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LUCA MEDICI - CapursoMap

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magazine di informazione locale<br />

Intervista a<br />

<strong>LUCA</strong> <strong>MEDICI</strong><br />

RIQUALIFICAZIONE<br />

LARGO PISCINE<br />

numero 03 - Febbraio 2012<br />

PRIMO PIANO<br />

- IMU e liberalizzazioni<br />

- Carnevale<br />

- Poliambulatorio<br />

- Olio capursese in America<br />

- Sarah Jane Morris<br />

al Multiculturita<br />

FUTSAL,<br />

IL SOGNO<br />

CONTINUA!!<br />

SI PARTE IN<br />

SICILIA...<br />

Editoriale a pag.9<br />

Onori e oneri<br />

della stampa locale<br />

pag. 13visita il sito WWW.CAPURSOMAP.IT


PAG. 2 - PRIMO PIANO<br />

Arrivano tanti soldi per il progetto di riqualificazione urbana di un'area importante del paese<br />

Il nuovo volto di Largo Piscine<br />

Un progetto nato dal coinvolgimento e dalla partecipazione del cittadino comune<br />

ono trascorsi solo pochi mesi che ha segnato la storia del nostro primo grado, che ha permesso di posto su viale Aldo Moro ad angolo<br />

da quando, il 16 giugno 2011, paese. esplorare il senso di appartenenza ai con via Noicattaro, venga demolito e<br />

nella cornice del chiostro della Il progetto verrà realizzato grazie al luoghi della storia del proprio paese ricostruito con una struttura idonea<br />

SReale Basilica, i sindaci di Capurso, finanziamento ottenuto dal Fondo ed individuare i motivi che generano fatta di vetrate, che consenta di<br />

Cellamare e Valenzano presentavano Europeo di Sviluppo Regionale disaffezione verso il proprio territorio. contenere e tenere in vista il maestoal<br />

paese di Capurso, il Piano (Fesr) di 600mila euro con un co- Inoltre, ricco di stimoli e di spunti so carro religioso utilizzato durante i<br />

Integrato di sviluppo territoriale finanziamento comunale di 400mila progettuali è stato anche il forum festeggiamenti di Maria SS. del<br />

“Dal costone Terrazzato Sud alla euro, per un totale di circa 1milione di cittadino. Entrambe le modalità di Pozzo.<br />

Conca di Bari” (Pist2). Dopo la “Villa euro. La proposta si fonda su due partecipazione hanno evidenziato, Infine, ancora un aspetto importante<br />

Comunale”, il comune di Capurso ha criteri progettuali cardini, emersi come uno dei punti salienti del paese, da considerare: la presenza delle<br />

candidato alla Regione la riqualifica- soprattutto durante i forum cittadini. tutta l'area fra la Cappella e la Basilica case minime, delle quali l'ammizione<br />

di un'altra importante parte del Lo spazio deve essere polifunzionale, del Pozzo. Questo è un valido nistrazione comunale intende tornare<br />

nostro territorio: Largo Piscine. L'idea ovvero deve rispondere alle necessità esempio di come la politica si faccia in possesso per destinarle al servizio<br />

progettuale ha l'obiettivo di promuo- religiose, di affluenza dei pellegrini e strumento per realizzare la voce dei della cittadinanza.<br />

vere, valorizzare e tutelare le visitatori, ma anche e soprattutto alle cittadini. La speranza è che la Riguardo ai tempi di attuazione<br />

peculiarità urbane, culturali ed esigenze quotidiane di viabilità, di riqualificazione di queste aree del dell'intero progetto, l'ingegnere<br />

ambientali del luogo, e in questo, la aggregazione per i giovani e spazi da territorio porti ad un riappropriarci Giovanni Resta, capo settore ai<br />

risistemazione di Largo Piscine si gioco per i più piccoli. “E' importante delle nostre radici, educando i Lavori Pubblici del comune di<br />

colloca in modo strategico, in quanto sottolineare come l'idea progettuale cittadini al rispetto e all'affezione Capurso, e responsabile dell'intero<br />

in posizione di cerniera tra la Cappella nasca all'interno di un percorso verso il proprio paese”. Pist2, dice: “Si sta attendendo di<br />

e il Santuario della Madonna del partecipativo”- dichiara Nicola Il progetto preliminare prevede i firmare il disciplinare della regione<br />

