regioni - Federazione Ciclistica Italiana
numero 49 del 6 dicembre 2007 - settimanale
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CDM CICLOCROSS
Nys, uomo solo al comando,
aumenta il vantaggio a Igorre.
Sabato la prova di Milano abbinata al
Memorial Mamma e Papà Guerciotti
Bronzini (oro) e Cucinotta (argento)
alla ribalta nell’esordio di Sydney
La 91 a edizione del Giro d’Italia si dipanerà da
Palermo a Milano attraversando 16 regioni.
Tre arrivi in salita, tra cui la cronoscalata
di Plan de Corones, e ultima tappa di km. 23,5
contro il tempo. Una corsa all’insegna del rigore
etico, che sposa la modernità con la tradizione
ALL’INTERNO
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per tecnici
di ciclismo
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Massimo Rodi
era un parterre davvero
C’ d’eccezione al Teatro degli
Arcimboldi sabato scorso per
la presentazione del 91° Giro
d’Italia. Più degli altri anni - unico
grande assente il presidente
UCI Pat McQuaid - col Presidente
del Coni Gianni Petrucci
accanto al Presidene della FCI,
Renato di Rocco e gli ospiti stranieri
i dirigenti del Tour de France,
Clerc e Prudhomme, e della
Vuelta Cordero, a sottolineare i
grandi temi d’attualità: la frattura,
al limite dell’insanabile, dai
vertici UCI e la guerra aperta al
doping, per i quali stanno portando
avanti una strategia comune.
E ancora il cittì azzurro
Ballerini, Alfredo Martini, Magni,
Gimondi, Saronni, Cipollini
e, sul palco, i possibili protagonisti:
Bettini, Di Luca, Simoni, Cunego,
Garzelli, Savoldelli.
E non è mancato neanche il saluto
del Presidente del Consiglio,
Romano Prodi, grande appassionato
e discreto praticante,
che ha sottolineato quanto questo
sport sia nel dna degli italiani.
E toccato ad Angelo Zomegnan
rimarcare il netto cambiamento
di rotta riguardo l’ammissione
alla corsa delle squadre, che sarà
legata indissolubilmente al rispetto
rigoroso dei principi etici,
“ una svolta epocale che
chiama a raccolta organizzatori,
squadre e corridori Facciamo
nostra la proposta francese del
passaporto biologico e chiediamo
che chi parteciperà al prossimo
Giro d’Italia ne entri in
possesso per tempo. L’obiettivo
è la trasparenza e la pulizia” . In
parole povere, la partecipazione
va conquistata con la correttezza
e la lealtà sportiva, senza
scorciatoie.
La presenza dei dirigenti di Tour
e Vuelta non solo conferma che
questa impostazione è ormai
patrimonio comune di queste
tre grandi corse a tappe, ma ri-
marca orgogliosamente il senso
di appartenenza di questo sport
alle sue radici. Italia, Francia,
Spagna e Belgio ne sono state e
ne sono la culla per cui, se è giusto
e necessario un ampliamento
– cosa peraltro in atto – questo
non può avvenire a scapito
delle corse “monumento”. Tanto
meno è accettabile che il cicli-
91° GIRO D’ITALIA
Presentata a Milano l’edizione 2008 della corsa rosa che si basa su rigore etico e trasparenza
Occasione da non perdere
Il nuovo passaporto biologico documento essenziale per la scelta dei partecipanti.
Avvio il 10 maggio da Palermo con la cronosquadre e arrivo il 1° giugno a Milano
con una crono finale che potrebbe essere risolutiva ai fini della classifica
numero 49
smo possa essere trasformato in
un Circo Barnum, catalizzatore
di soldi. La sovraesposizioni di
altri sport non insegna nulla?
IL TRACCIATO – Si parte da Palermo
il 10 maggio, si arriva a
Milano il 1 giugno dopo
3.423,80 km attraversando sedici
regioni suddivisi in 23 giorni
(21 tappe più due giorni di ripo-
Il Mondo del Ciclismo
3
91° GIRO D’ITALIA
so). Dodici le località al debutto,
quattro le tappe a cronometro
(di cui una a squadre e la cronoscalata
per 101,80 chilometri
complessivi), quattro tappe di
grande montagna con tre arrivi
in salita (Passo Fedaia, Alpe di
Pampeago e Monte Pora), sette
tappe di media montagna e sei
le tappe per velocisti.
Tecnicamente è un Giro meno
duro rispetto al passato recente –
nessun alibi quindi per i corridori
- pur conservando un percorso
che invita al confronto e, proprio
per questo, senza un dominatore
annunciato. Al solito, ci sarà da
gestire bene le energie.
La novità più stuzzicante è la
crono individuale all’ultima tappa
- 23,5 km da Villa Borromeo
a Cesano Maderno, a Corso
Venezia a Milano - e il pensiero
vola immediatamente al Giro
del 1984, quando Moser strappò
la maglia rosa a Fignon proprio
nell’Arena di Verona.
Non ci sarà prologo, ma il debutto
a Palermo - che ritorna
sede di partenza dopo ventidue
anni – vedrà una crono a squadre
di 28,5 km, cui faranno seguito
altre due tappe sull’isola:
da Cefalù ad Agrigento l’11
maggio, lungo lo stesso traccia-
4 Il Mondo del Ciclismo
to che vide i mondiali del ‘94;
da Catania a Milazzo il giorno
dopo. Martedì 13 si torna in
continente, a Pizzo Calabro,
per la quarta tappa che toccherà
le province di Vibo Valentia,
Reggio e la Locride. Poi, il primo
impegno per gli scalatori,
l’arrivo a Pescocostanzo in
numero 49
I “5 moschettieri” Cunego, Simoni,
Di Luca, Garzelli e Savoldelli (foto Sirotti)
LE TAPPE
Abruzzo, omaggio a Vito Saccone
e dopo il passaggio sulla
dorsale tirrenica da Civitavecchia
e San Vincenzo, nel ricordo
Gino Bartali. Riposo e ripartenza
con la crono di Pesaro Urbino,
l’insidiosissima frazione da
Urbania a Cesena e quelle di
Carpi, sulle strade della marato-
10/5 1ª Tappa: Palermo (Cronometro A Squadre) 28,5
11/5 2ª Tappa Cefalu’ - Agrigento 207
12/5 3ª Tappa Catania - Milazzo 208
13/5 4ª Tappa Pizzo Calabro - Catanzaro-Lungomare 187
14/5 5ª Tappa Belvedere Marittimo - Contursi Terme 170
15/5 6ª Tappa Potenza - Peschici (Circuito Del Gargano) 247
16/5 7ª Tappa Vasto - Pescocostanzo 179
17/5 8ª Tappa Rivisondoli - Tivoli 200
18/5 9ª Tappa Civitavecchia - San Vincenzo 194
19/5 Lunedì Riposo
20/5 10ª Tappa Pesaro - Urbino (Crono Ind.) 36
21/5 11ª Tappa Urbania - Cesena 193
22/5 12ª Tappa Forli’ - Carpi 171
23/5 13ª Tappa Modena - Cittadella 192
24/5 14ª Tappa Verona - Alpe Di Pampeago/Val Di Fiemme 195
25/5 15ª Tappa Arabba - Passo Fedaia/Marmolada (Dolomiti Stars) 153
26/5 16ª Tappa S. Vigilio Di Marebbe - Plan De Corones (Crono Ind.) 13,8
27/5 Martedì Riposo
28/5 17ª Tappa Sondrio - Locarno 192
29/5 18ª Tappa Mendrisio - Varese 182
30/5 19ª Tappa Legnano - Presolana/Monte Pora 228
31/5 20ª Tappa Rovetta - Tirano 224
1/6 21ª Tappa Cesano Maderno - Milano (Crono Ind.) 23,5
na, nel ricordo del centenario
della vittoria di Dorando Pietri a
Londra nelle Olimpiadi del
1908 e Modena, omaggio al
grandissimo Enzo Ferrari.
E siamo al clou della corsa rosa.
Dalla quattordicesima frazione
fino all’arrivo di Milano, solo la
Varese Mendrisio, 18ma, è priva
di insidie. Sabato 24, la Verona-Alpe
di Pampeago, la più
breve coi suoi 153 km, ma con
la durissima ascesa del Passo
Menghen a 2064 metri di altitudine;
domenica 25 da Arabba
al Passo Fedaia nella cornice incantevole
della Marmolada,
dopo aver scalato in successione
Pordoi, San Pellegrino, Giau,
Falzarego; lunedì 26 da San Vigilio
di Marebbe ai 2273 metri
di Plan de Corones, 13,8 km a
cronometro con il tratto finale
sterrato che nel 2006 fu impossibile
raggiungere. E dopo il riposo,
il 30 maggio l’arrivo sul
Monte Pora, quello del duello
Cunego-Simoni del 2004 e il
31, nell’approdo finale a Tirano,
l’ascesa del Gavia (Cima
Coppi a 2618 metri), il Mortirolo
e l’Aprica. Poi la chiusura con
la crono individuale, che aggiunge
un ulteriore tasso di incertezza
alla corsa. Serviranno
testa e gambe, cuore e resistenza,
coraggio ma anche saggezza,
capacità di gestire anche il
minimo vantaggio. Di Luca,
pensa ovviamente al bis, ma
con Savoldelli compagno di
squadra dovrà dividere oneri ed
onori; Cunego è pronto a lanciargli
il guanto di sfida, ma
vecchi draghi come Garzelli e
Simoni possono sempre dire la
loro. E se per i giovani dall’83 in
poi è in palio la maglia bianca,
Riccò e Nibali possono aspirare
a un ulteriore salto di qualità e
puntare ancora più in alto.
Nuovi campioni per un nuovo
Giro che detta regola precise:
solo corridori puliti per recuperare
credibilità e acquisire nuovi
tifosi. Il resto verrà di conseguenza.
COPPA DEL MONDO - Nella prima prova di Sydney le azzurre subito protagoniste
Bronzini, Cucinotta & C., l’Italia va
Buone notizie anche dal quinto posto di una ritrovata Frisoni e di Chiappa nel keirin
Riparte la Coppa del Mondo
di pista e la nazionale femminile
torna alla ribalta, protagonista
come negli ultimi anni,
più agguerrita che mai. Le ragazze
dirette da Edoardo Salvoldi
in Australia hanno confermato
una delle qualità a nostro
avviso più interessanti della
nostra nazionale, quella di
essere un gruppo. Alle spalle di
Vera Carrara, atleta di riferimento
per palmares e talento,
si muovono, con altrettanto
valore, 3-4 atlete in grado di
primeggiare, aiutare, mettersi a
disposizione, disegnare strategie.
E’ stato così anche in Australia
e non ci riferiamo soltanto
al gioco di squadra, possibile
sulla pista solo parzialmente.
La valenza del gruppo
si apprezza soprattutto nella
capacità, a turno, di raggiungere
il risultato, fare punti e mantenere
alto il morale, a turno,
dividendosi oneri e onori, come
si addice ad una vera squadra.
E a questo punto forse è il
caso di iniziare a parlare di vera
e propria scuola italiana
(a.u.)
PRIMA GIORNATA – L’apertura
di Coppa del Mondo su Pista a
Sydney ha portato il primo podio
per l’Italia. L’impresa è stata
compiuta da Annalisa Cucinotta,
che ha conquistato uno
splendido argento nello
scratch, superata solo dalla cubana
Yumari Gonzales Valdivieso.
Sul terzo gradino del podio
la russa Anastasiay Chulkova.
Diciannovesima Giorgia Bronzini.
“La nostra strategia era
quella di concentrare la prima
metà della corsa su Giorgia
Bronzini, mentre lo sprint lo
Il gruppo endurance donne. Da sinistra: Annalisa Cucinotta,
Vera Carrara, GIorgia Bronzini, Silvia Castoldi e Tatiana Guderzo
avrebbe dovuto realizzare Annalisa
Cucinotta: così è stato –
commenta Edoardo Salvoldi,
Commissario Tecnico della nazionale
femminile –. Entrambe
sono state molto brave a gestire
la gara e Giorgia ha attaccato
un paio di volte andando,
inoltre, a chiudere un buco che
stava compromettendo la corsa
durante gli ultimi due chilometri
e permettendo così alla sua
compagna di mantenersi in testa
al gruppo. Annalisa infatti –
sottolinea Salvoldi – nonostante
sia stata costretta ad una deviazione,
dovuta ad uno sbandamento
della francese Julland
Pascale che era davanti a lei, è
stata molto pronta a recuperare
il tempo perso e con una volata
esterna è riuscita a conquistare
l’argento. Siamo molto soddisfatti
di questo buon inizio”.
Meno fortunata la prova di
Martino Marcotto, che non è
riuscito a superare la qualificazione
nella corsa a punti con il
suo tredicesimo posto. La finale
è stata vinta dal neozelandese
Greg Henderson davanti a Toni
Tauler Llull e a Cameron Meyer.
Da rilevare il grande numero di
partecipanti a questa prova e la
difficoltà di emergere anche per
campioni rinomati come il russo
Mickhail Ignatiev, che si è dovuto
accontentare del decimo
posto.
Agli australiani del Team Toshiba
(Ryan Bayley, Daniel Ellis e
Shane John Kelly) il torneo della
velocità olimpica. Nell’inseguimento
individuale successo
dell’ucraino Volodymyr Dyudya,
che già nelle qualificazioni
aveva fatto segnare il miglior
tempo. In ambedue le prove
non erano presenti gli azzurri.
Eliminate nella velocità individuale
anche la giovanissima
Valentina Alessio ed Elisa Frisoni,
rispettivamente al 18^ e al
23^ nelle qualificazioni e, quindi,
nella classifica finale. Anche
qui un torneo di altissimo livel-
numero 49
PISTA
lo, che ha visto emergere l’olandese
Willy Kanis nella finale
contro Anna Meares. L’inseguimento
individuale femminile è
stato vinto dall’australiana Katie
MacTier in 3’38”379 davanti
a Vilija Sereikaite (3’40”393).
Tatiana Guderzo si è classificata
al 21° posto.
SECONDA GIORNATA - Giorgia
Bronzini aggiunge l’oro della
corsa a punti all’argento vinto
da Annalisa Cucinotta nello
scratch. Le azzurre non si
smentiscono e anche nella prima
uscita di Coppa del Mondo
2007-2008 tengono alto il vessillo
della pista italiana. Giorgia
ha compiuto una grande impresa
precedendo di un punto
al termine di una gara esaltante
la cinese Yan Li, che è stata penalizzata
per scorrettezza nell’ultimo
sprint, e di due la ceca
Jarmila Machacova. Non era
entrata in finale, Vera Carrara,
ma è noto che la pluricampio-
Il Mondo del Ciclismo
5
PISTA
La volata finale della corsa a punti donne,
vinta da Yan Li poi retrocessa
nessa porta avanti una preparazione
progressiva, mirata all’obiettivo
“clou” del quadriennio,
i Giochi di Pechino.
Brillante il quinto posto di Roberto
Chiappa nel keirin, tanto
più se si considera che l’azzurro
ha dovuto sottoporsi al duro
torneo dei recuperi dopo aver
mancato la qualificazione al primo
colpo. L’oro è andato al britannico
Chris Hoy, che ha superato
Ross Edgard, Theo Boss,
Andrjy Vynokurov, Roberto
Chiappa e Lam Josiah Ng Onn
nella finalissima a sei.
Bene anche Valentina Alessio
ed Elisa Frisoni, quinte con il
tempo di 35”204 nella velocità
a squadre donne vinta dalle
olandesi Yvonne Hijgenaar -
Willy Kanis davanti alle australiane
Kaarle Mcculloch - Kerrie
Meares.
Settimo posto di Martino Marcotto
nella finale dello scratch
maschile vinta da Roger Kluge
davanti al canadese Zachary
Bell e a Milan Kadlec.
La seconda giornata di Coppa
del Mondo a Sydney ha assegnato
altri tre ori: 500 metri
donne, andato ad Anna Meares
(33”869) davanti alla cubana
Lisandra Guerra Rodriguez
(34”058); Km da fermo uomini,
vinto dal francese Michaël
D’Almeida con il tempo di
1’02”588, seguito dal cinese
Wen Hao Li (1’03”575); infine,
inseguimento a squadre ma-
6 Il Mondo del Ciclismo
schile, dominato dalla Gran
Bretagna (Edward Clancy, Stephen
Cummings, Chris Newton,
Bradley Wiggins) in
4’01”196 davanti alla Nuova
Zelanda (4’05”301). In queste
tre prove erano assenti gli azzurri.
TERZA GIORNATA - L’ultima
giornata prevedeva quattro finali
e la buona notizia in campo
italiano riguarda il quinto posto
di Elisa Frisoni nel keirin femminile
(tredicesima Alessio). Prosegue
il recupero di Elisa ai livelli
di un tempo e l’accesso
nella finale da 1 a 6 è di ottimo
auspicio per i prossimi appuntamenti,
a cominciare dalla seconda
prova di Coppa in programma
da venerdì prossimo
sulla pista olimpica di Pechino.
L’oro del keirin femminile è an-
numero 49
Giorgia Bronzini e Yan Li
dato a Victoria Pendleton, argento
a Jennie Reed.
A Sydney si sono cimentate per
la prima volta nell’inseguimento
a squadre femminile Vera Carrara,
Silvia Castoldi e Tatiana Guderzo,
ottenendo il sesto tempo
nelle qualificazioni in 3’41”032.
La Russia ha conquistato l’oro
con Eugeniya Romanyuta, Olga
Slyusareva e Anastasiay Chulkova
superando l’Australia con il
tempo di 3’29”072. Dominio
francese nella velocità maschile
con Mickaël Bourgain e Kévin
Sireau (che ha battuto Chiappa
negli ottavi) rispettivamente al
primo e secondo posto. Infine, il
madison uomini (assenti gli azzurri)
ha laureato gli olandesi
Peter Schep e Jens Mouris, che
hanno preceduto gli spagnoli
Joan Rossello Llaneras - Carlos
Torrent Tarres.
Il podio dello scratch donne con l’argento di Annalisa Cucinotta
Ordini d’arrivo
SCRATCH DONNE: 1. Yumari
Gonzalez Valdivieso (Cuba); 2.
