13.06.2013 Views

Zampi l lano le polemiche - La Gazzetta dell'Economia

Zampi l lano le polemiche - La Gazzetta dell'Economia

Zampi l lano le polemiche - La Gazzetta dell'Economia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

30/12<br />

new<br />

ANNO XVII<br />

15-21 settembre 2012<br />

Sistemi economici e sociali della Puglia<br />

e 1,00 - Settimana<strong>le</strong> di informazione economica - www.gazeco.it - Spedizione in abb. posta<strong>le</strong> 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filia<strong>le</strong> di Bari<br />

IL CASO ILVA<br />

Sull'industria<br />

strategica<br />

fare i conti<br />

con il Sud<br />

nFEDERICO PIRRO<br />

Ora che in tanti - ministri,<br />

consiglieri regionali, sindacalisti<br />

nazionali, testate<br />

come il 24Ore - hanno (finalmente)<br />

scoperto l'importanza<br />

per l'industria meccanica italiana<br />

dello stabilimento siderurgico dell'Ilva<br />

di Taranto, che non è solo il<br />

più grande impianto europeo a<br />

ciclo integra<strong>le</strong>, ma la maggiore<br />

fabbrica manifatturiera del Paese<br />

con i suoi 11.695 addetti diretti -<br />

sarebbe opportuno che ta<strong>le</strong> consapevo<strong>le</strong>zza<br />

diffusa del ruolo di un<br />

gigantesco impianto in esercizio<br />

nel Mezzogiorno abbracciasse<br />

anche altre grandi industrie che<br />

sono presenti sul territorio pugliese,<br />

ma anche in altre aree del<br />

Sud.<br />

Vogliamo dire in altri termini che<br />

è giunto il momento che tutti, o almeno<br />

i più, si rendano conto che<br />

nella nostra regione ma anche in<br />

altri territori meridionali si localizzano<br />

impianti strategici dell'intero<br />

sistema manifatturiero ed energetico<br />

naziona<strong>le</strong>: dalla siderurgia<br />

di Taranto alla produzione di<br />

energia di Brindisi - primo polo del<br />

settore in Italia con 4.600 MW in<br />

esercizio di Enel, Enipower ed Edipower;<br />

dalla raffinazione petrolifera<br />

in Sicilia, Sardegna e Puglia -<br />

alla raffineria dell'Eni di Taranto<br />

arriva il petrolio della Basilicata<br />

mentre nel Sud è localizzato oltre<br />

il 60% della capacità naziona<strong>le</strong> -<br />

all'automotive di Abruzzo, Molise,<br />

Campania, Basilicata e Puglia;<br />

dall'aerospazio di Campania e Puglia<br />

- con i loro due grandi distretti<br />

di rilievo naziona<strong>le</strong> - all'Ict dell'Aquila,<br />

Bari, Catania e Cagliari;<br />

dalla farmaceutica dell'Aquila, di<br />

Bari, Brindisi, del Napo<strong>le</strong>tano e di<br />

Catania, alla cantieristica civi<strong>le</strong> e<br />

militare di Castellammare di<br />

Stabia, Taranto - ove opera il più<br />

grande Arsena<strong>le</strong> della Marina Militare<br />

- Pa<strong>le</strong>rmo e Messina; dal polo<br />

dell'alluminio di Portovesme - che<br />

gli operai stanno difendendo in<br />

queste settimane - agli steam<br />

cracker della Versalis (ex Polimeri)<br />

di Brindisi, Priolo e Porto Torres;<br />

segue a pag. 11<br />

TRIVELLAZIONI E PETROLIO: VENDOLA ATTACCA, MA MONTI TACE<br />

<strong>Zampi</strong> l <strong>lano</strong><br />

<strong>le</strong> po<strong>le</strong>miche<br />

Puzzovio<br />

al<strong>le</strong> pagg. 2 e 3<br />

76ESIMA EDIZIONE<br />

Così cambia<br />

la Fiera:<br />

un percorso<br />

diffici<strong>le</strong><br />

Schirone al<strong>le</strong> pagg. 4 e 5<br />

IL PUNTO<br />

Fe r r o v i e<br />

parte da Foggia<br />

la stagione<br />

del<strong>le</strong> promesse<br />

Levantaci al<strong>le</strong> pagg. 6 e 7<br />

NUOVE NORME<br />

Slot machine<br />

il Governo<br />

gioca<br />

<strong>le</strong> sue... carte<br />

Traversa al<strong>le</strong> pagg. 12 e 13<br />

PREVENZIONE<br />

Perdere la vista<br />

costa 600<br />

volte in più<br />

di un controllo<br />

Simonetti a pag. 19


AMBIENTE<br />

2<br />

TREMITI nVENDOLA ATTACCA, MONTI LO SNOBBA<br />

Fra Governo<br />

e Regione<br />

è scontro<br />

sul petrolio<br />

nGIORGIO PUZZOVIO<br />

Un mare di "no" contro <strong>le</strong><br />

trivellazioni a largo del<strong>le</strong><br />

iso<strong>le</strong> Tremiti. Il Governo,<br />

impegnato nella ricerca di petrolio<br />

nel sottofondo della Penisola, ha<br />

autorizzato <strong>le</strong> prospezioni richieste<br />

dalla multinaziona<strong>le</strong> Petroceltic,<br />

per verificare la presenza<br />

di oro nero nei pressi del<strong>le</strong><br />

coste pugliesi. <strong>La</strong> decisione del<br />

ministro dell'Ambiente Corrado<br />

Clini ha scatenato un vespaio di<br />

po<strong>le</strong>miche: il fronte "anti-trivellazioni"<br />

conta numerosi seguaci,<br />

dal<strong>le</strong> associazioni ambientali fino<br />

al<strong>le</strong> Istituzioni locali. "Non intendiamo<br />

essere una terra da colo-<br />

Autorizzazione al<strong>le</strong> ricerche<br />

nel<strong>le</strong> uniche iso<strong>le</strong> pugliesi<br />

Il Governo cerca il petrolio al largo del<strong>le</strong> coste pugliesi: l'azienda<br />

Petroceltic ha ottenuto <strong>le</strong> autorizzazioni per effettuare<br />

prospezioni geologiche nel<strong>le</strong> acque vicine al<strong>le</strong> Iso<strong>le</strong> Tremiti. Le<br />

istituzioni locali si oppongono al progetto dell'Esecutivo,<br />

preoccupa l'impatto ambienta<strong>le</strong> dell'opera e <strong>le</strong> ripercussioni sul<br />

turismo. (g.p.)<br />

nizzare o da svendere" ha sottolineato<br />

il presidente della Regione<br />

Puglia, Nichi Vendola, durante il<br />

suo intervento per l'inaugurazione<br />

della 76esima Fiera del Levante.<br />

Il Governatore ha posto l'accento<br />

sul prob<strong>le</strong>ma del<strong>le</strong> trivellazioni<br />

alla presenza del premier Monti.<br />

L'attacco fronta<strong>le</strong> è stato respinto<br />

al mittente dal presidente del<br />

Consiglio che ha eluso la questione,<br />

facendo intendere la<br />

ferma volontà del Governo di proseguire<br />

nel segno della linea tracciata<br />

con il testo-bozza sul nuovo<br />

piano energetico naziona<strong>le</strong>.<br />

L'Esecutivo punta al rilancio<br />

della produzione naziona<strong>le</strong> di<br />

idrocarburi, raddoppiando l'at-<br />

tua<strong>le</strong> produzione dall'8% al 16%<br />

del fabbisogno energetico del<br />

Paese. Secondo Legambiente,<br />

però, l'aumento della produttività<br />

causerebbe un disastro idrogeologico<br />

e non garantirebbe i frutti<br />

sperati: l'associazione ambientalista<br />

contesta <strong>le</strong> ultime stime effettuate<br />

dal Ministero dello Sviluppo<br />

Economico che individuano<br />

la presenza di 10,3 milioni di tonnellate<br />

di petrolio nei fondali marini.<br />

I numeri forniti dal Dicastero<br />

economico indicano una presenza<br />

di petrolio sufficiente per il<br />

fabbisogno naziona<strong>le</strong> per so<strong>le</strong> 7<br />

settimane. Il crescente numero di<br />

piattaforme petrolifere previsto<br />

dal Governo, preoccupa Legam-<br />

biente che prevede l'apertura di<br />

70 nuovi siti d'estrazione nei mari<br />

italiani.<br />

Il piano del Governo trova opposizione<br />

anche fra <strong>le</strong> fila dei rappresentanti<br />

locali: i sindaci della Puglia,<br />

della costa molisana e dell'Abruzzo<br />

si sono costituite in comitato<br />

per contrastare <strong>le</strong> trivellazioni<br />

nel mare Adriatico. <strong>La</strong> nascita dell'organismo,<br />

sancita a Termoli, ha<br />

visto la partecipazione del<strong>le</strong> province<br />

di Foggia, Campobasso,<br />

Chieti e Pescara. Il comitato,<br />

coordinato dal presidente del<br />

Parco del Gargano, Stefano Pecorella,<br />

è pronto ad intraprendere<br />

iniziative per la difesa del territorio.<br />

LE TECNICHE USATE /L'ORO NERO È NASCOSTO NELLE ROCCE DEI FONDALI MARINI<br />

Si scava fino a 8 km di profondità<br />

Alla ricerca degli idrocarburi nascosti. Le<br />

prospezioni autorizzate dal Governo nel<strong>le</strong><br />

zone costiere del<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Tremiti hanno un<br />

unico scopo: verificare la presenza nel sottosuolo<br />

di petrolio grezzo. <strong>La</strong> fase di esplorazione<br />

geofisica, infatti, rappresenta il<br />

primo passo per la scoperta di trappo<strong>le</strong> petrolifere.<br />

L'oro nero si accumula, nel corso di<br />

un lungo periodo geologico (milioni di anni),<br />

nei sedimenti del<strong>le</strong> rocce madri. <strong>La</strong> sostanza<br />

organica che risiede fra <strong>le</strong> rocce permette<br />

di distillare, in particolari condizioni di<br />

pressione e temperatura, diverse tipologie<br />

di idrocarburi. I composti liquidi, trattati in<br />

maniera opportuna, permettono di ottenere<br />

petrolio grezzo. Dopo aver individuato l'insediamento<br />

di idrocarburi, si procede alla perforazione<br />

di un pozzo esplorativo costituito<br />

al centro della trappola petrolifera. L'eventua<strong>le</strong><br />

ri<strong>le</strong>vazione di idrocarburi permette l'allargamento<br />

del pozzo: il calcolo dell'estensione<br />

è basato sullo studio dei dati ricavati<br />

dalla perforazione e sulla quantità di sostanza<br />

recuperabi<strong>le</strong> dal sottosuolo. Un<br />

pozzo di petrolio può avere una profondità<br />

variabi<strong>le</strong> da 100 metri fino a 8 km, gli scavi<br />

permettono così l'accesso agli strati di<br />

roccia in cui si sono accumulati gli idrocarburi.<br />

g.p.<br />

15 settembre 2012


15 set-<br />

tembre 2012<br />

Clini vuol vedere i sindaci<br />

per provare a mediare<br />

Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, tende la mano ai<br />

sindaci della provincia di Foggia. Clini è pronto ad avviare<br />

una rete di contatto che permetta, attraverso incontri con i<br />

primi cittadini, di affrontare il tema della ricerca di idrocarburi<br />

a largo del<strong>le</strong> Iso<strong>le</strong> Tremiti. I Comuni interessati dal<strong>le</strong><br />

prospezioni chiedono la modifica della nuova <strong>le</strong>gge sul<strong>le</strong><br />

estrazioni di petrolio. (g.p.)<br />

LA PROTESTA PUGLIESE /MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA PER IL 6 OTTOBRE<br />

A Manfredonia il "No trivel<strong>le</strong> day"<br />

Il Consiglio regiona<strong>le</strong> della Puglia ha<br />

approvato all'unanimità, il 3 settembre<br />

scorso, un ordine del giorno contro <strong>le</strong> trivellazioni<br />

disposte a largo del<strong>le</strong> coste locali.<br />

L'assemb<strong>le</strong>a ha impegnato la<br />

Giunta regiona<strong>le</strong> "ad opporsi con ogni<br />

atto necessario al<strong>le</strong> decisioni del Governo<br />

naziona<strong>le</strong> che autorizzano prospe-<br />

zioni nel sottosuolo marino e consentono<br />

qualsiasi attività di sfruttamento<br />

del mare, di ricerca e coltivazione di<br />

idrocarburi liquidi nell'Adriatico e nello<br />

Ionio".<br />

<strong>La</strong> rete di associazioni della Puglia "No<br />

Triv" organizzerà, il prossimo 6 ottobre,<br />

un "No Trivel<strong>le</strong> Day" a Manfredonia.<br />

Nel mirino dei cercatori d'oro nero<br />

<strong>le</strong> coste del medio-basso Adriatico<br />

Le trivellazioni nei fondali marini italiani, programmate<br />

nell'ambito del nuovo piano energetico naziona<strong>le</strong> stilato dal<br />

Governo, dovrebbero interessare <strong>le</strong> coste dell'Adriatico centro<br />

meridiona<strong>le</strong>. Manfredonia, intanto, si prepara al primo "No<br />

Trivel<strong>le</strong> Day" organizzato per protestare contro i possibili scavi<br />

nel<strong>le</strong> Iso<strong>le</strong> Tremiti. (g.p.)<br />

I TIMORI nCRESCE L'ALLARME PER IL RISCHIO AMBIENTALE<br />

Nei mari dell'Italia<br />

già attivi<br />

nove pozzi petroliferi<br />

N<br />

ei mari italiani sono<br />

già attive 9 piattaforme<br />

di estrazione petrolifera,<br />

ma il numero sembra destinato<br />

ad aumentare in breve<br />

tempo. Alcuni permessi di ricerca<br />

petrolifera concessi negli<br />

ultimi mesi interessano<br />

10.266 km di mare. Al vaglio<br />

del ministero dello Sviluppo<br />

Economico ci sono altre 41 richieste<br />

di ricerca petrolifera<br />

che coinvolgono 17.644 km di<br />

mare.<br />

Le piattaforme già funzionanti<br />

sono dislocate principalmente<br />

nel mare Adriatico, a largo della<br />

costa Abruzzese, marchigiana,<br />

brindisina e nel Cana<strong>le</strong> di Sicilia.<br />

Le prossime aree interessate<br />

"Chiuderemo il tour di manifestazioni di<br />

protesta a Manfredonia - precisa il rappresentante<br />

No Triv, Raffae<strong>le</strong> Vigilante -<br />

perché è il comune rivierasco più grande<br />

della provincia di Foggia. Sarà un No Trivel<strong>le</strong><br />

Day che si concluderà con la presenza<br />

di artisti di fama internaziona<strong>le</strong><br />

pronti ad esibirsi in concerto". (g.p.)<br />

dal<strong>le</strong> prospezioni geologiche potrebbero<br />

essere localizzate nell'Adriatico<br />

centro-meridiona<strong>le</strong>,<br />

nel<strong>le</strong> coste siciliane e nel Mar<br />

Ionio. <strong>La</strong> pietra dello scandalo è<br />

rappresentata dell'articolo 35<br />

del decreto Sviluppo emanato<br />

dal Governo.<br />

<strong>La</strong> norma vieta l'estrazione di<br />

idrocarburi a meno di 12 miglia<br />

dalla fascia costiera, ma riavvia<br />

l'iter burocratico per l'autorizzazione<br />

di prospezioni già bloccate<br />

dal decreto <strong>le</strong>gislativo 128 del<br />

2010. Il fermo del<strong>le</strong> trivellazioni<br />

era stato sancito dopo il disastro<br />

ambienta<strong>le</strong> causato dall'incendio<br />

della piattaforma americana<br />

Deepwater Horizon: lo<br />

sversamento massivo di petrolio<br />

3<br />

AMBIENTE<br />

nel<strong>le</strong> acque del Golfo del Messico,<br />

iniziato il 20 apri<strong>le</strong> 2010,<br />

terminò il 4 agosto dello stesso<br />

anno. I 106 giorni di crisi ambienta<strong>le</strong><br />

hanno visto inquinare<br />

<strong>le</strong> acque costiere di Luisiana,<br />

Alabama e Florida. Secondo il<br />

dossier "Trivella selvaggia" di Legambiente,<br />

il rischio che simili<br />

incidenti possano ripetersi è<br />

alto.<br />

Le tecniche applicate per l'estrazione<br />

di petrolio nei fondali<br />

marini rappresentano un pericolo<br />

costante per l'ambiente e la<br />

salute dei cittadini. Si temono<br />

anche ripercussioni sul turismo:<br />

<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Tremiti rischierebbero di<br />

passare da "paradiso natura<strong>le</strong>"<br />

ad "inferno artificia<strong>le</strong>". (g.p.)


