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Contratto on line e clausole vessatorie: quale firma (elettronica)?

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E-commerce<br />

<str<strong>on</strong>g>C<strong>on</strong>tratto</str<strong>on</strong>g> <strong>on</strong> <strong>line</strong> e <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong>: <strong>quale</strong> <strong>firma</strong><br />

(elettr<strong>on</strong>ica)?<br />

Fatto<br />

Clotec Elettr<strong>on</strong>ica e Tecnologia di D.C., svolgente attività<br />

di commercializzazi<strong>on</strong>e tramite internet di prodotti<br />

di elettr<strong>on</strong>ica, informatica, modellismo, subacquea ed altro,<br />

c<strong>on</strong> ricorso depositato il 25 maggio 2011, esp<strong>on</strong>eva<br />

che il gestore della piattaforma virtuale di eBay, aveva illegittimamente<br />

sospeso l’account professi<strong>on</strong>ale “clotec_com”<br />

utilizzato per la pubblicità e la vendita dei suoi<br />

prodotti agli utenti della rete eBay.<br />

In particolare, evidenziava che il gestore eBay aveva attuato<br />

una serie di ingiustificate restrizi<strong>on</strong>i sino a giungere,<br />

nel gennaio del 2011, alla sospensi<strong>on</strong>e a tempo indeterminato<br />

dell’account clotec_com; che tale grave limitazi<strong>on</strong>e,<br />

equivalente negli effetti ad una risoluzi<strong>on</strong>e del<br />

c<strong>on</strong>tratto, avveniva senza previo avviso e in assenza di un<br />

inadempimento grave della ricorrente, la <strong>quale</strong>, anzi, nel<br />

corso delle sue transazi<strong>on</strong>i sulla piattaforma eBay, aveva<br />

c<strong>on</strong>seguito un elevato grado di soddisfazi<strong>on</strong>e degli acquirenti,<br />

rivelandosi quindi un venditore serio ed affidabile.<br />

Chiedeva, pertanto, che il giudice designato, c<strong>on</strong> provvedimento<br />

di urgenza, ai sensi dell’art. 700 c.p.c. ordinasse<br />

a eBay Europe s.a.r.l., eBay internati<strong>on</strong>al AG, eBay<br />

Italia s.r.l. di riattivare l’account “clotec_com”, c<strong>on</strong> vittoria<br />

di spese del giudizio.<br />

Alle richieste della ricorrente le resistenti replicavano che<br />

unica legittimata passiva nel giudizio era eBay Europe<br />

s.a.r.l., essendo le altre due estranee al rapporto c<strong>on</strong>trattuale;<br />

che la sospensi<strong>on</strong>e dell’account clotec_com era avvenuta<br />

legittimamente in ragi<strong>on</strong>e delle gravi e reiterate violazi<strong>on</strong>i<br />

di Clotec ad una pluralità di regole previste nel regolamento<br />

c<strong>on</strong>trattuale, relative, precisamente, al gradimento degli<br />

utenti, alla performance del venditore, alla offerta di ogget-<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

TRIBUNALE DI CATANZARO, Sez. I, 30 aprile 2012 - Pres. Raschellà - Rel. Naso - Clotec<br />

Elettr<strong>on</strong>ica e Tecnologia di D.C. c. eBay Europe S.a.r.l., eBay Internati<strong>on</strong>al AG ed eBay Italia s.r.l.<br />

Ai fini della validità di una clausola vessatoria c<strong>on</strong>tenuta in un modulo c<strong>on</strong>trattuale <strong>on</strong> <strong>line</strong> occorre la specifica<br />

sottoscrizi<strong>on</strong>e della stessa, da assolversi c<strong>on</strong> l’impiego della <strong>firma</strong> digitale da parte dell’aderente.<br />

ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI<br />

C<strong>on</strong>forme N<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o stati rinvenuti precedenti in termini.<br />

Difforme Giud. pace Partanna, 1° febbraio 2002.<br />

ti vietati, ai metodi di pagamento, all’utilizzo di link n<strong>on</strong><br />

c<strong>on</strong>sentiti e al divieto di inserzi<strong>on</strong>i di siti web pers<strong>on</strong>ali o<br />

aziendali; che i pregiudizi lamentati c<strong>on</strong>figuravano mero<br />

danno ec<strong>on</strong>omico n<strong>on</strong> tutelabile c<strong>on</strong> il ricorso d’urgenza.<br />

Il giudice c<strong>on</strong> ordinanza depositata il 23 agosto 2011 rigettava<br />

il ricorso osservando che, seppure la clausola intitolata<br />

“Abuso di eBay” c<strong>on</strong>tenuta nell’Accordo per gli<br />

utenti (documento disciplinante le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di<br />

c<strong>on</strong>tratto), invocata da eBay come titolo giustificativo<br />

del potere di risolvere il c<strong>on</strong>tratto, dovesse ritenersi nulla<br />

ex art. 1341 c.c., per assenza di specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e<br />

da parte di Clotec, c<strong>on</strong>figurandosi come clausola vessatoria<br />

attributiva al provider del potere di recedere ad nutum<br />

dal c<strong>on</strong>tratto, tuttavia la sospensi<strong>on</strong>e dell’account clotec_com<br />

aveva costituito legittimo rifiuto del provider di<br />

eseguire la propria prestazi<strong>on</strong>e, ai sensi dell’art. 1460 c.c.,<br />

a fr<strong>on</strong>te di un grave inadempimento della c<strong>on</strong>troparte alle<br />

regole sull’”inadempimento del venditore”, presenti<br />

sul portale www.ebay.it e vincolanti tra le parti in quanto<br />

c<strong>on</strong>oscibili c<strong>on</strong> l’ordinaria diligenza.<br />

Avverso la predetta ordinanza prop<strong>on</strong>eva reclamo Clotec,<br />

reiterando le argomentazi<strong>on</strong>i svolte nei precedenti<br />

atti difensivi e deducendo in particolare che il Giudice<br />

aveva omesso ogni valutazi<strong>on</strong>e sulla gravità dell’inadempimento,<br />

basandosi solo sulle n<strong>on</strong> dimostrate affermazi<strong>on</strong>i<br />

di c<strong>on</strong>troparte e che, n<strong>on</strong> avendo c<strong>on</strong>troparte mai proposto<br />

l’eccezi<strong>on</strong>e di inadempimento ex art. 1460 c.c., il<br />

Giudice, nel rilevarla d’ufficio, era andato ultrapetita.<br />

EBay Europe s.a.r.l., eBay internati<strong>on</strong>al AG, eBay Italia<br />

s.r.l., ribadendo le argomentazi<strong>on</strong>i e difese illustrate nella<br />

prima fase, insistevano per il rigetto del reclamo e la c<strong>on</strong>ferma<br />

dell’ordinanza impugnata.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 41


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

Il Tribunale, esaminati gli atti, rileva quanto segue.<br />

In punto di legittimazi<strong>on</strong>e passiva dev<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>dividersi le<br />

valutazi<strong>on</strong>i del Giudice di prima istanza che ha ritenuto<br />

che legittimata passivamente fosse unicamente eBay Europe<br />

s.a.r.l.<br />

Nell’accordo per gli utenti è indicato chiaramente che<br />

«parte c<strong>on</strong>trattuale di coloro che risied<strong>on</strong>o all’interno<br />

dell’Uni<strong>on</strong>e Europea è eBay Europe S.a.r.l.». Inoltre, le<br />

fatture relative al rapporto c<strong>on</strong> l’impresa ricorrente s<strong>on</strong>o<br />

state emesse dalla suddetta società. Che è sufficiente per<br />

ritenere l’estraneità di eBay Italia s.r.l. e eBay Internati<strong>on</strong>al<br />

AG al rapporto negoziale relativo all’utilizzo dei servizi<br />

di hosting, che s<strong>on</strong>o dunque carenti di legittimazi<strong>on</strong>e<br />

passiva in relazi<strong>on</strong>e alle istanze formulate dalla ricorrente.<br />

La valutazi<strong>on</strong>e del fumus b<strong>on</strong>i iuris, comporta, innanzitutto,<br />

l’individuazi<strong>on</strong>e della disciplina applicabile al caso di<br />

specie.<br />

Come già osservato dal primo Giudice, n<strong>on</strong> può venire in<br />

rilievo la tutela apprestata dal codice di c<strong>on</strong>sumo (d.lgs.<br />

205/2005), n<strong>on</strong> rivestendo la ricorrente la qualifica di<br />

c<strong>on</strong>sumatore.<br />

C<strong>on</strong>sumatore, difatti, è colui che utilizza il c<strong>on</strong>tratto per<br />

il raggiungimento di scopi legati a bisogni o interessi pers<strong>on</strong>ali,<br />

sganciati dall’esercizio di una professi<strong>on</strong>e e di<br />

un’attività imprenditoriale. Professi<strong>on</strong>ista, invece, è colui<br />

che acquista o utilizza beni o servizi per scopi riferibili<br />

all’attività imprenditoriale e professi<strong>on</strong>ale svolta.<br />

L’opini<strong>on</strong>e prevalente ritiene che la verifica circa la finalità<br />

del c<strong>on</strong>tratto prescinda dall’aspetto soggettivo delle<br />

intenzi<strong>on</strong>i del c<strong>on</strong>traente, ma debba effettuarsi su un piano<br />

oggettivo, mettendo a c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to cioè le caratteristiche<br />

del bene o del servizio c<strong>on</strong> la qualità dell’acquirente<br />

e c<strong>on</strong> la natura dell’attività esercitata. È necessario, quindi,<br />

che il c<strong>on</strong>tratto stipulato sia inquadrabile tra le manifestazi<strong>on</strong>i<br />

tipiche dell’attività esercitata e n<strong>on</strong> utilizzato<br />

solo occasi<strong>on</strong>almente per lo svolgimento dell’attività.<br />

Fatta tale premessa, è indubbio che per colui che svolge<br />

professi<strong>on</strong>almente attività di commercio <strong>on</strong> <strong>line</strong>, il c<strong>on</strong>tratto<br />

avente ad oggetto l’utilizzazi<strong>on</strong>e di servizi di hosting<br />

appare strettamente c<strong>on</strong>nesso, in quanto strumentale e<br />

propedeutico, all’attività esercitata; c<strong>on</strong>figurandosi quindi,<br />

come manifestazi<strong>on</strong>e tipica della professi<strong>on</strong>e.<br />

Il rapporto negoziale per cui è causa resta fuori anche dall’ambito<br />

di applicazi<strong>on</strong>e della l. n. 192 del 1998. Tale normativa,<br />

disciplinante la subfornitura nelle attività produttive,<br />

presupp<strong>on</strong>e l’inserimento del subfornitore, nel<br />

processo produttivo di un’impresa committente, la <strong>quale</strong><br />

gli c<strong>on</strong>ferisce talune fasi di lavorazi<strong>on</strong>e o l’incarico di predisporre<br />

parti del prodotto finale. La subfornitura n<strong>on</strong> è<br />

altro che una lavorazi<strong>on</strong>e su commessa, manifestazi<strong>on</strong>e<br />

del fenomeno del decentramento produttivo, caratterizzata<br />

da dipendenza ec<strong>on</strong>omica e tecnologica dell’impresa<br />

subfornitrice. In ragi<strong>on</strong>e di ciò, n<strong>on</strong> può in alcun modo<br />

ric<strong>on</strong>dursi la relazi<strong>on</strong>e commerciale intercorsa tra le parti<br />

- c<strong>on</strong>cernente l’acquisto da parte di Clotec di un servizio<br />

di hosting per la vendita dei propri prodotti - all’istituto<br />

della subfornitura, proprio per la diversità dei settori<br />

ec<strong>on</strong>omici su cui operano le parti.<br />

42<br />

Delimitato dunque il campo di indagine, si può affermare<br />

che trattasi di c<strong>on</strong>tratto c<strong>on</strong>cluso tra due professi<strong>on</strong>isti,<br />

sec<strong>on</strong>do lo schema del c<strong>on</strong>tratto per adesi<strong>on</strong>e, la cui disciplina<br />

trova il suo riferimento nell’art. 1341 del codice<br />

civile.<br />

È necessario, a questo punto, fare una premessa di ordine<br />

generale.<br />

Il c<strong>on</strong>tratto di adesi<strong>on</strong>e a c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>e generali, destinato a<br />

soddisfare le esigenze della c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e di massa, è caratterizzato,<br />

come è noto, da asimmetria di potere c<strong>on</strong>trattuale<br />

tra le parti, poiché il regolamento è de<strong>line</strong>ato da<br />

c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali uniformi unilateralmente predisposte<br />

da uno dei c<strong>on</strong>traenti, in assenza, quindi, di trattativa.<br />

Il requisito della c<strong>on</strong>oscenza, previsto dall’art. 1326 c.c.,<br />

in tale categoria c<strong>on</strong>trattuale degrada a mera c<strong>on</strong>oscibilità<br />

delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto. Per le <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong>, elencate al sec<strong>on</strong>do comma, è prescritto l’elemento<br />

formale della doppia sottoscrizi<strong>on</strong>e per iscritto.<br />

Nell’ipotesi, come quella in esame, in cui il c<strong>on</strong>tratto per<br />

adesi<strong>on</strong>e venga c<strong>on</strong>cluso mediante un sistema telematico<br />

si p<strong>on</strong>e una triplice serie di questi<strong>on</strong>i relative al perfezi<strong>on</strong>amento<br />

del c<strong>on</strong>tratto, alla c<strong>on</strong>oscibilità delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali di c<strong>on</strong>tratto e al requisito formale della approvazi<strong>on</strong>e<br />

specifica delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong>.<br />

In ordine alla prima questi<strong>on</strong>e, è pacifico oramai che, vigendo<br />

nel nostro ordinamento il principio di libertà delle<br />

forme, la tecnica “del tasto virtuale” o “point and click“,<br />

utilizzata normalmente nella c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e telematica, è<br />

sufficiente a manifestare il c<strong>on</strong>senso c<strong>on</strong>trattuale e ritenere<br />

perfezi<strong>on</strong>ato il c<strong>on</strong>tratto, laddove si tratti di c<strong>on</strong>tratto<br />

a forma libera.<br />

C<strong>on</strong> riguardo alle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> <strong>on</strong> <strong>line</strong>, l’opini<strong>on</strong>e<br />

dottrinale prevalente - alla <strong>quale</strong> il Tribunale aderisce -<br />

ritiene che n<strong>on</strong> sia sufficiente la sottoscrizi<strong>on</strong>e del testo<br />

c<strong>on</strong>trattuale, ma sia necessaria la specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e<br />

delle singole <strong>clausole</strong>, che deve essere assolta c<strong>on</strong> la <strong>firma</strong><br />

digitale. Dunque, nei c<strong>on</strong>tratti telematici a forma libera il<br />

c<strong>on</strong>tratto si perfezi<strong>on</strong>a mediante il tasto negoziale virtuale,<br />

ma le <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> saranno efficaci e vincolanti<br />

solo se specificamente approvate c<strong>on</strong> la <strong>firma</strong> digitale.<br />

Sulla questi<strong>on</strong>e, infine, della c<strong>on</strong>oscibilità delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali nei c<strong>on</strong>tratti telematici, si ritiene che tale<br />

c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>e sia soddisfatta anche quando le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali<br />

n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o riportate nel testo c<strong>on</strong>trattuale, ma s<strong>on</strong>o<br />

c<strong>on</strong>tenute in altre schermate del sito o in pagine di sec<strong>on</strong>do<br />

livello, purché venga dato risalto al richiamo e la<br />

postazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>tenente la clausola richiamata sia accessibile<br />

mediante il relativo collegamento elettr<strong>on</strong>ico (link).<br />

Posizi<strong>on</strong>i più intransigenti affermano che per la sussistenza<br />

della c<strong>on</strong>oscibilità, il sito deve essere organizzato in<br />

modo tale che n<strong>on</strong> sia possibile approvare il testo c<strong>on</strong>trattuale<br />

se n<strong>on</strong> dopo essere passati dalla pagina c<strong>on</strong>tenente<br />

le <strong>clausole</strong> c<strong>on</strong>trattuali ed avere c<strong>on</strong>fermato l’avvenuta<br />

lettura. La c<strong>on</strong>oscibilità, poi, per comune opini<strong>on</strong>e,<br />

richiede la intelligibilità della clausola, avuto riguardo<br />

alla sua formulazi<strong>on</strong>e, alla linguistica e alla presentazi<strong>on</strong>e<br />

grafica.<br />

Passando ora all’esame della fattispecie c<strong>on</strong>creta, vi è un<br />

c<strong>on</strong>tratto tra le parti che si è perfezi<strong>on</strong>ato in forma tele-<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


matica mediante la pressi<strong>on</strong>e del tasto virtuale ed il cui<br />

testo negoziale, c<strong>on</strong>tenente le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali, è rappresentato<br />

dall’”Accordo per gli utenti”.<br />

Tra le <strong>clausole</strong> di detto regolamento c<strong>on</strong>trattuale, viene<br />

in rilievo quella denominata “abuso di ebay”, in base alla<br />

<strong>quale</strong>: «se ebay ritiene che un utente abbia compiuto<br />

azi<strong>on</strong>i che possano comportare problemi, resp<strong>on</strong>sabilità<br />

legali o che tali azi<strong>on</strong>i siano c<strong>on</strong>trarie alle proprie regole,<br />

potrà, a mero titolo esemplificativo, limitare sospendere<br />

o interrompere i servizi e l’account dell’utente, vietare<br />

l’accesso al sito, ritardare o eliminare i c<strong>on</strong>tenuti salvati e<br />

prendere provvedimenti tecnici e legali per impedire a<br />

tale utente di accedere al sito».<br />

Sec<strong>on</strong>do la prospettazi<strong>on</strong>e di eBay, il diritto di risoluzi<strong>on</strong>e<br />

del c<strong>on</strong>tratto è stato legittimamente esercitato sulla<br />

base di tale pattuizi<strong>on</strong>e, che può essere inquadrata o nell’art.<br />

1453 c.c. (risolubilità del c<strong>on</strong>tratto per inadempimento)<br />

o nell’art. 1456 c.c. (clausola risolutiva espressa).<br />

Aggiunge, inoltre, che n<strong>on</strong> attribuendo un diritto di recesso,<br />

la stessa n<strong>on</strong> abbisogna di specifica approvazi<strong>on</strong>e<br />

per iscritto ai sensi dell’art. 1341 c.c.<br />

Va osservato, in primis, che il richiamo all’art. 1453 c.c.<br />

n<strong>on</strong> è pertinente, riguardando la norma la risoluzi<strong>on</strong>e<br />

giudiziale per inadempimento, c<strong>on</strong>seguente, cioè, ad una<br />

pr<strong>on</strong>uncia costitutiva del Giudice previo accertamento<br />

della gravità dell’inadempimento.<br />

Circa, invece, la possibilità di inquadrare la clausola nell’art.<br />

1456 c.c., deve c<strong>on</strong>dividersi la valutazi<strong>on</strong>e dei primo<br />

Giudice che ha escluso la correttezza di una siffatta<br />

qualificazi<strong>on</strong>e.<br />

Ed invero, affinché la pattuizi<strong>on</strong>e possa c<strong>on</strong>siderarsi clausola<br />

risolutiva espressa, occorre che vi sia una indicazi<strong>on</strong>e<br />

specifica delle obbligazi<strong>on</strong>i che dev<strong>on</strong>o essere adempiute<br />

a pena di risoluzi<strong>on</strong>e. Se l’indicazi<strong>on</strong>e è invece generica o<br />

il riferimento è al complesso delle pattuizi<strong>on</strong>i, la clausola<br />

n<strong>on</strong> avrà alcun valore, in quanto di mero stile (Cass.<br />

4563/00; Cass. 1950/09). Tale requisito di specificità<br />

manca nella clausola “abuso di Ebay”, formulata mediante<br />

un riferimento a n<strong>on</strong> meglio identificate “azi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong>trarie<br />

alle proprie regole”, sicché ne c<strong>on</strong>segue l’impossibilità<br />

di qualificarla come clausola risolutiva espressa, a cagi<strong>on</strong>e<br />

appunto della sua indeterminatezza.<br />

Volendola, invece, interpretare come clausola attributiva<br />

di un potere di recesso, deve senz’altro ritenersi inefficace,<br />

mancando la specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e, ai sensi del sec<strong>on</strong>do<br />

comma del 1341 c.c. Si è già detto, infatti, che<br />

n<strong>on</strong> è sufficiente l’approvazi<strong>on</strong>e del testo c<strong>on</strong>trattuale<br />

(mediante la pressi<strong>on</strong>e del testo virtuale in calce al modulo<br />

di registrazi<strong>on</strong>e), per ric<strong>on</strong>oscere efficacia alle <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong>, occorrendo una aut<strong>on</strong>oma visualizzazi<strong>on</strong>e<br />

delle stesse c<strong>on</strong> una specifica approvazi<strong>on</strong>e, o quanto meno<br />

una sottoscrizi<strong>on</strong>e per gruppo di <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong>,<br />

numericamente indicate. Mancando il requisito della<br />

specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e, appare superfluo addentrarsi nella<br />

problematica della equiparabilità del sistema del point<br />

and click alla <strong>firma</strong> digitale debole e della sufficienza della<br />

<strong>firma</strong> digitale debole a soddisfare il requisito della forma<br />

scritta.<br />

Pertanto, la clausola, essendo irrimediabilmente affetta<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

da nullità, nessun potere di sospensi<strong>on</strong>e del l’account poteva<br />

legittimare.<br />

Tuttavia il Giudice ha ritenuto legittimo il comportamento<br />

di eBay, poiché inquadrabile nello schema dell’art.<br />

1460 c.c. che attribuisce al c<strong>on</strong>traente la facoltà di<br />

rifiutare la prestazi<strong>on</strong>e a fr<strong>on</strong>te dell’inadempimento della<br />

c<strong>on</strong>troparte.<br />

Ha osservato che le uniche inadempienze, tra le tante<br />

c<strong>on</strong>testate, che potevano legittimare il rifiuto di eseguire<br />

la prestazi<strong>on</strong>e erano quelle relative all’insufficiente valutazi<strong>on</strong>e<br />

degli acquirenti, poiché gli ulteriori addebiti n<strong>on</strong><br />

erano stati c<strong>on</strong>testati c<strong>on</strong> la comunicazi<strong>on</strong>e del provvedimento<br />

di sospensi<strong>on</strong>e, ma solo in epoca postuma, e pertanto<br />

l’eccezi<strong>on</strong>e di inadempimento, c<strong>on</strong> riferimento a<br />

tali ultimi addebiti, appariva c<strong>on</strong>traria a bu<strong>on</strong>a fede. Ha<br />

evidenziato inoltre che le regole sugli standards del venditore<br />

per mantenere elevata la soddisfazi<strong>on</strong>e degli utenti,<br />

indicate nella pagina “inadempimento del venditore”<br />

erano vincolanti per le parti perché c<strong>on</strong>oscibili c<strong>on</strong> la diligenza<br />

media e che, per il numero di c<strong>on</strong>troversie aperte,<br />

l’inadempimento di Clotec a tali regole n<strong>on</strong> poteva n<strong>on</strong><br />

ritenersi grave.<br />

Il primo aspetto che occorre approf<strong>on</strong>dire attiene alla c<strong>on</strong>oscibilità<br />

delle regole sull’inadempimento del venditore<br />

che individuano i parametri per la valutazi<strong>on</strong>e degli standards<br />

dì un venditore. Ad avviso del Collegio, il requisito<br />

della c<strong>on</strong>oscibilità n<strong>on</strong> è soddisfatto nella ipotesi in<br />

esame, per le seguenti ragi<strong>on</strong>i.<br />

Le regole sull’inadempimento del venditore n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o<br />

c<strong>on</strong>tenute nell’Accordo per gli utenti, costituente - per<br />

stessa ammissi<strong>on</strong>e di parte resistente - il regolamento c<strong>on</strong>trattuale,<br />

accettato dall’utente al momento della registrazi<strong>on</strong>e<br />

al sito. Si è già illustrato sopra, come la c<strong>on</strong>oscibilità<br />

delle <strong>clausole</strong> c<strong>on</strong>tenute in schermate diverse dal testo<br />

c<strong>on</strong>trattuale richieda, sec<strong>on</strong>do l’opini<strong>on</strong>e dottrinaria prevalente,<br />

che il richiamo alle stesse sia possibile dallo stesso<br />

testo c<strong>on</strong>trattuale mediante il collegamento c<strong>on</strong> un<br />

link e che, inoltre, si dia risalto a tale richiamo. Dalla documentazi<strong>on</strong>e<br />

prodotta dalle parti, rappresentativa delle<br />

schermate del sito ebay, n<strong>on</strong> sembrano ricorrere tali requisiti.<br />

