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UN CLIC<br />

PER LA DELFINI<br />

Presentazione foto partecipanti


SEZIONE I<br />

Le foto vincitrici


C<strong>la</strong>udio Andreoli, Stel<strong>la</strong>


CLAUDIO ANDREOLI<br />

Sono medico di famiglia e <strong>la</strong> fotografia è per me una passione di alcuni decenni fa, da tanto<br />

sopita per il poco tempo libero a disposizione.<br />

Il ventenna<strong>le</strong> del<strong>la</strong> Biblioteca Delfini è per me occasione di partecipare nuovamente,<br />

seppure <strong>con</strong> un mezzo tecnico modesto, a un <strong>con</strong>corso fotografico.<br />

Stel<strong>la</strong><br />

Mi ha sempre interessato <strong>la</strong> ripresa del paesaggio animato dal<strong>la</strong> presenza dell'uomo e <strong>del<strong>le</strong></strong><br />

sue attività. Questa immagine rappresenta in lontananza due giovani che stanno par<strong>la</strong>ndo<br />

(studiando?), accovacciate sul muretto del chiostro interno; sul<strong>la</strong> sinistra, due straordinari<br />

cavalli disegnati sul muro (il più vicino sembra guardar<strong>le</strong>...) <strong>con</strong>tribuis<strong>con</strong>o a dare un senso<br />

di pace e tranquillità al luogo...<br />

Grazie "Delfini" e buon comp<strong>le</strong>anno!<br />

Motivazioni del<strong>la</strong> scelta del<strong>la</strong> giuria<br />

Per il notevo<strong>le</strong> <strong>le</strong>game <strong>con</strong> <strong>la</strong> dimensione architettonica del<strong>la</strong> sede del<strong>la</strong> Biblioteca Delfini e<br />

del<strong>la</strong> Gal<strong>le</strong>ria Civica.


C<strong>la</strong>udio Balugani, Fame di sapere


CLAUDIO BALUGANI<br />

La fotografia per me è un iso<strong>la</strong>rmi dal<strong>la</strong> società e dall'ambiente circostante, pur vivendoci in<br />

mezzo. Quello che cerco non è propriamente <strong>la</strong> perfezione tecnica del<strong>la</strong> foto stessa, ma<br />

l'emozione e <strong>la</strong> sensazione intrinseca in essa. Mi piace fare sopratutto foto di tipo<br />

<strong>con</strong>cettua<strong>le</strong>, <strong>con</strong> l'obiettivo di trasmettere un messaggio, un brivido, un'emozione o un<br />

ricordo.<br />

Fame di sapere<br />

Il <strong>con</strong>cetto trasmesso da quest'immagine risulta immediatamente molto chiaro: un libro su<br />

un piatto di una tavo<strong>la</strong> apparecchiata. Il messaggio che vuo<strong>le</strong> mandare è che un libro, o<br />

meglio il "sapere" stesso e <strong>la</strong> <strong>con</strong>oscenza sono il pane quaotidiano del nostro cervello e<br />

del<strong>la</strong> nostra mente che, per non affogare nell'ignoranza, bisogna sfamare.<br />

Motivazioni del<strong>la</strong> scelta<br />

Per <strong>la</strong> straordinaria sintesi di forma e simbolo.


C<strong>la</strong>udio Balugani, Leggere tra <strong>le</strong> righe


CLAUDIO BALUGANI<br />

La fotografia per me è un iso<strong>la</strong>rmi dal<strong>la</strong> società e dall'ambiente circostante, pur vivendoci in<br />

mezzo. Quello che cerco non è propriamente <strong>la</strong> perfezione tecnica del<strong>la</strong> foto stessa, ma<br />

l'emozione e <strong>la</strong> sensazione intrinseca in essa. Mi piace fare sopratutto foto di tipo<br />

