classe 5B sperimentale - ISA Cordenons
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PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />
1.1 Composizione Consiglio di Classe<br />
1.2 Elenco allievi<br />
1.3 Profilo di indirizzo<br />
1.4 Quadro orario triennio<br />
1.5 Presentazione della <strong>classe</strong><br />
PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
2.1 Programmazione<br />
2.2 Attività extracurricolari<br />
2.3 Esempi di prove simulate in preparazione dell’Esame di Stato<br />
2.4 Criteri e griglie di valutazione<br />
2.5 Percorsi multi/interdisciplinari<br />
PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI<br />
3.1 Relazioni finali a cura dei singoli docenti<br />
2
PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />
1.1 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE<br />
Nome e Cognome Materia di insegnamento<br />
Prof.ssa Filomena SANNINO Dirigente Scolastico<br />
Prof.ssa Paola DANELON Docente di Italiano e Storia<br />
Prof.ssa Danila VIDONI Docente di Lingua straniera<br />
Prof.ssa Maria Grazia BERGAMO Docente di Filosofia<br />
Prof. Andrea DE RONI Docente di Fisica<br />
Prof.ssa Emilia PRAINO Docente di Matematica<br />
Prof.ssa Alberta VISENTINI Docente di Educazione Fisica<br />
Prof. Valter BATTISTUTTA Docente di Religione<br />
Prof. Pierluigi CALDERAN Docente di Storia dell’Arte<br />
Prof. Bruno De BLASIO Docente di Geometria Descrittiva<br />
Prof. Davide ROSOLEN Docente di Rilievo Plastico<br />
Prof.ssa Cristina PITUELLO Docente di Catalogazione<br />
Prof. Stefano SANTI Docente di Grafica Pubblicitaria<br />
Prof. Gino FASAN Docente di Geom. Descr. e Ril. Arch.<br />
Prof.ssa Antonella TONEGUTTI Docente di Rilievo Pittorico<br />
Prof. ssa Marta LOUVIER Docente di laboratorio Fotoincisione<br />
Prof. ssa Sandra CIMOLINO Docente di Laboratorio Grafica<br />
Prof. Antonio DI MARCO Docente di Sostegno<br />
Prof. ssa M. Gabriella CELIA Docente di Sostegno<br />
1.2 ELENCO ALLIEVI<br />
ANGELUCCI Emilia RONZANI Martina<br />
BARBUI Beatrice Antea SABELLI Giusi Margherita<br />
BOLZAN Angelica TERRANO Martina<br />
BOZZETTO Thomas TUMAINI Paolo<br />
BRESCIA Stefano VALLAR Emilia<br />
CANNOLETTA Matina VOLPE Sofia<br />
CENTAZZO Greta<br />
FASAN Tullia<br />
GALDIERI Alessia<br />
MANFE’ Marco<br />
PANONTIN Antonio<br />
PELAGHI Silvia<br />
1.3 PROFILO DI INDIRIZZO<br />
GRAFICA Lo studente ha acquisito conoscenze culturali e competenze progettuali per il<br />
progetto grafico: è in grado di elaborare immagini coordinate ed editoriali rispondenti alle<br />
richieste della committenza; sa utilizzare software specifici per l’impaginazione e la gestione<br />
delle immagini grafiche e fotografiche.<br />
RILIEVO E CATALOGAZIONE Lo studente ha acquisito gli strumenti e le conoscenze di base<br />
per operare nell’ambito dei beni culturali: sa effettuare la schedatura dei beni artistici ed<br />
architettonici anche con l’ausilio di programmi informatici; conosce e utilizza le tecniche<br />
artistiche e di rappresentazione visiva, grafica e plastica.<br />
3
1.4 QUADRO ORARIO TRIENNIO<br />
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE<br />
MATERIA TERZO ANNO QUARTO ANNO QUINTO ANNO<br />
AREA DI BASE ITALIANO 3 3 3<br />
STORIA 2 2 2<br />
INGLESE 3 3 3<br />
FILOSOFIA 2 2 2<br />
MATEMATICA 3 3 3<br />
FISICA 2 2 2<br />
ED FISICA 2 2 2<br />
RELIGIONE 1 1 1<br />
AREA<br />
CARATTERIZ<br />
ZANTE<br />
STORIA DELL’ARTE 3 3 3<br />
AREA DI<br />
INDIRIZZO<br />
CHIMICA E LAB.<br />
TECNOLOGICO<br />
3 3 /<br />
Grafica PROGETTAZIONE 6 6 6<br />
GEOMETRIA<br />
DESCRITTIVA<br />
2 2 2<br />
ESERCITAZIONI DI<br />
LABORATORI0<br />
8 8 11<br />
Rilievo e<br />
CATALOGAZIONE 4 4 4<br />
Catalogazione GEOM. DESCRITT. E<br />
RILIEVO ARCH.<br />
6 6 6<br />
RILIEVO PLASTICO<br />
PITTORICO<br />
6 6 9<br />
ORE TOTALI SETTIMANALI 40 40 40<br />
1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
La <strong>classe</strong> è composta da 18 alunni (13 femmine e 5 maschi) suddivisa negli indirizzi di Grafica<br />
con 14 alunni e di Rilievo e Catalogazione con 4 alunni. Il gruppo <strong>classe</strong> deriva in blocco dalla<br />
4Bsp dell’anno scolastico precedente fatta eccezione per una nuova alunna proveniente da<br />
altro Istituto.<br />
E’ presente un allievo con programmazione differenziata.<br />
La <strong>classe</strong>, nel complesso, si presenta disomogenea per abilità di base e partecipazione al<br />
dialogo educativo. Alcuni allievi hanno dimostrato di sapersi impegnare con costanza e<br />
interesse, di essere in grado di interagire con i docenti e di motivare adeguatamente le proprie<br />
opinioni. In altri casi invece la partecipazione all'attività didattica è stata segnata da un<br />
impegno nello studio discontinuo e spesso funzionale solo alle verifiche. Parte degli alunni è<br />
comunque dotata di discrete capacità; più di qualche studente ha faticato a raggiungere gli<br />
obiettivi programmati.<br />
Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente sufficiente, anche se i risultati ottenuti<br />
sono molto diversificati per fasce di livello e aree disciplinari; migliori profitti si riscontrano<br />
nelle materie di indirizzo.<br />
Durante l’anno scolastico non si sono registrate situazioni disciplinari particolarmente gravi; va<br />
segnalata invece una frequenza irregolare che ha condizionato il processo di apprendimento di<br />
alcuni alunni.<br />
4
PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
2.1 PROGRAMMAZIONE<br />
OBIETTIVI EDUCATIVI<br />
acquisire o consolidare l’autocontrollo ed il senso di responsabilità<br />
condividere e rispettare delle regole,<br />
agire con sobrietà dei modi e dei toni,<br />
rispettare l' ambiente circostante in ogni sua forma,<br />
ascoltare e rispettare gli altri,<br />
sviluppare la capacità di motivare le proprie azioni e scelte,<br />
sviluppare il senso di solidarietà e di partecipazione;<br />
collaborare nei lavori di gruppo ed essere propositivi nelle attività di <strong>classe</strong>.<br />
sviluppare la disponibilità all’impegno multiculturale<br />
praticare i diritti e i doveri degli studenti secondo la normative vigente, contribuendo alla<br />
realizzazione della democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società.<br />
Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi :<br />
sollecitare al rispetto delle regole e usare fermezza nel caso di inadempienze;<br />
controllare il lavoro domestico,<br />
esplicitare gli obiettivi e i criteri di valutazione<br />
gratificare i successi ed incoraggiare negli insuccessi,<br />
attivare un clima favorevole e collaborativo<br />
insegnare con l’esempio atteggiamenti di cortesia, rispetto, puntualità, precisione, correttezza.<br />
OBIETTIVI COGNITIVI<br />
Area di base<br />
comprendere un testo scritto stabilendo relazioni ed associazioni logiche tra le informazioni<br />
codificate,<br />
produrre elaborati scritti rispondenti alle esigenze delle singole discipline,<br />
esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze con chiarezza usando in forma corretta ed<br />
appropriata simbologie, termini e linguaggi delle diverse discipline,<br />
potenziare strategie e percorsi di apprendimento e di ricerca,<br />
conoscere i contenuti fondamentali delle diverse discipline,<br />
utilizzare gli strumenti logici e tecnici di base anche in riferimento all' area scientifica e di<br />
indirizzo,<br />
svolgere con regolarità ed in tempi adeguati il lavoro domestico.<br />
Area caratterizzante e di indirizzo<br />
conoscere i parametri di qualità formale e tecnica connessi ai mezzi artistici,<br />
riconoscere l' importanza delle testimonianze artistiche del passato nello sviluppo delle<br />
discipline artistiche,<br />
conoscere ed applicare i sistemi e le tecniche della rappresentazione visiva, grafica, spaziale<br />
organizzare un percorso progettuale attraverso la definizione, l' elaborazione, la motivazione e<br />
la valutazione delle scelte progettuali.<br />
Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi:<br />
verificare i prerequisiti e le conoscenze pregresse indispensabili per affrontare un argomento;<br />
controllare costantemente l’attenzione e il livello di apprendimento degli allievi,<br />
illustrare e sviluppare i contenuti attraverso strategie didattiche diverse e l’impiego di sussidi<br />
tecnici opportuni,<br />
5
motivare i contenuti, usare un linguaggio chiaro, porre domande agli alunni favorendo la<br />
discussione,<br />
usare l’errore come punto di partenza per sviluppare la riflessione e l’auto-correzione,<br />
proporre l’applicazione dei contenuti trattati attraverso esercizi e problemi e stimolare gli allievi<br />
nella ricerca delle varie fasi di risoluzione.<br />
FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO<br />
Preparazione di base e livello di partenza globalmente più che sufficienti<br />
Atteggiamento di collaborazione nei confronti dei docenti<br />
Continuità didattica da parte dei docenti<br />
Uso di mezzi audiovisivi<br />
Uso di software didattico<br />
Buona strumentazione di laboratorio<br />
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-<br />
APPRENDIMENTO<br />
Limitata partecipazione al dialogo educativo di alcuni allievi<br />
Frequenza scolastica poco assidua da parte di alcuni allievi<br />
Modesta curiosità verso le discipline e limitata attitudine all’approfondimento da parte di alcuni<br />
allievi<br />
RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA<br />
La <strong>classe</strong> ha avuto modo di usufruire dei seguenti spazi messi a disposizione dall’Istituto:<br />
palestra<br />
laboratori e strumentazione adatta ai diversi indirizzi<br />
aula multimediale<br />
biblioteca<br />
TEMPI<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />
unità orarie settimanali: 40<br />
unità orarie complessive: 1320<br />
2.2 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI<br />
ATTIVITA’ INTEGRATIVE<br />
Giornate per le scuole “FAI” (Fondo Ambiente Italiano)<br />
Concorso per la Biennale Giovani di Trento<br />
Mostra “Easy Art” presso la casa del Popolo di Torre<br />
Incontro con l’AVIS<br />
Orientamento con l’Università (“Naba” di Milano,“Scuola Design Italiano”, “LAB” di Udine,<br />
Università di Pordenone + Ateneo di UD, …)<br />
Visita Biennale di Venezia (25 Novembre 2011)<br />
Fiera di Pordenone (orientamento delle varie facoltà universitarie)<br />
Teatro Concordia Pordenone “West Side Story” (spettacolo in lingua originale)<br />
“pordenonelegge” (due giornate di incontro - Settembre 2011)<br />
Incontro con le Forze Armate<br />
Viaggio di Istruzione a Berlino (31 Marzo - 4 Aprile 2012)<br />
Conferenza presso Aldo Moro su “La Repubblica di Carnia”<br />
Rappresentazione teatrale presso Teatro Concordia di Pordenone sulle ”Foibe”<br />
6
ATTIVITA’ FACOLTATIVE<br />
Frequentazione di biblioteche, archivi, musei<br />
Cineforum<br />
Proiezione di videocassette didattiche<br />
Partecipazione a conferenze<br />
Attività volte a facilitare i contatti fra studenti<br />
Laboratori di attività artistiche anche esterni all’Istituto<br />
Partecipazione a concorsi<br />
ATTIVITA’ DI RECUPERO<br />
Corsi di recupero (Matematica, Inglese, Italiano)<br />
In itinere (per le altre materie)<br />
Metodo:<br />
Lezione frontale<br />
Discussione collettiva<br />
Insegnamento per problemi<br />
Discussione di un problema, cercando di trovare insieme la soluzione<br />
Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà<br />
Uso di mezzi audiovisivi<br />
Verifica:<br />
Indagine in itinere con verifiche informali<br />
Test di verifica variamente strutturati<br />
Colloqui<br />
Risoluzione di esercizi<br />
Brevi interrogazioni orali<br />
Discussioni collettive<br />
Esercizi scritti<br />
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO<br />
Modalità formativa<br />
Si è teso alla responsabilizzazione degli studenti rispetto alle scelte scolastiche e professionali,<br />
potenziando alcuni tratti fondamentali della loro personalità, come la sicurezza di sé,<br />
l’autonomia e la capacità di prendere decisioni.<br />
Si è cercato di valorizzare le abilità degli allievi, di sviluppare interessi e attitudini, di favorire in<br />
loro la formazione di una coscienza critica nei confronti dell’ambiente e del tempo in cui<br />
vivono, di abituarli all’esercizio della decisione ponderata nelle molteplici occasioni che la vita<br />
scolastica offre ogni giorno.<br />
Modalità informativa<br />
Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le<br />
tendenze e le abilità emerse, nell’intento di favorire una scelta professionale adeguata e<br />
consapevole.<br />
Sono state organizzate attività di orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la<br />
partecipazione di personale esperto (docenti universitari, esperti provenienti dal mondo<br />
dell’industria, figure professionali…)<br />
Agli allievi è stato fornito materiale informativo (testi sull’orientamento, depliant, audiovisivi,<br />
statistiche…)<br />
7
Attività di orientamento<br />
Gli allievi hanno partecipato ad attività di orientamento universitario nei vari indirizzi e nei<br />
settori specifici della formazione professionale; hanno partecipato alla presentazione di corsi<br />
post-diploma e a percorsi di formazione universitaria.<br />
2.3 ESEMPI DI PROVE SIMULATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO<br />
variabili<br />
prove<br />
Date simulazioni Tipologia prova<br />
Note<br />
PRIMA PROVA I°<br />
06/03 A,B,C,D Italiano (6 ore)<br />
PRIMA PROVA II° 24/04 A,B,C,D Italiano (6 ore)<br />
SECONDA PROVA I° 25-27-28/12 Temi ministeriali Progettazione grafica (6 ore)<br />
SECONDA PROVA II° 21-27/04 Temi ministeriali Progettazione grafica (6 ore)<br />
SECONDA PROVA I° 21-03 Temi ministeriali Geometria Descrittiva e Rilievo<br />
Architettonico (18 ore)<br />
SECONDA PROVA II° 02-05 Temi ministeriali Geometria Descrittiva e Rilievo<br />
Architettonico (10 ore)<br />
TERZA SCRITTA I° 27/02 Tipologia B Vedi prove allegate al documento<br />
(3 ore)<br />
TERZA SCRITTA II° 18/04 Tipologia B Vedi prove allegate al documento<br />
(3 ore)<br />
TERZA SCRITTA III° 18/5 Tipologia B Vedi prove allegate al documento<br />
(3 ore)<br />
2.4 CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />
CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE<br />
La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso una serie di prove:<br />
letture e discussione di testi<br />
questionari<br />
prove strutturate o semistrutturate<br />
prove scritte<br />
prove orali<br />
prove grafiche<br />
prove pratiche<br />
LA VALUTAZIONE<br />
Si è fatto uso di una griglia così declinata:<br />
VOTO GIUDIZIO SINTETICO<br />
1-2-3 Del tutto insufficiente<br />
4 Gravemente insufficiente<br />
5 Insufficiente<br />
6 Sufficiente<br />
7 Discreto<br />
8 Buono<br />
9/10 Ottimo<br />
TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />
8
VOTO CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE<br />
1-2-3<br />
del tutto<br />
insufficiente<br />
4<br />
gravemente<br />
insufficiente<br />
5<br />
insufficiente<br />
6<br />
sufficiente<br />
7<br />
discreto<br />
8<br />
buono<br />
9 – 10<br />
ottimo<br />
Nessuna<br />
conoscenza<br />
Non verificabili Non riscontrabili<br />
Conoscenze scarse Non effettua alcuna analisi né<br />
sintetizza le conoscenze acquisite.<br />
Non interpreta la traccia del lavoro<br />
richiesto<br />
Conoscenze<br />
superficiali ed<br />
incomplete<br />
Conoscenza<br />
minima, essenziale<br />
e mnemonica.<br />
Conoscenze di<br />
base complete<br />
Conoscenze<br />
complete e<br />
approfondite<br />
Conoscenze<br />
complete. Ampie,<br />
critiche ed<br />
approfondite<br />
Elementi di valutazione considerati:<br />
Effettua analisi e sintesi parziali.<br />
Ripropone i concetti essenziali in<br />
maniera ripetitiva.<br />
Comprende i concetti e le relazioni<br />
essenziali ed è in grado di<br />
riproporli; comprende e<br />
riorganizza le richieste in frasi<br />
semplici.<br />
Comprende e riorganizza le<br />
richieste in fasi articolate. Sa<br />
attivare conoscenze ed esperienze<br />
pregresse<br />
Sa attivare conoscenze ed<br />
esperienze pregresse per<br />
affrontare compiti anche<br />
complessi. Riorganizza i concetti in<br />
modo corretto<br />
Affronta autonomamente compiti<br />
complessi applicando le<br />
conoscenze in modo corretto e<br />
creativo; collega conoscenze<br />
pluridisciplinari e le riutilizza in<br />
modo critico e sicuro.<br />
Non applica le conoscenze,<br />
commette gravi errori;<br />
utilizza in modo errato<br />
procedimenti e strumenti.<br />
Solo se guidato, applica le<br />
conoscenze in situazioni<br />
semplici<br />
Applica le conoscenze in<br />
situazioni semplici don<br />
strategie essenziali.<br />
Esegue compiti abbastanza<br />
complessi e sa applicare i<br />
contenuti e le procedure.<br />
Risolve problemi complessi<br />
adottando procedure<br />
adeguate e coordinate<br />
Risolve problemi di natura<br />
diversa, adottando anche<br />
strategie personali; applica<br />
le procedure in nuovi<br />
contesti.<br />
partecipazione alle attività didattiche<br />
impegno e profitto<br />
organizzazione ed efficacia del metodo di studio<br />
progresso rispetto ai livelli di partenza della <strong>classe</strong><br />
sviluppo del senso di responsabilità<br />
obiettivi disciplinari conseguiti<br />
attività integrative e complementari<br />
capacità: logico-deduttive, logico-linguistiche, operative, organizzative, critiche, di<br />
argomentazione e rielaborazione, espressive, di valutazione, tecniche, operative e progettuali,<br />
decisionali, auto-orientative.<br />
Tipologia e numero delle verifiche:<br />
in numero di almeno due per il trimestre (5 settembre – 22 dicembre) e tre per pentamestre<br />
(22 dicembre – 09 giugno), consistenti, a seconda della disciplina, in:<br />
9
letture e analisi di testi; questionari; prove strutturate o semistrutturate; prove scritte secondo<br />
diverse tipologie; prove orali; prove grafiche; prove pratiche.<br />
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA<br />
VOTO DESCRITTORI<br />
Frequenza assidua e puntuale<br />
DIECI<br />
Notevole interesse e partecipazione attiva alle lezioni<br />
Regolare e responsabile svolgimento delle consegne scolastiche<br />
Pieno rispetto delle persone e dell'istituzione scolastica, delle strutture e del materiale<br />
didattico<br />
Scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico<br />
Pronta disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni<br />
Ruolo propositivo all'interno della <strong>classe</strong> anche verso una cultura del rispetto,<br />
della diversità e dell'integrazione<br />
Piena consapevolezza dei valori di Cittadinanza e di convivenza civile<br />
NOVE<br />
OTTO<br />
SETTE<br />
SEI<br />
CINQUE<br />
Frequenza assidua e puntuale<br />
Vivo interesse e partecipazione alle lezioni<br />
Regolare e diligente svolgimento delle consegne scolastiche<br />
Rispetto delle norme disciplinari di Istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica,<br />
delle strutture e del materiale didattico<br />
Rapporti interpersonali con insegnanti e compagni pienamente costruttivi e consapevoli<br />
Frequenza regolare; qualche richiesta calcolata di permessi e alcune assenze<br />
strategiche<br />
Discreta partecipazione alle lezioni<br />
Adempimento dei doveri scolastici a volte in modo selettivo<br />
Rispetto delle norme disciplinari di istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica,<br />
delle strutture e del materiale didattico; qualche episodio di inadempienza<br />
Discreta socializzazione<br />
Frequenza non assidua e/o scarsa puntualità in <strong>classe</strong>;diversi richiami<br />
Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche<br />
Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati; qualche nota sul registro di<br />
<strong>classe</strong><br />
Osservazione delle norme relative alla vita scolastica; episodiche mancanze verso compagni<br />