Annalisa Cucinotta (Ita); 3. Anastasiay
Chulkova (Rus); 4. Eugeniya
Romanyuta (Rus); 5. Belinda
Goss (Australia); 6. Rebecca
Quinn (Usa); 7. Pascale
Jeuland (Francia); 8. Joanne
Kiesanowski (N. Zel); 9. Gina
Grain (Can); 10. Adrie Visser
(Ol); 19. Giorgia Bronzini (Ita).
INSEGUIMENTO DONNE: 1. Katie
Mactier (Australia)
3’38”379; 2. Vilija Sereikaite
(Lit, Safi - Pasta Zara Manhattan)
3’40”393; 3. Karin Thürig
(Svi) 3’40”300; 4. Wendy Houvenaghel
(Gbr, Scienceinsport.com);
21. Tatiana Guderzo
(Ita) 3’48”707.
CORSA A PUNTI UOMINI: 1. Greg
Henderson (Nzl) p. 31; 2. Toni
Tauler Llull (Spa, Iles Balears)
p. 27; 3. Cameron Meyer (Aus,
Team Toshiba) p. 24; 4. Rafal
Ratajczyk (Pol) p. 15; 5. Ivan Kovalev
(Rus, Mosca) p. 14; 6.
Chris Newton (Gbr) p. 11; 7. Zachary
Bell (Can) p. 11; 8. Peter
Schep (Ol) p. 11; 9. Vasili Kiryienka
(Bielorus) p.11; 10. Mikhail
Ignatiev (Rus) p. 9.
VELOCITÀ OLIMPICA: 1. Team
Toshiba (Ryan Bayley, Daniel Ellis
e Shane John Kelly - Aus) in
44”639; 2. www.radnet.de (Robert
Forstemann, Matthias John
e Stefan Nimke - Ger) in 44”813;
3. Cofidis (Didier Henriette, Kévin
Sireau e Arnaud Tournant -
Fra) in 44”746; 4. Gran Bretagna
(Matthew Crampton, Chris Hoy e
Jason Kenny) in 45”050.
INSEGUIMENTO INDIVIDUALE
UOMINI: 1. Volodymyr Dyudya
(Ucraina) in 4’25”485; 2. Phillip
Thuaux (Australia) in 4’30”279;
3. Alexander Serov (Rus) in
4’29”327; 4. Marc Ryan (N. Zel)
in 4’31”522.
VELOCITÀ DONNE: 1. Willy Kanis
(Olanda); 2. Anna Meares
(Aus, Team Toshiba); 3. Natallia
Tsylinskaya (Bielorus); 4.
Shuang Guo (Cina; 18. Valentina
Alessio (Ita); 23. Elisa Frisoni
(Ita).
500 METRI DONNE: 1. Anna
Meares (Aus) 33”869; 2. Lisandra
Guerra Rodriguez (Cub)
34”058; 3. Willy Kanis (Ol)
34”141; 4. Simona Krupeckaite
(Ltu) 34”256; 5. Natallia Tsylinskaya
(Blr) 34”645; 6. Jinjie
Gong (Gpc) 34”937; 7. Anna
Blyth (Gbr) 34”979; 8. Kaarle
Mcculloch (Aus) 34”980; 9. Miriam
Welte (Ger) 35”107; 10.
Lyubov Shulika (Ucr) 35”639.
SCRATCH UOMINI: 1. Roger Kluge
(FOC); 2. Zachary Bell (Can); 3.
Milan Kadlec (ADP); 4. Jérôme
Neuville (Fra); 5. Leigh Howard
(Aus); 6. Walter Fernando Perez
(Arg); 7. Martino Marcotto (Ita);
8. Alexandr Pliuschin (MDA); 9.
Oleksandr Martynenko (ISD); 10.
Ioannis Tamouridis (Gre).
CORSA A PUNTI DONNE: 1. Giorgia
Bronzini (Ita) p. 11; 2. Yan Li
(Cina) 10; 3. Jarmila Machacova
(Rep. Ceca) 9; 4. Rebecca Quinn
(USA) 7; 5. Olga Slyusareva
(Rus) 6; 6. Pascale Jeuland
(Fra) 6; 7. Charlotte Becker
(Rad) 5; 8. Adrie Visser (Ol) 5; 9.
Cathy Moncassin Prime (Fra) 5;
10. Marlijn Binnendijk (Ol) 4.
KM DA FERMO: 1. Michaël D’Almeida
(Fra) 1’02”588; 2. Hao Li
Wen (Cina) 1’03”575; 3. Yevgen
Bolibrukh (Ucr) 1’03”629; 4. Michael
Seidenbecher (Ger)
1’03”669; 5. Didier Henriette
(COF) 1’03”747; 6. Rizal Tisin
(MAS) 1’03”781: 7. Tomas Babek
(Rep. Ceca) 1’04”197; 8. Kamil
Kuczynski (Pol) 1’04”457; 9.
Robert Forstemann (RAD)
1’04”477; 10. Edward Dawkins
(NZL) 1’04”708.
KEIRIN UOMINI: 1. Chris Hoy
(Gbr); 2. Ross Edgar (Sis); 3.
Theo Bos (Ol); 4. Andriy Vyno-
ROMA (28/11) - Ha raccontato lo scrittore Camilleri come, durante la
seconda guerra mondiale, sia nato il suo rapporto con la bicicletta
Montante. Durante l’avanzata degli americani in Sicilia, lo scrittore
allora sedicenne, si imbarcò in un avventuroso viaggio da Serra di
Falco a Porto Empedocle alla ricerca del padre, del quale non aveva
più notizie da una ventina di giorni. Si trattò di un viaggio di una sessantina
di chilometri, realizzato sulle strade dissestate e rovinate di
un paese in guerra, fatto in compagnia del cugino, anch’egli in bici.
Mentre il cugino forò diverse volte al punto da essere costretto a desistere,
Camilleri con la sua bici Montante, modello Kalos, riuscì a
compiere indenne il viaggio, trovare il padre e tornare a casa.
La Kalos, entrata nella storia della letteratura contemporanea
quando Camilleri, in omaggio a quella straordinaria avventura, l’ha
menzionata nel romanzo “La pensione Eva”, è stata consegnata la
settimana scorsa al Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, e al
Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco. La
Cicli Montante, fabbrica siciliana nata negli Anni Venti, era rappresentata
da Antonello Montante, nipote del fondatore Calogero. La
leggendaria bicicletta Montante è stata riprodotta come lo stesso
identico modello di oltre 70 anni fa.
La nuova produzione a tiratura limitata di biciclette è impreziosita da
dettagli e particolari che ne fanno un modello di tradizione e tecnologia.
Tutte le bici sono dotate di un numero di matricola. A corredo
è stato consegnato il cofanetto in pelle marchiato Montante, l’unico
originale, contenente la personal card numerata e personalizzata
con i dati del proprietario della bici, la sola che dà diritto alla garanzia,
il certificato di Autenticità della Montante Cicli, la penna e il por-
kurov (Ucr); 5. Roberto Chiappa
(Ita); 6. Josiah Ng Onn Lam
(Mas).
VELOCITÀ SQUADRE DONNE: 1.
Olanda (Yvonne Hijgenaar -
Willy Kanis) 33”958; 2. Australia
(Kaarle Mcculloch - Kerrie
Meares) 34”759; 3. Francia
(Sandie Calir – Virginie Cueff);
4. Germania (Dana Glöss - Miriam
Welte); 5. Italia (Valentina
Alessio – Elisa Frisoni).
INSEGUIMENTO A SQUADRE
UOMINI: 1. Gran Bretagna (Edward
Clancy, Stephen Cummings,
Chris Newton, Bradley
Wiggins) in 4’01”196; 2. Nuova
Zelanda (4’05”301); 3. Team
Toshiba; 4. Olanda.
MADISON UOMINI: 1. Olanda
(Peter Schep - Jens Mouris); 2.
Spagna (Joan Rossello Llaneras
- Carlos Torrent Tarres) p.
10 a 1 giro; 3. Danimarca (Mi-
numero 49
chael Morkov-Alex Rasmussen)
p. 18 a 2 giri; 4. Team Focus
(Henning Bommel - Roger Kluge)
p. 12 a 2 giri; 5. Polonia (Mariusz
Wiesiak - Rafal Ratajczyk)
p. 12 a 2 giri.
VELOCITÀ UOMINI: 1. Mickaël
Bourgain (Fra, Cofidis); 2. Kévin
Sireau (idem); 3. Chris Hoy
(Gbr); 4. Gregory Bauge (Fra).
KEIRIN DONNE: 1. Victoria
Pendleton (SIS); 2. Jennie Reed
(Mom); 3. Natallia Tsylinskaya
(Blr); 4. Simona Krupeckaite
(Lit); 5. Elisa Frisoni (Italia); 6.
Clara Sanchez (Fra).
INSEGUIMENTO SQUADRE
DONNE: 1. Russia (Eugeniya
Romanyuta, Olga Slyusareva,
Anastasiay Chulkova) 3’29”072;
2. Australia 3’30”675; 3. Ucraina
3’30”434; 6. Italia (Vera Carrara,
Silvia Castoldi e Tatiana
Guderzo) 3’41”032.
INIZIATIVE - Consegnata nei giorni scorsi la “mitica” Kalos
di Cicli Montante ai presidenti Petrucci e Di Rocco
I presidenti Di Rocco e Petrucci “provano” le nuove bici Kalos
tachiave Montante riprodotti dalla collezione degli anni ‘30, un libretto
contenente la scheda tecnica e la storia della Kalos.
Soddisfatto il Presidente Giovanni Petrucci, che ha provato la bicicletta
all’interno del Salone d’Onore del CONI: “Ringrazio la Cicli
Montante e il Presidente Di Rocco che ha caldeggiato questa iniziativa.
La bicicletta la lascerò nel corridoio della Presidenza, come gesto
d’affetto nei confronti dell’azienda e del ciclismo italiano”.
“E’ un grande piacere aver ricevuto un gioiello come questo, che afferma
quanto la bicicletta sia stata, e sia ancora, un grande patrimonio
nella storia della nostra nazione – dice il Presidente della Federazione
Ciclistica Italiana Renato Di Rocco -. La metterò a disposizione
per le attività di promozione del ciclismo, in particolare tra i
giovani”.
Il Mondo del Ciclismo
PISTA
7
CICLOCROSS
Alfredo Vittorini
Ordine d’arrivo in fotocopia,
rispetto allo scorso
anno, quello della 5a prova di
Coppa del mondo ciclocross
svoltasi domenica scorsa sul circuito
di Igorre, nella regione
basca della Spagna, a due passi
da Bilbao.
Sven Nys, terzo centro su cinque
prove di Coppa disputate,
ha indossato sul podio il tradizionale
copricapo basco avendo
preceduto, ora come allora,
Bart Wellens e Klaas Vantornout,
seppure con distacchi
contenuti. Al 4° posto l’iridato
Erwin Vervecken, un diesel che
mette il turbo solo in occasione
dei mondiali. Sulla scia di Vervecken
l’eterno Richard Groe-
8 Il Mondo del Ciclismo numero 49
COPPA DEL MONDO – Quinta prova a Igorre
Nys padrone assoluto
In Spagna terzo successo su cinque prove dell’asso belga che bissa la vittoria
dello scorso anno davanti Wellens e Vantornout. A punti Visinelli e Bianco
Nys in azione
Da sinistra: Wellens,
Nys e Vantornout
nendaal, poi Sven Vanthourenhout
e Francis Mourey, protagonista
sfortunato della gara. Il
portacolori della “Française des
Jeux” scattava al segnale di
start, come un freccia lanciata
con l’arco. Per sei dei dieci giri
complessivi l’atleta francese
conduceva con determinazione
e il suo vantaggio si stabilizzava
sui 30”. La rottura del cambio,
lontano dal box, costringeva
l’atleta a percorrere, bici in
spalla, un tratto asfaltato del
circuito. Malgrado questo grave
inconveniente Mourey concludeva
al 7° posto, a 1’36” da
Nys.
I primi a rinvenire sul podista
Mourey erano Nys e Wellens,
ma quest’ultimo subiva analogo
incidente meccanico. Ciò
nonostante il campione belga,
prontamente assistito, riusciva
a conservare la piazza d’onore,
ancora una volta alle spalle di
Nys, cosa che avvenne, sempre
ad Igorre, anche nell’anno
2001. In ogni caso il suo nome
dell’albo d’oro della corsa basca
Wellens lo registrò nel 2005,
quando salì sul gradino più alto
del podio insieme al ceco Petr
Dlask ed al nostro Enrico Franzoi.
Il tricolore, passato dalla
Lampre Fondital alla Liquigas, si
è arreso ben presto agli esiti
(dolore alla caviglia) della caduta
di Koksijde, prova precedente
a quella di Igorre. Preziosi i
punti Uci, una manciata, messi
insieme da Rafael Visinelli (31°
a 7’24”) e Marco Bianco (33° a
7’55”), sempre in mischia con
l’elite mondiale della disciplina.
Ha rinunciato alla gara di Igorre
il giovane Marco Aurelio
Fontana che ha partecipato,
vincendola, alla prova di Pieve
di Soligo, valevole per il Trofeo
Triveneto.
E proprio i giovani (Under 23 e
Juniores) e le Donne Elite saranno
i protagonisti della prova
di Coppa che si disputerà sabato
8 dicembre a Milano sul
circuito dell’Idroscalo, riferimento
emblematico del calendario
internazionale. Gli Elite,
invece, correranno l’indomani a
Veghel-Eerde la 5^ prova del
Superprestige.
Per stare al passo
con le molteplici
esigenze di questa
coinvolgente disciplina
del ciclismo
il direttore
tecnico federale
Fausto Scotti è impegnato
in un tour
de force permanente
per seguire
l’attività a livello
nazionale ed internazionale,
con
particolare attenzione
per il crescente
vivaio delle
categorie giovanili. Così, in
compagnia del suo prezioso e
fidato collaboratore Luigi Bielli,
la settimana scorsa ha partecipato
al raduno tecnico di Salsomaggiore,
poi alla presentazione
del Giro d’Italia ed infine alle
gare di Treviolo (Trofeo Lombardia)
e Pieve di Soligo (Trofeo
Triveneto). A Treviolo ha preso
nota, tra l’altro, del vittorioso
debutto stagionale di Cristian
Cominelli e della graduale crescita
atletica di Daniele Dall’Oste,
mentre a Pieve di Soligo ha
avuto le conferme che si aspettava
da Elia Silvestri, Marco
Ponta e Vania Rossi.
Per le prove di Coppa inserite
nel Memorial mamma e papà
Guerciotti la rosa degli azzurrabili
dovrebbe comprendere gli
Juniores (ore 11,30) Elia Silvestri,
Domenico Maria Salviani,
Fabio Aru, Daniele Dall’Oste,
Luca e Daniele Braidot, Alessandro
De Rossi, Yezid Tabotta,
Luca Sportelli, Riccardo Bettoncelli,
Domenico Papaleo, Michele
Tatto e Mattia Di Pierdomenico;
gli Under 23 (ore 13)
sono Marco Ponta, Fabio Ursi,
Cristian Cominelli, Matteo
Trentin, Erik Paccagnella, Michele
Straccia e Roberto De Patre;
le Elite (ore 14,30) Vania
Rossi, Daniela Bresciani, Milena
Cavani, Francesca Cucciniello,
Veronica Alessio e Barbara
Operderfer, oltre Valeria Tagliabue,
Nicoletta Bresciani ed Elisabetta
Borgia, iscritte a titolo
individuale.
Quella di Milano è la seconda
prova di Coppa per Under 23 e
Juniores, per i quali – a differenze
delle categorie Elite – esiste
una specifica classifica a
punti. Nella precedente prova
di Kalmthout dello scorso 21
ottobre il belga Niels Albert
s’impose sullo svizzero Julien
Taramarcaz (Selle Italia Guerciotti)
e sullo slovacco Robert
Gavenda. Il primo degli azzurri
(20°) fu il friulano Marco Ponta,
elemento emergente nella
sua categoria. Tra gli juniores si
registrò il successo del francese
Arnaud Jouffroy sul ceco Lubomir
Petrus e sul nostro Elia Silvestri.
Le altre prove valide per
queste due classifiche sono
quelle di Hofstade (26 dicembre),
Lievin (13 gennaio) ed
Hoogerheide (20 gennaio),
una settimana prima dei mondiali.
Nello scorso fine settimana si è
corso anche negli Usa, alternativa
crescente al calendario del
vecchio continente. Nelle due
gare consecutive di Portland,
nello stato dell’oregon si sono
imposti Tim Johnson (lo ricordiamo
medaglia di bronzo, da
juniores, nel 1999 al mondiale
di Poprad) e Ryan Trebon. Tra
le donne en plein di Georgia
Gould su Katie Compton e nella
gara successiva su Katerina
Nash e su Alison Sydor, campionessa
MTB. Si è corso anche
a Carlisle, in Pennsylvania, dove
si è imposto Alec Donahue.
Presso la sede di Sesto San Giovanni della Sesto Autoveicoli, Paolo
e Alessandro Guerciotti hanno presentato il Memorial Mamma
e papà Guerciotti, giunto alla sua 30° edizione e in calendario per
sabato 8 Dicembre 2007 nello spettacolare scenario dell’Idropark di
Milano.
La gara sarà valevole come prova italiana di Coppa
del Mondo di Ciclocross per le categorie Juniores,
(partenza ore 11,30) e under 23 maschili 8partenza
ore 13,00), e per le donne elite, con partenza
alle ore 14,30. L’ingresso al circuito è libero e
l’evento, sarà arricchito da un villaggio espositivo
dei prodotti delle Aziende Sponsor della manifestazione
nell’area appositamente allestita in riva
al “Lago di Milano”
La manifestazione sarà seguita dalle telecamere
della Rai Sport Sat e da quella di Angelo Gaudenzi,
firma importantissima del circuito televisivo
nazionale dedicato al ciclismo di tutte le specialità.
Il 30° Memorial Mamma e Papà Guerciotti vanta
un Albo d’Oro di livello mondiale e, sicuramente,
anche con questa edizione, rinnoverà il felice con-
In questa gara si è classificato al
5° posto, a soli 43” dal vincitore,
il professionista azzurro Davide
Frattini che parteciperà
domenica prossima alla gara di
Morbegno (Trofeo Lombardia)
organizzata dal suo amico e
compagno di squadra (l’americana
Colavita Sutter) Luca Damiani.
