MORIA DELLA QUERCIA - Il divulgatore
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<strong>MORIA</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>QUERCIA</strong><br />
Phytophthora ramorum<br />
<strong>Il</strong> Divulgatore n° 5/2010 “VIVAISMO ORNAMENTALE”<br />
Phytophthora ramorum è un pericoloso patogeno fungino delle querce negli Stati Uniti,particolarmente in<br />
California e Oregon, responsabile della malattia conosciuta come "Sudden oak death". A partire dal 2001 la<br />
malattia è stata segnalata in Europa,soprattutto su rododendro, viburno e azalea in vivaio. Diversi focolai<br />
sono stati accertati in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno<br />
Unito, Repubblica Ceca, Slovenia, Svezia, Svizzera e Spagna. Recentemente la malattia è stata rinvenuta<br />
anche su altre piante ornamentali, sempre in vivaio: Arbutus, Camellia, Hamamelis, Kalmia, Laurus,<br />
Leucothoe, Magnolia, Pieris, Syringa e Taxus. A partire dal 2003, nel Regno Unito e Olanda, sono stati<br />
osservati i primi sintomi di questo patogeno anche su alcune specie arboree come quercia, faggio, frassino,<br />
castagno, ippocastano e larice giapponese. Le specie colpite si trovavano all’interno di aree boschive o di<br />
parchi e, in tutti i casi, erano vicine a piante di rododendro infette. In Italia, dopo due sporadiche<br />
intercettazioni nel 2002, l’infezione non è segnalata in alcuna regione.<br />
COME SI MANIFESTA<br />
Quercia e altre specie arboree. Gli alberi colpiti dalla malattia mostrano un iniziale<br />
avvizzimento della chioma seguito da un rapido imbrunimento fogliare. Le foglie<br />
disseccate rimangono attaccate al ramo e la pianta muore rapidamente. La<br />
manifestazione più tipica della malattia consiste nella comparsa di cancri corticali di<br />
colore bruno-nero solitamente sulla parte più bassa del tronco, ma talvolta anche a<br />
diversi metri di altezza, dai quali, durante la stagione umida, fuoriescono gocce di linfa<br />
di colore rosso scuro.Tale fenomeno prende il nome di "sanguinamento" e in genere<br />
diminuisce o si arresta durante l´estate. La linfa trasudata all´esterno può seccarsi<br />
oppure può essere dilavata dalle forti piogge lasciando comunque la superficie della<br />
corteccia di colore più scuro. I cancri sono delimitati da un margine rosso scuro e<br />
rimuovendo la corteccia in corrispondenza delle lesioni si possono osservare chiazze di<br />
tessuto necrotico sottostante circondato da linee nere.<br />
Rododendro. <strong>Il</strong> sintomo caratteristico determinato da P. ramorum su questa specie è<br />
rappresentato da necrosi dei rami e macchie fogliari; raramente le piante colpite<br />
muoiono. Sull’apice o sulle porzioni intermedie dei rami compare un imbrunimento che<br />
tende ad estendersi verso il basso, interessando le foglie che necrotizzano a partire<br />
dalla loro inserzione sul picciolo. Sezionando il ramo longitudinalmente si può<br />
osservare l’imbrunimento dei tessuti interni. Le foglie possono essere infettate anche<br />
senza che si verifichi l´infezione ai rami e in questo caso mostrano macchie bruno<br />
scuro sparse sul lembo fogliare.<br />
Viburno. I sintomi su viburno si manifestano diversamente da quelli su rododendro. L´infezione<br />
progredisce solitamente dalla base del fusto verso l´alto, causando un rapido avvizzimento<br />
delle piante fino alla morte. <strong>Il</strong> tessuto cambiale viene totalmente invaso dal micelio del fungo e<br />
sotto la corteccia si può osservare una decolorazione del legno. Le radici appaiono comunque<br />
sane. <strong>Il</strong> patogeno può causare anche infezioni fogliari bruno-nere, in particolare nelle specie di<br />
Viburno sempreverdi e può anche colpire i fiori causando il loro disseccamento.
COME SI COMBATTE<br />
P. ramorum non è compresa tra gli organismi da quarantena, ma è stata inserita nella lista di allerta dell<br />
´Eppo. In considerazione della pericolosità di questo patogeno sono state adottate temporanee misure<br />
fitosanitarie d´emergenza al fine di impedirne l´introduzione nel territorio della Comunità (Decisione della<br />
Commissione del 19 settembre 2002 e Decreto Ministeriale 28 novembre 2002).<br />
La presenza di piante con sintomi sospetti in vivaio, nei parchi e nei giardini deve essere tempestivamente<br />
segnalata al Servizio fitosanitario.