LA STORIA RICOMINCIA LA STORIA ... - Comune di Antillo
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RASSEGNA PERIODICA SEMESTRALE - ANNO XI N° 22 - DICEMBRE 2008<br />
ORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI ANTILLO<br />
Forestale ad <strong>Antillo</strong><br />
<strong>LA</strong> <strong>STORIA</strong><br />
<strong>RICOMINCIA</strong><br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. postale legge 662/96 - Regime libero - Prov. Me - in caso <strong>di</strong> mancato recapito restituire al mittente<br />
www.antillonotizie.too.it
Il Sindaco Antonio Di Ciuccio<br />
ottobre, a seguito della stipula della convenzione che prevede l'affidamento<br />
in gestione all'Azienda Forestale <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> in località<br />
Pizzo Castello, Pizzo Vini e Catalano per complessivi Ha 46.91.59, è stato<br />
siglato il verbale <strong>di</strong> consistenza e <strong>di</strong> presa in possesso e si è ora in attesa che<br />
l'azienda possa acquisire nel proprio patrimonio altri terreni da parte <strong>di</strong><br />
privati che hanno già manifestato la loro <strong>di</strong>sponibilità alla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> circa<br />
Ha 150.00.00, che si aggiungerebbero a quelli già acquisiti.<br />
Non si può che sottolineare come questo evento rappresenti un grande<br />
successo che non solo premia l'impegno e la costanza dell'Amministrazione<br />
Comunale, ma apre soprattutto una nuova prospettiva per il futuro<br />
costituendo un'opportunità fondamentale per i tanti lavoratori che operano<br />
nel settore, per i quali si crea una reale possibilità <strong>di</strong> poter prestare la propria<br />
attività nel nostro territorio dopo che, già dalla fine degli anni '90, sono stati<br />
costretti a recarsi in altri bacini della nostra provincia, con il conseguente e<br />
grave <strong>di</strong>sagio economico oltre che al <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tempo e <strong>di</strong> risorse.<br />
Nella seconda metà del mandato intendo continuare a lavorare alacremente<br />
affinché la prospettiva aperta con la stipula della convenzione abbia<br />
l'evoluzione da tutti auspicata, in particolare con l'augurio che fin dal 2009<br />
l'Azienda Forestale <strong>di</strong>a avvio alla sua attività con i conseguenti risvolti sul<br />
piano occupazionale. Inoltre, intendo portare avanti altri propositi<br />
fondamentali del programma elettorale, con particolare riguardo allo sforzo<br />
per il miglioramento delle infrastrutture viarie <strong>di</strong> collegamento con la<br />
E<strong>di</strong>toriale del Sindaco<br />
Metà mandato: bilancio positivo<br />
Carissimi concitta<strong>di</strong>ni,<br />
proprio in questi giorni il mandato elettorale conferitomi nel giugno del 2006<br />
giunge al giro <strong>di</strong> boa; è quin<strong>di</strong> possibile cominciare a tracciare un bilancio sulla<br />
realizzazione del programma amministrativo presentato a suo tempo, nella<br />
consapevolezza che il periodo trascorso fin qui è stato caratterizzato da gran<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà e problematiche inerenti alla <strong>di</strong>fficile congiuntura economica e<br />
sociale nazionale, ma anche dal raggiungimento <strong>di</strong> importanti obiettivi che<br />
sono stati posti alla base della proposta programmatica sottoposta alla<br />
citta<strong>di</strong>nanza antillese.<br />
Infatti, in questi due anni e mezzo l'Amministrazione Comunale è riuscita a<br />
centrare due delle finalità principali che si era proposta allorquando ha ripreso<br />
la propria attività, dopo il doloroso periodo commissariale che ha bruscamente<br />
interrotto il cammino positivamente intrapreso nel maggio del 2002. Invero,<br />
nel 2007 la grande Campana per la Pace, de<strong>di</strong>cata ai <strong>di</strong>spersi <strong>di</strong> tutte le guerre, è<br />
stata definitivamente collocata nel sito <strong>di</strong> Pizzo Monaco e ha iniziato, dopo la<br />
suggestiva ed in<strong>di</strong>menticabile cerimonia <strong>di</strong> inaugurazione tenutasi il 21<br />
settembre dello scorso anno, a far risuonare i suoi rintocchi per tutta la vallata;<br />
si è così realizzato un obiettivo che l'Amministrazione Comunale ha perseguito<br />
fortemente e che costituiva una delle finalità previste dal programma elettorale,<br />
essendo prioritario l'intento <strong>di</strong> porre fine al lungo periodo nel quale l'opera<br />
aveva subito una sostanziale battuta d'arresto, rimanendo malinconicamente<br />
depositata nel cortile antistante l'ex scuola elementare <strong>di</strong> Via Roma.<br />
L'altra finalità che ha recentemente avuto una svolta decisiva è costituita dal<br />
ritorno della forestale nel nostro Paese: dopo che alla fine dello scorso decennio<br />
il bacino si era chiuso perché era trascorso il periodo <strong>di</strong> attività previsto,<br />
finalmente si sta concretizzando la possibilità, che sembrava solo una lontana<br />
speranza, che fin dal prossimo anno l'Azienda Forestale riapra i battenti nel<br />
territorio del nostro <strong>Comune</strong>. Infatti, grazie agli sforzi profusi instancabilmente<br />
dall'Amministrazione Comunale che ha puntato su quella che considera una<br />
scelta strategica decisamente<br />
irrinunciabile, nello scorso mese <strong>di</strong><br />
SOMMARIO<br />
2<br />
Pag. 02 - E<strong>di</strong>toriale del Sindaco<br />
Pag. 04 - L Angolo del Direttore<br />
Pag. 04 - In Primo Piano<br />
Pag. 06 - Attivita Amministrativa<br />
Pag. 08 - Prospettive e Risorse per il<br />
Futuro<br />
Pag. 10 - E Accaduto nel Semestre<br />
Pag. 11 - Cultura, Tra<strong>di</strong>zione,<br />
Costume<br />
Pag. 14 - Dati Demografici<br />
Pag. 17 - Il Tempo dei Ricor<strong>di</strong><br />
Pag. 18 - La Memoria del Passato<br />
Pag. 19 - La Foto del Passato<br />
Pag. 20 - Personaggi del Passato<br />
Pag. 20 - Primo Piano sugli Emigrati<br />
Pag. 23 - Eventi Ricreativi<br />
Pag. 26 - Avvenimenti Sportivi
3<br />
E<strong>di</strong>toriale del Sindaco<br />
<strong>Antillo</strong> Notizie<br />
Organo ufficiale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />
RASSEGNA PERIODICA SEMESTRALE<br />
ANNO XI - N° 22 - DICEMBRE 2008<br />
Direttore<br />
Antonio Di Ciuccio - Sindaco<br />
Direttore Responsabile<br />
Salvatore Muscolino<br />
Redazione<br />
Rita Guana<strong>di</strong>o<br />
Diego Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />
Emanuela Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />
Evaristo Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />
Mariagrazia Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />
Carmelinda Mastroeni<br />
Enza Novelli<br />
Antonino Palella<br />
Janette Palella<br />
Andrea Sigillo<br />
Giuseppe Sigillo<br />
Salvatore Smiroldo<br />
Maria Rita Tomasi<br />
Otelia Zizzo<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Sac. Padre Egi<strong>di</strong>o Mastroeni<br />
Giuseppe Bongiorno<br />
Domenico Costa<br />
Santino Mastroeni<br />
Fabrizio Meli<br />
Natale Smiroldo<br />
Fotografie<br />
Archivio Comunale<br />
Sebastiano Mastroeni<br />
Giuseppe Sigillo<br />
Direzione, redazione ed amministrazione:<br />
Sede Municipale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />
Piazza Santa Maria della Provvidenza<br />
98030 <strong>Antillo</strong> (Me)<br />
Tel. 0942 723031 - Fax 0942 723271<br />
Registrazione del Tribunale <strong>di</strong> Messina<br />
n° 5/98 del 25 marzo 1998<br />
Internet:<br />
www.antillonotizie.too.it<br />
e-mail:<br />
antillonotizie@tiscali.it<br />
Impaginazione e Stampa:<br />
A R G s.n.c. - Tel./Fax 0942 090083<br />
www.arg<strong>di</strong>gitalprinting.com<br />
Finito <strong>di</strong> stampare a Dicembre 2008<br />
In copertina:<br />
Veduta <strong>di</strong> una parte del territorio concesso<br />
all’azienda forestale.<br />
quarta <strong>di</strong> copertina:<br />
Riproduzione del poster donato<br />
dall’amministrazione comunale nel mese<br />
<strong>di</strong> agosto 2008 agli emigrati.<br />
COPIA OMAGGIO<br />
DISTRIBUZIONE GRATUITA<br />
riviera, essenziale per fermare lo spopolamento del paese e creare le<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> un effettivo rilancio economico e sociale. In questa<br />
<strong>di</strong>rezione, le iniziative volte a valorizzare le risorse paesaggistiche e<br />
ambientali saranno costantemente supportate e canalizzate, nell'intento <strong>di</strong><br />
migliorare sempre più la positiva immagine che il nostro paese ha nel<br />
nostro comprensorio ed anche oltre.<br />
E' mia intenzione dare impulso da subito a tutti i programmi che possono<br />
rappresentare un concreto volano <strong>di</strong> sviluppo e progresso, soprattutto in<br />
considerazione della nuova responsabilità, sia pure limitata nel tempo, che<br />
ho assunto nella mia qualità <strong>di</strong> Presidente della Giunta dell'Unione dei<br />
Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, comprendente 14 realtà<br />
municipali, da Scaletta Zanclea ad <strong>Antillo</strong>. Sono infatti convinto che una<br />
svolta della politica comprensoriale è necessaria, opportuna e non più<br />
<strong>di</strong>fferibile, soprattutto per il raggiungimento <strong>di</strong> taluni obiettivi che è<br />
impossibile perseguire da soli, ma per i quali è necessario battersi insieme<br />
alle altre comunità dell'hinterland.<br />
Il Sindaco, gli Assessori ed<br />
i Consiglieri Comunali tutti<br />
Augurano<br />
Buon Natale<br />
e<br />
Felice Anno<br />
Nuovo<br />
Il Sindaco<br />
Antonio Di Ciuccio<br />
ai citta<strong>di</strong>ni e agli emigrati<br />
Antillesi nel mondo
Forestale ad <strong>Antillo</strong><br />
La storia ricomincia<br />
Carissimi lettori,<br />
il 2008 che si avvia alla conclusione è stato un anno nel quale, per la nostra comunità e soprattutto per i citta<strong>di</strong>ni<br />
residenti che auspicano <strong>di</strong> avere una concreta possibilità occupazionale, si è riaperta una prospettiva <strong>di</strong> impegno<br />
lavorativo in un settore fondamentale: la Forestale. La decisione <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care la copertina <strong>di</strong> questo numero <strong>di</strong><br />
“<strong>Antillo</strong> Notizie” al territorio che è stato recentemente interessato da interventi <strong>di</strong> sistemazione idraulicoforestale<br />
e che è oggetto della convenzione stipulata tra il <strong>Comune</strong> e l'Azienda Forestale è dovuta alla consapevolezza<br />
dell'importanza del rilancio <strong>di</strong> un settore che ha costituito fino al decennio scorso una valvola <strong>di</strong> sfogo<br />
fondamentale sotto l'aspetto occupazionale per tanti lavoratori che hanno operato prestando tale attività, tra cui<br />
numerosi giovani che sono stati privati ormai da tempo <strong>di</strong> una effettiva opportunità <strong>di</strong> impegno nel territorio <strong>di</strong><br />
<strong>Antillo</strong>. Un altro segnale incoraggiante per cominciare a costruire possibilità <strong>di</strong> sviluppo per il prossimo futuro,<br />
pur in un contesto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà dovute alle congiunture esterne e alla particolarità <strong>di</strong> una piccola realtà municipale<br />
geograficamente svantaggiata come la nostra, è rappresentato dall'assunzione <strong>di</strong> impegni <strong>di</strong> responsabilità al<br />
vertice <strong>di</strong> importanti organismi comprensoriali da parte <strong>di</strong> autorevoli esponenti istituzionali antillesi, a cominciare<br />
dal Sindaco, come illustriamo in un apposito articolo del nostro giornale.<br />
Anche in questa e<strong>di</strong>zione abbiamo cercato <strong>di</strong> essere quanto più possibile completi ed esaustivi su quelli che sono<br />
stati i principali avvenimenti del semestre, dandone una informazione puntuale, oltre agli abituali<br />
approfon<strong>di</strong>menti che ormai rappresentano una consolidata peculiarità della rivista. Una novità importante, infine,<br />
è rappresentata dal fatto che questo numero del giornale è interamente stampato a colori, caratteristica che<br />
speriamo <strong>di</strong> mantenere anche per il futuro. Confi<strong>di</strong>amo nell'apprezzamento <strong>di</strong> tutti Voi augurandovi una buona<br />
lettura e dandoVi appuntamento al prossimo numero.<br />
In Primo Piano<br />
L Angolo del Direttore<br />
4<br />
IL DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Salvatore Muscolino<br />
interventi <strong>di</strong> sistemazione idraulico-forestale negli<br />
anni 2003-2004.<br />
In sostanza, questo significa che nel nostro centro, a<br />
Il ritorno della Forestale poco più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni dalla chiusura del bacino della<br />
forestale che per tanto tempo aveva rappresentato<br />
una concreta valvola <strong>di</strong> sfogo al problema<br />
Un importante successo è stato ottenuto occupazionale, torna ad esservi una reale<br />
dall'Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, opportunità <strong>di</strong> lavoro per i tanti che operano nel<br />
soprattutto per i futuri risvolti sul piano settore e che dalla seconda metà degli anni '90 sono<br />
occupazionale: l'Azienda Forestale torna nel nostro stati costretti a recarsi in altro territorio della nostra<br />
territorio. Infatti, dopo il completamento dell'iter <strong>di</strong> provincia, con grave <strong>di</strong>sagio anche economico oltre<br />
acquisizione delle aree e una nuova delibera <strong>di</strong> al <strong>di</strong>spendìo <strong>di</strong> tempo e risorse.<br />
approvazione della convenzione per la cessione in Viva sod<strong>di</strong>sfazione per l'obiettivo raggiunto è stata<br />
gestione alla Forestale dei terreni a monte del centro espressa dal sindaco Antonio Di Ciuccio, che del<br />
urbano da parte del Consiglio Comunale, è stato ritorno della forestale nel territorio del comune <strong>di</strong><br />
siglato, tra il <strong>Comune</strong> e l'Azienda, il verbale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> ha fatto un cavallo <strong>di</strong> battaglia fin dai tempi<br />
consegna dei succitati terreni, che ufficializza in cui sedeva nei banchi dell'opposizione (1993quanto<br />
sancito dalla predetta convenzione, stipulata 1997) per poi impegnarsi strenuamente per il<br />
lo scorso 7 ottobre tra gli stessi soggetti: raggiungimento <strong>di</strong> questo scopo da quando si inse<strong>di</strong>ò<br />
l'affidamento in gestione alla Forestale <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> come sindaco.<br />
proprietà del <strong>Comune</strong>. Si tratta <strong>di</strong> località a monte “Mi auguro – ha <strong>di</strong>chiarato il sindaco Di Ciuccio -<br />
