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EXALLIEVI DON BOSCO - Salesiani Don Bosco - San Benigno

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N.1 1° semestre 2012<br />

<strong>San</strong> <strong>Benigno</strong><br />

Spediz. in A. P. - Art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Torino<br />

<strong>EXALLIEVI</strong> <strong>DON</strong> <strong>BOSCO</strong>


I L D I R E T T O R E<br />

SALESIANI<br />

E mISSIONE<br />

Carissimi Ex- allievi e amici tutti,<br />

continuando il cammino di presentazione<br />

della Strenna 2012 : “Conoscendo ed imitando<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> facciamo dei giovani la missione<br />

della nostra vita”, mi vorrei soffermare<br />

sull’invito che il nostro Rettor Maggiore fa a<br />

tutta la Famiglia Salesiana di approfondire la<br />

conoscenza di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> per imitarlo.<br />

Prendo a prestito una lettera che ben descrive<br />

chi è stato e chi deve essere <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />

oggi per noi. Il 5 marzo 1877 don Francesco<br />

Bodrato, primo Ispettore in Argentina,<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> vivente, scriveva così in<br />

una lettera indirizzata ai giovani che si stavano<br />

preparando per diventare <strong>Salesiani</strong>:<br />

«Chi è D. <strong>Bosco</strong>? Che ve lo dica io? Sì ve lo dico<br />

proprio davvero, come l’ho appreso e sentito<br />

dire da altri. D. <strong>Bosco</strong> è il nostro amatissimo<br />

e tenerissimo padre. Questo lo diciamo tutti<br />

noi che siamo suoi figli. D. <strong>Bosco</strong> è uomo<br />

provvidenziale o l’uomo della provvidenza<br />

dei tempi. Questo lo dicono i veri dotti. D. <strong>Bosco</strong><br />

è l’uomo della filantropia. Questo lo dicono<br />

i filosofi. Ed io dico, dopo aver ammesso<br />

s’intende tutto ciò che dicono i suddetti, che D.<br />

<strong>Bosco</strong> è veramente quell’amico che la <strong>San</strong>ta<br />

Scrittura qualifica un gran tesoro. Ebbene noi<br />

l’abbiamo trovato questo vero amico e questo<br />

grande tesoro. Maria SS ci ha dato il lume per<br />

poterlo conoscere e il Signore ci permette di<br />

possederlo. Dunque guai a chi lo perde. Se sapeste<br />

miei cari fratelli quante persone vi sono<br />

che invidiano la nostra sorte […] E se conveniste<br />

con me a credere D. <strong>Bosco</strong> il vero amico<br />

della <strong>San</strong>ta Scrittura, allora dovete guardare<br />

di possederlo sempre e curare di copiarlo in<br />

voi stessi.<br />

In poche righe, con pochissime pennellate<br />

don Francesco tratteggia un’immagine di<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> essenziale, ma “centrata”!<br />

2 san benigno notizie 1-2012<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> è stato un PADRE amorevole.<br />

I suoi ragazzi, i suoi <strong>Salesiani</strong> si sentivano<br />

amati uno per uno. Ed è proprio grazie a questo<br />

amore “personale” che <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> è riuscito<br />

a ridare speranza di futuro, dignità, solidità<br />

spirituale ed umana ai suoi ragazzi. <strong>Don</strong><br />

<strong>Bosco</strong> ha delle frasi tenerissime nei confronti<br />

dei suoi giovani che forse neanche un padre<br />

di famiglia ha mai detto ai suoi figli: “Io sono<br />

un povero prete, ma vi voglio così bene che<br />

se un giorno rimanessi soltanto con un pezzo<br />

di pane lo dividerei con voi”. “Difficilmente<br />

potreste trovare chi, più di me, vi ami in Gesù<br />

Cristo e desideri la vostra felicità”. Non a caso<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> ha scelto come patrono della sua<br />

congregazione S. Francesco di Sales “il santo<br />

della dolcezza”.<br />

È stato un UOMO PROVVIDENZIALE: ad un<br />

giornalista che gli chiedeva, al termine della<br />

sua vita quale fosse stato il suo segreto, ri-


spose: “Io sono sempre andato avanti come<br />

il Signore mi ispirava e le circostanze esigevano”.<br />

Un uomo completamente abbandonato<br />

nell’amore provvidente di Dio, e di Maria<br />

Ausiliatrice. La sua è stata una “provvidenza<br />

attiva”: quante scale <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> ha salito e<br />

sceso nelle case dei ricchi per chiedere l’elemosina,<br />

una cosa che gli è costata molto<br />

dato il suo temperamento. Eppure per i suoi<br />

giovani si è umiliato fino a tanto.<br />

Un uomo provvidenziale anche perché, attento<br />

ai segni del suo tempo, ha saputo cogliere<br />

le domande di senso dei giovani di allora<br />

e dare loro delle risposte. Ed oggi chiede<br />

anche a noi di fare altrettanto. Di fronte<br />

ad una povertà culturale e religiosa, di fronte<br />

ad un relativismo e consumismo diffuso,<br />

di fronte ad una povertà che rende i giovani<br />

sfruttati, abusati siamo chiamati a rimboccarci<br />

le maniche e ad essere per loro persone<br />

provvidenziali.<br />

Un AMICO-TESORO: amico dell’anima soprattutto:<br />

“Uno solo è il mio desiderio: di<br />

vedervi felici nel tempo e nell’eternità!” Per<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> l’obiettivo è portare ogni giovane<br />

