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NUMERO 21 INVERNO 2006 / COPIA GRATUITA ... - Beautiful Freaks

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E42<br />

Libera + Video Ex Flowback<br />

Sciolti gli Elettrojoyce, Andrea Salvati & Co, lasciano Filippo<br />

Gatti al suo percorso solista e si ripropongono alla scena<br />

musicale indipendente italiana con una nuova formazione,<br />

che prende il nome di E42. La loro prima produzione,<br />

pubblicata nell’ottobre 2004 è Libera, un concentrato di<br />

melodie dall’intenso e appassionato animo rock, sorrette<br />

da ottimi arrangiamenti e una buona presa emotiva. La<br />

particolare atmosfera ricreata da reminescenze dark-wave<br />

anglosassoni, ambientazioni sognanti e decadenti, intessute<br />

di crescendo di chitarre e suggestioni ricamate da<br />

un piano, trascorso ne ha fatto, durante l’anno appena un<br />

disco di grande interesse da parte di critica e pubblico. Difficile rimanere indifferenti a brani forti<br />

come la Notte di San Lorenzo e A futura memoria, o a tracce più lineari e armoniche come Orbita<br />

e Un’Altra vita.Altro riconoscimento è andato agli E42 per il video del singolo Ex Flowback, che ha<br />

vinto il ‘Premio Mei 2005 come miglior videoclip indipendente, nell’ambito della rassegna per i video<br />

clip musicali di animazione, organizzata dal Giffoni Music Concept .Lo sforzo creativo congiunto del<br />

regista Daniele Persica di Tia Tunn, ha dato vita ad un suggestivo, collage di foto d’epoca e grafiche<br />

di lettere scritte a mano, lasciate ai sensi ed alla memoria, nel cuore di quei ricordi e dei segreti che<br />

le liriche e il soave impianto melodico di Ex flowback tanto profondamente contemplano.<br />

www.E42.org<br />

[ manuelacontino@gmail.com ]<br />

By Popular Demand<br />

You Are Nervous<br />

È inutile ricercare influenze, un genere a cui associarli, i<br />

BPD stanno in bilico tra un rock’n’roll semplice e immediato<br />

e un indie rock (loro si dichiarano un indie rock band pur<br />

essendo consapevoli di non saperne il significato) flessibile<br />

anche a richiami pop. Nel mucchio selvaggio delle dieci<br />

tracce troviamo pezzi che hanno una struttura particolare<br />

e altre di facile presa grazie ad un ritornello trainante che è<br />

arduo dimenticare. Già dal primo ascolto vi verrà da canticchiare<br />

“<strong>Beautiful</strong> Montana”, “West coast revolution” e la<br />

fantastica “Pop song”, un singolo certo. Su tutto s’impone<br />

la personalità del gruppo che emerge nel lavoro soprattutto<br />

in canzoni come “Teenager Blues” in cui una calda voce è protagonista, “Don’t Care Sweet Bear”<br />

e “Shark Attack” dove i quattro veneti giocano con il leit motiv dello Squalo di Spielberg. Fuori dagli<br />

schemi, disarmanti e febbrili, la band della Fosbury tiene testa a qualsiasi nuova onda inglese o<br />

americana che sia. Ovviamente è assolutamente consigliato e per la cronaca i quattro ragazzetti<br />

non tengono tanti concerti quindi nel caso vi dovesse capitare tale fortuna fiondatevi senza alcun<br />

indugio, circola la voce che dal vivo spaccano di brutto per carica e simpatia, dopo aver ascoltato<br />

tale disco è difficile dubitarne.<br />

Per contatti: www.bypopulardemand.it<br />

[ Tommaso Floris ]<br />

Maximo Park + Kaiser Chiefs<br />

Milano 15 /11/2005 live @ Rolling Stone<br />

Lasciate che siano le mani agitate di una donna che vi vuole avere a scompigliavi i capelli… lasciate<br />

che il vento perda la sua umile poesia… Atteggiatevi e apparite… spavaldi, deperiti di Idee e frustrati<br />

dal fatto che l’arte moderna resterà comunque qualcosa di inafferrabile e ineccepibile… Fumate<br />

veloci sigarette d’africa e state attenti a non sbrodolare le vostre giacche strette con le vostre indigeste<br />

birre di sottomarca. Accalcatevi al botteghino che espone altezzoso la scritta “Tutto Esaurito”<br />

e smettetela di guardarmi coi vostri occhi agrodolci, manco se stessi per regalarvi il mio”caro” biglietto.<br />

Rolling Stone, Milano, autunno, il grande circo del popolo indie. Ragazzi truccati alla Robert<br />

Smith per accalcarsi all’ingresso e spendere più velocemente.Longilinee forme femminile coperte da<br />

coloratissime stoffe dai disegni psichedelici. Penso a quante volte mi sarei innamorato se avessi vissuto<br />

a Londra negli anni 60. Ma ora bhò! Questa specie di messa in scena mi deprime infinitamente.<br />

Vorrei starne fuori ma non è così. Il biglietto l’ho pagato.Ho scelto, io, di venire a questo concerto, di<br />

appartenere a questo bizzarro teatrino. Indievisa!, siamo alternativi per una notte e poi? Che ne sarà<br />

dei miei dischi dei Promise Ring? E delle tonnellate di lo-fi che son sepolte sotto la mia scrivania. E<br />

delle spallette della twisted nerve comprate a londra 5 anni fa? Rip! And the blues begins…<br />

Si rivelava come uno dei concerti più promettenti dell’anno, ma è stato un fallimento. Una conferma<br />

di mediocrità sia da parte di chi a suonato che da parte di chi, come me, ha sbagliato a regalare 18<br />

euro alla Moira Orfei della musica Indipendente. Cercherò di argomentare il mio dissenso e sono<br />

conscio del fatto che molti di voi obbietteranno alle mie modeste opinioni e considerazioni. Nine<br />

Black Alps + Maximo Park + Kaiser Chiefs. I nine black alps danno buca. Il disco d’esordio dei N.b.a<br />

è forse il migliore dei 3, poi indie? No! È prodotto da Universal che avrà in mente per loro qualcosa di<br />

meglio per il loro futuro, spero. Partiamo dal fatto che i dischi di entrambi i gruppi (kaiser e maximo)<br />

avevano ricevuto dal sottoscritto recensioni entusiaste e positive (piccola nota informativa). Veniamo<br />

allo Show. Il mio punto di vista a subito un emblematico sdoppiamento: da una parte l’io impulsivo<br />

che si faceva prendere da uno show ridicolo, in cui i protagonisti, Paul smith e i suoi seguaci inscenavano<br />

pose e atteggiamenti da rockstar da immaginario collettivo. L’altra parte di me, l’io razionale,<br />

cercava disperatamente vie di fuga alla patetica messa in scena… ho mandato 20 sms, ho stretto<br />

amicizia con un mezzo inglese vicino a me, che bestemmiava per il prezzo folle della birra. 5 euro<br />

una piccola!!! Il tempismo dei concerti milanese mi lascia sempre più basito e confuso. Alle 9 al<br />

massimo i Maximo Park salgono in cattedra, probabilmente ancora con la loro Peperoni Pizza sullo<br />

stomaco. Se i N.b.a. avessero suonato avrebbero probabilmente iniziato alle 8 quindi evito di arrabbiarmi<br />

perché li avrei persi comunque. I Maximo, invece, suonano come sul disco, iniziano pure›››

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