del centro abitato, specificatamente nelle contrade che la convenzione stipulata con l'Azienda<br />
Castello, Catalano e Limbì, per complessive Ha forestale consentirà ai tanti lavoratori del settore <strong>di</strong><br />
46,91,59, territori che erano stati interessati da prestare la propria attività nel nostro territorio già
5 In Primo Piano<br />
dal 2009. L'impegno dell'Amministrazione Monastria.<br />
comunale non cessa, comunque, con la stipula <strong>di</strong> Annualmente, una trentina <strong>di</strong> unità riuscivano ad<br />
questo importante atto, in quanto ci siamo già essere impegnate, alcuni anche per un periodo <strong>di</strong> 6<br />
attivati affinché l'Azienda possa acquisire nel mesi l'anno, altri riuscivano ad effettuare almeno un<br />
proprio patrimonio altri terreni da parte dei privati turno nella stagione, presupposto minimo per il<br />
che hanno già manifestato la loro <strong>di</strong>sponibilità alla riconoscimento dell'indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione che<br />
ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> circa Ha 150,00,00 che si per un'economia depressa come quella della nostra<br />
aggiungerebbero a quelli già acquisiti”. realtà rappresentava una <strong>di</strong>gnitosa risorsa per andare<br />
Per l'imme<strong>di</strong>ato, il Sindaco ha inoltre sottolineato avanti, sia pure con <strong>di</strong>fficoltà. Grazie al duro lavoro e<br />
come sia necessario continuare l'azione <strong>di</strong> al generoso impegno dei tanti antillesi che in quei<br />
sensibilizzazione nei confronti degli organismi lustri si sono contrad<strong>di</strong>stinti per la capacità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>rigenti dell'Azienda Forestale, affinché sacrificio <strong>di</strong> cui la nostra gente ha sempre saputo dare<br />
esempio, è stato possibile<br />
realizzare opere delle quali restano<br />
ancora visibili segni. Infatti, fu<br />
proprio allora che sono stati<br />
piantati numerosi pini, abeti,<br />
eucalipti, ontani, lecci, aceri;<br />
inoltre, si deve a quel periodo la<br />
realizzazione <strong>di</strong> stradelle interne <strong>di</strong><br />
preziosa utilità come quella che<br />
dall'acqua del cacciatore arriva a<br />
Pajano basso o quella che<br />
congiunge Portella Collabassa con<br />
Monastria – Tre Arie, oltre alla<br />
costruzione <strong>di</strong> numerose briglie e<br />
muri per salvaguardare il territorio<br />
dall'erosione. Tutto questo per non<br />
parlare della preziosa azione <strong>di</strong><br />
prevenzione degli incen<strong>di</strong> e <strong>di</strong><br />
pulitura e <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a del<br />
territorio portata avanti con abilità<br />
una parte del territorio acquisito dall’azienda forestale<br />
e perizia da tanti antillesi che, una<br />
pre<strong>di</strong>sponga subito piani operativi e preveda risorse<br />
volta scaduto il vincolo ventennale<br />
ed investimenti che consentano <strong>di</strong> attivare unità che era alla base della convenzione stipulata<br />
lavorative nel nostro territorio già dal 2009. Da all'inizio degli anni '70 tra l'Ispettorato<br />
questo punto <strong>di</strong> vista, sembra esservi la piena Ripartimentale delle Foreste e i proprietari privati,<br />
<strong>di</strong>sponibilità a rendere effettivamente operativa la hanno dovuto per forza <strong>di</strong> cose spostarsi negli altri<br />
convenzione stipulata, anche per riuscire a garantire bacini della nostra provincia.<br />
la salvaguar<strong>di</strong>a dei terreni che sono stati oggetto <strong>di</strong> E' certo presto per affermare che il ritorno<br />
forestazione negli anni scorsi e che necessitano <strong>di</strong> dell'Azienda Forestale ad investire nel nostro<br />
una manutenzione continua affinché vengano territorio significhi anche che il “bosco” come<br />
prevenuti eventi calamitosi e perché siano preservate veniva definito, avrà lo stesso impatto <strong>di</strong> un tempo<br />
tutte le caratteristiche ambientali e territoriali che i sull'economia e sull'occupazione del nostro<br />
lavori svolti volevano assicurare.<br />
<strong>Comune</strong>. Però è sicuro che finalmente si è invertita<br />
Per comprendere quanto sia importante la nuova una tendenza negativa e preoccupante che faceva<br />
prospettiva che si apre per l'economia e lo sviluppo paventare la possibilità <strong>di</strong> un definitivo e<br />
della nostra comunità, basti pensare a quello che per irreversibile abbandono <strong>di</strong> territori che<br />
decenni ha significato il bacino della Forestale nel rappresentano non solo una opportunità lavorativa,<br />
territorio <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>: dall'inizio degli anni '70 fino alla ma anche una risorsa paesaggistica e ambientale da<br />
fine degli anni '90 i lavoratori del settore hanno avuto salvaguardare e valorizzare per l'alto potenziale e il<br />
la possibilità <strong>di</strong> svolgere la loro attività in un bacino sicuro patrimonio naturalistico da cui è costituita.<br />
molto vasto comprendente circa Ha 170,00,00 <strong>di</strong><br />
terreno situati nelle contrade Giuliano, Tre Arie,<br />
Natalello, Paiano, Piano Fureti, Monte Sereno,<br />
<strong>LA</strong> REDAZIONE
Attivita Amministrativa<br />
<strong>Antillo</strong> ottiene la certificazione <strong>di</strong> qualità<br />
Il logo della certificazione ambientale <strong>di</strong> qualità<br />
ottenuta dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />
6<br />
Importante attestazione per il nostro <strong>Comune</strong>: <strong>Antillo</strong> ha<br />
avuto riconosciuta la certificazione <strong>di</strong> qualità per<br />
l'attuazione e il mantenimento <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> gestione<br />
ambiente conforme alla norma UNI EN ISO 14001: 2004.<br />
Infatti, a seguito <strong>di</strong> verifiche e sopralluoghi effettuati dalla<br />
commissione tecnica dell'Istituto <strong>di</strong> certificazione <strong>di</strong> qualità<br />
“Certiquality”, con sede in Milano è stato deliberato che il<br />
sistema <strong>di</strong> gesione ambientale applicato nel nostro <strong>Comune</strong><br />
è conforme ai requisiti delle normative in materia per le<br />
seguenti attività: gestione ambientale delle attività svolte e<br />
dei servizi erogati sul territorio comunale; gestione degli<br />
e<strong>di</strong>fici comunali; gestione e manutenzione della rete viaria e della rete <strong>di</strong> illuminazione pubblica; gestione del<br />
verde pubblico; in<strong>di</strong>rizzo e controllo dei servizi <strong>di</strong> raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti urbani, me<strong>di</strong>ante la<br />
partecipazione a ATO Messina 4; captazione, adduzione e <strong>di</strong>stribuzione delle acque potabili; fognatura; in<strong>di</strong>rizzo<br />
e controllo sulla depurazione; controllo della gestione e manutenzione degli impianti termici; protezione civile.<br />
L'Amministrazione Comunale ha effettivamente sempre <strong>di</strong>mostrato attenzione e sensibilità rispetto ai temi<br />
attinenti alla qualità della vita e alla tutela e salvaguar<strong>di</strong>a dell'ambiente, nella persuasione che una sana e corretta<br />
gestione delle attività a ciò inerenti consente una efficace programmazione <strong>di</strong> un futuro <strong>di</strong> sviluppo armonioso e<br />
rispettoso della natura, preservando le caratteristiche peculiari del nostro territorio, ancora in gran parte<br />
incontaminato.<br />
<strong>LA</strong> REDAZIONE<br />
Prestigiosi riconoscimenti per due esponenti istitu- spesso, in passato, hanno deluso le aspettative, non<br />
zionali antillesi: il Sindaco Antonio Di Ciuccio e il riuscendo a decollare effettivamente. Inoltre, è<br />
consigliere comunale <strong>di</strong> maggioranza Romualdo intenzione del nostro sindaco dare un deciso impulso<br />
Santoro sono <strong>di</strong>venuti, rispettivamente, Presidente alla gestione <strong>di</strong> alcuni servizi in forma associata,<br />
della Giunta e Presidente del Consiglio dell'Unione avviando una scelta strategica che nel futuro dovrà<br />
dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, essere sempre più praticata, rappresentando l'unica<br />
comprendente 18 realtà municipali, da Scaletta possibilità <strong>di</strong> poter dare effettivamente risposte<br />
Zanclea ad <strong>Antillo</strong>. Per quanto riguarda la nomina concrete ai bisogni della gente.<br />
del Sindaco al vertice dell'organo esecutivo Romualdo Santoro è stato eletto con una larghissima<br />
dell'Unione, si tratta <strong>di</strong> un avvicendamento previsto maggioranza Presidente del Consiglio dell'Unione<br />
da tempo e che consentirà al nostro primo citta<strong>di</strong>no dei Comuni nella seduta del 5 settembre 2008.<br />
<strong>di</strong> portare avanti nell'organismo importanti iniziati- L'importante incarico è il risultato dell'impegno e<br />
ve <strong>di</strong> valorizzazione e crescita del nostro territorio, della costanza che il consigliere comunale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />
attenzionando in particolare le specificità delle zone ha profuso nell'organismo assembleare fin dalla sua<br />
dell'entroterra svantaggiate per la loro collocazione nomina, avvenuta nel settembre del 2006 nel<br />
territoriale e attanagliate dal fenomeno dello spopo- Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. Romualdo Santoro<br />
lamento. Il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, in carica dallo scorso si è speso instancabilmente per favorire il <strong>di</strong>alogo tra<br />
mese <strong>di</strong> novembre, si propone anzitutto <strong>di</strong> rilanciare le varie comunità presenti nell'Unione e per canalizla<br />
politica comprensoriale, sfruttando le opportunità zare i progetti e le iniziative maggiormente utili per<br />
previste dalle normative vigenti, volte a favorire gli assicurare un effettivo sviluppo del comprensorio.<br />
obiettivi <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> sviluppo in<strong>di</strong>viduati dagli Dovendo ricoprire l'incarico <strong>di</strong> Presidente per quasi<br />
organismi a ciò preposti, che purtroppo, molto tre anni, è sua intenzione intensificare i propri sforzi
7<br />
Attivita Amministrativa<br />
per in<strong>di</strong>viduare le priorità necessarie per un progresso e un sua attività professionale. Da giugno 2006 è<br />
decisivo salto <strong>di</strong> qualità della politica dell'Unione. consigliere comunale <strong>di</strong> maggioranza nel<br />
In sintesi, può essere il momento politico giusto per nostro <strong>Comune</strong> e da settembre dello stesso<br />
avviare effettivamente alcuni gran<strong>di</strong> progetti fondamenta- anno è stato nominato consigliere dell'Unione<br />
li per il progresso e lo sviluppo della comunità antillese, dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani,<br />
grazie anche alla stima e al prestigio <strong>di</strong> cui godono i nostri <strong>di</strong> cui dal 5 settembre 2008 è stato eletto<br />
autorevoli esponenti assurti alle principali cariche<br />
dell'organismo comprensoriale.<br />
Presidente del Consiglio.<br />
Domanda – Presidente, qual è il programma<br />
<strong>LA</strong> REDAZIONE che intende portare avanti nella sua qualità <strong>di</strong><br />
guida del Consiglio dell'Unione dei Comuni<br />
nell'imme<strong>di</strong>ato futuro?<br />
Due domande a Romualdo Santoro<br />
Risposta – Occorre cominciare a operare in<br />
concreto per il rilancio del nostro territorio. In<br />
particolare, la fase <strong>di</strong> programmazione, che è<br />
<strong>di</strong> competenza del Consiglio dell'Unione,<br />
dovrà attivare le procedure per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un mini-svincolo autostradale tra S. Alessio<br />
Siculo e Santa Teresa <strong>di</strong> Riva, <strong>di</strong> una strada a<br />
scorrimento veloce <strong>di</strong> collegamento tra la<br />
riviera jonica e la riviera tirrenica della provincia<br />
<strong>di</strong> Messina, <strong>di</strong> un porticciolo turistico da<br />
<strong>di</strong>porto alla foce del torrente Agrò, <strong>di</strong> una<br />
strada parallela alla costa che sia <strong>di</strong> supporto<br />
alla viabilità esistente, ormai al collasso,<br />
collegando tutti i paesi da Capo Scaletta a Capo<br />
S. Alessio. Occorre inoltre pre<strong>di</strong>sporre un<br />
piano <strong>di</strong> protezione civile comprensoriale,<br />
strumento ormai in<strong>di</strong>spensabile viste le<br />
continue calamità naturali che colpiscono il<br />
nostro territorio.<br />
Domanda – Come intende favorire la realizzazione<br />
<strong>di</strong> tali obiettivi?<br />
l’Arch. Romualdo Santoro, Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni<br />
Risposta – Il primo obiettivo che mi sono<br />
prefissato è quello <strong>di</strong> dare un'organizzazione<br />
funzionante e agile al Consiglio dell'Unione.<br />
Tenuto conto che l'Unione è composta da 18<br />
Comuni e da 54 consiglieri è mio inten<strong>di</strong>mento<br />
dare un assetto operativo quanto più possibile<br />
L'Architetto Romualdo Santoro è nato a Messina il 5 snello ai lavori dell'organo, puntando alla<br />
agosto 1973. Ha conseguito il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Geometra formazione dei gruppi e delle commissioni<br />
presso l'ITC e per Geometri <strong>di</strong> Furci Siculo nell'anno permanenti consiliari che dovranno essere<br />
scolastico 1991-92, mentre nell'anno 1993 gli è stato organismi in grado <strong>di</strong> affrontare in modo<br />
rilasciato l'attestato <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere <strong>di</strong> lavoro approfon<strong>di</strong>to le complesse tematiche che<br />
dall'Ufficio Provinciale del Lavoro <strong>di</strong> Messina. Iscritto bloccano lo sviluppo del nostro territorio.<br />
alla facoltà <strong>di</strong> architettura <strong>di</strong> Reggio Calabria, si è laurea- Inoltre, è necessario instaurare un'azione<br />
to nell'anno accademico 2000-2001 e ha conseguito sinergica con la Giunta composta dai Sindaci<br />
l'abilitazione all'esercizio della professione <strong>di</strong> architetto dei Comuni dell'Unione. Sotto questo aspetto,<br />
presso la stessa facoltà nell'anno 2001. Iscritto all'or<strong>di</strong>ne non poteva esservi viatico migliore <strong>di</strong> avviare<br />
degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori questa nuova fase avendo come interlocutore il<br />
della provincia <strong>di</strong> Messina dal 2002, ha acquisito numero- neo-presidente Antonio Di Ciuccio, Sindaco <strong>di</strong><br />
si riconoscimenti, attestati e qualifiche nell'ambito della <strong>Antillo</strong>.