Pozzo. L'area del Piscino era il luogo Sicolo, assessore alle Opere seguenti interventi. Puglia all'interno del quale sono<br />

delle piscine, dove si raccordavano e Pubbliche - “Il percorso partecipativo Un asse pedonale, che collega la dettati i tempi della progettazione che<br />

raccoglievano le acque e dove, ha visto in primo luogo la compilazio- Reale Basilica alla Cappella del prevede anche il bando di gara per la<br />

all'interno di un pozzo, venne ritrovata ne di questionari da parte dei ragazzi Pozzo, costituisce l'elemento portan- progettazione esecutiva.<br />

l'immagine bizantina della Madonna, frequentanti la scuola superiore di te del progetto. Lungo questo Diversamente dal primo Pist, questo<br />

percorso sarà ridisposta un'area prevede tempi più stringenti in quanto<br />

verde, caratterizzata da alberature la Regione Puglia ha l'esigenza di<br />

Certificazioni:<br />

- ISO 9001:2008<br />

- SOA CI. III^ Cat. OS10<br />

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imponenti che accompagnino il viale, spendere i soldi in un tempo più<br />

per dare soprattutto espressività e breve.”<br />

significatività religiosa al tratto che Una visione positiva del progetto,<br />

unisce le due polarità storiche. La sebbene con qualche perplessità, è<br />

carreggiata di via Noicattaro sarà espressa da Giuseppe Squillace,<br />

allargata eliminando il restringimento consigliere comunale per Capurso<br />

attuale, mentre la strada ad essa nel Cuore “Il Pist2 è positivo perché<br />

parallela, che dà accesso alle prevede la riqualificazione di un' area<br />

abitazioni, verrà resa a mobilità lenta importante, sia dal punto di vista<br />

per consentire una maggiore turistico che urbanistico. Siamo in una<br />

salvaguardia dei residenti. fase preliminare: di fatto il progetto<br />

Il rifacimento dell'intera area consente presenta molti aspetti positivi, ma<br />

inoltre di assicurare un maggiore anche alcune perplessità che<br />

numero di posti auto su viale Aldo condivido con il gruppo "Capurso nel<br />

Moro, via Noicattaro e nei pressi della Cuore", soprattutto in termini di<br />

Cappella. E ancora, è previsto che viabilità. Sono certo che avremo<br />

l'immobile di proprietà comunale, modo di superare questi dubbi in un


Largo Piscine<br />

secondo momento di confronto fra Sindaci!".<br />

maggioranza e opposizione che A conclusione, anche Padre Franceauspico<br />

avvenga presto, dato che sco Piciocco, rettore del Santuario,<br />

fino ad ora sono state poche le ha espresso un suo giudizio sul<br />

occasioni di discussione del Pist2: “Il progetto in questione<br />

provvedimento”. Alessandra Mon- contribuirà notevolmente a miglioragelli,<br />

consigliere comunale per re il tessuto urbano della nostra<br />

Cambia Capurso, unica voce Comunità. Tale intervento concorredissonante,<br />

invece, ritiene che "In rà allo sviluppo di un asse, Cappella<br />

commissione urbanistica, il tema non del Pozzo Basilica, da tanto tempo<br />

è stato mai portato. Come mai? Lì, atteso e desiderato. La riorganizzaanche<br />

le proposte delle opposizioni zione dell'area interesserà ampi<br />

potevano essere verbalizzate. spazi che favoriranno la nascita di<br />

Evidentemente, idee alternative ad nuove attività commerciali, l'aggre-<br />

“un piatto già pronto” infastidivano. gazione, la socializzazione, la sosta<br />

