You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
24<br />
ontagna<br />
Nostra<br />
Racconti di mare, di monti e... di gamberoni<br />
Dopo un intenso anno concertistico<br />
(Carpaneto, Ferriere, Cerreto,<br />
Grondone, S.Stefano d’Aveto,Centenaro,<br />
Pertuso, San Giorgio), per la prima volta<br />
il Coro Polifonico ha lasciato le tranquille<br />
terre continentali ed è approdata<br />
su di un’isola accettando di esibirsi in<br />
un concerto nella chiesa di S. Chiara a<br />
Marciana Marina, sull’incantevole ISOLA<br />
D’ELBA.<br />
Anche grazie all’interessamento dell’elbano-genovese<br />
Bruno, si è potuta organizzare<br />
la trasferta. Purtroppo il preavviso<br />
era breve e la popolazione ne è stata<br />
messa al corrente poco tempo prima del<br />
giorno stabilito. Tuttavia l’adesione anche<br />
dei non addetti ai lavori (di corde<br />
vocali) è stata lo stesso notevole.<br />
Insieme con noi erano aggregati anche<br />
alcuni cantori del Coro di Carpaneto<br />
giacché è stato suggellato un gemellaggio<br />
tra Coro di Carpaneto e quello di<br />
Ferriere. L’euforia e l’entusiasmo da subito<br />
erano alti, in parte dovuti al fatto<br />
della sorpresa di essere stati invitati a<br />
cantare cosi lontano da casa (evidentemente<br />
siamo più apprezzati da persone<br />
a noi sconosciute quanto piuttosto dai<br />
nostri stessi concittadini).<br />
CRONISTORIA FANTOZZIANA.<br />
Giorno della partenza: alle ore 4 del<br />
mattino intabarrati come eschimesi al<br />
Polo Nord con temperatura massima di<br />
gradi 2 centigradi saliamo sul torpedone<br />
alla volta di Piacenza città per far salire<br />
gli sventurati carpanetesi che ancora<br />
non sanno cosa li aspetta. Dopo aver<br />
caricato il resto della truppa, il Celso comunica<br />
il programma del viaggio e fa<br />
notare che la prossima tappa sarà fra<br />
circa ore 2 di viaggio senza interruzioni<br />
e quindi di resistere per eventuali questioni<br />
fisiologiche: infatti appena passati<br />
10 minuti sosta di emergenza perché<br />
proprio a lui scappa (consiglio ai naviganti:<br />
per la prossima volta munirsi di<br />
pannolone gigante).<br />
A mano a mano che i minuti scorrevano<br />
inesorabili, la temperatura aumentava<br />
sempre più all’interno delle pellicce<br />
in cui ci eravamo rintanati e la busecca<br />
faceva sentire i primi lamenti; ad un<br />
certo punto Spotti si alza e si avvicina<br />
alla testa del pulman: E’ IL SEGNALE.<br />
Celso avvisa che tra breve ci si fermerà<br />
all’autogrill per la colazione. Il termine<br />
non è propriamente esatto; la merenda<br />
consiste in una mega tavolata lunga alcuni<br />
metri nella quale sono esposti: N°<br />
imprecisato di salami di Ferriere Dop tra<br />
i quali spicca un gentile di oltre mezzo<br />
metro di lunghezza; Coppa stagionata<br />
Igp ultima sopravvissuta della Festa della<br />
Coppa; N° sconosciuto di pizze, focacce,<br />
varie qualità di formaggi e svariate pagnotte<br />
con annessi ettolitri di vini, bibite<br />
e acque minerali. All’allegra combriccola<br />
si unisce una Compagnia di paracadutisti<br />
in trasferta i quali gradiscono l’agape.<br />
Calmati i morsi della fame si riprende<br />
il viaggio attraverso la pianura toscana.<br />
Nel frattempo oltrepassiamo le lussureggianti<br />
colline dell’antica ETRURIA e per<br />
2 lunghe ore il toscano Bruno non fa altro<br />
che lodare la celeberrima MACCHIA<br />
MEDITERRANEA battibeccando con il<br />
GIARDINIERE DI FERRIERE (per eliminarla<br />
basterebbe una gomma chiosa). In<br />
lontananza ad un certo punto si intravede<br />
la Torre Pendente con il Battistero:<br />
siamo in prossimità di PISA. La corriera<br />
prosegue e finalmente arriviamo a LI-