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classe 5B sperimentale - ISA Cordenons

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PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />

1.1 Composizione Consiglio di Classe<br />

1.2 Elenco allievi<br />

1.3 Profilo di indirizzo<br />

1.4 Quadro orario triennio<br />

1.5 Presentazione della <strong>classe</strong><br />

PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

2.1 Programmazione<br />

2.2 Attività extracurricolari<br />

2.3 Esempi di prove simulate in preparazione dell’Esame di Stato<br />

2.4 Criteri e griglie di valutazione<br />

2.5 Percorsi multi/interdisciplinari<br />

PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI<br />

3.1 Relazioni finali a cura dei singoli docenti<br />

2


PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />

1.1 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE<br />

Nome e Cognome Materia di insegnamento<br />

Prof.ssa Filomena SANNINO Dirigente Scolastico<br />

Prof.ssa Paola DANELON Docente di Italiano e Storia<br />

Prof.ssa Danila VIDONI Docente di Lingua straniera<br />

Prof.ssa Maria Grazia BERGAMO Docente di Filosofia<br />

Prof. Andrea DE RONI Docente di Fisica<br />

Prof.ssa Emilia PRAINO Docente di Matematica<br />

Prof.ssa Alberta VISENTINI Docente di Educazione Fisica<br />

Prof. Valter BATTISTUTTA Docente di Religione<br />

Prof. Pierluigi CALDERAN Docente di Storia dell’Arte<br />

Prof. Bruno De BLASIO Docente di Geometria Descrittiva<br />

Prof. Davide ROSOLEN Docente di Rilievo Plastico<br />

Prof.ssa Cristina PITUELLO Docente di Catalogazione<br />

Prof. Stefano SANTI Docente di Grafica Pubblicitaria<br />

Prof. Gino FASAN Docente di Geom. Descr. e Ril. Arch.<br />

Prof.ssa Antonella TONEGUTTI Docente di Rilievo Pittorico<br />

Prof. ssa Marta LOUVIER Docente di laboratorio Fotoincisione<br />

Prof. ssa Sandra CIMOLINO Docente di Laboratorio Grafica<br />

Prof. Antonio DI MARCO Docente di Sostegno<br />

Prof. ssa M. Gabriella CELIA Docente di Sostegno<br />

1.2 ELENCO ALLIEVI<br />

ANGELUCCI Emilia RONZANI Martina<br />

BARBUI Beatrice Antea SABELLI Giusi Margherita<br />

BOLZAN Angelica TERRANO Martina<br />

BOZZETTO Thomas TUMAINI Paolo<br />

BRESCIA Stefano VALLAR Emilia<br />

CANNOLETTA Matina VOLPE Sofia<br />

CENTAZZO Greta<br />

FASAN Tullia<br />

GALDIERI Alessia<br />

MANFE’ Marco<br />

PANONTIN Antonio<br />

PELAGHI Silvia<br />

1.3 PROFILO DI INDIRIZZO<br />

GRAFICA Lo studente ha acquisito conoscenze culturali e competenze progettuali per il<br />

progetto grafico: è in grado di elaborare immagini coordinate ed editoriali rispondenti alle<br />

richieste della committenza; sa utilizzare software specifici per l’impaginazione e la gestione<br />

delle immagini grafiche e fotografiche.<br />

RILIEVO E CATALOGAZIONE Lo studente ha acquisito gli strumenti e le conoscenze di base<br />

per operare nell’ambito dei beni culturali: sa effettuare la schedatura dei beni artistici ed<br />

architettonici anche con l’ausilio di programmi informatici; conosce e utilizza le tecniche<br />

artistiche e di rappresentazione visiva, grafica e plastica.<br />

3


1.4 QUADRO ORARIO TRIENNIO<br />

ORE SETTIMANALI DI LEZIONE<br />

MATERIA TERZO ANNO QUARTO ANNO QUINTO ANNO<br />

AREA DI BASE ITALIANO 3 3 3<br />

STORIA 2 2 2<br />

INGLESE 3 3 3<br />

FILOSOFIA 2 2 2<br />

MATEMATICA 3 3 3<br />

FISICA 2 2 2<br />

ED FISICA 2 2 2<br />

RELIGIONE 1 1 1<br />

AREA<br />

CARATTERIZ<br />

ZANTE<br />

STORIA DELL’ARTE 3 3 3<br />

AREA DI<br />

INDIRIZZO<br />

CHIMICA E LAB.<br />

TECNOLOGICO<br />

3 3 /<br />

Grafica PROGETTAZIONE 6 6 6<br />

GEOMETRIA<br />

DESCRITTIVA<br />

2 2 2<br />

ESERCITAZIONI DI<br />

LABORATORI0<br />

8 8 11<br />

Rilievo e<br />

CATALOGAZIONE 4 4 4<br />

Catalogazione GEOM. DESCRITT. E<br />

RILIEVO ARCH.<br />

6 6 6<br />

RILIEVO PLASTICO<br />

PITTORICO<br />

6 6 9<br />

ORE TOTALI SETTIMANALI 40 40 40<br />

1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La <strong>classe</strong> è composta da 18 alunni (13 femmine e 5 maschi) suddivisa negli indirizzi di Grafica<br />

con 14 alunni e di Rilievo e Catalogazione con 4 alunni. Il gruppo <strong>classe</strong> deriva in blocco dalla<br />

4Bsp dell’anno scolastico precedente fatta eccezione per una nuova alunna proveniente da<br />

altro Istituto.<br />

E’ presente un allievo con programmazione differenziata.<br />

La <strong>classe</strong>, nel complesso, si presenta disomogenea per abilità di base e partecipazione al<br />

dialogo educativo. Alcuni allievi hanno dimostrato di sapersi impegnare con costanza e<br />

interesse, di essere in grado di interagire con i docenti e di motivare adeguatamente le proprie<br />

opinioni. In altri casi invece la partecipazione all'attività didattica è stata segnata da un<br />

impegno nello studio discontinuo e spesso funzionale solo alle verifiche. Parte degli alunni è<br />

comunque dotata di discrete capacità; più di qualche studente ha faticato a raggiungere gli<br />

obiettivi programmati.<br />

Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente sufficiente, anche se i risultati ottenuti<br />

sono molto diversificati per fasce di livello e aree disciplinari; migliori profitti si riscontrano<br />

nelle materie di indirizzo.<br />

Durante l’anno scolastico non si sono registrate situazioni disciplinari particolarmente gravi; va<br />

segnalata invece una frequenza irregolare che ha condizionato il processo di apprendimento di<br />

alcuni alunni.<br />

4


PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

2.1 PROGRAMMAZIONE<br />

OBIETTIVI EDUCATIVI<br />

acquisire o consolidare l’autocontrollo ed il senso di responsabilità<br />

condividere e rispettare delle regole,<br />

agire con sobrietà dei modi e dei toni,<br />

rispettare l' ambiente circostante in ogni sua forma,<br />

ascoltare e rispettare gli altri,<br />

sviluppare la capacità di motivare le proprie azioni e scelte,<br />

sviluppare il senso di solidarietà e di partecipazione;<br />

collaborare nei lavori di gruppo ed essere propositivi nelle attività di <strong>classe</strong>.<br />

sviluppare la disponibilità all’impegno multiculturale<br />

praticare i diritti e i doveri degli studenti secondo la normative vigente, contribuendo alla<br />

realizzazione della democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società.<br />

Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi :<br />

sollecitare al rispetto delle regole e usare fermezza nel caso di inadempienze;<br />

controllare il lavoro domestico,<br />

esplicitare gli obiettivi e i criteri di valutazione<br />

gratificare i successi ed incoraggiare negli insuccessi,<br />

attivare un clima favorevole e collaborativo<br />

insegnare con l’esempio atteggiamenti di cortesia, rispetto, puntualità, precisione, correttezza.<br />

OBIETTIVI COGNITIVI<br />

Area di base<br />

comprendere un testo scritto stabilendo relazioni ed associazioni logiche tra le informazioni<br />

codificate,<br />

produrre elaborati scritti rispondenti alle esigenze delle singole discipline,<br />

esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze con chiarezza usando in forma corretta ed<br />

appropriata simbologie, termini e linguaggi delle diverse discipline,<br />

potenziare strategie e percorsi di apprendimento e di ricerca,<br />

conoscere i contenuti fondamentali delle diverse discipline,<br />

utilizzare gli strumenti logici e tecnici di base anche in riferimento all' area scientifica e di<br />

indirizzo,<br />

svolgere con regolarità ed in tempi adeguati il lavoro domestico.<br />

Area caratterizzante e di indirizzo<br />

conoscere i parametri di qualità formale e tecnica connessi ai mezzi artistici,<br />

riconoscere l' importanza delle testimonianze artistiche del passato nello sviluppo delle<br />

discipline artistiche,<br />

conoscere ed applicare i sistemi e le tecniche della rappresentazione visiva, grafica, spaziale<br />

organizzare un percorso progettuale attraverso la definizione, l' elaborazione, la motivazione e<br />

la valutazione delle scelte progettuali.<br />

Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi:<br />

verificare i prerequisiti e le conoscenze pregresse indispensabili per affrontare un argomento;<br />

controllare costantemente l’attenzione e il livello di apprendimento degli allievi,<br />

illustrare e sviluppare i contenuti attraverso strategie didattiche diverse e l’impiego di sussidi<br />

tecnici opportuni,<br />

5


motivare i contenuti, usare un linguaggio chiaro, porre domande agli alunni favorendo la<br />

discussione,<br />

usare l’errore come punto di partenza per sviluppare la riflessione e l’auto-correzione,<br />

proporre l’applicazione dei contenuti trattati attraverso esercizi e problemi e stimolare gli allievi<br />

nella ricerca delle varie fasi di risoluzione.<br />

FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO<br />

Preparazione di base e livello di partenza globalmente più che sufficienti<br />

Atteggiamento di collaborazione nei confronti dei docenti<br />

Continuità didattica da parte dei docenti<br />

Uso di mezzi audiovisivi<br />

Uso di software didattico<br />

Buona strumentazione di laboratorio<br />

FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-<br />

APPRENDIMENTO<br />

Limitata partecipazione al dialogo educativo di alcuni allievi<br />

Frequenza scolastica poco assidua da parte di alcuni allievi<br />

Modesta curiosità verso le discipline e limitata attitudine all’approfondimento da parte di alcuni<br />

allievi<br />

RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA<br />

La <strong>classe</strong> ha avuto modo di usufruire dei seguenti spazi messi a disposizione dall’Istituto:<br />

palestra<br />

laboratori e strumentazione adatta ai diversi indirizzi<br />

aula multimediale<br />

biblioteca<br />

TEMPI<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />

unità orarie settimanali: 40<br />

unità orarie complessive: 1320<br />

2.2 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI<br />

ATTIVITA’ INTEGRATIVE<br />

Giornate per le scuole “FAI” (Fondo Ambiente Italiano)<br />

Concorso per la Biennale Giovani di Trento<br />

Mostra “Easy Art” presso la casa del Popolo di Torre<br />

Incontro con l’AVIS<br />

Orientamento con l’Università (“Naba” di Milano,“Scuola Design Italiano”, “LAB” di Udine,<br />

Università di Pordenone + Ateneo di UD, …)<br />

Visita Biennale di Venezia (25 Novembre 2011)<br />

Fiera di Pordenone (orientamento delle varie facoltà universitarie)<br />

Teatro Concordia Pordenone “West Side Story” (spettacolo in lingua originale)<br />

“pordenonelegge” (due giornate di incontro - Settembre 2011)<br />

Incontro con le Forze Armate<br />

Viaggio di Istruzione a Berlino (31 Marzo - 4 Aprile 2012)<br />

Conferenza presso Aldo Moro su “La Repubblica di Carnia”<br />

Rappresentazione teatrale presso Teatro Concordia di Pordenone sulle ”Foibe”<br />

6


ATTIVITA’ FACOLTATIVE<br />

Frequentazione di biblioteche, archivi, musei<br />

Cineforum<br />

Proiezione di videocassette didattiche<br />

Partecipazione a conferenze<br />

Attività volte a facilitare i contatti fra studenti<br />

Laboratori di attività artistiche anche esterni all’Istituto<br />

Partecipazione a concorsi<br />

ATTIVITA’ DI RECUPERO<br />

Corsi di recupero (Matematica, Inglese, Italiano)<br />

In itinere (per le altre materie)<br />

Metodo:<br />

Lezione frontale<br />

Discussione collettiva<br />

Insegnamento per problemi<br />

Discussione di un problema, cercando di trovare insieme la soluzione<br />

Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà<br />

Uso di mezzi audiovisivi<br />

Verifica:<br />

Indagine in itinere con verifiche informali<br />

Test di verifica variamente strutturati<br />

Colloqui<br />

Risoluzione di esercizi<br />

Brevi interrogazioni orali<br />

Discussioni collettive<br />

Esercizi scritti<br />

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO<br />

Modalità formativa<br />

Si è teso alla responsabilizzazione degli studenti rispetto alle scelte scolastiche e professionali,<br />

potenziando alcuni tratti fondamentali della loro personalità, come la sicurezza di sé,<br />

l’autonomia e la capacità di prendere decisioni.<br />

Si è cercato di valorizzare le abilità degli allievi, di sviluppare interessi e attitudini, di favorire in<br />

loro la formazione di una coscienza critica nei confronti dell’ambiente e del tempo in cui<br />

vivono, di abituarli all’esercizio della decisione ponderata nelle molteplici occasioni che la vita<br />

scolastica offre ogni giorno.<br />

Modalità informativa<br />

Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le<br />

tendenze e le abilità emerse, nell’intento di favorire una scelta professionale adeguata e<br />

consapevole.<br />

Sono state organizzate attività di orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la<br />

partecipazione di personale esperto (docenti universitari, esperti provenienti dal mondo<br />

dell’industria, figure professionali…)<br />

Agli allievi è stato fornito materiale informativo (testi sull’orientamento, depliant, audiovisivi,<br />

statistiche…)<br />

7


Attività di orientamento<br />

Gli allievi hanno partecipato ad attività di orientamento universitario nei vari indirizzi e nei<br />

settori specifici della formazione professionale; hanno partecipato alla presentazione di corsi<br />

post-diploma e a percorsi di formazione universitaria.<br />

2.3 ESEMPI DI PROVE SIMULATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO<br />

variabili<br />

prove<br />

Date simulazioni Tipologia prova<br />

Note<br />

PRIMA PROVA I°<br />

06/03 A,B,C,D Italiano (6 ore)<br />

PRIMA PROVA II° 24/04 A,B,C,D Italiano (6 ore)<br />

SECONDA PROVA I° 25-27-28/12 Temi ministeriali Progettazione grafica (6 ore)<br />

SECONDA PROVA II° 21-27/04 Temi ministeriali Progettazione grafica (6 ore)<br />

SECONDA PROVA I° 21-03 Temi ministeriali Geometria Descrittiva e Rilievo<br />

Architettonico (18 ore)<br />

SECONDA PROVA II° 02-05 Temi ministeriali Geometria Descrittiva e Rilievo<br />

Architettonico (10 ore)<br />

TERZA SCRITTA I° 27/02 Tipologia B Vedi prove allegate al documento<br />

(3 ore)<br />

TERZA SCRITTA II° 18/04 Tipologia B Vedi prove allegate al documento<br />

(3 ore)<br />

TERZA SCRITTA III° 18/5 Tipologia B Vedi prove allegate al documento<br />

(3 ore)<br />

2.4 CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />

CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE<br />

La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso una serie di prove:<br />

letture e discussione di testi<br />

questionari<br />

prove strutturate o semistrutturate<br />

prove scritte<br />

prove orali<br />

prove grafiche<br />

prove pratiche<br />

LA VALUTAZIONE<br />

Si è fatto uso di una griglia così declinata:<br />

VOTO GIUDIZIO SINTETICO<br />

1-2-3 Del tutto insufficiente<br />

4 Gravemente insufficiente<br />

5 Insufficiente<br />

6 Sufficiente<br />

7 Discreto<br />

8 Buono<br />

9/10 Ottimo<br />

TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />

8


VOTO CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE<br />

1-2-3<br />

del tutto<br />

insufficiente<br />

4<br />

gravemente<br />

insufficiente<br />

5<br />

insufficiente<br />

6<br />

sufficiente<br />

7<br />

discreto<br />

8<br />

buono<br />

9 – 10<br />

ottimo<br />

Nessuna<br />

conoscenza<br />

Non verificabili Non riscontrabili<br />

Conoscenze scarse Non effettua alcuna analisi né<br />

sintetizza le conoscenze acquisite.<br />

Non interpreta la traccia del lavoro<br />

richiesto<br />

Conoscenze<br />

superficiali ed<br />

incomplete<br />

Conoscenza<br />

minima, essenziale<br />

e mnemonica.<br />

Conoscenze di<br />

base complete<br />

Conoscenze<br />

complete e<br />

approfondite<br />

Conoscenze<br />

complete. Ampie,<br />

critiche ed<br />

approfondite<br />

Elementi di valutazione considerati:<br />

Effettua analisi e sintesi parziali.<br />

Ripropone i concetti essenziali in<br />

maniera ripetitiva.<br />

Comprende i concetti e le relazioni<br />

essenziali ed è in grado di<br />

riproporli; comprende e<br />

riorganizza le richieste in frasi<br />

semplici.<br />

Comprende e riorganizza le<br />

richieste in fasi articolate. Sa<br />

attivare conoscenze ed esperienze<br />

pregresse<br />

Sa attivare conoscenze ed<br />

esperienze pregresse per<br />

affrontare compiti anche<br />

complessi. Riorganizza i concetti in<br />

modo corretto<br />

Affronta autonomamente compiti<br />

complessi applicando le<br />

conoscenze in modo corretto e<br />

creativo; collega conoscenze<br />

pluridisciplinari e le riutilizza in<br />

modo critico e sicuro.<br />

Non applica le conoscenze,<br />

commette gravi errori;<br />

utilizza in modo errato<br />

procedimenti e strumenti.<br />

Solo se guidato, applica le<br />

conoscenze in situazioni<br />

semplici<br />

Applica le conoscenze in<br />

situazioni semplici don<br />

strategie essenziali.<br />

Esegue compiti abbastanza<br />

complessi e sa applicare i<br />

contenuti e le procedure.<br />

Risolve problemi complessi<br />

adottando procedure<br />

adeguate e coordinate<br />

Risolve problemi di natura<br />

diversa, adottando anche<br />

strategie personali; applica<br />

le procedure in nuovi<br />

contesti.<br />

partecipazione alle attività didattiche<br />

impegno e profitto<br />

organizzazione ed efficacia del metodo di studio<br />

progresso rispetto ai livelli di partenza della <strong>classe</strong><br />

sviluppo del senso di responsabilità<br />

obiettivi disciplinari conseguiti<br />

attività integrative e complementari<br />

capacità: logico-deduttive, logico-linguistiche, operative, organizzative, critiche, di<br />

argomentazione e rielaborazione, espressive, di valutazione, tecniche, operative e progettuali,<br />

decisionali, auto-orientative.<br />

Tipologia e numero delle verifiche:<br />

in numero di almeno due per il trimestre (5 settembre – 22 dicembre) e tre per pentamestre<br />

(22 dicembre – 09 giugno), consistenti, a seconda della disciplina, in:<br />

9


letture e analisi di testi; questionari; prove strutturate o semistrutturate; prove scritte secondo<br />

diverse tipologie; prove orali; prove grafiche; prove pratiche.<br />

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA<br />

VOTO DESCRITTORI<br />

Frequenza assidua e puntuale<br />

DIECI<br />

Notevole interesse e partecipazione attiva alle lezioni<br />

Regolare e responsabile svolgimento delle consegne scolastiche<br />

Pieno rispetto delle persone e dell'istituzione scolastica, delle strutture e del materiale<br />

didattico<br />

Scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico<br />

Pronta disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni<br />

Ruolo propositivo all'interno della <strong>classe</strong> anche verso una cultura del rispetto,<br />

della diversità e dell'integrazione<br />

Piena consapevolezza dei valori di Cittadinanza e di convivenza civile<br />

NOVE<br />

OTTO<br />

SETTE<br />

SEI<br />

CINQUE<br />

Frequenza assidua e puntuale<br />

Vivo interesse e partecipazione alle lezioni<br />

Regolare e diligente svolgimento delle consegne scolastiche<br />

Rispetto delle norme disciplinari di Istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica,<br />

delle strutture e del materiale didattico<br />

Rapporti interpersonali con insegnanti e compagni pienamente costruttivi e consapevoli<br />

Frequenza regolare; qualche richiesta calcolata di permessi e alcune assenze<br />

strategiche<br />

Discreta partecipazione alle lezioni<br />

Adempimento dei doveri scolastici a volte in modo selettivo<br />

Rispetto delle norme disciplinari di istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica,<br />

delle strutture e del materiale didattico; qualche episodio di inadempienza<br />