LA FIERA<br />

4<br />

BARI nLA 76ESIMA EDIZIONE INAUGURATA DAL PREMIER MONTI<br />

<strong>La</strong> Fiera che cambia<br />

Viesti: "Il quartiere punta a vivere tutto l'anno"<br />

nALESSANDRO SCHIRONE<br />

Quest’anno è partita con<br />

tante novità e qualche<br />

sorpresa. Innanzitutto la<br />

cerimonia inaugura<strong>le</strong>, che ha alzato<br />

il sipario sulla 76esima edizione<br />

della Fiera del Levante nella<br />

sp<strong>le</strong>ndida e suggestiva cornice<br />

del Teatro Petruzzelli, subito dopo<br />

l’incontro con gli imprenditori del<br />

Sud nella Sala Tridente del Palazzo<br />

del Mezzogiorno. Si è trattato<br />

di un evento storico, che ha<br />

rinnovato l’entusiasmo della città<br />

di Bari e del Sud più in genera<strong>le</strong><br />

per un evento sempre più al<br />

centro del Mediterraneo. Una<br />

scelta strategica per sottolineare<br />

che la Fiera è un luogo specia<strong>le</strong>,<br />

vivo tutti i giorni, nel qua<strong>le</strong> fiere,<br />

congressi, attività permanenti<br />

possono rafforzarsi a vicenda.<br />

Soprattutto un luogo nel qua<strong>le</strong> i<br />

giovani, creativi e ricchi di idee<br />

imprenditoriali, possano conoscere,<br />

incontrare, proporre e realizzare.<br />

Un’infrastruttura per la<br />

crescita, una piattaforma pubblica<br />

per <strong>le</strong> iniziative private. Un<br />

luogo di occasioni per esportare<br />

servizi. Nel qua<strong>le</strong> circo<strong>lano</strong> novità,<br />

informazioni, occasioni. Da<br />

tramutare in iniziative d’impresa.<br />

“Il quartiere fieristico - ha sottolineato<br />

Gianfranco Viesti, presidente<br />

della Fiera - è molto grande<br />

e frutto di una storia di decenni di<br />

nIl nuovo padiglione<br />

Bel<strong>le</strong>zza ed estetica: in "scena"<br />

anche la fiera della vanità<br />

Bel<strong>le</strong>zza, estetica, e cura del corpo. <strong>La</strong> 76esima Fiera del Levante presenta il Bari<br />

Beauty Show, la “fiera del<strong>le</strong> vanità”, un’altra straordinaria novità di questa edizione.<br />

Nei padiglioni 90, 91 e 94, su una superficie di circa 2.500 mq, spazio al<strong>le</strong> ultime<br />

proposte per la bel<strong>le</strong>zza e la cura del proprio corpo. <strong>La</strong> rassegna, dedicata sia agli<br />

operatori che al grande pubblico, mette in mostra <strong>le</strong> innumerevoli novità nel campo<br />

dell’estetica, dell’hair-dressing e della cosmesi. (a.s.)<br />

nIl premier Mario Monti inaugura la Fiera al Petruzzelli<br />

interventi e sedimentazioni. Non<br />

tutto è uti<strong>le</strong>, per <strong>le</strong> caratteristiche<br />

degli edifici, per fiere e congressi.<br />

Dobbiamo valorizzare anche<br />

quella parte del quartiere. Per<br />

questo, tramite un bando pubblico,<br />

abbiamo invitato soggetti<br />

pubblici e privati a localizzare lì<br />

attività economiche permanenti.<br />

Chiediamo loro di investire risorse<br />

proprie nel<strong>le</strong> ristrutturazioni. Offriamo<br />

un’opportunità di lavorare<br />

in un ambiente unico. Abbiamo<br />

risposte molto incoraggianti, abbiamo<br />

concluso contratti importanti.<br />

Il quartiere si va popolando,<br />

anche con partner esterni al territorio<br />

come Eataly”.<br />

Entusiasta il presidente del<br />

Consiglio Mario Monti, che ha<br />

chiuso la cerimonia al Petruzzelli.<br />

“Sono molto contento di essere<br />

presente a inaugurare insieme a<br />

voi la Fiera del Levante - ha dichiarato<br />

il Capo del Governo - ,<br />

un appuntamento così importante<br />

per il Mezzogiorno. Questa<br />

manifestazione è infatti l’o c c asione<br />

per una visione dello sviluppo<br />

del Mezzogiorno. Non solo<br />

una preziosa vetrina, capace di<br />

far brillare <strong>le</strong> migliori esperienze<br />

produttive del Sud. Ma anche<br />

l’occasione per rif<strong>le</strong>ttere su<br />

un’ipotesi di rilancio che superi la<br />

recessione e disegni un sentiero<br />

di sviluppo fondato a un tempo<br />

su migliori servizi sociali e su una<br />

industria più forte e capace di<br />

competere a livello internaziona<strong>le</strong>”.<br />

Al termine della cerimonia inaugura<strong>le</strong>,<br />

il presidente Monti ha incontrato<br />

una rappresentanza<br />

degli imprenditori del Sud<br />

nell’ambito di un dibattito dove<br />

erano rappresentati diversi comparti<br />

produttivi e associazioni di<br />

categoria: aerospazio, meccatronica,<br />

edilizia, sistema bancario,<br />

agroalimentare, calzaturiero,<br />

moda, turismo, media, ICT. Tra gli<br />

esempi di eccel<strong>le</strong>nza su scala<br />

mondia<strong>le</strong> spiccano A<strong>le</strong>nia Aermacchi,<br />

<strong>le</strong>ader mondia<strong>le</strong> nel settore<br />

dell’aerospazio, e Eataly, catena<br />

di generi alimentari tipici e di<br />

qualità.<br />

LE NOVITÀ /SODDIFATTI VISITATORI ED ESPOSITORI SOPRATTUTTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE<br />

Il salone dell'arredamento nel nuovo padiglione<br />

Si è trattato di uno sp<strong>le</strong>ndido primo fine settimana<br />

quello coinciso con l’inaugurazione<br />

della 76esima edizione della Fiera del Levante.<br />

Grande affluenza nei padiglioni e tanto<br />

entusiasmo. Con ben 182 eventi, servizi e<br />

tecnologie, la campionaria barese ha puntato<br />

decisamente tutto sulla qualità. Nello sp<strong>le</strong>ndido<br />

salone dell’Arredamento, i visitatori sono<br />

rimasti affascinati dal servizio “architetto per<br />

30”, con consu<strong>le</strong>nze per al<strong>le</strong>stire il proprio<br />

ambiente abitativo. Soddisfatti anche gli<br />

espositori che hanno potuto usufruire della<br />

tecnologia 1Ring, realizzata in collaborazione<br />

con RCS, che ha permesso loro di inserire la<br />

propria documentazione promoziona<strong>le</strong> in<br />

cloud computing e di renderla disponibi<strong>le</strong> per i<br />

visitatori fino a dicembre. Particolarmente<br />

graditi gli spazi riservati all’auto. Il Salone<br />

dell’Autousato Premium, un’esposizione plurimarca<br />

con il Test Ring Automotive, e quello<br />

riservato alla Fiat, che sta mostrando in anteprima<br />

naziona<strong>le</strong> la nuova 500 L. Molto apprezzato<br />

il campo da golf, al<strong>le</strong>stito al posto di<br />

vecchi padiglioni fatiscenti. (a.s.)<br />

15 settembre 2012<br />

NELLE AREE SCOPERTE<br />

Auto usate<br />

una "mega"<br />

esposizione


15 settembre 2012<br />

Occasioni, campo prova e divertimento.<br />

Il Salone dell’Autousato Premium si è<br />

presentato all’insegna di cambiamenti<br />

destinati a coniugare la grande tradizione<br />

del mercato dell’automobi<strong>le</strong> con<br />

una realtà pensata per rimettere in moto<br />

i consumi e far ripartire l’economia. <strong>La</strong><br />

Fiera ha scelto di dare ampio risalto a<br />

esposizione e vendita nel<strong>le</strong> aree scoperte<br />

71-85-86-87-88-89. a.s.<br />

L ' I N I Z I AT I VA nI VISITATORI POSSONO COMUNICARE COI PARENTI LONTANI<br />

I pugliesi nel mondo<br />

più vicini via streaming<br />

N<br />

el padiglione 120,<br />

all’interno del varipinto<br />

contesto fieristico, è<br />

stato inaugurato l’Ufficio Pugliesi<br />

nel Mondo della Regione<br />

Puglia alla presenza di E<strong>le</strong>na<br />

Genti<strong>le</strong>, assessore al Welfare<br />

della Regione Puglia, Giovanna<br />

Genchi, dirigente del Servizio Internazionalizzazione<br />

della Regione<br />

Puglia, Marika De Meo,<br />

consigliere del Consiglio Genera<strong>le</strong><br />

dei Pugliesi nel Mondo<br />

(CGPM), Vanda Elisa Gatti, consigliera<br />

della commissione Cultura<br />

e Industrie creative del<br />

CGPM, e di rappresentati del<strong>le</strong><br />

varie associazioni Pugliesi nel<br />

Mondo. A seguire, la presentazione<br />

dello spazio espositivo in<br />

cui è intervenuta Giovanna<br />

Genchi che, oltre a esporre il<br />

ricco programma di eventi previsti<br />

durante il periodo fieristico,<br />

ha illustrato “Pugliesi che sorpresa!”,<br />

programma trasmesso<br />

in streaming sul web con lo<br />

scopo di far dialogare attraverso<br />

i mezzi te<strong>le</strong>matici i visitatori della<br />

Fiera del Levante con i propri<br />

cari sparsi per il mondo. “<strong>La</strong><br />

scelta di al<strong>le</strong>stire un intero padiglione<br />

dedicato a ‘Pugliesi nel<br />

Mondo’ - ha dichiarato Genchi -<br />

rappresenta un importante<br />

segno di riconoscimento della<br />

centralità che rivestono i pugliesi<br />

che vivono all’estero. Il fenomeno<br />

emigratorio ha investito<br />

il nostro Paese, in particolare la<br />

nostra regione, con una doppia<br />

natura: la grande emigrazione<br />

del passato da una parte e la<br />

nuova mobilità dei giovani ta<strong>le</strong>nti<br />

nel terzo mil<strong>le</strong>nnio<br />

dall’altra”.<br />

A concludere l’incontro, l’a ssessore<br />

regiona<strong>le</strong> al Welfare ha<br />

annunciato con soddisfazione e<br />

orgoglio l'istituzione della Fondazione<br />

regiona<strong>le</strong> Casa Puglia, a<br />

seguito della recente approvazione<br />

a maggioranza nel Consiglio<br />

regiona<strong>le</strong>. “Uno strumento<br />

giuridico - ha detto Genti<strong>le</strong> - agi<strong>le</strong><br />

e f<strong>le</strong>ssibi<strong>le</strong> utilizzato per rafforzare<br />

i <strong>le</strong>gami dei pugliesi nel<br />

mondo con la terra d'origine e far<br />

sì che la rete dei nostri concittadini<br />

nel mondo diventi un sistema<br />

di idee e azioni mosse da<br />

un sentimento di appartenenza<br />

familiare”.<br />

L’impegno in favore della promozione<br />

di cervelli emigrati<br />

all’estero ha visto l’assessore<br />

collaborare con <strong>le</strong> tante associazioni<br />

di pugliesi che vivono sparsi<br />

nel mondo: e sono tante. Le<br />

principali riempiranno il padiglione<br />

proprio oggi per un confronto<br />

diretto di idee ed esperienze.<br />

Uno dei principali eventi<br />

culturali in programma all’interno<br />

del padiglione 120 è stata la mostra<br />

fotografica ‘I Tre Colori<br />

dell’Emigrazione’, con oltre 80<br />

fotografie esposte che hanno<br />

raccontato la storia dell’e m i g r azione<br />

attraverso i ricordi scattati<br />

dagli stessi pugliesi all’estero. E<br />

non solo. Mostre, sfilate, eventi<br />

e un pizzico di magia. Il Made in<br />

Puglia sfila in Fiera, portando in<br />

passerella l’eccel<strong>le</strong>nza del settore<br />

tessi<strong>le</strong> e manifatturiero. Una<br />

settimana ‘in vetrina’ (personal<br />

shopper, buyer, casting, dj set)<br />

per unimportante polo produttivo<br />

come quello pugliese, che ha<br />

un’offerta ricchissima e diversificata:<br />

dal casual alla cerimonia,<br />

dall’intimo al bambino. Un comparto<br />

importante e altamente<br />

competitivo, come dimostra il<br />

consistente numero di operatori<br />

impegnati, gli importanti risultati<br />

raggiunti e l’inesauribi<strong>le</strong> creatività<br />

che lo alimenta. Un progetto<br />

ambizioso, che mira allo sviluppo<br />

del comparto attraverso attività<br />

di marketing territoria<strong>le</strong>. Il Made<br />

in Puglia Fashion Week promosso<br />

dalla Fiera del Levante in<br />

collaborazione con la Camera di<br />

Commercio di Bari è il primo salone<br />

della moda della provincia<br />

di Bari. Tra <strong>le</strong> iniziative didattiche,<br />

invece, ha riscosso numerosi<br />

consensi il workshop ‘Reti<br />

giovanili dei Pugliesi nel Mondo:<br />

esperienze, bisogni, prospettive’<br />

che si è svolto a metà settimana.<br />

(a.s.)<br />

<strong>La</strong> Gal<strong>le</strong>ria del<strong>le</strong> Nazioni<br />

"trasloca" nel padiglione 11<br />

Ricca di prodotti, fascino e tradizione. E con una novità. Il salone dell’Artigianato<br />

internaziona<strong>le</strong> si è presentato all’insegna dei grandi cambiamenti destinati a<br />

coniugare la grande tradizione con una realtà socio-economica in continuo<br />

cambiamento. <strong>La</strong> storica Gal<strong>le</strong>ria del<strong>le</strong> Nazioni, da sempre tra <strong>le</strong> principali attrazioni<br />

della Fiera di settembre, si è sposta nel Padiglione 11, interrompendo una tradizione<br />

epoca<strong>le</strong> e comp<strong>le</strong>tando una metamorfosi che l’ha resa più funziona<strong>le</strong>. (a.s.)<br />

FIERA IN PILLOLE<br />

Nuovo porta<strong>le</strong> online<br />

su www.fieradel<strong>le</strong>vante.it<br />

Caccia al tesoro 2.0 è un<br />

“gioco urbano” digita<strong>le</strong><br />

che ha coinvolto attivamente<br />

i visitatori e, indizio<br />

dopo indizio, fatto scoprire<br />

loro la Fiera del Levante<br />

in un percorso guidato<br />

dallo smartphone (a<br />

cura dell’Associazione<br />

QIRIS). a.s.<br />

5<br />

Sul nuovo porta<strong>le</strong> in tre<br />

lingue www.fieradel<strong>le</strong>vante.it,<br />

tra i servizi on-line<br />

riservati agli espositori il<br />

virtual tour 3D del quartiere,<br />

’al<strong>le</strong>stimento di vetrine<br />

virtuali, la realizzazione<br />

di siti e-commerce, il<br />

download di documentazioni<br />

tecniche. a.s.<br />

Percorsi guidati<br />

su smartphone e tab<strong>le</strong>t<br />

Help desk disponibili<br />

per ogni prob<strong>le</strong>ma tecnico<br />

LA FIERA<br />

All’interno dei saloni e<br />

anche in alcuni punti esterni<br />

ecco alcuni help desk per<br />

contattare un ufficio a disposizione<br />

per qualsiasi prob<strong>le</strong>matica<br />

di natura tecnica:<br />

i punti sono segnati sulla<br />

mappa scaricabi<strong>le</strong> dal sito<br />

www.fieradel<strong>le</strong>vante.it. a.s.


TR ASPOR TI<br />

6<br />

Il primo passo sarà il raddoppio<br />

della linea tra Bovino e Cervaro<br />

Sarà la Capitanata, entro il 2014 a veder realizzato il primo tratto pugliese dell’alta capacità Bari-<br />

Napoli con la conclusione stimata dei lavori per il raddoppio ferroviario della linea tra Bovino e<br />

Cervaro (circa 23 km). Il progetto prevede la realizzazione di due nuove stazioni a Ponte Albanito e<br />

Bovino (sempre in provincia di Foggia) e l’eliminazione di tutti i passaggi a livello attualmente<br />

esistenti. L’investimento comp<strong>le</strong>ssivo (compresi i lavori di raddoppio tra Vitu<strong>lano</strong> e Apice)<br />

ammonta a comp<strong>le</strong>sivi 250 milioni di euro.<br />

GRANDI OPERE nRETE MODERNA E INTERCONNESSA. FOGGIA CENTRALE<br />

Un treno con 500 mln<br />

Parte la rivoluzione ferroviaria: arriverà?<br />

nMASSIMO LEVANTACI<br />

Cinquecento milioni di euro per modernizzare la rete ferroviaria<br />

di Puglia in interconnessione con tutte <strong>le</strong> altre direttrici. Un<br />

piano ciclopico ribattezzato “piano Sud” che prende <strong>le</strong> mosse<br />

da Foggia, l’ombelico del Mezzogiorno, città che conferma la sua posizione<br />

strategica e dalla qua<strong>le</strong> significativamente l’assessore regiona<strong>le</strong><br />

ai Trasporti, Guglielmo Minervini, ha cominciato il suo<br />

viaggio di presentazione del cronogramma dei lavori<br />

destinati a cambiare il volto del trasporto ferroviario<br />

nel Mezzogiorno e su tutta la rete naziona<strong>le</strong>.<br />

Diventa così operativo il “contratto<br />

istituziona<strong>le</strong> di sviluppo” (Cis) firmato<br />

il 2 agosto scorso a Roma dai<br />

ministeri per la Coesione Territoria<strong>le</strong><br />

e del<strong>le</strong> Infrastrutture e Trasporti<br />

con <strong>le</strong> Regioni Puglia, Campania<br />

e Basilicata e il gruppo FS italiane.<br />

“Il raddoppio del tratto<br />

Bovino-Cervaro-Foggia - sintetizza<br />

gli interventi il direttore territoria<strong>le</strong><br />

di Produzione di Rfi, Pagone<br />

- movimenta 250 milioni<br />

di euro, la bretella merci altri 10<br />

milioni di euro, l’e<strong>le</strong>ttrificazione<br />

della Potenza-Foggia 200 milioni<br />

e l’Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato<br />

nella stazione di Foggia 50 milioni.<br />

Tutti interventi - aggiunge - che<br />

cambieranno radicalmente il ruolo di<br />

Foggia, rievocando la funzione motrice<br />

per il Paese che ebbe già 150 anni fa con<br />

l’infrastrutturazione ferroviaria dell’Italia<br />

unita”.<br />

Il bando pubblicato lo scorso 28 agosto prevede come<br />

primo intervento la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori<br />

per la riattivazione della bretella merci di borgo Incoronata (area industria<strong>le</strong><br />

di Foggia), un’infrastruttura che si estende per circa 1,6 km realizzata<br />

negli anni ’40 per esigenze militari ai margini della zona industria<strong>le</strong><br />

e, successivamente, dismessa. Una volta riattivata consentirà di<br />

instradare verso il Centro Italia il traffico merci proveniente dalla Sicilia,<br />

dal porto di Gioia Tauro, dall’area industria<strong>le</strong> e dal porto di Taranto<br />

senza passare per la stazione di Foggia. Insomma tutto come previsto,<br />

anche se i tempi di attuazione sono slittati di quasi 5 anni dalla firma<br />

del protocollo d’intesa Fs-Regione e enti locali (2007) sulla pianificazione<br />

strategica dell’alta capacità. Ma sono sicuramente serviti a diradare<br />

<strong>le</strong> nubi che erano fitte all’orizzone, in particolare sul futuro ferroviario<br />

di una città di snodo qual è sempre stata Foggia.<br />

Il contratto istituziona<strong>le</strong> di sviluppo chiarisce, infatti, inequivocabilmente<br />

proprio il ruolo della “bretella”, meglio conosciuta<br />

come “baffo” in Capitanata che secondo indiscrezioni<br />

mai smentite da Trenitalia avrebbe bipassato<br />

la stazione foggiana non soltanto per il<br />

trasporto dei treni merci, ma anche per il<br />

traffico passeggeri. Si era parlato<br />

anche di una seconda stazione (passeggeri)<br />

a borgo Cervaro, dove verrà<br />

realizzata la bretella, verso la<br />

qua<strong>le</strong> sarebbero stati trasbordati i<br />

passeggeri in transito dalla stazione<br />

di Foggia ormai svuotata<br />

di ruolo.<br />

Ora, grazie al<strong>le</strong> aree merci che<br />

tornano libere nella stazione<br />

foggiana, il Comune costruirà<br />

un terminal intermoda<strong>le</strong> con<br />

quattro realizzazioni: la sede<br />

tranviaria dal binario della Lucera-Foggia<br />

fino a piazza<strong>le</strong> Vittorio<br />

Veneto e la relativa fermata con<br />

marciapiedi e pensilina; il terminal<br />

per i bus extraurbani comprendente la<br />

rotatoria di interconnessione con la viabilità<br />

principa<strong>le</strong>, la viabilità di servizio, <strong>le</strong> banchine<br />

e <strong>le</strong> pensiline di fermata; <strong>le</strong> aree di sosta<br />

attrezzate per taxi e auto e<strong>le</strong>ttriche e un'area di servizi<br />

ai viaggiatori.<br />

L'opera costerà 6,6 milioni di euro e sarà realizzata con i fondi Fesr<br />

2007/2013 e un cofinanziamento comuna<strong>le</strong> (per circa 2 milioni di<br />

euro, per l’acquisizione dell’area). Il terminal per gli autobus prevede la<br />

realizzazione di 25 stalli - metà dei quali riguarderanno il trasporto urbano,<br />

