Quello che c'è - febbraio 2012 versione PDF - quellochece.com
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EvvivA il CArnEvAlE!<br />
tempo di lettura 2 minuti e 30 secondi<br />
Le Mas<strong>che</strong>re<br />
della tradizione…<br />
…ProtAgonistE AssolutE dEl CArnEvAlE<br />
il mas<strong>che</strong>rarsi rappresenta un modo per<br />
uscire dal quotidiano, disfarsi del proprio<br />
ruolo sociale, negare sé stessi per divenire<br />
altro. L’uso della mas<strong>che</strong>ra ha origini<br />
antichissime. Utilizzata sin dalla preistoria<br />
per rituali religiosi, rappresentazioni teatrali<br />
o feste popolari, deriva probabilmente dal<br />
latino medievale màsca, strega o addirittura<br />
dalla locuzione araba maschara o mascharat,<br />
buffonata, burla. originariamente era<br />
utilizzata per nascondere le fattezze umane<br />
e, nel corso di cerimonie religiose, per<br />
allontanare gli spiriti maligni. in seguito, prima<br />
nel teatro greco e poi in quello romano, la<br />
mas<strong>che</strong>ra venne usata regolarmente dagli<br />
attori per sottolineare meglio la personalità<br />
e il carattere del personaggio messo in<br />
scena. le mas<strong>che</strong>re tradizionali italiane sono<br />
tante, nate con la Commedia dell’Arte del<br />
Cinquecento. ognuna di loro ha origini,<br />
caratteri e storie diverse: c’è la mas<strong>che</strong>ra<br />
allegra e burlona, quella brontolona, quella<br />
furba e impertinente, maliziosa e truffaldina…<br />
E allora approfondiamo la storia di alcune di<br />
58° Carnevale dei Ragazzi<br />
di Montevarchi<br />
58 a Edizione con un ricco programma: gli<br />
immancabili corsi mas<strong>che</strong>rati, la sfilata<br />
dei carri allegorici, concorso canoro<br />
“Mas<strong>che</strong>rina cantante” aperto a tutti i bambini<br />
fino ai 14 anni: il vincitore verrà premiato<br />
con la targa “Pinocchio d’Oro”.<br />
E il Pinocchio è proprio il simbolo di questo<br />
Carnevale, rappresentato dal disegno, fatto<br />
nel 1954 dal pittore lanciotto. Il 21 <strong>febbraio</strong>,<br />
martedì grasso, annullo postale e<br />
premiazione dei tre disegni vincenti fatti dai<br />
bambini della scuola primaria e secondaria di<br />
primo grado, e poi luna park, frittura di cenci<br />
e frittelle di Pinocchio dalla mattina alla sera,<br />
giochi, animazione e divertimento per tutti.<br />
il Carnevale dei ragazzi di Montevarchi vi<br />
aspetta in Piazza della Repubblica, per<br />
regalarvi momenti indimenticabili.<br />
Per informazioni:<br />
Comitato Carnevale dei ragazzi<br />
via Poggio Bracciolini, 36<br />
Montevarchi (arezzo)<br />
telefono 055.9108247<br />
Cellulare 348.8126353<br />
www.<strong>com</strong>une.montevarchi.it<br />
5, 12, 19 E 21<br />
FEBBRAIO <strong>2012</strong><br />
24 || QUELLO CHE C’È <strong>febbraio</strong> <strong>2012</strong><br />
queste, an<strong>che</strong> per capire meglio le tradizioni<br />
regionali della nostra penisola. Cominciamo<br />
da Arlecchino, <strong>che</strong> nasce a Bergamo,<br />
ed è contraddistinto da un vestito a rombi<br />
colorati e brillanti, una mas<strong>che</strong>ra nera sugli<br />
occhi, una borsa di cuoio legata alla cintura<br />
e una spatola di legno. E’ stravagante e<br />
scapestrato ma pieno di astuzia e coraggio.<br />
Colombina, è la <strong>com</strong>pagna di arlecchino:<br />
mas<strong>che</strong>ra veneziana, con un vestito a strisce<br />
azzurre e bian<strong>che</strong> e una berretta a balze. Ha<br />
un carattere civettuolo e malizioso, è allegra<br />
e spensierata. da Napoli, invece, proviene<br />
la mas<strong>che</strong>ra di Pulcinella: costume bianco<br />
fatto di un camicione e pantaloni, un cappello<br />
a cono e una mas<strong>che</strong>ra nera sugli occhi.<br />
Gli piace mangiare e bere, stare in ozio e<br />
divertirsi, è furbo e impertinente. Prende la<br />
vita con filosofia ed è sempre allegro. Per<br />
concludere, Stenterello, mas<strong>che</strong>ra tipica<br />
della toscana, indossa una giacca blu, un<br />
panciotto giallo, pantaloni corti scuri; porta<br />
un paio di calze spaiate, una rossa e una a<br />
righe bian<strong>che</strong> e azzurre, un cappello in testa<br />
e la parrucca col codino. È molto generoso<br />
con chi è più povero di lui, è dotato di arguzia<br />
e di saggezza <strong>che</strong>, unite all’ottimismo, gli<br />
fanno superare le avversità della vita.