e/o insegnanti e/o operatori della scuola<br />
Rapporti interpersonali non sempre positivi con tutte le componenti del gruppo <strong>classe</strong> e<br />
del corpo docente<br />
Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in <strong>classe</strong> - diversi richiami e note sul registro di<br />
<strong>classe</strong><br />
Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo <strong>classe</strong> e disturbo del<br />
regolare svolgimento delle lezioni<br />
Svolgimento saltuario dei compiti assegnati, frequente mancanza del materiale<br />
scolastico<br />
Osservazione non sempre adeguata delle norme relative alla vita scolastica<br />
Socializzazione nei limiti della convivenza civile<br />
Episodi di mancata applicazione del Regolamento scolastico<br />
Ai sensi del D.M. N. 5 del 16/01/2009, viene assegnato il voto negativo 5 in presenza di<br />
comportamenti di particolare gravità e riconducibili alla fattispecie per la quale lo Statuto<br />
delle Studentesse e degli Studenti e il Regolamento d'Istituto prevedano l'irrogazione di<br />
sanzioni disciplinari che comportano l'allontanamento temporaneo dello/a studente/ssa<br />
dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni, a condizione che lo/a<br />
stesso/a non abbia poi, nel corso dell'anno, dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti<br />
nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo<br />
percorso di crescita e maturazione.<br />
10
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA<br />
In tutti i Consigli di <strong>classe</strong> il voto di condotta viene formulato in base ad un giudizio<br />
complessivo su:<br />
Contegno dell’alunno in <strong>classe</strong> e fuori dalla <strong>classe</strong><br />
Frequenza<br />
Diligenza<br />
Rispetto di tutte le forme di rapporti interpersonali<br />
Rispetto delle strutture scolastiche<br />
Rispetto delle norme del Regolamento di istituto<br />
Rispetto degli impegni scolastici<br />
Note sul registro di <strong>classe</strong> da parte dei docenti<br />
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO<br />
CREDITI FORMATIVI<br />
Caratteristiche:<br />
il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza effettuata al di fuori della scuola,<br />
debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si<br />
riferisce l’Esame di Stato, ovvero con i contenuti tematici del corso.<br />
Casi di attribuzione dei crediti:<br />
attività artistiche, culturali, esposizioni, pubblicazioni<br />
attività sportive<br />
attività di volontariato sociale, di cooperazione<br />
collaborazione con aziende, studi di progettazione, laboratori artistici e artigianali<br />
partecipazione a stages, corsi in Italia o all’estero<br />
attività musicali, frequenza di Conservatori o scuole di musica<br />
collaborazione con Enti pubblici o privati<br />
attività di integrazione curriculare certificata da Enti di formazione professionale<br />
competenze linguistiche<br />
CREDITI SCOLASTICI<br />
Caratteristiche:<br />
il credito scolastico ha la funzione di rendere gli Esami di Stato più oggettivi e più efficaci nel<br />
valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno.<br />
La partecipazione alle attività integrative interne alla Scuola e alle attività esterne organizzate<br />
dalla Scuola concorrono alla definizione del credito scolastico<br />
Considerano: la frequenza dell’area di indirizzo; l’interesse e la partecipazione attiva al dialogo<br />
educativo; la partecipazione attiva alle attività complementari ed integrative.<br />
Casi di attribuzione dei crediti:<br />
partecipazione a corsi extrascolastici<br />
partecipazione con esito positivo a concorsi<br />
partecipazione a gruppi sportivi della scuola<br />
collaborazioni con enti pubblici e privati inerenti ai progetti d’Istituto<br />
partecipazione attiva agli organi collegiali<br />
collaborazione attiva alle attività scolastiche e didattiche<br />
partecipazioni in attività artistiche promosso dalla scuola, da enti pubblici, privati, associazioni<br />
culturali.<br />
11
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SIMULATE<br />
PRIMA PROVA SCRITTA<br />
Il/La Candidato/a________________________________________________<br />
CRITERIO DI VALUTAZIONE Punt. max Punteggio<br />
Sviluppo testo (aderenza traccia, conoscenze, esperienze) 6 /6<br />
Padronanza lingua (ortografia, sintassi, lessico) 4 /4<br />
Organizzazione testo (coerenza tipologica, organicità interna) 3 /3<br />
Elementi di merito (argomentazione e problematizzazione) 2 /2<br />
PUNTEGGIO FINALE /15<br />
Il/La Candidato/a______________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />
ha ottenuto nella prima prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />
seguente punteggio: ________/15<br />
SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI GRAFICA<br />
Il/La Candidato/a________________________________________________<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Gr. Insuff Insufficiente Sufficiente discreto buono Ottimo<br />
Conoscenza Dei metodi di<br />
progettazione, di<br />
analisi, di<br />
rappresentazione<br />
grafica e delle tecniche<br />
esecutive.<br />
Capacità Nel saper interpretare<br />
la traccia del tema<br />
proposto e nel saper<br />
sostenere le scelte<br />
progettuali operate.<br />
Competenza Nel comprendere le<br />
richieste progettuali,<br />
analizzare e<br />
riorganizzare gli<br />
elementi specifici del<br />
tema dimostrando di<br />
saper applicare i metodi<br />
progettuali.<br />
Nell’impiegare<br />
12
correttamente le<br />
tecniche, i materiali e<br />
gli strumenti di<br />
rappresentazione<br />
grafica e di<br />
realizzazione esecutiva.<br />
Il/La Candidato/a________________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />
ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />
seguente punteggio: ________/15<br />
SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />
Il/La Candidato/a________________________________________________<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Gr. Insuff Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo<br />
Conoscenza Conoscenza dei<br />
metodi di<br />
rappresentazione<br />
grafica, degli<br />
strumenti di analisi<br />
compositiva e stilistica<br />
dell'oggetto<br />
architettonico.<br />
Capacità Comprensione ed<br />
aderenza alla traccia,<br />
completezza nello<br />
svolgimento,<br />
precisione e pulizia<br />
esecutiva.<br />
Competenza Saper rappresentare<br />
l'oggetto studiato<br />
utilizzando tecniche<br />
grafiche e scale<br />
metriche adeguate.<br />
Saper utilizzare gli<br />
strumenti di analisi<br />
grafica idonei<br />
all'oggetto da<br />
rappresentare.<br />
Il/La candidato/a_________________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />
ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />
seguente punteggio: ________/15<br />
TERZA PROVA SCRITTA<br />
Il/La Candidato/a_________________________________________________<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Gr. Insuff Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo<br />
13
Padronanza e<br />
uso della lingua<br />
Conoscenza<br />
dell’argomento<br />
e del contesto<br />
di riferimento<br />
Capacità logico<br />
critiche<br />
Livello di correttezza<br />
ortografica e<br />
sintattica;<br />
correttezza,<br />
proprietà e ricchezza<br />
lessicale, originalità<br />
espositiva<br />
Livello delle<br />
conoscenze relative<br />
all’argomento, al<br />
testo/i, al contesto<br />
Livello di<br />
comprensione dei<br />
messaggi dai testi<br />
dati, livello di<br />
rielaborazione dei<br />
dati e riflessione<br />
critica personale;<br />
livello di<br />
elaborazione di una<br />
tesi personale;<br />
livello di efficacia<br />
delle argomentazioni<br />
Il/Lacandidato/a_________________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />
ha ottenuto nella terza prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />
seguente punteggio: ________/15<br />
COLLOQUIO<br />
(Il colloquio non è stato oggetto di simulazione)<br />
Il/La Candidato/a_____________________________________________________<br />
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Gr.<br />
Insuff.<br />
Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo<br />
Conoscenza Conoscenze<br />
dell’argomento specifiche dei<br />
e del contesto contenuti; capacità<br />
di collegare le<br />
conoscenze<br />
nell’argomentazione<br />
14
Padronanza e<br />
uso degli<br />
strumenti di<br />
comunicazione<br />
Capacità logico<br />
critiche<br />
Padronanza dei<br />
codici linguistici;<br />
organicità e<br />
completezza<br />
espositiva; capacità<br />
di integrare<br />
eventualmente<br />
diversi strumenti<br />
comunicativi;<br />
globale capacità di<br />
coinvolgimento<br />
dell’interlocutore<br />
Capacità di<br />
approfondimento<br />
personale e<br />
valutazione critica;<br />
capacità progettuali<br />
e coerenza del<br />
percorso espositivo<br />
presentato dal<br />
candidato; efficacia<br />
dello sviluppo<br />
argomentativo<br />
Il/Lacandidato/a______________________________________________________ della<br />
<strong>classe</strong> VBs ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli<br />
indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/30<br />
TABELLA DI RIFERIMENTO<br />
VALUTAZIONE<br />
COMPLESSIVA<br />
PUNTEGGIO IN<br />
DECIMI<br />
PUNTEGGIO IN<br />
QUINDICESIMI<br />
PUNTEGGIO IN<br />
TRENTESIMI<br />
GRAVEMENTE INSUFF. 3-4 3-7 9-12<br />
INSUFFICIENTE 4.5.5.5 8-9 13-19<br />
SUFFICIENTE 6 10 20<br />
DISCRETO 6.5-7.5 11-12 21-25<br />
BUONO 8-9 13-14 26-29<br />
OTTIMO 10 15 30<br />
2.5 PERCORSI MULTI/INTERDISCIPLINARI<br />
Nell’azione didattica è stata mantenuta la trasversalità delle tematiche disciplinari<br />
senza individuare specifici percorsi multi/interdisciplinari.<br />
15
PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI<br />
2.6 RELAZIONI FINALI A CURA DEI SINGOLI DOCENTI.<br />
16
IRC: Insegnamento religione Cattolica – a.sc. 2011/2012<br />
<strong>5B</strong> Sper.<br />
PRESENTAZIONE CLASSE<br />
Gli allievi della <strong>classe</strong> <strong>5B</strong> Sper. che hanno scelto di avvalersi dell' IRC durante le lezioni hanno<br />
tenuto un comportamento corretto e rispettoso e hanno di mostrato disponibilità e lusinghiero<br />
interesse per gli argomenti trattati, favorendo così il dialogo educativo. Buoni sono stati<br />
generalmente l'interesse e la partecipazione.<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI (conoscenze, abilità, competenze)<br />
Nelle lezioni svolte si è voluto trasmettere le conoscenze essenziali dell'esperienza religiosa in<br />
generale e nello specifico cristiano usando il metodo scientifico (ricerca che parte dal dubbio e<br />
dalle domande). In particolare si sono affrontati temi attinenti al metodo storico-critico di<br />
lettura della Bibbia, fornendo le fondamentali regole della moderna esegesi Biblica. Si sono<br />
affrontate poi le principali critiche mosse alla religione da parte di alcuni pensatori moderni<br />
(Marx, Freud, Nietzsche, ecc) cercando argomentazioni razionali per superarle e rendere<br />
razionalmente fondato l'atto di fede incluso nell' esperienza religiosa. Inoltre si è sviluppato il<br />
confronto dialettico tra scienza e religione. Si sono valutate alcune esperienze fondamentali<br />
della vita umana (amore, lavoro, ...) anche alla luce del pensiero cristiano. Si sono accennati<br />
alcuni confronti tra Cristianesimo e altre religioni (Ebraismo, Islam, Buddismo). Si è analizzato<br />
il linguaggio simbolico, tipico della religione.<br />
Le abilità perseguite sono state le seguenti:<br />
una lettura personale autonoma e corretta della Bibbia con il supporto del metodo storicocritico<br />
che aiuti a superare i rischi della pre-comprensione e manipolazione del testo biblico, del<br />
fondamentalismo;<br />
conoscenza dell'origine, storia e significato delle principali feste della nostra società (Natale,<br />
Pasqua, ecc.);<br />
conoscere la specificità e la novità dell'esperienza religiosa ebraico-cristiana e delle sue<br />
principali ripercussioni nella cultura e nel pensiero anche attuale;<br />
conoscere le principali critiche strutturali mosse alla religione dal pensiero moderno e le<br />
risposte che è possibile fornire;<br />
conoscere le caratteristiche distintive e "non negoziabili" della religione cristiana rispetto ad<br />
altre culture e religioni, per un dialogo vero e sincero;<br />
apprezzare l'esperienza religiosa nelle sue valenze emotive e razionali e come contributo alla<br />
formazione umana e allo sviluppo dell'autonomia critica di giudizio.<br />
Le competenze perseguite sono:<br />
riconoscere i tratti caratteristici dell'esperienza religiosa;<br />
distinguere nella bibbia e nei contenuti religiosi i tratti culturali contingenti dai contenuti<br />
fondamentali e universali;<br />
distinguere atteggiamento magico e religione;<br />
distinguere forme mature e immature di credere;<br />
distinguere tra aspetto soggettivo e oggettivo (contenuti) del credere;<br />
riconoscere e valutare criticamente gli influssi della religione nei vari campi della vita umana<br />
(arte, diritto, pensiero filosofico, ecc);<br />
motivare con argomentazioni razionalmente sostenibili le proprie scelte;<br />
conoscere elementi unificatori e distintivi nel confronto tra religioni e culture diverse;<br />
scoprire le radici del nostro pensiero moderno e della nostra civiltà;<br />
sviluppare una esperienza religiosa capace di confrontarsi criticamente con il pensiero<br />
moderno e con la scienza e tecnologia.<br />
Metodi, mezzi, spazi<br />
Lezioni "frontali", visione di film e documentari, lettura critica di articoli tratti da riviste e/o<br />
giornali.<br />
Si sono affrontati gli argomenti con metodo critico, sviluppando la ricerca che parte da<br />
domande e da curiosità.<br />
17
Criteri e Strumenti di Valutazione<br />
La valutazione viene effettuata basandosi sull'attenzione, interesse e partecipazione dimostrati<br />
alla lezione e al dialogo educativo. In particolare si è tenuto conto della capacità critica di<br />
giudizio degli allievi manifestata con interventi pertinenti o domande particolarmente<br />
significative.<br />
Gli strumenti di valutazione sono stati di tipo orale "in itinere".<br />
Attività di recupero e sostegno<br />
Non previste.<br />
Contenuti<br />
Il Programma e il metodo: studiare la religione con metodo scientifico.<br />
Cartesio e la religione.<br />
Pascal: "il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce".<br />
Marx: la religione oppio dei popoli?<br />
Freud: la religione un'illusione infantile?<br />
Nietzsche: Dio ostacolo al superuomo?<br />
Lettura di alcuni brani biblici con il metodo storico-critico (Genesi, Esodo, Cantico del Cantici,<br />
Apocalisse)<br />
Forme mature e immature di credere.<br />
Religione e magia.<br />
Religione e scienza: un rapporto dialettico eppure possibile.<br />
Essere cristiani oggi: le ragioni della fede.<br />
L'essenza del cristianesimo.<br />
Originalità e atipicità del cristianesimo.<br />
Religione cristiana e altre religioni: punti in comune e differenze non conciliabili.<br />
Introduzione alla metodologia della ricerca scientifica: la “tesina”.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012<br />
L’insegnante: Valter Battistutta<br />
18
RELAZIONE FINALE: ITALIANO e STORIA – <strong>classe</strong> 5^ B <strong>sperimentale</strong><br />
prof. Danelon Paola – a.s. 2011/12<br />
1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />
Ho conosciuto gli alunni della <strong>classe</strong> 5^ B <strong>sperimentale</strong> solo a partire dall’inizio di quest’anno<br />
scolastico.<br />
La maggior parte dei ragazzi ha seguito le lezioni con attenzione e partecipazione costanti, ma<br />
mediamente, in base ai risultati delle prove effettuate (scritte e orali), solo pochi allievi hanno<br />
dimostrato autonomia nella gestione dello studio, serietà e continuità nelle attività scolastiche,<br />
svolgendo con impegno i compiti assegnati e ottenendo risultati positivi.<br />
Il resto della <strong>classe</strong>, a fronte di soddisfacenti capacità di base, ha mantenuto un impegno<br />
discontinuo; le abilità di studio, di memorizzazione dei contenuti, di analisi testuale e di<br />
produzione di un testo scritto si sono rivelate poco strutturate e poco efficaci.<br />
In particolare tre alunni presentano difficoltà di ordine logico e lessicale, sia nella produzione<br />
scritta (sintassi, pertinenza lessicale), sia nella comprensione di un testo.<br />
Con numerose esercitazioni, con fatica e impegno hanno superato parzialmente queste<br />
difficoltà, raggiungendo performance non sempre sufficienti.<br />
In particolare, per quanto riguarda l’Analisi del Testo Poetico, la <strong>classe</strong> manca di una<br />
adeguata preparazione di base, relativamente a: parafrasi, figure retoriche, metrica. Nel corso<br />
dell’anno l’insegnante ha cercato di colmare queste lacune, ma l’esiguità del tempo a<br />
disposizione non ha permesso un sufficiente recupero e consolidamento degli aspetti letterari<br />
suddetti.<br />
I contenuti delle discipline sono stati assorbiti in maniera efficace, ma non è stato possibile<br />
spiegare compiutamente ogni argomento, né approfondire qualche aspetto particolare, a causa<br />
di numerosi interventi di recupero e ripasso e di svariate proposte extra-didattiche.<br />
Infine va rilevato che le abilità di esposizione orale per alcuni allievi sono ancora incerte.<br />
La <strong>classe</strong> 5^Bs è frequentata da un alunno diversamente abile, che ha seguito un programma<br />
differenziato. Per quanto riguarda italiano e storia, l’alunno, con l’aiuto del docente di<br />
sostegno, ha effettuato alcune ricerche: gli argomenti sono stati scelti sia per l’attinenza al<br />
programma della <strong>classe</strong>, sia tenendo conto dei suoi interessi.<br />
Tali elaborati sono stati salvati in file e in cartaceo e vorrebbero costituire una base per il<br />
colloquio d’esame.<br />
2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze).<br />
Premesse:<br />
le COMPETENZE perseguite come obiettivi per gli alunni hanno fatto riferimento alle<br />
indicazioni del Regolamento europeo;<br />
per COMPETENZE si intendono le abilità e le conoscenze che vengono richieste e<br />
certificate agli alunni<br />
ITALIANO SCRITTO<br />
COMPETENZE: Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.<br />
ABILITA’:<br />
a. saper comprendere ciò che viene richiesto nella consegna<br />
b. raccogliere e riassumere le informazioni necessarie<br />
c. organizzare le informazioni selezionate<br />
d. analizzare in modo semplice testi poetici e narrativi<br />
e. mettere a confronto le informazioni<br />
19
f. organizzare la stesura del testo in modo organico e coerente<br />
g. usare nella produzione i codici linguistici pertinenti e i connettivi logici e testuali<br />
che garantiscono la coesione<br />
h. usare autonomamente e correttamente il dizionario<br />
i. operare una revisione del testo sia a livello delle informazioni, sia a livello delle<br />
scelte linguistiche.<br />
CONOSCENZE:<br />
j. le funzioni della comunicazione<br />
k. le tipologie testuali: descrivere, esporre, narrare, argomentare<br />
l. criteri di selezione e classificazione delle informazioni<br />
m. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione)<br />
n. morfo-sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, registri linguistici<br />
o. etimologie, sinonimi e contrari.<br />
ITALIANO ORALE<br />
COMPETENZE:<br />
ABILITA’:<br />
CONOSCENZE:<br />
STORIA<br />
COMPETENZE:<br />
ABILITA’:<br />
p. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo<br />
q. memorizzare i contenuti della disciplina<br />
r. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per<br />
gestire l’interazione comunicativa verbale<br />
s. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione<br />
dell’insegnante (saper prendere appunti)<br />