Dall’Accordo per gli utenti n<strong>on</strong> vi è un collegamento<br />

diretto alle regole inadempimento del venditore<br />

(come avviene ad esempio per gli oggetti di cui è vietata<br />

la vendita, per le regole sulla privacy, per le azi<strong>on</strong>i volte a<br />

destabilizzare il sistema di feedback ecc.) ed alle stesse<br />

l’accordo n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>ferisce risalto in alcun modo. Poi, n<strong>on</strong> è<br />

univoco e intuitivo il percorso ipertestuale che dall’accordo<br />

per gli utenti porta a tali regole. Del resto è la stessa<br />

eBay ad affermare che alla lettura delle regole sull’inadempimento<br />

del venditore si giunge attraverso il percorso<br />

che parte dalla sezi<strong>on</strong>e “aiuto” o da “mappa del sito” o dal<br />

motore di ricerca previo inserimento delle parole chiave.<br />

Ritiene il Giudicante che la “c<strong>on</strong>oscibilità” richieda, invece,<br />

che alla lettura della regola si possa pervenire dal testo<br />

negoziale accettato dalle parti (rectius, Accordo per gli<br />

utenti) attraverso passaggi univoci e diretti e n<strong>on</strong> già attraverso<br />

una ricerca mirata della regola attraverso il motore<br />

di ricerca o la mappa del sito (che funge da cartina geografica)<br />

o avvalendosi della sezi<strong>on</strong>e “aiuto”.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 43


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

Va rilevato, poi, che anche la tecnica di redazi<strong>on</strong>e delle<br />

regole relative agli standards e all’inadempimento del<br />

venditore pecca di chiarezza, poiché molte di esse n<strong>on</strong><br />

hanno una formulazi<strong>on</strong>e letterale di evidente c<strong>on</strong>tenuto<br />

precettivo, ma si presentano sotto forma di esortazi<strong>on</strong>e e<br />

di c<strong>on</strong>sigli, e n<strong>on</strong> già di divieto. Manca, poi, una chiara<br />

correlazi<strong>on</strong>e tra violazi<strong>on</strong>e della regola e relativa sanzi<strong>on</strong>e,<br />

essendoci solo generici riferimenti alla «possibilità di<br />

subire restrizi<strong>on</strong>i nel caso in cui i c<strong>on</strong>sigli di eBay n<strong>on</strong><br />

vengano attentamente seguiti». Tali circostanze poss<strong>on</strong>o<br />

generare c<strong>on</strong>fusi<strong>on</strong>e anche in una pers<strong>on</strong>a di media diligenza<br />

e n<strong>on</strong> rend<strong>on</strong>o edotto il c<strong>on</strong>traente, in maniera<br />

puntuale e precisa, dell’ampiezza dei propri obblighi e<br />

della portata delle c<strong>on</strong>seguenze di una loro violazi<strong>on</strong>e.<br />

Altro aspetto che occorre esaminare attiene alla rilevabilità<br />

d’ufficio della eccezi<strong>on</strong>e di inadempimento. Ritiene il<br />

Collegio che l’exceptio inadimpleti c<strong>on</strong>tractus è rimessa alla<br />

disp<strong>on</strong>ibilità e all’iniziativa della parte, trattandosi di eccezi<strong>on</strong>e<br />

in senso proprio. Il Giudice che rilevi d’ufficio tale<br />

eccezi<strong>on</strong>e, incorre nella violazi<strong>on</strong>e di cui all’art. 112<br />

c.p.c.<br />

In tal senso è l’orientamento giurisprudenziale maggioritario:<br />

«l’exceptio inadimpleti c<strong>on</strong>tractus, di cui all’art. 1460<br />

cod. civ., costituisce un’eccezi<strong>on</strong>e in senso proprio, rimessa<br />

pertanto alla disp<strong>on</strong>ibilità ed all’iniziativa del c<strong>on</strong>venuto,<br />

senza che il giudice abbia il dovere di esaminarla<br />

d’ufficio. Tuttavia, essa, al pari di ogni altra eccezi<strong>on</strong>e,<br />

n<strong>on</strong> richiede l’adozi<strong>on</strong>e di forme speciali o formule sacramentali,<br />

essendo sufficiente che la vol<strong>on</strong>tà della parte di<br />

sollevarla (<strong>on</strong>de paralizzare l’avversa domanda di adempimento)<br />

sia desumibile, in modo n<strong>on</strong> equivoco, dall’insieme<br />

delle sue difese e, più in generale, dalla sua c<strong>on</strong>dotta<br />

processuale, sec<strong>on</strong>do un’interpretazi<strong>on</strong>e del giudice del<br />

merito che, se ancorata a corretti can<strong>on</strong>i di ermeneutica<br />

processuale, n<strong>on</strong> è censurabile in sede di legittimità»<br />

(Cass. 11728/02; Cass. 20870/09; Cass. 2706/04).<br />

Dalle difese delle resistenti tale eccezi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> è mai stata<br />

dedotta, né essa è desumibile implicitamente dal tenore<br />

delle difese stesse.<br />

Le resistenti, infatti, richiamando gli artt. 1453 c.c. e<br />

1456 c.c., hanno invocato un diritto alla risoluzi<strong>on</strong>e discendente<br />

dalla legge o dal c<strong>on</strong>tratto, mentre l’eccezi<strong>on</strong>e<br />

di inadempimento è un mezzo di autotutela privata, c<strong>on</strong>sentito<br />

dalla legge in presenza di determinati presupposti,<br />

che legittima il c<strong>on</strong>traente a n<strong>on</strong> adempiere la propria<br />

prestazi<strong>on</strong>e senza incorrere in resp<strong>on</strong>sabilità al riguardo,<br />

per evitare una situazi<strong>on</strong>e di disuguaglianza tra le parti<br />

del rapporto c<strong>on</strong>trattuale. Alla luce, quindi, di tutte le<br />

c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>i sopra esposte, il fumus b<strong>on</strong>i iuris appare<br />

sussistente.<br />

Ed infine, quanto al periculum in mora, come è noto, la tutela<br />

d’urgenza si è ormai aperta anche a pregiudizi di carattere<br />

patrim<strong>on</strong>iale, tutte le volte in cui ad essi siano indissolubilmente<br />

correlate situazi<strong>on</strong>i giuridiche soggettive<br />

n<strong>on</strong> patrim<strong>on</strong>iali, che potrebbero essere pregiudicate irrimediabilmente<br />

dal ritardo nella c<strong>on</strong>cessi<strong>on</strong>e della tutela.<br />

Parte resistente ha affermato che il danno derivante dalla<br />

perdita di clienti, per effetto della sospensi<strong>on</strong>e dell’account,<br />

è un mero danno ec<strong>on</strong>omico e, come tale, n<strong>on</strong> tutelabile<br />

c<strong>on</strong> lo strumento del 700 c.p.c.<br />

44<br />

Tale affermazi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> è c<strong>on</strong>divisibile. Occorre, infatti,<br />

c<strong>on</strong>siderare che il settore dell’e-commerce è attualmente<br />

caratterizzato da una forte c<strong>on</strong>centrazi<strong>on</strong>e nelle mani di<br />

pochi operatori e che la piattaforma di eBay è quella che<br />

vanta la platea più ampia di utenti. Di fr<strong>on</strong>te a tale dato,<br />

è di scarsa rilevanza la circostanza della presenza di propri<br />

siti internet da parte di Clotec, n<strong>on</strong> equiparabili, infatti,<br />

per diffusi<strong>on</strong>e ed importanza alla piattaforma eBay.<br />

Questo sistema oligopolista che attualmente caratterizza<br />

il mercato elettr<strong>on</strong>ico deve indurre a ritenere che l’esclusi<strong>on</strong>e<br />

a tempo indeterminato da eBay n<strong>on</strong> si traduca semplicemente<br />

in una mera perdita di clienti, ma abbia una<br />

incidenza molto più pesante che può arrivare sostanzialmente,<br />

ad escludere l’impresa dal mercato stesso. Bisogna<br />

poi c<strong>on</strong>siderare il danno alla reputazi<strong>on</strong>e che subisce<br />

l’impresa a seguito della sospensi<strong>on</strong>e dell’account. È facile<br />

immaginare, infatti, che la scomparsa di Clotec dalla vetrina<br />

di eBay possa determinare negli utenti del sito il<br />

c<strong>on</strong>vincimento che la stessa n<strong>on</strong> sia un venditore serio ed<br />

affidabile.<br />

Sussiste, pertanto, anche il periculum in mora, poiché, per<br />

le ragi<strong>on</strong>i sopra esposte, l’esclusi<strong>on</strong>e a tempo indeterminato<br />

dalla piattaforma di eBay potrebbe verosimilmente<br />

determinare una situazi<strong>on</strong>e di insolvenza dell’impresa<br />

Clotec, che opera unicamente nel commercio <strong>on</strong> <strong>line</strong>.<br />

Il reclamo va dunque accolto e va ordinato a eBay Europe<br />

s.a.r.l. di riattivare l’account clotec com.<br />

La complessità e la novità delle questi<strong>on</strong>i giustificano la<br />

compensazi<strong>on</strong>e delle spese.<br />

P.Q.M.<br />

Decidendo sul reclamo proposto da Clotec Elettr<strong>on</strong>ica e<br />

Tecnologia di D.C. nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti di eBay Europe<br />

S.A.R.L., eBay Internati<strong>on</strong>al AG, eBay Italia s.r.l., avverso<br />

l’ordinanza del 23 agosto 2011 del Giudice designato<br />

di questo Tribunale, in riforma del provvedimento reclamato<br />

ordina a eBay Europe S.A.R.L. di riattivare l’account<br />

clotec_com, intestato a C.G.<br />

Compensa interamente le spese del procedimento.<br />

Catanzaro, li 18 aprile 2012.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


La vicenda (*)<br />

Nel panorama giurisprudenziale estremamente scarno<br />

che caratterizza, paradossalmente, i c<strong>on</strong>tratti telematici<br />

- a dispetto dell’enorme diffusi<strong>on</strong>e del commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico nell’attuale prassi degli scambi, e<br />

del fervente dibattito dottrinale da tempo in atto<br />

circa i risvolti giuridici delle operazi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong>trattuali<br />

effettuate in via telematica (1) - si inserisce la pr<strong>on</strong>unzia<br />

in oggetto, la <strong>quale</strong> prende posizi<strong>on</strong>e - sia pure<br />

in modo n<strong>on</strong> del tutto c<strong>on</strong>divisibile, come si vedrà<br />

- in ordine ad alcune problematiche molto rilevanti<br />

e di grande impatto pratico sugli operatori di<br />

e-commerce.<br />

La pr<strong>on</strong>unzia ha ad oggetto il modulo c<strong>on</strong>trattuale<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong> utilizzato, per regolamentare i rapporti c<strong>on</strong><br />

gli utenti, da eBay - la principale piattaforma di aste<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong> (2) - sul proprio portale www.ebay.it, e che<br />

deve essere accettato da tutti gli utenti che desiderino<br />

registrarsi al portale - allo scopo di acquisire un<br />

account che pubblicare sulla piattaforma <strong>on</strong> <strong>line</strong> annunci<br />

di vendita (3) - mediante compilazi<strong>on</strong>e di<br />

unapposito form.<br />

Il modulo c<strong>on</strong>trattuale <strong>on</strong> <strong>line</strong> adottato da eBay -<br />

(denominato “Accordo per gli utenti”) - c<strong>on</strong>tiene, tra<br />

le altre, una clausola - intitolata “Abuso di e.Bay” -<br />

che c<strong>on</strong>sente ad eBay di sospendere un venditore, a<br />

suo insindacabile giudizio, in caso di violazi<strong>on</strong>e delle<br />

regole di comportamento degli utenti (adottate<br />

dalla stessa eBay) o comunque di comportamenti<br />

che possano comportare resp<strong>on</strong>sabilità sotto il profilo<br />

giuridico. Le norme di comportamento degli<br />

utenti a cui si riferisce detta clausola (denominate<br />

“inadempimento del venditore”) n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o tuttavia<br />

c<strong>on</strong>tenute nell’Accordo per gli utenti, bensì in un’altra<br />

sezi<strong>on</strong>e del portale di eBay, n<strong>on</strong> collegata all’Accordo<br />

stesso tramite un link (4).<br />

Nel caso di cui si è occupato il Tribunale di Catanzaro,<br />

eBay aveva, per l’appunto, sospeso a tempo indeterminato<br />

l’account di un operatore, n<strong>on</strong>ostante<br />

che questi godesse di una ottima reputazi<strong>on</strong>e (cioè<br />

IL COMMENTO<br />

di Valerio Pandolfini<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

C<strong>on</strong> la sentenza in commento, il Tribunale di Catanzaro ha ritenuto che le <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute in<br />

c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong> siano efficaci e vincolanti per gli utenti solo se specificamente approvate<br />

c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> digitale. Il semplice “click” dell’utente sul modulo <strong>on</strong> <strong>line</strong> è stato ritenuto sufficiente per ritenere<br />

validamente c<strong>on</strong>cluso il c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong>, ma n<strong>on</strong> quando tale modulo c<strong>on</strong>tenga una clausola vessatoria,<br />

in quanto tale tecnica n<strong>on</strong> integra la forma scritta necessaria per approvare una tale clausola ai sensi<br />

dell’art. 1341 comma 2 c.c. Si tratta di una delle pochissime decisi<strong>on</strong>i in materia, che ha un impatto pratico<br />

molto rilevante per gli operatori del commercio elettr<strong>on</strong>ico.<br />

n<strong>on</strong>ostante che fosse un venditore affidabile, grazie<br />

ai feedback rilasciati direttamente dai clienti che<br />

avevano acquistato prodotto tramite Ebay), in<br />

quanto tale operatore aveva violato, ad avviso di<br />

eBay, alcune regole operative previste nel regolamento<br />

c<strong>on</strong>trattuale.<br />

L’operatore in questi<strong>on</strong>e - che svolgeva attività di<br />

commercializzazi<strong>on</strong>e tramite internet di prodotti di<br />

elettr<strong>on</strong>ica, informatica, modellismo, subacquea e<br />

svolgeva tale attività unicamente <strong>on</strong> <strong>line</strong> - si era<br />

quindi rivolto al Tribunale chiedendo un provvedimento<br />

d’urgenza ex art. 700 C.p.c. affinché venisse<br />

riattivato l’account.<br />

Il giudice di prime cure respingeva la domanda del-<br />

Note:<br />

(*) N.d.R.: Il presente c<strong>on</strong>tributo è stato sottoposto, in forma<br />

an<strong>on</strong>ima, al vaglio del Comitato di Valutazi<strong>on</strong>e.<br />

(1) Tra le molte pubblicazi<strong>on</strong>i in materia, si segnalano, per la completezza<br />

della trattazi<strong>on</strong>e: Comandé-Sica, Il commercio elettr<strong>on</strong>ico,<br />

Torino, 2001; Ricciuto-Zorzi, Il c<strong>on</strong>tratto telematico, Padova,<br />

2002; Cassano, Internet: nuovi problemi e questi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong>troverse,<br />

Milano, 2001; Sica-Stanzi<strong>on</strong>e, Commercio elettr<strong>on</strong>ico e categorie<br />

civilistiche: un’introduzi<strong>on</strong>e, Milano, 2002; Rossello-Finocchiaro-Tosi,<br />

Commercio elettr<strong>on</strong>ico, in Tratt. dir. priv. diretto da<br />

Bess<strong>on</strong>e, XXXII, Torino, 2007; Clarizia, I c<strong>on</strong>tratti informatici, Torino,<br />

2007.<br />

(2) Di tratta, come è noto, di una «piattaforma tecnologica mediante<br />

la <strong>quale</strong>, da un lato, aspiranti venditori hanno la possibilità<br />

di offrire in vendita <strong>on</strong> <strong>line</strong> oggetti di ogni genere e sorta; dall’altro,<br />

i potenziali compratori s<strong>on</strong>o in grado di ricercare (sempre <strong>on</strong><br />

<strong>line</strong>) i beni che desiderano acquistare» (così Cimino, Sospensi<strong>on</strong>e<br />

ingiustificata dell’account di vendita ed inadempimento di<br />

eBay, in questa Rivista, 2011, 353). Sulle modalità operative di<br />

eBay, cfr. Casarosa, I siti di aste <strong>on</strong>-<strong>line</strong>: un esempio di regolazi<strong>on</strong>e<br />

delle comunità telematiche?, in Dir. inf., 2007, 1125 e ss.;<br />

Di Benedetto, Il caso eBay: un esempio di regole dettate dalla<br />

prassi che integrano la legge, in Rass. dir. civ. 2010, 24 e ss.<br />

(3) Sec<strong>on</strong>do l’opini<strong>on</strong>e prevalente, eBay svolgerebbe il ruolo di<br />

hosting provider, in quanto si limiterebbe a mettere a disposizi<strong>on</strong>e<br />

la piattaforma <strong>on</strong> <strong>line</strong> per lo svolgimento degli scambi, assumendo<br />

la qualifica di prestatore intermediario, ai sensi del D.lgs.<br />

n. 70 del 2003: cfr. Di Benedetto, op. cit., 43 e ss.<br />

(4) Tali regole s<strong>on</strong>o infatti c<strong>on</strong>tenute nella sezi<strong>on</strong>e “Aiuto” del sito<br />

di eBay, all’indirizzo http://pages.ebay.it/help/policies/sellern<strong>on</strong>-performance.html.<br />

Vedi sul punto le osservazi<strong>on</strong>i che verranno<br />

formulate più avanti.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 45


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

l’operatore, ritenendo che la decisi<strong>on</strong>e di eBay costituisse<br />

legittimo rifiuto da parte del provider di eseguire<br />

la propria prestazi<strong>on</strong>e, ai sensi dell’art. 1460<br />

c.c., a fr<strong>on</strong>te di un grave inadempimento della c<strong>on</strong>troparte<br />

alle regole c<strong>on</strong>trattuali. In sede di reclamo,<br />

il Tribunale di Catanzaro ha invece accolto il ricorso,<br />

ordinando ad eBay di riattivare l’account dell’operatore.<br />

Sotto il profilo del fumus b<strong>on</strong>i iuris, il Tribunale, dopo<br />

avere escluso che il rapporto c<strong>on</strong>trattuale in questi<strong>on</strong>e<br />

fosse disciplinato dalle norme del Codice del<br />

c<strong>on</strong>sumo (n<strong>on</strong> rivestendo l’operatore la qualifica di<br />

c<strong>on</strong>sumatore) e da quelle di cui alla l. n. 192 del<br />

1998 sulla subfornitura industriale (attesa la diversità<br />

dei settori ec<strong>on</strong>omici in cui operavano le parti)<br />

ha argomentato la propria decisi<strong>on</strong>e sulla base dei<br />

seguenti passaggi:<br />

il regolamento c<strong>on</strong>trattuale di eBay è qualificabile<br />

come c<strong>on</strong>tratto per adesi<strong>on</strong>e, e dunque è sottoposto<br />

alla disciplina di cui agli artt. 1341 e 1342 c.c.;<br />

il c<strong>on</strong>tratto telematico tra l’operatore ed eBay si era<br />

c<strong>on</strong>cluso al momento in cui l’operatore aveva cliccato<br />

c<strong>on</strong> il mouse sul pulsante negoziale virtuale, sec<strong>on</strong>do<br />

la nota tecnica “point and click“;<br />

le regole sull’inadempimento del venditore - tra le<br />

quali figurava anche la clausola circa la possibilità di<br />

eBay di sospendere un account - n<strong>on</strong> erano c<strong>on</strong>oscibili<br />

dagli utenti ai sensi dell’art. 1341 comma 1 c.c.<br />

e dunque n<strong>on</strong> erano efficaci nei loro c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti;<br />

la clausola c<strong>on</strong> cui eBay si riserva la possibilità di sospendere<br />

a tempo indeterminato un account n<strong>on</strong> è<br />

qualificabile come clausola risolutiva espressa bensì<br />

come attributiva di un potere di recesso; di c<strong>on</strong>seguenza,<br />

essa doveva ritenersi vessatoria, ai sensi dell’art.<br />

1341 comma 2 c.c.;<br />

la medesima clausola doveva c<strong>on</strong>siderarsi nulla, in<br />

quanto carente della necessaria sottoscrizi<strong>on</strong>e ai<br />

sensi dell’art. 1342 comma 2 c.c., n<strong>on</strong> essendo stata<br />

approvata dall’utente c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> digitale.<br />

Sotto il profilo del periculum in mora, il Tribunale ha<br />

infine ritenuto che l’esclusi<strong>on</strong>e dall’impresa - che<br />

operava unicamente nel commercio <strong>on</strong> <strong>line</strong> - dal portale<br />

di eBay - la <strong>quale</strong> possiede la piattaforma c<strong>on</strong> il<br />

maggior numero di utenti, ed ha quindi una posizi<strong>on</strong>e<br />

rilevante in un mercato oligopolista come quello<br />

elettr<strong>on</strong>ico - avrebbe potuto causare alla stessa un<br />

grave pregiudizio in termini di reputazi<strong>on</strong>e commerciale,<br />

determinand<strong>on</strong>e quindi una situazi<strong>on</strong>e di grave<br />

insolvenza. C<strong>on</strong>seguentemente, come anticipato<br />

il Tribunale ha c<strong>on</strong>dannato EBay a riattivare l’account<br />

inopinatamente sospeso al ricorrente.<br />

La vicenda oggetto della decisi<strong>on</strong>e in commento è<br />

pressoché analoga a quella su cui si era pr<strong>on</strong>unziato,<br />

46<br />

circa due anni prima, il Tribunale di Messina (5), il<br />

<strong>quale</strong> tuttavia, pur accogliendo anch’esso la domanda<br />

cautelare di riattivazi<strong>on</strong>e dell’account di un operatore<br />

che era stato sospeso da eBay in virtù della<br />

medesima clausola, era pervenuto a tale risultato<br />

sulla base di argomentazi<strong>on</strong>i in parte diverse, e soprattutto<br />

senza entrare nel merito delle questi<strong>on</strong>i<br />

inerenti la c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e <strong>on</strong> <strong>line</strong>, su cui si è invece<br />

soffermato il Tribunale di Catanzaro (6).<br />

È interessante altresì evidenziare come, pochi giorni<br />

prima della pr<strong>on</strong>unzia del Tribunale di Catanzaro,<br />

un Tribunale francese aveva accolto, c<strong>on</strong> argomentazi<strong>on</strong>i<br />

in bu<strong>on</strong>a parte analoghe - ancorché nell’ambito<br />

di un c<strong>on</strong>tratto stipulato tra imprese e c<strong>on</strong>sumatori<br />

