANO e STORIA<br />

Riguardo le conoscenze, competenze, abilità legate a ITALIANO e STORIA si segnala il fatto che i 7<br />

studenti risultati con ‘giu<strong>di</strong>zio sospeso’ in Italiano alla fine dello scorso a.s. hanno cercato <strong>di</strong> saldare il loro<br />

debito durante l’estate (tutti hanno seguito il corso <strong>di</strong> recupero organizzato dalla scuola).<br />

Le valutazioni della produzione scritta si collocano lungo la classica campana gaussiana; l’esposizione orale<br />

soffre <strong>di</strong> una generale incertezza; lo stu<strong>di</strong>o della letteratura non si è concretizzato per alcuni allievi nell’uso<br />

puntuale del testo in dotazione; l’approccio alla storia ha decisamente incuriosito e interessato se legato ad<br />

aspetti della quoti<strong>di</strong>anità o all’attualità ma non ha potuto contare per molti allievi sulla continuità nello stu<strong>di</strong>o<br />

(questi due ultimi atteggiamenti hanno un po’ rallentato lo sviluppo <strong>di</strong> nuclei essenziali della Letteratura e<br />

Storia del Novecento).<br />

Non si segnalano comportamenti particolarmente in<strong>di</strong>sciplinati.<br />

Ho avuto almeno un colloquio con un genitore <strong>di</strong> 16 allievi.<br />

2. OBIETTIVI PERSEGUITI.<br />

italiano<br />

CONOSCENZE<br />

o Conoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua;<br />

o Conoscere alcune linee essenziali <strong>di</strong> sviluppo della Letteratura italiana (con inserti del panorama<br />

europeo) <strong>di</strong> fine Ottocento e Novecento;<br />

o In<strong>di</strong>viduare i principali caratteri <strong>di</strong> generi e testi letterari (in prosa e poesia);<br />

o Richiamare elementi significativi della biografia e della poetica degli autori affrontati.<br />

COMPETENZE<br />

o Usare correttamente le strutture linguistiche per elaborare idee e contenuti, produrre testi articolati e<br />

chiari;<br />

o Cogliere il rapporto tra autore, corrente letteraria <strong>di</strong> riferimento e periodo <strong>di</strong> produzione;<br />

o Analizzare e contestualizzare i testi letterari affrontati;<br />

o Confrontare le poetiche <strong>di</strong> autori.<br />

ABILITA’<br />

o Produrre testi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tipologie;<br />

o Applicare un metodo <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> rielaborazione dei messaggi delle opere letterarie;<br />

o Confrontare le poetiche <strong>di</strong> autori <strong>di</strong>versi e inserirle nel contesto storico-culturale;<br />

o Esprimere giu<strong>di</strong>zi motivati sulle tematiche letterarie affrontate.<br />

storia<br />

CONOSCENZE<br />

o Inquadrare nello spazio e nel tempo fenomeni, avvenimenti, personaggi della storia <strong>di</strong> fine Ottocento<br />

e Novecento;<br />

o In<strong>di</strong>viduare rapporti <strong>di</strong> causa-effetto, <strong>di</strong> analogia, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza che legano i fenomeni storici;<br />

o Conoscere termini ed espressioni propri del linguaggio storico.<br />

COMPETENZE<br />

o Stabilire collegamenti <strong>di</strong>acronici e sincronici tra istituzioni, fenomeni e situazioni;<br />

o Esporre in modo organizzato le proprie conoscenze;<br />

o Utilizzare termini ed espressioni propri del linguaggio storico.<br />

ABILITA’<br />

o Riflettere sugli avvenimenti storici in modo critico;<br />

o In<strong>di</strong>viduare il concorso <strong>di</strong> vari or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> fattori che caratterizzano i mutamenti storici;<br />

o Cogliere nel presente <strong>di</strong>namiche e fatti del passato.<br />

14


3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />

Metodologie praticate:<br />

o Lezione frontale/interattiva (cooperativa in occasione del tempo de<strong>di</strong>cato in classe al recupero del<br />

debito del 1° quadrimestre)<br />

o Stu<strong>di</strong>o selettivo e molto guidato dei testi in dotazione,<br />

o Proposta/costruzione <strong>di</strong> sintesi grafiche (cornici <strong>di</strong>acroniche e sincroniche/caratteri contesti e<br />

poetiche/ ..),<br />

o Utilizzo <strong>di</strong> carte geografiche e tematiche,<br />

o Proposta <strong>di</strong> letture in<strong>di</strong>viduali<br />

Testi in adozione (ITALIANO: Sambu gar e Sala, Gaot, vol. 3, La Nuova Italia; STORIA: AA.VV., Passato<br />

Presente, vol. 2 e 3, B. Mondaddori ).<br />

Le lezioni si sono sempre svolte nelle aule assegnate dall’organizzazione oraria.<br />

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />

Livelli minimi il cui raggiungimento segnala la valutazione <strong>di</strong> sufficiente:<br />

Italiano<br />

o ricavare dai testi scritti informazioni implicite ed esplicite;<br />

o costruire interventi orali chiari ed or<strong>di</strong>nati sul piano logico;<br />

o scrivere testi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa tipologia applicando le più importanti regole ortografiche e sintattiche;<br />

o analizzare parti <strong>di</strong> opere degli autori stu<strong>di</strong>ati.<br />

o inquadrare nello spazio e nel tempo fenomeni, fatti e personaggi;<br />

o utilizzare alcuni termini ed espressioni propri della <strong>di</strong>sciplina.<br />

Tipologia verifiche:<br />

o OSSERVAZIONE ATTEGGIAMENTI ( capacità <strong>di</strong>: prestare attenzione, organizzare impegni,<br />

avanzare domande e suggerimenti, risultare puntuali)<br />

o INTERVENTO ORALE e PRODUZIONE SCRITTA (capacità <strong>di</strong> illustrare situazioni, descrivere<br />

fenomeni, motivare valutazioni, caratterizzare tipologie testuali, organizzare interventi, relazionare<br />

informazioni, usare una terminologia appropriata, contestualizzare, mettere in relazione, ...)<br />

Tabelle valutazione:<br />

INTERVENTO ORALE<br />

in<strong>di</strong>catore descrittore livello valutativo<br />

Padronanza strumenti della<br />

comunicazione<br />

Conoscenza<br />

argomento/testo/contesto/fenomeno<br />

Padronanza terminologia; organicità e<br />

completezza espositiva; gestione<br />

strumenti comunicativi<br />

Conoscenze relative a:<br />

argomento/testo/contesto/fenomeno<br />

Capacità logico-critiche Coerenza esposizione; approfon<strong>di</strong>mento<br />

personale e valutazione critica; efficacia<br />

argomentazioni<br />

15<br />

Insufficiente<br />

Sufficiente<br />

Buono<br />

Ottimo<br />

storia


PRODUZIONE SCRITTA<br />

in<strong>di</strong>catore descrittore livello valutativo<br />

Padronanza uso lingua Correttezza ortografica e sintattica;<br />

correttezza, proprietà, ricchezza lessicale;<br />

caratterizzazione tipologia testuale<br />

Conoscenza<br />

argomento/testo/contesto/fenomeno<br />

Conoscenze relative a:<br />

argomento/testo/contesto/fenomeno<br />

Capacità logico-critiche Comprensione, rielaborazione, riflessionie<br />

critica legate ai documenti proposti;<br />

elaborazione <strong>di</strong> una tesi personale;<br />

efficacia argomentazioni<br />

5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />

16<br />

Insufficiente<br />

Sufficiente<br />

Buono<br />

Ottimo<br />

Alle attività <strong>di</strong> recupero in itinere (sistematica autocorrezione delle prove scritte, valutate e ricche <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> lavoro; costruzione <strong>di</strong> mappe riassuntive e descrittive) si sono affiancate sia specifiche<br />

in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per l’Italiano e la Storia (volte al superamento del debito del 1° quadrimestre) sia<br />

l’apertura <strong>di</strong> sportelli extracurricolari per consolidare conoscenze e competenze.<br />

6. CONTENUTI.<br />

Ed. linguistica: caratteri tipologie testuali prima prova scritta esame <strong>di</strong> stato; palestra <strong>di</strong> scrittura:<br />

simulazioni prove scritte ministeriali assegnate nelle sessioni d’esame 2009, 2008, 2007.<br />

Ed. letteraria:<br />

Italiano<br />

o Il Positivismo: le idee. (A. Comte, Che cosa significa la parola ‘positivo’)<br />

Naturalismo e Verismo: le poetiche (E. Zola, Gervasia all’Assommoir; G. Verga, I Malavoglia e due novelle a<br />

scelta).<br />

Contributo cinematografico: L. Visconti, Rocco e i suoi fratelli.<br />

o Il Decadentismo: le idee. (F. Nietzsche,Dio è morto).<br />

Il Simbolismo: la poetica (C. Baudelaire, L’Albatros e Spleen; P. Verlaine, Arte poetica ; A. Rimbaud, Vocali).<br />

o Letteratura e primo conflitto mon<strong>di</strong>ale<br />

Papini, Amiamo la guerra; Majakovskj, La guerra è <strong>di</strong>chiarata; Marinetti, Il Manifesto del Futurismo e Zang<br />

Tumb Tumb; Ungaretti: Veglia, Mattina, Soldati, Fratelli, I fiumi.<br />

o L’estetismo e G. D’Annunzio: le idee e la poetica. Testi: Il verso è tutto; La sera fiesolana; La pioggia<br />

nel pineto.<br />

Contributo cinematografico: A. Lewin, Il ritratto <strong>di</strong> Dorian Gray.<br />

o Il Simbolismo e G. Pascoli: la poetica. Testi: Lavandare; Novembre; X Agosto; Il lampo; Il tuono; Il<br />

gelsomino notturno.<br />

o La poesia italiana tra i due conflitti mon<strong>di</strong>ali:<br />

U. Saba: La capra; Teatro degli artigianelli.<br />

S. Quasimodo: Ed è subito sera; Alle fronde dei salici.<br />

E. Montale: Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male <strong>di</strong> vivere ho incontrato.<br />

o L. Pirandello: il pensiero, la poetica e l’eclettismo letterario. Testi: due novelle a scelta; letture<br />

antologiche da : Umorismo; Il fu Mattia Pascal; Così è (se vi pare).<br />

o Svevo: l’autore, Trieste e il contesto culturale. Testi: letture antologiche da: La coscienza <strong>di</strong> Zeno.


SOCIETA’ DI MASSA E IMPERIALISMO<br />

o Masse e industria: la seconda rivoluzione;<br />

o Masse ed economia: i fenomeni migratori;<br />

o Masse e politica: suffragio, partiti, simboli.<br />

o Razzismo e Colonialismo: l’imperialismo europeo in Africa e Asia.<br />

L’ITALIA LIBERALE<br />

o Il governo della Destra e della Sinistra Storica.<br />

LA GRANDE GUERRA (propedeutica: Eric J. Hobsbawm, Il Secolo breve)<br />

o Aree <strong>di</strong> crisi, Alleanze, Fronti e trincee, Vincitori e vinti, Geopolitica del dopoguerra.<br />

o Contributo cinematografico: M. Monicelli, La grande guerra.<br />

o La rivoluzione bolscevica: dalla Russia zarista all’U.R.S.S. leninista.<br />

I TOTALITARISMI IN EUROPA (propedeutica: la crisi <strong>di</strong> Wall Street)<br />

o Il fascismo in Italia (<strong>di</strong>namiche e caratteri <strong>di</strong> regime).<br />

o Il nazismo in Germania (<strong>di</strong>namiche e caratteri <strong>di</strong> regime).<br />

o Lo stalinismo in U.R.S.S. (<strong>di</strong>namiche e caratteri <strong>di</strong> regime).<br />

17<br />

storia<br />

IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE (propedeutica: la giornata del 25 aprile)<br />

o Le aggressioni hitleriane, Le avanzate dell’Asse, La guerra totale, la Shoah [lettura <strong>di</strong> Se questo è un<br />

uomo <strong>di</strong> P. Levi], la Resistenza.<br />

o Contributo cinematografico: Bertolucci, Novecento.<br />

IL SECONDO DOPOGUERRA<br />

o IN ITALIA: dal 25 aprile 1945 al 2 giugno 1946 al 1° gennaio 1948.<br />

o NEL MONDO: il bipolarismo; la decolonizzazione; il secolo ‘cinese’.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />

Il Docente<br />

Gli allievi


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: FILOSOFIA<br />

Testo in adozione Figure della filosofia, Abbagnano Fornero, vol. C, D tomo 1 Paravia<br />

Docente Maria Grazia Bergamo<br />

Presentazione della classe<br />

Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: in generale poco attiva anche se sollecitata; qualche allievo ha<br />

<strong>di</strong>mostrato un interesse più vivo <strong>di</strong>stinguendosi dal gruppo. Riguardo le <strong>di</strong>namiche socio-relazionali, non si<br />

sono verificati eventi degni <strong>di</strong> nota e gli allievi hanno espresso nei confronti dell’insegnante un giusto<br />

rispetto velato, però, da un costante <strong>di</strong>stacco.<br />

Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: nel complesso sufficiente; qualche allievo ha <strong>di</strong>mostrato sufficiente capacità <strong>di</strong><br />

analisi; pochi, invece, si sono sforzati <strong>di</strong> avvicinarsi alla <strong>di</strong>sciplina in modo propositivo.<br />

Interesse per la <strong>di</strong>sciplina: generalmente sufficiente. Maggiore attenzione e interesse hanno suscitato<br />

quei temi che i ragazzi sentivano vicini alle loro sensibilità e più prossimi al loro tempo.<br />

Impegno nello stu<strong>di</strong>o: <strong>di</strong>screto ed organizzato per alcuni, opportunistico per altri.<br />

Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: generalmente organizzato e quasi sempre in linea con le esigenze della<br />

programmazione.<br />

Obiettivi perseguiti<br />

Conoscenze<br />

Gli allievi conoscono il panorama filosofico occidentale secondo quanto <strong>di</strong>chiarato nel programma<br />

definitivo<br />

Abilità<br />

Gli allievi hanno sviluppato una comprensione essenziale del lessico e delle categorie della tra<strong>di</strong>zione<br />

filosofica occidentale<br />

Gli allievi sanno analizzare un testo filosofico, in<strong>di</strong>viduandone le tesi portanti e in taluni casi,<br />

riconoscendo la linea argomentativi che le sorregge<br />

Gli allievi sanno confrontare, a gran<strong>di</strong> linee, le varie tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pensiero, illustrando le <strong>di</strong>fferenti<br />

soluzioni adottate <strong>di</strong> fronte a problemi comuni<br />

Gli allievi conoscono le tecniche <strong>di</strong> base per l’ analisi testuale<br />

