Zampi l lano le polemiche - La Gazzetta dell'Economia
Zampi l lano le polemiche - La Gazzetta dell'Economia
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30/12<br />
new<br />
ANNO XVII<br />
15-21 settembre 2012<br />
Sistemi economici e sociali della Puglia<br />
e 1,00 - Settimana<strong>le</strong> di informazione economica - www.gazeco.it - Spedizione in abb. posta<strong>le</strong> 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filia<strong>le</strong> di Bari<br />
IL CASO ILVA<br />
Sull'industria<br />
strategica<br />
fare i conti<br />
con il Sud<br />
nFEDERICO PIRRO<br />
Ora che in tanti - ministri,<br />
consiglieri regionali, sindacalisti<br />
nazionali, testate<br />
come il 24Ore - hanno (finalmente)<br />
scoperto l'importanza<br />
per l'industria meccanica italiana<br />
dello stabilimento siderurgico dell'Ilva<br />
di Taranto, che non è solo il<br />
più grande impianto europeo a<br />
ciclo integra<strong>le</strong>, ma la maggiore<br />
fabbrica manifatturiera del Paese<br />
con i suoi 11.695 addetti diretti -<br />
sarebbe opportuno che ta<strong>le</strong> consapevo<strong>le</strong>zza<br />
diffusa del ruolo di un<br />
gigantesco impianto in esercizio<br />
nel Mezzogiorno abbracciasse<br />
anche altre grandi industrie che<br />
sono presenti sul territorio pugliese,<br />
ma anche in altre aree del<br />
Sud.<br />
Vogliamo dire in altri termini che<br />
è giunto il momento che tutti, o almeno<br />
i più, si rendano conto che<br />
nella nostra regione ma anche in<br />
altri territori meridionali si localizzano<br />
impianti strategici dell'intero<br />
sistema manifatturiero ed energetico<br />
naziona<strong>le</strong>: dalla siderurgia<br />
di Taranto alla produzione di<br />
energia di Brindisi - primo polo del<br />
settore in Italia con 4.600 MW in<br />
esercizio di Enel, Enipower ed Edipower;<br />
dalla raffinazione petrolifera<br />
in Sicilia, Sardegna e Puglia -<br />
alla raffineria dell'Eni di Taranto<br />
arriva il petrolio della Basilicata<br />
mentre nel Sud è localizzato oltre<br />
il 60% della capacità naziona<strong>le</strong> -<br />
all'automotive di Abruzzo, Molise,<br />
Campania, Basilicata e Puglia;<br />
dall'aerospazio di Campania e Puglia<br />
- con i loro due grandi distretti<br />
di rilievo naziona<strong>le</strong> - all'Ict dell'Aquila,<br />
Bari, Catania e Cagliari;<br />
dalla farmaceutica dell'Aquila, di<br />
Bari, Brindisi, del Napo<strong>le</strong>tano e di<br />
Catania, alla cantieristica civi<strong>le</strong> e<br />
militare di Castellammare di<br />
Stabia, Taranto - ove opera il più<br />
grande Arsena<strong>le</strong> della Marina Militare<br />
- Pa<strong>le</strong>rmo e Messina; dal polo<br />
dell'alluminio di Portovesme - che<br />
gli operai stanno difendendo in<br />
queste settimane - agli steam<br />
cracker della Versalis (ex Polimeri)<br />
di Brindisi, Priolo e Porto Torres;<br />
segue a pag. 11<br />
TRIVELLAZIONI E PETROLIO: VENDOLA ATTACCA, MA MONTI TACE<br />
<strong>Zampi</strong> l <strong>lano</strong><br />
<strong>le</strong> po<strong>le</strong>miche<br />
Puzzovio<br />
al<strong>le</strong> pagg. 2 e 3<br />
76ESIMA EDIZIONE<br />
Così cambia<br />
la Fiera:<br />
un percorso<br />
diffici<strong>le</strong><br />
Schirone al<strong>le</strong> pagg. 4 e 5<br />
IL PUNTO<br />
Fe r r o v i e<br />
parte da Foggia<br />
la stagione<br />
del<strong>le</strong> promesse<br />
Levantaci al<strong>le</strong> pagg. 6 e 7<br />
NUOVE NORME<br />
Slot machine<br />
il Governo<br />
gioca<br />
<strong>le</strong> sue... carte<br />
Traversa al<strong>le</strong> pagg. 12 e 13<br />
PREVENZIONE<br />
Perdere la vista<br />
costa 600<br />
volte in più<br />
di un controllo<br />
Simonetti a pag. 19
AMBIENTE<br />
2<br />
TREMITI nVENDOLA ATTACCA, MONTI LO SNOBBA<br />
Fra Governo<br />
e Regione<br />
è scontro<br />
sul petrolio<br />
nGIORGIO PUZZOVIO<br />
Un mare di "no" contro <strong>le</strong><br />
trivellazioni a largo del<strong>le</strong><br />
iso<strong>le</strong> Tremiti. Il Governo,<br />
impegnato nella ricerca di petrolio<br />
nel sottofondo della Penisola, ha<br />
autorizzato <strong>le</strong> prospezioni richieste<br />
dalla multinaziona<strong>le</strong> Petroceltic,<br />
per verificare la presenza<br />
di oro nero nei pressi del<strong>le</strong><br />
coste pugliesi. <strong>La</strong> decisione del<br />
ministro dell'Ambiente Corrado<br />
Clini ha scatenato un vespaio di<br />
po<strong>le</strong>miche: il fronte "anti-trivellazioni"<br />
conta numerosi seguaci,<br />
dal<strong>le</strong> associazioni ambientali fino<br />
al<strong>le</strong> Istituzioni locali. "Non intendiamo<br />
essere una terra da colo-<br />
Autorizzazione al<strong>le</strong> ricerche<br />
nel<strong>le</strong> uniche iso<strong>le</strong> pugliesi<br />
Il Governo cerca il petrolio al largo del<strong>le</strong> coste pugliesi: l'azienda<br />
Petroceltic ha ottenuto <strong>le</strong> autorizzazioni per effettuare<br />
prospezioni geologiche nel<strong>le</strong> acque vicine al<strong>le</strong> Iso<strong>le</strong> Tremiti. Le<br />
istituzioni locali si oppongono al progetto dell'Esecutivo,<br />
preoccupa l'impatto ambienta<strong>le</strong> dell'opera e <strong>le</strong> ripercussioni sul<br />
turismo. (g.p.)<br />
nizzare o da svendere" ha sottolineato<br />
il presidente della Regione<br />
Puglia, Nichi Vendola, durante il<br />
suo intervento per l'inaugurazione<br />
della 76esima Fiera del Levante.<br />
Il Governatore ha posto l'accento<br />
sul prob<strong>le</strong>ma del<strong>le</strong> trivellazioni<br />
alla presenza del premier Monti.<br />
L'attacco fronta<strong>le</strong> è stato respinto<br />
al mittente dal presidente del<br />
Consiglio che ha eluso la questione,<br />
facendo intendere la<br />
ferma volontà del Governo di proseguire<br />
nel segno della linea tracciata<br />
con il testo-bozza sul nuovo<br />
piano energetico naziona<strong>le</strong>.<br />
L'Esecutivo punta al rilancio<br />
della produzione naziona<strong>le</strong> di<br />
idrocarburi, raddoppiando l'at-<br />
tua<strong>le</strong> produzione dall'8% al 16%<br />
del fabbisogno energetico del<br />
Paese. Secondo Legambiente,<br />
però, l'aumento della produttività<br />
causerebbe un disastro idrogeologico<br />
e non garantirebbe i frutti<br />
sperati: l'associazione ambientalista<br />
contesta <strong>le</strong> ultime stime effettuate<br />
dal Ministero dello Sviluppo<br />
Economico che individuano<br />
la presenza di 10,3 milioni di tonnellate<br />
di petrolio nei fondali marini.<br />
I numeri forniti dal Dicastero<br />
economico indicano una presenza<br />
di petrolio sufficiente per il<br />
fabbisogno naziona<strong>le</strong> per so<strong>le</strong> 7<br />
settimane. Il crescente numero di<br />
piattaforme petrolifere previsto<br />
dal Governo, preoccupa Legam-<br />
biente che prevede l'apertura di<br />
70 nuovi siti d'estrazione nei mari<br />
italiani.<br />
Il piano del Governo trova opposizione<br />
anche fra <strong>le</strong> fila dei rappresentanti<br />
locali: i sindaci della Puglia,<br />
della costa molisana e dell'Abruzzo<br />
si sono costituite in comitato<br />
per contrastare <strong>le</strong> trivellazioni<br />
nel mare Adriatico. <strong>La</strong> nascita dell'organismo,<br />
sancita a Termoli, ha<br />
visto la partecipazione del<strong>le</strong> province<br />
di Foggia, Campobasso,<br />
Chieti e Pescara. Il comitato,<br />
coordinato dal presidente del<br />
Parco del Gargano, Stefano Pecorella,<br />
è pronto ad intraprendere<br />
iniziative per la difesa del territorio.<br />
LE TECNICHE USATE /L'ORO NERO È NASCOSTO NELLE ROCCE DEI FONDALI MARINI<br />
Si scava fino a 8 km di profondità<br />
Alla ricerca degli idrocarburi nascosti. Le<br />
prospezioni autorizzate dal Governo nel<strong>le</strong><br />
zone costiere del<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Tremiti hanno un<br />
unico scopo: verificare la presenza nel sottosuolo<br />
di petrolio grezzo. <strong>La</strong> fase di esplorazione<br />
geofisica, infatti, rappresenta il<br />
primo passo per la scoperta di trappo<strong>le</strong> petrolifere.<br />
L'oro nero si accumula, nel corso di<br />
un lungo periodo geologico (milioni di anni),<br />
nei sedimenti del<strong>le</strong> rocce madri. <strong>La</strong> sostanza<br />
organica che risiede fra <strong>le</strong> rocce permette<br />
di distillare, in particolari condizioni di<br />
pressione e temperatura, diverse tipologie<br />
di idrocarburi. I composti liquidi, trattati in<br />
maniera opportuna, permettono di ottenere<br />
petrolio grezzo. Dopo aver individuato l'insediamento<br />
di idrocarburi, si procede alla perforazione<br />
di un pozzo esplorativo costituito<br />
al centro della trappola petrolifera. L'eventua<strong>le</strong><br />
ri<strong>le</strong>vazione di idrocarburi permette l'allargamento<br />
del pozzo: il calcolo dell'estensione<br />
è basato sullo studio dei dati ricavati<br />
dalla perforazione e sulla quantità di sostanza<br />
recuperabi<strong>le</strong> dal sottosuolo. Un<br />
pozzo di petrolio può avere una profondità<br />
variabi<strong>le</strong> da 100 metri fino a 8 km, gli scavi<br />
permettono così l'accesso agli strati di<br />
roccia in cui si sono accumulati gli idrocarburi.<br />
g.p.<br />
15 settembre 2012
15 set-<br />
tembre 2012<br />
Clini vuol vedere i sindaci<br />
per provare a mediare<br />
Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, tende la mano ai<br />
sindaci della provincia di Foggia. Clini è pronto ad avviare<br />
una rete di contatto che permetta, attraverso incontri con i<br />
primi cittadini, di affrontare il tema della ricerca di idrocarburi<br />
a largo del<strong>le</strong> Iso<strong>le</strong> Tremiti. I Comuni interessati dal<strong>le</strong><br />
prospezioni chiedono la modifica della nuova <strong>le</strong>gge sul<strong>le</strong><br />
estrazioni di petrolio. (g.p.)<br />
LA PROTESTA PUGLIESE /MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA PER IL 6 OTTOBRE<br />
A Manfredonia il "No trivel<strong>le</strong> day"<br />
Il Consiglio regiona<strong>le</strong> della Puglia ha<br />
approvato all'unanimità, il 3 settembre<br />
scorso, un ordine del giorno contro <strong>le</strong> trivellazioni<br />
disposte a largo del<strong>le</strong> coste locali.<br />
L'assemb<strong>le</strong>a ha impegnato la<br />
Giunta regiona<strong>le</strong> "ad opporsi con ogni<br />
atto necessario al<strong>le</strong> decisioni del Governo<br />
naziona<strong>le</strong> che autorizzano prospe-<br />
zioni nel sottosuolo marino e consentono<br />
qualsiasi attività di sfruttamento<br />
del mare, di ricerca e coltivazione di<br />
idrocarburi liquidi nell'Adriatico e nello<br />
Ionio".<br />
<strong>La</strong> rete di associazioni della Puglia "No<br />
Triv" organizzerà, il prossimo 6 ottobre,<br />
un "No Trivel<strong>le</strong> Day" a Manfredonia.<br />
Nel mirino dei cercatori d'oro nero<br />
<strong>le</strong> coste del medio-basso Adriatico<br />
Le trivellazioni nei fondali marini italiani, programmate<br />
nell'ambito del nuovo piano energetico naziona<strong>le</strong> stilato dal<br />
Governo, dovrebbero interessare <strong>le</strong> coste dell'Adriatico centro<br />
meridiona<strong>le</strong>. Manfredonia, intanto, si prepara al primo "No<br />
Trivel<strong>le</strong> Day" organizzato per protestare contro i possibili scavi<br />
nel<strong>le</strong> Iso<strong>le</strong> Tremiti. (g.p.)<br />
I TIMORI nCRESCE L'ALLARME PER IL RISCHIO AMBIENTALE<br />
Nei mari dell'Italia<br />
già attivi<br />
nove pozzi petroliferi<br />
N<br />
ei mari italiani sono<br />
già attive 9 piattaforme<br />
di estrazione petrolifera,<br />
ma il numero sembra destinato<br />
ad aumentare in breve<br />
tempo. Alcuni permessi di ricerca<br />
petrolifera concessi negli<br />
ultimi mesi interessano<br />
10.266 km di mare. Al vaglio<br />
del ministero dello Sviluppo<br />
Economico ci sono altre 41 richieste<br />
di ricerca petrolifera<br />
che coinvolgono 17.644 km di<br />
mare.<br />
Le piattaforme già funzionanti<br />
sono dislocate principalmente<br />
nel mare Adriatico, a largo della<br />
costa Abruzzese, marchigiana,<br />
brindisina e nel Cana<strong>le</strong> di Sicilia.<br />
Le prossime aree interessate<br />
"Chiuderemo il tour di manifestazioni di<br />
protesta a Manfredonia - precisa il rappresentante<br />
No Triv, Raffae<strong>le</strong> Vigilante -<br />
perché è il comune rivierasco più grande<br />
della provincia di Foggia. Sarà un No Trivel<strong>le</strong><br />
Day che si concluderà con la presenza<br />
di artisti di fama internaziona<strong>le</strong><br />
pronti ad esibirsi in concerto". (g.p.)<br />
dal<strong>le</strong> prospezioni geologiche potrebbero<br />
essere localizzate nell'Adriatico<br />
centro-meridiona<strong>le</strong>,<br />
nel<strong>le</strong> coste siciliane e nel Mar<br />
Ionio. <strong>La</strong> pietra dello scandalo è<br />
rappresentata dell'articolo 35<br />
del decreto Sviluppo emanato<br />
dal Governo.<br />
<strong>La</strong> norma vieta l'estrazione di<br />
idrocarburi a meno di 12 miglia<br />
dalla fascia costiera, ma riavvia<br />
l'iter burocratico per l'autorizzazione<br />
di prospezioni già bloccate<br />
dal decreto <strong>le</strong>gislativo 128 del<br />
2010. Il fermo del<strong>le</strong> trivellazioni<br />
era stato sancito dopo il disastro<br />
ambienta<strong>le</strong> causato dall'incendio<br />
della piattaforma americana<br />
Deepwater Horizon: lo<br />
sversamento massivo di petrolio<br />
3<br />
AMBIENTE<br />
nel<strong>le</strong> acque del Golfo del Messico,<br />
iniziato il 20 apri<strong>le</strong> 2010,<br />
terminò il 4 agosto dello stesso<br />
anno. I 106 giorni di crisi ambienta<strong>le</strong><br />
hanno visto inquinare<br />
<strong>le</strong> acque costiere di Luisiana,<br />
Alabama e Florida. Secondo il<br />
dossier "Trivella selvaggia" di Legambiente,<br />
il rischio che simili<br />
incidenti possano ripetersi è<br />
alto.<br />
Le tecniche applicate per l'estrazione<br />
di petrolio nei fondali<br />
marini rappresentano un pericolo<br />
costante per l'ambiente e la<br />
salute dei cittadini. Si temono<br />
anche ripercussioni sul turismo:<br />
<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Tremiti rischierebbero di<br />
passare da "paradiso natura<strong>le</strong>"<br />
ad "inferno artificia<strong>le</strong>". (g.p.)
