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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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Bisogna adesso fare un’importante distinzione quando parliamo di musulmani. Essi<br />

sono truppe organizzate e coordinate con gradi e mansioni, ben disciplinati. -.<br />

Una gran parte del terrore che incutono (mamma lì turchi) nelle popolazioni l<strong>it</strong>oranee è<br />

colpa dei pirati, che non conoscono regole; vogliono solo, schiavi, oro e scappano al<br />

sopraggiungere delle forze armate. Questi sono berberi, turchi, rinnegati cristiani, insomma c’è<br />

di tutto; sono tollerati dai vari governanti islamici, ma solo a condizione che non diano loro<br />

troppo fastidio. Spesso fanno base nei porti islamici e fanno combutta con i califfi. Ma anche<br />

altri popoli si organizzano alla guerra di corsa, come i greci, gli albanesi, perfino i veneziani<br />

non disdegnano di approf<strong>it</strong>tare se l’occasione si presenta favorevole.-.Michele Amari ci<br />

racconta di una villa in Siria, (fino al 13° secolo esisteva, vicino a Damasco), che si<br />

chiamava Sicilia o le siciliane alludendo certamente a donne siciliane che sono<br />

state portate lì in schiav<strong>it</strong>ù, forse ai tempi di Mo’awia.-<br />

Alla vigilia della conquista islamica la Sicilia è gravata da pesante fiscalismo e da<br />

cattiva amministrazione bizantina. Il dominio musulmano si rivela invece assai pos<strong>it</strong>ivo<br />

per l’isola, che rinasce tanto dal punto di vista economico sociale, quanto da quello<br />

culturale.- Si diffondono nuove colture tipiche del mondo islamico, (cotone, agrumi,<br />

ortaggi, datteri, papiro). Le attiv<strong>it</strong>à industriali ricevono nuovo impulso (tess<strong>it</strong>ura,<br />

lavorazione della seta, del lino). La Sicilia diventa meta obbligata per i mercanti<br />

veneziani, salern<strong>it</strong>ani, amalf<strong>it</strong>ani, assumendo un ruolo di mediazione importante tra<br />

mondo cristiano e musulmano. I conquistatori manterranno sempre un atteggiamento di<br />

tolleranza e di collaborazione nei confronti dei vinti cristiani. -.<br />

Nel corso dei due secoli e mezzo circa di dominazione islamica riescono a<br />

convivere in pace diverse culture ed etnie; quella latina, greca, araba, berbera, ebrea,<br />

ognuna delle quali avrà modo di lasciare tracce durature sull’isola. -.<br />

Crisi pol<strong>it</strong>ica a parte, il mondo musulmano riesce a tenere un’un<strong>it</strong>à sostanziale;<br />

fatto questo eccezionale se si considera la vast<strong>it</strong>à delle regioni che esso comprende.<br />

Parte dalla Spagna e va fino a Kabul, e la Sicilia, bontà sua, si trova al centro di questo<br />

potere economico commerciale. Si parla la stessa lingua, non bisogna attraversare<br />

frontiere. Tale s<strong>it</strong>uazione non può non stimolare gli scambi, l’evoluzione della tecnica,<br />

delle culture, dell’artigianato. Lo stesso dinamismo del mondo islamico stimola sia la<br />

domanda di beni di consumo, necessari al sostentamento delle grandi c<strong>it</strong>tà, sia quello dei<br />

beni di lusso, sollec<strong>it</strong>ati dai fastosi centri di potere. Miglioramenti qual<strong>it</strong>ativi e quant<strong>it</strong>ativi<br />

investono l’agricoltura, si diffondono nuove colture come il riso, la canna da zucchero<br />

(proveniente dall’India), il cotone, il dattero, il carciofo, gli spinaci, i legumi, gli agrumi.<br />

L’artigianato progredisce notevolmente, specialmente nel campo tessile, dove sono<br />

inventate nuove tecniche di tess<strong>it</strong>ura e di tinteggiatura, che permette la produzione di<br />

stoffe pregiate: i broccati d’oro e d’argento, le mussoline di lana o cotone, i tappeti. -.<br />

Nasce il sistema di pagare differ<strong>it</strong>o tram<strong>it</strong>e cambiali o schakk (da cui il nome<br />

cheque) che sono convert<strong>it</strong>i in denaro contante dai cambiavalute. -.<br />

L’Islam ha a disposizione gran quant<strong>it</strong>à d’oro, lo importa dal Sudan e da altre<br />

regioni africane, ma anche dall’oriente (Tibet, Delkan), quindi i musulmani sono in<br />

condizione di invadere il mercato con monete d’oro (il dinar) che soppianta il nomisma<br />

bizantino sui mercati med<strong>it</strong>erranei.<br />

Oltre a questa moneta d’oro esiste anche una moneta d’argento, il dirham che vale 1/20 del dinar<br />

e altre monete di poco valore, per uso locale.—<br />

Parliamo di-------<br />

Molti personaggi girano ai margini della nostra storia, nondimeno essi sono<br />

importanti per capire i molti perché.

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