In Europa si è corso anche a
Leudelange, in Lussemburgo,
dove si è imposto il belga
Jempy Drucker, della squadra
Fidea di capitan Wellens. Infine
a Sion, nella svizzera rormanda,
en plein elvetico con Primin
Lang il quale ha anticipato di
qualche metro Julien Taramarcaz
e il belga Tim Van Nuffel. Al
9° posto Stefano Boggia, professionista
della Ceramica Flaminia,
al 21° Edmil Alberatone,
al 23° Mauro Tursi e al 28° Ahmed
Mohammed, tutti con licenza
italiana del gruppo ciclistico
piemontese Daccordi.
Sabato prossimo all’Idropark di Milano, di scena juniores e under 23
numero 49
CICLOCROSS
Nella top ten della prova mista
(Under 23, Juniores, Amatori)
rileviamo il 5° posto di Bryan
Falaschi (Zeta Cycling Club) e il
9° di Davide Belletti (Equipe
Italienne Falchi Blu).
Ordine d’arrivo
1. Sven Nys (Bel, Rabobank)
1h05’33”; 2. Bart Wellens (Bel,
Fidea Cycling Team) a 15”; 3.
Klaas Vantornout (idem) a 30”;
4. Erwin Vervecken (Bel, Fidea
Cycling Team) a 59”; 5. Richard
Groenendaal (Ola, AA Sport
Drinks) a 1’04”; 6. Sven Vanthourenhout
(Bel, Sunweb Pro
Job) a 1’26”; 7. Francis Mourey
(Fra, Française des Jeux) a
1’36”; 8. Thijs Al (Ola, BeOne
CRC Team) a 1’53”; 9. Christian
Heule (Svi, Stevens Racing
Team) a 2’24”; 10. Bart Aernouts
(Bel, Rabobank); 31. Rafael
Visinelli (Ita, GS Forestale)
a 7’24”; 33. Marco Bianco (Ita,
Arcobaleno Carraro) a 7’55”.
30° Memorial Mamma e Papà Guerciotti
Francesca Cucciniello
e Elisabetta Borgia
nubio che, da tre anni, lega il Memorial Mamma e Papà Guerciotti,
al Parco dell’Idroscalo, a tutta la città di Milano e a tutti gli italiani
appassionati di ciclismo e ciclocross che i Guerciotti, propongono
sempre ad altissimi livelli. V.B.
Il Mondo del Ciclismo
9
CRONACHE DELLE GARE
CICLOCROSS - 6° G.P. Edilsoligo-Campionato veneto
Fontana, stessa musica
Anche il dodicesimo atto del Trofeo Triveneto-GP Mosole è vissuto
sul duello tra il lombardo e Ponta, primo U23. I vincitori
delle rispettive categorie e delle maglie regionali
Francesco Coppola
SOLIGO (TV) (2/12) - Successo
di pubblico e di partecipazione
ha riscosso la 12^ prova (delle 20
programmate) del 28° Trofeo Triveneto-GP
Calcestruzzi Mosole
abbinata al 6° GP Edilsoligo. Ad
aggiudicarsi l’appuntamento,
messo a punto dall’Ac Col San
Martino (organizzatrice del Trofeo
Internazionale che nel 2008
festeggerà i 60 anni) e la regia di
Martino Puppetti, è stato il lombardo
Marco Aurelio Fontana,
reduce dalla vittoria ottenuta il
25 novembre a Lamon (Belluno).
Il corridore del presidente Paolo
Guerciotti e dell’ex iridato Vito Di
Tano, che ha centrato la terza affermazione
nel 28° Trofeo Triveneto,
ha ingaggiato un interessante
duello con l’emergente under
23 friulano, Marco Ponta. Il
crossista di Cesano Maderno ha
atteso l’ultimo giro per piazzare
la stoccata vincente. Marco Aurelio
Fontana ha aumentato il rit-
10 Il Mondo del Ciclismo numero 49
mo e si è presentato da solo al
traguardo. Alle spalle di Ponta,
che è risultato il primo tra gli Under,
il veterano Alessandro Fontana
ed il giovane Fabio Ursi. Ad
assistere alla gara, voluta da patron
Eugenio Casagrande e alla
quale hanno partecipato 280
concorrenti, il commissario tecnico
della nazionale, Fausto Scotti.
Vincitori delle altre gare sono
state tra le Donne Elite e Under,
Vania Rossi (Selle Italia Elite) e
Veronica Alessio (Team Desenzanese);
tra gli Juniores Elia Silvestri
(Selle Italia Guerciotti Elite) ed
Alessandra Bergamin (Ovam
Everybike); tra gli allievi Rudy
Lorenzon (Moro-Scott-Bicycle
Line) e Soraja Paladin (id); tra gli
esordienti, Federico Zurlo (Bicisport
Linda) ed Asja Paladin
(Moro-Scott-Bicycle Line); tra le
Donne Master, Lucia Pizzolotto
(Villorba) e tra gli Amatori F1 ed
F2, Flavio Zoppas (Vimotorsport)
e Riccardo Piccin (Cytech).
Il 6° GP Edilsoligo, disegnato su
un percorso tra i vigneti del Prosecco,
ha assegnato anche i titoli
regionali del veneto delle varie
categorie. A consegnare le ambite
maglie rosse ai nuovi campioni
è stato il presidente della Federciclismo
del Veneto, Raffaele Carlesso.
A conquistare i titoli regionali
della specialità sono stati tra
gli Elite, Gambino (Esercito); tra le
Donne, Cavani (Marchiol); tra gli
Vania Rossi
(foto Soncini)
Fontana e Ponta in azione
(foto Soncini)
Under, Ursi (id); tra gli Junior, De
Rossi (Moro) e Bergamin
(Ovam); tra gli Allievi, Lorenzon
(id) e S. Paladin (id); tra gli Esordienti,
Zurlo (Bicisport Linda) e A.
Paladin (id); tra le Donne Master,
Pizzolotto (Villorba); tra i Master
Sport, Caldart (Due RuoteSport);
tra i Master-1, Da Ros (Txt Vittorio
Veneto); tra i Master-2, Cais
(Cimetta); tra i Master-3, Zoppas
(Vimotorsport); tra i Master-4,
Dal Grande (Cytech); tra i Master-5,
Piccin (Cytech) e tra i Master-Over,
Mazzoccato (Bike
Team Cansiglio).
I prossimi appuntamenti con il
28° Trofeo Triveneto-GP Calcestruzzi
Mosole (13^ e 14^ prova)
sono stati programmati per
sabato 8 a Lucinicco (GO) e per
domenica 9 dicembre a Caonada
di Montebelluna (TV); quest’ultima,
curata dal Gs G.M.T. Radio
di Mario Case, si svolgerà sul panoramico
tracciato del Montello;
mentre la gara goriziana sarà organizzata
dall’Uc Caprivesi.
Ordini d’arrivo
OPEN: 1. Marco Aurelio Fontana
(Selle Italia Guerciotti Elite) Elite;
2. Marco Ponta (Cycling Team
Friuli) Under; 3. Alessandro Fontana
(Forestale) Elite; 4. Fabio
Ursi (Esercito) Under; 5. Alessandro
Gambino (id) Elite; 6.
Matteo Trentin (Moro-Scott-
Bicycle Line) Under; 7. Alessandro
Calderan (Trevigiani Dyna-
mon Carraro) Under; 8. Pietro
Pavoni (Team Co.Bo Pavoni) Elite;
9. Igor Tavella (Rodes Val Badia
Raiffeisen) Elite; 10. Thomas
Paccagnella (Adv Team) Elite.
DONNE ELITE E UNDER: 1. Vania
Rossi (Selle Italia Elite) Elite; 2.
Milena Cavani (Marchiol Ima Famila
Liquigas Site) Elite; 3. Barbara
Oberdorfer (L’Arcobaleno
Carraro) Elite; 4. Francesca Cucciniello
(Selle Italia Guerciotti)
Elite; 5. Veronica Alessio (Team
Desenzanese) Under; 6. Elisabetta
Borgia (Selle Italia Guerciotti
Elite) Under; 7. Lucia Pizzolotto
(Villorba) Master; 8. Doris
Arman (Miche) Under; 9. Ilenia
Lazzaro (id) Elite; 10. Krizia Ruggeri
(Gaetano Cavallaro) Under.
JUNIORES: 1. Elia Silvestri (Selle
Antonio Mannori
MALISETI DI PRATO (2/12) -
Novantadue i concorrenti che
hanno preso parte al 5° Ciclocross
Il Guado, terza prova del
Trofeo Regione Toscana-Memorial
Claudio Cecconi, valevole
inoltre come campionato regionale.
La manifestazione è
stata organizzata dal G.S. Pratocalor
con la collaborazione del
Circolo Il Guado e del G.S. Borgonuovo
Milior. Un bel percorso
anche dal punto di vista tecnico
e lungo il quale il primo grande
protagonista è stato il sedicenne
Andrea Animali, portacolori della
Mengoni Usa. Il giovane junior
ha imposto un ritmo notevole
ed assieme al compagno di
squadra Sbaffi ha dominato la
gara. Al terzo posto l’amatore
pratese Master 5, Renato Poli
(titolo naturalmente per lui). Sei
gli atleti che hanno concluso a
Italia Guerciotti Elite); 2. Luca
Braidot (L’Arcobaleno Carraro);
3. Domenico Maria Salviani (Rinascita
Ormelle Lazio); 4. Alessandro
De Rossi (Moro Scott-
Bicycle Line); 5. Yezid Tabotta
(Junior Team Sorgente-Pordenone).
DONNE JUNIOR: 1. Alessandra
Bergamin (Ovam Everybike); 2.
Valentina Dalbon (Verso l’Iride);
3. Federica Tavenini (Team Femminile
Trentino).
ALLIEVI: 1. Rudy Lorenzon (Moro
Scott-Bicycle Line); 2. Francesco
Acquaviva (Gaetano Cavallaro);
3. Daniele Trentin (Vc Borgo); 4.
Andrea Righettini (L’Arcobaleno
Carraro); 5. Leonardo Masiero
(Libertas Scorzè).
ALLIEVE: 1. Soraja Paladin (Mo-
giri pieni dopo circa 37’ di gara.
Nella gara open, come a Venturina,
il più forte è stato il professionista
Ivan Fanelli, della Cinelli
Endeka, che ha superato il toscano
Giuntoli, secondo ma felice
comunque per l’ennesima
conquista della maglia di campione
regionale (aveva vinto il
titolo anche l’anno scorso). Altri
protagonisti, il pratese Nannini e
l’aretino Forzini, miglior élite in
gara. Undici i giri percorsi da Fanelli
in 56’37”. Prossimo impegno
a Pieve a Presciano, in provincia
di Arezzo, sabato 8 dicembre.
Ordini d’arrivo
OPEN: 1. Ivan Fanelli (Team Cinelli
Endeka); 2. Gabriele Giuntoli
(Danton Caparrini - Camp. Toscano
U23); 3. Laerte Nannini
(Kona Top Race); 4. Marco Forzini
(Vernici Tecnocolor – Camp.
Toscano elite); 5. Filippo Lunatici
ro-Scott-Bicycle Line); 2. Francesca
Cauz (Verso l’Iride); 3. Deborah
Soligo (Postumia 73-Dino
Liviero); 4. Elena Valentini (Alto
Adige); 5. Alessandra Tomasini
(id).
ESORDIENTI: 1. Federico Zurlo
(Bicisport Linda); 2. Francesco
Giopp (Foen Wienerberger); 3.
Enrico Benedos (Mosole); 4.
Charly Petelin (Devin); 5. Simone
Macor (Ciclistica Bujese).
DONNE ESORDIENTI: 1. Asja Paladin
(Moro-Scott-Bicycle Line);
2. Chiara Mercante (Sorgente
Pradipozzo); 3. Simona Bartolotti
(Team Femminile Trentino), 4.
Camilla Semenzato (Bee on Bike);
5. Marika Buratti (Alto Adige).
DONNE MASTER: 1. Lucia Pizzo-
CICLOCROSS - 5° Trofeo Il Guado-Campionato toscano
Brillano Fanelli e Animali
Protagonisti assoluti della terza prova del Trofeo Regione Toscana-
Memorial Claudio Cecconi. Gli altri vincitori di categoria e dei titoli regionali
(Mapei Merida).
JUNIORES: 1. Andrea Animali
(A.S. Mengoni Usa); 2. Matteo
Sbaffi (idem); 3. Matteo Giannotti
(Buffardello Bike – Camp. Toscano);
4. Alessandro Carmignani
(Fausto Coppi Carrara).
ALLIEVI: 1. Matteo Cancherini
(Mercedes Benz Selle Italia –
Camp. Toscano); 2. Michele Turri
(idem); 3. Stefano Visconti (Borgonuovo
Milior Cambi); 4. Pietro
Santini (Mercedes Benz Selle Italia);
5. Daniel Rocchiccioli (Buffardello
Bike).
ESORDIENTI: 1. Stefano Valdrighi
(Buffardello Bike – Camp. Toscano);
2. Manuele Ciucci (G.S. Butese);
3. Lorenzo Luisi (idem); 4.
Matteo Anselmi (Elba Bike); 5.
Roberto Brogi (G.S. Butese).
DONNE OPEN: 1. Deborah Mascelli
(Fenixs Colnago – Camp.
Toscana); 2. Samantha Galassi
(Cicli Saccarelli); 3. Beatrice Balducci
(Mercedes Benz Selle Italia
CRONACHE DELLE GARE
numero 49
lotto (Villorba); 2. Susann Tavella
(Rodes Val Badia Raiffeisen); 3.
Mara Dal Borgo (Cimetta Comprex);
4. Sarah Vallortigara (Corrates-Boss);
5. Geltrude Irsara
(Rodes Val Badia Raiffeisen).
AMATORI F-1: 1. Flavio Zoppas
(Vimotorsport) M3; 2. Paolo Pavoni
(Team Co.bo Pavoni) M1; 3.
Christian Da Ros (Txt Vittorio Veneto)
M1; 4. Ivan Cais (Cimetta
Comprex) M2; 5. Daniele Caldart
(Due Ruote Sport) MS.
AMATORI F-2: 1. Riccardo Piccin
(Cytech) M5; 2. Renzo Valentini
(Bike Service Bac) M5; 3. Stefano
Venturini (Cycling Team Friuli)
M4; 4. Ottavio Paccagnella (Elisa
Pavimenti e rivestimenti) M5; 5.
Giuseppe Dal Grande (Cytech)
M4.
– Camp. Toscana juniores).
ALLIEVE: 1. Alessia Bulleri (Elba
Bike–Camp. Toscana).
DONNE AMATORI: 1. Beatrice Mistretta
(Bike Mania); 2. Francesca
Lotti (Costa degli Etruschi-
Camp. Toscana); 3. Martina Mormorunni
(V.C.Vaiano Riverauto);
4. Giulia Visconti (Kona Top Race);
5. Elena Nannini (idem).
AMATORI: M1: 1. Alex Verri (Surfing
Shop Sport) 2. Matteo Bernardini
(Borgonuovo Suprafil-
Camp. Toscano). M2: 1. Vega
Burzi (Scott Cicli Pasquini –
Camp. Toscano). M3: 1. Cristiano
Mazzoni (Uc La Torre 1949-
Camp. Toscano). M4: 1. Franco
Corsini (Costa degli Etruschi-
Camp. Toscano). M5: 1. Renato
Poli (V.C. Vaiano Riverauto-
Camp.Toscano).
I leader del Trofeo
Regione Toscana
Ivan Fanelli (Open); Matteo Giannotti
(juniores); Stefano Visconti
(allievi); Stefano Valdrighi (esordienti);
Deborah Mascelli (donne
open); Alessia Bulleri (allieve);
Angelica Valfrè (esordienti);
Martina Mormorunni (donne
amatori); Alex Verri, Vaga Burzi,
Fabrizio Ferruzzi, Angelo Pareti
e Renato Poli (amatori).
Il Mondo del Ciclismo
11
CRONACHE DELLE GARE
Adriano Arioli
RONCOLA DI TREVIO-
LO (BG) (2/12) - Obiettivo
raggiunto per “papà
Milani” ed i suoi collaboratori.
La 22° edizione
del Trofeo Parco
Callioni ha soddisfatto
in pieno le loro aspettative
grazie ad una mattinata
ideale e ad una
soddisfacente partecipazione
sia in termini
quantitativi che, sopratutto,
qualitativi. La manifestazionebergamasca,
disegnata lungo la
sponda sinistra del fiume
Adda e valida come
quinta prova del Trofeo
Lombardia - Memorial
Lele Dall’Oste, ha visto
Cristian Cominelli
tagliare per primo il tra- (foto Soncini)
guardo, sotto lo sguardo
interessato del citì azzurro JUNIORES: 1. Daniele Dall’Oste
Fausto Scotti, il tricolore del (Selle Italia Guerciotti); 2. Marti-
cross country Cristian Cominelli, no Pierdomenico (Hard Rock); 3.
portacolori della Gewiss Bianchi Ekrem Tokmic (idem).
di Felice Gimondi, davanti al
sorprendente Daniele Mensi
(International Team Felt). Fra le
donne vittoria assoluta per l’azzurra
Daniela Bresciani (Team
Colnago Arreghini Filago), mentre
alla sorella e compagna di
colori Nicoletta è andata la vittoria
fra le under 23 ed a Stefania
Vecchio (Team Bianchi Fsa
Fiorin) quella fra le juniores.
Ordini d’arrivo
OPEN: 1. Cristian Cominelli (Gewiss
Bianchi); 2. Daniele Mensi
(International Team Felt); 3. Giovanni
Giuliani (U.C. Pregnana); 4.
Francesco Niccoli (Hard Rock); 5.
Sebastian Gilmozzi (Team Colnago
Arreghini Colnago).
12 Il Mondo del Ciclismo
CICLOCROSS - 22° Trofeo Parco Callioni
Cominelli, colpo da maestro
Nella quinta prova del Trofeo Lombardia - Memorial Lele Dall’Oste il tricolore cross country
ha preceduto l’ottimo Mensi. Tra le donne èlite primeggia Daniela Bresciani
Daniela Bresciani
(foto Soncini)
numero 49
ALLIEVI: 1. Fabio Alfonso
Todaro (V.C. Raffaele
Marcoli); 2. Nicolas
Samparisi (Tirano Velo);
3. Cristian Sonzogni
(Busto Garolfo).