La cartina del percorso escursionistico<br />
Prospettive e Risorse per il Futuro<br />
Alla Rocca Castello<br />
Dopo aver pubblicato nel numero scorso il sentiero che<br />
conduce alla Campana per la Pace, presentiamo,<br />
adesso, il secondo dei percorsi escursionistici<br />
in<strong>di</strong>viduati grazie alla collaborazione del Dott.<br />
Fabrizio Meli, quello che sale fino alla Rocca Castello.<br />
Il sentiero, non molto <strong>di</strong>stante dal centro abitato, si<br />
snoda in un’area <strong>di</strong> grande valore naturalistico e<br />
panoramico, situata a nord-est <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. Una volta<br />
giunti in paese bisogna percorrere la via Roma fino<br />
all’incrocio con la via Castello. Da questa<br />
caratteristica stra<strong>di</strong>na del centro storico prende avvio,<br />
in forte pendenza, l’itinerario escursionistico.<br />
Caratteristiche dell’itinerario<br />
* Area geografica: Alta Valle della fiumara d’Agrò,<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, Provincia <strong>di</strong> Messina<br />
* Comprensorio montano: Dorsale dei Peloritani<br />
* Lunghezza complessiva del percorso: km 4,2<br />
* Dislivello: 295 m<br />
* Quota massima: 768 m s.l.m. (Rocca Castello)<br />
* Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> percorrenza a/r: 3h 10m<br />
* Difficoltà: me<strong>di</strong>o-facile<br />
* Natura del percorso: mulattiere, piste agricole a<br />
fondo naturale e in cemento<br />
* Periodo consigliato: da marzo a giugno - da settembre<br />
a novembre<br />
* Interesse dell’itinerario: naturalistico e panoramico<br />
Descrizione del percorso<br />
L’inizio dell’itinerario è al centro <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, all’incrocio tra la Via Roma e la Via Castello. Da qui, si sale fino a<br />
costeggiare le ultime case dell’abitato, addentrandosi nelle campagne su una carrareccia e poi seguendo una<br />
mulattiera. Questa, in <strong>di</strong>agonale verso nord, raggiunge una serie <strong>di</strong> rupi denominate Tre Castelli, perché su una <strong>di</strong><br />
queste si ergono tre cuspi<strong>di</strong> naturali <strong>di</strong> roccia, formando una sorta <strong>di</strong> torre <strong>di</strong> avvistamento simile ad una fortificazione:<br />
è una singolare formazione rocciosa, dovuta alla natura geologica scistosa (scisti e micascisti) e alla<br />
erosione degli agenti atmosferici, che ne hanno modellato queste particolari e curiose forme. Percorrendo sempre<br />
lo stesso sentiero, in forte pendenza, si aggira il promontorio della Rocca a nord-ovest, uscendo poi su un crinale<br />
dove una comoda traccia ci permette <strong>di</strong> raggiungere la sommità della Rocca Castello. Il toponimo del monte lascia<br />
intendere che la Rocca Castello, verosimilmente, sia stata, in passato, una sorta <strong>di</strong> fortezza rupestre, fondamentale<br />
per il controllo sia della fiumara d’Agrò, sia della via carraia che, valicando i Peloritani, congiungeva il versante<br />
jonico a quello tirrenico. Su questa altura, l’Amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> ha opportunamente protetto<br />
8
9 Prospettive e Risorse per il Futuro<br />
Veduta <strong>di</strong> Rocca Castello<br />
con un recinto <strong>di</strong> legno, un’antica aia<br />
dove si effettuava la trebbiatura: si<br />
sottraeva il grano dalla paglia e poi si<br />
“spagliava” sollevandolo al vento, per<br />
liberare le cariossi<strong>di</strong> del frumento<br />
dall’involucro esterno, detto glume.<br />
Alla fine <strong>di</strong> questa delicata e lunga<br />
operazione, il frumento era portato al<br />
mulino per essere macinato. L’aia,<br />
come appare ancora oggi, era pavimentata<br />
con rocce piatte e munita <strong>di</strong><br />
un bordo composto <strong>di</strong> rocce lavorate,<br />
<strong>di</strong>sposte verticalmente in modo da<br />
formare una barriera per evitare che il<br />
frumento, nel corso della trebbiatura,<br />
si <strong>di</strong>sperdesse nel suolo circostante.<br />
La Rocca Castello, oltre ad essere<br />
posatoio temporaneo <strong>di</strong> rapaci, come<br />
la Poiana (Buteo buteo), è un ottimo<br />
punto <strong>di</strong> osservazione su tutta la valle<br />
<strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, sulla dorsale dei Peloritani<br />
e, guardando verso sud-ovest, ad<strong>di</strong>rittura sull’Etna, la cui cima la possiamo ammirare <strong>di</strong>etro il crinale <strong>di</strong> Montagna<br />
Grande, alta 1374 metri s.l.m. Volgendo lo sguardo verso ovest, si ammira la vetta <strong>di</strong> Rocca Novara (o Salvatesta),<br />
splen<strong>di</strong>da cuspide <strong>di</strong> roccia calcarea,<br />
denominata dagli appassionati alpinisti<br />
siciliani, il “Cervino <strong>di</strong> Sicilia” e<br />
sede <strong>di</strong> ni<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> splen<strong>di</strong><strong>di</strong> e rari<br />
rapaci.<br />
Da segnalare, infine, che la Rocca<br />
Castello, nel passato, era considerata<br />
una località “magica” dalla popolazione<br />
locale tra la quale era <strong>di</strong>ffusa la<br />
credenza che l’enorme masso, tra i<br />
suoi anfratti, custo<strong>di</strong>sse una “truvatura”,<br />
cioè un tesoro nascosto che poteva<br />
essere conquistato solo da chi fosse<br />
stato in grado <strong>di</strong> sciogliere<br />
l’incantesimo che lo teneva celato.<br />
Il percorso <strong>di</strong> ritorno verso l’abitato <strong>di</strong><br />
<strong>Antillo</strong>, può effettuarsi in due mo<strong>di</strong>:<br />
seguendo lo stesso sentiero <strong>di</strong> salita<br />
verso la Rocca Castello, oppure<br />
compiendo una <strong>di</strong>gressione <strong>di</strong> km 1,5<br />
seguendo una stradella a fondo natura-<br />
Panorama <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> da Rocca Castello<br />
le e poi una mulattiera che conduce presso Cicala, popolosa borgata <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. Da qui si percorrono 500 metri <strong>di</strong><br />
strada asfaltata per raggiungere <strong>di</strong> nuovo l’abitato principale ed il centro storico. Questa deviazione, oltre a darci<br />
l’opportunità <strong>di</strong> ammirare l’imponente mole della Rocca Catafuleo, ci consente, altresì, <strong>di</strong> attraversare terrazzamenti<br />
coltivati, alternati a piccoli boschi <strong>di</strong> Castagni (Castanea sativa), dove non è <strong>di</strong>fficile rinvenire funghi pregiati<br />
come il Porcino nero (Boletus aereus), e <strong>di</strong> vetuste Querce virgiliane (Quercus virgiliana), le cui ghiande ancora<br />
oggi sono raccolte per alimentare gli allevamenti locali <strong>di</strong> suini <strong>di</strong> cui sono rinomate le lavorazioni delle carni per gli<br />
insaccati.<br />
Dott. Biol. Fabrizio Meli<br />
Consulente Ambientale
E accaduto nel semestre<br />
Don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni: 35 anni <strong>di</strong> attività pastorale<br />
Nel 2008, Padre Don Egi<strong>di</strong>o impegni <strong>di</strong> guida della parrocchia, una targa recante la seguente<br />
Mastroeni ha celebrato il 35° Padre Egi<strong>di</strong>o è stato per tanti anni scritta: “In occasione della<br />
anniversario <strong>di</strong> ministero sacer- docente <strong>di</strong> religione nelle scuole ricorrenza <strong>di</strong> 35 anni <strong>di</strong> magistedotale<br />
in <strong>Antillo</strong>, avendo avviato citta<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Messina, successiva- ro pastorale al servizio della<br />
la sua infaticabile attività pastora- mente nella scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> nostra comunità, per la quale<br />
le nel 1973, dopo un periodo <strong>Antillo</strong> e presso il Liceo Classico Ella si e' instancabilmente<br />
trascorso reggendo la Parrocchia <strong>di</strong> Santa Teresa <strong>di</strong> Riva, nel quale pro<strong>di</strong>gata non soltanto nella sua<br />
<strong>di</strong> Santa Domenica in Mandanici. ha insegnato fino a pochi mesi attività <strong>di</strong> custode della cristiani-<br />
Tanti lustri al servizio dell'intera ad<strong>di</strong>etro, quando è andato in tà del nostro popolo e per<br />
comunità antillese, svolgendo il pensione. l'impegno infaticabile a sostesuo<br />
ruolo con umiltà e de<strong>di</strong>zione, Inoltre, è stato l'artefice della gno e conforto dei bisogni <strong>di</strong> tutti<br />
de<strong>di</strong>cando una speciale attenzio- ideazione e realizzazione del e principalmente dei più deboli,<br />
ne alle fasce più deboli e bisogno- Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Redenzione, opera <strong>di</strong> ma anche per la realizzazione <strong>di</strong><br />
se della popolazione, ma essendo altissime finalità etiche e sociali, un'opera, il giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> redenziosempre<br />
e comunque al fianco conosciuta in tutta la Sicilia e ne, <strong>di</strong> alta finalità etica e sociale.<br />
della citta<strong>di</strong>nanza tutta, quale visitata annualmente da tantissimi A Ella, tenace tessitore della tela<br />
autorità morale e religiosa ma ospiti. Da anni, con inesauribile <strong>di</strong> Dio onnipotente, rivolgiamo<br />
anche con la capacità <strong>di</strong> essere forza <strong>di</strong> volontà il nostro parroco l'augurio <strong>di</strong> continuare per tanti<br />
attento e partecipe alle vicende ha intrapreso un nuovo, ambizioso, lustri ancora il suo ministero,<br />
della collettività, grazie alla obiettivo: la realizzazione, proprio <strong>di</strong>vulgando l'unicità del messagsensibilità<br />
e alla nobiltà d'animo al Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Redenzione <strong>di</strong> un gio cristiano e contribuendo alla<br />
che lo contrad<strong>di</strong>stinguono. grande Santuario, del quale già crescita morale e spirituale <strong>di</strong><br />
Nato il 7 maggio del 1944, egli ha sono state e<strong>di</strong>ficate le fondamenta. <strong>Antillo</strong>” a testimonianza dei<br />
conseguito il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> maturità La scorsa estate l'Ammini- sentimenti <strong>di</strong> viva gratitu<strong>di</strong>ne e<br />
classica nel 1965 ed è entrato in strazione Comunale ha voluto sentita riconoscenza che tutta la<br />
seminario all'inizio del 1966. E' s o t t o l i n e a r e l ' i m p o r t a n z a citta<strong>di</strong>nanza antillese nutre per il<br />
stato or<strong>di</strong>nato Sacerdote da Sua dell'anniversario ed il Sindaco proprio parroco.<br />
Santità Paolo VI il 17 maggio Antonio Di Ciuccio, interpretando<br />
1970, in ricorrenza della festa i sentimenti della collettività, ha<br />
della Pentecoste. Oltre agli fatto dono a Padre Don Egi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>LA</strong> REDAZIONE<br />
Chiesa S. Maria della Provvidenza, agosto 2008: il Sindaco consegna la targa celebrativa a Padre Don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni<br />
10
11 Cultura, Tra<strong>di</strong>zione, Costume<br />
GIARDINO DI REDENZIONE. UN'OPERA<br />
DEL<strong>LA</strong> COMUNITA' ANTILLESE<br />
IL SANTUARIO DEL<strong>LA</strong> REDENZIONE<br />
Gli Antillesi d'America stanno realizzando il Portone Centrale<br />
Appunti del Sac. Mastroeni Egi<strong>di</strong>o<br />
Se volessimo risalire all'inizio dell'idea del Santuario potremmo arrivare al primo maggio 1976.<br />
Nell'ottobre 1978 sono stati iniziati i primi lavori <strong>di</strong> spianamento del pizzo Cancello per la costruzione del<br />
Santuario.<br />
Il 07.10.1992 sono stati iniziati i lavori <strong>di</strong> scavo per definire la platea e le fondamenta del Santuario.<br />
Il 31.10.1994, al Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Redenzione S.E. Mons. Ignazio Cannavò ha benedetto la prima pietra del Santuario<br />
ed è stata collocata su una trave degli zatteroni <strong>di</strong> fondo.<br />
Il 13.04.1997 S.E. Mons. I. Cannavò ha benedetto la prima cappella del Santuario e ha celebrato l'Eucarestia; e il<br />
Santuario è <strong>di</strong>ventato un luogo <strong>di</strong> culto frequentato da numerosi pellegrini che vengono dai luoghi più impensabili<br />
<strong>di</strong> tutta la <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Messina e dell'isola.<br />
Lentamente sono stati costruiti i pilastri perimetrali, e nel 2006 sono state costruite le due cappelle laterali come<br />
già riferito nel n.18 <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> Notizie 2006; e tutto (senza alcun finanziamento pubblico), è stata opera dei<br />
benefattori che sempre si sono espressi con silenzio, con fede, con stima e con generosa bontà: in verità,<br />
avranno in sorte la ricompensa del Signore.<br />
Così, esiste già un po' <strong>di</strong> copertura, cioè un po' <strong>di</strong> tetto; perché il Santuario sia un po' più accogliente e protetto,<br />
adesso sono necessari gli infissi e cioè: il portone centrale, le due porte laterali, le sei vetrate delle due cappelle<br />
laterali e le otto finestre dell'aula dello stesso Santuario. Come inizio è previsto il portone centrale in bronzo,<br />
istoriato con alcune icone della Redenzione.<br />
Nell'estate scorsa è venuto al Santuario con alcuni amici, il nostro compaesano Luigi Saglimbeni che vive<br />
a Washington negli Stati Uniti, ed è rimasto affascinato per le costruzioni già realizzate e per la bellezza del luogo;<br />
con voce quasi tremante ha detto: voglio partecipare la notizia a tutti i nostri compaesani Antillesi che vivono<br />
in America, e desidero coinvolgerli a collaborare a questa Opera meravigliosa per realizzare il portone<br />
centrale.<br />
Ritornato a Washington ha<br />
partecipato a tutti i paesani la lieta<br />
notizia, e tutti l'hanno accolta con<br />
tanta gioia e commozione ed è<br />
stata aperta subito una sottoscrizione<br />
<strong>di</strong> offerte volontarie. A<br />
Luigi Saglimbeni si sono affiancati<br />
parecchi paesani e lo hanno<br />
collaborato nel raggiungere<br />
tutti gli Antillesi che vivono nei<br />
vari Stati.<br />
In America, in questo momento la<br />
situazione economico-finanziaria<br />
è molto in crisi, come ben conosciamo<br />
dai mezzi <strong>di</strong> comunicazione,<br />
tuttavia, tutti coloro che sono<br />
stati informati hanno partecipato<br />
con larga generosità, ciascuno<br />
secondo le proprie possibilità e<br />
hanno raccolto in tutto dollari<br />
13.645 pari a E. 10.834.<br />
Il Santuario della Redenzione
Cultura, Tra<strong>di</strong>zione, Costume<br />
Questa somma consente <strong>di</strong> poter affidare<br />
l'incarico <strong>di</strong> esecuzione dell'opera agli artisti già da<br />
