BOLLETTINO PARROCCHIALE MONTE CARASSO

Bollettino
parrocchiale
1
Monte
Carasso
2 / Autunno 2008

V/. L’angelo del Signore portò l’annuncio a
Maria,
R/. ed ella concepì per opera dello Spirito
Santo.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è
con te. Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi
peccatori, adesso e nell’ora della nostra
morte. Amen.
V/. “Ecco la serva del Signore.”
R/. “Si compia in me la tua parola.”
Ave Maria, piena di grazia…
V/. E il verbo si è fatto carne.
R/. E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave Maria, piena di grazia…
V/. Prega per noi santa madre di Dio.
R/. Perché siamo fatti degni
delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Infondi nel nostro spirito la
tua grazia, o Padre, tu, che all’annuncio
dell’Angelo ci hai rivelato l’Incarnazione
del tuo Figlio, per la sua passione e la sua
croce guidaci alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
V/. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo,
R/. come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. (3 volte)
V/. L’eterno riposo dona loro o Signore.
R/. E splenda ad essi la luce perpetua.
V/. Riposino in pace. R/. Amen
La benedizione del Papa
V/. Sia benedetto il nome del Signore.
R/. Ora e sempre.
V/. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R/. Egli ha fatto cielo e terra
V/. Vi benedica Dio onnipotente,
Padre +, e Figlio +, e Spirito + Santo.
V/. Amen
ANGELUS
2
V/. Àngelus Dòmini nuntiàvit Mariæ,
R/. Et concèpit de Spiritu Sancto.
Ave Maria, gratia plena, Dòminus tècum.
Benedicta tu in mulièribus, et benedictus
fructus ventris tui, Jesus.
Sancta Maria, Mater Dei, òra pro nobis
peccatòribus, nunc et in hora mortis
nòstræ. Amen.
V/. “Écce Ancìlla Dòmini.”
R/. “Fiat mìhi secùndum Verbum tùum.”
Ave Maria, gratia plena…
V/. Et Verbum caro factum est.
R/. Et habitàvit in nobis.
Ave Maria, gratia plena…
V/. Ora pro nobis, Sancta Dèi Gènetrix.
R/. Ut digni efficiàmur promissiònibus
Christi.
Orèmus: Gratiam tuam quæsumus,
Dòmine, mèntibus nostris infùnde;
ut qui, angelo nuntiànte, Christi Fìlii tui
Incarnatiònem cognòvimus,
per passiònem èius et crucem,
ad resurrectiònis gloriam perducàmur.
Per eùndem Christum Dòminum
nostrum. Amen.
V/. Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
R/. sicut erat in principio, et nunc et
semper et in saecula saeculorum.
Amen. (3 volte)
V/. Requiem aeternam dona eis, Domine.
R/. Et lux perpetua luceat eis.
V/. Requiescant in pace. R/. Amen.
V/. Sit nomen Domini benedictum.
R/. Ex hoc nunc et usque in sæculum.
V/. Adiutorium nostrum in nomine Domini.
R/. Qui fecit cælum et terram.
V/. Benedicat vos omnipotens Deus,
Pater + , et Filius +, et Spiritus + Sanctus.
V/. Amen.

FESTA DELLA MADONNA
DELLA VALLE
Programma
Triduo di preparazione:
giovedì 11 settembre 19.30 Rosario e S.Messa in valle
venerdì 12 settembre 19.30 Rosario e S. Messa in valle
sabato 13 settembre 20.00 Ritrovo in chiesa parrocchiale
Fiaccolata verso la chiesa in valle
S. Messa prefestiva
Domenica 14 settembre 8.30 S. Messa
10.30 S. Messa solenne
14.30 Lode vespertina
Confessioni:
Il parroco è a disposizione per il sacramento della penitenza almeno un’ora
prima e al termine di ogni celebrazione.
In occasione della festa avrà luogo il tradizionale banco in favore della chiesa,
con giochi e premi diversi.
Giochi: ruota della fortuna, riffa, porcellini, giochi vari
Buvette
Partecipazione della Filarmonica Monte Carasso - Sementina
Pranzo gratuito: gnocchi al sugo
Formaggi e salametti
Zucchero filato
Come sempre, chi desidera contribuire all’acquisto dei premi per il banco di beneficenza,
può farlo con un versamento tramite la polizza allegata al bollettino o a
disposizione nelle chiese.