t. interpretare criticamente le informazioni<br />
u. analizzare testi narrativi e poetici<br />
v. costruire una prospettiva storica della letteratura<br />
w. porre in rapporto poetica e correnti culturali<br />
x. raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo<br />
y. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente<br />
z. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con<br />
lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione).<br />
aa. struttura e caratteristiche delle diverse tipologie testuali<br />
bb. contesto storico-culturale di riferimento degli autori e delle opere lette<br />
cc. autori, correnti letterarie e brani antologici della Letteratura italiana (vedi<br />
programma svolto)<br />
dd. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici<br />
ee. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione).<br />
ff. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo<br />
gg. memorizzare i contenuti della disciplina<br />
hh. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per<br />
gestire l’interazione comunicativa verbale<br />
20
CONOSCENZE:<br />
ii. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione<br />
dell’insegnante (saper prendere appunti)<br />
jj. interpretare criticamente le informazioni<br />
kk. individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura tra i fenomeni<br />
storici.<br />
ll. esporre semplici concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti<br />
storico-culturali<br />
mm. raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo<br />
nn. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente<br />
oo. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con<br />
lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione).<br />
pp. contenuti della disciplina come da Programma effettuato (vedi)<br />
qq. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici<br />
rr. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione).<br />
3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />
ITALIANO<br />
lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari<br />
lettura e commento di brani presenti nell’antologia in adozione<br />
analisi di testi poetici o narrativi<br />
scoperta guidata dell’autore e del contesto storico-letterario a partire da un testo (poetico o<br />
narrativo) attraverso attività di brainstorming<br />
ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione<br />
critica.<br />
Testi in adozione (Sambugar-Salà, GAOT vol. 3, La Nuova Italia). Schemi ed appunti.<br />
Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria.<br />
STORIA<br />
lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari<br />
lettura sul testo in adozione o in fotocopia di documenti significativi e caratterizzanti, relativi al<br />
periodo storico trattato.<br />
ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione<br />
critica.<br />
Testi in adozione (Luppi-Zanette, Passato e Presente, vol. 3, B. Mondadori). Schemi ed appunti<br />
Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria.<br />
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />
Premessa: sono stati seguiti i criteri di valutazione presenti nel POF dell’Istituto<br />
ITALIANO SCRITTO<br />
Sono state proposte agli alunni sei prove scritte (due nel Primo trimestre e quattro nel<br />
pentamestre) seguendo le varie tipologie dell’Esame di Stato, soprattutto la tipologia A (Analisi<br />
del testo) e la Tipologia B (Saggio breve).<br />
Tra queste verifiche sono comprese due simulazioni della Prima Prova dell’Esame di Stato.<br />
21
ITALIANO ORALE<br />
Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei<br />
contenuti della Letteratura italiana.<br />
Tali verifiche sono state costruite secondo le sottoindicate tipologie:<br />
- analisi di un testo letterario (prosa, poesia…)<br />
- domande aperte (tipo terza prova)<br />
Interrogazioni orali<br />
STORIA<br />
Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei<br />
contenuti, sul modello della terza prova, cioè domande aperte che prevedano una risposta<br />
contenuta in un certo numero di righe (decise dall’insegnante).<br />
Interrogazioni orali.<br />
ITALIANO E STORIA<br />
Durante la lezione e la spiegazione (sia in italiano che in storia), ho spesso proposto domande<br />
di comprensione e avviato dialoghi e discussioni per sollecitare l’attenzione e l’intervento degli<br />
studenti, per rendere più efficace la memorizzazione dei contenuti e del lessico specifico e per<br />
valutare nello stesso tempo le loro abilità espositive.<br />
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />
ITALIANO<br />
Gli alunni che hanno presentato una valutazione insufficiente (in italiano scritto e/o orale) nella<br />
pagella del primo trimestre, nonostante la segnalazione dell’insegnante non si sono avvalsi dei<br />
corsi di recupero organizzati dalla scuola.<br />
STORIA<br />
Solo per alcuni alunni sono state necessarie attività di recupero, che peraltro si sono svolte in<br />
itinere, privilegiando i seguenti settori:<br />
- abilità linguistiche nell’esposizione scritta e orale<br />
- ripasso e aiuto nella rielaborazione e memorizzazione dei contenuti della disciplina<br />
Ciò è avvenuto attraverso la costante correzione individuale delle verifiche scritte effettuate in<br />
<strong>classe</strong>.<br />
Inoltre sono state appositamente predisposte interrogazioni-ripasso dei contenuti della<br />
disciplina.<br />
6. CONTENUTI.<br />
LETTERATURA ITALIANA<br />
Il Naturalismo, espressione francese del Realismo. Lettura di brani antologici: Emile Zola:<br />
Gervasia all’Assommoir<br />
Il Verismo, espressione italiana del Realismo<br />
Giovanni Verga : Biografia e poetica; Novelle (Rosso Malpelo, La lupa), I Malavoglia (trama),<br />
Mastro don Gesualdo (trama)<br />
22
Il Decadentismo: caratteri generali; Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (trama); C.<br />
Baudelaire, L’Albatros<br />
Giovanni Pascoli: Biografia e poetica; Lavandare, Novembre, X Agosto, Nebbia<br />
Gabriele D’Annunzio: Biografia e poetica; Il Piacere (trama); La pioggia nel pineto<br />
Le Avanguardie storiche: Futurismo. Caratteri generali, cenni su Filippo Tommaso Marinetti<br />
Luigi Pirandello: Biografia e poetica; L’umorismo, Il sentimento del contrario; Novelle per un<br />
anno (La patente, Il treno ha fischiato); Il fu Mattia Pascal (trama); Uno, nessuno, centomila<br />
(trama); il teatro nel teatro, Sei personaggi in cerca d’autore (trama)<br />
Italo Svevo: Biografia e poetica; La coscienza di Zeno (trama)<br />
Giuseppe Ungaretti: Biografia e poetica; Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, San Martino del<br />
Carso,<br />
Eugenio Montale: Biografia e poetica; I Limoni, Meriggiare…, Spesso il male di vivere, Non<br />
chiederci la parola<br />
Umberto Saba: Biografia e poetica; La capra, A mia moglie<br />
Il Neorealismo: caratteri generali<br />
Italo Calvino: Biografia e poetica<br />
STORIA<br />
Il Risorgimento e l’Unità d’Italia<br />
I problemi dell’Italia post-unitaria<br />
Destra storica<br />
Sinistra storica<br />
Crispi<br />
Giolitti<br />
La Prima guerra mondiale<br />
La Rivoluzione russa del 1917<br />
Il Fascismo<br />
Il Nazismo<br />
L’URSS di Stalin<br />
La crisi di Wall Street del 1929 e il New Deal di Roosvelt<br />
La Seconda guerra mondiale<br />
Il dopoguerra in Italia<br />
La guerra fredda (cenni)<br />
Decolonizzazione<br />
<strong>Cordenons</strong>, 03.05.2012 L’insegnante Paola Danelon<br />
23
RELAZIONE FINALE: MATEMATICA – Classe <strong>5B</strong>sp – a.s. 2011/12<br />
7. PRESENTAZIONE CLASSE<br />
La situazione della <strong>classe</strong> risulta disomogenea, sia a livello di conoscenze e abilità, sia nel metodo di<br />
lavoro. La partecipazione alle lezioni è stata piuttosto bassa, soddisfacente solo per un gruppo di<br />
allievi; la maggior parte della <strong>classe</strong> ha partecipato in maniera passiva. L’interesse nei confronti<br />
della materia è stato piuttosto scarso per un buon gruppo di allievi; spesso hanno mostrato<br />
insofferenza verso quanto veniva loro proposto. La quasi totalità della <strong>classe</strong> non è in grado di<br />
affrontare dei problemi o risolvere degli esercizi che si discostino, anche solo di poco, da quelli<br />
affrontati in <strong>classe</strong>. Un consistente gruppo di allievi necessita di una guida costante nella risoluzione<br />
degli esercizi e manifesta diverse lacune e carenze nella conoscenza degli argomenti.<br />
Inoltre gli allievi hanno difficoltà nell’utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; per questo<br />
motivo sono più abili nella risoluzione pratica degli esercizi piuttosto che nell’esposizione teorica dei<br />
contenuti affrontati. L’impegno nello studio è stato sostanzialmente finalizzato al conseguimento di<br />
valutazioni non negative e comunque nella maggior parte dei casi è risultato discontinuo e<br />
concentrato quasi esclusivamente nei giorni precedenti le verifiche; da ciò consegue una conoscenza<br />
superficiale, non metabolizzata degli argomenti affrontati in <strong>classe</strong>. Solo un piccolo gruppo di allievi<br />
ha dimostrato un impegno adeguato e continuo. Il metodo di studio è risultato efficace solo per<br />
alcuni allievi, poco utile per il resto della <strong>classe</strong> che ha optato per uno studio mnemonico e quindi<br />
non duraturo nel tempo; molti di loro non hanno colto l’importanza di un esercizio domestico<br />
costante, strumento imprescindibile per consolidare le conoscenze acquisite in <strong>classe</strong>. In molti casi è<br />
mancata la capacità d’organizzazione, anche a causa delle numerose ore trascorse a scuola. Tutto<br />
ciò ha contribuito a rallentare il ritmo delle lezioni e a non far svolgere per intero il programma<br />
preventivato. Alcuni allievi, proprio per le lacune pregresse e un impegno discontinuo e/o della<br />
superficialità nell'approccio alla disciplina, non è riuscito a conseguire un profitto del tutto<br />
sufficiente.<br />
8. OBIETTIVI DIDATTICI<br />
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’<br />
Goniometria e trigonometria Interpretare graficamente le<br />
funzioni seno e coseno.<br />
Ricavare graficamente il valore<br />
delle funzioni goniometriche di<br />
angoli particolari (30°, 45°,<br />
60°).<br />
Individuare le strategie<br />
appropriate per la risoluzione di<br />
problemi di trigonometria.<br />
Le funzioni e le loro proprietà<br />
Funzioni iniettive, suriettive e<br />
biettive.<br />
Funzioni crescenti e<br />
decrescenti.<br />
Funzioni pari e dispari.<br />
Funzione esponenziale. Le<br />
equazioni esponenziali.<br />
I logaritmi. Le proprietà dei<br />
logaritmi. Funzione<br />
logaritmica<br />
Elementi di analisi<br />
matematica: i limiti e le<br />
funzioni continue. Asintoti<br />
orizzontali, verticali e obliqui.<br />
Riconoscere i tipi di funzione<br />
dalla sua espressione analitica.<br />
Individuare le proprietà di una<br />
funzione analizzando il suo<br />
grafico.<br />
Dare la definizione di limite di<br />
una funzione per x che tende<br />
ad un valore finito o infinito.<br />
Stabilire se una funzione è<br />
continua sulla base del grafico<br />
della funzione. Conoscere il<br />
significato grafico del limite.<br />
Trasformare la misura di un angolo<br />
espressa in gradi sessagesimali in<br />
radianti e viceversa.<br />
Calcolare le funzioni goniometriche di<br />
un angolo dato.<br />
Risolvere un triangolo rettangolo e un<br />
triangolo qualsiasi.<br />
Calcolare area e perimetro di un<br />
triangolo.<br />
Enunciare gli enunciati dei teoremi e<br />
applicarli in problemi essenziali.<br />
Determinare il campo di esistenza di<br />
una funzione intera e fratta e di una<br />
funzione razionale.<br />
Tracciare il grafico delle funzioni<br />
studiate.<br />
Verificare per via analitica le eventuali<br />
simmetrie di una funzione. Disegnare<br />
il grafico di semplici funzioni<br />
esponenziali e logaritmiche. Risolvere<br />
semplici equazioni esponenziali.<br />
Calcolare il campo di esistenza e il<br />
codominio della funzione esponenziale<br />
e della funzione logaritmica. Applicare<br />
le proprietà dei logaritmi.<br />
Ricavare il valore dei limiti dal grafico<br />
di una funzione.<br />
Fornire esempi di funzioni che abbiano<br />
determinati limiti.<br />
Calcolare limiti di funzioni razionali<br />
intere e fratte. Calcolare i limiti nelle<br />
forme indeterminate.<br />
24
Riconoscere la presenza di un<br />
asintoto.<br />
Riconoscere la continuità di una<br />
funzione.<br />
Le derivate Interpretare la derivata della<br />
funzione dal punto di vista<br />
grafico. Regole di derivazione.<br />
Lo studio delle funzioni Studiare funzioni razionali<br />
intere e fratte seguendo lo<br />
schema proposto.<br />
Determinare le equazioni di eventuali<br />
asintoti verticali, orizzontali e obliqui.<br />
Riconoscere la continuità di una<br />
funzione.<br />
Calcolare la derivata di una funzione<br />
razionale intera.<br />
Determinare il campo di esistenza<br />
della funzione.<br />
Determinare eventuali simmetrie della<br />
funzione.<br />
Determinare le coordinate degli<br />
eventuali punti di intersezione della<br />
funzione con gli assi cartesiani.<br />
Determinare il segno della funzione.<br />
Determinare il comportamento della<br />
funzione agli estremi del dominio.<br />
Studiare il segno della derivata prima<br />
individuando gli intervalli in cui la<br />
funzione è crescente e quelli in cui la<br />
funzione è decrescente e di<br />
conseguenza i punti di massimo e di<br />
minimo.<br />
Fare il grafico probabile di funzioni<br />
razionali intere e fratte<br />
9. METODI, MEZZI E SPAZI<br />
Nel corso dell’anno si è cercato di suscitare negli allievi un interesse che li stimolasse a<br />
collaborare attivamente all’introduzione dei concetti matematici, sollecitandoli sempre a fare<br />
osservazioni e supposizioni e a trarre conclusioni; lo svolgimento in <strong>classe</strong> di un elevato<br />
numero di esercizi di diversa difficoltà (mai di grado elevato) è stato indispensabile per<br />
consentire una migliore comprensione e assimilazione degli argomenti trattati. Le lezioni sono<br />
state organizzate in modo da affrontare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai<br />
concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la comprensione della disciplina in<br />
tutte le sue problematiche, cercando di effettuare anche un’attività di recupero-ripasso per gli<br />
argomenti degli anni passati che la richiedevano. Le lezioni si sono svolte sempre in aula. I libri<br />
di testo sono stati utilizzati soprattutto come fonte di esercizi e come strumento per la<br />
revisione a casa delle lezioni svolte in <strong>classe</strong>.<br />
Libri di testo in adozione utilizzati:<br />
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo U I limiti - ZANICHELLI<br />
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo V Le derivate e lo studio di funzioni-<br />
ZANICHELLI<br />
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo S Le disequazioni e le funzioni -<br />
ZANICHELLI<br />
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo O La trigonometria, i vettori e i numeri<br />
complessi - ZANICHELLI<br />
10. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi, gli strumenti di verifica sono stati di diverso<br />
tipo. Sono state somministrate verifiche scritte valide per l’orale: queste erano costituite da<br />
esercizi e problemi e sono state proposte o al termine dei moduli disciplinari o all’interno degli<br />
stessi. Vi sono state inoltre le consuete verifiche orali, mirate a valutare le capacità di utilizzo<br />
del linguaggio specifico della materia nell’espressione dei concetti appresi. La valutazione ha<br />
tenuto conto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, del corretto utilizzo del<br />
linguaggio e del formalismo e della precisione nei calcoli. Nella valutazione finale sono stati<br />
comunque tenuti presenti come indicatori la partecipazione attiva alle lezioni, la costanza nello<br />
studio, l’impegno e l’interesse per la materia.<br />
11. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />
L’attività di recupero è stata effettuata innanzitutto in itinere; sono state dedicate alcune<br />
25
lezioni curriculari all’inizio del secondo quadrimestre ad un’attività recupero degli allievi in<br />
situazioni di manifesta difficoltà e contemporaneamente ad un’attività di consolidamento e<br />
approfondimento per quegli allievi che non avevano carenze nella materia. Per gli allievi con<br />
maggiori lacune è stato attuato un corso extracurriculare della durata di 10 ore. Inoltre molto<br />
spesso l’insegnante ha dovuto riprendere parti di programma di matematica degli anni<br />
precedenti, senza le quali era impossibile affrontare i nuovi argomenti; in questo modo il<br />
programma ha subito spesso rallentamenti e verso la fine è stato operato anche qualche taglio<br />
sul programma preventivato.<br />
6. CONTENUTI.<br />
MODULO I: GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA<br />
1 concetto geometrico di angolo<br />
misura in radianti: relazioni di trasformazione fra sistemi di misura<br />
la circonferenza goniometrica e gli angoli orientati<br />
definizione delle funzioni seno e coseno<br />
interpretazione grafica delle funzioni seno e coseno<br />
prima e seconda relazione fondamentale della goniometria<br />
le funzioni goniometriche di angoli particolari (30°, 45°, 60°)<br />
teoremi sui triangoli rettangoli<br />
risoluzione dei triangoli rettangoli<br />
risoluzione di un triangolo qualsiasi: teorema dei seni e teorema del coseno<br />
2<br />
3<br />
MODULO II : LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’<br />
Definizioni, proprietà e grafici<br />
definizione di funzione<br />
funzione reale di variabile reale<br />
classificazione delle funzioni<br />
dominio e codominio<br />
grafico di una funzione<br />
campo di esistenza<br />
funzioni pari e dispari<br />
funzioni iniettive, suriettive, biiettive<br />
grafico cartesiano di funzione lineare, quadratica, seno, coseno e tangente<br />
funzione esponenziale e logaritmica; proprietà dei logaritmi; grafico della<br />
funzione esponenziale e logaritmica<br />
funzioni crescenti e decrescenti<br />
funzioni periodiche<br />
MODULO III : I LIMITI<br />
I limiti al finito<br />
topologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati, punti di accumulazione<br />
limite finito in un punto<br />
limite finito destro e sinistro in un punto<br />
limite infinito in un punto<br />
limite infinito destro e sinistro in un punto<br />
I limiti all’infinito<br />
4 limite finito per x che tende a +∞ o a -∞<br />
limite infinito per x che tende a +∞ o a -∞<br />
Teoremi sui limiti:operazioni e forme indeterminate<br />
5<br />
Teoremi sui limiti ( solo enunciati senza dimostrazione):<br />
il limite della funzione reciproca<br />
il limite del prodotto funzione per una costante diversa da zero<br />
il limite della somma algebrica di due funzioni<br />
il limite del prodotto di due funzioni<br />
il limite del quoziente di due funzioni<br />
la forma indeterminata +∞−∞<br />
la forma indeterminata 0∙∞<br />
le forme indeterminate 0/0 e ∞/∞<br />
26
6<br />
7<br />
MODULO IV : LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI<br />
A- funzione continua in un punto<br />
funzioni continue elementari<br />
calcolo di limiti<br />
Le funzioni continue<br />
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate<br />
il calcolo del limite della funzione razionale intera per x<br />
il calcolo del limite della funzione razionale fratta per x<br />
la forma indeterminata 0/0 nelle funzioni razionali fratte<br />
Discontinuità<br />
8 discontinuità di prima, seconda e terza specie<br />
9<br />
10<br />
11<br />
MODULO V : LE DERIVATE<br />
La derivata<br />
il rapporto incrementale e la derivata di una funzione<br />
significato geometrico della derivata<br />
le derivate fondamentali<br />