ESORDIENTI: 1. Manuel
Cucciniello (V.C. Muggiò
Fiscal Office); 2. Riccardo
Redaelli (Cicli
Fiorin Despar); 3. Francesco
Mazza (Team Colnago
Arreghini Filago).
CICLOAMATORI: 19/39:
1. Walter Busi (Alba
Orobia Bike); 2. Andrea
Berlusconi (Team Rgb
Falchi Blù); 3. Paolo Zenoni
(Team Moretti Bg).
OVER 40: 1. Vittorio Caciotta
(Mtb Italia); 2.
Giancarlo Gargantini
(Team Spreafico); 3.
Pietro Ivano Sottocornola
(Pedale Verbanese
Delta).
GIOVANISSIMI: G6: 1. Gioele
Bertolini (Talamona Sport); 2.
Mirko De Nardi (Cicli Fiorin De-
Daniele Dall’Oste
(foto Soncini)
spar); 3. Gabriele Bellan (V.C.
Muggiò Fiscal Office).
DONNE
ELITE: 1. Daniela Bresciani
(Team Colnago Arreghini Filago).
UNDER 23: 1) Nicoletta Bresciani
(Team Colnago Arreghini
Filago); 2. Valeria Tagliabue
(Team Bianchi Fsa Skoda Galimberti
Fiorin); 3. Giulia De Maio
(idem). JUNIORES: 1. Stefania
Vecchio (Team Bianchi Fsa Skoda
Galimberti Fiorin); 2. Martina
Giovaniello (Team Cbe Tecnoimpianti);
3. Vittoria Casalegno
(Ktm Internsational Team). AL-
LIEVE: 1. Maria Giulia Confalonieri
(Team Bianchi Fsa Skoda
Galimberti Fiorin); 2. Martina
Fumagalli (Bicimania Lissone
Mtb); 3. Samantha Pagani (Cesano
Maderno Servetto). ESOR-
DIENTI: 1. Alice Arzuffi (Team
Bianchi Fsa Skoda Galimberti
Fiorinn); 2. Valentina Pezzetti
(V.C. Muggiò Fiscal Office); 3.
Martina Galliani (idem).
AMATORI: 1. Claudia Marsilio
(Racer Team).
Paolo Piazzini
CENTOBUCHI (AP) (25/11) -
Successo della manifestazione
svoltasi nell’Area Artigianale di
Centobuchi di Monteprendone,
alla quale hanno partecipato
numerosi specialisti marchigiani,
abruzzesi e umbri. Promotore
dell’iniziativa, Mariano
Vesperini che, sotto le insegne
del CAS Riviera delle Palme, ha
organizzato la gara valida come
“Coppa d’Inverno di Ciclocross
- Trofeo Elettrofrigo Carrier”.
Nella prima gara, riservata ai
Master Sport 1, 2, e 3 e agli Juniores,
oltre che agli Under 23
(fuori classifica), si assisteva ad
una bella lotta tra Mirko Meschini,
30enne alfiere del Team
Ponte di Villa Musone, e Alberto
Laloni, della ASD Battistelli
Extreme, che concludevano
nell’ordine. Ottimo terzo giungeva
il giovane Andrea Animali,
del G.S. Pianello Cicli Cingolani,
primo degli Juniores.
La seconda gara, riservata ai
Master 4, 5 e Over e agli Esordienti
e Allievi, vedeva primeggiare
i due abruzzesi Clemente
Pedante, della ASD Team A
Ruota Libera, e Carlo Tudico, del
G.S. Moscufo Acqua & Sapone,
che si assicuravano le prime due
posizioni in assoluto e della M4.
Non molto distanti concludevano
i marchigiani Giovanni Tittoni,
della ASD Whistle Sassoferrato,
e Stefano Vitellozzi, del
G.S. Mario Pupilli, entrambi
sfortunati per varie forature.
Al quinto posto assoluto terminava
il promettente Antonio
Macculi, del G.S. Pianello Cicli
Cingolani, che precedeva di
una posizione il bravo France-
sco Pedante, della Polisportiva
Pennese, che era il primo degli
Esordienti e rafforzava così il
trionfo di famiglia emulando
ottimamente il padre Clemente,
che, come s’è visto, era risultato
il primo assoluto. Da
elogiare anche altri due giovani
del G.S. Pianello, l’allievo Riccardo
Costantini, settimo assoluto,
e l’esordiente Alessandro
Bartolucci, decimo assoluto.
Ordini d’arrivo
PRIMA GARA: 1. Meschini Mirko
(Team Ponte Villa Musone); 2.
Laloni Alberto (Battistelli Extreme);
3. Animali Andrea (G.S.
Pianello Cicli Cingolani); 4.
Santini Stefano (Velo Club Cicli
Cingolani); 5. Dell’Orso Ales-
sandro (Team Bike A Ruota Libera).
JUNIORES: 1. Animali Andrea
(G.S. Pianello Cicli Cingolani);
2. Sbaffi Matteo (S.C. Pianello
Notaresco); 3. Piangerelli Luca
(G.S. Pianello Cicli Cingolani).
MASTER SPORT: 1. Dell’Orso
Alessandro (Team Bike A Ruota
Libera); 2. Gonzales Fernando
Julian (Tiralento); 3. Pace Andrea
(G.S. Spoltore). M1: 1. Meschini
Mirko (Team Ponte); 2.
Scipioni Domenico (idem); 3.
Paolini Daniele (Picenum
Plast). M2: 1. Laloni Alberto
(Battistelli Extreme); 2. Accattapà
Gianluca (G.S. Mario Pupilli);
3. Casalanguida Danilo
(Team Ponte). M3: 1. Santini
Stefano (Velo Club Cicli Cingola-
CRONACHE DELLE GARE
CICLOCROSS - Coppa d’Inverno - Trofeo Elettrofrigo Carrier
Meschini e Pedante a segno
I corridori abruzzesi in grande evidenza, ma nelle categorie giovanili
si sono fatti valere i marchigiani del GS Pianello Cicli Cingolani
numero 49
ni); 2. Colli Giorgio (Battistelli
Extreme); 3. Animali Paolo (Velo
Club Cicli Cingolani). MASTER
WOMAN: 1. Paolucci Valeria (Vigili
del Fuoco Ascoli). UNDER
23: 1. Roviglioni Marco (Tecnicolori
Vernici); 2. Baldoni Ramon
(Calzaturieri Momntegranaro);
3. Michelessi Giacomo
(S.C. Centri Calzatura).
SECONDA GARA: 1. Pedante
Clemente (Team Bike A Ruota
Libera); 2. Tudico Carlo (G.S.
Moscufo Acqua & Sapone); 3.
Tittoni Giovanni (ASD Whistle
Sassoferrato); 4. Vitellozzi Stefano
(G.S. Mario Pupilli); 5.
Macculi Antonio (G.S. Pianello
Cicli Cingolani); 6. Pedante
Francescon (Pol. Pennese); 7.
Costantini Riccardo (G.S. Pianello
Cicli Cingolani).
ALLIEVI: 1. Macculi Antonio
(G.S. Pianello Cicli Cingolani);
2. Costantini Riccardo (idem); 3.
Tudico Andrea (Pol. Pennese).
ESORDIENTI: 1. Pedante Francesco
(Pol. Pennese); 2. Bartolucci
Alessandro (G.S. Pianello
Cicli Cingolani); 3. Minnucci Michele
(idem). DONNE ESOR-
DIENTI: 1. Testadiferro Eloisa
(G.S. Pianello Cicli Cingolani).
M4: 1. Pedante Clemente (Team
A Ruota Libera); 2. Tudico Carlo
(G.S. Moscufo Acqua & Sapone);
3. Tittoni Giovanni (ASD Whistle
Sassoferrato); 4. Vitellozzi Stefano
(G.S. Mario Pupilli). M5: 1.
D’Alessio Mauro (G.S. Ciclistica
L’Aquila); 2. Testardi Alfonso
(Rampiteam Giulianova); 3. Re
Adamo (Bikers in Libertà).
M6/7/8: 1. Rivaroli Giancarlo
(Battistelli Extreme); 2. Giulianelli
Mario (G.S. Mondo Bici
Fermignano); 3. Egidi Raffaele
(G.S. Mario Pupilli).
Il Mondo del Ciclismo
13
CRONACHE DELLE GARE
Giovanni Casella
SISTIANA (TS) (25/11) - Ennesima
performance del master
sport David Bevilacqua del Gs
Ki. co. sys. L’ex campione regionale
dei dilettanti, che lo
scorso inverno proprio in questa
gara aveva fatto il suo esordio
vincente tra le ruote grasse,
firmando la seconda tappa del
trofeo d’Inverno di mountain
bike organizzato dal Team Isonzo,
ha collezionato il 14° traguardo
stagionale. Una vittoria
che a differenza di quella centrata
a Buja sull’open Federico
Ciani, stavolta è stata colta di
potenza, poiché il secondo arrivato,
il compagno di squadra
Manuel Moro, è giunto 16”
dopo, mentre Christian Leghissa
che con Ciani e Moro aveva
viaggiato per un lungo tratto, è
finito a oltre 2’. Un Bevilacqua
dunque in grande spolvero, e
del quale a questo punto è ovvio
attendersi altri risultati positivi
nel corso di questa stagione
invernale.
Nelle seconda manche, invece,
che vedeva in sella i master, dominio
assoluto di Alberto Filosi,
che dopo essersi sbarazzato subito
dei pari grado sin dalle prime
battute, nel corso della
competizione è stato costretto
a lunghe accelerazioni solo nella
seconda parte della competizione,
cioè dopo che gli era stato
segnalato che il pluricampione
italiano Massimo Marcon,
che come da regolamento era
partito 1’ dopo, lo stava braccando.
L’interesse di questa
prova, infatti, è stato il duello a
distanza tra Filosi e Marcon,
con Lorenzini a cercare di fare
da terzo incomodo.
Nella altre categorie, invece,
14 Il Mondo del Ciclismo
MTB - Trofeo d’Inverno, seconda e terza prova
Bevilacqua mattatore
Nella 2 a manche dominio di Filosi a Sistiana e di Marcon a Lignano Sabbiadoro
hanno primeggiato Gabriele
Brun tra gli open, Mattia Feltrin
è risultato il primo junior, Riccardo
Nadalin tra gli allievi e
Denis Milic ha firmato la prova
degli esordienti, mentre nel settore
rosa dominio di Paola Maniago,
che ha siglato il suo sesto
traguardo stagionale tra le
master, e della slovena Polona
Batageli tra le juniores. Tra i
master, infine, oltre a Filosi e
Marcon si sono imposti nelle
proprie categorie Ivan Lozza tra
i “3”, Maurizio Inguscio e Giorgio
Del Fabbro (entrambi al sesto
successo stagionale) rispettivamente
tra i master 4 e 5. La
gara è stata turbata da un incidente
che ha coinvolto l’esordiente
Marco Folla (sospetta
frattura di una clavicola).
Ordini d’arrivo
MASTER SPORT: 1. David Bevilacqua
(Ki.co.sys); 2. Manuel
Moro (idem); 3. Christian Leghissa
(Ovam Overybike).
OPEN: 1. Gabriele Brun
(Ki.co.sys); 2. Nicola Santin
(Acido lattico team). JUNIORES:
1. Mattia Feltrin (Bike team
53.3); 2. Marco Zanier (Acido
lattico team). ALLIEVI: 1. Riccardo
Nadalin (Acido lattico
team); 2. Luigi Canino (Bike
team Carso); 3. Giancarlo Cincotti
(Free spirit team). ESOR-
DIENTI: 1. Denis Milic (Team
Isonzo-Pieris); 2. Federico Nocent
(idem). DONNE MASTER: 1.
Paola Maniago (Acido lattico
team); 2. Ornella Lina (idem); 3.
Isabella Civerio (idem). DONNE
JUNIORES: 1. Polona Batagelj
(Mbk Hidria); 2. Jerneja Tratnik
(idem). M1: 1. Alberto Filosi
(Ki.co.sys); 2. Ivan Lorenzini
(Acido lattico team); 3. Gabriele
Santini (Ciclismo Buttrio). M2:
numero 49
1. Massimo Marcon (Team 53.3);
2. Andrea Veritti (Ki.co.sys); 3.
Francesco Licen (Mountain bici
club). M3: 1. Ivan Lozza (Stalis
team); 2. Piergiorgio Pitton
(Team Granzon); 3. Claudio Remoto
(Ciclismo Buttrio). M4: 1.
Maurizio Inguscio (Ciclismo
Buttrio); 2. Severio Fornasier
(Acido lattico team); 3. Fabrizio
Pecile (Team Granzon). M5: 1.
Giorgio Del Fabbro (Bike team
53.3); 2. Fulvio Damian (Vivibike);
3. Luciano Livon (Team
Isonzo amatori).
LIGNANO SABBIADORO (UD)
(1/12) - Il master sport David
Bevilacqua e il master 2 Massimo
Marcon, sono stati i grandi
dominatori della terza prova del
trofeo d’Inverno di mountain
bike. Entrambi i vincitori non
hanno concesso spazio ad alcuno,
poiché il primo ha subito
preso la testa della manche ed
ha viaggiato indisturbato per
tutta l’ora di gara; il secondo,
invece, dopo aver recuperato
già al termine del primo giro l’handicap
di un minuto che lo
separava al via dai master 1,
con lunghe trainate a staccato
tutti dalla propria ruota, concludendo
anch’egli a braccia alzate.
Per Bevilacqua si tratta
della quarta vittoria consecutiva,
per il portacolori della Bike
team 53.3, invece, della 15^
stagionale.
Anche i vari vincitori di categoria
si sono già messi in luce in
più occasioni, ad eccezione dei
due open Tiziano Del Mistro e
Federico Ciani, che si contesi il
traguardo in volata con la vittoria
del primo. Gli altri non hanno
praticamente avuto avversari.
L’unico che è stato costretto
nel finale ad accelerare per
evitare di venir raggiunto, è
stato il master 5 Giorgio Del
Fabbro (8° centro stagionale),
incalzato da Luciano Livon, poi
classificatosi secondo.
Alla prova, allestita dai dirigenti
del Vc Latisana, hanno preso
parte 109 concorrenti.
Ordini d’arrivo
OPEN: 1) Tiziano Del Mistro
(Kicosys Ermetic); 2) Federico
Ciani (Uc Caprivesi); 3) Gabriele
Brun (Kicosys ermetic). MA-
STER SPORT: 1) David Bevilacqua
(Kicosys Ermetic); 2) Manuel
Moro (idem); 3) Francesco
Remoto (Gs. Ciclismo Buttrio).
JUNIORES: 1) Mattia Feltrin
(Bike team 53.3); 2) Marco Zannier
(Acido lattico team); 3)
Gregor Nanut (Uc. Caprivesi).
ALLIEVI: 1) Francesco Nadalin
(Acido lattico team); 2) Giacomo
Greatti (Team Granzon); 3)
Giancarlo Cincotti (Free spirit
team). ESORDIENTI: 1) Denis
Milic (Team Isonzo-Pieris); 2)
Luca Cordazzo (Sc. Sacilese-
Euro 90); 3) Federico Nocent
(Team Isonzo-Pieris). DONNE
MASTER: 1) Paola Maniago
(Acido lattico team); 2) Cristina
Moretti (idem); 3) Lina Ornella
(idem). DONNE JUNIOR: 1) Polona
Batagelj (Mbk Hidia); 2)
Jerneja Tratnik (idem). M1: 1)
Alberto Filosi (Kicosys ermetic);
2) Gabriele Santini (Gs. Ciclismo
Buttrio); 3) Ivan Lorenzini
(Acido lattico team). M2: 1)
Massimo Marcon (Bike team
53.3); 2) Andrea Veritti (Kicosis
serramenti); 3) Giulio Dri (Free
spirit team). M3: 1) Vito Petrucco
(Acido lattico team); 2)
Claudio Remoto (Gs Ciclismo
Buttrio); 3) Ivan Lozza (Stalis
team). M4: 1) Severino Fornasier
(Acido lattico team); 2)
Maurizio Inguscio (Gs. Ciclismo
Buttrio); 3) Fabrizio Pecile
(Team Granzon). M5: 1) Giorgio
Del Fabbro (Bike team 53.3); 2)
Luciano Livon (Team Isonzo);
3) Claudio Pezin (Ovam Everibike).
Introduzione
Lo scopo del progetto di formazione dei tecnici del ciclismo è quello di
riqualificare la figura ed il ruolo del direttore sportivo.
Gli aspetti innovativi e qualificanti di questo progetto di aggiornamento
e formazione dei tecnici sono:
il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti, la possibilità di effettuare
il tirocinio svolgendo l’attività in una società sportiva affiancato
ad un DS esistente, i criteri di valutazione finale, il mantenimento dell’iscrizione
al ruolo frequentando i corsi di aggiornamento minimi previsti
e la possibilità di accrescere i crediti acquisibili attraverso l’attribuzione
di crediti formativi riconoscibili come la partecipazione a stages,
seminari, convegni, master, ecc...
I nuovi aspiranti Direttori Sportivi (non ancora abilitati) che si iscriveranno
ai nuovi Corsi di Formazione per richiedere la tessera di direttore
sportivo conseguiranno le seguenti qualifiche:
1. Tecnico Istruttore di base: categorie giovanili (giovanissimi dai 6 ai
12 anni), che sarà qualificato attraverso corsi di formazione organizzati
a livello regionale, con programmi redatti dal Centro Studi
e docenti qualificati dallo stesso.
2. Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche (esordienti ed allievi, dai
13 ai 16 anni), che sarà qualificato attraverso corsi di formazione
organizzati a livello regionale con programmi redatti dal Centro
Studi e docenti qualificati dallo stesso.
3. Tecnico Allenatore Categorie Internazionali (junior, donne junior,
under 23 ed elite, donne elite), la cui qualificazione è svolta direttamente
dal Centro Studi, attraverso corsi organizzati a livello nazionale
su programmi redatti dal Centro Studi e docenti nominati
dallo stesso.