tempo contattati per i dovuti preventivi <strong>di</strong> spesa, e <strong>di</strong><br />
Emilia Vigerzi $ 200,00<br />
Carmelo e Agostina Toscano $ 100,00<br />
poter loro dare un buon acconto sul totale della<br />
spesa.<br />
Qui <strong>di</strong> seguito, per un dovere <strong>di</strong> riconoscenza<br />
e gratitu<strong>di</strong>ne vengono riportati gli elenchi <strong>di</strong> quanti<br />
fin'ora hanno aderito alla colletta.<br />
A tutti loro esprimo il mio sentito ringraziamento e<br />
quello <strong>di</strong> tutti gli Antillesi e ogni giorno nelle mie<br />
preghiere tutti affido al Signore e alla Madonna della<br />
Provvidenza.<br />
Ermelinda Smiroldo in memoria <strong>di</strong> Daniele<br />
Smiroldo e Giuseppe Manuli $ 100,00<br />
Carmelo e Arlina Smiroldo<br />
in memoria <strong>di</strong> Santo Smiroldo e Maria<br />
Concetta Manuli $ 100,00<br />
Vittorio e Velia Paratore $ 100,00<br />
Caterina Bongiorno in memoria <strong>di</strong><br />
Antonio Bongiorno $ 50,00<br />
Giuseppe e Maria Vigerzi $ 50,00<br />
ANTILLESI RESIDENTI A WASHINGTON<br />
Anna Pellicano $ 20,00<br />
Referente Luigi Saglimbeni<br />
ANTILLESI RESIDENTI A ALBANY<br />
Maria Zizzo e Carmelina Smiroldo $ 500,00<br />
Diana, Linda, Tindara e Tindaro Smiroldo<br />
NEW YORK<br />
Referente Na<strong>di</strong>a Sturiale<br />
$ 325,00 Felice e Rosanna Bongiorno $ 1.000,00<br />
Santa Toscano<br />
Giuseppe e Carmela Pinto<br />
$ 100,00<br />
$ 500,00<br />
Santino e Na<strong>di</strong>a Sturiale e figli $ 500,00<br />
Attilio e Italia Crisafulli $ 500,00<br />
Fiorello e Elvira Lo Giu<strong>di</strong>ce $ 300,00<br />
Maria e Giovanni in memoria dei genitori Santi e Paolo Ritmo e famiglia $ 250,00<br />
Santa Crupi<br />
Salvatrice e Shelley Smiroldo<br />
$ 500,00<br />
$ 500,00<br />
Giuseppe B. Ritmo e famiglia $ 250,00<br />
Ernesto e Concettina Bongiorno $ 200,00<br />
Elio e Maria Smiroldo e figli $ 100,00<br />
Luigi Saglimbeni e figli $ 1.000,00<br />
Maria, Costanza, Fioravanti e Vittoria Saglimbeni<br />
$ 500,00<br />
Santa Mastroeni $ 100,00<br />
Franco e Agatina Trimboli $ 100,00<br />
Luigi e Agatina Pinto e famiglia $ 100,00<br />
Guerino Ritmo e famiglia $ 50,00<br />
Filippo e Maddalena Leo $ 500,00<br />
Gino, Paolo e Armando Impellizzeri in memoria<br />
Santino Lo Giu<strong>di</strong>ce e famiglia $ 50,00<br />
In memoria <strong>di</strong> Paolino Curtò<br />
la moglie e i figli $ 100,00<br />
della Mamma Nunziata Impellizzeri $ 500,00 Arnaldo Muscolino $ 50,00<br />
Giuseppe Impellizzeri $ 200,00<br />
Santino Smiroldo $ 200,00<br />
Franco, Rita e Lucia Smiroldo in memoria del<br />
padre Giuseppe Smiroldo $ 500,00<br />
Giacomo Crisafulli $ 50,00<br />
In memoria <strong>di</strong> Carlo Crisafulli la moglie e le figlie<br />
$ 600,00<br />
In memoria <strong>di</strong> Fiorino Crisafulli moglie e figli<br />
$ 500,00<br />
Riccardo, Giovanni, Lucia e Pietro Santoro, in In memoria <strong>di</strong> Antonino Francesco Miuccio<br />
memoria della mamma Concettina Zizzo $ 500,00 I genitori $ 300,00<br />
Carmelina Smiroldo in memoria del marito<br />
Giuseppe Smiroldo $ 500,00 La suddetta sottoscrizione rimane aperta fino<br />
alla realizzazione del portone centrale per dare a<br />
tutti la possibilità <strong>di</strong> contribuire. Per tutto, può<br />
ANTILLESI RESIDENTI A ROCHESTER<br />
Referente Santa Paratore<br />
essere contattato Luigi Saglimbeni o altra<br />
persona.<br />
Santa Paratore e Francesco Smiroldo $ 500,00<br />
Carissimi benefattori antillesi d’America, nel<br />
ringraziare voi e le vostre famiglie, esprimo<br />
Salvatore e Teresa Smiroldo $ 300,00 fervi<strong>di</strong> Auguri <strong>di</strong> Buone Feste e <strong>di</strong> un<br />
Antonio e Pasqualina Bongiorno $ 300,00 Felicissimo Anno 2009 nella pace, nel bene e<br />
nella buona salute e <strong>di</strong> cuore tutti bene<strong>di</strong>co.<br />
12
13 Cultura, Tra<strong>di</strong>zione, Costume<br />
L'OLIVICOLTURA NELL'ALTA VAL D'AGRÒ<br />
La cultura conta<strong>di</strong>na antillese macchine che attraverso un<br />
raccoglie numerosi meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> movimento meccanico sui rami<br />
produzione agricola nelle loro forme sostituiscono l'azione dell'uomo<br />
tra<strong>di</strong>zionali mantenendo vali<strong>di</strong> nella fase <strong>di</strong> raccolta manuale. Il<br />
riferimenti al contesto sociale, ciclo <strong>di</strong> raccolta vede inoltre la fase<br />
festivo e simbolico; ognuna <strong>di</strong> <strong>di</strong> selezione delle olive “bianche” e<br />
queste numerose produzioni è “nere” finalizzata a ban<strong>di</strong>re i nostri<br />
legata alla stagione, al tipo <strong>di</strong> tavoli ed accompagnare le più varie<br />
coltura, alle tecniche <strong>di</strong> coltivazione pietanze tipiche della gastronomia<br />
e <strong>di</strong> raccolta. locale. Completata la raccolta si Piante <strong>di</strong> Ulivi nel Territorio <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />
Con l'arrivo dell'autunno molte passa al trasporto del prodotto fino fica del rispetto <strong>di</strong> alcune regole<br />
produzioni agricole raggiungono al frantoio, una volta utilizzando contenute in un co<strong>di</strong>ce detto Discil'apice<br />
produttivo e completano il animali da soma ed oggi con veicoli plinare <strong>di</strong> Produzione.<br />
loro ciclo <strong>di</strong> vita con la raccolta ed vari, al fine <strong>di</strong> trasformare le olive in Per poter collocare il bollino con il<br />
imme<strong>di</strong>ata fase <strong>di</strong> trasformazione. olio extra vergine. Il macchinario logo stilizzato sull'etichetta<br />
L'olivicoltura e la lavorazione per l'estrazione dell'olio continua a l'azienda agricola deve sottoporsi<br />
dell'olio è una <strong>di</strong> queste produzioni essere costituito dal frantoio ad una serie <strong>di</strong> controlli che riguarche<br />
dal mese <strong>di</strong> ottobre fino a (“trappitu”, o anche “màcina”), in dano la zona <strong>di</strong> produzione, la varietà<br />
<strong>di</strong>cembre inoltrato mobilita milioni origine a trazione animale e oggi a delle olive, le caratteristiche ed i<br />
<strong>di</strong> agricoltori in tutti i paesi del trazione meccanica, atto a raggiun- meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> coltivazione, la modalità <strong>di</strong><br />
bacino del Me<strong>di</strong>terraneo. Non <strong>di</strong> gere la massima quantità <strong>di</strong> quanto oleificazione, le caratteristiche al<br />
meno la Sicilia, e più in particolare le raccolto. Il territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> consumo e la presentazione del<br />
colline del versante jonico dei Monti <strong>Antillo</strong> ricade all'interno dell'area prodotto. L'olio Valdemone esprime<br />
Peloritani, sono coinvolte in tutto il <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> olio extra vergine <strong>di</strong> all'olfatto un profumo <strong>di</strong> olive<br />
ciclo produttivo che vede l'olivo al oliva denominata “D.O.P. Val appena raccolte accompagnato<br />
centro <strong>di</strong> numerose trasformazioni Demone” che comprende l'intero sempre a sentori <strong>di</strong> erbe, foglie e<br />
gastronomiche. territorio della provincia <strong>di</strong> Messina fiori <strong>di</strong> piante spontanee, al gusto<br />
Nel tardo periodo autunnale, negli con esclusione dei rilievi montuosi presenta fruttato <strong>di</strong> olive ver<strong>di</strong> e<br />
uliveti sparsi per tutta la Valle dei Peloritani e dei Nebro<strong>di</strong> e dove le fresche contrastato dall'amaro che<br />
d'Agrò e nel vasto territorio varietà più <strong>di</strong>ffuse sono: Ogliarola deriva dalle foglie <strong>di</strong> olivo o dalle<br />
antillese, si osservano numerosi Messinese, Olivo <strong>di</strong> Mandanici, erbe spontanee; le sensazioni<br />
lavoratori che raggiungono i rami più Nocellara Messinese, Ottobratica, retrolfattive sono la mandorla, la<br />
alti su scale a pioli appoggiate alla S a n t a g a t e s e , B r a n d o f i n o e frutta fresca, il pomodoro e il cardo.<br />
pianta e che depongono le olive in una Verdello. Il marchio D.O.P. - Per quanto riguarda l'utilizzo<br />
cesta <strong>di</strong> verghe <strong>di</strong> olivastro tenuta a Denominazione <strong>di</strong> Origine protetta – culinario e gastronomico può<br />
tracolla. Non manca la tecnica <strong>di</strong> è una certificazione <strong>di</strong> tipicità <strong>di</strong> considerarsi un extravergine molto<br />
raccolta più arcaica, ovvero valore europeo che viene applicata a versatile, adatto sia per le cotture<br />
“l'abbacchiatura” (battere i rami quei prodotti per i quali tutto il <strong>di</strong> cibi e pietanze siciliane che per le<br />
con lunghe pertiche facendo processo produttivo, compreso fritture. Si presta inoltre ad<br />
precipitare le olive al suolo, su cui l'approvvigionamento della materia esaltare e rafforzare il gusto dei<br />
stanno talora <strong>di</strong>stesi estesi teli prima, avviene in un area geografica legumi e delle verdure; assapora le<br />
verdastri) o ad<strong>di</strong>rittura quella che delimitata così come stabilito dal insalate <strong>di</strong> ortalizie e <strong>di</strong> frutta<br />
vede impiegate regolamento CEE 2081/92 per tutti d'arancia e completa bene gli aromi<br />
moderne i prodotti agroalimentari ad ecce- <strong>di</strong> vegetali utilizzati nei con<strong>di</strong>menti<br />
zione del vino. La presenza del del pescato e delle carni sposandosi<br />
bollino DOP in<strong>di</strong>ca che l'olio provie- bene anche in particolari ricette a<br />
ne da olive prodotte nella zona a cui base <strong>di</strong> formaggi.<br />
si riferisce la denominazione e che<br />
tutto il processo produttivo è stato<br />
sottoposto a controlli per la veri-<br />
Domenico Costa<br />
architetto-urbanista<br />
segretario della Sede Comprensoriale<br />
Area Ionica – Messina <strong>di</strong> Archeoclub d'Italia
Dinamiche demografiche nei Comuni del comprensorio jonico<br />
<strong>di</strong> Diego Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />
I Comuni del messinese si presentano generalmente <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, con una popolazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 6.133<br />
abitanti contro i 13.202 della me<strong>di</strong>a regionale. Nei 108 comuni della provincia , infatti, risiedono 662.450 persone,<br />
poco più del 13% della popolazione siciliana. Tale ridotta <strong>di</strong>mensione è legata non solo a motivazione <strong>di</strong> carattere<br />
socio-culturale, ma anche alle caratteristiche morfologiche del territorio, che in passato non hanno agevolato la<br />
nascita <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti maggiormente popolati. Inoltre il fenomeno appena evidenziato risulta particolarmente<br />
evidente nella parte Jonica della provincia.<br />
Di seguito si riporta una tabella che mostra la popolazione residente nel territorio rilevata dall'Istat alla fine del<br />
2007.<br />
Tabella 1 - Popolazione, superficie e densità<br />
Analizzando il trend demografico si può notare che la popolazione residente nel territorio ha raggiunto un picco -<br />
con 47.449 abitanti- durante gli anni '30 e, successivamente, vi è stata una progressiva flessione fino a raggiungere<br />
il livello attuale <strong>di</strong> 38.404 abitanti.<br />
Di seguito si riporta l'andamento grafico della popolazione residente nel periodo compreso tra il 1861 e il 2007.<br />
Grafico - Andamento<br />
demografico della<br />
Valli Jonica dei Peloritani<br />
Dati Demografici<br />
14
15 Dati Demografici<br />
Tabella 2 - Dinamica crescita/spopolamento (anno 1971=100)<br />
Dall'osservazione del grafico risulta evidente<br />
che fino alla fine della prima guerra mon<strong>di</strong>ale<br />
la popolazione collinare sopravanzava quella<br />
dei centri litoranei; poi tale tendenza si è<br />
ribaltata producendo una riduzione<br />
complessiva della popolazione del territorio<br />
<strong>di</strong> quasi il 20%.<br />
Inoltre si evince che dagli anni '30 in poi vi è<br />
stato un incremento demografico assai<br />
modesto dei centri costieri a fronte <strong>di</strong> un<br />
tendenziale incisivo spopolamento delle zone<br />
collinari -dovuto non solo ai <strong>di</strong>fficili<br />
collegamenti, ma anche ai mutamenti degli<br />
stili <strong>di</strong> vita e dei modelli <strong>di</strong> consumo-.<br />
Tale fenomeno è stata attenzionato anche<br />
dalla Regione Siciliana che nel 2006 ha<br />
inserito nella “Lista rossa dei comuni montani a rischio si scomparsa e spopolamento” 10 comuni delle Valli<br />
Joniche dei Peloritani, 9 dei quali collinari (Alì, <strong>Antillo</strong>, Casalvecchio Siculo, Fiume<strong>di</strong>nisi, Limina, Mandanici,<br />
Pagliara e Roccafiorita) ed uno litoraneo (Itala). A inizio pagina si propone una tabella che evidenzia la <strong>di</strong>namica<br />
crescita/spopolamento dei comuni delle Valli Joniche dei Peloritani dall'Unità d'Italia ai giorni nostri, prendendo<br />
come base <strong>di</strong> riferimento la popolazione residente nel 1971.<br />
L'incidenza della popolazione in età lavorativa (15-64 anni) rispetto a quella complessiva del territorio è in linea<br />
con la me<strong>di</strong>a regionale, anche se la struttura della popolazione tende ad essere maggiormente concentrata verso la<br />
fascia degli ultrasessantacinquenni. Questo comporta il raggiungimento <strong>di</strong> un elevato il tasso <strong>di</strong> vecchiaia pari al<br />
167%. La popolazione anziana, infatti, è il 22% <strong>di</strong> quella totale, mentre in Sicilia il dato si ferma al 18%. Tale<br />
tendenza è maggiormente presente soprattutto nei centri abitati dell'entroterra.<br />
Tabella 3 - Popolazione residente per età<br />
Di seguito si riporta una tabella che mostra in<br />
dettaglio la struttura della popolazione per<br />
singolo comune.<br />
E' possibile evidenziare l'esistenza <strong>di</strong> alcune<br />
<strong>di</strong>fferenze tra la struttura della popolazione dei<br />
comuni costieri e quelle dei centri montani. In<br />
particolare questi ultimi sono caratterizzati da:<br />
- Una popolazione più anziana (il 26% della po-<br />
polazione, contro il 21% dei comuni litoranei);<br />
- Una minore presenza <strong>di</strong> soggetti in età lavo-<br />
rativa ( 61% della popolazione contro il 66% dei<br />
centri litoranei). Tali <strong>di</strong>fferenze sono da<br />
addebitare soprattutto alle minori opportunità<br />
<strong>di</strong> lavoro presenti nei contesti montani e alla<br />
<strong>di</strong>sagiata rete stradale esistente.