<strong>con</strong>cettua<strong>le</strong>, <strong>con</strong> l'obiettivo di trasmettere un messaggio, un brivido, un'emozione o un<br />

ricordo.<br />

Leggere tra <strong>le</strong> righe<br />

La foto presenta volontariamente un forte rumore fotografico in modo da ricordare<br />

maggiormente il col<strong>le</strong>gamento all'album musica<strong>le</strong> dei Beat<strong>le</strong>s degli anni '60, <strong>con</strong> <strong>la</strong> variante<br />

che i ''surrogati'' dei componenti del gruppo musica<strong>le</strong> ing<strong>le</strong>se tengono in mano dei libri; ciò<br />

sta a rappresentare che <strong>la</strong> <strong>le</strong>ttura non ha età per essere apprezzata, ma anzi che <strong>con</strong><br />

l'avanzare del tempo aquista sempre più fama.<br />

Motivazioni del<strong>la</strong> scelta<br />

Per l'origina<strong>le</strong> reinvenzione di un'immagine mitica del<strong>la</strong> cultura giovani<strong>le</strong>.


Sara Ferrari, Conversazione


SARA FERRARI<br />

Credo che l'aspetto che più mi affascini del<strong>la</strong> fotografia sia l'attesa del momento opportuno<br />

per far scattare l'otturatore, saper cogliere il "momento decisivo".<br />

Per me fotografare significa prima di tutto solitudine, voluta e ricercata: passeggiare lungo<br />

<strong>le</strong> strade di una città s<strong>con</strong>osciuta o attraversare i vicoli di un paese straniero è un'occasione<br />

per <strong>con</strong>temp<strong>la</strong>re si<strong>le</strong>nziosamente ciò che mi cir<strong>con</strong>da.<br />

Conversazione<br />

La fotografia definisce perfettamente <strong>la</strong> mia percezione del<strong>la</strong> Biblioteca Delfini, maturata<br />

negli anni in cui l'ho frequentata: un luogo non solo di studio, ma soprattutto di aggregazione<br />

per <strong>la</strong> comunità modenese, in cui si avvicinano culture, interessi ed esperienze diverse, un<br />

luogo quindi non solo di in<strong>con</strong>tro, ma di <strong>con</strong>fronto. Un luogo di scambio.<br />

Motivazioni del<strong>la</strong> scelta<br />

Per l'efficacia simbolica del superamento <strong>del<strong>le</strong></strong> barriere.


Giulia Vaccari, Senza titolo (Sa<strong>la</strong> bebé)


GIULIA VACCARI<br />

***<br />

Senza titolo (Sa<strong>la</strong> bebé)<br />

***<br />

Motivazioni del<strong>la</strong> scelta<br />

Per l'immediatezza comunicativa dell'immagine.


SEZIONE II<br />

Altre foto partecipanti<br />

(se<strong>le</strong>zione)


Enrico Bal<strong>le</strong>strazzi, Blusky


ENRICO BALLESTRAZZI<br />

Per me <strong>la</strong> fotografia è uno sti<strong>le</strong> di vita, vedere <strong>le</strong> cose da vari punti di vista, prospettive e<br />

ango<strong>la</strong>zioni diverse, aprire il cuore e <strong>la</strong>sciarmi trasportare da quello che mi cir<strong>con</strong>da, così<br />

nel<strong>la</strong> fotografia come nel<strong>la</strong> vita, e se solo un mio scatto avrà dato emozione anche ad una<br />

so<strong>la</strong> persona,<br />

be' niente ripaga più di tutto questo.<br />

Blusky<br />

Come rimanere indifferenti davanti ad cielo cosi? Questo azzurro e nuvo<strong>le</strong>, in <strong>con</strong>trasto <strong>con</strong> i<br />

colori del<strong>la</strong> Delfini... La natura rega<strong>la</strong> spettacoli che non smettono mai di sorprendermi.


Enrico Bel<strong>le</strong>i, Senza titolo


ENRICO BELLEI<br />

Le <strong>fotografie</strong> rubate in situazioni di movimento, senza preparazione o <strong>con</strong>sapevo<strong>le</strong>zza del<br />

soggetto, possono prestarsi a una sintesi di momenti significativi.<br />

Senza titolo<br />

Scatto in occasione dell'inaugurazione del<strong>la</strong> Biblioteca Delfini rinnovata nel<strong>la</strong> sede attua<strong>le</strong>, il<br />

7 dicembre 2005. Nell'imboccatura del bassotuba si rif<strong>le</strong>tte l'ingresso del<strong>la</strong> biblioteca. La<br />

Banda cittadina = festa popo<strong>la</strong>re; il suonatore anziano = <strong>la</strong> memoria e l'immanenza.