In analogia alla precedente classificazione dei DS, le nuove qualifiche
conseguite consentiranno il tesseramento come segue:
Qualifica conseguita Tesseramento
Tecnico Istruttore Categorie Giovanili Direttore Sportivo di 1° livello
(Giovanissimi: da 7 a 12 anni)
Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche Direttore Sportivo di 2° livello
(Esordienti, Allievi, Donne Esordienti,
Donne Allieve)
Tecnico Allenatore Categorie Internazionali Direttore Sportivo di 3° livello
(Juniores, Under 23, Elite,
Donne Juniores, Donne Elite)
Saranno ammessi ai corso di formazione per tecnici di società coloro
che avranno compiuto il 18° anno di età, assolto gli obblighi scolastici
previsti dalla legge e versato la quota di iscrizione.
FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA
CENTRO STUDI
CORSI DI FORMAZIONE
DEI TECNICI DI CICLISMO
1° - 2° - 3° LIVELLO
(Nuova Normativa di riferimento approvata dal C.F. del 24.09.2007)
Il corso di Tecnico Istruttore Categorie Giovanili consente l'abilitazione
per le categorie non agonistiche, per il tesseramento come DS di
1° livello.
Il corso di Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche consente l'abilitazione
alle categorie maschili e femminili dai 13 ai 16 anni (tess. DS
2° liv.) ed è propedeutico al corso per Tecnico Allenatore Categorie Internazionali
(tess. DS 3° livello).
Crediti Formativi
E' previsto il riconoscimento di crediti formativi acquisiti considerando
le esperienze e le conoscenze maturate prima dell'iscrizione ai
corsi (vedi allegato 1).
L'assegnazione dei crediti prevede:
- il riconoscimento di: esperienze (come atleta e/o come tecnico)
(ex ds, prof, elite, donna elite; m. azzurra,
C.d.M., G.O.- anni di attività)
- il riconoscimento di: conoscenze (titolo studio, corsi, convegni, ecc..)
In base ai crediti riconosciuti, ai corsisti sarà consentita la possibilità
di frequentare un minor numero di ore rispetto al monte-ore previsto
per il corso.
In ogni caso il massimo dei crediti riconoscibili potrà consentire l'assenza
ad un numero di ore non superiore ad un terzo delle ore di lezione
previste per il corso.
L'attribuzione dei crediti acquisiti sarà verificata dal Centro Studi, facendo
riferimento alla tabella di assegnazione crediti ( vedi allegato 2).
Elenco dei Tecnici Allenatori
Superato l'esame e conseguita la qualifica inerente al corso frequentato,
i tecnici allenatori saranno iscritti nell'Elenco dei Tecnici Allenatori di base,
Tecnici Allenatori cat. agonistiche o Tecnici Allenatori cat. internazionali
e potranno richiedere la tessera di Direttore Sportivo corrispondente.
Aggiornamenti
Per mantenere l'iscrizione al ruolo, i Tecnici qualificati dovranno frequentare
ogni biennio gli aggiornamenti minimi previsti:
- 1° livello: 4 ore, con contenuti specifici per Tecnici Allenatori di base
- 2° livello: 8 ore, con contenuti specifici per Tecnici Allenatori categorie
agonistiche
- 3° livello : 8 ore, con contenuti specifici per Tecnici Allenatori categorie
internazionali
numero 49
Il Mondo del Ciclismo
I
I corsi di aggiornamento per il 1° e 2° livello saranno organizzati a livello
regionale con argomenti e contenuti specifici per ogni livello, redatti
dal Centro Studi al fine di garantire la massima omogeneità.
I corsi di aggiornamento saranno tenuti da docenti qualificati ed aggiornati
dal Centro Studi.
I corsi di aggiornamento per il 3° livello saranno organizzati direttamente
dal Centro Studi a livello nazionale o interregionale, con argomenti
e contenuti redatti dal Centro Studi.
I docenti saranno nominati dal Centro Studi.
Corso di “Tecnico Istruttore categorie giovanili” – (DS 1° livello)
Gli obiettivi di questo corso mirano ad ottimizzare la preparazione di
coloro che si apprestano ad operare con i bambini che frequentano lo
sport del ciclismo.
Tale formazione si riferisce principalmente agli aspetti educativi e
psicopedagogici evidenziando la propedeuticità dell’attività di queste
categorie che costituiscono un ruolo fondamentale per l’avviamento
alle categorie agonistiche.
Più che principi generali e nozioni teoriche, che incontrano talvolta
difficoltà nell’applicazione pratica, il programma del corso è finalizzato
a fornire i modelli di riferimento attuali, per dare le competenze necessarie
a ricoprire il ruolo formativo indispensabile per operare con
queste fasce di età.
I corsi saranno organizzati a livello regionale.
Le lezioni saranno tenute da docenti qualificati e nominati dal Centro
Studi, seguendo un unico programma per tutto il territorio nazionale.
Il corso avrà la durata di 32 ore, distribuite in moduli di 4 ore, oltre a
4 ore di esercitazioni pratiche (in sostituzione del tirocinio).
Per ogni modulo (di 4 ore) frequentato verrà riconosciuto 1 credito formativo.
Per l'ammissione al colloquio finale gli iscritti al corso dovranno frequentare
almeno 28 ore di lezioni frontali e 4 di esercitazioni pratiche.
In base ai crediti formativi curriculari riconosciuti, i corsisti che ne
avranno diritto potranno essere esonerati alla presenza alle lezioni ad
un numero di ore proporzionale ai crediti, che comunque non potrà
superare il massimo di 8 ore di assenza; dovranno frequentare pertanto
almeno 24 ore di lezioni frontali e 4 di esercitazioni pratiche.
I corsisti che non avranno raggiunto il numero minimo di presenze
previsto, potranno recuperare le ore di assenza frequentando le lezioni
mancanti anche in un corso successivo o in un corso organizzato in
un'altra regione.
La quota di iscrizione al corso è fissata in 100 euro.
L’abilitazione alla qualifica di Tecnico Istruttore Categorie Giovanili
verrà conseguita mediante un colloquio abilitativo.
La commissione di valutazione sarà formata dal Responsabile Regionale
dei Corsi, da un docente del corso e da un rappresentante del C.R.
o un suo delegato.
Corso di “Tecnico Allenatore di categorie agonistiche” – (DS 2° livello)
Gli obiettivi fondamentali che caratterizzano la formazione dell’allenatore
delle categorie Esordienti ed Allievi sono trasmettere le principali
conoscenze tecniche e tattiche ed introdurre i principi fonda-
II Il Mondo del Ciclismo numero 49
mentali dell'allenamento, mediante l'acquisizione di competenze
specifiche che consentano di valutare adeguatamente le fasi di sviluppo
ed intervenire correttamente in relazione alla categoria ed alla
specialità (strada e pista) ed alle differenze fra maschi e femmine.
Questo allo scopo di favorire un graduale avviamento all'agonismo,
incentivando le componenti di socializzazione e di crescita individuale,
nel rispetto degli impegni scolastici.
I corsi saranno organizzati a livello regionale.
Le lezioni saranno tenute da docenti qualificati e nominati dal Centro
Studi, seguendo un unico programma per tutto il territorio nazionale.
Il corso avrà la durata di 64 ore complessive, distribuite in moduli di 4
ore, oltre a 4 ore di esercitazioni pratiche.
Per ogni modulo frequentato (4 ore) verrà riconosciuto 1 credito formativo.
Per l'ammissione all'esame finale gli iscritti al corso dovranno frequentare
almeno 56 ore di lezioni frontali e 4 di esercitazioni pratiche.
In base ai crediti formativi curriculari riconosciuti, i corsisti che ne
avranno diritto potranno essere esonerati alla presenza alle lezioni ad
un numero di ore proporzionale ai crediti, ma che comunque non potrà
superare il massimo di 16 ore di assenza; dovranno frequentare
pertanto almeno 48 ore di lezioni frontali e 4 di esercitazioni pratiche.
I corsisti che non avranno raggiunto il numero minimo di presenze
previsto, potranno recuperare le ore di assenza frequentando le lezioni
mancanti anche in un corso successivo o in un corso organizzato in
un'altra regione.
La quota di iscrizione è fissata in 160 euro.
Al termine del corso e comunque al raggiungimento del numero minimo
di ore previsto, i corsisti potranno richiedere alla FCI il rilascio di una
tessera di Direttore Sportivo, che consentirà di svolgere l'attività presso
una Società Sportiva che svolga attività nelle categorie agonistiche, ed
in cui dovrà essere già tesserato un DS con la qualifica di 2° livello.
La richiesta della tessera dovrà essere accompagnata da una dichiarazione
scritta del Direttore Sportivo in cui manifesta la sua accettazione
a svolgere la funzione di tutor affiancando il nuovo DS.
Questa tessera di Direttore Sportivo avrà validità solo per la stagione
agonistica immediatamente successiva al termine del corso. Sarà
pertanto possibile rinnovare il tesseramento definitivo solo dopo il superamento
dell'esame.
L’esame di abilitazione potrà essere sostenuto in una sessione d’esame
programmata, non prima di 6 mesi e non oltre 24 mesi dal termine
del corso. Dopo questo periodo i crediti acquisiti con la partecipazione
al corso non saranno più considerati validi; pertanto i corsisti
che non avranno sostenuto l’esame di ammissione entro questo termine,
dovranno frequentare un nuovo corso dall’inizio.
Coloro che non avessero superato l’esame di abilitazione potranno
presentarsi ad una sessione d’esame successiva, comunque entro 24
mesi dal termine del corso.
Prima dell'ammissione all'esame l'aspirante DS dovrà presentare
una tesina sull'esperienza effettuata nel periodo di attività in cui è stato
tesserato.
L’esame di abilitazione prevede:
- un questionario con 20 domande a risposta chiusa sugli argomenti
trattati durante il corso (30 minuti);
- una prova scritta su un argomento a scelta fra 3 proposti, concernente
i principi fondamentali e gli elementi più qualificanti sulla
metodologia dell’allenamento (tempo limite di un’ora);
- un colloquio finale della durata di 20’/30’, che comprenderà la discussione
della tesina presentata;
La commissione sarà formata dal Responsabile Regionale dei Corsi,
da un docente del corso e da un rappresentante del C.R. o un suo delegato.
L’abilitazione alla qualifica di Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche
verrà conseguita con l’acquisizione di un punteggio finale espresso in
centesimi (minimo richiesto: 60).
Il punteggio sarà assegnato con i seguenti criteri:
- fino ad un massimo di 20 punti per la tesina sull’attività effettuata;
- fino ad un massimo di 20 punti per il questionario;
- fino ad un massimo di 20 punti per la prova scritta;
- fino ad un massimo di 40 punti per il colloquio orale.
Corso di “Tecnico Allenatore di categorie internazionali” – (DS 3° livello)
La nuova impostazione del programma del corso, partendo dall'analisi
del modello di prestazione, oltre a trattare in maniera approfondita
gli aspetti metabolici ed i principi fondamentali della metodologia dell'allenamento,
dedica particolare attenzione agli aspetti meccanicimuscolari
ed alle metodiche di allenamento e sviluppo della forza.
Sono inoltre trattati gli aspetti aerodinamici e biomeccanici relativi alla
postura ed alla posizione in bicicletta. Entrano infine, per la prima volta e
con particolare incisività nei programmi di formazione dei tecnici, la tecnica
della comunicazione, la capacità di motivazione ed il coaching.
Nella parte specifica vengono approfondite le nozioni tecniche riguardanti
tutte le specialità del ciclismo su strada ed in pista con le relative
metodologie di allenamento.
Il Tecnico Allenatore di categorie internazionali dovrà essere in grado
di programmare l’attività per tutte le specialità del ciclismo agonistico
nelle categorie Juniores (maschile e femminile), Under 23, Elite e
Donne Elite.
Per accedere al corso di Tecnico Allenatore di categorie internazionali
è necessario avere conseguito l'abilitazione a Tecnico Allenatore di
categorie agonistiche, ovvero essere in possesso della tessera di DS
di 2° livello.
Gli ex-atleti che abbiano gareggiato per almeno 6 anni nelle categorie
professionisti, donne elite, ed elite senza contratto potranno accedere
direttamente al Corso per Tecnici Allenatori Categorie Internazionali.
I corsi saranno organizzati a livello nazionale dal Centro Studi.
Le lezioni saranno tenute su programmi redatti e con docenti qualificati
nominati dal Centro Studi.
Il corso avrà la durata di 64 ore complessive, che saranno suddivise in
4 stages (4 week-end) di 16 ore.
Per ogni modulo frequentato (4 ore) verrà riconosciuto 1 credito formativo
(6 crediti per stage).
Per l'ammissione all'esame finale gli iscritti al corso dovranno frequentare
almeno 56 ore complessive.
In base ai crediti formativi curriculari riconosciuti, i corsisti che ne
avranno diritto potranno essere esonerati alla presenza alle lezioni ad
un numero di ore proporzionale ai crediti, ma che comunque non potrà
superare il massimo di 16 ore di assenza; dovranno frequentare
pertanto almeno 48 ore complessivamente.
I corsisti che non avranno raggiunto il numero minimo di presenze
previsto, potranno recuperare le ore di assenza frequentando le lezioni
mancanti anche in un corso successivo.
La quota di iscrizione è fissata in 250 euro.
Al termine del corso e comunque al raggiungimento del numero minimo
di ore previsto, i corsisti potranno richiedere alla FCI il rilascio di una
tessera di Direttore Sportivo, che consentirà di svolgere l'attività presso
una Società Sportiva che svolga attività nelle categorie agonistiche, ed
in cui dovrà essere già tesserato un DS con la qualifica di 3° livello.
La richiesta della tessera dovrà essere accompagnata da una dichiarazione
scritta del Direttore Sportivo in cui manifesta la sua accettazione
a svolgere la funzione di tutor affiancando il nuovo DS.
Questa tessera di Direttore Sportivo avrà validità solo per la stagione
agonistica immediatamente successiva al termine del corso. Sarà
pertanto possibile rinnovare il tesseramento definitivo solo dopo il superamento
dell'esame.
L’esame di abilitazione potrà essere sostenuto in una sessione d’esame
programmata, non prima di 6 mesi e non oltre 24 mesi dal termine
del corso. Dopo questo periodo i crediti acquisiti con la partecipazione
al corso non saranno più considerati validi; pertanto i corsisti
che non avranno sostenuto l’esame di ammissione entro questo termine,
dovranno frequentare un nuovo corso dall’inizio.
Coloro che non avessero superato l’esame di abilitazione potranno
presentarsi ad una sessione d’esame successiva, comunque entro 24
mesi dal termine del corso.
Prima dell'ammissione all'esame l'Aspirante DS dovrà presentare
una tesina sull'esperienza effettuata nel periodo di attività in cui è stato
tesserato.
L’esame di abilitazione prevede:
- un questionario con 20 domande a risposta chiusa sugli argomenti
trattati durante il corso (30 minuti);
- una prova scritta su un argomento a scelta fra 3 proposti, concernente
i principi fondamentali e gli elementi più qualificanti sulla
metodologia dell’allenamento (tempo limite di un’ora);
- un colloquio finale della durata di 20’/30’, che comprenderà la discussione
della tesina presentata;
La commissione d’esame sarà composta da 1 docente del corso, il direttore
del Centro Studi o un suo delegato, un rappresentante del Consiglio
Federale o un delegato.
L’abilitazione alla qualifica di Tecnico Allenatore Categorie Internazionali
verrà conseguita con l’acquisizione di un punteggio finale espresso
in centesimi (minimo richiesto: 60).
Il punteggio sarà assegnato con i seguenti criteri:
- fino ad un massimo di 20 punti per la tesina sull’attività effettuata;
- fino ad un massimo di 20 punti per il questionario;
- fino ad un massimo di 20 punti per la prova scritta;
- fino ad un massimo di 40 punti per il colloquio orale.
Organizzazione dei Corsi di Formazione e di Aggiornamento
I corsi di formazione di 1° e 2° livello ed i relativi corsi di aggiorna-
numero 49
Il Mondo del Ciclismo
III
mento sono organizzati a livello regionale.
I Responsabili Regionali o i Coordinatori Regionali dei Corsi dovranno
comunicare al Settore Studi nel mese di settembre di ogni anno il numero,
il livello, il luogo di svolgimento e la data di inizio dei corsi che
saranno programmati nella regione l'autunno successivo, specificando
i nominativi dei docenti.
I corsi dovranno essere preferibilmente organizzati nei mesi di inattività
agonistica (ottobre-marzo). I corsi di formazione e di aggiornamento
di 3° livello sono organizzati a livello nazionale dal Settore Studi.
Partecipazione
Ad ogni corso il numero massimo non potrà superare le 35 unità; il
numero minimo per i corsi di 1° e 2° livello sarà stabilito dal C.R. organizzatore.
Aspetti economici
Sono di competenza dei CCRR per i corsi di 1° e 2° livello e relativi corsi
di aggiornamento:
- le spese organizzative
- i compensi ai Docenti come previsto nella tabella sotto riportata, oltre
al rimborso di eventuali spese di vitto, alloggio e viaggio per i
Docenti
- un compenso al “Coordinatore Regionale dei corsi”, pari a 150 euro
per un corso di 1° livello e di 300 per un corso di 2° livello; per i corsi
di aggiornamento di 1°e 2° livello è previsto un compenso di 100
euro.
Quote iscrizione ai corsi di formazione
Quote iscrizione ai corsi di aggiornamento
Compensi per i Docenti
Il compenso previsto per i docenti dei Corsi Regionali (1° e 2° livello) è
di 50 euro netti per ora di lezione.
Il compenso previsto per i docenti dei Corsi Nazionali è di 100 euro netti
per ora di lezione.
Per l’esame finale si richiede un colloquio individuale della durata di
20’, prevedendo un impegno di 6-8 ore per 20-25 iscritti; il compenso
previsto sarà di euro 100 netti per i corsi di 1° livello, di euro 200 netti
per i corsi di 2° livello, e di euro 400 netti per i corsi di 3° livello.
Al fine di garantire la possibilità di effettuazione dei corsi anche nelle
regioni minori, per i Comitati Regionali che non riusciranno a raggiungere
il numero minimo di iscritti sufficiente per l'organizzazione
dei Corsi, si prevede la possibilità di organizzare corsi interregionali,
con il coordinamento del Settore Studi.
Materiale didattico
Il materiale didattico verrà prodotto dal Settore Studi della FCI e sarà
fornito ai CCRR (per i corsi di 1° e 2° livello) in base alle richieste preventivamente
presentate dai Responsabili Regionali dei Corsi.
Il materiale didattico per i corsi di 3° livello verrà distribuito ai corsisti
direttamente dal Settore Studi.