all’incontro con Cristo. E in questo è stato<br />

maestro di santità. Una santità semplice, allegra,<br />

ma esigente. “Siate sempre allegri, correte,<br />

saltate, urlate, gridate, ma non fate peccati”.<br />

E Domenico Savio lo aveva imparato<br />

bene tanto che diceva ai nuovi arrivati a Valdocco:<br />

“Noi qui facciamo consistere la santità<br />

nello stare molto allegri e nell’esatto adempimento<br />

dei nostri doveri di scuola e di pietà”.<br />

DUNQUE GUAI A CHI LO PERDE: ecco l’invito<br />

finale che è il più importante. Perdere<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, il suo genio, il suo sistema educativo,<br />

la sua spiritualità sarebbe un danno non<br />

solo per la Chiesa, ma per l’umanità intera.<br />

La Quaresima che ci prepara alla Pasqua di<br />

resurrezione diventi per ciascuno di noi momento<br />

di purificazione del cuore per irradiare<br />

un amore vero, allegro e salesiano.<br />

A tutti voi, alle vostre famiglie un augurio sincero<br />

di una SANTA PASQUA.<br />

<strong>Don</strong> Vincenzo Caccia, direttore<br />

VItA ASSOCIAtIVA<br />

POLENtA DEL 14 gENNAIO 2012<br />

Distribuzione della polenta da parte della presidenza.<br />

Un centinaio i partecipanti.<br />

Un grazie a Burlando Mario e Davico Antonella.<br />

san benigno notizie 1-2012 3


I L P R E S I D E N T E<br />

IL <strong>DON</strong>O DELL’ENtuSIASmO<br />

Un caro saluto a tutti. Eccomi qui ad augurare<br />

da parte mia e di tutto il consiglio di presidenza<br />

una Buona Pasqua. Possa per tutti noi<br />

essere un momento di riflessione e ci aiuti,<br />

in questo momento difficile, a farci capire<br />

quanto una esigenza fondamentale del nostro<br />

credere sia il condividere con chi ha bisogno<br />

di noi.<br />

Alla fine del mese di Gennaio abbiamo avuto<br />

la fortuna di incontrare <strong>Don</strong> Pierfausto Frisoli,<br />

responsabile regionale per Italia e Medio<br />

Oriente. È una persona straordinaria che<br />

ha ricevuto dal Rettor Maggiore l’incarico di<br />

incontrare le varie comunità Salesiane poste<br />

nel territorio a lui assegnato, di valutarne lo<br />

stato di salute, di incontrare salesiani e altri<br />

membri della Famiglia Salesiana confrontandosi<br />

con loro.<br />

La riunione di consiglio mensile è diventata<br />

così l’occasione per presentare a <strong>Don</strong> Pierfausto<br />

la nostra realtà e quella dei gruppi<br />

presenti nei vari paesi che fanno riferimento<br />

a S.<strong>Benigno</strong>.<br />

La serata è trascorsa all’insegna della semplicità.<br />

Il saper ascoltare e il consigliare di <strong>Don</strong><br />

Pierfausto sono stati un grande dono per tutti<br />

noi. Il suo entusiasmo ci ha veramente contagiati<br />

e <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, raccontato da lui è più<br />

che mai attuale.<br />

Permettetemi anche di ricordare che dal 26<br />

al 29 Aprile a Torino Valdocco si svolgerà il<br />

congresso mondiale degli ex allievi, un’occasione<br />

imperdibile per poter capire qualcosa<br />

in più delle nostre Unioni e di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> nel<br />

mondo. A chi può, un invito a farsi presente<br />

la domenica 29 aprile alla S.Messa del Rettor<br />

Maggiore delle ore 12.00 a Valdocco.<br />

Rinnovo l’augurio sincero di Buona Pasqua<br />

a voi e alle vostre famiglie ed il solito grazie<br />

a tutti quelli che, in questo inizio di anno, si<br />

sono impegnati per rendere possibili le Feste<br />

di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> nei vari gruppi locali e a quanti<br />

4 san benigno notizie 1-2012<br />

continuano a sostenere l’Unione con la preghiera,<br />

la testimonianza e il tesseramento.<br />

Lamberto Vezzetti<br />

Il consiglio ex con don Frisoli.


