N. 23 - Il Diario di Castrovillari

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ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO ANNO PAGINA 2 4 N. 23 Serie D/Da Castellamare a Rende. Un’altra incredibile vigilia contro il Gragnano Venerdi 9 giugno. Mancano poche ore all’incontro decisivo per la serie D. Il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico provinciale decide: la partita di ritorno tra Castrovillari e Gragnano si giocherà domenica, ma sul campo neutro del “Marco Lorenzon” di Rende. Due le riunioni che si susseguono in Prefettura, a Cosenza (venerdi pomeriggio e sabato mattina), con il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, accompagnato dai dirigenti del Castrovillari Calcio e dal presidente Ioele, per Rende: stadio “Marco Lorenzon”. Ore 16.30 Le squadre entrano in campo cercare di dirimere le problematiche che incombono sulla partita valevole per la promozione in serie D. Il primo cittadino manifesta più volte il suo disappunto, ritenendo che “l’agibilità del campo ed i lavori richiesti dal Commissariato di Castrovillari per aumentarne la Sicurezza come acclarato in un verbale a cui hanno dato il proprio contributo i rappresentanti del Commissariato, erano stati in città velocemente attuati”. Il Comitato per la sicurezza risponde Ore 19 e 17. Cala il silenzio sul “Marco Lorenzon” di Rende. Pino Tortora si accinge a battere il rigore decisivo. Quello che vale una stagione. Quello che può segnare il riscatto per un’ intera città che ha seguito in massa la squadra rossonera fino a Rende. Lui si gira verso i tifosi, posiziona il pallone. Il suo tiro spiazza Uliano.Il Castrovillari è in serie D e corona un sogno che solo due anni fa sembrava utopia. Cronaca: Pronti, via e Andreoli, uno dei migliori, prende per mano la squadra. Il suo tiro non viene agganciato da Micieli per un soffio. Il Gragnano risponde al ‘4 pt. Il capitano Chiagano, di testa, sugli sviluppi di un corner, prende la parte alta della traversa. Sarà l’unico sussulto napoletano. Due minuti ancora e il Castrovillari passa in vantaggio. Criaco batte un corner dalla destra a rientrare e Scafaro anticipa tutti con il destro insaccando alle spalle di Uliano. Il Gragnano accusa il colpo ed è ancora Castrovillari. Punizione all’11 di Micieli, il portiere del Gragnano vola in tuffo e devia in angolo. Il Castro preme. Per il raddoppio ci vuole il ’36. Tramonte si invola sul fondo e mette al centro. Micieli si lancia di testa e sigla il due a zero. Il Castro è virtualmente in D. Ma la squadra di Franco Viola non si accontenta: vuole il goal della tranquillità. Criaco batte un corner dalla sinistra, stacco imperioso di Favasuli che batte per la terza volta il portiere ospite.Tre a zero e riposo. Inizia la ripresa, il Castrovillari accusa un pò di stanchezza. Il primo tempo è stato superlativo. Al ’55 Bottone, lanciato in area, entra in contatto con Scafaro che sembra anticiparlo. Bottone cade. che i tifosi provenienti da Gragnano sarebbero stati in numero tale da creare problemi non gestibili sul piano della sicurezza nella conduzione della partita. Il presidente Ioele, dal canto suo, mette in evidenza che erano stati consegnati solo 300 biglietti alla Società del Gragnano (tanti quanti richiesti) e che, quindi, i rischi paventati non erano tali da supportare la decisione di spostare la sede dell’incontro. Senza contare che la Castrovillari sportiva ha sempre accolto i suoi ospiti, anche di più lunga tradizione, con il dovu- L’arbitro concede il calcio di rigore. Lo stesso attaccante si porta dagli undici metri dopo le proteste dei castrovillaresi e spiazza Maritato Un minuto dopo è Del Gaudio con un tiro potente a mettere fuori di poco. Ci provano ancora Tramonte, Criaco su punizione e Cambria ma non sono fortunati. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia. Stesso risultato dell’andata ma questa volta per i rossoneri. Si deve andare ai supplementari dove il castro to rispetto agonistico. Nonostante queste osservazioni il Comitato si mostra inflessibile provocando il disappunto dei tifosi e dei castrovillaresi che sfocia in qualche momento di tensione vissuto il sabato mattina, antecedente la gara, in piazza Municipio. Ma così sia… Castrovillari dimostrerà, ancora una volta, ai suoi denigratori, di essere un centro di grande cultura, civiltà e sportività. Giuliano Sangineti L’esultanza di Micieli dopo il goal del 2 a 0 Il “Marco Lorenzon” diventa una bolgia dopo il terzo goal di Favasuli Il Gragnano si arRENDE ad un Castrovillari strepitoso Il Tabellino Castrovillari – Gragnano 6-3 d.c.r (3-1 d.t.s.) Marcatori: ’6 pt Scafaro; ’36 pt Micieli; ’44 pt Favasuli; ’10 st rig. Bottone Sequenza dei rigori: Del Gaudio (G), goal; Micieli (C ), parato; Guardabascio, fuori; A.Andreoli, goal; Lucchetti, parato; Favasuli, goal; Bottone, goal;Tramonte, fuori; Loreto, parato;Tortora, goal Castrovillari: Maritato, Treviso, Criaco, Papasidero, A.Andreoli, Scafaro, Tramonte, Favasuli, Tortora, Micieli, Cambria (dal ‘4 sts Cucciolillo) In panchina: Longo, Azzolino, Costanzo, Andreoli D., Perrotta, Carnevale - All.Viola Gragnano: Uliano, Temponi, Polverino, Pandolfi (dal ’38 st Lucchetti), Chiagano, Esposito (dal ‘1 st Guardabascio), Loreto, Del Gaudio, Del Sorbo, Bottone, De Martino. In panchina: De Marinis, Galasso, Padovano, Paragallo, Tessitore - All. Citarelli Arbitro: Fatta, di Palermo Note: Spettatori 2.000, di cui circa 250 da Gragnano. Ammoniti: Treviso, Tramonte e Micieli per il Castrovillari. Temponi, Polverino, Pandolfi e Loreto per il Gragnano. Recupero:‘1 pt;‘4 st. E finito anche il secondo tempo supplementare. Si attendono i rigori... mette il cuore ma non riesce a sfondare. Un’intera stagione si gioca ai rigori. Inizia male il castro con Micieli, ma poi ci pensano gli errori degli ospiti, palo e traversa per uno di loro e un miracolo di super Maritato. Poi arriva il momento di “zio” Pino. Ed è serie D. Luigi Brindisi Michele Martinisi Il rigore della vittoria di Pino Tortora E’ fatta. E’ serie D!!!
ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO ANNO PAGINA 3 4 N. 23 Orgogliosi di essere castrovillaresi Sono da poco passate le 19 di una incredibile e storica giornata. Il Castrovillari riconquista la sua serie D tra bandiere rossonere e le lacrime del suoi eroi. Franco Viola, Antonio Ioele, Eugenio Docimo, Gianluca Fiore, Raffaele Caruso, sono commossi e vagano per il campo increduli. Il loro miracolo è compiuto. Il Castrovillari è ufficialmente risorto. “Grazie a questi ragazzi. Fantastici”, queste le prime parole di Viola che dedica la vittoria a Francesco Tardone, figlio di Gennaro anche lui eroico dirigente rossonero. Non riesce a trattenere le lacrime il tecnico che si batte il petto in segno di riconoscenza per quel ragazzo che ha scritto proprio sul “Diario di Castrovillari” una lettera ai suoi ragazzi letta poche ore prima della gara alla squadra.Anche il presidentissimo Ioele tra gioia e commozione ha la sua dedica.“A questa città e ai suoi splendidi tifosi. Ci siamo riusciti in soli due anni. Permettetemi di condividere con tutta la squadra la dedica a questo giovane ragazzo che ci ha scritto questa splendida lettera. Mai come oggi a lui dedichiamo questo miracolo e ci battiamo il petto come Tarzan, così come ci è stato richiesto”. Si festeggia a Rende davanti a migliaia di tifosi rossoneri a cui va dato il plauso di avere creduto e sostenuto ovunque questa squadra il suo tecnico e la società. In campo arrivano anche le bottiglie di champagne della premiata ditta Capani. Un pomeriggio incredibile dove lacrime e commozione la fanno