12 quello extraurbano - e un binario in piazza Vittorio Veneto per<br />

il treno-tram che col<strong>le</strong>gherà Lucera al capoluogo dauno su un’area di<br />

14mila metri quadrati.<br />

L AVORO /TUTTO OK PER LA “B R E T E L L A”DEDICATA ALLE MERCI<br />

Sindacati adesso più tranquilli<br />

Tira un sospiro di sollievo ora la Filt-Cgil che a suo tempo, insieme agli altri sindacati<br />

di categoria di Cisl e Uil, aveva condotto una dura battaglia in difesa degli interessi<br />

del territorio dauno, mettendo sull’avviso gli stessi amministratori locali. “<strong>La</strong><br />

relazione tecnica del contratto - commenta Giovanni Occhiochiuso, segretario Filt -<br />

ribadisce, finalmente con chiarezza, che la realizzazione della bretella di col<strong>le</strong>gamento<br />

tra <strong>le</strong> linee Foggia-Bari e Foggia-Napoli sarà funziona<strong>le</strong> esclusivamente al<br />

traffico merci”.(Foto: una manifestazione di protesta)<br />

15 settembre 2012<br />

I PROGETTI E I SOLDI<br />

Obiettivo<br />

velocità<br />

sulla linea<br />

Adri atica<br />

FRA GLI INTERVENTI PREVISTI<br />

C’È QUELLO SULLA BARI-<br />

LECCE: 94 MILIONI PER<br />

RENDERLA PIÙ RAPIDA<br />

nIn alto un tratto della Linea Termoli-Lesina; qui<br />

sopra lavori per l’alta capacità; in basso la stazione di<br />

Fo g g i a


15 set-<br />

tembre 2012<br />

Il Contratto istituziona<strong>le</strong> di sviluppo,<br />

accogliendo <strong>le</strong> richieste della Puglia,<br />

prevede interventi ferroviari per<br />

estendere la rete ad alta velocità al<br />

sistema di direttrici regiona<strong>le</strong>. Stanziati<br />

a tal fine 94 milioni per la velocizzazione<br />

linea adriatica Bari-Lecce, 48<br />

milioni per la Bari-Taranto e 200 milioni<br />

di euro per la Potenza - Foggia.<br />

Oltre alla previsione di 106 milioni di<br />

euro per il raddoppio, sempre sulla<br />

linea adriatica, della tratta tra Ripalta<br />

e Lesina. Anche sulla direttrice Adriatica<br />

sono previsti interventi per eliminare<br />

la strozzatura del semplice binario<br />

nella tratta Lesina-Termoli, pur<br />

se in maniera parzia<strong>le</strong>. Infatti, i progetti<br />

previsti nel Contratto, riguarderanno<br />

solo il raddoppio in affiancamento<br />

lato monte della tratta Ripalta-<br />

Lesina per un’estensione di 6,8 km.<br />

che comprenderà anche un tratto in<br />

soprae<strong>le</strong>vazione di 1,2 km. in corrispondenza<br />

del fiume Fortore al fine di<br />

scongiurare <strong>le</strong> interruzioni della linea<br />

a causa degli allagamenti provocati<br />

dal<strong>le</strong> esondazioni in occasione di<br />

eventi piovosi di forte entità. Un progetto<br />

dal costo stimato in 106 milioni<br />

che non risolve comp<strong>le</strong>tamente l’eliminazione<br />

della strozzatura sulla<br />

linea (resterà a binario unico la tratta<br />

Te r m o l i - R i p a l t a ) .<br />

In Capitanata arriveranno 300 milioni<br />

di lavori, l’obiettivo della Regione è<br />

adesso quello di sbloccare subito i<br />

cantieri per il raddoppio in variante<br />

della Bovino-Cervaro e Apice-Orsara.<br />

L’appalto più grosso riguarda l’ammodernamento<br />

della Foggia-Potenza<br />

(200 milioni), ma non meno significativo<br />

sarà l’eliminazione, sia pure parzia<strong>le</strong>,<br />

della strozzatura sulla linea<br />

adriatica fra Lesina e Termoli (106 milioni).<br />

Sono oltre 38 i milioni di euro<br />

concentrati sull'area industria<strong>le</strong> di<br />

Foggia Incoronata, organizzando progetti<br />

per attivare molteplici linee di finanziamento,<br />

attraverso azioni maturate<br />

intorno a un parco progetti già<br />

se<strong>le</strong>zionato nel Piano strategico di<br />

Area vasta "Capitanata 2020 - Innovare<br />

e Connettere". Fra tutte, spiccano<br />

<strong>le</strong> risorse deliberate dal Cipe ad<br />

agosto 2011, che finanziano un pacchetto<br />

di interventi concordato da Comune<br />

di Foggia, Provincia di Foggia e<br />

Regione Puglia: dalla realizzazione di<br />

un fascio ferroviario di presa e consegna<br />

nella stazione di Foggia Incoronata<br />

e dell’interconnessione con i binari<br />

ASI per 10 milioni di euro, alla viabilità<br />

per l’interconnessione al nuovo<br />

casello di Foggia Sud Incoronata per<br />

20 milioni di euro. Il tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> risorse<br />

concentrate nell'area industria<strong>le</strong><br />

del capoluogo è di 38 milioni<br />

336mila euro, considerando che,<br />

nello Stralcio di “Capitanata 2020”,<br />

erano ricompresi altri due interventi<br />

importanti: il sistema di videosorveglianza<br />

per circa 880mila euro e i lavori<br />

per la riduzione del rischio idraulico<br />

per 3 milioni e mezzo a cui si aggiungono<br />

900 mila euro ancora di<br />

fondi CIPE.<br />

MINERVINI nRIATTIVATA LA BRETELLA DI INCORONATA: TANTI VANTAGGI<br />

“Al via il piano per il Sud<br />

e a Foggia primo passo”<br />

Con la riattivazione della<br />

bretella di Incoronata<br />

saliranno a tre i raccordi<br />

ferroviari dedicati al trasporto<br />

merci in Puglia, numerosi anche<br />

i vantaggi prodotti dalla riattivazione<br />

del raccordo: incremento<br />

della potenzialità della linea,<br />

maggiore regolarità del traffico,<br />

riduzione dei tempi di percorrenza<br />

dei treni e abbattimento<br />

dell’inquinamento acustico, soprattutto<br />

nel<strong>le</strong> ore notturne<br />

dove si concentra la maggior<br />

parte del traffico merci (che ora<br />

potrà decisamente aumentare).<br />

“<strong>La</strong> gran bella notizia - commenta<br />

l’assessore Guglielmo Minervini<br />

- è costituita dal fatto che<br />

parte il piano per il Sud e che<br />

parte da Foggia. Dal 2008<br />

aspettavamo lo sblocco del<strong>le</strong> risorse<br />

dei FAS e, adesso, dopo<br />

una lunghissima gestazione programmatoria,<br />

con il CIS entriamo<br />

finalmente in una fase<br />

operativa. Quello di Foggia è un<br />

primo tassello di un mosaico rispetto<br />

a cui rimarremo incalzanti<br />

con il Governo ma questo avvio -<br />

ha aggiunto l’assessore regiona<strong>le</strong><br />

ai Trasporti - dimostra che<br />

siamo davvero pronti, con progettazioni<br />

in grado di andare velocemente<br />

in gara. Si parte da<br />

Foggia perché Foggia, nel sistema<br />

che si sta disegnando, è e<br />

sarà un nodo nevralgico, con<br />

una funzione di hub in cui si concentrano<br />

reti diverse, all'interno<br />

del qua<strong>le</strong> avremo gli scambi dei<br />

passeggeri, del<strong>le</strong> merci, della lo-<br />

Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato tutto nuovo<br />

costerà 50 milioni, sarà pronto entro il 2016<br />

Entro il 2016 il nodo di Foggia avrà un nuovo Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato (ACC).<br />

L’investimento comp<strong>le</strong>ssivo dell’opera ammonta a 50 milioni di euro, il bando di gara per<br />

l’affidamento della realizzazione dei lavori e relativa progettazione esecutiva sarà pubblicato entro<br />

fine 2012. L’Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato è il nuovo sistema di controllo e gestione di tutti gli<br />

enti di stazione che permettono la circolazione con i massimi requisiti di sicurezza dei convogli<br />

ferroviari all'interno di una stazione.<br />

nL’assessore regiona<strong>le</strong> Guglielmo Minervini con il sindaco di Foggia Gianni Mongelli<br />

gistica: tutte <strong>le</strong> diverse modalità<br />

di trasporto, <strong>le</strong>va su cui poggiare<br />

i processi di sviluppo del territorio”.<br />

Un pagina importante, quella<br />

scritta in queste settimane da<br />

Trenitalia, per il potenziamento<br />

infrastruttura<strong>le</strong> della Puglia e<br />

della sua testa d’ariete, la Capitanata,<br />

un risultato che il sindaco<br />

di Foggia, Gianni Mongelli,<br />

non esita a caricare di un forte<br />

valore simbolico: “<strong>La</strong> mobilità è il<br />

tema dei temi, ora che registriamo<br />

la concretizzazione di<br />

una programmazione infrastruttura<strong>le</strong><br />

così importante riteniamo<br />

che il tutto il territorio possa giovarne<br />

dal punto di vista politico<br />

ed economico”.<br />

Dai progetti si passa finalmente<br />

al<strong>le</strong> grandi opere. “I finanziamenti<br />

previsti - sottolinea Minervini<br />

- sono il presupposto perché<br />

si aprano i cantieri sull’asse strategico<br />

dell’alta capacità Napoli-<br />

Bari-Lecce-Taranto. Dobbiamo -<br />

aggiunge - recuperare presto il<br />

gap con la dorsa<strong>le</strong> tirrenica e ricongiungere<br />

la Puglia alla linea<br />

ad alta velocità. L’opera è di<br />

straordinaria comp<strong>le</strong>ssità, la sua<br />

realizzazione permetterà di abbattere<br />

di quasi un’ora il tempo<br />

di percorrenza tra Bari e Napoli. I<br />

3,5 miliardi disponibili permetteranno<br />

di aggredire subito il<br />

braccio ferroviario con il comp<strong>le</strong>tamento<br />

del raddoppio in variante<br />

della Bovino-Cervaro e<br />

COLLEG AMENTI /L’INTERVENTO FARÀ RISPARMIARE 25 MINUTI<br />

<strong>La</strong> Foggia-Potenza sarà e<strong>le</strong>ttrica<br />

Con un investimento di 200 milioni di euro (fondi FAS), messi a disposizione<br />

dalla Regione Basilicata, Rete Ferroviaria Italiana e<strong>le</strong>ttrificherà l’intera linea<br />

della Foggia-Potenza, migliorerà il tracciato, eliminando contestualmente alcuni<br />

passaggi a livello lungo la direttrice. Tali interventi porteranno a una diminuzione<br />

di circa 25 minuti dei tempi di viaggio tra il capoluogo dauno e lo snodo<br />

foggiano e consentiranno di migliorare la regolarità della circolazione. I lavori<br />

termineranno nel 2017.<br />

7<br />

TR ASPOR TI<br />

Apice-Orsara e di realizzare entro<br />

il 2017 <strong>le</strong> opere di velocizzazione<br />

della linea adriatica e ionica in<br />

Puglia. Il Cis - chiarisce in conclusione<br />

l’assessore - fissa<br />

tempi certi e prevede sanzioni in<br />

caso di inadempimento. Non è<br />

l’ultima tappa ma un passaggio<br />

fondamenta<strong>le</strong> di un lungo percorso.<br />

Per il comp<strong>le</strong>tamento<br />

dell’opera sono necessari ancora<br />

3,884 miliardi di euro. <strong>La</strong><br />

Commissione Europea ha inserito<br />

l’opera nella proposta di regolamento<br />

dei progetti prioritari<br />

nel quadro del<strong>le</strong> grandi reti transeuropee<br />

per il periodo 2014-<br />

2020. Questo ci fa ben sperare<br />

e ci invita a non mollare la<br />

presa”. (m. <strong>le</strong>v.)


8<br />

15 settembre 2012


15 set-<br />

tembre 2012<br />

INDUSTRIA<br />

LA CRISI nIL PRESIDENTE PRETE HA UNA STRATEGIA PER TENTARE DI RIDURRE I DANNI<br />

Allarme rosso a Taranto<br />

Ilva e traffico dei cointaners preoccupano l'Autorità portua<strong>le</strong><br />

nA giugno -59% per cento della movimentazione<br />

dopo la f<strong>le</strong>ssione dei primi 4 mesi (-12,7%)<br />

PORTO E ACCIAIERIA UN DESTINO COMUNE<br />

Il nostro gigante<br />

ha piedi d'argilla<br />

nANTONELLA MILLARTE<br />

Porto di Taranto, altro che<br />

risorsa per la crescita<br />

del territorio: se cade<br />

l'Ilva, il suo destino rischia di<br />

essere analogo. E' il gigante dai<br />

piedi d'argilla quello che, a Taranto,<br />

si agita pro e contro lo<br />

stabilimento siderurgico che -<br />

lo sappiamo da sempre - inquina.<br />

Alla gogna andrebbe messa<br />

una classe politica che, da decenni,<br />

non ha mai cercato (se<br />

non a paro<strong>le</strong>) di porre solide basi<br />

per uno sviluppo che non fosse<br />

<strong>le</strong>gato a filo doppio con la produzione<br />

di acciaio e di morte.<br />

Siamo, però, alla resa dei conti<br />

ed in questi giorni è scattato il<br />

countdown: lo stop ai minerali<br />

toglierebbe la materia prima per<br />

la produzione dell'Ilva. Ma, al<br />

contempo, metterebbe in ginocchio<br />

il porto di Taranto che per<br />

oltre il 60% dei suoi traffici è <strong>le</strong>gato<br />

al siderurgico.<br />

Il condiziona<strong>le</strong> è d'obbligo, ma<br />

la magistratura sembra decisa<br />

ad andare avanti e a fare ciò che<br />

una mediocre classe politica<br />

non ha mai voluto e saputo fare:<br />

rispettare <strong>le</strong> rego<strong>le</strong>.<br />

Nel porto di Taranto, c'è un'aria<br />

stagnante di attesa. “Ad oggi, a<br />

seguito del sequestro del<strong>le</strong> aree<br />

Ilva, la previsione del<strong>le</strong> navi in<br />

arrivo del minera<strong>le</strong> non ha subito<br />

modifiche”, ci conferma l'Autorità<br />

Portua<strong>le</strong>. Ma, invece, se il<br />

blocco al<strong>le</strong> materie prime siderurgiche<br />

dovesse davvero acca-<br />

Nel 2011 merci per 40,8 mln di tonnellate<br />

(il 60% è del colosso siderurgico)<br />

L'allarme per il porto di Taranto colpisce uno dei più importanti scali italiani. Le<br />

merci movimentate, nel 2011, hanno portato a transitare in banchina 40,8<br />

milioni di tonnellate di merci (+17,1% rispetto al 2010) di cui i carichi classificati<br />

come rinfuse secche (iron ore, carbone, ecc.) rappresentano più della metà<br />

(21,7 milioni di tonnellate). L'Ilva sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> merci in importazione o in<br />

esportazione dal porto si traduce in circa il 60% del tota<strong>le</strong>.<br />

dere per il porto di Taranto sarebbe<br />

- senza mezzi termini -<br />

“una tragedia”.<br />

Fino a metà settembre, pare, ci<br />

sarà minera<strong>le</strong> sufficiente per la<br />

produzione, ma nei giorni scorsi<br />

il ministro per lo sviluppo economico<br />

Corrado Passera ha evidenziato<br />

come “Il costo di una<br />

eventua<strong>le</strong> chiusura dell'Ilva di Taranto<br />

avrebbe un impatto negativo<br />

che è stato valutato attorno<br />

a oltre otto miliardi di euro annui<br />

imputabi<strong>le</strong> per circa sei miliardi<br />

alla crescita del<strong>le</strong> importazioni,<br />

per 1,2 miliardi al sostegno al<br />

reddito e ai minori introiti per<br />

l'amministrazione pubblica e per<br />

circa 500 milioni in termini di<br />

minore capacità di spesa per il<br />

territorio direttamente interessato”.<br />

Un tracollo, insomma, pressoché<br />

tota<strong>le</strong>.<br />

Eppure, se l'Ilva non chiuderà i<br />

battenti e finalmente si deciderà<br />

che la salute ha la stessa importanza<br />

e dignità del lavoro, il<br />

primo a beneficiarne potrà essere<br />

proprio il porto di Taranto<br />

perché l'utilizzo del ciclo integrato<br />

(dal carbon fossi<strong>le</strong> e dai<br />

rottami ferrosi per arrivare alla<br />

produzione di laminati piani) richiede<br />

l'approvvigionamento di<br />

grandi quantità di materie prime<br />

da Paesi lontani (Brasi<strong>le</strong>, Sud<br />

Africa) tramite navi anche di<br />

grandi stazza (fino a 400mila<br />

tonnellate di portata) e la possibilità<br />

di utilizzare stoccaggi importanti<br />

in funzione del<strong>le</strong> esigenze<br />

produttive.<br />

nDidascalia<br />

Ma qua<strong>le</strong> futuro sta disegnando<br />

l'Autorità Portua<strong>le</strong> per<br />

Taranto? Le aspettative restano<br />

altissime verso il presidente tarantino<br />

Sergio Prete. “Uno degli<br />

obiettivi -sottolinea il presidente<br />

Prete - è equilibrare l'incidenza<br />

dell'Ilva sui traffici<br />

creando una serie di alternative<br />

che in qualche modo compensino<br />

o facciano scendere la percentua<strong>le</strong><br />

di movimentazione<br />

dell'Ilva in maniera ta<strong>le</strong> da spalmare<br />

il rischio su più clienti e<br />

più tipologie di traffico. Inoltre,<br />

entro breve tempo saranno avviati<br />

lavori per la piastra logistica,<br />

con un investimento da<br />

ENTRO 24 MESI<br />

Cantiere<br />

da 180<br />

milioni<br />

nPrima conseguenza: 500 lavori della TCT in<br />

cassa integrazione a rotazione per due anni<br />

219 milioni di euro”.<br />

Altra spada di Damoc<strong>le</strong> che<br />

grava sul porto di Taranto è la<br />

crisi durissima del traffico containers.<br />

Cala senza tregua tanto che a<br />

giugno scorso hanno fatto segnare<br />

il - 59% rispetto allo<br />

stesso mese del 2011. Un<br />

mese nero, ma in sintonia col<br />

calo che pare inarrestabi<strong>le</strong>, dei<br />

primi quattro mesi del 2012<br />

che hanno registrato una f<strong>le</strong>ssione<br />

media del 12,7% sul<br />

2011.<br />

Il risultato sulla pel<strong>le</strong> dei lavoratori<br />

brucia fortemente: 500<br />

dipendenti della TCT in cassa<br />

Una buona notizia per il<br />

Porto di Taranto c'è: dopo<br />

l'accordo di giugno sono<br />

stati già presentati i progetti<br />

definitivi per <strong>le</strong> opere<br />

necessarie allo sviluppo<br />

dei traffici containerizzati.<br />

Entro 24 mesi cantieri<br />

aperti per opere da 180 milioni<br />

di euro.<br />

9<br />

integrazione a rotazione per due<br />

anni.<br />

Altro colpo di grazia, al<strong>le</strong> speranze<br />

di un rapido decollo del<br />

porto ionico e dell'entroterra, è<br />

stato lo spostamento dei 35<br />

milioni di euro del finanziamento<br />

del Distripark ad altra<br />

destinazione. Saranno usati per<br />

il dragaggio dei fondali del molo<br />

polisettoria<strong>le</strong> ma con l'impegno<br />

dell'assessore regiona<strong>le</strong> ai trasporti<br />

Guglielmo Minervini di<br />

trovare a breve altre risorse da<br />

ridestinare al Distripark che, da<br />

circa un ventennio, continuare<br />

a subire rinvii e sembra davvero<br />

una chimera. A.Mill.


