Atti Diversity Management - Università degli Studi di Torino
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Questo è un po’ il mondo ST. Ovviamente un po’ come tutte le aziende in questo periodo, stiamo vivendo<br />
alti e bassi, perché c’è il mondo cosiddetto automotive che è in calo. Riusciamo comunque a livello ST<br />
globale a compensare.<br />
ST è sicuramente un’azienda multinazionale, nasce dalla fusione <strong>di</strong> due società, una francese e una<br />
italiana, quin<strong>di</strong> la matrice culturale è europea: non si tratta della classica azienda americana che ha<br />
“impiantato” le se<strong>di</strong> in Europa.<br />
St è poco nota, ma <strong>di</strong> fatto siamo circa 50.000 <strong>di</strong>pendenti in tutto il mondo: è una società <strong>di</strong> produzione,<br />
quin<strong>di</strong> è vero che la forza è nel know-how, la forza è nella ricerca e sviluppo, però <strong>di</strong> fatto accompagna a<br />
questa area <strong>di</strong> sviluppo dei prodotti quella <strong>di</strong> industrializzazione del prodotto stesso, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
realizzazione del prodotto.<br />
Il titolo è quotato sia sulla borsa <strong>di</strong> Milano, che <strong>di</strong> New York che <strong>di</strong> Parigi. Nelle slide sono presentati i dati<br />
relativi alle ven<strong>di</strong>te: c’è stato un leggero incremento in ambito Asia-Pacifico, però poi non ci sono stati<br />
gran<strong>di</strong> cambiamenti nella <strong>di</strong>slocazione delle ven<strong>di</strong>te, a livello mon<strong>di</strong>ale. Questo è un primo dato che<br />
identifica ST come un’azienda multinazionale, con la necessità <strong>di</strong> gestire ricchezze/criticità un po’ in tutto<br />
il mondo: ci sono <strong>di</strong>fferenti nazioni da mettere insieme, <strong>di</strong>fferenti caratteristiche culturali da mettere<br />
insieme e una forte matrice culturale italo-francese, che significa sostanzialmente anche dal punto <strong>di</strong><br />
vista gestionale, una maggiore capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>slocare la presa <strong>di</strong> decisione verso le parti periferiche<br />
piuttosto che verso la parte centrale. Anche se la Corporation, la parte centrale, ha il ruolo <strong>di</strong> dare<br />
l’impulso, <strong>di</strong> costituire la politica dell’azienda, <strong>di</strong> fatto i siti <strong>di</strong> produzione, <strong>di</strong> ricerca, i siti che costituiscono<br />
ST hanno un loro potere in ambito decisionale: <strong>di</strong> fatto stiamo parlando <strong>di</strong> un’azienda multinazionale nella<br />
quale si aggiunge anche la criticità dovuta alla complessità organizzativa.<br />
Le organizzazioni sono definite in termini <strong>di</strong> matrice ma non solo: per esempio, per citare il caso delle<br />
risorse umane, c’è una organizzazione corporate (esiste lo HR Corporate), poi esistono le HR locali,<br />
ovvero sia quelle identificate a livello regionale, com’è per esempio per noi ST Italia, sia quelle che a<br />
livello più operativo vanno a incentrarsi sui singoli siti, come ad esempio lo HR <strong>di</strong> Agrate piuttosto che<br />
quello <strong>di</strong> Catania. Ma non bastando questo, le maggiori organizzazioni (gruppi) negli ultimi anni hanno<br />
creato al loro interno una funzione <strong>di</strong> HR che si occupa <strong>di</strong> tutte le problematiche relative alla specifica<br />
organizzazione, trasversalmente quin<strong>di</strong> worldwide rispetto all’organizzazione stessa.<br />
La gestione in ST della <strong>di</strong>fferenza culturale non è tanto legata alla necessità <strong>di</strong> gestire personale che<br />
viene assunto in Italia ma non è italiano, ma è piuttosto legata in termini <strong>di</strong> complessità alla gestione <strong>di</strong><br />
integrare i vari colleghi che si spostano in tutto il mondo ST, a seconda delle assegnazioni che vengono<br />
date per il posto <strong>di</strong> lavoro. Per citare qualche numero, i colleghi che all’interno delle HR Italia si occupano<br />
della mobilità interna devono <strong>di</strong> fatto gestire quei numeri me<strong>di</strong>amente ogni anno. Per citarvi un ulteriore<br />
elemento della complessità vi espongo qui i costi dell’espatrio <strong>degli</strong> stranieri che sono presenti in Italia<br />
(slide). Vedete bene che c’è un forte peso dell’assistenza fiscale, come costo per l’espatrio, una<br />
<strong>di</strong>stribuzione tra assistenza fiscale e imposte e una re<strong>di</strong>stribuzione tra altre tipologie <strong>di</strong> costo che possono<br />
riguardare il personale che viene in Italia come espatriato. La complessità della gestione delle tematiche<br />
che riguardano i collegi ST che da tutto il mondo si trasferiscono in Italia ha fatto sì che in qualche modo<br />
nel sito intranet ST venissero pubblicate delle regole legate alla gestione <strong>degli</strong> espatriati: questo per dare<br />
visibilità della regolamentazione interna ST rispetto a chi affronta il passo <strong>di</strong> essere assegnato ad un altro<br />
sito che non sia il proprio <strong>di</strong> provenienza. Come vedete dalle pagine Web identificate nelle slide, le<br />
informazioni sulla mobilità internazionale sono abbastanza dettagliate e corpose. Nelle slide sono inoltre<br />
SAA - Scuola <strong>di</strong> Amministrazione Aziendale - Via Ventimiglia, 115 - 10126 <strong>Torino</strong> - Tel. +39-011-63991<br />
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