13.06.2013 Views

Scopriamo Gussago - Gussago News

Scopriamo Gussago - Gussago News

Scopriamo Gussago - Gussago News

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA SANTISSIMA, IL COLLE ROSA<br />

L’altura si eleva ad un’altezza di 277 metri, è formata esclusivamente dalla scaglia lombarda<br />

ricca di globotruncane, i foraminiferi plantonici che sparirono alla fine dell’era Mesozoica.<br />

Ciò che si nota salendo da diversi punti è il colore rosa o salmone degli strati di calcare,<br />

intercalati spesso da elementi fini come le sabbie o le argille. Questa colorazione dipende<br />

dalla presenza di materiale argilloso proveniente dalle terre emerse che si mescolava<br />

al calcare marino.<br />

Collina della Santissima (Colle Barbisone) (Foto 21)<br />

IL SAGRATO DELLA CHIESA DI NAVEZZE<br />

La valle di Navezze comincia nella zona di raccordo con la SP 19: in questo punto è possibile<br />

osservare la posizione verticale degli strati e le complesse ondulazioni createsi durante<br />

il processo di formazione dei colli. Appena la si imbocca ci si accorge subito di un rapido<br />

restringimento della valle con pareti ripide su entrambi i versanti. Le case della frazione sono<br />

infatti a ridosso della strada principale che si allunga in modo serpentiforme. La mancanza<br />

di fiumi di una certa portata ha impedito una forte erosione delle rocce e quindi un allargamento<br />

ulteriore. Ci fermiamo in prossimità della chiesa per cercare di individuare il punto<br />

dove furono trovati i resti fossili dei vertebrati mammiferi. Osservando la parte retrostante<br />

della chiesa si vede lo spuntone segnalato dal Prof. Pagani, ai cui piedi giacevano in modo<br />

sparso le ossa e gli scheletri dei mammiferi, e il sagrato che risulta essere un metro più basso<br />

rispetto al materiale franato lungo il colle. E’probabile che i fossili siano stati raccolti nel<br />

materiale sbancato per creare questo dislivello.<br />

LA CAVA DEL MEDOLO<br />

L’area della cava, attualmente, è completamente trasformata, le vecchie strutture murarie<br />

sono state recuperate ad uso residenziale, mentre la zona estrattiva presenta le caratteristiche<br />

di una cava abbandonata. All’interno si vedono le pareti di calcare grigio e azzurrino da cui<br />

si distaccano materiale fine e blocchi che rotolano ai piedi delle pareti. L’interesse di questa<br />

45

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!