10<br />

15 settembre 2012


15 settembre 2012<br />

segue dalla prima Sull'industria strategica fare i conti con il Sud<br />

Dall'industria cementiera con gli stabilimenti della Italcementi, Buzzi, Unicem Cementir,<br />

Colacem, all'industria vetraria con i big player come Owens Illinois, Pilkington e Sangalli.<br />

Per non parlare dell'industria agroalimentare diffusa dall'Abruzzo alla Sardegna, un settore<br />

in cui big player come Uni<strong>le</strong>ver, Barilla, Ferrero, Sab Mil<strong>le</strong>r, Heineken, Granarolo, Cremonini,<br />

Nestlé, si affiancano ad aziende locali e marchi meridionali come De Cecco, Lete,<br />

Ferrarel<strong>le</strong>, Divella, <strong>La</strong> Doria, Mataluni, Averna, Scarlino. Un'industria <strong>le</strong>ggera cui si uniscono<br />

quel<strong>le</strong> del tac con <strong>le</strong> produzioni di marchi come Brioni, Sixty, Kiton, Karpisa, Harmont<br />

& Blaine, Harry & Sons, Sbiroli, Nardelli, solo per citarne alcuni.<br />

Le industrie nel Sud, pertanto, costituiscono sezioni ri<strong>le</strong>vanti e in molti casi strategiche<br />

dell'intero apparato di produzione manifatturiera ed energetica naziona<strong>le</strong>, e valorizzar<strong>le</strong> in<br />

esclusive logiche di mercato significa difendere un segmento portante dell'apparato italiano<br />

che contribuisce a farne il secondo in Europa, dopo quello tedesco, per il valore aggiunto.<br />

Analizzato in quest'ottica, e limitandosi ad una valutazione del peso e della consistenza<br />

dell'industria localizzata nel Meridione, anche il divario Nord-Sud assume un'altra configurazione:<br />

esso, infatti, è si esistente - e negarlo significherebbe nascondere l'evidenza -<br />

ma è un divario fra una del<strong>le</strong> aree più forti d'Europa (l'intero Nord) e quella come il Sud<br />

che è sempre nella UE la decima macroregione per valore aggiunto industria<strong>le</strong> al netto<br />

del<strong>le</strong> costruzioni dopo Nord-Reno Westfalia, Nord-Ovest Italia, Baden Wurttemberg, Baviera,<br />

Nord-Est Italia, Este Spagna, Centro Italia, I<strong>le</strong> de France e bacino parigino.<br />

Bisognerà pertanto lavorare per consolidare ulteriormente l'industria meridiona<strong>le</strong>, ben<br />

sapendo che non si parte dall'anno zero e che larga parte di questo apparato manifatturiero<br />

già compete in Europa e nel mondo.<br />

11<br />

Federico Pirro<br />

docente di Storia dell'Industria - Università di Bari<br />

Centro studi Confindustria Puglia


M E R C AT I<br />

12<br />

DECRETO BALDUZZI nNORME CONTRO L'ABUSO<br />

Non si scherza<br />

con il Gioco<br />

Il Governo<br />

è a una stretta<br />

nFABIO TRAVERSA<br />

Il settore del gaming resta nel<br />

mirino del Governo, anche se<br />

<strong>le</strong> misure presenti nell’ultima<br />

bozza del decreto Balduzzi sono<br />

meno severe del previsto. Nel<br />

comma 6 dell’articolo sui giochi<br />

sono sparite <strong>le</strong> distanze minime<br />

del<strong>le</strong> slot machine da scuo<strong>le</strong>,<br />

ospedali e chiese, inizialmente<br />

previste in 500 metri, poi scese<br />

a 200 metri.<br />

Nessuna rivoluzione, dunque,<br />

né disattivazione di una parte<br />

del<strong>le</strong> 390mila slot machine presenti<br />

in Italia, che hanno garantito<br />

nei primi sei mesi del 2012 –<br />

secondo i dati di Agipronews –<br />

<strong>La</strong> retata di agosto per i videopoker<br />

irregolare 20% dei centri scommesse<br />

Oltre 2.000 esercizi controllati e più di 400 violazioni contestate:<br />

centinaia i videopoker il<strong>le</strong>gali e decine i centri di scommesse non<br />

autorizzati. E' il bilancio di un piano straordinario di controllo<br />

della Guardia di Finanza nel settore giochi e scommesse<br />

scattato nell'ultima settimana del<strong>le</strong> Olimpiadi ad agosto: il 20%<br />

degli esercizi è risultato irregolare. (f.t.)<br />

14 miliardi di euro di incassi e<br />

1,7 miliardi di entrate erariali.<br />

Per quanto riguarda la pubblicità<br />

è scomparso il riferimento<br />

alla fascia oraria protetta (in origine<br />

non si sarebbero potute trasmettere<br />

pubblicità dei giochi tra<br />

<strong>le</strong> 16 e <strong>le</strong> 19.30) ma rimane il divieto<br />

di inserire spot sui giochi all'interno<br />

di programmi te<strong>le</strong>visivi o<br />

proiezioni cinematografiche preva<strong>le</strong>ntemente<br />

rivolte ai giovani,<br />

nonché via internet. Gli spot,<br />

inoltre, dovranno contenere indicazioni<br />

sui possibili rischi di dipendenza,<br />

e rinviare al<strong>le</strong> note informative<br />

che chiariscono quali<br />

siano <strong>le</strong> effettive chance di vincita,<br />

note pubblicate sul sito dei<br />

monopoli di Stato.<br />

Le indicazioni sui rischi di dipendenza<br />

e sul<strong>le</strong> possibilità di<br />

vincita dovranno essere riportate<br />

anche "sul<strong>le</strong> schedine e sui tagliandi<br />

di tali giochi", su slot e videolotterie,<br />

nel<strong>le</strong> agenzie di<br />

scommesse e sui siti internet di<br />

gioco.<br />

Le violazioni degli obblighi pubblicitari<br />

verranno sanzionate con<br />

ammende da 100mila a 500mila<br />

euro e saranno puniti sia il committente<br />

sia l'emittente. <strong>La</strong> mancata<br />

indicazione dei rischi di dipendenza<br />

e del<strong>le</strong> chance di vincita<br />

comporterà invece una sanzione<br />

fino a 50mila euro. Per gli<br />

under 18 sarà comp<strong>le</strong>tamente<br />

vietato accedere a quel<strong>le</strong> aree<br />

dei locali pubblici in cui sono<br />

istallate slot, e nel<strong>le</strong> agenzie di<br />

scommesse. I titolari degli esercizi<br />

dovranno inoltre chiedere a<br />

tutti il documento di identità.<br />

Monopoli di Stato, con la collaborazione<br />

di Siae, Guardia di Finanza<br />

e del<strong>le</strong> altre forze di polizia,<br />

pianificherà almeno cinquemila<br />

controlli annui, mirati a contrastare<br />

il gioco minori<strong>le</strong>.<br />

Le disposizioni sulla pubblicità<br />

contenute nel decreto avranno<br />

efficacia dal primo gennaio 2013<br />

e sono arrivate dopo giorni di tensioni<br />

e po<strong>le</strong>miche su un decreto<br />

che ha avuto vita molto travagliata.<br />

GIOCATORI COMPULSIVI /L'IDENTIKIT: MASCHI, SPOSATI, 30-50 ANNI E DIPLOMATI<br />

<strong>La</strong> "ludopatia" avanza (meno al Sud)<br />

<strong>La</strong> chiamano ludopatia e dal mese di<br />

giugno è inserita nell’e<strong>le</strong>nco del<strong>le</strong> patologie<br />

curabili nel<strong>le</strong> Asl. <strong>La</strong> malattia che è<br />

destinata a essere la nuova piaga socia<strong>le</strong><br />

d’Italia e d’Europa, nota anche come Gap<br />

(gioco d’azzardo patologico), secondo<br />

l’Organizzazione Mondia<strong>le</strong> della Sanità,<br />

colpisce il 3% della popolazione adulta,<br />

ovvero un milione e mezzo di italiani.<br />

Da una ricerca coordinata dal Codacons<br />

per Aams, come si <strong>le</strong>gge su Agicoscommesse,<br />

emerge che il 20,2% dei giocatori<br />

vede il gioco solo come un divertimento<br />

mentre "soltanto" il 4,7% lo vede come<br />

un vero e proprio rischio.<br />

Il ludopate gioca d'azzardo, invece, per<br />

sfuggire a prob<strong>le</strong>mi e lo fa con quantità<br />

crescenti di denaro, spesso mentendo<br />

al<strong>le</strong> altre persone per nascondere l'entità<br />

del proprio coinvolgimento nel gioco. Per<br />

la Società italiana d'intervento sul<strong>le</strong> patologie<br />

compulsive il giocatore compulsivo<br />

è di sesso maschi<strong>le</strong> (72%), sposato o<br />

convivente (68%) e lavoratore dipendente<br />

(51%) di età compresa tra i 30 e i<br />

50 anni (32%), diplomato (69%). I ludopati<br />

sono maggiormente concentrati al<br />

Centro Italia (41%), seguito dal Nord<br />

(33%) e dal Sud (26%).<br />

f. t .<br />

15 settembre 2012


15 set-<br />

tembre 2012<br />

Il "boom" dei giochi online<br />

trascina la raccolta su web<br />

Il “boom”del gioco online, che ha prodotto incassi nei primi<br />

6 mesi del 2012 di circa 8 miliardi di euro (dati Agipronews),<br />

ha trainato la crescita della raccolta pubblicitaria su Internet:<br />

nel 2011 gli investimenti pubblicitari sono stati pari<br />

a 23 milioni di euro, con un incremento del 60 per cento rispetto<br />

ai 14,4 milioni dell’anno precedente. (f.t.)<br />

SEGNO MENO /DA GENNAIO A LUGLIO INCASSATI 7,5 MILIARDI (PIÙ DI 8 NEL 2011)<br />

Anche la "dea bendata" paga la crisi<br />

Da gennaio a luglio 2012 nel<strong>le</strong> casse<br />

dello Stato sono entrati circa 7,5 miliardi<br />

di euro dal settore dei giochi. L'anno<br />

scorso, nello stesso periodo, la cifra<br />

aveva raggiunto e superato gli 8 miliardi.<br />

Il calo è, quindi, pari al 5,8%.<br />

Luglio ha fatto registrare entrate pari a<br />

1,2 miliardi di euro, con un incremento<br />

strepitoso rispetto allo stesso mese dell'anno<br />

scorso: nel 2011, infatti, <strong>le</strong> entrate<br />

si fermarono a poco più di 400 milioni,<br />

per un aumento percentua<strong>le</strong> addirittura<br />

del 209,1%. Bene <strong>le</strong> lotterie istantanee,<br />

gli apparecchi e i congegni da gioco.<br />

Il computo del<strong>le</strong> entrate fiscali da gennaio<br />

a luglio stesso rimane, comunque,<br />

L'ALL ARME nL'ADV IN QUESTO SETTORE È IN CRESCITA<br />

Pubblicità limitate:<br />

mercato a rischio?<br />

<strong>La</strong> paura: investimenti in fumo<br />

Idivieti che riducono drasticamente<br />

gli spazi per la<br />

pubblicità del gioco d’a zzardo<br />

metterebbero a rischio<br />

un mercato che soltanto nello<br />

scorso anno in Italia - secondo<br />

i dati di Ficom Leisure,<br />

società londinese che fornisce<br />

consu<strong>le</strong>nze finanziarie e di business<br />

agli attori della filiera,<br />

elaborati in esclusiva da Agipronews<br />

- ha visto investimenti<br />

comp<strong>le</strong>ssivi per 115<br />

milioni.<br />

<strong>La</strong> pubblicità dei giochi in<br />

Italia, in netta controtendenza<br />

rispetto al mercato pubblicitario<br />

naziona<strong>le</strong>, ha fatto registrare,<br />

sottolinea Agipronews in una<br />

nota, un tasso di crescita del<br />

63,6% con investimenti com-<br />

I femomeni il<strong>le</strong>citi più diffusi:<br />

manomissione di apparecchi<br />

I fenomeni il<strong>le</strong>citi maggiormente diffusi, secondo i controlli della<br />

Guardia Finanza, sono l'alterazione e la manomissione degli<br />

apparecchi da gioco, l'abusiva raccolta di scommesse sportive<br />

mediante agenzie clandestine, anche per conto di allibratori esteri<br />

privi di autorizzazione, <strong>le</strong> lotterie fasul<strong>le</strong> e i siti di gioco artificiosamente<br />

collocati all'estero per sfuggire ai controlli ed al<strong>le</strong> imposte. (f.t.)<br />

negativo in confronto all'anno precedente.<br />

Sono finiti nel<strong>le</strong> casse dello Stato<br />

circa 7,5 miliardi di euro, 462 milioni in<br />

meno rispetto ai primi sette mesi del<br />

2011, per una diminuzione percentua<strong>le</strong><br />

del 5,8%. Le imposte indirette sono diminuite<br />

del 5%, assestandosi sui 7,3 miliardi<br />

di euro. ( f. t . )<br />

p<strong>le</strong>ssivi che sono passati dai 70<br />

milioni del 2010 ai 115 milioni<br />

dello scorso anno. Un dato che<br />

registra solo in parte quanto<br />

l’industria del gaming ha investito<br />

nel<strong>le</strong> diverse forme di promozione:<br />

aggiungendo i 110<br />

milioni di euro versati per sponsorizzazioni<br />

- sportive ma anche<br />

culturali - il tota<strong>le</strong> sa<strong>le</strong> a 225<br />

milioni di euro.<br />

A fare la parte del <strong>le</strong>one<br />

nell’acquisto di spazi pubblicitari<br />

è il settore del<strong>le</strong> scommesse<br />

e concorsi a pronostico<br />

(che comprendono anche Lotto<br />

e SuperEnalotto), con 49,5 milioni<br />

di euro (+39% rispetto al<br />

2010), davanti ai giochi online<br />

(46 milioni, +74,2%), lotterie<br />

(11,5 milioni, +109,1%). Cre-<br />

13<br />

M E R C AT I<br />

scita record per <strong>le</strong> campagne<br />

istituzionali - generalmente<br />

orientate al supporto a iniziative<br />

sociali e all’affermazione della<br />

sicurezza del gioco <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> - con<br />

investimenti per 6,8 milioni<br />

(+183,3%), mentre triplica la<br />

spesa dei casinò, passati da<br />

400mila euro nel 2010 a 1,2<br />

milioni nel 2011. Dove la parte<br />

del <strong>le</strong>one, come sempre<br />

quando si parla di pubblicità nel<br />

nostro paese, la fa la te<strong>le</strong>visione,<br />

che riesce ad attrarre il<br />

70,9% del tota<strong>le</strong> degli investimenti<br />

dell’industria del gioco.<br />

74,5 milioni di euro investiti in<br />

tota<strong>le</strong>, con un incremento del<br />

92% e uno strapotere che appare<br />

inattaccabi<strong>le</strong>.<br />

f. t .