Carlo Boschini, Eroi


CARLO BOSCHINI<br />

Solo dopo il pensionamento ho potuto dedicare buona parte del mio tempo libero al vecchio<br />

amore che ho sempre avuto per <strong>la</strong> fotografia. Amo fotografare luoghi e persone usando<br />

spesso <strong>la</strong> tecnica del mosso creativo, privi<strong>le</strong>giando l'aspetto evocativo, e sono anche<br />

affascinato dal<strong>le</strong> geometrie dell'architettura e del<strong>la</strong> natura, che cerco di focalizzare <strong>con</strong><br />

rigore compositivo evidenziandone l'essenzialità <strong>del<strong>le</strong></strong> linee e <strong>del<strong>le</strong></strong> forme.<br />

Eroi<br />

Con questo scatto ho voluto evidenziare che <strong>la</strong> biblioteca non è solo un luogo di studio e<br />

ricerca ma anche un luogo di svago dove ognuno di noi può viaggiare <strong>con</strong> <strong>la</strong> fantasia e, in<br />

questo caso, in compagnia degli eroi dei fumetti d'autore.


Deborah Boschini, Logo


DEBORAH BOSCHINI<br />

***<br />

Logo<br />

***


Giovanni Cavazzuti, Senza titolo


GIOVANNI CAVAZZUTI<br />

Fotografo a livello amatoria<strong>le</strong> da diversi anni. Amo il partico<strong>la</strong>re e il colore, scatto<br />

istintivamente senza comporre l’immagine. Il risultato di questi fotogrammi non viene<br />

solitamente esposto, perché mi piace ritrarre e <strong>con</strong>servare ciò che ritengo bello, senza che<br />

un esterno esprima un suo apprezzamento.<br />

Senza titolo (Biblioteca Delfini, interni)<br />

Nel<strong>la</strong> foto rappresento il <strong>con</strong>trasto tra gli archi antichi del<strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> Chiesa e <strong>la</strong> curva moderna<br />

del corrimano del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong>, utilizzando lo scaffa<strong>le</strong> del<strong>la</strong> biblioteca pieno di libri come motivo<br />

d’unione tra due e<strong>le</strong>menti così diversi.


Isabel<strong>la</strong> Colucci, La scelta


ISABELLA COLUCCI<br />

I miei amici sanno di me che sono fotoamante, una <strong>con</strong>dizione che rende gli occhi un mirino<br />

permanente, <strong>la</strong> mente un'inquadratura costante. Non importa il mezzo, importa rac<strong>con</strong>tare,<br />

esprimere, stimo<strong>la</strong>re, emozionare.<br />

Prediligo il bianco e nero, dà forma al<strong>la</strong> sostanza e fa da perno all'immaginazione. E amo <strong>la</strong><br />

fotografia di strada, un <strong>con</strong>centrato di umanità fatta di volti e pensieri, di gesti, di anime.<br />

La scelta<br />

La mano di un bambino rac<strong>con</strong>ta un'emozione. La mano di un bambino che scorre sul dorso<br />

dei libri tra gli scaffali di una biblioteca rac<strong>con</strong>ta del<strong>la</strong> sua curiosità, dei suoi desideri. Si<br />

sofferma su un colore, sbircia una copertina, sil<strong>la</strong>ba un titolo. Si prepara a vivere <strong>la</strong> sua<br />

storia attraverso <strong>le</strong> storie di tutti.


Federico Fiorani, Senza titolo


FEDERICO FIORANI<br />

Mi piace fotografare soprattutto <strong>le</strong> persone (giovani, adulti, anziani) e cogliere di loro,<br />

quando è possibi<strong>le</strong>, gli aspetti più spontanei e intimi perché se<strong>con</strong>do me in questi ultimi <strong>le</strong><br />

persone rive<strong>la</strong>no veramente un po' del<strong>la</strong> loro essenza, di loro stesse.<br />

Senza titolo (Pa<strong>la</strong>zzo Santa Margherita, chiostro)<br />

Del<strong>le</strong> varie situazioni e persone che si in<strong>con</strong>trano dentro e fuori il comp<strong>le</strong>sso di pa<strong>la</strong>zzo<br />

Santa Margherita, ho voluto "catturare" un momento di dolcezza tra un ragazzo e una<br />

ragazza seduti nel chiostro. Ho e<strong>la</strong>borato <strong>la</strong> foto al computer usando il programma<br />

Photoshop e trasformando<strong>la</strong> <strong>con</strong> qualche filtro per render<strong>la</strong> anonima.