Tutto il ricavato sarà per il mantenimento della chiesa in valle.
Vi ringraziamo anticipatamente per la vostra generosità e vi salutiamo cordialmente.
Il Consiglio parrocchiale
3

LETTErA DEL
pArrOcO
Pur avendo già nello scorso aprile
ritrovato il suono delle nostre
tre campane, dopo un’ importante
revisione, recentemente abbiamo
ancora avuto alcuni momenti di silenzio,
in particolare dopo i temporali.
Sono inconvenienti che non è
sempre possibile prevenire e ai quali
non sempre si riesce subito a rimediare.
Anche in questa occasione mi è
capitato di sentire alcune persone
dirmi come questo “silenzio”
rendesse strana tutta la loro
giornata.
Questo vale certamente per
il battito delle ore, ma credo in
modo particolare per quel suono
più prolungato che vorrebbe
coincidere – in passato era
così per tutti – con l’inizio, la
metà e la fine della giornata.
Tradizionalmente viene chiamato
il suono “dell’Ave Maria”
o, più precisamente, il suono
“dell’Angelus”.
“Angelus Domini”, in latino,
“L’Angelo del Signore”, in italiano:
con queste parole inizia
una devozione che sembra sia nata
nel XIII secolo, prima recitata solo
la sera e poi col tempo tre volte al
giorno.
Qualcuno ha paragonato questa
preghiera a un piccolo seme che può
diventare:
• al mattino, luce di sole che illumina
il nostro cammino;
• a mezzogiorno, forza del nostro
lavoro;
4
• al tramonto, serena nostalgia dei
cieli ai quali siamo avviati.
Ricordando il mistero dell’Incarnazione
– l’istante in cui Dio si è fatto
uomo – il nostro tempo ritrova il suo
vero significato e il suo fine ultimo.
Per aiutare a pregarlo, ne ho riportato
le parole dietro la copertina
con l’immagine della nostra Madonna
della Valle, in modo da poterla
eventualmente staccare.
C’è anche la versione in latino con
annesso il testo della benedizione
del Papa: un momento molto bello
per pregare l’Angelus può infatti essere
la domenica a mezzogiorno in
collegamento radiofonico o televisivo
con piazza San Pietro.
don Matteo

Settembre
cALENDArIO
pArrOccHIALE
Domenica 14 (Esaltazione della Santa Croce)
FESTA DELLA MADONNA DELLA VALLE (vedi pag. 3)
Domenica 21 FESTA FEDERALE DI RINGRAZIAMENTO
Domenica 28 (26a ordinaria) FESTA DI SAN GIROLAMO,
co-patrono della parrocchia
Ottobre
FESTA DELLE FAMIGLIE
dalle 9.30 alla Rotonda di Piazza Castello, Locarno
S. Rosario sabato 17.30 (NB: sabato 4 ottobre ultima Messa prefestiva della
stagione nella chiesa della Madonna della Valle)
Domenica 19 GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
Novembre
Sabato 1 Solennità di TUTTI I SANTI
ore 10.00 S. Messa
ore 14.00 Lode vespertina in chiesa e
preghiera al cimitero
(non c’è la Messa della sera)
Domenica 2 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI
ore 10.00 S. Messa
al termine:
processione e preghiera al cimitero
da lunedì 3 OTTAVARIO di preghiera per i defunti:
a venerdì 7 ore 19.30 S. Messa
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Domenica 23 Solennità di CRISTO RE DELL’UNIVERSO
Ricordo di SANTA CECILIA, patrona della Corale:
BANCO DEL DOLCE.
Celebrazione degli ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
(consegnare per tempo i nominativi al parroco)
Domenica 30 PRIMA Domenica DI AVVENTO
Dicembre
Presentazione dei ragazzi/e che riceveranno la Cresima
Lunedì 8 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA
VERGINE MARIA
ore 10.00 S. Messa
BANCO DI BENEFICENZA IN FAVORE DELLE MISSIONI
pEr UN
SOrrISO...