Competenze<br />

Gli allievi hanno maturato un atteggiamento <strong>di</strong> consapevolezza <strong>di</strong> fronte alla varietà delle esperienze<br />

filosofiche che, in taluni casi, si è spinto anche a tentativi <strong>di</strong> critica.<br />

Meto<strong>di</strong> e mezzi<br />

Lezione frontale<br />

Lettura <strong>di</strong>retta dei testi antologici<br />

Analisi testuale secondo i seguenti livelli:<br />

In<strong>di</strong>viduare la forma<br />

Cogliere lo stile<br />

In<strong>di</strong>viduare il modello <strong>di</strong> razionalità<br />

Enucleare il problema<br />

18


In<strong>di</strong>viduare le parole chiave<br />

Sintetizzare il brano<br />

Dividere il brano in parti<br />

Titolare le parti<br />

Trovare connessioni con brani simili appartenenti allo stesso autore o ad autori <strong>di</strong>versi<br />

Scoprire la tesi portanti<br />

Evidenziare le argomentazioni<br />

Costruire un questionario<br />

Produzione <strong>di</strong> analisi testuale secondo un modello<br />

Libro <strong>di</strong> testo<br />

Criteri e strumenti <strong>di</strong> valutazione<br />

Partecipazione alle attività <strong>di</strong>dattiche<br />

Organizzazione ed efficacia del metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

Progresso rispetto ai livelli <strong>di</strong> partenza<br />

Correttezza espositiva e lessicale<br />

Aderenza agli stili testuali in<strong>di</strong>cati<br />

Verifiche scritte<br />

Questionari riassuntivi<br />

Analisi testuali<br />

Risposte brevi<br />

Verifiche orali<br />

Analisi testuali <strong>di</strong> testi conosciuti<br />

Interrogazioni tra<strong>di</strong>zionali<br />

Sviluppo <strong>di</strong> tematiche<br />

Attività <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong> sostegno<br />

Gli alunni che, durante il primo quadrimestre, non hanno ottenuto valutazione sufficiente hanno<br />

ricevuto le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per colmare le lacune<br />

Nel mese <strong>di</strong> febbraio e <strong>di</strong> aprile hanno avuto luogo i colloqui per l’accertamento del recupero.<br />

Nel corso <strong>di</strong> tutto l’anno la prima parte della lezione è stata riservata alle richieste <strong>di</strong> chiarimenti e<br />

relative spiegazioni<br />

Gli allievi provvisti <strong>di</strong> certificazione sono stati seguiti anche in modo in<strong>di</strong>viduale per il perse<br />

guimento <strong>di</strong> obiettivi minimi allegati al piano <strong>di</strong> lavoro annuale. Le verifiche sono state concordate con<br />

l’insegnante <strong>di</strong> sostegno e agli allievi sono stati assegnati tempi <strong>di</strong>versi per il loro sviluppo.<br />

Contenuti<br />

Argomenti Temi Sezione antologica<br />

Kant Il criticismo come filosofia del limite e<br />

l’orizzonte storico del pensiero kantiano<br />

Il problema generale della “Critica della<br />

ragion pura”<br />

I giu<strong>di</strong>zi sintetici a priori<br />

La rivoluzione copernicana<br />

La “Critica della ragion pratica”<br />

19


La critica del Giu<strong>di</strong>zio<br />

Idealismo Accezione filosofica del termine<br />

idealismo<br />

Il <strong>di</strong>battito sul dualismo fenomenonoumeno<br />

La <strong>di</strong>mensione ideale del mondo<br />

Il contesto storico-culturale<br />

Hegel I capisal<strong>di</strong> del sistema hegeliano: finito e<br />

infinito; ragione e realtà; funzione della<br />

filosofia.<br />

La filosofia dello Spirito: lo spirito<br />

soggettivo; lo spirito oggettivo; lo spirito<br />

assoluto.<br />

Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede<br />

L’esistenza come possibilità e fede<br />

La verità del singolo: il rifiuto<br />

dell’hegelismo e l’infinita <strong>di</strong>fferenza<br />

qualitativa fra l’uomo e Dio<br />

Gli sta<strong>di</strong> dell’esistenza<br />

L’angoscia<br />

Disperazione e fede<br />

L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo<br />

Marx Caratteristiche del marxismo<br />

La critica al misticismo logico <strong>di</strong> Hegel<br />

La critica della civiltà moderna e del<br />

liberalismo: emancipazione politica e umana<br />

La critica dell’economia borghese e la<br />

problematica dell’alienazione<br />

Il <strong>di</strong>stacco da Feuerbach e<br />

l’interpretazione della religione in chiave<br />

sociale<br />

La concezione materialistica della<br />

storia:dall’ideologia alla scienza; struttura e<br />

sovrastruttura; la <strong>di</strong>alettica della storia<br />

Il Manifesto: borghesia, proletariato e<br />

lotta <strong>di</strong> classe;la critica dei falsi socialismi;<br />

Il Capitale: economia e <strong>di</strong>alettica; merce,<br />

lavoro e plus-valore;<br />

la rivoluzione e la <strong>di</strong>ttatura del<br />

proletariato<br />

le fasi della futura società comunista<br />

Nietzsche Nascita e decadenza della trage<strong>di</strong>a:<br />

spirito apollineo e spirito <strong>di</strong>onisiaco<br />

La seconda Inattuale: critica dello<br />

storicismo e dello storiografismo<br />

Il metodo genealogico e la filosofia del<br />

mattino<br />

La morte <strong>di</strong> Dio e la fine delle illusioni<br />

metafisiche<br />

La filosofia del meriggio e il superuomo<br />

L’eterno ritorno<br />

Il crepuscolo degli ideali etico-religiosi e<br />

20<br />

Lezioni <strong>di</strong> filosofia della storia<br />

p. 145 vol. D tomo 1<br />

Prefazione, Per la critica<br />

dell’economia politica p. 270 vol.<br />

D tomo 1<br />

Al <strong>di</strong> là del bene e del male,<br />

p.30 vol.D


la tra svalutazione dei valori<br />

La volontà <strong>di</strong> potenza<br />

Il problema del nichilismo e del suo<br />

superamento<br />

Freud L’avvento della psicanalisi: gli stu<strong>di</strong><br />

sull’isteria<br />

La realtà dell’inconscio e i mo<strong>di</strong> per<br />

accedere ad esso<br />

La scomposizione psicoanalitica della<br />

personalità<br />

I sogni, gli atti mancati e i sintomi<br />

nevrotici<br />

La teoria della sessualità e il complesso<br />

e<strong>di</strong>pico<br />

La religione e la civiltà<br />

Esistenzialismo Caratteri generali<br />

L’esistenzialismo tedesco: Jaspers<br />

L’esistenzialismo francese: Marcel e<br />

Sartre<br />

L’esistenzialismo italiano: Abbagnano<br />

Sartre Esistenza e libertà<br />

Dalla teoria dell’assurdo alla dottrina<br />

dell’impegno<br />

La critica della ragione <strong>di</strong>alettica.<br />

Modulo<br />

Citta<strong>di</strong>nanza e<br />

Costituzione<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />

21<br />

L’esistenzialismo è un<br />

umanismo, p. 304 vol. D<br />

I totalitarismi Arendt, L’origine del<br />

totalitarismo, ed. <strong>di</strong> Comunità<br />

p.630, 626-627, 559-600, 642-<br />

644, 607-609, 628-629<br />

La Docente Gli allievi


TEMPI<br />

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />

- ore <strong>di</strong> lezione settimanali: 3<br />

- ore <strong>di</strong> lezione svolte fino al 15 Maggio: 80<br />

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />

DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE<br />

La classe è composta da 22 alunni, 7 maschi e 15 femmine.<br />

Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: Gli allievi hanno manifestato nel complesso un atteggiamento<br />

positivo nell’ambito della <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> classe, anche se la partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo è stata intensa<br />

e costante solo per pochissimi <strong>di</strong> loro.<br />

Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: sufficiente per la maggior parte della classe, buona per un piccolo gruppo.<br />

Interesse per la <strong>di</strong>sciplina: sufficiente per la maggior parte degli allievi, mentre alcuni hanno superato un<br />

approccio puramente scolastico alla materia <strong>di</strong>mostrando in<strong>di</strong>viduale propensione all’approfon<strong>di</strong>mento.<br />

Impegno nello stu<strong>di</strong>o: Me<strong>di</strong>amente più che sufficiente, anche se paiono permanere in alcuni casi limiti <strong>di</strong><br />

concentrazione, <strong>di</strong>fficoltà dal punto <strong>di</strong> vista espressivo e carenze organizzative del metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi raggiunti: me<strong>di</strong>amente sufficiente e in alcuni casi più che buono.<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

Conoscenze<br />

Acquisizione <strong>di</strong> conoscenze relative alla storia dell’arte fra il Neoclassicismo e le avanguar<strong>di</strong>e e postavanguar<strong>di</strong>e<br />

del XX secolo.<br />

Competenze<br />

Consolidamento delle competenze relative al metodo <strong>di</strong> analisi dell’opera d’arte:<br />

- saper osservare e analizzare un’opera, con attenzione ai suoi molteplici livelli <strong>di</strong> lettura<br />

(iconografico, simbolico, tecnico, stilistico) e alle loro interrelazioni, alla tipologia del manufatto, alle<br />

relazioni con il contesto artistico-letterario e socio-politico dell’epoca, alle <strong>di</strong>verse stratificazioni <strong>di</strong> senso;<br />

- saper gradualmente elaborare, sulla base delle operazioni precedenti, un’interpretazione<br />

complessiva dell’opera esaminata, che evidenzi, accanto alla padronanza delle tecniche <strong>di</strong> analisi<br />

apprese, anche le autonome capacità critiche e la personale sensibilità estetica;<br />

- saper inserire nel loro contesto storico-culturale gli autori e i fenomeni artistici stu<strong>di</strong>ati,<br />

riservando particolare attenzione al carattere originale del singolo autore, al rapporto fra l’autore, la<br />

committenza/mercato e il pubblico.<br />

Saper cogliere, anche attraverso l’ottica <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>scipline, il carattere fondante dell’espressione artistica<br />

<strong>di</strong> età moderna nei confronti dell’identità culturale del popolo italiano e più in generale della cultura<br />

occidentale.<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> ogni unità <strong>di</strong>dattica i contenuti sono stati proposti in modo da stimolare per quanto possibile gli<br />

studenti al <strong>di</strong>alogo ed al commento personale, invitandoli a un confronto imme<strong>di</strong>ato con l’immagine artistica;<br />

a tal fine gli allievi sono stati costantemente incoraggiati a ricondurre i contenuti medesimi alle competenze<br />

acquisite in <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline e al proprio bagaglio <strong>di</strong> esperienze <strong>di</strong>rette, anche attraverso il confronto talora<br />

possibile con il territorio locale. In tal senso la classe è stata condotta a partecipare, nel mese <strong>di</strong> settembre<br />

2009, al Convegno aperto “L’Arte <strong>di</strong> Scrivere d’Arte”, tenutosi a Pordenone, per confrontarsi <strong>di</strong>rettamente<br />

con le problematiche e le nuove prospettive <strong>di</strong> comunicazione della critica d’arte.<br />

22


CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

Nella valutazione – tenuto conto dei livelli <strong>di</strong> partenza dei singoli – si è data preminente rilievo, al <strong>di</strong> là della<br />

non elu<strong>di</strong>bile componente nozionistica, alle competenze <strong>di</strong>mostrate dagli allievi nell’analisi delle singole<br />

opere d’arte (ivi compresa una adeguata proprietà <strong>di</strong> linguaggio, con particolare attenzione a quello specifico<br />

della <strong>di</strong>sciplina), nonché all’interesse ed alle capacità da loro espressi nell’accostarsi costruttivamente agli<br />

argomenti trattati a lezione.<br />

Strumento <strong>di</strong> valutazione sono state interrogazioni orali e verifiche scritte in forma <strong>di</strong> prova strutturata, a<br />

domanda aperta.<br />

ATTIVITÁ DI RECUPERO O SOSTEGNO<br />

Per il recupero <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, i pochi allievi interessati hanno potuto usufruire <strong>di</strong> un recupero in<br />

itinere, durante una pausa nello svolgimento del programma che per il resto della classe (o almeno per<br />

alcuni) si è tradotta in occasione <strong>di</strong> riconsiderazione e approfon<strong>di</strong>mento degli argomenti storico-artistici già<br />

affrontati.<br />

Particolare attenzione si è riservata in tale fase alla studentessa <strong>di</strong>versamente abile inserita nella classe, che<br />

nelle ore <strong>di</strong> insegnamento della <strong>di</strong>sciplina non si avvale dell’insegnante <strong>di</strong> sostegno, cercando <strong>di</strong><br />

accompagnarla attraverso un <strong>di</strong>alogo estremamente semplificato ed informale al confronto <strong>di</strong>alettico sui temi<br />

<strong>di</strong> base trattati a lezione.<br />

CONTENUTI<br />

Argomento Ore Attività <strong>di</strong>dattica Strumenti Verifiche<br />

Il ‘700 illuminista, neoclassico e<br />

preromantico<br />

Canova, il concetto <strong>di</strong> “bello ideale” e<br />

la sua trasgressione (pp. 12, 16, 18,<br />

20-23);<br />

La pittura, etica e geometrica, <strong>di</strong> David<br />

(pp. 26, 28-32).<br />

Francisco Goya (cenni; visione del<br />

documentario de<strong>di</strong>cato all’artista da<br />

Robert Hughes)<br />

Il Romanticismo<br />

Il “vago” paesaggio romantico, fra<br />

pittoresco e sublime: Friedrich,<br />

Turner (pp. 55-56, 58-59);<br />

Géricault e l’estetica del Sublime<br />

(pp. 66-69).<br />

6 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezione e<br />

riproduzioni.<br />

10 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezioni e<br />

riproduzioni.<br />

23<br />

Libro <strong>di</strong><br />

testo:<br />

Cottino-<br />

Dantini-<br />

Guastalla, La<br />

storia<br />

dell’arte,<br />

Archimede<br />

e<strong>di</strong>zioni.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale e<br />

video.<br />

Libro <strong>di</strong> testo.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale.<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.