Dall'incontro pubblico, tenuto a del pellegrino, la visita ai luoghi<br />

giugno, venivano alcune giuste “simbolo” della nostra Città. Appena<br />

sollecitazioni: tra tutte, intervenire su possibile, superata l'attuale crisi,<br />

aree con maggiori problematicità, sarà avviata la raccolta di fondi per la<br />

come il centro storico. Ignorate. Da realizzazione dell'obelisco alla<br />

allora, mutismo sulle scelte della Madonna fortemente voluto dalla<br />

maggioranza. Si rifletta: tra i paesi Comunità Francescana e da tanti<br />

coinvolti siamo gli unici, nel I e II Pist, devoti quale ricordo delle celebrazioa<br />

partecipare con un proprio ni del III Centenario del rinvenimento<br />

cospicuo contributo economi- dell'Icona.<br />

c o . . . d i v i d e n d o e q u a m e n t e i<br />

"vantaggi" per tre! Un plauso agli altri<br />

Francesca Taranto<br />

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Signori, si parte!<br />

Interramento FSE<br />

ATTUALITÀ - PAG. 3<br />

cade a fine mese il bando dell'ente Ferrovie del Sud-Est<br />

per l'interramento dei binari nel tratto tra Triggiano e<br />

Noicattaro dopo anni di ipotesi, discussioni e indugi,<br />

Sdestinato a modificare profondamente l'assetto urbanistico e<br />

sociale del nostro territorio. Il bando di gara mette a<br />

disposizione oltre 107milioni di euro per il rinnovo della linea<br />

ferroviaria che da Bari-Mungivacca, passando da Triggiano e<br />

Capurso, giungerà fino a Noicattaro.<br />

Si tratta di realizzare un raddoppio del binario esistente, ma soprattutto di interrare i<br />

binari stessi, con la conseguente eliminazione dei passaggi a livello dei due paesi (via<br />

Casalino, via San Pietro e via Triggiano).<br />

Da tempo la linea ferroviaria tra Bari e Noicattaro necessitava di una soluzione che<br />

ovviasse ai numerosi problemi creati, oltre che alla circolazione, anche alla vivibilità dei<br />

paesi attraversati. Analizzando la situazione si può affermare, senza tema di smentita,<br />

che a Capurso il passaggio a livello di via Triggiano ha un impatto meno aggressivo sul<br />

traffico e sull'assetto del territorio, rispetto a quanto avviene nel comune limitrofo di<br />

Triggiano, che è fisicamente tagliato in due dai binari, con tutte le implicazioni<br />

economico sociali conseguenti. Ma, allo stesso tempo, è innegabile che a Capurso la<br />

linea ferroviaria è vissuta come confine territoriale, nonostante lo sviluppo urbanistico<br />

nelle aree vicine al passaggio a livello. E’ ovvio pensare che la rimozione di questa<br />

barriera offrirà al paese, uno sviluppo più armonico e una nuova prospettiva, con ciò<br />

che ne consegue in termini di crescita, sviluppo e nuove opportunità. I vantaggi non<br />

mancheranno neanche per i numerosi pendolari capursesi che utilizzano, ogni giorno,<br />

i treni delle Ferrovie del Sud Est. La creazione di un doppio binario renderà il servizio<br />

maggiormente funzionale alle esigenze dei viaggiatori. Infine, non è da sottovalutare<br />

un aspetto assai interessante. L'attuale sede della tratta ferroviaria da Triggiano sino a<br />

Noicattaro dovrebbe essere convertita in una bella passeggiata ciclo pedonale,<br />

regalando ai tre paesi una nuova viabilità per una mobilità lenta ed eco-sostenibile.<br />

Pasquale Laricchia<br />

Edilizia sostenibile: accordo<br />

Regione Puglia - Comune Capurso<br />

’Assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia, Angela<br />

Barbanente e il Sindaco di Capurso Francesco Crudele, hanno<br />

Lsottoscritto il 31 gennaio 2012, presso la Presidenza della Regione Puglia,<br />

un Protocollo d’intesa per la sperimentazione di un progetto pilota sulla<br />

sostenibilità ambientale in edilizia. Il Protocollo ha preso atto della volontà del<br />

Comune di Capurso di incentivare la sostenibilità ambientale nell’edilizia<br />

residenziale, in applicazione della Legge regionale (n. 13/2008) e dei parametri<br />

fissati con il Protocollo Nazionale Itaca 2011, correlando il tutto con la definizione<br />

di incentivi graduati in funzione del livello di sostenibilità raggiungibile. Più qualità<br />

nell’edilizia, quindi, a fronte di minori entrate per costi di costruzione e di<br />

urbanizzazione per il Comune. Una scelta in controtendenza per migliorare la<br />

qualità dell’abitare nella nostra città. “Quella qualità e quella sostenibilità - ha<br />

dichiarato l’assessore Barbanente - che sono oggi i primi e più importanti<br />

parametri di riferimento per quanti sono in cerca di acquisto di una abitazione”. Il<br />