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VITA pArrOccHIALE
Dalla pubblicazione dell’ultimo bollettino
HANNO RICEVUTO IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
Alessandro Giang
di Quoc Huy e Xiao Ling
22 marzo
Kamily Poloni
di Roberto e America
23 marzo
Michela Giulia Croce
di Sandro e Marina
30 marzo
Sharon Marlise
Denise Morisoli
di Rouven e Romina
31 maggio
HANNO CELEBRATO IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
Carlo Vanoni e Beatrice Trabucchi 21 giugno 2008
Giuseppe Lombardo e Daniela Feo 5 luglio 2008
Tiziano Guidotti e Simona Bassi 5 luglio 2008
7
Enea Ferrara
di Pasquino e Barbara
8 giugno
Giona Bacciarini
di Pietro e Isabella
14 giugno
Laura Vanoni
di Carlo e Beatrice
21 giugno
HANNO TERMINATO IL LORO CAMMINO
TERRENO E RICORDIAMO NELLA PREGHIERA:
Bartolomeo (Lino) Pestoni (1925), 3 aprile
Bice Zanetti (1925), 7 agosto
Stefano Bagnovini (1960), 10 agosto

HANNO RICEVUTO LA PRIMA COMUNIONE domenica 27 aprile
Lisa Corazza, Chiara Fedon, Mike Fiorita, Alessandro Giang,
Christopher Gritto, Tony Kolarek, Reto Kurz, Alissa Mazzei,
Alessia Morisoli, Giulia Palumbo, Sabina Pedrazzini,
Luis Miguel Pestoni, Matteo Sergi, Carola Velti, Gaia Volentik.
Comunicandi e cresimandi per il ritiro
e la confessione al Monastero di Claro
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HANNO RICEVUTO LA CRESIMA sabato 26 aprile
da mons. Ernesto Storelli, Vicario generale
Elisa Dall’Acqua, Chiara Dell’Ava, Luisa Ghirlanda, Daniele Giovannacci,
Alex Grossi, Debra Lanfranconi, Susanna Morisoli, Letizia Robbiani,
Claudia Stappung.
D omenica 1 o giugno è stata benedetta e ufficialmente inaugurata la CASA
DI APPARTAMENTI della parrocchia in zona Pedemonte. Grazie all’impegno
di tutte le maestranze e alla vigile supervisione del Consiglio parrocchiale
guidato dal dinamico presidente Andrea Skory i tempi e il preventivo
sono stati ripettati, con la generale soddisfazione di chi ha visitato l’opera. I
sei appartamenti hanno tutti subito trovato degli inquilini.
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IL pErcHé DI UNA
cHIESA A GrAMSH
Nell’ultimo Bollettino parrocchiale
ricordavamo l’imminente
dedicazione (inaugurazione)
della prima chiesa cattolica di
Gramsh, sbocciata dalla piccola
comunità di Suore Vincenziane di
cui fa parte Suor Attilia Grossi, di
Monte Carasso, che molti conoscono
e in vari modi aiutano. Alcuni
estratti di una lettera alle loro consorelle
ci ricordano la gioia di quel
momento e sono soprattutto una
bellissima testimonianza di come
la Chiesa, a partire dalla testimonianza
della carità, si diffonde.
(...) con grande gioia, come sapete,
domenica 2 Marzo 2008, è stata consacrata
la prima Chiesa in Gramsh
(Albania). Perché questo avvenimento
fa notizia?
Come sapete da 11 anni noi Figlie
della Carità della Provincia di Torino
viviamo a Gramsh, chiamate dal
Nunzio Apostolico di allora: Ivan
Diaz. Dopo più di 50 anni di comunismo,
veniva richiesta una presenza
religiosa che avesse a cuore una rinascita
umana e spirituale. L’impatto
con questa popolazione povera,
sotto tutti i punti di vista, è stato
molto duro e doloroso. Non ci si
aspettava una popolazione così abbandonata
a se stessa, lasciata nella
solitudine e nella precarietà più assoluta.
Pian piano, forti del Carisma
Vincenziano, si è avviato un servizio
di attenzione ai bambini, ai malati,
alle famiglie e in particolare ai più
poveri, sia in città che nei 93 villaggi
circostanti.