Quorum Italia - Photo: James Steidl - NaDi<br />

14<br />

Più forti della Paura<br />

Più forti della Paura<br />

SOLO NELLE MIGLIORI LIBRERIE<br />

Più forti della Paura aura<br />

Vito CoVelli<br />

Dionisio CiCCarese<br />

a colloquio con<br />

Più Più forti forti della della Paura Paura PPaura<br />

Vito CoVelli Velli<br />

Dionisio CiCCarese<br />

CCarese<br />

a colloquio colloquio con con<br />

Più forti della Paura<br />

crescita, hanno un’influenza che porta<br />

ad accrescere la paura, anzi <strong>le</strong> paure.<br />

nostri comportamenti, l’organizzazione<br />

del<strong>le</strong> aziende e della pubblica ammini<br />

strazione, la morfologia del<strong>le</strong> città, il web,<br />

l’impatto dell’agenda mediatica, il mondo<br />

della scuola e dell’<br />

contribuire a renderci più forti della pau<br />

ra garantendoci quell’obiettivo di serenità<br />

che l’essere umano auspica di raggiunge<br />

re. il nostro è un percorso tra paure reali<br />

e fittizie e sul convincimento che l’unico<br />

modo per liberarsi del<strong>le</strong> fobie è quella di<br />

affrontar<strong>le</strong> con l’aiuto della comunicazio<br />

ne e di persone competenti.<br />

Più forti della Paura aura<br />

la paura ci sta accanto da sempre.<br />

mo vagito sancisce l’impatto con il nuovo<br />

mondo, sconosciuto e misterioso negli<br />

odori, nei colori, nei suoni. Comincia così<br />

la nostra convivenza con la paura.<br />

molo subito: non c’è nulla di patologico<br />

in questo. Semplicemente, è la vita.<br />

tavia lo sviluppo dell’essere umano, il suo<br />

accumulo di esperienze, il contesto della<br />

crescita, hanno un’influenza che porta<br />

ad accrescere la paura, anzi <strong>le</strong> paure.<br />

nostri comportamenti, l’organizzazione<br />

del<strong>le</strong> aziende e della pubblica ammini<br />

strazione, la morfologia del<strong>le</strong> città, il web,<br />

l’impatto dell’agenda mediatica, il mondo<br />

della scuola e dell’<br />

contribuire a renderci più forti della pau<br />

ra garantendoci quell’obiettivo di serenità<br />

che l’essere umano auspica di raggiunge<br />

re. il nostro è un percorso tra paure reali<br />

e fittizie e sul convincimento che l’unico<br />

modo per liberarsi del<strong>le</strong> fobie è quella di<br />

affrontar<strong>le</strong> con l’aiuto della comunicazio<br />

ne e di persone competenti.<br />

Vito CoVelli<br />

Dionisio CiCCarese<br />

a colloquio con<br />

Più forti della Paura<br />

Più forti della Paura<br />

Più Più forti forti della della Paura Paura PPaura<br />

Vito CoVelli<br />

Dionisio CiCCarese arese<br />

Più forti della Paura aura<br />

Vito CoVelli<br />

Dionisio CiCCarese<br />

a colloquio con<br />

a colloquio con<br />

Più forti della Paura<br />

accumulo di esperienze, il contesto della<br />

crescita, hanno un’influenza che porta<br />

ad accrescere la paura, anzi <strong>le</strong> paure.<br />

nostri comportamenti, l’organizzazione<br />

del<strong>le</strong> aziende e della pubblica ammini<br />

strazione, la morfologia del<strong>le</strong> città, il web,<br />

l’impatto dell’agenda mediatica, il mondo<br />

della scuola e dell’<br />

contribuire a renderci più forti della pau<br />

ra garantendoci quell’obiettivo di serenità<br />

che l’essere umano auspica di raggiunge<br />

re. il nostro è un percorso tra paure reali<br />

e fittizie e sul convincimento che l’unico<br />

modo per liberarsi del<strong>le</strong> fobie è quella di<br />

affrontar<strong>le</strong> con l’aiuto della comunicazio<br />

ne e di persone competenti.<br />

la paura ci sta accanto da sempre.<br />

mo vagito sancisce l’impatto con il nuovo<br />

mondo, sconosciuto e misterioso negli<br />

odori, nei colori, nei suoni. Comincia così<br />

la nostra convivenza con la paura.<br />

molo subito: non c’è nulla di patologico<br />

in questo. Semplicemente, è la vita.<br />

tavia lo sviluppo dell’essere umano, il suo<br />

accumulo di esperienze, il contesto della<br />

crescita, hanno un’influenza che porta<br />

ad accrescere la paura, anzi <strong>le</strong> paure.<br />

nostri comportamenti, l’organizzazione<br />

del<strong>le</strong> aziende e della pubblica ammini<br />

strazione, la morfologia del<strong>le</strong> città, il web,<br />

l’impatto dell’agenda mediatica, il mondo<br />

della scuola e dell’<br />

contribuire a renderci più forti della pau<br />

ra garantendoci quell’obiettivo di serenità<br />

che l’essere umano auspica di raggiunge<br />

re.<br />

15 settembre 2012<br />

Più forti della Paura<br />

Vito CoVelli<br />

Dionisio CiCCarese<br />

a colloquio con<br />

PIÙ FORTI<br />

DELLA<br />

PAURA<br />

VITO COVELLI<br />

a colloquio con<br />

DIONISIO CICCARESE


15 set-<br />

tembre 2012<br />

Fine Tuning<br />

CAMBIO DI VISUALE /PIÙ CHE RECRIMINARE PER TRENI VETUSTI, CREIAMO LE CONDIZIONI PER NON PRENDERLI<br />

Ma... la Puglia è davvero un binario morto?<br />

D<br />

a alcune settimane,<br />

sulla facciata della<br />

sede della Regione<br />

Puglia, campeggia un cartellone<br />

pubblicitario che allude<br />

alla vicenda dei treni notte sospesi<br />

da Trenitalia, da e verso<br />

la nostra Regione.<br />

Senza entrare nel dettaglio<br />

della querel<strong>le</strong> e senza neppure<br />

soffermarsi sul<strong>le</strong> motivazioni,<br />

una rif<strong>le</strong>ssione s’impone sul<br />

contenuto del cartellone e sul<strong>le</strong><br />

ragioni che hanno portato alla<br />

sua affissione.<br />

È evidente che qualsiasi tipo di<br />

taglio al già carente sistema dei<br />

trasporti in entrata ed in uscita<br />

dalla nostra Regione non può<br />

che rivelarsi dannoso in termini<br />

generali per in nostro territorio.<br />

Ed è altrettanto evidente che,<br />

come ta<strong>le</strong>, vogliamo considerare<br />

la decisione di Trenitalia di<br />

sospendere questo servizio. Eppure,<br />

il ragionamento, ci pare, è<br />

ben più ampio.<br />

Tagliare il numero e la tipologia<br />

specifica di quei treni significa,<br />

evidentemente, andare<br />

ad incidere su una fascia ben<br />

precisa di pendolari: lavoratori e<br />

giovani dal<strong>le</strong> possibilità economiche<br />

generalmente limitate.<br />

Quei viaggiatori che non possono<br />

o non vogliono scegliere<br />

l’aereo o l’auto. Posti di lavoro<br />

costretti a migrare con cadenza<br />

settimana<strong>le</strong> su treni troppo affollati,<br />

quasi sempre con<br />

qualche servizio non funzionante<br />

ma con tutti i controllori a<br />

posto.<br />

Avete mai viaggiato su un<br />

treno notte Mi<strong>lano</strong>-Lecce? Per<br />

chi non avesse avuto la fortuna,<br />

permettetemi di raccontarvelo<br />

con i giusti toni. Le carrozze mediamente<br />

meno aggiornate;<br />

l’aria condizionata sempre<br />

troppo fredda ed il riscaldamento<br />

troppo caldo. Mai la speranza<br />

di un posto libero davanti<br />

al tuo, dove appoggiare <strong>le</strong><br />

gambe e, quasi sempre, gente<br />

seduta sui predellini dei corridoi.<br />

E quando, finalmente, arrivavi<br />

a destinazione, al termine<br />

di questo viaggio della speranza,<br />

avevi quasi sempre accumulato<br />

quel tanto di ritardo che<br />

bastava per sentirti ancora più<br />

stanco.<br />

Ma … se sono questi i treni<br />

che abbiamo perduto, di cosa<br />

dobbiamo lamentarci?<br />

<strong>La</strong> verità, allora, è che dovremmo<br />

preparare un bel cartellone<br />

con qualche slogan di<br />

altrettanto effetto per chiederci<br />

“come mai quei lavoratori<br />

hanno ancora bisogno di un<br />

treno per tornare a casa?”.<br />

Troppi treni sono andati e ve-<br />

15<br />

a cura di Fabio Poli<br />

nuti per non rendersi conto che<br />

il vero prob<strong>le</strong>ma è proprio il loro<br />

via vai. Forse nessuno mette a<br />

fuoco che la vera priorità non è<br />

quella di recriminare per l’i s t i t uzione<br />

di vecchi treni quanto<br />

piuttosto quella di fare in modo<br />

che quei treni si svuotino da<br />

soli, che nessun lavoratore<br />

abbia più bisogno di migrare per<br />

lavorare.<br />

Quel cartellone, miei cari rappresentanti,<br />

è un memento alla<br />

prolungata incapacità di creare<br />

alternative su questa terra. Un<br />

monito che voi stessi lanciate a<br />

chi ricopre il vostro ruolo. Singolare,<br />

no?<br />

Ascoltate il consiglio di chi,<br />

quei treni che rimpiangete, li ha<br />

presi tanto a lungo da sentirne<br />

ancora l’odore stantio e secco<br />

dei sedili intrisi di sudore: tiratelo<br />

giù!<br />

Trenitalia avrà avuto <strong>le</strong> sue ragioni.<br />

Non si discutono. È<br />

un’azienda e, malgrado il suo<br />

pregresso ruolo istituziona<strong>le</strong>,<br />

oggi deve cercare di fare i conti<br />

con i conti. Apprezziamo il gesto<br />

in difesa dei nostri diritti. Ma,<br />

lasciatevelo dire, sarebbe molto<br />

più gradito se ci si fosse occupati<br />

di costruire opportunità<br />

piuttosto che di infittire i treni.<br />

<strong>La</strong> Puglia non è un binario<br />

morto! Noi ne siamo davvero<br />

convinti. E voi?


16<br />

Emma Marcegaglia<br />

in rampa di lancio<br />

Casini<br />

rompe gli indugi<br />

nEmma Marcegaglia<br />

Dunque, abbiamo un Montifemmina!<br />

Lo giura Rocco Buttiglione,<br />

maitre à penser dell’Udc,<br />

fresco di logo.<br />

Si tratta di Emma Marcegaglia,<br />

ex presidente (poco rimpianta) di<br />

Confindustria. E a Chianciano<br />

Terme – sede della immancabi<strong>le</strong><br />

“Fe s t a ” democristiana doc, scattano<br />

<strong>le</strong> ovazioni in direzione di<br />

una signora che, per quanto<br />

brava (nella sua azienda) non<br />

rappresenta molto popolo.<br />

Sbavano, però, per <strong>le</strong>i, naturalmente,<br />

il titolare del marchio<br />

Udc, Pierferdinando Casini e i<br />

suoi corifei Enzo Carra, Renzo Lusetti,<br />

Pierluigi Martini e, un po’<br />

più velatamente, i ministri Ornaghi,<br />

Riccardi sino alla galassia<br />

Acli.<br />

Che dire? Che Iddio li benedica.<br />

E tutto quel popolo di Chianciano<br />

Terme con Dio ha molta confidenza<br />

e frequentazione. Noi, più<br />

laicamente (e prosaicamente)<br />

ammettiamo che Emma ha molto<br />

(ma proprio molto…) più appeal<br />

di Mario. Vo<strong>le</strong>te mettere?<br />

di Vito RAIMONDO<br />

diciamolatutta<br />

<strong>La</strong> crisi dell’economia, si sa, è<br />

mondia<strong>le</strong>. Chi più, chi meno, siamo<br />

coinvolti come in un sistema di vasi<br />

comunicanti. Diverse, invece, sono<br />

<strong>le</strong> ricette per superare l’impasse e <strong>le</strong><br />

strettoie. Nel nostro continente, Bce<br />

e Eurozona stanno provando tutte <strong>le</strong><br />

strategie ricorrendo alla spending<br />

review e a pratiche analoghe. Ma<br />

spread e tassi vanno su e giù, la disoccupazione<br />

aumenta, <strong>le</strong> aziende<br />

chiudono. Una notizia speranzosa<br />

arriva dal Brasi<strong>le</strong> dove una donna<br />

audace, Dilma Rousseff, succeduta<br />

al mitico presidente Lula Da Silva, ha<br />

deciso di applicare una ricetta keynesiana:<br />

varare un piano di investimenti<br />

pubblici di 66 mld. di $ in<br />

modo da avviare una (nuova) crescita<br />

fondata sulla domanda interna.<strong>La</strong><br />

Roussef ritiene, così, di incrementare<br />

esportazioni e consumi.<br />

<strong>La</strong> bolla immobiliare<br />

incombe sulla Ue<br />

Ma a Bari<br />

si progetta...<br />

Tempo fa, in questa rubrica, ci si<br />

è soffermati sulla bolla immobiliare<br />

che, pian pianino, si sta ingrossando<br />

nel nostro Paese.<br />

Indagini accurate riportate dal<br />

“Financial Time” e dal belga “Le<br />

Soir” par<strong>lano</strong> di un crollo del 90%<br />

di acquisti di immobili commerciali<br />

(uffici e negozi) in Italia,<br />

Spagna, Belgio, Portogallo Irlanda<br />

e Grecia. Nel 2010, il tracollo è<br />

passato da 31,6 a 9,1 mld di<br />

euro.<br />

Vengono i brividi pensare ai piani<br />

di costruzione di case che si<br />

15 settembre 2012<br />

CRISI E RIMEDI nNON SARÀ IL CASO DI STUDIARE IL BRASILE?<br />

E ora l'ex terzo mondo<br />

ci insegna l'economia<br />

<strong>La</strong> ricetta keynesiana<br />

del Brasi<strong>le</strong><br />

può servire<br />

all’Eurozona?<br />

ressati, grandi competitors come<br />

Cina e India.<br />

Il pretesto, non da poco, della<br />

Rousseff sono il Mondia<strong>le</strong> di calcio<br />

del 2014 e <strong>le</strong> Olimpiadi del 2016,<br />

manifestazioni per <strong>le</strong> quali servono<br />

infrastrutture a iosa: autostrade, ferrovie,<br />

metropolitane.<br />

Stiamo parlando di un Paese che,<br />

nel 2011, è cresciuto del 2,7%, rispetto<br />

al 7,5 del 2010. I brasiliani si<br />

augurano che non sia solo un’opera -<br />

zione di marketing territoria<strong>le</strong>. Ma se<br />

va bene, l’Eurozona dovrà dare<br />

un’occhiatina a Rio de Janeiro.<br />

<strong>La</strong> stanno osservando, molto inte- nDilma Rousseff<br />

stanno elaborando in continuazione<br />

a Bari, per esempio nella<br />

zona della Stadio San Nicola. Si<br />

parla di migliaia di appartamenti,<br />

mentre la città (e <strong>le</strong> periferie) è<br />

tappezzata da cartelli “Si vende”e<br />

“Si affitta”.<br />

Si vuo<strong>le</strong> costruire a tutti i costi,<br />

anche in barba al credit crunch,<br />

alla stretta sui mutui, al ridimensionamento<br />

degli Enti pubblici e<br />

alla smobilizzazione (annunciata)<br />

del patrimonio stata<strong>le</strong> e rispetto a<br />

un dato inoppugnabi<strong>le</strong> che viene<br />

dal mercato: l’assenza (quasi) di<br />

domanda.<br />

Politici "trombati"<br />

che diventano<br />

“consu<strong>le</strong>nti”<br />

Europa come l’Italia<br />

nBill Clinton<br />

Spesso, ce la prendiamo con i<br />

nostri politici che, una volta<br />

“trombati”, riescono a rimanere<br />

nel giro a suon di milioni di prebende.<br />

Ma non siamo i soli che<br />

utilizzano questa vecchia pratica<br />

che è border line tra politica e business.<br />

Un’indagine di “Der Spiegel”<br />

(Germania) ricorda che un po’dovunque<br />

c’è gente (i trombati, appunto)<br />

che fa incetta di corposi<br />

bonus postumi alla propria attività<br />

politica.<br />

Viene fuori così che Tony Blair<br />

(Gran Bretagna) si becca 20 mln<br />

di sterline facendo il consu<strong>le</strong>nte<br />

(de che?). Poi c’è Bill Clinton che,<br />

nel 2011, ha incassato 13,4 mln<br />

di $ in conferenze. Mikail Gorbaciov<br />

(conferenze e sport) è sugli<br />

stessi valori.<br />

Quindi, “Der Spiegel” chiama in<br />

ballo i connazionali Helmut Kohl e<br />

Gerard Schroeder, divenuti consu<strong>le</strong>nti,<br />

rispettivamente, del magnate<br />

TV Leo Kirch e (nientemeno)<br />

del premier russo Putin.<br />

Sapete che dico? Solidarietà<br />

piena ai nostri “squattrinati” politici<br />

–consu<strong>le</strong>nti post.<br />

“Non vi offendo, perchè non vi ho insultato, ma vi ho descritto” Indro Montanelli


15 set-<br />

tembre 2012<br />

Centri di impiego:<br />

monitoraggio Masterplan<br />

L’assessore al welfare E<strong>le</strong>na Genti<strong>le</strong> e l’assessore alla<br />

Formazione professiona<strong>le</strong> e allo studio Alba Sasso, nel<br />

Padiglione 152 della Regione Puglia alla Fiera del Levante,<br />

hanno presentato i risultati del primo Rapporto di<br />

Monitoraggio 2012 “Masterplan Regiona<strong>le</strong>” sul<strong>le</strong> attività<br />

dei 42 centri per l’impiego dislocati in tutta la Regione.<br />

Questi i dati che emergono: su una popolazione in età di<br />

lavoro di oltre 2 milioni e mezzo di unità, in tre anni dal<br />

2009 al 2011, oltre 1milione di utenti sono stati ricevuti<br />

dai 42 Centri per l’impiego pugliesi. Un utente su quattro<br />

ha sostenuto con successo il colloquio. In seguito alla<br />

realizzazione di attività di incrocio tra domanda e offerta<br />

di lavoro, nel triennio di riferimento, 73.000 utenti hanno<br />

ricevuto offerte di lavoro e di queste circa 9.400 persone<br />

sono state inserite nel mondo del lavoro. Le aziende che<br />

in tre anni si sono rivolte spontaneamente ai CPI sono<br />

state oltre 41.000, a oltre 52.000 è stata fornita consu<strong>le</strong>nza<br />

ed informazione specialistica. Le imprese che<br />

hanno assunto per intermediazione dei CPI sono state<br />

oltre 4.500.<br />

Fiera FIMAI in Brasi<strong>le</strong><br />

dal 6 all'8 novembre<br />

Si terrà a San Paolo in Brasi<strong>le</strong> dal 6 all’ 8 novembre<br />

2012, FIMAI, la più importante fiera dell'America <strong>La</strong>tina<br />

dedicata al settore dell'ambiente.<br />

Il Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia, in<br />

collaborazione con il Distretto del<strong>le</strong> Energie Rinnovabili e<br />

dell'Efficienza Energetica "la Nuova Energia" e il Distretto<br />

Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo DIPAR, propone<br />

di partecipare all'evento con uno spazio espositivo regiona<strong>le</strong>,<br />

per accompagnare gli operatori di settore pugliesi<br />

nello sviluppo di contatti e opportunità di collaborazione<br />

con operatori internazionali.<br />

Le aziende interessate a partecipare devono inviare la<br />

relativa scheda di adesione ai riferimenti dello SPRINT<br />

Puglia, entro il 17 settembre 2012. L'accettazione del<strong>le</strong><br />

domande di ammissione, fino a un massimo di 10<br />

aziende, avverrà nel rispetto dell'ordine cronologico di arrivo<br />

del<strong>le</strong> istanze. I suddetti interventi della Regione Puglia<br />

all'evento sono comunque subordinati all'adesione<br />

all'iniziativa di almeno 5 imprese pugliesi.<br />

PUGLIA<br />

17<br />

News da Territorio e Imprese<br />

Bando creazione imprese<br />

in arrivo nuove risorse<br />

Per <strong>le</strong> imprese appartenenti al GAL DaunOfantino e GAL<br />

Concabarese arrivano nuove risorse finalizzate a sostenere<br />

gli investimenti innovativi e lo sviluppo dell’imprenditoria<br />

loca<strong>le</strong>, attraverso il bando “Sostegno allo sviluppo e<br />

alla creazione del<strong>le</strong> imprese”. Le imprese beneficiarie<br />

sono quel<strong>le</strong> con meno di 10 dipendenti e un fatturato<br />

annuo che non superi i 2 milioni di euro. I settori ammessi<br />

ai finanziamenti sono l’artigianato tipico loca<strong>le</strong>, il<br />

commercio di prodotti tradizionali e tipici del territorio e i<br />

servizi in supporto della popolazione (per la prima infanzia,<br />

il tempo libero e lo sport).<br />

Apulian ICT Living <strong>La</strong>bs<br />

avviso della seconda fase<br />

Dal prossimo 15 ottobre fino al 28 marzo 2013 sarà<br />

possibi<strong>le</strong> presentare <strong>le</strong> domande di agevolazione<br />

all'Avviso per la seconda fase del progetto “Apulian ICT<br />

Living <strong>La</strong>bs”, la nuova iniziativa di supporto alla crescita e<br />

allo sviluppo del<strong>le</strong> PMI specializzate nell'offerta di servizi<br />

digitali. Il Bando intende finanziare la realizzazione di<br />

progetti di sperimentazione che realizzino l'incontro<br />

concreto fra "domanda" e "offerta", rappresentate la<br />

prima dai fabbisogni raccolti attraverso l'Avviso fase 1 e<br />

la seconda dal<strong>le</strong> soluzioni tecnologiche ipotizzate dal<strong>le</strong><br />

imprese locali.<br />

NOW 2012 ad Otranto<br />

Convegno Internaziona<strong>le</strong><br />

E’ in In corso fino a domani 16 settembre, nel Grand<br />

Hotel Daniela di Conca Specchiulla ad Otranto, il“NOW<br />

2012”, Convegno Internaziona<strong>le</strong> organizzato dal Dipartimento<br />

Interateneo di Fisica di Bari, dal Dipartimento di<br />

Matematica e Fisica dell’Università del Sa<strong>le</strong>nto e dal<strong>le</strong><br />

Sezioni dell’Istituto Naziona<strong>le</strong> di Fisica Nuc<strong>le</strong>are (Infn) di<br />