(B2C), anziché tra imprese (B2B) come<br />

quello esaminato dal giudice italiano - un ricorso<br />

c<strong>on</strong>tro Facebook, avanzato da un utente, in seguito<br />

alla chiusura del proprio account (7). Nella fattispecie,<br />

il tribunale transalpino ha ritenuto che una<br />

clausola, c<strong>on</strong>tenuta nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di<br />

c<strong>on</strong>tratto utilizzate dal popolarissimo social network,<br />

la <strong>quale</strong> devolveva la competenza a giudicare sulle<br />

c<strong>on</strong>troversie tra quest’ultimo e gli utenti ad un Tribunale<br />

della California, n<strong>on</strong> fosse stata accettata<br />

dall’utente c<strong>on</strong> «una semplice operazi<strong>on</strong>e quando si accede<br />

al sito (click)», dovendo a tal fine essere impiegata<br />

la <strong>firma</strong> digitale (8).<br />

I profili affr<strong>on</strong>tati dalla pr<strong>on</strong>unzia in commento s<strong>on</strong>o<br />

di indubbio interesse, e su di essi c<strong>on</strong>viene pertanto<br />

soffermarsi, invertendo, per comodità espositiva,<br />

l’ordine di trattazi<strong>on</strong>e di alcuni passaggi, e de-<br />

Note:<br />

(5) Cfr. Trib. Messina 7 luglio 2010, in questa Rivista, 2011, 351<br />

e ss., c<strong>on</strong> commento di Cimino, cit.<br />

(6) Il Tribunale di Messina, nella citata sentenza, aveva accolto la<br />

domanda cautelare proposta dall’operatore sulla base di un’analisi<br />

degli inadempimenti c<strong>on</strong>testati a quest’ultimo da eBay, inadempimenti<br />

che ad avviso del Tribunale n<strong>on</strong> erano di gravità tale<br />

da comportare la risoluzi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto.<br />

(7) Cfr. Cirte d’Appello infi Pau, 23 marzo 2012, Sébastien R. c.<br />

Facebook. La sentenza è leggibile per intero in<br />

http://www.legalis.net/spip.php?page=jurisprudence-decisi<strong>on</strong>&id_article=3382.<br />

(8) A sostegno della propria tesi, la Corte richiama l’art. 48 del codice<br />

di procedura civile francese, ai sensi del <strong>quale</strong> «le disposizi<strong>on</strong>i<br />

che, direttamente o indirettamente, derogano alle norme<br />

sulla competenza territoriale s<strong>on</strong>o nulle salvo che n<strong>on</strong> siano c<strong>on</strong>cordate<br />

tra tutti i c<strong>on</strong>traenti», ritenendo che nel caso di specie il<br />

c<strong>on</strong>senso dell’utente nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti della clausola sulla competenza<br />

fosse stato prestato inc<strong>on</strong>sapevolmente, per mezzo di<br />

«una semplice operazi<strong>on</strong>e quando si accede al sito (click)» e n<strong>on</strong><br />

per mezzo di «una <strong>firma</strong> per il c<strong>on</strong>senso». La Corte ha inoltre ritenuto<br />

che le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di accesso <strong>on</strong> <strong>line</strong> di Facebook<br />

n<strong>on</strong> fossero facilmente identificabili e leggibili, in quanto scritte<br />

in un carattere tipografico di dimensi<strong>on</strong>i molto piccole ed esclusivamente<br />

in inglese, ovvero in una lingua diversa da quella dell’utente.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


dicando particolare attenzi<strong>on</strong>e al tema dell’approvazi<strong>on</strong>e<br />

delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute in un c<strong>on</strong>tratto<br />

(per adesi<strong>on</strong>e) <strong>on</strong> <strong>line</strong>; tema, quest0ultimo,<br />

probabilmente quello più rilevante, se n<strong>on</strong> altro sotto<br />

il profilo dell’impatto pratico sugli operatori del<br />

commercio elettr<strong>on</strong>ico (o telematico che dir si voglia)<br />

(9).<br />

La c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto telematico<br />

e la qualificazi<strong>on</strong>e della clausola come<br />

attributiva di un potere di recesso<br />

Il primo profilo toccato dal Tribunale - nell’iter logico<br />

che lo c<strong>on</strong>durrà ad affermare la n<strong>on</strong> vincolatività<br />

della clausola prevista nel regolamento c<strong>on</strong>trattuale<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong> di eBay - è quello della c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto<br />

telematico tra eBay e l’utente. Sul punto, il<br />

Tribunale si limita, molto sinteticamente, a recepire<br />

l’orientamento, ormai indiscusso, sec<strong>on</strong>do cui il<br />

c<strong>on</strong>tratto telematico - almeno qualora esso abbia ad<br />

oggetto un programma negoziale per il <strong>quale</strong> vige la<br />

regola della libertà di forma - si c<strong>on</strong>clude mediante<br />

la comune tecnica del c.d. “tasto negoziale virtuale”<br />

(10), o “point and click”, cioè tramite il puntamento<br />

del mouse sul tasto - appunto virtuale - di accettazi<strong>on</strong>e<br />

e la c<strong>on</strong>seguente pressi<strong>on</strong>e sullo stesso mouse - o<br />

direttamente sulla tastiera del computer (11). Tale è<br />

appunto la tecnica utilizzata da eBay nel proprio sito,<br />

dato che l’utente può accadere ai servizi di eBay<br />

solo registrandosi mediante la creazi<strong>on</strong>e di un account<br />

pers<strong>on</strong>ale, previa attribuzi<strong>on</strong>e di una apposita<br />

“ID utente” e “password” e “click” di accettazi<strong>on</strong>e del<br />

regolamento c<strong>on</strong>trattuale (12).<br />

La pressi<strong>on</strong>e del c.d. tasto virtuale - <strong>quale</strong> modalità<br />

necessaria per la manifestazi<strong>on</strong>e della vol<strong>on</strong>tà negoziale<br />

prescelta dal prop<strong>on</strong>ente ai sensi dell’art. 1326<br />

comma 4 c.c. (13) - è infatti ritenuta id<strong>on</strong>ea e sufficiente<br />

a manifestare il c<strong>on</strong>senso c<strong>on</strong>trattuale. Ciò anche<br />

se, in realtà, n<strong>on</strong> può esservi assoluta certezza circa<br />

l’imputabilità dell’attività telematica proveniente<br />

da un sistema informatico al titolare dello stesso, dato<br />

che, come è stato osservato, chi utilizza un link n<strong>on</strong><br />

ha mai «la certezza di collegarsi a ciò che gli viene indicato,<br />

e neppure a ciò che ha già visto nelle pagine<br />

“linkate”» (14). È, peraltro, dubbio se la tecnica point<br />

and click costituisca una forma espressa di accettazi<strong>on</strong>e<br />

dell’accordo negoziale o di una accettazi<strong>on</strong>e tacita,<br />

per facta c<strong>on</strong>cludentia, tramite inizio dell’esecuzi<strong>on</strong>e ai<br />

sensi dell’art. 1327 c.c. (15).<br />

Note:<br />

(9) Cfr. Pica, Commercio telematico, in Dig. sez. civ., Agg., Torino,<br />

2003, 269 e ss., il <strong>quale</strong> preferisce all’espressi<strong>on</strong>e “commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico” quella di “commercio telematico”, in quanto<br />

«lo strumento immediato di trasmissi<strong>on</strong>e delle informazi<strong>on</strong>i e<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

delle rispettive vol<strong>on</strong>tà delle parti è la telematica, ed è la dimensi<strong>on</strong>e<br />

telematica a rappresentare lo “spazio” tecnologico entro<br />

cui si attuano i rapporti intersoggettivi di commercio; l’elettr<strong>on</strong>ica<br />

rappresenta piuttosto la sottostante tecnologia di gesti<strong>on</strong>e<br />

delle forze elettriche che si utilizzano nell’informatica e nella telematica».<br />

Nel prosieguo della presente nota c<strong>on</strong>tinueremo tuttavia<br />

ad utilizzare il termine “commercio elettr<strong>on</strong>ico”, ormai invalso<br />

nella terminologia comunemente impiegata.<br />

(10) Sec<strong>on</strong>do l’espressi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>iata da Tosi, La c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e di<br />

c<strong>on</strong>tratti <strong>on</strong> <strong>line</strong>, in I problemi giuridici di Internet, Milano, 2003,<br />

20, rielaborando l’espressi<strong>on</strong>e “tasto negoziale” impiegata da<br />

Franceschelli (Computer e diritto, Rimini, 1989, 165) c<strong>on</strong> riferimento<br />

alla licenza di utilizzo di software.<br />

(11) La c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto telematico attraverso il sistema<br />

del “point and click” è stata descritta in dottrina come «la visualizzazi<strong>on</strong>e<br />

sul m<strong>on</strong>itor del PC c<strong>on</strong>nesso ad Internet del regolamento<br />

c<strong>on</strong>trattuale predisposto dal commerciante <strong>on</strong> <strong>line</strong>, c<strong>on</strong><br />

il <strong>quale</strong> si richiede il riempimento dei campi (c.d. form) volutamente<br />

lasciati in bianco dal prop<strong>on</strong>ente; quali, ad esempio, il nome<br />

dell’aderente, il luogo ove si desidera venga impedita la merce<br />

(..) e quant’altro sia ritenuto necessario ai fini della determinazi<strong>on</strong>e<br />

dell’accordo» (così Cassano, Diritto dell’Internet, Milano,<br />

2005, 186).<br />

(12) Più esattamente l’utente, dopo essere entrato dalla home<br />

page del sito di eBay nell’area registrazi<strong>on</strong>e (denominata “Inizia<br />

a usare eBay: https://scgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Register<br />

EnterInfo&ru=http%3A%2F%2Fpages.ebay.it%2Fhelp%<br />

2Fpolicies%2Fuser-agreement.html) deve obbligatoriamente<br />

compilare tutti i campi presenti nel form, creare una “ID utente”<br />

e “password” pers<strong>on</strong>ale e quindi “cliccare” sul pulsante “invia”,<br />

c<strong>on</strong> il <strong>quale</strong> l’utente stesso accetta l’Accordo per gli utenti”<br />

(oltre ad acc<strong>on</strong>sentire al trattamento dei dati pers<strong>on</strong>ali).<br />

(13) Cfr. Tosi, Il c<strong>on</strong>tratto virtuale: ricostruzi<strong>on</strong>e della categoria<br />

negoziale, in Clarizia, I c<strong>on</strong>tratti informatici, Torino, 2007, 101.<br />

(14) Così Pica, Commercio telematico, cit., 277 e ss., il <strong>quale</strong><br />

sotto<strong>line</strong>a come l’utente che utilizza un determinato link abbia in<br />

realtà «soltanto una aspettativa di fatto di trovare i c<strong>on</strong>tenuti che<br />

il link sembra indicare e/o che egli ha già rinvenuto in precedenza:<br />

e ben può essere indirizzato, a sua insaputa ed anche c<strong>on</strong>tro<br />

la vol<strong>on</strong>tà manifestata al momento del click sul link, su pagine e<br />

c<strong>on</strong>tenuti ben diversi da quelli che credeva di trovare». L’Autore<br />

menzi<strong>on</strong>a vari esempi di come tecnicamente il gesto dell’utente<br />

che intende collegarsi alla pagina “linkata” possa avere effetti<br />

diversi dalle intenzi<strong>on</strong>i dell’utente stesso, come nel caso in cui<br />

venga inserito in un link ad un determinato sito una stringa di collegamento<br />

ad un altro sito (c.d. “redirect”).<br />

(15) Questi<strong>on</strong>e che a sua volta dipende dall’inquadramento giuridico<br />

dei codici ic<strong>on</strong>ici del linguaggio telematico del world wide<br />

web; per la tesi che attribuisce a tali codici valenza di strumento<br />

linguistico in senso ampio, socialmente rilevante - e che quindi<br />

definisce la pressi<strong>on</strong>e del tasto negoziale virtuale come una manifestazi<strong>on</strong>e<br />

di accettazi<strong>on</strong>e espressa mediante dichiarazi<strong>on</strong>e -<br />

cfr. Tosi, Il c<strong>on</strong>tratto virtuale: ricostruzi<strong>on</strong>e della categoria negoziale,<br />

cit., 103. La qualificazi<strong>on</strong>e giuridica del comportamento<br />

c<strong>on</strong>sistente nella pressi<strong>on</strong>e del tasto negoziale virtuale è rilevante<br />

sotto vari profili, come ad esempio al fine di determinare il<br />

luogo e il tempo della c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto telematico: cfr.<br />

Gambino, L’accordo telematico, Milano, 1997, 37 e ss.; Tommasini,<br />

Osservazi<strong>on</strong>i sulla c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto tramite computers:<br />

aspetti problematici della comunicazi<strong>on</strong>e a distanza in<br />

tempo reale, in Rass. dir. civ., 1998, 569 e ss. Come è noto, la<br />

compatibilità degli scambi telematici c<strong>on</strong> il principio del c<strong>on</strong>senso<br />

(messo in crisi dalla spers<strong>on</strong>alizzazi<strong>on</strong>e che domina la c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e<br />

dei c<strong>on</strong>tratti <strong>on</strong> <strong>line</strong>), ha animato un intenso dibattito tra<br />

due illustri studiosi alla fine degli anni ’90: cfr. Irti, Scambi senza<br />

accordo, in Riv. trim. dir. proc. civ., 1998, 347 e ss.; Oppo, Disumanizzazi<strong>on</strong>e<br />

del c<strong>on</strong>tratto? in Riv. dir. civ., 1999, I, 273 e ss.; Irti,<br />

È vero ma … (replica a Giorgio Oppo), in Riv. dir. civ., 1999, I,<br />

273 e ss.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 47


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

Il Tribunale si sofferma quindi sulla clausola, c<strong>on</strong>tenuta<br />

nel regolamento c<strong>on</strong>trattuale di eBay (16), che<br />

c<strong>on</strong>sente alla stessa eBay di sospendere a tempo indeterminato<br />

l’account di un utente qualora quest’ultimo,<br />

ad avviso di eBay, «abbia compiuto azi<strong>on</strong>i che<br />

possano comportare problemi, resp<strong>on</strong>sabilità legali»<br />

(evidentemente, ora carico di eBay) ovvero qualora<br />

“tali azi<strong>on</strong>i siano c<strong>on</strong>trarie alle proprie regole” (cioè alle<br />

regole di eBay).<br />

Il giudicante, disattendendo la tesi di eBay sec<strong>on</strong>do<br />

cui la clausola in questi<strong>on</strong>e dovesse c<strong>on</strong>siderarsi come<br />

una (valida) clausola risolutiva espressa, ex art.<br />

1456 c.c. - qualificazi<strong>on</strong>e da cui sarebbe scaturita la<br />

c<strong>on</strong>seguenza della n<strong>on</strong> necessità di specifica approvazi<strong>on</strong>e<br />

per iscritto ex art. 1341 c.c., n<strong>on</strong> essendo ritenuta<br />

la clausola risolutiva espressa una clausola<br />

vessatoria (17) - ritiene che tale clausola n<strong>on</strong> possa<br />

essere qualificata come clausola risolutiva espressa.<br />

Ciò in quanto la medesima clausola - riferendosi a<br />

generiche «azi<strong>on</strong>i che possano comportare problemi,<br />

resp<strong>on</strong>sabilità legali o (..) c<strong>on</strong>trarie alle proprie regole»<br />

(cioè alle regole di eBay), si appalesa come generica<br />

ed indeterminata, n<strong>on</strong> individuando specificamente<br />

le obbligazi<strong>on</strong>i che dev<strong>on</strong>o essere adempiute a pena<br />

di risoluzi<strong>on</strong>e, e quindi essendo assimilabile ad clausola<br />

di mero stile.<br />

L’affermazi<strong>on</strong>e del Tribunale è in <strong>line</strong>a c<strong>on</strong> l’orientamento,<br />

assolutamente costante e pacifico, della giurisprudenza,<br />

sec<strong>on</strong>do la <strong>quale</strong> la clausola risolutiva<br />

espressa n<strong>on</strong> può riferirsi genericamente a qualsiasi<br />

inadempimento c<strong>on</strong>trattuale, bensì a specifiche e<br />

determinate obbligazi<strong>on</strong>i (18); orientamento che si<br />

declina, peraltro, in una serie di precisazi<strong>on</strong>i, talvolta<br />

invero bizantine, circa i limiti che l’aut<strong>on</strong>omia<br />

privata inc<strong>on</strong>tra nella c<strong>on</strong>creta formulazi<strong>on</strong>e della<br />

clausola (19), affinché alla stessa possa essere attribuita<br />

la funzi<strong>on</strong>e rimediale che di essa è propria<br />

(20).<br />

La c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e cui giunge il Tribunale appare, dunque,<br />

sostanzialmente corretta; se pure può dubitarsi<br />

circa la ric<strong>on</strong>duzi<strong>on</strong>e della clausola de qua nel novero<br />

delle <strong>clausole</strong> di stile, come tali sfornite di valore<br />

precettivo (21) - dato che probabilmente la stessa<br />

n<strong>on</strong> raggiunge un livello di astrattezza e generalità<br />

tale da renderla appunto sussumibile in tale genus<br />

(22) - il difetto di precisa indicazi<strong>on</strong>e delle obbligazi<strong>on</strong>i<br />

la cui violazi<strong>on</strong>e provochi l’effetto risolutorio,<br />

n<strong>on</strong>ché, a nostro avviso, la mancata previsi<strong>on</strong>e che<br />

Note:<br />

(16) L’”Accordo per gli utenti”, presente sul suo sito di eBay<br />

(http://pages.ebay.it/help/policies/user-agreement.html) c<strong>on</strong>tiene<br />

infatti la seguente clausola: «Abuso di eBay. (..) Se eBay ri-<br />

48<br />

tiene che un utente abbia compiuto azi<strong>on</strong>i che possano comportare<br />

problemi, resp<strong>on</strong>sabilità legali o che tali azi<strong>on</strong>i siano c<strong>on</strong>trarie<br />

alle proprie regole, potrà, a mero titolo esemplificativo, limitare,<br />

sospendere o interrompere i servizi e l’account dell’utente,<br />

vietare l’accesso al sito, ritardare o eliminare i c<strong>on</strong>tenuti<br />

salvati e prendere provvedimenti tecnici e legali per impedire<br />

a tale utente di accedere al sito. eBay si riserva inoltre il diritto<br />

di cancellare account n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>fermati o account inattivi da<br />

molto tempo».<br />

(17) L’affermazi<strong>on</strong>e è pacifica sia in dottrina che in giurisprudenza,<br />

ed è essenzialmente motivata dal rilievo sec<strong>on</strong>do cui «la facoltà<br />

di richiedere la risoluzi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto è insita nel c<strong>on</strong>tratto<br />

stesso, a norma dell’art. 1453 c.c., per l’ipotesi d’inadempimento<br />

e la relativa clausola n<strong>on</strong> fa che rafforzare tale facoltà a<br />

mezzo della anticipata valutazi<strong>on</strong>e dell’importanza di un determinato<br />

inadempimento» (così Cass. 3 agosto 2005, n. 1623, in<br />

Mass. Giur. it., 2005; nello stesso senso, cfr. ex multis Cass. 3<br />

agosto 2005, n. 16253, ivi, 2005; in dottrina, cfr. Roppo, Il c<strong>on</strong>tratto,<br />

in Trattato Iudica - Zatti, Milano, 2001, 967; Dalmartello,<br />

voce Risoluzi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto, in Noviss. Dig. It., XVI, Torino,<br />

1969, 142.<br />

(18) C<strong>on</strong> la c<strong>on</strong>seguenza che una clausola la <strong>quale</strong> preveda lo<br />

scioglimento del c<strong>on</strong>tratto per qualsiasi inadempimento n<strong>on</strong> fa<br />

venire meno il potere del giudice di apprezzare la gravità dell’inadempimento:<br />

cfr. ex multis Cass. 11 aprile 2000, n. 4563, in<br />

Dir. prat. soc., 2000, 10, 88; Cass. 26 luglio 2002, n. 11055, in<br />

questa Rivista, 2002, 115; Cass. 27 gennaio 2009, n. 1950, ivi,<br />

2009, 547, c<strong>on</strong> nota di Della Chiesa, C<strong>on</strong>tenuto, effetti e funzi<strong>on</strong>e<br />

della clausola risolutiva espressa; n<strong>on</strong>ché, da ultimo, Cass.<br />

30 aprile 2012 n. 6634, in www.ilcaso.it.<br />

(19) Si ritiene che il requisito della specifica determinazi<strong>on</strong>e della<br />

modalità dell’obbligazi<strong>on</strong>e, dal cui inadempimento scaturisce<br />

l’effetto risolutivo, sia soddisfatto anche quando i c<strong>on</strong>traenti abbiano<br />

fatto riferimento ad una determinata prestazi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> essenziale<br />

nell’ec<strong>on</strong>omia del c<strong>on</strong>tratto (cfr. Cass. 16 maggio 1997,<br />

in Mass. Giur. it., 1997, n. 4639) o a più obbligazi<strong>on</strong>i, purché determinate<br />

(Cass. 9 luglio 1978, n. 2366, in Giust. civ., 1968, I,<br />

1562). N<strong>on</strong> viene invece ritenuto sufficiente, in quanto n<strong>on</strong> coerente<br />

c<strong>on</strong> la funzi<strong>on</strong>e della clausola risolutiva espressa, la clausola<br />

c<strong>on</strong> cui i c<strong>on</strong>traenti richiamano genericamente l’intero regolamento<br />

c<strong>on</strong>trattuale o genericamente le singole prestazi<strong>on</strong>i<br />

c<strong>on</strong>trattuali, stabilendo che qualsiasi inadempimento legittimi la<br />

parte n<strong>on</strong> inadempiente a sciogliere il c<strong>on</strong>tratto (cfr. Cass. 27<br />

gennaio 2009 n. 1950, cit.).<br />

(20) Funzi<strong>on</strong>e che, sec<strong>on</strong>do l’orientamento prevalente, c<strong>on</strong>siste<br />

nel rafforzare la vincolatività di una o più obbligazi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong>trattuali,<br />

c<strong>on</strong>siderate dalle parti più rilevanti ai fini della realizzazi<strong>on</strong>e<br />

dell’operazi<strong>on</strong>e ec<strong>on</strong>omica perseguita: cfr. ex multis Costanza,<br />

