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2° Che il rigonfiamento con cui termina questa metà esterna
si rivolge verso 1' ovario, e che la glandola ed il suo dotto si trovano
così nelle condizioni più favorevoli per applicarsi l'una all'altro.
L'asse delle trombe, del resto, non è rettilineo. Partendo dall'utero,
le trombe camminano a poco a poco quasi in linea retta. Dopo un
cammino di 2 a 3 centimetri divengono leggermente flessuoso e
presentano delle flessuosità molto pronunziate al livello della estremità
esterna dell'ovario. Queste flessuosità, paragonate con ragione a quelle
che si osservano all' origine del canale deferente , sono più numerose
al principio della vita e nei primi anni dopo la nascita, e diminuiscono
nella età adulta. Nelle donne che hanno avuto parecchi llgli,
tendono a sparire mai però completamente.
C. Dimensioni. — La lunghezza degli ovidutti non oltrepassa iti
uenerale i \2 centimetri. Il loro diametro cresce dall' utero verso
l'ovario. In vicinanza dell'utero è di 4 millimetri, sulla loro parte
inedia di 5 a 0, al livello del loro orifizio esterno 0 addominale tli 7
a S. Il loro calibro varia del resto nelle singole donne. Varia mollo
notevolmente soprattutto secondo che la tromba resta permeabile osi
trova obliterata.
Se «'* obliterata ai suoi due estremi, ciò che non è molto raro, la
sua cavità diviene sede di un versamento, ed in conseguenza di un accrescimento
quasi iniletìnito. In seguito di un versamento simile ho
visto la tromba acquistare un diametro di ;., 4, 6 ed anche 8 centimetri.
Raggiungerebbe una capacità b«*n ali rimenti considerevole, se
fosse dimostrato che ha potuto contenere sino a 110 e, 115 litri di
liquido, come vogliono alcuni autori citati da Haller.
8 -—FORMA E RAPPORTI DELLE TROMBE UTERINE.
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