ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni - Noi del Tosi
ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni - Noi del Tosi
ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni - Noi del Tosi
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Si chiede <strong>che</strong> l’Amministrazione Provinciale realizzi al più presto una soluzione <strong>del</strong> problema.<br />
Si propone un servizio di vigilanza notturna continuato o adeguati ripari agli ingressi e alle finestre.<br />
Il 1978 vide la deplorevole e sanguinosa vicen<strong>da</strong> <strong>del</strong>l’uccisione <strong>del</strong>l’on. Aldo Moro <strong>da</strong> parte <strong>del</strong>le<br />
Brigate Rosse. Esso suscitò un’on<strong>da</strong>ta di indignazione ancor prima <strong>che</strong> di protesta in tutto il Paese<br />
e an<strong>che</strong> nelle scuole italiane. Le prese di posizione contro la strategia <strong>del</strong> terrore furono pressoché<br />
unanimi, ma certo il clima di violenza e di intolleranza creatosi negli <strong>anni</strong> Settanta aveva favorito<br />
questo epilogo destinato a segnare negativamente la nostra storia.<br />
L’episodio <strong>che</strong> conclude la storia <strong>del</strong>le agitazioni studentes<strong>che</strong> vissute <strong>da</strong>gli studenti <strong>del</strong>l’<strong>ITC</strong> di Busto<br />
Arsizio negli <strong>anni</strong> Settanta è forse il più clamoroso e quello di più grande impatto per l’istituto stesso,<br />
an<strong>che</strong> se si allontana <strong>da</strong>l quadro <strong>del</strong>le grandi vicende politi<strong>che</strong> <strong>del</strong>l’epoca per ritornare a una dimensione<br />
<strong>del</strong> tutto particolare e interna alla scuola. La situazione di carenza di personale di ruolo e il continuo<br />
avvicen<strong>da</strong>rsi di insegnanti su una stessa cattedra portò all’esasperazione un gruppo di studenti,<br />
in particolare quelli <strong>del</strong>la classe 5^ A <strong>del</strong>l’anno scolastico 1977-78, <strong>che</strong> indissero uno sciopero bianco,<br />
autogestendo le lezioni senza insegnanti come atto di vibrata protesta contro l’increscioso stato<br />
<strong>del</strong>le cose. Chiamati a un inizio anticipato <strong>del</strong>l’anno scolastico, a gennaio gli studenti si trovavano<br />
ancora in situazione di precarietà rispetto al corpo insegnante e si chiedevano legittimamente a cosa<br />
servissero tali provvedimenti senza un realistico e fattivo impegno <strong>del</strong>le autorità competenti in proposito.<br />
La questione sollevata era scottante e riguar<strong>da</strong>va lo stesso diritto allo studio.<br />
<strong>Una</strong> <strong>del</strong>egazione di studenti veniva ricevuta <strong>da</strong>l Provveditore agli Studi di Varese, il quale però scaricava<br />
le responsabilità sul Ministero <strong>del</strong>la Pubblica Istruzione, riferendosi all’annosa questione <strong>del</strong><br />
reclutamento <strong>del</strong> personale e rinviando così la soluzione <strong>del</strong> problema. Intanto lo sciopero si era esteso<br />
a tutte le classi.<br />
In conseguenza però <strong>del</strong> colloquio con il Provveditore i giovani allievi <strong>del</strong>l’<strong>ITC</strong> ripresero responsabilmente<br />
la regolare attività, dopo aver pubblicamente manifestato però la loro intenzione di non<br />
lasciarsi intrappolare <strong>da</strong>lle pastoie burocrati<strong>che</strong> e ingannare <strong>da</strong>lle autorità con impegni non rispettati.<br />
Nell’impossibilità di <strong>da</strong>re risposte concrete, il Provveditorato non seppe fare altro <strong>che</strong> allontanare<br />
due insegnanti con provvedimento immediato per presunta incompetenza. <strong>Una</strong> soluzione pilatesca<br />
<strong>che</strong> rischiò di mettere in contrapposizione i docenti con gli studenti. Ma entrambe le componenti<br />
scrissero comunicati chiarificatori sul giornale locale <strong>che</strong> appianarono qualsiasi controversia e riportarono<br />
la questione, pur faticosamente, alle sue dimensioni originarie, soprattutto grazie a una lettera<br />
aperta agli studenti <strong>da</strong> parte degli insegnanti. 28<br />
Il 23 febbraio il Consiglio di Istituto <strong>da</strong>va man<strong>da</strong>to al Preside di inoltrare una serie di precise richieste<br />
al Ministero <strong>del</strong>la Pubblica Istruzione in merito alla necessità di tempestività e sollecitudine nell’effettuazione<br />
<strong>del</strong>le nomine. 29 Finalmente l’operato congiunto di genitori, studenti e docenti porta-<br />
79<br />
6.<br />
28 Cfr. Lettera agli studenti<br />
<strong>del</strong>l’<strong>ITC</strong> “E. <strong>Tosi</strong>” di Busto<br />
Arsizio <strong>del</strong> 09.02.1978,<br />
Archivio <strong>del</strong>la Presidenza. Si<br />
ve<strong>da</strong> an<strong>che</strong> Lettera <strong>del</strong> comitato<br />
Genitori all’Ispettore<br />
Ministeriale Fernando<br />
Scartabelli (non <strong>da</strong>tata), ibidem.<br />
29 Cfr. Deliberazione n° 16 <strong>del</strong><br />
Consiglio di Istituto <strong>del</strong><br />
23.02.1978.