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PSL GAL Fortore - Tammaro - Titerno - Regione Campania

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4. ARTICOLAZIONE DEL PIANO DI LAVORO E SCHEDE DI MISURA<br />

Introduzione<br />

Finalmente con la terza generazione del LEADER viene riconosciuto appieno il ruolo<br />

fondamentale che il programma svolge nella creazione di aree rurali dinamiche e forti, e cioè,<br />

di territori con un progetto per il futuro, grazie alle sue caratteristiche specifiche (approccio<br />

integrato, bottom-up, partenariato locale, azioni innovatrici, multisettoriali, cooperazione e<br />

finanziamento decentralizzato).<br />

Uno degli obiettivi principali della “terza generazione leader” è precisamente lanciare una<br />

serie di misure che permettano di rafforzare le caratteristiche specifiche del programma per<br />

offrire la possibilità ai gruppi LEADER di ampliare le proprie competenze e svolgere un ruolo<br />

più rilevante nell’insieme di azioni volte a promuovere lo sviluppo del territorio. Tali misure<br />

devono considerare:<br />

L’ampliamento del partenariato locale e un aumento della partecipazione.<br />

Misure volte a migliorare la qualità tecnica dei programmi e delle risorse umane.<br />

L’ampliamento delle competenze dei <strong>GAL</strong>, affinché possano gestire direttamente o,<br />

almeno, coordinare altre azioni che interessino lo sviluppo del territorio.<br />

Lo sviluppo locale è la capacità di utilizzare le risorse locali, di innovare, di creare reti,<br />

di adattarsi al cambiamento, ma è anche la capacità di controllare il processo di<br />

accumulazione, il processo di trasformazione e gli investimenti esterni. In breve, unendo le<br />

due dimensioni, lo sviluppo locale è la capacità progettuale di disegnare uno sviluppo<br />

autosostenibile. E’ all’interno di questo nuovo quadro dello sviluppo locale che anche le<br />

politiche formative devono essere studiate e realizzate. Il bisogno del coordinamento delle<br />

politiche formative con il mercato del lavoro, si allarga al coordinamento con le politiche<br />

dell’educazione, con le politiche industriali e con le azioni per migliorare l’imprenditività e la<br />

competitività delle piccole imprese.<br />

Le tipologie di interventi di cui si propone l'attuazione con il Leader+, in linea con il<br />

tema catalizzatore individuato che è quello della Valorizzazione delle risorse naturali e<br />

culturali, mirano a favorire la realizzazione di iniziative che incidano sui fattori competitivi<br />

che determinano le performance sia delle imprese che delle popolazioni locali (risorse umane,<br />

strutture e infrastrutture, tecnologie e fattori della produzione, reti, assistenza tecnica,<br />

formazione ecc.).<br />

Gli interventi considerati sono riferiti alla nozione di territorio rurale così come<br />

contemplato dalla Comunicazione della Commissione (GU C139/5 del 18/05/2000) ed in<br />

quanto tali sono da considerarsi integrativi e complementari a quelli contemplati dal Piano<br />

Regionale di Sviluppo Rurale e Piano Operativo Regionale, in particolare per quanto riguarda<br />

le iniziative propedeutiche di analisi, studio, di divulgazione, finalizzate alla promozione della<br />

conoscenza di specifiche aree rurali.<br />

Gli interventi, in linea con gli obiettivi generali e specifici del PSR e del Complemento<br />

di Programmazione, si muovono sul duplice binario della promozione dell’offerta turistica,<br />

tutela delle risorse naturali e del miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni<br />

locali. Tali finalità, che si esplicitano nella ricerca di nuovi percorsi di sviluppo volti alla<br />

tutela ed alla valorizzazione dell’ambiente, al recupero dell’identità culturale ed alla<br />

valorizzazione delle risorse naturali e delle tradizioni culturali dei territori interessati, sono<br />

coerenti con gli obiettivi generali del programma soprattutto in riferimento al dichiarato<br />

intento di promuovere percorsi autopropulsivi di sviluppo che facciano leva sulle specificità<br />

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