Miche<strong>le</strong> Franchel<strong>la</strong>, Senza titolo


ENRICO BALLESTRAZZI<br />

Per me <strong>la</strong> fotografia è uno sti<strong>le</strong> di vita, vedere <strong>le</strong> cose da vari punti di vista, prospettive e<br />

ango<strong>la</strong>zioni diverse, aprire il cuore e <strong>la</strong>sciarmi trasportare da quello che mi cir<strong>con</strong>da, così<br />

nel<strong>la</strong> fotografia come nel<strong>la</strong> vita, e se solo un mio scatto avrà dato emozione anche ad una<br />

so<strong>la</strong> persona,<br />

be' niente ripaga più di tutto questo.<br />

Blusky<br />

Come rimanere indifferenti davanti ad cielo cosi? Questo azzurro e nuvo<strong>le</strong>, in <strong>con</strong>trasto <strong>con</strong> i<br />

colori del<strong>la</strong> Delfini... La natura rega<strong>la</strong> spettacoli che non smettono mai di sorprendermi.


Simone Gemelli, Il piacere del<strong>la</strong> <strong>le</strong>ttura


SIMONE GEMELLI<br />

Amo <strong>la</strong> fotografia fin da bambino perché mi permette di trasmettere anche al<strong>le</strong> altre persone<br />

<strong>le</strong> emozioni che provo nell’osservare una partico<strong>la</strong>re scena. Per me infatti fotografia ed<br />

emozioni viaggiano “a braccetto”.<br />

Come dico sempre: “Se una mia foto riuscirà a toccare nel profondo <strong>le</strong> corde dell’anima<br />

anche di una so<strong>la</strong> persona, potrò dire di aver raggiunto uno straordinario risultato!”.<br />

Il piacere del<strong>la</strong> <strong>le</strong>ttura<br />

Girando per <strong>la</strong> Delfini, mi sono accorto che questa mia amica, per ingannare il tempo mentre<br />

mi aspettava, aveva deciso di <strong>le</strong>ggere qualcosa.<br />

Sono stato immediatamente rapito dall’intensità <strong>con</strong> <strong>la</strong> qua<strong>le</strong> si era comp<strong>le</strong>tamente immersa<br />

nel suo libro.<br />

Ho deciso quindi di non interromper<strong>la</strong> e di scattare questa foto che <strong>la</strong> ritraeva totalmente<br />

immersa ed appagata nel<strong>la</strong> sua <strong>le</strong>ttura.


Elisa Giacobazzi, Attraversando il sentiero del<strong>la</strong> cultura


ELISA GIACOBAZZI<br />

Trovo nel<strong>la</strong> fotografia <strong>la</strong> perfetta fusione tra realtà e fantasia, tra visione oggettiva e<br />

soggettiva, tra ciò che mi cir<strong>con</strong>da e il mio modo di vederlo, e <strong>la</strong> forma per rendere visibi<strong>le</strong><br />

anche agli altri <strong>la</strong> mia prospettiva, <strong>con</strong> semplicità e spontaneità.<br />

Attraversando il sentiero del<strong>la</strong> cultura<br />

Attraversando il sentiero del<strong>la</strong> cultura è il titolo di questa immagine che, <strong>con</strong> l'atmosfera<br />

delicata e raccolta del chiostro, vuo<strong>le</strong> rappresentare il luogo interiore in cui raccogliere idee<br />

e pensieri ed il percorso idea<strong>le</strong> che porta a livelli più alti di <strong>con</strong>oscenza.<br />

Essenzia<strong>le</strong> <strong>la</strong> scelta del bianco e nero, in cui <strong>la</strong> luce fa capolino come un accento discreto e<br />

garbato.