Discreta socializzazione<br />

Frequenza non assidua e/o scarsa puntualità in <strong>classe</strong>;diversi richiami<br />

Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche<br />

Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati; qualche nota sul registro di<br />

<strong>classe</strong><br />

Osservazione delle norme relative alla vita scolastica; episodiche mancanze verso compagni<br />

e/o insegnanti e/o operatori della scuola<br />

Rapporti interpersonali non sempre positivi con tutte le componenti del gruppo <strong>classe</strong> e<br />

del corpo docente<br />

Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in <strong>classe</strong> - diversi richiami e note sul registro di<br />

<strong>classe</strong><br />

Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo <strong>classe</strong> e disturbo del<br />

regolare svolgimento delle lezioni<br />

Svolgimento saltuario dei compiti assegnati, frequente mancanza del materiale<br />

scolastico<br />

Osservazione non sempre adeguata delle norme relative alla vita scolastica<br />

Socializzazione nei limiti della convivenza civile<br />

Episodi di mancata applicazione del Regolamento scolastico<br />

Ai sensi del D.M. N. 5 del 16/01/2009, viene assegnato il voto negativo 5 in presenza di<br />

comportamenti di particolare gravità e riconducibili alla fattispecie per la quale lo Statuto<br />

delle Studentesse e degli Studenti e il Regolamento d'Istituto prevedano l'irrogazione di<br />

sanzioni disciplinari che comportano l'allontanamento temporaneo dello/a studente/ssa<br />

dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni, a condizione che lo/a<br />

stesso/a non abbia poi, nel corso dell'anno, dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti<br />

nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo<br />

percorso di crescita e maturazione.<br />

10


CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA<br />

In tutti i Consigli di <strong>classe</strong> il voto di condotta viene formulato in base ad un giudizio<br />

complessivo su:<br />

Contegno dell’alunno in <strong>classe</strong> e fuori dalla <strong>classe</strong><br />

Frequenza<br />

Diligenza<br />

Rispetto di tutte le forme di rapporti interpersonali<br />

Rispetto delle strutture scolastiche<br />

Rispetto delle norme del Regolamento di istituto<br />

Rispetto degli impegni scolastici<br />

Note sul registro di <strong>classe</strong> da parte dei docenti<br />

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO<br />

CREDITI FORMATIVI<br />

Caratteristiche:<br />

il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza effettuata al di fuori della scuola,<br />

debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si<br />

riferisce l’Esame di Stato, ovvero con i contenuti tematici del corso.<br />

Casi di attribuzione dei crediti:<br />

attività artistiche, culturali, esposizioni, pubblicazioni<br />

attività sportive<br />

attività di volontariato sociale, di cooperazione<br />

collaborazione con aziende, studi di progettazione, laboratori artistici e artigianali<br />

partecipazione a stages, corsi in Italia o all’estero<br />

attività musicali, frequenza di Conservatori o scuole di musica<br />

collaborazione con Enti pubblici o privati<br />

attività di integrazione curriculare certificata da Enti di formazione professionale<br />

competenze linguistiche<br />

CREDITI SCOLASTICI<br />

Caratteristiche:<br />

il credito scolastico ha la funzione di rendere gli Esami di Stato più oggettivi e più efficaci nel<br />

valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno.<br />

La partecipazione alle attività integrative interne alla Scuola e alle attività esterne organizzate<br />

dalla Scuola concorrono alla definizione del credito scolastico<br />

Considerano: la frequenza dell’area di indirizzo; l’interesse e la partecipazione attiva al dialogo<br />

educativo; la partecipazione attiva alle attività complementari ed integrative.<br />

Casi di attribuzione dei crediti:<br />

partecipazione a corsi extrascolastici<br />

partecipazione con esito positivo a concorsi<br />

partecipazione a gruppi sportivi della scuola<br />

collaborazioni con enti pubblici e privati inerenti ai progetti d’Istituto<br />

partecipazione attiva agli organi collegiali<br />

collaborazione attiva alle attività scolastiche e didattiche<br />

partecipazioni in attività artistiche promosso dalla scuola, da enti pubblici, privati, associazioni<br />

culturali.<br />

11


GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SIMULATE<br />

PRIMA PROVA SCRITTA<br />

Il/La Candidato/a________________________________________________<br />

CRITERIO DI VALUTAZIONE Punt. max Punteggio<br />

Sviluppo testo (aderenza traccia, conoscenze, esperienze) 6 /6<br />

Padronanza lingua (ortografia, sintassi, lessico) 4 /4<br />

Organizzazione testo (coerenza tipologica, organicità interna) 3 /3<br />

Elementi di merito (argomentazione e problematizzazione) 2 /2<br />

PUNTEGGIO FINALE /15<br />

Il/La Candidato/a______________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />

ha ottenuto nella prima prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />

seguente punteggio: ________/15<br />

SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI GRAFICA<br />

Il/La Candidato/a________________________________________________<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Gr. Insuff Insufficiente Sufficiente discreto buono Ottimo<br />

Conoscenza Dei metodi di<br />

progettazione, di<br />

analisi, di<br />

rappresentazione<br />

grafica e delle tecniche<br />

esecutive.<br />

Capacità Nel saper interpretare<br />

la traccia del tema<br />

proposto e nel saper<br />

sostenere le scelte<br />

progettuali operate.<br />

Competenza Nel comprendere le<br />

richieste progettuali,<br />

analizzare e<br />

riorganizzare gli<br />

elementi specifici del<br />

tema dimostrando di<br />

saper applicare i metodi<br />

progettuali.<br />

Nell’impiegare<br />

12


correttamente le<br />

tecniche, i materiali e<br />

gli strumenti di<br />

rappresentazione<br />

grafica e di<br />

realizzazione esecutiva.<br />

Il/La Candidato/a________________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />

ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />

seguente punteggio: ________/15<br />

SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI RILIEVO E CATALOGAZIONE<br />

Il/La Candidato/a________________________________________________<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Gr. Insuff Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo<br />

Conoscenza Conoscenza dei<br />

metodi di<br />

rappresentazione<br />

grafica, degli<br />

strumenti di analisi<br />

compositiva e stilistica<br />

dell'oggetto<br />

architettonico.<br />

Capacità Comprensione ed<br />

aderenza alla traccia,<br />

completezza nello<br />

svolgimento,<br />

precisione e pulizia<br />

esecutiva.<br />

Competenza Saper rappresentare<br />

l'oggetto studiato<br />

utilizzando tecniche<br />

grafiche e scale<br />

metriche adeguate.<br />

Saper utilizzare gli<br />

strumenti di analisi<br />

grafica idonei<br />

all'oggetto da<br />

rappresentare.<br />

Il/La candidato/a_________________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />

ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />

seguente punteggio: ________/15<br />

TERZA PROVA SCRITTA<br />

Il/La Candidato/a_________________________________________________<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Gr. Insuff Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo<br />

13


Padronanza e<br />

uso della lingua<br />

Conoscenza<br />

dell’argomento<br />

e del contesto<br />

di riferimento<br />

Capacità logico<br />

critiche<br />

Livello di correttezza<br />

ortografica e<br />

sintattica;<br />

correttezza,<br />

proprietà e ricchezza<br />

lessicale, originalità<br />

espositiva<br />

Livello delle<br />

conoscenze relative<br />

all’argomento, al<br />

testo/i, al contesto<br />

Livello di<br />

comprensione dei<br />

messaggi dai testi<br />

dati, livello di<br />

rielaborazione dei<br />

dati e riflessione<br />

critica personale;<br />

livello di<br />

elaborazione di una<br />

tesi personale;<br />

livello di efficacia<br />

delle argomentazioni<br />

Il/Lacandidato/a_________________________________________________ della <strong>classe</strong> VBs<br />

ha ottenuto nella terza prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il<br />

seguente punteggio: ________/15<br />

COLLOQUIO<br />

(Il colloquio non è stato oggetto di simulazione)<br />

Il/La Candidato/a_____________________________________________________<br />

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Gr.<br />

Insuff.<br />

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo<br />

Conoscenza Conoscenze<br />

dell’argomento specifiche dei<br />

e del contesto contenuti; capacità<br />

di collegare le<br />

conoscenze<br />

nell’argomentazione<br />

14


Padronanza e<br />

uso degli<br />

strumenti di<br />

comunicazione<br />

Capacità logico<br />

critiche<br />

Padronanza dei<br />

codici linguistici;<br />

organicità e<br />

completezza<br />

espositiva; capacità<br />

di integrare<br />

eventualmente<br />

diversi strumenti<br />

comunicativi;<br />

globale capacità di<br />

coinvolgimento<br />

dell’interlocutore<br />

Capacità di<br />

approfondimento<br />

personale e<br />

valutazione critica;<br />

capacità progettuali<br />

e coerenza del<br />

percorso espositivo<br />

presentato dal<br />

candidato; efficacia<br />

dello sviluppo<br />

argomentativo<br />

Il/Lacandidato/a______________________________________________________ della<br />

<strong>classe</strong> VBs ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli<br />

indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/30<br />

TABELLA DI RIFERIMENTO<br />

VALUTAZIONE<br />

COMPLESSIVA<br />

PUNTEGGIO IN<br />

DECIMI<br />

PUNTEGGIO IN<br />

QUINDICESIMI<br />

PUNTEGGIO IN<br />

TRENTESIMI<br />

GRAVEMENTE INSUFF. 3-4 3-7 9-12<br />

INSUFFICIENTE 4.5.5.5 8-9 13-19<br />

SUFFICIENTE 6 10 20<br />

DISCRETO 6.5-7.5 11-12 21-25<br />

BUONO 8-9 13-14 26-29<br />

OTTIMO 10 15 30<br />

2.5 PERCORSI MULTI/INTERDISCIPLINARI<br />

Nell’azione didattica è stata mantenuta la trasversalità delle tematiche disciplinari<br />

senza individuare specifici percorsi multi/interdisciplinari.<br />

15


PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI<br />

2.6 RELAZIONI FINALI A CURA DEI SINGOLI DOCENTI.<br />

16


IRC: Insegnamento religione Cattolica – a.sc. 2011/2012<br />

<strong>5B</strong> Sper.<br />

PRESENTAZIONE CLASSE<br />

Gli allievi della <strong>classe</strong> <strong>5B</strong> Sper. che hanno scelto di avvalersi dell' IRC durante le lezioni hanno<br />

tenuto un comportamento corretto e rispettoso e hanno di mostrato disponibilità e lusinghiero<br />

interesse per gli argomenti trattati, favorendo così il dialogo educativo. Buoni sono stati<br />

generalmente l'interesse e la partecipazione.<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI (conoscenze, abilità, competenze)<br />

Nelle lezioni svolte si è voluto trasmettere le conoscenze essenziali dell'esperienza religiosa in<br />

generale e nello specifico cristiano usando il metodo scientifico (ricerca che parte dal dubbio e<br />

dalle domande). In particolare si sono affrontati temi attinenti al metodo storico-critico di<br />

lettura della Bibbia, fornendo le fondamentali regole della moderna esegesi Biblica. Si sono<br />

affrontate poi le principali critiche mosse alla religione da parte di alcuni pensatori moderni<br />

(Marx, Freud, Nietzsche, ecc) cercando argomentazioni razionali per superarle e rendere<br />

razionalmente fondato l'atto di fede incluso nell' esperienza religiosa. Inoltre si è sviluppato il<br />

confronto dialettico tra scienza e religione. Si sono valutate alcune esperienze fondamentali<br />

della vita umana (amore, lavoro, ...) anche alla luce del pensiero cristiano. Si sono accennati<br />

alcuni confronti tra Cristianesimo e altre religioni (Ebraismo, Islam, Buddismo). Si è analizzato<br />

il linguaggio simbolico, tipico della religione.<br />

Le abilità perseguite sono state le seguenti:<br />

una lettura personale autonoma e corretta della Bibbia con il supporto del metodo storicocritico<br />

che aiuti a superare i rischi della pre-comprensione e manipolazione del testo biblico, del<br />

fondamentalismo;<br />

conoscenza dell'origine, storia e significato delle principali feste della nostra società (Natale,<br />

Pasqua, ecc.);<br />

conoscere la specificità e la novità dell'esperienza religiosa ebraico-cristiana e delle sue<br />

principali ripercussioni nella cultura e nel pensiero anche attuale;<br />

conoscere le principali critiche strutturali mosse alla religione dal pensiero moderno e le<br />

risposte che è possibile fornire;<br />

conoscere le caratteristiche distintive e "non negoziabili" della religione cristiana rispetto ad<br />

altre culture e religioni, per un dialogo vero e sincero;<br />

apprezzare l'esperienza religiosa nelle sue valenze emotive e razionali e come contributo alla<br />

formazione umana e allo sviluppo dell'autonomia critica di giudizio.<br />

Le competenze perseguite sono:<br />

riconoscere i tratti caratteristici dell'esperienza religiosa;<br />

distinguere nella bibbia e nei contenuti religiosi i tratti culturali contingenti dai contenuti<br />

fondamentali e universali;<br />

distinguere atteggiamento magico e religione;<br />

distinguere forme mature e immature di credere;<br />

distinguere tra aspetto soggettivo e oggettivo (contenuti) del credere;<br />

riconoscere e valutare criticamente gli influssi della religione nei vari campi della vita umana<br />

(arte, diritto, pensiero filosofico, ecc);<br />

motivare con argomentazioni razionalmente sostenibili le proprie scelte;<br />

conoscere elementi unificatori e distintivi nel confronto tra religioni e culture diverse;<br />

scoprire le radici del nostro pensiero moderno e della nostra civiltà;<br />

sviluppare una esperienza religiosa capace di confrontarsi criticamente con il pensiero<br />

moderno e con la scienza e tecnologia.<br />

Metodi, mezzi, spazi<br />

Lezioni "frontali", visione di film e documentari, lettura critica di articoli tratti da riviste e/o<br />

giornali.<br />

Si sono affrontati gli argomenti con metodo critico, sviluppando la ricerca che parte da<br />

domande e da curiosità.<br />

17


Criteri e Strumenti di Valutazione<br />

La valutazione viene effettuata basandosi sull'attenzione, interesse e partecipazione dimostrati<br />

alla lezione e al dialogo educativo. In particolare si è tenuto conto della capacità critica di<br />

giudizio degli allievi manifestata con interventi pertinenti o domande particolarmente<br />

significative.<br />

Gli strumenti di valutazione sono stati di tipo orale "in itinere".<br />

Attività di recupero e sostegno<br />

Non previste.<br />

Contenuti<br />

Il Programma e il metodo: studiare la religione con metodo scientifico.<br />

Cartesio e la religione.<br />

Pascal: "il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce".<br />

Marx: la religione oppio dei popoli?<br />

Freud: la religione un'illusione infantile?<br />

Nietzsche: Dio ostacolo al superuomo?<br />

Lettura di alcuni brani biblici con il metodo storico-critico (Genesi, Esodo, Cantico del Cantici,<br />

Apocalisse)<br />

Forme mature e immature di credere.<br />

Religione e magia.<br />

Religione e scienza: un rapporto dialettico eppure possibile.<br />

Essere cristiani oggi: le ragioni della fede.<br />

L'essenza del cristianesimo.<br />

Originalità e atipicità del cristianesimo.<br />

Religione cristiana e altre religioni: punti in comune e differenze non conciliabili.<br />

Introduzione alla metodologia della ricerca scientifica: la “tesina”.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012<br />

L’insegnante: Valter Battistutta<br />

18


RELAZIONE FINALE: ITALIANO e STORIA – <strong>classe</strong> 5^ B <strong>sperimentale</strong><br />

prof. Danelon Paola – a.s. 2011/12<br />

1. PRESENTAZIONE CLASSE.<br />

Ho conosciuto gli alunni della <strong>classe</strong> 5^ B <strong>sperimentale</strong> solo a partire dall’inizio di quest’anno<br />

scolastico.<br />

La maggior parte dei ragazzi ha seguito le lezioni con attenzione e partecipazione costanti, ma<br />

mediamente, in base ai risultati delle prove effettuate (scritte e orali), solo pochi allievi hanno<br />

dimostrato autonomia nella gestione dello studio, serietà e continuità nelle attività scolastiche,<br />

svolgendo con impegno i compiti assegnati e ottenendo risultati positivi.<br />

Il resto della <strong>classe</strong>, a fronte di soddisfacenti capacità di base, ha mantenuto un impegno<br />

discontinuo; le abilità di studio, di memorizzazione dei contenuti, di analisi testuale e di<br />

produzione di un testo scritto si sono rivelate poco strutturate e poco efficaci.<br />

In particolare tre alunni presentano difficoltà di ordine logico e lessicale, sia nella produzione<br />

scritta (sintassi, pertinenza lessicale), sia nella comprensione di un testo.<br />

Con numerose esercitazioni, con fatica e impegno hanno superato parzialmente queste<br />

difficoltà, raggiungendo performance non sempre sufficienti.<br />

In particolare, per quanto riguarda l’Analisi del Testo Poetico, la <strong>classe</strong> manca di una<br />

adeguata preparazione di base, relativamente a: parafrasi, figure retoriche, metrica. Nel corso<br />

dell’anno l’insegnante ha cercato di colmare queste lacune, ma l’esiguità del tempo a<br />

disposizione non ha permesso un sufficiente recupero e consolidamento degli aspetti letterari<br />

suddetti.<br />

I contenuti delle discipline sono stati assorbiti in maniera efficace, ma non è stato possibile<br />

spiegare compiutamente ogni argomento, né approfondire qualche aspetto particolare, a causa<br />

di numerosi interventi di recupero e ripasso e di svariate proposte extra-didattiche.<br />

Infine va rilevato che le abilità di esposizione orale per alcuni allievi sono ancora incerte.<br />

La <strong>classe</strong> 5^Bs è frequentata da un alunno diversamente abile, che ha seguito un programma<br />

differenziato. Per quanto riguarda italiano e storia, l’alunno, con l’aiuto del docente di<br />

sostegno, ha effettuato alcune ricerche: gli argomenti sono stati scelti sia per l’attinenza al<br />

programma della <strong>classe</strong>, sia tenendo conto dei suoi interessi.<br />

Tali elaborati sono stati salvati in file e in cartaceo e vorrebbero costituire una base per il<br />

colloquio d’esame.<br />

2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze).<br />

Premesse:<br />

le COMPETENZE perseguite come obiettivi per gli alunni hanno fatto riferimento alle<br />

indicazioni del Regolamento europeo;<br />

per COMPETENZE si intendono le abilità e le conoscenze che vengono richieste e<br />

certificate agli alunni<br />

ITALIANO SCRITTO<br />

COMPETENZE: Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.<br />

ABILITA’:<br />

a. saper comprendere ciò che viene richiesto nella consegna<br />

b. raccogliere e riassumere le informazioni necessarie<br />

c. organizzare le informazioni selezionate<br />

d. analizzare in modo semplice testi poetici e narrativi<br />

e. mettere a confronto le informazioni<br />

19


f. organizzare la stesura del testo in modo organico e coerente<br />

g. usare nella produzione i codici linguistici pertinenti e i connettivi logici e testuali<br />

che garantiscono la coesione<br />

h. usare autonomamente e correttamente il dizionario<br />

i. operare una revisione del testo sia a livello delle informazioni, sia a livello delle<br />

scelte linguistiche.<br />

CONOSCENZE:<br />

j. le funzioni della comunicazione<br />

k. le tipologie testuali: descrivere, esporre, narrare, argomentare<br />

l. criteri di selezione e classificazione delle informazioni<br />

m. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione)<br />

n. morfo-sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, registri linguistici<br />

o. etimologie, sinonimi e contrari.<br />

ITALIANO ORALE<br />

COMPETENZE:<br />

ABILITA’:<br />

CONOSCENZE:<br />

STORIA<br />

COMPETENZE:<br />

ABILITA’:<br />

p. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo<br />

q. memorizzare i contenuti della disciplina<br />

r. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per<br />

gestire l’interazione comunicativa verbale<br />

s. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione<br />

dell’insegnante (saper prendere appunti)<br />

t. interpretare criticamente le informazioni<br />

u. analizzare testi narrativi e poetici<br />

v. costruire una prospettiva storica della letteratura<br />

w. porre in rapporto poetica e correnti culturali<br />

x. raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo<br />

y. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente<br />

z. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con<br />

lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione).<br />

aa. struttura e caratteristiche delle diverse tipologie testuali<br />

bb. contesto storico-culturale di riferimento degli autori e delle opere lette<br />

cc. autori, correnti letterarie e brani antologici della Letteratura italiana (vedi<br />

programma svolto)<br />

dd. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici<br />

ee. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione).<br />

ff. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo<br />

gg. memorizzare i contenuti della disciplina<br />

hh. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per<br />

gestire l’interazione comunicativa verbale<br />

20


CONOSCENZE:<br />

ii. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione<br />

dell’insegnante (saper prendere appunti)<br />

jj. interpretare criticamente le informazioni<br />

kk. individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura tra i fenomeni<br />

storici.<br />

ll. esporre semplici concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti<br />

storico-culturali<br />

mm. raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo<br />

nn. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente<br />

oo. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con<br />

lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione).<br />

pp. contenuti della disciplina come da Programma effettuato (vedi)<br />

qq. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici<br />

rr. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione).<br />

3. METODI, MEZZI E SPAZI.<br />

ITALIANO<br />

lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari<br />

lettura e commento di brani presenti nell’antologia in adozione<br />

analisi di testi poetici o narrativi<br />

scoperta guidata dell’autore e del contesto storico-letterario a partire da un testo (poetico o<br />

narrativo) attraverso attività di brainstorming<br />

ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione<br />

critica.<br />

Testi in adozione (Sambugar-Salà, GAOT vol. 3, La Nuova Italia). Schemi ed appunti.<br />

Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria.<br />

STORIA<br />

lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari<br />

lettura sul testo in adozione o in fotocopia di documenti significativi e caratterizzanti, relativi al<br />

periodo storico trattato.<br />

ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione<br />

critica.<br />

Testi in adozione (Luppi-Zanette, Passato e Presente, vol. 3, B. Mondadori). Schemi ed appunti<br />

Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria.<br />

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />

Premessa: sono stati seguiti i criteri di valutazione presenti nel POF dell’Istituto<br />

ITALIANO SCRITTO<br />

Sono state proposte agli alunni sei prove scritte (due nel Primo trimestre e quattro nel<br />

pentamestre) seguendo le varie tipologie dell’Esame di Stato, soprattutto la tipologia A (Analisi<br />

del testo) e la Tipologia B (Saggio breve).<br />

Tra queste verifiche sono comprese due simulazioni della Prima Prova dell’Esame di Stato.<br />

21


ITALIANO ORALE<br />

Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei<br />

contenuti della Letteratura italiana.<br />

Tali verifiche sono state costruite secondo le sottoindicate tipologie:<br />

- analisi di un testo letterario (prosa, poesia…)<br />

- domande aperte (tipo terza prova)<br />

Interrogazioni orali<br />

STORIA<br />

Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei<br />

contenuti, sul modello della terza prova, cioè domande aperte che prevedano una risposta<br />

contenuta in un certo numero di righe (decise dall’insegnante).<br />

Interrogazioni orali.<br />

ITALIANO E STORIA<br />

Durante la lezione e la spiegazione (sia in italiano che in storia), ho spesso proposto domande<br />

di comprensione e avviato dialoghi e discussioni per sollecitare l’attenzione e l’intervento degli<br />

studenti, per rendere più efficace la memorizzazione dei contenuti e del lessico specifico e per<br />

valutare nello stesso tempo le loro abilità espositive.<br />

5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />

ITALIANO<br />

Gli alunni che hanno presentato una valutazione insufficiente (in italiano scritto e/o orale) nella<br />

pagella del primo trimestre, nonostante la segnalazione dell’insegnante non si sono avvalsi dei<br />

corsi di recupero organizzati dalla scuola.<br />

STORIA<br />

Solo per alcuni alunni sono state necessarie attività di recupero, che peraltro si sono svolte in<br />

itinere, privilegiando i seguenti settori:<br />

- abilità linguistiche nell’esposizione scritta e orale<br />

- ripasso e aiuto nella rielaborazione e memorizzazione dei contenuti della disciplina<br />

Ciò è avvenuto attraverso la costante correzione individuale delle verifiche scritte effettuate in<br />

<strong>classe</strong>.<br />

Inoltre sono state appositamente predisposte interrogazioni-ripasso dei contenuti della<br />

disciplina.<br />

6. CONTENUTI.<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

Il Naturalismo, espressione francese del Realismo. Lettura di brani antologici: Emile Zola:<br />

Gervasia all’Assommoir<br />

Il Verismo, espressione italiana del Realismo<br />

Giovanni Verga : Biografia e poetica; Novelle (Rosso Malpelo, La lupa), I Malavoglia (trama),<br />

Mastro don Gesualdo (trama)<br />

22


Il Decadentismo: caratteri generali; Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (trama); C.<br />

Baudelaire, L’Albatros<br />

Giovanni Pascoli: Biografia e poetica; Lavandare, Novembre, X Agosto, Nebbia<br />

Gabriele D’Annunzio: Biografia e poetica; Il Piacere (trama); La pioggia nel pineto<br />

Le Avanguardie storiche: Futurismo. Caratteri generali, cenni su Filippo Tommaso Marinetti<br />

Luigi Pirandello: Biografia e poetica; L’umorismo, Il sentimento del contrario; Novelle per un<br />

anno (La patente, Il treno ha fischiato); Il fu Mattia Pascal (trama); Uno, nessuno, centomila<br />

(trama); il teatro nel teatro, Sei personaggi in cerca d’autore (trama)<br />

Italo Svevo: Biografia e poetica; La coscienza di Zeno (trama)<br />

Giuseppe Ungaretti: Biografia e poetica; Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, San Martino del<br />

Carso,<br />

Eugenio Montale: Biografia e poetica; I Limoni, Meriggiare…, Spesso il male di vivere, Non<br />

chiederci la parola<br />

Umberto Saba: Biografia e poetica; La capra, A mia moglie<br />

Il Neorealismo: caratteri generali<br />

Italo Calvino: Biografia e poetica<br />

STORIA<br />

Il Risorgimento e l’Unità d’Italia<br />

I problemi dell’Italia post-unitaria<br />

Destra storica<br />

Sinistra storica<br />

Crispi<br />

Giolitti<br />

La Prima guerra mondiale<br />

La Rivoluzione russa del 1917<br />

Il Fascismo<br />

Il Nazismo<br />

L’URSS di Stalin<br />

La crisi di Wall Street del 1929 e il New Deal di Roosvelt<br />

La Seconda guerra mondiale<br />

Il dopoguerra in Italia<br />

La guerra fredda (cenni)<br />

Decolonizzazione<br />

<strong>Cordenons</strong>, 03.05.2012 L’insegnante Paola Danelon<br />

23


RELAZIONE FINALE: MATEMATICA – Classe <strong>5B</strong>sp – a.s. 2011/12<br />

7. PRESENTAZIONE CLASSE<br />

La situazione della <strong>classe</strong> risulta disomogenea, sia a livello di conoscenze e abilità, sia nel metodo di<br />

lavoro. La partecipazione alle lezioni è stata piuttosto bassa, soddisfacente solo per un gruppo di<br />

allievi; la maggior parte della <strong>classe</strong> ha partecipato in maniera passiva. L’interesse nei confronti<br />

della materia è stato piuttosto scarso per un buon gruppo di allievi; spesso hanno mostrato<br />

insofferenza verso quanto veniva loro proposto. La quasi totalità della <strong>classe</strong> non è in grado di<br />

affrontare dei problemi o risolvere degli esercizi che si discostino, anche solo di poco, da quelli<br />

affrontati in <strong>classe</strong>. Un consistente gruppo di allievi necessita di una guida costante nella risoluzione<br />

degli esercizi e manifesta diverse lacune e carenze nella conoscenza degli argomenti.<br />

Inoltre gli allievi hanno difficoltà nell’utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; per questo<br />

motivo sono più abili nella risoluzione pratica degli esercizi piuttosto che nell’esposizione teorica dei<br />

contenuti affrontati. L’impegno nello studio è stato sostanzialmente finalizzato al conseguimento di<br />

valutazioni non negative e comunque nella maggior parte dei casi è risultato discontinuo e<br />

concentrato quasi esclusivamente nei giorni precedenti le verifiche; da ciò consegue una conoscenza<br />

superficiale, non metabolizzata degli argomenti affrontati in <strong>classe</strong>. Solo un piccolo gruppo di allievi<br />

ha dimostrato un impegno adeguato e continuo. Il metodo di studio è risultato efficace solo per<br />

alcuni allievi, poco utile per il resto della <strong>classe</strong> che ha optato per uno studio mnemonico e quindi<br />

non duraturo nel tempo; molti di loro non hanno colto l’importanza di un esercizio domestico<br />

costante, strumento imprescindibile per consolidare le conoscenze acquisite in <strong>classe</strong>. In molti casi è<br />

mancata la capacità d’organizzazione, anche a causa delle numerose ore trascorse a scuola. Tutto<br />

ciò ha contribuito a rallentare il ritmo delle lezioni e a non far svolgere per intero il programma<br />

preventivato. Alcuni allievi, proprio per le lacune pregresse e un impegno discontinuo e/o della<br />

superficialità nell'approccio alla disciplina, non è riuscito a conseguire un profitto del tutto<br />

sufficiente.<br />

8. OBIETTIVI DIDATTICI<br />

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’<br />

Goniometria e trigonometria Interpretare graficamente le<br />

funzioni seno e coseno.<br />

Ricavare graficamente il valore<br />

delle funzioni goniometriche di<br />

angoli particolari (30°, 45°,<br />

60°).<br />

Individuare le strategie<br />

appropriate per la risoluzione di<br />

problemi di trigonometria.<br />

Le funzioni e le loro proprietà<br />

Funzioni iniettive, suriettive e<br />

biettive.<br />

Funzioni crescenti e<br />

decrescenti.<br />

Funzioni pari e dispari.<br />

Funzione esponenziale. Le<br />

equazioni esponenziali.<br />

I logaritmi. Le proprietà dei<br />

logaritmi. Funzione<br />

logaritmica<br />

Elementi di analisi<br />

matematica: i limiti e le<br />

funzioni continue. Asintoti<br />

orizzontali, verticali e obliqui.<br />

Riconoscere i tipi di funzione<br />

dalla sua espressione analitica.<br />

Individuare le proprietà di una<br />

funzione analizzando il suo<br />

grafico.<br />

Dare la definizione di limite di<br />

una funzione per x che tende<br />

ad un valore finito o infinito.<br />

Stabilire se una funzione è<br />

continua sulla base del grafico<br />

della funzione. Conoscere il<br />

significato grafico del limite.<br />

Trasformare la misura di un angolo<br />

espressa in gradi sessagesimali in<br />

radianti e viceversa.<br />

Calcolare le funzioni goniometriche di<br />

un angolo dato.<br />

Risolvere un triangolo rettangolo e un<br />

triangolo qualsiasi.<br />

Calcolare area e perimetro di un<br />

triangolo.<br />

Enunciare gli enunciati dei teoremi e<br />

applicarli in problemi essenziali.<br />

Determinare il campo di esistenza di<br />

una funzione intera e fratta e di una<br />

funzione razionale.<br />

Tracciare il grafico delle funzioni<br />

studiate.<br />

Verificare per via analitica le eventuali<br />

simmetrie di una funzione. Disegnare<br />

il grafico di semplici funzioni<br />

esponenziali e logaritmiche. Risolvere<br />

semplici equazioni esponenziali.<br />

Calcolare il campo di esistenza e il<br />

codominio della funzione esponenziale<br />

e della funzione logaritmica. Applicare<br />

le proprietà dei logaritmi.<br />

Ricavare il valore dei limiti dal grafico<br />

di una funzione.<br />

Fornire esempi di funzioni che abbiano<br />

determinati limiti.<br />

Calcolare limiti di funzioni razionali<br />

intere e fratte. Calcolare i limiti nelle<br />

forme indeterminate.<br />

24


Riconoscere la presenza di un<br />

asintoto.<br />

Riconoscere la continuità di una<br />

funzione.<br />

Le derivate Interpretare la derivata della<br />

funzione dal punto di vista<br />

grafico. Regole di derivazione.<br />

Lo studio delle funzioni Studiare funzioni razionali<br />

intere e fratte seguendo lo<br />

schema proposto.<br />

Determinare le equazioni di eventuali<br />

asintoti verticali, orizzontali e obliqui.<br />

Riconoscere la continuità di una<br />

funzione.<br />

Calcolare la derivata di una funzione<br />

razionale intera.<br />

Determinare il campo di esistenza<br />

della funzione.<br />

Determinare eventuali simmetrie della<br />

funzione.<br />

Determinare le coordinate degli<br />

eventuali punti di intersezione della<br />

funzione con gli assi cartesiani.<br />

Determinare il segno della funzione.<br />

Determinare il comportamento della<br />

funzione agli estremi del dominio.<br />

Studiare il segno della derivata prima<br />

individuando gli intervalli in cui la<br />

funzione è crescente e quelli in cui la<br />

funzione è decrescente e di<br />

conseguenza i punti di massimo e di<br />

minimo.<br />

Fare il grafico probabile di funzioni<br />

razionali intere e fratte<br />

9. METODI, MEZZI E SPAZI<br />

Nel corso dell’anno si è cercato di suscitare negli allievi un interesse che li stimolasse a<br />

collaborare attivamente all’introduzione dei concetti matematici, sollecitandoli sempre a fare<br />

osservazioni e supposizioni e a trarre conclusioni; lo svolgimento in <strong>classe</strong> di un elevato<br />

numero di esercizi di diversa difficoltà (mai di grado elevato) è stato indispensabile per<br />

consentire una migliore comprensione e assimilazione degli argomenti trattati. Le lezioni sono<br />

state organizzate in modo da affrontare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai<br />

concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la comprensione della disciplina in<br />

tutte le sue problematiche, cercando di effettuare anche un’attività di recupero-ripasso per gli<br />

argomenti degli anni passati che la richiedevano. Le lezioni si sono svolte sempre in aula. I libri<br />

di testo sono stati utilizzati soprattutto come fonte di esercizi e come strumento per la<br />

revisione a casa delle lezioni svolte in <strong>classe</strong>.<br />

Libri di testo in adozione utilizzati:<br />

Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo U I limiti - ZANICHELLI<br />

Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo V Le derivate e lo studio di funzioni-<br />

ZANICHELLI<br />

Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo S Le disequazioni e le funzioni -<br />

ZANICHELLI<br />

Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo O La trigonometria, i vettori e i numeri<br />

complessi - ZANICHELLI<br />

10. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />

Per accertare il raggiungimento degli obiettivi, gli strumenti di verifica sono stati di diverso<br />

tipo. Sono state somministrate verifiche scritte valide per l’orale: queste erano costituite da<br />

esercizi e problemi e sono state proposte o al termine dei moduli disciplinari o all’interno degli<br />

stessi. Vi sono state inoltre le consuete verifiche orali, mirate a valutare le capacità di utilizzo<br />

del linguaggio specifico della materia nell’espressione dei concetti appresi. La valutazione ha<br />

tenuto conto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, del corretto utilizzo del<br />

linguaggio e del formalismo e della precisione nei calcoli. Nella valutazione finale sono stati<br />

comunque tenuti presenti come indicatori la partecipazione attiva alle lezioni, la costanza nello<br />

studio, l’impegno e l’interesse per la materia.<br />

11. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.<br />

L’attività di recupero è stata effettuata innanzitutto in itinere; sono state dedicate alcune<br />

25


lezioni curriculari all’inizio del secondo quadrimestre ad un’attività recupero degli allievi in<br />

situazioni di manifesta difficoltà e contemporaneamente ad un’attività di consolidamento e<br />

approfondimento per quegli allievi che non avevano carenze nella materia. Per gli allievi con<br />

maggiori lacune è stato attuato un corso extracurriculare della durata di 10 ore. Inoltre molto<br />

spesso l’insegnante ha dovuto riprendere parti di programma di matematica degli anni<br />

precedenti, senza le quali era impossibile affrontare i nuovi argomenti; in questo modo il<br />

programma ha subito spesso rallentamenti e verso la fine è stato operato anche qualche taglio<br />

sul programma preventivato.<br />

6. CONTENUTI.<br />

MODULO I: GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA<br />

1 concetto geometrico di angolo<br />

misura in radianti: relazioni di trasformazione fra sistemi di misura<br />

la circonferenza goniometrica e gli angoli orientati<br />

definizione delle funzioni seno e coseno<br />

interpretazione grafica delle funzioni seno e coseno<br />

prima e seconda relazione fondamentale della goniometria<br />

le funzioni goniometriche di angoli particolari (30°, 45°, 60°)<br />

teoremi sui triangoli rettangoli<br />

risoluzione dei triangoli rettangoli<br />

risoluzione di un triangolo qualsiasi: teorema dei seni e teorema del coseno<br />

2<br />

3<br />

MODULO II : LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’<br />

Definizioni, proprietà e grafici<br />

definizione di funzione<br />

funzione reale di variabile reale<br />

classificazione delle funzioni<br />

dominio e codominio<br />

grafico di una funzione<br />

campo di esistenza<br />

funzioni pari e dispari<br />

funzioni iniettive, suriettive, biiettive<br />

grafico cartesiano di funzione lineare, quadratica, seno, coseno e tangente<br />

funzione esponenziale e logaritmica; proprietà dei logaritmi; grafico della<br />

funzione esponenziale e logaritmica<br />

funzioni crescenti e decrescenti<br />

funzioni periodiche<br />

MODULO III : I LIMITI<br />

I limiti al finito<br />

topologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati, punti di accumulazione<br />

limite finito in un punto<br />

limite finito destro e sinistro in un punto<br />

limite infinito in un punto<br />

limite infinito destro e sinistro in un punto<br />

I limiti all’infinito<br />

4 limite finito per x che tende a +∞ o a -∞<br />

limite infinito per x che tende a +∞ o a -∞<br />

Teoremi sui limiti:operazioni e forme indeterminate<br />

5<br />

Teoremi sui limiti ( solo enunciati senza dimostrazione):<br />

il limite della funzione reciproca<br />

il limite del prodotto funzione per una costante diversa da zero<br />

il limite della somma algebrica di due funzioni<br />

il limite del prodotto di due funzioni<br />

il limite del quoziente di due funzioni<br />

la forma indeterminata +∞−∞<br />

la forma indeterminata 0∙∞<br />

le forme indeterminate 0/0 e ∞/∞<br />

26


6<br />

7<br />

MODULO IV : LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI<br />

A- funzione continua in un punto<br />

funzioni continue elementari<br />

calcolo di limiti<br />

Le funzioni continue<br />

Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate<br />

il calcolo del limite della funzione razionale intera per x<br />

il calcolo del limite della funzione razionale fratta per x<br />

la forma indeterminata 0/0 nelle funzioni razionali fratte<br />

Discontinuità<br />

8 discontinuità di prima, seconda e terza specie<br />

9<br />

10<br />

11<br />

MODULO V : LE DERIVATE<br />

La derivata<br />

il rapporto incrementale e la derivata di una funzione<br />

significato geometrico della derivata<br />

le derivate fondamentali<br />

Teoremi sul calcolo delle derivate<br />

derivata del prodotto per una costante<br />

derivata della somma<br />

derivata del prodotto<br />

derivata del quoziente<br />

derivata della funzione polinomiale intera<br />

derivata della funzione polinomiale fratta<br />

MODULO VI: LO STUDIO DELLE FUNZIONI<br />

Caratteristiche di una funzione<br />

- funzioni crescenti e decrescenti<br />

- massimi relativi e minimi relativi<br />

- asintoti verticali, orizzontali e obliqui<br />

Funzioni e derivate<br />

12 derivata prima: punti stazionari, crescenza e decrescenza<br />

derivata seconda: concavità<br />

Schema di studio di una funzione (intera e fratta)<br />

13<br />

campo di esistenza<br />

eventuali simmetrie e periodicità<br />

intersezioni con gli assi<br />

il segno della funzione<br />

limiti all’infinito (ricerca degli asintoti orizzontali ed eventuali asintoti obliqui)<br />

limiti al finito (ricerca di asintoti verticali)<br />

calcolo della derivata prima: punti stazionari; studio del segno della derivata<br />

prima:<br />

crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi; calcolo della derivata<br />

seconda:<br />

concavità (solo per semplici funzioni polinomiali)<br />

Nota: per quanto riguarda i moduli sulle derivate e sullo studio di una funzione (parti collegate<br />

alle derivate) sono attualmente in fase di completamento.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 3 maggio 2012 La Docente Emilia Praino<br />

27


FISICA Docente Andrea De Roni<br />

12. PRESENTAZIONE CLASSE<br />

Ho conosciuto la <strong>classe</strong> in quest’anno scolastico, assumendo la sola docenza di Fisica e<br />

subentrando alla docente che fino all’anno scorso aveva seguito la <strong>classe</strong> anche per<br />

l’insegnamento di Matematica.<br />

Questa sostituzione si è rivelata piuttosto problematica perché non c’è stato tempo né<br />

modo di armonizzare la mia proposta didattica, soprattutto dal punto di vista metodologico,<br />

con le abitudini che si erano consolidate negli anni precedenti. In particolare sono emersi<br />

problemi piuttosto evidenti riguardo alla scrittura di appunti durante la lezione e nell’uso<br />

del libro di testo, dal quale gli allievi non riuscivano ad estrarre in modo efficace le<br />

informazioni significative. Di questo ho potuto rendermi conto in sessioni di lavoro ricavate<br />

durante l’orario curricolare, specificamente dedicate allo studio guidato del libro di testo.<br />