Il contributo per il materiale didattico è fissato in euro 25,00 per il corso
di 1° livello, euro 40,00 per il corso di 2° livello ed euro 50,00 per il
corso di 3° livello, e verrà versato dai corsisti all'inizio del corso.
D.S. ABILITATI
LIVELLO MONTE ORE MODULI QUOTA ISCRIZIONE
1° livello: 32 ore 2 stages di 16 ore (o 4 stages di 8 ore) 100 euro
2° livello: 64 ore 4 stages di 16 ore (o 8 stages di 8 ore) 160 euro
3° livello: 64 ore 4 stages di 16 ore 250 euro
oltre ad eventuali spese di vitto ed alloggio.
LIVELLO MONTE ORE MODULI QUOTA ISCRIZIONE
1° livello: 4 ore 1 20 euro
2° livello: 8 ore 2 30 euro
3° livello: 8 ore 2 40 euro
IV Il Mondo del Ciclismo numero 49
I Direttori Sportivi abilitati con i corsi effettuati prima della Nuova
Normativa potranno continuare a tesserarsi per il livello conseguito,
e manterranno l'iscrizione all'Albo dei Direttori Sportivi frequentando
gli aggiornamenti minimi previsti: 8 ore, con contenuti specifici per
Tecnici Allenatori nel corso di ogni biennio.
Accesso alle qualifiche di Tecnico Istruttore e di Tecnico Allenatore
per i D.S. abilitati prima della Nuova Normativa.
• I Direttori Sportivi già abilitati al 1°- 2° e 3° livello che intendano
conseguire la qualifica di Tecnico Istruttore di Base dovranno frequentare
un Corso di Aggiornamento specifico della durata di 12
ore, senza necessità di sostenere l’esame finale.
• I Direttori Sportivi già abilitati al 2° livello che intendano consegui-
re la qualifica di Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche
dovranno frequentare un Corso di Aggiornamento
specifico, della durata di 32 ore, senza necessità
di sostenere l’esame finale.
• I Direttori Sportivi già abilitati al 3° livello che intendano
conseguire la qualifica di Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche
dovranno frequentare un Corso di Aggiornamento specifico,
della durata di 24 ore, senza necessità di sostenere l’esame finale.
• I Direttori Sportivi già abilitati al 3° livello che intendono ottenere la
qualifica di Tecnico Allenatore Categorie Internazionali dovranno
effettuare il Corso di Formazione previsto, per almeno 48 ore di
presenza e sostenere l’esame finale.
I Corsi di Aggiornamento specifico per Tecnico Allenatore di Base e
Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche saranno organizzati a livello
regionale a partire dal 2008.
I Corsi di Formazione per Tecnico Allenatore di Categorie Internazionali
saranno organizzati a livello nazionale dal Centro Studi a partire
dal mese di gennaio 2008.
A tutti i Direttori Sportivi già abilitati che intendono iscriversi ai corsi
di Tecnico Allenatore saranno riconosciuti i crediti formativi, come
previsto nella tabella di riferimento (allegato 2).
In ogni caso ai DS 1° livello già abilitati sarà riconosciuto almeno 1 credito
(corrispondente a 4 ore di frequenza); ai DS 2° livello già abilitati
saranno riconosciuti 2 crediti (pari ad 8 ore di frequenza).
Paolo Piazzini
MARCHE - 16° Trofeo “Il Cappello D’Oro”
Terrenzio, premio alla regolarità
Il pescarese ha chiuso in testa con 85 punti, davanti a D’Angelo e De Bonis.
Il GP Mille Cappellini assegnato alla Società Ciclistica Monturano Civitanova Cascinare
M ontappone
ha degnamenteospitato
la Festa di
Premiazione del
“16° Trofeo Il
Cappello D’Oro”,
la sempre
più rinomata
challenge per Elite
e Under 23
che si basa sui risultati
di 52 gare:
17 in Toscana,
13 nelle Marche
(regione di partenza
della challenge), 7 in Emilia
Romagna, 5 nel Lazio, 4 in
Umbria, 2 in Abruzzo, ed una in
Campania, in Molise, in Lombardia
ed in Puglia. Tra le gare in
calendario 12 erano “internazionali”,
14 erano “nazionali” e
le altre “regionali”.
Il “16^ Trofeo Il Cappello D’Oro”,
che è un prezioso oggetto
artistico opera del famoso scultore
ascolano Enzo Marinelli,
presente alla cerimonia, è stato
consegnato a Fabio Terrenzio,
22enne corridore pescarese che
difende i colori del G.S Vega
Prefabbricati Acqua & Sapone,
proiezione marchigiana del
team abruzzese che fa capo a
Palmiro Masciarelli ed ha sede a
proprio a Montappone e di cui è
presidente lo stesso appassionatissimo
Demetrio Jommi, responsabile
del Trofeo Il Cappello
D’Oro.
Terrenzio, corridore tenace, coriaceo
e sicuramente molto promettente,
ha vinto la challenge
in virtù di un emozionante finale
e mettendo assieme 85 punti,
con 3 vittorie (ad Orciano di Pesaro,
nell’internazionale Trofeo
S.Morucci e a Mntegranaro),
con tre secondi (a Marane di
Sulmona, ad Acquaviva di Castelfidardo
e nel Trofeo Lamonica
ad Osimo) e con altri vari
piazzamenti.
Per le due piazze d’onore sono
stati premiati due valorosi alfieri
della S.C. Monturano Civitanova
Cascinare, Davide D’Angelo,
secondo con 76 punti, e
Francesco De Bonis, terzo con
75 punti.
Si è passati poi alla premiazione
del “16° Gran Premio Mille
Cappellini” la challenge per società
parallela e complementare
del “Trofeo Il Cappello D’Oro”.
Prima classificata, la S.C. Monturano
Civitanova Cascinare,
che ha vinto con il bottino di
155 punti.
Alla piazza d’onore si è classificata
la società toscana Bedogni
Natalini Gruppo Praga U.S.
Monsummanese, che ha raccolto
133 punti.
Duecento cappellini sono andati
Terrenzio con il trofeo Il Cappello d’Oro
all’altro squadrone toscano della
Finauto Neri Lucchini, terzo con
129 punti.
La serata di Montappone è poi
festosamente proseguita con la
serie delle premiazioni del “2°
Concorso per la Scuola”, indetto
dai dirigenti della A.S.D. Il
Cappello D’Oro, nell’ambito
della challenge principale, come
manifestazione con fini promozionali
in campo ciclistico. Il
tema era naturalmente “la bicicletta”
e un gran numero di
scuole e di giovani alunni hanno
ottimamente risposto all’invito
della società organizzatrice
e del Comune di Montappone,
offrendo tante interessanti e
piacevoli interpretazione sul
rapporto tra i ragazzi e lo strumento
a pedali e lo sport . del
ciclismo. Sulla base delle valutazioni
di una giuria composta
prevalentemente di professori il
primo premio è andato a pari
merito alla Classe 1^ della
Scuola Secondaria di 1° grado
“Carlo Collodi” di Montappone
e alla Classe 5^ della Scuola
numero 49
REGIONI
Primaria “Enrico Fermi”
di Sambucheto
di Montecassiano
(MC). Al terzo posto
è stato classificato il
“1° Circolo Didattico”
di Sora (FR).
Finale in bellezza tra
tanti complimenti,
sorrisi, applausi e calorose
strette di mano.
16° Trofeo Il Cappello
D’Oro
1. Terrenzio Fabio
(G.S. Vega Pref. Acqua
& Sapone) p. 85;
2. D’Angelo Davide (SC Monturano
Civitanova Cascinare) p. 76; 3.
De Bonis Francesco (S.C. Monturano
Civitanova Cascinare) p. 75;
4. Taborre Fabio (VC Aran World
BLS Cantina Tollo) p. 70; Novembrini
Americo (Massi Team Euronics
Gruppo Cerioni) p. 70; 6.
Dabrowski Jaroslaw p. 59; 7. Ginanni
Francesco p. 46; 8. Vitali
Federico p. 45; 9. Sintsov Anton
p. 43; 10. Surutkovych Alexander
e Stefani Marco p. 42.
16° GP Mille
Cappellini per società
1. S.C. Monturano Civitanova Cascinare
p. 155; 2. Bedogni Natalini
Monsummanese p. 133; 3.
Finauto Neri Lucchini p. 129; 4.
Filmop Parolin Sorelle Raimonda
p. 128; 5. V.C. Aran World BLS
Cantina Tollo p. 12; 6. Massi
Team Euronics Gruppo Cerioni
p. 114; 7. S.C. Calzaturieri Montegranaro
Marini Silvano p. 85;
GS Vega Prefabbricati Acquya &
Sapone p. 85; 9. Futura Team
Matricardi p. 80; 10. G.S. Maltinti
Lampadari p. 79.
Il Mondo del Ciclismo
35
REGIONI
TOSCANA – La Tre giorni al Convento della Castellina
Santuario per le due ruote
La nomina ufficiale a Centro Spirituale del Ciclismo, epilogo degli incontri
aperti dall’Assemblea dell’Associazione Direttori Sportivi professionisti
e proseguita con altre importanti premiazioni
Antonio Mannori
Nel segno della spiritualità,
dell’amicizia, accolti con
grande gioia dal Gruppo Amici
della Castellina, ma anche da
coloriti e simpatici striscioni che
erano stati preparati ed appesi
nei pressi del Monastero dai
giovani della Comunità. Sono
stati davvero tanti coloro che
sono saliti al Convento di Santa
Lucia alla Castellina presente lo
stesso Priore Generale dei Carmelitani,
Padre Fernando Millan
Romeral giunto dalla Spagna.
Una “Tre Giorni” incentrata
sull’assemblea dell’Associazione
direttori sportivi professionisti
(nominato nel Consiglio
Franco Gini e nella commissione
tecnica del CCP Fabio
Becherini), sulla consegna di al-
36 Il Mondo del Ciclismo
cuni significativi premi, e sulla
nomina ufficiale a Centro Spirituale
del Ciclismo del convento
della Castellina. Un grande impegno
assolto da Giancarlo
Vannucchi, Luca
Limberti, da Padre Raffaele
e dai loro collaboratori
in maniera straordinaria,
presenti personaggi
illustri del ciclismo
ad iniziare dal campione
del mondo Paolo Bettini,
quello italiano Giovanni
Visconti, Gilberto
Simoni, l’ex campione
spagnolo Julio Jimenez,
Franco Bitossi, e tra i dirigenti
Alfredo Martini,
il presidente della Federciclismo
Renato Di
Rocco, quello della Lega
Professionisti, Alcide
numero 49
Franco Ballerini saluta Padre Agostino Bartolini
Cerato, il presidente del Comitato
Regionale Toscano di ciclismo,
Riccardo Nencini. Il “Timone
d’Oro” è stato assegnato
Waldemaro Bartolozzi premiato
col Timone d’Oro
a Waldemaro Bartolozzi, tecnico
per tanti anni di quella Filotex
che ha qui alla Castellina il
suo museo ciclistico. Il premio
“L’Ammiraglio d’Oro” invece
per Serge Parsani direttore
sportivo della Quick Step e
quindi dell’iridato Paolo Bettini.
La giornata conclusiva è vissuta
proprio nella grande attesa per
l’arrivo del campione del mondo
con la moglie Monica e la figlia
Veronica, che hanno assistito
alla Santa Messa celebrata
dal Priore Generale ed al termine
della quale è stato ufficializzato
questo luogo come Centro
Spirituale del Ciclismo da parte
della Federazione Ciclistica Italiana.
Poi gli ultimi riconoscimenti
con la consegna della
quarta edizione del premio
“Coraggio e Avanti” al campione
italiano Giovanni Visconti
che la sera prima era stato fe-
steggiato dal suo Fans
Club a Villa Rospigliosi.
Tra i tanti applausi dei numerosi
presenti premi anche
per Simoni, Bitossi, i
giovani Simone Antonini
e Selene Pierattini, entrambi
vincitori di titoli
italiani su strada nel
2007, l’on. Monica Baldi,
e durante il pranzo anche
Padre Agostino Bartolini.
Una straordinaria manifestazione
che gli Amici
della Castellina intendono
organizzare ancora in
futuro e per la quale meritano,
collaborazione e
sostegno.
TOSCANA - La formazione di Lastra a Sina festeggia i 30 anni di attività
La Polisportiva Tripetetolo rilancia
Antonio Mannori
Sarebbe stato un peccato disperdere
il patrimonio e
quanto di buono ha fatto nel ciclismo
in 30 anni di attività (la
fondazione nel 1978) la Polisportiva
Tripetetolo di Lastra a
Signa. Qualcuno nelle ultime
due o tre stagioni ha temuto che
questo accadesse, ed invece per
fortuna superato questo momento
non facile, c’è voglia di
riscatto e di rilancio. Se ne sono
fatti interpreti il presidente Bruno
Bartali, Carlo Andrei ed
un’altra decina di dirigenti, che
La società presieduta da Bruno Bartali punta a tornare ai massimi livelli
hanno organizzato una serata al
Circolo Due Strade di via Livornese
a Lastra a Signa, per annunciare
che è tanta la voglia e
la volontà di tornare protagonisti,
in maniera graduale allestendo
(impresa non facile) squadre
di giovanissimi, esordienti e allievi.
Da qui l’invito ai giovani
che intendono entrare nel ciclismo,
al mondo della scuola, alle
Associazioni che operano sul
territorio. La Pol. Tripetetolo garantisce
la necessaria assistenza,
le bici, allenatori (Simone Bartali)
e strutture sicure e lontano
dal traffico, come la pista dello
PREMIAZIONI – Il “Sigillo” assegnato a Visconti
Il Trofeo Tandem
a Ginanni e Baronti
Chiodo d’Oro ad Aggiano che lascia l’attività
Il Trofeo Tandem ha festeggiato al Circolo 23 Agosto di Stabbia, i suoi
protagonisti e vincitori dell’edizione 2007, in una cornice straordinaria
di ospiti. Il campione del mondo Paolo Bettini ed il c.t. Franco Ballerini,
i dirigenti del Comitato Regionale di ciclismo, Nencini e Iannelli,
ma in questa festa, è una tradizione, non ci sono cariche istituzionali
e sportive da ricordare, e poi il tricolore Visconti, Nibali, Aggiano,
Balducci, Scarselli, Righi, Tomei, Sabatini, Giordani, Spadi, e quale impeccabile
madrina della serata la vincitrice del Giro d’Italia donne, Edita
Pucinskaite. Tra gli altri personaggi Tafi, Scinto, Giannelli, Lanzoni,
Magrini, Pieroni, Forconi, Gini. Stefano Benvenuti che con abilità e
maestria ha condotto la serata, ha fatto sfilare per la premiazione, coadiuvato
dal presidente del Trofeo Tandem, gli allievi locali dello Stabbia
Iperfinish, Antonini, campione italiano, Orsani, Ulivieri, gli azzurri
juniores Balloni e Favilli, quest’ultimo medaglia di bronzo al mondiale
in Messico. Tra i tecnici premiati, Tiziano Antonini, miglior direttore
sportivo nazionale allievi, Riccardo Forconi super tecnico mondiale juniores
e Luca Scinto, “Re delle Bermude” a sottolineare come viene
definita curiosamente dagli appassionati di ciclismo la zona attorno a
Stabbia. Il “Sigillo D’Oro” è andato a Visconti, premi particolari al collega
Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport (ed a chi scrive), al cittì
Franco Ballerini definito “Grande Condottiero”, alla moglie del cam-
stadio comunale per svolgere gli
allenamenti. Un rilancio sostenuto
anche dall’apporto di alcuni
sponsor, primo nome quello
della Petrolgas di Lastra a Signa,
ma anche dalla stessa Associazione
del Circolo Due Strade con
i presidenti Giulio Gazzi e Gabriele
Dainelli. La speranza quella
di vedere i primi frutti già a
partire dai primi mesi del prossimo
anno, in attesa di riformare il
gruppo che qualche anno fa era
il vanto ed il fiore all’occhiello
della società rossoblù lastrigiana.
La Pol. Tripetetolo in 30 anni di
presenza nel ciclismo ha vinto
numero 49
REGIONI
186 gare, due titoli italiani su
strada per merito del fiorentino
David Braga, ed una quindicina
di titoli regionali tra strada e pista.
Al ritrovo durante il quale è
stato rilanciato il programma
della società, era presente líunder
23 Massimo Pirrera della Bedogni
Natalini, uno dei migliori
nella stagione 2007. L’atleta fiorentino
cresciuto nella Pol. Tripetetolo
(indossò la maglia rossoblù
per 10 anni) è stato premiato
dal presidente Bartali tra
gli applausi dei presenti che ricordano
le tante vittorie ottenute
in questa società.
Francesco Ginanni
(foto Rodella)
pione iridato Paolo Bettini, Monica. Il Trofeo Tandem 2007 (sessione
giovani) al bielorusso Papok della Mastromarco Sensi F.lli Borgioli (per
il quale ha ritirato il premio il compagno di squadra Selvaggi) abbinato
allo sportivo Bartolucci. Ha vinto il Trofeo Tandem 2007 invece la
coppia Francesco Ginanni-Giuliano Baronti, davanti a Federico Canuti
abbinato allo sportivissima valdarnese, signora Nicoletta ed a Davide
Bonuccelli accoppiato a Romagnoli. Infine il grande finale con il Chiodo
D’Oro assegnato al commosso Elio Aggiano, il popolare e simpatico
atleta pugliese ormai in Toscana fino da juniores e che vive con moglie
e figli a Monsummano Terme, il quale ha appeso la bici al chiodo.
Resterà nel ciclismo come collaboratore tecnico nella Bedogni Natalini
Monsummanese. A.M.
Il Mondo del Ciclismo
37
REGIONI
Francesco Coppola
Quella che si è da poco
conclusa è stata una stagione
davvero straordinaria e
da incorniciare per la “corazzata”
Zalf désirée Fior di Castelfranco
Veneto (Treviso) che ha
festeggiato le nozze d’argento
con il ciclismo. Ad evidenziare
la grande e forse ineguagliabile
annata per i ragazzi del club
voluto dalle famiglie Fior e Lucchetta
è stato anche il successo
ottenuto nel 6° Grand Prix Città
Murata Arte Zurlo Living, la
prestigiosa Challange voluta
dal direttore di Organizzazione
del C.C.P. Pierluigi Basso che è
stata articolata in cinque importanti
tappe.