La svolta naturalista<br />

Dalla scuola <strong>di</strong> Barbizon alla<br />

rivoluzione del Realismo: Courbet (pp.<br />

105-109);<br />

L’utopia dell’obiettività: dalle estetiche<br />

dell’800 a Lisbon Story <strong>di</strong> Wenders.<br />

L’Impressionismo: le sue basi<br />

scientifiche e implicazioni otticopercettive<br />

(pp. 118, appunti);<br />

Da Manet a Monet, lo sgretolarsi<br />

dell’Accademia (pp. 122-126, 131-135)<br />

(le Ninfee nella lettura <strong>di</strong> A. Baricco);<br />

Renoir e Degas (pp. 128-129, 135-136,<br />

138);<br />

Il Puntinismo <strong>di</strong> Seurat (pp. 152-154,<br />

186-187).<br />

Cenni sulla situazione in Italia: i<br />

Macchiaioli, Signorini (p. 109).<br />

La pittura mentale <strong>di</strong> Cézanne e la linea<br />

<strong>di</strong> sviluppo dell’arte astratta<br />

La <strong>di</strong>mensione mentale del <strong>di</strong>pingere:<br />

Cézanne (pp. 141-142, 144-148);<br />

Il Cubismo (Braque e Picasso) e la<br />

crisi d’identità dell’uomo moderno (pp.<br />

218-219, 221-222, 224-228, 230, 262);<br />

L’Astrattismo geometrico: il percorso <strong>di</strong><br />

Mondrian verso il Neoplasticismo (pp.<br />

276-280); visione <strong>di</strong> un documentario<br />

sul restauro <strong>di</strong> Casa Schroeder <strong>di</strong><br />

Rietveld a Utrecht.<br />

La pittura deformante <strong>di</strong> Van Gogh e la<br />

linea <strong>di</strong> sviluppo dell’arte espressionista<br />

Van Gogh: vortici emotivi e <strong>di</strong> colore<br />

(pp. 160-163, 166);<br />

Munch (pp. 174-175);<br />

L’Espressionismo storico: Die Brücke<br />

(Kirchner: pp. 208-210), i Fauves<br />

(Derain: pp. 202, 207);<br />

Espressionismo astratto: Action<br />

Painting (Pollock: pp. 368-370) e<br />

Informale (Burri: pp. 374-376); visione<br />

del video <strong>di</strong> Hans Namuth su Pollock.<br />

Le altre avanguar<strong>di</strong>e<br />

Il Futurismo in “parolibere”: Boccioni,<br />

Balla, Sant’Elia (pp. 238-239, 241-243,<br />

246, 249, 250-252);<br />

Le macchine inutili <strong>di</strong> Duchamp: il<br />

Dadà e le sue provocazioni, fino<br />

all’arte concettuale (pp. 324, 327-328);<br />

visione <strong>di</strong> Entr’Acte <strong>di</strong> René Clair,<br />

Picabia e Satie.<br />

Il Surrealismo (Dalì, Magritte: pp. 329,<br />

331, 335) e la Metafisica (De Chirico:<br />

pp. 314, 316-318);<br />

19 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezione e<br />

riproduzioni.<br />

14 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezione e<br />

riproduzioni.<br />

11 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezione e<br />

riproduzioni.<br />

9 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezione e<br />

riproduzioni.<br />

24<br />

Libro <strong>di</strong><br />

testo.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale e<br />

video.<br />

Libro <strong>di</strong><br />

testo.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale e<br />

video.<br />

Libro <strong>di</strong><br />

testo.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale e<br />

video.<br />

Libro <strong>di</strong><br />

testo.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale e<br />

video.<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.


Episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> architettura fra le due guerre<br />

Architettura razionalista: Gropius, Mies<br />

Van der Rohe (pp. 285, 287, 298-299);<br />

visione <strong>di</strong> documentario del Céntre<br />

Pompidou sul Bauhaus <strong>di</strong> Dessau.<br />

Le Corbusier: urbanistica e nuovi<br />

moduli espressivi (pp. 301-303, 306-<br />

307);<br />

L’arte del regime fascista: l’urbanistica<br />

del regime (gran<strong>di</strong> viali e “città <strong>di</strong><br />

fondazione”: p. 311) e i gran<strong>di</strong> progetti<br />

<strong>di</strong> decorazione murale (Sironi e il<br />

Novecento: pp. 341-342).<br />

La seconda metà del ‘900<br />

La Pop Art e la componente dadaista<br />

nel linguaggio <strong>di</strong> Warhol, Oldenburg,<br />

Lichtenstein (in previsione della visita<br />

alla mostra <strong>di</strong> Palazzo Reale a Milano)<br />

(pp. 365, 386-387);<br />

Land Art, installazioni site specific (pp.<br />

393-399).<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />

7 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezione e<br />

riproduzioni.<br />

4 Lezione frontale;<br />

lettura e analisi<br />

d’opera<br />

attraverso<br />

proiezione e<br />

riproduzioni.<br />

25<br />

Libro <strong>di</strong><br />

testo.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale.<br />

Libro <strong>di</strong><br />

testo.<br />

Proiezione <strong>di</strong><br />

immagini da<br />

supporto<br />

<strong>di</strong>gitale.<br />

Il docente<br />

FULVIO DELL’AGNESE<br />

Gli allievi<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.<br />

Verifiche orali;<br />

verifica scritta in<br />

forma <strong>di</strong> prova<br />

strutturata, a<br />

domanda aperta.


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: INGLESE<br />

1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />

La classe, composta da 22 alunni, ha <strong>di</strong>mostrato un profilo me<strong>di</strong>amente sufficiente sia per impegno nello<br />

stu<strong>di</strong>o domestico, per la partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo- che è stata per lo più ricettiva e non costanteed<br />

interesse alla <strong>di</strong>sciplina, che per i risultati <strong>di</strong> profitto ottenuti, anche se si <strong>di</strong>stinguono alcuni elementi con<br />

esiti <strong>di</strong>screti o quasi buoni .<br />

2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze).<br />

Gli obiettivi perseguiti sono stati quelli <strong>di</strong> rendere il più possibile autonomi gli studenti nell’esposizione <strong>di</strong><br />

tematiche <strong>di</strong> carattere sia generale che specialistiche, inerenti all’arte (dal neoclassicismo alle avanguar<strong>di</strong>e).<br />

Le abilità implicate sono per il speaking e writing: relazionare sia verbalmente che per iscritto in modo<br />

semplice, ma chiaro ed efficace.<br />

Per la comprensione e il listening: comprendere e rispondere a tono a domande <strong>di</strong> carattere sia generale<br />

che specifiche su argomenti conosciuti relativi ad autori, opere e perio<strong>di</strong> storici nell’ambito artistico.<br />

Non tutti gli allievi hanno conseguito una preparazione che li metta in grado <strong>di</strong> relazionare sia oralmente che<br />

per iscritto sugli argomenti trattati. La maggior parte <strong>di</strong> essi tende ad esprimersi in modo mnemonico e<br />

scolastico, solo quella piccola minoranza già citata ha una <strong>di</strong>screta padronanza della lingua, che sa usare in<br />

modo autonomo e personale.<br />

3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />

Si è cercato <strong>di</strong> seguire una metodologia <strong>di</strong>dattica volta a favorire non solo lo sviluppo ed il potenziamento<br />

delle abilità espressive in lingua straniera ma anche il consolidamento e l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> conoscenze e<br />

tematiche artistiche che contribuissero ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni. Si è cercato <strong>di</strong> trattare<br />

i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità alternando momenti informativi a momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito aperto o <strong>di</strong> lavoro in<br />

autonomia. I mezzi usati sono stati purtroppo limitati alla voce dell’insegnante e alla visone <strong>di</strong> un film sulla<br />

vita <strong>di</strong> O. Wilde, come aspetto <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Gli spazi utilizzati: la classe e l’aula <strong>di</strong> informatica per il<br />

film.<br />

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />

Le verifiche orali sono state valutate sia per gli interventi spontanei degli studenti che per quelli richiesti o<br />

formali, organizzando anche in modo programmato le interrogazioni, al fine <strong>di</strong> agevolare soprattutto gli allievi<br />

più “deboli” nella <strong>di</strong>sciplina. Le verifiche scritte, strutturate come simulazioni e con i criteri della terza prova,<br />

non sono state meno <strong>di</strong> tre per quadrimestre, utilizzando la scala dei voti da 1 a 10 decimi.<br />

5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />

Durante tutto l’anno scolastico, l’attività <strong>di</strong>dattica si è svolta in modo rallentato rispetto al piano <strong>di</strong> lavoro<br />

previsto,per permettere a tutti gli allievi <strong>di</strong> poter raggiungere almeno gli obiettivi minimi, con perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> pausa<br />

programmata in modo alternato con le lezioni curriculari, a cui sono affiancate lezioni <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento,<br />

pertanto il programma <strong>di</strong> previsione non è stato rispettato.<br />

26


6. CONTENUTI.<br />

Dal testo “ Looking into art “ Ed. Zanichelli:<br />

Mature Classicism and Inigo Jones<br />

Sir C.Wren and his buil<strong>di</strong>ngs<br />

Chiswick house<br />

Hogarth (3 quadri )<br />

Reynolds (2 quadri)<br />

Gainsborough (1 quadro)<br />

From Romanticism to Modernity<br />

Turner (3 quadri)<br />

Constable ( 2 quadri )<br />

J. Nash and the Royal Pavillion<br />

Pre-Raphaelite Brotherhood<br />

D.G. Rossetti (1 quadro)<br />

W.Morris and the Arts and Crafts Movement<br />

A.V. Bearsdley (1 quadro)<br />

Picasso (1 quadro)<br />

Braque<br />

Kan<strong>di</strong>nsky<br />

Pollock<br />

Warhol<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />

27<br />

Il Docente<br />

Gli allievi


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: MATEMATICA e FISICA<br />

1. PRESENTAZIONE CLASSE<br />

La classe è costituita in gran parte da allievi che hanno sempre mostrato interesse nei confronti delle<br />

materie in questione, però solo una parte <strong>di</strong> essi ha partecipato in maniera attiva alle lezioni. Pur<br />

possedendo <strong>di</strong>verse lacune relative ai programmi <strong>di</strong> Matematica svolti negli anni passati, gli studenti si<br />

sono sufficientemente impegnati per colmarle, anche se per loro rimane <strong>di</strong>fficile affrontare problemi o<br />

esercizi che si <strong>di</strong>scostino anche solo <strong>di</strong> poco dallo standard svolto in classe. Inoltre un altro grosso<br />

problema che affligge la quasi totalità della classe è la scarsa capacità <strong>di</strong> utilizzo del linguaggio<br />

appropriato; per questo la maggior parte della classe riesce meglio nella risoluzione degli esercizi<br />

piuttosto che nella spiegazione della teoria che sta <strong>di</strong>etro gli stessi. In Fisica gli studenti sono in grado <strong>di</strong><br />

affrontare la spiegazione teorica dei fenomeni con un formalismo sufficientemente corretto, anche qui<br />

però con un linguaggio molto limitato nella specificità. L’impegno nello stu<strong>di</strong>o è stato in me<strong>di</strong>a sufficiente;<br />

il metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è stato efficace solo per alcuni allievi, mentre per i più è mancata la capacità <strong>di</strong><br />

organizzarsi, anche in parte a causa dell’elevato numero <strong>di</strong> ore trascorse a scuola.<br />

2. OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

MATEMATICA<br />

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’<br />

Le funzioni e le loro<br />

proprietà<br />

Gli studenti sanno:<br />

-riconoscere tipi <strong>di</strong> funzioni<br />

dall’espressione analitica<br />

-in<strong>di</strong>viduare dal grafico le<br />

caratteristiche e le proprietà<br />

principali delle funzioni<br />

I limiti Gli studenti sanno:<br />

-dare la definizione <strong>di</strong> limite nei<br />

vari casi<br />

-mostrarne il significato grafico<br />

Le funzioni continue e il<br />

calcolo dei limiti<br />

Gli studenti sanno:<br />

-riconoscere una funzione<br />

continua<br />

-le regole <strong>di</strong> calcolo dei limiti<br />

-riconoscere la presenza <strong>di</strong> un<br />

asintoto<br />

Lo stu<strong>di</strong>o delle funzioni Gli studenti sanno:<br />

-le più elementari regole <strong>di</strong><br />

derivazione<br />

-stu<strong>di</strong>are funzioni razionali intere<br />

e fratte seguendo lo schema<br />

proposto<br />

28<br />

Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />

-trovare il campo <strong>di</strong> esistenza<br />

delle funzioni stu<strong>di</strong>ate<br />

-tracciare grafici <strong>di</strong> funzioni con<br />

particolari proprietà<br />

-verificare per via analitica<br />

simmetrie<br />

Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />

-ricavare i limiti dai grafici <strong>di</strong><br />

funzioni<br />

-dare esempi <strong>di</strong> funzioni che<br />

abbiano determinati limiti<br />

-scrivere in maniera simbolica il<br />

significato <strong>di</strong> un limite<br />

Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />

-calcolare semplici limiti<br />

-calcolare limiti nelle forme<br />

indeterminate +∞−∞ ∞∕∞ 0/0<br />

-trovare asintoti verticali e<br />

orizzontali<br />

Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />

-giungere al grafico probabile <strong>di</strong><br />

funzioni razionali intere e fratte


FISICA<br />

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’<br />

Le cariche e le correnti<br />

elettriche<br />

Gli studenti sanno:<br />

-che cos’è un campo elettrico e<br />

come si rappresenta<br />

-le definizioni delle grandezze<br />

elettriche principali<br />

-le leggi <strong>di</strong> Ohm<br />

Elementi <strong>di</strong> ottica Gli studenti sanno:<br />

-le principali caratteristiche della<br />

luce<br />

-come avvengono riflessione e<br />

rifrazione<br />

-le leggi delle lenti sottili<br />

29<br />

Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />

-risolvere semplici problemi<br />

inerenti: campi elettrici,<br />

<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale, intensità<br />

<strong>di</strong> corrente e potenza<br />

resistenze in serie e parallelo<br />

Gli studenti sono in grado <strong>di</strong>:<br />

- risolvere semplici problemi<br />

inerenti:<br />

riflessione, rifrazione e riflessione<br />

totale<br />

lenti sottili convergenti e<br />

<strong>di</strong>vergenti<br />

3. METODI, MEZZI E SPAZI<br />

Nel corso dell’anno si è cercato <strong>di</strong> suscitare negli studenti un interesse che li stimolasse a collaborare<br />

attivamente all’introduzione dei concetti matematici e delle leggi fisiche, sollecitandoli sempre a fare<br />

osservazioni e supposizioni e a trarre conclusioni; lo svolgimento in classe <strong>di</strong> un elevato numero <strong>di</strong><br />

esercizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>fficoltà (mai <strong>di</strong> grado elevato) è stato in<strong>di</strong>spensabile per consentire una migliore<br />

comprensione e assimilazione degli argomenti trattati. Le lezioni sono state organizzate in modo da<br />

affrontare i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più<br />

complessi per facilitare la comprensione della <strong>di</strong>sciplina in tutte le sue problematiche, cercando <strong>di</strong><br />

effettuare anche un’attività <strong>di</strong> recupero-ripasso per gli argomenti degli anni passati che la richiedevano.<br />