Le difficoltà percepite dagli allievi, i risultati insoddisfacenti delle verifiche, si sono tradotti<br />

in un atteggiamento di opposizione e di passività, ad eccezione di tre allievi.<br />

Voglio rilevare che il quadro orario è stato assolutamente incompatibile, per numero d’ore e<br />

per collocazione, con uno studio della materia secondo i canoni che le sarebbero propri; la<br />

separazione rispetto all’insegnamento di Matematica ha tolto anche la possibilità di usare in<br />

modo elastico le ore totali che sarebbero state a disposizione. L’uso del laboratorio, che<br />

sarebbe indispensabile per avere un’idea dei fenomeni complessi oggetto del programma, è<br />

stato impossibile anche ad un livello essenziale, per la mancanza di spazi e di attrezzature.<br />

13. OBIETTIVI DIDATTICI (articolati in conoscenze, abilità, competenze)<br />

Ambito di competenza<br />

Modulo di ripasso:<br />

Lavoro ed energia<br />

-<br />

Elettricità e Magnetismo<br />

1 Campo elettrostatico<br />

2 Campo magnetico statico<br />

3 Campi elettromagnetici<br />

variabili<br />

Conoscenze (sapere) Abilità (essere in grado di<br />

fare)<br />

- La definizione di lavoro per<br />

una forza costante<br />

- il problema che si pone se la<br />

forza è variabile<br />

- il significato geometrico<br />

dell’area nel grafico cartesiano<br />

(x,F)<br />

- la definizione dell’energia<br />

cinetica, dell’energia<br />

potenziale (gravitazionale ed<br />

elastica) e dell’energia totale.<br />

- la relazione di conservazione<br />

dell’energia<br />

- la carica elettrica e la carica<br />

elementare<br />

- metodi di elettrizzazione<br />

- la legge di Coulomb, il vettore<br />

di campo elettrico e il principio<br />

di sovrapposizione, linee di<br />

campo. Il campo elettrico<br />

uniforme<br />

- Energia e potenziale del<br />

campo elettrico uniforme,<br />

differenza di potenziale.<br />

- Magneti naturali e polarità<br />

magnetiche; linee di forza del<br />

campo magnetico.<br />

Calcolare il lavoro di una forza<br />

costante, orientata in modo<br />

qualunque rispetto allo<br />

spostamento.<br />

- Calcolare l’energia cinetica e<br />

potenziale in casi elementari<br />

- Usare la conservazione<br />

dell’energia per risolvere il<br />

moto sul piano inclinato,<br />

senza attriti.<br />

- Calcolare la forza di<br />

interazione in sistemi<br />

semplici di cariche<br />

- Calcolare il campo elettrico<br />

in sistemi semplici di cariche<br />

- calcolare il campo generato<br />

da una corrente rettilinea e<br />

da una spira circolare.<br />

- Determinare l’orientamento<br />

delle linee di forza del campo<br />

elettrico di una corrente<br />

rettilinea e la natura<br />

(attrattiva o repulsiva) di due<br />

fili percorsi da corrente.<br />

28


Circuiti elettrici in corrente<br />

continua.<br />

Oscillazioni ed onde<br />

- Campo magnetico prodotto<br />

da una corrente.<br />

- Forza subita da una corrente<br />

in un campo magnetico.<br />

- flusso magnetico e f.e.m.<br />

indotta da una variazione di<br />

flusso<br />

- la legge di Lenz<br />

- principio di funzionamento di<br />

un alternatorew<br />

- cos’è: un generatore di<br />

tensione, un conduttore ideale<br />

ed un conduttore ohmico<br />

- la prima e la seconda legge di<br />

ohm<br />

- le formule per le resistenze in<br />

serie e parallelo.<br />

- effetto Joule in un<br />

conduttore: potenza ed<br />

energia dissipate<br />

- Conoscere i<br />

termini:frequenza, lunghezza<br />

d’onda, periodo<br />

- Conoscere l’intervallo di<br />

frequenza dello spettro<br />

udibile.<br />

- calcolare il flusso di un<br />

campo magnetico attraverso<br />

una superficie.<br />

- Calcolare circuiti resistevi e<br />

essenziali, in serie e parallelo<br />

- Calcolare la potenza elettrica<br />

e l’energia dissipata da un<br />

conduttore ohmico<br />

- Dato il livello di<br />

approfondimento<br />

perseguibile non è pensabile<br />

verificare alcuna competenza<br />

operativa ma solo la<br />

conoscenza essenziale delle<br />

nozioni<br />

14. METODI, MEZZI E SPAZI<br />

La lezione è stata, per necessità, sostanzialmente di tipo frontale, con momenti di<br />

dimostrazioni sperimentali essenziali, che potevano essere eseguite con materiali di uso<br />

quotidiano e con qualche filmato.<br />

Ho cercato di stimolare l’interesse assegnando lavori di approfondimento su alcuni punti<br />

nodali, per importanza concettuale, da sviluppare in modo autonomo con tutte le fonti a<br />

disposizione, internet compreso. Questo tipo di lavoro si è articolato, per ogni tema, in due<br />

fasi: nella prima fase gli allievi hanno prodotto il loro lavoro che è stato analizzato e su cui<br />

sono state messe in evidenza le mancanze, le imprecisioni gli errori, con indicazioni<br />

specifiche per migliorare il lavoro; nella seconda fase gli allievi hanno cercato di seguire le<br />

indicazioni per migliorare il lavoro, che èp stato, alla fine, valutato<br />

Ho proposto l’utilizzo di Internet per favorire lo scambio di idee, la formulazione di dubbi, la<br />

richiesta di delucidazioni anche fuori dall’aula: l’esperienza ha raccolto solo consensi iniziali<br />

verbali ma non ha avuto, di fatto seguito.<br />

15. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

Le verifiche sono state proposte in forma scritta, articolate in quesiti argomentativi, sugli<br />

aspetti teorici, e in quesiti applicativi di formule, regole e procedure. Le verifiche sono state<br />

di due tipi: verifiche di fine lezione, con richieste essenziali relativa alla lezione svolta e<br />

finalizzate a tenere alto il livello di attenzione, e verifiche riassuntive di un ciclo tematico,<br />

considerate poi il riferimento principale di valutazione. Il differente peso dei due tipi di<br />

verifica ha trovato riscontro nel calcolo di una media pesata, in cui le verifiche di fine<br />

lezione avevano un peso dimezzato rispetto alle altre.<br />

I quesiti sono stati strutturati su due livelli: il livello delle conoscenze essenziali,<br />

sostanzialmente identificabile con l’apprendimento mnemonico di formule e procedure, e il<br />

29


livello avanzato, da cui potesse emergere una preparazione ed una capacità analitica e<br />

sintetica più personale e originale.<br />

16. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />

L’attività di recupero si è svolta in aula, sia attraverso la ripetizione degli argomenti già<br />

svolti, sia attraverso momenti di studio guidato, in cui ho dovuto sostanzialmente<br />

insegnare un metodo di uso delle fonti, dell’indice generale e dell’indice analitico del libro di<br />

testo.<br />

6. CONTENUTI<br />

Modulo di ripasso: Lavoro ed energia<br />

- Definizione del lavoro meccanico per forze costanti, come indicatore della “efficacia” di<br />

una forza<br />

- Analisi qualitativa delle difficoltà di calcolo del lavoro di forze non costanti; cenni sulla<br />

interpretazione grafica del lavoro come area del grafico Forza-Spostamento;<br />

- Definizione dell’energia cinetica come strumento di calcolo del lavoro di forze variabili, se<br />

sono misurabili le velocità<br />

- Definizione dell’energia potenziale di gravità ed elastica, come strumenti di calcolo del<br />

lavoro se sono misurabili le posizioni;<br />

- L’energia totale e la relazioni di conservazione<br />

- Problemi in cui la conservazione dell’energia ne semplifica la soluzione<br />

Elettricità e Magnetismo<br />

1 Campo elettrostatico<br />

- Legge di Coulomb: la costante dielettrica del vuoto e di un mezzo qualunque<br />

- Il campo elettrico statico<br />

Il vettore campo elettrico<br />

Le linee di forza del campo elettrico: proprietà di tangenza rispetto al vettore di<br />

campo; forma delle linee per una coppia di cariche di uguale segno e di segno opposto<br />

- Potenziale e d.d.p: cenni sul significato energetico<br />

- Il condensatore come dispositivo di accumulo: unità di misura della capacità e formule<br />

per il calcolo di circuiti serie e parallelo<br />

- La corrente elettrica: definizione, unità di misura, la legge di Ohm; circuiti serie e<br />

parallelo essenziali; il partitore di tensione<br />

- Lavoro elettrico e potenza elettrica: il kW e il kWh; l’effetto joule e formula della potenza<br />

per circuiti puramente resistevi.<br />

- Il campo magnetico: magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come<br />

possono essere rilevate sperimentalmente; effetti magnetici di una corrente; interazione<br />

magnetica fra correnti<br />

2 Campo magnetico statico<br />

- Magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come possono essere<br />

rilevate sperimentalmente;<br />

- Effetti magnetici di una corrente: il campo prodotto da una corrente rettinilea e da una<br />

spira circolare (intensità e geometria delle linee di campo)<br />

- interazione magnetica fra correnti rettilinee: cenni sulla attrazione e repulsione<br />

- il solenoide come dispositivo per ottenere un campo magnetico uniforme<br />

3 Campi elettromagnetici variabili<br />

- L’induzione elettromagnetica: cenni di fenomenologia.<br />

- Il flusso magnetico, la variazione di flusso, la f..e.m. indotta e la legge di Lenz<br />

30


- Cenno sulla generazione di onde elettromagnetiche per la variazione concatenata di<br />

campi magnetici ed elettrici<br />

- Spettro elettromagnetico e descrizione degli intervalli notecoli (visibile, infrarosso,<br />

ultravioletto, X e gamma, onde radio)<br />

Oscillazioni ed onde<br />

- Oscillazioni sinusoidali e parametri caratteristici<br />

- Il concetto di perturbazione<br />

- Onde meccaniche come propagazione della perturbazione di grandezze meccaniche<br />

- La descrizione temporale e spaziale di un’onda: frequenza e lunghezza d’onda<br />

- Onde acustiche:onde di pressione; cenni di psicoacustica; lo spettro sonoro<br />

- Interferenza della luce coerente (cenni sugli atti di emissione correlati e sulla luce<br />

coerente<br />

CORDENONS, lì 15 - 05 - 2011<br />

L’insegnante<br />

Andrea De Roni<br />

31


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA:<br />

STORIA DELL’ARTE/<strong>5B</strong>sp<br />

TEMPI<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali:<br />

- ore settimanali : 3<br />

- ore complessive (a.s. 2011-2012) : 99<br />

- ore effettive di lezione : 82 (fino al 3 maggio compreso)<br />

- al numero effettivo di ore di lezione vanno aggiunte le ore rimanenti (fino all’8 giugno) da<br />

dedicare al completamento degli argomenti previsti e alla preparazione all’esame.<br />

CONTENUTI<br />

Modulo<br />

Ore Attività<br />

(o argomento)<br />

didattica<br />

Programmazione 2 Lezione<br />

frontale<br />

Neoclassicismo<br />

Romanticismo<br />

Realismo<br />

Impressionismo<br />

Postimpressionismo<br />

Avanguardie storiche<br />

del primo Novecento<br />

Avanguardie storiche<br />

tra le due guerre<br />

Arte<br />

contemporanea<br />

15 Lezione<br />

frontale<br />

13 Lezione<br />

frontale<br />

18 Lezione<br />

frontale<br />

18 Lezione<br />

frontale<br />

25 Lezione<br />

frontale<br />

8 Lezione<br />

frontale<br />

Mezzi e Verifiche Obiettivi realizzati in<br />

strumenti<br />

termini di competenze<br />

Relazione Discussione Una parte della <strong>classe</strong> ha<br />

dimostrato discrete<br />

capacità di argomentazione e<br />

rielaborazione, esprimendo<br />

Libro di<br />

testo<br />

Prova orale in alcuni casi un notevole<br />

livello di competenze insieme<br />

a buone capacità critiche e di<br />

valutazione personale.<br />

Libro di<br />

testo<br />

Prova orale La rimanente parte della<br />

<strong>classe</strong> ha acquisito una<br />

conoscenza completa, anche<br />

se talvolta schematica, del<br />

quadro complessivo degli<br />

argomenti svolti,<br />

Libro di<br />

testo<br />

Libro di<br />

testo<br />

Prova orale dimostrando di saper<br />

utilizzare la terminologia<br />

Prova scritta specifica per una corretta<br />

comunicazione.<br />

Durante l’anno non si sono<br />

registrate situazioni con<br />

particolari o gravi carenze<br />

Libro di<br />

testo<br />

Prova orale<br />

e scritta<br />

disciplinari.<br />

Tutta la <strong>classe</strong> è in grado di<br />

fare una trattazione sintetica<br />

degli argomenti e di<br />

rispondere a quesiti a<br />

risposta singola e multipla.<br />

Libro di<br />

testo<br />

Prova scritta<br />

32


QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE<br />

Partecipazione al dialogo educativo in parte attiva e comunque molto diversificata.<br />

Attitudine alla disciplina mediamente discreta.<br />

Interesse per la disciplina disomogeneo.<br />

Impegno nello studio in parte assiduo e continuo ma in alcuni casi saltuario e poco motivato.<br />

Metodo di studio in molti casi ben organizzato ed efficiente; per il resto di tipo assimilativo e<br />

talvolta superficiale.<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI<br />

Le lezioni sono state impostate in maniera strutturata e funzionale, procedendo dai concetti<br />

generali a quelli particolari, da quelli più semplici a quelli più complessi, facilitando la<br />

comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche al fine di favorire un corretto<br />

processo di apprendimento e una salda assimilazione dei concetti di base.<br />

Nel presentare gli argomenti non si è cercato di fornire solo i dati essenziali, ma anche di<br />

indicare la chiave interpretativa delle diverse problematiche, di mettere in evidenza le<br />

correlazioni logiche e i collegamenti tra i vari contenuti, di individuare principi generali in grado<br />

di spiegare fenomeni diversi tra loro.<br />

E’ stato favorito lo sviluppo delle abilità di analisi, di rielaborazione e di sintesi, si è cercato di<br />

abituare gli allievi al ragionamento attraverso il potenziamento delle capacità critiche, logiche e<br />

di riorganizzazione personale unitamente alla ricerca della efficacia delle argomentazioni.<br />

Nell’azione didattica si è cercato di coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie<br />

tematiche, per suscitare il loro interesse e sollecitare il confronto di posizioni, opinioni ed<br />

interpretazioni diverse nell’ottica dell’acquisizione di una sempre più consapevole e responsabile<br />

autonomia di giudizio e capacità di elaborazione di una tesi.<br />

Si è inoltre promossa la capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove<br />

conoscenze dei dati.<br />

Nella valutazione dell’apprendimento si è tenuto conto della correttezza e della padronanza<br />

nell’uso della lingua unitamente al grado delle abilità lessicali e della originalità espositiva.<br />

Le esercitazioni proposte sono state di vario genere e la scelta degli argomenti ha toccato la<br />

disamina dei movimenti artistici, l’esame dei percorsi individuali e la lettura specifica di alcune<br />

opere considerate nei loro aspetti testuali ed extratestuali.<br />

Per gli argomenti specifici sottoposti ad esercitazione si rinvia al programma svolto.<br />

Il livello di conseguimento generale degli obiettivi è da ritenersi complessivamente discreto.<br />

EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-<br />

APPRENDIMENTO<br />

- La discontinuità nell’impegno di una parte della <strong>classe</strong>.<br />

- Le frequenti assenze di alcuni alunni.<br />

- La modesta partecipazione al dialogo da parte di un gruppo di allievi<br />

33


Istituto Statale d’Arte “E.Galvani”- <strong>Cordenons</strong><br />

Classe <strong>5B</strong> <strong>sperimentale</strong> – anno scolastico 2011/2012<br />

Disciplina : STORIA DELL’ARTE<br />

Insegnante : prof. PIERLUIGI CALDERAN<br />

PROGRAMMA<br />

DA FINE SETTECENTO A META’OTTOCENTO.<br />

Il Neoclassicismo. A.Canova. J-L David. L’architettura nell’epoca dei lumi. L’arte romantica. La<br />

pittura visionaria. F.Goya. C.D.Friedrich. W.Turner. J.Constable. La pittura francese tra<br />

classicismo e romanticismo. J.A.D. Ingres. T. Géricault. E. Delacroix. L’esaltazione del passato<br />

in pittura e architettura. F.Hayez. I Preraffaelliti inglesi. Modelli medievali e modernità.<br />

LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO.<br />

Il Realismo in Francia e in Italia. La scuola di Barbizon. G.Courbet. I Macchiaioli.<br />

L’Impressionismo. Il nuovo linguaggio. E.Manet. E.Degas. C. Monet. P.A.Renoir. Il<br />

Postimpressionismo. G.Seurat e il Neoimpressionismo. P.Cézanne. P.Gauguin. V.Van Gogh. Il<br />

Simbolismo in Europa e le anticipazioni dell’Espressionismo. Il Simbolismo francese.<br />

Simbolismo e Divisionismo in Italia. E.Munch. G.Klimt. Le arti applicate. Art Nouveau.<br />

LE AVANGUARDIE STORICHE DEL PRIMO NOVECENTO.<br />

L’Espressionismo. H.Matisse e i Fauves. E.L.Kirkner e il Die Bruke. Der Blaue Reiter e i suoi<br />

protagonisti. L’Espressionismo tra Vienna e Berlino. Il Cubismo. Nascita ed evoluzione.<br />

P.Picasso e G.Braque. Il Futurismo. Pittura e scultura in U.Boccioni.<br />

L’ALTRO NOVECENTO : L’ARTE TRA LE DUE GUERRE<br />

La pittura oltre la forma. P.Mondrian e il Neoplasticismo. K.Malevic e il Suprematismo. Klee e<br />

Kandinsky. L’architettura tra le due guerre. Gropius e il Bauhaus. Il Razionalismo di L. Mies van<br />

der Rohe e Le Corbusier. F.L.Wright e l’architettura organica. L’architettura italiana tra<br />

Razionalismo e monumentalità. La pittura metafisica. G. de Chirico. L’esperienza dada.<br />

Duchamp e il ready-made. Il Surrealismo. M. Ernst. S.Dalì. J.Mirò. R.Magritte. Tendenze neofigurative<br />

in Germania e in Francia. Nuova Oggettività e Scuola di Parigi. L’arte in Italia tra le<br />

due guerre. Novecento e anti-novecentismi. La scultura tra le due guerre.<br />

L’ARTE DEL SECONDO DOPOGUERRA<br />

Gli anni cinquanta. Espressionismo astratto e Informale. Pollock e Rothko. L’arte in Italia.<br />

Fontana e Burri. Gli anni sessanta e settanta. New Dada e Pop Art. Arte concettuale. Land Art.<br />

Arte Povera. Gli anni ottanta. Transavanguardia. Gli anni novanta e oltre.<br />

Testo adottato : A.Cottino, M.Dantini, S.Guastalla, La storia dell’arte, Archimede<br />

Edizioni, Vol.3, 2004<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 - 05 - 2012<br />

L’insegnante<br />

Pierluigi Calderan<br />

34


Oggetto Relazione finale<br />

Materia Filosofia<br />

Classe V Bs<br />

Anno scolastico 2011 – 2012<br />

Testo in adozione Figure della filosofia, Abbagnano Fornero, vol. C, D tomo 1, Paravia<br />

Docente Maria Grazia Bergamo<br />

Ore settimanali di lezione 2<br />

Ore svolte 68 di cui 10 ancora da svolgere<br />

Presentazione della <strong>classe</strong><br />

Partecipazione al dialogo educativo: in generale poco attiva benché sollecitata; qualche<br />

allievo ha dimostrato un interesse più vivo distinguendosi dal gruppo. Riguardo alle dinamiche<br />

socio-relazionali gli allievi hanno tenuto un comportamento corretto nei confronti dei pari e<br />

con l’insegnante.<br />

Attitudine alla disciplina: nel complesso sufficiente; sufficienti anche le capacità di analisi.<br />