LA FIERA<br />
4<br />
BARI nLA 76ESIMA EDIZIONE INAUGURATA DAL PREMIER MONTI<br />
<strong>La</strong> Fiera che cambia<br />
Viesti: "Il quartiere punta a vivere tutto l'anno"<br />
nALESSANDRO SCHIRONE<br />
Quest’anno è partita con<br />
tante novità e qualche<br />
sorpresa. Innanzitutto la<br />
cerimonia inaugura<strong>le</strong>, che ha alzato<br />
il sipario sulla 76esima edizione<br />
della Fiera del Levante nella<br />
sp<strong>le</strong>ndida e suggestiva cornice<br />
del Teatro Petruzzelli, subito dopo<br />
l’incontro con gli imprenditori del<br />
Sud nella Sala Tridente del Palazzo<br />
del Mezzogiorno. Si è trattato<br />
di un evento storico, che ha<br />
rinnovato l’entusiasmo della città<br />
di Bari e del Sud più in genera<strong>le</strong><br />
per un evento sempre più al<br />
centro del Mediterraneo. Una<br />
scelta strategica per sottolineare<br />
che la Fiera è un luogo specia<strong>le</strong>,<br />
vivo tutti i giorni, nel qua<strong>le</strong> fiere,<br />
congressi, attività permanenti<br />
possono rafforzarsi a vicenda.<br />
Soprattutto un luogo nel qua<strong>le</strong> i<br />
giovani, creativi e ricchi di idee<br />
imprenditoriali, possano conoscere,<br />
incontrare, proporre e realizzare.<br />
Un’infrastruttura per la<br />
crescita, una piattaforma pubblica<br />
per <strong>le</strong> iniziative private. Un<br />
luogo di occasioni per esportare<br />
servizi. Nel qua<strong>le</strong> circo<strong>lano</strong> novità,<br />
informazioni, occasioni. Da<br />
tramutare in iniziative d’impresa.<br />
“Il quartiere fieristico - ha sottolineato<br />
Gianfranco Viesti, presidente<br />
della Fiera - è molto grande<br />
e frutto di una storia di decenni di<br />
nIl nuovo padiglione<br />
Bel<strong>le</strong>zza ed estetica: in "scena"<br />
anche la fiera della vanità<br />
Bel<strong>le</strong>zza, estetica, e cura del corpo. <strong>La</strong> 76esima Fiera del Levante presenta il Bari<br />
Beauty Show, la “fiera del<strong>le</strong> vanità”, un’altra straordinaria novità di questa edizione.<br />
Nei padiglioni 90, 91 e 94, su una superficie di circa 2.500 mq, spazio al<strong>le</strong> ultime<br />
proposte per la bel<strong>le</strong>zza e la cura del proprio corpo. <strong>La</strong> rassegna, dedicata sia agli<br />
operatori che al grande pubblico, mette in mostra <strong>le</strong> innumerevoli novità nel campo<br />
dell’estetica, dell’hair-dressing e della cosmesi. (a.s.)<br />
nIl premier Mario Monti inaugura la Fiera al Petruzzelli<br />
interventi e sedimentazioni. Non<br />
tutto è uti<strong>le</strong>, per <strong>le</strong> caratteristiche<br />
degli edifici, per fiere e congressi.<br />
Dobbiamo valorizzare anche<br />
quella parte del quartiere. Per<br />
questo, tramite un bando pubblico,<br />
abbiamo invitato soggetti<br />
pubblici e privati a localizzare lì<br />
attività economiche permanenti.<br />
Chiediamo loro di investire risorse<br />
proprie nel<strong>le</strong> ristrutturazioni. Offriamo<br />
un’opportunità di lavorare<br />
in un ambiente unico. Abbiamo<br />
risposte molto incoraggianti, abbiamo<br />
concluso contratti importanti.<br />
Il quartiere si va popolando,<br />
anche con partner esterni al territorio<br />
come Eataly”.<br />
Entusiasta il presidente del<br />
Consiglio Mario Monti, che ha<br />
chiuso la cerimonia al Petruzzelli.<br />
“Sono molto contento di essere<br />
presente a inaugurare insieme a<br />
voi la Fiera del Levante - ha dichiarato<br />
il Capo del Governo - ,<br />
un appuntamento così importante<br />
per il Mezzogiorno. Questa<br />
manifestazione è infatti l’o c c asione<br />
per una visione dello sviluppo<br />
del Mezzogiorno. Non solo<br />
una preziosa vetrina, capace di<br />
far brillare <strong>le</strong> migliori esperienze<br />
produttive del Sud. Ma anche<br />
l’occasione per rif<strong>le</strong>ttere su<br />
un’ipotesi di rilancio che superi la<br />
recessione e disegni un sentiero<br />
di sviluppo fondato a un tempo<br />
su migliori servizi sociali e su una<br />
industria più forte e capace di<br />
competere a livello internaziona<strong>le</strong>”.<br />
Al termine della cerimonia inaugura<strong>le</strong>,<br />
il presidente Monti ha incontrato<br />
una rappresentanza<br />
degli imprenditori del Sud<br />
nell’ambito di un dibattito dove<br />
erano rappresentati diversi comparti<br />
produttivi e associazioni di<br />
categoria: aerospazio, meccatronica,<br />
edilizia, sistema bancario,<br />
agroalimentare, calzaturiero,<br />
moda, turismo, media, ICT. Tra gli<br />
esempi di eccel<strong>le</strong>nza su scala<br />
mondia<strong>le</strong> spiccano A<strong>le</strong>nia Aermacchi,<br />
<strong>le</strong>ader mondia<strong>le</strong> nel settore<br />
dell’aerospazio, e Eataly, catena<br />
di generi alimentari tipici e di<br />
qualità.<br />
LE NOVITÀ /SODDIFATTI VISITATORI ED ESPOSITORI SOPRATTUTTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE<br />
Il salone dell'arredamento nel nuovo padiglione<br />
Si è trattato di uno sp<strong>le</strong>ndido primo fine settimana<br />
quello coinciso con l’inaugurazione<br />
della 76esima edizione della Fiera del Levante.<br />
Grande affluenza nei padiglioni e tanto<br />
entusiasmo. Con ben 182 eventi, servizi e<br />
tecnologie, la campionaria barese ha puntato<br />
decisamente tutto sulla qualità. Nello sp<strong>le</strong>ndido<br />
salone dell’Arredamento, i visitatori sono<br />
rimasti affascinati dal servizio “architetto per<br />
30”, con consu<strong>le</strong>nze per al<strong>le</strong>stire il proprio<br />
ambiente abitativo. Soddisfatti anche gli<br />
espositori che hanno potuto usufruire della<br />
tecnologia 1Ring, realizzata in collaborazione<br />
con RCS, che ha permesso loro di inserire la<br />
propria documentazione promoziona<strong>le</strong> in<br />
cloud computing e di renderla disponibi<strong>le</strong> per i<br />
visitatori fino a dicembre. Particolarmente<br />
graditi gli spazi riservati all’auto. Il Salone<br />
dell’Autousato Premium, un’esposizione plurimarca<br />
con il Test Ring Automotive, e quello<br />
riservato alla Fiat, che sta mostrando in anteprima<br />
naziona<strong>le</strong> la nuova 500 L. Molto apprezzato<br />
il campo da golf, al<strong>le</strong>stito al posto di<br />
vecchi padiglioni fatiscenti. (a.s.)<br />
15 settembre 2012<br />
NELLE AREE SCOPERTE<br />
Auto usate<br />
una "mega"<br />
esposizione
15 settembre 2012<br />
Occasioni, campo prova e divertimento.<br />
Il Salone dell’Autousato Premium si è<br />
presentato all’insegna di cambiamenti<br />
destinati a coniugare la grande tradizione<br />
del mercato dell’automobi<strong>le</strong> con<br />
una realtà pensata per rimettere in moto<br />
i consumi e far ripartire l’economia. <strong>La</strong><br />
Fiera ha scelto di dare ampio risalto a<br />
esposizione e vendita nel<strong>le</strong> aree scoperte<br />
71-85-86-87-88-89. a.s.<br />
L ' I N I Z I AT I VA nI VISITATORI POSSONO COMUNICARE COI PARENTI LONTANI<br />
I pugliesi nel mondo<br />
più vicini via streaming<br />
N<br />
el padiglione 120,<br />
all’interno del varipinto<br />
contesto fieristico, è<br />
stato inaugurato l’Ufficio Pugliesi<br />
nel Mondo della Regione<br />
Puglia alla presenza di E<strong>le</strong>na<br />
Genti<strong>le</strong>, assessore al Welfare<br />
della Regione Puglia, Giovanna<br />
Genchi, dirigente del Servizio Internazionalizzazione<br />
della Regione<br />
Puglia, Marika De Meo,<br />
consigliere del Consiglio Genera<strong>le</strong><br />
dei Pugliesi nel Mondo<br />
(CGPM), Vanda Elisa Gatti, consigliera<br />
della commissione Cultura<br />
e Industrie creative del<br />
CGPM, e di rappresentati del<strong>le</strong><br />
varie associazioni Pugliesi nel<br />
Mondo. A seguire, la presentazione<br />
dello spazio espositivo in<br />
cui è intervenuta Giovanna<br />
Genchi che, oltre a esporre il<br />
ricco programma di eventi previsti<br />
durante il periodo fieristico,<br />
ha illustrato “Pugliesi che sorpresa!”,<br />
programma trasmesso<br />
in streaming sul web con lo<br />
scopo di far dialogare attraverso<br />
i mezzi te<strong>le</strong>matici i visitatori della<br />
Fiera del Levante con i propri<br />
cari sparsi per il mondo. “<strong>La</strong><br />
scelta di al<strong>le</strong>stire un intero padiglione<br />
dedicato a ‘Pugliesi nel<br />
Mondo’ - ha dichiarato Genchi -<br />
rappresenta un importante<br />
segno di riconoscimento della<br />
centralità che rivestono i pugliesi<br />
che vivono all’estero. Il fenomeno<br />
emigratorio ha investito<br />
il nostro Paese, in particolare la<br />
nostra regione, con una doppia<br />
natura: la grande emigrazione<br />
del passato da una parte e la<br />
nuova mobilità dei giovani ta<strong>le</strong>nti<br />
nel terzo mil<strong>le</strong>nnio<br />
dall’altra”.<br />
A concludere l’incontro, l’a ssessore<br />
regiona<strong>le</strong> al Welfare ha<br />
annunciato con soddisfazione e<br />
orgoglio l'istituzione della Fondazione<br />
regiona<strong>le</strong> Casa Puglia, a<br />
seguito della recente approvazione<br />
a maggioranza nel Consiglio<br />
regiona<strong>le</strong>. “Uno strumento<br />
giuridico - ha detto Genti<strong>le</strong> - agi<strong>le</strong><br />
e f<strong>le</strong>ssibi<strong>le</strong> utilizzato per rafforzare<br />
i <strong>le</strong>gami dei pugliesi nel<br />
mondo con la terra d'origine e far<br />
sì che la rete dei nostri concittadini<br />
nel mondo diventi un sistema<br />
di idee e azioni mosse da<br />
un sentimento di appartenenza<br />
familiare”.<br />
L’impegno in favore della promozione<br />
di cervelli emigrati<br />
all’estero ha visto l’assessore<br />
collaborare con <strong>le</strong> tante associazioni<br />
di pugliesi che vivono sparsi<br />
nel mondo: e sono tante. Le<br />
principali riempiranno il padiglione<br />
proprio oggi per un confronto<br />
diretto di idee ed esperienze.<br />
Uno dei principali eventi<br />
culturali in programma all’interno<br />
del padiglione 120 è stata la mostra<br />
fotografica ‘I Tre Colori<br />
dell’Emigrazione’, con oltre 80<br />
fotografie esposte che hanno<br />
raccontato la storia dell’e m i g r azione<br />
attraverso i ricordi scattati<br />
dagli stessi pugliesi all’estero. E<br />
non solo. Mostre, sfilate, eventi<br />
e un pizzico di magia. Il Made in<br />
Puglia sfila in Fiera, portando in<br />
passerella l’eccel<strong>le</strong>nza del settore<br />
tessi<strong>le</strong> e manifatturiero. Una<br />
settimana ‘in vetrina’ (personal<br />
shopper, buyer, casting, dj set)<br />
per unimportante polo produttivo<br />
come quello pugliese, che ha<br />
un’offerta ricchissima e diversificata:<br />
dal casual alla cerimonia,<br />
dall’intimo al bambino. Un comparto<br />
importante e altamente<br />
competitivo, come dimostra il<br />
consistente numero di operatori<br />
impegnati, gli importanti risultati<br />
raggiunti e l’inesauribi<strong>le</strong> creatività<br />
che lo alimenta. Un progetto<br />
ambizioso, che mira allo sviluppo<br />
del comparto attraverso attività<br />
di marketing territoria<strong>le</strong>. Il Made<br />
in Puglia Fashion Week promosso<br />
dalla Fiera del Levante in<br />
collaborazione con la Camera di<br />
Commercio di Bari è il primo salone<br />
della moda della provincia<br />
di Bari. Tra <strong>le</strong> iniziative didattiche,<br />
invece, ha riscosso numerosi<br />
consensi il workshop ‘Reti<br />
giovanili dei Pugliesi nel Mondo:<br />
esperienze, bisogni, prospettive’<br />
che si è svolto a metà settimana.<br />
(a.s.)<br />
<strong>La</strong> Gal<strong>le</strong>ria del<strong>le</strong> Nazioni<br />
"trasloca" nel padiglione 11<br />
Ricca di prodotti, fascino e tradizione. E con una novità. Il salone dell’Artigianato<br />
internaziona<strong>le</strong> si è presentato all’insegna dei grandi cambiamenti destinati a<br />
coniugare la grande tradizione con una realtà socio-economica in continuo<br />
cambiamento. <strong>La</strong> storica Gal<strong>le</strong>ria del<strong>le</strong> Nazioni, da sempre tra <strong>le</strong> principali attrazioni<br />
della Fiera di settembre, si è sposta nel Padiglione 11, interrompendo una tradizione<br />
epoca<strong>le</strong> e comp<strong>le</strong>tando una metamorfosi che l’ha resa più funziona<strong>le</strong>. (a.s.)<br />
FIERA IN PILLOLE<br />
Nuovo porta<strong>le</strong> online<br />
su www.fieradel<strong>le</strong>vante.it<br />
Caccia al tesoro 2.0 è un<br />
“gioco urbano” digita<strong>le</strong><br />
che ha coinvolto attivamente<br />
i visitatori e, indizio<br />
dopo indizio, fatto scoprire<br />
loro la Fiera del Levante<br />
in un percorso guidato<br />
dallo smartphone (a<br />
cura dell’Associazione<br />
QIRIS). a.s.<br />
5<br />
Sul nuovo porta<strong>le</strong> in tre<br />
lingue www.fieradel<strong>le</strong>vante.it,<br />
tra i servizi on-line<br />
riservati agli espositori il<br />
virtual tour 3D del quartiere,<br />
’al<strong>le</strong>stimento di vetrine<br />
virtuali, la realizzazione<br />
di siti e-commerce, il<br />
download di documentazioni<br />
tecniche. a.s.<br />
Percorsi guidati<br />
su smartphone e tab<strong>le</strong>t<br />
Help desk disponibili<br />
per ogni prob<strong>le</strong>ma tecnico<br />
LA FIERA<br />
All’interno dei saloni e<br />
anche in alcuni punti esterni<br />
ecco alcuni help desk per<br />
contattare un ufficio a disposizione<br />
per qualsiasi prob<strong>le</strong>matica<br />
di natura tecnica:<br />
i punti sono segnati sulla<br />
mappa scaricabi<strong>le</strong> dal sito<br />
www.fieradel<strong>le</strong>vante.it. a.s.