Le lezioni si sono svolte sempre in aula. I libri <strong>di</strong> testo sono stati utilizzati soprattutto come fonte <strong>di</strong><br />

esercizi e come strumento per la revisione a casa delle lezioni svolte in classe. Qualche volta<br />

l’insegnante ha fornito fotocopie <strong>di</strong> appunti o <strong>di</strong> esercizi.<br />

Libri <strong>di</strong> testo in adozione utilizzati:<br />

Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli <strong>di</strong> matematica 2ed. Modulo U I limiti - ZANICHELLI<br />

Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli <strong>di</strong> matematica 2ed. Modulo V Le derivate e lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> funzioni-<br />

ZANICHELLI<br />

Ruffo Lezioni <strong>di</strong> fisica vol.2 - ZANICHELLI<br />

Libro <strong>di</strong> testo non in adozione, ma da cui sono stati tratti esercizi:<br />

Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli <strong>di</strong> matematica 2ed. Modulo S Le <strong>di</strong>sequazioni e le funzioni -<br />

ZANICHELLI<br />

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

Gli strumenti <strong>di</strong> verifica sono stati <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo. Sono state somministrate verifiche scritte valide per<br />

l’orale: queste erano costituite da esercizi e problemi e sono state proposte o al termine dei moduli<br />

<strong>di</strong>sciplinari o all’interno degli stessi. Per Fisica oltre alla tipologia suddetta le verifiche potevano<br />

contenere anche questionari a risposta aperta e/o multipla sulle parti <strong>di</strong> teoria vera e propria. Vi sono<br />

state inoltre le consuete verifiche orali, mirate a valutare le capacità <strong>di</strong> utilizzo del linguaggio specifico<br />

della materia nell’espressione dei concetti appresi. La valutazione ha tenuto conto del livello <strong>di</strong><br />

conoscenza degli argomenti trattati, del corretto utilizzo del linguaggio e del formalismo e della<br />

precisione nei calcoli. Nella valutazione finale sono stati comunque tenuti presenti come in<strong>di</strong>catori la<br />

partecipazione attiva alle lezioni, la costanza nello stu<strong>di</strong>o, l’impegno e l’interesse per la materia.<br />

Verranno allegate alla documentazione per la commissione anche le verifiche svolte durante l’anno<br />

scolastico.<br />

5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />

L’attività <strong>di</strong> recupero è stata effettuata in itinere; sono state de<strong>di</strong>cate alcune lezioni curricolari all’inizio del<br />

secondo quadrimestre ad un’attività recupero degli alunni in situazioni <strong>di</strong> manifesta <strong>di</strong>fficoltà e<br />

contemporaneamente ad un’attività <strong>di</strong> consolidamento e approfon<strong>di</strong>mento per quegli allievi che non<br />

avevano carenze nella materia. Inoltre molto spesso l’insegnante ha dovuto riprendere parti <strong>di</strong><br />

programma <strong>di</strong> matematica degli anni precedenti, senza le quali era impossibile affrontare i nuovi<br />

argomenti; in questo modo il programma ha subito spesso rallentamenti e verso la fine è stato operato<br />

anche qualche taglio sul programma preventivato.


Alla fine <strong>di</strong> maggio verranno effettate 4 ore pomeri<strong>di</strong>ane extracurricolari per eventuali approfon<strong>di</strong>menti ed<br />

ulteriori esercitazioni.<br />

6. CONTENUTI<br />

MATEMATICA<br />

MODULO I : LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’<br />

Definizioni, proprietà e grafici<br />

definizione <strong>di</strong> funzione<br />

funzione reale <strong>di</strong> variabile reale<br />

classificazione delle funzioni<br />

campo <strong>di</strong> esistenza e codominio<br />

funzioni pari e <strong>di</strong>spari<br />

funzioni iniettive, suriettive, biiettive<br />

funzioni crescenti e decrescenti<br />

funzioni perio<strong>di</strong>che<br />

grafico cartesiano <strong>di</strong> funzione lineare, quadratica, seno, coseno e tangente<br />

Funzione esponenziale e logaritmica<br />

la funzione esponenziale<br />

la funzione logaritmica<br />

formula del cambiamento <strong>di</strong> base dei logaritmi<br />

grafici della funzione esponenziale e della funzione logaritmica<br />

MODULO II : I LIMITI<br />

I limiti al finito<br />

topologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati, punti <strong>di</strong> accumulazione<br />

limite finito in un punto<br />

limite finito destro e sinistro in un punto<br />

limite infinito in un punto<br />

limite infinito destro e sinistro in un punto<br />

asintoti verticali<br />

I limiti all’infinito<br />

limite finito per x che tende a +∞ o a -∞<br />

limite infinito per x che tende a +∞ o a -∞<br />

asintoti orizzontali<br />

Teoremi sui limiti:operazioni e forme indeterminate<br />

il limite della funzione reciproca<br />

il limite del prodotto funzione per una costante <strong>di</strong>versa da zero<br />

il limite della somma algebrica <strong>di</strong> due funzioni<br />

la forma indeterminata +∞−∞<br />

il limite del prodotto <strong>di</strong> due funzioni<br />

la forma indeterminata 0∙∞<br />

il limite del quoziente <strong>di</strong> due funzioni<br />

le forme indeterminate 0/0 e ∞/∞<br />

MODULO III : LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI<br />

Le funzioni continue<br />

funzione continua in un punto<br />

funzioni continue elementari<br />

calcolo dei limiti<br />

Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate<br />

il calcolo del limite della funzione razionale intera per x →∞ (forma indeterm. +∞−∞)<br />

il calcolo del limite della funzione razionale fratta per x →∞ (forma indeterm.∞∕∞)<br />

30


la forma indeterminata 0/0 nelle funzioni razionali fratte<br />

Discontinuità<br />

<strong>di</strong>scontinuità <strong>di</strong> prima, seconda e terza specie<br />

MODULO IV : LE DERIVATE<br />

La derivata<br />

la derivata <strong>di</strong> una funzione<br />

significato geometrico della derivata<br />

Regole per il calcolo delle derivate <strong>di</strong> alcuni tipi <strong>di</strong> funzioni<br />

derivata della funzione polinomiale intera<br />

derivata della funzione polinomiale fratta<br />

MODULO V: LO STUDIO DELLE FUNZIONI<br />

Schema <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> una funzione<br />

campo <strong>di</strong> esistenza<br />

eventuali simmetrie e perio<strong>di</strong>cità<br />

intersezioni con gli assi<br />

il segno della funzione<br />

limiti all’infinito (ricerca <strong>di</strong> asintoti orizzontali ed eventuali obliqui)<br />

limiti al finito (ricerca <strong>di</strong> asintoti verticali)<br />

calcolo della derivata prima: punti stazionari<br />

stu<strong>di</strong>o del segno della derivata prima: crescenza e decrescenza<br />

massimi e minimi relativi e <strong>di</strong> flesso orizzontali<br />

FISICA<br />

MODULO I : CARICHE E CORRENTI ELETTRICHE<br />

Elettrostatica<br />

l’elettrizzazione per strofinio<br />

l’elettrizzazione per contatto<br />

conduttori e isolanti<br />

la carica elettrica<br />

la legge <strong>di</strong> Coulomb<br />

l’elettrizzazione per induzione<br />

il campo elettrico <strong>di</strong> una carica puntiforme<br />

linee <strong>di</strong> forza del campo elettrico<br />

principio <strong>di</strong> sovrapposizione dei campi elettrici<br />

confronto tra campo elettrico e campo gravitazionale<br />

La corrente elettrica<br />

la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale<br />

l’intensità della corrente elettrica<br />

la quantizzazione della carica<br />

i generatori <strong>di</strong> tensione<br />

i circuiti elettrici<br />

potenza elettrica<br />

voltmetri e amperometri<br />

la prima legge <strong>di</strong> Ohm<br />

la potenza nei conduttori ohmici<br />

la seconda legge <strong>di</strong> Ohm<br />

resistenze in serie e parallelo<br />

31


MODULO II : ELEMENTI DI OTTICA<br />

La luce e i fenomeni <strong>di</strong> propagazione<br />

propagazione della luce<br />

la velocità della luce<br />

in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rifrazione assoluto<br />

la riflessione della luce<br />

la riflessione negli specchi piani la rifrazione<br />

la riflessione totale<br />

le lenti sottili<br />

fisiologia dell’occhio<br />

applicazioni<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010 La Docente<br />

32<br />

Carla Capperdoni<br />

Gli allievi


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 1<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La classe è composta da 10 allievi, 8 femmine e 2 maschi, questo gruppo fa parte del primo spezzone in cui si <strong>di</strong>vide la<br />

classe.<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />

- ore settimanali 11<br />

- ore complessive (a.s. 2009/2010) 363<br />

- ore effettive <strong>di</strong> lezione 308<br />

TEMPI<br />

FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />

Nel laboratorio <strong>di</strong> modellistica si consegue la finalità <strong>di</strong> condurre l’alunno al graduale raggiungimento <strong>di</strong> una conoscenza sulle<br />

tecniche <strong>di</strong> ideazione degli oggetti e loro visualizzazione attraverso la realizzazione <strong>di</strong> un modello.<br />

Gli obiettivi formativi- acquisizione:- <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>menti o meto<strong>di</strong> da seguire per l’esecuzione degli elaborati;<br />

- <strong>di</strong> graduale autonomia e competenza tecnica <strong>di</strong> base;<br />

- nel saper effettuare scelte adeguate sul tipo <strong>di</strong> strumentazione o <strong>di</strong> macchine<br />

da usare tra quelle in dotazione nel laboratorio specifico.<br />

- conoscere la strumentazione messa a <strong>di</strong>sposizione per il <strong>di</strong>segno CAD<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />

Il programma si è svolto alternando lezioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o progettuale a lezioni <strong>di</strong> realizzazione dell’oggetto progettato. Il periodo<br />

<strong>di</strong>dattico è stato <strong>di</strong>viso in fasi operative atte a far acquisire agli allievi competenze tecniche e pratiche sull’uso dei macchinari<br />

e attrezzature al fine <strong>di</strong> accrescere ed ampliare le possibilità progettuali.<br />

MODALITÀ DI RECUPERO<br />

I recuperi si sono svolti in” itinere” per poter seguire la fase operativa dell’allievo.<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />

Le verifiche hanno valutato tutte le fasi del lavoro svolto con particolare attenzione alle capacità esecutive e operative degli<br />

allievi.<br />

SUSSIDI DIDATTICI<br />

Strumentazione del laboratorio, riviste specifiche, libri presenti in biblioteca.<br />

CONTENUTI<br />

Conoscere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> realizzazione dei modelli per la presentazione congiunta al progetto, verificandone la fattibilità dal<br />

punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>mensionale e funzionale; conoscere meto<strong>di</strong> in grado <strong>di</strong> simulare la fisionomia <strong>di</strong> un prodotto, il suo utilizzo,<br />

con alto grado <strong>di</strong> iconicità.<br />

Ipotesi d’impiego dei materiali per il prototipo.<br />

Conoscenze <strong>di</strong> base delle macchine e del sistema operativo che supporta nella scuola gli applicativi CAD. Uso degli<br />

strumenti CAD per la realizzazione <strong>di</strong> un progetto quotato. progettazione tri<strong>di</strong>mensionale.<br />

Trattamento <strong>di</strong> argomenti per la terza prova e per il colloquio dell’esame <strong>di</strong> maturità.<br />

Conoscere le materie plastiche e le loro principali tecnologie <strong>di</strong> trasformazione.<br />

Conoscere nozioni <strong>di</strong> ergonomia.<br />

Conoscere le norme <strong>di</strong> sicurezza nell’uso del laboratorio specifico.<br />