Pochi allievi hanno espresso all’inizio dell’anno intenti propositivi poi risolti in un<br />

atteggiamento di indolenza.<br />

Interesse per la disciplina: nei confronti della disciplina si è notato un progressivo<br />

atteggiamento di distacco.<br />

Impegno nello studio: sufficiente in senso globale; alcuni allievi hanno espresso un<br />

impegno opportunistico e volto al solo conseguimento della sufficienza. Pochi hanno saputo<br />

mantenere fede alle aspettative studiando con continuità, frequentando assiduamente e<br />

distinguendosi nel profitto.<br />

Metodo di studio: generalmente organizzato ed in linea con le esigenze della<br />

programmazione.<br />

Nota: nel gruppo <strong>classe</strong> è presente un alunno per il quale è stato predisposto un programma<br />

differenziato.<br />

Obiettivi perseguiti<br />

Conoscenze<br />

o Gli allievi conoscono il panorama filosofico occidentale secondo quanto dichiarato<br />

nel programma definitivo<br />

Abilità<br />

o Gli allievi hanno sviluppato una comprensione essenziale del lessico e delle<br />

categorie della tradizione filosofica occidentale<br />

o Gli allievi sanno analizzare un testo filosofico nelle linee essenziali<br />

Competenze<br />

o Gli allievi hanno maturato un atteggiamento di sufficiente consapevolezza di fronte<br />

alla varietà delle esperienze filosofiche.<br />

Metodi e mezzi<br />

Lezione frontale e dialogata<br />

Lettura diretta e analisi di pochi testi antologici<br />

Libro di testo<br />

Criteri e strumenti di valutazione<br />

Partecipazione alle attività didattiche<br />

Organizzazione ed efficacia del metodo di studio<br />

Progresso rispetto ai livelli di partenza<br />

35


Correttezza espositiva e lessicale<br />

Aderenza agli stili testuali indicati<br />

Verifiche scritte<br />

o Questionari riassuntivi<br />

o Analisi testuali<br />

o Risposte brevi<br />

Verifiche orali<br />

o Interrogazioni tradizionali<br />

o Sviluppo di tematiche<br />

Attività di recupero e di sostegno<br />

Nel corso di tutto l’anno la prima parte della lezione è stata riservata alle richieste di<br />

chiarimenti e relative spiegazioni.<br />

Le verifiche che hanno espresso una competenza insufficiente sono state usate come<br />

guida per lo studio autonomo e per il recupero.<br />

Contenuti<br />

Argomenti Temi Sezione antologica<br />

ROMANTICISMO<br />

Rifiuto della ragione illuministica e ricerca di<br />

altre vie d’accesso alla realtà: sentimento,<br />

Tesi e contesto<br />

arte religione, logica.<br />

HEGEL<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />

contestualizzazione.<br />

La filosofia abbandona il I capisaldi del sistema filosofico:<br />

punto di vista dell’uomo Finito e infinito<br />

comune.<br />

Ragione e realtà<br />

La filosofia come<br />

La funzione della filosofia<br />

manifestazione del Tutto. La funzione giustificatrice della filosofia<br />

Idea, Natura e Spirito: le partizioni della<br />

filosofia.<br />

La Dialettica<br />

La filosofia dello Spirito:<br />

Lo spirito soggettivo<br />

Lo spirito oggettivo<br />

Lo spirito assoluto<br />

La filosofia della storia<br />

SCHOPENHAUER<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche; Il mondo come volontà e<br />

contestualizzazione.<br />

rappresentazione<br />

Un nuovo punto di vista Le radici culturali del sistema<br />

filosofico oltre la ragione. Platone, Kant, Illuminismo,<br />

pp. 175, 176<br />

Il singolo e la<br />

Romanticismo<br />

compassione.<br />

Rifiuto dell’Idealismo<br />

Il pensiero orientale<br />

Il mondo della rappresentazione come “velo<br />

di Maya”<br />

La via d’accesso alla cosa in sé<br />

I caratteri della volontà di vivere<br />

Il pessimismo:<br />

Dolore, piacere e noia<br />

La sofferenza universale<br />

L’illusione dell’amore<br />

Le vie di liberazione dal dolore<br />

L’arte<br />

L’etica della pietà<br />

L’ascesi<br />

KIERKEGAARD<br />

La difesa della singolarità<br />

dell’uomo contro<br />

l’universalità dello spirito.<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />

contestualizzazione.<br />

L’esistenza come possibilità e fede<br />

L’istanza del singolo e la polemica antihegeliana<br />

Gli stadi dell’esistenza<br />

36


FEUERBACH<br />

Nuovo rapporto tra<br />

soggetto e predicato<br />

MARX<br />

Soggetto e predicato nel<br />

metodo trasformativo di<br />

Marx.<br />

Elaborazione di un metodo<br />

scientifico d’indagine<br />

economica.<br />

NIETZSCHE<br />

Intento critico nei<br />

confronti delle presunte<br />

ragioni universali e<br />

necessarie della cultura<br />

occidentale<br />

Vita estetica<br />

Vita etica<br />

Vita religiosa<br />

L’angoscia<br />

Disperazione e fede<br />

L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche<br />

Contestualizzazione: Destra e Sinistra<br />

hegeliana<br />

Il rovesciamento dei rapporti di<br />

predicazione<br />

La critica alla religione<br />

Dio come proiezione dell’uomo<br />

L’alienazione e l’ateismo<br />

La critica ad Hegel<br />

Umanismo e filantropismo<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />

contestualizzazione.<br />

Caratteri del marxismo<br />

La critica ad Hegel<br />

La critica della civiltà moderna e del<br />

liberalismo<br />

La critica dell’economia borghese e la<br />

problematica dell’alienazione<br />

L’interpretazione della religione in chiave<br />

sociale<br />

La concezione materialistica della storia:<br />

Dall’ideologia alla scienza<br />

Struttura e sovrastruttura<br />

La dialettica della storia<br />

Il Manifesto:<br />

Funzione storica della borghesia<br />

La lotta di <strong>classe</strong><br />

La critica dei falsi socialismi<br />

Il Capitale:<br />

Economia e dialettica<br />

Merce, lavoro e plus-valore (cenni)<br />

La rivoluzione e la dittatura del proletariato<br />

Le fasi della futura società comunista<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />

contestualizzazione.<br />

Nascita e decadenza della tragedia:<br />

Apollineo e dionisiaco come paradigmi<br />

antitetici<br />

La seconda Inattuale e la critica dello<br />

storicismo e dello storiografismo<br />

Il metodo genealogico e la “filosofia del<br />

mattino”<br />

La morte di Dio e la fine delle illusioni<br />

metafisiche:<br />

Dio come simbolo<br />

L’origine della credenza in Dio<br />

Il grande annuncio<br />

L’avvento del superuomo<br />

Il periodo di Zarathustra:<br />

La filosofia del meriggio<br />

Il superuomo<br />

L’eterno ritorno dell’Uguale come<br />

interpretazione del tempo<br />

L’ultimo Nietzsche:<br />

Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi<br />

La genesi sociale dei comportamenti<br />

etici e la tra svalutazione dei valori<br />

La volontà di potenza<br />

Il nichilismo ed il suo superamento<br />

L’essenza del<br />

cristianesimo<br />

p. 227<br />

La gaia scienza<br />

Vol. D1, p. 9<br />

37


WEBER<br />

Analisi del marxismo e<br />

riesame delle strutture<br />

economico-sociali<br />

attraverso una nuova<br />

metodologia.<br />

Politica come professione<br />

e come vocazione<br />

PRAGMATISMO<br />

AMERICANO*<br />

Una nuova interpretazione<br />

di verità.<br />

SARTRE*<br />

Esistenza come modo<br />

d’essere dell’uomo.<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche;<br />

contestualizzazione.<br />

Metodologia delle scienze storico-sociali:<br />

Individualità, scelta e valori<br />

L’”avalutatività” della scienza<br />

La struttura logica della causalità storia<br />

e i giudizi di possibilità oggettiva<br />

La teoria dei “tipi ideali”<br />

I limiti del materialismo storico<br />

Il disincantamento del mondo<br />

L’etica della convinzione e l’etica della<br />

responsabilità<br />

Caratteri generali:<br />

Tesi: verità come regola d’azione<br />

Il criterio pragmatico<br />

Pragmatismo metodologico e metafisico<br />

Indicazioni biografiche e bibliografiche<br />

Contestualizzazione: caratteri generali<br />

dell’Esistenzialismo<br />

L’interpretazione della intenzionalità della<br />

coscienza:<br />

L’essere in sé e l’essere per sé<br />

La coscienza come libertà<br />

La responsabilità<br />

La teoria dell’assurdo<br />

La dottrina dell’impegno<br />

La critica della ragione dialettica:<br />

La struttura dialettica della storia<br />

Il rischio dell’alienazione<br />

Nozioni di serie e di gruppo<br />

L’esistenzialismo è un<br />

umanismo<br />

p. 304<br />

Nota didattica<br />

Lo svolgimento del programma ha dovuto tenere conto di due vincoli ineludibili: due sole ore<br />

settimanali e la separazione della Filsofia dalla Storia che, in questo Istituto, viene effettuata<br />

dall’insegnante di Lettere.<br />

Questa situazione ha decurtato la disciplina di un terzo delle ore di insegnamento di cui può<br />

godere negli altri licei e l’ha relegata ad un livello marginale.<br />

Per questo il programma che annualmente si riesce a svolgere non ha certo lo spessore<br />

desiderato, ma solo quello possibile con le risorse messe a disposizione.<br />

I tagli, perciò, sono stati effettuati nell’intento salvaguardare uno sviluppo tematico e di offrire<br />

un panorama delle più importanti esperienze filosofiche del mondo occidentale.<br />

Le parti in programma segnate con * sono da intendersi in via di svolgimento alla data di<br />

compilazione del programma.<br />

<strong>Cordenons</strong> 15 maggio 2012 L’insegnante Maria Grazia Bergamo<br />

38


Documento finale della <strong>classe</strong> <strong>5B</strong> <strong>sperimentale</strong><br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Disciplina: inglese docente: Vidoni Danila<br />

1. SITUAZIONE DELLA CLASSE:Dal punto di vista didattico-disciplinare e della qualità degli<br />

apprendimenti la <strong>classe</strong>,composta nell’attuale anno scolastico di solo 18 allievi – tra cui un<br />

nuovo inserimento da istituto esterno-, e quindi con tutte le carte in regola per definirsi una<br />

<strong>classe</strong> modello,ha dimostrato, sia nell’anno in corso che nel quinquennio, una preparazione<br />

generalmente sufficiente, con qualche punta di eccellenza. Solo un gruppo di studenti più<br />

volonterosi si è dimostrato partecipe e disponibile al dialogo educativo ,mentre la maggior<br />

parte di essi ha dimostrato un assai tiepido interesse per gli argomenti proposti. Nonostante il<br />

corso di recupero, le ripetute sollecitazioni e richieste di interrogazioni, per recuperare esiti<br />

negativi relativi al primo quadrimestre , con date precedentemente concordate con gli studenti<br />

interessati, i risultati attualmente ottenuti per due di esse sono ancora decisamente<br />

negativi,mentre per altri sono al limite della sufficienza e poco degni di nota. Anche per tale<br />

motivo, si è dovuto ridurre il programma preventivo, così da dar spazio ad ampi momenti di<br />

ripasso e ripetizione degli argomenti svolti durante l’anno. Le assenze in certi casi sono state<br />

numerose e non hanno concorso a creare una preparazione adeguata , a tal proposito,si<br />

segnala la scarsa partecipazione ,sia numerica che di attenzione, alle lezioni di un gruppo di<br />

alunne, che non hanno ancora smussato atteggiamenti polemici. Per la maggior parte della<br />

<strong>classe</strong> si segnala il non rispetto nelle consegne e nei tempi. L’impegno e la partecipazione non<br />

sono stati sempre costanti.<br />

2. OBIETTIVI DIDATTICI: Particolare attenzione si è posta al fine di cogliere i nuclei<br />

interdisciplinari e riutilizzare le conoscenze acquisite in ambito specifico, cosi da esprimere<br />

preferenze e opinioni personali relative ad opere d’arte, periodi e movimenti culturali,<br />

espressioni artistiche in lingua straniera. Come anticipato nella presentazione della <strong>classe</strong>, non<br />

tutti gli studenti hanno ottenuto risultati soddisfacenti e hanno migliorato l’uso del linguaggio<br />

tecnico-settoriale che riguarda l’ambito storico ed artistico, sanno riutilizzare le pregresse<br />

conoscenze linguistiche per articolare un semplice discorso di senso compiuto e produrre testi<br />

scritti su argomenti specifici noti con linguaggio adeguato.<br />

Permangono nella parte di studenti linguisticamente più deboli, ancora incertezze ed errori<br />

grammaticali, in particolare nella produzione scritta.<br />

3. METODI, MEZZI E SPAZI: Oltre alla lezione frontale, è stata utilizzata la lezione dialogata<br />

e interattiva e la messa in atto di forme di apprendimento cooperative. Le lezioni si sono<br />

basate essenzialmente sullo sviluppo delle 4 abilità linguistiche, con particolare attenzione a<br />

quelle atte a migliorare la comunicazione sia orale che scritta. Nel primo periodo dell’anno<br />

scolastico c’è stato un discreto impiego della LIM, con visione di filmati più o meno lunghi in<br />

lingua originale sugli argomenti di studio, in particolare le opere di Hogarth. La visione di film<br />

di carattere storico o artistico che era prevista a integrazione o completamento degli argomenti<br />

,per mancanza di tempo,non è stata mai effettuata. La <strong>classe</strong> ha partecipato allo spettacolo<br />

teatrale “West side story”in lingua inglese, a cui era preceduta la visione dell’omonimo film.<br />

Due simulazioni di terza prova d’inglese, con utilizzo di tipologia B, sono state effettuate.<br />

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:I criteri adottati nella valutazione sono quelli<br />

definiti nel Pof . Le verifiche orali sono state valutate sia per gli interventi spontanei degli<br />

studenti che per quelli formali. Le verifiche scritte sono state due il primo trimestre,tre nel<br />

secondo periodo di cui due prove simulate della terza prova che sono state valutata sia in<br />

decimi che quindicesimi. Oggetto di valutazione sono stati anche: la partecipazione attiva alle<br />

lezioni , il rispetto delle consegne e delle scadenze.<br />

5.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO: Durante tutto l’anno sono stati effettuati<br />

momenti di ripasso e consolidamento della materia all’interno delle ore curriculari, con<br />

attuazione di un corso di recupero per gli allievi insufficienti nel mese di gennaio /febbraio e<br />

contemporaneamente di eccellenza, con approfondimenti, per chi voleva partecipare.<br />

39


CONTENUTI dal libro di testo “ Looking into art “:<br />

Mature Classicism and Inigo Jones<br />

Sir Christopher Wren and his buildings<br />

Chiswick House<br />

Hogarth : -Canvassing for vote,<br />

-The Rake Progress<br />

Gainsborough: -Mr. and Mrs. Andrews<br />

From Romanticism to Modernity<br />

Turner and the landscape Sublime: The Great Fall of the Reicenbach<br />

Turner and the Machine Age: Rain, Steam and Speed<br />

Constable<br />

Pre-Raphaelite Brotherhood: D.G.Rossetti:- La Ghirlandata<br />

W.Morris and the Arts and Crafts Movement<br />

A connection with French Painting: - Olympià<br />

- The Reading girl<br />

A.V.Beardsley: Salomè ;the Climax<br />

The Cubism<br />

Picasso and the Cubism : Les Demoiselles d’Avignon<br />

Braque :The Pitcher and the Violin<br />

Matisse : Harmony in Red<br />

Kandinsky : Composition IV<br />

Hopper : Nighthawks<br />

Abstract Expressionism<br />

Willelm de Kooning and the Action Painting<br />

J. Pollock :The Poles<br />

A.Warhol : Marylin Monroe<br />

Dal testo”British History”:<br />

The Restoration<br />

Cromwell and the civil war<br />

The House of Hannover and the Georgian Age<br />

Style and art in Georgian Age<br />

The beginning of Industrial revolution<br />

The Victorian age: innovation and invention<br />

Social problems<br />

The new century<br />

World war I<br />

Note a cura dell’insegnante su:<br />

Furniture and interior design in the XVIII and XIX centuries,<br />

From Neoclassicism to Romanticism ,<br />

Impressionism and Symbolism,<br />

The Arts and Crafts Movement ,<br />

Aesthetic Movement,<br />

Modernism and the Avant –gardes<br />

Cubism<br />

Abstract Art<br />

Abstract expressionism<br />

Action Painting<br />

Pop Art<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012<br />

L’insegnante Danila Vidoni<br />

40


ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

RELATIVO ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA - CLASSE 5^ B <strong>sperimentale</strong><br />

PRESENTAZIONE CLASSE<br />

La maggior parte della <strong>classe</strong> risulta complessivamente poco impegnata, scarsamente<br />

partecipe e poco incline ad assumere comportamenti responsabili; pochi allievi lavorano con<br />

metodo positivo, accettabile e tuttavia non sempre costante, sia per quanto riguarda la parte<br />

teorica che pratica della materia. Alcuni allievi si manifestano più superficiali di altri e hanno<br />

conseguito pertanto risultati poco soddisfacenti.<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE<br />

Potenziamento aerobico<br />

generale<br />

Andature pre-atletiche e<br />

coordinative<br />

Coordinazione spaziale e<br />

oculo-manuale<br />

Corsa di resistenza di breve e<br />

media durata<br />

esecuzione di esercizi di diversi<br />

livelli di difficoltà anche in<br />

forma dinamica<br />

esecuzione di esercizi a corpo<br />

libero specifici sui vari piani<br />

Piccoli attrezzi codificati esecuzione di difficoltà<br />

crescente<br />

Mobilità articolare attiva e<br />

passiva; equilibrio<br />

dinamico e statico;<br />

stretching muscolare<br />

Tonificazione e<br />

potenziamento muscolare<br />

Giochi sportivi di squadra,<br />

individuali e di movimento<br />

regolamentati<br />

Comportamenti adeguati e<br />

responsabili nella<br />

prevenzione degli infortuni<br />

Apparato scheletrico;<br />

Apparato articolare;<br />

Sistema muscolare;<br />

Assi e piani del solido<br />

umano.<br />

esecuzione di esercizi di diversi<br />

livelli di difficoltà<br />

esercizi in forma generale ed<br />

individualizzata<br />

esercizi specifici di gioco di<br />

diversi livelli di difficoltà<br />

assunzione di compiti e ruoli a<br />

rotazione nelle varie attività di<br />

gruppo e di squadra<br />

Riconoscere lo scopo<br />

comunicativo (saper<br />

comprendere ciò che viene<br />

richiesto nella consegna) e<br />

individuare le forme testuali<br />

corrispondenti allo scopo.<br />

Comprendere le informazioni<br />

principali ascoltando le<br />

spiegazioni dell'insegnante<br />

(saper prendere appunti).<br />

Esprimersi con linguaggio<br />

scientifico corretto;<br />

comprendere la domanda<br />

dell'insegnante organizzando le<br />

informazioni apprese ed<br />

esplicitarle oralmente.<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare e padroneggiare gli<br />

strumenti e i contenuti della<br />

disciplina<br />

Memorizzare gli argomenti del<br />

testo scritto, delle spiegazioni<br />

orali e padroneggiare i contenuti<br />

specifici della materia.<br />

41


METODI, MEZZI E SPAZI<br />

Lezione frontale; oggetti reali e attrezzi codificati; testo; palestra; aula.<br />

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

Prove pratiche e teoriche variamente strutturate.<br />

Sono state effettuate almeno tre valutazioni quadrimestrali, desunte da:<br />

dalle capacità e possibilità individuali;<br />

dall'impegno, interesse e partecipazione dimostrati;<br />

dal rispetto delle regole di comportamento sociale (controllo del gesto e della voce, rispetto per<br />

l'ambiente e l'attrezzatura di lavoro);<br />

dai miglioramenti ottenuti sia in pratica che in teoria;<br />

dai risultati raggiunti in base alle proprie capacità e alla situazione di partenza;<br />

dagli esiti delle prove scritte e pratiche.<br />

ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO<br />

Per il recupero del livello medio si è cercato di dare agli allievi una buona condizione di base<br />

dove la resistenza aerobica, la coordinazione motoria, la destrezza, la mobilità generale ed il<br />

rafforzamento delle principali parti muscolari sono le componenti su cui si basano le<br />

esercitazioni proposte.<br />

Lezioni teoriche in <strong>classe</strong> in contesti di apprendimento individuali e di gruppo. Rielaborazioni<br />

continue dei contenuti sviluppati.<br />

CONTENUTI<br />

1. Esercizi per il potenziamento delle grandi funzioni organiche: resistenza di breve e medio<br />

periodo, corsa di durata e alternata, andature e giochi di movimento.<br />

2. Esercizi per la forza veloce e resistente.<br />

3. Esercizi di tonificazione muscolare generale e localizzato.<br />

4. Esercizi di velocità e destrezza.<br />

5. Esercizi per la mobilità articolare.<br />

6. Esercizi di stretching generale e localizzato.<br />

7. Esercizi di pre-atletica.<br />

8. Esercizi di coordinazione generale.<br />

9. Esercizi di equilibrio ed educazione posturale.<br />

10. Esercizi con piccoli attrezzi.<br />

11. Applicazioni relative ad alcuni sport di squadra: regole e fondamentali.<br />

Relativamente alla parte teorica<br />

Apparato scheletrico; struttura delle ossa; classificazione e fisiologia; effetti del movimento<br />

sulle ossa.<br />

Paramorfismi e dismorfismi del dorso e degli arti inferiori. Dinamica della colonna<br />

vertebrale.<br />

Apparato articolare: struttura e classificazione; sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi.<br />