Bari e di Lecce.<br />

Cinque sessioni di lavori sul<strong>le</strong> quali si è strutturato il<br />

convegno, su cinque diverse tematiche relative alla fisica<br />

del neutrino e, più in genera<strong>le</strong>, al<strong>le</strong> sue relazioni con la fisica<br />

astroparticellare, nuovo ed importante settore di ricerca<br />

scientifica, che in anni recenti ha contribuito a<br />

comprendere meglio e a unificare l’infinitamente piccolo<br />

(<strong>le</strong> particel<strong>le</strong> e<strong>le</strong>mentari) e l’infinitamente grande (il<br />

cosmo e i suoi fenomeni astrofisici).<br />

Fra i più che illustri contributi, il professor Rubbia,<br />

Premio Nobel, che ha presentato in anteprima i nuovi risultati<br />

dell’esperimento “Icarus” al Gran Sasso, che<br />

studia <strong>le</strong> proprietà dei neutrini prodotti nei laboratori del<br />

Cern di Ginevra.<br />

B A S I L I C ATA<br />

Un premio di produzione<br />

ai lavorarori della Ferrero<br />

Si è tenuto nei giorni 4 e 5 settembre scorsi, ad Alba, il<br />

coordinamento di gruppo Ferrero. Nel corso dei lavori, ai<br />

quali hanno partecipato la Rsu dello stabilimento di Balvano<br />

e i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, i<br />

rappresentanti del gruppo industria<strong>le</strong> hanno sottolineato<br />

il grande risultato raggiunto dai lavoratori di Melfi. Rispetto<br />

agli accordi integrativi del gruppo, infatti, è stato<br />

raggiunto il 99,4% dell'obiettivo stabilito a livello di produttività<br />

e il 100% del risultato economico. Ai lavoratori<br />

sarà quindi riconosciuto un premio produzione pari a<br />

1.705 euro.<br />

<strong>La</strong> salsiccia di Cancellara<br />

verso la certificazione Deco<br />

Nel corso di un convegno promosso dall'Alsia, è stato<br />

presentato il progetto per l'assegnazione della cosiddetta<br />

denominazione comuna<strong>le</strong> “Deco” alla salsiccia cancellarese.<br />

<strong>La</strong> Deco è una “carta d'identità” che certifica il<br />

luogo d'origine del prodotto, un modo per <strong>le</strong>gare <strong>le</strong> produzioni<br />

d'eccel<strong>le</strong>nza al territorio e alla sua comunità e tutelarne<br />

l'originalità. Attualmente sono quasi 200 <strong>le</strong> Deco<br />

attive in tutta Italia.<br />

Il progetto della Deco “Salsiccia a catena di Cancellara”<br />

è il frutto della proficua collaborazione tra amministrazione<br />

comuna<strong>le</strong>, Alsia e Gal Basento Camastra.<br />

Terranostra Basilicata<br />

alla Borsa del turismo rura<strong>le</strong><br />

Si è conclusa a Rapolla la II edizione della Borsa del Turismo<br />

Rura<strong>le</strong>, incontri tra domanda ed offerta turistica,<br />

che ha visto la partecipazione, con il coordinamento<br />

dell’Azienda di Promozione Turistica della Basilicata e<br />

l’organizzazione del Gal Bradanica, di diversi soggetti<br />

operanti nell’area Piot Feudi Federiciani – Terre di Aristeo.<br />

I buyers, oltre una ventina, provenienti da molte regioni<br />

italiane (Veneto, <strong>La</strong>zio, Puglia, Abruzzo, Emilia Romagna,<br />

Piemonte e Lombardia), ma anche dall’estero (Ungheria,<br />

Norvegia, Francia, Germania e Danimarca), hanno incontrato<br />

gli operatori del settore e molti agriturismi hanno<br />

promosso i pacchetti turistici agli ospiti, interessati non<br />

soltanto alla natura e agli spazi che la regione basilicata<br />

offre, ma anche alla ricca offerta enogastronomica dei<br />

territori. Grande interesse ha suscitato in particolare la<br />

variegata offerta presentata dall’Associazione Regiona<strong>le</strong><br />

“Terranostra Basilicata”, con gli agriturismi della Rete di<br />

Campagna Amica, una rete in grado di offrire non solo<br />

soggiorni piacevoli, ma anche la possibilità di scoprire<br />

tutte <strong>le</strong> pietanze tradizionali della regione.


18<br />

Viaggio nel<strong>le</strong> paludi<br />

spettacolo di flora e fauna<br />

Tra gli itinerari più “speciali” che la Puglia propone c'è quello del<strong>le</strong> zone umide,<br />

cioè del<strong>le</strong> paludi. Una parola che ricorda stagnazione, invece è carica di vita per la<br />

flora e la fauna che <strong>le</strong> zone umide ospitano. Dal Gargano al Sa<strong>le</strong>nto <strong>le</strong> paludi più<br />

note sono Lesina e Varano, <strong>La</strong>go Salso, Torre Guaceto, Cesine, Alimini, Rauccio<br />

per<strong>le</strong> della natura, veri e propri… idroscali per uccelli migratori e stanziali<br />

acquatici, di piante che inghirlandano specchi d'acqua salmastri e dolci.<br />

LA LAGUNA nA SPASSO SULLE ORME DI FEDERICO II<br />

Dove la natura<br />

non si... Lesina<br />

nVITTORIO STAGNANI<br />

Federico II di Svevia, il Puer Apuliae, andava a<br />

caccia con il falco nella laguna di Lesina -<br />

Foce del Fortore, nell'attua<strong>le</strong> Parco Naziona<strong>le</strong><br />

del Gargano, in provincia di Foggia.<br />

Allora molto più alta la presenza d'uccelli acquatici<br />

migratori e stanziali che ben pascevano<br />

tra la rigogliosa vegetazione. Nel<strong>le</strong><br />

acque poi tra anguil<strong>le</strong>, cefali,<br />

spigo<strong>le</strong>, orate e crostacei<br />

c'era abbondanza d'ingredienti<br />

per preparare<br />

quei piatti sopraffini<br />

che, secondo <strong>le</strong>ggenda,<br />

tanto piacevano<br />

a Federico.<br />

Oggi <strong>le</strong> cose<br />

sono un po' cambiate<br />

e non proprio<br />

in meglio,<br />

tuttavia a Lesina<br />

va<strong>le</strong> sempre la<br />

pena di andarvi<br />

perché tanti sono lo<br />

stesso i motivi d'attrazione.<br />

Come per<br />

esempio <strong>le</strong> iniziative dell'amministrazione<br />

comuna<strong>le</strong><br />

per rilanciare la laguna per farne<br />

un polo d'attrazione per turisti intenditori<br />

e di ambienti naturali e di buona cucina.<br />

E c'è persino l'impegno di "Slow Food" di far conoscere<br />

con un suo “Presidio” <strong>le</strong> anguil<strong>le</strong> Della laguna.<br />

Il paesaggio: a contatto dell'Adriatico, c'è una striscia<br />

di terra e sabbia sulla qua<strong>le</strong> cresce una sp<strong>le</strong>ndida<br />

vegetazione mediterranea di tamerici, eriche,<br />

<strong>le</strong>ntischi, mirto, rosmarino, ginepro, corbezzoli e pini<br />

d'A<strong>le</strong>ppo, qualche sparuto <strong>le</strong>ccio, mentre a Foce del<br />

Fortore ci sono boschi di salici e pioppi bianchi. Nel<strong>le</strong><br />

“fantine”, piccoli stagni, fiorisce il rarissimo cisto,<br />

qui a volte si scorgono placide e smeraldine tarta-<br />

ZONA UMIDA<br />

Pa r a d i s o<br />

dell'Oasi<br />

di Salso<br />

rughe di terra.<br />

“To m b o l o ”, “Bosco” o“Isola” è chiamato questo<br />

posto da sogno dove <strong>le</strong> acque salmastre del mare<br />

sono in indissolubi<strong>le</strong> matrimonio (e baruffa) con<br />

quel<strong>le</strong> dolci del lago. E questo a tutto vantaggio della<br />

popolazione ittica nonostante <strong>le</strong> tante crisi che<br />

hanno colpito (anche per politiche miopi) il settore,<br />

<strong>le</strong> cose non sono più come un tempo.<br />

Basti pensare che i pescatori dai<br />

400 degli anni 60, sono ora<br />

un'ottantina e dei 10 mila<br />

quintali di pescato sino<br />

agli inizi del 1900,<br />

oggi se ne cattura<br />

solo 100.<br />

In laguna,<br />

estesa su circa<br />

1083 ettari, il<br />

cordone duna<strong>le</strong><br />

che la separa<br />

dal mare è lungo<br />

20 Km, sono<br />

spesso ospiti varietà<br />

d'uccelli per<br />

ammirare i quali è<br />

bene rivolgersi al<br />

centro visite di Lesina<br />

affidato alla Lipu<br />

(Lega italiana protezione<br />

uccelli tel. 0882-992727).<br />

Gli addetti vi porteranno nei<br />

punti adatti per vedere aironi, alzavo<strong>le</strong>,<br />

tarabusi mentre si corteggiano, nidificano<br />

e vanno a pesca. Con qualche straccetto di fortuna<br />

chissà che non capiti di vedere un cigno nero o<br />

una gru e più verso mare anche qualche tartaruga<br />

“Caretta caretta”. Il centro offre anche questi servizi:<br />

trasporti in laguna su catamarani adatti anche per i<br />

disabili, corsi d'educazione ambienta<strong>le</strong>, visita al<br />

museo etnografico, esperienze di pesca e analisi del<br />

pescato, pic nic in area predisposta con punto fuoco<br />

e tavoli.<br />

A Lesina si arriva da Bari in un'ora e mezza percorrendo<br />

l'A 14, uscita Poggio Imperia<strong>le</strong>.<br />

Altro paradiso ambienta<strong>le</strong> alimentato dal torrente Cervaro è l'Oasi<br />

del <strong>La</strong>go Salso, zona umida nel Parco Naziona<strong>le</strong> del Gargano, costituita<br />

da circa 550 ettari di canneto nel<strong>le</strong> contrade di Manfredonia.<br />

l'Oasi <strong>La</strong>go Salso, con il passaggio annua<strong>le</strong> di oltre 200 specie di<br />

uccelli, rappresenta una del<strong>le</strong> zone umide più importanti del bacino<br />

del Mediterraneo. L'oasi si può visitare grazie a barche e<strong>le</strong>ttriche per<br />

esplorare l'intera val<strong>le</strong> o torrette situate lungo un percorso di cinque<br />

chilometri. E' un'esperienza straordinaria intrufolarsi tra i canneti<br />

dell'Oasi e ammirare, a seconda del<strong>le</strong> stagioni diverse specie di uccelli:<br />

anatre: alzavo<strong>le</strong>, fischioni, germani reali, marzaio<strong>le</strong>.<br />

15 settembre 2012<br />

ITINER ARI<br />

IL LAGO /LA RISERVA NATURALE INTEGRALE<br />

Varano: niente cemento<br />

Non lontano da Lesina ecco il lago (meglio laguna) di Varano.<br />

Con una superficie di circa 60,5 km_ è il maggiore lago<br />

costiero italiano e il settimo lago della penisola e il più<br />

grande dell'Italia meridiona<strong>le</strong>. Ha forma vagamente trapezoida<strong>le</strong><br />

che si estende per una larghezza di circa 10 km, risultando<br />

incassato all'interno del promontorio garganico<br />

per circa 7 km. Il lago è alimentato da due sorgenti sotterranee<br />

e comunica con il mare Adriatico tramite due canali:<br />

la foce di Varano e la foce di Capoia<strong>le</strong> (o Capoja<strong>le</strong>).<br />

A Nord è separato dal mare Adriatico da una strettissima<br />

linea di terra, chiamata “isola”, lunga circa 10 km e larga 1<br />

km, coperta di pini, eucalipti e altre piante originando uno<br />

scenario di straordinaria bel<strong>le</strong>zza. Il che fa venire l'acquolina<br />

in bocca a molti speculatori ma con scarsa possibilità di<br />

cementificazioni (come è avvenuto, invece, a Lesina)<br />

perché l'Isola di Varano è riserva natura<strong>le</strong> integra<strong>le</strong> di ben<br />

145 ettari.<br />

Una curiosità: sul<strong>le</strong> sponde del “lago”ci sono i ruderi dell'idroscalo<br />

“Ivo Monti” uno straordinario esempio di archeologia<br />

militare. <strong>La</strong> struttura composta da diversi edifici ormai<br />

assaliti dal<strong>le</strong> intemperie e dalla vegetazione selvatica è una<br />

meta di tutto rispetto. Risa<strong>le</strong> alla prima guerra mondia<strong>le</strong> e vi<br />

stazionavano idrovolanti con il compito di proteggere la<br />

costa dai bombardamenti austriaci, sino a Bari. Anche durante<br />

la Seconda Guerra Mondia<strong>le</strong>, lo scalo ha avuto una<br />

certa importanza. Ora è a disposizione di “curiosi viaggiatori”<br />

per lo scenario unico che propone nella cornice dell'Isola<br />

di Varano.


15 set-<br />

tembre 2012<br />

SANITÀ<br />

Roche ha rimborsato 16 mln<br />

al Servizio sanitario naziona<strong>le</strong><br />

Roche spa ha rimborsato al SSN oltre 16 mln di euro per cost sharing, capping e<br />

pay for performance in oncologia. Roche dice Maurizio de Cicco, a.d. - prima in<br />

Europa a concordare tali meccanismi innovativi. Ma burocrazia e incertezza<br />

normativa allontanano gli investitori stranieri e si persevera nel creare <strong>le</strong><br />

condizioni più sfavorevoli per attrarre capitali e fare industria. Le aziende<br />

farmaceutiche non sono un salvadanaio da rompere una volta al mese.<br />

PROGR AMMAZIONE nUN PROBLEMA SOCIALE CHE HA UNA PESANTISSIMA RICADUTA ECONOMICA<br />

Cecità: meglio vederci chiaro<br />

Le "terapie" costano 600 volte in più della prevenzione<br />

nNICOLA SIMONETTI<br />

Cecità, prob<strong>le</strong>ma socia<strong>le</strong><br />

ed economico. Nel<br />

mondo, 50 milioni<br />

ciechi e 180 mln ipovedenti (in<br />

Italia, 362mila e 1 mln e<br />

mezzo). Uno su 3 non lo sarebbe<br />

se avesse fruito di prevenzione.<br />

Un cieco costa allo<br />

Stato 30.000 euro l'anno (altrettanta<br />

la spesa in proprio); la<br />

prevenzione, 50 euro.<br />

In primo piano, la degenerazione<br />

maculare (DM) seni<strong>le</strong><br />

prima causa di danni ed handicap<br />

visivo e l'edema maculare<br />

diabetico (2% dei diabetici).<br />

Ogni anno, in Italia, 63mila<br />

nuovi casi di DM e 100.000 diabetici<br />

(colpiti, dopo 20 anni di<br />

malattia, 2 su 3). Tre volte in più<br />

nei prossimi 25 anni. Pugliesi<br />

colpiti 31.000 (baresi 12.000);<br />

4.000 nuovi casi l'anno.<br />

<strong>La</strong> DM interessa la macula,<br />

parte centra<strong>le</strong> e più sensibi<strong>le</strong><br />

della retina, responsabi<strong>le</strong> della<br />

visione chiara e dettagliata di<br />

quanto si trova al centro del<br />

campo visivo. <strong>La</strong> forma diabetica<br />

complica la retinopatia.<br />

Oggi, terapie efficaci (Ranibizumab,<br />

frammento di anticorpo<br />

umanizzato che blocca il fattore<br />

LA CRISI /LA PROVVISORIETÀ DELLE SCELTE GOVERNATIVE DISORIENTA IL SETTORE<br />

Il settore farmaceutico è in affanno<br />

Non è sostenibi<strong>le</strong> il clima di provvisorietà ed incertezza con il<br />

qua<strong>le</strong> il settore farmaceutico è costretto a convivere nel nostro<br />

Pa e s e " .<br />

L'allarme è di Pierluigi Antonelli, Presidente MSD Italia e<br />

Chairman di Italian American Pharmaceutical Group (16<br />

aziende farmaceutiche a capita<strong>le</strong> americano operanti nel mercato<br />

italiano). "Negli ultimi 6 mesi, ha subito due manovre: 1,8<br />

mld di euro con la Legge 135/012, che porta a 11 mld il contributo<br />

che l'industria farmaceutica ha dato allo Stato negli ultimi<br />

5 anni. Il "Decreto Balduzzi" sarebbe la terza manovra! Una<br />

manovra ogni 60 giorni? L'industria farmaceutica dice basta!"<br />

Le nostre 16 aziende generano 5 mld di euro di fatturato<br />

(10% reinvestito in Ricerca & Sviluppo), 1,3 mld di esportazioni,<br />

13.000 occupati (5.200 in Ricerca, Sviluppo, Produzione)<br />

e 800 sperimentazioni cliniche. Come possiamo con-<br />

RICERCA /HA LA CAPACITÀ DI SCIOGLIERE I TUMORI, MA SERVONO 1,6 MLN DI $<br />

Se è un virus che cerca... finanziamento<br />

Versando $ 1,6 milioni puoi battezzare, con il<br />

tuo nome, un virus che distrugge i tumori<br />

neuroendocrini, gruppo di neoplasie maligne<br />

che possono interessare qualsiasi organo o<br />

tessuto. Il virus oncolitico, ora anonimo, ha<br />

dimostrato, in laboratorio del prof. Essand<br />

(università di Uppsala), capacità di sciogliere<br />

il tumore. Ma, per confermare gli ottimi risultati<br />

ottenuti sui topi, occorre sperimentare<br />

sull'uomo (20.000) e serve, quel 1,6 milione<br />

di $ che, causa congiuntura economica, non<br />

si riesce a reperire. Un donatore può consentirlo<br />

e <strong>le</strong>gare, per sempre, il proprio nome al<br />

virus anti-cancro.<br />

vincere <strong>le</strong> nostre Corporation che l'Italia sia il Paese nel qua<strong>le</strong><br />

attrarre o mantenere investimenti produttivi e ricerca?"<br />

C'è rischio concreto dice Antonelli - di smantellare un settore<br />

strategico per l'Italia, con 25 mld di produzione annua, export<br />

61%, 2,4 mld di euro l'anno di investimenti e 65.000 dipendenti<br />

qualificati (6.000 ricercatori). Auspichiamo sostegno<br />

tangibi<strong>le</strong> e concreto dal Ministero per lo Sviluppo Economico<br />

ed altre Istituzioni".<br />

Si parla spesso di sostenibilità rincara Luc Debruyne, General<br />

manager GlaxoSmithKline - ma non di cosa essa significhi<br />

per un'impresa. Sul settore farmaceutico pesa il 40%<br />

della riduzione del Fondo sanitario naziona<strong>le</strong>. Si parla di misure<br />

per la crescita e ma chi investe in questo settore può<br />

trarne solo segnali d'incertezza ad investire ancora o pa<strong>le</strong>se invito<br />

ad uscirne o ridurre la propria presenza.<br />

19<br />

di crescita vascolare, causa dellíinvasione<br />

della macula da parte<br />

di neovasi sanguigni) che dice il<br />

prof. Francesco Boscia (clinica<br />

oculistica, università Bari) i cui<br />

studi sono determinanti in<br />

campo internaziona<strong>le</strong> - offrono<br />

nuova prospettiva di cura.<br />

Studi clinici (Restore e Resolve,<br />

DRCR.net) testimoniano efficacia,<br />

tol<strong>le</strong>rabilità e sicurezza (risultati<br />

mantenuti a 3 anni di distanza).<br />

Cambia la vita dei soggetti<br />

e consente risparmi economici<br />

Una fiala, per trattamento<br />

intraoculare, costa 1.100 euro<br />

e, con i case payment by results,<br />

l'azienda rimborsa il costo se il<br />

trattamento non ha avuto effetto.<br />

Il costo-utilità (anni di vita<br />

e qualità) è sotto il limite di accettabilità<br />

clinico-socia<strong>le</strong> (13-<br />

18.000 contro 6-7.000 euro).<br />

Disponibi<strong>le</strong> in Italia Ranibizumab<br />

a carico del SSN per trattamento<br />

di prima linea di degenerazione<br />

maculare neovascolare<br />

<strong>le</strong>gata all'età, diminuzione<br />

visiva da edema maculare diabetico<br />

e con diminuzione visiva<br />

da edema maculare secondario<br />

ad occlusione venosa retinica,<br />

centra<strong>le</strong> o di branca. In valutazione<br />

l'efficacia e della sicurezza<br />

di nella miopia patologica.