Clausola risolutiva espressa, in Commentario al codice civile, diretto<br />

da Scialoja-Branca, artt. 1456-1458 c.c., Bologna-Roma<br />

2007, 139 e ss., sec<strong>on</strong>do cui la clausola risolutiva espressa attribuisce<br />

ai c<strong>on</strong>traenti «la facoltà di amministrare il rapporto c<strong>on</strong>trattuale<br />

e più precisamente di porre un limite alla c<strong>on</strong>servazi<strong>on</strong>e<br />

del vincolo c<strong>on</strong>trattuale, limite segnato dall’incidenza, soggettivamente<br />

valutata, che un certo inadempimento possa avere<br />

nell’ec<strong>on</strong>omia dell’affare posto in essere».<br />

(21) L’affermazi<strong>on</strong>e sec<strong>on</strong>do cui la clausola che colleghi la risoluzi<strong>on</strong>e<br />

all’inadempimento di una qualsiasi delle obbligazi<strong>on</strong>i<br />

c<strong>on</strong>trattuali è qualificabile come clausola di stile è frequente in<br />

giurisprudenza: cfr. ex multis Cass. 24 luglio 2001 n. 10068, in<br />

Foro pad., 2002, I, 36.<br />

(22) Cfr. Iorio, Clausole di stile, vol<strong>on</strong>tà delle parti, e regole interpretative,<br />

in Riv. dir. civ., 2009, 60 e ss., il <strong>quale</strong> evidenzia come<br />

la giurisprudenza utilizzi in questo caso come sin<strong>on</strong>imo di<br />

inefficacia della clausola c provocare lo scioglimento stragiudiziale<br />

del c<strong>on</strong>tratto; inefficacia che deriva, in realtà, dal c<strong>on</strong>trasto<br />

c<strong>on</strong> il disposto dell’art. 1456 c.c., il <strong>quale</strong> ric<strong>on</strong>nette la risoluzi<strong>on</strong>e<br />

del c<strong>on</strong>tratto all’inadempimento di obbligazi<strong>on</strong>i specificamente<br />

determinate. Cfr. inoltre Sim<strong>on</strong>e, Le <strong>clausole</strong> negoziali<br />

c.d. di stile, in Rass. dir. civ., 2002, 339 e ss.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


all’inadempimento delle regole stabilite da eBay seguisse<br />

lo scioglimento del rapporto, n<strong>on</strong> essendo a<br />

ciò equiparabile la mera sospensi<strong>on</strong>e del rapporto,<br />

sia pure a tempo indeterminato - profilo quest’ultimo<br />

n<strong>on</strong> rilevato dalla sentenza in commento (23) -<br />

n<strong>on</strong> poss<strong>on</strong>o n<strong>on</strong> implicare, infatti, l’inid<strong>on</strong>eità della<br />

clausola a realizzare gli effetti propri di una clausola<br />

risolutiva espressa.<br />

Esclusa la possibilità di qualificare la clausola come<br />

risolutiva espressa, il Tribunale - facendo, implicitamente<br />

ma correttamente, applicazi<strong>on</strong>e del principio<br />

interpretativo di c<strong>on</strong>servazi<strong>on</strong>e di cui all’art. 1367<br />

c.c. (24) - esamina la legittimità della clausola interpretandola,<br />

come già aveva fatto il giudice di prime<br />

cure, come clausola attributiva di un diritto di recesso.<br />

Di qui l’inquadramento della clausola nel novero<br />

delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> e l’applicazi<strong>on</strong>e della disciplina<br />

di cui all’art. 1341 sec<strong>on</strong>do comma c.c., di cui<br />

parleremo appresso.<br />

Anche sotto questo profilo, la c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e cui giunge<br />

la pr<strong>on</strong>unzia appare sostanzialmente corretta,<br />

seppure, forse, un po’ sbrigativa. Appare, infatti,<br />

c<strong>on</strong>divisibile il rilievo sec<strong>on</strong>do cui la clausola in<br />

questi<strong>on</strong>e - alla <strong>quale</strong> deve essere attribuito un significato<br />

giuridicamente valido ai sensi dell’art. 1367<br />

c.c. - debba essere inquadrata nell’ambito del recesso.<br />

Il Tribunale sembra, tuttavia, orientato a qualificare<br />

la clausola - aderendo all’orientamento del giudice<br />

di prime cure - come attributiva di c.d. recesso<br />

ad nutum, o penitenziale - il <strong>quale</strong> c<strong>on</strong>sente, come è<br />

noto, ad una parte di sottrarsi ai propri obblighi c<strong>on</strong>trattuali,<br />

indipendentemente da un inadempimento<br />

dell’altra parte (25). Sembra, invece, più corretto<br />

inquadrare la medesima clausola come attributiva di<br />

un recesso c.d. impugnativo o per giusta causa, in<br />

quanto legato n<strong>on</strong> alla mera decisi<strong>on</strong>e arbitraria di<br />

una parte bensì ad un inadempimento dell’altra parte<br />

(26).<br />

Peraltro, il fatto che la clausola n<strong>on</strong> identifichi specificamente<br />

le obbligazi<strong>on</strong>i il cui inadempimento è<br />

suscettibile di far scattare l’operatività del recesso,<br />

riferendosi genericamente all’inadempimento di<br />

qualsiasi regola posta da eBay, fa sì che la stessa debba<br />

comunque c<strong>on</strong>siderarsi vessatoria ai sensi dell’art.<br />

1341 comma 2 c.c., in quanto legittimante quest’ultima<br />

a recedere dal c<strong>on</strong>tratto anche in presenza di<br />

minime inadempienze, c<strong>on</strong>trariamente a quanto<br />

previsto dall’art. 1455 c.c. (27)<br />

La c<strong>on</strong>oscibilità delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali<br />

di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong><br />

Dopo avere agevolmente inquadrato il modulo c<strong>on</strong>trattuale<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong> utilizzato da eBay nella fattispecie<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

dei c<strong>on</strong>tratti per adesi<strong>on</strong>e (28) - fattispecie nella<br />

<strong>quale</strong>, del resto, comunemente rientrano i c<strong>on</strong>tratti<br />

telematici, in quanto tipicamente caratterizzati da<br />

uniformità di disciplina e unilateralità nella predisposizi<strong>on</strong>e<br />

delle relative <strong>clausole</strong> (29) - Il Tribunale<br />

si sofferma quindi sulla c<strong>on</strong>formità di tale modulo al<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 49<br />

Note:<br />

(23) Sulla necessità che, a prescindere dalle formule impiegate<br />

dalle parti, risulti chiaramente la c<strong>on</strong>seguenza risolutiva del rapporto,<br />

cfr. Smiroldo, op. cit., 148 e ss.<br />

(24) Tale principio, come è noto, imp<strong>on</strong>e all’interprete, in caso di<br />

dubbio su una clausola c<strong>on</strong>trattuale, di attribuire alla stessa un significato<br />

che le c<strong>on</strong>senta di esplicare un qualche effetto giuridico:<br />

cfr. Oppo, Profili dell’interpretazi<strong>on</strong>e oggettiva dei negozi giuridici,<br />

Bologna, 1943, 35 e ss.<br />

(25) Cfr. Gabrielli, Vincolo c<strong>on</strong>trattuale e recesso unilaterale, Milano,<br />

1985, 48 e ss.; Gabrielli-Padovini, Recesso (diritto privato),<br />

in Enc. dir, XXXIX, 1988, 27 e ss.; Franz<strong>on</strong>i, Degli effetti del c<strong>on</strong>tratto,<br />

in Commentario Schlesinger, Milano, 1998, sub artt.<br />

1372-1373 c.c., 230 e ss.; Cimmino, Il recesso unilaterale dal<br />

c<strong>on</strong>tratto, Milano, 2002, 64 e ss.; Ravera, Il recesso, Milano,<br />

2004, 58 e ss.; Dellacasa, Recesso discrezi<strong>on</strong>ale e rimedi c<strong>on</strong>trattuali,<br />

Torino, 2008, 81 e ss.<br />

(26) Tale forma di recesso ha sostanzialmente gli stessi effetti di<br />

una clausola risolutiva espressa: cfr. Dellacasa, op. cit., 122 e ss.<br />

(27) Il che dovrebbe verificarsi, per coerenza logica, anche qualora<br />

la clausola fosse qualificabile come clausola risolutiva<br />

espressa, dato che in tale ipotesi - cioè qualora si prevedesse il<br />

diritto di risolvere il c<strong>on</strong>tratto ope legis anche nei casi di inadempimento<br />

di “scarsa importanza” - si verrebbe ad attribuire alla<br />

parte un diritto che n<strong>on</strong> avrebbe ai sensi dell’art. 1455 c.c.: cfr. in<br />

proposito le osservazi<strong>on</strong>i di Patti, Resp<strong>on</strong>sabilità prec<strong>on</strong>trattuale<br />

e c<strong>on</strong>tratti standard, in Codice civile: commentario, diretto da<br />

Schlesinger, Milano, 1993, 380.<br />

(28) Come è noto, la peculiarità dei c<strong>on</strong>tratti per adesi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>siste,<br />

oltre che nella loro uniformità, nel fatto che essi veng<strong>on</strong>o<br />

predisposti unilateralmente dalle imprese, c<strong>on</strong> c<strong>on</strong>seguente<br />

esclusi<strong>on</strong>e di ogni trattativa individuale; sul tema cfr. ex multis<br />

De Nova, Le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto, in Tratt. dir. priv. diretto<br />

da Rescigno, Torino, 1997, 123 e ss.; Bianca, C<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali di c<strong>on</strong>tratto (I. Diritto civile), in Enc. giur., VII, Roma,<br />

1988, passim.<br />

(29) Di qui la normale applicabilità ai c<strong>on</strong>tratti telematici della normativa<br />

di cui all’art. 1341 c.c. sui c<strong>on</strong>tratti per adesi<strong>on</strong>e e agli<br />

artt. 33 e ss. del Codice del C<strong>on</strong>sumo, a sec<strong>on</strong>da che il c<strong>on</strong>traente<br />

“telematico” sia un impresa o un professi<strong>on</strong>ista (nel caso<br />

dei c<strong>on</strong>tratti “B2B”) o un c<strong>on</strong>sumatore (nel caso dei c<strong>on</strong>tratti<br />

“B2C”): cfr. Tosi, Il c<strong>on</strong>tratto virtuale: ricostruzi<strong>on</strong>e della categoria<br />

negoziale, cit., 85. Ciò peraltro n<strong>on</strong> significa che in relazi<strong>on</strong>e<br />

ai c<strong>on</strong>tratti telematici debba escludersi a priori la possibilità di<br />

svolgimento di trattative (per questa tradizi<strong>on</strong>ale opini<strong>on</strong>e, cfr.<br />

Gambino, L’accordo telematico, Milano, 1997, 187), dato che<br />

queste ultime s<strong>on</strong>o rese tecnicamente possibili da una serie di<br />

tecniche che assicurano la possibilità di una negoziazi<strong>on</strong>e; ciò<br />

n<strong>on</strong> solo nel caso in cui le comunicazi<strong>on</strong>i avvengano via posta<br />

elettr<strong>on</strong>ica (e-mail) - nel qual caso Internet funge da mero mezzo<br />

di comunicazi<strong>on</strong>e, sicché n<strong>on</strong> si ravvisano peculiarità rispetto a<br />

ciò che avviene generalmente nei c<strong>on</strong>tratti a distanza (cfr. Benedetti,<br />

Aut<strong>on</strong>omia privata procedimentale. La formazi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto<br />

tra legge e vol<strong>on</strong>tà delle parti, Torino, 2007, 80), ma anche<br />

quando esse avveng<strong>on</strong>o attraverso la piattaforma tecnologica<br />

del “world wide web”: cfr. infatti le osservazi<strong>on</strong>i di Bravo, Le<br />

trattative nei c<strong>on</strong>tratti telematici, in questa Rivista, 2003, 739 e<br />

ss.; Id., C<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e telematica e c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e cibernetica,<br />

Milano, 2007, 458 e ss.


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

disposto di cui all’art. 1341 comma 1 c.c., il <strong>quale</strong>,<br />

come è noto, subordina l’efficacia delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali di c<strong>on</strong>tratto alla c<strong>on</strong>oscenza o c<strong>on</strong>oscibilità<br />

delle medesime da parte dell’altro c<strong>on</strong>traente al momento<br />

della c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto. Per l’esattezza,<br />

oggetto dell’indagine del Tribunale s<strong>on</strong>o le regole<br />

sull’“inadempimento del venditore”, la cui (supposta)<br />

violazi<strong>on</strong>e da parte dell’utente in questi<strong>on</strong>e aveva<br />

provocato la sospensi<strong>on</strong>e del relativo account da<br />

parte di eBay.<br />

Si tratta, a quanto c<strong>on</strong>sta, della prima pr<strong>on</strong>unzia sul<br />

tema della c<strong>on</strong>oscibilità - e quindi dell’efficacia -<br />

delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong>; n<strong>on</strong>ché<br />

una delle poche sentenze, più in generale, su<br />

questo tema (30).<br />

Il problema si p<strong>on</strong>e in quanto, come è noto, il c<strong>on</strong>tratto<br />

telematico, - come pure, più in generale, il<br />

commercio elettr<strong>on</strong>ico - è oggetto di una disciplina<br />

- <strong>quale</strong> quella, di origine comunitaria, appr<strong>on</strong>tata<br />

dal D.lgs. n. 70 del 2003 (31) - n<strong>on</strong> soltanto incompleta,<br />

frammentaria ed asistematica, ma - quel che è<br />

più grave - palesemente inadatta a cogliere le peculiarità<br />

del fenomeno informatico, e segnatamente<br />

della forma elettr<strong>on</strong>ica, in quanto in gran parte ancorata<br />

ai principi dettati per il negozio giuridico tradizi<strong>on</strong>ale,<br />

e che unicamente in tale c<strong>on</strong>testo rinveng<strong>on</strong>o<br />

la loro logica (32).<br />

In particolare, per ciò che rileva in questa sede, il<br />

D.lgs. n. 70 del 2003 si limita a prevedere - riproducendo<br />

pedissequamente il c<strong>on</strong>tenuto dell’art. 10<br />

comma 3 della direttiva 2000/31/CE - una serie di<br />

obblighi informativi pre-c<strong>on</strong>trattuali in capo al prestatore,<br />

stabilendo in particolare che quest’ultimo<br />

debba mettere a disposizi<strong>on</strong>e degli utenti le proprie<br />

c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto in modo da permetterne<br />

«la memorizzazi<strong>on</strong>e e la riproduzi<strong>on</strong>e» (art. 12<br />

comma 3). Tale norma mira quindi ad ovviare alle<br />

asimmetrie informative che caratterizzano la c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e<br />

per adesi<strong>on</strong>e <strong>on</strong> <strong>line</strong> (e n<strong>on</strong> solo), negli<br />

scambi sia B2C che B2B (33), senza occuparsi del<br />

profilo della modalità c<strong>on</strong> le quali vengano manifestate<br />

al c<strong>on</strong>traente informatico le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali<br />

di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong> (34).<br />

La disorganicità e l’assenza di principi adeguati al<br />

negozio informatico, che caratterizzano il corpus<br />

normativo vigente - forse frutto della tendenza a<br />

c<strong>on</strong>siderare (err<strong>on</strong>eamente) il commercio elettr<strong>on</strong>ico<br />

come un semplice sviluppo della c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e<br />

a distanza - costring<strong>on</strong>o pertanto l’interprete all’ingrato<br />

compito di raccordare la normativa codicistica<br />

e c<strong>on</strong>sumeristica alla materia informatica,<br />

c<strong>on</strong> le c<strong>on</strong>seguenti, inevitabili incertezze interpretative<br />

ed applicative che rischiano, paradossalmen-<br />

50<br />

te, di ostacolare lo sviluppo del commercio elettr<strong>on</strong>ico<br />

(35).<br />

Si tratta dunque di stabilire come e quando le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong> siano c<strong>on</strong>osciute<br />

o c<strong>on</strong>oscibili dal cybernauta, e quindi efficaci nei<br />

c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti di quest’ultimo, ai sensi dell’art. 1341<br />

Note:<br />

(30) Cfr. infatti De Nova, Le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto,<br />

cit., 126, sec<strong>on</strong>do cui, data la scarsità di pr<strong>on</strong>unzie circa l’art.<br />

1341 comma 1 c.c., «quando si vuole ricostruire la giurisprudenza<br />

sulle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto, si finisce inevitabilmente<br />

per ricostruire la giurisprudenza sulle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong>».<br />

(31) Il D.lgs. 9 aprile 2003, n. 70 è stato emanato in attuazi<strong>on</strong>e<br />

della direttiva 2000/31/CE dell’8 giugno 2000 sul commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico, la <strong>quale</strong> n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>tiene una disciplina esaustiva in tema<br />

di c<strong>on</strong>tratti informatici, bensì una serie di principi c<strong>on</strong> valenza<br />

soprattutto programmatica: cfr. Delfini, La disciplina del commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico, in Clarizia, I c<strong>on</strong>tratti informatici, cit., 34 ss.<br />

Per un rilievo critico circa le scelte adottate dal legislatore italiano<br />

nel decreto di recepimento della direttiva comunitaria, cfr. Zeno-Zencovich,<br />

Note critiche sulla nuova disciplina del commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico dettata dal D.lgs. 70/03, in Dir. inform., 2003, 197 e<br />

ss.<br />

(32) Il rilievo è comune in dottrina; cfr. ad esempio Clarizia, I<br />

c<strong>on</strong>tratti e l’informatica, in Id., I c<strong>on</strong>tratti informatici, cit.,9 e<br />

ss., il <strong>quale</strong> rileva il «testardo incomprensibile atteggiamento<br />

del legislatore nel c<strong>on</strong>tinuare ad utilizzare, nella disciplina dei<br />

principali profili strutturali del fenomeno informatico, principi<br />

giuridici che hanno un senso e una loro logica solo se applicati<br />

al negozio giuridico tradizi<strong>on</strong>ale», osservando come la<br />

normativa attuale in materia informatica approdi ad un risultato<br />

di «assoluta disorganicità e al c<strong>on</strong>tempo di mancanza di<br />

principi generali affidabili, in quanto n<strong>on</strong> poss<strong>on</strong>o ritenersi<br />

c<strong>on</strong>temporaneamente adeguati sia per il negozio giuridico<br />

tradizi<strong>on</strong>ale sia per quello informatico». Nello stesso senso<br />

cfr. Tripodi, Alcuni interrogativi sul d.lgs. 70/2003 sul recepimento<br />

della direttiva sul commercio elettr<strong>on</strong>ico, in Corr. giur.,<br />

2004, 832 e ss.<br />

(33) Cfr. Pagliantini, Forma e formalismo nel diritto europeo dei<br />

c<strong>on</strong>tratti, Pisa, 2009, 80 e ss.<br />

(34) Cfr. Delfini, La disciplina del commercio elettr<strong>on</strong>ico, in Clarizia,<br />

I c<strong>on</strong>tratti informatici, cit., 49, sec<strong>on</strong>do cui c<strong>on</strong> tale norma il<br />

legislatore - come già il legislatore comunitario - n<strong>on</strong> richiamando<br />

la forma scritta, ha inteso fugare ogni dubbio in merito alla<br />

n<strong>on</strong> necessità della <strong>firma</strong> digitale.<br />

(35) Sviluppo che invece costituisce, come è noto, il principale<br />

obiettivo della direttiva 2000/31/CE, e, c<strong>on</strong>seguentemente, della<br />

normativa nazi<strong>on</strong>ale di recepimento. In particolare, l’art. 9 comma<br />

1 della direttiva 2000/31/CE afferma il principio di n<strong>on</strong> discriminazi<strong>on</strong>e<br />

degli strumenti informatici rispetto a quelli tradizi<strong>on</strong>ali<br />

per il commercio giuridico, stabilendo che «Gli stati membri<br />

provved<strong>on</strong>o affinché il loro ordinamento giuridico renda possibili<br />

i c<strong>on</strong>tratti per via elettr<strong>on</strong>ica. Essi, in particolare, assicurano che<br />

la normativa relativa alla formazi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto n<strong>on</strong> osti all’uso<br />

effettivo dei c<strong>on</strong>tratti elettr<strong>on</strong>ici e n<strong>on</strong> li privi di efficacia e validità<br />

in quanto stipulati per via elettr<strong>on</strong>ica». Cfr. in proposito Draetta,<br />

Internet e commercio elettr<strong>on</strong>ico, Milano, 2005, 76 e ss.,<br />

n<strong>on</strong>ché Delfini, La disciplina del commercio elettr<strong>on</strong>ico, cit., 40 e<br />

ss., il <strong>quale</strong> sotto<strong>line</strong>a come tale principio era già stato accolto<br />

nel nostro ordinamento dall’art. 15 comma 2 l. n. 59 del 1997 e<br />

dal d.P.R. n. 513 del 1997 di attuazi<strong>on</strong>e, e per tale motivo n<strong>on</strong> è<br />

c<strong>on</strong>tenuto nel d.lgs. n. 70 del 2003. Sul principio di n<strong>on</strong> discriminazi<strong>on</strong>e<br />

della forma elettr<strong>on</strong>ica dei c<strong>on</strong>tratti si vedano inoltre le<br />

osservazi<strong>on</strong>i più avanti nel testo.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


comma 1 c.c. (36) - unica norma applicabile nella<br />

fattispecie, data appunto l’assenza di una disciplina<br />

ad hoc per i c<strong>on</strong>tratti (per adesi<strong>on</strong>e) telematici. Come<br />