O P I N I O N E<br />

“BOCCONI” AmArI di Marco notario<br />

Spread.<br />

C’era una volta una bella<br />

principessa che si chiamava<br />

Italia.<br />

Purtroppo era troppo abituata<br />

a vivere al di sopra delle<br />

sue possibilità con la beata<br />

incoscienza della giovinezza.<br />

In ciò sembrava imitare lo zio<br />

Silvio che preferiva cantare e<br />

raccontare barzellette.<br />

Le sorellastre Francia e Germania<br />

se la legarono al dito<br />

e, tra reciproci sorrisini, le fecero<br />

tutti i dispetti possibili.<br />

Fino a quando la avvelenarono<br />

con una mela allo spread.<br />

Nonno Giorgio per risolvere<br />

la questione tolse la bimba<br />

a zio Giulio Tre... monti<br />

per affidarla a un solo Monti,<br />

che iniziò una cura molto ma<br />

molto pesante. Pensate che<br />

persino zia Elsa, al momento<br />

di somministrarla, si metteva<br />

a piangere.<br />

E mentre lo zio Mario faceva<br />

tutto con i tecnici aggiuntivi,<br />

quei cari principi azzurri dei<br />

parlamentari eletti dal popolo<br />

sovrano si giravano i pollici:<br />

al massimo andavano in<br />

vacanza alla Maldive, spesso<br />

– poverini – con i conti pagati<br />

a loro insaputa.<br />

Poi dall’America una strega<br />

con un nome impossibile<br />

(“La standa dei pors”?) disse<br />

che avevano perso la tripla A.<br />

La povera Italia ci rimase male<br />

e cercò di andare a Cortina<br />

mentre c’era lo sciopero dei<br />

tassisti. Cosa di cui non aveva<br />

avuto notizia perché nel<br />

frattempo c’era stato lo sciopero<br />

dei giornalai e nemmeno<br />

l’abate l’aveva detto per<br />

altoparlante perché era in arrivo<br />

uno sciopero contro la liberalizzazione<br />

dei sacrestani.<br />

Fu così che la bambocciona<br />

Italia imparò a proprie spese<br />

a non accettare più BTP<br />

da agenzie di rating sconosciute.<br />

Pil.<br />

Giuanin Pautass di Carma-<br />

gnola ha lavorato una vita alla<br />

FIAT. Quando c’era ancora<br />

la lira e la FIAT era a Torino e<br />

non a Detroit.<br />

Ma adesso che è in pensione<br />

è stato obbligato ad aprire<br />

un conto corrente e al mercato<br />

d’ora in poi dovrà pagare<br />

con il libretto degli assegni<br />

anche un chilo di patate. Dicono<br />

che così si combatterà<br />

l’evasione.<br />

Allora Giuanin ha avuto il<br />

suo bel bancomat, ove MAT<br />

sta per “diventare mat”, e<br />

così la prima volta ha subi-<br />

san benigno notizie 1-2012 5


to sbagliato e la macchinetta<br />

gli ha mangiato il tesserino.<br />

L’impiegato l’ha restituito<br />

con un sorriso di commiserazione.<br />

La seconda volta di<br />

nuovo. Questa volta Giuanin<br />

ha dovuto pagare la copia.<br />

Ha sbagliato una terza volta.<br />

Per la vergogna non ha detto<br />

più nulla, non ha ritirato la<br />

pensione e si è lasciato morire<br />

di fame. Sulla sua lapide<br />

c’è scritto: “Creò il PIL italiano<br />

senza fare debiti né pubblici<br />

né privati. Non consumò,<br />

ma produsse. Gli eredi<br />

non produssero ma – riconoscenti<br />

– dilapidarono”.<br />

E dire che aveva investito i<br />

suoi risparmi per far studiare<br />

i figli alla Bocconi.<br />

Fis.<br />

Concettina De Concettis si è<br />

laureata a 29 anni: sfigata già<br />

in partenza. Di conseguenza,<br />

per evitare la monotonia del<br />

posto fisso, ha girato tutta<br />

l’Italia facendo, a intervalli<br />

di un anno di disoccupazione,<br />

per 10 giorni la maestra,<br />

per altri 10 la bidella, per altri<br />

10 la badante, per altri 10<br />

la commessa e così via. Ha<br />

tentato persino di diventare<br />

deputata per avere almeno<br />

un piccolo vitalizio. Alla fine<br />

è finita in manicomio dove<br />

finalmente si è stabilizzata.<br />

Trovandosi costretta in ciò<br />

a dare ragione all’altro zio<br />

Giulio (Andreotti) che diceva<br />

che “Il posto fisso logora...<br />

chi non ce l’ha”.<br />

In compenso ha letto sui rotocalchi<br />

rosa l’avventura della<br />

nobildonna Patrizia Reg-<br />

6 san benigno notizie notizie 1-2012 1-2011<br />

giani, detenuta in carcere per<br />

omicidio. La quale potrebbe<br />

uscire dal medesimo, a patto<br />

che si metta a fare lavori<br />

socialmente utili. Scherzate?<br />

Lei non ha mai lavorato<br />

in vita sua e quindi preferisce<br />

restare dentro. Noblesse<br />

oblige. D’altronde lì un posto<br />

fisso ce l’ha.<br />

Sac.<br />

Un dovere di correttezza mi<br />

impone di spezzare almeno<br />

una lancia in favore di Monti:<br />

riconoscergli che solo lui<br />

avrebbe potuto fare simili<br />

manovre. Non perché sia lui,<br />

visto che pure il suo governo<br />

è sulla buona strada delle<br />

battute infelici, ma semplicemente<br />