20<br />

70026 Modugno (Bari)<br />

www.sedit.biz<br />

[ ]<br />

SE DITe<br />

stampa<br />

dite<br />

SEDIT<br />

Se dite stampa dite Sedit. Punto di riferimento per la stampa<br />

anche di quotidiani nel Sud Italia, partner privi<strong>le</strong>giato di case<br />

editrici e aziende. Tecnologie, conoscenza e organizzazione:<br />

la risposta al<strong>le</strong> nuove sfide della comunicazione e della stampa.<br />

15 settembre 2012<br />

ph: angelo.gi


15 settembre 2012<br />

LE SCADENZE FISCALI<br />

Lunedì 17 settembre. Versamento della seconda<br />

rata dell’IMU (stesso importo della prima)<br />

per i contribuenti che hanno optato per la rateizzazione<br />

in tre rate dell’imposta sull’abitazione<br />

principa<strong>le</strong>. Versamento dell’IVA, da parte dei contribuenti<br />

mensili, relativa al mese di agosto (cod.<br />

tributo 6008) . Versamento del<strong>le</strong> ritenute operate<br />

AGENZIA DELLE ENTRATE nGLI UTILI CHIARIMENTI SULLE POTENZE E SULLA CESSIONE DI ENERGIA<br />

Impianti fotovoltaici nel<strong>le</strong> case<br />

ecco chi ha obbligo di fatturare<br />

nEMILIA CIMINIELLO E CHIARA DAMMACCO<br />

Icondòmini che realizzano “impianti fotovoltaici”di potenza<br />

superiore a 20 kw o che cedono, a fini commerciali,<br />

tutta l’energia prodotta con impianti fino a 20 kw,<br />

si configurano - sul piano fisca<strong>le</strong> - come società di fatto e<br />

come tali realizzano reddito d’impresa.<br />

Sono questi i principali chiarimenti del Fisco, contenuti<br />

nella recentissima risoluzione n.84/E, che individua in ta<strong>le</strong><br />

società di fatto un soggetto d’imposta che svolge attività<br />

commercia<strong>le</strong> abitua<strong>le</strong> e che pertanto è obbligata a fatturare<br />

la vendita dell’energia prodotta. L’Agenzia del<strong>le</strong> Entrate<br />

precisa, inoltre, che il gestore acquirente è tenuto all’applicazione<br />

della ritenuta d’acconto sulla tariffa incentivante<br />

che corrisponde.<br />

Impianti fotovoltaici pari o inferiori a 20 kw.<br />

Con la circolare 46/E/2007, l’Agenzia del<strong>le</strong> Entrate ebbe<br />

a statuire che <strong>le</strong> somme percepite dal condominio a titolo<br />

di tariffa incentivante in relazione all’energia prodotta con<br />

impianti di potenza fino a 20 kw in uso al condominio<br />

stesso, non assumono ri<strong>le</strong>vanza fisca<strong>le</strong>, al pari di quella<br />

percepita dal<strong>le</strong> persone fisiche e dagli enti non commerciali<br />

che gestiscono impianti fotovoltaici della stessa potenza<br />

per soddisfare principalmente <strong>le</strong> esigenze domestiche.<br />

Impianti fotovoltaici superiori a 20 kw o inferiori con ces-<br />

Fi s c o i n Au l a<br />

Ai fini della deducibilità IRES<br />

degli accantonamenti effettuati<br />

dal<strong>le</strong> società in favore dei propri<br />

amministratori, non occorre un<br />

atto con data certa. E tanto in<br />

virtù di una corretta interpretazione,<br />

<strong>le</strong>ttera<strong>le</strong> e te<strong>le</strong>ologica,<br />

dell’art. 105 del Testo Unico<br />

del<strong>le</strong> Imposte sui redditi.<br />

Si è recentemente espressa in<br />

questi termini la Commissione<br />

Tributaria Provincia<strong>le</strong> di Brescia<br />

(Pres. - Rel. Melluso), chiamata<br />

a dirimere una controversa,<br />

quanto attualissima, questione.<br />

Una società bresciana riceveva<br />

un Avviso di Accertamento col<br />

qua<strong>le</strong> per l'anno 2006 era contestata,<br />

fra <strong>le</strong> altre, l’indebita deduzione<br />

dall'Ires di costi per Euro<br />

150.000, a titolo di “a c c a n t o n amento<br />

del trattamento di fine<br />

mandato” per i tre amministratori<br />

della società. Questi ultimi<br />

erano stati nominati anni ad-<br />

in agosto sui redditi di lavoro dipendente e assimilati,<br />

di lavoro autonomo, sul<strong>le</strong> provvigioni, anche<br />

dai curatori fallimentari e dai commissari liquidatori,<br />

e dagli amministratori di condominio. Mer -<br />

co<strong>le</strong>dì 19 settembre. Termine per regolarizzare,<br />

con il ravvedimento operoso breve (entro 30<br />

giorni), i versamenti del<strong>le</strong> imposte non eseguiti o<br />

Dedurre imposta sul reddito<br />

e indennità di fine mandato<br />

dietro ma, soltanto successivamente<br />

-nel 2006-, erano state<br />

stipulate polizze di assicurazione<br />

con premio annuo di Euro 50<br />

mila per amministratore, in<br />

modo da accantonare annualmente<br />

somme per il trattamento<br />

di fine mandato.<br />

Secondo la ricostruzione offerta<br />

dal Fisco, in virtù del combinato<br />

disposto dell'art. 17 e<br />

105 del TUIR “l'accantonamento<br />

è deducibi<strong>le</strong> solo quando il diritto<br />

all'indennità risulta da atto di<br />

data certa anteriore all'inizio del<br />

rapporto”. Mentre in difetto del<br />

requisito della certezza il costo<br />

sarebbe risultato deducibi<strong>le</strong> solo<br />

sione tota<strong>le</strong>.<br />

<strong>La</strong> risoluzione chiarisce, ora, che l’accordo tra i condòmini<br />

volto alla realizzazione negli spazi condominiali di impianti<br />

fotovoltaici di potenza superiore ai 20 kw o di potenza fino<br />

ai 20 kw la cui energia prodotta risulti ceduta totalmente<br />

alla rete, dà luogo a una società di fatto che svolge attività<br />

commercia<strong>le</strong> abitua<strong>le</strong>.<br />

“Società di fatto”tra condomini.<br />

Sul piano fisca<strong>le</strong> una società di fatto:<br />

ai fini del<strong>le</strong> imposte dirette è tenuta ad applicare <strong>le</strong> norme<br />

previste dal TUIR per <strong>le</strong> società in nome col<strong>le</strong>ttivo ai sensi<br />

dell’art. 5, concernente “Redditi prodotti in forma associata”,<br />

il qua<strong>le</strong> al comma 3, <strong>le</strong>tt. b), dispone che “ai fini<br />

del<strong>le</strong> imposte sui redditi <strong>le</strong> società di fatto sono equiparate<br />

al<strong>le</strong> società in nome col<strong>le</strong>ttivo o al<strong>le</strong> società semplici secondo<br />

che abbiano per oggetto o non abbiano per oggetto<br />

l’esercizio di attività commerciali”;<br />

ai fini dell’IVA è un soggetto passivo d’imposta ai sensi<br />

dell’art. 4, del DPR 26 ottobre 1972, n. 633, pertanto, è<br />

obbligata ai relativi adempimenti ai fini dell’imposta sul valore<br />

aggiunto.<br />

<strong>La</strong> società di fatto ai fini del<strong>le</strong> imposte dirette e dell’IVA assume,<br />

infatti, ri<strong>le</strong>vanza qua<strong>le</strong> autonomo soggetto d’imposta<br />

e, come ta<strong>le</strong>, è tenuta a redigere sia un’autonoma dichiarazione<br />

dei redditi, sulla base del<strong>le</strong> risultanze della con-<br />

nell'anno di effettiva erogazione<br />

dell'indennità di fine mandato. A<br />

ta<strong>le</strong> atto si opponeva la società,<br />

proponendo ritua<strong>le</strong> ricorso dinanzi<br />

la Commissione Tributaria<br />

di Brescia.<br />

<strong>La</strong> decisione.<br />

<strong>La</strong> sentenza dei giudici di merito<br />

ha visto, sul punto, preva<strong>le</strong>re<br />

la tesi del contribuente. È stato<br />

innanzitutto premesso che il citato<br />

art. 105 TUIR fa riferimento<br />

(nei limiti del<strong>le</strong> quote maturate<br />

nell'esercizio in conformità al<strong>le</strong><br />

disposizioni <strong>le</strong>gislative e contrattuali<br />

che rego<strong>lano</strong> il rapporto di<br />

lavoro dei dipendenti) alla deducibilità<br />

degli accantonamenti ai<br />

effettuati in misura insufficiente il 20 agosto: oltre<br />

al<strong>le</strong> imposte vanno versati la sanzione del 3% e gli<br />

interessi del 2,5% annuo a partire dal giorno 21<br />

agosto. Giovedì 20 settembre. Termine per<br />

l’invio te<strong>le</strong>matico del mod. 770 semplificato e ordinario<br />

e per sanare <strong>le</strong> ritenute omesse e <strong>le</strong> irregolarità<br />

del mod. 770 per l’anno 2011.<br />

fondi per indennità di fine rapporto<br />

e ai fondi di previdenza istituiti<br />

con l'art.2117 c.c.. L'ultimo<br />

comma, poi, estende l'applicabilità<br />

del<strong>le</strong> disposizioni di cui ai<br />

commi 1 e 2 agli accantonamenti<br />

relativi al<strong>le</strong> indennità per<br />

fine rapporto previste nell'art. 17<br />

TUIR, ovvero indennità percepite<br />

per la cessazione dei rapporti di<br />

collaborazione coordinata e continuativa,<br />

indennità per cessazione<br />

dei rapporti di agenzia<br />

del<strong>le</strong> persone fisiche e del<strong>le</strong> società<br />

di persone, indennità percepite<br />

per cessazione del<strong>le</strong> funzioni<br />

notarili. In buona sostanza,<br />

il <strong>le</strong>gislatore ha aggiunto agli ac-<br />

21<br />

FISCALMENTE<br />

tabilità socia<strong>le</strong>, sia un’autonoma dichiarazione IVA, previa<br />

istituzione dei registri obbligatori e il rispetto del<strong>le</strong> norme in<br />

materia di registrazione, liquidazione e versamento<br />

dell’IVA .<br />

Ciò che individua una società di fatto tra condomini, è<br />

quindi la presenza di un accordo che interviene tra i gli<br />

stessi caratterizzato da un e<strong>le</strong>mento oggettivo, rappresentato<br />

dal conferimento di beni e servizi, va<strong>le</strong> a dire dall’impianto<br />

fotovoltaico e dagli spazi comuni, e da un e<strong>le</strong>mento<br />

soggettivo, dato dalla comune intenzione di vo<strong>le</strong>r conseguire<br />

dei proventi.<br />

Più precisamente, poiché la realizzazione dell’impianto<br />

fotovoltaico per fini commerciali rientra tra <strong>le</strong> “Innovazioni”<br />

che i condomini possono disporre ai sensi dell’art. 1120<br />

del codice civi<strong>le</strong> “(…) dirette al miglioramento o all’uso più<br />

comodo o al maggior rendimento del<strong>le</strong> cose comuni”sono<br />

considerati soci della società di fatto i condòmini che<br />

hanno deliberato con la maggioranza richiesta dall’art.<br />

1136 del codice civi<strong>le</strong>, la realizzazione dell’investimento.<br />

Restano esclusi, dalla società di fatto i condòmini che<br />

non hanno approvato la decisione e che non intendono<br />

trarre vantaggio dall’investimento. In questo caso gli stessi,<br />

sulla base di quanto disposto dall’art. 1121, primo<br />

comma, ultima parte, del codice civi<strong>le</strong> “sono esonerati da<br />

qualsiasi contributo di spesa”.<br />

a cura di Giuseppe Ciminiello<br />

cantonamenti previsti nel primo<br />

e nel secondo comma quelli previsti<br />

nell'art. 17, come sopra citato,<br />

con un rinvio per relationem<br />

invece di comp<strong>le</strong>tare l'e<strong>le</strong>nco<br />

con singola menzione degli<br />

stessi.<br />

Chiarito tanto, la Commissione<br />

ha acutamente osservato come<br />

“la data certa non è richiesta” e<br />

che l'interpretazione suggerita<br />

dal Fisco presuppone che la l'art.<br />

105 4^ co TUIR “minus dixit<br />

quam voluit”, cioè dica meno di<br />

quanto intende affermare. Ma<br />

ta<strong>le</strong> ipotesi non è apparsa condivisibi<strong>le</strong><br />

ai giudici sia per “il tenore<br />

<strong>le</strong>ttera<strong>le</strong> della norma”, che per la<br />

diversa collocazione e la diversa<br />

modalità di tassazione (tassazione<br />

separata) dell'art. 17 TUIR<br />

rispetto a quanto disciplinato<br />

dall’art. 105 TUIR, che ha “o ggetto<br />

e soggetti d'imposta del<br />

tutto differenti”.


22<br />

15 settembre 2012


15 set-<br />

tembre 2012<br />

COLLEGAMENTI AEREI - ORARI IN VIGORE DAL 24/03/2012 AL 27/10/2012<br />

Partenze da BARI<br />

Compagnia Compagnia Part. Arr. Frequenza Note<br />

BERLINO<br />

Airberlin 13:15 15:30 G da 03/05/12 a 25/10/12<br />

Airberlin 18:25 20:40 Ma da 27/03/12 a 20/10/12<br />

Airberlin<br />

BOLOGNA<br />

20:05 22:20 S da 07/04/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 08:10 09:30 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 14:30 15:45 LMeGV da 01/10/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 14:30 15:45 LGV da 14/09/12 a 28/09/12<br />

Alitalia 15:15 16:30 SD da 15/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 22:15 23:35 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 22:20 23:40 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 22:45 00:05 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

BRUSSELS CHARLEROI<br />

Ryanair 10:10 12:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 10:25 12:50 MaG da 27/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair<br />

BUCAREST<br />

11:55 14:20 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />

W!ZZ 21:15 22:55 MaS da 31/05/12 a 27/10/12<br />

BUDAPEST<br />

W!ZZ 21:40 23:10 MaGS da 12/06/12 a 15/09/12<br />

W!ZZ<br />

CAGLIARI<br />

22:25 23:55 MaS da 18/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 10:05 11:35 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair<br />

CATANIA<br />

22:05 23:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Blu-Express 21:30 22:40 LMeV da 03/09/12 a 21/09/12<br />

Blu-Express 21:30 22:40 LMeVD da 23/09/12 a 26/10/12<br />

Blu-Express 22:30 23:45 D da 09/09/12 a 16/09/12<br />

COLONIA<br />

Germanwings 16:45 18:55 S da 30/06/12 a 27/10/12<br />

DUSSELDORF<br />

Airberlin 12:25 14:45 Ma da 03/04/12 a 27/10/12<br />

Airberlin 15:40 18:05 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Lufthansa 17:50 20:10<br />

DUSSELDORF WEEZE<br />

S da 05/05/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 07:00 09:30 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />

Ryanair 10:25 12:55 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

FRANCOFORTE HAHN<br />

Ryanair 16:10 18:20 Ma da 04/09/12 a 23/10/12<br />

Ryanair<br />

GENOVA<br />

18:10 20:20 GS da 06/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 06:30 07:55 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 16:15 17:40 LG da 26/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 16:20 17:45 v da 13/07/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 16:20 17:45 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

KARLSRUHE - BADEN<br />

Ryanair 10:15 12:15 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 14:50 16:50 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />

KOS<br />

Ryanair 18:30 21:15 V da 30/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 19:50 22:35 G da 05/07/12 a 27/09/12<br />

LONDRA GATWICK<br />

Easyjet 10:45 12:45 Ma da 31/07/12 a 23/10/12<br />

Easyjet 19:45 21:45 S da 16/06/12 a 27/10/12<br />

Easyjet 19:55 21:55 G da 02/08/12 a 25/10/12<br />

BritishAirways 20:25 23:15 Me da 01/08/12 a 24/10/12<br />

BritishAirways 20:30 23:20 S da 04/08/12 a 27/10/12<br />

BritishAirways 21:30 00:20 L da 06/08/12 a 22/10/12<br />

LONDRA STANSTED<br />

Ryanair 20:50 22:45 LMaGS da 03/09/12 a 27/10/12<br />

MAASTRICHT<br />

Ryanair 14:25 16:45 MeD da 28/03/12 a 24/10/12<br />

MADRID<br />

Ryanair 13:50 16:35 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair 20:35 23:20 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

MALTA<br />

Ryanair 21:20 22:40 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 22:25 23:45 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

MILANO LINATE<br />

Alitalia 06:30 08:00 LMa da 01/10/12 a 23/10/12<br />

Alitalia 06:45 08:15 MeGV da 03/10/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 06:45 08:15 LMaMeGV da 20/08/12 a 26/10/12<br />

MeridianaFly 09:05 10:35 S da 08/09/12 a 15/09/12<br />

Alitalia 09:10 10:40 LMaMeGV da 07/09/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 09:20 10:50 SD da 19/08/12 a 27/10/12<br />

MeridianaFly 10:00 11:30 D da 09/09/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 11:00 12:30 S da 06/10/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 12:40 14:10 SD da 18/08/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 12:45 14:15 LMaMeGV da 01/10/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 12:50 14:20 LMaMeGV da 03/09/12 a 28/09/12<br />

Alitalia 15:30 17:00 LMaMeGVD da 16/09/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 15:30 17:00 LMaMeGVD da 01/10/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 17:20 18:50 LMaMeGVSD da 09/06/12 a 27/10/12<br />

