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(94-4-24)<br />
<strong>Le</strong> <strong>tappe</strong> <strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong> (9)<br />
Enrico Delmastro<br />
Anche il processo <strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong>, sia personale che del gruppo, può incontrare sabotatori che lo<br />
frenano o lo arrestano.<br />
Il libro "I cicli dell'identità" <strong>di</strong> Pamela <strong>Le</strong>vin si chiude con una citazione <strong>di</strong> un pensiero <strong>di</strong> un<br />
in<strong>di</strong>ano pellerossa, citazione che ci ricorda che tutti i fenomeni della natura sono ciclici:<br />
"<strong>Le</strong> cose cambiano, poi ritornano al loro inizio. Al pari dei cicli che percorrono il sole e la luna, il<br />
cielo, i corpi degli uomini e degli animali, i ni<strong>di</strong> degli uccelli, i giorni e le stagioni, tutto ritorna in un<br />
cerchio. Il giovane <strong>di</strong>viene vecchio, e dal vecchio il giovane nasce e cresce. E' il cammino scelto dal<br />
Grande Spirito".<br />
Sacajawa,<br />
Guida in<strong>di</strong>ana Shoshoni<br />
della spe<strong>di</strong>zione <strong>Le</strong>wis e Clark.<br />
L'esperienza della vita quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong>ce che non tutte le persone completano in modo produttivo le<br />
varie <strong>tappe</strong> e fasi della loro esistenza: anzi alcune paiono opporsi al cammino della natura, quasi<br />
che sabotassero la loro stessa crescita (naturalmente in modo inconsapevole, al <strong>di</strong> fuori della loro<br />
coscienza).<br />
I "sabotaggi" del ciclo<br />
Quali sono le principali cause <strong>di</strong> arresto nello <strong>sviluppo</strong> <strong>di</strong> una persona? La <strong>Le</strong>vin ne in<strong>di</strong>vidua due,<br />
che descrive come messaggi interni, inconsapevoli, della persona, messaggi che sabotano la sua<br />
crescita:<br />
1. Sbrigati a crescere<br />
Se abbiamo una tendenza a sbrigarci a crescere è senza dubbio perché i nostri bisogni <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>pendenza non sono stati sod<strong>di</strong>sfatti, o perché non ci sentivamo sufficientemente protetti<br />
quando eravamo dei piccoli neonati senza <strong>di</strong>fesa.<br />
Noi allora abbiamo deciso che esprimere un bisogno rischiava <strong>di</strong> provocare una catastrofe e che<br />
era meglio astenersi dal reclamare qualsiasi cosa se volevamo evitare il peggio.<br />
Questa decisione influenza il nostro comportamento futuro: noi giochiamo a fare l'adulto<br />
competente, siamo rigi<strong>di</strong>, esigiamo che gli altri si conformino ai nostri desideri, e rifiutiamo <strong>di</strong> dare<br />
confidenza.<br />
Noi salvaguar<strong>di</strong>amo sovente le <strong>di</strong>stanze, spesso ci <strong>di</strong>mostriamo minacciosi per tagliare corto con<br />
le relazioni che rischiano <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire intime.