La cerimonia delle premiazioni
si è svolta sabato 28 ottobre nel
Palazzetto dello Sport di Galliera
Veneta (Padova) alla presenza
di un pubblico numerosissimo.
E’ stata un’autentica festa
del ciclismo ulteriormente impreziosita
dalla presenza della
38 Il Mondo del Ciclismo
VENETO – La Zalf Fior Désirée conquista anche questa prestigiosa Challenge
6° Grand Prix Città Murata Arte Zurlo Living
Straordinaria stagione delle corazzata presieduta da Egidio Fior e Gaspare Lucchetta che ha vinto
anche la Coppa d’Argento donata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Coppa d’Argento che il Presidente
della Repubblica, Giorgio
Napolitano, ha donato agli organizzatori
del Grand Prix e che
è stata consegnata ai dirigenti
della Zalf désirée Fior. Ospiti
d’onore della serata, che è stata
allietata dalle note della Banda
Montegrappa diretta dal
maestro Mario Bonzani, atleti
numero 49
La Coppa d’Argento del Presidente della Repubblica Napolitano
La Coppa Grand Prix Città Murata
di grande prestigioso come
Marino Basso, iridato nel 1970,
Davide Rebellin, Gilberto Simoni
ed Andrea Moletta e con loro
i consiglieri federali, Luigi
D’Agrò e Barbara Baratto, il
componente della CAF, Enzo
Conte, il responsabile della
Struttura Tecnica Nazionale,
Flavio Milani, il consigliere regionale,
Italo Bevilacqua ed i
presidenti della Federciclismo di
Padova e di Vicenza, Bruno Capuzzo
ed Adriano Zambon. A
rappresentare il Coni c’erano il
presidente del Veneto, Gianfranco
Bardelle e quello di Padova,
Dino Ponchio. Madrina
della manifestazione, preparata
per il “Decennale del Grande
Ciclismo a Cittadella (1998-
2007)”, è stata Miss, Laura
Zonta, tra le prime 15 classificate
al Concorso di Miss Italia e
testimonial del progetto di sensibilizzazione
denominato “Basta
un attimo”, la campagna
giovanile per la guida sicura.
A fare gli onori di casa l’assessore
allo sport di Galliera Vene-
ta, Lamberto Telatin ed i presidenti
del Grand Prix Città Murata
Arte Zurlo Living, Pompeo
Andreatta e lo stesso Enzo
Conte ed il Colonnello, Giancarlo
Andolfatto. La serata, che
ha inteso rivolgere un sentito
ringraziamento ai rappresentanti
delle forze dell’ordine, è
stata condotta da Barbara Todesco.
Ad inaugurare la serie
degli interventi è stato D’Agrò
che ha osservato come “il ciclismo
è la metafora della vita e fa
parte della storia del nostro
tempo. Sport che ha accompagnato
la trasformazione del nostro
Paese. La bicicletta - ha
concluso il consigliere federale -
rappresenta l’identità nazionale,
ci tiene lontani dall’inquinamento
e dona benessere. E’
vanto sociologico e culturale
del nostro Paese. Pierluigi Basso
vuole veramente bene al ciclismo
ed il ciclismo lo ripaga con
un lungo applauso”.
“ Il ciclismo - ha osservato dal
canto suo l’Avv. Conte - è il
volto dell’aggregazione e mi
piace sottolineare che soltanto
lui riesce a farlo. E’ bene che il
nostro sport continui per la propria
strada, nonostante le difficoltà,
perché è un grande”.
Gianfranco Bardelle ha invece
precisato che “il ciclismo è vivo
e lo dimostra anche l’enorme
entusiasmo dei suoi dirigenti
che vogliono farlo diventare
ancora più grande”; mentre il
prof. Dino Ponchio ha tenuto a
sottolineare “il valore sociale
della pratica sportiva”.
Subito dopo sono stati premiati
dai dirigenti della Federciclismo
gli organizzatori delle cinque
prove del Grand Prix definito
“un gruppo di valore e di valo-
i”: a salire sul palco sono stati
Ivan Gasparotto (organizzatore
a Longa di Schiavon, nel vicentino,
del Memorial dedicato a
suo padre, Gerry); Sergio Pivato
(a Cittadella, nel padovano, dell’Alta
Padovana Tour); Michele
Michielon (ad Abbazia Pisani a
San Martino di Lupari - 22. Giro
del Medio Brenta Open);
Giampietro Bonin (a Poggiana
di Riese Pio X, nel trevigiano -
32. Gran Premio Sportivi di
Poggiana) ed Elio Zanatta (a
Paderno di Ponzano, nel trevigiano
- 38. Trofeo Gianfranco
Bianchin). Poco dopo c’è stata
la proclamazione dei vincitori
del 6. Grand Prix Città Murata-
Arte Zurlo Living e a ritirare
l’ambito Trofeo, insieme alla
Coppa d’Argento del Presidente
della Repubblica (accolta in sala
dalle note dell’inno di Mameli e
ravvolta nel Tricolore), sono stati
i presidenti della Zalf désirée
Fior, Egidio Fior e Gaspare Lucchetta
ed i tecnici Luciano Camillo
e Gianni Faresin. Per l’occasione
gli organizzatori della
Challange hanno ricordato come
in 25 anni di attività il sodalizio
di Castelfranco Veneto ha
totalizzato 650 vittorie tra le
Francesco Coppola
Questa volta i ruoli si sono completamente
invertiti: i corridori sono saliti
sull’ammiraglia ed i loro dirigenti e direttori
sportivi in bicicletta. L’inedita iniziativa,
che ha coinvolto la coppia d’oro del ciclismo
azzurro ed in particolare veronese, Elia Viviani
e Tomas Alberio, è avvenuta nei giorni
scorsi in occasione della prestigiosa corsa
di fine stagione la Castel d’Azzano-Brenzone,
in provincia di Verona. Ad inforcare questa
volta le biciclette ci hanno pensato Remo
Cordioli, direttore sportivo della Car
quali 8 titoli iridati, uno europeo,
20 italiani ed ha portato al
professionismo un gran numero
di atleti. Pierluigi Basso poco
prima di consegnare i premi ai
vincitori ha tenuto a sottolineare
che la Zalf désirée Fior (“società
- ha detto - che rappresenta
un importante punto di riferimento”)
aveva vinto la
Challange nel 2002 e nel 2005;
la Trevigiani-Dynamon-Carraro
nel 2004 e nel 2006 e la nazionale
russa nel 2003.
“Il 2007 è stato un anno incredibile
e ricco di soddisfazioni -
Mentre Elia Viviani e Tomas Alberio salgono sull’ammiraglia...
I diesse tornano sulla bici
ha precisato tra gli applausi Egidio
Fior - . Ci tenevamo a vincere
il Grand Prix del 2007 perché
fino allo scorso anno eravamo
in parità (2-2) con la Trevigiani”.
Premiati durante la serata
Rebellin (“contento per
aver aiutato Paolo Bettini a vincere
il suo secondo mondiale”),
Simoni (“felice di poter difendere
nella prossima stagione i
colori della vicentina Serramenti-Diquigiovanni-Selle
Italia alla
corte di Gianni Savio” e “di
avere, come tutti gli italiani, il
Giro d’Italia nel cuore”) ed il
Cordioli e Rossignoli hanno gareggiato nella Castel d’Azzano - Brenzone
Diesel e Francesco Rossignoli, presidente
della FDB Ecodem. E sulle ammiraglie sono
saliti, un pochino spaesati, i rispettivi
portacolori, per l’intera stagione spronati
dai tecnici che si sono rimessi in sella: Tomas
Alberio (sei vittorie su strada e terzo
agli Europei Madison) e il pluridecorato Elia
Viviani (nove vittorie su strada, medaglia di
bronzo Mondiali inseguimento a squadre,
Campione Europeo individuale a punti, terzo
nel Madison in coppia con Alberio, più tre
titoli di Campionati Italiani pista velocità
olimpica, inseguimento a squadre e americana
in coppia con Nicolò Martinello). Per i
numero 49
REGIONI
beniamino di casa Moletta (“mi
auguro che nel 2008 ci siano
maggiori soddisfazioni anche
per me”). La manifestazione è
stata patrocinata dal Ministero
per le Politiche Giovanili e Attività
Sportive; dalla Regione Veneto,
dalle Province di Padova
e di Treviso, dai Comuni di Cittadella,
Fontaniva, Galliera Veneta,
Riese Pio Decimo, San
Martino di Lupari, Tombolo, dal
Coni, dalla Federazione Ciclistica
Italiana, dalla Gazzetta dello
Sport e dal Panathlon Club di
Cittadella.
Foto di gruppo con la Coppa del Presidente della Repubblica
due nostalgici ed esperti tecnici della pedalata
i suggerimenti dei corridori nel superare
le asperità si sono rivelati importanti tanto
quanto il supporto dei vari collaboratori.
Così il suggerimento del preparatore atletico
Alessio Girelli è stato fondamentale per
consentire a Cordioli l’allungo sulla salita di
Custoza, superata per primo da Rossignoli.
Gruppo si è presentato compatto, invece,
all’arrivo posto sulla Riviera Gardesana in
prossimità dell’”Hotel Relly”, sede del ritiro
delle squadre durante il periodo invernale,
promosso a luogo di ritrovo a conclusione
dell’immane fatica, ricompensata dal menù
poco sportivo e più pantagruelico, pensato e
servito dal fido Ruggero. Dopo il lauto pasto
ogni partecipante è tornato a vestire i propri
panni: Viviani e Alberio, divertitissimi, sulle
bici, Rossignoli, Cordioli ed i rispettivi collaboratori
nelle ammiraglie.
Il Mondo del Ciclismo
39
REGIONI
LAZIO - Festa del ciclismo laziale all’Auditorium del Palazzo delle Federazioni a Roma
Una stagione all’insegna dell’iride
Il movimento quest’anno ha raccolto diversi riconoscimenti internazionali, i più importanti
dei quali sono stati i due titoli mondiali di Marta Bastianelli e Massimo Folcarelli
Giovanni Maialetti
Un salone Auditorium esaurito
in tutti i posti, domenica
26 novembre u.s. ha onorato
la tradizionale festa del ciclismo
organizzata dal C.R.L. e
C.P. FCI di Roma in occasione
della cerimonia delle premiazioni
dei campioni del mondo, italiani,
regionali e della provincia
di Roma. A fare gli onori di casa
il presidente regionale del
Lazio (FCI) Bruno Vallorani, insieme
al presidente provinciale
di Roma Antonio Pirone. Ospiti
d’onore il presidente federale
Renato Di Rocco, l’on.le Antonio
Zanon presidente della
Commissione Sport Cultura e
Spettacolo della regione Lazio e
presidente onorario della FCI
Lazio; il presidente nazionale
settore giovanile FCI Adriano
Arioli, il prof. Maurizio Luzzi
coordinatore tecnico settore
giovanile nazionale, Gianluca
Bassotti componente comm.
Nazionale giovanile, Roldofo
40 Il Mondo del Ciclismo
Biancalani presidente nazionale
Commissari di gara. Insieme alla
segretaria del C.R.L. G.D.G.
Lazio, Bianca Maria Rigoni, il
presidente C.T. Regionale Fulvio
Potente erano presenti anche
i campioni professionisti
numero 49
Il saluto del presidente Renato Di Rocco all’Assemblea laziale
Roberto Petito, Alessandro Proni
e Luigi Strestreri (molto festeggiati),
il presidente atleti
olimpici e azzurri d’Italia Roma
Sud Gianni Golini, il decano del
ciclismo Eugenio Bomboni, le
famiglie degli indimenticati be-
nemeriti Achille Rosati e Dino
Prati. Per le province del Lazio
presenti i presidenti C.P. FCI
Enrico Lo Sordo (LT), Antonio
Milardi (Ri), Pierangelo Brinchi
(Vt), il vice presidente C.P. Roma
Giancarmine Iannotti, i consiglieri
regionali Pierluigi Filosomi,
Mauro Tanfi, provinciale
Fulvio Fazzolo, il segretario CRL
Maurizio Brilli, i direttori organizzazione
nazionale Franco
Costantino e Agildo Mascitti, lo
speaker Angelo Caliciotti.
Si inizia alle 10.15 con i saluti di
benvenuto dei presidenti Bruno
Vallorani e Antonio Pirone alla
numerosa e gremita platea. Subito
dopo una serie di interventi.
Il presidente Vallorani ha
parlato di: “… una stagione
straordinaria per il ciclismo del
Lazio, illuminato dalla maglia
iridata di Marta Bastianelli
(donne élite) a Stoccarda e dal
titolo di campione del mondo
di M.T.B. (master) Massimo
L’intervento del consigliere della Regione Lazio, Antonio Zanon
Folcarelli. In generale i rappresentanti
regionali si sono distinti
praticamente in tutti i campi
di attività, ed in questa ottica
vanno ricordate le prestazioni
di Giuseppe Zamparini, vice
campione del mondo e campione
europeo master MTB, i
tricolori di Roberto Chiappa (pista
open), Domenico Maria Salviani
(Cross MTB allievi), Alfredo
Balloni (juniores crono individuale),
Sabrina Di Lorenzo
(donne élite marathon), oltre ai
tanti piazzamenti d’onore e
medaglie d’oro conquistate nel
meeting nazionale giovanile da
Serena Monti (G5F) fuoristrada,
e Simone Lauretti (G5M)
strada. Un 2007 indimenticabile,
che ha vissuto momenti
esaltanti e spettacolari anche in
occasione dell’assegnazione dei
titoli regionali. Tutti questi risultati
hanno riportato il ciclismo
laziale ai livelli nazionali. Merito
del lavoro svolto dal Comitato
regionale, dai comitati provinciali,
dalle società, dai dirigenti,
tecnici e soprattutto dagli atleti
che, oltre al valore sportivo,
hanno espresso educazione civica,
correttezza sportiva, lealtà,
rispetto per l’avversario. Un
fair play mostrato sui campi di
gara per il quale il mi sento di
ringraziare soprattutto le famiglie
degli atleti per il loro costante
sostegno dato ai propri
ragazzi e al nostro impegno federale”.
Subito dopo la parola al presidente
nazionale settore giovanile
Adriano Arioli. Nel suo breve
intervento, oltre a ringraziare
la dirigenza del Lazio, si
complimentava con il presidente
Bruno Vallorani per gli eccezionali
risultati raggiunti: “… in
particolare con le maglie iridate
di Marta Bastianelli e Massimo
Folcarelli, mi congratulo per il
lavoro prodotto dalle società
dirigenti, atleti e familiari. Un
risultato eccellente per il Lazio,
confermato da un sostanziale
incremento dei numeri e valori
Foto di gruppo con i premiati
partecipativi. Un “bravo” anche
ai futuri campioncini del
settore giovanile strada e fuoristrada,
frutto di un saggio e
proficuo lavoro svolto dagli
educatori. Confermo un incremento
di oltre 1000 nuovi
iscritti nel settore giovanile: un
segnale positivo che ci fa ben
sperare nel futuro che verrà.”
Felicissimo e soddisfatto il presidente
nazionale Renato Di
Rocco: “E’ stata una stagione
da ricordare per il ciclismo italiano.
Abbiamo conquistato 4
titoli mondiali e 25 medaglie di
prestigio nelle varie specialità.
Registro una grande e festosa
partecipazione questa mattina,
segno che il ciclismo, al di là di
ogni polemica, è vivo e partecipe!!!
A noi interessa che i nostri
ragazzi si impegnino nella
pratica sportiva, non trascurando
gli studi e l’educazione civica,
nel rispetto di valori quali la
lealtà e vivere con animo festoso
il proprio impegno sportivo.
Un grazie al titolo mondiale di
Marta Bastianelli. Vi invito ad
andare avanti sempre con impegno
ed entusiasmo sportivo.
Mi complimento per il lavoro
svolto dalla dirigenza e società
del ciclismo laziale.” Applausi
al termine dell’intervento. Importanti
le comunicazioni di
Antonio Zanon, Presidente
Commissione Sport Cultura e
Spettacolo della Regione Lazio
(presidente onorario C.R.L.):
“Sono stato per più di un mandato
presidente del C.R.L..
Debbo dire con sincerità non
ho mai visto una sala Auditorium
così gremita e festosa, segno
che la gente ha capito che
il ciclismo è uno sport sano,
educativo, ecologico, non violento,
sempre festoso e sorridente.
Un segnale positivo che
annuncia un ritorno in massa
dei giovani alla pratica del ciclismo.
Mi congratulo con la presidenza
regionale, con i comitati
provinciali, le società, i dirigenti,
i tecnici e gli atleti per gli
splendidi risultati raggiunti. E’
stata una stagione eccezionale,
confermata da due titoli mondiali
e numerosi titoli italiani.
Segno del grande lavoro svolto
nel Lazio. Come responsabile
dell’ufficio regionale delle sport
cultura e spettacolo vi annuncio
con piacere che finalmente,
dopo tanti ostacoli burocratici,
sono stati stanziati i fondi per
numero 49
REGIONI
la costruzione della nuova casa
del ciclismo (velodromo), che
come da programma inizieranno
durante l’anno olimpico
2008. Ce la stiamo mettendo
tutta!” Consensi e applausi
dalla platea. L’ultimo intervento
è stato del presidente del
C.P. di Roma Antonio Pirone
che, nel ringraziare tutti i presenti,
ricordava brevemente le
figure carismatiche degli indimenticati
dirigenti Achille Rosati
e Dino Prati. Pirone ha poi
espresso grande soddisfazione
e apprezzamento per i risultati
tecnici ottenuti dagli atleti della
provincia di Roma, con la
maglia iridata di Marta Bastianelli,
i tricolori di Domenico
Maria Salviani, Alfredo Balloni
e Roberto Chiappa. Gli atleti
della provincia si sono distinti
anche nei master, con il titolo
mondiale di Massimo Folcarelli
e il titolo italiano strada di
Claudio Astolfi.
Durante la cerimonia sono stati
assegnati premi speciali alle famiglie
Rosati e Prati, a Eugenio
Bomboni, al campione professionista
capitolino Alessandro
Proni, al master Claudio Astolfi
e a tutti i campioni provinciali.