da padrona in un giorno che rimarrà nella storia di ogni castrovillarese. “Orgogliosi di esserlo” affermano in molti dopo sofferenze, umiliazioni e tanta rabbia. Ma le vittorie sofferte sono più belle, aiutano tutti, e soprattutto uniscono la città sotto la bandiera rossonera che, mai come oggi, sventola dal Pollino su una intera provincia. “I miei complimenti a questa società e ai suoi splendidi tifosi che oggi hanno fatto onore alla città di Castrovillari. Sono orgoglioso di quanto hanno realizzato” dichiara il sindaco Blaiotta con tanto di fascia tricolore al collo. In campo è una gioia incredibile: l’ebbrezza di una promozione storica contagia anche bandiere storiche come Mimmo Vacca, l’eterno Enrico Mazza e Piero Nicoletti che per una volta lascia borracce e spray vari e si lancia nella grande festa. Il “Giaguaro” Giacobbe non sta nella pelle, con lui il professore Scionta che si stringe forte l’eroe rossonero, il suo amico storico Franco Viola, con cui vince anche questa incredibile sfida. Michele Martinisi Grazie Eroi ! ! ! Gli Ultras Castro 1988 inviano le loro impressioni al “Diario” A conclusione di questa splendida annata, non possiamo che partire da quel benedetto rigore di “Zio” Pino Tortora, che, come per incanto, ha portato via dalle nostre menti 3 anni di ingiusta sofferenza. Il gruppo di Tonino Ioele, ha fatto sì che domenica 11 giugno divenisse davvero un giorno storico per la Castrovillari calcistica. Il presidente, di origini joniche (Rossano), dal dramma dell’estate 2003, fa così rinascere definitivamente il calcio a Castrovillari. In soli 2 anni e mezzo di gestione ottiene una salvezza insperata con una squadra costruita a campionato di promozione inizia- ULTRAS anche a Rende Viola saluta i tifosi to (2003-04), e ben 2 promozioni consecutive. I numeri ed i fatti parlano tutti a favore di quest’uomo, che accettando la sfida lanciatagli da qualcuno, come lui stesso ha confessato, è riuscito nel suo intento, riportando il calcio a Castrovillari, nonchè quel tanto atteso derby con il Cosenza (che poi non è altro che giocare con se stessi - US Castrovillari calcio 1921). E’ perciò giunta l’ora che tutti gli diano una mano. Avremmo tante cose da raccontare a chi di pallone non vive, ma questi sono giorni di festa e tali devono continuare ad essere. Nello stesso tempo, però, vorremmo far rivivere a tutti i lettori de “Il Diario di Castrovillari”, quello che per noi è stata una settimana infernale, dalle ore 19.38 di sabato 5, alle ore 19.20 di domenica 11 giugno.A Rende, al goal di Tortora, abbiamo pianto in molti, un pianto liberatorio, che ci ha tolto di dosso tutte quelle ansie accumulate proprio negli ultimi giorni, forse accumulo, in realtà, di tre anni di tensione poiché, dalla cessione del titolo, abbiamo visto tutti un buio assoluto. Nessuno avrebbe scommesso un soldo sul fatto che nel giro di soli tre anni saremmo tornati là dove ci eravamo lasciati. Ora è tutta una gioia, e noi ultrà, forse sbagliando, non vogliamo più chiederci perché il Prefetto di Cosenza, sabato 10 giugno, ha preso la decisione di far giocare la finale a Rende, invece di farla disputare tranquillamente nel nostro magnifico “Mimmo Rende” senza così prendere vasi e bottiglie in testa provenienti da palazzi vicini. Ma a dispetto di tutti e di tutto, forse Dio, ha voluto ripagare quegli sforzi e sacrifici di pochi. Infatti, se non fosse stata per volontà di quel manipolo di ragazzi appassionati ed ammalati del Castrovillari Calcio, forse domenica la squadra della nostra città, sarebbe scesa in campo senza trovare tutto quello che poi effettivamente è stato ammirato sugli spalti. Si è parlato di sit-in, dirette televisive, blocchi autostradali, dimissioni del sindaco e tanto altro. Anche noi appoggiavamo queste prese di posizioni, forse