Raccomandazioni per la prevenzione della Tubercolosi tra i
Raccomandazioni per la prevenzione della Tubercolosi tra i
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NB: La valutazione del rischio del<strong>la</strong> struttura deve essere fatta sul<strong>la</strong> base dell’esame delle<br />
SDO e delle cartelle cliniche di ricovero (vedi ). Se <strong>per</strong> qualunque ragione non è stato<br />
possibile fare questa valutazione <strong>la</strong> struttura deve essere c<strong>la</strong>ssificata almeno a livello C,<br />
E) Sul<strong>la</strong> base dei risultati del<strong>la</strong> sorveglianza sanitaria ed epidemiologica <strong>la</strong> struttura può essere<br />
ric<strong>la</strong>ssificata come a livello grave o inaccettabile quando<br />
• sono segna<strong>la</strong>ti casi di <strong>tra</strong>smissione ospedaliera (<strong>tra</strong> pazienti o da pazienti ad o<strong>per</strong>atori);<br />
• sono segna<strong>la</strong>ti casi di ma<strong>la</strong>ttia <strong>tra</strong> i dipendenti;<br />
• sono evidenziati clusters (2 o più casi nel<strong>la</strong> stessa unità o<strong>per</strong>ativa) di nuove infezioni.<br />
• sono stati ricoverati <strong>per</strong> più di 24 ore senza misure di iso<strong>la</strong>mento più di 1 paziente risultato<br />
affetto da TB contagiosa confermata.<br />
Questa situazione prevede interventi immediati di verifica di strutture e protocolli fino a<br />
rimuovere o riportare in limiti accettabili il rischio.<br />
CLASSIFICAZIONE INDIVIDUALE DEL RISCHIO (ai fini del<strong>la</strong> sorveglianza sanitaria).<br />
Ogni <strong>la</strong>voratore deve essere c<strong>la</strong>ssificato ad un proprio livello di rischio tenendo conto di<br />
a) rischio dell’area o presidio e del<strong>la</strong> struttura: il rischio del <strong>la</strong>voratore non può di norma essere<br />
inferiore a quello del presidio o delle strutture a cui abitualmente accede.<br />
b) specifica mansione: possono essere considerate a minor rischio mansioni che non prevedano<br />
contatti con ma<strong>la</strong>ti e a maggior rischio mansioni che prevedano contatti prolungati con<br />
ma<strong>la</strong>ti potenzialmente contagiosi (o<strong>per</strong>atori direttamente addetti all’assistenza).<br />
c) caratteristiche <strong>per</strong>sonali: se il <strong>la</strong>voratore appartiene a gruppi ad alta prevalenza (immigrati da<br />
meno di 3 anni, soggetti HIV+) o e’ ad alto rischio ( diabetici, immuno-depressi etc..) o può<br />
avere un danno maggiore dal contagio (gravidanza, controindicazioni mediche al<br />
<strong>tra</strong>ttamento dell’infezione o del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia), deve essere inserito nel programma di<br />
sorveglianza sanitaria almeno rischio C anche se esposto a livelli inferiori.(23)<br />
d) occorre assicurarsi che anche i frequentatori volontari vengano inseriti nei protocolli di<br />
sorveglianza sanitaria e protezione<br />
Per le strutture sanitarie sono raccomandate le procedure riportate in Tabel<strong>la</strong> 1<br />
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