Conoscere le macchine presenti in laboratorio e loro specifico utilizzo.<br />

33


Modulo Tempi<br />

Modulo 1: progettare un<br />

contenitore da parete<br />

composto da moduli da<br />

30x30x30 cm<br />

(lavoro singolo)<br />

Stesura a computer del<br />

modulo scelto<br />

Attività<br />

<strong>di</strong>dattica<br />

22 esecuzione <strong>di</strong><br />

schizzi<br />

progettuali<br />

Lavori singoli<br />

22 Esecuzione<br />

del progetto<br />

attraverso la<br />

strumentazio<br />

ne CAD<br />

Prove <strong>di</strong> laboratorio 22 Esercitazioni<br />

<strong>di</strong> laboratorio<br />

Realizzazione del modulo<br />

in scala reale<br />

Realizzazione delle tavole<br />

grafiche del contenitore<br />

modulare<br />

Presentazione alla classe<br />

dell’oggetto realizzato<br />

Modulo 2: progettazione <strong>di</strong><br />

una piastra decorativa<br />

modulare da parete<br />

(lavoro singolo)<br />

Stesura a computer del<br />

modulo scelto<br />

40 Esercitazioni<br />

<strong>di</strong> laboratorio<br />

20 stesura<br />

tavole<br />

grafiche<br />

quotate ed<br />

esplicative<br />

del progetto<br />

con relazione<br />

tecnica<br />

4 Confrontarsi<br />

con i<br />

compagni<br />

22 esecuzione <strong>di</strong><br />

schizzi<br />

progettuali<br />

Lavori singoli<br />

22 Esecuzione<br />

del progetto<br />

attraverso la<br />

strumentazio<br />

ne CAD<br />

Prove <strong>di</strong> laboratorio 22 Esercitazioni<br />

<strong>di</strong> laboratorio<br />

Realizzazione del modulo<br />

in scala reale<br />

20 Esercitazioni<br />

<strong>di</strong> laboratorio<br />

Mezzi e<br />

strumenti Verifiche<br />

Ricerca<br />

personale<br />

34<br />

Attinenza al<br />

tema<br />

Computer Attinenza e<br />

correttezza<br />

nella stesura<br />

Strumentazio<br />

ne presente<br />

in laboratorio<br />

Strumentazio<br />

ne presente<br />

in laboratorio<br />

Computer,<br />

mezzi grafici<br />

manuali<br />

fattibilità dal<br />

punto <strong>di</strong> vista<br />

<strong>di</strong>mensionale<br />

e funzionale<br />

Procedere in<br />

modo<br />

autonomo<br />

alla<br />

realizzazione<br />

del modello<br />

Capacità <strong>di</strong><br />

rappresentar<br />

e con<br />

chiarezza il<br />

proprio<br />

progetto<br />

Prove verbali Capacità <strong>di</strong><br />

sostenere il<br />

proprio<br />

progetto<br />

Ricerca<br />

personale<br />

Attinenza al<br />

tema<br />

Computer Attinenza e<br />

correttezza<br />

nella stesura<br />

Strumentazio<br />

ne presente<br />

in laboratorio<br />

Strumentazio<br />

ne presente<br />

in laboratorio<br />

fattibilità dal<br />

punto <strong>di</strong> vista<br />

<strong>di</strong>mensionale<br />

e funzionale<br />

Procedere in<br />

modo<br />

autonomo<br />

alla<br />

realizzazione<br />

del modello<br />

Obbiettivi realizzati in termini <strong>di</strong><br />

competenze<br />

Conoscere gli elementi della<br />

progettazione in relazione ai<br />

materiali e alle tecnologie. Saper<br />

in<strong>di</strong>viduare gli elementi modulari e<br />

componibili.<br />

Conoscere la strumentazione messa<br />

a <strong>di</strong>sposizione per il <strong>di</strong>segno CAD<br />

bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale.<br />

Saper realizzare un modello per la<br />

presentazione congiunta al progetto.<br />

Eseguire un modello in grado <strong>di</strong><br />

simulare la fisionomia del prodotto<br />

Realizzare un prototipo.<br />

Saper stendere un progetto usando i<br />

coman<strong>di</strong> per la rappresentazione 3D<br />

e per il rendering. Impaginare.<br />

Saper esporre il proprio progetto in<br />

modo appropriato.<br />

Conoscere gli elementi della<br />

progettazione in relazione ai<br />

materiali e alle tecnologie. Saper<br />

in<strong>di</strong>viduare gli elementi modulari e<br />

componibili.<br />

Conoscere la strumentazione messa<br />

a <strong>di</strong>sposizione per il <strong>di</strong>segno CAD<br />

bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale.<br />

Saper programmare il lavoro.<br />

Saper in<strong>di</strong>viduare l’operazione<br />

appropriata <strong>di</strong> taglio per la<br />

realizzazione dello stampo.<br />

Eseguire un modello in grado <strong>di</strong><br />

simulare la fisionomia del prodotto.<br />

Realizzare un prototipo.


Realizzazione delle tavole<br />

grafiche della piastra<br />

modulare<br />

Modulo 3 : ricerca <strong>di</strong> un<br />

designer/architetto<br />

analizzando una seduta e<br />

un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> sua<br />

progettazione<br />

Attraverso la<br />

strumentazione CAD<br />

stendere il progetto 3D<br />

della seduta analizzata<br />

Attraverso la<br />

strumentazione CAD<br />

stendere il progetto 3D<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio analizzato<br />

Realizzazione del<br />

modellino della seduta<br />

analizzata in scala 1:5<br />

Modulo 4: Realizzare una<br />

presentazione della ricerca<br />

con l’uso dei programmi a<br />

<strong>di</strong>sposizione<br />

Modulo 5: Le materie<br />

plastiche, processi <strong>di</strong><br />

trasformazione ed esempi<br />

<strong>di</strong> applicazione nel design<br />

Modulo 6: Prove <strong>di</strong><br />

laboratorio per l’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Stato</strong><br />

Modulo 7:Trattazione<br />

<strong>di</strong> argomenti inerenti<br />

alla tesina<br />

20 stesura<br />

tavole<br />

grafiche<br />

quotate ed<br />

esplicative<br />

del progetto<br />

con relazione<br />

tecnica<br />

Computer,<br />

mezzi grafici<br />

manuali<br />

15 ore Lavori singoli Riviste<br />

specifiche<br />

Libri presenti<br />

in biblioteca<br />

35<br />

Capacità <strong>di</strong><br />

rappresentar<br />

e con<br />

chiarezza il<br />

proprio<br />

progetto<br />

Capacità <strong>di</strong><br />

ricerca e<br />

analisi<br />

Grado <strong>di</strong><br />

partecipazion<br />

e<br />

15 ore Lavori singoli Computer Capacità<br />

esecutive<br />

6 ore Lavori <strong>di</strong><br />

gruppo<br />

11 ore Lavori <strong>di</strong><br />

gruppo<br />

10 ore Lavori <strong>di</strong><br />

gruppo<br />

Computer<br />

Strumentazio<br />

ne presente<br />

in laboratorio<br />

computer<br />

Capacità<br />

esecutive<br />

Durante tutte<br />

le fasi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Presentazion<br />

e<br />

15 ore Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>spensa Orale e<br />

scritta<br />

Lavori singoli Strumentazio<br />

ne presente<br />

in laboratorio<br />

Lavori singoli Riviste<br />

specifiche<br />

Libri presenti<br />

in laboratorio<br />

Durante tutte<br />

le fasi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Capacità <strong>di</strong><br />

ricerca e<br />

analisi<br />

Grado <strong>di</strong><br />

partecipazion<br />

e<br />

Saper stendere un progetto usando i<br />

coman<strong>di</strong> per la rappresentazione 3D<br />

e per il rendering. Impaginare.<br />

Approfon<strong>di</strong>re le conoscenze.<br />

Migliorare le capacità <strong>di</strong> realizzazione<br />

del <strong>di</strong>segno CAD tri<strong>di</strong>mensionale.<br />

Migliorare le capacità <strong>di</strong> realizzazione<br />

del <strong>di</strong>segno CAD tri<strong>di</strong>mensionale.<br />

Saper realizzazione <strong>di</strong> un oggetto <strong>di</strong><br />

piccole <strong>di</strong>mensioni.<br />

Saper usare le tecnologie<br />

multime<strong>di</strong>ali.<br />

Apprendere nozioni per una buona<br />

progettazione.<br />

Migliorare le capacità esecutive.<br />

Approfon<strong>di</strong>re le conoscenze.<br />

Si sono realizzate delle uscite <strong>di</strong>dattiche: Biennale <strong>di</strong> Venezia, Incontro in Electrolux con i responsabili dell’azienda.<br />

Durante le ore <strong>di</strong> questa materia si sono tenuti parte degli incontri per l’orientamento in uscita per un totale <strong>di</strong> 25 ore,<br />

inoltre si sono fatte le due simulazioni <strong>di</strong> terza prova per 8 ore.<br />

Nel residuo periodo scolastico si prevede <strong>di</strong> completare i lavori e la loro presentazione in funzione dell’<strong>Esame</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Stato</strong>.<br />

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />

Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: in alcuni casi <strong>di</strong>scontinua e poco attiva, altri <strong>di</strong>screta<br />

Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: <strong>di</strong>screta<br />

Interesse per la <strong>di</strong>sciplina:quasi costante<br />

Impegno nello stu<strong>di</strong>o: <strong>di</strong>screto<br />

Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: abbastanza efficiente


METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />

Gli alunni hanno acquisito una conoscenza quasi <strong>di</strong>screta <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>menti o meto<strong>di</strong> da seguire per l’ esecuzione degli<br />

elaborati. Sanno svolgere i lavori con <strong>di</strong>screta autonomia e competenza tecnica e effettuare scelte adeguate sul tipo <strong>di</strong><br />

strumentazione o <strong>di</strong> macchine da usare tra quelle in dotazione nel laboratorio specifico.<br />

livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi <strong>di</strong>screto<br />

SUSSIDI DIDATTICI<br />

Si è arricchita l’attività <strong>di</strong>dattico-educativa con l’utilizzo <strong>di</strong>:<br />

- schemi ed appunti personali<br />

- riviste specifiche<br />

- libri presenti in biblioteca<br />

- strumentazione presente in laboratorio<br />

- au<strong>di</strong>ovisivi in genere<br />

- modelli<br />

- oggetti reali<br />

- incontri con progettisti e designer<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />

36<br />

La Docente<br />

Tiziana De Marco<br />

Gli allievi


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />

DISCIPLINA: ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 2<br />

Il gruppo classe è costituito da do<strong>di</strong>ci studenti <strong>di</strong> cui nove sono del gruppo iniziale della classe terza, sette<br />

femmine e cinque maschi.<br />

Il gruppo classe risulta nell’insieme omogeneo con punte <strong>di</strong> un più che buon livello <strong>di</strong> profitto.<br />

Nell’insieme la partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo è risultato, soprattutto in quest’anno scolastico buona,<br />

costante e propositiva; l’attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina è risultata me<strong>di</strong>amente buona e molto buona per taluni; così<br />

come l’interesse e l’impegno, probabilmente il tutto derivato dall’elevato numero <strong>di</strong> ore a nostra<br />

<strong>di</strong>sposizione;il metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o invece non è sempre stato del tutto efficiente ed adeguato alle richieste della<br />

docenza.<br />

2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze).<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />

Si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una metodologia <strong>di</strong>dattica in grado si stimolare la sensibilità, la riflessione critica<br />

degli studenti alla soluzione <strong>di</strong> alcune tematiche trattate, in virtù <strong>di</strong> una sempre maggiore autonomia nella<br />

progettazione e realizzazione <strong>di</strong> oggetti <strong>di</strong> design, conoscendone i materiali realizzativi, la metodologia<br />

progettuale, lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità e la realizzabilità.<br />

Mezzi e strumenti e spazi:<br />

Schemi ed appunti personali;<br />

Riviste specifiche e libri presenti in biblioteca;<br />

Supporti informatici per la ricerca, ricerca assistita in internet;<br />

Strumenti <strong>di</strong> laboratorio;<br />

Modelli;<br />

Oggetti reali;<br />

Strumentazione laboratorio.<br />

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />

Indagine in itinere con verifiche informali sullo stato <strong>di</strong> avanzamento dei progetti richiesti;<br />

<strong>di</strong> tipo espositivo;<br />

verbale e scritta;<br />

operativo-grafico: elaborati grafici, plastici;<br />

operativo-manuale: capacità e precisione realizzativi;<br />

Autonomia nell’organizzazione del lavoro pratico, in itinere;<br />

Viene inoltre valutata la puntualità <strong>di</strong> consegna degli elaborati richiesti.<br />

37


5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />

L’attività <strong>di</strong> recupero si è sempre svolta in itinere.<br />

6. CONTENUTI.<br />

modulo<br />

(o argomento)<br />

Esercitazione pratica<br />

realizzazione <strong>di</strong><br />

modelli<br />

tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong><br />

oggetti <strong>di</strong> uso<br />

comune <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

scale d’applicazione,<br />

sino alla<br />

realizzazione <strong>di</strong> una<br />

piccola architettura.<br />

attività <strong>di</strong>dattica (tab.1) mezzi e strumenti<br />

(tab.2)<br />

Lezione frontale<br />

Discussione collettiva<br />

Ricerca guidata<br />

Risoluzione <strong>di</strong> esercizi<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>fficoltà;<br />

Discussione <strong>di</strong><br />

problemi per trovarne<br />

la soluzione insieme.<br />

Lavori in<strong>di</strong>viduali<br />

Schemi ed appunti<br />

personali;<br />

Riviste specifiche;<br />

libri presenti in<br />

biblioteca;<br />

Supporti informatici<br />

per la ricerca;<br />

Strumenti <strong>di</strong><br />

laboratorio;<br />

Modelli;<br />

Oggetti reali;<br />

38<br />

verifiche (tab.3) obbiettivi realizzati in termini <strong>di</strong><br />

competenze( tab.4)<br />

Indagine in itinere<br />

con verifiche<br />

informali sullo stato<br />

<strong>di</strong> avanzamento dei<br />

progetti richiesti;<br />

<strong>di</strong> tipo espositivo:<br />

verbale e scritta;<br />

operativo-grafico:<br />

elaborati grafici,<br />

plastici;<br />

operativo-manuale:<br />

capacità e precisione<br />

realizzativi.<br />

viene inoltre valutata<br />

la puntualità <strong>di</strong><br />

consegna degli<br />

elaborati richiesti.<br />

Progettazione <strong>di</strong> un oggetto <strong>di</strong> uso comune <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni: PALETTA DA GIARDINO<br />

Ricerca <strong>di</strong> mestoli,e<br />

documentazione<br />

sull’aspetto<br />

ergonomico<br />

dell’oggetto.<br />

Elaborazione del<br />

progetto<br />

Realizzazione<br />

modello<br />

tri<strong>di</strong>mensionale in<br />

scala della seduta<br />

progettata<br />

ricerca guidata<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali;<br />

stu<strong>di</strong>o ergonomico<br />

dell’oggetto in esame<br />

esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />

progettuali e stesura<br />

tavole grafiche<br />

quotate ed esplicative<br />

del progetto con<br />

relazione tecnica;<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />

Insegnamento per<br />

risoluzione dei<br />

problemi in itinere<br />

Riviste specifiche;<br />

libri presenti in<br />

biblioteca;<br />

Ricerca assistita in<br />

internet.<br />

Gli alunni possiedono<br />

una buona capacità <strong>di</strong><br />

rielaborazione, logico<br />

operative ed<br />

organizzative, un uso<br />

<strong>di</strong>screto delle<br />

terminologie<br />

tecniche;sod<strong>di</strong>sfacenti<br />

capacità<br />

d’osservazione, <strong>di</strong><br />

sintesi, <strong>di</strong><br />

estrapolazione tecnica,<br />

operativa e progettuale.<br />

controllo <strong>di</strong> inerenza Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />

controllo della<br />

precisione;<br />

puntualità nella<br />

consegna.<br />

strumentazione<br />

laboratorio<br />

Progettazione <strong>di</strong> un packaging per l’oggetto progettato<br />

Ricerca <strong>di</strong> riferimenti. ricerca guidata<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali<br />