Pieranna Gibertini, ...Ci arrivo


PIERANNA GIBERTINI<br />

Sono passata dal<strong>le</strong> <strong>fotografie</strong> di viaggio al<strong>le</strong> ricerche, come <strong>le</strong> finestre, <strong>le</strong> bicic<strong>le</strong>tte, i portici,<br />

al<strong>le</strong> <strong>fotografie</strong> interpretative e <strong>con</strong>cettuali. Le mie ultime esperienze sono <strong>le</strong> geometrie.<br />

Sono appassionata di architettura moderna e un museo, o una chiesa o un pa<strong>la</strong>zzo moderno<br />

sono per me di grande interesse fotografico.<br />

...Ci arrivo<br />

Ho fotografato <strong>con</strong> grande interesse <strong>la</strong> Biblioteca Delfini, ho cercato <strong>le</strong> armonie<br />

nell'architettura. Ho visto passare persone di tutte <strong>le</strong> età e di diverse etnie, ma <strong>la</strong> cosa che<br />

mi ha più sorpreso e divertito sono stati i bambini: l'ambiente che li accoglie è a loro<br />

dimensione, i colori e gli arredi appropriati.<br />

Questo bimbo si arrampicava incuriosito dai colori e dal<strong>le</strong> figure che aveva davanti. Chissà<br />

dove è vo<strong>la</strong>to <strong>con</strong> <strong>la</strong> fantasia...


Saverio Giusti, Cartolina


SAVERIO GIUSTI<br />

Inizialmente i miei soggetti preferiti erano paesaggi, più di recente mi sono avvicinato al<strong>la</strong><br />

ritrattistica. Durante gli scatti, cerco di curare <strong>la</strong> composizione fotografica in modo da<br />

ottenere immagini non banali e <strong>la</strong>voro sempre in postproduzione, in modo non esagerato,<br />

per migliorare <strong>le</strong> immagini re<strong>la</strong>tivamente a nitidezza, <strong>con</strong>trasto, luminosità e colore, per<br />

rendere il soggetto più accattivante e vivace.<br />

Cartolina<br />

Ho realizzato questo col<strong>la</strong>ge fotografico per evidenziare il pa<strong>la</strong>zzo Santa Margherita, sede<br />

del<strong>la</strong> Biblioteca Delfini, e come questa per Modena non sia solo un punto di <strong>le</strong>ttura, in cui è<br />

possibi<strong>le</strong> trovare numerosi libri e riviste, ma anche un luogo tranquillo per lo studio e un<br />

punto di in<strong>con</strong>tro dove si può semplicemente fare pausa durante <strong>la</strong> giornata, per prendere<br />

un caffè o fare quattro chiacchiere <strong>con</strong> gli amici.


Rebecca Michinelli, Essere e <strong>con</strong>oscere


REBECCA MICHINELLI<br />

Scatto... e il mio sguardo è fuori da me che mi rac<strong>con</strong>ta dell'Istante di cui non mi sono<br />

accorta.<br />

Mi emoziono.<br />

Essere e <strong>con</strong>oscere<br />

È un punto di vista: l'essere ane<strong>la</strong> a <strong>con</strong>oscere; <strong>con</strong>oscere è un anelito a disve<strong>la</strong>re l'essere.


Luca Monzani, Difendere <strong>la</strong> <strong>con</strong>oscenza gratuita


LUCA MONZANI<br />

Dopo gli studi sullo schematismo di Le Corbusier, nel 2010 ho affrontato un progetto<br />

fotografico sul Museo Guggenheim di Bilbao, sviluppando partico<strong>la</strong>rmente l'interpretazione<br />

del valore intrinseco dell’architettura monumenta<strong>le</strong>.<br />

Difendere <strong>la</strong> <strong>con</strong>oscenza gratuita<br />

La foto rappresenta per me il bisogno e il dovere che noi tutti abbiamo affinché <strong>la</strong> cultura<br />

rimanga una cosa libera e non privatizzata.