TR ASPOR TI<br />
6<br />
Il primo passo sarà il raddoppio<br />
della linea tra Bovino e Cervaro<br />
Sarà la Capitanata, entro il 2014 a veder realizzato il primo tratto pugliese dell’alta capacità Bari-<br />
Napoli con la conclusione stimata dei lavori per il raddoppio ferroviario della linea tra Bovino e<br />
Cervaro (circa 23 km). Il progetto prevede la realizzazione di due nuove stazioni a Ponte Albanito e<br />
Bovino (sempre in provincia di Foggia) e l’eliminazione di tutti i passaggi a livello attualmente<br />
esistenti. L’investimento comp<strong>le</strong>ssivo (compresi i lavori di raddoppio tra Vitu<strong>lano</strong> e Apice)<br />
ammonta a comp<strong>le</strong>sivi 250 milioni di euro.<br />
GRANDI OPERE nRETE MODERNA E INTERCONNESSA. FOGGIA CENTRALE<br />
Un treno con 500 mln<br />
Parte la rivoluzione ferroviaria: arriverà?<br />
nMASSIMO LEVANTACI<br />
Cinquecento milioni di euro per modernizzare la rete ferroviaria<br />
di Puglia in interconnessione con tutte <strong>le</strong> altre direttrici. Un<br />
piano ciclopico ribattezzato “piano Sud” che prende <strong>le</strong> mosse<br />
da Foggia, l’ombelico del Mezzogiorno, città che conferma la sua posizione<br />
strategica e dalla qua<strong>le</strong> significativamente l’assessore regiona<strong>le</strong><br />
ai Trasporti, Guglielmo Minervini, ha cominciato il suo<br />
viaggio di presentazione del cronogramma dei lavori<br />
destinati a cambiare il volto del trasporto ferroviario<br />
nel Mezzogiorno e su tutta la rete naziona<strong>le</strong>.<br />
Diventa così operativo il “contratto<br />
istituziona<strong>le</strong> di sviluppo” (Cis) firmato<br />
il 2 agosto scorso a Roma dai<br />
ministeri per la Coesione Territoria<strong>le</strong><br />
e del<strong>le</strong> Infrastrutture e Trasporti<br />
con <strong>le</strong> Regioni Puglia, Campania<br />
e Basilicata e il gruppo FS italiane.<br />
“Il raddoppio del tratto<br />
Bovino-Cervaro-Foggia - sintetizza<br />
gli interventi il direttore territoria<strong>le</strong><br />
di Produzione di Rfi, Pagone<br />
- movimenta 250 milioni<br />
di euro, la bretella merci altri 10<br />
milioni di euro, l’e<strong>le</strong>ttrificazione<br />
della Potenza-Foggia 200 milioni<br />
e l’Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato<br />
nella stazione di Foggia 50 milioni.<br />
Tutti interventi - aggiunge - che<br />
cambieranno radicalmente il ruolo di<br />
Foggia, rievocando la funzione motrice<br />
per il Paese che ebbe già 150 anni fa con<br />
l’infrastrutturazione ferroviaria dell’Italia<br />
unita”.<br />
Il bando pubblicato lo scorso 28 agosto prevede come<br />
primo intervento la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori<br />
per la riattivazione della bretella merci di borgo Incoronata (area industria<strong>le</strong><br />
di Foggia), un’infrastruttura che si estende per circa 1,6 km realizzata<br />
negli anni ’40 per esigenze militari ai margini della zona industria<strong>le</strong><br />
e, successivamente, dismessa. Una volta riattivata consentirà di<br />
instradare verso il Centro Italia il traffico merci proveniente dalla Sicilia,<br />
dal porto di Gioia Tauro, dall’area industria<strong>le</strong> e dal porto di Taranto<br />
senza passare per la stazione di Foggia. Insomma tutto come previsto,<br />
anche se i tempi di attuazione sono slittati di quasi 5 anni dalla firma<br />
del protocollo d’intesa Fs-Regione e enti locali (2007) sulla pianificazione<br />
strategica dell’alta capacità. Ma sono sicuramente serviti a diradare<br />
<strong>le</strong> nubi che erano fitte all’orizzone, in particolare sul futuro ferroviario<br />
di una città di snodo qual è sempre stata Foggia.<br />
Il contratto istituziona<strong>le</strong> di sviluppo chiarisce, infatti, inequivocabilmente<br />
proprio il ruolo della “bretella”, meglio conosciuta<br />
come “baffo” in Capitanata che secondo indiscrezioni<br />
mai smentite da Trenitalia avrebbe bipassato<br />
la stazione foggiana non soltanto per il<br />
trasporto dei treni merci, ma anche per il<br />
traffico passeggeri. Si era parlato<br />
anche di una seconda stazione (passeggeri)<br />
a borgo Cervaro, dove verrà<br />
realizzata la bretella, verso la<br />
qua<strong>le</strong> sarebbero stati trasbordati i<br />
passeggeri in transito dalla stazione<br />
di Foggia ormai svuotata<br />
di ruolo.<br />
Ora, grazie al<strong>le</strong> aree merci che<br />
tornano libere nella stazione<br />
foggiana, il Comune costruirà<br />
un terminal intermoda<strong>le</strong> con<br />
quattro realizzazioni: la sede<br />
tranviaria dal binario della Lucera-Foggia<br />
fino a piazza<strong>le</strong> Vittorio<br />
Veneto e la relativa fermata con<br />
marciapiedi e pensilina; il terminal<br />
per i bus extraurbani comprendente la<br />
rotatoria di interconnessione con la viabilità<br />
principa<strong>le</strong>, la viabilità di servizio, <strong>le</strong> banchine<br />
e <strong>le</strong> pensiline di fermata; <strong>le</strong> aree di sosta<br />
attrezzate per taxi e auto e<strong>le</strong>ttriche e un'area di servizi<br />
ai viaggiatori.<br />
L'opera costerà 6,6 milioni di euro e sarà realizzata con i fondi Fesr<br />
2007/2013 e un cofinanziamento comuna<strong>le</strong> (per circa 2 milioni di<br />
euro, per l’acquisizione dell’area). Il terminal per gli autobus prevede la<br />
realizzazione di 25 stalli - metà dei quali riguarderanno il trasporto urbano,<br />
12 quello extraurbano - e un binario in piazza Vittorio Veneto per<br />
il treno-tram che col<strong>le</strong>gherà Lucera al capoluogo dauno su un’area di<br />
14mila metri quadrati.<br />
L AVORO /TUTTO OK PER LA “B R E T E L L A”DEDICATA ALLE MERCI<br />
Sindacati adesso più tranquilli<br />
Tira un sospiro di sollievo ora la Filt-Cgil che a suo tempo, insieme agli altri sindacati<br />
di categoria di Cisl e Uil, aveva condotto una dura battaglia in difesa degli interessi<br />
del territorio dauno, mettendo sull’avviso gli stessi amministratori locali. “<strong>La</strong><br />
relazione tecnica del contratto - commenta Giovanni Occhiochiuso, segretario Filt -<br />
ribadisce, finalmente con chiarezza, che la realizzazione della bretella di col<strong>le</strong>gamento<br />
tra <strong>le</strong> linee Foggia-Bari e Foggia-Napoli sarà funziona<strong>le</strong> esclusivamente al<br />
traffico merci”.(Foto: una manifestazione di protesta)<br />
15 settembre 2012<br />
I PROGETTI E I SOLDI<br />
Obiettivo<br />
velocità<br />
sulla linea<br />
Adri atica<br />
FRA GLI INTERVENTI PREVISTI<br />
C’È QUELLO SULLA BARI-<br />
LECCE: 94 MILIONI PER<br />
RENDERLA PIÙ RAPIDA<br />
nIn alto un tratto della Linea Termoli-Lesina; qui<br />
sopra lavori per l’alta capacità; in basso la stazione di<br />
Fo g g i a
15 set-<br />
tembre 2012<br />
Il Contratto istituziona<strong>le</strong> di sviluppo,<br />
accogliendo <strong>le</strong> richieste della Puglia,<br />
prevede interventi ferroviari per<br />
estendere la rete ad alta velocità al<br />
sistema di direttrici regiona<strong>le</strong>. Stanziati<br />
a tal fine 94 milioni per la velocizzazione<br />
linea adriatica Bari-Lecce, 48<br />
milioni per la Bari-Taranto e 200 milioni<br />
di euro per la Potenza - Foggia.<br />
Oltre alla previsione di 106 milioni di<br />
euro per il raddoppio, sempre sulla<br />
linea adriatica, della tratta tra Ripalta<br />
e Lesina. Anche sulla direttrice Adriatica<br />
sono previsti interventi per eliminare<br />
la strozzatura del semplice binario<br />
nella tratta Lesina-Termoli, pur<br />
se in maniera parzia<strong>le</strong>. Infatti, i progetti<br />
previsti nel Contratto, riguarderanno<br />
solo il raddoppio in affiancamento<br />
lato monte della tratta Ripalta-<br />
Lesina per un’estensione di 6,8 km.<br />
che comprenderà anche un tratto in<br />
soprae<strong>le</strong>vazione di 1,2 km. in corrispondenza<br />
del fiume Fortore al fine di<br />
scongiurare <strong>le</strong> interruzioni della linea<br />
a causa degli allagamenti provocati<br />
dal<strong>le</strong> esondazioni in occasione di<br />
eventi piovosi di forte entità. Un progetto<br />
dal costo stimato in 106 milioni<br />
che non risolve comp<strong>le</strong>tamente l’eliminazione<br />
della strozzatura sulla<br />
linea (resterà a binario unico la tratta<br />
Te r m o l i - R i p a l t a ) .<br />
In Capitanata arriveranno 300 milioni<br />
di lavori, l’obiettivo della Regione è<br />
adesso quello di sbloccare subito i<br />
cantieri per il raddoppio in variante<br />
della Bovino-Cervaro e Apice-Orsara.<br />
L’appalto più grosso riguarda l’ammodernamento<br />
della Foggia-Potenza<br />
(200 milioni), ma non meno significativo<br />
sarà l’eliminazione, sia pure parzia<strong>le</strong>,<br />
della strozzatura sulla linea<br />
adriatica fra Lesina e Termoli (106 milioni).<br />
Sono oltre 38 i milioni di euro<br />
concentrati sull'area industria<strong>le</strong> di<br />
Foggia Incoronata, organizzando progetti<br />
per attivare molteplici linee di finanziamento,<br />
attraverso azioni maturate<br />
intorno a un parco progetti già<br />
se<strong>le</strong>zionato nel Piano strategico di<br />
Area vasta "Capitanata 2020 - Innovare<br />
e Connettere". Fra tutte, spiccano<br />
<strong>le</strong> risorse deliberate dal Cipe ad<br />
agosto 2011, che finanziano un pacchetto<br />
di interventi concordato da Comune<br />
di Foggia, Provincia di Foggia e<br />
Regione Puglia: dalla realizzazione di<br />
un fascio ferroviario di presa e consegna<br />
nella stazione di Foggia Incoronata<br />
e dell’interconnessione con i binari<br />
ASI per 10 milioni di euro, alla viabilità<br />
per l’interconnessione al nuovo<br />
casello di Foggia Sud Incoronata per<br />
20 milioni di euro. Il tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> risorse<br />
concentrate nell'area industria<strong>le</strong><br />
del capoluogo è di 38 milioni<br />
336mila euro, considerando che,<br />
nello Stralcio di “Capitanata 2020”,<br />
erano ricompresi altri due interventi<br />
importanti: il sistema di videosorveglianza<br />
per circa 880mila euro e i lavori<br />
per la riduzione del rischio idraulico<br />
per 3 milioni e mezzo a cui si aggiungono<br />
900 mila euro ancora di<br />
fondi CIPE.<br />
MINERVINI nRIATTIVATA LA BRETELLA DI INCORONATA: TANTI VANTAGGI<br />
“Al via il piano per il Sud<br />
e a Foggia primo passo”<br />
Con la riattivazione della<br />
bretella di Incoronata<br />
saliranno a tre i raccordi<br />
ferroviari dedicati al trasporto<br />
merci in Puglia, numerosi anche<br />
i vantaggi prodotti dalla riattivazione<br />
del raccordo: incremento<br />
della potenzialità della linea,<br />
maggiore regolarità del traffico,<br />
riduzione dei tempi di percorrenza<br />
dei treni e abbattimento<br />
dell’inquinamento acustico, soprattutto<br />
nel<strong>le</strong> ore notturne<br />
dove si concentra la maggior<br />
parte del traffico merci (che ora<br />
potrà decisamente aumentare).<br />
“<strong>La</strong> gran bella notizia - commenta<br />
l’assessore Guglielmo Minervini<br />
- è costituita dal fatto che<br />
parte il piano per il Sud e che<br />
parte da Foggia. Dal 2008<br />
aspettavamo lo sblocco del<strong>le</strong> risorse<br />
dei FAS e, adesso, dopo<br />
una lunghissima gestazione programmatoria,<br />
con il CIS entriamo<br />
finalmente in una fase<br />
operativa. Quello di Foggia è un<br />
primo tassello di un mosaico rispetto<br />
a cui rimarremo incalzanti<br />
con il Governo ma questo avvio -<br />
ha aggiunto l’assessore regiona<strong>le</strong><br />
ai Trasporti - dimostra che<br />
siamo davvero pronti, con progettazioni<br />
in grado di andare velocemente<br />
in gara. Si parte da<br />
Foggia perché Foggia, nel sistema<br />
che si sta disegnando, è e<br />
sarà un nodo nevralgico, con<br />
una funzione di hub in cui si concentrano<br />
reti diverse, all'interno<br />
del qua<strong>le</strong> avremo gli scambi dei<br />
passeggeri, del<strong>le</strong> merci, della lo-<br />
Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato tutto nuovo<br />
costerà 50 milioni, sarà pronto entro il 2016<br />
Entro il 2016 il nodo di Foggia avrà un nuovo Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato (ACC).<br />
L’investimento comp<strong>le</strong>ssivo dell’opera ammonta a 50 milioni di euro, il bando di gara per<br />
l’affidamento della realizzazione dei lavori e relativa progettazione esecutiva sarà pubblicato entro<br />
fine 2012. L’Apparato Centra<strong>le</strong> Computerizzato è il nuovo sistema di controllo e gestione di tutti gli<br />
enti di stazione che permettono la circolazione con i massimi requisiti di sicurezza dei convogli<br />
ferroviari all'interno di una stazione.<br />
nL’assessore regiona<strong>le</strong> Guglielmo Minervini con il sindaco di Foggia Gianni Mongelli<br />
gistica: tutte <strong>le</strong> diverse modalità<br />
di trasporto, <strong>le</strong>va su cui poggiare<br />
i processi di sviluppo del territorio”.<br />
Un pagina importante, quella<br />
scritta in queste settimane da<br />
Trenitalia, per il potenziamento<br />
infrastruttura<strong>le</strong> della Puglia e<br />
della sua testa d’ariete, la Capitanata,<br />
un risultato che il sindaco<br />
di Foggia, Gianni Mongelli,<br />
non esita a caricare di un forte<br />
valore simbolico: “<strong>La</strong> mobilità è il<br />
tema dei temi, ora che registriamo<br />
la concretizzazione di<br />
una programmazione infrastruttura<strong>le</strong><br />
così importante riteniamo<br />
che il tutto il territorio possa giovarne<br />
dal punto di vista politico<br />
ed economico”.<br />
Dai progetti si passa finalmente<br />
al<strong>le</strong> grandi opere. “I finanziamenti<br />
previsti - sottolinea Minervini<br />
- sono il presupposto perché<br />
si aprano i cantieri sull’asse strategico<br />
dell’alta capacità Napoli-<br />
Bari-Lecce-Taranto. Dobbiamo -<br />
aggiunge - recuperare presto il<br />
gap con la dorsa<strong>le</strong> tirrenica e ricongiungere<br />
la Puglia alla linea<br />
ad alta velocità. L’opera è di<br />
straordinaria comp<strong>le</strong>ssità, la sua<br />
realizzazione permetterà di abbattere<br />
di quasi un’ora il tempo<br />
di percorrenza tra Bari e Napoli. I<br />
3,5 miliardi disponibili permetteranno<br />
di aggredire subito il<br />
braccio ferroviario con il comp<strong>le</strong>tamento<br />
del raddoppio in variante<br />
della Bovino-Cervaro e<br />
COLLEG AMENTI /L’INTERVENTO FARÀ RISPARMIARE 25 MINUTI<br />
<strong>La</strong> Foggia-Potenza sarà e<strong>le</strong>ttrica<br />
Con un investimento di 200 milioni di euro (fondi FAS), messi a disposizione<br />
dalla Regione Basilicata, Rete Ferroviaria Italiana e<strong>le</strong>ttrificherà l’intera linea<br />
della Foggia-Potenza, migliorerà il tracciato, eliminando contestualmente alcuni<br />
passaggi a livello lungo la direttrice. Tali interventi porteranno a una diminuzione<br />
di circa 25 minuti dei tempi di viaggio tra il capoluogo dauno e lo snodo<br />
foggiano e consentiranno di migliorare la regolarità della circolazione. I lavori<br />
termineranno nel 2017.<br />
7<br />
TR ASPOR TI<br />
Apice-Orsara e di realizzare entro<br />
il 2017 <strong>le</strong> opere di velocizzazione<br />
della linea adriatica e ionica in<br />
Puglia. Il Cis - chiarisce in conclusione<br />
l’assessore - fissa<br />
tempi certi e prevede sanzioni in<br />
caso di inadempimento. Non è<br />
l’ultima tappa ma un passaggio<br />
fondamenta<strong>le</strong> di un lungo percorso.<br />
Per il comp<strong>le</strong>tamento<br />
dell’opera sono necessari ancora<br />
3,884 miliardi di euro. <strong>La</strong><br />
Commissione Europea ha inserito<br />
l’opera nella proposta di regolamento<br />
dei progetti prioritari<br />
nel quadro del<strong>le</strong> grandi reti transeuropee<br />
per il periodo 2014-<br />
2020. Questo ci fa ben sperare<br />
e ci invita a non mollare la<br />
presa”. (m. <strong>le</strong>v.)
8<br />
15 settembre 2012
15 set-<br />
tembre 2012<br />
INDUSTRIA<br />
LA CRISI nIL PRESIDENTE PRETE HA UNA STRATEGIA PER TENTARE DI RIDURRE I DANNI<br />
Allarme rosso a Taranto<br />
Ilva e traffico dei cointaners preoccupano l'Autorità portua<strong>le</strong><br />
nA giugno -59% per cento della movimentazione<br />
dopo la f<strong>le</strong>ssione dei primi 4 mesi (-12,7%)<br />
PORTO E ACCIAIERIA UN DESTINO COMUNE<br />
Il nostro gigante<br />
ha piedi d'argilla<br />
nANTONELLA MILLARTE<br />
Porto di Taranto, altro che<br />
risorsa per la crescita<br />
del territorio: se cade<br />
l'Ilva, il suo destino rischia di<br />
essere analogo. E' il gigante dai<br />
piedi d'argilla quello che, a Taranto,<br />
si agita pro e contro lo<br />
stabilimento siderurgico che -<br />
lo sappiamo da sempre - inquina.<br />
Alla gogna andrebbe messa<br />
una classe politica che, da decenni,<br />
non ha mai cercato (se<br />
non a paro<strong>le</strong>) di porre solide basi<br />
per uno sviluppo che non fosse<br />
<strong>le</strong>gato a filo doppio con la produzione<br />
di acciaio e di morte.<br />
Siamo, però, alla resa dei conti<br />
ed in questi giorni è scattato il<br />
countdown: lo stop ai minerali<br />
toglierebbe la materia prima per<br />
la produzione dell'Ilva. Ma, al<br />
contempo, metterebbe in ginocchio<br />
il porto di Taranto che per<br />
oltre il 60% dei suoi traffici è <strong>le</strong>gato<br />
al siderurgico.<br />
Il condiziona<strong>le</strong> è d'obbligo, ma<br />
la magistratura sembra decisa<br />
ad andare avanti e a fare ciò che<br />
una mediocre classe politica<br />
non ha mai voluto e saputo fare:<br />
rispettare <strong>le</strong> rego<strong>le</strong>.<br />
Nel porto di Taranto, c'è un'aria<br />
stagnante di attesa. “Ad oggi, a<br />
seguito del sequestro del<strong>le</strong> aree<br />
Ilva, la previsione del<strong>le</strong> navi in<br />
arrivo del minera<strong>le</strong> non ha subito<br />
modifiche”, ci conferma l'Autorità<br />
Portua<strong>le</strong>. Ma, invece, se il<br />
blocco al<strong>le</strong> materie prime siderurgiche<br />
dovesse davvero acca-<br />
Nel 2011 merci per 40,8 mln di tonnellate<br />
(il 60% è del colosso siderurgico)<br />
L'allarme per il porto di Taranto colpisce uno dei più importanti scali italiani. Le<br />
merci movimentate, nel 2011, hanno portato a transitare in banchina 40,8<br />
milioni di tonnellate di merci (+17,1% rispetto al 2010) di cui i carichi classificati<br />
come rinfuse secche (iron ore, carbone, ecc.) rappresentano più della metà<br />
(21,7 milioni di tonnellate). L'Ilva sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> merci in importazione o in<br />
esportazione dal porto si traduce in circa il 60% del tota<strong>le</strong>.<br />
dere per il porto di Taranto sarebbe<br />
- senza mezzi termini -<br />
“una tragedia”.<br />
Fino a metà settembre, pare, ci<br />
sarà minera<strong>le</strong> sufficiente per la<br />
produzione, ma nei giorni scorsi<br />
il ministro per lo sviluppo economico<br />
Corrado Passera ha evidenziato<br />
come “Il costo di una<br />
eventua<strong>le</strong> chiusura dell'Ilva di Taranto<br />
avrebbe un impatto negativo<br />
che è stato valutato attorno<br />
a oltre otto miliardi di euro annui<br />
imputabi<strong>le</strong> per circa sei miliardi<br />
alla crescita del<strong>le</strong> importazioni,<br />
per 1,2 miliardi al sostegno al<br />
reddito e ai minori introiti per<br />
l'amministrazione pubblica e per<br />
circa 500 milioni in termini di<br />
minore capacità di spesa per il<br />
territorio direttamente interessato”.<br />
Un tracollo, insomma, pressoché<br />
tota<strong>le</strong>.<br />
Eppure, se l'Ilva non chiuderà i<br />
battenti e finalmente si deciderà<br />
che la salute ha la stessa importanza<br />
e dignità del lavoro, il<br />
primo a beneficiarne potrà essere<br />
proprio il porto di Taranto<br />
perché l'utilizzo del ciclo integrato<br />
(dal carbon fossi<strong>le</strong> e dai<br />
rottami ferrosi per arrivare alla<br />
produzione di laminati piani) richiede<br />
l'approvvigionamento di<br />
grandi quantità di materie prime<br />
da Paesi lontani (Brasi<strong>le</strong>, Sud<br />
Africa) tramite navi anche di<br />
grandi stazza (fino a 400mila<br />
tonnellate di portata) e la possibilità<br />
di utilizzare stoccaggi importanti<br />
in funzione del<strong>le</strong> esigenze<br />
produttive.<br />
nDidascalia<br />
Ma qua<strong>le</strong> futuro sta disegnando<br />
l'Autorità Portua<strong>le</strong> per<br />
Taranto? Le aspettative restano<br />
altissime verso il presidente tarantino<br />
Sergio Prete. “Uno degli<br />
obiettivi -sottolinea il presidente<br />
Prete - è equilibrare l'incidenza<br />
dell'Ilva sui traffici<br />
creando una serie di alternative<br />
che in qualche modo compensino<br />
o facciano scendere la percentua<strong>le</strong><br />
di movimentazione<br />
dell'Ilva in maniera ta<strong>le</strong> da spalmare<br />
il rischio su più clienti e<br />
più tipologie di traffico. Inoltre,<br />
entro breve tempo saranno avviati<br />
lavori per la piastra logistica,<br />
con un investimento da<br />
ENTRO 24 MESI<br />
Cantiere<br />
da 180<br />
milioni<br />
nPrima conseguenza: 500 lavori della TCT in<br />
cassa integrazione a rotazione per due anni<br />
219 milioni di euro”.<br />
Altra spada di Damoc<strong>le</strong> che<br />
grava sul porto di Taranto è la<br />
crisi durissima del traffico containers.<br />
Cala senza tregua tanto che a<br />
giugno scorso hanno fatto segnare<br />
il - 59% rispetto allo<br />
stesso mese del 2011. Un<br />
mese nero, ma in sintonia col<br />
calo che pare inarrestabi<strong>le</strong>, dei<br />
primi quattro mesi del 2012<br />
che hanno registrato una f<strong>le</strong>ssione<br />
media del 12,7% sul<br />
2011.<br />
Il risultato sulla pel<strong>le</strong> dei lavoratori<br />
brucia fortemente: 500<br />
dipendenti della TCT in cassa<br />
Una buona notizia per il<br />
Porto di Taranto c'è: dopo<br />
l'accordo di giugno sono<br />
stati già presentati i progetti<br />
definitivi per <strong>le</strong> opere<br />
necessarie allo sviluppo<br />
dei traffici containerizzati.<br />
Entro 24 mesi cantieri<br />
aperti per opere da 180 milioni<br />
di euro.<br />
9<br />
integrazione a rotazione per due<br />
anni.<br />
Altro colpo di grazia, al<strong>le</strong> speranze<br />
di un rapido decollo del<br />
porto ionico e dell'entroterra, è<br />
stato lo spostamento dei 35<br />
milioni di euro del finanziamento<br />
del Distripark ad altra<br />
destinazione. Saranno usati per<br />
il dragaggio dei fondali del molo<br />
polisettoria<strong>le</strong> ma con l'impegno<br />
dell'assessore regiona<strong>le</strong> ai trasporti<br />
Guglielmo Minervini di<br />
trovare a breve altre risorse da<br />
ridestinare al Distripark che, da<br />
circa un ventennio, continuare<br />
a subire rinvii e sembra davvero<br />
una chimera. A.Mill.