Effetti del movimento sulle articolazioni.<br />

Sistema muscolare: struttura e organizzazione del muscolo scheletrico; muscoli agonisti e<br />

antagonisti; la fibra muscolare; inserzione dei muscoli; classificazione dei muscoli.<br />

Assi e piani del solido umano; definizione del movimento nello spazio.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15.05.2012 L'insegnante Visentini Alberta<br />

42


RELAZIONE FINALE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: Progettazione Grafica<br />

Quinta Bsp.<br />

TEMPI (a.s. 2011-12) - ore settimanali 6<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La <strong>classe</strong> è composta, da un gruppetto che evidenzia complessivamente una discreta propensione<br />

al lavoro e ciò ha permesso loro di svolgere il programma ottenendo riscontri mediamente più che<br />

discreti, e da un gruppo che ha alternato periodi operosi ad altri meno, accontentandosi di<br />

ottenere un risultato medio sufficiente.<br />

Partecipazione al dialogo educativo: ricettiva, a volte discontinua.<br />

Attitudine alla disciplina: complessivamente più che sufficiente.<br />

Interesse per la disciplina: non sempre spontaneo.<br />

Impegno: complessivamente sufficiente.<br />

Metodo di lavoro: organizzato.<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

L’insegnamento di questa materia si propone di individuare un metodo di lavoro<br />

e formare gli allievi attraverso una serie di esperienze teorico-pratiche al fine di far acquisire loro<br />

quei principi e quelle regole utili a sviluppare una creatività consapevole.<br />

Le esperienze di quest’anno sono servite come bagaglio per poter affrontare i problemi inerenti<br />

alla progettazione della comunicazione visiva nei settori della pubblicità, dell’editoria e<br />

dell’immagine aziendale. Gli studenti hanno applicato una metodologia di lavoro che prevede le<br />

fasi di ricerca, di analisi e di sintesi. Hanno inoltre realizzato i lavori utilizzandi le tecniche<br />

informatiche con l’obiettivo di consegnare degli elaborati curati nella presentazione.<br />

Gli studenti, mediamente, hanno acquisito sufficienti conoscenze sui metodi progettuali; hanno<br />

acquisito una più che discreta abilità tecnica nell’operare sia con strumenti manuali che con le<br />

tecnologie informatiche; hanno raggiunto, mediamente, discrete competenze nel<br />

comprendere e risolvere problematiche inerenti la comunicazione visiva.<br />

METODI MEZZI E SPAZI<br />

Si è cercato di seguire una metodologia didattica volta ad accrescere il bagaglio culturale<br />

degli allievi e guidarli nella ricerca delle soluzioni dei problemi, trattando i diversi argomenti con<br />

gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la<br />

comprensione della disciplina. Sono stati inoltre guidati singolarmente in itinere nello svolgimento<br />

del proprio lavoro. Sono state utilizzate tecniche manuali e tecnologie informatiche in aule<br />

attrezzate.<br />

ATTIVITÀ DI RECUPERO<br />

Non è stato necessario attivare recupero.<br />

43


CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

Sono state valutate, periodicamente, le capacità dello studente a comprendere il senso delle<br />

esercitazioni chiamato a svolgere; il grado di conoscenza e competenza tecnico-metodologica<br />

dimostrato nello svolgimento del lavoro, la puntualità nella consegna degli elaborati, l’interesse e<br />

la partecipazione alle lezioni. Le valutazioni, espresse in voti decimali, riguardano non solo il<br />

lavoro finito ma anche il grado di competenza e di motivazione dimostrato in itinere.<br />

Lavoro svolto relativo alla disciplina Progettazione Grafica<br />

CONTENUTI<br />

Pubbligrafia: il manifesto d’affissione e il pieghevole. Indicazioni operative generali e studio del<br />

manifesto e del pieghevole per una mostra d’arte allestita in occasione del centenario del primo<br />

manifesto futurista.<br />

Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />

bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace;<br />

realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro.<br />

Il calendario: studio di un calendario a dodici pagine più copertina. Il vincolo dato è quello di non fare<br />

uso di immagini. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità,<br />

visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione<br />

ritenuta più efficace; realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e<br />

presentazione del lavoro.<br />

Prima simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta:<br />

studio di un manifesto: per la “Mostra scambio auto e moto storiche” fiera di Padova.<br />

Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />

bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi (sotto simulazione); il lavoro è stato poi<br />

completato al di fuori della simulazione con la scelta della soluzione ritenuta più efficace, la<br />

realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche e l’impaginazione e presentazione del lavoro.<br />

Pubbligrafia: il pieghevole. Studio del pieghevole per la biennale dell’antiquariato.<br />

Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />

bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace;<br />

realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro.<br />

Seconda simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta:<br />

studio di un manifesto per una conferenza intitolata “Vado al massimo … anzi a zero” idee e proposte<br />

per un’alimentazione a chilometri zero.<br />

Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso<br />

bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi.<br />

Indicazioni per un uso semplificato dell’applicazione di video-impaginazione IN-DESIGN ad uso<br />

impaginazione tesina personale.<br />

CORDENONS, lì 15 - 05 – 2012 L’INSEGNANTE: STEFANO SANTI<br />

44


RELAZIONE FINALE: LABORATORIO TECNICHE GRAFICHE<br />

Arte della tipografia e della grafica pubblicitaria<br />

Pro.ssa Sandra Cimolino<br />

CLASSE 5 B <strong>sperimentale</strong> a.s. 2011/12<br />

Composizione della <strong>classe</strong><br />

La <strong>classe</strong> è composta da 14 allievi della sezione di grafica.<br />

(1 allievo diversamente abile seguito per la prima ora del sabato dal prof. Di Marco)<br />

La <strong>classe</strong> durante il corrente anno scolastico, ha lavorato in un clima di serenità ottimale.<br />

Gli allievi hanno aderito a volte con entusiasmo alle proposte didattiche, a volte con<br />

sufficienza, hanno comunque dimostrato maturità nelle scelte operative e hanno<br />

tendenzialmente seguito una propria ricerca espressiva personale. Spesso non hanno<br />

rispettato i tempi di consegna per pigrizia. Non ci sono stati problemi disciplinari.<br />

Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla <strong>classe</strong> è nella media, tranne<br />

qualche eccellenza.<br />

TEMPI<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali: due lezione settimanali di tre ore, per un totale<br />

di sei ore settimanali. Secondo l’orario stabilito si sono svolte il giovedì dalle ore 10.15 alle<br />

13.15, e il sabato dalle ore 8.15 alle 11.15, nei locali dei laboratori di grafica.<br />

Orario di ricevimento: venerdì dalle 14.50 alle 15.40<br />

FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />

Gli allievi hanno sviluppato una specifica osservazione e una percezione consapevole del<br />

mondo visibile;<br />

sono in di grado gestire autonomamente le fasi operative;<br />

hanno acquisito la metodologia atta a utilizzare gli strumenti cognitivi e tecnici di base<br />

relativi alle tecniche di stampa (incavografica, permeografica, rilievografica, planografica),<br />

e a un buon utilizzo dei software specifici per la computer grafica;<br />

sono in grado di organizzare, sviluppare e realizzare un progetto dato;<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI<br />

OBIETTIVI<br />

Il programma è stato svolto con l’alternanza di lezioni frontali e lezioni pratiche, con<br />

spiegazioni individualizzate e non, a seconda dei casi. Durante il corso dell’anno sono state<br />

effettuate due verifiche scritte (25/03/2012-10/03/2012),mentre per la parte pratica sono<br />

state fissate delle date di consegna degli elaborati assegnati con conseguente valutazione<br />

(spesso non rispettate dagli allievi), sono state effettuate valutazioni in itinere sullo stato<br />

di avanzamento dei lavori. Si è cercato altresì di presentare la materia mettendo in<br />

evidenza correlazioni logiche e collegamenti con altre discipline quali: fotoincisione,<br />

progett.grafica, per abituare gli allievi al ragionamento e alla realizzazione di progetti<br />

multidisciplinari favorendo lo sviluppo delle abilità pratiche e critiche.<br />

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E/O CON ALTRE ATTIVITÀ<br />

Progettazione grafica.<br />

MODALITÀ DI RECUPERO<br />

I recuperi sono stati svolti in itinere tentando di far concludere i lavori assegnati, dando<br />

più tempo a disposizione.<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />

Verifiche: indagini in itinere, stato di avanzamento degli elaborati, due prove scritte,<br />

valutazioni alla consegna;<br />

Valutazione: nella valutazione si è tenuto conto del grado di autonomia raggiunto nelle fasi<br />

operative in generale; dell’organizzazione lo sviluppo e la realizzazione di un progetto<br />

dato; della frequenza l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo; della puntualità<br />

45


nella consegna degli elaborati; dell’impaginazione degli elaborati; dell’utilizzo di una<br />

terminologia adeguata.<br />

SUSSIDI DIDATTICI<br />

Libro di testo: “Grafica impaginazione e stampa” – San Marco ed.; p.p.t. relativi ad<br />

argomenti trattati.<br />

COMPETENZA -<br />

CHIAVE<br />

1. imparare ad<br />

imparare<br />

2. progettare<br />

3. comunicare<br />

4. collaborare e<br />

partecipare<br />

5. agire in modo<br />

autonomo e<br />

responsabile<br />

6. risolvere<br />

problemi<br />

7.individuare<br />

collegamenti e<br />

relazioni<br />

8. acquisire ed<br />

interpretare<br />

l’informazione<br />

Asse dei linguaggi<br />

SITUAZIONI DIDATTICHE<br />

Organizzare l’apprendimento in funzione dei tempi disponibili e del<br />

proprio metodo di studio (grafica)<br />

Elaborare-realizzare progetti riguardanti la comunicazione visiva<br />

utilizzando le conoscenze apprese e verificando i risultati raggiunti<br />

(grafica)<br />

Comprendere linguaggi diversi mediante l’uso di diversi<br />

supporti/Rappresentare concetti, eventi e procedure usando linguaggi<br />

diversi e diverse conoscenze disciplinari (grafica)<br />

Interagire in gruppo, (grafica)<br />

Sapersi gestire in modo autonomo e propositivo nelle fasi operative della<br />

comunicazione visiva (grafica)<br />

Affrontare, costruire e verificare ipotesi proponendo soluzioni adeguate al<br />

problema grafico-comunicativo (grafica)<br />

Individuare e rappresentare eventi e concetti diversi, appartenenti anche<br />

a diversi ambiti disciplinari (grafica)<br />

Acquisire ed interpretare graficamente e criticamente l’informazione<br />

visiva usando diversi strumenti comunicativi (grafica)<br />

discipline che concorrono in maniera privilegiata allo sviluppo di<br />

competenze, abilità/capacità, conoscenze declinate nei rispettivi assi<br />

culturali<br />

QUADRO GENERALE DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE<br />

SETTORI DI CONTENUTO<br />

COMPETENZE<br />

46


1. Conoscere le norme antinfortunistica<br />

relative al laboratorio di grafica.<br />

2. Conoscere la storia delle tecniche di<br />

stampa artistiche e le tecniche di<br />

stampa editoriali.<br />

3. Conoscere la storia della carta e i<br />

suoi formati.<br />

4. Conoscere le tecniche di stampa<br />

rilievografiche, incavografiche,<br />

permeografiche e planografiche.<br />

5. Conoscere le metodologie<br />

d’impaginazione degli elaborati prodotti<br />

e conoscere l’iter operativo.<br />

6. Conoscere le documentazioni e le<br />

pubblicazioni tecnico-informative<br />

aziendali (cataloghi, depliant, brochure,<br />

volantini, pieghevoli, packaging,<br />

manifesti, …).<br />

7. Conoscere la stampa in DTP, le fasi<br />

di pubblicazione in DTP, le prove colore,<br />

le selezioni colore, gli impianti per la<br />

stampa, gli indicatori di taglio e di<br />

registro.<br />

CONTENUTI<br />

Modulo<br />

Settembre<br />

dicembre<br />

Gennaio<br />

aprile<br />

Tempi Attività<br />

didattica<br />

29<br />

lezioni<br />

41 lezioni<br />

Stampa<br />

rilievografica,<br />

planografica,<br />

incavografica e<br />

permeografica<br />

utilizzo di<br />

software<br />

specifici.<br />

Stampa<br />

rilievografica,<br />

planografica,<br />

incavografica e<br />

permeografica_<br />

utilizzo di<br />

1. L’allievo conosce le norme antinfortunistica<br />

del laboratorio di grafica.<br />

2. L’allievo conosce la storia delle tecniche di<br />

stampa artistiche e le tecniche di stampa<br />

editoriali (Manuzio e l’editoria in Italia attraverso<br />

la storia degli ex libris).<br />

3. L’allievo conosce la storia della carta e i sui<br />

formati. Riconoscere le diverse grammature,<br />

formati e segnature.<br />

4. L’allievo conoscere le tecniche di stampa<br />

rilievo/incavo/permeo/ planografiche. Produce, in<br />

modo autonomo, le relative matrici con tecniche<br />

consuete e sperimentali. Produce, in modo<br />

autonomo, le stampe dalle matrici stesse ad<br />

inchiostro ad uno e più colori. L’allievo deve sà<br />

preparare, in modo autonomo, gli inchiostri, la<br />

traccia, i torchi per la stampa, pulire e riordinare<br />

le attrezzature e materiali usati.<br />

5. L’allievo sa impaginare, in modo autonomo,<br />

gli elaborati prodotti ed è in grado di relazionare,<br />

per iscritto, il percorso affrontato.<br />

6. L’allievo è in grado di gestire la produzione di:<br />

cataloghi, depliant, brochure, volantini,<br />

pieghevoli, packaging, manifesti.<br />

7. L’allievo conosce la stampa in DTP, le sue fasi<br />

di pubblicazione e la gestione degli elementi<br />

correlati.<br />

Mezzi e<br />

strumenti<br />

Attrezzature<br />

presenti in<br />

laboratorio<br />

Attrezzature<br />

presenti in<br />

laboratorio<br />

Verifiche<br />

Verifiche con<br />

indagine in<br />

itinere per<br />

tutte le fasi di<br />

sviluppo delle<br />

esercitazioni<br />

progettuali,<br />

organizzative<br />

ed esecutive<br />

Verifice con<br />

indagine in<br />

itinere per<br />

tutte le fasi di<br />

sviluppo delle<br />

esercitazioni,<br />

Obiettivi specifici da<br />

realizzare<br />

Realizzazione di una serie di<br />

12 stampe d’arte con tecnica<br />

a scelta, finalizzate alla<br />

realizzazione di un calendario<br />

da tavolo. Le stampe originali<br />

saranno acquisite con<br />

strumenti multimediali e<br />

utilizzate per l’impaginazione<br />

del calendario. Utilizzo di<br />

software specifici per la<br />

grafica per elaborazione<br />

immagini e battitura di testi.<br />

Relazione fasi operative.<br />

Riordino e pulizia laboratorio<br />

dopo l’utilizzo. CONSEGNA<br />

25/02/2012<br />

Realizzazione di una serie di<br />

12 stampe d’arte con tecnica<br />

a scelta, finalizzate alla<br />

realizzazione di un calendario<br />

da tavolo. Le stampe originali<br />

saranno acquisite con<br />

47


Maggio<br />

giugno<br />

software<br />

specifici.<br />

utilizzo di<br />

software<br />

specifici.<br />

11 lezioni “ Attrezzature<br />

presenti in<br />

laboratorio<br />

progettuali,<br />

organizzative<br />

ed esecutive<br />

strumenti multimediali e<br />

utilizzate per l’impaginazione<br />

del calendario. Utilizzo di<br />

software specifici per la<br />

grafica per elaborazione<br />

immagini e battitura di testi.<br />

Relazione fasi operative.<br />

Riordino e pulizia laboratorio<br />

dopo l’utilizzo. CONSEGNA<br />

25/02/2012<br />

Parte teorica: l’Ex libris<br />

(storia)- Aldo Manuzio e<br />

l’editoria in Italia.<br />

Parte pratica: realizzazione di<br />

un ex libris proprio, con<br />

tecnica serigrafica (tre colori<br />

sovrapposti); CONSEGNA<br />

8/03/2012<br />

Progettazione e realizzazione<br />

di un biglietto augurale (f.to<br />

10.15), tecnica assegnata<br />

(linoleum). CONSEGNA<br />

29/03/2012<br />

Realizzazione di una lastra<br />

tipo-offset, da un disegno su<br />

lucido scelto dall’allievo e<br />

tratto dalle avanguardie<br />

artistiche.<br />

Stampa diretta della stessa<br />

matrice.<br />

CONSEGNA 14/04/2012<br />

“<br />

Utilizzo di software specifici<br />

per la grafica per<br />

elaborazione immagini e<br />

battitura di testi.<br />

Relazione fasi operative.<br />

Riordino e pulizia laboratorio<br />

dopo l’utilizzo.<br />

Impaginazione elaborati in un<br />

raccoglitore ad anelli; recuperi<br />

eventuali. Progettazione e<br />

realizzazione di un portfolio<br />

personale.<br />

CORDENONS, lì 3_05_2012 L’INSEGNANTE Sandra Cimolino<br />

48


RELAZIONE FINALE: LABORATORIO DI SERIGRAFIA E FOTOINCISIONE<br />

CLASSE <strong>5B</strong> <strong>sperimentale</strong> a.s. 2011 / 2012 - prof. Marta Louvier<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La conoscenza con la <strong>classe</strong> è avvenuta nel presente anno scolastico.<br />

A causa di una vivacità a stento contenuta e di un lungo tempo di adattamento alla<br />

metodologia da me applicata, durante lo svolgimento delle esercitazioni pratiche si sono<br />

evidenziate in molti studenti carenze organizzative e limitata autonomia. Un clima di inerzia,<br />

spesso diffuso in <strong>classe</strong>, ha impedito l’adeguato sfruttamento dei tempi scolastici, causando il<br />

rallentamento dell’attività laboratoriale e condizionando l’approfondimento delle tematiche<br />

affrontate. I risultati, salvo alcune eccezioni, si mantengono pertanto su un livello fra il<br />

sufficiente e il discreto.<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

Agli studenti è stata data la possibilità di approfondire alcuni aspetti comunicativi e qualitativi<br />

della rappresentazione grafica e dei processi produttivi ad essi connessi, attraverso<br />

esercitazioni pratiche che prevedono l’uso di vari mezzi: tecniche manuali, software per la<br />

grafica, fotografia digitale o in pellicola.<br />

Si è richiesto il raggiungimento dei seguenti obiettivi:<br />

Dimostrare una buona capacità di organizzazione e maturità nelle scelte operative, secondo<br />

una propria ricerca espressiva personale.<br />

Comprendere le potenzialità espressive dei mezzi multimediali e le finalità applicative degli<br />

stessi nel settore grafico e artistico.<br />

Saper progettare e realizzare elaborati formalmente efficaci grazie ad un uso consapevole<br />

del linguaggio visivo.<br />

Mettere in pratica abilità risolutive.<br />

Usufruire degli strumenti didattici e delle apparecchiature tecniche in maniera autonoma e<br />

consapevole.<br />

Assimilare consapevolezza dell’economia dei tempi di realizzazione del lavoro.<br />

Rafforzare l’attitudine alla collaborazione e al lavoro collettivo.<br />

METODI, MEZZI E SPAZI<br />

La didattica si è articolata in: lezioni frontali, revisioni individuali, ricerca testuale e<br />

iconografica individuale e di gruppo, progettazione, esercitazioni pratiche di laboratorio<br />

differenziate in relazione ai progetti in corso.<br />

Sono stati utilizzati i seguenti sussidi: laboratorio di fotografia, sala di posa, camera oscura.<br />

Attrezzature per la ripresa e la stampa fotografica: apparecchi fotografici di piccolo e medio<br />

formato, apparecchi digitali, accessori per la ripresa sul set, attrezzature di camera oscura,<br />

attrezzature informatiche, programmi di elaborazione grafica e fotografica.<br />