MeridianaFly 20:20 22:00 LMaMeGVD da 03/09/12 a 17/09/12<br />

Alitalia 20:30 22:00 LMaMeGVD da 02/09/12 a 26/10/12<br />

MILANO MALPENSA<br />

Alitalia 09:00 10:35 LMaMaGVSD da 10/09/12 a 16/09/12<br />

Alitalia 09:35 11:10 LMaMaGVSD da 17/09/12 a 06/10/12<br />

Alitalia 09:35 11:10 LMaMaGVS da 08/10/12 a 27/10/12<br />

Easyjet 09:45 11:20 LMaMeGVSD da 03/09/12 a 27/10/12<br />

Easyjet 15:50 17:25 S da 08/09/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 20:55 22:30 LMaMeGVD da 10/09/12 a 26/10/12<br />

Easyjet 21:20 22:55 D da 09/09/12 a 21/10/12<br />

MILANO - BERGAMO<br />

Ryanair 06:15 07:45 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 06:30 08:05 MaGS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 08:30 10:00 S da 01/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 14:00 15:30 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 14:10 15:40 S da 11/08/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 14:15 15:45 MaGV da 27/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 15:00 16:30 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair 16:55 18:25 G da 06/09/12 a 23/10/12<br />

Ryanair 17:45 19:15 Ma da 04/09/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 18:05 19:35 D da 02/09/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 22:10 23:40 LMaMeGVS da 26/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair<br />

MONACO<br />

22:25 23:55 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Lufthansa 11:55 13:40 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />

Airberlin 14:25 16:10 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Airberlin 14:25 16:10 V da 04/05/12 a 26/10/12<br />

Airberlin<br />

PALERMO<br />

14:30 16:30 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />

Blu-Express 14:30 15:35 D da 23/09/12 a 21/10/12<br />

Blu-Express 19:25 20:30 D da 09/09/12 a 16/09/12<br />

Blu-Express 20:00 21:00<br />

PARIGI BEAUVAIS<br />

MaG da 19/09/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 10:00 12:30 GD da 25/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair<br />

PISA<br />

10:10 12:50 LMeV da 08/06/12 a 26/10/12<br />

Ryanair<br />

PRAGA<br />

08:20 09:45 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />

W!ZZ<br />

RIGA<br />

07:50 09:45 MaS da 14/06/12 a 27/10/12<br />

airBaltic 14:05 18:00 S da 05/05/12 a 27/10/12<br />

ROMA CIAMPINO<br />

Ryanair 08:30 09:30 LMe da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair 08:35 09:35 MaVS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 08:40 09:40 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 13:25 14:25 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 18:45 19:45 MeGV da 29/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 19:40 20:40 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 20:35 21:35 LMaS da 26/03/12 a 27/10/12<br />

ROMA FIUMICINO<br />

Alitalia 06:45 07:50 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 07:10 08:15 LMaMeGVS da 01/09/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 07:45 08:50 D da 03/06/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 08:35 09:40 LMaMeGVS da 16/08/12 a 29/09/12<br />

Alitalia 11:15 12:20 LMaMeGVSD da 01/07/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 11:20 12:25 LMaMeGVSD da 01/10/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 12:20 13:25 LMaMeGVD da 13/09/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 15:10 16:20 LMaMeGVSD da 18/08/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 18:00 19:05 LMaMeGVD da 26/08/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 19:25 20:30 LMaMeGVSD da 05/08/12 a 27/10/12<br />

SIVIGLIA<br />

Ryanair 16:40 19:50 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

STOCCARDA<br />

Germanwings 08:35 10:25 D da 15/07/12 a 21/10/12<br />

Germanwings 12:15 14:05 Me da 06/06/12 a 24/10/12<br />

Germanwings 12:45 14:35 L da 28/05/12 a 22/10/12<br />

Germanwings 12:55 14:45 V da 01/06/12 a 26/10/12<br />

TIMISOARA<br />

Carpatair 09:50 12:20 LV da 01/10/12 a 26/10/12<br />

Carpatair 11:15 13:45 LMaGVS da 16/07/12 a 15/09/12<br />

Carpatair<br />

TIRANA<br />

11:15 13:45 MaS da 18/09/12 a 29/09/12<br />

Bel<strong>le</strong>air 09:50 10:40 LMa da 18/06/12 a 24/10/12<br />

Bel<strong>le</strong>air<br />

TORINO<br />

17:30 18:20 MeGVSD da 18/07/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 14:55 16:35 LMaMeGVSD da 10/07/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 20:00 21:40 LMeVD da 08/08/12 a 24/10/12<br />

Ryanair<br />

TRIESTE<br />

20:05 21:45 MaGS da 09/08/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 16:25 17:45 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair<br />

VALENCIA<br />

16:35 17:55 MaD da 27/03/12 a 23/10/12<br />

Ryanair 10:00 12:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 14:40 17:15 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair<br />

VENEZIA<br />

19:55 22:30 Me da 04/04/12 a 24/10/12<br />

Volotea 08:40 10:00 L da 10/09/12 a 22/10/12<br />

Alitalia 08:50 10:05 LMaMeGVSD da 01/06/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 17:00 18:15 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />

Volotea 18:50 20:10 D da 07/10/12 a 21/10/12<br />

Volotea 19:15 20:35 GV da 04/10/12 a 26/10/12<br />

Volotea 20:50 22:10 V da 14/09/12 a 28/09/12<br />

Volotea 21:35 22:55 Me da 12/09/12 a 26/09/12<br />

Volotea 22:30 23:50 D da 16/09/12 a 30/09/12<br />

VENEZIA-TREVISO<br />

Ryanair 06:30 07:50 LGS da 26/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 12:35 13:55 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />

Ryanair 15:00 16:20 V da 30/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 17:20 18:40 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair<br />

VERONA<br />

20:00 21:20 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 06:30 07:50 VD da 25/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 20:30 21:50 L da 26/03/11 a 22/10/12<br />

Ryanair<br />

ZURIGO<br />

20:50 22:10 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Helvetic 08:45 10:35 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />

Arrivi a BARI<br />

Compagnia Compagnia Part. Arr. Frequenza Note Note<br />

BERLINO<br />

Airberlin 09:25 11:40 Ma da 27/03/12 a 30/10/12<br />

Airberlin 10:15 12:30 G da 03/05/12 a 25/10/12<br />

Airberlin 17:10<br />

BOLOGNA<br />

19:25 S da 07/04/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 06:25 07:45 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 12:30 13:45 LGV da 14/09/12 a 28/09/12<br />

Alitalia 12:30 13:45 LMeGV da 01/10/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 13:20 14:35 SD da 15/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 20:30 21:50 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 20:35 21:55 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 21:00 22:20 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

BRUSSELS CHARLEROI<br />

Ryanair 07:30 09:45 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 09:15 11:30 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 13:15 15:30 MaG da 27/03/12 a 25/10/12<br />

BUCAREST<br />

W!ZZ 19:10 20:45 MaS da 31/05/12 a 27/10/12<br />

BUDAPEST<br />

W!ZZ 19:40 21:10 MaGS da 12/06/12 a 15/09/12<br />

W!ZZ<br />

CAGLIARI<br />

20:25 21:55 MaS da 18/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 12:00 13:15 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair<br />

CATANIA<br />

20:25 21:40 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Blu-Express 18:10 19:00 D da 09/09/12 a 16/09/12<br />

Blu-Express 20:00 21:05 LMeVD da 23/09/12 a 26/10/12<br />

Blu-Express 20:00<br />

COLONIA<br />

21:05 LMeV da 03/09/12 a 21/09/12<br />

Germanwings 12:00 14:05 Ma da 17/07/12 a 23/10/12<br />

Germanwings 14:05<br />

DUSSELDORF<br />

16:10 S da 30/06/12 a 27/10/12<br />

Airberlin 12:50 15:00 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Lufthansa 15:00 17:15 S da 05/05/12 a 27/10/12<br />

Airberlin 15:30 17:40<br />

DUSSELDORF WEEZE<br />

Ma da 03/04/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 09:55 12:10 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />

Ryanair 13:20 15:35<br />

FRANCOFORTE HAHN<br />

S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 13:40 15:45 Ma da 04/09/12 a 23/10/12<br />

Ryanair<br />

GENOVA<br />

15:40 17:45 GS da 06/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 08:20 09:45 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 18:05 19:30 LG da 26/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 18:10 19:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 18:10 19:35 V da 13/07/12 a 24/10/12<br />

KARLSRUHE - BADEN<br />

Ryanair 08:00 09:50 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 12:35 14:25 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />

KOS<br />

Ryanair 21:40 22:35 V da 30/03/12 a 28/09/12<br />

Ryanair 23:00 23:55 G da 05/07/12 a 27/09/12<br />

LONDRA GATWICK<br />

Easyjet 06:20 10:10 Ma da 31/07/12 a 23/10/12<br />

Easyjet 15:20 19:10 S da 16/06/12 a 27/10/12<br />

Easyjet 15:30 19:20 G da 02/08/12 a 25/10/12<br />

BritishAirways 16:55 19:40 Me da 01/08/12 a 24/10/12<br />

BritishAirways 17:00 19:45 S da 04/08/12 a 27/10/12<br />

BritishAirways 18:00 20:45 L da 06/08/12 a 22/10/12<br />

LONDRA STANSTED<br />

Ryanair 16:40 20:25 LMaGS da 03/09/12 a 27/10/12<br />

LUSSEMBURGO<br />

Luxair 07:25 09:50 D da 08/07/12 a 16/09/12<br />

MAASTRICHT<br />

Ryanair 17:10 19:30 MeD da 28/03/12 a 24/10/12<br />

MADRID<br />

Ryanair 10:35 13:25 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair 17:10 20:00 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

MALTA<br />

Ryanair 19:35 20:55 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 20:40 22:00 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

MILANO LINATE<br />

Alitalia 06:55 08:20 LMaMeGV da 20/08/12 a 26/10/12<br />

MeridianaFly 07:45 09:15 D da 09/09/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 10:30 11:55 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 13:05 14:30 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 02/10/12<br />

Alitalia 13:05 14:30 D da 16/09/12 a 21/10/12<br />

Alitalia 13:20 14:45 MeGV da 03/10/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 13:20 14:45 LMaMeGV da 03/09/12 a 28/09/12<br />

Alitalia 14:55 16:20 SD da 19/08/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 15:00 16:25 LMaMeGVSD da 01/10/12 a 27/10/12<br />

MeridianaFly 17:40 19:10 LMaMeGVD da 03/09/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 18:15 19:40 D da 19/08/12 a 21/10/12<br />

Alitalia 18:20 19:45 LMaMeGVD da 16/08/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 19:15 20:40 S da 14/04/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 21:45 23:10 LMaMeGVD da 17/08/12 a 26/10/12<br />

MILANO MALPENSA<br />

Alitalia 07:00 08:30 LMaMeGVSD da 10/09/12 a 15/09/12<br />

Alitalia 07:30 09:00 LMaMeGVS da 17/09/12 a 22/09/12<br />

Alitalia 07:30 09:00 LMeGVS da 24/09/12 a 29/09/12<br />

Alitalia 07:30 09:00 LMaMeGV da 01/10/12 a 27/10/12<br />

Easyjet 07:35 09:10 LMaMeGVSD da 03/09/12 a 27/10/12<br />

Easyjet 13:40 15:15 S da 08/09/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 16:10 17:40 S da 06/10/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 17:20 18:50 S da 15/09/12 a 29/09/12<br />

Easyjet 18:45 20:20 LMaMeGV da 10/09/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 18:55 20:25 LMaMeGVD da 10/09/12 a 26/10/12<br />

23<br />

Easyjet 19:10 20:45 D da 09/09/12 a 21/10/12<br />

MILANO - BERGAMO<br />

Ryanair 06:35 08:05 S da 01/09/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 08:10 09:40 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 08:30 10:00 MaGS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 12:05 13:35 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair 12:15 13:45 S da 11/08/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 12:20 13:50 MaGV da 27/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 13:05 14:35 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair 15:00 16:30 G da 06/09/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 15:50 17:20 Ma da 04/09/12 a 22/10/12<br />

Ryanair 16:10 17:40 D da 02/09/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 20:15 21:45 LMaMeGVS da 26/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair<br />

MONACO<br />

20:30 22:35 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Lufthansa 09:15 10:55 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />

Airberlin 11:55 13:40 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Airberlin 12:05<br />

PALERMO<br />

13:45 VD da 04/05/12 a 26/10/12<br />

Blu-Express 13:00 14:05 D da 23/09/12 a 21/10/12<br />

Blu-Express 18:30 19:30 MaG da 18/09/12 a 25/10/12<br />

Blu-Express 21:00 22:05<br />

PARIGI BEAUVAIS<br />

D da 09/09/12 a 16/09/12<br />

Ryanair 12:55 15:15 GD da 25/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair<br />

PISA<br />

13:15 15:35 LMeV da 08/06/12 a 26/10/12<br />

Ryanair<br />

PRAGA<br />

06:35 07:55 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />

W!ZZ<br />

RIGA<br />

05:30 07:20 MaS da 14/06/12 a 27/10/12<br />

airBaltic 11:30 13:25<br />

ROMA CIAMPINO<br />

S da 05/05/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 06:55 08:05 LMe da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair 07:00 08:10 MaVS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 07:05 08:15 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 11:50 13:00 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 17:10 18:20 MeGV da 29/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 18:05 19:15 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 19:00 20:10 LMaS da 26/03/12 a 27/10/12<br />

ROMA FIUMICINO<br />

Alitalia 08:45 09:55 LMaMeGVD da 03/09/12 a 23/09/12<br />

Alitalia 08:45 09:55 S da 13/10/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 09:15 10:25 S da 01/09/12 a 29/09/12<br />

Alitalia 09:20 10:30 LMaMeGVD da 03/10/12 a 25/10/12<br />

Alitalia 10:00 11:05 LMaMeGVD da 22/08/12 a 30/09/12<br />

Alitalia 13:15 14:20 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 16:10 17:15 LMaMeGVD da 28/08/12 a 22/10/12<br />

Alitalia 17:25 18:30 LMaMeGVSD da 05/08/12 a 27/10/12<br />

Alitalia 20:15 21:20 LMaMeGVD da 15/08/12 a 26/10/12<br />

Alitalia 20:15 21:20 S da 25/08/12 a 29/09/12<br />

Alitalia 20:55 22:00 LMaMeGVD da 16/08/12 a 28/09/12<br />

Alitalia 21:30 22:35 LMaMeGVSD da 15/08/12 a 27/10/12<br />

SIVIGLIA<br />

Ryanair 20:20 23:15 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />

STOCCARDA<br />

Germanwings 06:15 08:00 D da 15/07/12 a 21/10/12<br />

Germanwings 09:55 11:40 Me da 06/06/12 a 24/10/12<br />

Germanwings 10:25 12:10 L da 28/05/12 a 22/10/12<br />

Germanwings 10:35<br />

TIMISOARA<br />

12:20 V da 01/06/12 a 26/10/12<br />

Carpatair 09:50 10:20 LMaGVS da 16/07/12 a 15/09/12<br />

Carpatair 09:50 10:20 MaS da 18/09/12 a 29/09/12<br />

Carpatair<br />

TIRANA<br />

18:15 18:45 MeD da 30/09/12 a 24/10/12<br />

Bel<strong>le</strong>air 08:30 09:20 LMa da 18/06/12 a 24/10/12<br />

Bel<strong>le</strong>air<br />

TORINO<br />

16:10 17:00 MeGVSD da 18/07/12 a 25/10/12<br />

Alitalia 12:40 14:10 LMeGVSD da 05/09/12 a 03/10/12<br />

Alitalia 12:40 14:10 LMeVSD da 05/10/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 22:05 23:40 LMeVD da 11/07/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 22:10 23:45 MaGS da 10/07/12 a 25/10/12<br />

Ryanair<br />

TRIESTE<br />

22:10 23:45 S da 27/10/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 18:10 19:25 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />

Ryanair 18:20<br />

VALENCIA<br />

19:35 MaD da 27/03/12 a 23/10/12<br />

Ryanair 13:05 15:25 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 17:10 19:30 Me da 04/04/12 a 24/10/12<br />

Ryanair<br />

VENEZIA<br />

17:45 20:05 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Alitalia 06:50 08:05 LMaMeGVSD da 07/05/12 a 27/10/12<br />

Volotea 07:00 08:15 L da 10/09/12 a 22/10/12<br />

Alitalia 15:00 16:15 LMaMeGVSD da 17/05/12 a 27/10/12<br />

Volotea 17:10 18:25 D da 07/10/12 a 21/10/12<br />

Volotea 17:35 18:50 GV da 04/10/12 a 26/10/12<br />

Volotea 19:10 20:35 V da 14/09/12 a 28/09/12<br />

Volotea 19:55 21:10 Me da 12/09/12 a 26/09/12<br />

Volotea 20:50 22:05 D da 16/09/12 a 30/09/12<br />

VENEZIA - TREVISO<br />

Ryanair 08:15 09:35 LGS da 26/03/12 a 27/10/12<br />

Ryanair 14:20 15:40 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />

Ryanair 16:45 18:05 V da 30/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 19:05 20:25 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Ryanair<br />

VERONA<br />

21:45 23:05 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />

Ryanair 08:15 09:35 VD da 25/03/12 a 26/10/12<br />

Ryanair 22:15 23:35 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />

Ryanair<br />

ZURIGO<br />

22:35 23:55 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />

Helvetic 18:10 20:00 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12


24<br />

15 settembre 2012<br />

www.gazeco.it<br />

Direttore responsabi<strong>le</strong><br />

Dionisio Ciccarese<br />

Direttore editoria<strong>le</strong><br />

Vito Raimondo<br />

Redazione<br />

Via del<strong>le</strong> Orchidee, 1<br />

70026 Z.I. Modugno - Bari<br />

Tel. 080 5857350-1-2-3<br />

Fax 080 5857349<br />

redazione@gazeco.it<br />

Responsabi<strong>le</strong> trattamento<br />

dati personali<br />

Dionisio Ciccarese<br />

Amministrazione e stampa<br />

P.Q.S.<br />

Periodici e Quotidiani del Sud<br />

Via del<strong>le</strong> Orchidee, 1<br />

70026 Z.I. Modugno - Bari<br />

Tel. 080 5857439<br />

Fax 080 5857427<br />

amministrazione@sedit.biz<br />

Reg. Trib. Bari<br />

n. 1276<br />

del 19/04/1996<br />

Copyright P.Q.S.<br />

Tutti i diritti sono riservati.<br />

Nessuna parte di questo<br />

settimana<strong>le</strong> può essere<br />

riprodotta con mezzi grafici,<br />

meccanici, e<strong>le</strong>ttronici o digitali.<br />

Ogni violazione sarà perseguita<br />

a norma di <strong>le</strong>gge.<br />

Certificato ADS<br />

n. 6937 del 21/12/2010<br />

Unione Stampa periodica Italiana<br />

Pubblicità<br />

Area4 S.r.l.<br />

Via del<strong>le</strong> Margherite, 20/22<br />

70026 Modugno - Bari<br />

Tel. 080 5857450<br />

Fax 080 5857426<br />

segreteria@area4.biz<br />

Abbonamenti<br />

Tariffa per l’Italia €48,00<br />

Tariffa per l’Europa €144,00 (48 numeri)<br />

da versare su ccp n. 7638014<br />

intestato a. P.Q.S. - Periodici e Quotidiani<br />

del Sud - Via del<strong>le</strong> Orchidee, 1<br />

70026 - Z.I. Modugno-Bari<br />

Numero arretrato €2,77

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!