Il Mondo del Ciclismo
41
REGIONI
EMILIA ROMAGNA - Assegnato il Premio Sicurezza 2007 al Comitato Regionale
Un impegno puntuale e costante
Medardo Bartolotti
Il “Giorno della Scorta” non si
smentisce e, confermando le
sue buone tradizioni, il 18 novembre
scorso ha fatto il pieno
di partecipazione e di consensi.
Un’ampia platea, largamente
composta da organizzatori, dirigenti
di società e da rappresentanti
di ben 11 gruppi di moto
staffette provenienti da otto
Regioni aveva modo si apprezzare
la presentazione dell’attività
realizzata nel corso della stagione
dal Gs Progetti Scorta, organizzatore
dell’iniziativa, e la
relazione del presidente Silvano
Antonelli, prevalentemente incentrata
sul miglioramento della
sicurezza nelle gare ciclistiche
e riscuotere significativi consensi
poi marcati dalla qualità del
successivo dibattito.
Puntuali gli interventi, a cominciare
da Fabrizio Matteucci,
Sindaco di Ravenna, la città del
primato della rete di piste ciclabili.
Proseguendo con Celestino
Salami, presidente del Comitato
regionale, che punta sulla
promozione di importanti iniziative
sul tema della sicurezza.
42 Il Mondo del Ciclismo
Il riconoscimento consegnato al presidente Salami che ha promesso
altre importanti iniziative. Presente anche il cittì Ballerini
Franco Ballerini
Il presidente Salami, al centro, ritira l’assegno consegnato da Reati (a Sin.) e Otelli
E ancora Giuliano Dell’Amore,
Commissario di gara, che sottolinea
l’organizzazione da parte
della Commissione regionale
di un incontro di studio, con i
gruppi attivi di moto staffette.
L’intervento di Giordano Biserni,
presidente nazionale Asaps,
confermava la validità del Presidio
della Polizia, strumento efficace
sulla riduzione degli incidenti,
perciò un Istituto da
mantenere, Dal canto suo Gabriele
Albonetti, Questore anziano
della Camera dei Deputati
e membro della Commissione
Trasporti, ha espresso, tra l’altro,
il suo personale sostegno
alle proposte avanzate dall’Asaps
e dalla Fci.
Franco Ballerini, Direttore Tecnico
delle Nazionali azzurre,
sottolineava l’esigenza che la
cultura della sicurezza e della
prevenzione debba essere diffusa
il più possibile nel mondo
giovanile, naturalmente per il
ciclismo del futuro, ma soprattutto,
come elemento di re-
numero 49
sponsabilità collettiva e comportamento
civile. Tra l’altro, si
rendeva disponibile a partecipare
ad alcune iniziative sulla
sicurezza in Toscana nell’ambito
delle esperienze maturate
dal Progetti Scorta di Antonelli.
Il vice presidente della FCI, Lino
Secchi, concludeva il dibattito
soffermandosi efficacemente
sui punti essenziali. Sottolineando
i buoni risultati conseguiti
nell’opera di sicurezza - diminuzione
dei sinistri e quindi
degli infortuni - senza eludere
però il problema dell’inadeguatezza
delle attuali coperture assicurative,
tema da da affrontare
con realismo e determinazione
fra tutte le componenti federali,
compresi i Comitati regionali,
onde garantire normale
continuità all’azione per la sicurezza.
Nel corso dell’assemblea, Antonelli
dava notizia – in luogo del
relatore dr. Giandomenico Protospataro,
trattenuto a Roma
per impegni professionali - del-
l’imminente approvazione di
una nuova disciplina delle scorte
tecniche messo a punto dal
Ministero dell’Interno, in cui è
stata inserita la figura dell’ «addetto
alle segnalazioni aggiuntive»,
ovvero di personale appiedato,
messo di presidio ai
percorsi di gara, che, dotato di
apposita abilitazione, avrà poteri
di disciplina del traffico come
le scorte tecniche in moto,
migliorando in tal modo la sicurezza
delle gare ciclistiche e delle
Gran Fondo, in particolare,
nelle quali il transito avviene
con tempi non sempre compatibili
con le esigenze della normale
circolazione stradale. Il
Giorno della Scorta si concludeva
con la consegna del Premio
destinato al Comitato Regionale,
che veniva ritirato dal presidente
Celestino Salami unitamente
ad un assegno di 2.500
, che veniva consegnato direttamente
dai titolari delle aziende
sponsor ufficiali, Aspiratori
Otelli
Graziano Zilli
EMILIA ROMAGNA – Il sodalizio piacentino ha festeggiato i 50 anni di vita
VC Pontenure, firma d’autore
Nel suo palmarés titoli italiani e regionali e il bronzo di Monterosso ai mondiali juniores di Quito.
Con la sua maglia hanno gareggiato anche il professionista Traversoni e Giorgia Bronzini
Una splendida festa, con quasi
trecento invitati, ha celebrato
il mezzo secolo di vita del
Velo Club Pontenure, gloriosa
società del ciclismo piacentino.
Un evento che ha radunato insieme
dirigenti, simpatizzanti,
giovani atleti e corridori di un
passato più o meno remoto, tutti
protagonisti di una epopea
sportiva lunga cinquant’anni. A
fare gli onori di casa il presidente
Rolando Molinari e il dirigente
“storico” Enrico Tosi, felici di
porgere il loro benvenuto, tra gli
altri, al consigliere nazionale della
Federciclismo, Daniela Isetti, al
presidente della Federciclismo
piacentina, Giovanni Cerioni, al
presidente del CONI provinciale,
Stefano Teragni, e ai rappresentanti
dell’amministrazione di
Pontenure (il sindaco Angela Fagnoni
e l’assessore Fabrizio Giorgi).
Molto toccante il momento
della premiazione di soci fondatori
del Velo Club Pontenure: En-
rico Tosi, Giuseppe Molinari, Luigi
Benaglia, Arturo Cropera e
Ottavio Giorni.
LA STORIA – Il Velo Club Pontenure
nasce nel 1957, adottando
come colori sociali il rosso e il blu.
I fondatori sono Enrico Tosi, Carlo
Montanari, Italo Contini, Giuseppe
Molinari, Arturo Cropera,
Luigi Benaglia, Ottavio Giorni e
Luigi Speroni. Presto si forma
una “covata” di giovani in gamba
comprendente, tra gli altri, i
gemelli Remo e Ferruccio Parmoli,
Gerolamo Baldini, Giorgio
Gandolfi e Giovanni Anelli.
A loro, provenienti da altre squadre,
si aggiungono Alessandro
Belloni e Luigi Fantoni. Arrivano
così i trionfi nel Trofeo Emilia Allievi
1960 e 1961, nel Campionato
Regionale Allievi di cronometro
a squadre 1961 e 1962.
Senza dimenticare la piazza d’onore
nella finale nazionale della
Coppa Adriana del 1961. La maglia
di campione regionale di Inseguimento
individuale vestita
nel 1965 dal Dilettante Gerola-
mo Baldini chiude questo primo
periodo d’oro. Nel 1979 un ragazzino
di Pontenure, il tredicenne
Maurizio Amici, si aggiudica
la finale nazionale dei Giochi della
Gioventù (Categoria E). Negli
anni Ottanta la formazione rossoblu
propone formazioni molto
competitive nelle categorie Juniores
e Dilettanti, mentre negli
Esordienti comincia a dare i primi
colpi di pedale il futuro professionista
Mario Traversoni. Proprio
Traversoni, nel 1988, è medaglia
d’argento ai Campionati Italiani
Allievi su strada e lo stesso corridore
codognese, insieme a Corradini
e Sbarbada, ottiene un
prestigioso quinto posto nella finale
nazionale della Coppa
Adriana.
I primi anni Novanta sono invece
illuminati dal talento di Vincenzo
Monterosso. L’alfiere pontenurese
nel 1992 indossa la maglia tricolore
di Inseguimento a squadre
Allievi, l’anno successivo vince il
titolo regionale su strada e nel
1994 entra a far parte del giro
numero 49
REGIONI
degli azzurri, partecipando ai
Campionati Mondiali di Quito
(Ecuador), dove disputa la Cronometro
individuale e l’Inseguimento
a squadre su pista: in quest’ultima
specialità, insieme a
Ferraretto, Semprini e Rota, ottiene
una prestigiosa medaglia di
bronzo. Nella stessa stagione si
classifica anche terzo al Campionato
Italiano di Cronometro. Dal
1995 il sodalizio ritorna con più
decisione all’attività giovanile e
mette in vetrina l’Esordiente
Giorgia Bronzini, vincitrice nel
1996 dei titoli regionali di Velocità
e Corsa a punti su pista. Su
strada, la futura iridata s’impone
anche in sei gare (quattro delle
quali promiscue con i maschi),
ma si deve accontentare dell’argento
ai Campionati italiani e regionali.
Nel 1998 si festeggia il titolo
regionale su strada conquistato
a Bologna dall’Esordiente
Lucia Selvatici. Nel 2003 proprio
Luca Rocchi sale sul terzo gradino
del podio nella Corsa a punti
Allievi ai Campionati Italiani.
La premiazione dei soci fondatori e, a destra, il quartetto del Velo Club Pontenure, vincitore del Campionato Regionale a Squadre Allievi nel 1961
Il Mondo del Ciclismo
43
REGIONI
Vito Bernardi
Come da consolidata tradizione,
domenica 19 novembre,
il mondo del ciclismo lombardo
con una folta rappresentanza di
dirigenti, tecnici, atleti, oltre ad
una forte presenza di sportivi, ha
partecipato alla cerimonia religiosa
che, ogni anno, il Comitato
Regionale Lombardo propone
per la commemorazione dei Defunti,
nel Santuario della Madonna
del Ghisallo, protettrice mondiale
del ciclismo fin dal lontano
1949 quando, con una Bolla
Pontificia, Papa Pio XII, ufficializzò
l’evento.
In questo luogo sacro per tutti gli
appassionati del ciclismo, è stata
innalzata una preghiera particolare
affinché la Madonna del
Ghisallo protegga il nostro sport
da tutti quei mali che possono
affliggerlo nelle sue diverse componenti
e nelle molteplici attività.
Durante il sacro rito, il Rettore
del Santuario, Monsignor Luigi
Farina, ha benedetto il nuovo
gagliardetto della FCI Lombardia,
confermando così, almeno
simbolicamente, i sentimenti di
devozione ampiamente diffusi
tra gli amanti della bicicletta in
44 Il Mondo del Ciclismo
LOMBARDIA – Commemorazione dei defunti alla Madonna del Ghisallo
Per mantenere vivo il ricordo
Durante la Messa il Rettore del Santuario, Monsignor Luigi Farina, ha benedetto il nuovo
gagliardetto del Comitato Regionale, che si è riunito in una delle sale del Museo del Ciclismo
Il Santuario del Ghisallo
una regione ricca di circa 700 Società
Ciclistiche con oltre 11.000
tesserati e ben 1200 gare organizzate
ogni anno.
Nella giornata di sabato, invece,
nella Sala Riunioni del Museo
del Ciclismo - la cui ultima pietra,
posta a suggello della fine
dei lavori, e benedetta il 31
maggio 2006 dal Sommo Pontefice
Papa Benedetto XVI - accolti
dal Presidente del Gruppo
numero 49
Il museo del Ghisallo
Sportivo Madonna del Ghisallo,
Comm. Renato Conti, si è riunito
il Consiglio Regionale della
F.C.I. e, negli intervalli della seduta,
molti Consiglieri Federali
hanno avuto modo di ammirare
nelle diverse sale espositive i cimeli
e la preziosa documentazione
che è stata raccolta ed
esposta dopo essere stata opportunamente
catalogata.
Questa iniziativa promossa dal
Presidente Oreste Casati ed
unanimemente accolta da tutto
il Consiglio, ha voluto rappresentare
innanzitutto “un riconoscimento
a coloro i quali
hanno fortemente voluto questa
opera, nonché alle Istituzioni
che ne hanno permesso
la realizzazione”, come ha dichiarato
il Presidente lombardo
Casati, il quale ha poi affermato
che questa iniziativa
vuole costituire anche un messaggio
alle altre Regioni italia-
ne affinché, prendendone coscienza
e facendo opera di
sensibilizzazione, facciano conoscere
nei rispettivi ambiti di
competenza un complesso di
indubbia importanza e valore.
Probabilmente unico al mondo
che merita una visita sia da
parte di coloro che per l’età
anagrafica possono rivivere
eventi e personaggi del passato,
sia da parte di chi si sta avvicinando
o si è avvicinato da
poco al nostro magnifico sport
ha concluso Casati, mentre i
presenti applaudivano e si davano
appuntamento per il
prossimo anno.
E dal Ghisallo, una preghiera tipicamente
lombarda….”O mia
bela Madunina……” un’invocazione
in dialetto milanese, ma
che vuole rappresentare l’omaggio
di tutto il popolo del ciclismo
dei cinque Continenti alla Protettrice
mondiale del ciclismo.
CAMPANIA CICLOAMATORI – Marotti dominatore del 3° Trofeo Art Cafè
Stagione da incorniciare
Un tricolore, quello di Valletta, l’argento di Mercede agli assoluti M5, i due
bronzi di Giannetti nel campionato europeo e in quello italiano, autentiche perle
Luigi Renga
Il Settore Amatoriale della Campania
vive un momento di
buona salute. Il presidente de
Comitato regionale, Pino Cutolo
è il primo ad evidenziare le valenze
del movimento amatoriale:
”Il settore è in forte espansione
e il riscontro concreto è dato sia
dallo svolgimento sul territorio
regionale di manifestazioni di
buon livello, tra le quali il Giro
della Campania, e sia dai risultati
agonistici di prestigio ottenuti dai
nostri atleti, tra i quali sono da
Giacinto Bevilacqua
Quasi 200 sono appassionati sono intervenuti
alla riapertura del Museo del ciclismo
Alto Livenza “Duilio Chiaradia e Giovanni
Micheletto” di Portobuffolé in provincia
di Treviso. La riapertura della collezione
che conta oltre 900 pezzi fra biciclette, foto-
porre in rilievo i due bronzi conquistati
nel campionato europeo
e italiano, Master uno, da Antonio
Giannetti, in forza al GS Cicli
Magnum; il titolo italiano master
sport vinto dall’alfiere del GS Eurorida
Letizia Busico, Antonio
Valletta e l’argento, centrato nella
rassegna tricolore master cinque,
da Francesco Mercede, portacolori
del GS Amoruso”.
In una delle manifestazioni più
importanti - il 3° Trofeo Art Cafè,
organizzato dalla Polisportiva
Comunale Raffaele Novara
Falpi di Lancusi, valevole per
Morotti a Montecorvino Rovella
FRIULI VENEZIA GIULIA – Riaperto il Museo Chiaradia - Micheletto
Omaggio a Bottecchia
Una mostra fotografica dedicata al campione in occasione
dell’80° anniversario della sua morte
l’assegnazione dei titoli provinciali
amatoriali salernitani - il
master sannita Antonio Marotti,
portacolori dell’Ads D’Aniello
Vejus Sport, è stato l’indiscusso
protagonista, imponendosi in
volata, firmando la sesta affermazione
stagionale. Avvincente
lo sprint con il quale il portacolori
del sodalizio partenopeo di
Sant’Antonio Abate, Ads D’Aniello
Vejus Sport, ha relegato
alla piazza d’onore il plurivittorioso
velocista della Polisportiva
Costiera Sorrentina, Armando
Marzano.
grafie, gagliardetti, magliette e documentazione
di vario genere, è coincisa con la vernice
della mostra docu-fotografica di Renato
Bulfon dedicata a Ottavio Bottecchia
nell’80° anniversario della sua morte. Per
volontà del Comune di Portobuffolé, visto il
largo successo della vernice, la mostra rimarrà
aperta fino al prossimo febbraio. Nu-
numero 49
REGIONI
Marotti, quindi, continua a pedalare
con grande motivazione
tra i ciclomaster, spinto da una
sconfinata passione per la bici
che ha mitigato il suo rammarico
per non avere avuto la possibilità
di continuare nel mondo professionistico:
“Non ho avuto l’opportunità
di una sponsorizzazione
– ricorda con velata punta
d’amarezza il ciclista sannita –
che in fondo ha frenato il desiderio
di esprimermi nel ciclismo che
conta. Ringrazio, intanto, il Team
D’Aniello per la fiducia datami e,
soprattutto, per come mi tengono
in considerazione”.
Gioia immensa, infine, per Vitale,
Rubino e Santese, i quali hanno
ricevuto dalle mani del vice presidente
vicario della Fci campana,
Raffaele Novara e del presidente
provinciale Sabatino Raimo,
le prestigiose maglie di campioni
salernitani.
La gara di Montercorvino Rovella
1. Marotti Antonio (Ads D’Aniello Vejus Sport) km. 75 in 2h10’ media
34,615; 2. Marzano Armando (Pol. Cost. Sorrentina); 3. D’Alessio Marco
(Scg Di Muro Bike); 4. Maltempo Antonio (Gsg Meridiana Group); 5. Balzano
Luigi (Pol. Cost. Sorrentina); 6. Celiento Pasquale (Asd Belardo
Sport); 7. Santoro Pasquale (Airtop Mayflower Pen. Sorrentina); 8. D’Aniello
Paolo (Ads D’Aniello Vejus Sport); 9. Laudano Riccardo (Asd Team
Amici del Pedale); Paolini Francesco (Asd Cicli Magnum).
Campioni provinciali salernitani
MS - 1. Vitale Armando (Asd Polis). M1 - 1. Rubino Sabatino (Asd Bike
Sport Team). M3 - 1. Rinaldi Remo (Gruppo Pantani Siano). M5 -
1. Santese Carmine (Asd Bike Sport Team).
merose anche le autorità intervenute come
il deputato Guido Dussin, l’assessore allo
sport della Provincia di Treviso Paolo Speranzon,
il presidente del comitato provinciale
di Treviso Fci Ivano Corbanese, il presidente
del comitato regionale Fci del Friuli
Venezia Giulia Franco Fioritto e i discendenti
di Ottavio Bottecchia oltre al sindaco di
Portobuffolè Diego De Marchi. Fra gli ex
professionisti la cui maglia di gara è esposta
al Museo hanno partecipato Tranquillo
Andreetta, Cipriano Chemello, Biagio Conte,
Vito Da Ros, Fiorenzo Favero, Giovanni Moro,
Pietro Polo, Stefano Verziagi e Gianni Vignanduzzi.
Il Mondo del Ciclismo
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