QUANTI SIAMO, COME SIAMO. . . .<br />
<strong>di</strong> Sigillo Andrea – Ufficio Anagrafe -<br />
Nelle tabelle che seguono sono illustrati dettagliatamente i dati più significativi che descrivono la <strong>di</strong>namica demografica<br />
della popolazione Antillese nell'anno appena trascorso (1 <strong>di</strong>cembre 2007 – 30 novembre 2008), nonché gli elenchi con<br />
l'in<strong>di</strong>cazione dei nominativi dei nati, dei deceduti e <strong>di</strong> coloro che hanno contratto matrimonio nel periodo <strong>di</strong> riferimento.<br />
T a b . 1 – S T A T IS T IC A D E M O G R A F IC A – P e r i o d o : 1 d ic e m b r e 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b r e 2 0 0 8<br />
P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L 1 D I C E M B R E 2 0 0 7<br />
U o m in i D o n n e T o ta le<br />
N A T I 6 3 9<br />
D E C E D U T I 1 3 5 1 8<br />
IM M IG R A T I 4 5 9<br />
E M IG R A T I 1 1 1 0 2 1<br />
A L T R I IS C R IT T I 1 0 1<br />
A L T R I C A N C E L L A T I 0 1 1<br />
P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L 1 9 N O V E M B R E<br />
2 0 0 8<br />
T a b . 2 – N A T I - P e r i o d o : 1 d i c e m b r e 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b r e 2 0 0 8<br />
C O G N O M E E N O M E<br />
T a b . 4 – N O Z Z E - P e rio d o : 1 d ic e m b re 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b re 2 0 0 8<br />
S P O S O<br />
S P O S A<br />
L U O G O D I N A S C I T A<br />
Dati Demografici<br />
P A L E L L A B E N E D E T T O T A O R M I N A ( M E ) 0 1 / 1 2 / 2 0 0 7<br />
P A R A T O R E A N T H O N Y B R U N O M E S S I N A 0 4 / 1 2 / 2 0 0 7<br />
R E S T I F O L O R E N Z O S P I L I M B E R G O ( P N ) 2 1 / 1 2 / 2 0 0 7<br />
L O G I U D I C E E R I K B A R C E L L O N A P .G . ( M E ) 2 6 / 0 2 / 2 0 0 8<br />
B A C C I U L L I D E S I R E ’ C A T A N I A 2 6 / 0 2 / 2 0 0 8<br />
C R U P I M A T T E O M E S S I N A 0 6 / 0 3 / 2 0 0 8<br />
F A N A ’ I L E N I A T I N D A R A T A O R M I N A ( M E ) 1 8 / 0 6 / 2 0 0 8<br />
M U S C O L IN O E L I A T A O R M I N A ( M E ) 0 3 / 0 7 / 2 0 0 8<br />
C R U P I J A C O P O M E S S I N A 0 4 / 0 9 / 2 0 0 8<br />
S M IR O L D O V E R O N I C A M E S S I N A 0 7 / 1 1 / 2 0 0 8<br />
M U S C O L IN O C H I A R A T O R I N O 2 7 / 1 1 / 2 0 0 8<br />
5 1 1<br />
4 9 8<br />
L U O G O D E L L E<br />
N O Z Z E<br />
4 9 2<br />
4 8 4<br />
1 0 0 3<br />
D A T A D I N A S C IT A<br />
D A T A<br />
D E L L E<br />
N O Z Z E<br />
B E L F O R T H E Y M A N L A N C E M U S C O L IN O A D E L E L E IN I ( T O ) 1 0 /1 2 /2 0 0 7<br />
B O N G IO R N O N A T A L E P A R A T O R E E M IL IA A N T IL L O 2 9 /1 2 /2 0 0 7<br />
C A L C A G N O A L E S S A N D R O B O N G IO R N O R IT A<br />
R O S A N N A<br />
A N T IL L O 0 1 /1 2 /2 0 0 7<br />
IN T E R S IM O N E G IO V A N N I S C A N D U R R A M A R IA A N T IL L O 0 4 /0 2 /2 0 0 8<br />
M IS A L E F R A N C E S C O M A S T R O E N I L O R E N Z A B E R G A M O 0 5 /0 3 /2 0 0 8<br />
A R A G O N E S E A N D R E A D I P IE T R O S O N IA F O R Z A D ’ A G R O ’ ( M E ) 0 5 /0 4 /2 0 0 8<br />
S A N T O R O G IU S E P P E L O G IU D IC E R IT A A N T IL L O 3 0 /0 5 /2 0 0 8<br />
V IG E R Z I G IA N C A R L O O R Z E C H E D Y T A M A R T A A N T IL L O 3 1 /0 5 /2 0 0 8<br />
A M B R U N O M A N U E L<br />
T IN D A R O<br />
E R M IN I V A L E N T IN A S O S P IR O ( C R ) 0 7 /0 6 /2 0 0 8<br />
F A N A ’ G A B R IE L E S A G L IM B E N I G IO V A N N A A N T IL L O 2 6 /0 6 /2 0 0 8<br />
M O S S U C C A C A R M E L O<br />
S T E F A N O<br />
L O S C H IA V O T A N J A A N T IL L O 0 3 /0 7 /2 0 0 8<br />
L O G IU D IC E G IA N L U C A C A S C IO G IO V A N N A A N T IL L O 1 4 /0 8 /2 0 0 8<br />
C A L A B R O ’ M A S S IM IL IA N O G A R U F I C A R M E L A<br />
A N T O N E L L A<br />
T A O R M IN A ( M E ) 0 2 /0 9 /2 0 0 8<br />
P A R A T O R E F IL IP P O M A R C H E S E S T E F A N IA<br />
L E T T E R IA<br />
C A L V IG N A S C O ( M I) 1 3 /0 9 /2 0 0 8<br />
C A R R A ’ F A B R IZ IO L O R E K A T IA L E N T IN I ( S R ) 0 8 /0 9 /2 0 0 8<br />
16<br />
9 8 2
17 Dati Demografici<br />
T a b . 3 – D E C E D U T I - P e r i o d o : 1 d i c e m b r e 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b r e 2 0 0 8<br />
C O G N O M E E N O M E<br />
L U O G O E D A T A D I<br />
N A S C IT A<br />
L U O G O E D A T A D I M O R T E<br />
S M IR O L D O G I O V A N N I A N T IL L O 1 8 / 0 9 / 1 9 2 3 A N T IL L O 1 1 / 1 2 / 2 0 0 7<br />
A M B R U N O O N O F R I O A N T IL L O 2 5 / 0 4 / 1 9 3 1 S A V O C A 0 1 / 0 1 / 2 0 0 8<br />
S M IR O L D O M A R IA A N T IL L O 0 7 / 0 8 / 1 9 2 1 R IV O L I ( T O ) 0 5 / 0 1 / 2 0 0 8<br />
P A G A N O D O M E N I C A A N T IL L O 1 8 / 1 2 / 1 9 2 7 T A O R M IN A 0 5 / 0 1 / 2 0 0 8<br />
M U S C O L IN O A M E D E O A N T IL L O 2 0 / 0 3 / 1 9 5 2 A V IA N O ( P N ) 2 4 / 0 1 / 2 0 0 8<br />
M U S C O L IN O A U R O R A M E S S IN A 2 0 / 1 2 / 1 9 3 8 A N T IL L O 2 4 / 0 1 / 2 0 0 8<br />
L O G IU D I C E M A R IA A N T IL L O 2 5 / 0 2 / 1 9 2 4 M E S S IN A 2 0 / 0 2 / 2 0 0 8<br />
S M IR O L D O G I U S E P P E A N T IL L O 1 6 / 1 1 / 1 9 2 0 A N T IL L O 2 6 / 0 2 / 2 0 0 8<br />
B O N G IO R N O<br />
E R M E L IN D A<br />
A N T IL L O 2 3 / 0 8 / 1 9 1 9 S A N T A T E R E S A D I R IV A 0 6 / 0 3 / 2 0 0 8<br />
B O N G IO R N O C A R M E L O A N T IL L O 1 6 / 1 1 / 1 9 2 0 A N T IL L O 1 0 / 0 3 / 2 0 0 8<br />
S M IR O L D O A N T O N IN O A N T IL L O 0 9 / 0 8 / 1 9 3 0 M E S S IN A 1 1 / 0 3 / 2 0 0 8<br />
C R U P I S A N T A A N T IL L O 2 5 / 0 4 / 1 9 1 3 M E S S IN A 0 4 / 0 4 / 2 0 0 8<br />
S IG IL L O G IU S E P P I N A A N T IL L O 2 3 / 0 7 / 1 9 2 6 P A L A Z Z O L O S U L L ’ O G L I O ( B S )<br />
0 9 / 0 4 / 2 0 0 8<br />
L O R E A N G E L A A N T IL L O 1 1 / 0 7 / 1 9 4 1 M E S S IN A 0 9 / 0 4 / 2 0 0 8<br />
P A L E L L A S A L V A T O R E A N T IL L O 2 9 / 1 0 / 1 9 2 6 A N T IL L O 2 2 / 0 4 / 2 0 0 8<br />
T O S C A N O C A R M E L O A N T IL L O 0 6 / 1 0 / 1 9 3 8 T A O R M IN A 1 5 / 0 5 / 2 0 0 8<br />
R E S T IF O C O N C E T T A A N T IL L O 2 9 / 1 1 / 1 9 2 3 S . T E R E S A D I R IV A 0 8 / 0 6 / 2 0 0 8<br />
S A N T O R O G IU S E P P E C A S A L V E C C H IO S I C U L O<br />
0 3 / 1 2 / 1 9 3 7<br />
M E S S IN A 2 0 / 0 6 / 2 0 0 8<br />
A M B R U N O V IT T O R IO A N T IL L O 0 7 / 1 2 / 1 9 3 2 A N T IL L O 3 0 / 0 6 / 2 0 0 8<br />
M U S C O L IN O G I U S E P P E A N T IL L O 1 8 / 0 3 / 1 9 2 1 M E S S IN A 3 0 / 0 6 / 2 0 0 8<br />
P A L E L L A C A R M E L A A N T IL L O 1 7 / 1 2 / 1 9 2 5 M O N A S T IE R D I T R E V IS O ( T V )<br />
0 1 / 0 8 / 2 0 0 8<br />
F IO R E N Z A G I U S E P P E R E G A L B U T O ( E N ) 0 2 / 0 1 /1 9 2 2 A N T IL L O 0 3 / 0 8 / 2 0 0 8<br />
B O N G IO R N O C O N C E T T A A N T IL L O 0 4 / 1 2 / 1 9 2 0 R E A L M O N T E ( A G ) 2 6 / 0 8 / 2 0 0 8<br />
M A S T R O E N I S A V E R IA A N T IL L O 1 5 / 0 6 / 1 9 2 5 M A S C A L I ( C T ) 1 2 / 0 9 / 2 0 0 8<br />
M O L T E N I R E N Z O M IL A N O 1 7 / 0 1 / 1 9 4 4 S . T E R E S A D I R IV A 1 2 / 0 9 / 2 0 0 8<br />
M U S C O L IN O G I U S E P P E A N T IL L O 3 0 / 1 2 / 1 9 1 7 A N T IL L O 2 1 / 0 9 / 2 0 0 8<br />
S M IR O L D O R O S A L I A A N T IL L O 0 9 / 0 3 / 1 9 1 4 T A O R M IN A 2 8 / 0 9 / 2 0 0 8<br />
G U A N A D I O A M IL C A R E M E S S IN A 0 4 / 0 3 / 1 9 2 8 S A N T ’ A L E S S IO S IC U L O 0 8 / 1 0 / 2 0 0 8<br />
S M IR O L D O C A T E N A A N T IL L O 1 3 / 0 9 / 1 9 4 3 A N T IL L O 0 8 / 1 0 / 2 0 0 8<br />
P A L E L L A G IO V A N N I A N T IL L O 0 2 / 0 1 / 1 9 1 0 A N T IL L O 2 6 / 1 0 / 2 0 0 8<br />
Il Tempo dei ricor<strong>di</strong><br />
Ricor<strong>di</strong><br />
luogo con gli amici <strong>di</strong> sempre, assolutamente<br />
magico e la magia della poesia in<br />
Penso ai litigi per un parcheggio. Penso<br />
alle campagne bruciate, agli alberi morti<br />
simbiosi con il posto creano un miscuglio senza dare più un frutto. Penso che dopo<br />
Il nostro compaesano Pippo Bongiorno <strong>di</strong> sensazioni che conducono i presenti al milioni <strong>di</strong> anni non abbiamo capito<br />
ha voluto de<strong>di</strong>care a tutti gli antillesi che raggiungimento <strong>di</strong> quella pace e serenità ancora nulla. Penso alla vita <strong>di</strong> un tempo,<br />
risiedono in paese e a tutti coloro che sconosciute nella vita <strong>di</strong> tutti i giorni nella "Si stava meglio quando si stava<br />
come lui si sono recati altrove in cerca <strong>di</strong> valle. peggio”. Il pensiero, mi porta ancora ai<br />
lavoro queste riflessioni, nelle quali Si arrivava poco prima dell'inizio della ricor<strong>di</strong>, quante lacrime ho visto solcare il<br />
traspare l'amore e la nostalgia per la farsa. La gente era tantissima, silenziosa e viso stanco <strong>di</strong> tante madri vedendo i<br />
terra natia. frenetica, occupava posto sulle scalinate propri figli allontanarsi dalla valle in<br />
della Chiesa, qualcuno si portava le se<strong>di</strong>e cerca <strong>di</strong> fortuna e <strong>di</strong> un pezzo <strong>di</strong> pane.<br />
Ricor<strong>di</strong>…… da casa. Iniziano a recitare. Attori All'improvviso il pomeriggio volge al<br />
<strong>di</strong>lettanti conosciuti, ma bravissimi. Mi termine sulla nostra amata vallata. La<br />
E' una notte dolce nella vallata antillese. fanno ricordare i gesti, le frasi, le risate, la gente si accalca, si salutano vecchi amici<br />
Sopraggiunta piano tra lumini <strong>di</strong> lucciole spensieratezza <strong>di</strong> allora, le stelle nel cielo e si torna alla solita vita paesana.<br />
e cieli stellati. Luci ovunque a rischiarare brillavano e le lucciole illuminavano il Immagino che qualche ora dopo le luci si<br />
il silenzio quieto <strong>di</strong> questa lieve vallata cammino nelle notti d'estate dei pastori e i siano spente, che la gente se ne sia andata<br />
solcata dal torrente. Scie luminose conta<strong>di</strong>ni che tornavano al buio dopo una a dormire e la notte e il vero silenzio<br />
attraversano il cielo in un attimo così giornata <strong>di</strong> duro lavoro. Torno e rifletto abbiano ripreso possesso <strong>di</strong> questo luogo<br />
fulmineo che le guar<strong>di</strong> e non sai se si per un momento sulla realtà o<strong>di</strong>erna e mi fuori dal tempo. E' la nostra vallata!<br />
trattava <strong>di</strong> una meteorite o <strong>di</strong> un insetto, accorgo <strong>di</strong> quanto sono piccolo <strong>di</strong> fronte Ricor<strong>di</strong>………….<br />
ma poco importa. Conosco la piazza all'immensità dell'universo.<br />
della Chiesa. E' stato in passato luogo in Penso alla vita frenetica che conduciamo, Pippo Bongiorno<br />
cui perdere la mente per ritrovarsi e sbranandoci per permetterci l'ultimo<br />
ritrovare quiete e armonia. E' stato un cellulare con fotocamera a 6 megapixel.