Teoremi sul calcolo delle derivate<br />
derivata del prodotto per una costante<br />
derivata della somma<br />
derivata del prodotto<br />
derivata del quoziente<br />
derivata della funzione polinomiale intera<br />
derivata della funzione polinomiale fratta<br />
MODULO VI: LO STUDIO DELLE FUNZIONI<br />
Caratteristiche di una funzione<br />
- funzioni crescenti e decrescenti<br />
- massimi relativi e minimi relativi<br />
- asintoti verticali, orizzontali e obliqui<br />
Funzioni e derivate<br />
12 derivata prima: punti stazionari, crescenza e decrescenza<br />
derivata seconda: concavità<br />
Schema di studio di una funzione (intera e fratta)<br />
13<br />
campo di esistenza<br />
eventuali simmetrie e periodicità<br />
intersezioni con gli assi<br />
il segno della funzione<br />
limiti all’infinito (ricerca degli asintoti orizzontali ed eventuali asintoti obliqui)<br />
limiti al finito (ricerca di asintoti verticali)<br />
calcolo della derivata prima: punti stazionari; studio del segno della derivata<br />
prima:<br />
crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi; calcolo della derivata<br />
seconda:<br />
concavità (solo per semplici funzioni polinomiali)<br />
Nota: per quanto riguarda i moduli sulle derivate e sullo studio di una funzione (parti collegate<br />
alle derivate) sono attualmente in fase di completamento.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 3 maggio 2012 La Docente Emilia Praino<br />
27
FISICA Docente Andrea De Roni<br />
12. PRESENTAZIONE CLASSE<br />
Ho conosciuto la <strong>classe</strong> in quest’anno scolastico, assumendo la sola docenza di Fisica e<br />
subentrando alla docente che fino all’anno scorso aveva seguito la <strong>classe</strong> anche per<br />
l’insegnamento di Matematica.<br />
Questa sostituzione si è rivelata piuttosto problematica perché non c’è stato tempo né<br />
modo di armonizzare la mia proposta didattica, soprattutto dal punto di vista metodologico,<br />
con le abitudini che si erano consolidate negli anni precedenti. In particolare sono emersi<br />
problemi piuttosto evidenti riguardo alla scrittura di appunti durante la lezione e nell’uso<br />
del libro di testo, dal quale gli allievi non riuscivano ad estrarre in modo efficace le<br />
informazioni significative. Di questo ho potuto rendermi conto in sessioni di lavoro ricavate<br />
durante l’orario curricolare, specificamente dedicate allo studio guidato del libro di testo.<br />
Le difficoltà percepite dagli allievi, i risultati insoddisfacenti delle verifiche, si sono tradotti<br />
in un atteggiamento di opposizione e di passività, ad eccezione di tre allievi.<br />
Voglio rilevare che il quadro orario è stato assolutamente incompatibile, per numero d’ore e<br />
per collocazione, con uno studio della materia secondo i canoni che le sarebbero propri; la<br />
separazione rispetto all’insegnamento di Matematica ha tolto anche la possibilità di usare in<br />
modo elastico le ore totali che sarebbero state a disposizione. L’uso del laboratorio, che<br />
sarebbe indispensabile per avere un’idea dei fenomeni complessi oggetto del programma, è<br />
stato impossibile anche ad un livello essenziale, per la mancanza di spazi e di attrezzature.<br />
13. OBIETTIVI DIDATTICI (articolati in conoscenze, abilità, competenze)<br />
Ambito di competenza<br />
Modulo di ripasso:<br />
Lavoro ed energia<br />
-<br />
Elettricità e Magnetismo<br />
1 Campo elettrostatico<br />
2 Campo magnetico statico<br />
3 Campi elettromagnetici<br />
variabili<br />
Conoscenze (sapere) Abilità (essere in grado di<br />
fare)<br />
- La definizione di lavoro per<br />
una forza costante<br />
- il problema che si pone se la<br />
forza è variabile<br />
- il significato geometrico<br />
dell’area nel grafico cartesiano<br />
(x,F)<br />
- la definizione dell’energia<br />
cinetica, dell’energia<br />
potenziale (gravitazionale ed<br />
elastica) e dell’energia totale.<br />
- la relazione di conservazione<br />
dell’energia<br />
- la carica elettrica e la carica<br />
elementare<br />
- metodi di elettrizzazione<br />
- la legge di Coulomb, il vettore<br />
di campo elettrico e il principio<br />
di sovrapposizione, linee di<br />
campo. Il campo elettrico<br />
uniforme<br />
- Energia e potenziale del<br />
campo elettrico uniforme,<br />
differenza di potenziale.<br />
- Magneti naturali e polarità<br />
magnetiche; linee di forza del<br />
campo magnetico.<br />
Calcolare il lavoro di una forza<br />
costante, orientata in modo<br />
qualunque rispetto allo<br />
spostamento.<br />
- Calcolare l’energia cinetica e<br />
potenziale in casi elementari<br />
- Usare la conservazione<br />
dell’energia per risolvere il<br />
moto sul piano inclinato,<br />
senza attriti.<br />
- Calcolare la forza di<br />
interazione in sistemi<br />
semplici di cariche<br />
- Calcolare il campo elettrico<br />
in sistemi semplici di cariche<br />
- calcolare il campo generato<br />
da una corrente rettilinea e<br />
da una spira circolare.<br />
- Determinare l’orientamento<br />
delle linee di forza del campo<br />
elettrico di una corrente<br />
rettilinea e la natura<br />
(attrattiva o repulsiva) di due<br />
fili percorsi da corrente.<br />
28
Circuiti elettrici in corrente<br />
continua.<br />
Oscillazioni ed onde<br />
- Campo magnetico prodotto<br />
da una corrente.<br />
- Forza subita da una corrente<br />
in un campo magnetico.<br />
- flusso magnetico e f.e.m.<br />
indotta da una variazione di<br />
flusso<br />
- la legge di Lenz<br />
- principio di funzionamento di<br />
un alternatorew<br />
- cos’è: un generatore di<br />
tensione, un conduttore ideale<br />
ed un conduttore ohmico<br />
- la prima e la seconda legge di<br />
ohm<br />
- le formule per le resistenze in<br />
serie e parallelo.<br />
- effetto Joule in un<br />
conduttore: potenza ed<br />
energia dissipate<br />
- Conoscere i<br />
termini:frequenza, lunghezza<br />
d’onda, periodo<br />
- Conoscere l’intervallo di<br />
frequenza dello spettro<br />
udibile.<br />
- calcolare il flusso di un<br />
campo magnetico attraverso<br />
una superficie.<br />
- Calcolare circuiti resistevi e<br />
essenziali, in serie e parallelo<br />
- Calcolare la potenza elettrica<br />
e l’energia dissipata da un<br />
conduttore ohmico<br />
- Dato il livello di<br />
approfondimento<br />
perseguibile non è pensabile<br />
verificare alcuna competenza<br />
operativa ma solo la<br />
conoscenza essenziale delle<br />
nozioni<br />
14. METODI, MEZZI E SPAZI<br />
La lezione è stata, per necessità, sostanzialmente di tipo frontale, con momenti di<br />
dimostrazioni sperimentali essenziali, che potevano essere eseguite con materiali di uso<br />
quotidiano e con qualche filmato.<br />
Ho cercato di stimolare l’interesse assegnando lavori di approfondimento su alcuni punti<br />
nodali, per importanza concettuale, da sviluppare in modo autonomo con tutte le fonti a<br />
disposizione, internet compreso. Questo tipo di lavoro si è articolato, per ogni tema, in due<br />
fasi: nella prima fase gli allievi hanno prodotto il loro lavoro che è stato analizzato e su cui<br />
sono state messe in evidenza le mancanze, le imprecisioni gli errori, con indicazioni<br />
specifiche per migliorare il lavoro; nella seconda fase gli allievi hanno cercato di seguire le<br />
indicazioni per migliorare il lavoro, che èp stato, alla fine, valutato<br />
Ho proposto l’utilizzo di Internet per favorire lo scambio di idee, la formulazione di dubbi, la<br />
richiesta di delucidazioni anche fuori dall’aula: l’esperienza ha raccolto solo consensi iniziali<br />
verbali ma non ha avuto, di fatto seguito.<br />
15. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Le verifiche sono state proposte in forma scritta, articolate in quesiti argomentativi, sugli<br />
aspetti teorici, e in quesiti applicativi di formule, regole e procedure. Le verifiche sono state<br />
di due tipi: verifiche di fine lezione, con richieste essenziali relativa alla lezione svolta e<br />
finalizzate a tenere alto il livello di attenzione, e verifiche riassuntive di un ciclo tematico,<br />
considerate poi il riferimento principale di valutazione. Il differente peso dei due tipi di<br />
verifica ha trovato riscontro nel calcolo di una media pesata, in cui le verifiche di fine<br />
lezione avevano un peso dimezzato rispetto alle altre.<br />
I quesiti sono stati strutturati su due livelli: il livello delle conoscenze essenziali,<br />
sostanzialmente identificabile con l’apprendimento mnemonico di formule e procedure, e il<br />
29
livello avanzato, da cui potesse emergere una preparazione ed una capacità analitica e<br />
sintetica più personale e originale.<br />
16. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />
L’attività di recupero si è svolta in aula, sia attraverso la ripetizione degli argomenti già<br />
svolti, sia attraverso momenti di studio guidato, in cui ho dovuto sostanzialmente<br />
insegnare un metodo di uso delle fonti, dell’indice generale e dell’indice analitico del libro di<br />
testo.<br />
6. CONTENUTI<br />
Modulo di ripasso: Lavoro ed energia<br />
- Definizione del lavoro meccanico per forze costanti, come indicatore della “efficacia” di<br />
una forza<br />
- Analisi qualitativa delle difficoltà di calcolo del lavoro di forze non costanti; cenni sulla<br />
interpretazione grafica del lavoro come area del grafico Forza-Spostamento;<br />
- Definizione dell’energia cinetica come strumento di calcolo del lavoro di forze variabili, se<br />
sono misurabili le velocità<br />
- Definizione dell’energia potenziale di gravità ed elastica, come strumenti di calcolo del<br />
lavoro se sono misurabili le posizioni;<br />
- L’energia totale e la relazioni di conservazione<br />
- Problemi in cui la conservazione dell’energia ne semplifica la soluzione<br />
Elettricità e Magnetismo<br />
1 Campo elettrostatico<br />
- Legge di Coulomb: la costante dielettrica del vuoto e di un mezzo qualunque<br />
- Il campo elettrico statico<br />
Il vettore campo elettrico<br />
Le linee di forza del campo elettrico: proprietà di tangenza rispetto al vettore di<br />
campo; forma delle linee per una coppia di cariche di uguale segno e di segno opposto<br />
- Potenziale e d.d.p: cenni sul significato energetico<br />
- Il condensatore come dispositivo di accumulo: unità di misura della capacità e formule<br />
per il calcolo di circuiti serie e parallelo<br />
- La corrente elettrica: definizione, unità di misura, la legge di Ohm; circuiti serie e<br />
parallelo essenziali; il partitore di tensione<br />
- Lavoro elettrico e potenza elettrica: il kW e il kWh; l’effetto joule e formula della potenza<br />
per circuiti puramente resistevi.<br />
- Il campo magnetico: magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come<br />
possono essere rilevate sperimentalmente; effetti magnetici di una corrente; interazione<br />
magnetica fra correnti<br />
2 Campo magnetico statico<br />
- Magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come possono essere<br />
rilevate sperimentalmente;<br />
- Effetti magnetici di una corrente: il campo prodotto da una corrente rettinilea e da una<br />
spira circolare (intensità e geometria delle linee di campo)<br />
- interazione magnetica fra correnti rettilinee: cenni sulla attrazione e repulsione<br />
- il solenoide come dispositivo per ottenere un campo magnetico uniforme<br />
3 Campi elettromagnetici variabili<br />
- L’induzione elettromagnetica: cenni di fenomenologia.<br />
- Il flusso magnetico, la variazione di flusso, la f..e.m. indotta e la legge di Lenz<br />
30
- Cenno sulla generazione di onde elettromagnetiche per la variazione concatenata di<br />
campi magnetici ed elettrici<br />
- Spettro elettromagnetico e descrizione degli intervalli notecoli (visibile, infrarosso,<br />
ultravioletto, X e gamma, onde radio)<br />
Oscillazioni ed onde<br />
- Oscillazioni sinusoidali e parametri caratteristici<br />
- Il concetto di perturbazione<br />
- Onde meccaniche come propagazione della perturbazione di grandezze meccaniche<br />
- La descrizione temporale e spaziale di un’onda: frequenza e lunghezza d’onda<br />
- Onde acustiche:onde di pressione; cenni di psicoacustica; lo spettro sonoro<br />
- Interferenza della luce coerente (cenni sugli atti di emissione correlati e sulla luce<br />
coerente<br />
CORDENONS, lì 15 - 05 - 2011<br />
L’insegnante<br />
Andrea De Roni<br />
31
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA:<br />
STORIA DELL’ARTE/<strong>5B</strong>sp<br />
TEMPI<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />
- ore settimanali : 3<br />
- ore complessive (a.s. 2011-2012) : 99<br />
- ore effettive di lezione : 82 (fino al 3 maggio compreso)<br />
- al numero effettivo di ore di lezione vanno aggiunte le ore rimanenti (fino all’8 giugno) da<br />
dedicare al completamento degli argomenti previsti e alla preparazione all’esame.<br />
CONTENUTI<br />
Modulo<br />
Ore Attività<br />
(o argomento)<br />
didattica<br />
Programmazione 2 Lezione<br />
frontale<br />
Neoclassicismo<br />
Romanticismo<br />
Realismo<br />
Impressionismo<br />
Postimpressionismo<br />
Avanguardie storiche<br />
del primo Novecento<br />
Avanguardie storiche<br />
tra le due guerre<br />
Arte<br />
contemporanea<br />
15 Lezione<br />
frontale<br />
13 Lezione<br />
frontale<br />
18 Lezione<br />
frontale<br />
18 Lezione<br />
frontale<br />
25 Lezione<br />
frontale<br />
8 Lezione<br />
frontale<br />
Mezzi e Verifiche Obiettivi realizzati in<br />
strumenti<br />
termini di competenze<br />
Relazione Discussione Una parte della <strong>classe</strong> ha<br />
dimostrato discrete<br />
capacità di argomentazione e<br />
rielaborazione, esprimendo<br />
Libro di<br />
testo<br />
Prova orale in alcuni casi un notevole<br />
livello di competenze insieme<br />
a buone capacità critiche e di<br />
valutazione personale.<br />
Libro di<br />
testo<br />
Prova orale La rimanente parte della<br />
<strong>classe</strong> ha acquisito una<br />
conoscenza completa, anche<br />
se talvolta schematica, del<br />
quadro complessivo degli<br />
argomenti svolti,<br />
Libro di<br />
testo<br />
Libro di<br />
testo<br />
Prova orale dimostrando di saper<br />
utilizzare la terminologia<br />
Prova scritta specifica per una corretta<br />
comunicazione.<br />
Durante l’anno non si sono<br />
registrate situazioni con<br />
particolari o gravi carenze<br />
Libro di<br />
testo<br />
Prova orale<br />
e scritta<br />
disciplinari.<br />
Tutta la <strong>classe</strong> è in grado di<br />
fare una trattazione sintetica<br />
degli argomenti e di<br />
rispondere a quesiti a<br />
risposta singola e multipla.<br />
Libro di<br />
testo<br />
Prova scritta<br />
32
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Partecipazione al dialogo educativo in parte attiva e comunque molto diversificata.<br />
Attitudine alla disciplina mediamente discreta.<br />
Interesse per la disciplina disomogeneo.<br />
Impegno nello studio in parte assiduo e continuo ma in alcuni casi saltuario e poco motivato.<br />
Metodo di studio in molti casi ben organizzato ed efficiente; per il resto di tipo assimilativo e<br />
talvolta superficiale.<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />
Le lezioni sono state impostate in maniera strutturata e funzionale, procedendo dai concetti<br />
generali a quelli particolari, da quelli più semplici a quelli più complessi, facilitando la<br />
comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche al fine di favorire un corretto<br />
processo di apprendimento e una salda assimilazione dei concetti di base.<br />
Nel presentare gli argomenti non si è cercato di fornire solo i dati essenziali, ma anche di<br />
indicare la chiave interpretativa delle diverse problematiche, di mettere in evidenza le<br />
correlazioni logiche e i collegamenti tra i vari contenuti, di individuare principi generali in grado<br />
di spiegare fenomeni diversi tra loro.<br />
E’ stato favorito lo sviluppo delle abilità di analisi, di rielaborazione e di sintesi, si è cercato di<br />
abituare gli allievi al ragionamento attraverso il potenziamento delle capacità critiche, logiche e<br />
di riorganizzazione personale unitamente alla ricerca della efficacia delle argomentazioni.<br />
Nell’azione didattica si è cercato di coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie<br />
tematiche, per suscitare il loro interesse e sollecitare il confronto di posizioni, opinioni ed<br />
interpretazioni diverse nell’ottica dell’acquisizione di una sempre più consapevole e responsabile<br />
autonomia di giudizio e capacità di elaborazione di una tesi.<br />
Si è inoltre promossa la capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove<br />
conoscenze dei dati.<br />
Nella valutazione dell’apprendimento si è tenuto conto della correttezza e della padronanza<br />
nell’uso della lingua unitamente al grado delle abilità lessicali e della originalità espositiva.<br />
Le esercitazioni proposte sono state di vario genere e la scelta degli argomenti ha toccato la<br />
disamina dei movimenti artistici, l’esame dei percorsi individuali e la lettura specifica di alcune<br />
opere considerate nei loro aspetti testuali ed extratestuali.<br />
Per gli argomenti specifici sottoposti ad esercitazione si rinvia al programma svolto.<br />
Il livello di conseguimento generale degli obiettivi è da ritenersi complessivamente discreto.<br />
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-<br />
APPRENDIMENTO<br />
- La discontinuità nell’impegno di una parte della <strong>classe</strong>.<br />
- Le frequenti assenze di alcuni alunni.<br />
- La modesta partecipazione al dialogo da parte di un gruppo di allievi<br />
33
Istituto Statale d’Arte “E.Galvani”- <strong>Cordenons</strong><br />
Classe <strong>5B</strong> <strong>sperimentale</strong> – anno scolastico 2011/2012<br />
Disciplina : STORIA DELL’ARTE<br />
Insegnante : prof. PIERLUIGI CALDERAN<br />
PROGRAMMA<br />
DA FINE SETTECENTO A META’OTTOCENTO.<br />
Il Neoclassicismo. A.Canova. J-L David. L’architettura nell’epoca dei lumi. L’arte romantica. La<br />
pittura visionaria. F.Goya. C.D.Friedrich. W.Turner. J.Constable. La pittura francese tra<br />
classicismo e romanticismo. J.A.D. Ingres. T. Géricault. E. Delacroix. L’esaltazione del passato<br />
in pittura e architettura. F.Hayez. I Preraffaelliti inglesi. Modelli medievali e modernità.<br />
LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO.<br />
Il Realismo in Francia e in Italia. La scuola di Barbizon. G.Courbet. I Macchiaioli.<br />
L’Impressionismo. Il nuovo linguaggio. E.Manet. E.Degas. C. Monet. P.A.Renoir. Il<br />
Postimpressionismo. G.Seurat e il Neoimpressionismo. P.Cézanne. P.Gauguin. V.Van Gogh. Il<br />
Simbolismo in Europa e le anticipazioni dell’Espressionismo. Il Simbolismo francese.<br />
Simbolismo e Divisionismo in Italia. E.Munch. G.Klimt. Le arti applicate. Art Nouveau.<br />
LE AVANGUARDIE STORICHE DEL PRIMO NOVECENTO.<br />
L’Espressionismo. H.Matisse e i Fauves. E.L.Kirkner e il Die Bruke. Der Blaue Reiter e i suoi<br />
protagonisti. L’Espressionismo tra Vienna e Berlino. Il Cubismo. Nascita ed evoluzione.<br />
P.Picasso e G.Braque. Il Futurismo. Pittura e scultura in U.Boccioni.<br />
L’ALTRO NOVECENTO : L’ARTE TRA LE DUE GUERRE<br />
La pittura oltre la forma. P.Mondrian e il Neoplasticismo. K.Malevic e il Suprematismo. Klee e<br />
Kandinsky. L’architettura tra le due guerre. Gropius e il Bauhaus. Il Razionalismo di L. Mies van<br />
der Rohe e Le Corbusier. F.L.Wright e l’architettura organica. L’architettura italiana tra<br />
Razionalismo e monumentalità. La pittura metafisica. G. de Chirico. L’esperienza dada.<br />
Duchamp e il ready-made. Il Surrealismo. M. Ernst. S.Dalì. J.Mirò. R.Magritte. Tendenze neofigurative<br />
in Germania e in Francia. Nuova Oggettività e Scuola di Parigi. L’arte in Italia tra le<br />
due guerre. Novecento e anti-novecentismi. La scultura tra le due guerre.<br />
L’ARTE DEL SECONDO DOPOGUERRA<br />
Gli anni cinquanta. Espressionismo astratto e Informale. Pollock e Rothko. L’arte in Italia.<br />