perché lui non deve<br />

fregarsene degli elettori.<br />

Immaginiamoci infatti se<br />

tutto questo l’avesse proposto<br />

il leader di uno qualsiasi<br />

dei partiti attualmente in<br />

circolazione. Altro che fine di<br />

Gheddafi!<br />

Parimenti ci è stato detto che<br />

siamo in un cul-de-sac. Speriamo<br />

che per uscirne non<br />

abbisogniamo di un sac...<br />

Fol.<br />

Diciamolo subito. Schettino<br />

con la manovra azzardata<br />

all’isola del Giglio ha fatto la<br />

classica fesseria. Se poi aveva<br />

davvero accanto la bella moldava,<br />

ne ha fatto una seconda.<br />

E se ha aspettato un’ora<br />

a dare l’ordine di abbandono<br />

ne ha fatto una terza. Folatùn.<br />

Dargli però del vigliacco lo<br />

trovo ingiusto: nonostan-<br />

te tutto è riuscito a salvare<br />

quattromila persone e sono<br />

ancora convinto che dallo<br />

scoglio abbia potuto vedere<br />

e dirigere meglio che non<br />

dalla sommità di una nave<br />

ormai inclinata. Altrettanto<br />

esagerato trovo dare del super-eroe<br />

a De Falco: che si è<br />

comportato bene, ma che in<br />

fondo dava ordini stando al<br />

caldo, seduto e al sicuro.<br />

Che infine la Costa Crociere<br />

non sapesse nulla delle procedure<br />

dell’“inchino”, lo si<br />

vada a raccontare alla Fata<br />

Turchina.<br />

Blizzard (traduzione: bisa).<br />

Altri tecnici si sono attivati<br />

per darci consigli via TV su<br />

come affrontare il maltempo<br />

di febbraio: se fa freddo,<br />

state in casa. Quest’estate,<br />

ad agosto, si sperticheranno<br />

in analoghi inviti: se fa caldo,<br />

state all’ombra. Soprattutto<br />

gli anziani. OK. Sono anziano,<br />

ma non cretino: fin lì ci<br />

arrivo anch’io.<br />

E comunque, rispetto a dove<br />

veramente ha nevicato e gelato<br />

sodo e dove, senza farla<br />

tanto lunga, hanno preso<br />

pic e pala, fanno adesso ridere<br />

le polemiche di Roma. Lì<br />

però almeno avevano deciso<br />

la data della chiusura delle<br />

scuole già una settimana<br />

prima: questa sì che si chiama<br />

prevenzione.<br />

<strong>San</strong>remo e Celentano?<br />

Un ulteriore motivo per pentirmi<br />

di aver pagato il canone<br />

RAI.<br />

Marco Notario


F O R m a z I O N E<br />

StrENNA 2011-2012:<br />

CONOSCErE <strong>DON</strong> <strong>BOSCO</strong><br />

affascinava perchÉ aMava<br />

con il cuore di dio<br />

Uno dei suoi primi alunni, che una foto famosa<br />

ha fissato in ginocchio davanti a don<br />

<strong>Bosco</strong>, mentre si confessa, che poi sarà suo<br />

successore, don Albera, ci ha lasciato una pagina<br />

che merita di essere trascritta per descriverci<br />

qual era il suo rapporto con i ragazzi.<br />

In una lettera circolare racconta: «Bisogna<br />

dire che don <strong>Bosco</strong> ci prediligeva in modo<br />

unico, tutto suo; se ne provava fascino irresistibile;<br />

mi sentivo come fatto prigioniero<br />

di una potenza effettiva che mi alimentava i<br />

pensieri, le parole, le azioni; sentivo di esser<br />

amato in un modo mai provato prima, singolarmente<br />

superiore a qualsiasi altro affetto:<br />

ci avvolgeva tutti e interamente quasi in<br />

una atmosfera di contentezza e felicità. Tutto<br />

in lui aveva per noi una potente attrazione;<br />

operava nei nostri cuori giovanili a mo’ di calamità<br />

a cui non era possibile sottrarsi: e, anche<br />

se l’avessimo potuto,<br />

non l’avremmo fatto<br />

per tutto l’oro del mondo,<br />

tanto si era felici di<br />

questo suo singolarissimo<br />

ascendente sopra<br />

di noi, che in lui era la<br />

cosa più naturale, senza<br />

studio né sforzo alcuno.<br />

E non poteva esser<br />

altrimenti, perché<br />

da ogni sua parola, ed<br />

atto emanava la santità<br />

dell’unione con Dio,<br />

che è carità perfetta.<br />

Egli ci attirava a sé con<br />

l’amore soprannaturale<br />

che gli divampava in<br />

cuore. Da questa singolare attrazione scaturiva<br />

l’opera conquistatrice dei nostri cuori;<br />

in lui i molteplici doni naturali erano resi<br />

soprannaturali dalla santità della sua vita».<br />

Lo storico Stella commenta: « Per don <strong>Bosco</strong><br />

amare i giovani non significava solo suscitarne<br />

l’affetto, ma anche sentirne l’attrattiva,<br />

esserne soggiogati, avvertirne il ruolo insostituibile<br />

nella propria vita».<br />

Con i suoi collaboratori era talmente padre<br />

e maestro che spesso avvenivano decisioni<br />

sorprendenti, come quando don Cagliero,<br />

(poi cardinale) che non voleva farsi religioso,<br />

concluse il duello di coscienza con la famosa<br />

uscita: «Frate o no, resto con <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>».<br />