10<br />
15 settembre 2012
15 settembre 2012<br />
segue dalla prima Sull'industria strategica fare i conti con il Sud<br />
Dall'industria cementiera con gli stabilimenti della Italcementi, Buzzi, Unicem Cementir,<br />
Colacem, all'industria vetraria con i big player come Owens Illinois, Pilkington e Sangalli.<br />
Per non parlare dell'industria agroalimentare diffusa dall'Abruzzo alla Sardegna, un settore<br />
in cui big player come Uni<strong>le</strong>ver, Barilla, Ferrero, Sab Mil<strong>le</strong>r, Heineken, Granarolo, Cremonini,<br />
Nestlé, si affiancano ad aziende locali e marchi meridionali come De Cecco, Lete,<br />
Ferrarel<strong>le</strong>, Divella, <strong>La</strong> Doria, Mataluni, Averna, Scarlino. Un'industria <strong>le</strong>ggera cui si uniscono<br />
quel<strong>le</strong> del tac con <strong>le</strong> produzioni di marchi come Brioni, Sixty, Kiton, Karpisa, Harmont<br />
& Blaine, Harry & Sons, Sbiroli, Nardelli, solo per citarne alcuni.<br />
Le industrie nel Sud, pertanto, costituiscono sezioni ri<strong>le</strong>vanti e in molti casi strategiche<br />
dell'intero apparato di produzione manifatturiera ed energetica naziona<strong>le</strong>, e valorizzar<strong>le</strong> in<br />
esclusive logiche di mercato significa difendere un segmento portante dell'apparato italiano<br />
che contribuisce a farne il secondo in Europa, dopo quello tedesco, per il valore aggiunto.<br />
Analizzato in quest'ottica, e limitandosi ad una valutazione del peso e della consistenza<br />
dell'industria localizzata nel Meridione, anche il divario Nord-Sud assume un'altra configurazione:<br />
esso, infatti, è si esistente - e negarlo significherebbe nascondere l'evidenza -<br />
ma è un divario fra una del<strong>le</strong> aree più forti d'Europa (l'intero Nord) e quella come il Sud<br />
che è sempre nella UE la decima macroregione per valore aggiunto industria<strong>le</strong> al netto<br />
del<strong>le</strong> costruzioni dopo Nord-Reno Westfalia, Nord-Ovest Italia, Baden Wurttemberg, Baviera,<br />
Nord-Est Italia, Este Spagna, Centro Italia, I<strong>le</strong> de France e bacino parigino.<br />
Bisognerà pertanto lavorare per consolidare ulteriormente l'industria meridiona<strong>le</strong>, ben<br />
sapendo che non si parte dall'anno zero e che larga parte di questo apparato manifatturiero<br />
già compete in Europa e nel mondo.<br />
11<br />
Federico Pirro<br />
docente di Storia dell'Industria - Università di Bari<br />
Centro studi Confindustria Puglia
M E R C AT I<br />
12<br />
DECRETO BALDUZZI nNORME CONTRO L'ABUSO<br />
Non si scherza<br />
con il Gioco<br />
Il Governo<br />
è a una stretta<br />
nFABIO TRAVERSA<br />
Il settore del gaming resta nel<br />
mirino del Governo, anche se<br />
<strong>le</strong> misure presenti nell’ultima<br />
bozza del decreto Balduzzi sono<br />
meno severe del previsto. Nel<br />
comma 6 dell’articolo sui giochi<br />
sono sparite <strong>le</strong> distanze minime<br />
del<strong>le</strong> slot machine da scuo<strong>le</strong>,<br />
ospedali e chiese, inizialmente<br />
previste in 500 metri, poi scese<br />
a 200 metri.<br />
Nessuna rivoluzione, dunque,<br />
né disattivazione di una parte<br />
del<strong>le</strong> 390mila slot machine presenti<br />
in Italia, che hanno garantito<br />
nei primi sei mesi del 2012 –<br />
secondo i dati di Agipronews –<br />
<strong>La</strong> retata di agosto per i videopoker<br />
irregolare 20% dei centri scommesse<br />
Oltre 2.000 esercizi controllati e più di 400 violazioni contestate:<br />
centinaia i videopoker il<strong>le</strong>gali e decine i centri di scommesse non<br />
autorizzati. E' il bilancio di un piano straordinario di controllo<br />
della Guardia di Finanza nel settore giochi e scommesse<br />
scattato nell'ultima settimana del<strong>le</strong> Olimpiadi ad agosto: il 20%<br />
degli esercizi è risultato irregolare. (f.t.)<br />
14 miliardi di euro di incassi e<br />
1,7 miliardi di entrate erariali.<br />
Per quanto riguarda la pubblicità<br />
è scomparso il riferimento<br />
alla fascia oraria protetta (in origine<br />
non si sarebbero potute trasmettere<br />
pubblicità dei giochi tra<br />
<strong>le</strong> 16 e <strong>le</strong> 19.30) ma rimane il divieto<br />
di inserire spot sui giochi all'interno<br />
di programmi te<strong>le</strong>visivi o<br />
proiezioni cinematografiche preva<strong>le</strong>ntemente<br />
rivolte ai giovani,<br />
nonché via internet. Gli spot,<br />
inoltre, dovranno contenere indicazioni<br />
sui possibili rischi di dipendenza,<br />
e rinviare al<strong>le</strong> note informative<br />
che chiariscono quali<br />
siano <strong>le</strong> effettive chance di vincita,<br />
note pubblicate sul sito dei<br />
monopoli di Stato.<br />
Le indicazioni sui rischi di dipendenza<br />
e sul<strong>le</strong> possibilità di<br />
vincita dovranno essere riportate<br />
anche "sul<strong>le</strong> schedine e sui tagliandi<br />
di tali giochi", su slot e videolotterie,<br />
nel<strong>le</strong> agenzie di<br />
scommesse e sui siti internet di<br />
gioco.<br />
Le violazioni degli obblighi pubblicitari<br />
verranno sanzionate con<br />
ammende da 100mila a 500mila<br />
euro e saranno puniti sia il committente<br />
sia l'emittente. <strong>La</strong> mancata<br />
indicazione dei rischi di dipendenza<br />
e del<strong>le</strong> chance di vincita<br />
comporterà invece una sanzione<br />
fino a 50mila euro. Per gli<br />
under 18 sarà comp<strong>le</strong>tamente<br />
vietato accedere a quel<strong>le</strong> aree<br />
dei locali pubblici in cui sono<br />
istallate slot, e nel<strong>le</strong> agenzie di<br />
scommesse. I titolari degli esercizi<br />
dovranno inoltre chiedere a<br />
tutti il documento di identità.<br />
Monopoli di Stato, con la collaborazione<br />
di Siae, Guardia di Finanza<br />
e del<strong>le</strong> altre forze di polizia,<br />
pianificherà almeno cinquemila<br />
controlli annui, mirati a contrastare<br />
il gioco minori<strong>le</strong>.<br />
Le disposizioni sulla pubblicità<br />
contenute nel decreto avranno<br />
efficacia dal primo gennaio 2013<br />
e sono arrivate dopo giorni di tensioni<br />
e po<strong>le</strong>miche su un decreto<br />
che ha avuto vita molto travagliata.<br />
GIOCATORI COMPULSIVI /L'IDENTIKIT: MASCHI, SPOSATI, 30-50 ANNI E DIPLOMATI<br />
<strong>La</strong> "ludopatia" avanza (meno al Sud)<br />
<strong>La</strong> chiamano ludopatia e dal mese di<br />
giugno è inserita nell’e<strong>le</strong>nco del<strong>le</strong> patologie<br />
curabili nel<strong>le</strong> Asl. <strong>La</strong> malattia che è<br />
destinata a essere la nuova piaga socia<strong>le</strong><br />
d’Italia e d’Europa, nota anche come Gap<br />
(gioco d’azzardo patologico), secondo<br />
l’Organizzazione Mondia<strong>le</strong> della Sanità,<br />
colpisce il 3% della popolazione adulta,<br />
ovvero un milione e mezzo di italiani.<br />
Da una ricerca coordinata dal Codacons<br />
per Aams, come si <strong>le</strong>gge su Agicoscommesse,<br />
emerge che il 20,2% dei giocatori<br />
vede il gioco solo come un divertimento<br />
mentre "soltanto" il 4,7% lo vede come<br />
un vero e proprio rischio.<br />
Il ludopate gioca d'azzardo, invece, per<br />
sfuggire a prob<strong>le</strong>mi e lo fa con quantità<br />
crescenti di denaro, spesso mentendo<br />
al<strong>le</strong> altre persone per nascondere l'entità<br />
del proprio coinvolgimento nel gioco. Per<br />
la Società italiana d'intervento sul<strong>le</strong> patologie<br />
compulsive il giocatore compulsivo<br />
è di sesso maschi<strong>le</strong> (72%), sposato o<br />
convivente (68%) e lavoratore dipendente<br />
(51%) di età compresa tra i 30 e i<br />
50 anni (32%), diplomato (69%). I ludopati<br />
sono maggiormente concentrati al<br />
Centro Italia (41%), seguito dal Nord<br />
(33%) e dal Sud (26%).<br />
f. t .<br />
15 settembre 2012
15 set-<br />
tembre 2012<br />
Il "boom" dei giochi online<br />
trascina la raccolta su web<br />
Il “boom”del gioco online, che ha prodotto incassi nei primi<br />
6 mesi del 2012 di circa 8 miliardi di euro (dati Agipronews),<br />
ha trainato la crescita della raccolta pubblicitaria su Internet:<br />
nel 2011 gli investimenti pubblicitari sono stati pari<br />
a 23 milioni di euro, con un incremento del 60 per cento rispetto<br />
ai 14,4 milioni dell’anno precedente. (f.t.)<br />
SEGNO MENO /DA GENNAIO A LUGLIO INCASSATI 7,5 MILIARDI (PIÙ DI 8 NEL 2011)<br />
Anche la "dea bendata" paga la crisi<br />
Da gennaio a luglio 2012 nel<strong>le</strong> casse<br />
dello Stato sono entrati circa 7,5 miliardi<br />
di euro dal settore dei giochi. L'anno<br />
scorso, nello stesso periodo, la cifra<br />
aveva raggiunto e superato gli 8 miliardi.<br />
Il calo è, quindi, pari al 5,8%.<br />
Luglio ha fatto registrare entrate pari a<br />
1,2 miliardi di euro, con un incremento<br />
strepitoso rispetto allo stesso mese dell'anno<br />
scorso: nel 2011, infatti, <strong>le</strong> entrate<br />
si fermarono a poco più di 400 milioni,<br />
per un aumento percentua<strong>le</strong> addirittura<br />
del 209,1%. Bene <strong>le</strong> lotterie istantanee,<br />
gli apparecchi e i congegni da gioco.<br />
Il computo del<strong>le</strong> entrate fiscali da gennaio<br />
a luglio stesso rimane, comunque,<br />
L'ALL ARME nL'ADV IN QUESTO SETTORE È IN CRESCITA<br />
Pubblicità limitate:<br />
mercato a rischio?<br />
<strong>La</strong> paura: investimenti in fumo<br />
Idivieti che riducono drasticamente<br />
gli spazi per la<br />
pubblicità del gioco d’a zzardo<br />
metterebbero a rischio<br />
un mercato che soltanto nello<br />
scorso anno in Italia - secondo<br />
i dati di Ficom Leisure,<br />
società londinese che fornisce<br />
consu<strong>le</strong>nze finanziarie e di business<br />
agli attori della filiera,<br />
elaborati in esclusiva da Agipronews<br />
- ha visto investimenti<br />
comp<strong>le</strong>ssivi per 115<br />
milioni.<br />
<strong>La</strong> pubblicità dei giochi in<br />
Italia, in netta controtendenza<br />
rispetto al mercato pubblicitario<br />
naziona<strong>le</strong>, ha fatto registrare,<br />
sottolinea Agipronews in una<br />
nota, un tasso di crescita del<br />
63,6% con investimenti com-<br />
I femomeni il<strong>le</strong>citi più diffusi:<br />
manomissione di apparecchi<br />
I fenomeni il<strong>le</strong>citi maggiormente diffusi, secondo i controlli della<br />
Guardia Finanza, sono l'alterazione e la manomissione degli<br />
apparecchi da gioco, l'abusiva raccolta di scommesse sportive<br />
mediante agenzie clandestine, anche per conto di allibratori esteri<br />
privi di autorizzazione, <strong>le</strong> lotterie fasul<strong>le</strong> e i siti di gioco artificiosamente<br />
collocati all'estero per sfuggire ai controlli ed al<strong>le</strong> imposte. (f.t.)<br />
negativo in confronto all'anno precedente.<br />
Sono finiti nel<strong>le</strong> casse dello Stato<br />
circa 7,5 miliardi di euro, 462 milioni in<br />
meno rispetto ai primi sette mesi del<br />
2011, per una diminuzione percentua<strong>le</strong><br />
del 5,8%. Le imposte indirette sono diminuite<br />
del 5%, assestandosi sui 7,3 miliardi<br />
di euro. ( f. t . )<br />
p<strong>le</strong>ssivi che sono passati dai 70<br />
milioni del 2010 ai 115 milioni<br />
dello scorso anno. Un dato che<br />
registra solo in parte quanto<br />
l’industria del gaming ha investito<br />
nel<strong>le</strong> diverse forme di promozione:<br />
aggiungendo i 110<br />
milioni di euro versati per sponsorizzazioni<br />
- sportive ma anche<br />
culturali - il tota<strong>le</strong> sa<strong>le</strong> a 225<br />
milioni di euro.<br />
A fare la parte del <strong>le</strong>one<br />
nell’acquisto di spazi pubblicitari<br />
è il settore del<strong>le</strong> scommesse<br />
e concorsi a pronostico<br />
(che comprendono anche Lotto<br />
e SuperEnalotto), con 49,5 milioni<br />
di euro (+39% rispetto al<br />
2010), davanti ai giochi online<br />
(46 milioni, +74,2%), lotterie<br />
(11,5 milioni, +109,1%). Cre-<br />
13<br />
M E R C AT I<br />
scita record per <strong>le</strong> campagne<br />
istituzionali - generalmente<br />
orientate al supporto a iniziative<br />
sociali e all’affermazione della<br />
sicurezza del gioco <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> - con<br />
investimenti per 6,8 milioni<br />
(+183,3%), mentre triplica la<br />
spesa dei casinò, passati da<br />
400mila euro nel 2010 a 1,2<br />
milioni nel 2011. Dove la parte<br />
del <strong>le</strong>one, come sempre<br />
quando si parla di pubblicità nel<br />
nostro paese, la fa la te<strong>le</strong>visione,<br />
che riesce ad attrarre il<br />
70,9% del tota<strong>le</strong> degli investimenti<br />
dell’industria del gioco.<br />
74,5 milioni di euro investiti in<br />
tota<strong>le</strong>, con un incremento del<br />
92% e uno strapotere che appare<br />
inattaccabi<strong>le</strong>.<br />
f. t .