Andrea Onofri, La luce


ANDREA ONOFRI<br />

Sono nato a Castelfranco Emilia (Modena). Laureato in Architettura all'Università di Firenze,<br />

mi interesso al<strong>la</strong> fotografia tradiziona<strong>le</strong> di immagini paesaggistiche e architettoniche.<br />

Successivamente, sono stato attratto dal<strong>le</strong> nuove tecnologie digitali che creano <strong>la</strong> spinta a<br />

divertirsi fotografando i gesti e i movimenti quotidiani.<br />

Ho avuto ri<strong>con</strong>oscimenti in <strong>con</strong>corsi nazionali ed internazionali.<br />

La luce<br />

Un taglio e un’inquadratura insolita per evidenziare il logo del<strong>la</strong> biblioteca rif<strong>le</strong>sso sul<br />

pavimento.


Anna Pavone, Senza titolo


ANNA PAVONE<br />

Il mio sti<strong>le</strong> fotografico, per quanto ancora agli inizi, è caratterizzato da colori vivaci e<br />

l'utilizzo di mo<strong>del<strong>le</strong></strong> non corrispondenti ai canoni di bel<strong>le</strong>zza attuali.<br />

Senza titolo (Biblioteca senza frontiere)<br />

Con <strong>la</strong> foto ho messo in evidenza un aspetto che reputo molto positivo del<strong>la</strong> Biblioteca<br />

Delfini, ossia <strong>la</strong> possibilità di trovare i libri in più lingue oltre l'ing<strong>le</strong>se.


Davide Poppi, Senza titolo


DAVIDE POPPI<br />

Penso che <strong>la</strong> fotografia sia un occasione, un potere, un hobby, anzi una passione. Permette<br />

di <strong>con</strong>ge<strong>la</strong>re attimi del<strong>la</strong> nostra vita, pensieri ed emozioni che ci resteranno per sempre.<br />

Gli scatti che faccio possono essere interpretati come me o in maniera diversa. Mi piace<br />

ritrarre paesaggi, architetture urbane e <strong>le</strong> foto di posa.<br />

Senza titolo (Lettori nel chiostro)<br />

La foto ritrae una <strong>del<strong>le</strong></strong> colonne del portico e, agli estremi del<strong>la</strong> foto, due persone che<br />

<strong>le</strong>ggono un libro. Penso che <strong>la</strong> presenza <strong>del<strong>le</strong></strong> due persone nel<strong>la</strong> foto crei una sorta di<br />

bi<strong>la</strong>nciamento del<strong>la</strong> foto che si sposa bene <strong>con</strong> <strong>la</strong> presenza centra<strong>le</strong> del<strong>la</strong> colonna.


Maria Antonietta Poy, Acquistate <strong>le</strong> mie pubblicazioni


MARIA ANTONIA POY<br />

Fotografare è vedere l’attimo, ritrovarsi di colpo nel passato, è memoria di paro<strong>le</strong> sussurrate<br />

e di sguardi profondi, di abiti stesi al so<strong>le</strong> fioco dell’inverno, di <strong>le</strong>gna che brucia, di castagne<br />

sul<strong>la</strong> stufa, di oggetti vecchi che sopravvivono e che appartengono a quel luogo, a quel<br />

tempo.<br />

Fotografare è come dipingere: immagino una realtà diversa da quel<strong>la</strong> che vedo e scatto, e<br />

quel<strong>la</strong> è <strong>la</strong> mia storia.<br />

Acquistate <strong>le</strong> mie pubblicazioni<br />

Frasi <strong>la</strong>pidarie e significative es<strong>con</strong>o dal<strong>le</strong> pagine dei libri di Antonio Delfini per comunicare<br />

e provocare il fruitore <strong>con</strong> un linguaggio che non è affatto aulico, ma che esprime ciò che<br />

vede.<br />

È un linguaggio fotografico che <strong>la</strong>scia scoperta l’immagine e riporta lo spettatore in un<br />

passato che lo scrittore di Poesie del<strong>la</strong> fine del mondo descrive <strong>con</strong> ironica trasgressione.


