ANDROLOGICAL SCIENCES - Jas - Journal of ANDROLOGICAL ...
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XXVII Congresso Nazionale SIA - Fiuggi 2011<br />
P40<br />
Criopreservazione del liquido seminale “in emergenza”<br />
dopo distruzione testicolare bilaterale<br />
A. Zordani, G. Liguori, S. Bucci, A. Boltar, G. d’Aloia,<br />
B. De Concilio, E. Belgrano, C. Trombetta<br />
Clinica Urologica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Trieste<br />
Introduzione ed obiettivi<br />
Presentiamo un caso paradigmatico di un paziente (pz), già<br />
affetto da infertilità di coppia, in cui abbiamo eseguito una<br />
criopreservazione del liquido seminale “in emergenza” a pochi<br />
giorni da un trauma chiuso dello scroto con perdita quasi<br />
totale del parenchima testicolare per la preservazione della<br />
fertilità.<br />
Materiali e metodi<br />
AC, 31 aa, dopo incidente stradale con severo trauma da<br />
schiacciamento dello scroto, giungeva per dolore irradiatesi<br />
bilateralmente al canale inguinale e al fianco associato a nausea.<br />
All’esame obiettivo lo scroto era teso, aumentato di volume<br />
ed era evidente un modesto ematoma. L’ecocolorDoppler<br />
(ECD) scrotale dimostrava a destra la presenza di residui del<br />
testicolo che era ipoecogeno, disomogeneo e completamente<br />
avascolarizzato. Il testicolo sinistro appariva più conservato,<br />
sebbene comunque disomogeneo in toto e ipovascolarizzato.<br />
Eseguiva quindi una RMN che confermava il dato ecografico.<br />
All’esplorativa testicolare l’emiscroto destro era disabitato ed<br />
il parenchima testicolare completamente distrutto. A sinistra,<br />
invece, erano presenti importanti lacerazioni dell’albuginea<br />
con parziale fuoriuscita di parenchima testicolare per cui veniva<br />
eseguita una sutura delle brecce per preservare la funzione<br />
testicolare.<br />
Il pz quindi presentava una elevata probabilità di diventare<br />
azoospermico. Per questo motivo, nell’immediato postoperatorio<br />
a 10 gg dall’incidente, il pz ha eseguito spermiogramma<br />
e criopreservazione degli spermatozoi presenti. Il dosaggio<br />
della testosteronemia risultava inferiore alla norma per cui al<br />
pz veniva impostato trattamento ormonale sostitutivo.<br />
Risultati<br />
Tre mesi dopo il trauma il pz presentava una funzione erettiva<br />
ed eiaculatoria normale, ma azoospermia allo spermiogramma.<br />
L’ECD dimostrava un testicolo residuo ipotr<strong>of</strong>ico (circa 7<br />
cc) disomogeneo ed ipovascolarizzato.<br />
Conclusioni<br />
I trauma testicolari rappresentano la seconda causa di infertilità<br />
maschile acquisita e sono generalmente dovuti a<br />
incidenti stradali, traumi sportivi o lavorativi. Nella letteratura<br />
internazionale il tema del trattamento dei traumi dell’apparato<br />
genitale che condizionano negativamente l’infertilità è molto<br />
poco trattato. Al fine di prevenire una futura infertilità, il nostro<br />
studio sottolinea l’importanza di eseguire prima possibile il<br />
congelamento del liquido seminale dopo traumi dell’apparato<br />
genitale con perdita totale o quasi del tessuto testicolare.<br />
Lo studio ha avuto finanziamenti: No<br />
32<br />
P41<br />
I pazienti affetti da eiaculazione precoce da ipersensibilità<br />
del glande rifiutano la circoncisione<br />
quale potenziale terapia definitiva per il loro problema<br />
L. Gallo * ** , R. Giannella ** , N. Spiezia ** , S. Pecoraro **<br />
* Studio Uro-Andrologico Gallo, Napoli; ** Clinica Malzoni, Divisione<br />
di Andrologia, Avellino<br />
Introduzione ed obiettivi<br />
Secondo alcuni la circoncisione è un intervento benefico per<br />
la salute sessuale maschile. Scopo del presente studio è stato<br />
valutare in maniera prospettica un approccio terapeutico per<br />
la Eiaculazione Precoce (EP) basato su un protocollo di desensibilizzazione<br />
progressiva del glande.<br />
Materiali e metodi<br />
Abbiamo arruolato in questo studio tutti i pazienti affetti da EP<br />
primitiva afferenti ai nostri due centri. La valutazione iniziale è<br />
avvenuta tramite una accurata visita, la compilazione di uno<br />
specifico questionario di 5 domande validato e la misurazione<br />
del tempo di latenza eiaculatoria intra-vaginale (IELT). La<br />
diagnosi di EP è stata posta sulla base dei criteri della ISSM.<br />
È stata proposta come terapia di prima linea l’applicazione<br />
sul glande di una pomata anestetica (EMLA) un’ora prima<br />
del rapporto. Abbiamo considerato responsivi a questa terapia<br />
i soggetti il cui IELT aumentava di almeno un minuto e<br />
che ottenevano, grazie alla terapia, una normalizzazione del<br />
punteggio del questionario (= 8). Sulla base della risposta positiva<br />
all’EMLA abbiamo posto la diagnosi di EP primitiva da<br />
ipersensibilità del glande. Abbiamo proposto a questi pazienti<br />
di essere sottoposti a circoncisione quale terapia chirurgica<br />
definitiva per il loro problema basata sulla desensibilizzazione<br />
permanente. A tal riguardo è stato sottolineato il carattere di<br />
irreversibilità di tale intervento e l’assenza di garanzie circa il<br />
buon esito della procedura.<br />
Risultati<br />
Nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2010 abbiamo<br />
visitato 152 pazienti affetti da EP primitiva. Alla valutazione<br />
iniziale il punteggio medio del questionario è stato di 15,3<br />
(2,34 DS) e lo IELT medio di 1,42 minuti (1,12 DS). 124 pazienti<br />
su 152 (81,57%) hanno risposto in maniera positiva alla<br />
terapia con EMLA, Abbiamo proposto a questi soggetti la<br />
circoncisione come potenziale terapia definitiva per la EP. Solamente<br />
4 pazienti su 124 (3,4%) hanno accettato. Gli altri 121<br />
(97,6%) hanno rifiutato tale intervento adducendo i seguenti<br />
motivi: 1) irreversibilità dell’intervento con conseguente alterazione<br />
permanente della immagine corporea (90,9%); 2) assenza<br />
di garanzie del buon esito dell’intervento (53,7%) 3) costi<br />
della procedura (38%); 4) soddisfazione con EMLA (28,9%).<br />
Conclusioni<br />
I pazienti affetti da EP primitiva da ipersensibilità del glande<br />
non hanno accettato la circoncisione come rimedio potenzialmente<br />
definitivo per il loro problema.<br />
Lo studio ha avuto finanziamenti: No