Fontana e Burri. Gli anni sessanta e settanta. New Dada e Pop Art. Arte concettuale. Land Art.<br />
Arte Povera. Gli anni ottanta. Transavanguardia. Gli anni novanta e oltre.<br />
Testo adottato : A.Cottino, M.Dantini, S.Guastalla, La storia dell’arte, Archimede<br />
Edizioni, Vol.3, 2004<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 - 05 - 2012<br />
L’insegnante<br />
Pierluigi Calderan<br />
34
Oggetto Relazione finale<br />
Materia Filosofia<br />
Classe V Bs<br />
Anno scolastico 2011 – 2012<br />
Testo in adozione Figure della filosofia, Abbagnano Fornero, vol. C, D tomo 1, Paravia<br />
Docente Maria Grazia Bergamo<br />
Ore settimanali di lezione 2<br />
Ore svolte 68 di cui 10 ancora da svolgere<br />
Presentazione della <strong>classe</strong><br />
Partecipazione al dialogo educativo: in generale poco attiva benché sollecitata; qualche<br />
allievo ha dimostrato un interesse più vivo distinguendosi dal gruppo. Riguardo alle dinamiche<br />
socio-relazionali gli allievi hanno tenuto un comportamento corretto nei confronti dei pari e<br />
con l’insegnante.<br />
Attitudine alla disciplina: nel complesso sufficiente; sufficienti anche le capacità di analisi.<br />
Pochi allievi hanno espresso all’inizio dell’anno intenti propositivi poi risolti in un<br />
atteggiamento di indolenza.<br />
Interesse per la disciplina: nei confronti della disciplina si è notato un progressivo<br />
atteggiamento di distacco.<br />
Impegno nello studio: sufficiente in senso globale; alcuni allievi hanno espresso un<br />
impegno opportunistico e volto al solo conseguimento della sufficienza. Pochi hanno saputo<br />
mantenere fede alle aspettative studiando con continuità, frequentando assiduamente e<br />
distinguendosi nel profitto.<br />
Metodo di studio: generalmente organizzato ed in linea con le esigenze della<br />
programmazione.<br />
Nota: nel gruppo <strong>classe</strong> è presente un alunno per il quale è stato predisposto un programma<br />
differenziato.<br />
Obiettivi perseguiti<br />
Conoscenze<br />
o Gli allievi conoscono il panorama filosofico occidentale secondo quanto dichiarato<br />
nel programma definitivo<br />
Abilità<br />
o Gli allievi hanno sviluppato una comprensione essenziale del lessico e delle<br />
categorie della tradizione filosofica occidentale<br />
o Gli allievi sanno analizzare un testo filosofico nelle linee essenziali<br />
Competenze<br />
o Gli allievi hanno maturato un atteggiamento di sufficiente consapevolezza di fronte<br />
alla varietà delle esperienze filosofiche.<br />
Metodi e mezzi<br />
Lezione frontale e dialogata<br />
Lettura diretta e analisi di pochi testi antologici<br />
Libro di testo<br />
Criteri e strumenti di valutazione<br />
Partecipazione alle attività didattiche<br />
Organizzazione ed efficacia del metodo di studio<br />
Progresso rispetto ai livelli di partenza<br />
35
Correttezza espositiva e lessicale<br />
Aderenza agli stili testuali indicati<br />
Verifiche scritte<br />
o Questionari riassuntivi<br />
o Analisi testuali<br />
o Risposte brevi<br />
Verifiche orali<br />
o Interrogazioni tradizionali<br />
o Sviluppo di tematiche<br />
Attività di recupero e di sostegno<br />
Nel corso di tutto l’anno la prima parte della lezione è stata riservata alle richieste di<br />
chiarimenti e relative spiegazioni.<br />
Le verifiche che hanno espresso una competenza insufficiente sono state usate come<br />
guida per lo studio autonomo e per il recupero.<br />
Contenuti<br />
Argomenti Temi Sezione antologica<br />
ROMANTICISMO<br />
Rifiuto della ragione illuministica e ricerca di<br />
altre vie d’accesso alla realtà: sentimento,<br />
Tesi e contesto<br />
arte religione, logica.<br />
HEGEL<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />
contestualizzazione.<br />
La filosofia abbandona il I capisaldi del sistema filosofico:<br />
punto di vista dell’uomo Finito e infinito<br />
comune.<br />
Ragione e realtà<br />
La filosofia come<br />
La funzione della filosofia<br />
manifestazione del Tutto. La funzione giustificatrice della filosofia<br />
Idea, Natura e Spirito: le partizioni della<br />
filosofia.<br />
La Dialettica<br />
La filosofia dello Spirito:<br />
Lo spirito soggettivo<br />
Lo spirito oggettivo<br />
Lo spirito assoluto<br />
La filosofia della storia<br />
SCHOPENHAUER<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche; Il mondo come volontà e<br />
contestualizzazione.<br />
rappresentazione<br />
Un nuovo punto di vista Le radici culturali del sistema<br />
filosofico oltre la ragione. Platone, Kant, Illuminismo,<br />
pp. 175, 176<br />
Il singolo e la<br />
Romanticismo<br />
compassione.<br />
Rifiuto dell’Idealismo<br />
Il pensiero orientale<br />
Il mondo della rappresentazione come “velo<br />
di Maya”<br />
La via d’accesso alla cosa in sé<br />
I caratteri della volontà di vivere<br />
Il pessimismo:<br />
Dolore, piacere e noia<br />
La sofferenza universale<br />
L’illusione dell’amore<br />
Le vie di liberazione dal dolore<br />
L’arte<br />
L’etica della pietà<br />
L’ascesi<br />
KIERKEGAARD<br />
La difesa della singolarità<br />
dell’uomo contro<br />
l’universalità dello spirito.<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />
contestualizzazione.<br />
L’esistenza come possibilità e fede<br />
L’istanza del singolo e la polemica antihegeliana<br />
Gli stadi dell’esistenza<br />
36
FEUERBACH<br />
Nuovo rapporto tra<br />
soggetto e predicato<br />
MARX<br />
Soggetto e predicato nel<br />
metodo trasformativo di<br />
Marx.<br />
Elaborazione di un metodo<br />
scientifico d’indagine<br />
economica.<br />
NIETZSCHE<br />
Intento critico nei<br />
confronti delle presunte<br />
ragioni universali e<br />
necessarie della cultura<br />
occidentale<br />
Vita estetica<br />
Vita etica<br />
Vita religiosa<br />
L’angoscia<br />
Disperazione e fede<br />
L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche<br />
Contestualizzazione: Destra e Sinistra<br />
hegeliana<br />
Il rovesciamento dei rapporti di<br />
predicazione<br />
La critica alla religione<br />
Dio come proiezione dell’uomo<br />
L’alienazione e l’ateismo<br />
La critica ad Hegel<br />
Umanismo e filantropismo<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />
contestualizzazione.<br />
Caratteri del marxismo<br />
La critica ad Hegel<br />
La critica della civiltà moderna e del<br />
liberalismo<br />
La critica dell’economia borghese e la<br />
problematica dell’alienazione<br />
L’interpretazione della religione in chiave<br />
sociale<br />
La concezione materialistica della storia:<br />
Dall’ideologia alla scienza<br />
Struttura e sovrastruttura<br />
La dialettica della storia<br />
Il Manifesto:<br />
Funzione storica della borghesia<br />
La lotta di <strong>classe</strong><br />
La critica dei falsi socialismi<br />
Il Capitale:<br />
Economia e dialettica<br />
Merce, lavoro e plus-valore (cenni)<br />
La rivoluzione e la dittatura del proletariato<br />
Le fasi della futura società comunista<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />
contestualizzazione.<br />
Nascita e decadenza della tragedia:<br />
Apollineo e dionisiaco come paradigmi<br />
antitetici<br />
La seconda Inattuale e la critica dello<br />
storicismo e dello storiografismo<br />
Il metodo genealogico e la “filosofia del<br />
mattino”<br />
La morte di Dio e la fine delle illusioni<br />
metafisiche:<br />
Dio come simbolo<br />
L’origine della credenza in Dio<br />
Il grande annuncio<br />
L’avvento del superuomo<br />
Il periodo di Zarathustra:<br />
La filosofia del meriggio<br />
Il superuomo<br />
L’eterno ritorno dell’Uguale come<br />
interpretazione del tempo<br />
L’ultimo Nietzsche:<br />
Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi<br />
La genesi sociale dei comportamenti<br />
etici e la tra svalutazione dei valori<br />
La volontà di potenza<br />
Il nichilismo ed il suo superamento<br />
L’essenza del<br />
cristianesimo<br />
p. 227<br />
La gaia scienza<br />
Vol. D1, p. 9<br />
37
WEBER<br />
Analisi del marxismo e<br />
riesame delle strutture<br />
economico-sociali<br />
attraverso una nuova<br />
metodologia.<br />
Politica come professione<br />
e come vocazione<br />
PRAGMATISMO<br />
AMERICANO*<br />
Una nuova interpretazione<br />
di verità.<br />
SARTRE*<br />
Esistenza come modo<br />
d’essere dell’uomo.<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />
contestualizzazione.<br />
Metodologia delle scienze storico-sociali:<br />
Individualità, scelta e valori<br />
L’”avalutatività” della scienza<br />
La struttura logica della causalità storia<br />
e i giudizi di possibilità oggettiva<br />
La teoria dei “tipi ideali”<br />
I limiti del materialismo storico<br />
Il disincantamento del mondo<br />
L’etica della convinzione e l’etica della<br />
responsabilità<br />
Caratteri generali:<br />
Tesi: verità come regola d’azione<br />
Il criterio pragmatico<br />
Pragmatismo metodologico e metafisico<br />
Indicazioni biografiche e bibliografiche<br />
Contestualizzazione: caratteri generali<br />
dell’Esistenzialismo<br />
L’interpretazione della intenzionalità della<br />
coscienza:<br />
L’essere in sé e l’essere per sé<br />
La coscienza come libertà<br />
La responsabilità<br />
La teoria dell’assurdo<br />
La dottrina dell’impegno<br />
La critica della ragione dialettica:<br />
La struttura dialettica della storia<br />
Il rischio dell’alienazione<br />
Nozioni di serie e di gruppo<br />
L’esistenzialismo è un<br />
umanismo<br />
p. 304<br />
Nota didattica<br />
Lo svolgimento del programma ha dovuto tenere conto di due vincoli ineludibili: due sole ore<br />
settimanali e la separazione della Filsofia dalla Storia che, in questo Istituto, viene effettuata<br />
dall’insegnante di Lettere.<br />
Questa situazione ha decurtato la disciplina di un terzo delle ore di insegnamento di cui può<br />
godere negli altri licei e l’ha relegata ad un livello marginale.<br />
Per questo il programma che annualmente si riesce a svolgere non ha certo lo spessore<br />
desiderato, ma solo quello possibile con le risorse messe a disposizione.<br />
I tagli, perciò, sono stati effettuati nell’intento salvaguardare uno sviluppo tematico e di offrire<br />
un panorama delle più importanti esperienze filosofiche del mondo occidentale.<br />
Le parti in programma segnate con * sono da intendersi in via di svolgimento alla data di<br />
compilazione del programma.<br />
<strong>Cordenons</strong> 15 maggio 2012 L’insegnante Maria Grazia Bergamo<br />
38
Documento finale della <strong>classe</strong> <strong>5B</strong> <strong>sperimentale</strong><br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Disciplina: inglese docente: Vidoni Danila<br />
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE:Dal punto di vista didattico-disciplinare e della qualità degli<br />
apprendimenti la <strong>classe</strong>,composta nell’attuale anno scolastico di solo 18 allievi – tra cui un<br />
nuovo inserimento da istituto esterno-, e quindi con tutte le carte in regola per definirsi una<br />
<strong>classe</strong> modello,ha dimostrato, sia nell’anno in corso che nel quinquennio, una preparazione<br />
generalmente sufficiente, con qualche punta di eccellenza. Solo un gruppo di studenti più<br />
volonterosi si è dimostrato partecipe e disponibile al dialogo educativo ,mentre la maggior<br />
parte di essi ha dimostrato un assai tiepido interesse per gli argomenti proposti. Nonostante il<br />
corso di recupero, le ripetute sollecitazioni e richieste di interrogazioni, per recuperare esiti<br />
negativi relativi al primo quadrimestre , con date precedentemente concordate con gli studenti<br />
interessati, i risultati attualmente ottenuti per due di esse sono ancora decisamente<br />
negativi,mentre per altri sono al limite della sufficienza e poco degni di nota. Anche per tale<br />
motivo, si è dovuto ridurre il programma preventivo, così da dar spazio ad ampi momenti di<br />
ripasso e ripetizione degli argomenti svolti durante l’anno. Le assenze in certi casi sono state<br />
numerose e non hanno concorso a creare una preparazione adeguata , a tal proposito,si<br />
segnala la scarsa partecipazione ,sia numerica che di attenzione, alle lezioni di un gruppo di<br />
alunne, che non hanno ancora smussato atteggiamenti polemici. Per la maggior parte della<br />
<strong>classe</strong> si segnala il non rispetto nelle consegne e nei tempi. L’impegno e la partecipazione non<br />
sono stati sempre costanti.<br />
2. OBIETTIVI DIDATTICI: Particolare attenzione si è posta al fine di cogliere i nuclei<br />
interdisciplinari e riutilizzare le conoscenze acquisite in ambito specifico, cosi da esprimere<br />
preferenze e opinioni personali relative ad opere d’arte, periodi e movimenti culturali,<br />
espressioni artistiche in lingua straniera. Come anticipato nella presentazione della <strong>classe</strong>, non<br />
tutti gli studenti hanno ottenuto risultati soddisfacenti e hanno migliorato l’uso del linguaggio<br />
tecnico-settoriale che riguarda l’ambito storico ed artistico, sanno riutilizzare le pregresse<br />
conoscenze linguistiche per articolare un semplice discorso di senso compiuto e produrre testi<br />
scritti su argomenti specifici noti con linguaggio adeguato.<br />
Permangono nella parte di studenti linguisticamente più deboli, ancora incertezze ed errori<br />
grammaticali, in particolare nella produzione scritta.<br />
3. METODI, MEZZI E SPAZI: Oltre alla lezione frontale, è stata utilizzata la lezione dialogata<br />
e interattiva e la messa in atto di forme di apprendimento cooperative. Le lezioni si sono<br />
basate essenzialmente sullo sviluppo delle 4 abilità linguistiche, con particolare attenzione a<br />
quelle atte a migliorare la comunicazione sia orale che scritta. Nel primo periodo dell’anno<br />
scolastico c’è stato un discreto impiego della LIM, con visione di filmati più o meno lunghi in<br />
lingua originale sugli argomenti di studio, in particolare le opere di Hogarth. La visione di film<br />
di carattere storico o artistico che era prevista a integrazione o completamento degli argomenti<br />
,per mancanza di tempo,non è stata mai effettuata. La <strong>classe</strong> ha partecipato allo spettacolo<br />
teatrale “West side story”in lingua inglese, a cui era preceduta la visione dell’omonimo film.<br />
Due simulazioni di terza prova d’inglese, con utilizzo di tipologia B, sono state effettuate.<br />
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:I criteri adottati nella valutazione sono quelli<br />
definiti nel Pof . Le verifiche orali sono state valutate sia per gli interventi spontanei degli<br />
studenti che per quelli formali. Le verifiche scritte sono state due il primo trimestre,tre nel<br />
secondo periodo di cui due prove simulate della terza prova che sono state valutata sia in<br />
decimi che quindicesimi. Oggetto di valutazione sono stati anche: la partecipazione attiva alle<br />
lezioni , il rispetto delle consegne e delle scadenze.<br />
5.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO: Durante tutto l’anno sono stati effettuati<br />
momenti di ripasso e consolidamento della materia all’interno delle ore curriculari, con<br />
attuazione di un corso di recupero per gli allievi insufficienti nel mese di gennaio /febbraio e<br />
contemporaneamente di eccellenza, con approfondimenti, per chi voleva partecipare.<br />
39
CONTENUTI dal libro di testo “ Looking into art “:<br />
Mature Classicism and Inigo Jones<br />
Sir Christopher Wren and his buildings<br />
Chiswick House<br />
Hogarth : -Canvassing for vote,<br />
-The Rake Progress<br />
Gainsborough: -Mr. and Mrs. Andrews<br />
From Romanticism to Modernity<br />
Turner and the landscape Sublime: The Great Fall of the Reicenbach<br />
Turner and the Machine Age: Rain, Steam and Speed<br />
Constable<br />
Pre-Raphaelite Brotherhood: D.G.Rossetti:- La Ghirlandata<br />
W.Morris and the Arts and Crafts Movement<br />
A connection with French Painting: - Olympià<br />
- The Reading girl<br />
A.V.Beardsley: Salomè ;the Climax<br />
The Cubism<br />
Picasso and the Cubism : Les Demoiselles d’Avignon<br />
Braque :The Pitcher and the Violin<br />
Matisse : Harmony in Red<br />
Kandinsky : Composition IV<br />
Hopper : Nighthawks<br />
Abstract Expressionism<br />
Willelm de Kooning and the Action Painting<br />
J. Pollock :The Poles<br />
A.Warhol : Marylin Monroe<br />
Dal testo”British History”:<br />
The Restoration<br />
Cromwell and the civil war<br />
The House of Hannover and the Georgian Age<br />
Style and art in Georgian Age<br />
The beginning of Industrial revolution<br />
The Victorian age: innovation and invention<br />
Social problems<br />
The new century<br />
World war I<br />
Note a cura dell’insegnante su:<br />
Furniture and interior design in the XVIII and XIX centuries,<br />
From Neoclassicism to Romanticism ,<br />
Impressionism and Symbolism,<br />
The Arts and Crafts Movement ,<br />
Aesthetic Movement,<br />
Modernism and the Avant –gardes<br />
Cubism<br />
Abstract Art<br />
Abstract expressionism<br />
Action Painting<br />
Pop Art<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012<br />
L’insegnante Danila Vidoni<br />
40
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
RELATIVO ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA - CLASSE 5^ B <strong>sperimentale</strong><br />
PRESENTAZIONE CLASSE<br />
La maggior parte della <strong>classe</strong> risulta complessivamente poco impegnata, scarsamente<br />
partecipe e poco incline ad assumere comportamenti responsabili; pochi allievi lavorano con<br />
metodo positivo, accettabile e tuttavia non sempre costante, sia per quanto riguarda la parte<br />
teorica che pratica della materia. Alcuni allievi si manifestano più superficiali di altri e hanno<br />
conseguito pertanto risultati poco soddisfacenti.<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE<br />
Potenziamento aerobico<br />
generale<br />
Andature pre-atletiche e<br />
coordinative<br />
Coordinazione spaziale e<br />
oculo-manuale<br />
Corsa di resistenza di breve e<br />
media durata<br />
esecuzione di esercizi di diversi<br />
livelli di difficoltà anche in<br />
forma dinamica<br />
esecuzione di esercizi a corpo<br />
libero specifici sui vari piani<br />
Piccoli attrezzi codificati esecuzione di difficoltà<br />
crescente<br />
Mobilità articolare attiva e<br />
passiva; equilibrio<br />
dinamico e statico;<br />
stretching muscolare<br />
Tonificazione e<br />
potenziamento muscolare<br />
Giochi sportivi di squadra,<br />
individuali e di movimento<br />
regolamentati<br />
Comportamenti adeguati e<br />
responsabili nella<br />
prevenzione degli infortuni<br />
Apparato scheletrico;<br />
Apparato articolare;<br />
Sistema muscolare;<br />
Assi e piani del solido<br />
umano.<br />
esecuzione di esercizi di diversi<br />
livelli di difficoltà<br />
esercizi in forma generale ed<br />
individualizzata<br />
esercizi specifici di gioco di<br />
diversi livelli di difficoltà<br />
assunzione di compiti e ruoli a<br />
rotazione nelle varie attività di<br />
gruppo e di squadra<br />
Riconoscere lo scopo<br />
comunicativo (saper<br />
comprendere ciò che viene<br />
richiesto nella consegna) e<br />
individuare le forme testuali<br />
corrispondenti allo scopo.<br />
Comprendere le informazioni<br />
principali ascoltando le<br />
spiegazioni dell'insegnante<br />
(saper prendere appunti).<br />
Esprimersi con linguaggio<br />
scientifico corretto;<br />
comprendere la domanda<br />
dell'insegnante organizzando le<br />
informazioni apprese ed<br />
esplicitarle oralmente.<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare e padroneggiare gli<br />
strumenti e i contenuti della<br />
disciplina<br />
Memorizzare gli argomenti del<br />
testo scritto, delle spiegazioni<br />
orali e padroneggiare i contenuti<br />
specifici della materia.<br />
41
METODI, MEZZI E SPAZI<br />
Lezione frontale; oggetti reali e attrezzi codificati; testo; palestra; aula.<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Prove pratiche e teoriche variamente strutturate.<br />