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Ed è proprio questa completa accoglienza,
amicizia e disponibilità,
tipicamente vincenziana, che ha suscitato
degli interrogativi nelle persone
che ci avvicinavano. Perché lo
fate? Chi vi paga? Per chi lo fate?
Rispondendo a queste domande, si
è iniziato l’annuncio di Gesù Cristo
e della Sua Buona Novella! Il 25 Marzo
2001, sono stati celebrati i primi
otto Battesimi di adulti, a cui hanno
fatto seguito i loro figli e ogni anno
si sono aggiunte altre famiglie.
In questo periodo le liturgie domenicali,
la catechesi e le varie attività
inerenti alla crescita nella fede, venivano
svolte presso il nostro centro.
Avendo a cuore la centralità della
persona, il suo rispetto e la sua autonomia,
si è reso necessario pensare
a creare un luogo di culto (chiesa)
libero e indipendente, dove la
comunità cristiana potesse esprimere
la propria fede e responsabilizzarsi
della propria crescita. La Prov-

videnza ci è venuta incontro per
poter acquistare un vecchio rudere
(ex mercato del regime comunista)
al centro della città. E sempre la
Provvidenza, attraverso tanti sacrifici
e rinunce di amici e collaboratori,
ci ha accompagnato fino al completamento
dell’opera.
Ed è per questi motivi che vogliamo
condividere con voi, le meraviglie
Lo scorso 24 agosto la festa di
San Bernardo presso la nostra
antica chiesa é pienamente riuscita,
grazie anche alla stupenda giornata
e alla perfetta organizzazione
degli Amici di San Bernardo. E’
stata anche l’occasione per conoscere
un po’ meglio questo santo con la
seguente breve biografia.
Festa liturgica: 15 giugno
n. Mentone (?), Francia, inizio secolo
XI – m. Novara, 12 giugno 1081
Patronato:
Alpinisti, Scalatori (Pio XI - 1923)
Etimologia: Bernardo = ardito come
orso, dal tedesco
Emblema:
Bastone da montagna, Cane
Grazie a uomini come lui, l’Europa
ha rialzato la testa mille anni fa, dopo
aver preso schiaffi per secoli un
po’ da tutti: Arabi, Normanni, Slavi,
Ungari... Alcuni lo dicono nativo di
Mentone. Da documenti vicini al suo
tempo risulta di famiglia valdostana:
11
operate da Dio, attraverso la Piccola
Compagnia, in particolare la nostra
Provincia di Torino, nella terra di
Gramsh. Chiediamo (...) una preghiera
speciale (...), perché i cristiani di
Gramsh diventino pietre vive della
loro Chiesa.
Con tanto affetto.
Le sorelle di Gramsh
18 marzo 2008
SAN BErNArDO DI
AOSTA (di Mentone)
ad Aosta egli diventa arcidiacono
della cattedrale, noto anche come
predicatore. Di lui è più ricordata

tuttavia l’opera di rianimatore della
vitalità europea in uno dei suoi punti
più colpiti: il passo di Monte Giove
(detto poi in suo onore Gran San
Bernardo). E’ l’importantissimo valico
che consente il viaggio lineare
da Londra alla Puglia, per merci,
persone, idee. Dice una preghiera in
suo onore: “Il miracolo di Monte
Giove, o Bernardo, mostrò la tua
santità. Qui tu hai distrutto un inferno
e costruito un paradiso”.
Alla fine del IX secolo, forze arabe
partite dalla loro base di La Garde-
Freinet (Costa Azzurra) hanno occupato
con altri valichi quello di Monte
Giove e i villaggi dei due versanti.
Qui si sono poi dedicati a rapimenti,
sequestri, uccisioni, incendi di monasteri,
chiese, paesetti.
Ci sono poi signorotti locali, cristiani,
che li assoldano volentieri per
le loro contese; e non manca chi si
spinge fino a imitarli nelle estorsioni.
Questo è l’“inferno”. E finisce dopo
che nel 973 Guglielmo di Provenza di-
12
strugge la base araba di La Garde-
Freinet, provocando il ritiro delle
bande dai monti. Per l’alto valico (a
2.473 metri) riprendono i passaggi,
con gravi disagi per ciò che è stato
distrutto o bruciato.