Quorum Italia - Photo: James Steidl - NaDi<br />
14<br />
Più forti della Paura<br />
Più forti della Paura<br />
SOLO NELLE MIGLIORI LIBRERIE<br />
Più forti della Paura aura<br />
Vito CoVelli<br />
Dionisio CiCCarese<br />
a colloquio con<br />
Più Più forti forti della della Paura Paura PPaura<br />
Vito CoVelli Velli<br />
Dionisio CiCCarese<br />
CCarese<br />
a colloquio colloquio con con<br />
Più forti della Paura<br />
crescita, hanno un’influenza che porta<br />
ad accrescere la paura, anzi <strong>le</strong> paure.<br />
nostri comportamenti, l’organizzazione<br />
del<strong>le</strong> aziende e della pubblica ammini<br />
strazione, la morfologia del<strong>le</strong> città, il web,<br />
l’impatto dell’agenda mediatica, il mondo<br />
della scuola e dell’<br />
contribuire a renderci più forti della pau<br />
ra garantendoci quell’obiettivo di serenità<br />
che l’essere umano auspica di raggiunge<br />
re. il nostro è un percorso tra paure reali<br />
e fittizie e sul convincimento che l’unico<br />
modo per liberarsi del<strong>le</strong> fobie è quella di<br />
affrontar<strong>le</strong> con l’aiuto della comunicazio<br />
ne e di persone competenti.<br />
Più forti della Paura aura<br />
la paura ci sta accanto da sempre.<br />
mo vagito sancisce l’impatto con il nuovo<br />
mondo, sconosciuto e misterioso negli<br />
odori, nei colori, nei suoni. Comincia così<br />
la nostra convivenza con la paura.<br />
molo subito: non c’è nulla di patologico<br />
in questo. Semplicemente, è la vita.<br />
tavia lo sviluppo dell’essere umano, il suo<br />
accumulo di esperienze, il contesto della<br />
crescita, hanno un’influenza che porta<br />
ad accrescere la paura, anzi <strong>le</strong> paure.<br />
nostri comportamenti, l’organizzazione<br />
del<strong>le</strong> aziende e della pubblica ammini<br />
strazione, la morfologia del<strong>le</strong> città, il web,<br />
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re. il nostro è un percorso tra paure reali<br />
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affrontar<strong>le</strong> con l’aiuto della comunicazio<br />
ne e di persone competenti.<br />
Vito CoVelli<br />
Dionisio CiCCarese<br />
a colloquio con<br />
Più forti della Paura<br />
Più forti della Paura<br />
Più Più forti forti della della Paura Paura PPaura<br />
Vito CoVelli<br />
Dionisio CiCCarese arese<br />
Più forti della Paura aura<br />
Vito CoVelli<br />
Dionisio CiCCarese<br />
a colloquio con<br />
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Più forti della Paura<br />
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crescita, hanno un’influenza che porta<br />
ad accrescere la paura, anzi <strong>le</strong> paure.<br />
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ne e di persone competenti.<br />
la paura ci sta accanto da sempre.<br />
mo vagito sancisce l’impatto con il nuovo<br />
mondo, sconosciuto e misterioso negli<br />
odori, nei colori, nei suoni. Comincia così<br />
la nostra convivenza con la paura.<br />
molo subito: non c’è nulla di patologico<br />
in questo. Semplicemente, è la vita.<br />
tavia lo sviluppo dell’essere umano, il suo<br />
accumulo di esperienze, il contesto della<br />
crescita, hanno un’influenza che porta<br />
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nostri comportamenti, l’organizzazione<br />
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della scuola e dell’<br />
contribuire a renderci più forti della pau<br />
ra garantendoci quell’obiettivo di serenità<br />
che l’essere umano auspica di raggiunge<br />
re.<br />
15 settembre 2012<br />
Più forti della Paura<br />
Vito CoVelli<br />
Dionisio CiCCarese<br />
a colloquio con<br />
PIÙ FORTI<br />
DELLA<br />
PAURA<br />
VITO COVELLI<br />
a colloquio con<br />
DIONISIO CICCARESE
15 set-<br />
tembre 2012<br />
Fine Tuning<br />
CAMBIO DI VISUALE /PIÙ CHE RECRIMINARE PER TRENI VETUSTI, CREIAMO LE CONDIZIONI PER NON PRENDERLI<br />
Ma... la Puglia è davvero un binario morto?<br />
D<br />
a alcune settimane,<br />
sulla facciata della<br />
sede della Regione<br />
Puglia, campeggia un cartellone<br />
pubblicitario che allude<br />
alla vicenda dei treni notte sospesi<br />
da Trenitalia, da e verso<br />
la nostra Regione.<br />
Senza entrare nel dettaglio<br />
della querel<strong>le</strong> e senza neppure<br />
soffermarsi sul<strong>le</strong> motivazioni,<br />
una rif<strong>le</strong>ssione s’impone sul<br />
contenuto del cartellone e sul<strong>le</strong><br />
ragioni che hanno portato alla<br />
sua affissione.<br />
È evidente che qualsiasi tipo di<br />
taglio al già carente sistema dei<br />
trasporti in entrata ed in uscita<br />
dalla nostra Regione non può<br />
che rivelarsi dannoso in termini<br />
generali per in nostro territorio.<br />
Ed è altrettanto evidente che,<br />
come ta<strong>le</strong>, vogliamo considerare<br />
la decisione di Trenitalia di<br />
sospendere questo servizio. Eppure,<br />
il ragionamento, ci pare, è<br />
ben più ampio.<br />
Tagliare il numero e la tipologia<br />
specifica di quei treni significa,<br />
evidentemente, andare<br />
ad incidere su una fascia ben<br />
precisa di pendolari: lavoratori e<br />
giovani dal<strong>le</strong> possibilità economiche<br />
generalmente limitate.<br />
Quei viaggiatori che non possono<br />
o non vogliono scegliere<br />
l’aereo o l’auto. Posti di lavoro<br />
costretti a migrare con cadenza<br />
settimana<strong>le</strong> su treni troppo affollati,<br />
quasi sempre con<br />
qualche servizio non funzionante<br />
ma con tutti i controllori a<br />
posto.<br />
Avete mai viaggiato su un<br />
treno notte Mi<strong>lano</strong>-Lecce? Per<br />
chi non avesse avuto la fortuna,<br />
permettetemi di raccontarvelo<br />
con i giusti toni. Le carrozze mediamente<br />
meno aggiornate;<br />
l’aria condizionata sempre<br />
troppo fredda ed il riscaldamento<br />
troppo caldo. Mai la speranza<br />
di un posto libero davanti<br />
al tuo, dove appoggiare <strong>le</strong><br />
gambe e, quasi sempre, gente<br />
seduta sui predellini dei corridoi.<br />
E quando, finalmente, arrivavi<br />
a destinazione, al termine<br />
di questo viaggio della speranza,<br />
avevi quasi sempre accumulato<br />
quel tanto di ritardo che<br />
bastava per sentirti ancora più<br />
stanco.<br />
Ma … se sono questi i treni<br />
che abbiamo perduto, di cosa<br />
dobbiamo lamentarci?<br />
<strong>La</strong> verità, allora, è che dovremmo<br />
preparare un bel cartellone<br />
con qualche slogan di<br />
altrettanto effetto per chiederci<br />
“come mai quei lavoratori<br />
hanno ancora bisogno di un<br />
treno per tornare a casa?”.<br />
Troppi treni sono andati e ve-<br />
15<br />
a cura di Fabio Poli<br />
nuti per non rendersi conto che<br />
il vero prob<strong>le</strong>ma è proprio il loro<br />
via vai. Forse nessuno mette a<br />
fuoco che la vera priorità non è<br />
quella di recriminare per l’i s t i t uzione<br />
di vecchi treni quanto<br />
piuttosto quella di fare in modo<br />
che quei treni si svuotino da<br />
soli, che nessun lavoratore<br />
abbia più bisogno di migrare per<br />
lavorare.<br />
Quel cartellone, miei cari rappresentanti,<br />
è un memento alla<br />
prolungata incapacità di creare<br />
alternative su questa terra. Un<br />
monito che voi stessi lanciate a<br />
chi ricopre il vostro ruolo. Singolare,<br />
no?<br />
Ascoltate il consiglio di chi,<br />
quei treni che rimpiangete, li ha<br />
presi tanto a lungo da sentirne<br />
ancora l’odore stantio e secco<br />
dei sedili intrisi di sudore: tiratelo<br />
giù!<br />
Trenitalia avrà avuto <strong>le</strong> sue ragioni.<br />
Non si discutono. È<br />
un’azienda e, malgrado il suo<br />
pregresso ruolo istituziona<strong>le</strong>,<br />
oggi deve cercare di fare i conti<br />
con i conti. Apprezziamo il gesto<br />
in difesa dei nostri diritti. Ma,<br />
lasciatevelo dire, sarebbe molto<br />
più gradito se ci si fosse occupati<br />
di costruire opportunità<br />
piuttosto che di infittire i treni.<br />
<strong>La</strong> Puglia non è un binario<br />
morto! Noi ne siamo davvero<br />
convinti. E voi?
16<br />
Emma Marcegaglia<br />
in rampa di lancio<br />
Casini<br />
rompe gli indugi<br />
nEmma Marcegaglia<br />
Dunque, abbiamo un Montifemmina!<br />
Lo giura Rocco Buttiglione,<br />
maitre à penser dell’Udc,<br />
fresco di logo.<br />
Si tratta di Emma Marcegaglia,<br />
ex presidente (poco rimpianta) di<br />
Confindustria. E a Chianciano<br />
Terme – sede della immancabi<strong>le</strong><br />
“Fe s t a ” democristiana doc, scattano<br />
<strong>le</strong> ovazioni in direzione di<br />
una signora che, per quanto<br />
brava (nella sua azienda) non<br />
rappresenta molto popolo.<br />
Sbavano, però, per <strong>le</strong>i, naturalmente,<br />
il titolare del marchio<br />
Udc, Pierferdinando Casini e i<br />
suoi corifei Enzo Carra, Renzo Lusetti,<br />
Pierluigi Martini e, un po’<br />
più velatamente, i ministri Ornaghi,<br />
Riccardi sino alla galassia<br />
Acli.<br />
Che dire? Che Iddio li benedica.<br />
E tutto quel popolo di Chianciano<br />
Terme con Dio ha molta confidenza<br />
e frequentazione. Noi, più<br />
laicamente (e prosaicamente)<br />
ammettiamo che Emma ha molto<br />
(ma proprio molto…) più appeal<br />
di Mario. Vo<strong>le</strong>te mettere?<br />
di Vito RAIMONDO<br />
diciamolatutta<br />
<strong>La</strong> crisi dell’economia, si sa, è<br />
mondia<strong>le</strong>. Chi più, chi meno, siamo<br />
coinvolti come in un sistema di vasi<br />
comunicanti. Diverse, invece, sono<br />
<strong>le</strong> ricette per superare l’impasse e <strong>le</strong><br />
strettoie. Nel nostro continente, Bce<br />
e Eurozona stanno provando tutte <strong>le</strong><br />
strategie ricorrendo alla spending<br />
review e a pratiche analoghe. Ma<br />
spread e tassi vanno su e giù, la disoccupazione<br />
aumenta, <strong>le</strong> aziende<br />
chiudono. Una notizia speranzosa<br />
arriva dal Brasi<strong>le</strong> dove una donna<br />
audace, Dilma Rousseff, succeduta<br />
al mitico presidente Lula Da Silva, ha<br />
deciso di applicare una ricetta keynesiana:<br />
varare un piano di investimenti<br />
pubblici di 66 mld. di $ in<br />
modo da avviare una (nuova) crescita<br />
fondata sulla domanda interna.<strong>La</strong><br />
Roussef ritiene, così, di incrementare<br />
esportazioni e consumi.<br />
<strong>La</strong> bolla immobiliare<br />
incombe sulla Ue<br />
Ma a Bari<br />
si progetta...<br />
Tempo fa, in questa rubrica, ci si<br />
è soffermati sulla bolla immobiliare<br />
che, pian pianino, si sta ingrossando<br />
nel nostro Paese.<br />
Indagini accurate riportate dal<br />
“Financial Time” e dal belga “Le<br />
Soir” par<strong>lano</strong> di un crollo del 90%<br />
di acquisti di immobili commerciali<br />
(uffici e negozi) in Italia,<br />
Spagna, Belgio, Portogallo Irlanda<br />
e Grecia. Nel 2010, il tracollo è<br />
passato da 31,6 a 9,1 mld di<br />
euro.<br />
Vengono i brividi pensare ai piani<br />
di costruzione di case che si<br />
15 settembre 2012<br />
CRISI E RIMEDI nNON SARÀ IL CASO DI STUDIARE IL BRASILE?<br />
E ora l'ex terzo mondo<br />
ci insegna l'economia<br />
<strong>La</strong> ricetta keynesiana<br />
del Brasi<strong>le</strong><br />
può servire<br />
all’Eurozona?<br />
ressati, grandi competitors come<br />
Cina e India.<br />
Il pretesto, non da poco, della<br />
Rousseff sono il Mondia<strong>le</strong> di calcio<br />
del 2014 e <strong>le</strong> Olimpiadi del 2016,<br />
manifestazioni per <strong>le</strong> quali servono<br />
infrastrutture a iosa: autostrade, ferrovie,<br />
metropolitane.<br />
Stiamo parlando di un Paese che,<br />
nel 2011, è cresciuto del 2,7%, rispetto<br />
al 7,5 del 2010. I brasiliani si<br />
augurano che non sia solo un’opera -<br />
zione di marketing territoria<strong>le</strong>. Ma se<br />
va bene, l’Eurozona dovrà dare<br />
un’occhiatina a Rio de Janeiro.<br />
<strong>La</strong> stanno osservando, molto inte- nDilma Rousseff<br />
stanno elaborando in continuazione<br />
a Bari, per esempio nella<br />
zona della Stadio San Nicola. Si<br />
parla di migliaia di appartamenti,<br />
mentre la città (e <strong>le</strong> periferie) è<br />
tappezzata da cartelli “Si vende”e<br />
“Si affitta”.<br />
Si vuo<strong>le</strong> costruire a tutti i costi,<br />
anche in barba al credit crunch,<br />
alla stretta sui mutui, al ridimensionamento<br />
degli Enti pubblici e<br />
alla smobilizzazione (annunciata)<br />
del patrimonio stata<strong>le</strong> e rispetto a<br />
un dato inoppugnabi<strong>le</strong> che viene<br />
dal mercato: l’assenza (quasi) di<br />
domanda.<br />
Politici "trombati"<br />
che diventano<br />
“consu<strong>le</strong>nti”<br />
Europa come l’Italia<br />
nBill Clinton<br />
Spesso, ce la prendiamo con i<br />
nostri politici che, una volta<br />
“trombati”, riescono a rimanere<br />
nel giro a suon di milioni di prebende.<br />
Ma non siamo i soli che<br />
utilizzano questa vecchia pratica<br />
che è border line tra politica e business.<br />
Un’indagine di “Der Spiegel”<br />
(Germania) ricorda che un po’dovunque<br />
c’è gente (i trombati, appunto)<br />
che fa incetta di corposi<br />
bonus postumi alla propria attività<br />
politica.<br />
Viene fuori così che Tony Blair<br />
(Gran Bretagna) si becca 20 mln<br />
di sterline facendo il consu<strong>le</strong>nte<br />
(de che?). Poi c’è Bill Clinton che,<br />
nel 2011, ha incassato 13,4 mln<br />
di $ in conferenze. Mikail Gorbaciov<br />
(conferenze e sport) è sugli<br />
stessi valori.<br />
Quindi, “Der Spiegel” chiama in<br />
ballo i connazionali Helmut Kohl e<br />
Gerard Schroeder, divenuti consu<strong>le</strong>nti,<br />
rispettivamente, del magnate<br />
TV Leo Kirch e (nientemeno)<br />
del premier russo Putin.<br />
Sapete che dico? Solidarietà<br />
piena ai nostri “squattrinati” politici<br />
–consu<strong>le</strong>nti post.<br />
“Non vi offendo, perchè non vi ho insultato, ma vi ho descritto” Indro Montanelli
15 set-<br />
tembre 2012<br />
Centri di impiego:<br />
monitoraggio Masterplan<br />
L’assessore al welfare E<strong>le</strong>na Genti<strong>le</strong> e l’assessore alla<br />
Formazione professiona<strong>le</strong> e allo studio Alba Sasso, nel<br />
Padiglione 152 della Regione Puglia alla Fiera del Levante,<br />
hanno presentato i risultati del primo Rapporto di<br />
Monitoraggio 2012 “Masterplan Regiona<strong>le</strong>” sul<strong>le</strong> attività<br />
dei 42 centri per l’impiego dislocati in tutta la Regione.<br />
Questi i dati che emergono: su una popolazione in età di<br />
lavoro di oltre 2 milioni e mezzo di unità, in tre anni dal<br />
2009 al 2011, oltre 1milione di utenti sono stati ricevuti<br />
dai 42 Centri per l’impiego pugliesi. Un utente su quattro<br />
ha sostenuto con successo il colloquio. In seguito alla<br />
realizzazione di attività di incrocio tra domanda e offerta<br />
di lavoro, nel triennio di riferimento, 73.000 utenti hanno<br />
ricevuto offerte di lavoro e di queste circa 9.400 persone<br />
sono state inserite nel mondo del lavoro. Le aziende che<br />
in tre anni si sono rivolte spontaneamente ai CPI sono<br />
state oltre 41.000, a oltre 52.000 è stata fornita consu<strong>le</strong>nza<br />
ed informazione specialistica. Le imprese che<br />
hanno assunto per intermediazione dei CPI sono state<br />
oltre 4.500.<br />
Fiera FIMAI in Brasi<strong>le</strong><br />
dal 6 all'8 novembre<br />
Si terrà a San Paolo in Brasi<strong>le</strong> dal 6 all’ 8 novembre<br />
2012, FIMAI, la più importante fiera dell'America <strong>La</strong>tina<br />
dedicata al settore dell'ambiente.<br />
Il Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia, in<br />
collaborazione con il Distretto del<strong>le</strong> Energie Rinnovabili e<br />
dell'Efficienza Energetica "la Nuova Energia" e il Distretto<br />
Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo DIPAR, propone<br />
di partecipare all'evento con uno spazio espositivo regiona<strong>le</strong>,<br />
per accompagnare gli operatori di settore pugliesi<br />
nello sviluppo di contatti e opportunità di collaborazione<br />
con operatori internazionali.<br />
Le aziende interessate a partecipare devono inviare la<br />
relativa scheda di adesione ai riferimenti dello SPRINT<br />
Puglia, entro il 17 settembre 2012. L'accettazione del<strong>le</strong><br />
domande di ammissione, fino a un massimo di 10<br />
aziende, avverrà nel rispetto dell'ordine cronologico di arrivo<br />
del<strong>le</strong> istanze. I suddetti interventi della Regione Puglia<br />
all'evento sono comunque subordinati all'adesione<br />
all'iniziativa di almeno 5 imprese pugliesi.<br />
PUGLIA<br />
17<br />
News da Territorio e Imprese<br />
Bando creazione imprese<br />
in arrivo nuove risorse<br />
Per <strong>le</strong> imprese appartenenti al GAL DaunOfantino e GAL<br />
Concabarese arrivano nuove risorse finalizzate a sostenere<br />
gli investimenti innovativi e lo sviluppo dell’imprenditoria<br />
loca<strong>le</strong>, attraverso il bando “Sostegno allo sviluppo e<br />
alla creazione del<strong>le</strong> imprese”. Le imprese beneficiarie<br />
sono quel<strong>le</strong> con meno di 10 dipendenti e un fatturato<br />
annuo che non superi i 2 milioni di euro. I settori ammessi<br />
ai finanziamenti sono l’artigianato tipico loca<strong>le</strong>, il<br />
commercio di prodotti tradizionali e tipici del territorio e i<br />
servizi in supporto della popolazione (per la prima infanzia,<br />
il tempo libero e lo sport).<br />
Apulian ICT Living <strong>La</strong>bs<br />
avviso della seconda fase<br />
Dal prossimo 15 ottobre fino al 28 marzo 2013 sarà<br />
possibi<strong>le</strong> presentare <strong>le</strong> domande di agevolazione<br />
all'Avviso per la seconda fase del progetto “Apulian ICT<br />
Living <strong>La</strong>bs”, la nuova iniziativa di supporto alla crescita e<br />
allo sviluppo del<strong>le</strong> PMI specializzate nell'offerta di servizi<br />
digitali. Il Bando intende finanziare la realizzazione di<br />
progetti di sperimentazione che realizzino l'incontro<br />
concreto fra "domanda" e "offerta", rappresentate la<br />
prima dai fabbisogni raccolti attraverso l'Avviso fase 1 e<br />
la seconda dal<strong>le</strong> soluzioni tecnologiche ipotizzate dal<strong>le</strong><br />
imprese locali.<br />
NOW 2012 ad Otranto<br />
Convegno Internaziona<strong>le</strong><br />
E’ in In corso fino a domani 16 settembre, nel Grand<br />
Hotel Daniela di Conca Specchiulla ad Otranto, il“NOW<br />
2012”, Convegno Internaziona<strong>le</strong> organizzato dal Dipartimento<br />
Interateneo di Fisica di Bari, dal Dipartimento di<br />
Matematica e Fisica dell’Università del Sa<strong>le</strong>nto e dal<strong>le</strong><br />
Sezioni dell’Istituto Naziona<strong>le</strong> di Fisica Nuc<strong>le</strong>are (Infn) di<br />
Bari e di Lecce.<br />
Cinque sessioni di lavori sul<strong>le</strong> quali si è strutturato il<br />
convegno, su cinque diverse tematiche relative alla fisica<br />
del neutrino e, più in genera<strong>le</strong>, al<strong>le</strong> sue relazioni con la fisica<br />
astroparticellare, nuovo ed importante settore di ricerca<br />
scientifica, che in anni recenti ha contribuito a<br />
comprendere meglio e a unificare l’infinitamente piccolo<br />
(<strong>le</strong> particel<strong>le</strong> e<strong>le</strong>mentari) e l’infinitamente grande (il<br />
cosmo e i suoi fenomeni astrofisici).<br />
Fra i più che illustri contributi, il professor Rubbia,<br />
Premio Nobel, che ha presentato in anteprima i nuovi risultati<br />
dell’esperimento “Icarus” al Gran Sasso, che<br />
studia <strong>le</strong> proprietà dei neutrini prodotti nei laboratori del<br />
Cern di Ginevra.<br />
B A S I L I C ATA<br />
Un premio di produzione<br />
ai lavorarori della Ferrero<br />
Si è tenuto nei giorni 4 e 5 settembre scorsi, ad Alba, il<br />
coordinamento di gruppo Ferrero. Nel corso dei lavori, ai<br />
quali hanno partecipato la Rsu dello stabilimento di Balvano<br />
e i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, i<br />
rappresentanti del gruppo industria<strong>le</strong> hanno sottolineato<br />
il grande risultato raggiunto dai lavoratori di Melfi. Rispetto<br />
agli accordi integrativi del gruppo, infatti, è stato<br />
raggiunto il 99,4% dell'obiettivo stabilito a livello di produttività<br />
e il 100% del risultato economico. Ai lavoratori<br />
sarà quindi riconosciuto un premio produzione pari a<br />
1.705 euro.<br />
<strong>La</strong> salsiccia di Cancellara<br />
verso la certificazione Deco<br />
Nel corso di un convegno promosso dall'Alsia, è stato<br />
presentato il progetto per l'assegnazione della cosiddetta<br />
denominazione comuna<strong>le</strong> “Deco” alla salsiccia cancellarese.<br />
<strong>La</strong> Deco è una “carta d'identità” che certifica il<br />
luogo d'origine del prodotto, un modo per <strong>le</strong>gare <strong>le</strong> produzioni<br />
d'eccel<strong>le</strong>nza al territorio e alla sua comunità e tutelarne<br />
l'originalità. Attualmente sono quasi 200 <strong>le</strong> Deco<br />
attive in tutta Italia.<br />
Il progetto della Deco “Salsiccia a catena di Cancellara”<br />
è il frutto della proficua collaborazione tra amministrazione<br />
comuna<strong>le</strong>, Alsia e Gal Basento Camastra.<br />
Terranostra Basilicata<br />
alla Borsa del turismo rura<strong>le</strong><br />
Si è conclusa a Rapolla la II edizione della Borsa del Turismo<br />
Rura<strong>le</strong>, incontri tra domanda ed offerta turistica,<br />
che ha visto la partecipazione, con il coordinamento<br />
dell’Azienda di Promozione Turistica della Basilicata e<br />
l’organizzazione del Gal Bradanica, di diversi soggetti<br />
operanti nell’area Piot Feudi Federiciani – Terre di Aristeo.<br />
I buyers, oltre una ventina, provenienti da molte regioni<br />
italiane (Veneto, <strong>La</strong>zio, Puglia, Abruzzo, Emilia Romagna,<br />
Piemonte e Lombardia), ma anche dall’estero (Ungheria,<br />
Norvegia, Francia, Germania e Danimarca), hanno incontrato<br />
gli operatori del settore e molti agriturismi hanno<br />
promosso i pacchetti turistici agli ospiti, interessati non<br />
soltanto alla natura e agli spazi che la regione basilicata<br />
offre, ma anche alla ricca offerta enogastronomica dei<br />
territori. Grande interesse ha suscitato in particolare la<br />
variegata offerta presentata dall’Associazione Regiona<strong>le</strong><br />
“Terranostra Basilicata”, con gli agriturismi della Rete di<br />
Campagna Amica, una rete in grado di offrire non solo<br />
soggiorni piacevoli, ma anche la possibilità di scoprire<br />
tutte <strong>le</strong> pietanze tradizionali della regione.