Sono state effettuate almeno tre valutazioni quadrimestrali, desunte da:<br />
dalle capacità e possibilità individuali;<br />
dall'impegno, interesse e partecipazione dimostrati;<br />
dal rispetto delle regole di comportamento sociale (controllo del gesto e della voce, rispetto per<br />
l'ambiente e l'attrezzatura di lavoro);<br />
dai miglioramenti ottenuti sia in pratica che in teoria;<br />
dai risultati raggiunti in base alle proprie capacità e alla situazione di partenza;<br />
dagli esiti delle prove scritte e pratiche.<br />
ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />
Per il recupero del livello medio si è cercato di dare agli allievi una buona condizione di base<br />
dove la resistenza aerobica, la coordinazione motoria, la destrezza, la mobilità generale ed il<br />
rafforzamento delle principali parti muscolari sono le componenti su cui si basano le<br />
esercitazioni proposte.<br />
Lezioni teoriche in <strong>classe</strong> in contesti di apprendimento individuali e di gruppo. Rielaborazioni<br />
continue dei contenuti sviluppati.<br />
CONTENUTI<br />
1. Esercizi per il potenziamento delle grandi funzioni organiche: resistenza di breve e medio<br />
periodo, corsa di durata e alternata, andature e giochi di movimento.<br />
2. Esercizi per la forza veloce e resistente.<br />
3. Esercizi di tonificazione muscolare generale e localizzato.<br />
4. Esercizi di velocità e destrezza.<br />
5. Esercizi per la mobilità articolare.<br />
6. Esercizi di stretching generale e localizzato.<br />
7. Esercizi di pre-atletica.<br />
8. Esercizi di coordinazione generale.<br />
9. Esercizi di equilibrio ed educazione posturale.<br />
10. Esercizi con piccoli attrezzi.<br />
11. Applicazioni relative ad alcuni sport di squadra: regole e fondamentali.<br />
Relativamente alla parte teorica<br />
Apparato scheletrico; struttura delle ossa; classificazione e fisiologia; effetti del movimento<br />
sulle ossa.<br />
Paramorfismi e dismorfismi del dorso e degli arti inferiori. Dinamica della colonna<br />
vertebrale.<br />
Apparato articolare: struttura e classificazione; sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi.<br />
Effetti del movimento sulle articolazioni.<br />
Sistema muscolare: struttura e organizzazione del muscolo scheletrico; muscoli agonisti e<br />
antagonisti; la fibra muscolare; inserzione dei muscoli; classificazione dei muscoli.<br />
Assi e piani del solido umano; definizione del movimento nello spazio.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15.05.2012 L'insegnante Visentini Alberta<br />
42
RELAZIONE FINALE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: Progettazione Grafica<br />
Quinta Bsp.<br />
TEMPI (a.s. 2011-12) - ore settimanali 6<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
La <strong>classe</strong> è composta, da un gruppetto che evidenzia complessivamente una discreta propensione<br />
al lavoro e ciò ha permesso loro di svolgere il programma ottenendo riscontri mediamente più che<br />
discreti, e da un gruppo che ha alternato periodi operosi ad altri meno, accontentandosi di<br />
ottenere un risultato medio sufficiente.<br />
Partecipazione al dialogo educativo: ricettiva, a volte discontinua.<br />
Attitudine alla disciplina: complessivamente più che sufficiente.<br />
Interesse per la disciplina: non sempre spontaneo.<br />
Impegno: complessivamente sufficiente.<br />
Metodo di lavoro: organizzato.<br />
OBIETTIVI DIDATTICI<br />
L’insegnamento di questa materia si propone di individuare un metodo di lavoro<br />
e formare gli allievi attraverso una serie di esperienze teorico-pratiche al fine di far acquisire loro<br />
quei principi e quelle regole utili a sviluppare una creatività consapevole.<br />
Le esperienze di quest’anno sono servite come bagaglio per poter affrontare i problemi inerenti<br />
alla progettazione della comunicazione visiva nei settori della pubblicità, dell’editoria e<br />
dell’immagine aziendale. Gli studenti hanno applicato una metodologia di lavoro che prevede le<br />
fasi di ricerca, di analisi e di sintesi. Hanno inoltre realizzato i lavori utilizzandi le tecniche<br />
informatiche con l’obiettivo di consegnare degli elaborati curati nella presentazione.<br />
Gli studenti, mediamente, hanno acquisito sufficienti conoscenze sui metodi progettuali; hanno<br />
acquisito una più che discreta abilità tecnica nell’operare sia con strumenti manuali che con le<br />
tecnologie informatiche; hanno raggiunto, mediamente, discrete competenze nel<br />
comprendere e risolvere problematiche inerenti la comunicazione visiva.<br />
METODI MEZZI E SPAZI<br />
Si è cercato di seguire una metodologia didattica volta ad accrescere il bagaglio culturale<br />
degli allievi e guidarli nella ricerca delle soluzioni dei problemi, trattando i diversi argomenti con<br />
gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la<br />
comprensione della disciplina. Sono stati inoltre guidati singolarmente in itinere nello svolgimento<br />
del proprio lavoro. Sono state utilizzate tecniche manuali e tecnologie informatiche in aule<br />
attrezzate.<br />
ATTIVITÀ DI RECUPERO<br />
Non è stato necessario attivare recupero.<br />
43
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Sono state valutate, periodicamente, le capacità dello studente a comprendere il senso delle<br />
esercitazioni chiamato a svolgere; il grado di conoscenza e competenza tecnico-metodologica<br />
dimostrato nello svolgimento del lavoro, la puntualità nella consegna degli elaborati, l’interesse e<br />
la partecipazione alle lezioni. Le valutazioni, espresse in voti decimali, riguardano non solo il<br />
lavoro finito ma anche il grado di competenza e di motivazione dimostrato in itinere.<br />
Lavoro svolto relativo alla disciplina Progettazione Grafica<br />
CONTENUTI<br />
Pubbligrafia: il manifesto d’affissione e il pieghevole. Indicazioni operative generali e studio del<br />
manifesto e del pieghevole per una mostra d’arte allestita in occasione del centenario del primo<br />
manifesto futurista.<br />
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace;<br />
realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro.<br />
Il calendario: studio di un calendario a dodici pagine più copertina. Il vincolo dato è quello di non fare<br />
uso di immagini. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità,<br />
visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione<br />
ritenuta più efficace; realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e<br />
presentazione del lavoro.<br />
Prima simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta:<br />
studio di un manifesto: per la “Mostra scambio auto e moto storiche” fiera di Padova.<br />
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi (sotto simulazione); il lavoro è stato poi<br />
completato al di fuori della simulazione con la scelta della soluzione ritenuta più efficace, la<br />
realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche e l’impaginazione e presentazione del lavoro.<br />
Pubbligrafia: il pieghevole. Studio del pieghevole per la biennale dell’antiquariato.<br />
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace;<br />
realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro.<br />
Seconda simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta:<br />
studio di un manifesto per una conferenza intitolata “Vado al massimo … anzi a zero” idee e proposte<br />
per un’alimentazione a chilometri zero.<br />
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi.<br />
Indicazioni per un uso semplificato dell’applicazione di video-impaginazione IN-DESIGN ad uso<br />
impaginazione tesina personale.<br />
CORDENONS, lì 15 - 05 – 2012 L’INSEGNANTE: STEFANO SANTI<br />
44
RELAZIONE FINALE: LABORATORIO TECNICHE GRAFICHE<br />
Arte della tipografia e della grafica pubblicitaria<br />
Pro.ssa Sandra Cimolino<br />
CLASSE 5 B <strong>sperimentale</strong> a.s. 2011/12<br />
Composizione della <strong>classe</strong><br />
La <strong>classe</strong> è composta da 14 allievi della sezione di grafica.<br />
(1 allievo diversamente abile seguito per la prima ora del sabato dal prof. Di Marco)<br />
La <strong>classe</strong> durante il corrente anno scolastico, ha lavorato in un clima di serenità ottimale.<br />
Gli allievi hanno aderito a volte con entusiasmo alle proposte didattiche, a volte con<br />
sufficienza, hanno comunque dimostrato maturità nelle scelte operative e hanno<br />
tendenzialmente seguito una propria ricerca espressiva personale. Spesso non hanno<br />
rispettato i tempi di consegna per pigrizia. Non ci sono stati problemi disciplinari.<br />
Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla <strong>classe</strong> è nella media, tranne<br />
qualche eccellenza.<br />
TEMPI<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali: due lezione settimanali di tre ore, per un totale<br />
di sei ore settimanali. Secondo l’orario stabilito si sono svolte il giovedì dalle ore 10.15 alle<br />
13.15, e il sabato dalle ore 8.15 alle 11.15, nei locali dei laboratori di grafica.<br />
Orario di ricevimento: venerdì dalle 14.50 alle 15.40<br />
FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />
Gli allievi hanno sviluppato una specifica osservazione e una percezione consapevole del<br />
mondo visibile;<br />
sono in di grado gestire autonomamente le fasi operative;<br />
hanno acquisito la metodologia atta a utilizzare gli strumenti cognitivi e tecnici di base<br />
relativi alle tecniche di stampa (incavografica, permeografica, rilievografica, planografica),<br />
e a un buon utilizzo dei software specifici per la computer grafica;<br />
sono in grado di organizzare, sviluppare e realizzare un progetto dato;<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI<br />
OBIETTIVI<br />
Il programma è stato svolto con l’alternanza di lezioni frontali e lezioni pratiche, con<br />
spiegazioni individualizzate e non, a seconda dei casi. Durante il corso dell’anno sono state<br />
effettuate due verifiche scritte (25/03/2012-10/03/2012),mentre per la parte pratica sono<br />
state fissate delle date di consegna degli elaborati assegnati con conseguente valutazione<br />
(spesso non rispettate dagli allievi), sono state effettuate valutazioni in itinere sullo stato<br />
di avanzamento dei lavori. Si è cercato altresì di presentare la materia mettendo in<br />
evidenza correlazioni logiche e collegamenti con altre discipline quali: fotoincisione,<br />
progett.grafica, per abituare gli allievi al ragionamento e alla realizzazione di progetti<br />
multidisciplinari favorendo lo sviluppo delle abilità pratiche e critiche.<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E/O CON ALTRE ATTIVITÀ<br />
Progettazione grafica.<br />
MODALITÀ DI RECUPERO<br />
I recuperi sono stati svolti in itinere tentando di far concludere i lavori assegnati, dando<br />
più tempo a disposizione.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />
Verifiche: indagini in itinere, stato di avanzamento degli elaborati, due prove scritte,<br />
valutazioni alla consegna;<br />
Valutazione: nella valutazione si è tenuto conto del grado di autonomia raggiunto nelle fasi<br />
operative in generale; dell’organizzazione lo sviluppo e la realizzazione di un progetto<br />
dato; della frequenza l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo; della puntualità<br />
45
nella consegna degli elaborati; dell’impaginazione degli elaborati; dell’utilizzo di una<br />
terminologia adeguata.<br />
SUSSIDI DIDATTICI<br />
Libro di testo: “Grafica impaginazione e stampa” – San Marco ed.; p.p.t. relativi ad<br />
argomenti trattati.<br />
COMPETENZA -<br />
CHIAVE<br />
1. imparare ad<br />
imparare<br />
2. progettare<br />
3. comunicare<br />
4. collaborare e<br />
partecipare<br />
5. agire in modo<br />
autonomo e<br />
responsabile<br />
6. risolvere<br />
problemi<br />
7.individuare<br />
collegamenti e<br />
relazioni<br />
8. acquisire ed<br />
interpretare<br />
l’informazione<br />
Asse dei linguaggi<br />
SITUAZIONI DIDATTICHE<br />
Organizzare l’apprendimento in funzione dei tempi disponibili e del<br />
proprio metodo di studio (grafica)<br />
Elaborare-realizzare progetti riguardanti la comunicazione visiva<br />
utilizzando le conoscenze apprese e verificando i risultati raggiunti<br />
(grafica)<br />
Comprendere linguaggi diversi mediante l’uso di diversi<br />
supporti/Rappresentare concetti, eventi e procedure usando linguaggi<br />
diversi e diverse conoscenze disciplinari (grafica)<br />
Interagire in gruppo, (grafica)<br />
Sapersi gestire in modo autonomo e propositivo nelle fasi operative della<br />
comunicazione visiva (grafica)<br />
Affrontare, costruire e verificare ipotesi proponendo soluzioni adeguate al<br />
problema grafico-comunicativo (grafica)<br />
Individuare e rappresentare eventi e concetti diversi, appartenenti anche<br />
a diversi ambiti disciplinari (grafica)<br />
Acquisire ed interpretare graficamente e criticamente l’informazione<br />
visiva usando diversi strumenti comunicativi (grafica)<br />
discipline che concorrono in maniera privilegiata allo sviluppo di<br />
competenze, abilità/capacità, conoscenze declinate nei rispettivi assi<br />
culturali<br />
QUADRO GENERALE DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE<br />
SETTORI DI CONTENUTO<br />
COMPETENZE<br />
46
1. Conoscere le norme antinfortunistica<br />
relative al laboratorio di grafica.<br />
2. Conoscere la storia delle tecniche di<br />
stampa artistiche e le tecniche di<br />
stampa editoriali.<br />
3. Conoscere la storia della carta e i<br />
suoi formati.<br />
4. Conoscere le tecniche di stampa<br />
rilievografiche, incavografiche,<br />
permeografiche e planografiche.<br />
5. Conoscere le metodologie<br />
d’impaginazione degli elaborati prodotti<br />
e conoscere l’iter operativo.<br />
6. Conoscere le documentazioni e le<br />
pubblicazioni tecnico-informative<br />
aziendali (cataloghi, depliant, brochure,<br />
volantini, pieghevoli, packaging,<br />
manifesti, …).<br />
7. Conoscere la stampa in DTP, le fasi<br />
di pubblicazione in DTP, le prove colore,<br />
le selezioni colore, gli impianti per la<br />
stampa, gli indicatori di taglio e di<br />
registro.<br />
CONTENUTI<br />
Modulo<br />
Settembre<br />
dicembre<br />
Gennaio<br />
aprile<br />
Tempi Attività<br />
didattica<br />
29<br />
lezioni<br />
41 lezioni<br />
Stampa<br />
rilievografica,<br />
planografica,<br />
incavografica e<br />
permeografica<br />
utilizzo di<br />
software<br />
specifici.<br />
Stampa<br />
rilievografica,<br />
planografica,<br />
incavografica e<br />
permeografica_<br />
utilizzo di<br />
1. L’allievo conosce le norme antinfortunistica<br />
del laboratorio di grafica.<br />
2. L’allievo conosce la storia delle tecniche di<br />
stampa artistiche e le tecniche di stampa<br />
editoriali (Manuzio e l’editoria in Italia attraverso<br />
la storia degli ex libris).<br />
3. L’allievo conosce la storia della carta e i sui<br />
formati. Riconoscere le diverse grammature,<br />
formati e segnature.<br />
4. L’allievo conoscere le tecniche di stampa<br />
rilievo/incavo/permeo/ planografiche. Produce, in<br />
modo autonomo, le relative matrici con tecniche<br />
consuete e sperimentali. Produce, in modo<br />
autonomo, le stampe dalle matrici stesse ad<br />
inchiostro ad uno e più colori. L’allievo deve sà<br />
preparare, in modo autonomo, gli inchiostri, la<br />
traccia, i torchi per la stampa, pulire e riordinare<br />
le attrezzature e materiali usati.<br />
5. L’allievo sa impaginare, in modo autonomo,<br />
gli elaborati prodotti ed è in grado di relazionare,<br />
per iscritto, il percorso affrontato.<br />
6. L’allievo è in grado di gestire la produzione di:<br />
cataloghi, depliant, brochure, volantini,<br />
pieghevoli, packaging, manifesti.<br />
7. L’allievo conosce la stampa in DTP, le sue fasi<br />
di pubblicazione e la gestione degli elementi<br />
correlati.<br />
Mezzi e<br />
strumenti<br />
Attrezzature<br />
presenti in<br />
laboratorio<br />
Attrezzature<br />
presenti in<br />
laboratorio<br />
Verifiche<br />
Verifiche con<br />
indagine in<br />
itinere per<br />
tutte le fasi di<br />
sviluppo delle<br />
esercitazioni<br />
progettuali,<br />
organizzative<br />
ed esecutive<br />
Verifice con<br />
indagine in<br />
itinere per<br />
tutte le fasi di<br />
sviluppo delle<br />
esercitazioni,<br />
Obiettivi specifici da<br />
realizzare<br />
Realizzazione di una serie di<br />
12 stampe d’arte con tecnica<br />
a scelta, finalizzate alla<br />
realizzazione di un calendario<br />
da tavolo. Le stampe originali<br />
saranno acquisite con<br />
strumenti multimediali e<br />
utilizzate per l’impaginazione<br />
del calendario. Utilizzo di<br />
software specifici per la<br />
grafica per elaborazione<br />
immagini e battitura di testi.<br />
Relazione fasi operative.<br />
Riordino e pulizia laboratorio<br />
dopo l’utilizzo. CONSEGNA<br />
25/02/2012<br />
Realizzazione di una serie di<br />
12 stampe d’arte con tecnica<br />
a scelta, finalizzate alla<br />
realizzazione di un calendario<br />
da tavolo. Le stampe originali<br />
saranno acquisite con<br />
47
Maggio<br />
giugno<br />
software<br />
specifici.<br />
utilizzo di<br />
software<br />
specifici.<br />
11 lezioni “ Attrezzature<br />
presenti in<br />
laboratorio<br />
progettuali,<br />
organizzative<br />
ed esecutive<br />
strumenti multimediali e<br />
utilizzate per l’impaginazione<br />
del calendario. Utilizzo di<br />
software specifici per la<br />
grafica per elaborazione<br />
immagini e battitura di testi.<br />
Relazione fasi operative.<br />
Riordino e pulizia laboratorio<br />
dopo l’utilizzo. CONSEGNA<br />
25/02/2012<br />
Parte teorica: l’Ex libris<br />
(storia)- Aldo Manuzio e<br />
l’editoria in Italia.<br />
Parte pratica: realizzazione di<br />
un ex libris proprio, con<br />
tecnica serigrafica (tre colori<br />
sovrapposti); CONSEGNA<br />
8/03/2012<br />
Progettazione e realizzazione<br />
di un biglietto augurale (f.to<br />
10.15), tecnica assegnata<br />
(linoleum). CONSEGNA<br />
29/03/2012<br />
Realizzazione di una lastra<br />
tipo-offset, da un disegno su<br />
lucido scelto dall’allievo e<br />
tratto dalle avanguardie<br />
artistiche.<br />
Stampa diretta della stessa<br />
matrice.<br />
CONSEGNA 14/04/2012<br />
“<br />
Utilizzo di software specifici<br />
per la grafica per<br />
elaborazione immagini e<br />
battitura di testi.<br />
Relazione fasi operative.<br />
Riordino e pulizia laboratorio<br />
dopo l’utilizzo.<br />
Impaginazione elaborati in un<br />
raccoglitore ad anelli; recuperi<br />
eventuali. Progettazione e<br />
realizzazione di un portfolio<br />
personale.<br />
CORDENONS, lì 3_05_2012 L’INSEGNANTE Sandra Cimolino<br />
48
RELAZIONE FINALE: LABORATORIO DI SERIGRAFIA E FOTOINCISIONE<br />
CLASSE <strong>5B</strong> <strong>sperimentale</strong> a.s. 2011 / 2012 - prof. Marta Louvier<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
La conoscenza con la <strong>classe</strong> è avvenuta nel presente anno scolastico.<br />
A causa di una vivacità a stento contenuta e di un lungo tempo di adattamento alla<br />
metodologia da me applicata, durante lo svolgimento delle esercitazioni pratiche si sono<br />
evidenziate in molti studenti carenze organizzative e limitata autonomia. Un clima di inerzia,<br />
spesso diffuso in <strong>classe</strong>, ha impedito l’adeguato sfruttamento dei tempi scolastici, causando il<br />
rallentamento dell’attività laboratoriale e condizionando l’approfondimento delle tematiche<br />
affrontate. I risultati, salvo alcune eccezioni, si mantengono pertanto su un livello fra il<br />
sufficiente e il discreto.<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
Agli studenti è stata data la possibilità di approfondire alcuni aspetti comunicativi e qualitativi<br />
della rappresentazione grafica e dei processi produttivi ad essi connessi, attraverso<br />
esercitazioni pratiche che prevedono l’uso di vari mezzi: tecniche manuali, software per la<br />