E qui arriva Bernardo. Che non
porta subito il “paradiso”. Anzi: il suo
lavoro inizia nella prima metà dell’XI
secolo con molte difficoltà e pochi
mezzi. Ma con un’idea innovatrice:
tagliare a metà la consueta tappa St.
Rhémy (Val d’Aosta) Bourg St. Pierre
(Vallese) e stabilire una tappa intermedia
proprio sul valico. Intorno all’idea,
per opera sua e dei continuatori,
si sviluppa l’organizzazione. Invece
di un semplice rifugio, i viaggiatori, i
cavalli, le merci, troveranno accoglienza
organizzata, servizio efficiente,
sotto la direzione di una comunità
monastica impiantata da lui, e cresciuta
dopo di lui, con lo sviluppo di
edifici e servizi dalle due parti del valico.
A Bernardo si attribuisce anche
la fondazione dell’ospizio sull’Alpe
Graia (Piccolo San Bernardo), ma la
cosa non è certa.
E poi c’è l’altro Bernardo: il predicatore,
non solo nella Vallée; anche
nella zona di Pavia, ad esempio. E nel
Novarese: in sintonia con la riforma
della Chiesa, Bernardo si batte contro
l’ignoranza e i cattivi costumi del
clero, l’abbandono dei fedeli, il commercio
delle cose spirituali. E’ la parte
meno nota della sua vita, ma è anche
quella che impegna tutte le sue
forze. Anzi: Bernardo muore appunto
facendo questo lavoro, mentre si
trova a Novara, la cui cattedrale custodirà
poi le sue spoglie.
Domenico Agasso

In occasione dei festeggiamenti
del bimillenario della nascita
dell’Apostolo Paolo, dal 28 giugno
2008 al 29 giugno 2009 il papa Benedetto
XVI ha indetto l’ANNO
PAOLINO.
A lezione da Paolo
Maestro del dialogo autentico
perché non celava le differenze
Di Edoardo Castagna – Avvenire
27/06/2008
Accanto all’intelligenza, alla cultura
e allo slancio apostolico, in lui
c’era tanta simpatia. «Mi sorprende
la sua capacità di legarsi rapidamente
alle persone che si trovava accanto
Amici o nemici, umili o potenti»
Accanto all’intelligenza, alla cultura
e allo slancio missionario, nel
cittadino Gaio Giulio Paolo doveva
esserci anche un’altra dote: la simpatia.
«Quello che mi sorprende, nella
vita di Paolo, è la sua straordinaria
capacità di legarsi rapidamente
alle persone che si trovava accanto.
Amici o nemici, umili o potenti». La
storica Marta Sordi – docente emerita
di Storia greca e Storia romana
presso l’Università Cattolica di Milano,
massima esperta dell’epoca
dell’Apostolo delle genti – descrive
Paolo nella sua concretezza, lo riporta
sulle strade polverose
dell’Anatolia, dove la sua missione
mosse i primi, decisivi passi. Una
lettura umana che, alla vigilia dell’apertura
dell’Anno Paolino, dona
ancor maggiore risalto all’originali-
cATEcHESI
13
tà e all’attualità della sua opera, capace
ancora oggi di indicare strade
concrete da percorrere nel confronto
tra i cristiani e tutti gli uomini.
«La sua capacità di stringere amicizia
era davvero eccezionale. Lo si
vede fin dall’incontro con il proconsole
di Cipro, Sergio Paolo, che ebbe
un ruolo fondamentale nel determinare
il cammino della sua predicazione.
Il legame con l’apostolo fu talmente
stretto che Paolo lasciò il suo
vecchio cognomen, Saul, per adottare
quello dell’amico. Era un uomo
dalle doti umane straordinarie, che
si accompagnavano a quelle intellettuali,
allo spessore teologico» .
In effetti, l’importanza del suo
pensiero e della sua opera è tale
che talvolta si sente indicare in
Paolo, e non in Gesù, il vero fondatore
del cristianesimo...