Pier Luigi Ravaglia, Cultura a traffico limitato


PIER LUIGI RAVAGLIA<br />

Per me <strong>la</strong> fotografia è una passione che, anche in funzione del mio <strong>la</strong>voro di pubblicitario,<br />

sfocia nel professiona<strong>le</strong>.<br />

Mi piace andare in giro cercando di catturare momenti insospettabili, quotidiani, quasi<br />

invisibili, proprio perché totalmente normali. E carpirne <strong>le</strong> inaspettate geometrie, sequenze,<br />

equilibri o paradossali squilibri.<br />

Cultura a traffico limitato<br />

Mi sono avventurato in una spedizione al<strong>la</strong> Biblioteca Delfini “a porte chiuse”. Era domenica,<br />

l’unico giorno che avevo a disposizione per produrre <strong>la</strong> mia ricerca.<br />

Ho cercato quindi messaggi perimetrali al<strong>la</strong> biblioteca stessa, e<strong>le</strong>menti curiosi, segni e<br />

segnali esterni che potessero essere col<strong>le</strong>gati al<strong>la</strong> missione socia<strong>le</strong> e cultura<strong>le</strong> del<strong>la</strong> Delfini.


Joel Razzoli, Senza titolo


JOEL RAZZOLI<br />

Mi di<strong>le</strong>tto a fotografare da due anni, fotografando scene che catturano <strong>la</strong> mia attenzione.<br />

Sono un di<strong>le</strong>ttante autodidatta e ho cominciato senza <strong>con</strong>oscenze, senza esperienza, ma<br />

<strong>con</strong> calma e tanti errori.<br />

Credo che <strong>la</strong> fotografia colga l'anima vera <strong>del<strong>le</strong></strong> cose e riesca a volte a mostrar<strong>la</strong> in uno<br />

scatto.<br />

Senza titolo (Libri)<br />

Da giorni avevo notato <strong>la</strong> fi<strong>la</strong> di libri e avevo cominciato a fotografar<strong>la</strong>. Mi piaceva <strong>la</strong><br />

composizione ma mi rendevo <strong>con</strong>to che mancava qualcosa.<br />

Per cui sono tornato <strong>con</strong> una mia amica dicendo<strong>le</strong> di sfogliare e guardare i libri che c'erano.<br />

Ho scattato.


Vanessa Riccobaldi, Paro<strong>le</strong>


VANESSA RICCOBALDI<br />

Mi sono avvicinata al<strong>la</strong> fotografia da poco tempo, meno di un anno, ho sempre espresso <strong>la</strong><br />

mia visione del mondo dipingendo.<br />

Fino a pochi mesi fa, quando quasi per gioco, ho provato il mio primo click, avevo voglia di<br />

un ris<strong>con</strong>tro immediato, catturare luce e forme di cose e di persone, così come il mio occhio<br />

e <strong>la</strong> mia mente <strong>le</strong> ritraevano, trovando quello che cercavo.<br />

Paro<strong>le</strong><br />

La foto che ho presentato al <strong>con</strong>corso fa parte di alcuni scatti, fatti ad un libro d’epoca.<br />

Attraverso questa immagine ho voluto esprimere l’emozione <strong>del<strong>le</strong></strong> paro<strong>le</strong> e <strong>la</strong> bel<strong>le</strong>zza del<br />

vissuto che solo un vecchio libro può rega<strong>la</strong>re.


Andrea Rosti, Al<strong>la</strong> sera


ANDREA ROSTI<br />

Ho sempre pensato che <strong>la</strong> fotografia sia uno strumento che permette di trasmettere<br />

messaggi, emozioni, sentimenti; di alimentare ricordi e passioni. Li registra e li fissa in modo<br />

inde<strong>le</strong>bi<strong>le</strong> nel tempo e li mantiene vivi, attuali.<br />

Fra vent'anni, ognuno di noi, riguardando l'immagine del<strong>la</strong> torre dell'orologio di Fina<strong>le</strong> Emilia<br />

semidistrutta dal<strong>la</strong> scossa del 20 maggio, proverà <strong>la</strong> stessa angoscia, <strong>la</strong> stessa rabbia, lo<br />

stesso dolore che ha avvertito <strong>la</strong> prima volta che l'ha vista.<br />

E questa forza che, nel mio piccolo, cerco di evocare quando schiaccio il pulsante di scatto<br />

del<strong>la</strong> mia macchina.<br />

Al<strong>la</strong> sera<br />

Al<strong>la</strong> sera rappresenta il mio modo di vedere <strong>la</strong> Biblioteca Delfini, ossia un luogo che <strong>con</strong>tiene<br />

i tantissimi libri che allietano <strong>le</strong> mie serate.<br />

Dopo una lunga giornata di <strong>la</strong>voro, inforco gli occhiali e mi abbandono al<strong>le</strong> sensazioni che<br />

una buona <strong>le</strong>ttura mi dona, entrando in un altro mondo, in un'altra dimensione,<br />

permettendomi così di dimenticare per un paio d'ore i prob<strong>le</strong>mi del<strong>la</strong> vita quotidiana.