è noto, alla stregua dell’orientamento prevalente<br />

formatosi in ordine alla c<strong>on</strong>oscibilità delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali c<strong>on</strong>tenute nel c<strong>on</strong>tratto “cartaceo”,<br />

tale presupposto si ritiene assolto qualora il predisp<strong>on</strong>ente<br />

abbia posto in essere un’attività id<strong>on</strong>ea a<br />

c<strong>on</strong>sentire al destinatario di c<strong>on</strong>oscere il testo c<strong>on</strong>trattuale<br />

c<strong>on</strong> l’impiego della normale (ovvero ordinaria)<br />

diligenza, in relazi<strong>on</strong>e alle capacità c<strong>on</strong>oscitive<br />

di un c<strong>on</strong>traente medio e alla data operazi<strong>on</strong>e<br />

ec<strong>on</strong>omica (37). Ma nel caso del (o), qual è la diligenza<br />

“telematica” ordinaria da prendere in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e<br />

per il c<strong>on</strong>traente telematico? In altri termini,<br />

qual è il modello soggettivo da c<strong>on</strong>siderare come<br />

riferimento per il cybernauta?<br />

Il quesito è molto più complesso di quanto possa apparire<br />

ad una prima analisi. Esso infatti a sua volta<br />

presupp<strong>on</strong>e la soluzi<strong>on</strong>e di due profili di f<strong>on</strong>damentale<br />

importanza. In primo luogo, occorre stabilire se<br />

i moduli linguistici adottati nel c<strong>on</strong>testo telematico<br />

siano analoghi o meno rispetto a quelli alfabetici<br />

tradizi<strong>on</strong>almente adottati nel linguaggio umano, sì<br />

che sia c<strong>on</strong>sentito o meno traslare nell’ambito del<br />

m<strong>on</strong>do virtuale il modello di diligenza adottabile<br />

nell’ambito del m<strong>on</strong>do “reale” (38). In sec<strong>on</strong>do luogo,<br />

occorre stabilire se e in quali termini possa parlarsi<br />

di un “rischio informatico” a carico dell’utente<br />

telematico, ovvero se a quest’ultimo possa farsi carico<br />

il rischio derivante da un (inevitabile) difetto comunicativo<br />

derivante dall’utilizzo delle forme comunicative<br />

telematiche (39).<br />

Si tratta di quesiti di n<strong>on</strong> certo agevole soluzi<strong>on</strong>e,<br />

sui quali la riflessi<strong>on</strong>e - n<strong>on</strong>ostante che le ICT ed il<br />

c<strong>on</strong>tratto virtuale siano già entrati a far parte in modo<br />

rilevante delle relazi<strong>on</strong>i commerciali (e n<strong>on</strong> solo)<br />

da molti anni - si può dire ancora allo stadio iniziale.<br />

Eppure, l’individuazi<strong>on</strong>e di uno standard di “diligenza<br />

telematica” di riferimento n<strong>on</strong> può prescindere<br />

da una chiara presa di posizi<strong>on</strong>e in ordine alla<br />

valenza giuridica del linguaggio computativo (40) -<br />

il che presupp<strong>on</strong>e, ovviamente, una adeguata c<strong>on</strong>oscenza<br />

da parte del giurista della logica di funzi<strong>on</strong>amento<br />

delle tecnologie di comunicazi<strong>on</strong>e, molteplici<br />

ed in c<strong>on</strong>tinuo cambiamento (41) - e all’esistenza<br />

e ai limiti dell’affidamento creato nell’utente telematico<br />

- e, correlativamente, ad una sua auto-resp<strong>on</strong>sabilità.<br />

In proposito, sia c<strong>on</strong>cesso soltanto osservare come,<br />

seppure il livello generale di “alfabetizzazi<strong>on</strong>e” telematico<br />

sia, soprattutto nel nostro paese, ancora alquanto<br />

ridotto, le c<strong>on</strong>tinue novità tecnologiche e<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

l’accessibilità sempre maggiore ad esse da parte della<br />

massa degli utenti fanno sì che il grado di c<strong>on</strong>sapevolezza<br />

di questi ultimi nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti della fenome-<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 51<br />

Note:<br />

(36) In dottrina si ritiene che l’art. 1341 comma 1 c.c., richiedendo<br />

la mera c<strong>on</strong>oscibilità delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto - in<br />

alternativa alla effettiva c<strong>on</strong>oscenza - preveda una particolare regola<br />

di formazi<strong>on</strong>e dell’accordo, in quanto «n<strong>on</strong> richiede in questa<br />

ipotesi un c<strong>on</strong>senso relativo a tutte le <strong>clausole</strong> c<strong>on</strong>trattuali, ritenendo<br />

sufficiente che l’accordo si perfezi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> riferimento al<br />

c<strong>on</strong>tratto c<strong>on</strong>siderato nel suo complesso ed applicando, in definitiva,<br />

per le <strong>clausole</strong> (c<strong>on</strong>oscibili ma) eventualmente n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>osciute<br />

dall’aderente il principio della auto-resp<strong>on</strong>sabilità» (così<br />

Patti, op. cit., 336).<br />

(37) Cfr. Cass. 16 dicembre 1987 n. 9357, in Rep. Foro it., voce<br />

<str<strong>on</strong>g>C<strong>on</strong>tratto</str<strong>on</strong>g> in generale, n. 279; Pret. Roma 13 marzo 1973, in NDI,<br />

1973, 598, c<strong>on</strong> nota di Lamberti, Il c<strong>on</strong>tratto di crociera turistica,<br />

che ha ritenuto c<strong>on</strong>oscibili in base all’ordinaria diligenza le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali c<strong>on</strong>tenute nei depliants pubblicitari diffusi da<br />

un’agenzia di viaggi; Trib. Roma 7 luglio 1999, in Nuovo dir.,<br />

1999, 1057; in dottrina, Roppo, C<strong>on</strong>tratti standard: aut<strong>on</strong>omia e<br />

c<strong>on</strong>trolli nella disciplina delle attività negoziali di impresa, Milano,<br />

1975, 183 e ss.; Bianca, Le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto, Milano,<br />

1981, 2.<br />

(38) Cfr. Gambino, op. cit., 66 e ss.; Sim<strong>on</strong>e, La terza fase. Forme<br />

di sapere che stiamo perdendo, Roma-Bari, 2000, 73 e ss.<br />

(39) Cfr. Gambino, op. cit., 69, il <strong>quale</strong> osserva come tale problematica<br />

«si sintetizza nella necessità di individuare su chi debbano<br />

ricadere i rischi comunicativi all’utilizzo di siffatte, inc<strong>on</strong>suete,<br />

forme comunicative. Rischi che in pratica si c<strong>on</strong>nett<strong>on</strong>o alla duplicità<br />

della forma espressiva della vol<strong>on</strong>tà dell’utente, l’una effettiva<br />

(ciò che l’utente vuole ed avrebbe inteso esprimere se il<br />

procedimento utilizzato fosse tra quelli tradizi<strong>on</strong>almente c<strong>on</strong>osciuti)<br />

l’altra “apparente” (ciò che l’utente ha effettivamente manifestato<br />

c<strong>on</strong> l’utilizzo della logica computazi<strong>on</strong>ale). Una volta optato<br />

per la meritevolezza giuridica dell’una o dell’altra manifestazi<strong>on</strong>e<br />

di vol<strong>on</strong>tà, potranno sottoporsi al vaglio della normazi<strong>on</strong>e<br />

positiva esistente le modalità attuative delle correlative dichiarazi<strong>on</strong>i».<br />

(40) Cfr. Pica, op. cit., 276, il <strong>quale</strong> osserva come «l’uso delle tecnologie,<br />

come ha introdotto una nuova forma di scrittura (a lungo<br />

c<strong>on</strong>testata nella sua stessa natura, il che ha ritardato un approccio<br />

corretto alle problematiche del documento informatico,<br />

o elettr<strong>on</strong>ico, rectius digitale), ha generato nuove forme di manifestazi<strong>on</strong>e<br />

della vol<strong>on</strong>tà e nuovi comportamenti comunicativi, di<br />

cui va verificata accuratamente la valenza giuridica, ma senza<br />

porre per ciò solo in dubbio le categorie dommatiche del giurista»;<br />

nello stesso senso Farina, Riflessi<strong>on</strong>i sul valore legale dell’e-mail<br />

a seguito della pr<strong>on</strong>uncia di alcuni decreti ingiuntivi basati<br />

esclusivamente sulla produzi<strong>on</strong>e di una e-mail, in Rass. dir.<br />

civ., 2005, 620, sec<strong>on</strong>do cui «il campo nel <strong>quale</strong> si cimenta il giurista<br />

che affr<strong>on</strong>ta problematiche legate all’ICT ha natura interdisciplinare:<br />

diritto e nuove tecnologie dev<strong>on</strong>o camminare l’uno<br />

accanto alle altre».<br />

(41) Cfr. Pica, op. cit., 276, il <strong>quale</strong> rileva che, in mancanza di<br />

un’adeguata c<strong>on</strong>oscenza delle tecnologie utilizzate in ambito telematico,<br />

«vi è il f<strong>on</strong>dato rischio per il giurista di pervenire a letture<br />

e interpretazi<strong>on</strong>i fuorvianti del significato di comportamenti<br />

tecnologici, e c<strong>on</strong>seguentemente di attribuire ad essi valenze<br />

giuridiche diverse e n<strong>on</strong> in sint<strong>on</strong>ia c<strong>on</strong> il significato che le parti<br />

hanno c<strong>on</strong>cretamente attribuito ai loro atti». La necessità di una<br />

adeguata c<strong>on</strong>oscenza da parte del giurista delle logiche di funzi<strong>on</strong>amento<br />

delle procedure di comunicazi<strong>on</strong>e proprie della “realtà<br />

virtuale”, al fine di pervenire ad una corretta interpretazi<strong>on</strong>e<br />

del “gesto tecnologico”, è particolarmente evidente c<strong>on</strong> riferimento<br />

al tema della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica, su cui ci soffermeremo più<br />

avanti.


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

nologia c<strong>on</strong>trattuale <strong>on</strong> <strong>line</strong>, e in particolare circa la<br />

vincolatività giuridica dei forms c<strong>on</strong>trattuali <strong>on</strong> <strong>line</strong>,<br />

sia notevolmente maggiore rispetto soltanto a pochi<br />

anni ors<strong>on</strong>o, ed in via di costante e rapida crescita<br />

(42); per cui n<strong>on</strong> è azzardato attendersi - in particolare<br />

da imprese e professi<strong>on</strong>isti - un grado di diligenza<br />

sempre più qualificato nell’uso delle tecnologie<br />

informatiche.<br />

La dottrina che ha avuto modo di occuparsi della<br />

c<strong>on</strong>oscibilità delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong> - l’unica ad essersi occupata di tale tema, prima<br />

della sentenza in commento - ha evidenziato come<br />

il presupposto in parola possa c<strong>on</strong>siderarsi integrato<br />

n<strong>on</strong> solo quando le relative <strong>clausole</strong> siano direttamente<br />

riportate nel testo c<strong>on</strong>trattuale <strong>on</strong> <strong>line</strong> -<br />

come generalmente accade nella prassi del commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico - ma è anche quando tali <strong>clausole</strong><br />

siano visibili in un’altra schermata, o pagina, del sito<br />

web, purché l’utente sia posto in c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>e di visualizzare<br />

agevolmente tale diversa collocazi<strong>on</strong>e, anche<br />

mediante apposito “link” (cioè c<strong>on</strong> un collegamento<br />

ipertestuale) (43). Tale orientamento è appunto<br />

recepito dal Tribunale di Catanzaro, sec<strong>on</strong>do<br />

cui il requisito legale della c<strong>on</strong>oscibilità delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong> può essere soddisfatto anche quando le<br />

<strong>clausole</strong> c<strong>on</strong>trattuali s<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>tenute in altre pagine<br />

del sito, richiamate per relati<strong>on</strong>em mediante un collegamento<br />

elettr<strong>on</strong>ico (link), purché quest’ultimo<br />

sia posto in risalto e sia effettivamente accessibile<br />

dall’utente.<br />

Nel caso in questi<strong>on</strong>e, tuttavia, come si è visto le regole<br />

sull’inadempimento dell’utente - la cui violazi<strong>on</strong>e<br />

legittima eBay alla sospensi<strong>on</strong>e dell’account<br />

dell’utente medesimo - n<strong>on</strong> solo n<strong>on</strong> erano c<strong>on</strong>tenute<br />

nell’Accordo per gli utenti, bensì in un’altra pagina<br />

del sito di eBay, ma n<strong>on</strong> erano neppure collegate<br />

all’Accordo stesso tramite alcun link di rinvio, né<br />

comunque le stesse erano (e s<strong>on</strong>o) richiamate dall’Accordo.<br />

L’utente poteva infatti venire a c<strong>on</strong>oscenza<br />

di tali regole n<strong>on</strong> tramite un rinvio ipertestuale<br />

bensì cercandole altrove nel sito di eBay, tra l’altro<br />

dopo una serie di passaggi n<strong>on</strong> molto agevoli (44).<br />

Di qui la n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>oscibilità di tali <strong>clausole</strong> da parte<br />

degli utenti, e la c<strong>on</strong>seguente inefficacia delle stesse.<br />

La c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e cui perviene il Tribunale appare una<br />

c<strong>on</strong>divisibile applicazi<strong>on</strong>e nel m<strong>on</strong>do del c<strong>on</strong>tratto<br />

telematico del principio codicistico in tema di c<strong>on</strong>oscibilità<br />

delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali c<strong>on</strong>tenute nel<br />

c<strong>on</strong>tratto (cartaceo). In effetti, un sito nel <strong>quale</strong><br />

parte (n<strong>on</strong> di sec<strong>on</strong>daria importanza) del regolamento<br />

c<strong>on</strong>trattuale n<strong>on</strong> è c<strong>on</strong>tenuto nel form <strong>on</strong> <strong>line</strong><br />

né è richiamato tramite links o altri riferimenti, n<strong>on</strong><br />

può certamente dirsi c<strong>on</strong>forme alla norma di cui al-<br />

52<br />

l’art. 1341 comma 1 c.c.; la ricerca da parte di un<br />

utente in tutto il sito circa l’eventuale presenza di<br />

altre regole c<strong>on</strong>trattuali prima che lo stesso c<strong>on</strong>cluda<br />

il c<strong>on</strong>tratto c<strong>on</strong> il proprio “click” va, infatti, ben<br />

al di là della normale diligenza.<br />

A ciò aggiungasi che la n<strong>on</strong> facile accessibilità del<br />

regolamento c<strong>on</strong>trattuale <strong>on</strong> <strong>line</strong> sembra, almeno indirettamente,<br />

c<strong>on</strong>trastare c<strong>on</strong> il disposto dell’art. 12<br />

comma 3 d.lgs. n. 70 del 2003, nella parte in cui richiede<br />

che le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto debbano<br />

essere «messe a disposizi<strong>on</strong>e» del destinatario<br />

«in modo che gli sia c<strong>on</strong>sentita la memorizzazi<strong>on</strong>e»,<br />

essendo evidente che quest’ultima sarà pressoché<br />

impossibile quando appunto le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i siano ubicate<br />

in una pagina diversa rispetto al form c<strong>on</strong>trattuale<br />

e n<strong>on</strong> collegata ad esso mediante link (45).<br />

Di c<strong>on</strong>seguenza, qualora tali regole siano ubicate<br />

aliunde rispetto alle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali pubblicate<br />

su di una determinata pagina e n<strong>on</strong> siano adeguatamente<br />

evidenziate e richiamate, le stesse n<strong>on</strong> potranno<br />

essere efficaci nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti dell’utente, in<br />

quanto n<strong>on</strong> ordinariamente c<strong>on</strong>oscibili da quest’ultimo.<br />

Il Tribunale rafforza altresì la propria c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e<br />

circa l’inefficacia delle regole di eBay nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>-<br />

Note:<br />

(42) Cfr. Bacciardi, C<strong>on</strong>tratti telematici e diritto di recesso, in<br />

questa Rivista, 2010, 390, il <strong>quale</strong> osserva, richiamando<br />

un’espressi<strong>on</strong>e di Betti, che «l’odierno navigatore è c<strong>on</strong>cio del<br />

fatto che la pressi<strong>on</strong>e di un tasto può segnare il passaggio dalla<br />

libertà “che è prima” e la resp<strong>on</strong>sabilità “che viene dopo”».<br />

(43) Cfr. Gambino, op. cit., 288 e ss., il <strong>quale</strong> si riferisce al rapporto<br />

tra la compilazi<strong>on</strong>e del modulo d’ordine <strong>on</strong> <strong>line</strong> e l’accettazi<strong>on</strong>e<br />

delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto.<br />

(44) Le regole in questi<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o visualizzabili solo attraverso la<br />

sezi<strong>on</strong>e “aiuto” del sito, da quella “mappa del sito” o introducendo<br />

la relativa parola chiave nel motore di ricerca. In effetti, la<br />

visualizzazi<strong>on</strong>e di tali regole da parte del “navigatore” del sito<br />

n<strong>on</strong> è certo agevole. Ad essa si perviene infatti operando i seguenti<br />

passaggi: dalla sezi<strong>on</strong>e “aiuto” occorre cliccare sul link<br />

denominato “Regole per i venditori” (a sua volta posizi<strong>on</strong>ato in<br />

un box dedicato alle “Regole”); si apre quindi una “presentazi<strong>on</strong>e”(http://pages.ebay.it/help/sell/questi<strong>on</strong>s/what-rules-sellingitems.html)<br />

nella <strong>quale</strong> si invita a c<strong>on</strong>sultare le «Regole di eBay<br />

sulle vendite» (peraltro n<strong>on</strong> evidenziate da alcun link), c<strong>on</strong> l’avvertimento<br />

che «in caso c<strong>on</strong>trario, potresti subire altre c<strong>on</strong>seguenze,<br />

ad esempio limiti alla possibilità di vendere e acquistare<br />

o la sospensi<strong>on</strong>e dell’account»; occorre quindi cliccare sul link<br />

«Quali s<strong>on</strong>o le regole sulla messa in vendita di oggetti su eBay»<br />

(a sua volta posizi<strong>on</strong>ato in un box denominato “Domande principali”);<br />

scorrendo la pagina di tale sezi<strong>on</strong>e il navigatore può visualizzare<br />

il paragrafo «Completamento della vendita: cosa n<strong>on</strong><br />

è c<strong>on</strong>sentito nelle transazi<strong>on</strong>i», al termine del <strong>quale</strong> appare finalmente<br />

il link all’«Inadempimento del venditore».<br />

(45) Ciò anche se, diversamente da quanto previsto dall’art.<br />

1341 c.c., la norma ora richiamata n<strong>on</strong> stabilisce tale obbligo a<br />

pena di invalidità o inefficacia delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali, limitandosi<br />

a prevedere una sanzi<strong>on</strong>e amministrativa pecuniaria in caso<br />

di inosservanza (cfr. art. 21 d.lgs. n. 70 del 2003).<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


ti dell’aderente osservando che, nel caso di specie,<br />

le regole sull’”inadempimento del venditore” n<strong>on</strong><br />

erano redatte c<strong>on</strong> linguaggio chiaro e intellegibile,<br />

in quanto c<strong>on</strong>sistevano in realtà in esortazi<strong>on</strong>i e<br />

c<strong>on</strong>sigli, più che n<strong>on</strong> in divieti chiaramente sanzi<strong>on</strong>ati,<br />

e quindi tali da ingenerare c<strong>on</strong>fusi<strong>on</strong>e nel<br />

c<strong>on</strong>traente circa le c<strong>on</strong>seguenze della violazi<strong>on</strong>e di<br />

esse.<br />

Anche in questo caso, il Tribunale ha fatto applicazi<strong>on</strong>e<br />

dell’orientamento (dottrinale e giurisprudenziale)<br />

sec<strong>on</strong>do cui la c<strong>on</strong>oscibilità del regolamento<br />

c<strong>on</strong>trattuale da parte dell’aderente deve riguardare<br />

n<strong>on</strong> solo l’esistenza, ma anche il c<strong>on</strong>tenuto delle<br />

c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali, le quali dev<strong>on</strong>o risultare pertanto<br />

intellegibili (46). Sotto questo profilo la c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e<br />

del Tribunale appare, tuttavia, un po’ forzata.<br />

Se si può c<strong>on</strong>dividere il giudizio circa la vaghezza,<br />

genericità e ambiguità del linguaggio c<strong>on</strong><br />

cui erano scritte le regole in questi<strong>on</strong>e - probabilmente<br />

dovuti alla mera traduzi<strong>on</strong>e di analoghe<br />

espressi<strong>on</strong>i originariamente espresse in altra lingua<br />

(47) - sembra tuttavia eccessivo c<strong>on</strong>cludere circa la<br />

n<strong>on</strong> intellegibilità della stessa; invero, la clausola in<br />

questi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> sembra del tutto incomprensibile,<br />

essendo, al c<strong>on</strong>trario, sufficientemente chiara nel<br />

ricollegare alla violazi<strong>on</strong>e degli standard riguardanti<br />

il venditore una serie di c<strong>on</strong>seguenze negative per<br />

quest’ultimo, tra le quali appunto la sospensi<strong>on</strong>e<br />

dell’account.<br />

In ogni caso, le parole del Tribunale su<strong>on</strong>ano certamente<br />

come m<strong>on</strong>ito agli operatori del commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico, troppo spesso propensi - anche in<br />

omaggio ad un approccio volutamente commerciale<br />

e n<strong>on</strong> “legalese” - ad utilizzare formulazi<strong>on</strong>i a-tecniche,<br />

poco (o affatto) precise dal punto di vista<br />

giuridico. È sufficiente, infatti, una breve panoramica<br />

dei siti web utilizzati anche dai principali operatori<br />

commerciali <strong>on</strong> <strong>line</strong>, per c<strong>on</strong>statare come,<br />

nella maggior parte dei casi, i c<strong>on</strong>tenuti dei form<br />

c<strong>on</strong>trattuali siano caratterizzati da un drafting assolutamente<br />

inadeguato, sciatto, impreciso o carente;<br />

quasi che i c<strong>on</strong>tratti commerciali c<strong>on</strong>clusi attraverso<br />

il web potessero sfuggire alle normali regole cui<br />

soggiacci<strong>on</strong>o i “cugini” cartacei; in altri termini, il<br />

c<strong>on</strong>tratto telematico appare spesso (err<strong>on</strong>eamente)<br />

immaginato come appartenente ad una sorta di “z<strong>on</strong>a<br />

franca”, sostanzialmente sottratto al linguaggio<br />

giuridico e alla competenza professi<strong>on</strong>ale dei giuristi,<br />

appannaggio unicamente delle professi<strong>on</strong>alità<br />

tecnico-informatiche.<br />

Il che, naturalmente, n<strong>on</strong> significa che il linguaggio<br />

c<strong>on</strong>trattuale adottato sul web debba essere necessariamente<br />

identico a quello - spesso eccessi-<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

vamente prolisso ed ingessato - dei c<strong>on</strong>tratti “cartacei”;<br />

mai come oggi è attuale, infatti, il tema -<br />

n<strong>on</strong> sufficientemente approf<strong>on</strong>dito, e n<strong>on</strong> solo<br />

dagli operatori commerciali - della c.d. web usability,<br />

ovvero della compatibilità tra linguaggio giuridico<br />

e dinamiche della c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e in Internet<br />

(48); essendo, a questo proposito, compito<br />

(arduo, ma) imprescindibile del giurista - e che<br />

n<strong>on</strong> può essere certamente delegato al commerciante<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong>, né tantomeno, al web designer -<br />

quello di rendere il più possibile accessibili e fruibili<br />

dai “cybernauti” i c<strong>on</strong>tenuti giuridici di un sito<br />

web, senza c<strong>on</strong> ciò rinunciare alla chiarezza e<br />

precisi<strong>on</strong>e del linguaggio, n<strong>on</strong>ché alla completezza<br />

dell’informazi<strong>on</strong>e.<br />

L’efficacia delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> <strong>on</strong> <strong>line</strong><br />

Il giudizio circa la n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>oscibilità, e quindi l’inefficacia,<br />

delle regole sull’”inadempimento del<br />

venditore” sarebbe stato sufficiente al Tribunale per<br />

accogliere il ricorso dell’utente; ciò n<strong>on</strong>ostante, il<br />

Tribunale prosegue - aggiungiamo, fortunatamente -<br />

nella sua analisi soffermandosi nuovamente sulla<br />

clausola oggetto del ricorso, questa volta alla luce<br />

della normativa sulle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong>, di cui all’art.<br />

1341 comma 2 c.c. Si tratta della parte senza<br />

dubbio più rilevante della pr<strong>on</strong>unzia, sotto il profilo<br />

dell’impatto pratico sugli operatori del commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico.<br />

Trattandosi, infatti, di una clausola vessatoria - in<br />

quanto qualificata dal Tribunale, come si è visto, come<br />

attributiva del diritto di recesso in capo a eBay -<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 53<br />

Note:<br />

(46) Cfr. De Nova, Le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto, in Tratt. dir.<br />

priv. diretto da Rescigno, X, 2, Torino, 1995, 136.<br />

(47) Nelle regole sull’“inadempimento del venditore”, dopo la<br />

descrizi<strong>on</strong>e degli «Standard della performance del venditore»,<br />

nel paragrafo «Cosa succede se n<strong>on</strong> soddisfi gli standard» si legge<br />

infatti che, tra le varie “situazi<strong>on</strong>i” che si potrebbero verificare,<br />

«potrebbero venire applicate delle restrizi<strong>on</strong>i sul tuo account<br />

per la vendita», e, «in casi molto seri, il tuo account potrebbe venire<br />

sospeso», nel <strong>quale</strong> caso occorre «risolvere tutti i problemi<br />

del tuo account prima di poter acquistare o vendere c<strong>on</strong> altri account».<br />

(48) C<strong>on</strong> il termine “usabilità” si intende «quell’insieme di c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>i,<br />

regole ed aspetti comunicativi che favorisce la fruizi<strong>on</strong>e<br />

di un sito. Nell’usabilità c<strong>on</strong>fluisc<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>cetti provenienti dall’informatica<br />

(per quanto riguarda gli aspetti tecnici) e dalle teorie<br />

e tecniche della comunicazi<strong>on</strong>e di massa (in relazi<strong>on</strong>e agli<br />

aspetti comunicativi). Altri elementi, come quelli relativi all’atteggiamento<br />

dei navigatori e dei potenziali compratori, s<strong>on</strong>o invece<br />

mutuati dalla psicologia» (così Anzal<strong>on</strong>e-Caburlotto, Comunicare<br />

in rete l’usabilità, Milano, 2002, 20). Sul tema, cfr. Natale-<br />

Stort<strong>on</strong>e, Usabilità, in Lever-Rivoltella-Zanacchi, La comunicazi<strong>on</strong>e.<br />

Il dizi<strong>on</strong>ario di scienze e tecniche, Roma-Torino, 2002, 1209<br />

s.; Canale, Usabilità, in Di Bari, Dizi<strong>on</strong>ario dell’ec<strong>on</strong>omia digitale,<br />

Milano, 2002, 884 ss.


