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- 42 —<br />

parte terminale del dotto di Stenone, queste glandoìe lo circondano<br />

formandogli una specie di collare. In dietro, attraversano il buccinatore<br />

e si estendono sino alle glandoìe palatine. Sono coverte dall'aponevrosi<br />

del muscolo, che loro aderisce intimamente, in modo che per<br />

lo più vengono asportate con questa lamina fibrosa, se non si procede<br />

alla loro preparazione con circospezione sufficiente. Da ognuna di esse<br />

parte un canalino che attraversa il buccinatore e che si apre sulla<br />

mucosa sottostante.<br />

La glandola parotide si avanza sul massatere e ne copre la metà<br />

posteriore : non concorre però alla formazione delle guance che per<br />

una piccolissima parte del suo volume. Non è così del suo dotto<br />

escretore, o canale di Stenone, che le appartiene al contrario totalmente,<br />

ma la cui descrizione fa parte dello studio di questa glandola.<br />

Le arterie della guancia emanano da tre sorgenti: 1° dalla facciale,<br />

che attraversa questa regione secondo una linea estesa dall'angolo anteriore<br />

e inferiore del massatere all'ala del naso, e che fornisce in<br />

questo cammino, pel suo margine posteriore, molte piccole branche<br />

destinate alla guancia: 2.° dalla temporale, che le dà una branca importante,<br />

la trasversa della faccia; 3.° dalla mascellare interna, le cui<br />

branche massaterine, boccale, alveolare, sotto-orbitale e dentaria inferiore<br />

si perdono nei suoi differenti strati.<br />

Le rene si portano . le une nel plesso venoso della fossa zigomatica<br />

le altre nella giugulare esterna e nella facciale.<br />

Quest'ultima non accompagna l'arteria corrispondente. Al momento<br />

in cui circonda la base della mascella, è situata sul tronco arterioso,<br />

che essa copre. Più in alto se ne separa per situarsi alla parte posteriore<br />

di questo dal quale si allontana tanto più per quanto maggiormente<br />

ascendono i due vasi. Al livello della commessura labbiale<br />

e>sa è già distante dall'arteria più di un centimetro, e due al livello<br />

della fossa canina. La vena facciale differisce adunque dall'arteria per<br />

la sua direzione; non si estende come questa, dall'angolo del massatere<br />

all'ala del naso: ma dal primo punto verso il foro sott'orbitale,<br />

ove vi curva per portarsi verso il grand'angolo dell'occhio. L'arteria<br />

e inoltre molto flessuosa, la vena al contrario rettilinea.<br />

I rasi linfatici nascono dallo strato cutaneo e dal mucoso. Gli<br />

uni e gh altri hanno per punto di partenza una rete delicatissima —<br />

La rete cutanea dà origine: 1.' a tronchi posteriori, che si portano<br />

ai gangli parotidei; - a tronchi inferiori, che si terminano nei<br />

gangli sotto-mascellari.-I vasi linfatici dello strato mucoso si gettano<br />

m questi ultimi.<br />

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