Elaborazione del<br />

progetto<br />

Realizzazione<br />

modello<br />

tri<strong>di</strong>mensionale in<br />

scala reale del<br />

packaging<br />

progettato.<br />

esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />

progettuali e stesura<br />

tavole grafiche<br />

quotate ed esplicative<br />

del progetto con<br />

relazione tecnica;<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />

Insegnamento per<br />

risoluzione dei<br />

problemi in itinere<br />

Riviste specifiche;<br />

libri presenti in<br />

biblioteca;<br />

Ricerca assistita in<br />

internet.<br />

controllo della<br />

precisione nella<br />

realizzazione;<br />

autonomia<br />

nell’organizzazione<br />

del lavoro pratico, in<br />

itinere.<br />

buone.<br />

Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri un<br />

livello più che<br />

sufficiente.<br />

Discrete le capacità<br />

riscontrate, nella<br />

realizzazione pratica.<br />

controllo <strong>di</strong> inerenza Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />

controllo della<br />

precisione;<br />

puntualità nella<br />

consegna.<br />

strumentazione<br />

laboratorio<br />

controllo della<br />

precisione nella<br />

realizzazione;<br />

autonomia<br />

nell’organizzazione<br />

del lavoro pratico, in<br />

itinere.<br />

buone.<br />

Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri un<br />

livello più che<br />

sufficiente.<br />

Discrete le capacità<br />

riscontrate, nella<br />

realizzazione pratica.<br />

più che buone per altri


Architettura: lo stu<strong>di</strong>olo <strong>di</strong>……<br />

Lezioni frontali per la<br />

progettazione <strong>di</strong> un<br />

piccolo spazio<br />

abitativo/operativo<br />

Realizzazione del<br />

modello<br />

tri<strong>di</strong>mensionale<br />

Concorsi work-shop<br />

Progettazione e<br />

realizzazione plastici<br />

per i concorsi<br />

presenti nel POF.<br />

Sedute d’autore<br />

Ricerca <strong>di</strong> sedute<br />

d’autore realizzate<br />

con <strong>di</strong>versi materiali<br />

materiale plastico<br />

Elaborazione del<br />

progetto con tavole<br />

grafiche ed ausilio <strong>di</strong><br />

programmi <strong>di</strong><br />

modellazione 3D<br />

Realizzazione<br />

modello<br />

tri<strong>di</strong>mensionale in<br />

scala della seduta<br />

progettata<br />

esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />

progettuali, stesura<br />

tavole grafiche<br />

esplicative del<br />

progetto con relazione<br />

tecnica ;<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />

realizzazione del<br />

plastico con il<br />

policarbonato espanso<br />

ed altri materiali<br />

presenti in laboratorio.<br />

Insegnamento per<br />

risoluzione dei<br />

problemi in itinere<br />

ricerca guidata<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali<br />

esecuzione <strong>di</strong> schizzi<br />

progettuali e stesura<br />

tavole grafiche<br />

quotate ed esplicative<br />

del progetto con<br />

relazione tecnica;<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali.<br />

Insegnamento per<br />

risoluzione dei<br />

problemi in itinere<br />

strumentazione<br />

laboratorio<br />

strumentazione<br />

laboratorio<br />

strumentazione<br />

laboratorio<br />

Riviste specifiche;<br />

libri presenti in<br />

biblioteca;<br />

Ricerca assistita in<br />

internet.<br />

39<br />

controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />

controllo della<br />

precisione;<br />

puntualità nella<br />

consegna.<br />

Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri un<br />

livello più che<br />

sufficiente.<br />

controllo in itinere Buone le capacità<br />

<strong>di</strong>mostrate dal gruppo<br />

classe.<br />

controllo degli<br />

elaborati.<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico controllo <strong>di</strong> inerenza;<br />

controllo della<br />

precisione;<br />

puntualità nella<br />

consegna.<br />

strumentazione<br />

laboratorio<br />

<br />

Le materie plastiche Lezione frontale e<br />

<strong>di</strong>scussione collettiva<br />

Attività <strong>di</strong> ausilio alla <strong>di</strong>dattica<br />

conoscenza della<br />

classe<br />

Viaggio d’istruzione<br />

Milano al salone del<br />

mobile<br />

teoria della<br />

progettazione e<br />

metodologia<br />

ricerca sui materiali<br />

plastici<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio<br />

Relazione sulla visita;<br />

<strong>di</strong>scussione collettiva<br />

Lezione frontale;<br />

<strong>di</strong>scussione collettiva<br />

Consegna<br />

documentazione<br />

Dispensa schemi e<br />

d appunti personali<br />

schemi ed appunti<br />

personali<br />

materiale <strong>di</strong>dattico<br />

controllo <strong>di</strong> inerenza Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri un<br />

controllo della<br />

precisione nella<br />

realizzazione;<br />

autonomia<br />

nell’organizzazione<br />

del lavoro pratico, in<br />

itinere.<br />

Conoscere le<br />

materie plastiche e le<br />

loro principali<br />

tecnologie <strong>di</strong><br />

trasformazione<br />

livello sufficiente.<br />

Alcuni possiedono<br />

buone capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri un<br />

livello più che<br />

sufficiente.<br />

Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

operative ed<br />

organizzative altri un<br />

livello sufficiente.<br />

Alcuni possiedono<br />

<strong>di</strong>screte capacità<br />

espositive e <strong>di</strong> sintesi<br />

altri un livello sufficiente.<br />

Buono l’interesse<br />

<strong>di</strong>mostrato da gran parte<br />

della classe.<br />

La Docente Gli allievi<br />

Buono l’interesse<br />

<strong>di</strong>mostrato da gran parte<br />

della classe.


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: PROGETTAZIONE 1<br />

TEMPI<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 6 (tot. 198)<br />

Ore effettuate : ore 181<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo (seria ed interessata, costante, per alcuni allievi molto interessata)<br />

Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screta)<br />

Interesse per la <strong>di</strong>sciplina ( in generale continuo, spontaneo, per alcuni allievi spontaneo e continuo)<br />

Impegno nello stu<strong>di</strong>o ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screto)<br />

Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ( in generale organizzato ed efficiente)<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

La progettazione ha il fine <strong>di</strong> formare e maturare la personalità dell'allievo me<strong>di</strong>ante un'esperienza artistica. l'insegnamento<br />

della progettazione sarà perciò inteso come educazione metodologica e non come spinta alla gratuita invenzione <strong>di</strong><br />

manufatti.<br />

Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta capacità <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> comprensione e <strong>di</strong> valutazione dei prodotti <strong>di</strong><br />

design.<br />

Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta sensibilità progettuale esplicitata attraverso la conoscenza degli<br />

specifici linguaggi e capacità <strong>di</strong> controllo della fase comunicativa.<br />

Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta metodologia progettuale che congiunga coerentemente aspetti legati<br />

alla presenza storica degli oggetti <strong>di</strong> piccola e grande serie con aspetti dei materiali e delle tecnologie.<br />

Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta capacità <strong>di</strong> unire la ricerca formale ai fattori umani e tecnologici.<br />

Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità tecniche, organizzative e critiche, alcuni alunni possiedono buone<br />

capacità tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />

Sanno eseguire gli elaborati grafici me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura e precisione, nei casi migliori con accuratezza,<br />

competenza e precisione.<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE<br />

si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una metodologia <strong>di</strong>dattica volta a:<br />

favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> riflessione, <strong>di</strong> rielaborazione e <strong>di</strong> sintesi;<br />

formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />

trattare i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la<br />

comprensione della <strong>di</strong>sciplina in tutte le sue problematiche.<br />

MODALITÀ DI RECUPERO<br />

Quando necessario le attività <strong>di</strong> recupero si sono svolte:<br />

- per la classe intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero sod<strong>di</strong>sfacente<br />

- per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, in<strong>di</strong>cazioni metodologiche ed operative.<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />

MODALITA' E VERIFICHE<br />

- uso <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong>dattici che favoriscano la partecipazione attiva<br />

- lezioni frontali<br />

- guida all'uso dei libri <strong>di</strong> testo ed all'organizzazione dello stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale<br />

- prove scritto-grafiche.<br />

VALUTAZIONI<br />

Si useranno i seguenti criteri:<br />

- progresso rispetto al livello <strong>di</strong> partenza<br />

- partecipazione alla vita <strong>di</strong> classe<br />

- grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi programmati<br />

- attenzione a con<strong>di</strong>zionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari<br />

- capacità operative in<strong>di</strong>viduali<br />

- padronanza dei linguaggi specifici<br />

- conoscenza delle tecniche <strong>di</strong> rappresentazione grafica<br />

40


Modulo<br />

(o Unità Didattica)<br />

(o Argomento)<br />

UD1 in<strong>di</strong>vidualeSERIALE:<br />

PROGETTAZIONE DI UN<br />

ELEMENTO D’ARREDO<br />

COME SINTESI DI DUE<br />

OPPOSTI:<br />

L’INDIVIDUALITA’<br />

SINGOLARITA’<br />

O<br />

DELL’OGGETTO COME<br />

RAPPRESENTAZIONE<br />

DELL’INDIVIDUALITA’<br />

DEL SOGGETTO, LA<br />

SERIALITA’ E/O<br />

MODULARITA’ COME<br />

ADESIONE<br />

PRODUTTIVI<br />

AI SISTEMI<br />

INDUSTRIALIZZATI.<br />

GRUPPO ATMA.<br />

Contenuti: analisi <strong>di</strong><br />

oggetti <strong>di</strong> design in cui sia<br />

presente un chiaro<br />

riferimento al tema<br />

proposto, progetto <strong>di</strong><br />

elementi d’arredo.<br />

Obiettivi formativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

conoscere e valutare i<br />

prodotti <strong>di</strong> design relativi al<br />

tema proposto, deve<br />

coniugare coerentemente<br />

la ricerca sugli oggetti<br />

esistenti alla fase ideativa,<br />

ai materiali e alle<br />

tecnologie; deve saper<br />

controllare la fase<br />

comunicativa.<br />

Questo approccio al<br />

progetto ha il duplice scopo<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un tipo <strong>di</strong><br />

progettazione ed una<br />

metodologia che partendo<br />

dall’analisi <strong>di</strong> oggetti <strong>di</strong><br />

design unisce l’atto<br />

creativo alla conoscenza<br />

storica e tecnologica.<br />

Obiettivi operativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

produrre gli elaborati grafici<br />

necessari a comunicare la<br />

ricerca sugli oggetti<br />

(schizzi, piante, sezioni,<br />

prospetti ).<br />

UD2 OGGETTO PER<br />

L’AMBIENTE<br />

MENSA<br />

SCOLASTICA<br />

Tempi<br />

Attività<br />

<strong>di</strong>dattica<br />

60 ore <strong>di</strong>scussione<br />

50 ore<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

<strong>di</strong>scussione<br />

<strong>di</strong> un<br />

problema<br />

cercando <strong>di</strong><br />

trovare<br />

insieme la<br />

soluzione<br />

<strong>di</strong>scussione<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

<strong>di</strong>scussione<br />

<strong>di</strong> un<br />

problema<br />

CONTENUTI<br />

Mezzi e<br />

strumenti Verifiche Obiettivi realizzati in termini <strong>di</strong><br />

competenze<br />

manuali,<br />

riviste<br />

rappresentazi<br />

oni grafiche<br />

Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente,<br />

<strong>di</strong>screte capacità tecniche,<br />

organizzative e critiche, alcuni<br />

specifiche, relazioni alunni possiedono buone capacità<br />

libri presenti<br />

in biblioteca e<br />

forniti dalla<br />

tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong><br />

analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />

Sanno eseguire gli elaborati grafici<br />

me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura<br />

docenza<br />

e precisione, nei casi migliori con<br />

accuratezza,<br />

precisione.<br />

competenza e<br />

manuali,<br />

riviste<br />

specifiche,<br />

libri presenti<br />

in biblioteca e<br />

forniti dalla<br />

docenza<br />

41<br />

rappresentazi<br />

oni grafiche,<br />

relazioni<br />

Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente,<br />

<strong>di</strong>screte capacità tecniche,<br />

organizzative e critiche, alcuni<br />

alunni possiedono buone capacità<br />

tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong><br />

analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />

Sanno eseguire gli elaborati grafici<br />

me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura<br />

e precisione, nei casi migliori con


Contenuti: stu<strong>di</strong>o e<br />

progetto esecutivo <strong>di</strong><br />

complementi d’arredo<br />

Obiettivi formativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

conoscere e valutare i<br />

prodotti <strong>di</strong> design relativi al<br />

tema proposto, deve<br />

coniugare coerentemente<br />

la ricerca sugli oggetti<br />

esistenti alla fase ideativa,<br />

ai materiali e alle<br />

tecnologie; deve saper<br />

controllare la fase<br />

comunicativa.<br />

Obiettivi operativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

produrre gli elaborati grafici<br />

necessari a comunicare la<br />

ricerca sugli oggetti e la<br />

fase progettuale (piante,<br />

sezioni, prospetti,<br />

assonometrie e<br />

prospettive).<br />

UD3 ARREDO URBANO,<br />

INTERVENTI DI DESIGN<br />

IN ESTERNI<br />

Contenuti: stu<strong>di</strong>o e<br />

progetto <strong>di</strong> un oggetto <strong>di</strong><br />

design per l’arredo urbano.<br />

Obiettivi formativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

conoscere e valutare i<br />

prodotti <strong>di</strong> design relativi al<br />

tema proposto, deve<br />

relazionare l’oggetto<br />

progettato ai luoghi esterni<br />

<strong>di</strong> destinazione, deve<br />

coniugare coerentemente<br />

la ricerca sugli oggetti<br />

esistenti alla fase ideativa,<br />

ai materiali e alle<br />

tecnologie; deve saper<br />

controllare la fase<br />

comunicativa.<br />

Obiettivi operativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

produrre gli elaborati grafici<br />

necessari a comunicare la<br />

ricerca sugli oggetti e la<br />

fase progettuale (piante,<br />

sezioni, prospetti,<br />

assonometrie e/o<br />

prospettive).<br />

cercando <strong>di</strong><br />

trovare<br />

insieme la<br />

soluzione<br />

50 ore <strong>di</strong>scussione<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

<strong>di</strong>scussione<br />

<strong>di</strong> un<br />

problema<br />

cercando <strong>di</strong><br />

trovare<br />

insieme la<br />

soluzione<br />

manuali,<br />

riviste<br />

specifiche,<br />

libri presenti<br />

in biblioteca e<br />

forniti dalla<br />

docenza<br />

42<br />

rappresentazi<br />

oni grafiche,<br />

relazioni<br />

accuratezza, competenza e<br />

precisione.<br />

Gli alunni possiedono, me<strong>di</strong>amente,<br />

<strong>di</strong>screte capacità tecniche,<br />

organizzative e critiche, alcuni<br />

alunni possiedono buone capacità<br />

tecniche, organizzative, critiche e <strong>di</strong><br />

analisi e <strong>di</strong> sintesi.<br />

Sanno eseguire gli elaborati grafici<br />

me<strong>di</strong>amente con sod<strong>di</strong>sfacente cura<br />

e precisione, nei casi migliori con<br />

accuratezza, competenza e<br />

precisione.


