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un tipo unico. Se si vuol fondare la loro classifica sui dati dell'ossei -<br />

vazione, bisogna con tutta necessità riferirli alle due forme sopraindicate<br />

I villi che appartengono all'una ed all'altra torma si trovano mischiati,<br />

in modo che sullo stesso punto si possono osservare di-poste<br />

in serie quasi tutte le varietà. Però, quelli che assumono la forma lamellare<br />

occupano specialmente la parte superiore dell' intestino tenue.<br />

Sulla prima porzione del duodeno non si vedono che villi di quest'ordine,<br />

quivi è la loro sede di predilezione, e quivi anche essi assumono<br />

il tipo lamelliforme in tutta la sua purezza e nelle sue maggiori proporzioni.<br />

Si vede che in questi punti essi si avvolgono, si raddrizzano<br />

e serpeggiano in tutt'i sensi, si anastomizzano tra loro, e prendono<br />

una disposizione tanto varia e tanto capricciosa che è impossibile descriverla.<br />

Verso la fine di questa prima porzione essi conservano ancora<br />

la stessa forma; ma sono molto meno lunghi, molto meno contorti<br />

e si mischiano a villi semplicemente schiacciati, ed anele- ,_ villi<br />

conici, cilindrici, digitiformi ecc. (fig. 777>).<br />

Le DIMISSIONI di queste sporgenze non sono meno variabili della<br />

loro forma. Per determinarle con qualche esattezza, bisogna misurarle<br />

col micrometro esaminandole sott'acqua a luce riflessa, si può così<br />

molto ben constatare che i villi a forma più o meno arrotonditi<br />

hanno un'altezza che non eccede in generale n .4; alcuni però si<br />

elevano a 0""",

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