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

occorreva verificare se la stessa fosse stata separatamente<br />

“sottoscritta” ai sensi dell’art. 1341 comma 2<br />

c.c. (49); norma applicabile anche ai c<strong>on</strong>tratti <strong>on</strong> <strong>line</strong>,<br />

data la menzi<strong>on</strong>ata assenza di una norma ad hoc<br />

in materia (50).<br />

Problema n<strong>on</strong> di poco c<strong>on</strong>to, dato che il c<strong>on</strong>tratto<br />

telematico, e, più in generale, il documento informatico,<br />

pur rientrando nella nozi<strong>on</strong>e di documento<br />

giuridicamente rilevante (51), in quanto dematerializzato<br />

è privo di supporto cartaceo, e, dunque,<br />

n<strong>on</strong> può essere sottoscritto materialmente<br />

c<strong>on</strong> la tradizi<strong>on</strong>ale <strong>firma</strong> olografa dal c<strong>on</strong>traente.<br />

Dunque, come può essere valida ed efficace una<br />

clausola vessatoria, ai sensi dell’art. 1341 comma 2<br />

c.c., nell’ambito di una c<strong>on</strong>trattazi<strong>on</strong>e telematica?<br />

O, in altri termini: come può essere attuato per il<br />

c<strong>on</strong>tratto telematico ciò che è previsto per il c<strong>on</strong>tratto<br />

cartaceo dalla norma codicistica a proposito<br />

della sottoscrizi<strong>on</strong>e separata della clausola vessatoria?<br />

In proposito, il Tribunale afferma - in modo assai<br />

sintetico e tranchant - che per la validità delle clausola<br />

<strong>vessatorie</strong> <strong>on</strong> <strong>line</strong> n<strong>on</strong> è sufficiente la “sottoscrizi<strong>on</strong>e<br />

del testo c<strong>on</strong>trattuale”, ma è necessaria la «specifica<br />

sottoscrizi<strong>on</strong>e delle singole <strong>clausole</strong>, che deve essere<br />

assolta c<strong>on</strong> la <strong>firma</strong> digitale»; pertanto, mancando nel<br />

caso di specie «il requisito della specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e,<br />

appare superfluo addentrarsi nella problematica della<br />

equiparabilità del sistema del point and click alla <strong>firma</strong><br />

digitale debole e della sufficienza della <strong>firma</strong> digitale debole<br />

a soddisfare il requisito della forma scritta». Ne deriva<br />

che, ad avviso del Tribunale, dato che la clausola<br />

(vessatoria) del form <strong>on</strong> <strong>line</strong> che facoltizza eBay a<br />

sospendere l’account di un utente n<strong>on</strong> era stata sottoscritta<br />

da quest’ultimo c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> digitale - ma solo<br />

approvata c<strong>on</strong> un semplice “click” del mouse - la stessa<br />

è «irrimediabilmente affetta da nullità», in quanto<br />

appunto carente della necessaria sottoscrizi<strong>on</strong>e ai<br />

sensi dell’art. 1341 c.c.<br />

La c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e a cui giunge il Tribunale sul punto<br />

appare sostanzialmente opposta a quella cui era pervenuto,<br />

nell’unica (sic!) pr<strong>on</strong>uncia edita in materia<br />

prima di quella in commento, il Giudice di Pace di<br />

Partanna in una nota sentenza risalente a dieci anni<br />

prima (52). In tale occasi<strong>on</strong>e, il giudice siciliano, in<br />

modo ancor più lac<strong>on</strong>ico (se possibile) del Tribunale<br />

di Catanzaro, aveva (implicitamente) affermato,<br />

a proposito di una di una clausola di deroga alla<br />

competenza territoriale c<strong>on</strong>tenuta in un c<strong>on</strong>tratto<br />

di compravendita c<strong>on</strong>cluso <strong>on</strong> <strong>line</strong> tra due imprese,<br />

che tale clausola vessatoria avrebbe potuto essere<br />

valida se accettata dall’aderente mediante uno specifico<br />

“click” del mouse.<br />

54<br />

A ben vedere, nel caso di specie, anche qualora il<br />

Tribunale avesse aderito all’orientamento che era<br />

stato fatto proprio dal giudice siciliano nella menzi<strong>on</strong>ata<br />

sentenza, il risultato sarebbe stato sostanzialmente<br />

analogo - ovvero, l’inefficacia della clausola<br />

vessatoria de qua - dato che nel sito di eBay per<br />

la clausola attributiva del potere di sospendere l’account<br />

degli utenti n<strong>on</strong> era previsto un apposito e<br />

specifico “click” di accettazi<strong>on</strong>e, bensì solo l’accettazi<strong>on</strong>e<br />

tramite “point and click” dell’intero “Accordo<br />

per gli utenti”, (53). In ogni caso, il Tribunale prescinde<br />

da tale circostanza, negando, comunque ed<br />

in ogni caso, la possibilità che una clausola vessatoria<br />

possa essere “sottoscritta” c<strong>on</strong> un semplice<br />

“click” del mouse da parte del c<strong>on</strong>traente telematico,<br />

e ritenendo necessaria a tal fine che l’aderente<br />

approvi la clausola vessatoria mediante <strong>firma</strong> digitale.<br />

Firme elettr<strong>on</strong>iche e <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong><br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong><br />

L’orientamento assunto dal Tribunale a proposito<br />

della necessità, ai fini della sottoscrizi<strong>on</strong>e delle<br />

<strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> apposte ad un modulo c<strong>on</strong>trattuale<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong>, di una <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica - utilizziamo<br />

per il momento tale termine, salvo poi precisare infra<br />

a <strong>quale</strong> tipologia di <strong>firma</strong> occorra a tale fine - se<br />

pure, come si è detto, c<strong>on</strong>trastante c<strong>on</strong> l’unico precedente<br />

giurisprudenziale in materia, n<strong>on</strong> può defi-<br />

Note:<br />

(49) È appena il caso di ricordare che l’art. 1341 comma 2 c.c.<br />

elenca (tassativamente) una serie di <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> - ovvero<br />

di pattuizi<strong>on</strong>i che p<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o un c<strong>on</strong>traente in una situazi<strong>on</strong>e più<br />

sfavorevole rispetto ad un altro - subordinando l’efficacia delle<br />

stesse al mero requisito formale della loro specifica (in quanto<br />

distinta rispetto a quella relativa all’intero c<strong>on</strong>tratto) sottoscrizi<strong>on</strong>e.<br />

Sul tema, cfr. ex multis Bianca, Diritto civile, III, Milano,<br />

2000, 360 e ss.<br />

(50) Come si è visto, infatti, il D.lgs. n. 70 del 2003 n<strong>on</strong> disciplina<br />

il tema delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong>. Il problema, come è noto, n<strong>on</strong> si p<strong>on</strong>e<br />

per i c<strong>on</strong>tratti c<strong>on</strong>clusi c<strong>on</strong> i c<strong>on</strong>sumatori (B2C), dato che il<br />

Codice del c<strong>on</strong>sumo n<strong>on</strong> ritiene sufficiente per la validità delle<br />

<strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> inserite nel regolamento c<strong>on</strong>trattuale la loro<br />

specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e, richiedendo, invece, che le <strong>clausole</strong> siano<br />

state oggetto di specifica trattativa.<br />

(51) Il documento informatico è definito dall’art. 1, lett. b T.u. n.<br />

445 del 2000 come «la rappresentazi<strong>on</strong>e informatica di atti, fatti<br />

e dati giuridicamente rilevanti». Cfr. in proposito Bianca, I c<strong>on</strong>tratti<br />

digitali, in Studium Juris, 1998, 1036.<br />

(52) Cfr. Giudice di Pace di Partanna, 1° febbraio 2002, in questa<br />

Rivista, 2002, 869 e ss., c<strong>on</strong> nota di Cassano-Cimino, <str<strong>on</strong>g>C<strong>on</strong>tratto</str<strong>on</strong>g><br />

via Internet e tutela della parte debole.<br />

(53) Come si è visto, infatti, nel form di registrazi<strong>on</strong>e dell’utente<br />

è prevista solo l’obbligatoria accettazi<strong>on</strong>e dell’Accordo per gli<br />

utenti, mentre nessun “click” è previsto in relazi<strong>on</strong>e alla possibilità<br />

per eBay di sospendere l’account di un utente, descritta all’interno<br />

delle regole sull’”inadempimento del venditore”.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


nirsi certamente sorprendente. In questi anni, infatti,<br />

la stragrande maggioranza della dottrina si era<br />

chiaramente espressa in proposito negando che un<br />

“doppio click” da parte dell’utente fosse sufficiente<br />

per ottemperare all’(inequivoco) disposto dell’art.<br />

1341 comma 2 c.c., e ritenendo a tal fine necessario<br />

che l’accettazi<strong>on</strong>e delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute<br />

nei c<strong>on</strong>tratti telematici avvenisse appunto<br />

mediante <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica (segnatamente, digitale,<br />

<strong>quale</strong> strumento tecnico elaborato al fine di attestare<br />

l’autenticità di una dichiarazi<strong>on</strong>e telematica)<br />

(54).<br />

Come è noto, quando, nel 1997, la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

è stata introdotta nel nostro ordinamento (55),<br />

il legislatore italiano, a differenza di quello comunitario,<br />

aveva previsto e disciplinato un solo tipo di<br />

<strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica, ovvero la <strong>firma</strong> digitale; un segnale<br />

informatico che rende certa la provenienza e<br />

la paternità degli altri segnali informatici c<strong>on</strong>tenuti<br />

nel documento che l’autore abbia inviato per via<br />

telematica, il cui uso c<strong>on</strong>sente la piena equiparazi<strong>on</strong>e<br />

del documento informatico c<strong>on</strong> la scrittura privata<br />

(56).<br />

Il quadro in materia è divenuto notevolmente più<br />

variegato a seguito della direttiva europea n. 93 del<br />

1999, la <strong>quale</strong> - in ossequio al principio della equivalenza,<br />

che esclude la possibilità di negare valore<br />

giuridico alla electr<strong>on</strong>ic signature solo sulla base della<br />

sua natura elettr<strong>on</strong>ica, n<strong>on</strong>ché di quello della c.d.<br />

n<strong>on</strong> discriminazi<strong>on</strong>e tra firme elettr<strong>on</strong>iche, sec<strong>on</strong>do<br />

cui n<strong>on</strong> è c<strong>on</strong>sentito agli stati membri di negare efficacia<br />

dal punto di vista giuridico ad una <strong>firma</strong> che<br />

n<strong>on</strong> sia stata creata da un dispositivo id<strong>on</strong>ea a dare<br />

luogo ad una <strong>firma</strong> sicura (57) - ha adottato un sistema<br />

“tecnologicamente neutrale” in materia di <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica (58); quest’ultima è stata infatti definita<br />

n<strong>on</strong> sulla base della tecnica informatica utilizzata<br />

per apporla, bensì sulla base della funzi<strong>on</strong>e che<br />

deve svolgere e dei risultati che deve permettere di<br />

c<strong>on</strong>seguire, ovvero <strong>quale</strong> metodo di “identificazi<strong>on</strong>e<br />

informatica”.<br />

Coerentemente, già il D.lgs. n. 10 del 2002, nel dare<br />

attuazi<strong>on</strong>e alla direttiva comunitaria, affiancava<br />

alla <strong>firma</strong> digitale la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica e la <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica avanzata. Tale scelta veniva c<strong>on</strong>fermata<br />

dal successivo D.lgs. n. 82 del 2005 (c.d. Codice<br />

dell’amministrazi<strong>on</strong>e digitale), più volte novellato<br />

(59), alla stregua del <strong>quale</strong> la categoria della <strong>firma</strong><br />

Note:<br />

(54) Cfr. Comandé-Sica, Il commercio elettr<strong>on</strong>ico, cit., 61; Borruso-Ciacci,<br />

Diritto civile e informatica, in Tratt. dir. civ. diretto da<br />

Perlingieri, Napoli, 2004, 203; Sirotti-Gaudenzi, Commercio elet-<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

tr<strong>on</strong>ico e protezi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>sumatore in Internet: profili giuridici<br />

e opportunità di mercato. Dall’e-commerce alle aste <strong>on</strong> <strong>line</strong>, Napoli,<br />

2002, 186; Clarizia, Informatica e c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del c<strong>on</strong>tratto,<br />

Milano, 1985, 157; Cassano-Cimino, op. cit., 874 e ss.; Gambino,<br />

Clausole <strong>vessatorie</strong> e Internet, in Il c<strong>on</strong>tratto telematico, cit., 183<br />

e ss.; Minussi, Riproduzi<strong>on</strong>e di un documento informatico e <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong>, in Dir. Internet, 2006, 449 e ss.; Tosi, Il c<strong>on</strong>tratto<br />

virtuale, cit., 104 e s s..<br />

(55) C<strong>on</strong> l’art. 15 comma 2 l. n. 59 del 1997, (c.d. prima legge<br />

Bassanini sulla semplificazi<strong>on</strong>e amministrativa), ai sensi del <strong>quale</strong><br />

«gli atti, i dati e i documenti formati dalla pubblica amministrazi<strong>on</strong>e<br />

e dai privati c<strong>on</strong> strumenti informatici e telematici, i c<strong>on</strong>tratti<br />

stipulati nelle medesime forme, n<strong>on</strong>ché la loro archiviazi<strong>on</strong>e<br />

e trasmissi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> strumenti informatici, s<strong>on</strong>o validi e rilevanti<br />

a tutti gli effetti di legge». In attuazi<strong>on</strong>e di tale norma fu<br />

emanato il d.P.R. n. 513 del 1997, successivamente abrogato - a<br />

seguito dell’emanazi<strong>on</strong>e della direttiva europea n. 93 del 13 dicembre<br />

1999 - dal T.u. n. 445 del 2000. Per una ricostruzi<strong>on</strong>e della<br />

(complessa) evoluzi<strong>on</strong>e normativa in tema di documento informatico,<br />

cfr. da ultimo Nav<strong>on</strong>e, La disciplina del documento informatico<br />

dopo il D.lgs. 30 dicembre 2010 n. 235, in Nuove leggi<br />

civ. comm., 2012, 269 e ss.<br />

(56) La <strong>firma</strong> digitale, prevista per la prima volta dal D.p.r.. n. 513<br />

del 1997 (che la definiva come «il risultato della procedura informatica<br />

(validazi<strong>on</strong>e) basata su un sistema di chiavi asimmetriche<br />

a coppia, una pubblica ed una privata, che c<strong>on</strong>sente al sottoscrittore<br />

tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave<br />

pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare<br />

la provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un<br />

insieme di documenti informatici») c<strong>on</strong>siste, come è noto, nell’impiego<br />

di un sistema di chiavi asimmetriche, una privata e una<br />

pubblica, che c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o rispettivamente di criptare e decriptare<br />

il documento, c<strong>on</strong> c<strong>on</strong>seguente garanzia di autenticità dello<br />

stesso. Come è stato osservato, il termine “<strong>firma</strong> digitale” è<br />

usato in senso metaforico, dato che «al gesto della mano che<br />

traccia la sottoscrizi<strong>on</strong>e si sostituisce l’utilizzo di uno strumento<br />

tecnico e la tecnologia sostituisce la grafia. Dalla spers<strong>on</strong>alizzazi<strong>on</strong>e<br />

della <strong>firma</strong> informatica e dalla presunzi<strong>on</strong>e che il titolare del<br />

dispositivo di <strong>firma</strong> sia il <strong>firma</strong>tario, si deduce che il criterio di imputazi<strong>on</strong>e<br />

è quello della titolarità dello strumento» (così Finocchiaro,<br />

Ancora novità legislative in materia di documento informatico:<br />

le recenti modifiche al codice dell’amministrazi<strong>on</strong>e digitale,<br />

in C<strong>on</strong>tr. e impr., 2011, 496). Sulla struttura della digital signature<br />

e sui dubbi che tale sistema suscita sul piano della c.d.<br />

neutralità tecnologica, cfr. Casab<strong>on</strong>a, Il documento in forma elettr<strong>on</strong>ica<br />

nell’esperienza italiana e anglo americana, in Riv. crit. dir.<br />

priv., 2002, 584 e ss.<br />

(57) Cfr. l’art. 5 par. 2, della direttiva 1999/93/CE, sec<strong>on</strong>do cui<br />

«Gli stati membri provved<strong>on</strong>o affinché una <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

n<strong>on</strong> sia c<strong>on</strong>siderata legalmente inefficace e inammissibile come<br />

prova in giudizio unicamente a causa del fatto che è: 1. In<br />

forma elettr<strong>on</strong>ica; 2. N<strong>on</strong> basata su un certificato qualificato;<br />

3. N<strong>on</strong> basata su un certificato qualificato rilasciato da un prestatore<br />

di servizi di certificazi<strong>on</strong>e accreditato; 4. N<strong>on</strong> creata<br />

da un dispositivo per la creazi<strong>on</strong>e di una <strong>firma</strong> sicura». Sul tema<br />

cfr. Casab<strong>on</strong>a, Il documento in forma elettr<strong>on</strong>ica nell’esperienza<br />

italiana e anglo americana, in Riv. crit. dir. priv.<br />

2002, 567 e ss.<br />

(58) Cfr. l’ottavo c<strong>on</strong>siderando della direttiva n. 93/1999, sec<strong>on</strong>do<br />

cui «la rapida evoluzi<strong>on</strong>e tecnologica e il carattere globale di<br />

Internet rend<strong>on</strong>o necessario un approccio aperto alle varie tecnologie<br />

e servizi che c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o di autenticare i dati in modo<br />

elettr<strong>on</strong>ico». Sul principio di technology neutrality adottato in<br />

sede comunitaria - il cui obiettivo è quello da un lato di permettere<br />

l’adeguamento all’evoluzi<strong>on</strong>e tecnologica, dall’altro di evitare<br />

fenomeni di path dependence tecnica e normativa - cfr. Bechini,<br />

Firma digitale, documento elettr<strong>on</strong>ico e lex attestati<strong>on</strong>is:<br />

un nuovo (circoscritto) caso di depecage?, in Dir. comm. int.,<br />

2011, 767 e ss.<br />

(59) Da ultimo, c<strong>on</strong> il d.lgs. n. 235 del 2010.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 55


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

elettr<strong>on</strong>ica abbraccia in senso ampio qualsiasi metodologia<br />

che c<strong>on</strong>senta la verifica dell’identità dell’autore<br />

dei dati c<strong>on</strong>tenuti in un documento informatico<br />

(60). Dunque, l’“identificazi<strong>on</strong>e informatica”<br />

- termine, peraltro, n<strong>on</strong> legislativamente definito<br />

(61) - che costituisce l’essenza della <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica, può avvenire c<strong>on</strong> mezzi tecnicamente<br />

diversi, alcuni dei quali caratterizzati da elevati<br />

standard di sicurezza (nel caso, come vedremo appresso,<br />

della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica avanzata) altri da<br />

standard n<strong>on</strong> altrettanto sicuri (è il caso, come vedremo<br />

appresso, della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica n<strong>on</strong> avanzata).<br />

Alla stregua delle ultime modifiche apportate al Codice<br />

dell’amministrazi<strong>on</strong>e digitale dal D.lgs. n. 235<br />

del 2010, e coerentemente c<strong>on</strong> la direttiva comunitaria,<br />

la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica si divide in due categorie<br />

principali: la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica “n<strong>on</strong> avanzata” (o<br />

“semplice”, o “leggera”) e quella “avanzata”. All’interno<br />

di quest’ultima categoria di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

si distingue l’ulteriore sottocategoria della <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica “qualificata”, sottospecie della <strong>quale</strong> è la<br />

<strong>firma</strong> digitale. Quest’ultima è, quindi, solo una (ancorché<br />

importante) species dell’ampio genus delle firme<br />

elettr<strong>on</strong>iche, che comprende una pluralità di tipi<br />

diversi, ciascuno dei quali caratterizzato da un peculiare<br />

grado di sicurezza (62). A ciascuna delle tipologie<br />

di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica ora menzi<strong>on</strong>ate corrisp<strong>on</strong>de<br />

una graduazi<strong>on</strong>e dell’efficacia probatoria e<br />

(per quel che più interessa in questa sede) sostanziale<br />

del documento informatico.<br />

Iniziando dalle tipologie di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica qualitativamente<br />

più “dotate”, le firme elettr<strong>on</strong>iche<br />

“qualificate” - che come si è detto fanno parte della<br />

più ampia categoria delle firme elettr<strong>on</strong>iche “avanzate”<br />

- si caratterizzano per il fatto di essere realizzate<br />

mediante un dispositivo sicuro per la creazi<strong>on</strong>e<br />

della <strong>firma</strong> (rectius, che risp<strong>on</strong>de ai requisiti di sicurezza<br />

descritti all’art. 35 D.lgs. n. 82 del 2005 e all’art.<br />

9 D.p.c.m. 30 marzo 2009, finalizzati ad assicurare<br />

il c<strong>on</strong>trollo esclusivo del titolare della chiave<br />

privata sui mezzi necessari alla creazi<strong>on</strong>e di una <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica qualificata) e di essere basate su un<br />