UD4 ANALISI DI ALCUNI<br />

OGGETTI E DI ALCUNI<br />

DESIGNER<br />

SIGNIFICATIVI DELLA<br />

STORIA DEL DESIGN.<br />

Contenuti: analisi <strong>di</strong> alcuni<br />

designer significativi della<br />

storia del design.<br />

Obiettivi formativi: l’allievo<br />

deve conoscere alcune<br />

opere <strong>di</strong> importanti<br />

designers.<br />

Obiettivi operativi: l’allievo<br />

deve saper <strong>di</strong>segnare a<br />

mano libera gli oggetti<br />

stu<strong>di</strong>ati, in<strong>di</strong>viduandone gli<br />

elementi costitutivi.<br />

CORDENONS, 15 maggio 2010<br />

21 Lezioni,<br />

<strong>di</strong>scussione<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

manuali,<br />

riviste, libri<br />

specifici,<br />

ricerca sula<br />

rete<br />

43<br />

Discussione,<br />

produzione <strong>di</strong><br />

schede<br />

riepilogative,<br />

<strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o<br />

Il Docente<br />

Gino Fasan<br />

Gli allievi<br />

Gli allievi hanno, me<strong>di</strong>amente, una<br />

<strong>di</strong>screta conoscenza <strong>di</strong> alcuni<br />

importanti oggetti della storia del<br />

design, sanno <strong>di</strong>segnare a mano<br />

libera, con sod<strong>di</strong>sfacente cura e<br />

precisione, gli elementi costitutivi <strong>di</strong><br />

tali prodotti.


TEMPI<br />

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />

ore settimanali : 6<br />

ore complessive (a.s. 2009-2010) : 198<br />

ore effettive <strong>di</strong> lezione : 170<br />

Il gruppo-classe n.2 è composto <strong>di</strong> 12 allievi<br />

Modulo (o<br />

argomento)<br />

Concorso<br />

“in<strong>di</strong>viduale/seri<br />

ale”<br />

Esercitazioni <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>segno a mano<br />

libera. Colore<br />

Concorso<br />

Electrolux<br />

“nuova vita ai<br />

componenti <strong>di</strong><br />

scarto”<br />

DISCIPLINA: PROGETTAZIONE 2<br />

CONTENUTI<br />

ore Attività <strong>di</strong>dattica Mezzi e<br />

strumenti<br />

Ricerca<br />

guidata.<br />

Lezione<br />

frontale<br />

Schemi,<br />

appunti<br />

personali.<br />

Riviste<br />

specifiche.<br />

Personal<br />

computer,<br />

modelli<br />

Ricerca<br />

guidata<br />

Lezione<br />

frontale<br />

Ricerca<br />

guidata<br />

Lezione<br />

frontale<br />

Schemi,<br />

appunti<br />

personali<br />

Riviste<br />

specifiche<br />

Schemi ,<br />

appunti<br />

personali.<br />

Riviste<br />

specifiche,<br />

Personal<br />

computer,<br />

Modelli.<br />

Incontri con<br />

Designers<br />

Electrolux<br />

44<br />

Verifiche Obiettivi realizzati in<br />

termini <strong>di</strong> competenze<br />

Sviluppo <strong>di</strong><br />

progetti<br />

Sviluppo <strong>di</strong><br />

progetti<br />

Sviluppo <strong>di</strong><br />

progetti<br />

Gli studenti hanno<br />

acquisito buone capacità<br />

operative, sono in grado<br />

<strong>di</strong> comprendere i problemi<br />

che sono loro sottoposti;<br />

nello sviluppo dei progetti<br />

assegnati, sono in grado<br />

<strong>di</strong> esprimersi con un<br />

<strong>di</strong>screto grado <strong>di</strong><br />

autonomia, manifestando<br />

capacità <strong>di</strong> analisi e<br />

sintesi ed astrazione.<br />

Come sopra<br />

alcuni alunni possiedono<br />

ottime capacità tecniche,<br />

operative e progettuali.<br />

Gli allievi <strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong><br />

saper comprendere i temi<br />

affrontati. Sanno<br />

esprimersi con un<br />

linguaggio grafico<br />

specifico adeguato<br />

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />

Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo: ottima, attiva e consapevole per alcuni allievi. In generale buona.<br />

Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina: buona. Interesse per la <strong>di</strong>sciplina: buono. Particolarmente costante e propositivo<br />

per alcuni allievi. Impegno nello stu<strong>di</strong>o: Ottimo, assiduo e meto<strong>di</strong>co per alcuni allievi. Buono nel complesso.


Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: Ottimo, efficiente e ben organizzato per alcuni allievi. Nel complesso buono<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />

l’iter <strong>di</strong>dattico ha cercato <strong>di</strong> favorire il graduale approccio emotivo e razionale alla comprensione del design<br />

quale oggetto <strong>di</strong> indagine sul rapporto forma / funzione e più in generale su come si possano leggere le<br />

mutazioni sociali in rapporto agli oggetti <strong>di</strong> uso comune. Più in particolare gli obiettivi specifici sono stati:<br />

capacità <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> comprensione e <strong>di</strong> valutazione dei prodotti <strong>di</strong> design<br />

sensibilità progettuale esplicitata attraverso gli specifici linguaggi e la capacità <strong>di</strong> controllo della fase<br />

comunicativa<br />

metodologia progettuale che congiunga coerentemente aspetti legati alla presenza storica degli oggetti<br />

<strong>di</strong> piccola e grande serie con aspetti dei materiali e delle tecnologie<br />

consapevolezza nei confronti delle scelte progettuali riferite ad oggetti da analizzare ed ideare<br />

livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi : buono/ottimo<br />

SUSSIDI DIDATTICI<br />

Si è arricchita l’attività <strong>di</strong>dattico-educativa con l’utilizzo <strong>di</strong>:<br />

- schemi ed appunti personali<br />

- riviste specifiche<br />

- libri presenti in biblioteca<br />

- strumentazione presente in laboratorio<br />

- au<strong>di</strong>ovisivi in genere<br />

- modelli<br />

- oggetti reali<br />

- incontri con designers<br />

<strong>Cordenons</strong> 11 maggio 2010 Il docente<br />

Prof. Bruno De Blasio<br />

45<br />

Gli allievi


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: GEOMETRIA DESCRITTIVA 1<br />

TEMPI<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 2 (tot. 66)<br />

Ore effettuate : ore 60<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo (seria ed interessata, costante, per alcuni allievi molto interessata)<br />

Attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screta)<br />

Interesse per la <strong>di</strong>sciplina ( in generale continuo, spontaneo, per alcuni allievi spontaneo e continuo)<br />

Impegno nello stu<strong>di</strong>o ( me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screto)<br />

Metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ( in generale organizzato ed efficiente)<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

L’insegnamento delle Discipline geometriche ha come fine la conoscenza criticamente motivata delle tecniche e dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

rappresentazione grafica.<br />

Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta conoscenza della prospettiva e una <strong>di</strong>screta padronanza dei<br />

proce<strong>di</strong>menti geometrici finalizzati alla lettura e alla produzione <strong>di</strong> immagini e progetti attraverso i sistemi <strong>di</strong> rappresentazione<br />

razionale<br />

Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong> rappresentazione <strong>di</strong> figure piane, soli<strong>di</strong> e manufatti, anche<br />

poggiati su piani particolari, in una visione bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale, applicando le regole fondamentali della geometria<br />

descrittiva;<br />

Gli allievi hanno acquisito, me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong> cogliere le relazioni tra forma e spazio.<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE<br />

si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una metodologia <strong>di</strong>dattica volta a:<br />

favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, <strong>di</strong> analisi, <strong>di</strong> riflessione, <strong>di</strong> rielaborazione e <strong>di</strong> sintesi;<br />

formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso <strong>di</strong> responsabilità;<br />

trattare i <strong>di</strong>versi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la<br />

comprensione della <strong>di</strong>sciplina in tutte le sue problematiche.<br />

MODALITÀ DI RECUPERO<br />

Quando necessario le attività <strong>di</strong> recupero si sono svolte:<br />

- per la classe intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero sod<strong>di</strong>sfacente<br />

- per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, in<strong>di</strong>cazioni metodologiche ed operative<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />

MODALITA' E VERIFICHE<br />

- uso <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong>dattici che favoriscano la partecipazione attiva<br />

- lezioni frontali<br />

- guida all'uso dei libri <strong>di</strong> testo ed all'organizzazione dello stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale<br />

- prove scritto-grafiche.<br />

VALUTAZIONI<br />

Si useranno i seguenti criteri:<br />

- progresso rispetto al livello <strong>di</strong> partenza<br />

- partecipazione alla vita <strong>di</strong> classe<br />

- grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi programmati<br />

- attenzione a con<strong>di</strong>zionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari<br />

- capacità operative in<strong>di</strong>viduali<br />

- padronanza dei linguaggi specifici<br />

- conoscenza delle tecniche <strong>di</strong> rappresentazione grafica<br />

46


Modulo<br />

(o Unità Didattica)<br />

(o Argomento)<br />

UD1 LA PROSPETTIVA<br />

Contenuti:<br />

7. La proiezione centrale,<br />

gli elementi <strong>di</strong><br />

riferimento, gli elementi<br />

rappresentativi,<br />

l’appartenenza, il<br />

parallelismo, il cerchio<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />

l’ortogonalità.<br />

8. I meto<strong>di</strong> della<br />

prospettiva: metodo dei<br />

punti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />

metodo dei punti <strong>di</strong><br />

fuga e delle<br />

perpen<strong>di</strong>colari al<br />

quadro, metodo del<br />

taglio dei raggi visuali,<br />

metodo dei punti<br />

misuratori, prospettiva<br />

frontale ed accidentale,<br />

la prospettiva con il<br />

metodo del<br />

ribaltamento, la<br />

prospettiva a quadro<br />

inclinato.<br />

Teoria delle ombre nella<br />

prospettiva.<br />

Obiettivi formativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

conoscere la prospettiva e<br />

avere padronanza dei<br />

proce<strong>di</strong>menti geometrici<br />

finalizzati alla lettura e alla<br />

produzione <strong>di</strong> immagini e<br />

progetti attraverso i sistemi<br />

<strong>di</strong> rappresentazione<br />

razionale<br />

Obiettivi operativi: l’allievo<br />

deve essere in grado <strong>di</strong><br />

saper fare:<br />

rappresentazioni grafiche <strong>di</strong><br />

figure piane, <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> e <strong>di</strong><br />

composizioni <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>.<br />

Tempi<br />

20 ore<br />

40 ore<br />

CORDENONS, 15 maggio 2010<br />

Attività<br />

<strong>di</strong>dattica<br />

<strong>di</strong>scussione<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

<strong>di</strong>scussione <strong>di</strong><br />

un problema<br />

cercando <strong>di</strong><br />

trovare<br />

insieme la<br />

soluzione<br />

CONTENUTI<br />

Mezzi e<br />

strumenti Verifiche Obiettivi specifici<br />

libri specifici<br />

schede<br />

operative<br />

fornite dalla<br />

docenza<br />

47<br />

rappresentazi<br />

oni grafiche,<br />

prove scrittografiche<br />

Il Docente Gli allievi<br />

Fasan Gino<br />

Gli allievi hanno acquisito,<br />

me<strong>di</strong>amente, una <strong>di</strong>screta<br />

conoscenza della prospettiva e una<br />

<strong>di</strong>screta padronanza dei<br />

proce<strong>di</strong>menti geometrici finalizzati<br />

alla lettura e alla produzione <strong>di</strong><br />

immagini e progetti attraverso i<br />

sistemi <strong>di</strong> rappresentazione<br />

razionale.<br />

Gli allievi hanno acquisito,<br />

me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong><br />

rappresentazione, con l’uso degli<br />

strumenti, <strong>di</strong> figure piane, soli<strong>di</strong> e<br />

manufatti, anche poggiati su piani<br />

particolari, in una visione<br />

bi<strong>di</strong>mensionale e tri<strong>di</strong>mensionale,<br />

applicando le regole fondamentali<br />

della geometria descrittiva.<br />

Gli allievi hanno acquisito,<br />

me<strong>di</strong>amente, <strong>di</strong>screte capacità <strong>di</strong><br />

cogliere le relazioni tra forma e<br />

spazio.


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

1.<br />

PRESENTAZIONE CLASSE<br />

DISCIPLINA: GEOMETRIA DESCRITTIVA 2<br />

Il gruppo classe, costituito interamente da allievi dell’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno industriale, è composto<br />

da 12 allievi (7 femmine e 5 maschi). Gli allievi, salvo l’avvicendamento <strong>di</strong> 2 studenti al quarto<br />

anno, hanno affrontato il corso dalla classe terza con il sottoscritto.<br />

La partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo è risultata <strong>di</strong>screta; attiva e consapevole in molti allievi.<br />

L’attitu<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina, pur eterogenea – arrivando in qualche caso ad essere ottima – è<br />

risultata complessivamente più che sufficiente. L’interesse è stato positivo, <strong>di</strong>fferenziandosi a<br />

seconda degli argomenti trattati e dal grado <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento degli stessi. L’impegno è stato<br />

sistematico e meto<strong>di</strong>co in taluni e saltuario in altri ma me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>screto. Il metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />

particolamente organizzato in alcuni allievi, è stato sufficiente.<br />

Il livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi è stato complessivamente più che <strong>di</strong>screto arrivando a<br />

risultati più che buoni in alcuni allievi.<br />

2.<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

Nell’esporre la teoria ed i proce<strong>di</strong>menti geometrici presenti nei sistemi <strong>di</strong> rappresentazione il<br />

corso si è proposto <strong>di</strong>:<br />

a) illustrare le proprietà geometriche delle figure spaziali per poterle rappresentare attraverso i<br />

meto<strong>di</strong> della Geometria Descrittiva;<br />

b) sviluppare capacità <strong>di</strong> analisi, descrizione/verbalizzazione e visualizzazione delle forme<br />

nello spazio.<br />

Alla fine del triennio lo studente deve <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> essere in grado <strong>di</strong>:<br />

a) descrivere, con l’utilizzo appropriato della terminologia, le proprietà geometriche e le<br />

relazioni tra gli elementi delle figure piane e solide;<br />

b) conoscere e applicare le leggi grafiche e i proce<strong>di</strong>menti geometrici presenti in ciascun<br />

metodo <strong>di</strong> rappresentazione.<br />

Specificamente lo studente deve essere in grado <strong>di</strong>:<br />

a) riconoscere ed illustrare il metodo <strong>di</strong> rappresentazione proposto e ricondurre i vari problemi<br />

applicativi ai relativi criteri grafici;<br />

b) affrontare e risolvere semplici problemi anche in situazioni nuove;<br />

c) applicare i concetti trattati nel metodo <strong>di</strong> rappresentazione alla raffigurazione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong><br />

geometrici e semplici strutture architettoniche variamente posizionate nello spazio.<br />