Marco Scarlini, Ritmo di volte


MARCO SCARLINI<br />

Con <strong>la</strong> fotografia degli spazi cerco di ridare dimensione a qualcosa che è ormai divenuto<br />

piano.<br />

Nel<strong>le</strong> inquadrature vi è anche <strong>la</strong> ricerca di ritmi, scansioni in questo procedere prospettico,<br />

siano essi simmetrici che asimmetrici, per <strong>con</strong>ferire un maggior movimento agli e<strong>le</strong>menti.<br />

Obiettivo di fondo rimane immorta<strong>la</strong>re un attimo, un soggetto, un'opera, per mantenerli vivi<br />

nel<strong>la</strong> loro essenza.<br />

Ritmo di volte<br />

Gente che studia, che è al computer, che viene e che va. Gente che cerca.<br />

Cercare di cogliere un istante che si ripete nel giorno, e nei giorni a seguire, sempre<br />

diverso, sempre mutevo<strong>le</strong>, ogni volta <strong>con</strong> attori nuovi, nuovi protagonisti, che potremmo<br />

essere noi stessi.<br />

Un'inquadratura che si apre su di un palcoscenico, <strong>con</strong> <strong>le</strong> colonne a scandirne <strong>le</strong> quinte,<br />

evidenziando <strong>la</strong> profondità di questo ambiente.


Luigi Vitiello, Senza titolo


LUIGI VITIELLO<br />

***<br />

Senza titolo (Sa<strong>la</strong> Chiesa)<br />

***


Massimo Zanti, Senza titolo


MASSIMO ZANTI<br />

Il fotografare per me è un piacere, al di là degli stili. Amo comunque spaziare dal reportage<br />

al <strong>con</strong>cettua<strong>le</strong>, utilizzando anche il grande formato.<br />

Del resto, una fotografia è un punto d'arrivo, ma pure un ambito dal qua<strong>le</strong> ripartire:<br />

ricercando soggetti e <strong>con</strong>notazioni.<br />

Il mio linguaggio sta nel<strong>la</strong> <strong>con</strong>tinua ricerca. In fin dei <strong>con</strong>ti aveva ragione Avedon: se passa<br />

un giorno senza che pensi al<strong>la</strong> fotografia, è come se non mi fossi svegliato.<br />

Senza titolo (Viaggiare, insieme)<br />

La fotografia par<strong>la</strong> dell'oggi. Anche <strong>le</strong> persone <strong>con</strong> una speranza nel cuore vanno a cercar<strong>la</strong><br />

nel web o nel<strong>la</strong> nuvo<strong>la</strong>.<br />

La storia per loro sarà corta, più di quanto non sia stata per i nostri nonni. Almeno questo<br />

vuo<strong>le</strong> essere l'augurio.


Giampaolo Zerbinato, Nostalgia


GIAMPAOLO ZERBINATO<br />

Scattare nel momento in cui si ha <strong>la</strong> “visione del gioco”. Questo è per me fare <strong>fotografie</strong>.<br />

L'istante dello scatto è il <strong>con</strong>fine tra quello che era e quello che sarà, il limite che distingue<br />

ciò che non era da ciò che non sarà.<br />

Se quel frangente decide che non è il caso di <strong>con</strong>cedersi, io non scatto.<br />

Nostalgia<br />

Un giorno davanti a me al<strong>la</strong> Delfini trovai questi 3 libri. Il Gattopardo, Il deserto dei tartari e<br />

Gauguin.<br />

Certe <strong>le</strong>tture che si <strong>con</strong>cedono come meretrici, passato il piacere non <strong>la</strong>sciano traccia.<br />

Altre si <strong>con</strong>cedono <strong>con</strong> difficoltà, ma <strong>la</strong>sciano il segno. Così capii che quello era il momento<br />

di scattare.

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