18<br />
Viaggio nel<strong>le</strong> paludi<br />
spettacolo di flora e fauna<br />
Tra gli itinerari più “speciali” che la Puglia propone c'è quello del<strong>le</strong> zone umide,<br />
cioè del<strong>le</strong> paludi. Una parola che ricorda stagnazione, invece è carica di vita per la<br />
flora e la fauna che <strong>le</strong> zone umide ospitano. Dal Gargano al Sa<strong>le</strong>nto <strong>le</strong> paludi più<br />
note sono Lesina e Varano, <strong>La</strong>go Salso, Torre Guaceto, Cesine, Alimini, Rauccio<br />
per<strong>le</strong> della natura, veri e propri… idroscali per uccelli migratori e stanziali<br />
acquatici, di piante che inghirlandano specchi d'acqua salmastri e dolci.<br />
LA LAGUNA nA SPASSO SULLE ORME DI FEDERICO II<br />
Dove la natura<br />
non si... Lesina<br />
nVITTORIO STAGNANI<br />
Federico II di Svevia, il Puer Apuliae, andava a<br />
caccia con il falco nella laguna di Lesina -<br />
Foce del Fortore, nell'attua<strong>le</strong> Parco Naziona<strong>le</strong><br />
del Gargano, in provincia di Foggia.<br />
Allora molto più alta la presenza d'uccelli acquatici<br />
migratori e stanziali che ben pascevano<br />
tra la rigogliosa vegetazione. Nel<strong>le</strong><br />
acque poi tra anguil<strong>le</strong>, cefali,<br />
spigo<strong>le</strong>, orate e crostacei<br />
c'era abbondanza d'ingredienti<br />
per preparare<br />
quei piatti sopraffini<br />
che, secondo <strong>le</strong>ggenda,<br />
tanto piacevano<br />
a Federico.<br />
Oggi <strong>le</strong> cose<br />
sono un po' cambiate<br />
e non proprio<br />
in meglio,<br />
tuttavia a Lesina<br />
va<strong>le</strong> sempre la<br />
pena di andarvi<br />
perché tanti sono lo<br />
stesso i motivi d'attrazione.<br />
Come per<br />
esempio <strong>le</strong> iniziative dell'amministrazione<br />
comuna<strong>le</strong><br />
per rilanciare la laguna per farne<br />
un polo d'attrazione per turisti intenditori<br />
e di ambienti naturali e di buona cucina.<br />
E c'è persino l'impegno di "Slow Food" di far conoscere<br />
con un suo “Presidio” <strong>le</strong> anguil<strong>le</strong> Della laguna.<br />
Il paesaggio: a contatto dell'Adriatico, c'è una striscia<br />
di terra e sabbia sulla qua<strong>le</strong> cresce una sp<strong>le</strong>ndida<br />
vegetazione mediterranea di tamerici, eriche,<br />
<strong>le</strong>ntischi, mirto, rosmarino, ginepro, corbezzoli e pini<br />
d'A<strong>le</strong>ppo, qualche sparuto <strong>le</strong>ccio, mentre a Foce del<br />
Fortore ci sono boschi di salici e pioppi bianchi. Nel<strong>le</strong><br />
“fantine”, piccoli stagni, fiorisce il rarissimo cisto,<br />
qui a volte si scorgono placide e smeraldine tarta-<br />
ZONA UMIDA<br />
Pa r a d i s o<br />
dell'Oasi<br />
di Salso<br />
rughe di terra.<br />
“To m b o l o ”, “Bosco” o“Isola” è chiamato questo<br />
posto da sogno dove <strong>le</strong> acque salmastre del mare<br />
sono in indissolubi<strong>le</strong> matrimonio (e baruffa) con<br />
quel<strong>le</strong> dolci del lago. E questo a tutto vantaggio della<br />
popolazione ittica nonostante <strong>le</strong> tante crisi che<br />
hanno colpito (anche per politiche miopi) il settore,<br />
<strong>le</strong> cose non sono più come un tempo.<br />
Basti pensare che i pescatori dai<br />
400 degli anni 60, sono ora<br />
un'ottantina e dei 10 mila<br />
quintali di pescato sino<br />
agli inizi del 1900,<br />
oggi se ne cattura<br />
solo 100.<br />
In laguna,<br />
estesa su circa<br />
1083 ettari, il<br />
cordone duna<strong>le</strong><br />
che la separa<br />
dal mare è lungo<br />
20 Km, sono<br />
spesso ospiti varietà<br />
d'uccelli per<br />
ammirare i quali è<br />
bene rivolgersi al<br />
centro visite di Lesina<br />
affidato alla Lipu<br />
(Lega italiana protezione<br />
uccelli tel. 0882-992727).<br />
Gli addetti vi porteranno nei<br />
punti adatti per vedere aironi, alzavo<strong>le</strong>,<br />
tarabusi mentre si corteggiano, nidificano<br />
e vanno a pesca. Con qualche straccetto di fortuna<br />
chissà che non capiti di vedere un cigno nero o<br />
una gru e più verso mare anche qualche tartaruga<br />
“Caretta caretta”. Il centro offre anche questi servizi:<br />
trasporti in laguna su catamarani adatti anche per i<br />
disabili, corsi d'educazione ambienta<strong>le</strong>, visita al<br />
museo etnografico, esperienze di pesca e analisi del<br />
pescato, pic nic in area predisposta con punto fuoco<br />
e tavoli.<br />
A Lesina si arriva da Bari in un'ora e mezza percorrendo<br />
l'A 14, uscita Poggio Imperia<strong>le</strong>.<br />
Altro paradiso ambienta<strong>le</strong> alimentato dal torrente Cervaro è l'Oasi<br />
del <strong>La</strong>go Salso, zona umida nel Parco Naziona<strong>le</strong> del Gargano, costituita<br />
da circa 550 ettari di canneto nel<strong>le</strong> contrade di Manfredonia.<br />
l'Oasi <strong>La</strong>go Salso, con il passaggio annua<strong>le</strong> di oltre 200 specie di<br />
uccelli, rappresenta una del<strong>le</strong> zone umide più importanti del bacino<br />
del Mediterraneo. L'oasi si può visitare grazie a barche e<strong>le</strong>ttriche per<br />
esplorare l'intera val<strong>le</strong> o torrette situate lungo un percorso di cinque<br />
chilometri. E' un'esperienza straordinaria intrufolarsi tra i canneti<br />
dell'Oasi e ammirare, a seconda del<strong>le</strong> stagioni diverse specie di uccelli:<br />
anatre: alzavo<strong>le</strong>, fischioni, germani reali, marzaio<strong>le</strong>.<br />
15 settembre 2012<br />
ITINER ARI<br />
IL LAGO /LA RISERVA NATURALE INTEGRALE<br />
Varano: niente cemento<br />
Non lontano da Lesina ecco il lago (meglio laguna) di Varano.<br />
Con una superficie di circa 60,5 km_ è il maggiore lago<br />
costiero italiano e il settimo lago della penisola e il più<br />
grande dell'Italia meridiona<strong>le</strong>. Ha forma vagamente trapezoida<strong>le</strong><br />
che si estende per una larghezza di circa 10 km, risultando<br />
incassato all'interno del promontorio garganico<br />
per circa 7 km. Il lago è alimentato da due sorgenti sotterranee<br />
e comunica con il mare Adriatico tramite due canali:<br />
la foce di Varano e la foce di Capoia<strong>le</strong> (o Capoja<strong>le</strong>).<br />
A Nord è separato dal mare Adriatico da una strettissima<br />
linea di terra, chiamata “isola”, lunga circa 10 km e larga 1<br />
km, coperta di pini, eucalipti e altre piante originando uno<br />
scenario di straordinaria bel<strong>le</strong>zza. Il che fa venire l'acquolina<br />
in bocca a molti speculatori ma con scarsa possibilità di<br />
cementificazioni (come è avvenuto, invece, a Lesina)<br />
perché l'Isola di Varano è riserva natura<strong>le</strong> integra<strong>le</strong> di ben<br />
145 ettari.<br />
Una curiosità: sul<strong>le</strong> sponde del “lago”ci sono i ruderi dell'idroscalo<br />
“Ivo Monti” uno straordinario esempio di archeologia<br />
militare. <strong>La</strong> struttura composta da diversi edifici ormai<br />
assaliti dal<strong>le</strong> intemperie e dalla vegetazione selvatica è una<br />
meta di tutto rispetto. Risa<strong>le</strong> alla prima guerra mondia<strong>le</strong> e vi<br />
stazionavano idrovolanti con il compito di proteggere la<br />
costa dai bombardamenti austriaci, sino a Bari. Anche durante<br />
la Seconda Guerra Mondia<strong>le</strong>, lo scalo ha avuto una<br />
certa importanza. Ora è a disposizione di “curiosi viaggiatori”<br />
per lo scenario unico che propone nella cornice dell'Isola<br />
di Varano.
15 set-<br />
tembre 2012<br />
SANITÀ<br />
Roche ha rimborsato 16 mln<br />
al Servizio sanitario naziona<strong>le</strong><br />
Roche spa ha rimborsato al SSN oltre 16 mln di euro per cost sharing, capping e<br />
pay for performance in oncologia. Roche dice Maurizio de Cicco, a.d. - prima in<br />
Europa a concordare tali meccanismi innovativi. Ma burocrazia e incertezza<br />
normativa allontanano gli investitori stranieri e si persevera nel creare <strong>le</strong><br />
condizioni più sfavorevoli per attrarre capitali e fare industria. Le aziende<br />
farmaceutiche non sono un salvadanaio da rompere una volta al mese.<br />
PROGR AMMAZIONE nUN PROBLEMA SOCIALE CHE HA UNA PESANTISSIMA RICADUTA ECONOMICA<br />
Cecità: meglio vederci chiaro<br />
Le "terapie" costano 600 volte in più della prevenzione<br />
nNICOLA SIMONETTI<br />
Cecità, prob<strong>le</strong>ma socia<strong>le</strong><br />
ed economico. Nel<br />
mondo, 50 milioni<br />
ciechi e 180 mln ipovedenti (in<br />
Italia, 362mila e 1 mln e<br />
mezzo). Uno su 3 non lo sarebbe<br />
se avesse fruito di prevenzione.<br />
Un cieco costa allo<br />
Stato 30.000 euro l'anno (altrettanta<br />
la spesa in proprio); la<br />
prevenzione, 50 euro.<br />
In primo piano, la degenerazione<br />
maculare (DM) seni<strong>le</strong><br />
prima causa di danni ed handicap<br />
visivo e l'edema maculare<br />
diabetico (2% dei diabetici).<br />
Ogni anno, in Italia, 63mila<br />
nuovi casi di DM e 100.000 diabetici<br />
(colpiti, dopo 20 anni di<br />
malattia, 2 su 3). Tre volte in più<br />
nei prossimi 25 anni. Pugliesi<br />
colpiti 31.000 (baresi 12.000);<br />
4.000 nuovi casi l'anno.<br />
<strong>La</strong> DM interessa la macula,<br />
parte centra<strong>le</strong> e più sensibi<strong>le</strong><br />
della retina, responsabi<strong>le</strong> della<br />
visione chiara e dettagliata di<br />
quanto si trova al centro del<br />
campo visivo. <strong>La</strong> forma diabetica<br />
complica la retinopatia.<br />
Oggi, terapie efficaci (Ranibizumab,<br />
frammento di anticorpo<br />
umanizzato che blocca il fattore<br />
LA CRISI /LA PROVVISORIETÀ DELLE SCELTE GOVERNATIVE DISORIENTA IL SETTORE<br />
Il settore farmaceutico è in affanno<br />
Non è sostenibi<strong>le</strong> il clima di provvisorietà ed incertezza con il<br />
qua<strong>le</strong> il settore farmaceutico è costretto a convivere nel nostro<br />
Pa e s e " .<br />
L'allarme è di Pierluigi Antonelli, Presidente MSD Italia e<br />
Chairman di Italian American Pharmaceutical Group (16<br />
aziende farmaceutiche a capita<strong>le</strong> americano operanti nel mercato<br />
italiano). "Negli ultimi 6 mesi, ha subito due manovre: 1,8<br />
mld di euro con la Legge 135/012, che porta a 11 mld il contributo<br />
che l'industria farmaceutica ha dato allo Stato negli ultimi<br />
5 anni. Il "Decreto Balduzzi" sarebbe la terza manovra! Una<br />
manovra ogni 60 giorni? L'industria farmaceutica dice basta!"<br />
Le nostre 16 aziende generano 5 mld di euro di fatturato<br />
(10% reinvestito in Ricerca & Sviluppo), 1,3 mld di esportazioni,<br />
13.000 occupati (5.200 in Ricerca, Sviluppo, Produzione)<br />
e 800 sperimentazioni cliniche. Come possiamo con-<br />
RICERCA /HA LA CAPACITÀ DI SCIOGLIERE I TUMORI, MA SERVONO 1,6 MLN DI $<br />
Se è un virus che cerca... finanziamento<br />
Versando $ 1,6 milioni puoi battezzare, con il<br />
tuo nome, un virus che distrugge i tumori<br />
neuroendocrini, gruppo di neoplasie maligne<br />
che possono interessare qualsiasi organo o<br />
tessuto. Il virus oncolitico, ora anonimo, ha<br />
dimostrato, in laboratorio del prof. Essand<br />
(università di Uppsala), capacità di sciogliere<br />
il tumore. Ma, per confermare gli ottimi risultati<br />
ottenuti sui topi, occorre sperimentare<br />
sull'uomo (20.000) e serve, quel 1,6 milione<br />
di $ che, causa congiuntura economica, non<br />
si riesce a reperire. Un donatore può consentirlo<br />
e <strong>le</strong>gare, per sempre, il proprio nome al<br />
virus anti-cancro.<br />
vincere <strong>le</strong> nostre Corporation che l'Italia sia il Paese nel qua<strong>le</strong><br />
attrarre o mantenere investimenti produttivi e ricerca?"<br />
C'è rischio concreto dice Antonelli - di smantellare un settore<br />
strategico per l'Italia, con 25 mld di produzione annua, export<br />
61%, 2,4 mld di euro l'anno di investimenti e 65.000 dipendenti<br />
qualificati (6.000 ricercatori). Auspichiamo sostegno<br />
tangibi<strong>le</strong> e concreto dal Ministero per lo Sviluppo Economico<br />
ed altre Istituzioni".<br />
Si parla spesso di sostenibilità rincara Luc Debruyne, General<br />
manager GlaxoSmithKline - ma non di cosa essa significhi<br />
per un'impresa. Sul settore farmaceutico pesa il 40%<br />
della riduzione del Fondo sanitario naziona<strong>le</strong>. Si parla di misure<br />
per la crescita e ma chi investe in questo settore può<br />
trarne solo segnali d'incertezza ad investire ancora o pa<strong>le</strong>se invito<br />
ad uscirne o ridurre la propria presenza.<br />
19<br />
di crescita vascolare, causa dellíinvasione<br />
della macula da parte<br />
di neovasi sanguigni) che dice il<br />
prof. Francesco Boscia (clinica<br />
oculistica, università Bari) i cui<br />
studi sono determinanti in<br />
campo internaziona<strong>le</strong> - offrono<br />
nuova prospettiva di cura.<br />
Studi clinici (Restore e Resolve,<br />
DRCR.net) testimoniano efficacia,<br />
tol<strong>le</strong>rabilità e sicurezza (risultati<br />
mantenuti a 3 anni di distanza).<br />
Cambia la vita dei soggetti<br />
e consente risparmi economici<br />
Una fiala, per trattamento<br />
intraoculare, costa 1.100 euro<br />
e, con i case payment by results,<br />
l'azienda rimborsa il costo se il<br />
trattamento non ha avuto effetto.<br />
Il costo-utilità (anni di vita<br />
e qualità) è sotto il limite di accettabilità<br />
clinico-socia<strong>le</strong> (13-<br />
18.000 contro 6-7.000 euro).<br />
Disponibi<strong>le</strong> in Italia Ranibizumab<br />
a carico del SSN per trattamento<br />
di prima linea di degenerazione<br />
maculare neovascolare<br />
<strong>le</strong>gata all'età, diminuzione<br />
visiva da edema maculare diabetico<br />
e con diminuzione visiva<br />
da edema maculare secondario<br />
ad occlusione venosa retinica,<br />
centra<strong>le</strong> o di branca. In valutazione<br />
l'efficacia e della sicurezza<br />
di nella miopia patologica.
