ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni - Noi del Tosi
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nione pubblica nazionale. Il Ministro <strong>del</strong>la Funzione Pubblica Sabino Cassese aveva infatti<br />
indetto nel 1994 un concorso volto a premiare progetti <strong>che</strong> avessero come scopo lo snellimento<br />
<strong>del</strong>la burocrazia e il miglioramento <strong>del</strong> servizio ai cittadini. Il fatto <strong>che</strong> un istituto scolastico si<br />
interessasse a tale iniziativa rivelava la concezione di una scuola intesa soprattutto come servizio<br />
all’utenza. Ben 1800 furono le proposte esaminate <strong>da</strong>lla commissione ministeriale, la quale<br />
assegnò il premio di 20 milioni di lire a 100 enti <strong>che</strong> presentarono progetti qualificanti per la<br />
pubblica amministrazione: fra questi spiccava an<strong>che</strong> il nome <strong>del</strong> <strong>“<strong>Tosi</strong>”</strong>, <strong>che</strong> ideò un sistema –<br />
tutt’ora in uso ed esportato, grazie alla consulenza <strong>del</strong>l’<strong>ITC</strong> bustese, in molti altri istituti – per<br />
la rilevazione elettronica <strong>del</strong>le assenze; progetto <strong>che</strong>, tra l’altro, ebbe il merito di essere realizzato<br />
a costo bassissimo (solo tre milioni) e <strong>che</strong> snellì notevolmente le procedure tradizionali,<br />
soprattutto perché calato in una realtà scolastica fatta di un migliaio di studenti. Il premio “Cento<br />
Progetti”, consegnato nel 1995 <strong>da</strong>l nuovo Ministro <strong>del</strong>la Funzione Pubblica Frattini, costituisce<br />
un vero fiore all’occhiello per la nostra Ragioneria. 12<br />
Importante an<strong>che</strong> l’intervento <strong>del</strong> prof. Di Rienzo alla LIUC di Castellanza, dove veniva lanciata<br />
l’idea di “di<strong>da</strong>ttica multimediale”. La scuola era già, infatti, divenuta polo di riferimento italiano<br />
per l’organizzazione e il coordinamento <strong>del</strong> progetto ministeriale di sviluppo e apprendimento<br />
<strong>del</strong>le tecni<strong>che</strong> multimediali, nonché coordinatrice europea <strong>del</strong> progetto SALC (Self Access<br />
Learning Centre; sulla realizzazione di un centro di autoapprendimento, vedi oltre cap. 9.10); infine<br />
sarebbe divenuta un centro di formazione permanente an<strong>che</strong> per esterni nell’ambito <strong>del</strong> progetto<br />
SOFIA (Sistema Organizzativo Flessibile di Insegnamento Aperto). «Oggi occorre <strong>da</strong> parte<br />
di tutti – dichiarava nell’occasione <strong>del</strong> convegno Benedetto Di Rienzo –, quindi an<strong>che</strong> dei docenti,<br />
l’umiltà di imparare a imparare. Le scuole superiori <strong>del</strong>la provincia di Varese si sono <strong>da</strong>te <strong>da</strong><br />
fare per raggiungere parecchi obiettivi, primo fra tutti una reale integrazione tra studio e lavoro,<br />
ma adesso <strong>che</strong> la di<strong>da</strong>ttica sta cambiando bisogna aggiornarsi. Devono intervenire altri media, con<br />
la consapevolezza <strong>che</strong>, ormai, buona parte <strong>del</strong>l’apprendimento avviene al di fuori <strong>del</strong>la scuola».<br />
<strong>Una</strong> dichiarazione di intenti <strong>che</strong> sarà seguita <strong>da</strong> fatti concreti e <strong>da</strong> investimenti mirati nel settore.<br />
L’<strong>ITC</strong> si metteva dunque in luce con queste nuove iniziative, le quali si univano a tutti i progetti<br />
ormai attivi e alle numerose attività <strong>che</strong> qualificavano positivamente in campo nazionale<br />
l’istituto di Busto Arsizio. In conseguenza di tutto questo e alla luce <strong>del</strong> nuovo progetto di realizzare<br />
un centro di autoapprendimento, l’8 aprile <strong>del</strong> 1995 l’allora Ministro <strong>del</strong>la Pubblica<br />
Istruzione Giancarlo Lombardi venne in visita alla scuola di viale Stelvio per rendersi conto di<br />
persona di un mo<strong>del</strong>lo di efficienza <strong>che</strong> <strong>da</strong>va lustro al mondo <strong>del</strong>la formazione italiano. Dopo aver<br />
pranzato con gli studenti si intrattenne con questi a parlare dei problemi <strong>del</strong>la scuola, con particolare<br />
riferimento all’autonomia scolastica – <strong>che</strong> <strong>del</strong> resto al <strong>“<strong>Tosi</strong>”</strong> appariva già una realtà ope-<br />
113<br />
9.3<br />
12 Sulla prima designazione fra i<br />
“Cento Progetti”, cfr. Diario<br />
telematico, in “Il Sole 24<br />
Ore”, 25.04.1994; Studenti<br />
in concorso contro la burocrazia,<br />
in “La Prealpina”,<br />
05.05.1994; A. Crespi, <strong>ITC</strong>,<br />
una scuola mo<strong>del</strong>lo, in “La<br />
Scelta”, 12.05.1994; considerazioni<br />
lusinghiere sul<br />
mo<strong>del</strong>lo organizzativo<br />
<strong>del</strong>l’<strong>ITC</strong> “E. <strong>Tosi</strong>” di Busto<br />
Arsizio, con una dettagliata<br />
analisi di tutti i servizi e sulla<br />
loro qualità, an<strong>che</strong> in L.<br />
Pesenti, Mo<strong>del</strong>lo gestionale<br />
unico, ibidem.<br />
Sull’assegnazione <strong>del</strong> premio<br />
nel 1995 cfr. I cento sportelli<br />
<strong>del</strong>le meraviglie, in “Il Sole 24<br />
Ore”, 20.03.1995; G.<br />
Leporati, Niente scuse col<br />
codice a barre, in “Il Giorno”,<br />
10.04.1995; Assenze al<br />
computer, in “Il Corriere<br />
Soldi”, 15.04.1995;<br />
Giustificati con un bip, “La<br />
Repubblica”, 17.05.1995.