Libri di testo, libri e riviste di settore, internet, prodotti multimediali.<br />

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

La valutazione si misura secondo i criteri della tabella di valutazione degli apprendimenti<br />

contenuta nel POF. Continue verifiche si effettuano durante ogni fase di realizzazione dei<br />

lavori.<br />

Il criterio di raggiungimento della sufficienza si basa sulla consegna di un numero minimo di<br />

consegne (la lista delle quali é assegnata agli studenti all'inizio dell'anno scolastico), giudicato<br />

dall’insegnante secondo parametri di qualità tecnica ed esecutiva.<br />

Sono stati valutati inoltre: il grado di interesse e partecipazione alle tematiche proposte, la<br />

comprensione e la buona riuscita delle esercitazioni che gli studenti sono chiamati a svolgere, il<br />

progresso rispetto al livello di partenza sul piano tecnico ed esecutivo, il grado di<br />

raggiungimento degli obiettivi programmati.<br />

Il voto finale è ottenuto dalla media con il voto di laboratorio di tecniche grafiche.<br />

TEMPI<br />

ore settimanali 5 - ore effettive di lezione 143<br />

49


CONTENUTI<br />

Argomenti Attività didattica Mezzi e<br />

strumenti<br />

U.D. 1:<br />

Il colore digitale:<br />

rapporti luce/colore,<br />

rapporti cromatici.Colori<br />

puri, saturazione,<br />

luminosità, contrasto.<br />

Studi di illuminazione.<br />

L'immagine digitale:<br />

elaborazione e<br />

ottimizzazione con<br />

Photoshop.<br />

U.D. 2:<br />

Fotografia:<br />

Reinterpretazione<br />

fotografica di un’ opera<br />

d’arte moderna o<br />

contemporanea: ricerca,<br />

analisi, progettazione,<br />

realizzazione,<br />

elaborazione digitale o<br />

stampa fotografica.<br />

U.D. 3:<br />

Fotografia:<br />

Il ritratto. esercitazioni di<br />

ripresa e stampa in B/N<br />

U.D. 4:<br />

Foto – composizione<br />

grafica:<br />

Illustrazione di un testo.<br />

Progettazione di immagini<br />

fotografiche in sequenza<br />

ed impaginazione di un<br />

libretto con vincolo di<br />

formato e rilegatura in<br />

quartine: realizzazione ed<br />

elaborazione di un<br />

prodotto grafico per la<br />

stampa e per altri<br />

supporti della<br />

comunicazione visiva.<br />

Analisi e valutazione<br />

tecnica e formale degli<br />

elaborati prodotti e<br />

compilazione individuale<br />

di schede tecniche<br />

inerenti i temi trattati e lo<br />

svolgimento dei vari<br />

percorsi operativi;<br />

impaginazione degli<br />

elaborati prodotti.<br />

Preparazione all’esame di<br />

stato e ricerche per<br />

tesina.<br />

Esercitazioni<br />

pratiche<br />

individuali<br />

caratterizzate da<br />

molteplici<br />

situazioni<br />

tecniche.<br />

Ripresa,<br />

elaborazione ed<br />

impaginazione di<br />

immagini in<br />

digitale,<br />

attraverso l’uso<br />

di specifici<br />

software.<br />

Lezioni frontali.<br />

Insegnamento<br />

individualizzato.<br />

Risoluzione di<br />

problematiche<br />

tecniche in<br />

relazione al<br />

tema.<br />

Ricerca<br />

iconografica,<br />

sintesi dati,<br />

realizzazione ed<br />

elaborazione di<br />

immagini<br />

fotografiche in<br />

pellicola o in<br />

digitale.<br />

Risoluzione di<br />

problematiche<br />

tecniche in<br />

relazione al<br />

tema.<br />

Ricostruzione dei<br />

percorsi<br />

operativi e<br />

archiviazione dei<br />

lavori.<br />

Laboratorio di<br />

fotografia,<br />

camera<br />

oscura.<br />

Attrezzature<br />

per la ripresa<br />

e la stampa<br />

fotografica:<br />

apparecchi<br />

fotografici di<br />

piccolo e<br />

medio<br />

formato,<br />

apparecchi<br />

digitali,<br />

accessori per<br />

la ripresa sul<br />

set,<br />

attrezzature<br />

di camera<br />

oscura,<br />

attrezzature<br />

informatiche,<br />

programmi di<br />

elaborazione<br />

grafica.<br />

Libri di testo,<br />

libri e riviste<br />

di settore,<br />

video,<br />

internet.<br />

Verifiche<br />

Verifiche con<br />

indagine in<br />

itinere per<br />

tutte le fasi di<br />

sviluppo delle<br />

esercitazioni,<br />

progettuali,<br />

organizzative<br />

ed esecutive<br />

Obiettivi specifici<br />

Lo studente dimostra<br />

personali competenze e<br />

conoscenze inerenti al<br />

percorso di studio, ed è<br />

in grado di collegarle in<br />

diversi contesti.<br />

Dimostra di usufruire<br />

discretamente di<br />

strumenti e<br />

apparecchiature<br />

tecniche.<br />

Possiede capacità<br />

d'osservazione e di<br />

sintesi, tali da<br />

comprendere le<br />

potenzialità dei mezzi<br />

espressivi multimediali<br />

e le finalità applicative<br />

degli stessi nel settore<br />

grafico e artistico.<br />

Sa elaborare e<br />

strutturare un<br />

percorso operativo in<br />

maniera autonoma per<br />

realizzare elaborati<br />

formalmente efficaci<br />

grazie ad un uso<br />

consapevole del<br />

linguaggio visivo.<br />

E’ consapevole dei<br />

fattori economici del<br />

lavoro in termini di<br />

tempi, energie<br />

produttive e costi.<br />

Sa motivare e<br />

presentare i propri<br />

progetti attraverso tesi<br />

argomentative che<br />

evidenziano un iter<br />

coerente e personale.<br />

Dimostra maturità<br />

nelle scelte operative,<br />

utilizzando un<br />

linguaggio mirato allo<br />

sviluppo di una propria<br />

ricerca espressiva.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012 L’ insegnante Marta Louvier<br />

50


PIANO DI LAVORO PER LA DISCIPLINA : GEOMETRIA DESCRITTIVA<br />

5°Bsp indirizzo grafica - ANNO SCOLASTICO 2011-2012<br />

TEMPI<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali: 2 ore settimanali (66 ore)<br />

FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />

Nell’esporre i codici ed i procedimenti geometrici presenti nei sistemi di rappresentazione il<br />

corso si è proposto di:<br />

- illustrare le proprietà geometriche delle figure per poterle rappresentare attraverso i<br />

metodi della Geometria Descrittiva;<br />

- sviluppare capacità di analisi, descrizione e visualizzazione delle forme dello spazio;<br />

Alla fine del triennio lo studente deve dimostrare di essere in gradi di:<br />

- descrivere, con l’utilizzo appropriato della terminologia, le proprietà geometriche e le<br />

relazioni tra gli elementi delle figure piane e solide;<br />

- conoscere e applicare le leggi grafiche e i procedimenti geometrici presenti in ciascun<br />

metodo di rappresentazione;<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI<br />

OBIETTIVI<br />

Per illustrare il concetto di proiezione è utile lavorare direttamente su oggetti reali: solidi o<br />

figure piane di cartone, studiando le loro ombre o ricalcando le loro apparenze su una<br />

superficie trasparente. Nell’esposizione dei principi fondativi ed in seguito della struttura dei<br />

metodi di rappresentazione trattati l’attività didattica si articola in lezioni frontali con un<br />

sistematico uso di disegni alla lavagna.<br />

Sono state fornite fotocopie, tratte da altri testi e disegni esplicativi elaborati dal docente, su<br />

argomenti non affrontati adeguatamente nel libro di testo.<br />

Raggiunto un adeguato grado di conoscenza e padronanza dei principi e procedimenti<br />

geometrici le lezioni sono state integrate e sostituite da esercitazioni grafiche quale<br />

applicazione dei metodi di rappresentazione illustrati.<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />

Le verifiche sono state tese ad accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi del corso. In<br />

conformità con le prove dell’esame di stato si sono basate su più tipologie di prove: grafiche,<br />

scritte (sia in forma di trattazione sintetica di argomenti che di quesiti a risposta singola) e<br />

all’occorrenza orali.<br />

Le esercitazioni sono a carattere prevalentemente grafico e pratico.<br />

I criteri di valutazione hanno preso in considerazione oltre ai risultati delle verifiche ed<br />

esercitazioni, il progresso verificatosi rispetto ai livelli di partenza e la partecipazione attiva e<br />

sistematica al lavoro in <strong>classe</strong>.<br />

MODALITÀ DI RECUPERO<br />

Le modalità di recupero sono state progettate in base ai risultati e comportamenti della <strong>classe</strong>.<br />

ripasso e studio guidato. È stata prassi del docente, durante le esercitazioni in <strong>classe</strong>,<br />

controllare costantemente e sostenere con apporti individualizzati il lavoro degli studenti.<br />

SUSSIDI DIDATTICI<br />

Nell’attività didattica si è fatto costante uso di disegni e illustrazioni alla lavagna, fotocopie di<br />

materiale grafico elaborato dal docente, libri presenti nella biblioteca d’istituto e modelli<br />

tridimensionali presenti nel laboratorio di architettura/modellistica.<br />

Lo studente è stao dotato dei necessari strumenti tecnici del disegno che includono:<br />

fogli da disegno Fabriano F4, lisci e non squadrati,; squadre a 45° e 60° in plexiglas; compasso<br />

preferibilmente del tipo balaustrone con relativa prolunga; portamine a pulsante per mine da<br />

51


2mm di diametro con mine 2H e HB di gradazione di durezza con relativo affilamine e gomme<br />

per cancellare.<br />

Libro di testo in adozione: Dante Nannoni, Forma, Immagine, Disegno,<br />

CONTENUTI<br />

Modulo /<br />

Argomento<br />

Coniche<br />

La proiezione della<br />

circonferenza e le<br />

coniche: definizioni e<br />

costruzioni<br />

geometriche.<br />

Il Metodo della<br />

Proiezione Centrale<br />

Il sistema di<br />

riferimento.<br />

Gli elementi<br />

rappresentativi degli<br />

enti.<br />

Le condizioni<br />

dell’appartenenza.<br />

Le condizioni del<br />

parallelismo.<br />

La retta di max.<br />

pendenza del piano.<br />

Le condizioni<br />

dell’ortogonalità.<br />

Il ribaltamento del<br />

piano.<br />

Omologia, ovvero la<br />

corrispondenza<br />

biunivoca tra due<br />

piani sovrapposti nel<br />

metodo della PC.<br />

La raffigurazione<br />

prospettica<br />

Applicazione del<br />

metodo della PC alla<br />

raffigurazione<br />

prospettica.<br />

Il piano geometrale.<br />

La prospettiva<br />

“centrale”,<br />

“accidentale”.<br />

Ore Attività<br />

didattica<br />

8<br />

40<br />

18<br />

Lezione<br />

frontale<br />

dialogata con<br />

disegni alla<br />

lavagna;<br />

Discussione e<br />

risoluzione di<br />

esercizi di<br />

diverso livello<br />

di difficoltà;<br />

Scheda<br />

esercizi.<br />

Esercitazioni<br />

grafiche<br />

strutturate<br />

impostate dal<br />

docente e<br />

eseguite in<br />

forma<br />

autonoma<br />

dagli alunni<br />

con la<br />

supervisione<br />

del docente.<br />

Mezzi e<br />

strumenti<br />

Libro di testo:<br />

Modelli;<br />

Fotocopie di<br />

materiale<br />

grafico<br />

elaborato dal<br />

docente o<br />

reperito da altri<br />

testi;<br />

Materiale e<br />

strumenti per il<br />

disegno.<br />

Verifiche<br />

Tratt.<br />

sintetica di<br />

argomenti;<br />

Quesiti a risp.<br />

singola;<br />

Risoluzione di<br />

esercizi<br />

grafici;<br />

Valutazione<br />

delle tavole<br />

grafiche<br />

prodotte nelle<br />

esercitazioni.<br />

Tratt.<br />

sintetica di<br />

argomenti;<br />

Obiettivi in<br />

termini di<br />

competenze<br />

Gli alunni devono<br />

acquisire una<br />

conoscenza dei<br />

concetti,<br />

procedimenti e<br />

teorie a cui riferirsi<br />

ed una appropriata<br />

terminologia<br />

tecnica.<br />

Devono essere in<br />

grado di utilizzare<br />

tali concetti e<br />

ricondurre i vari<br />

procedimenti<br />

geometrici usati nel<br />

disegno alle relative<br />

definizioni e<br />

dimostrazioni;<br />

Gli alunni devono<br />

essere in grado di<br />

applicare i concetti<br />

trattati in vari<br />

contesti e casi di<br />

rappresentazione di<br />

solidi geometrici e<br />

semplici strutture<br />

plastiche.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012 L’INSEGNANTE BRUNO DE BLASIO<br />

52


RELAZIONE FINALE: CATALOGAZIONE<br />

<strong>classe</strong> VB sp, indirizzo Rilievo e Catalogazione anno scolastico 2011/12<br />

Prof.Cristina Pituello<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Sono quattro gli alunni che si uniscono al gruppo di 5A sp per formare il gruppo di<br />

catalogazione.<br />

Il gruppo, pur molto piccolo, non è del tutto omogeneo per impegno, partecipazione e<br />

rendimento.<br />

Sintetizzando, le competenze raggiunte si possono così riassumere: i contenuti appaiono<br />

assimilati con differenze individuali dovute a diverse capacità di base e al diverso interesse per<br />

la materia.<br />

Le conoscenze sono espresse per lo più in modo adeguato ed efficace, dando sufficiente<br />

organicità alle informazioni apprese.<br />

La partecipazione al dialogo educativo è stata nel complesso abbastanza ricettiva, propositiva a<br />

volte, a seconda degli argomenti.<br />

L’attitudine alla disciplina e l’interesse appaiono generalmente discreti.<br />

L’impegno nello studio complessivamente accettabile. Il metodo di studio appare<br />

sufficientemente organizzato.<br />

Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente discreto, con alcune punte superiori.<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

- Conoscere le problematiche del restauro e il modo a cui si è giunti all’odierna<br />

concezione del restauro;<br />

- Conoscere le problematiche riguardanti la conservazione delle opere d’arte;<br />

- Conoscere la terminologia appropriata;<br />

- Saper analizzare e descrivere un’opera d’arte;<br />

- Saper effettuare una schedatura essenziale di beni artistici;<br />

- Saper effettuare una ricerca personale e organizzare i dati;<br />

- Acquisire la consapevolezza dello svolgersi storico dei fenomeni artistici e del diverso<br />

modo di rapportarsi ad essi nel corso dei secoli;<br />

- Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti delle problematiche<br />

della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico antico e<br />

contemporaneo;<br />

METODI, MEZZI E SPAZI<br />

Per stimolare una partecipazione più attiva degli alunni allo svolgimento dell’attività didattica,<br />

la lezione frontale è stata integrata con discussioni e dibattiti in <strong>classe</strong>.<br />

Si è cercato di spingere gli alunni ad un lavoro il più possibile autonomo e personale nella<br />

compilazione delle schede di catalogazione.<br />

Si è cercato il collegamento con materie affini, specie con rilievo plastico e pittorico, ma anche<br />

con rilievo architettonico soprattutto in vista della schedatura dei beni culturali.<br />

Si è fatto uso del testo in adozione, di libri di testo della biblioteca scolastica, di sussidi<br />

audiovisivi e di schede di catalogazione del Centro regionale. Sono stati consultati inoltre siti<br />

internet.<br />

53


CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

La preparazione è stata verificata, oltre che con interrogazioni ed interventi personali nel<br />

dibattito, anche tramite questionari a risposte aperte.<br />

Oltre alla conoscenza degli argomenti è stata valutata la capacità di esprimerli in termini<br />

appropriati e la progressione dei risultati tenendo conto della situazione di partenza.<br />

ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO<br />

Per colmare situazioni di svantaggio si sono effettuati in alcuni casi recuperi mirati in itinere.<br />

CONTENUTI<br />

Modulo 1 Il restauro<br />

I principi fondamentali del restauro<br />

Storia del restauro<br />

Modulo 2 La conservazione<br />

I depositi museali<br />

I “Musei all’aperto”<br />

La conservazione dell’architettura<br />

La conservazione del materiale librario<br />

Modulo 3 La catalogazione del patrimonio<br />

Esercizi di schedatura pratica<br />

Modulo 4 Ricerca personale ed esposizione su un monumento<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15/5/2012<br />

L’insegnante<br />

Cristina Pituello<br />

54


RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA:<br />

RILIEVO ARCHITETTONICO E GEOMETRIA DESCRITTIVA 5°Bs<br />

TEMPI<br />

Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 6 (tot. 198)<br />

Ore effettuate : ore 210<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Partecipazione al dialogo educativo (mediamente abbastanza interessata, per alcuni allievi molto<br />

interessata)<br />

Attitudine alla disciplina ( mediamente discreta)<br />

Interesse per la disciplina ( mediamente continua, per alcuni allievi spontaneo e continuo)<br />

Impegno nello studio ( mediamente discreto)<br />

Metodo di studio ( in generale abbastanza organizzato ed efficiente)<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

Gli allievi sanno restituire graficamente, con discrete capacità, gli edifici e parti di edifici studiati,<br />

sanno individuare l’organizzazione e le regole distributive degli stessi.<br />

Gli allievi hanno acquisito, mediamente, una più che sufficiente conoscenza del metodo della<br />

proiezione prospettica e una discreta padronanza dei procedimenti geometrici finalizzati alla<br />

lettura e alla produzione di immagini attraverso i sistemi di rappresentazione razionale<br />

Gli allievi hanno acquisito, mediamente, discrete capacità di rappresentazione di figure piane,<br />

sezioni e solidi, in una visione bidimensionale e tridimensionale, applicando le regole fondamentali<br />

della geometria descrittiva.<br />

Gli allievi sanno restituire graficamente a mano libera, con discrete capacità, gli elementi<br />

architettonici studiati.<br />

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE<br />

si è cercato di individuare una metodologia didattica volta a:<br />

favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di<br />

rielaborazione e di sintesi;<br />

formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità;<br />

trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più<br />

complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche.<br />

MODALITÀ DI RECUPERO<br />

Quando necessario le attività di recupero si sono svolte:<br />

per la <strong>classe</strong> intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero<br />

soddisfacente<br />

per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, indicazioni metodologiche ed<br />

operative.<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />

MODALITA' E VERIFICHE<br />

- uso di strumenti didattici che favoriscano la partecipazione attiva<br />

- lezioni frontali<br />

- guida all'uso dei libri di testo ed all'organizzazione dello studio individuale<br />

- prove scritto-grafiche.<br />

VALUTAZIONI<br />

Si useranno i seguenti criteri:<br />

- progresso rispetto al livello di partenza<br />

- partecipazione alla vita di <strong>classe</strong><br />

- grado di raggiungimento degli obiettivi programmati<br />

- attenzione a condizionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari<br />