Siamo quasi sempre altrui.<br />
Raramente abbiamo sovente in collera.<br />
2. Non crescere<br />
Coloro i quali hanno la tendenza a non nella maggior parte <strong>di</strong> casi, sono stati dei bimbi non<br />
incoraggiati a crescere, o meglio ancora dei bimbi a cui non è stata data una struttura e dei limiti<br />
in<strong>di</strong>spensabili allo <strong>sviluppo</strong> <strong>di</strong> una forma più complessa del potere.<br />
Essi si sono convinti <strong>di</strong> essere incapaci <strong>di</strong> agire da soli e che la loro sopravvivenza <strong>di</strong>pende dalle<br />
buone <strong>di</strong>sposizioni degli altri a prenderli in carico.<br />
Questa attitu<strong>di</strong>ne spinge l'adulto a recitare il ruolo <strong>di</strong> bambino malaccorto, a tentare <strong>di</strong> far fare agli<br />
altri quello che potrebbe fare da solo.<br />
Egli tenta <strong>di</strong> mantenere la sua <strong>di</strong>pendenza aggrappandosi a quelli che lo circondano.<br />
Sta sovente male quando deve prendere decisioni, preferisce affidarsi al parere altrui piuttosto che<br />
esprimere una sua opinione.<br />
Va raramente in collera, piuttosto manifesta la paura.<br />
Comunità<br />
<strong>Le</strong> persone che arrivano a far comunità giungono a questo traguardo proprio perché non sabotano,<br />
e quin<strong>di</strong> sono sufficientemente libere dai due sabotaggi sopra citati.<br />
<strong>Le</strong> persone in comunità vivono, e si identificano in una serie <strong>di</strong> valori e <strong>di</strong> progetti che mettono al<br />
primo posto la persona, le relazioni, il rispetto reciproco.<br />
Per fare ciò sono attente a sé stesse e agli altri, ai <strong>di</strong>versi tempi personali <strong>di</strong> vita (all'opposto delle<br />
persone che "si sbrigano") e questo fa sì che ognuno cresca secondo le proprie esigenze e<br />
caratteristiche personali (all'opposto delle persone che agiscono sotto la spinta a "non crescere"<br />
che passano la loro vita cercando <strong>di</strong> "compiacere" i "gran<strong>di</strong>").<br />
Nel prossimo articolo delle <strong>tappe</strong> <strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong>, il 10° e ultimo, descriverò l'effetto dei due<br />
sabotaggi nelle varie <strong>tappe</strong> <strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong> e tirerò alcune conclusioni sul <strong>di</strong>scorso fatto.<br />
***<br />
I DUE «SABOTAGGI» NELLA VITA DI GRUPPO<br />
Ve<strong>di</strong>amo come possono agire i due sabotaggi in riferimento alle quattro fasi <strong>di</strong> vita del gruppo<br />
Conoscenza<br />
Sbrigati<br />
<strong>Le</strong> persone non si prendono il tempo <strong>di</strong> capire in che posto si trovano, se c'è un posto per loro e<br />
che tipo <strong>di</strong> posto. Possono trovarsi in imbarazzo, o ad<strong>di</strong>rittura in pericolo per questa loro<br />
«fretta».<br />
Non crescere
<strong>Le</strong> persone si affidano in tutto agli altri, rinunciano a prendere iniziative alle loro capacità <strong>di</strong><br />
leggere la realtà <strong>di</strong>vengono passive e non lottano per ottenere e mantenere attenzione dagli altri.<br />
Affermazione<br />
Sbrigati<br />
<strong>Le</strong> persone sono tutte prese dalla frenesia del fare, affermarsi e rovinano le loro relazioni. E' come<br />
se tutta l'autostima si basasse sulla capacità <strong>di</strong> fare, e come se le conferme in questo campo non<br />
bastassero ma all'in<strong>di</strong>viduo per sentirsi a posto.<br />
Non Crescere<br />
<strong>Le</strong> persone sono estremamente <strong>di</strong>pendenti dal giu<strong>di</strong>zio altrui, non prendono iniziative, spesso<br />
perché hanno paura che, se <strong>di</strong>ventassero attive, perderebbero l'appoggio e la <strong>di</strong>sponibilità dei<br />
gran<strong>di</strong>. Tutti gli sforzi delle persone sono volte a tenere gli altri vicini.<br />
Impegno<br />
Sbrigati<br />
<strong>Le</strong> persone prendono impegni senza tenere conto delle proprie esigenze, <strong>di</strong>sponibilità ed energie,<br />
con il risultato <strong>di</strong> non riuscire a far fronte agli impegni o <strong>di</strong> assolverli male. E' come se le persone<br />
non sapessero <strong>di</strong>re <strong>di</strong> no. (Quando <strong>di</strong>cono No, si sentono in colpa, egoiste).<br />
Non crescere<br />
Sembra quasi che le persone prendano l'impegno <strong>di</strong>... non farcela, <strong>di</strong> aver costantemente bisogno<br />
dell'aiuto altrui. Spesso sono persone molto seduttive che impiegano tutta la loro energia a farsi<br />
amici i capi, invece <strong>di</strong> usarla per svolgere i compiti che si sono assunte.