“certificato elettr<strong>on</strong>ico qualificato”, cioè rilasciato<br />

da un certificatore c<strong>on</strong> determinati indici di affidabilità,<br />

che attesti il collegamento tra la chiave pubblica<br />

e il titolare della stessa.<br />

Una particolare tipologia di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica qualificata<br />

è costituita dalla <strong>firma</strong> digitale, che si caratterizza,<br />

come già accennato, per il fatto di essere basata<br />

una specifica tecnica di identificazi<strong>on</strong>e dell’autore<br />

dei dati c<strong>on</strong>tenuti in un documento informatico,<br />

quella della crittografia a chiavi asimmetriche, e che<br />

56<br />

assicura sia la provenienza che l’integrità dei dati ai<br />

quali si riferisce (63).<br />

Ai sensi dell’art. 21 comma 2-bis D.lgs. n. 82 del<br />

2005 (aggiunto dal D.lgs. n. 235 del 2010), i documenti<br />

informatici sottoscritti c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

qualificata e c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> digitale integrano la forma<br />

scritta ad substantiam, anche nei casi previsti dall’art.<br />

1350 comma 1 nn-1-12 c.c. A fortiori, dunque,<br />

le <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute in un c<strong>on</strong>tratto<br />

telematico s<strong>on</strong>o certamente efficaci se sottoscritte<br />

dall’aderente c<strong>on</strong> una di tali due firme elettr<strong>on</strong>iche,<br />

dato che esse s<strong>on</strong>o, appunto, equiparate,<br />

dal punto di vista funzi<strong>on</strong>ale, alla <strong>firma</strong> su supporto<br />

cartaceo.<br />

La <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica avanzata (n<strong>on</strong> qualificata) -<br />

aspetto sul <strong>quale</strong> più ha inciso la riforma del Codice<br />

dell’amministrazi<strong>on</strong>e digitale attuata c<strong>on</strong> il<br />

D.lgs. n. 235 del 2010 (64) - rappresenta l’equiva-<br />

Note:<br />

(60) Sec<strong>on</strong>do la definizi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>tenuta nell’art. 1 lett. q d.lgs. n.<br />

82 del 2005, la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica è «l’insieme dei dati in forma<br />

elettr<strong>on</strong>ica, allegati oppure c<strong>on</strong>nessi tramite associazi<strong>on</strong>e logica<br />

ad altri dati elettr<strong>on</strong>ici, utilizzati come metodo di identificazi<strong>on</strong>e<br />

informatica». Cfr. le osservazi<strong>on</strong>i di Orlandi, Iposcritture e iperscritture,<br />

in Clarizia, I c<strong>on</strong>tratti informatici, cit., 169 e ss.<br />

(61) L’unica descrizi<strong>on</strong>e di tale termine si ha nel glossario del Codice<br />

dell’Amministrazi<strong>on</strong>e digitale sul sito del Ministero per l’Innovazi<strong>on</strong>e<br />

e le Tecnologie (http://www.padigitale.it/home/<br />

glossario.html), dove essa è definita come «l’insieme di dati attribuiti<br />

in modo esclusivo ed univoco ad un soggetto che ne distingu<strong>on</strong>o<br />

l’identità nei sistemi informativi».<br />

(62) Sec<strong>on</strong>do la classificazi<strong>on</strong>e riportata in Uncitral, Report of the<br />

Working Group <strong>on</strong> Electr<strong>on</strong>ic Commerce <strong>on</strong> the work of its Thirdy-sec<strong>on</strong>d<br />

Sessi<strong>on</strong> (Vienna, 19-30 January 1998) (A/CN. 9/446,<br />

II, February 1998, par. 91 ss.), i metodi di identificazi<strong>on</strong>e utilizzati<br />

per le firme elettr<strong>on</strong>iche poss<strong>on</strong>o essere classificati in tre categorie:<br />

“something you know” - qualora il meccanismo di identificazi<strong>on</strong>e<br />

si basi sulle c<strong>on</strong>oscenze dell’utente; “something you<br />

are”, qualora qualora il meccanismo di identificazi<strong>on</strong>e si basi sulle<br />

caratteristiche fisiche dell’utente; “something you have”,<br />

qualora il meccanismo di identificazi<strong>on</strong>e si basi sul possesso di<br />

un oggetto da parte dell’utente.<br />

(63) Cfr. l’art. 1 comma 1 lett. s d.lgs. n. 82 del 2005, sec<strong>on</strong>do cui<br />

al <strong>firma</strong> digitale si basa su «un sistema di chiavi crittografiche,<br />

una pubblica e una privata, correlate tra loro, che c<strong>on</strong>sente al titolare<br />

tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave<br />

pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la<br />

provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme<br />

di documenti informatici». Per una descrizi<strong>on</strong>e dei profili<br />

tecnologici che atteng<strong>on</strong>o all’impiego della <strong>firma</strong> digitale, cfr. Nav<strong>on</strong>e,<br />

op. cit., 287 e ss.<br />

(64) Riforma mirata essenzialmente ad incentivare ulteriormente<br />

il ricorso all’informatica per il compimento degli atti giuridici,<br />

mediante l’utilizzo di tipologie di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica più snelle, facili<br />

da usare e meno costose della <strong>firma</strong> digitale - e quindi più<br />

adatte alla dinamica degli scambi telematici tra privati - pur senza<br />

rinunziare ad uno standard di sicurezza elevato; ciò in <strong>line</strong>a<br />

c<strong>on</strong> la direttiva comunitaria, la <strong>quale</strong> imp<strong>on</strong>e agli ordinamenti<br />

nazi<strong>on</strong>ali di n<strong>on</strong> disc<strong>on</strong>oscere il valore del documento informatico<br />

solo perché esso sia sottoscritto c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica n<strong>on</strong><br />

qualificata. Cfr. Gentili, Negoziare <strong>on</strong> <strong>line</strong> dopo la riforma del codice<br />

dell’amministrazi<strong>on</strong>e digitale, in Corr. merito, 2011, 353.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


lente funzi<strong>on</strong>ale della sottoscrizi<strong>on</strong>e autografa, in<br />

quanto da un lato adempie alla funzi<strong>on</strong>e di identificare<br />

l’autore del documento (informatico), e dall’altro<br />

(e soprattutto) soddisfa l’esigenza di garantire<br />

l’integrità di quest’ultimo, rendendo possibile<br />

l’accertamento ex post di eventuali manipolazi<strong>on</strong>i;<br />

tuttavia la sottoscrizi<strong>on</strong>e che vi è apposta n<strong>on</strong> è stata<br />

creata mediante un dispositivo sicuro per la creazi<strong>on</strong>e<br />

della <strong>firma</strong> e/o n<strong>on</strong> è basata su un certificato<br />

qualificato (65).<br />

Sotto il profilo dell’efficacia sostanziale, tale tipo di<br />

<strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica, sec<strong>on</strong>do l’interpretazi<strong>on</strong>e fornita<br />

dalla dottrina prevalente in merito all’art. 21 comma<br />

2-bis D.lgs. n. 82 del 2005, soddisfa il requisito<br />

della forma scritta ad substantiam nei casi rientranti<br />

nell’art. 1350 comma 1 n. 13 c.c., ovvero per gli «altri<br />

atti specialmente indicati dalla legge» (66) . Tra questi<br />

ultimi rientra appunto l’approvazi<strong>on</strong>e delle <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali<br />

di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong>, le quali s<strong>on</strong>o, pertanto, certamente<br />

efficaci anche se sottoscritte c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

avanzata, ma n<strong>on</strong> qualificata. Sotto questo<br />

profilo, la sentenza in commento n<strong>on</strong> risulta quindi<br />

corretta, dato che la <strong>firma</strong> digitale n<strong>on</strong> rappresenta<br />

più, attualmente, l’unica modalità tecnica c<strong>on</strong> la<br />

<strong>quale</strong> possano essere validamente sottoscritte le<br />

<strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute in un c<strong>on</strong>tratto telematico,<br />

ai sensi dell’art. 1341 comma 1 c.c., essendo,<br />

appunto, pienamente ammissibile la sottoscrizi<strong>on</strong>e<br />

mediante <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica avanzata, ancorché n<strong>on</strong><br />

qualificata.<br />

Infine, l’ultima categoria di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica, quella<br />

n<strong>on</strong> avanzata (o “semplice”), comprende tutte<br />

quelle (numerose) metodologie le quali c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o<br />

- c<strong>on</strong> diverso grado di attendibilità, a sec<strong>on</strong>da<br />

della tecnica impiegata - di verificare l’identità<br />

dell’autore dei dati c<strong>on</strong>tenuti in un documento informatico,<br />

ma che s<strong>on</strong>o prive di uno dei requisiti<br />

propri della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica avanzata, e in particolare<br />

n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o di appurare se i dati c<strong>on</strong>tenuti<br />

nel documento siano stati successivamente<br />

manipolati.<br />

Ai sensi dell’art. 21 comma 1-bis d.lgs. n. 82 del<br />

2005, l’id<strong>on</strong>eità della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica n<strong>on</strong> avanzata<br />

a soddisfare il requisito della forma scritta «è liberamente<br />

valutabile in giudizio, tenuto c<strong>on</strong>to delle sue caratteristiche<br />

oggettive di qualità, sicurezza, integrità ed<br />

immodificabilità» (67). Anche la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

semplice (o “n<strong>on</strong> avanzata”) può dunque, almeno<br />

astrattamente, soddisfare il requisito della forma<br />

scritta (e il suo valore probatorio), se possieda, in<br />

c<strong>on</strong>creto, “caratteristiche oggettive” di qualità e sicurezza;<br />

c<strong>on</strong>seguentemente, sempre che, in c<strong>on</strong>cre-<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

to, tali caratteristiche siano soddisfatte, anche una<br />

<strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica “n<strong>on</strong> avanzata” può essere sufficiente<br />

ad approvare una clausola vessatoria c<strong>on</strong>tenuta<br />

in un form <strong>on</strong> <strong>line</strong>.<br />

Username e password costituisc<strong>on</strong>o<br />

una <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica “debole”?<br />

Ben si comprende, a questo punto, l’importanza di<br />

stabilire quali fattispecie rientrino nella c.d. <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica n<strong>on</strong> avanzata o semplice, e, in particolare,<br />

se possa essere assimilata ad un tale tipo di <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica - per ciò che più ci interessa in questa sede<br />

- l’utilizzazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>giunta di username e password<br />

o di un pers<strong>on</strong>al identificati<strong>on</strong> number.<br />

L’interrogativo è di notevole rilievo, dato che, come<br />

si è accennato in precedenza, nell’attuale prassi degli<br />

operatori commerciali <strong>on</strong> <strong>line</strong> quest’ultima modalità<br />

è appunto quella di gran lunga più adottata per<br />

“sottoscrivere” telematicamente n<strong>on</strong> solo un determinato<br />

form c<strong>on</strong>trattuale, ma anche le <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong><br />

ivi c<strong>on</strong>tenute. Tale era, infatti, la metodologia<br />

impiegata anche da eBay nel caso di cui si è oc-<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 57<br />

Note:<br />

(65) Sec<strong>on</strong>do la definizi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>tenuta nell’art. 1, comma 1<br />

lett. q-bis d.lgs. n. 82 del 2005 (modificato dal d.lgs. n. 235<br />

del 2010), la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica avanzata è la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

ottenuta attraverso una procedura informatica che soddisfa le<br />

seguenti caratteristiche: a) id<strong>on</strong>eità a c<strong>on</strong>sentire l’identificazi<strong>on</strong>e<br />

del <strong>firma</strong>tario del documento; b) id<strong>on</strong>eità a garantire la<br />

c<strong>on</strong>nessi<strong>on</strong>e univoca tra il documento ed il suo <strong>firma</strong>tario; c)<br />

creazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> mezzi sui quali il <strong>firma</strong>tario c<strong>on</strong>serva un c<strong>on</strong>trollo<br />

esclusivo; d) collegamento ai dati ai quali si riferisce in<br />

modo da c<strong>on</strong>sentire di rilevare se tali dati siano stati successivamente<br />

modificati. Quali esempi di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica avanzata<br />

(n<strong>on</strong> qualificata) poss<strong>on</strong>o citarsi la “One Time<br />

Password” utilizzata dalle banche, la <strong>firma</strong> autografa apposta<br />

su tablet, la <strong>firma</strong> biometrica: cfr. Finocchiaro, Ancora novità<br />

legislative in materia di documento informatico: le recenti<br />

modifiche al Codice dell‘amministrazi<strong>on</strong>e digitale, in C<strong>on</strong>tr.<br />

Impr., 2011, 498. Sulle caratteristiche della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

avanzata, cfr. Nav<strong>on</strong>e, La disciplina del documento informatico,<br />

cit., 278 e ss.; Ricci, Scritture private e firme elettr<strong>on</strong>iche,<br />

Milano, 2003, 96 e ss.<br />

(66) Cfr. in tal senso Nav<strong>on</strong>e, op. cit., 306; Gentili, Negoziare <strong>on</strong><br />

<strong>line</strong>, cit., 354; Finocchiaro, Ancora novità legislative, cit., 503.<br />

Sotto il profilo probatorio, invece, il documento informatico sottoscritto<br />

c<strong>on</strong> <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica avanzata (n<strong>on</strong> qualificata), ai sensi<br />

dell’art. 21 comma 2 d.lgs. n. 82 del 2005 ha la medesima efficacia<br />

probatoria prevista dall’art. 2702 c.c. per la scrittura privata,<br />

ovvero l’utilizzo del dispositivo di <strong>firma</strong> si presume ric<strong>on</strong>ducibile<br />

al titolare, salvo che questi ne dia prova c<strong>on</strong>traria: cfr. Nav<strong>on</strong>e,<br />

op. cit., 303 e ss.<br />

(67) Analoga è l’efficacia della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica n<strong>on</strong> avanzata sotto<br />

il profilo probatorio, dato che l’art. 21 comma 1 d.lgs. n. 82 del<br />

2005 stabilisce, in modo speculare al comma 1-bis, che «il documento<br />

cui è apposta una <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica, sul piano probatorio,<br />

è liberamente valutabile in giudizio, tenuto c<strong>on</strong>to delle sue<br />

caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità ed immodificabilità».


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

cupato il Tribunale di Catanzaro (68); il <strong>quale</strong>,<br />

avendo (sbrigativamente) affermato la necessità che<br />

la clausola vessatoria de qua fosse sottoscritta c<strong>on</strong> <strong>firma</strong><br />

digitale, n<strong>on</strong> ha in alcun modo affr<strong>on</strong>tato tale<br />

profilo.<br />

Il problema è stato finora analizzato n<strong>on</strong> tanto c<strong>on</strong><br />

riferimento alla tematica in esame, quanto, soprattutto,<br />

in relazi<strong>on</strong>e al valore probatorio della e-mail<br />

- in particolare sotto il profilo della prova scritta nel<br />

procedimento m<strong>on</strong>itorio; questi<strong>on</strong>e che ha dato<br />

luogo, come è noto, ad un ampio e intenso dibattito<br />

(69).<br />

Sul punto n<strong>on</strong> vi è affatto c<strong>on</strong>cordia tra gli interpreti.<br />

Sec<strong>on</strong>do l’opini<strong>on</strong>e della maggioranza della dottrina<br />

- sostenuta, per la verità, soprattutto prima dell’entrata<br />

in vigore del Codice dell’amministrazi<strong>on</strong>e<br />

digitale - l’immissi<strong>on</strong>e di una username e di una password<br />

nel processo di login - a sua volta finalizzato all’accettazi<strong>on</strong>e<br />

di un c<strong>on</strong>tratto telematico tramite<br />

point and click - rientrano nella categoria delle firme<br />

elettr<strong>on</strong>iche (n<strong>on</strong> avanzate) (70). Tale tesi - tanto<br />

diffusa quanto scarsamente motivata - è stata sostenuta<br />

anche dal Centro Nazi<strong>on</strong>ale per l’Informatica<br />

nella Pubblica Amministrazi<strong>on</strong>e (CNIPA), il <strong>quale</strong>,<br />

nelle Linee Guida per l’Utilizzo della Firma digitale<br />

pubblicate nel maggio 2004, ha assimilato alle firme<br />

elettr<strong>on</strong>iche deboli tutti gli accessi in un’area riservata<br />

di un sito web al fine di autenticare le future<br />

transazi<strong>on</strong>i da effettuare <strong>on</strong> <strong>line</strong> (71).<br />

A tale indirizzo si c<strong>on</strong>trapp<strong>on</strong>e un diverso orientamento<br />

- questo invece ampiamente argomentato -<br />

alla stregua del <strong>quale</strong> tali metodi n<strong>on</strong> integrano le<br />

caratteristiche di una <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica, e s<strong>on</strong>o quindi<br />

assimilabili ad un documento informatico privo<br />

di <strong>firma</strong>. Gli autori i quali aderisc<strong>on</strong>o a tale sec<strong>on</strong>do<br />

indirizzo rilevano che l‘uso c<strong>on</strong>giunto di un nome e<br />

di una parola chiave costituisc<strong>on</strong>o un metodo di autenticazi<strong>on</strong>e<br />

informatica dell’identità dell‘utente<br />

che accede ad una determinata risorsa di rete (entity<br />

authenticati<strong>on</strong>), ma n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sente di accertare la provenienza<br />

del documento informatico dal mittente<br />

(data origin autbenticati<strong>on</strong>), e dunque di «appurare ex<br />

post la corrisp<strong>on</strong>denza al vero dell‘identità dichiarata da<br />

chi appare come l’autore di un documento in formato digitale»<br />

(72).<br />

Note:<br />

(68) Come si è detto, ogni utente, per poter “cliccare” sul pulsante<br />

“invia”, e quindi accettare l’”Accordo per gli utenti”, deve<br />

essersi previamente registrato nell’apposita area del sito di<br />

eBay, e quindi deve avere creato una “ID utente” e “password”<br />

pers<strong>on</strong>ale e quindi (oltre ad acc<strong>on</strong>sentire al trattamento dei dati<br />

pers<strong>on</strong>ali).<br />

(69) Cfr,, ex multis, Scarpa, Riflessi<strong>on</strong>i sull’e-mail come possibile<br />

58<br />

prova scritta ai fini dell’emissi<strong>on</strong>e del decreto ingiuntivo, in Nuove<br />

leggi civ. comm., 2011, 3 e ss.; Ricchiuto, Gli effetti probatori<br />

del documento informatico, in www.interlex.it; Cammarata-<br />

Maccar<strong>on</strong>e, Un messaggio e.mail n<strong>on</strong> è prova scritta, ibidem;<br />

Nav<strong>on</strong>e, Username e password s<strong>on</strong>o firme elettr<strong>on</strong>iche leggere?,<br />

in www.diritto.it; in giurisprudenza, cfr. Trib. Cuneo 15 dicembre<br />

2003, in Dir. internet, 2005, 33; Trib. Ver<strong>on</strong>a 26 novembre<br />

2005, in Giur. merito, 2005, I, 2129.<br />

(70) Cfr. Rota, Il documento informatico, in AA.VV., La prova nel<br />

processo civile, a cura di Taruffo, Milano, 2012, 728 e ss.; Mart<strong>on</strong>i,<br />

Documento informatico e firme elettr<strong>on</strong>iche, in AA.VV., Temi<br />

di diritto dell‘informatica a cura di Di Cocco-Sartor, Torino,<br />

2011, 27 e ss.; Sgobbo, Il valore probatorio dell‘e-mail, in Corr.<br />

merito, 2011, 802 e ss.; Finocchiaro, Ancora novità legislative,<br />

cit., 497; Id., Firma digitale e firme elettr<strong>on</strong>iche, Milano, 2003,<br />

53; Id., Documento informatico, <strong>firma</strong> digitale e firme elettr<strong>on</strong>iche,<br />

in AA.VV., Commercio elettr<strong>on</strong>ico, documento informatico<br />

e <strong>firma</strong> digitale. La nuova disciplina, a cura di Rossello-Finocchiaro-Tosi,<br />

Torino, 2003, 531 e ss.; Aspr<strong>on</strong>e-Gaudini, Il valore<br />

giuridico del documento informatico, in Nuova rass. legis. dottr.<br />

giur., 2010, 2079 e ss. Melica, Gli strumenti di comunicazi<strong>on</strong>e telematica<br />

in Europa e in Italia: dalla direttiva comunitaria<br />

1999/93/CE al regolamento sulla posta elettr<strong>on</strong>ica certificata, il<br />

regime giuridico dei documenti teletrasmessi, in AA.VV., Lezi<strong>on</strong>i<br />

di diritto privato europeo, Padova, 2007, 1076 e ss.; Orlandi, lposcritture<br />

e iperscritture, cit., 7; Pani, Il valore di prova scritta di<br />

una e-mail: la giustizia inizia a porsi al passo coi tempi, in Giur.<br />

merito, 2005. 560 e ss.; Villecco-Bettelli, L’efficacia delle prove<br />

informatiche, Milano, 2004, 76; Lisi, L‘e-mail dal commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico alle aule di giustizia, in www.diritto.it, 2004; Vang<strong>on</strong>e,<br />

Firme elettr<strong>on</strong>iche, genus e species, in Nuova giur. civ.<br />

comm, 2003, 351 e ss.; Graziosi, Il documento informatico e la<br />

sua efficacia probatoria nel processo civile, in AA.VV., Commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico, documento informatico e <strong>firma</strong> digitale. La nuova<br />

disciplina, cit., 549 e ss.; Santangelo-Nastri, Firme elettr<strong>on</strong>iche<br />

‘e sigilli informatici, cit., 1127; Delfini, <str<strong>on</strong>g>C<strong>on</strong>tratto</str<strong>on</strong>g> telematico<br />

e commercio elettr<strong>on</strong>ico, cit., 67. In <strong>line</strong>a c<strong>on</strong> questo orientamento,<br />

anche nelle Linee guida per l‘utilizzo della <strong>firma</strong> digitale,<br />

predisposte nel 2004 dal Centro Nazi<strong>on</strong>ale per l‘informatica nella<br />

Pubblica Amministrazi<strong>on</strong>e, si afferma che «la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

(generica) può essere realizzata c<strong>on</strong> qualsiasi strumento,(password,<br />