La memoria del passato<br />
ZONA MITTO-SVERNA<br />
1846-1950<br />
<strong>di</strong> Natale Smiroldo<br />
Fino al 1846, anno in cui <strong>Antillo</strong><br />
<strong>di</strong>venne <strong>Comune</strong> autonomo, il<br />
bacino idrografico del torrente<br />
Sverna-Fonderia: Ferroso, Pinazzo,<br />
Mitto, era interamente abitato da<br />
pastori e conta<strong>di</strong>ni liminesi. Della<br />
fascia montana, Cotonaro, Gionte e<br />
Zigrì, erano padroni i Novaresi, che<br />
oltre all'agricoltura e alla pastorizia,<br />
praticavano il commercio con la città<br />
<strong>di</strong> Barcellona. In tutta la zona<br />
mancavano interamente le strade e i<br />
mezzi <strong>di</strong> trasporto, quin<strong>di</strong>, Novaresi<br />
e Liminesi, come tutti i conta<strong>di</strong>ni<br />
dell'epoca, non avendo case in<br />
muratura, si riparavano in grotte,<br />
capanne e pagliai, ché non<br />
richiedevano spese ed erano <strong>di</strong> facile<br />
costruzione. I terreni della valle in<br />
maggioranza erano della chiesa e,<br />
dopo l'unione del Regno d'Italia,<br />
vennero censiti al popolo, che si<br />
Le vallate Mitto e Sverna con sullo sfondo la Montagna Grande<br />
dovette accontentare delle briciole, sole e pioggia si alternano <strong>di</strong> mente al primo novembre 1916,<br />
mentre delle fette più ampie e vistose continuo, quando non arriva la arrivò la brutta notizia <strong>di</strong> Onofrio<br />
s'impossessarono i Leo <strong>di</strong> Limina, i gran<strong>di</strong>ne. E la gran<strong>di</strong>ne arrivò Smiroldo: "<strong>di</strong>sperso in guerra".<br />
Lo Giu<strong>di</strong>ce e i Bongiorno, seguiti da davvero nella valle Mitto-Sverna, Doveva essere un uomo allegro,<br />
Mastroeni, Smiroldo e Puglisi tutti non dal cielo o dal mare, ma dalla socievole e la gente del posto, negli<br />
<strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. Pastori e conta<strong>di</strong>ni Casa Savoia prima e da Palazzo anni seguenti a quella data, così<br />
Liminesi non accettarono la Venezia poi. Scoppiata la guerra per ricordava le sue battute umoristiche:<br />
sud<strong>di</strong>tanza dei nuovi padroni arrivati la questione Jugoslava nel 1914, “Ora chi sugnu maritatu, <strong>di</strong>vintai u<br />
col censimento e si <strong>di</strong>visero in tre l'Italia che voleva annettersi il ferru vecchiu nta na gnona, ma<br />
categorie: alla pastorizia nel vicino Trentino Alto A<strong>di</strong>ge, dalla Triplice quannu era schettu i fimmini non mi<br />
bosco Girasia, alle colture pregiate Alleanza passò alla Triplice Intesa. lassavanu règgiri: Nòfriu passa <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> uliveti e vigneti sulla destra L'Austria, che intuì i motivi, in cca, Nòfriu passa da ma casa. E <strong>di</strong><br />
dell'Agrò e chi non aveva nulla sotto segreto le promise <strong>di</strong> cedere la sira? A porta l'havìa a firmari cu na<br />
il sole <strong>di</strong> Limina, tentò la sorte al <strong>di</strong> là Regione a guerra finita, purché petra”. Nell'anno successivo, 1917,<br />
dell'oceano. Tra vecchi e nuovi restasse neutrale. Ma Vittorio la stessa sorte ebbero Santi Smiroldo<br />
inquilini della valle tutto avvenne in Emanuele, la guerra non la faceva <strong>di</strong> Caspano e Venerando Puglisi <strong>di</strong><br />
maniera pacifica, eccetto il furto <strong>di</strong> lui, per non venir meno al nuovo Fonderia. Il primo era venuto a<br />
qualche pecorella che allietava la patto con la Francia, l'Inghilterra e la Caspano nel mese <strong>di</strong> marzo con<br />
mensa <strong>di</strong> S. Filippo o della Russia, e anche perché sollecitato quattro giorni <strong>di</strong> licenza e dopo le<br />
Provvidenza. I nuovi arrivati prima dagli interventisti, non accettò la consuete cerimonie con la famiglia,<br />
abitarono in tuguri dei vecchi proposta e il 24 maggio 1915 il giorno della partenza andò a<br />
affittuari, poi costruirono nuovi <strong>di</strong>chiarò guerra all'Austria, con tutte trovare suo zio Paolo Smiroldo a<br />
abitacoli che fino al 1935 <strong>di</strong>visero le conseguenze che ne seguirono. Sapone e, a mezza voce, gli <strong>di</strong>sse:<br />
con gli animali domestici e i cani da Nei primi due anni l'esercito italiano "Zio son venuto per salutarti, perchè<br />
guar<strong>di</strong>a. I terreni dei fondovalle riportò molte vittorie e conquistò il cuore mi <strong>di</strong>ce che non ci vedremo<br />
erano ricchi <strong>di</strong> sorgenti, i proprietari posizioni strategiche <strong>di</strong> primo piano, più. Due volte sono stato mandato<br />
traevano il necessario per vivere, ma non riuscì a superare la guerra all'assalto e ogni volta mi sono<br />
v e s t i v a n o a l l a b u o n a , s i delle trincee, causa <strong>di</strong> parecchie salvato fingendomi morto. Se mi<br />
accontentavano <strong>di</strong> un piatto <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> morti e congelati rimasti dovessero mandare la terza<br />
lenticchie, fagioli e granoturco, mutilati e immobili sul campo. Le volta......Zio ti raccomando i miei<br />
bevevano un sorso <strong>di</strong> vino, nell'ozio notizie dei soldati al fronte erano figli che da questa sera considero<br />
facevano l'amore e in mancanza del lente e quasi inesistenti, ad <strong>Antillo</strong> orfani". E così fu. Nel mese <strong>di</strong> luglio<br />
meglio si credevano felici. E la centro già si contavano i primi caduti del 1917 la famiglia ebbe<br />
felicità è come il tempo <strong>di</strong> marzo: ed anche a Pinazzo, successiva- comunicato:”Il soldato Smiroldo<br />
18
19<br />
La memoria del passato<br />
Santi dal 5 maggio 1917 risulta assente parenti non si sentirono soli e si prigioniero in Germania il 17 gennaio<br />
a questo Comando”. Il terzo <strong>di</strong> quella rassegnarono al dolore. E nelle zone 1 9 4 4 ; A n g e l o D a C a m p o ,<br />
tornata fu Venerando Puglisi <strong>di</strong> Mitto, Pinazzo, Sverna, Fonderia, per fondachellese: ucciso dai tedeschi a<br />
Fonderia. Pure lui venuto con una Antillesi e Novaresi la trage<strong>di</strong>a non Rometta Superiore circa il 30 luglio<br />
breve licenza, per le sofferenze patite finiva con la prima guerra mon<strong>di</strong>ale, ma 1943. A conclusione <strong>di</strong> questo<br />
nelle trincee, non voleva più tornare al per l'ingenuità <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ttatore che, brevissimo sunto storico, non certo<br />
fronte, ma convinto dagli amici senz'armi e senza scarpe, voleva i<strong>di</strong>lliaco per la nostra valle, noi<br />
scherzando: “chi non ha coraggio <strong>di</strong> concorrere alla conquista del Mondo, il asseriamo: i guerrafondai senza<br />
fare il soldato, non ha <strong>di</strong>ritto a moglie dramma si è ripetuto il 10 giugno 1940. scrupoli impostano la loro vanagloria<br />
in questa vita”, egli si guardò intorno, Noi personalmente così ricor<strong>di</strong>amo gli sulla pelle dei sud<strong>di</strong>ti fino a quando<br />
emise un sorriso malinconico, attori della nostra valle nell'ultima non ci sarà una commissione <strong>di</strong> saggi,<br />
s'impose lo zaino sulla spalla e <strong>di</strong>sse: trage<strong>di</strong>a. Salvatore Sofia, fondachellese che li ad<strong>di</strong>ti al popolo, nel quale, ci sarà<br />
"Sono agli or<strong>di</strong>ni della Patria". poi sposato ad <strong>Antillo</strong>, in contrada sempre un Gabriele Prinkip che, dopo<br />
Venerando tornò al fronte e come si Chiavitteri cantava: "Non mi maritu no aver tolto il maligno bubbone, si<br />
<strong>di</strong>ceva allora, cadde da eroe per la schettu mi stai, la prima chi m'incontra presenti a ritirare il premio della sua<br />
grandezza dell'Italia. La sua minni fuiu". Disperso in Russia il 13- nobile missione; "Timuri varda vigna e<br />
scomparsa porta la data del 20 02-1943; Agatino Lo Schiavo <strong>di</strong> non supala".<br />
<strong>di</strong>cembre 1917. Alla fine della guerra i Pinazzo: a Buzzorratti tre giorni prima<br />
genitori dei tre giovani caduti, si <strong>di</strong> partire, ripeteva: "Jò mi scantu chi mi continua<br />
<strong>di</strong>edero la mano, confortati da amici e fannu ssaggiari fami e pirticuni". Morì<br />
<strong>LA</strong> FOTO DEL PASSATO<br />
<strong>Antillo</strong>, 1958: le classi 3^ e 4^ della scuola Elementare <strong>di</strong> Canigliari con l'Ins. Santi Muscolino, stimato educatore che ha<br />
formato intere generazioni <strong>di</strong> Antillesi.<br />
Sono riconoscibili in prima fila da sinistra: Lo Giu<strong>di</strong>ce Rosina, Smiroldo Agatina, Smiroldo Francesca, Lo Conti Vittoria,<br />
Palella Emilia, Lo Conti Emilia - Nella fila centrale: Smiroldo Mario, Lo Giu<strong>di</strong>ce Santino, Mastroeni Antonino, Lo Conti<br />
Giuseppe, Scandurra Sebastiano, Lo Conti Giuseppe, Bongiorno Giuseppe. - Seduti: Lo Conti Carmelo, Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />
Agatino, Smiroldo Carmelo, Di Pietro Agostino, Lo Giu<strong>di</strong>ce Santi Agatino, Smiroldo Salvatore, Cardone Agatino
Personaggi del Passato<br />
Dieci anni fa scompariva il prof. Concetto Lo Schiavo, illustre cultore delle tra<strong>di</strong>zioni popolari della Valle d'Agrò<br />
Il ricordo <strong>di</strong> un amico<br />
<strong>di</strong> Santino Mastroeni<br />
La lettera<br />
Primo piano sugli emigrati<br />
20<br />
Esistono persone per le quali il tempo preparazione del Primo Festival della forte e sfidare le intemperie della vita.<br />
trascorso dalla scomparsa terrena Canzone Popolare Antillese. Ricordare Ricordare Concetto Lo Schiavo significa<br />
sembra scorrere con maggiore lentezza e Concetto Lo Schiavo (nella foto) riandare con la memoria a quel freddo<br />
delle quali il ricordo è nella quoti<strong>di</strong>anità. significa richiamare alla memoria pomeriggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre del 1995 al<br />
Concetto Lo Schiavo è stata una <strong>di</strong> Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Redenzione <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />
queste persone. quando il volume “Civiltà Conta<strong>di</strong>na” ,<br />
“Sembra ieri e sono passati già <strong>di</strong>eci dopo un lungo travaglio, iniziò a<br />
anni”, è una frase abusata, ma in questo percorrere i primi passi. Un volume che<br />
caso l'unica che si adatta realmente alla era il traguardo <strong>di</strong> tante, innumerevoli<br />
qualità del ricordo. ricerche, fatte con pazienza certosina (e<br />
Se il valore del tempo si misura in talvolta sfidando i sorrisi <strong>di</strong> scetticismo<br />
rapporto alla forza del ricordo, allora non <strong>di</strong> qualche “amico”) e che, finalmente,<br />
sono passati <strong>di</strong>eci anni dalla scomparsa veniva a costituire il suo regalo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Concetto Lo Schiavo, ma è successo Cultura (quella con la “c” maiuscola)<br />
solo l'altro ieri. alle nuove generazioni.<br />
Perché non esiste incontro, <strong>di</strong>battito o “Civiltà Conta<strong>di</strong>na” è però solo una<br />
semplice <strong>di</strong>scussione che abbia per piccola parte del grande lavoro <strong>di</strong> ricerca<br />
argomento il nostro territorio, la “sua” (che auspichiamo possa, prima o poi,<br />
Valle d'Agrò, che non venga citato il essere pubblicato) che Concetto Lo<br />
“maestro” Concetto Lo Schiavo. Schiavo ha raccolto nella sua vita,<br />
Chi scrive deve al prof. Lo Schiavo insieme ai tanti oggetti, testimoni muti <strong>di</strong><br />
(come sempre tutti lo abbiamo chiama- una civiltà che è patrimonio <strong>di</strong> tutti, e che<br />
to) gran parte della conoscenza e della saranno valorizzati nel Museo <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>.<br />
passione per un luogo unico e dalla<br />
grande storia.<br />
I primi incontri nella sede dell'emittente<br />
ra<strong>di</strong>ofonica “Europa Ra<strong>di</strong>o”, le prime<br />
escursioni nel territorio avendolo come<br />
guida, sino al coinvolgimento ed alle<br />
serate trascorse ad <strong>Antillo</strong> per la<br />
l'autentico e profondo amore per la sua<br />
terra, la sua passione ed il suo impegno<br />
per riscoprire le tra<strong>di</strong>zioni, la lingua ed i<br />
costumi del suo paese, non per farne<br />
sfoggio <strong>di</strong> cultura, ma per donarli alle<br />
nuove generazioni, convinto com'era che<br />
senza le ra<strong>di</strong>ci un albero non può crescere<br />
Archeoclub d'Italia ha avuto l'onore <strong>di</strong><br />
annoverare Concetto Lo Schiavo tra i<br />
propri soci più vali<strong>di</strong> e convinti<br />
nell'impegno per la tutela, la valorizza-<br />
zione e la fruizione dei Beni Culturali.<br />
Io sono orgoglioso <strong>di</strong> averlo avuto per<br />
amico.<br />
Riceviamo e pubblichiamo dagli U.S.A. questa nota<br />
del nostro compaesano Luigi Saglimbeni<br />
Io Luigi Saglimbeni, a nome <strong>di</strong> tutta la comunità Antillese emigrata negli Stati Uniti, che tutti gli anni<br />
desiderano tornare nel nostro paese e non sempre ci riescono, vogliamo ringraziare il Sig. Direttore Avvocato<br />
Muscolino Salvatore che attraverso <strong>Antillo</strong> Notizie con la sua generosità ha migliorato il giornale e tiene<br />
aggiornati tutti gli Antillesi dei miglioramenti che l'Amministrazione Comunale si accinge a fare e delle novità<br />
che si verificano. Ora vi <strong>di</strong>co che Salvatore Muscolino è un avvocato, un <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> scuola Provinciale, il<br />
Presidente del Consiglio Comunale e inoltre tutto un caro compaesano, nato a Santa Teresa <strong>di</strong> Riva e cresciuto a<br />
Messina da ottimi genitori, Melo e Provvidenza. Io ricordo con affetto i nonni del Direttore e precisamente don<br />
Salvatore Muscolino e la sua signora Lauretta, tanto famosa, che con la loro attività commerciale e la loro bontà<br />
hanno aiutato la maggior parte dei compaesani che sono emigrati dopo gli anni cinquanta, come pure i nonni<br />
Giuseppe e Anna Muscolino. Inoltre<br />
a Salvatore lo incontro sempre in<br />
<strong>Antillo</strong> a raccogliere i sol<strong>di</strong> per la<br />
festa e fare delle foto per il nostro<br />
giornale che noi tanto accettiamo.<br />
A te Salvatore Muscolino carissimo<br />
noi tutti ti ammiriamo.