3.<br />

METODI, MEZZI, TEMPI E SPAZI<br />

Per illustrare il concetto <strong>di</strong> proiezione si è lavorato <strong>di</strong>rettamente su oggetti reali: soli<strong>di</strong> o figure<br />

piane <strong>di</strong> cartone, stu<strong>di</strong>ando le loro ombre o ricalcando le loro apparenze su una superficie<br />

trasparente. Nell’esposizione dei principi fondativi ed in seguito della struttura dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

rappresentazione trattati l’attività <strong>di</strong>dattica si è articolata in lezioni frontali con un sistematico<br />

uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni alla lavagna.<br />

Sono state fornite fotocopie, tratte da altri testi e <strong>di</strong>segni esplicativi elaborati dal docente, su<br />

argomenti non affrontati adeguatamente nel libro <strong>di</strong> testo. Il docente ha fornito una sintesi scritta<br />

completa sul metodo della Proiezione Centrale con alcuni <strong>di</strong>segni esplicativi. Sono state<br />

elaborate e svolte i classe alcuni esercizi grafici in forma <strong>di</strong> scheda fotocopiata.<br />

Raggiunto un adeguato grado <strong>di</strong> conoscenza e padronanza dei principi e proce<strong>di</strong>menti<br />

geometrici le lezioni sono state integrate da esercitazioni grafiche quale applicazione del<br />

metodo ai problemi del <strong>di</strong>segno dell’architettura, del design e del packaging.<br />

48


Nell’attività <strong>di</strong>dattica si è fatto costante uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni e illustrazioni alla lavagna, fotocopie <strong>di</strong><br />

materiale grafico elaborato dal docente, libri presenti nella biblioteca d’istituto e modelli<br />

tri<strong>di</strong>mensionali presenti nel laboratorio <strong>di</strong> architettura/modellistica.<br />

Lo studente si è dotato dei necessari strumenti tecnici del <strong>di</strong>segno che includevano:<br />

fogli da <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>mensioni 33 x 48cm e 50 x 70cm, lisci e non squadrati, grammatura 220 g/m 2 ;<br />

squadre a 45° e 60° in plexiglas; compasso con relativa prolunga; portamine a pulsante per<br />

mine da 2mm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro con mine 2H e HB <strong>di</strong> gradazione <strong>di</strong> durezza con relativo affilamine e<br />

gomme per cancellare.<br />

La scuola ha fornito ad ogni studente, per il lavoro in aula, un parallelografo in plexiglass <strong>di</strong><br />

lunghezza 80 cm nel caso <strong>di</strong> esercitazioni complesse.<br />

Il libro <strong>di</strong> testo in adozione è Dante Nannoni, Forma, Immagine, Disegno, Cappelli, Bari, 1995.<br />

Il corso si è sviluppato in 2 ore settimanli <strong>di</strong> lezione, il lunedì pomeriggio, per un totale <strong>di</strong> 66 ore<br />

complessive.<br />

4.<br />

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

Le verifiche hanno teso ad accertare il grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi del corso. In<br />

conformità con le prove dell’esame <strong>di</strong> stato esse si sono basate su più tipologie <strong>di</strong> prove:<br />

grafiche, scritte (sia in forma <strong>di</strong> trattazione sintetica <strong>di</strong> argomenti che <strong>di</strong> quesiti a risposta<br />

singola) e all’occorrenza orali.<br />

Le esercitazioni sono state a carattere prevalentemente grafico e pratico.<br />

I criteri <strong>di</strong> valutazione prendevano in considerazione oltre ai risultati delle verifiche ed<br />

esercitazioni, il progresso verificatosi rispetto ai livelli <strong>di</strong> partenza e la partecipazione attiva e<br />

sistematica al lavoro in classe.<br />

5.<br />

ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />

Le modalità <strong>di</strong> recupero sono state progettate in base ai risultati e comportamenti della classe.<br />

Nel caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>ffuse è stato utile fermare le attività e organizzare, anche con il<br />

coinvolgimento degli alunni con maggiori capacità, forme <strong>di</strong> sostegno in gruppo e/o recupero<br />

in<strong>di</strong>viduale per alunni con carenze gravi. È prassi del docente, durante le esercitazioni in classe,<br />

controllare costantemente e sostenere con apporti in<strong>di</strong>vidualizzati il lavoro degli studenti. Sono<br />

state date esercitazioni <strong>di</strong>fferenziate in base alle <strong>di</strong>fficoltà o livelli <strong>di</strong> eccellenza <strong>di</strong>mostrati dagli<br />

studenti.<br />

6.<br />

CONTENUTI<br />

Assonometria Obliqua<br />

L’assonometria obliqua cavaliera. Il sistema <strong>di</strong> riferimento.<br />

Piani coor<strong>di</strong>nati <strong>di</strong> riferimento e posizione del quadro <strong>di</strong> proiezione.<br />

Assi cartesiani, assi assonometrici e il rapporto <strong>di</strong> riduzione.<br />

Sistema in<strong>di</strong>retto e <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> esecuzione dell’assonometria.<br />

Ribaltamento del piano orizzontale sul quadro e la corrispondenza biunivoca (affinità omologica)<br />

tra i due piani sovrapposti.<br />

La proiezione della circonferenza nell’assonometria. Cenni sulle coniche. Il <strong>di</strong>segno dell’ellisse.<br />

Diametri coniugati e asse maggiore e minore.<br />

Cenni sull’assonometria obliqua cavaliera militare. L’assonometria OCM monometrica. La<br />

rotazione dell’asse z sul foglio.<br />

Applicazioni con figure piane, soli<strong>di</strong> geometrici e semplici strutture architettoniche.<br />

Il Metodo della Proiezione Centrale<br />

Il sistema <strong>di</strong> riferimento.<br />

49


Gli elementi rappresentativi degli enti (punto retta e piano). Casi <strong>di</strong> posizione.<br />

Le con<strong>di</strong>zioni dell’appartenenza. Problemi grafici sull’appartenenza.<br />

Le con<strong>di</strong>zioni del parallelismo.<br />

La retta <strong>di</strong> massima pendenza del piano.<br />

Le con<strong>di</strong>zioni dell’ortogonalità.<br />

Il ribaltamento del piano e problemi metrici elementari.<br />

Omologia ovvero la corrispondenza biunivoca tra due piani sovrapposti nel metodo della PC.<br />

Applicazione del metodo della PC alla raffigurazione prospettica. Il piano geometrale. La<br />

prospettiva “centrale”, “accidentale” e a “quadro obliquo”.<br />

Applicazioni con soli<strong>di</strong> geometrici e semplici strutture architettoniche.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 Maggio 2010<br />

50<br />

Il Docente<br />

Gli allievi


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA<br />

5C SPERIMENTALE<br />

DISCIPLINA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA<br />

PRESENTAZIONE CLASSE<br />

8 allievi su 21 (38%) hanno scelto <strong>di</strong> avvalersi dell' IRC. Durante le lezioni gli allievi hanno tenuto un<br />

comportamento corretto e rispettoso e hanno <strong>di</strong> mostrato <strong>di</strong>sponibilità e lusinghiero interesse per gli<br />

argomenti trattati, favorendo così il <strong>di</strong>alogo educativo. Buoni sono stati generalmente l'interesse e la<br />

partecipazione<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI (conoscenze, abilità, competenze)<br />

Nelle lezioni svolte si è voluto trasmettere le conoscenze essenziali dell'esperienza religiosa in generale e<br />

nello specifico cristiano usando il metodo scientifico (ricerca che parte dal dubbio e dalle domande). In<br />

particolare si sono affrontati temi attinenti al metodo storico-critico <strong>di</strong> lettura della Bibbia, fornendo le<br />

fondamentali regole della moderna esegesi Biblica. Si sono affrontate poi le principali critiche mosse alla<br />

religione da parte <strong>di</strong> alcuni pensatori moderni (Marx, Freud, Nietzsche, ecc) cercando argomentazioni<br />

razionali per superarle e rendere razionalmente fondato l'atto <strong>di</strong> fede incluso nell' esperienza religiosa. Inoltre<br />

si è sviluppato il confronto <strong>di</strong>alettico tra scienza e religione. Si sono valutate alcune esperienze fondamentali<br />

della vita umana (amore, lavoro, ...) anche alla luce del pensiero cristiano. Si sono accennati alcuni confronti<br />

tra Cristianesimo e altre religioni (Ebraismo, Islam, Bud<strong>di</strong>smo). Si è analizzato il linguaggio simbolico, tipico<br />

della religione.<br />

Le abilità perseguite sono state le seguenti:<br />

una lettura personale autonoma e corretta della Bibbia con il supporto del metodo storico-critico che<br />

aiuti a superare i rischi della pre-comprensione e manipolazione del testo biblico, del<br />

fondamentalismo;<br />

conoscenza dell'origine, storia e significato delle principali feste della nostra società (Natale, pasqua,<br />

ecc.);<br />

conoscere la specificità e la novità dell' esperienza religiosa ebraico-cristiana e delle sue principali<br />

ripercussioni nella cultura e nel pensiero anche attuale;<br />

conoscere le principali critiche strutturali mosse alla religione dal pensiero moderno e le risposte che<br />

è possibile fornire;<br />

conoscere le caratteristiche <strong>di</strong>stintive e "non negoziabili" della religione cristiana rispetto ad altre<br />

culture e religioni, per un <strong>di</strong>alogo vero e sincero;<br />

apprezzare l'esperienza religiosa nelle sue valenze emotive e razionali e come contributo alla<br />

formazione umana e allo sviluppo dell'autonomia critica <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio.<br />

Le competenze perseguite sono:<br />

riconoscere i tratti caratteristici dell' esperienza religiosa;<br />

<strong>di</strong>stinguere nella bibbia e nei contenuti religiosi i tratti culturali contingenti dai contenuti fondamentali<br />

e universali;<br />

<strong>di</strong>stinguere atteggiamento magico e religione;<br />

<strong>di</strong>stinguere forme mature e immature <strong>di</strong> credere;<br />

<strong>di</strong>stinguere tra aspetto soggettivo e oggettivo (contenuti) del credere;<br />

riconoscere e valutare criticamente gli influssi della religione nei vari campi della vita umana (arte,<br />

<strong>di</strong>ritto, pensiero filosofico, ecc);<br />

motivare con argomentazioni razionalmente sostenibili le proprie scelte;<br />

conoscere elementi unificatori e <strong>di</strong>stintivi nel confronto tra religioni e culture <strong>di</strong>verse;<br />

scoprire le ra<strong>di</strong>ci del nostro pensiero moderno e della nostra civiltà;<br />

sviluppare una esperienza religiosa capace <strong>di</strong> confrontarsi criticamente con il pensiero moderno e<br />

con la scienza e tecnologia.<br />

Meto<strong>di</strong>, mezzi, spazi<br />

Lezioni "frontali", visione <strong>di</strong> film e documentari, lettura critica <strong>di</strong> articoli tratti da riviste e/o giornali.<br />

Si sono affrontati gli argomenti con metodo critico, sviluppando la ricerca che parte da domande e da<br />

curiosità.<br />

53


Criteri e Strumenti <strong>di</strong> Valutazione<br />

La valutazione viene effettuata basandosi sull' attenzione, interesse e partecipazione <strong>di</strong>mostrati alla lezione<br />

e al <strong>di</strong>alogo educativo. In particolare si è tenuto conto della capacità critica <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio degli allievi<br />

manifestata con interventi pertinenti o domande particolarmente significative.<br />

Gli strumenti <strong>di</strong> valutazione sono stati <strong>di</strong> tipo orale "in itinere".<br />

Attività <strong>di</strong> recupero e sostegno<br />

Non previste.<br />

Contenuti<br />

Il Programma e il metodo: stu<strong>di</strong>are la religione con metodo scientifico.<br />

Cartesio e la religione.<br />

Pascal: "il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce".<br />

Marx: la religione oppio dei popoli?<br />

Freud: la religione un'illusione infantile?<br />

Nietzsche: Dio ostacolo al superuomo?<br />

Lettura <strong>di</strong> alcuni brani biblici con il metodo storico-critico (Genesi, Esodo, Cantico del Cantici, Apocalisse)<br />

Forme mature e immature <strong>di</strong> credere.<br />

Religione e magia.<br />

Religione e scienza: un rapporto <strong>di</strong>alettico eppure possibile.<br />

Essere cristiani oggi: le ragioni della fede.<br />

L'essenza del cristianesimo.<br />

Originalità e atipicità del cristianesimo.<br />

Religione cristiana e altre religioni: punti in comune e <strong>di</strong>fferenze non conciliabili<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2010<br />

54<br />

Il Docente<br />

Gli allievi


15 maggio 2010<br />

I docenti del Consiglio <strong>di</strong> Classe<br />

PROF.SSA FILOMENA SANNINO DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Prof.ssa Manuela Agosto Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong><br />

Laboratorio 2<br />

Prof. Valter Battistutta Docente <strong>di</strong> Religione<br />

Prof.ssa Maria Grazia Bergamo Docente <strong>di</strong> Filosofia<br />

Prof.ssa Carla Capperdoni Docente <strong>di</strong> Matematica - Fisica<br />

Prof. Giobatta De Anna Docente <strong>di</strong> Italiano - Storia<br />

Prof. Bruno De Blasio Docente <strong>di</strong> Progettazione<br />

Prof. Fulvio Dell’Agnese Docente <strong>di</strong> Storia dell’Arte<br />

(COORDINATORE)<br />

Prof.ssa Tiziana De Marco Docente <strong>di</strong> Esercitazioni <strong>di</strong><br />

Laboratorio 1<br />

Prof. Antonio Di Marco Docente <strong>di</strong> Sostegno<br />

(area scientifica)<br />

Prof. Gino Fasan Docente <strong>di</strong> Progettazione –<br />

Prof. Valter Follo Docente <strong>di</strong><br />

Geometria descrittiva 1<br />

Geometria descrittiva 2<br />

Prof.ssa Derna Gerdol Docente <strong>di</strong> Sostegno<br />

(area umanistica)<br />

Prof.ssa Danila Vidoni Docente <strong>di</strong> Lingua inglese<br />

Prof.ssa Alberta Visentini Docente <strong>di</strong> Educazione fisica<br />

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