grafica, fotografia digitale o in pellicola.<br />
Si è richiesto il raggiungimento dei seguenti obiettivi:<br />
Dimostrare una buona capacità di organizzazione e maturità nelle scelte operative, secondo<br />
una propria ricerca espressiva personale.<br />
Comprendere le potenzialità espressive dei mezzi multimediali e le finalità applicative degli<br />
stessi nel settore grafico e artistico.<br />
Saper progettare e realizzare elaborati formalmente efficaci grazie ad un uso consapevole<br />
del linguaggio visivo.<br />
Mettere in pratica abilità risolutive.<br />
Usufruire degli strumenti didattici e delle apparecchiature tecniche in maniera autonoma e<br />
consapevole.<br />
Assimilare consapevolezza dell’economia dei tempi di realizzazione del lavoro.<br />
Rafforzare l’attitudine alla collaborazione e al lavoro collettivo.<br />
METODI, MEZZI E SPAZI<br />
La didattica si è articolata in: lezioni frontali, revisioni individuali, ricerca testuale e<br />
iconografica individuale e di gruppo, progettazione, esercitazioni pratiche di laboratorio<br />
differenziate in relazione ai progetti in corso.<br />
Sono stati utilizzati i seguenti sussidi: laboratorio di fotografia, sala di posa, camera oscura.<br />
Attrezzature per la ripresa e la stampa fotografica: apparecchi fotografici di piccolo e medio<br />
formato, apparecchi digitali, accessori per la ripresa sul set, attrezzature di camera oscura,<br />
attrezzature informatiche, programmi di elaborazione grafica e fotografica.<br />
Libri di testo, libri e riviste di settore, internet, prodotti multimediali.<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
La valutazione si misura secondo i criteri della tabella di valutazione degli apprendimenti<br />
contenuta nel POF. Continue verifiche si effettuano durante ogni fase di realizzazione dei<br />
lavori.<br />
Il criterio di raggiungimento della sufficienza si basa sulla consegna di un numero minimo di<br />
consegne (la lista delle quali é assegnata agli studenti all'inizio dell'anno scolastico), giudicato<br />
dall’insegnante secondo parametri di qualità tecnica ed esecutiva.<br />
Sono stati valutati inoltre: il grado di interesse e partecipazione alle tematiche proposte, la<br />
comprensione e la buona riuscita delle esercitazioni che gli studenti sono chiamati a svolgere, il<br />
progresso rispetto al livello di partenza sul piano tecnico ed esecutivo, il grado di<br />
raggiungimento degli obiettivi programmati.<br />
Il voto finale è ottenuto dalla media con il voto di laboratorio di tecniche grafiche.<br />
TEMPI<br />
ore settimanali 5 - ore effettive di lezione 143<br />
49
CONTENUTI<br />
Argomenti Attività didattica Mezzi e<br />
strumenti<br />
U.D. 1:<br />
Il colore digitale:<br />
rapporti luce/colore,<br />
rapporti cromatici.Colori<br />
puri, saturazione,<br />
luminosità, contrasto.<br />
Studi di illuminazione.<br />
L'immagine digitale:<br />
elaborazione e<br />
ottimizzazione con<br />
Photoshop.<br />
U.D. 2:<br />
Fotografia:<br />
Reinterpretazione<br />
fotografica di un’ opera<br />
d’arte moderna o<br />
contemporanea: ricerca,<br />
analisi, progettazione,<br />
realizzazione,<br />
elaborazione digitale o<br />
stampa fotografica.<br />
U.D. 3:<br />
Fotografia:<br />
Il ritratto. esercitazioni di<br />
ripresa e stampa in B/N<br />
U.D. 4:<br />
Foto – composizione<br />
grafica:<br />
Illustrazione di un testo.<br />
Progettazione di immagini<br />
fotografiche in sequenza<br />
ed impaginazione di un<br />
libretto con vincolo di<br />
formato e rilegatura in<br />
quartine: realizzazione ed<br />
elaborazione di un<br />
prodotto grafico per la<br />
stampa e per altri<br />
supporti della<br />
comunicazione visiva.<br />
Analisi e valutazione<br />
tecnica e formale degli<br />
elaborati prodotti e<br />
compilazione individuale<br />
di schede tecniche<br />
inerenti i temi trattati e lo<br />
svolgimento dei vari<br />
percorsi operativi;<br />
impaginazione degli<br />
elaborati prodotti.<br />
Preparazione all’esame di<br />
stato e ricerche per<br />
tesina.<br />
Esercitazioni<br />
pratiche<br />
individuali<br />
caratterizzate da<br />
molteplici<br />
situazioni<br />
tecniche.<br />
Ripresa,<br />
elaborazione ed<br />
impaginazione di<br />
immagini in<br />
digitale,<br />
attraverso l’uso<br />
di specifici<br />
software.<br />
Lezioni frontali.<br />
Insegnamento<br />
individualizzato.<br />
Risoluzione di<br />
problematiche<br />
tecniche in<br />
relazione al<br />
tema.<br />
Ricerca<br />
iconografica,<br />
sintesi dati,<br />
realizzazione ed<br />
elaborazione di<br />
immagini<br />
fotografiche in<br />
pellicola o in<br />
digitale.<br />
Risoluzione di<br />
problematiche<br />
tecniche in<br />
relazione al<br />
tema.<br />
Ricostruzione dei<br />
percorsi<br />
operativi e<br />
archiviazione dei<br />
lavori.<br />
Laboratorio di<br />
fotografia,<br />
camera<br />
oscura.<br />
Attrezzature<br />
per la ripresa<br />
e la stampa<br />
fotografica:<br />
apparecchi<br />
fotografici di<br />
piccolo e<br />
medio<br />
formato,<br />
apparecchi<br />
digitali,<br />
accessori per<br />
la ripresa sul<br />
set,<br />
attrezzature<br />
di camera<br />
oscura,<br />
attrezzature<br />
informatiche,<br />
programmi di<br />
elaborazione<br />
grafica.<br />
Libri di testo,<br />
libri e riviste<br />
di settore,<br />
video,<br />
internet.<br />
Verifiche<br />
Verifiche con<br />
indagine in<br />
itinere per<br />
tutte le fasi di<br />
sviluppo delle<br />
esercitazioni,<br />
progettuali,<br />
organizzative<br />
ed esecutive<br />
Obiettivi specifici<br />
Lo studente dimostra<br />
personali competenze e<br />
conoscenze inerenti al<br />
percorso di studio, ed è<br />
in grado di collegarle in<br />
diversi contesti.<br />
Dimostra di usufruire<br />
discretamente di<br />
strumenti e<br />
apparecchiature<br />
tecniche.<br />
Possiede capacità<br />
d'osservazione e di<br />
sintesi, tali da<br />
comprendere le<br />
potenzialità dei mezzi<br />
espressivi multimediali<br />
e le finalità applicative<br />
degli stessi nel settore<br />
grafico e artistico.<br />
Sa elaborare e<br />
strutturare un<br />
percorso operativo in<br />
maniera autonoma per<br />
realizzare elaborati<br />
formalmente efficaci<br />
grazie ad un uso<br />
consapevole del<br />
linguaggio visivo.<br />
E’ consapevole dei<br />
fattori economici del<br />
lavoro in termini di<br />
tempi, energie<br />
produttive e costi.<br />
Sa motivare e<br />
presentare i propri<br />
progetti attraverso tesi<br />
argomentative che<br />
evidenziano un iter<br />
coerente e personale.<br />
Dimostra maturità<br />
nelle scelte operative,<br />
utilizzando un<br />
linguaggio mirato allo<br />
sviluppo di una propria<br />
ricerca espressiva.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012 L’ insegnante Marta Louvier<br />
50
PIANO DI LAVORO PER LA DISCIPLINA : GEOMETRIA DESCRITTIVA<br />
5°Bsp indirizzo grafica - ANNO SCOLASTICO 2011-2012<br />
TEMPI<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali: 2 ore settimanali (66 ore)<br />
FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />
Nell’esporre i codici ed i procedimenti geometrici presenti nei sistemi di rappresentazione il<br />
corso si è proposto di:<br />
- illustrare le proprietà geometriche delle figure per poterle rappresentare attraverso i<br />
metodi della Geometria Descrittiva;<br />
- sviluppare capacità di analisi, descrizione e visualizzazione delle forme dello spazio;<br />
Alla fine del triennio lo studente deve dimostrare di essere in gradi di:<br />
- descrivere, con l’utilizzo appropriato della terminologia, le proprietà geometriche e le<br />
relazioni tra gli elementi delle figure piane e solide;<br />
- conoscere e applicare le leggi grafiche e i procedimenti geometrici presenti in ciascun<br />
metodo di rappresentazione;<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI<br />
OBIETTIVI<br />
Per illustrare il concetto di proiezione è utile lavorare direttamente su oggetti reali: solidi o<br />
figure piane di cartone, studiando le loro ombre o ricalcando le loro apparenze su una<br />
superficie trasparente. Nell’esposizione dei principi fondativi ed in seguito della struttura dei<br />
metodi di rappresentazione trattati l’attività didattica si articola in lezioni frontali con un<br />
sistematico uso di disegni alla lavagna.<br />
Sono state fornite fotocopie, tratte da altri testi e disegni esplicativi elaborati dal docente, su<br />
argomenti non affrontati adeguatamente nel libro di testo.<br />
Raggiunto un adeguato grado di conoscenza e padronanza dei principi e procedimenti<br />
geometrici le lezioni sono state integrate e sostituite da esercitazioni grafiche quale<br />
applicazione dei metodi di rappresentazione illustrati.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />
Le verifiche sono state tese ad accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi del corso. In<br />
conformità con le prove dell’esame di stato si sono basate su più tipologie di prove: grafiche,<br />
scritte (sia in forma di trattazione sintetica di argomenti che di quesiti a risposta singola) e<br />
all’occorrenza orali.<br />
Le esercitazioni sono a carattere prevalentemente grafico e pratico.<br />
I criteri di valutazione hanno preso in considerazione oltre ai risultati delle verifiche ed<br />
esercitazioni, il progresso verificatosi rispetto ai livelli di partenza e la partecipazione attiva e<br />
sistematica al lavoro in <strong>classe</strong>.<br />
MODALITÀ DI RECUPERO<br />
Le modalità di recupero sono state progettate in base ai risultati e comportamenti della <strong>classe</strong>.<br />
ripasso e studio guidato. È stata prassi del docente, durante le esercitazioni in <strong>classe</strong>,<br />
controllare costantemente e sostenere con apporti individualizzati il lavoro degli studenti.<br />
SUSSIDI DIDATTICI<br />
Nell’attività didattica si è fatto costante uso di disegni e illustrazioni alla lavagna, fotocopie di<br />
materiale grafico elaborato dal docente, libri presenti nella biblioteca d’istituto e modelli<br />
tridimensionali presenti nel laboratorio di architettura/modellistica.<br />
Lo studente è stao dotato dei necessari strumenti tecnici del disegno che includono:<br />
fogli da disegno Fabriano F4, lisci e non squadrati,; squadre a 45° e 60° in plexiglas; compasso<br />
preferibilmente del tipo balaustrone con relativa prolunga; portamine a pulsante per mine da<br />
51
2mm di diametro con mine 2H e HB di gradazione di durezza con relativo affilamine e gomme<br />
per cancellare.<br />
Libro di testo in adozione: Dante Nannoni, Forma, Immagine, Disegno,<br />
CONTENUTI<br />
Modulo /<br />
Argomento<br />
Coniche<br />
La proiezione della<br />
circonferenza e le<br />
coniche: definizioni e<br />
costruzioni<br />
geometriche.<br />
Il Metodo della<br />
Proiezione Centrale<br />
Il sistema di<br />
riferimento.<br />
Gli elementi<br />
rappresentativi degli<br />
enti.<br />
Le condizioni<br />
dell’appartenenza.<br />
Le condizioni del<br />
parallelismo.<br />
La retta di max.<br />
pendenza del piano.<br />
Le condizioni<br />
dell’ortogonalità.<br />
Il ribaltamento del<br />
piano.<br />
Omologia, ovvero la<br />
corrispondenza<br />
biunivoca tra due<br />
piani sovrapposti nel<br />
metodo della PC.<br />
La raffigurazione<br />
prospettica<br />
Applicazione del<br />
metodo della PC alla<br />
raffigurazione<br />
prospettica.<br />
Il piano geometrale.<br />
La prospettiva<br />
“centrale”,<br />
“accidentale”.<br />
Ore Attività<br />
didattica<br />
8<br />
40<br />
18<br />
Lezione<br />
frontale<br />
dialogata con<br />
disegni alla<br />
lavagna;<br />
Discussione e<br />
risoluzione di<br />
esercizi di<br />
diverso livello<br />
di difficoltà;<br />
Scheda<br />
esercizi.<br />
Esercitazioni<br />
grafiche<br />
strutturate<br />
impostate dal<br />
docente e<br />
eseguite in<br />
forma<br />
autonoma<br />
dagli alunni<br />
con la<br />
supervisione<br />
del docente.<br />
Mezzi e<br />
strumenti<br />
Libro di testo:<br />
Modelli;<br />
Fotocopie di<br />
materiale<br />
grafico<br />
elaborato dal<br />
docente o<br />
reperito da altri<br />
testi;<br />
Materiale e<br />
strumenti per il<br />
disegno.<br />
Verifiche<br />
Tratt.<br />
sintetica di<br />
argomenti;<br />
Quesiti a risp.<br />
singola;<br />
Risoluzione di<br />
esercizi<br />
grafici;<br />
Valutazione<br />
delle tavole<br />
grafiche<br />
prodotte nelle<br />
esercitazioni.<br />
Tratt.<br />
sintetica di<br />
argomenti;<br />
Obiettivi in<br />
termini di<br />
competenze<br />
Gli alunni devono<br />
acquisire una<br />
conoscenza dei<br />
concetti,<br />
procedimenti e<br />
teorie a cui riferirsi<br />
ed una appropriata<br />
terminologia<br />
tecnica.<br />
Devono essere in<br />
grado di utilizzare<br />
tali concetti e<br />
ricondurre i vari<br />
procedimenti<br />
geometrici usati nel<br />
disegno alle relative<br />
definizioni e<br />
dimostrazioni;<br />
Gli alunni devono<br />
essere in grado di<br />
applicare i concetti<br />
trattati in vari<br />
contesti e casi di<br />
rappresentazione di<br />
solidi geometrici e<br />
semplici strutture<br />
plastiche.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012 L’INSEGNANTE BRUNO DE BLASIO<br />
52
RELAZIONE FINALE: CATALOGAZIONE<br />
<strong>classe</strong> VB sp, indirizzo Rilievo e Catalogazione anno scolastico 2011/12<br />
Prof.Cristina Pituello<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
Sono quattro gli alunni che si uniscono al gruppo di 5A sp per formare il gruppo di<br />
catalogazione.<br />
Il gruppo, pur molto piccolo, non è del tutto omogeneo per impegno, partecipazione e<br />
rendimento.<br />
Sintetizzando, le competenze raggiunte si possono così riassumere: i contenuti appaiono<br />
assimilati con differenze individuali dovute a diverse capacità di base e al diverso interesse per<br />
la materia.<br />
Le conoscenze sono espresse per lo più in modo adeguato ed efficace, dando sufficiente<br />
organicità alle informazioni apprese.<br />
La partecipazione al dialogo educativo è stata nel complesso abbastanza ricettiva, propositiva a<br />
volte, a seconda degli argomenti.<br />
L’attitudine alla disciplina e l’interesse appaiono generalmente discreti.<br />
L’impegno nello studio complessivamente accettabile. Il metodo di studio appare<br />
sufficientemente organizzato.<br />
Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente discreto, con alcune punte superiori.<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
- Conoscere le problematiche del restauro e il modo a cui si è giunti all’odierna<br />
concezione del restauro;<br />
- Conoscere le problematiche riguardanti la conservazione delle opere d’arte;<br />
- Conoscere la terminologia appropriata;<br />
- Saper analizzare e descrivere un’opera d’arte;<br />
- Saper effettuare una schedatura essenziale di beni artistici;<br />
- Saper effettuare una ricerca personale e organizzare i dati;<br />
- Acquisire la consapevolezza dello svolgersi storico dei fenomeni artistici e del diverso<br />
modo di rapportarsi ad essi nel corso dei secoli;<br />
- Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti delle problematiche<br />
della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico antico e<br />
contemporaneo;<br />
METODI, MEZZI E SPAZI<br />
Per stimolare una partecipazione più attiva degli alunni allo svolgimento dell’attività didattica,<br />
la lezione frontale è stata integrata con discussioni e dibattiti in <strong>classe</strong>.<br />
Si è cercato di spingere gli alunni ad un lavoro il più possibile autonomo e personale nella<br />
compilazione delle schede di catalogazione.<br />
Si è cercato il collegamento con materie affini, specie con rilievo plastico e pittorico, ma anche<br />
con rilievo architettonico soprattutto in vista della schedatura dei beni culturali.<br />
Si è fatto uso del testo in adozione, di libri di testo della biblioteca scolastica, di sussidi<br />
audiovisivi e di schede di catalogazione del Centro regionale. Sono stati consultati inoltre siti<br />
internet.<br />
53
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
La preparazione è stata verificata, oltre che con interrogazioni ed interventi personali nel<br />
dibattito, anche tramite questionari a risposte aperte.<br />
Oltre alla conoscenza degli argomenti è stata valutata la capacità di esprimerli in termini<br />
appropriati e la progressione dei risultati tenendo conto della situazione di partenza.<br />
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO<br />
Per colmare situazioni di svantaggio si sono effettuati in alcuni casi recuperi mirati in itinere.<br />
CONTENUTI<br />
Modulo 1 Il restauro<br />
I principi fondamentali del restauro<br />
Storia del restauro<br />
Modulo 2 La conservazione<br />
I depositi museali<br />
I “Musei all’aperto”<br />
La conservazione dell’architettura<br />
La conservazione del materiale librario<br />
Modulo 3 La catalogazione del patrimonio<br />
Esercizi di schedatura pratica<br />
Modulo 4 Ricerca personale ed esposizione su un monumento<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15/5/2012<br />
L’insegnante<br />
Cristina Pituello<br />
54
RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA:<br />
RILIEVO ARCHITETTONICO E GEOMETRIA DESCRITTIVA 5°Bs<br />
TEMPI<br />
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 6 (tot. 198)<br />
Ore effettuate : ore 210<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
Partecipazione al dialogo educativo (mediamente abbastanza interessata, per alcuni allievi molto<br />
interessata)<br />
Attitudine alla disciplina ( mediamente discreta)<br />
Interesse per la disciplina ( mediamente continua, per alcuni allievi spontaneo e continuo)<br />
Impegno nello studio ( mediamente discreto)<br />
Metodo di studio ( in generale abbastanza organizzato ed efficiente)<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
Gli allievi sanno restituire graficamente, con discrete capacità, gli edifici e parti di edifici studiati,<br />
sanno individuare l’organizzazione e le regole distributive degli stessi.<br />
Gli allievi hanno acquisito, mediamente, una più che sufficiente conoscenza del metodo della<br />
proiezione prospettica e una discreta padronanza dei procedimenti geometrici finalizzati alla<br />
lettura e alla produzione di immagini attraverso i sistemi di rappresentazione razionale<br />
Gli allievi hanno acquisito, mediamente, discrete capacità di rappresentazione di figure piane,<br />
sezioni e solidi, in una visione bidimensionale e tridimensionale, applicando le regole fondamentali<br />
della geometria descrittiva.<br />
Gli allievi sanno restituire graficamente a mano libera, con discrete capacità, gli elementi<br />
architettonici studiati.<br />
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE<br />
si è cercato di individuare una metodologia didattica volta a:<br />
favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di<br />
rielaborazione e di sintesi;<br />
formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità;<br />
trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più<br />
complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche.<br />
MODALITÀ DI RECUPERO<br />
Quando necessario le attività di recupero si sono svolte:<br />
per la <strong>classe</strong> intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero<br />
soddisfacente<br />
per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, indicazioni metodologiche ed<br />
operative.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />
MODALITA' E VERIFICHE<br />
- uso di strumenti didattici che favoriscano la partecipazione attiva<br />
- lezioni frontali<br />
- guida all'uso dei libri di testo ed all'organizzazione dello studio individuale<br />
- prove scritto-grafiche.<br />
VALUTAZIONI<br />
Si useranno i seguenti criteri:<br />
- progresso rispetto al livello di partenza<br />
- partecipazione alla vita di <strong>classe</strong><br />
- grado di raggiungimento degli obiettivi programmati<br />