PIN, digitalizzazi<strong>on</strong>e della <strong>firma</strong> autografa, tecniche<br />

biometriche, ecc.) in grado di c<strong>on</strong>ferire un certo livello di autenticazi<strong>on</strong>e.<br />

a dati elettr<strong>on</strong>ici».<br />

(71) Tale impostazi<strong>on</strong>e sembrerebbe sostanzialmente c<strong>on</strong>fermata,<br />

anche se in modo più vago e sfumato, anche nella Guida alla<br />

Firma Digitale del CNIPA dell’aprile 2009, dove si legge che «la<br />

<strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica (generica) può essere realizzata c<strong>on</strong> qualsiasi<br />

strumento (password, PIN, digitalizzazi<strong>on</strong>e della <strong>firma</strong> autografa,<br />

tecniche biometriche etc.) in grado di c<strong>on</strong>ferire un certo livello di<br />

autenticazi<strong>on</strong>e a dati elettr<strong>on</strong>ici».<br />

(72) Così Nav<strong>on</strong>e, op. cit., 281, ad avviso del <strong>quale</strong>, alla stregua<br />

della definizi<strong>on</strong>e legislativa di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica - sec<strong>on</strong>do cui la<br />

<strong>firma</strong> deve essere “allegata” oppure “c<strong>on</strong>nessa tramite associazi<strong>on</strong>e<br />

logica” ai dati oggetto di autenticazi<strong>on</strong>e - «i dati autenticanti<br />

(la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica) debb<strong>on</strong>o essere allegati‘ oppure c<strong>on</strong>nessi<br />

tramite associazi<strong>on</strong>e logica ai dati autenticati (la sequenza<br />

di valori binari di cui il documento informatico si comp<strong>on</strong>e)», per<br />

cui «l‘uso c<strong>on</strong>giunto di username e password per autenticare<br />

l‘utente che accede ad una risorsa di rete n<strong>on</strong> vale (..) come metodo<br />

di autenticazi<strong>on</strong>e dell‘origine dei dati c<strong>on</strong>tenuti in un documento<br />

informatico». Nello stesso senso, cfr. Gerbo, Documento,<br />

in Riv. not., 2009, 77 e ss.; Scarpa, Riflessi<strong>on</strong>i sull‘e-mail come<br />

possibile prova scritta ai fini dell‘emissi<strong>on</strong>e del decreto ingiuntivo,<br />

in Nuove leggi civ. comm., 2011, 3 e ss.; Lupano,<br />

L‘informatica e le nuove fr<strong>on</strong>tiere della prova documentale, in<br />

AA.VV., Il documento nel processo civile, a cura di R<strong>on</strong>co, Bologna,<br />

2011, 249 e ss.; C<strong>on</strong>taldo-Gorga, Le comunicazi<strong>on</strong>i e le notifiche<br />

di cancelleria per via telematica alla luce delle più recenti<br />

(segue)<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


A nostro avviso, l’ultima tesi ora riferita appare maggiormente<br />

c<strong>on</strong>vincente. N<strong>on</strong> vi è dubbio, infatti,<br />

che la combinazi<strong>on</strong>e di usarname e password costituisce<br />

un documento informatico, equiparato, quoad effectum,<br />

al documento scritto (73); tuttavia, se è vero<br />

che, come si è visto, la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica, così come<br />

legislativamente definita, deve c<strong>on</strong>sentire di verificare<br />

l’identità dell’autore dei dati c<strong>on</strong>tenuti in un<br />

documento informatico, è evidente che il semplice<br />

inserimento di username e password nella fase iniziale<br />

di accesso al server c<strong>on</strong>sente soltanto di identificare<br />

l’identità dell’utente che accede ad una determinata<br />

risorsa informatica, ma n<strong>on</strong> anche di associare i dati<br />

informatici relativi all’autore, cioè i dati “validanti”<br />

e gli altri dati elettr<strong>on</strong>ici “da validare”.<br />

Pertanto, tale metodo n<strong>on</strong> integra quella tecnica di<br />

“autenticazi<strong>on</strong>e del documento informatico” ottenuta<br />

“attraverso l‘associazi<strong>on</strong>e di. dati informatici<br />

relativi all‘autore”, nella <strong>quale</strong>, giusta la definizi<strong>on</strong>e<br />

c<strong>on</strong>tenuta nell’art. 1 lett. q D.lgs. n. 82 del 2005,<br />

c<strong>on</strong>siste la <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica. Ne c<strong>on</strong>segue che l’uso<br />

di userrname e password, n<strong>on</strong> costituendo una <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica, n<strong>on</strong> è sufficiente al fine di approvare<br />

una clausola vessatoria <strong>on</strong> <strong>line</strong>.<br />

In ogni caso, anche qualora dovesse ritenersi che<br />

l’uso di username e password sia astrattamente suscettibile<br />

di dare luogo ad una <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

“semplice”, la circostanza per cui il valore giuridico<br />

di quest’ultima sia rimesso alla valutazi<strong>on</strong>e discrezi<strong>on</strong>ale<br />

del giudicante, in rapporto alle caratteristiche<br />

oggettive di qualità e di sicurezza, e che quindi n<strong>on</strong><br />

sia accertabile c<strong>on</strong> certezza ex ante bensì solo ex post,<br />

costituisce senz’altro una forte c<strong>on</strong>troindicazi<strong>on</strong>e all’utilizzo<br />

di tale tecnica ai fini in esame, anche in<br />

c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e dell’assenza di parametri tecnici (e<br />

quindi giuridici) precisi circa gli standard di qualità<br />

e sicurezza all’uopo richiesti.<br />

Quali sviluppi per il commercio elettr<strong>on</strong>ico?<br />

Le c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>i cui si è ora giunti, circa la necessità<br />

che le <strong>clausole</strong> c<strong>on</strong>tenute nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali<br />

di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong> siano sottoscritte mediante <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica avanzata (sia pure n<strong>on</strong> necessariamente<br />

digitale, come si è visto), s<strong>on</strong>o, indubbiamente, di<br />

notevole impatto pratico nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti degli operatori<br />

del settore.<br />

Attesa, infatti, da una parte, la (tuttora) scarsa diffusi<strong>on</strong>e<br />

dello strumento della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica<br />

avanzata (e, in particolare, digitale) tra gli operatori<br />

del commercio elettr<strong>on</strong>ico (e n<strong>on</strong> solo) (74), e, dall’altra,<br />

l’ampio utilizzo da parte di questi ultimi di<br />

<strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> all’interno delle proprie c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

generali di c<strong>on</strong>tratto <strong>on</strong> <strong>line</strong>, è evidente che, in<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

assenza dell’utilizzo si tali accorgimenti tecnici, un<br />

maggiore livello di c<strong>on</strong>sapevolezza giuridica da parte<br />

degli utenti (e - perché no - dei c<strong>on</strong>sulenti legali) rischia<br />

di avere una ricaduta alquanto negativa sulle<br />

transazi<strong>on</strong>i telematiche, limitando fortemente quello<br />

sviluppo del commercio elettr<strong>on</strong>ico che, come si<br />

è accennato, costituisce l’obiettivo primario della<br />

direttiva comunitaria (75). Di qui il “grido di allarme”<br />

che è stato sollevato dai primi commenti apparsi<br />

sul web alla pr<strong>on</strong>unzia in esame, circa il futuro del<br />

commercio <strong>on</strong> <strong>line</strong> in Italia (76).<br />

Proprio per sc<strong>on</strong>giurare un rischio di vera e propria<br />

“fuga” degli operatori commerciali dall’e-market,<br />

parte della dottrina ha proposto soluzi<strong>on</strong>i meno<br />

rigorose. Muovendo dalla ricostruzi<strong>on</strong>e della<br />

ratio legis dell’art. 1341 comma 2 c.c. - c<strong>on</strong>sistente<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 59<br />

Note:<br />

(c<strong>on</strong>tinua nota 72)<br />

novità normative, in Cyberspazio e diritto, 2009, 59 e ss.; Di Benedetto,<br />

Scrittura privata e documento informatico, Milano,<br />

2009, 328 e ss.; Pelosi, Il Codice dell‘amministrazi<strong>on</strong>e digitale<br />

modifica il valore giuridico della posta elettr<strong>on</strong>ica certificata, in<br />

questa Rivista, 2007, 255 e ss.; Manno, Le firme elettr<strong>on</strong>iche in<br />

Europa, cit., 150; Farina, Riflessi<strong>on</strong>i sul valore legale dell‘e-mail a<br />

seguito della pr<strong>on</strong>uncia di alcuni decreti ingiuntivi basati esclusivamente<br />

sulla produzi<strong>on</strong>e di una e.mail, in Rass. dir. civ., 2005,<br />

615 e ss.; Rognetta, Decreti ingiuntivi basati su e-mail: la c<strong>on</strong>figurabilità<br />

della <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica ai fini della prova scritta, in Dir.<br />

Internet, 2005, 33 e ss.; Rizzo, Il documento informatico. «Paternità»<br />

e «falsità”, cit., 287 e ss.; Cammarata-Maccar<strong>on</strong>e, Un<br />

messaggio e-mail n<strong>on</strong> è «prova scritta”, in www.interlex.it,<br />

2004.<br />

(73) Il documento informatico infatti, al pari di quello luzi<strong>on</strong>e normativa<br />

in tema di cartaceo, c<strong>on</strong>siste in una dichiarazi<strong>on</strong>e incorporata<br />

su un supporto durevole, espressa in lingua c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>ale<br />

(il linguaggio dei “bit”): cfr. Giannant<strong>on</strong>io, Manuale di diritto<br />

dell’informatica, Padova, 1994, 346 e ss.<br />

(74) Scarsa diffusi<strong>on</strong>e che deriva n<strong>on</strong> solo (e n<strong>on</strong> tanto) dalla scarsa<br />

c<strong>on</strong>oscenza e c<strong>on</strong>sapevolezza degli operatori circa l’esistenza<br />

di tale strumento, quanto dai costi ad esso c<strong>on</strong>nessi. Peraltro, sec<strong>on</strong>do<br />

i dati sulla diffusi<strong>on</strong>e della <strong>firma</strong> digitale in Italia diffusi dal<br />

Forum <strong>on</strong> European Supervisor Authority (c<strong>on</strong>tenuti nella Guida<br />

alla Firma Digitale del CNIPA dell’aprile 2009), l’utilizzo della <strong>firma</strong><br />

digitale risulta in notevole aumento negli ultimi anni.<br />

(75) Occorre, del resto, evidenziare che gli operatori <strong>on</strong> <strong>line</strong> e/o<br />

le web agencies che per c<strong>on</strong>to di questi ultimi creano - spesso<br />

senza una adeguata c<strong>on</strong>sapevolezza dei profili giuridici c<strong>on</strong>nessi<br />

alla loro attività - le piattaforme <strong>on</strong> <strong>line</strong> per il commercio elettr<strong>on</strong>ico,<br />

n<strong>on</strong> sembrano avere finora avvertito la portata delle implicazi<strong>on</strong>i<br />

giuridiche sottese alla tematica in esame, forse sottovalutando<br />

i rischi ad essa c<strong>on</strong>nessi o, più semplicemente, in un’ottica<br />

di risparmio dei costi. Come è, infatti, agevole risc<strong>on</strong>trare da<br />

una semplice panoramica dei siti di e-market attualmente <strong>on</strong> <strong>line</strong><br />

- i form c<strong>on</strong>trattuali utilizzati nella prassi rivelano, molto spesso,<br />

una notevole carenza e approssimazi<strong>on</strong>e nel drafting; in ogni caso,<br />

assai raramente è dato verificare l’impiego a tal proposito<br />

della <strong>firma</strong> digitale.<br />

(76) Cfr. ad esempio Scorza, C<strong>on</strong>tratti <strong>on</strong> <strong>line</strong> a rischio senza <strong>firma</strong><br />

digitale, in www.leggioggi.it, sec<strong>on</strong>do cui «l’Italia è già indietro<br />

nella rivoluzi<strong>on</strong>e digitale e rallentarne ulteriormente la corsa<br />

richiedendo una <strong>firma</strong> digitale per acquistare <strong>on</strong><strong>line</strong> un software<br />

o un file musicale, sembra davvero un rischio da sc<strong>on</strong>giurare».


Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

nell’esigenza di far sì che l’aderente sia c<strong>on</strong>sapevole<br />

dell’<strong>on</strong>erosità delle <strong>clausole</strong> c<strong>on</strong>tenute nel modulo<br />

c<strong>on</strong>trattuale, e che quindi l’accettazi<strong>on</strong>e delle<br />

stesse sia cosciente e vol<strong>on</strong>taria (77) - si è sostenuto<br />

che la finalità di tutela dell’aderente sottesa<br />

alla disciplina codicistica possa essere perseguita<br />

anche c<strong>on</strong> strumenti diversi dalla specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e<br />

della clausola in forma digitale - ma ciò<br />

n<strong>on</strong>ostante id<strong>on</strong>ei ad assicurare l’effettiva c<strong>on</strong>sapevolezza<br />

in capo all’aderente del regolamento<br />

c<strong>on</strong>trattuale per lui vessatorio - quali una schermata<br />

del sito web, specifica e particolarmente evidente,<br />

c<strong>on</strong>tenente le <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong>, o, appunto,<br />

uno specifico, sec<strong>on</strong>do click, riferito alle <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong> (78).<br />

Peraltro, lo stesso orientamento dottrinale ora richiamato,<br />

sc<strong>on</strong>fessando almeno in parte l’assunto di<br />

partenza, prospetta la necessità - se n<strong>on</strong> altro, in<br />

un’ottica di tutela del predisp<strong>on</strong>ente - di un successivo<br />

invio al c<strong>on</strong>traente telematico del modulo cartaceo,<br />

e quindi di una successiva sottoscrizi<strong>on</strong>e olografa<br />

da parte di quest’ultimo delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong><br />

ivi c<strong>on</strong>tenute, ai sensi dell’art. 1341 comma 2<br />

c.c., affiancando, in tal modo, alla c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del<br />

c<strong>on</strong>tratto tramite “point and click” la (successiva)<br />

sottoscrizi<strong>on</strong>e cartacea delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong>.<br />

Soluzi<strong>on</strong>e, quest’ultima, che, se da una parte se ha il<br />

pregio di (cercare di) risolvere la questi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> una<br />

notevole dose di pragmaticità - sempre molto apprezzata<br />

dagli operatori - dall’altra finisce forse per<br />

creare più problemi di quanti ne risolva. Ci riferiamo<br />

infatti all’efficacia - ex nunc o ex tunc - della successiva<br />

sottoscrizi<strong>on</strong>e (che potrebbe intervenire a<br />

distanza di tempo anche notevole rispetto alla c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e<br />

del c<strong>on</strong>tratto telematico), c<strong>on</strong> i c<strong>on</strong>seguenti<br />

risvolti sull’operatività del c<strong>on</strong>tratto (79), e, soprattutto,<br />

all’eventualità che tale successiva sottoscrizi<strong>on</strong>e<br />

n<strong>on</strong> venga effettuata dall’aderente; eventualità,<br />

quest’ultima, in relazi<strong>on</strong>e alla <strong>quale</strong> si è sostenuto<br />

(n<strong>on</strong> senza f<strong>on</strong>datezza) il sorgere di una resp<strong>on</strong>sabilità<br />

(verosimilmente pre-c<strong>on</strong>trattuale) in<br />

capo al c<strong>on</strong>traente che, dopo avere doppiamente<br />

“cliccato” sul form telematico, sia “restio” a <strong>firma</strong>re<br />

il modulo cartaceo successivamente inviatogli dall’altro<br />

c<strong>on</strong>traente (80).<br />

Stante l’attuale quadro normativo in materia di <strong>firma</strong><br />

elettr<strong>on</strong>ica, per dare maggiori certezze sotto il<br />

profilo giuridico agli operatori del commercio <strong>on</strong> <strong>line</strong><br />

e, quindi, favorire la (ulteriore) diffusi<strong>on</strong>e di quest’ultimo<br />

in Italia è, in ultima analisi, auspicabile un<br />

intervento legislativo che, prendendo atto delle difficoltà<br />

per gli operatori di utilizzare lo strumento<br />

della <strong>firma</strong> digitale per lo svolgimento della propria<br />

60<br />

attività <strong>on</strong> <strong>line</strong>, modifichi e integri il disposto dell’art.<br />

1341 comma 2 c.c.<br />

In questo senso, recentemente è stato proposto un<br />

disegno di legge, nel <strong>quale</strong> si prop<strong>on</strong>e di modificare<br />

l’art. 1341 comma 2 c.c. nel senso che le <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di<br />

c<strong>on</strong>tratto possano essere approvate - oltre che c<strong>on</strong> la<br />

<strong>firma</strong> digitale - anche c<strong>on</strong> «modalità tecniche di manifestazi<strong>on</strong>e<br />

specifica del c<strong>on</strong>senso diverse dalla forma<br />

scritta o dalla sottoscrizi<strong>on</strong>e, che garantiscano i requisiti<br />

di cui al comma 1» (81).<br />

La proposta di modifica, al di là della notevole genericità<br />

del dettato, sembra peraltro trascurare l’inequivoco<br />

tenore letterale dell’art. 1341 comma 2 c.c., che<br />

imp<strong>on</strong>e la specifica sottoscrizi<strong>on</strong>e per iscritto della<br />

clausola vessatoria a prescindere dalla circostanza che<br />

l’aderente abbia avuto sufficiente c<strong>on</strong>sapevolezza della<br />

gravosità della stessa al momento della c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e<br />

del c<strong>on</strong>tratto (82). Ed invero, un documento informatico<br />

privo di <strong>firma</strong> (elettr<strong>on</strong>ica) - categoria alla<br />

Note:<br />

(77) La ratio della prescrizi<strong>on</strong>e circa la specifica approvazi<strong>on</strong>e<br />

scritta delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> risiede infatti nell’esigenza di tutelare<br />

l’aderente dal pericolo della sorpresa di <strong>clausole</strong> gravose<br />

accettate inavvertitamente o senza sufficiente attenzi<strong>on</strong>e: cfr.<br />

Bianca, Diritto civile, cit., 351 e ss. È ampiamente noto il dibattito<br />

dottrinale circa la sostanziale inutilità dell’<strong>on</strong>ere di forma imposto<br />

dall’art. 1341 c.c. ai fini dell’effettiva tutela dell’aderente e<br />

i tentativi di introdurre un c<strong>on</strong>trollo c<strong>on</strong>tenutistico, e n<strong>on</strong> meramente<br />

formale, delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto: cfr. ex multis<br />

Liserre, Le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto tra norma e mercato,<br />

in Studi Sacco, Milano, 1994, II, 681 e ss.<br />

(78) Cfr. Cassano-Cimino, op. cit., 876.<br />

(79) In dottrina si ammette, c<strong>on</strong> riferimento ai c<strong>on</strong>tratti su tradizi<strong>on</strong>ale<br />

supporto cartaceo, che le <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> possano<br />

essere oggetto di una sottoscrizi<strong>on</strong>e successiva rispetto a quella<br />

del c<strong>on</strong>tratto; in tal caso la sanatoria ha efficacia ex tunc: cfr.<br />

Piria, Difetto di approvazi<strong>on</strong>e e difetto di forma delle <strong>clausole</strong><br />

<strong>on</strong>erose, in Giur. it., 1976, I, 1, 815 e ss.<br />

(80) Cfr. Cassano-Cimino, op. cit., 877, sec<strong>on</strong>do i quali l’accettazi<strong>on</strong>e<br />

“telematica” (cioè mediante “point and click”) da parte del<br />

c<strong>on</strong>traente delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i generali di c<strong>on</strong>tratto e delle <strong>clausole</strong><br />

<strong>vessatorie</strong> da parte del c<strong>on</strong>traente telematico ingenererebbe in<br />

capo al prop<strong>on</strong>ente un legittimo affidamento circa l’intenzi<strong>on</strong>e<br />

del primo di c<strong>on</strong>siderarle parte integrante del c<strong>on</strong>tratto, e dunque<br />

una resp<strong>on</strong>sabilità ai sensi dell’art. 1337 c.c. in caso di rifiuto<br />

di sottoscrivere il successivo modulo cartaceo c<strong>on</strong>tenente la<br />

riproduzi<strong>on</strong>e delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> già c<strong>on</strong>tenute nel modulo<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong>. Cfr. anche Gentili, Documento informatico e tutela dell’affidamento,<br />

in Riv. dir. civ. 1998, II, 163 e ss.<br />

(81) Trattasi del disegno di legge AS 1447 del 13 marzo 2009, di<br />

iniziativa del senatore Musso. Nella relazi<strong>on</strong>e si legge che la finalità<br />

della proposta di modifica risiede nel semplificare l’approvazi<strong>on</strong>e<br />

delle <strong>clausole</strong> <strong>vessatorie</strong> c<strong>on</strong>tenute nei moduli c<strong>on</strong>trattuali<br />

<strong>on</strong> <strong>line</strong> - e quindi di incentivare, per tale via, il commercio<br />

elettr<strong>on</strong>ico - permettendo l’utilizzo, in alternativa alla <strong>firma</strong> digitale<br />

«che ancora stenta a diff<strong>on</strong>dersi”, di “altre modalità di manifestazi<strong>on</strong>e<br />

del c<strong>on</strong>senso che garantiscano l’esistenza dei medesimi<br />

requisiti di c<strong>on</strong>oscenza».<br />

(82) Cfr. Bianca, Diritto civile, cit., 351 e ss.<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013


<strong>quale</strong> apparteng<strong>on</strong>o, nella prassi, la maggior parte dei<br />

documenti informatici (83) - in quanto strutturalmente<br />

insicuro (84), n<strong>on</strong> soddisfa il requisito legale<br />

della forma scritta, nelle ipotesi in cui essa sia prescritta<br />

ad validitatem, al pari del documento cartaceo<br />

scritto, ma n<strong>on</strong> sottoscritto in modo autografo.<br />

In attesa di ulteriori pr<strong>on</strong>unzie giurisprudenziali sull’argomento,<br />

n<strong>on</strong> resta, dunque, che attendere una<br />

modifica legislativa maggiormente p<strong>on</strong>derata e tecnicamente<br />

precisa, in <strong>line</strong>a, c<strong>on</strong> le esigenze e l’importanza<br />

ormai assunta del commercio <strong>on</strong> <strong>line</strong>.<br />

Giurisprudenza<br />

I singoli c<strong>on</strong>tratti<br />

Note:<br />

(83) Cfr. Finocchiaro, Firma digitale e firme elettr<strong>on</strong>iche, cit.,<br />

119.<br />

(84) Cfr. Nav<strong>on</strong>e, op. cit., 294, sec<strong>on</strong>do cui l’insicurezza del documento<br />

informatico privo di <strong>firma</strong> elettr<strong>on</strong>ica deriva dal fatto<br />

che «da un lato, n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sente (ex post, nel caso in cui sorgano<br />

c<strong>on</strong>testazi<strong>on</strong>i) la verifica dell’identità del suo autore, e, dall’altro<br />

lato, n<strong>on</strong> permette di appurare se i dati in esso c<strong>on</strong>tenuti siano<br />

stati successivamente modificati (cancellati, sostituiti o variamente<br />

combinati c<strong>on</strong> altri dati). E infatti, proprio come la pelle di<br />

certi eroi mitologici, il testo digitale privo di forma elettr<strong>on</strong>ica si<br />

rigenera apparendo sempre, ad ogni manipolazi<strong>on</strong>e, miracolosamente<br />

intatto, senza che rimanga traccia di tutte le fasi che lo<br />

hanno preceduto».<br />

I c<strong>on</strong>tratti 1/2013 61

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