uturo - Cooperativa Edificatrice Bollatese
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Cari Soci,
come si ricorderà il Governo
Monti ha anticipato, in via
sperimentale fino al 2014,
l’introduzione dell’IMU. L’imposta
concepita dal Governo
Berlusconi quale inizio del
cosiddetto “federalismo fiscale”.
Allo stato attuale tale
imposta che, in estrema sintesi
sostituisce l’ICI, si è rivelata
uno strumento efficace
per risanare conti fuori linea
dello Stato e dei Comuni.
Ricordiamo brevemente che,
a differenza dell’ICI, l’IMU
colpisce anche l’abitazione
principale prima esentata.In
tale contesto la nostra Cooperativa,
unitamente a tutte le
altre Cooperative a proprietà
indivisa, e con il supporto
della nostra Associazione di
categoria (Legacoop Abitanti),
ha posto in essere tutta
una serie di iniziative:
- petizione;
- incontri con il Comune;
- assemblea informativa con
i Soci;
- raccolta firme;
non per ottenere un privilegio,
bensì per chiedere alla
nostra Amministrazione Comunale
di equiparare le case
assegnate ai nostri Soci a
quelle adibite ad abitazione
principale. Per i nostri Soci,
infatti, tale abitazione è quella
principale, ed ottenere un
pari trattamento è, di fatto,
una questione di equità.
A questo punto è utile fa-
uturo
f
IMU - Imposta Municipale Propria
Una grave disparità
di trattamento per i nostri Soci
re brevemente il punto sul
quadro normativo, per comprendere
l’importanza della
delibera Comunale sull’IMU
per la nostra Cooperativa.
A livello legislativo la nostra
Associazione è riuscita, tramite
un emendamento ad
introdurre nel testo legislativo
importanti cambiamenti. In
particolare:
- il riconoscimento della
deduzione di €. 200 per le
abitazioni principali;
- la rinuncia da parte dello
Stato della quota di sua
competenza. Tutto il gettito
è a vantaggio del Comune.
Mentre per la riduzione
dell’aliquota si rimanda
alla decisione delle singole
Amministrazioni Comunali,
in tal senso si è espresso il
Ministero delle Finanze, rispondendo
a un quesito della
nostra Associazione, con
la risoluzione del 15 giungo
2012 (prot. 67)
In estrema sintesi compete ai
Comuni deliberare l’aliquota
da applicare all’Istituto Autonomo
Case Popolari (IACP) e
alle Cooperative a proprietà
indivisa.
Da qui, come sopra accennato
l’importanza delle decisioni
del Comune e della
conseguente delibera Consigliare.
Da una prima lettura
della delibera approvata
dal Consiglio Comunale del
26 giugno 2012 risulta che
nessuna riduzione è stata
deliberata per le abitazioni
assegnate ai Soci delle Cooperative
edilizie a proprietà
indivisa. L’aggravio pertanto
è notevole, basti pensare che
per la nostra Cooperativa
l’IMU da versare, con queste
regole, è di oltre 600 mila
euro. Come si può comprendere
un onere insostenibile
per la Cooperativa e per i
nostri Soci.
Ricordiamo che negli incontri
con i massimi vertici del
Comune (Assessore dott.
Pellizzari), gli stessi avevano
assicurato che per le Cooperative
Edilizie l’aliquota
sarebbe stata fissata in 5,7
per mille, leggermente più
alta dell’abitazione principale
che sconta un’aliquota del
5,5 per mille, invece il regolamento
approvato dal Comune
(Art. 7) afferma testualmente
che per le Cooperative
“resta ferma l’aliquota
base” del 7,6 per mille, che il
Comune di Bollate ha, altresì,
aumentato a 9,5 per mille.
Ovviamente, a fronte di que-
sta situazione insostenibile,
abbiamo chiesto un incontro
urgente con i vertici dell’Amministrazione
Comunale, per
i necessari chiarimenti.
Se è stata un “svista” la normativa
vigente prevede un
secondo deliberato del Comune
a settembre. In pratica
i Comuni sono chiamati a
rimodulare le aliquote IMU in
relazione al gettito ottenute
con la prima rata.
Se invece, in via interpretativa,
il Comune conferma il 5,7
per mille, sarà nostra premura
richiedere una dichiarazione
formale e specifica per le
Cooperative edilizie.
Cari Soci, sarà nostra premura
tenervi informati sull’esito
di tali incontri e sull’evoluzione
dei possibili scenari.
Rag. Valentino
Mondellini
Membro Commissione
Fiscale Legacoop
Nazionale
La Presidente
Cinzia Castagna