- attenzione a condizionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari<br />
- capacità operative individuali<br />
- padronanza dei linguaggi specifici<br />
- conoscenza delle tecniche di rappresentazione grafica<br />
55
CONTENUTI<br />
Modulo<br />
(o Unità Didattica)<br />
(o Argomento)<br />
MODULO 1 LO SPAZIO<br />
ESPOSITIVO<br />
FINALITA’<br />
Gli scopi che il modulo si<br />
propone sono: far<br />
conoscere lo spazio<br />
espositivo e la sua<br />
organizzazione.<br />
OBIETTIVI<br />
L’allievo dovrà<br />
conoscere le<br />
problematiche degli<br />
spazi espositivi<br />
contemporanei.<br />
UD1 FUNZIONI ED<br />
ARCHITETTURA DELLE<br />
STRUTTURE<br />
ESPOSITIVE, ANALISI<br />
DI ALCUNI PADIGLIONI<br />
DELLA BIENNALE DI<br />
VENEZIA, PADIGLIONE<br />
DELL’OLANDA,<br />
DELL’AUSTRIA, DI<br />
ISRAELE E DEI PAESI<br />
NORDICI<br />
Contenuti: analisi dei<br />
caratteri architettonici e<br />
funzionali degli spazi<br />
espositivi dei padiglioni,<br />
mediante restituzione<br />
grafica.<br />
Obiettivi formativi:<br />
l’allievo deve essere in<br />
grado di analizzare i<br />
padiglioni dal punto di<br />
vista tipologico e<br />
dell'organizzazione<br />
funzionale,<br />
approfondendo le<br />
relazioni tra lo spazio<br />
espositivo, i percorsi e<br />
l'uso della luce.<br />
Obiettivi operativi:<br />
l’allievo deve essere in<br />
grado di produrre grafici<br />
che analizzino i<br />
manufatti architettonici<br />
dal punto di vista storico<br />
e tipologico ; deve<br />
saper rappresentare gli<br />
edifici attraverso piante,<br />
prospetti, sezioni, nelle<br />
scale adeguate.<br />
Tempi<br />
60<br />
10<br />
Attività<br />
didattica<br />
discussione<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
discussione<br />
di un<br />
problema<br />
cercando di<br />
trovare<br />
insieme la<br />
soluzione,<br />
lavoro di<br />
progettazion<br />
e svolto in<br />
<strong>classe</strong>.<br />
Mezzi e<br />
strumenti<br />
manuali,<br />
riviste<br />
specifiche,<br />
libri presenti<br />
in biblioteca<br />
e forniti dalla<br />
docenza<br />
Verifiche<br />
rappresenta<br />
zioni<br />
grafiche<br />
progetti<br />
Obiettivi realizzati in termini di<br />
competenze<br />
Gli alunni possiedono,<br />
mediamente, discrete capacità<br />
tecniche, organizzative e critiche,<br />
alcuni alunni possiedono buone<br />
capacità tecniche, organizzative,<br />
critiche, di analisi e di sintesi.<br />
Sanno eseguire gli elaborati<br />
grafici mediamente con<br />
soddisfacente cura e precisione,<br />
nei casi migliori con accuratezza,<br />
competenza e precisione.<br />
Gli allievi sanno sviluppare il<br />
progetto dell'espositore, con<br />
soddisfacenti capacità, attraverso<br />
la fase di ideazione fino al<br />
progetto di massima.<br />
56
UD2 PROGETTO DI<br />
ESPOSITORI PER<br />
SCULTURE<br />
Contenuti: progetto di<br />
un espositore per le<br />
sculture in gesso<br />
presenti nella scuola.<br />
Obiettivi formativi:<br />
l'allievo deve conoscere<br />
le opere da esporre;<br />
l'allievo deve progettare<br />
uno o più espositori.<br />
Obiettivi operativi:<br />
l’allievo deve essere in<br />
grado di saper<br />
progettare gli espositori,<br />
di saper utilizzare<br />
correttamente le<br />
tecniche grafiche per<br />
rappresentarli.<br />
MODULO 2 GEOMETRIA<br />
DESCRITTIVA E<br />
MODELLISTICA<br />
UD1 LA PROSPETTIVA<br />
Contenuti:<br />
La proiezione centrale,<br />
sistema di riferimento,<br />
gli elementi<br />
rappresentativi,<br />
l’appartenenza, il<br />
parallelismo, il cerchio di<br />
distanza, l’ortogonalità.<br />
I metodi della<br />
prospettiva: metodo dei<br />
punti di distanza,<br />
metodo dei punti di fuga<br />
e delle perpendicolari al<br />
quadro, metodo del<br />
taglio dei raggi visuali,<br />
metodo dei punti<br />
misuratori, prospettiva<br />
frontale ed accidentale.<br />
la prospettiva con il<br />
metodo del ribaltamento<br />
del piano di riferimento.<br />
Teoria delle ombre nella<br />
prospettiva.<br />
Obiettivi formativi:<br />
l’allievo deve essere in<br />
grado di conoscere la<br />
prospettiva e avere<br />
padronanza dei<br />
procedimenti geometrici<br />
finalizzati alla lettura e<br />
alla produzione di<br />
immagini e progetti<br />
attraverso i sistemi di<br />
rappresentazione<br />
razionale.<br />
50<br />
40<br />
discussione<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
discussione<br />
di un<br />
problema<br />
cercando di<br />
trovare<br />
insieme la<br />
soluzione<br />
manuali,<br />
riviste<br />
specifiche,<br />
libri presenti<br />
in biblioteca<br />
e forniti dalla<br />
docenza<br />
rappresenta<br />
zioni<br />
grafiche,<br />
prove<br />
scrittografiche<br />
realizzazion<br />
e di modelli<br />
Gli allievi hanno acquisito,<br />
mediamente, una più che<br />
sufficiente conoscenza del<br />
metodo della proiezione<br />
prospettica e una discreta<br />
padronanza dei procedimenti<br />
geometrici finalizzati alla lettura<br />
e alla produzione di immagini<br />
attraverso i sistemi di<br />
rappresentazione razionale.<br />
Gli allievi hanno acquisito,<br />
mediamente, discrete capacità di<br />
rappresentazione di figure piane,<br />
sezioni e solidi, in una visione<br />
bidimensionale e tridimensionale,<br />
applicando le regole<br />
fondamentali della geometria<br />
descrittiva.<br />
Sanno eseguire gli elaborati<br />
grafici mediamente con<br />
soddisfacente cura e precisione,<br />
nei casi migliori con accuratezza,<br />
competenza e precisione.<br />
Gli allievi sanno realizzare i<br />
modelli mediamente con<br />
soddisfacente cura e precisione,<br />
nei casi migliori con accuratezza,<br />
competenza e precisione.<br />
57
Obiettivi operativi:<br />
l’allievo deve essere in<br />
grado di saper fare:<br />
rappresentazioni<br />
grafiche di figure piane,<br />
di solidi e di<br />
composizioni di solidi.<br />
UD2 MODELLISTICA<br />
Contenuti: modelli dei<br />
padiglioni studiati.<br />
Obiettivi formativi:<br />
l’allievo deve conoscere<br />
le tecniche per la<br />
realizzazione di modelli<br />
in scala.<br />
Obiettivi operativi:<br />
l’allievo deve essere in<br />
grado di saper fare<br />
modelli in cartoncino di<br />
spazi architettonici ed<br />
edifici rilevati.<br />
MODULO 3 RIDISEGNO<br />
DI ELEMENTI<br />
ARCHITETTONICI E<br />
ORGANISMI<br />
ARCHITETTONICI<br />
FINALITA’<br />
Il modulo si articola in<br />
una unità didattica. Gli<br />
scopi che il modulo si<br />
propone sono: far<br />
conoscere e sviluppare<br />
l’attenzione e la<br />
sensibilità nei confronti<br />
delle testimonianze<br />
artistiche,<br />
architettoniche, e<br />
storiche.<br />
Contenuti: conoscere il<br />
linguaggio<br />
dell’architettura<br />
attraverso il ridisegno a<br />
mano libera di elementi<br />
architettonici e<br />
organismi architettonici.<br />
Obiettivi formativi:<br />
l’allievo deve conoscere<br />
l'apparato decorativo e<br />
proporzionale degli<br />
elementi architettonici e<br />
l'organizzazione degli<br />
organismi architettonici.<br />
Obiettivi operativi:<br />
l’allievo deve essere in<br />
grado di disegnare a<br />
mano libera, utilizzando<br />
20 discussione<br />
collettiva,<br />
ricerca<br />
guidata,<br />
discussione<br />
di un<br />
problema<br />
cercando di<br />
trovare<br />
insieme la<br />
soluzione<br />
manuali,<br />
materiali<br />
grafici forniti<br />
dal docente,<br />
libri presenti<br />
in biblioteca<br />
e forniti dalla<br />
docenza<br />
rappresenta<br />
zioni<br />
grafiche a<br />
mano libera<br />
Gli allievi sanno rappresentare a<br />
mano libera gli elementi<br />
architettonici studiati con<br />
soddisfacente cura e precisione,<br />
nei casi migliori con accuratezza,<br />
competenza e precisione.<br />
58
i metodi rappresentativi<br />
più idonei, gli elementi<br />
architettonici, e gli<br />
organismi architettonici.<br />
SIMULAZIONI SECONDA<br />
PROVA D'ESAME<br />
Sono state effettuate<br />
due simulazioni della 2°<br />
prova d'esame. Si sono<br />
utilizzati i temi d'esame<br />
proposti nelle sessioni<br />
del 2004 e del 2002<br />
30 Gli allievi hanno partecipato con<br />
attenzione ed interesse alle<br />
attività proposte ottenendo<br />
risultati soddisfacenti.<br />
CORDENONS, lì 15 - 05 - 2012 L’INSEGNANTE<br />
Fasan Gino<br />
59
RELAZIONE FINALE: RILIEVO PITTORICO – <strong>classe</strong> 5^Bs – a.s. 2011/12<br />
PRESENTAZIONE CLASSE<br />
La sezione di rilievo è composta da 4 allievi abbastanza uniti e collaborativi. Il gruppo si<br />
presenta abbastanza omogeneo per abilità di base, interesse, attitudine.<br />
Il rapporto fra gli alunni è stato ispirato a correttezza e cordialità; quello tra alunni e docenti<br />
improntato al reciproco rispetto. Il comportamento è stato nel complesso rispettoso e corretto.<br />
Livello di conseguimento degli obiettivi: mediamente buono.<br />
Partecipazione al dialogo educativo: mediamente buona, ottima in alcuni casi.<br />
Attitudine alla disciplina: mediamente buona.<br />
Interesse per la disciplina: costante per la maggior parte della <strong>classe</strong>.<br />
Impegno nello studio e nella realizzazione delle consegne: mediamente buono, solo un caso a<br />
volte non rispetta i tempi di consegna rimanendo indietro con le esercitazioni.<br />
Gli allievi si dimostrano interessati alla materia, seguono le indicazioni date meticolosamente in<br />
vari casi, lavorano con costanza anche se a volte con un po’ di lentezza.<br />
OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
Il piano di studio della disciplina ha fornito agli allievi un approccio tecnico e al contempo uno<br />
sviluppo creativo e <strong>sperimentale</strong> nell’ambito pittorico e plastico con una specifica acquisizione<br />
delle tecniche operative.<br />
CONOSCENZE<br />
• Conoscere le tecniche di rilievo plastico e pittorico e la relativa rappresentazione grafica<br />
• Conoscere il linguaggio specifico delle discipline<br />
• Conoscere i principi teorici della rappresentazione bidimensionale e tridimensionale<br />
• Conoscere i sistemi costruttivi<br />
COMPETENZE<br />
• Rappresentare a mano libera elementi pittorici<br />
• Realizzare elaborati grafici con le diverse tecniche di rappresentazione<br />
• Utilizzare gli strumenti tecnici per il rilievo<br />
• Rilevare opere pittoriche e plastiche<br />
• Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici di ciascun ambito disciplinare.<br />
• utilizzare e padroneggiare mezzi e strumenti espressivi per la rappresentazione<br />
grafica/pittorica del nostro patrimonio artistico sia storico che contemporaneo<br />
ABILITA’<br />
• Acquisire un metodo di lavoro autonomo<br />
• Produrre elaborati grafici completi ed espressivi<br />
Saper rilevare proporzioni e struttura di ciò che si vuole riportare sul foglio, resa dei volumi e<br />
dei corretti valori tonali con il chiaroscuro, saper utilizzare le principali tecniche grafiche e<br />
pittoriche, conoscere i metodi di disegno per il rilievo, conoscere le fasi del restauro dei dipinti.<br />
Capacità di analisi, sono per la maggior parte in grado di Sintetizzare, ideare, gestire il lavoro<br />
nelle varie fasi, usare gli strumenti di base.<br />
La maggioranza degli allievi è in grado di impostare correttamente la riproduzioni di immagini<br />
di vario genere ed hanno acquisito capacità e padronanza nell'uso delle tecniche grafiche e<br />
pittoriche. In particolare hanno utilizzato con entusiasmo e con buon esito la tecnica della<br />
pittura ad olio.<br />
METODI, MEZZI E SPAZI.<br />
Alternanza di lezioni frontali e pratiche. Attribuzione esercitazioni e compiti da svolgere con<br />
obiettivi da conseguire. Controllo esercitazioni durante il loro sviluppo. Lezioni spesso<br />
60
individualizzate come approfondimento del percorso metodologico. Stimolazione per la<br />
gestione autonoma del lavoro e per un'autovalutazione critica.<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />
Revisione degli elaborati in itinere per intervenire nelle problematiche emergenti e a fine<br />
lavoro.<br />
La valutazione dei risultati raggiunti non si basa solo sui progressi nell’ambito cognitivo e<br />
operativo dell’allievo, ma tiene conto dell’impegno sia a casa che a scuola, dell’interesse e della<br />
partecipazione dimostrata.<br />
1 – attenzione, partecipazione ed impegno costanti<br />
2 – pulizia degli elaborati e presentazione del lavoro in modo pertinente<br />
3 – precisione, correttezza esecutiva nell’uso della tecnica pittorica e grafica<br />
4 – comprensione ed esposizione degli argomenti trattati usando la terminologia appropriata<br />
5 – rispetto dei tempi di consegna<br />
6 – quantità e qualità del lavoro<br />
7 – capacità di collegamento, riflessione critica e di analisi<br />
8 – capacità espressive e creative personali.<br />
CONTENUTI.<br />
Il disegno (teoria e prassi)<br />
Il disegno: le funzioni, le tecniche, disegno tra idea e pratica.<br />
Realizzazione tavole di disegno sulla figura umana: studi da disegni di figura, con rilevazione delle<br />
strutture e precisazione di alcuni particolari anatomici.<br />
Studi da disegni di figura - disegno intuitivo e analitico.<br />
La pittura ad olio.<br />
L’imprimitura della tela; le tecniche più diffuse fra i maestri del passato, esempi legati ad alcuni di<br />
essi.<br />
Realizzazione di dipinti ad olio su cartoncino telato (tema: orologio)<br />
Realizzazione di dipinti ad olio su tela con imprimitura colla e gesso (ritratti)<br />
Realizzazione di dipinti ad olio (tema libero).<br />
La tecnica dell’acquerello. Tavole sulle varie possibilità di utilizzo.<br />
La copia per il rilievo (“Crocifissione”)<br />
Individuazione strutture geometriche.<br />
Rilievo dei volumi con tecnica del puntinato, con chiaroscuro a china, resa del colore ad acquerello.<br />
Ripasso delle principali tecniche pittoriche (tempera, acrilico, affresco)<br />
Disegni di figura: riproduzione di disegni di Michelangelo, Raffaello e altri artisti (uso del<br />
tratteggio libero e incrociato, tecnica dello sfumato a carboncino e gessi); tecniche: matita,<br />
carboncino, sanguigna, Contè bianco, penna, china.<br />
Restauro<br />
Restauro dei dipinti<br />
Principali cause di alterazione dei supporti e delle superfici pittoriche<br />
Interventi di consolidamento: velinatura, foderatura,<br />
Svelinatura, Pulitura<br />
Integrazione delle lacune: stuccatura e ritocco (descrizione dei vari metodi e sperimentazione<br />
rigatino su superficie stuccata)<br />
Le regole della composizione<br />
Simmetria bilaterale e assiale, asimmetria, ritmo, modulo, peso visivo, linee di forza.<br />
<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012<br />
Prof.ssa Antonella Tonegutti<br />
61
Insegnante: Davide Rosolen<br />
Materia: Rilievo Plastico<br />
Classe: 5 B <strong>sperimentale</strong><br />
1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
La <strong>classe</strong> è nel suo insieme più che sufficiente nel rendimento anche se non troppo rapida<br />
nell'esecuzione degli elaborati assegnati, producendo un lavoro per taluni eccellente mentre<br />
altri stentano a terminare gli esercizi. Il comportamento è in genere buono anche se per alcuni<br />
discontinuo nelle presenze.<br />
2) OBIETTIVI PERSEGUITI<br />
COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE<br />
analizzare e leggere gli<br />
elementi morfologici e<br />
strutturali di un manufatto<br />
tridimensionale<br />
rappresentare manufatti<br />
in visione tridimensionale e<br />
di produrne copie a mezzo<br />
stampo<br />
applicare tecniche e<br />
materiali di opere scultoree<br />
secondo le necessità del<br />
restauro, del rilievo e della<br />
catalogazione<br />
3) METODI MEZZI E SPAZI<br />
Tecniche di rilievo e di<br />
analisi culturaletecnologica<br />
Tecniche della<br />
modellazione e della<br />
formatura<br />
Tecniche di scultura in<br />
pietra<br />
Tecniche di pulitura e di<br />
ricostruzione (integrativa,<br />
ricostruttiva, strutturale)<br />
-Rilievo con quadro ottico<br />
-Riproduzione grafica in<br />
più viste<br />
-Misurazione con<br />
profilografi bolla e<br />
squadra<br />
-Strutture portanti<br />
-Uso dell'argilla<br />
-Uso del gesso nei suoi<br />
vari tipi<br />
-Costruzione di strutture<br />
di sostegno<br />
-Lavorazione della pietra<br />
a scultura e levigazione<br />
-Elementi dell' uso<br />
sostanze di pulitura<br />
-Elementi di chimica dei<br />
materiali<br />
-lezioni frontali;<br />
-lezioni individualizzate per potenziare e ottimizzare l’apprendimento e suggerire le strategie<br />
per colmare le lacune di ogni singolo allievo;<br />
-esercitazioni pratiche in <strong>classe</strong>.<br />
4) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Le verifiche sono state conseguenti al termine di ogni fase di produzione degli elaborati.<br />
La valutazione è stata basata sulla coerenza ai temi proposti e sul livello di autonomia e<br />
profondità dimostrato dagli allievi.<br />
5) ATTIVITA' DI RECUPERO E / O SOSTEGNO<br />
Non è stato necessario alcun intervento di recupero e / o sostegno anche se si è cercato di<br />
supportare con maggior attenzione gli allievi che hanno dimostrato particolare lentezza<br />
62
nell'esecuzione degli elaborati proposti.<br />
6) CONTENUTI<br />
Argomento Attività didattica Mezzi e strumenti<br />
Riparazionerestauro<br />
e<br />
rifinitura di un<br />
gesso.<br />
Finire<br />
realizzazione di<br />
un tuttotondo in<br />
copia dal vero di<br />
un “gesso”<br />
cominciato<br />
l'anno scolastico<br />
scorso.<br />
Realizzazione di<br />
una copia di una<br />
scultura di<br />
chiara fama, in<br />
pietra<br />
Lezioni su<br />
materiali della<br />
scultura e loro<br />
restauro .<br />
<strong>Cordenons</strong> 15-05-2012<br />
Relazione tecnica sui materiali<br />
dell'elaborato e loro restauro<br />
con studio e realizzazione di<br />
sistemi per la sua sistemazione<br />
fino ad una presentazione<br />
ottimale.<br />
Rifinitura riparazione ed<br />
eventuale patinatura con<br />
particolare attenzione allo stile<br />
dell'originale copiato.<br />
Una lezione sulla tecnica della<br />
scultura.<br />
Scelta di un immagine di una<br />
scultura di chiara fama,<br />
realizzazione di un piccolo<br />
tuttotondo in creta e poi<br />
trasposizione in pietra<br />
Una lezione sulla tecnica del<br />
restauro Realizzazione di una<br />
relazione su un materiale a<br />
scelta e sul suo restauro<br />
Fogli da disegno, matita,<br />
appunti, libri, sussidi didattici<br />
e consulatazione in internet,<br />
soggetto da sistemare.<br />
attrezzi e materiali per la sua<br />
elaborazione.<br />
Fogli da disegno, matita,<br />
soggetto da copiare.<br />
creta e attrezzi per la sua<br />
elaborazione.<br />
Fogli da disegno, matita,<br />
soggetto da copiare.<br />
Creta, pietra e attrezzi per la<br />
sua elaborazione.<br />
Fogli da disegno, matita,<br />
appunti, libri, sussidi didattici<br />
e consulatazione in internet.<br />
63
Prof. Valter BATTISTUTTA<br />
Insegnamento Religione Cattolica<br />
Prof.ssa Paola DANELON<br />
Italiano e storia<br />
Prof.ssa Emilia PRAINO<br />
Matematica<br />
Prof. Andrea DE RONI<br />
Fisica<br />
Prof. Pierluigi CALDERAN<br />
Storia dell’arte<br />
Prof.ssa Maria Grazia BERGAMO<br />
Filosofia<br />
Prof.ssa Danila VIDONI<br />
Inglese<br />
Prof.ssa Alberta VISENTINI<br />
Educazione fisica<br />
Prof. Stefano SANTI<br />
Progettazione grafica<br />
Prof. ssa Sandra CIMOLINO<br />
Laboratorio tecniche grafiche<br />
Prof. ssa Marta LOUVIER<br />
Laboratorio fotoincisione<br />
Prof. Bruno De BLASIO<br />
Geometria descrittiva grafica<br />
Prof.ssa Cristina PITUELLO<br />
Catalogazione<br />
Prof. Gino FASAN<br />
Rilievo architettonico<br />
Prof.ssa Antonella TONEGUTTI<br />
Rilievo pittorico<br />
Prof. Davide ROSOLEN<br />
Rilievo plastico<br />
Prof. Antonio DI MARCO<br />
Sostegno<br />
Prof. ssa M. Gabriella CELIA<br />
Sostegno<br />
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