«Sì, tra i non cristiani ricorre la tesi
che Paolo sarebbe andato al di là
dei comandi di Cristo, annunciando
il Vangelo al mondo intero e non solo
agli Ebrei, fondando concretamente
il cristianesimo. Questo non
è vero. Non è vero storicamente, perché
era stato Pietro a convertire per
primo un pagano. E non è vero nemmeno
teologicamente, perché in fondo
Paolo non fece che ripetere quello
che aveva fatto Gesù Cristo
stesso. Inizialmente predicava solo
agli Ebrei, nelle sinagoghe; fu Sergio
Paolo a ‘ costringerlo’, in un certo
senso, a predicare il Vangelo tra i pagani,
consigliandogli di andare ad

Antiochia di Pisidia e da lì iniziare
la predicazione nell’Asia interna» .
L’itinerario paolino determinò
in qualche modo anche il suo modo
di rivolgersi al « pubblico » ?
« In tutta la sua prima missione,
da Antiochia a Listri a Iconio, percorse
la via Sebaste, costruita da
Augusto e lungo la quale si allineavano
colonie romane dalla popolazione
composita: Greci, Romani,
Ebrei, gli indigeni Licaoni e Galati.
Paolo adottò lo stesso criterio che
inizialmente aveva seguito Gesù:
prima predicava agli ebrei, ottenendo
la conversione di alcuni e il rifiuto
di altri; poi si rivolgeva ai pagani».
In che modo affrontava il dialogo
con quanti ancora non conoscevano
il Vangelo?
«Sceglieva l’impostazione più
adatta al suo uditorio. Quando predicava
agli Ebrei, nelle sinagoghe,
partiva dalla storia d’Israele, poi richiamava
i profeti e infine giungeva
a Cristo- Messia, compimento delle
profezie attraverso la resurrezione.
Con i pagani, sia quelli un po’ rozzi
dell’Asia interna sia quelli colti e raffinati
di Atene, Corinto ed Efeso,
adottava invece un’altra tecnica.
L’impostazione rimaneva uguale,
cambiavano i riferimenti: qui muoveva
dal Dio creatore del mondo,
comprensibile anche dai pagani politeisti,
dall’ordine naturale delle
stagioni e degli spazi, e quindi approdava
al Dio benefattore dell’umanità,
che si è rivelato in Cristo. Anche
qui, con sfumature: mentre nel
14
‘discorso dell’Areopago’ ateniese citava
i filosofi stoici, in Licaonia puntava
su una più diretta osservazione
della verità naturale» .
Un’altra lezione di dialogo, di
capacità di confrontarsi con interlocutori
differenti?
«Certamente. E infatti anche a Roma
fu in stretti rapporti con gli ambienti
stoici, che nell’Urbe erano attenti
soprattutto al versante morale
dello stoicismo: la gravitas, l’autocontrollo,
la virtù erano tutti valori
compatibili con l’antica tradizione
romana. Anche per questo ritengo
probabile che l’epistolario tra Seneca
e Paolo sia autentico».
Nicholas Poussin
Estasi di S. Paolo, 1649-50
Musée du Louvre, Parigi

LA pAGINA DELLA
GENErOSITà
Pro opere parrocchiali Totale fr. 4’530.—
Bagnovini Tullio, Busacca Massimo, Cimmino Domenico, Colla E., Dall’Acqua
Gabriele, Facchin Elena, Faroldi Teresa, Fregni E. e L., Fam. Fumagalli in
mem. defunti, Gariboldi Doris, Ghidossi Davide, Giang Alessandro, Grossi
Lucia, Grossi Pierluigi, Grossi Renata, Grossi Silvano, Guidotti Ausilia, Guidotti
Tiziano e Simona al loro Matrimonio, Loisi Sabina e Angelo Mastroberti, G.L.
in mem. Loisi E., Guidotti Lucia, Lombardi Mayla, Lombardo Daniela e
Giuseppe al loro Matrimonio, Medici Sabrina, Monighetti Romano, Morisoli
Alessandro, Morisoli Giuseppina, Morisoli Pierina, Morisoli Sergio, Müller-
Riva Carla, Nani Valentino, Palombo Filomena, Pestoni Diego, Pisciani Lina
Bellinzona in mem. Dall’Acqua Renata, Robbiani Roberto, Rossini Agnese,
Rossini Emma, Rossini Irma, Rossini Linda, Scimonelli Michelangelo, Stroppini
Damiano e Tania, i fam in mem. Grossi Pierfernando, Tanner Maria in mem.
figlia Fulvia, i figli in mem. Pestoni Bartolomeo, i fam. in ric. Battesimo Croce
Michela, i fam. in ric. Battesimo Morisoli Sharon, i fam. in mem. Giacolini
Nicolina, i nonni p. in ric. Battesimo di Giona Bacciarini, i nonni m. in ric.