nella speranza di poter ottenere qualcosa. Ma quando sabato pomeriggio siamo stati informati definitivamente che la partita si sarebbe giocata a Rende, piegandoci per l’ennesima volta alla volontà di qualcuno a cui poca importa delle sorti della nostra CITTA’ e del nostro CASTRO, abbiamo deciso di continuare a sostenere i colori rossoneri anche a Rende, mettendoci contro anche una parte della tifoseria Castrovillarese ed addirittura ex amministratori ed ex dirigenti… Non sono chiacchiere tutto ciò è successo per davvero e per fortuna adesso è lontano. Le considerazioni fatte sono state le più logiche: dopo essere stati presenti su tutti i campetti del campionato di Eccellenza, perché non giocarci la carta più attesa, proprio lì a Rende??? Convinti delle potenzialità E’ festa grande. Si dimenticano ansie e tensioni della vigilia Lo shampoo allo champagne di Capani della nostra squadra, siamo partiti ed abbiamo trascinato al “Lorenzon” circa 2000 tifosi rossoneri. Con l’occasione, gli Ultra Castro ringraziano gli amici di Civita, Frascineto, Morano, Saracena, Cassano e tutti quelli del comprensorio presenti con noi sugli spalti. Adesso, anche per una questione di scaramanzia, dobbiamo fare una festa come quella del 1 Maggio 2005 al Parco Giochi Comunale che ha portato bene! Bisogna sottolineare l’evento, anche tappezzando i balconi delle nostre abitazioni con bandiere rossonere. A tal proposito, un appunto a tutti i nazionalisti convinti: sicuramente fate bene a mettere il tricolore, l’abbiamo fatto anche noi, ma sarebbe più opportuno metterci a fianco una bella bandiera rossonera. In fondo se togliamo il Calcio Castrovillarese cosa ci resta… quello di Moggi?! Con la presente vogliamo ringraziare i nostri calciatori, per l’attaccamento ai colori dimostrato con la prova in campo domenica scorsa e naturalmente il mister Franco Viola, da subito entrato nei cuori degli Ultrà! E se di Ultrà si parla, questa vittoria noi la vogliamo dedicare ai ragazzi che non potranno vedere il Castro per tre anni (onore ai diffidati, sperando in un gesto di clemenza da parte di qualcuno che può prendere le decisioni conseguenti!) e ancora ai ragazzi finiti in carcere per leggerezze altrui. Abbiamo, infatti, sfiorato in tante altre occasioni di subire le solite ingiustizie: Si festeggia a centrocampo a Castrovillari, pare non basti avere un settore ospite agibile (305 posti), per far disputare le partite.A solo qualche centinaia di Km, invece, (comunque sempre in Italia, ed in teoria la legge è uguale per tutti) basta averne uno solo di settore, tanto poi le “bestie” vengono mischiate sperando che non si sbranino da sole. E qualora si sbranassero, il giorno dopo basta visionare il video dell’operatore di turno per reprimere le malfatte di chi, per scelta altrui, si è trovato a dover tifare spalla a spalla con il tifoso dell’altra squadra e tutto ciò a prescindere del campionato che si disputa. Basta soffrire per vedere giocare il Castro al Mimmo Rende!!! Il nostro invito agli amministratori della città è che rendano, una volta per tutte, definitivamente agibile il nostro stadio. Il sindaco da una parte sostiene che il nostro impianto è munito di tutte le certificazioni occorrenti. Dall’altra, chi si occupa di Ordine Pubblico, asserisce che qualcosa ancora manca al “Mimmo Rende”. Allora, invece di aspettare la vigilia di Castrovillari–Cosenza o di Castrovillari–Vibonese, ci si segga attorno ad un tavolo e si pianifichi quello che occorre fare, magari anche con il contributo dei tifosi. NON VOGLIAMO PIU’ RIVIVERE LA GIORNATA DI SABATO 10 GIU- GNO. VOGLIAMO GIOCARE LE PARTITE CASALINGHE AL “MIMMO RENDE”. Ultras Castro
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N. 23 - Il Diario di Castrovillari

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