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cecchetti il socialismo magico - Slsi.It

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CAPITOLO I - ADRIANO OLIVETTI E RUDOLF STEINER 29<br />

versitarie ed egli si trasferisce a Viareggio dove resta fino<br />

al 1940. Tra <strong>il</strong> 1941 e <strong>il</strong> 1943 (dopo essere stato richiamato<br />

alle armi senza essere inviato al fronte) Noventa vive a<br />

Torino, Firenze e Venezia. Stringe rapporti con vari esponenti<br />

dell’antifascismo, fra i quali Tristano Codignola.<br />

Nel 1944 si rifugia prima a Cortona (in casa di Pietro<br />

Pancrazi) poi a Roma nella stessa pensione del pittore<br />

Renato Guttuso e di Celeste Negarv<strong>il</strong>le, entrambi esponenti<br />

del PCI clandestino. Nel 1946 Noventa riprende<br />

l’attività letteraria e politica, fondando a Venezia la<br />

«GAZZETTA DEL NORD», un settimanale interamente scritto<br />

da lui stesso, che intende promuovere la formazione di<br />

un raggruppamento politico di ispirazione cattolico-liberale.<br />

Nel 1947 Noventa si trasferisce di nuovo a Torino e<br />

collabora al giornale socialista <strong>il</strong> «MONDO NUOVO», diretto<br />

da Corrado Bonfantini. Inizia la sua collaborazione con<br />

Adriano Olivetti e con Comunità. Tra <strong>il</strong> 1948 e <strong>il</strong> 1954<br />

scrive su numerosi giornali socialdemocratici e liberalsocialisti.<br />

Partecipa alle elezioni del 1948 e del 1953 con i<br />

gruppi dell’autonomia socialista, contrari sia alla politica<br />

del fronte popolare con <strong>il</strong> PCI, che alla legge maggioritaria.<br />

Si rafforza in questi anni <strong>il</strong> legame tra Noventa e<br />

Adriano Olivetti. Nel 1954 Noventa si trasferisce a<br />

M<strong>il</strong>ano, dove rimarrà fino alla morte. Le insistenze dei<br />

suoi collaboratori (Fortini, Pampaloni, Zorzi) lo convincono<br />

a raccogliere in volume le sue poesie che escono nel<br />

1956 nelle Edizioni di Comunità. Conosce in questo periodo<br />

anche Alberto Mondadori. Le sue ultime opere (Il<br />

vescovo di Prato, Nulla di nuovo, Gott mit uns) escono<br />

nel Saggiatore. Nella collana di poesia «Lo Specchio» (di

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