20<br />
70026 Modugno (Bari)<br />
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SE DITe<br />
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SEDIT<br />
Se dite stampa dite Sedit. Punto di riferimento per la stampa<br />
anche di quotidiani nel Sud Italia, partner privi<strong>le</strong>giato di case<br />
editrici e aziende. Tecnologie, conoscenza e organizzazione:<br />
la risposta al<strong>le</strong> nuove sfide della comunicazione e della stampa.<br />
15 settembre 2012<br />
ph: angelo.gi
15 settembre 2012<br />
LE SCADENZE FISCALI<br />
Lunedì 17 settembre. Versamento della seconda<br />
rata dell’IMU (stesso importo della prima)<br />
per i contribuenti che hanno optato per la rateizzazione<br />
in tre rate dell’imposta sull’abitazione<br />
principa<strong>le</strong>. Versamento dell’IVA, da parte dei contribuenti<br />
mensili, relativa al mese di agosto (cod.<br />
tributo 6008) . Versamento del<strong>le</strong> ritenute operate<br />
AGENZIA DELLE ENTRATE nGLI UTILI CHIARIMENTI SULLE POTENZE E SULLA CESSIONE DI ENERGIA<br />
Impianti fotovoltaici nel<strong>le</strong> case<br />
ecco chi ha obbligo di fatturare<br />
nEMILIA CIMINIELLO E CHIARA DAMMACCO<br />
Icondòmini che realizzano “impianti fotovoltaici”di potenza<br />
superiore a 20 kw o che cedono, a fini commerciali,<br />
tutta l’energia prodotta con impianti fino a 20 kw,<br />
si configurano - sul piano fisca<strong>le</strong> - come società di fatto e<br />
come tali realizzano reddito d’impresa.<br />
Sono questi i principali chiarimenti del Fisco, contenuti<br />
nella recentissima risoluzione n.84/E, che individua in ta<strong>le</strong><br />
società di fatto un soggetto d’imposta che svolge attività<br />
commercia<strong>le</strong> abitua<strong>le</strong> e che pertanto è obbligata a fatturare<br />
la vendita dell’energia prodotta. L’Agenzia del<strong>le</strong> Entrate<br />
precisa, inoltre, che il gestore acquirente è tenuto all’applicazione<br />
della ritenuta d’acconto sulla tariffa incentivante<br />
che corrisponde.<br />
Impianti fotovoltaici pari o inferiori a 20 kw.<br />
Con la circolare 46/E/2007, l’Agenzia del<strong>le</strong> Entrate ebbe<br />
a statuire che <strong>le</strong> somme percepite dal condominio a titolo<br />
di tariffa incentivante in relazione all’energia prodotta con<br />
impianti di potenza fino a 20 kw in uso al condominio<br />
stesso, non assumono ri<strong>le</strong>vanza fisca<strong>le</strong>, al pari di quella<br />
percepita dal<strong>le</strong> persone fisiche e dagli enti non commerciali<br />
che gestiscono impianti fotovoltaici della stessa potenza<br />
per soddisfare principalmente <strong>le</strong> esigenze domestiche.<br />
Impianti fotovoltaici superiori a 20 kw o inferiori con ces-<br />
Fi s c o i n Au l a<br />
Ai fini della deducibilità IRES<br />
degli accantonamenti effettuati<br />
dal<strong>le</strong> società in favore dei propri<br />
amministratori, non occorre un<br />
atto con data certa. E tanto in<br />
virtù di una corretta interpretazione,<br />
<strong>le</strong>ttera<strong>le</strong> e te<strong>le</strong>ologica,<br />
dell’art. 105 del Testo Unico<br />
del<strong>le</strong> Imposte sui redditi.<br />
Si è recentemente espressa in<br />
questi termini la Commissione<br />
Tributaria Provincia<strong>le</strong> di Brescia<br />
(Pres. - Rel. Melluso), chiamata<br />
a dirimere una controversa,<br />
quanto attualissima, questione.<br />
Una società bresciana riceveva<br />
un Avviso di Accertamento col<br />
qua<strong>le</strong> per l'anno 2006 era contestata,<br />
fra <strong>le</strong> altre, l’indebita deduzione<br />
dall'Ires di costi per Euro<br />
150.000, a titolo di “a c c a n t o n amento<br />
del trattamento di fine<br />
mandato” per i tre amministratori<br />
della società. Questi ultimi<br />
erano stati nominati anni ad-<br />
in agosto sui redditi di lavoro dipendente e assimilati,<br />
di lavoro autonomo, sul<strong>le</strong> provvigioni, anche<br />
dai curatori fallimentari e dai commissari liquidatori,<br />
e dagli amministratori di condominio. Mer -<br />
co<strong>le</strong>dì 19 settembre. Termine per regolarizzare,<br />
con il ravvedimento operoso breve (entro 30<br />
giorni), i versamenti del<strong>le</strong> imposte non eseguiti o<br />
Dedurre imposta sul reddito<br />
e indennità di fine mandato<br />
dietro ma, soltanto successivamente<br />
-nel 2006-, erano state<br />
stipulate polizze di assicurazione<br />
con premio annuo di Euro 50<br />
mila per amministratore, in<br />
modo da accantonare annualmente<br />
somme per il trattamento<br />
di fine mandato.<br />
Secondo la ricostruzione offerta<br />
dal Fisco, in virtù del combinato<br />
disposto dell'art. 17 e<br />
105 del TUIR “l'accantonamento<br />
è deducibi<strong>le</strong> solo quando il diritto<br />
all'indennità risulta da atto di<br />
data certa anteriore all'inizio del<br />
rapporto”. Mentre in difetto del<br />
requisito della certezza il costo<br />
sarebbe risultato deducibi<strong>le</strong> solo<br />
sione tota<strong>le</strong>.<br />
<strong>La</strong> risoluzione chiarisce, ora, che l’accordo tra i condòmini<br />
volto alla realizzazione negli spazi condominiali di impianti<br />
fotovoltaici di potenza superiore ai 20 kw o di potenza fino<br />
ai 20 kw la cui energia prodotta risulti ceduta totalmente<br />
alla rete, dà luogo a una società di fatto che svolge attività<br />
commercia<strong>le</strong> abitua<strong>le</strong>.<br />
“Società di fatto”tra condomini.<br />
Sul piano fisca<strong>le</strong> una società di fatto:<br />
ai fini del<strong>le</strong> imposte dirette è tenuta ad applicare <strong>le</strong> norme<br />
previste dal TUIR per <strong>le</strong> società in nome col<strong>le</strong>ttivo ai sensi<br />
dell’art. 5, concernente “Redditi prodotti in forma associata”,<br />
il qua<strong>le</strong> al comma 3, <strong>le</strong>tt. b), dispone che “ai fini<br />
del<strong>le</strong> imposte sui redditi <strong>le</strong> società di fatto sono equiparate<br />
al<strong>le</strong> società in nome col<strong>le</strong>ttivo o al<strong>le</strong> società semplici secondo<br />
che abbiano per oggetto o non abbiano per oggetto<br />
l’esercizio di attività commerciali”;<br />
ai fini dell’IVA è un soggetto passivo d’imposta ai sensi<br />
dell’art. 4, del DPR 26 ottobre 1972, n. 633, pertanto, è<br />
obbligata ai relativi adempimenti ai fini dell’imposta sul valore<br />
aggiunto.<br />
<strong>La</strong> società di fatto ai fini del<strong>le</strong> imposte dirette e dell’IVA assume,<br />
infatti, ri<strong>le</strong>vanza qua<strong>le</strong> autonomo soggetto d’imposta<br />
e, come ta<strong>le</strong>, è tenuta a redigere sia un’autonoma dichiarazione<br />
dei redditi, sulla base del<strong>le</strong> risultanze della con-<br />
nell'anno di effettiva erogazione<br />
dell'indennità di fine mandato. A<br />
ta<strong>le</strong> atto si opponeva la società,<br />
proponendo ritua<strong>le</strong> ricorso dinanzi<br />
la Commissione Tributaria<br />
di Brescia.<br />
<strong>La</strong> decisione.<br />
<strong>La</strong> sentenza dei giudici di merito<br />
ha visto, sul punto, preva<strong>le</strong>re<br />
la tesi del contribuente. È stato<br />
innanzitutto premesso che il citato<br />
art. 105 TUIR fa riferimento<br />
(nei limiti del<strong>le</strong> quote maturate<br />
nell'esercizio in conformità al<strong>le</strong><br />
disposizioni <strong>le</strong>gislative e contrattuali<br />
che rego<strong>lano</strong> il rapporto di<br />
lavoro dei dipendenti) alla deducibilità<br />
degli accantonamenti ai<br />
effettuati in misura insufficiente il 20 agosto: oltre<br />
al<strong>le</strong> imposte vanno versati la sanzione del 3% e gli<br />
interessi del 2,5% annuo a partire dal giorno 21<br />
agosto. Giovedì 20 settembre. Termine per<br />
l’invio te<strong>le</strong>matico del mod. 770 semplificato e ordinario<br />
e per sanare <strong>le</strong> ritenute omesse e <strong>le</strong> irregolarità<br />
del mod. 770 per l’anno 2011.<br />
fondi per indennità di fine rapporto<br />
e ai fondi di previdenza istituiti<br />
con l'art.2117 c.c.. L'ultimo<br />
comma, poi, estende l'applicabilità<br />
del<strong>le</strong> disposizioni di cui ai<br />
commi 1 e 2 agli accantonamenti<br />
relativi al<strong>le</strong> indennità per<br />
fine rapporto previste nell'art. 17<br />
TUIR, ovvero indennità percepite<br />
per la cessazione dei rapporti di<br />
collaborazione coordinata e continuativa,<br />
indennità per cessazione<br />
dei rapporti di agenzia<br />
del<strong>le</strong> persone fisiche e del<strong>le</strong> società<br />
di persone, indennità percepite<br />
per cessazione del<strong>le</strong> funzioni<br />
notarili. In buona sostanza,<br />
il <strong>le</strong>gislatore ha aggiunto agli ac-<br />
21<br />
FISCALMENTE<br />
tabilità socia<strong>le</strong>, sia un’autonoma dichiarazione IVA, previa<br />
istituzione dei registri obbligatori e il rispetto del<strong>le</strong> norme in<br />
materia di registrazione, liquidazione e versamento<br />
dell’IVA .<br />
Ciò che individua una società di fatto tra condomini, è<br />
quindi la presenza di un accordo che interviene tra i gli<br />
stessi caratterizzato da un e<strong>le</strong>mento oggettivo, rappresentato<br />
dal conferimento di beni e servizi, va<strong>le</strong> a dire dall’impianto<br />
fotovoltaico e dagli spazi comuni, e da un e<strong>le</strong>mento<br />
soggettivo, dato dalla comune intenzione di vo<strong>le</strong>r conseguire<br />
dei proventi.<br />
Più precisamente, poiché la realizzazione dell’impianto<br />
fotovoltaico per fini commerciali rientra tra <strong>le</strong> “Innovazioni”<br />
che i condomini possono disporre ai sensi dell’art. 1120<br />
del codice civi<strong>le</strong> “(…) dirette al miglioramento o all’uso più<br />
comodo o al maggior rendimento del<strong>le</strong> cose comuni”sono<br />
considerati soci della società di fatto i condòmini che<br />
hanno deliberato con la maggioranza richiesta dall’art.<br />
1136 del codice civi<strong>le</strong>, la realizzazione dell’investimento.<br />
Restano esclusi, dalla società di fatto i condòmini che<br />
non hanno approvato la decisione e che non intendono<br />
trarre vantaggio dall’investimento. In questo caso gli stessi,<br />
sulla base di quanto disposto dall’art. 1121, primo<br />
comma, ultima parte, del codice civi<strong>le</strong> “sono esonerati da<br />
qualsiasi contributo di spesa”.<br />
a cura di Giuseppe Ciminiello<br />
cantonamenti previsti nel primo<br />
e nel secondo comma quelli previsti<br />
nell'art. 17, come sopra citato,<br />
con un rinvio per relationem<br />
invece di comp<strong>le</strong>tare l'e<strong>le</strong>nco<br />
con singola menzione degli<br />
stessi.<br />
Chiarito tanto, la Commissione<br />
ha acutamente osservato come<br />
“la data certa non è richiesta” e<br />
che l'interpretazione suggerita<br />
dal Fisco presuppone che la l'art.<br />
105 4^ co TUIR “minus dixit<br />
quam voluit”, cioè dica meno di<br />
quanto intende affermare. Ma<br />
ta<strong>le</strong> ipotesi non è apparsa condivisibi<strong>le</strong><br />
ai giudici sia per “il tenore<br />
<strong>le</strong>ttera<strong>le</strong> della norma”, che per la<br />
diversa collocazione e la diversa<br />
modalità di tassazione (tassazione<br />
separata) dell'art. 17 TUIR<br />
rispetto a quanto disciplinato<br />
dall’art. 105 TUIR, che ha “o ggetto<br />
e soggetti d'imposta del<br />
tutto differenti”.