<strong>Don</strong> Franco Lacchia<br />

san benigno benigno notizie 1-2012 1-2011 7


3 1 g E N N a I O<br />

rIVArOLO<br />

VOLPIANO<br />

SAN BENIgNO<br />

8 san benigno notizie 1-2012<br />

fELEttO<br />

SAN gIuStO<br />

<strong>BOSCO</strong>NErO


CArrELLAtA DI gIOIA<br />

Cari Ex Allievi,<br />

colgo l’occasione, attraverso<br />

l’articolo, per portare alla Vostra<br />

conoscenza un’iniziativa<br />

che ha visto protagonisti il<br />

Nostro Centro, in particolare<br />

il settore della Ristorazione<br />

ed il Gruppo “Fiat Industrial<br />

Machine” ai più conosciuto<br />

con il nome di Iveco.<br />

Nel novembre scorso, siamo<br />

stati contattati da alcuni<br />

funzionari Iveco, in merito<br />

alla possibilità di realizzare<br />

un progetto che consentisse<br />

ad un certo numero di<br />

dipendenti (impiegati, quadri<br />

e dirigenti), di realizzare,<br />

operando presso le nostre<br />

cucine, i “doni natalizi” che<br />

il Gruppo doveva omaggiare<br />

alle proprie maestranze.<br />

Il progetto ha da subito appassionato<br />

tutti noi, in breve<br />

ci siamo organizzati sia dal<br />

punto di vista “creativo”, definizione<br />

del dono, che operativo,<br />

realizzazione del dono.<br />

Così, da fine Novembre per<br />

tre settimane, tutte le sere dal<br />

lunedì al venerdì, dalle 18.00<br />

alle 22.00, oltre 400 tra impiegati,<br />

quadri e dirigenti, compreso<br />

l’Amministratore Delegato<br />

Dott. Altavilla, si sono<br />

cimentati nella realizzazione,<br />

in collaborazione con i cuochi<br />

del nostro Centro di ben<br />

1200 Kg di paste di meliga,<br />

che, suddivise in sacchetti da<br />

400 grammi, sono state poi<br />

“assemblate” in una confezione<br />

con bottiglia di Mosca-<br />

CENTRO FORmazIONE PROFESSIONaLE<br />

to (sempre da noi fornita) e<br />

distribuite agli oltre 2300 dipendenti<br />

del Gruppo (le confezioni<br />

eccedenti sono state<br />

consegnate dalla dirigenza<br />

agli ospiti della Piccola Casa<br />

della divina Provvidenza<br />

– Cottolengo di Torino).<br />

La consegna dei doni natalizi<br />

avvenuta il 21 e 22 dicembre<br />

presso il Fiat Industrial Village<br />

di Strada Settimo a Torino,<br />

ha visto nuovamente i nostri<br />

cuochi e ben tre classi del<br />

settore ristorazione, impegnate<br />

per entrambe le giornate<br />

a produrre il “Pranzo di<br />

Natale”ai 2300 dipendenti<br />

del Gruppo.<br />

Il menù” concepito con un<br />

“respiro internazionale”, in<br />

modo da coprire attraverso<br />

un tour gastronomico realiz-<br />

zato con i piatti più caratteristici<br />

di tutti i paesi dal Brasile<br />

alla Cina, dalla Francia alla<br />

Germania, dalla Spagna all’Italia,<br />

in cui il Gruppo opera, è<br />

stato servito dai nostri allievi,<br />

coadiuvati dal personale docente,<br />

tra i camion, i trattori,<br />

gli autobus e gli escavatori<br />

dell’area espositiva.<br />

L’impegno profuso è stato<br />

notevole sia da parte dei<br />

Docenti che dei ragazzi, così<br />

come la stanchezza finale,<br />

ma il risultato ottenuto unito<br />

alla sincera soddisfazione<br />

mostrata nei nostri confronti<br />

dai vertici Iveco per la riuscita<br />

del progetto, li ha ampiamente<br />

ripagati dello sforzo.<br />

Il Direttore del Centro<br />

Carlo Vallero<br />

san benigno notizie 1-2012 9


m E D I E<br />

uNA BELLA<br />

tEStImONIANzA<br />

Docente di educazione fisica<br />

e collaboratore educativo.<br />

Ho sempre avuto la passione<br />

per lo sport, ma per un certo<br />

periodo della mia adolescenza<br />

(ovvero alla fine degli anni<br />

’90) ricordo che l’interesse<br />

per il basket superava ogni limite:<br />

avevo libri, riviste che<br />

compravo settimanalmente<br />

e videocassette (all’epoca<br />

c’erano sopratutto quelle)<br />

con cui vedere e rivedere le<br />

migliori azioni dei miei eroi<br />

di allora... Negli Stati Uniti<br />

era l’epoca d’oro dei Chicago<br />

Bulls e di Michael Jordan,<br />

praticamente imbattibili e<br />

divenuti per questo quasi<br />

“antipatici”, mentre in Italia<br />

la sfida delle sfide era costituita<br />

dalle due squadre bolognesi...<br />

la Virtus e la Fortitudo.<br />

La differenza era che la Virtus<br />

rappresentava un po’<br />

10 san benigno notizie 1-2012<br />

la squadra da battere...<br />

quella dei tecnici, poco spettacolo,<br />

ma tanti fondamentali,<br />

un gioco indubbiamente<br />

noioso ma produttivo... mentre<br />

la Fortitudo dava spettacolo<br />

con una tattica più votata<br />

all’attacco ed alle iniziative<br />

personali... Il risultato era<br />

che in campionato vincevano<br />

e divertivano... ma giunti<br />

al momento di affrontare le<br />

squadre veramente solide e<br />

“dure” in difesa si ritrovavano<br />

con un pugno di mosche...<br />

Ad ogni modo il Basket per<br />

come lo concepivo io non<br />

poteva essere solo numeri e<br />

freddi tabellini... I numeri infatti<br />

si sa sono asettici... mentre<br />

per me e per tanti quello<br />

sport rappresentava emozioni,<br />

impegno... voglia di divertirsi<br />

e di fare divertire...; proprio<br />

per questo la mia squadra<br />

era proprio la Fortitudo.<br />

Qui militava un giocatore<br />

che sarebbe stato poi definito<br />

il “Jordan italiano” per il<br />

suo stile spettacolare, per le<br />

sue giocate geniali e risolutive,<br />

per il grande carisma in<br />

campo ed anche diciamolo<br />