- capacità operative individuali<br />

- padronanza dei linguaggi specifici<br />

- conoscenza delle tecniche di rappresentazione grafica<br />

55


CONTENUTI<br />

Modulo<br />

(o Unità Didattica)<br />

(o Argomento)<br />

MODULO 1 LO SPAZIO<br />

ESPOSITIVO<br />

FINALITA’<br />

Gli scopi che il modulo si<br />

propone sono: far<br />

conoscere lo spazio<br />

espositivo e la sua<br />

organizzazione.<br />

OBIETTIVI<br />

L’allievo dovrà<br />

conoscere le<br />

problematiche degli<br />

spazi espositivi<br />

contemporanei.<br />

UD1 FUNZIONI ED<br />

ARCHITETTURA DELLE<br />

STRUTTURE<br />

ESPOSITIVE, ANALISI<br />

DI ALCUNI PADIGLIONI<br />

DELLA BIENNALE DI<br />

VENEZIA, PADIGLIONE<br />

DELL’OLANDA,<br />

DELL’AUSTRIA, DI<br />

ISRAELE E DEI PAESI<br />

NORDICI<br />

Contenuti: analisi dei<br />

caratteri architettonici e<br />

funzionali degli spazi<br />

espositivi dei padiglioni,<br />

mediante restituzione<br />

grafica.<br />

Obiettivi formativi:<br />

l’allievo deve essere in<br />

grado di analizzare i<br />

padiglioni dal punto di<br />

vista tipologico e<br />

dell'organizzazione<br />

funzionale,<br />

approfondendo le<br />

relazioni tra lo spazio<br />

espositivo, i percorsi e<br />

l'uso della luce.<br />

Obiettivi operativi:<br />

l’allievo deve essere in<br />

grado di produrre grafici<br />

che analizzino i<br />

manufatti architettonici<br />

dal punto di vista storico<br />

e tipologico ; deve<br />

saper rappresentare gli<br />

edifici attraverso piante,<br />

prospetti, sezioni, nelle<br />

scale adeguate.<br />

Tempi<br />

60<br />

10<br />

Attività<br />

didattica<br />

discussione<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

discussione<br />

di un<br />

problema<br />

cercando di<br />

trovare<br />

insieme la<br />

soluzione,<br />

lavoro di<br />

progettazion<br />

e svolto in<br />

<strong>classe</strong>.<br />

Mezzi e<br />

strumenti<br />

manuali,<br />

riviste<br />

specifiche,<br />

libri presenti<br />

in biblioteca<br />

e forniti dalla<br />

docenza<br />

Verifiche<br />

rappresenta<br />

zioni<br />

grafiche<br />

progetti<br />

Obiettivi realizzati in termini di<br />

competenze<br />

Gli alunni possiedono,<br />

mediamente, discrete capacità<br />

tecniche, organizzative e critiche,<br />

alcuni alunni possiedono buone<br />

capacità tecniche, organizzative,<br />

critiche, di analisi e di sintesi.<br />

Sanno eseguire gli elaborati<br />

grafici mediamente con<br />

soddisfacente cura e precisione,<br />

nei casi migliori con accuratezza,<br />

competenza e precisione.<br />

Gli allievi sanno sviluppare il<br />

progetto dell'espositore, con<br />

soddisfacenti capacità, attraverso<br />

la fase di ideazione fino al<br />

progetto di massima.<br />

56


UD2 PROGETTO DI<br />

ESPOSITORI PER<br />

SCULTURE<br />

Contenuti: progetto di<br />

un espositore per le<br />

sculture in gesso<br />

presenti nella scuola.<br />

Obiettivi formativi:<br />

l'allievo deve conoscere<br />

le opere da esporre;<br />

l'allievo deve progettare<br />

uno o più espositori.<br />

Obiettivi operativi:<br />

l’allievo deve essere in<br />

grado di saper<br />

progettare gli espositori,<br />

di saper utilizzare<br />

correttamente le<br />

tecniche grafiche per<br />

rappresentarli.<br />

MODULO 2 GEOMETRIA<br />

DESCRITTIVA E<br />

MODELLISTICA<br />

UD1 LA PROSPETTIVA<br />

Contenuti:<br />

La proiezione centrale,<br />

sistema di riferimento,<br />

gli elementi<br />

rappresentativi,<br />

l’appartenenza, il<br />

parallelismo, il cerchio di<br />

distanza, l’ortogonalità.<br />

I metodi della<br />

prospettiva: metodo dei<br />

punti di distanza,<br />

metodo dei punti di fuga<br />

e delle perpendicolari al<br />

quadro, metodo del<br />

taglio dei raggi visuali,<br />

metodo dei punti<br />

misuratori, prospettiva<br />

frontale ed accidentale.<br />

la prospettiva con il<br />

metodo del ribaltamento<br />

del piano di riferimento.<br />

Teoria delle ombre nella<br />

prospettiva.<br />

Obiettivi formativi:<br />

l’allievo deve essere in<br />

grado di conoscere la<br />

prospettiva e avere<br />

padronanza dei<br />

procedimenti geometrici<br />

finalizzati alla lettura e<br />

alla produzione di<br />

immagini e progetti<br />

attraverso i sistemi di<br />

rappresentazione<br />

razionale.<br />

50<br />

40<br />

discussione<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

discussione<br />

di un<br />

problema<br />

cercando di<br />

trovare<br />

insieme la<br />

soluzione<br />

manuali,<br />

riviste<br />

specifiche,<br />

libri presenti<br />

in biblioteca<br />

e forniti dalla<br />

docenza<br />

rappresenta<br />

zioni<br />

grafiche,<br />

prove<br />

scrittografiche<br />

realizzazion<br />

e di modelli<br />

Gli allievi hanno acquisito,<br />

mediamente, una più che<br />

sufficiente conoscenza del<br />

metodo della proiezione<br />

prospettica e una discreta<br />

padronanza dei procedimenti<br />

geometrici finalizzati alla lettura<br />

e alla produzione di immagini<br />

attraverso i sistemi di<br />

rappresentazione razionale.<br />

Gli allievi hanno acquisito,<br />

mediamente, discrete capacità di<br />

rappresentazione di figure piane,<br />

sezioni e solidi, in una visione<br />

bidimensionale e tridimensionale,<br />

applicando le regole<br />

fondamentali della geometria<br />

descrittiva.<br />

Sanno eseguire gli elaborati<br />

grafici mediamente con<br />

soddisfacente cura e precisione,<br />

nei casi migliori con accuratezza,<br />

competenza e precisione.<br />

Gli allievi sanno realizzare i<br />

modelli mediamente con<br />

soddisfacente cura e precisione,<br />

nei casi migliori con accuratezza,<br />

competenza e precisione.<br />

57


Obiettivi operativi:<br />

l’allievo deve essere in<br />

grado di saper fare:<br />

rappresentazioni<br />

grafiche di figure piane,<br />

di solidi e di<br />

composizioni di solidi.<br />

UD2 MODELLISTICA<br />

Contenuti: modelli dei<br />

padiglioni studiati.<br />

Obiettivi formativi:<br />

l’allievo deve conoscere<br />

le tecniche per la<br />

realizzazione di modelli<br />

in scala.<br />

Obiettivi operativi:<br />

l’allievo deve essere in<br />

grado di saper fare<br />

modelli in cartoncino di<br />

spazi architettonici ed<br />

edifici rilevati.<br />

MODULO 3 RIDISEGNO<br />

DI ELEMENTI<br />

ARCHITETTONICI E<br />

ORGANISMI<br />

ARCHITETTONICI<br />

FINALITA’<br />

Il modulo si articola in<br />

una unità didattica. Gli<br />

scopi che il modulo si<br />

propone sono: far<br />

conoscere e sviluppare<br />

l’attenzione e la<br />

sensibilità nei confronti<br />

delle testimonianze<br />

artistiche,<br />

architettoniche, e<br />

storiche.<br />

Contenuti: conoscere il<br />

linguaggio<br />

dell’architettura<br />

attraverso il ridisegno a<br />

mano libera di elementi<br />

architettonici e<br />

organismi architettonici.<br />

Obiettivi formativi:<br />

l’allievo deve conoscere<br />

l'apparato decorativo e<br />

proporzionale degli<br />

elementi architettonici e<br />

l'organizzazione degli<br />

organismi architettonici.<br />

Obiettivi operativi:<br />

l’allievo deve essere in<br />

grado di disegnare a<br />

mano libera, utilizzando<br />

20 discussione<br />

collettiva,<br />

ricerca<br />

guidata,<br />

discussione<br />

di un<br />

problema<br />

cercando di<br />

trovare<br />

insieme la<br />

soluzione<br />

manuali,<br />

materiali<br />

grafici forniti<br />

dal docente,<br />

libri presenti<br />

in biblioteca<br />

e forniti dalla<br />

docenza<br />

rappresenta<br />

zioni<br />

grafiche a<br />

mano libera<br />

Gli allievi sanno rappresentare a<br />

mano libera gli elementi<br />

architettonici studiati con<br />

soddisfacente cura e precisione,<br />

nei casi migliori con accuratezza,<br />

competenza e precisione.<br />

58


i metodi rappresentativi<br />

più idonei, gli elementi<br />

architettonici, e gli<br />

organismi architettonici.<br />

SIMULAZIONI SECONDA<br />

PROVA D'ESAME<br />

Sono state effettuate<br />

due simulazioni della 2°<br />

prova d'esame. Si sono<br />

utilizzati i temi d'esame<br />

proposti nelle sessioni<br />

del 2004 e del 2002<br />

30 Gli allievi hanno partecipato con<br />

attenzione ed interesse alle<br />

attività proposte ottenendo<br />

risultati soddisfacenti.<br />

CORDENONS, lì 15 - 05 - 2012 L’INSEGNANTE<br />

Fasan Gino<br />

59


RELAZIONE FINALE: RILIEVO PITTORICO – <strong>classe</strong> 5^Bs – a.s. 2011/12<br />

PRESENTAZIONE CLASSE<br />

La sezione di rilievo è composta da 4 allievi abbastanza uniti e collaborativi. Il gruppo si<br />

presenta abbastanza omogeneo per abilità di base, interesse, attitudine.<br />

Il rapporto fra gli alunni è stato ispirato a correttezza e cordialità; quello tra alunni e docenti<br />

improntato al reciproco rispetto. Il comportamento è stato nel complesso rispettoso e corretto.<br />

Livello di conseguimento degli obiettivi: mediamente buono.<br />

Partecipazione al dialogo educativo: mediamente buona, ottima in alcuni casi.<br />

Attitudine alla disciplina: mediamente buona.<br />

Interesse per la disciplina: costante per la maggior parte della <strong>classe</strong>.<br />

Impegno nello studio e nella realizzazione delle consegne: mediamente buono, solo un caso a<br />

volte non rispetta i tempi di consegna rimanendo indietro con le esercitazioni.<br />

Gli allievi si dimostrano interessati alla materia, seguono le indicazioni date meticolosamente in<br />

vari casi, lavorano con costanza anche se a volte con un po’ di lentezza.<br />

OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

Il piano di studio della disciplina ha fornito agli allievi un approccio tecnico e al contempo uno<br />

sviluppo creativo e <strong>sperimentale</strong> nell’ambito pittorico e plastico con una specifica acquisizione<br />

delle tecniche operative.<br />

CONOSCENZE<br />

• Conoscere le tecniche di rilievo plastico e pittorico e la relativa rappresentazione grafica<br />

• Conoscere il linguaggio specifico delle discipline<br />

• Conoscere i principi teorici della rappresentazione bidimensionale e tridimensionale<br />

• Conoscere i sistemi costruttivi<br />

COMPETENZE<br />

• Rappresentare a mano libera elementi pittorici<br />

• Realizzare elaborati grafici con le diverse tecniche di rappresentazione<br />

• Utilizzare gli strumenti tecnici per il rilievo<br />

• Rilevare opere pittoriche e plastiche<br />

• Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici di ciascun ambito disciplinare.<br />

• utilizzare e padroneggiare mezzi e strumenti espressivi per la rappresentazione<br />

grafica/pittorica del nostro patrimonio artistico sia storico che contemporaneo<br />

ABILITA’<br />

• Acquisire un metodo di lavoro autonomo<br />

• Produrre elaborati grafici completi ed espressivi<br />

Saper rilevare proporzioni e struttura di ciò che si vuole riportare sul foglio, resa dei volumi e<br />

dei corretti valori tonali con il chiaroscuro, saper utilizzare le principali tecniche grafiche e<br />

pittoriche, conoscere i metodi di disegno per il rilievo, conoscere le fasi del restauro dei dipinti.<br />

Capacità di analisi, sono per la maggior parte in grado di Sintetizzare, ideare, gestire il lavoro<br />

nelle varie fasi, usare gli strumenti di base.<br />

La maggioranza degli allievi è in grado di impostare correttamente la riproduzioni di immagini<br />

di vario genere ed hanno acquisito capacità e padronanza nell'uso delle tecniche grafiche e<br />

pittoriche. In particolare hanno utilizzato con entusiasmo e con buon esito la tecnica della<br />

pittura ad olio.<br />

METODI, MEZZI E SPAZI.<br />

Alternanza di lezioni frontali e pratiche. Attribuzione esercitazioni e compiti da svolgere con<br />

obiettivi da conseguire. Controllo esercitazioni durante il loro sviluppo. Lezioni spesso<br />

60


individualizzate come approfondimento del percorso metodologico. Stimolazione per la<br />

gestione autonoma del lavoro e per un'autovalutazione critica.<br />

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.<br />

Revisione degli elaborati in itinere per intervenire nelle problematiche emergenti e a fine<br />

lavoro.<br />

La valutazione dei risultati raggiunti non si basa solo sui progressi nell’ambito cognitivo e<br />

operativo dell’allievo, ma tiene conto dell’impegno sia a casa che a scuola, dell’interesse e della<br />

partecipazione dimostrata.<br />

1 – attenzione, partecipazione ed impegno costanti<br />

2 – pulizia degli elaborati e presentazione del lavoro in modo pertinente<br />

3 – precisione, correttezza esecutiva nell’uso della tecnica pittorica e grafica<br />

4 – comprensione ed esposizione degli argomenti trattati usando la terminologia appropriata<br />

5 – rispetto dei tempi di consegna<br />

6 – quantità e qualità del lavoro<br />

7 – capacità di collegamento, riflessione critica e di analisi<br />

8 – capacità espressive e creative personali.<br />

CONTENUTI.<br />

Il disegno (teoria e prassi)<br />

Il disegno: le funzioni, le tecniche, disegno tra idea e pratica.<br />

Realizzazione tavole di disegno sulla figura umana: studi da disegni di figura, con rilevazione delle<br />

strutture e precisazione di alcuni particolari anatomici.<br />

Studi da disegni di figura - disegno intuitivo e analitico.<br />

La pittura ad olio.<br />

L’imprimitura della tela; le tecniche più diffuse fra i maestri del passato, esempi legati ad alcuni di<br />

essi.<br />

Realizzazione di dipinti ad olio su cartoncino telato (tema: orologio)<br />

Realizzazione di dipinti ad olio su tela con imprimitura colla e gesso (ritratti)<br />

Realizzazione di dipinti ad olio (tema libero).<br />

La tecnica dell’acquerello. Tavole sulle varie possibilità di utilizzo.<br />

La copia per il rilievo (“Crocifissione”)<br />

Individuazione strutture geometriche.<br />

Rilievo dei volumi con tecnica del puntinato, con chiaroscuro a china, resa del colore ad acquerello.<br />

Ripasso delle principali tecniche pittoriche (tempera, acrilico, affresco)<br />

Disegni di figura: riproduzione di disegni di Michelangelo, Raffaello e altri artisti (uso del<br />

tratteggio libero e incrociato, tecnica dello sfumato a carboncino e gessi); tecniche: matita,<br />

carboncino, sanguigna, Contè bianco, penna, china.<br />

Restauro<br />

Restauro dei dipinti<br />

Principali cause di alterazione dei supporti e delle superfici pittoriche<br />

Interventi di consolidamento: velinatura, foderatura,<br />

Svelinatura, Pulitura<br />

Integrazione delle lacune: stuccatura e ritocco (descrizione dei vari metodi e sperimentazione<br />

rigatino su superficie stuccata)<br />

Le regole della composizione<br />

Simmetria bilaterale e assiale, asimmetria, ritmo, modulo, peso visivo, linee di forza.<br />

<strong>Cordenons</strong>, 15 maggio 2012<br />

Prof.ssa Antonella Tonegutti<br />

61


Insegnante: Davide Rosolen<br />

Materia: Rilievo Plastico<br />

Classe: 5 B <strong>sperimentale</strong><br />

1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La <strong>classe</strong> è nel suo insieme più che sufficiente nel rendimento anche se non troppo rapida<br />

nell'esecuzione degli elaborati assegnati, producendo un lavoro per taluni eccellente mentre<br />

altri stentano a terminare gli esercizi. Il comportamento è in genere buono anche se per alcuni<br />

discontinuo nelle presenze.<br />

2) OBIETTIVI PERSEGUITI<br />

COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE<br />

analizzare e leggere gli<br />

elementi morfologici e<br />

strutturali di un manufatto<br />

tridimensionale<br />

rappresentare manufatti<br />

in visione tridimensionale e<br />

di produrne copie a mezzo<br />

stampo<br />

applicare tecniche e<br />

materiali di opere scultoree<br />

secondo le necessità del<br />

restauro, del rilievo e della<br />

catalogazione<br />

3) METODI MEZZI E SPAZI<br />

Tecniche di rilievo e di<br />

analisi culturaletecnologica<br />

Tecniche della<br />

modellazione e della<br />

formatura<br />

Tecniche di scultura in<br />

pietra<br />

Tecniche di pulitura e di<br />

ricostruzione (integrativa,<br />

ricostruttiva, strutturale)<br />

-Rilievo con quadro ottico<br />

-Riproduzione grafica in<br />

più viste<br />

-Misurazione con<br />

profilografi bolla e<br />

squadra<br />

-Strutture portanti<br />

-Uso dell'argilla<br />

-Uso del gesso nei suoi<br />

vari tipi<br />

-Costruzione di strutture<br />

di sostegno<br />

-Lavorazione della pietra<br />

a scultura e levigazione<br />

-Elementi dell' uso<br />

sostanze di pulitura<br />

-Elementi di chimica dei<br />

materiali<br />

-lezioni frontali;<br />

-lezioni individualizzate per potenziare e ottimizzare l’apprendimento e suggerire le strategie<br />

per colmare le lacune di ogni singolo allievo;<br />

-esercitazioni pratiche in <strong>classe</strong>.<br />

4) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />

Le verifiche sono state conseguenti al termine di ogni fase di produzione degli elaborati.<br />

La valutazione è stata basata sulla coerenza ai temi proposti e sul livello di autonomia e<br />

profondità dimostrato dagli allievi.<br />

5) ATTIVITA' DI RECUPERO E / O SOSTEGNO<br />

Non è stato necessario alcun intervento di recupero e / o sostegno anche se si è cercato di<br />

supportare con maggior attenzione gli allievi che hanno dimostrato particolare lentezza<br />

62


nell'esecuzione degli elaborati proposti.<br />

6) CONTENUTI<br />

Argomento Attività didattica Mezzi e strumenti<br />

Riparazionerestauro<br />

e<br />

rifinitura di un<br />

gesso.<br />

Finire<br />

realizzazione di<br />

un tuttotondo in<br />

copia dal vero di<br />

un “gesso”<br />

cominciato<br />

l'anno scolastico<br />

scorso.<br />

Realizzazione di<br />

una copia di una<br />

scultura di<br />

chiara fama, in<br />

pietra<br />

Lezioni su<br />

materiali della<br />

scultura e loro<br />

restauro .<br />

<strong>Cordenons</strong> 15-05-2012<br />

Relazione tecnica sui materiali<br />

dell'elaborato e loro restauro<br />

con studio e realizzazione di<br />

sistemi per la sua sistemazione<br />

fino ad una presentazione<br />

ottimale.<br />

Rifinitura riparazione ed<br />

eventuale patinatura con<br />

particolare attenzione allo stile<br />

dell'originale copiato.<br />

Una lezione sulla tecnica della<br />

scultura.<br />

Scelta di un immagine di una<br />

scultura di chiara fama,<br />

realizzazione di un piccolo<br />

tuttotondo in creta e poi<br />

trasposizione in pietra<br />

Una lezione sulla tecnica del<br />

restauro Realizzazione di una<br />

relazione su un materiale a<br />

scelta e sul suo restauro<br />

Fogli da disegno, matita,<br />

appunti, libri, sussidi didattici<br />

e consulatazione in internet,<br />

soggetto da sistemare.<br />

attrezzi e materiali per la sua<br />

elaborazione.<br />

Fogli da disegno, matita,<br />

soggetto da copiare.<br />

creta e attrezzi per la sua<br />

elaborazione.<br />

Fogli da disegno, matita,<br />

soggetto da copiare.<br />

Creta, pietra e attrezzi per la<br />

sua elaborazione.<br />

Fogli da disegno, matita,<br />

appunti, libri, sussidi didattici<br />

e consulatazione in internet.<br />

63


Prof. Valter BATTISTUTTA<br />

Insegnamento Religione Cattolica<br />

Prof.ssa Paola DANELON<br />

Italiano e storia<br />

Prof.ssa Emilia PRAINO<br />

Matematica<br />

Prof. Andrea DE RONI<br />

Fisica<br />

Prof. Pierluigi CALDERAN<br />

Storia dell’arte<br />

Prof.ssa Maria Grazia BERGAMO<br />

Filosofia<br />

Prof.ssa Danila VIDONI<br />

Inglese<br />

Prof.ssa Alberta VISENTINI<br />

Educazione fisica<br />

Prof. Stefano SANTI<br />

Progettazione grafica<br />

Prof. ssa Sandra CIMOLINO<br />

Laboratorio tecniche grafiche<br />

Prof. ssa Marta LOUVIER<br />

Laboratorio fotoincisione<br />

Prof. Bruno De BLASIO<br />

Geometria descrittiva grafica<br />

Prof.ssa Cristina PITUELLO<br />

Catalogazione<br />

Prof. Gino FASAN<br />

Rilievo architettonico<br />

Prof.ssa Antonella TONEGUTTI<br />

Rilievo pittorico<br />

Prof. Davide ROSOLEN<br />

Rilievo plastico<br />

Prof. Antonio DI MARCO<br />

Sostegno<br />

Prof. ssa M. Gabriella CELIA<br />

Sostegno<br />

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