Battesimo di Giona Bacciarini, Gini Leda e fam. in mem. papà Celeste, i fam. in
ric. Battesimo Ferrara Enea, i fam. in mem. Locarnini Giovanna, Monighetti
Mattia e Loredana, M.A., Fam. Biondina-Pestoni, Pisciani-Rossini Lina in mem.
2 o anniversario figlio Gianni, i fam. in memoria di Zanetti Bice, Schipani Pietro
e Teresa in ric. del 25° di Matrimonio, NN vari.
Pro bollettino Totale fr. 360.—
Deprati Attilio Sementina, Gaggetti E. Gudo, Grossi A., Joppini Stefano,
Monighetti Marina, Pisciani-Rossini E. Bellinzona, Rossini Ilda e Alida, Sartori
Anny e Claudio, Spataro Luigi, Taufer Vito, Guidotti G.
Pro Chiesa San Bernardo Totale fr. 230 .—
Grossi Nicola, Guidotti Cesiro, Guidotti Vittorino e Gisella, Rossini Ezio,
Stornetta Lorenzo e Tiziana in mem. papà Ido, Tognacca Carlo, NN vari.
Pro Chiesa Madonna della Valle Totale fr. 580.—
Amos S., Fam. Brocco-Morisoli Sementina in mem. defunti, Cereda Alba
Sementina, Deprati A., Guidotti G., Fam. Murachelli in mem. di Doriana,
Pestoni Tarcisio e Gianna, Schorno Alessia e Armanda, Suore Claretiane Ascona,
Caretti Rolonado e Brigitte, Grossi-Guidotti Cecilia, Morisoli Giuseppina ved.
Salvatore, Tiziano, Nicola e Stefano Sementina, Morisoli Fernando, Glocker
Angela, NN vari.
UN SENTITO GrAzIE
A TUTTI!
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pArrOccHIA SANTI BErNArDINO
E GIrOLAMO, MONTE cArASSO
Ss. MESSE FESTIVE
Sabato e vigilia ore 18.00
(N.B.: dalla prima domenica di maggio alla prima di ottobre
il sabato nella chiesa della Madonna della Valle).
Domenica e festa ore 10.00
Ss. MESSE FERIALI
Consultare il calendario settimanale (foglio giallo)
all’albo parrocchiale.
di norma
lunedì / mercoledì / venerdì ore 08.30
martedì / giovedì ore 18.00
Ogni primo venerdì del mese:
Adorazione eucaristica dopo la Santa Messa
CONFESSIONI
~ 30 min. prima o al termine di ogni Santa Messa.
Negli altri momenti accordandosi con il parroco.
BATTESIMI
Sabato o domenica in chiesa parrocchiale.
Annunciarsi alcune settimane prima.
MATRIMONI
Annunciarsi al parroco al più tardi 6 mesi prima
e prevedere la partecipazione a uno dei corsi per fidanzati.
MALATI E ANZIANI
Per ricevere l’Unzione degli infermi, la Comunione, o una
visita, annunciarsi (o segnalare) la prima volta al parroco.
Parroco: Offerte:
don Matteo Pontinelli CCP 65-6841-1
Casa parrocchiale a favore di:
El Cunvént 9 PARROCCHIA
6513 Monte Carasso DI MONTE CARASSO
Tel. 091 825 82 90, Mobile 076 528 12 75
donmatteopontinelli@hotmail.com
Consiglio parrocchiale: Andre Skory, presidente; Katia Pestoni,
segretaria; Luca Grossi, Anissia Monighetti, Antonio Papariello,
Roberto Robbiani, membri.