per il suo nome che suonava<br />

così “americano”... Stiamo<br />

parlando di Carlton Myers<br />

che in 25 anni di carriera ha<br />

vinto e fatto vincere praticamente<br />

tutto, dal trofeo di<br />

miglior giocatore a quello di<br />

campione d’Europa nel 1999<br />

con la nazionale Italiana.<br />

Era nato a Londra da un padre<br />

proveniente dai Caraibi<br />

britannici e da madre pesarese.<br />

Presto trasferitosi a Rimini<br />

con la famiglia si innamorò<br />

del Basket e così ebbe inizio<br />

la sua carriera folgorante.<br />

Ricordo che proprio in<br />

quell’epoca.., poteva essere<br />

il Natale del 2000, Myers venne<br />

intervistato da un cronista<br />

della RAI che gli chiedeva come<br />

avrebbe trascorso la notte<br />

di Capodanno... Chiunque<br />

si sarebbe aspettato di ascoltare<br />

la solita risposta da campione<br />

dello sport moderno...<br />

ovvero mega vacanza in Yacht<br />

con festa ed eccessi ininterrotti<br />

fino alla ripresa degli<br />

allenamenti... Invece ciò<br />

che disse mi lasciò di stucco...<br />

Con una calma assoluta<br />

ed un enorme sorriso esclamò:<br />

passerò la notte dormendo<br />

accanto a mio figlio.<br />

In un’altra occasione gli venne<br />

chiesto cosa desiderasse<br />

in dono per l’anno nuovo<br />

ed egli rispose: “la forza, l’energia<br />

per essere un buon<br />

padre ed una fede rinnovata<br />

e sempre più solida...”.<br />

Era così Carlton Myers, spontaneo,<br />

non si vergognava di<br />

ciò che sentiva e nonostante<br />

la sua immagine fosse quella<br />

del campione, del trascinato


e e del vincente, nella sua<br />

vita non mancava lo spazio<br />

per la Fede e per la preghiera:<br />

una identità religiosa vissuta<br />

però con grande discrezione<br />

e sobrietà...; niente segni della<br />

croce prima di tirare il tiro<br />

libero vincente o magliette<br />

con il volto di Gesù..., nessuna<br />

spettacolarizzazione del<br />

proprio sentimento di vicinanza<br />

al Signore... È questo<br />

ciò che mi fece pensare che<br />

fosse un sentimento forte,<br />

solido e vero, al di là di tutto.<br />

Oggi il Jordan italiano si è ritirato,<br />

dopo avere calcato i<br />

parquet d’Italia, d’Europa e<br />

del mondo... La sua cerimonia<br />

di addio al basket giocato<br />

si è tenuta nel giorno<br />

del suo quarantesimo compleanno<br />

non nella discoteca<br />

di grido o in un locale<br />

della “ movida” bensì in un<br />

luogo simbolo dell’amore<br />

verso gli altri, dell’impegno<br />

Sociale, ovvero la comunità<br />

di recupero tossicodipendenti<br />

di <strong>San</strong> Patrignano.<br />

Al termine dell’incontro, dove<br />

intervennero tra gli altri<br />

i genitori di Carlton e Dino<br />

Meneghin, (altro grandissimo<br />

del basket tricolore) il<br />

Campione chiese a tutti i presenti<br />

di alzarsi per recitare<br />

assieme una preghiera. Dopo<br />

averlo fatto... tutti iniziarono<br />

a battere le mani... ma Myers<br />

chiedendo silenzio con un<br />

cenno della mano disse...:<br />

“Sono sicuro che il Signore<br />

gradisce più i vostri cuori...<br />

che il vostro applauso”.<br />

prof. Mocci Federico<br />

O R a T O R I O<br />

<strong>DON</strong> <strong>BOSCO</strong><br />

SAyS... wE DO...<br />

“Conoscendo e imitando<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> facciamo dei<br />

giovani la missione della nostra<br />

vita”, questa la strenna<br />

lanciata dal Rettor Maggiore<br />

<strong>Don</strong> Pascual Chàvez Villanueva<br />

per il 2012. Un richiamo<br />

forte a riscoprire la storia<br />

di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, conoscerla<br />

a fondo, fare nostri i suoi insegnamenti<br />

e … metterli in<br />

pratica!<br />

Come si sta muovendo l’Oratorio?<br />

Facciamo una verifica!<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> says: “Non vi raccomando<br />

penitenze e discipline,<br />

ma lavoro, lavoro e lavoro”<br />

(MB IV, 216).<br />

Ovvero… Full time! Il progetto<br />

avviato nel 2009 di apertura<br />

quotidiana dell’Oratorio<br />

continua... e funziona! Tutti<br />

i giorni, dal lunedì al venerdì,<br />

dalle 17 alle 19 i ragazzi di<br />

tutte le età si ritrovano all’Oratorio<br />

per passare un po’ di<br />

tempo insieme, alla presenza<br />

degli educatori. Si gioca,<br />

si chiacchiera, si intessono<br />

amicizie nuove e relazioni,<br />

semplicemente stando in<br />

cortile, o, per alcuni, partecipando<br />

al laboratorio di Art<br />

Attack, o al corso di Danza.<br />

Continuano inoltre le attività<br />

dei Gruppi formativi (Medie,<br />

Biennio e Triennio) che<br />

si ritrovano settimanalmente<br />

per il loro percorso di formazione.<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> says: “Il diavolo<br />

ha paura della gente allegra”<br />

(MB X, 648).<br />

E una domenica al mese si<br />

san benigno notizie 1-2012 11


O R a T O R I O<br />

apre per... fare festa! Il 29<br />

gennaio grande Tombola in<br />

oratorio per la festa di <strong>Don</strong><br />

<strong>Bosco</strong>, il 12 febbraio Carnevale<br />

e via così, tutto l’anno!<br />

Sono gli animatori ad organizzare<br />

gli eventi e ad accogliere<br />

i bambini con musica,<br />

giochi e intrattenimenti vari,<br />

in uno spirito di sana allegria<br />

che coinvolge non solo i piccoli,<br />

ma anche gli adulti.<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> says: “Fede e preghiera,<br />