21<br />
Primo Piano sugli Emigrati<br />
anglo-olandese e prese definitivamente il nome <strong>di</strong><br />
ALBANY: ALLE ORIGINI Albany, in onore del Duca <strong>di</strong> York e Albany (da Alba, il<br />
DEGLI ANTILLESI<br />
nome celtico dell'o<strong>di</strong>erna Scozia), futuro Re Giacomo II.<br />
La sua definitiva "investitura" ufficiale <strong>di</strong> città risale al<br />
D'AMERICA 1686, concessa dal governatore Thomas Dongan.<br />
<strong>di</strong> Antonino Palella e Maria Rita Tomasi Conosciuto un <strong>di</strong>screto sviluppo commerciale e culturale,<br />
Nella città <strong>di</strong> Albany, capitale dello Stato <strong>di</strong> New York, Albany, nel corso del '700, <strong>di</strong>venne uno dei centri ove il<br />
vivono oggi più <strong>di</strong> mille citta<strong>di</strong>ni le cui origini risalgono malcontento dei coloni nei confronti della madre patria<br />
ad Antillesi emigrati dagli inizi del '900 fino agli anni '60. (l'Inghilterra), trovò facile presa e rapido sviluppo. Da<br />
Situata nella zona orientale dello Stato <strong>di</strong> New York, nella ricordare è il Piano per l'Unione <strong>di</strong> Albany: il documento,<br />
valle dell'Hudson, Albany <strong>di</strong>sta circa 230 km da New presentato da Benjamin Franklin (uno dei futuri padri<br />
York, rispetto alla quale si trova leggermente a Nord- fondatori degli USA) al Congresso <strong>di</strong> Albany, fu la prima<br />
Ovest. La sua estensione è relativamente piccola e la sua proposta formale per l'unione politica <strong>di</strong> sette colonie<br />
popolazione, al censimento del 2000, è <strong>di</strong> 95.658 abitanti, inglesi del Nord-America.<br />
con una densità <strong>di</strong> 1.727,5 abitanti per km². Nella storia <strong>di</strong> Successivamente, nel 1797, all'indomani della nascita<br />
degli USA, <strong>di</strong>venne definitivamente la capitale dello<br />
Stato <strong>di</strong> New York, soppiantando, così, la vecchia capitale<br />
coloniale, Kingston.<br />
La sua posizione, comunque, si è <strong>di</strong>mostrata strategica<br />
per lo sviluppo delle comunicazioni, soprattutto fluviali.<br />
Ad opera <strong>di</strong> Robert Fulton, al 1807, risale il primo<br />
collegamento regolare con New York a mezzo <strong>di</strong> battelli a<br />
vapore. Al 1825 risale l'apertura del Canale <strong>di</strong> Erie (la<br />
grande strada d'acqua che collega New York con la<br />
regione dei Gran<strong>di</strong> Laghi), mentre al 1831 risale il primo<br />
collegamento ferroviario con New York.<br />
Negli anni tra il 1870 e il 1880, sbolliti i rancori della<br />
Guerra <strong>di</strong> Secessione, si pensa allo sviluppo economico e<br />
i labor agents (che fungevano da caporali del lavoro)<br />
Antillesi riuniti ad Albany nel 1950: (da destra a sinistra in senso antiorario)<br />
Santa Mastroeni Curtò; Domenica Curtò Crisafulli; Maria Crisafulli Palella;<br />
Domenica Bongiorno Ritmo; Giuseppe Valerio Palella; Mario Palella.<br />
reclutano giovani uomini provenienti dall'Italia del Sud.<br />
Molti <strong>di</strong> questi giovani immigranti trovano lavoro come<br />
operai comuni, in quanto analfabeti e quin<strong>di</strong><br />
questa città sono insite le ragioni <strong>di</strong> tanta accoglienza nei impossibilitati a lavori specializzati.<br />
confronti degli Antillesi e delle loro famiglie. Secondo il Albany, vicino al porto <strong>di</strong> New York, apre le braccia a<br />
Prof. Ph. J. Di Novo, il primo uomo bianco a vedere il questi immigranti, li accoglie, gli dà un lavoro e li realizza<br />
fiume Hudson fu il navigatore italiano Giovanni da materialmente e spiritualmente. In essa vi è abbondanza<br />
Verrazzano, uno dei cinque navigatori più importanti <strong>di</strong> lavoro non specializzato, come industrie<br />
dell'epoca delle gran<strong>di</strong> scoperte geografiche. Alcuni manifatturiere, la grande ferrovia e i gran<strong>di</strong> lavori<br />
stu<strong>di</strong>osi sostengono che nel 1524 il suo equipaggio eresse pubblici. Inoltre la comunità italiana ha bisogno <strong>di</strong><br />
una fortificazione su <strong>di</strong> un'isola appena a sud dell'o<strong>di</strong>erna barbieri, sarti, droghieri, panettieri e altri commercianti<br />
città <strong>di</strong> Albany per il commercio delle pelli. per sentirsi ancora in<br />
Anche nel 1624, quando gli Olandesi costruirono un Italia. Mentre Albany<br />
primo avamposto militare nella zona, a seguito cresce, la comunità ha<br />
dell'esplorazione condotta da Henry Hudson (da cui bisogno <strong>di</strong> abilità<br />
l'omonimo fiume) per conto della Compagnia Olandese specialistiche e non, che<br />
delle In<strong>di</strong>e Orientali, alla ricerca del famoso quanto gli immigrati italiani<br />
introvabile Passaggio a Nord-Ovest, tra <strong>di</strong> essi vi erano offrono per servire e<br />
alcuni italiani <strong>di</strong> religione protestante, sfuggiti alla arricchire una città che è<br />
Controriforma. Il nome <strong>di</strong> questo avamposto era Fort o r m a i g r a n d e e<br />
Orange (in onore del principe d'Orange). La sua funzione, importante.<br />
nell'allora colonia olandese della Nuova Olanda, era Il censimento del 1880<br />
quella <strong>di</strong> proteggere la zona costiera dalle incursioni delle riportava un totale <strong>di</strong> 77<br />
popolazioni pellirosse e al contempo <strong>di</strong> creare le Italiani nati in patria che<br />
con<strong>di</strong>zioni per una iniziale penetrazione del territorio e il vivevano da residenti ad<br />
mantenimento delle linee <strong>di</strong> comunicazione con i territori Albany. A questi va<br />
a Nord (nell'o<strong>di</strong>erno Canada). Col passare degli anni, il a g g i u n t o u n f o l t o<br />
Fort Orange iniziò ad espandersi, iniziando a inglobare numero <strong>di</strong> immigrati<br />
Luigi Saglimbeni<br />
vari villaggi presenti nella zona. Nel 1664 Fort Orange italiani stagionali, che venivano da New York per<br />
venne occupato dagli Inglesi al termine della guerra lavorare durante l'estate ad Albany.
Primo Piano sugli Emigrati<br />
Secondo il censimento del 1890, vi erano 557 persone che delle offerte tra tutti gli emigrati antillesi, grazie alla<br />
erano nate in Italia e 835 citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>di</strong>scendenti italiani quale nel 1907 furono acquistati l'organo grande e la vara<br />
che vivevano ad Albany. La maggior parte erano della Madonna della Provvidenza. Un'impresa non facile,<br />
lavoratori stagionali, ma molti altri investivano la loro per i tempi, che unì spiritualmente e praticamente tutti gli<br />
vita nella costruzione <strong>di</strong> industrie, lavorando nella antillesi d'America, posizionati ai quattro angoli degli<br />
ferrovia, vivendo <strong>di</strong> commercio. Gli italiani che arrivano Stati Uniti. Fecero eccezione gli adepti alla nuova<br />
nella città si installano nella parte meri<strong>di</strong>onale della città, religione pentecostale che aveva fatto proseliti tra gli<br />
nelle vicinanze della Ma<strong>di</strong>son Avenue e della Grand Antilllesi soprattutto ad opera <strong>di</strong> Federico Mazzone, <strong>di</strong><br />
Street. La Little Italy <strong>di</strong> Albany nasce e si sviluppa sotto Sebastiano Santoro, <strong>di</strong> Felice Rizzo e che ebbe poi in<br />
l'egida della Cattedrale dell'Immacolata Concezione. Ad Francesco Giuseppe Alamena, figlio <strong>di</strong> Margherita<br />
Albany le tra<strong>di</strong>zioni e la vita del Vecchio Mondo sono Alamena, un importante pastore e guida spirituale <strong>di</strong> tale<br />
vive tra gli Italiani come se essi si trovassero in Italia. comunità fino alla morte avvenuta nel 1979.<br />
Negozi, stampa, società e la Chiesa Cattolica vengono Ad Albany risiede a tutto oggi la comunità antillese<br />
trapiantate dall'Italia e sono il sostegno degli immigrati d'America più numerosa e più folta <strong>di</strong> tutti gli emigrati<br />
negli Stati Uniti. Antillesi nel mondo: essa è il cuore degli Antillesi<br />
Il primo nucleo <strong>di</strong> Antillesi giunge ad Albany tra la fine d'America ed insieme la speranza e la forza della<br />
del 1800 e gli inizi del 1900. Luigi Saglimbeni, sbarcato il memoria senza la quale un popolo non può guardare al<br />
13 marzo 1902, a 44 anni, con la nave Sardegna insieme a futuro.<br />
Sebastiano Santoro, Carmelo Zizzo, Emilio Palella e<br />
Sebastiano Saglimbeni crede <strong>di</strong> stare<br />
viaggiando verso la calda California,<br />
dove da abile conta<strong>di</strong>no avrebbe potuto<br />
coltivare la terra e raccogliere frutti più<br />
generosi. Invece <strong>di</strong> colpo si ritrova nella<br />
fredda Albany a lavorare per la ferrovia<br />
come operaio. Stessa sorte tocca<br />
nell'ottobre 1902 a Sebastiano<br />
Crisafulli <strong>di</strong> anni 17, arrivato a bordo<br />
della nave Perugia insieme con Paolo<br />
Crisafulli e Antonino Muscolino, che<br />
<strong>di</strong>chiaravano <strong>di</strong> andare a <strong>di</strong>morare<br />
presso il cugino Paolo Rizzo o Ritmo.<br />
Antonino Muscolino, detto Nino<br />
Pascali, fu sicuramente, fra i pionieri<br />
dell'emigrazione antillese, una<br />
personalità molto importante in quanto<br />
a i u t ò s i a m a t e r i a l m e n t e c h e<br />
burocraticamente molti Antillesi ad<br />
emigrare. Egli tornò per brevi soggiorni<br />
ad <strong>Antillo</strong>, ma morì negli Stati Uniti, ad<br />
Albany, città che può essere considerata<br />
una vera e propria <strong>Antillo</strong> d'America. A<br />
La Famiglia <strong>di</strong> Giuseppe Ritmo riunita per il suo Matrimonio<br />
lui si deve l'iniziativa della raccolta<br />
A L B A N Y: A L I T T L E Albany, near the port of New Today in America the largest<br />
ANTILLO IN U.S.A. York, opened its arms to these antillese community live in<br />
immigrants, gave them a job Albany and this is the largest<br />
In the city of Albany, the capital and introduced them materially antillesi immigrants' commuof<br />
the State of New York, live and spiritually in the States. nity in the world: it's the heart of<br />
today over a thousand citizens In Albany it was necessary the <strong>Antillo</strong>'s people of America<br />
whose origins come from unskilled work in the manufac- and it represents all the hope<br />
<strong>Antillo</strong>'s emigrated since the turing, in the buil<strong>di</strong>ng of the and the power of memory<br />
beginning of '900 until the '60s. vast rail and in large public without which a nation can't<br />
The first group from <strong>Antillo</strong> constructions. Besides the look to the future.<br />
arrived in Albany between the Italian community needs<br />
end of XIX century and the barbers, tailors, bakeries and<br />
beginning of XX century. other shoppers.<br />
22
23<br />
Eventi Ricreativi<br />
Anziani: soggiorno nella costiera amalfitana<br />
Riprendendo una consuetu<strong>di</strong>ne interrotta nell'anno 2007 a causa del lutto per la prematura scomparsa<br />
dell'Assessore Antonio Bongiorno, nello scorso mese <strong>di</strong> settembre l'Amministrazione Comunale ha organizzato<br />
il soggiorno climatico per gli anziani, che rappresenta un periodo <strong>di</strong> incontro, socializzazione e svago per<br />
numerosi nostri concitta<strong>di</strong>ni. Quest'anno come itinerario è stata in<strong>di</strong>viduata la costiera amalfitana. In particolare,<br />
la comitiva ha avuto modo <strong>di</strong> visitare Napoli con il suo suggestivo lungomare e le famosissime località <strong>di</strong><br />
Posillipo e del Vomero; gli scavi archeologici <strong>di</strong> Pompei e <strong>di</strong> Ercolano; la reggia <strong>di</strong> Caserta con i suoi meravigliosi<br />
giar<strong>di</strong>ni e la città <strong>di</strong> Torre del Greco. Una tappa particolarmente significativa è stata effettuata a San Giovanni<br />
Rotondo, dove è stato possibile visitare le spoglie <strong>di</strong> San Pio, esposte dallo scorso mese <strong>di</strong> aprile per i pellegrini<br />
che sono giunti a migliaia da tutto il mondo. Le escursioni in territorio campano e in Puglia sono state allietate da<br />
giornate miti e gradevoli; l'organizzazione del soggiorno è stata esemplarmente curata dal dott. Agatino Lo<br />
Giu<strong>di</strong>ce, Responsabile dell'Area Servizi Sociali del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> il quale ha dato ancora una volta prova<br />
della sua straor<strong>di</strong>naria squisitezza e affabilità umana, rappresentando punto <strong>di</strong> riferimento insostituibile per tutti i<br />
partecipanti. Ad accompagnare il gruppo con il Sindaco Antonio Di Ciuccio anche l'Assessore Francesco<br />
Bongiorno e il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Muscolino. Il Sindaco ha manifestato la sua<br />
sod<strong>di</strong>sfazione per il buon andamento del soggiorno e ha espresso la volontà <strong>di</strong> voler riproporre l'iniziativa per il<br />
prossimo anno con nuove stimolanti mete da visitare.<br />
<strong>LA</strong> REDAZIONE
<strong>LA</strong> “CORRIDA” ANTILLESE<br />
Dilettanti allo sbaraglio… o artisti in cerca d'autore<br />
<strong>di</strong> Janette Palella<br />
Eventi Ricreativi<br />
24<br />
“caserecce”, esposte con una velocità e una flui<strong>di</strong>tà tali<br />
da far invi<strong>di</strong>a alle modalità <strong>di</strong> una estemporanea <strong>di</strong>retta<br />
televisiva, trova il suo filo conduttore in quella trepida<br />
curiosità che vede protagonista ogni singolo spettatore<br />
nel vedere l'amico, il vicino <strong>di</strong> casa o il nipote esibirsi<br />
Metti insieme due presentatori improvvisati dalla in una veste d'eccezione e sicuramente insolita rispetto<br />
battuta sempre pronta e una band musicale dal suono all'impeccabile serietà data dai mille affanni della<br />
armonioso quanto frutto del <strong>di</strong>letto, aggiungi un paio <strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>anità. Non stupisce allora l'umano e<br />
coriste <strong>di</strong> piacevole presenza, un “valletto” sui generis insopprimibile sentimento <strong>di</strong> “asse<strong>di</strong>are” la piazza<br />
con la voglia <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertire e <strong>di</strong>vertirsi e naturalmente una nell'insano tentativo <strong>di</strong> vedere il “talentuoso”<br />
manciata <strong>di</strong> aspiranti concorrenti spudorati e altret- concorrente cadere nelle insi<strong>di</strong>e del ri<strong>di</strong>colo per<br />
tanto pronti ad esibirsi in pubblica piazza mettendosi in usufruire dell'occasione fortuita in un tempo futuro,<br />
gioco con la loro bravura reale o presunta. quando magari nella rigida stagione invernale in<br />
seguito ad un'occasione formale si nasconderà sotto il<br />
maglione una leggera smorfia <strong>di</strong> sa<strong>di</strong>co umorismo alla<br />