22<br />
15 settembre 2012
15 set-<br />
tembre 2012<br />
COLLEGAMENTI AEREI - ORARI IN VIGORE DAL 24/03/2012 AL 27/10/2012<br />
Partenze da BARI<br />
Compagnia Compagnia Part. Arr. Frequenza Note<br />
BERLINO<br />
Airberlin 13:15 15:30 G da 03/05/12 a 25/10/12<br />
Airberlin 18:25 20:40 Ma da 27/03/12 a 20/10/12<br />
Airberlin<br />
BOLOGNA<br />
20:05 22:20 S da 07/04/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 08:10 09:30 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 14:30 15:45 LMeGV da 01/10/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 14:30 15:45 LGV da 14/09/12 a 28/09/12<br />
Alitalia 15:15 16:30 SD da 15/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 22:15 23:35 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 22:20 23:40 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 22:45 00:05 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
BRUSSELS CHARLEROI<br />
Ryanair 10:10 12:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 10:25 12:50 MaG da 27/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair<br />
BUCAREST<br />
11:55 14:20 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />
W!ZZ 21:15 22:55 MaS da 31/05/12 a 27/10/12<br />
BUDAPEST<br />
W!ZZ 21:40 23:10 MaGS da 12/06/12 a 15/09/12<br />
W!ZZ<br />
CAGLIARI<br />
22:25 23:55 MaS da 18/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 10:05 11:35 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair<br />
CATANIA<br />
22:05 23:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Blu-Express 21:30 22:40 LMeV da 03/09/12 a 21/09/12<br />
Blu-Express 21:30 22:40 LMeVD da 23/09/12 a 26/10/12<br />
Blu-Express 22:30 23:45 D da 09/09/12 a 16/09/12<br />
COLONIA<br />
Germanwings 16:45 18:55 S da 30/06/12 a 27/10/12<br />
DUSSELDORF<br />
Airberlin 12:25 14:45 Ma da 03/04/12 a 27/10/12<br />
Airberlin 15:40 18:05 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Lufthansa 17:50 20:10<br />
DUSSELDORF WEEZE<br />
S da 05/05/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 07:00 09:30 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />
Ryanair 10:25 12:55 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
FRANCOFORTE HAHN<br />
Ryanair 16:10 18:20 Ma da 04/09/12 a 23/10/12<br />
Ryanair<br />
GENOVA<br />
18:10 20:20 GS da 06/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 06:30 07:55 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 16:15 17:40 LG da 26/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 16:20 17:45 v da 13/07/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 16:20 17:45 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
KARLSRUHE - BADEN<br />
Ryanair 10:15 12:15 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 14:50 16:50 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />
KOS<br />
Ryanair 18:30 21:15 V da 30/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 19:50 22:35 G da 05/07/12 a 27/09/12<br />
LONDRA GATWICK<br />
Easyjet 10:45 12:45 Ma da 31/07/12 a 23/10/12<br />
Easyjet 19:45 21:45 S da 16/06/12 a 27/10/12<br />
Easyjet 19:55 21:55 G da 02/08/12 a 25/10/12<br />
BritishAirways 20:25 23:15 Me da 01/08/12 a 24/10/12<br />
BritishAirways 20:30 23:20 S da 04/08/12 a 27/10/12<br />
BritishAirways 21:30 00:20 L da 06/08/12 a 22/10/12<br />
LONDRA STANSTED<br />
Ryanair 20:50 22:45 LMaGS da 03/09/12 a 27/10/12<br />
MAASTRICHT<br />
Ryanair 14:25 16:45 MeD da 28/03/12 a 24/10/12<br />
MADRID<br />
Ryanair 13:50 16:35 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair 20:35 23:20 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
MALTA<br />
Ryanair 21:20 22:40 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 22:25 23:45 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
MILANO LINATE<br />
Alitalia 06:30 08:00 LMa da 01/10/12 a 23/10/12<br />
Alitalia 06:45 08:15 MeGV da 03/10/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 06:45 08:15 LMaMeGV da 20/08/12 a 26/10/12<br />
MeridianaFly 09:05 10:35 S da 08/09/12 a 15/09/12<br />
Alitalia 09:10 10:40 LMaMeGV da 07/09/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 09:20 10:50 SD da 19/08/12 a 27/10/12<br />
MeridianaFly 10:00 11:30 D da 09/09/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 11:00 12:30 S da 06/10/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 12:40 14:10 SD da 18/08/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 12:45 14:15 LMaMeGV da 01/10/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 12:50 14:20 LMaMeGV da 03/09/12 a 28/09/12<br />
Alitalia 15:30 17:00 LMaMeGVD da 16/09/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 15:30 17:00 LMaMeGVD da 01/10/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 17:20 18:50 LMaMeGVSD da 09/06/12 a 27/10/12<br />
MeridianaFly 20:20 22:00 LMaMeGVD da 03/09/12 a 17/09/12<br />
Alitalia 20:30 22:00 LMaMeGVD da 02/09/12 a 26/10/12<br />
MILANO MALPENSA<br />
Alitalia 09:00 10:35 LMaMaGVSD da 10/09/12 a 16/09/12<br />
Alitalia 09:35 11:10 LMaMaGVSD da 17/09/12 a 06/10/12<br />
Alitalia 09:35 11:10 LMaMaGVS da 08/10/12 a 27/10/12<br />
Easyjet 09:45 11:20 LMaMeGVSD da 03/09/12 a 27/10/12<br />
Easyjet 15:50 17:25 S da 08/09/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 20:55 22:30 LMaMeGVD da 10/09/12 a 26/10/12<br />
Easyjet 21:20 22:55 D da 09/09/12 a 21/10/12<br />
MILANO - BERGAMO<br />
Ryanair 06:15 07:45 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 06:30 08:05 MaGS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 08:30 10:00 S da 01/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 14:00 15:30 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 14:10 15:40 S da 11/08/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 14:15 15:45 MaGV da 27/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 15:00 16:30 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair 16:55 18:25 G da 06/09/12 a 23/10/12<br />
Ryanair 17:45 19:15 Ma da 04/09/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 18:05 19:35 D da 02/09/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 22:10 23:40 LMaMeGVS da 26/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair<br />
MONACO<br />
22:25 23:55 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Lufthansa 11:55 13:40 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />
Airberlin 14:25 16:10 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Airberlin 14:25 16:10 V da 04/05/12 a 26/10/12<br />
Airberlin<br />
PALERMO<br />
14:30 16:30 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />
Blu-Express 14:30 15:35 D da 23/09/12 a 21/10/12<br />
Blu-Express 19:25 20:30 D da 09/09/12 a 16/09/12<br />
Blu-Express 20:00 21:00<br />
PARIGI BEAUVAIS<br />
MaG da 19/09/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 10:00 12:30 GD da 25/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair<br />
PISA<br />
10:10 12:50 LMeV da 08/06/12 a 26/10/12<br />
Ryanair<br />
PRAGA<br />
08:20 09:45 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />
W!ZZ<br />
RIGA<br />
07:50 09:45 MaS da 14/06/12 a 27/10/12<br />
airBaltic 14:05 18:00 S da 05/05/12 a 27/10/12<br />
ROMA CIAMPINO<br />
Ryanair 08:30 09:30 LMe da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair 08:35 09:35 MaVS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 08:40 09:40 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 13:25 14:25 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 18:45 19:45 MeGV da 29/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 19:40 20:40 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 20:35 21:35 LMaS da 26/03/12 a 27/10/12<br />
ROMA FIUMICINO<br />
Alitalia 06:45 07:50 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 07:10 08:15 LMaMeGVS da 01/09/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 07:45 08:50 D da 03/06/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 08:35 09:40 LMaMeGVS da 16/08/12 a 29/09/12<br />
Alitalia 11:15 12:20 LMaMeGVSD da 01/07/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 11:20 12:25 LMaMeGVSD da 01/10/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 12:20 13:25 LMaMeGVD da 13/09/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 15:10 16:20 LMaMeGVSD da 18/08/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 18:00 19:05 LMaMeGVD da 26/08/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 19:25 20:30 LMaMeGVSD da 05/08/12 a 27/10/12<br />
SIVIGLIA<br />
Ryanair 16:40 19:50 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
STOCCARDA<br />
Germanwings 08:35 10:25 D da 15/07/12 a 21/10/12<br />
Germanwings 12:15 14:05 Me da 06/06/12 a 24/10/12<br />
Germanwings 12:45 14:35 L da 28/05/12 a 22/10/12<br />
Germanwings 12:55 14:45 V da 01/06/12 a 26/10/12<br />
TIMISOARA<br />
Carpatair 09:50 12:20 LV da 01/10/12 a 26/10/12<br />
Carpatair 11:15 13:45 LMaGVS da 16/07/12 a 15/09/12<br />
Carpatair<br />
TIRANA<br />
11:15 13:45 MaS da 18/09/12 a 29/09/12<br />
Bel<strong>le</strong>air 09:50 10:40 LMa da 18/06/12 a 24/10/12<br />
Bel<strong>le</strong>air<br />
TORINO<br />
17:30 18:20 MeGVSD da 18/07/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 14:55 16:35 LMaMeGVSD da 10/07/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 20:00 21:40 LMeVD da 08/08/12 a 24/10/12<br />
Ryanair<br />
TRIESTE<br />
20:05 21:45 MaGS da 09/08/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 16:25 17:45 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair<br />
VALENCIA<br />
16:35 17:55 MaD da 27/03/12 a 23/10/12<br />
Ryanair 10:00 12:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 14:40 17:15 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair<br />
VENEZIA<br />
19:55 22:30 Me da 04/04/12 a 24/10/12<br />
Volotea 08:40 10:00 L da 10/09/12 a 22/10/12<br />
Alitalia 08:50 10:05 LMaMeGVSD da 01/06/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 17:00 18:15 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />
Volotea 18:50 20:10 D da 07/10/12 a 21/10/12<br />
Volotea 19:15 20:35 GV da 04/10/12 a 26/10/12<br />
Volotea 20:50 22:10 V da 14/09/12 a 28/09/12<br />
Volotea 21:35 22:55 Me da 12/09/12 a 26/09/12<br />
Volotea 22:30 23:50 D da 16/09/12 a 30/09/12<br />
VENEZIA-TREVISO<br />
Ryanair 06:30 07:50 LGS da 26/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 12:35 13:55 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />
Ryanair 15:00 16:20 V da 30/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 17:20 18:40 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair<br />
VERONA<br />
20:00 21:20 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 06:30 07:50 VD da 25/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 20:30 21:50 L da 26/03/11 a 22/10/12<br />
Ryanair<br />
ZURIGO<br />
20:50 22:10 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Helvetic 08:45 10:35 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />
Arrivi a BARI<br />
Compagnia Compagnia Part. Arr. Frequenza Note Note<br />
BERLINO<br />
Airberlin 09:25 11:40 Ma da 27/03/12 a 30/10/12<br />
Airberlin 10:15 12:30 G da 03/05/12 a 25/10/12<br />
Airberlin 17:10<br />
BOLOGNA<br />
19:25 S da 07/04/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 06:25 07:45 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 12:30 13:45 LGV da 14/09/12 a 28/09/12<br />
Alitalia 12:30 13:45 LMeGV da 01/10/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 13:20 14:35 SD da 15/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 20:30 21:50 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 20:35 21:55 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 21:00 22:20 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
BRUSSELS CHARLEROI<br />
Ryanair 07:30 09:45 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 09:15 11:30 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 13:15 15:30 MaG da 27/03/12 a 25/10/12<br />
BUCAREST<br />
W!ZZ 19:10 20:45 MaS da 31/05/12 a 27/10/12<br />
BUDAPEST<br />
W!ZZ 19:40 21:10 MaGS da 12/06/12 a 15/09/12<br />
W!ZZ<br />
CAGLIARI<br />
20:25 21:55 MaS da 18/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 12:00 13:15 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair<br />
CATANIA<br />
20:25 21:40 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Blu-Express 18:10 19:00 D da 09/09/12 a 16/09/12<br />
Blu-Express 20:00 21:05 LMeVD da 23/09/12 a 26/10/12<br />
Blu-Express 20:00<br />
COLONIA<br />
21:05 LMeV da 03/09/12 a 21/09/12<br />
Germanwings 12:00 14:05 Ma da 17/07/12 a 23/10/12<br />
Germanwings 14:05<br />
DUSSELDORF<br />
16:10 S da 30/06/12 a 27/10/12<br />
Airberlin 12:50 15:00 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Lufthansa 15:00 17:15 S da 05/05/12 a 27/10/12<br />
Airberlin 15:30 17:40<br />
DUSSELDORF WEEZE<br />
Ma da 03/04/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 09:55 12:10 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />
Ryanair 13:20 15:35<br />
FRANCOFORTE HAHN<br />
S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 13:40 15:45 Ma da 04/09/12 a 23/10/12<br />
Ryanair<br />
GENOVA<br />
15:40 17:45 GS da 06/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 08:20 09:45 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 18:05 19:30 LG da 26/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 18:10 19:35 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 18:10 19:35 V da 13/07/12 a 24/10/12<br />
KARLSRUHE - BADEN<br />
Ryanair 08:00 09:50 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 12:35 14:25 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />
KOS<br />
Ryanair 21:40 22:35 V da 30/03/12 a 28/09/12<br />
Ryanair 23:00 23:55 G da 05/07/12 a 27/09/12<br />
LONDRA GATWICK<br />
Easyjet 06:20 10:10 Ma da 31/07/12 a 23/10/12<br />
Easyjet 15:20 19:10 S da 16/06/12 a 27/10/12<br />
Easyjet 15:30 19:20 G da 02/08/12 a 25/10/12<br />
BritishAirways 16:55 19:40 Me da 01/08/12 a 24/10/12<br />
BritishAirways 17:00 19:45 S da 04/08/12 a 27/10/12<br />
BritishAirways 18:00 20:45 L da 06/08/12 a 22/10/12<br />
LONDRA STANSTED<br />
Ryanair 16:40 20:25 LMaGS da 03/09/12 a 27/10/12<br />
LUSSEMBURGO<br />
Luxair 07:25 09:50 D da 08/07/12 a 16/09/12<br />
MAASTRICHT<br />
Ryanair 17:10 19:30 MeD da 28/03/12 a 24/10/12<br />
MADRID<br />
Ryanair 10:35 13:25 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair 17:10 20:00 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
MALTA<br />
Ryanair 19:35 20:55 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 20:40 22:00 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
MILANO LINATE<br />
Alitalia 06:55 08:20 LMaMeGV da 20/08/12 a 26/10/12<br />
MeridianaFly 07:45 09:15 D da 09/09/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 10:30 11:55 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 13:05 14:30 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 02/10/12<br />
Alitalia 13:05 14:30 D da 16/09/12 a 21/10/12<br />
Alitalia 13:20 14:45 MeGV da 03/10/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 13:20 14:45 LMaMeGV da 03/09/12 a 28/09/12<br />
Alitalia 14:55 16:20 SD da 19/08/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 15:00 16:25 LMaMeGVSD da 01/10/12 a 27/10/12<br />
MeridianaFly 17:40 19:10 LMaMeGVD da 03/09/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 18:15 19:40 D da 19/08/12 a 21/10/12<br />
Alitalia 18:20 19:45 LMaMeGVD da 16/08/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 19:15 20:40 S da 14/04/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 21:45 23:10 LMaMeGVD da 17/08/12 a 26/10/12<br />
MILANO MALPENSA<br />
Alitalia 07:00 08:30 LMaMeGVSD da 10/09/12 a 15/09/12<br />
Alitalia 07:30 09:00 LMaMeGVS da 17/09/12 a 22/09/12<br />
Alitalia 07:30 09:00 LMeGVS da 24/09/12 a 29/09/12<br />
Alitalia 07:30 09:00 LMaMeGV da 01/10/12 a 27/10/12<br />
Easyjet 07:35 09:10 LMaMeGVSD da 03/09/12 a 27/10/12<br />
Easyjet 13:40 15:15 S da 08/09/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 16:10 17:40 S da 06/10/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 17:20 18:50 S da 15/09/12 a 29/09/12<br />
Easyjet 18:45 20:20 LMaMeGV da 10/09/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 18:55 20:25 LMaMeGVD da 10/09/12 a 26/10/12<br />
23<br />
Easyjet 19:10 20:45 D da 09/09/12 a 21/10/12<br />
MILANO - BERGAMO<br />
Ryanair 06:35 08:05 S da 01/09/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 08:10 09:40 LMeVD da 25/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 08:30 10:00 MaGS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 12:05 13:35 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair 12:15 13:45 S da 11/08/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 12:20 13:50 MaGV da 27/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 13:05 14:35 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair 15:00 16:30 G da 06/09/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 15:50 17:20 Ma da 04/09/12 a 22/10/12<br />
Ryanair 16:10 17:40 D da 02/09/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 20:15 21:45 LMaMeGVS da 26/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair<br />
MONACO<br />
20:30 22:35 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Lufthansa 09:15 10:55 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />
Airberlin 11:55 13:40 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Airberlin 12:05<br />
PALERMO<br />
13:45 VD da 04/05/12 a 26/10/12<br />
Blu-Express 13:00 14:05 D da 23/09/12 a 21/10/12<br />
Blu-Express 18:30 19:30 MaG da 18/09/12 a 25/10/12<br />
Blu-Express 21:00 22:05<br />
PARIGI BEAUVAIS<br />
D da 09/09/12 a 16/09/12<br />
Ryanair 12:55 15:15 GD da 25/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair<br />
PISA<br />
13:15 15:35 LMeV da 08/06/12 a 26/10/12<br />
Ryanair<br />
PRAGA<br />
06:35 07:55 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12<br />
W!ZZ<br />
RIGA<br />
05:30 07:20 MaS da 14/06/12 a 27/10/12<br />
airBaltic 11:30 13:25<br />
ROMA CIAMPINO<br />
S da 05/05/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 06:55 08:05 LMe da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair 07:00 08:10 MaVS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 07:05 08:15 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 11:50 13:00 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 17:10 18:20 MeGV da 29/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 18:05 19:15 D da 25/03/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 19:00 20:10 LMaS da 26/03/12 a 27/10/12<br />
ROMA FIUMICINO<br />
Alitalia 08:45 09:55 LMaMeGVD da 03/09/12 a 23/09/12<br />
Alitalia 08:45 09:55 S da 13/10/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 09:15 10:25 S da 01/09/12 a 29/09/12<br />
Alitalia 09:20 10:30 LMaMeGVD da 03/10/12 a 25/10/12<br />
Alitalia 10:00 11:05 LMaMeGVD da 22/08/12 a 30/09/12<br />
Alitalia 13:15 14:20 LMaMeGVSD da 16/08/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 16:10 17:15 LMaMeGVD da 28/08/12 a 22/10/12<br />
Alitalia 17:25 18:30 LMaMeGVSD da 05/08/12 a 27/10/12<br />
Alitalia 20:15 21:20 LMaMeGVD da 15/08/12 a 26/10/12<br />
Alitalia 20:15 21:20 S da 25/08/12 a 29/09/12<br />
Alitalia 20:55 22:00 LMaMeGVD da 16/08/12 a 28/09/12<br />
Alitalia 21:30 22:35 LMaMeGVSD da 15/08/12 a 27/10/12<br />
SIVIGLIA<br />
Ryanair 20:20 23:15 MaS da 27/03/12 a 27/10/12<br />
STOCCARDA<br />
Germanwings 06:15 08:00 D da 15/07/12 a 21/10/12<br />
Germanwings 09:55 11:40 Me da 06/06/12 a 24/10/12<br />
Germanwings 10:25 12:10 L da 28/05/12 a 22/10/12<br />
Germanwings 10:35<br />
TIMISOARA<br />
12:20 V da 01/06/12 a 26/10/12<br />
Carpatair 09:50 10:20 LMaGVS da 16/07/12 a 15/09/12<br />
Carpatair 09:50 10:20 MaS da 18/09/12 a 29/09/12<br />
Carpatair<br />
TIRANA<br />
18:15 18:45 MeD da 30/09/12 a 24/10/12<br />
Bel<strong>le</strong>air 08:30 09:20 LMa da 18/06/12 a 24/10/12<br />
Bel<strong>le</strong>air<br />
TORINO<br />
16:10 17:00 MeGVSD da 18/07/12 a 25/10/12<br />
Alitalia 12:40 14:10 LMeGVSD da 05/09/12 a 03/10/12<br />
Alitalia 12:40 14:10 LMeVSD da 05/10/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 22:05 23:40 LMeVD da 11/07/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 22:10 23:45 MaGS da 10/07/12 a 25/10/12<br />
Ryanair<br />
TRIESTE<br />
22:10 23:45 S da 27/10/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 18:10 19:25 G da 29/03/12 a 25/10/12<br />
Ryanair 18:20<br />
VALENCIA<br />
19:35 MaD da 27/03/12 a 23/10/12<br />
Ryanair 13:05 15:25 S da 31/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 17:10 19:30 Me da 04/04/12 a 24/10/12<br />
Ryanair<br />
VENEZIA<br />
17:45 20:05 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Alitalia 06:50 08:05 LMaMeGVSD da 07/05/12 a 27/10/12<br />
Volotea 07:00 08:15 L da 10/09/12 a 22/10/12<br />
Alitalia 15:00 16:15 LMaMeGVSD da 17/05/12 a 27/10/12<br />
Volotea 17:10 18:25 D da 07/10/12 a 21/10/12<br />
Volotea 17:35 18:50 GV da 04/10/12 a 26/10/12<br />
Volotea 19:10 20:35 V da 14/09/12 a 28/09/12<br />
Volotea 19:55 21:10 Me da 12/09/12 a 26/09/12<br />
Volotea 20:50 22:05 D da 16/09/12 a 30/09/12<br />
VENEZIA - TREVISO<br />
Ryanair 08:15 09:35 LGS da 26/03/12 a 27/10/12<br />
Ryanair 14:20 15:40 Ma da 27/03/12 a 23/10/12<br />
Ryanair 16:45 18:05 V da 30/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 19:05 20:25 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Ryanair<br />
VERONA<br />
21:45 23:05 D da 01/04/12 a 21/10/12<br />
Ryanair 08:15 09:35 VD da 25/03/12 a 26/10/12<br />
Ryanair 22:15 23:35 L da 26/03/12 a 22/10/12<br />
Ryanair<br />
ZURIGO<br />
22:35 23:55 Me da 28/03/12 a 24/10/12<br />
Helvetic 18:10 20:00 LMaMeGVSD da 25/03/12 a 27/10/12
24<br />
15 settembre 2012<br />
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