ecco le nostre armi,<br />

il nostro appoggio” (MB XV,<br />

805).<br />

Ogni seconda domenica del<br />

mese, l’Oratorio apre anche<br />

per la celebrazione della SS.<br />

12 san benigno notizie 1-2012<br />

Messa, rivolta in particolare<br />

ai bambini del Catechismo e<br />

alle famiglie: un bel momento<br />

di vita cristiana comunitaria<br />

che raccoglie una grande<br />

partecipazione.<br />

Ai gruppi formativi inoltre,<br />

Gruppo Medie, Gruppo<br />

Biennio, Gruppo Triennio e<br />

Gruppo Giovani Universitari<br />

e Lavoratori sono offerti anche<br />

momenti privilegiati nel<br />

corso dell’anno per vivere in<br />

profondità e raccoglimento<br />

la propria fede cristiana: sono<br />

le esperienze di ritiro, organizzate<br />

in Oratorio dalle<br />

equipe formative. Accanto a<br />

queste, vi è la partecipazione<br />

agli appuntamenti ispet-<br />

toriali (Week-end, Esercizi<br />

spirituali), occasioni “forti”<br />

vissute insieme a tanti altri<br />

giovani.<br />

<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> says: “Prendete<br />

cura speciale degli ammalati,<br />

dei fanciulli, dei vecchi<br />

e dei poveri, e guadagnerete<br />

la benedizione di Dio e la benevolenza<br />

degli uomini” (SPS<br />

122).<br />

Giovedì 23 febbraio i ragazzi<br />

del Gruppo Medie sono stati<br />

in visita alla Casa di Riposo di<br />

<strong>San</strong> <strong>Benigno</strong> per ringraziare<br />

gli ospiti della struttura che<br />

hanno contribuito a vario<br />

titolo al progetto “Insieme<br />

per un sogno”, attraverso il<br />

quale l’Oratorio realizza attività<br />

ed interventi destinati<br />

alla crescita e all’educazione<br />

dei giovani. Presso la Casa di<br />

Riposo, i ragazzi si sono esibiti,<br />

suonando, con diversi<br />

strumenti, alcuni pezzi musicali<br />

ed hanno preparato e<br />

donato, come segno di riconoscenza,<br />

delle piccole girandole<br />

per tutti gli anziani.<br />

Si lavora insomma, cercando<br />

il più possibile di tenere vivo<br />

l’esempio di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>. Le<br />

sue parole e i suoi richiami<br />

sono quanto mai attuali oggi<br />

ed esigono con forza di essere<br />

tradotte in pratica per continuare<br />

a realizzare il suo sogno:<br />

“radunare i giovani per<br />

farli onesti cittadini col renderli<br />

buoni cristiani” (MB IV,<br />

19). Questo è lo scopo dell’Oratorio.<br />

Anna Florio


30 anni dopo... perché non incontrarsi?<br />

3 elettro<br />

Ardissone R., Ballesio F.,<br />

Barbero E., Barbero G.,<br />

Barutti M., Bellone D.,<br />

Bruno C., Canetto G.,<br />

Cobetto P., Costanza A.,<br />

Datta C., Debernardi R.,<br />

Falletti L., Ferrero G.,<br />

Garda F., Gismano A.,<br />

Givogre G., Lanzillo W.,<br />

Leonatto D., Milanello C.,<br />

Mondino M., Panieri A.,<br />

Perono G., Rotti P., Sacco<br />

A., Sacco S., Soffietti S.,<br />

Tappero G., Testa G.,<br />

Turletto G.<br />

POSSIAmO rItrOVArCI a S.<strong>Benigno</strong> e festeggiare<br />

insieme domenica 30 settembre 2012?<br />

riuscite a contattarvi tra voi?<br />

vi aspettiamo tutti magari con le vostre consorti e figli.<br />

3a meccanici<br />

Aimone D., Alpe L.,<br />

Andrina F., Bandini W.,<br />

Bernardi M., Bili A.,<br />

Boriglione R.,<br />

Daniele R., Faletto C.,<br />

Ferin A., Loiacono R.,<br />

Lomonaco R.,<br />

Muraro M., Murenu A.,<br />

Mussetta P., Ossola G.,<br />

Passudetti E., Reano A.,<br />

Rolando F., Tosboch B.,<br />

Taraglio F., Turchetto T.,<br />

Vironda D., Vottero R.,<br />

san benigno notizie 1-2012 13


P R O b L E m I D I O g g I<br />

ICI E SCuOLA CAttOLICA<br />

L’EVENtuALE APPLICAzIONE DELL’ICI-Imu ALLE SCuOLE PArItArIE<br />

NON SArEBBE gIuStA Né EquA.<br />

- Perché contrasta con l’art. 1, comma 1 della<br />

Legge 62/2000<br />

“Il sistema nazionale di istruzione, fermo restando<br />

quanto previsto dall’articolo 33, secondo<br />

comma, della Costituzione, è costituito<br />

dalle scuole statali e dalle scuole paritarie<br />

private e degli enti locali. La Repubblica individua<br />

come obiettivo prioritario l’espansione<br />

dell’offerta formativa e la conseguente<br />

generalizzazione della domanda di istruzione<br />

dall’infanzia lungo tutto l’arco della vita”.<br />

Esse, dunque, hanno i medesimi doveri e<br />

diritti delle scuole statali, poiché svolgono<br />

un servizio pubblico e concorrono ai medesimi<br />

fini.<br />

- Perché contrasta con l’art. 1, comma 8 della<br />

Legge 62/2000<br />

“Alle scuole paritarie, senza fini di lucro,<br />

che abbiano i requisiti di cui all’articolo<br />

10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997,<br />

n. 460, è riconosciuto il trattamento fiscale<br />

previsto dallo stesso decreto legislativo n.<br />

460 del 1997, e successive modificazioni”.<br />

Per tale decreto “non si considerano<br />

commerciali le attività svolte in diretta<br />

attuazione degli scopi istituzionali”<br />

(art. 5, comma 1 lett.a D.L. 460/1997).<br />

Ad esse dunque, si applica il medesimo<br />

trattamento fiscale previsto per le organizzazioni<br />