vista del malcapitato. Potrei citare con vivido interesse<br />
<strong>di</strong> analisi ogni singola esibizione perché altrettanto<br />
vivi<strong>di</strong> sono i miei ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong>vertiti in merito ma decido<br />
<strong>di</strong> far ricadere la mia scelta parziale su due<br />
performance che considero emblematiche rispetto allo<br />
spirito soggiacente all'atmosfera dell'intera serata.<br />
Partendo dalla più ovvia e forse scontata, sarebbe quasi<br />
un atto <strong>di</strong> lesa maestà non dare il giusto peso alla<br />
compagine superaccessoriata degli “Egi<strong>di</strong>o va in<br />
Esibizione del Sig. Santi Lo Giu<strong>di</strong>ce con il nipotino Marco<br />
campagna” che <strong>di</strong> certo non si sono risparmiati quanto<br />
Formula <strong>di</strong> spettacolo geniale e fuor da ogni dubbio ad arrangiate capacità canore, personalità artistica e<br />
fantasiosa, un'insieme <strong>di</strong> carte vincenti atte a garantire manifesta volontà <strong>di</strong> stupire gli spettatori con<br />
da sole una piacevole serata <strong>di</strong> intrattenimento leggero, fantozziana ilarità ed effetti speciali <strong>di</strong> ultima<br />
penserete giustamente voi. Nessuna piega alle vostre generazione (ve<strong>di</strong> occhiali a luminosità intermittente e<br />
osservazioni ma, a mio avviso, manca qualcosa tra gli improponibili parrucche dalla colorazione<br />
elementi considerati che <strong>di</strong>a il senso e crei insieme fluorescente). Indelicato sarebbe invece non dare<br />
l'atmosfera gioiosa del <strong>di</strong>vertimento assoluto, l'equo valore alla pluriapplau<strong>di</strong>ta e ritmata esibizione<br />
meritando una considerazione a parte. Sto parlando del musicale organetto-tamburello del duo transpubblico,<br />
non <strong>di</strong> uno qualsiasi ma <strong>di</strong> quel pubblico generazionale composto da nonno e nipote alle prese<br />
partecipe e frizzante ma anche poco transigente con le note e le atmosfere spensierate e aggregative <strong>di</strong><br />
rispetto agli errori e alle stonature, una platea dotata <strong>di</strong> una tipica ballata popolare. Una rigida trasmutazione<br />
“sardonica parola” attraverso il crepitio quasi del format televisivo dal tubo cato<strong>di</strong>co <strong>di</strong>rettamente<br />
fasti<strong>di</strong>oso e ridondante <strong>di</strong> coperchi, pentole e fischietti alla ribalta della piazza avrebbe sicuramente<br />
per esprimere il mancato gra<strong>di</strong>mento delle scadenti conservato a oltranza il principio dell'esibizione<br />
qualità pseudo-artistiche <strong>di</strong> questo o quel borioso improvvisata fine a se stessa con l'unico obiettivo del<br />
partecipante. Aggiungi al tutto un atteso e <strong>di</strong>scusso <strong>di</strong>vertimento “genuino” che nulla ha a che vedere con<br />
“cameo”, intervenuto in occasione della serata <strong>di</strong> l'idea più vaga e lontana della <strong>di</strong>mensione eclettica<br />
“Karaoke in piazza” svoltasi il 15 agosto, dato dalla dell'artista in generale. Ma se un merito deve essere<br />
partecipazione straor<strong>di</strong>naria del trasformista Roberto attribuito alla sperimentazione <strong>di</strong> questa nuova forma<br />
Restifo con il suo personaggio-macchietta tanto <strong>di</strong> rappresentazione scenica, esso deve risiedere nella<br />
stravagante e <strong>di</strong>vertente quanto dai controversi e volontà degli organizzatori <strong>di</strong> aver destrutturato le<br />
variopinti costumi sessuali ed ecco completata e tra<strong>di</strong>zionali forme <strong>di</strong> comunicazione dello spirito<br />
insaporita l'esplosiva formula del successo. Grazie al comico in sé a favore <strong>di</strong> una logica libera e liberatrice<br />
lavoro serio, tenace e lungimirante degli organizzatori, che ha trasformato i <strong>di</strong>lettanti allo sbaraglio in artisti in<br />
l'evento ha trovato il suo spazio all'interno del consueto cerca d'autore.<br />
calendario degli eventi estivi che fanno da cornice alle<br />
frizzanti e stellate notti antecedenti alle illuminate feste<br />
patronali, meritando, se non l'ambito titolo <strong>di</strong> “serata<br />
riuscita” -lascio spazio alle vostre preferenze-, il<br />
quantomeno evidente marchio <strong>di</strong> originalità e stu<strong>di</strong>ata<br />
comicità. L'apparente accozzaglia <strong>di</strong> esibizioni
25<br />
Eventi Ricreativi<br />
E...state ad <strong>Antillo</strong> 2008<br />
L'ultima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “E...state ad si è contrad<strong>di</strong>stinta per la sua ricordare il “festival internaziona-<br />
<strong>Antillo</strong>”, organizzata dall'Am- bravura nell'animare la manifesta- le del folclore” e le due serate<br />
ministrazione Comunale nello zione. Una serata particolarmente organizzate da Recaldo Lo<br />
scorso mese <strong>di</strong> agosto per allietare <strong>di</strong>vertente è stata de<strong>di</strong>cata Giu<strong>di</strong>ce, Enzo Giordano e<br />
le serate ai numerosi residenti ed all'albero della cuccagna, risco- Patrizia Zizzo: la terza e<strong>di</strong>zione<br />
emigrati che in quel periodo prendo anche un'antica tra<strong>di</strong>zione del “Karaoke in piazza” e la<br />
fanno ritorno in paese, ha registra- che ha riportato i meno giovani prima, <strong>di</strong>vertente novità assoluta<br />
della “corrida antillese”. Il 20<br />
agosto si è tenuto il concerto della<br />
nota cantante Leda Battisti,<br />
mentre la serata del 21, come da<br />
tra<strong>di</strong>zione, si è esibito il Corpo<br />
Musicale “Vincenzo Bellini” <strong>di</strong><br />
<strong>Antillo</strong>, <strong>di</strong>retto dal M° Giuseppe<br />
Paratore, con la partecipazione<br />
straor<strong>di</strong>naria del M° Steven<br />
Mead.<br />
Una manifestazione particolarmente<br />
significativa, poiché ormai<br />
si è consolidata negli animi <strong>di</strong> tutti<br />
gli antillesi emigrati che riescono<br />
a fare ritorno in paese, si è avuta in<br />
occasione della sesta “giornata<br />
dell'emigrante”. Infatti, dal 2003<br />
l'Amministrazione Comunale ha<br />
deciso <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care una serata ai<br />
<strong>Antillo</strong>, 19/08/2008 esibizione dei cantatori antillesi<br />
tanti nostri concitta<strong>di</strong>ni che per<br />
motivi <strong>di</strong> lavoro sono stati costret-<br />
to, ancora una volta, un forte in<strong>di</strong>etro nel tempo. Oltre ad altre ti a lasciare il paese, per esprimere<br />
successo <strong>di</strong> pubblico e il consenso manifestazioni <strong>di</strong> intrattenimento l o r o l a g r a t i t u d i n e p e r<br />
dei numerosi visitatori che si sono per i più piccoli e per i giovani, da l'attaccamento che <strong>di</strong>mostrano<br />
recati ad <strong>Antillo</strong> per assistere alle<br />
manifestazioni.<br />
In particolare, la 20^ sagra del<br />
granturco con l'annessa mostra<br />
mercato dei prodotti tipici e<br />
dell'artigianato locale, svoltasi il<br />
16 e il 17 agosto, è stata caratterizzata,<br />
come negli anni precedenti,<br />
da un forte afflusso <strong>di</strong> visitatori<br />
proveniente da tutto l'hinterland,<br />
che hanno potuto degustare i<br />
prodotti gastronomici locali e<br />
godersi alcune ore <strong>di</strong> sano riposo<br />
e relax nei luoghi incontaminati<br />
del nostro territorio. Sono stati<br />
organizzati gli ormai consuetu<strong>di</strong>nari<br />
“giochi senza quartiere” sotto<br />
la sapiente regia <strong>di</strong> Guglielmo<br />
Mastroeni, fin dal 2002 instancabile<br />
promotore dell'evento,<br />
coa<strong>di</strong>uvato da Sonia Paratore che<br />
<strong>Antillo</strong>, 19/08/2008 il Sindaco consegna il poster ricordo <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> al nostro compaesano Martino Puglisi
sempre e comunque nei confronti ra<strong>di</strong>ci è forte e stringente. Come da fatto dono agli emigrati presenti<br />
della loro terra natia e per aver consuetu<strong>di</strong>ne è stato possibile <strong>di</strong> un apprezzatissimo poster<br />
portato avanti e onorato il buon degustare pane caldo e “cuzzola” ricordo del paese <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>,<br />
nome <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> e della comunità al forno e quest'anno anche ottimi dando appuntamento all'anno<br />
tutta ovunque si siano recati. In panini con la salsiccia. Per mante- prossimo con l'augurio <strong>di</strong> ritroparticolare,<br />
quest'anno, il prof. nere viva la nostra tra<strong>di</strong>zione, sul varci tutti insieme ancora una<br />
Gino Impellizzeri, emigrato negli palco si sono esibiti gli ultimi volta in piazza.<br />
U.S.A., ha dato lettura <strong>di</strong> alcune rappresentanti del canto popolare<br />
poesie tratte dal suo libro “Amo- antillese: Vittorio Chillemi,<br />
re, nostalgia, rimpianto”, insieme Vittorio Crupi (1935), Giuseppe <strong>LA</strong> REDAZIONE<br />
a Giovanni Di Blasi; Santi Palella Crupi, Vittorio Crupi (1937) e la<br />
ha recitato alcune strofe <strong>di</strong>alettali signora Vittoria Chillemi. A<br />
in cui il tema della nostalgia e c o n c l u s i o n e d e l l a s e r a t a ,<br />
dell'attaccamento alle proprie l'Amministrazione Comunale ha<br />
Avvenimenti Sportivi<br />
Momenti <strong>di</strong> sport e<br />
svago in <strong>Antillo</strong><br />
<strong>di</strong> Smiroldo S. e Lo Giu<strong>di</strong>ce E.<br />
Inseguire un sogno….<br />
Sembra uscire da un libro <strong>di</strong> fiabe il<br />
lieto momento attraversato dalla<br />
Polisportiva Antillese nel girone F<br />
del campionato <strong>di</strong> seconda categoria<br />
FIGC, infatti il secondo posto in<br />
classifica con 11 punti, alla sesta<br />
giornata <strong>di</strong> campionato, con all'attivo<br />
tre vittorie, due pareggi e una sola<br />
immeritata sconfitta è motivo <strong>di</strong><br />
orgoglio e vanto per la compagine<br />
guidata dal mister Guglielmo<br />
Mastroeni. Diverse sono le<br />
contendenti per il salto <strong>di</strong> categoria<br />
nell'insi<strong>di</strong>oso girone <strong>di</strong> Catania,<br />
basta pensare al Real Aci, al Gaggi,<br />
al S. Venerina, al Russo Sebastiano,<br />
formazioni tra le più quotate dai<br />
“book-makers” <strong>di</strong> zona. Tuttavia, sin<br />
da queste prime battute emerge<br />
incontestabile la certezza che la<br />
Polisportiva Antillese, forte <strong>di</strong> un<br />
organico valido tecnicamente,<br />
tatticamente <strong>di</strong>sciplinato e, per le<br />
del campionato il gruppo possa ancor <strong>di</strong>namismo tra i reparti per riproporre<br />
<strong>di</strong> più compattarsi e colmare i margini la formula vincente delle passate<br />
<strong>di</strong> miglioramento che ancora ci sono, stagioni. Alla quarta giornata <strong>di</strong><br />
centrando un traguardo che campionato la squadra staziona nella<br />
calcisticamente sarebbe storico. parte bassa della classifica, avendo<br />
Primavera fuori stagione<br />
Eventi Ricreativi<br />
Una Formazione della Polisportiva Antillese<br />
perso punti che erano a portata <strong>di</strong><br />
mano in spezzoni <strong>di</strong> partita poco<br />
partite interne sospinta dal proprio L'A.C. <strong>Antillo</strong> Val d'Agrò del mister fortunati, ma è ancora lungo il<br />
“do<strong>di</strong>cesimo uomo in campo” (il Egi<strong>di</strong>o Mastroieni riparte dalla cammino da percorrere e una<br />
folto pubblico), sin alla fine potrà seconda serie UISP sezione <strong>di</strong> Giarre. strategia <strong>di</strong> lenta risalita è stata già<br />
recitare un ruolo da protagonista e L'ossatura della squadra si basa su una pianificata da Egi<strong>di</strong>o e compagni,<br />
sognare; cosa? per scaramanzia “trade union” tra l'inossidabile base ora aspettiamo tutti che sia messa in<br />
meglio lasciar spazio all'immagi- storica e alcuni nuovi arrivi che atto.<br />
nazione, sperando che nel prosieguo dovranno apportare un tocco <strong>di</strong><br />
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27 Avvenimenti Sportivi<br />
E...state insieme Reputo che a dover suscitare inte- ad esperienze <strong>di</strong> vita comuni <strong>di</strong><br />
Dopo la <strong>di</strong>samina dei campionati resse è non tanto la cronaca calcistica <strong>di</strong>verso aspetto e irripetibili.<br />
calcistici in cui militano le due degli eventi, bensì la volontà Un nostro pensiero, ogni nostro<br />
squadre <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, riporto dell'amministrazione comunale e pensiero rivolto a loro è al contempo,<br />
l'attenzione del lettore al mese <strong>di</strong> della citta<strong>di</strong>nanza tutta <strong>di</strong> ricordare gli oltre a un agire, un'espressione che li<br />
agosto. Come ormai da consuetu<strong>di</strong>ne uomini, gli amici e in questa sezione riporta in vita, tra noi…. Teodoro Lo<br />
nel corso delle festività in onore alla gli sportivi che per effetto <strong>di</strong> un mai Giu<strong>di</strong>ce, Carmelo Smiroldo,<br />
Nostra Patrona S. Maria della spiegabile e comprensibile destino, ci Francesco Lo Giu<strong>di</strong>ce detto “Cicci-<br />
Provvidenza si sono svolti presso il hanno prematuramente lasciato. no”, Antonio Bongiorno, Amedeo<br />
locale campo <strong>di</strong> calcetto e lo sta<strong>di</strong>o Ognuno <strong>di</strong> noi conserva <strong>di</strong> loro uno o Muscolino….gli sportivi ricordati<br />
comunale i vari tornei calcistici. più ricor<strong>di</strong>, emozioni con<strong>di</strong>vise legate nei tornei che si sono svolti.<br />
Il Calcio <strong>di</strong> inizio del Memorial<br />
1° memorial Antonio Bongiorno<br />
Nell'ambito delle manifestazioni organizzate nello scorso mese <strong>di</strong> agosto,<br />
la Civica Amministrazione ha inteso ricordare Antonio Bongiorno,<br />
il giovane assessore comunale prematuramente scomparso<br />
nell'ottobre del 2007, intitolando con il suo nome il<br />
memorial <strong>di</strong>sputatosi al campo <strong>di</strong> calcetto “Teodoro<br />
Lo Giu<strong>di</strong>ce”. Hanno preso parte alla<br />
manifestazione una formazione composta dagli<br />
amministratori antillesi, la squadra dei ragazzi<br />
del 1966 (anno <strong>di</strong> nascita <strong>di</strong> Antonio), la<br />
formazione della Forestale presso cui<br />
Antonio prestava servizio (che è risultata<br />
vincitrice) e una compagine locale.<br />
Commovente il calcio d'inizio, che è<br />
stato dato dal piccolo Andreas<br />
Bongiorno, primogenito dello<br />
sfortunato amministratore, che è<br />
rimasto nel cuore <strong>di</strong> tutta la<br />
citta<strong>di</strong>nanza per la sua affabilità e<br />
generosità.<br />
<strong>LA</strong> REDAZIONE<br />
Foto <strong>di</strong> gruppo delle squadre partecipanti