non lucrative di utilità sociale,<br />

poiché ne hanno i medesimi requisiti.<br />

- Perché contrasta con l’art. 1, comma 3 del<br />

Decreto Legislativo 76/2005<br />

“La Repubblica assicura a tutti il diritto all’istruzione<br />

e alla formazione, per almeno dodici<br />

anni o, comunque, sino al conseguimento<br />

di una qualifica di durata almeno triennale<br />

entro il diciottesimo anno di età. Tale<br />

diritto si realizza nelle istituzioni del primo<br />

14 san benigno notizie 1-2012<br />

e del secondo ciclo del sistema educativo di<br />

istruzione e di formazione, costituite dalle<br />

istituzioni scolastiche e dalle istituzioni formative<br />

accreditate dalle Regioni e dalle Province<br />

autonome di Trento e Bolzano, anche<br />

attraverso l’apprendistato di cui all’articolo<br />

48 del decreto legislativo 10 settembre 2003,<br />

n. 276, ivi comprese le scuole paritarie riconosciute<br />

ai sensi della legge 10 marzo 2000,<br />

n.62, secondo livelli essenziali di prestazione<br />

definiti a norma dell’articolo 117, secondo<br />

comma, lettera m), della Costituzione”.<br />

Non possono essere considerate “commerciali”<br />

quelle attività che erogano un servizio<br />

che ha rilievo pubblico, è destinato<br />

all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione<br />

e formazione, tende ad assicurare<br />

fondamentali diritti di cittadinanza,<br />

come il diritto allo studio e il diritto all’istruzione<br />

e formazione professionale.<br />

- Perché contrasta con l’art 118, comma 4<br />

della Costituzione<br />

“Stato, Regioni, Città Metropolitane, Province<br />

e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa<br />

dei cittadini, singoli e associati, per lo<br />

svolgimento di attività di interesse generale,<br />

sulla base del principio di sussidiarietà”.<br />

Si pone, dunque, in contrasto con questo<br />

principio costituzionale ogni decisione legislativa<br />

che, anziché favorire, abbia l’effetto<br />

di rendere ancora più difficili l’attuazione<br />

di attività educative che vengono svolte dal<br />

privato sociale, nell’interesse generale della<br />

collettività e non per fini di lucro, e sono<br />

espressione del principio di sussidiarietà.<br />

La conferenza degli Ispettori<br />

<strong>Salesiani</strong> d’Italia


OBIEttIVO 2012<br />

L’unione di <strong>San</strong> <strong>Benigno</strong> promuove per l’anno sociale<br />

2012 una raccolta fondi da devolvere al “FONDO<br />

DI SOLIDARIETÀ DELL’ISTITUTO” verso le famiglie di<br />

allievi in difficoltà economiche.<br />

Chi vuole aderire,<br />

specifichi nel Bollettino la causale<br />

“Obiettivo 2012”<br />

tESSErAmENtO 2012<br />

GRAZie a tutti coloro che rinnoveranno<br />

l’adesione all’Associazione exallievi per il 2012.<br />

Ricordiamo che la quota sociale è 20,00 euro<br />

(10,00 euro x i familiari)<br />

Aiutateci anche voi a migliorare il notiziario, scrivendoci,<br />

segnalando argomenti, ponendoci domande,<br />

inviando foto e anche… SOStenenDOCi tramite<br />

il c.c.p. 12714101 intestato a<br />

ExAllievi <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> - S. <strong>Benigno</strong> Canavese<br />

AttENzIONE<br />

per richiedere la spedizione del giornalino via e-mail<br />

contattateci al seguente indirizzo:<br />

segreteria@exallievi.sanbenigno.net<br />

NOtIzIE DI CASA NOStrA<br />

DefUnti<br />

<strong>Don</strong> Conca Pietro, Salesiano di Ivrea<br />

Persico Flavio di Villanova Canavese (insegnante/segretario)<br />

Antoniono Giovanni di Agliè<br />

Boglione Gandelli Rina di Brandizzo (cuoca di Planaval)<br />

Giorgis Placido di Locana<br />

Mamma e fratello di Pettinà Renzo di Pont C.se<br />

CONgrAtuLAzIONI<br />

• a Mons. BERTELLO, ex-allievo Foglizzese, governatore<br />

della Città del Vaticano per la nomina a Cardinale.<br />

• a Pignocco Massimo, ex elettro 1990, per la sua<br />

ammissione tra i candidati al diaconato permanente<br />

che avverrà nella cattedrale di Ivrea il 1 aprile 2012<br />

alle ore 18.00.<br />

PrOSSImI APPuNtAmENtI<br />

26-29 aprile 2012<br />

CONGRESSO MONDIALE ex-allievi/e TORINO Valdocco<br />

19 maggio 2012<br />

PROCESSIONE DI MARIA AUSILIATRICE ore 20.30<br />

per le vie del paese<br />

30 settembre 2012<br />

CONVEGNO ANNUALE<br />

Buona Pasqua<br />

IL CONSIGLIO <strong>EXALLIEVI</strong><br />

DI SAN BENIGNO<br />

porge<br />

A SALESIANI, <strong>EXALLIEVI</strong> E<br />

GENITORI L’AUGURIO DI<br />

I dati degli associati e dei simpatizzanti che ricevono “<strong>San</strong> <strong>Benigno</strong> Notizie” vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della<br />

pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo. Sono custoditi nel nostro archivio, garantendo la massima riservatezza.<br />

Ogni associato o simpatizzante può richiederne la rettifica o la cancellazione. (Legge 31-12-1996 n. 675)<br />

Periodico trimestrale – Direttore responsabile Silvano Notario – Stampa: SGS Torino – Autorizz. Trib. di Torino n° 3470 del<br />

20-12-1984 – Piazza Guglielmo da Volpiano, 2 – Tel. 011.98.24.310 – 10080 S. <strong>Benigno</strong> C.se (TO)

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