Sindaco ha ringraziato l’Assessore per la sinergia che si sta sviluppando tra la<br />

struttura regionale e comunale dell’Assetto del Territorio, ed ha invitato la<br />

Barbanente a Capurso in occasione della seduta consiliare di approvazione del<br />

Piano di Recupero del Centro Storico.<br />

Il Comune di Capurso si è impegnato, inoltre, a recepire i contenuti della Legge<br />

regionale, all’interno del Regolamento edilizio che è oggi in avanzata fase di<br />

revisione.<br />

Cinzia Nitti


PAG. 4 - ATTUALITA’<br />

L'assessore Abbinante spiega le novità introdotte dalla normativa<br />

Decreto “Salva Italia”: torna la tassa sugli immobili<br />

La metà del gettito fiscale va allo Stato. Ai Comuni poca scelta sulle aliquote.<br />

l Decreto “Salva Italia” varato dal Governo<br />

Monti mira al risanamento della finanza<br />

Ipubblica ed alla riduzione del debito pubblico<br />

anche attraverso l'utilizzo della leva fiscale a<br />

carico dei contribuenti. L'aspetto principale è<br />

l'introduzione dell'IMU (Imposta Municipale<br />

Unica). L'imposta ricalca in parte la vecchia ICI e<br />

comprende al suo interno anche l'Irpef con le<br />

addizionali locale e regionale, oltre a misure<br />

aggiuntive. Soggetti all'IMU saranno i proprietari o<br />

titolari di diritti reali su tutti gli immobili,<br />

indipendentemente dalla destinazione d'uso.<br />

Abbiamo incontrato Rocco Abbinante,<br />

assessore alle Programmazioni finanziarie e<br />

bilancio che ci ha fornito alcuni chiarimenti sul<br />

tema.<br />

In caso di appartamento, la rendita catastale<br />

viene rivalutata del 5% ed incrementata per un<br />

coefficiente moltiplicatore pari a 160.<br />

Per la prima casa, l'aliquota da applicare è pari<br />

allo 0,4% e l'oscillazione possibile che il Comune<br />

può apportare è dello 0,2% in più o in meno. È<br />

prevista una detrazione base di 200euro<br />

incrementata di 50euro per ogni figlio di età<br />

inferiore a 26 anni a condizione che gli stessi<br />

coabitino con i genitori (quoziente familiare). La<br />

detrazione massima consentita è di 600euro. La<br />

nozione di “prima casa” prevede l'obbligo di<br />

residenza e dimora abituale da parte del<br />

contribuente. Drasticamente ridotte sono le<br />

assimilazioni all'abitazione principale. L'unità<br />

pertinenziale è ridotta a un solo immobile per<br />

ciascuna categoria catastale del tipo C2, C6 e C7.<br />

L'aliquota sugli immobili diversi dall'abitazione<br />

principale è dello 0,76% con facoltà di<br />

diminuzione o aumento da parte dei Comuni dello<br />

0,3%. È riservato allo Stato il 50% di tale<br />

imposta, calcolata applicando alla base<br />

imponibile stimata l'aliquota base dello 0,76%,<br />

senza tener conto delle agevolazioni locali. Il<br />

contributo comunale al risanamento delle finanze<br />

statali si esplicherà dunque, tramite la rinuncia<br />

della metà del gettito teorico derivante dagli<br />

immobili che non siano prime case e fabbricati<br />

rurali (il cui gettito è invece interamente destinato<br />

ai Comuni). In sintesi, per evitare che la<br />

discrezionalità dei Comuni possa ridurre<br />

di Cataldo Salvatore s.n.c.<br />

OFFICINA BARESE RIPARAZIONE AUTOTRENI<br />

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Fax 080.4555274 - CAPURSO (BA)<br />

arbitrariamente le retrocessioni all'Erario degli<br />

incassi relativi alle seconde case (attraverso la<br />

riduzione dell'aliquota ad esse applicabile, a<br />

fronte di un potenziale incremento dell'aliquota<br />

relativa alla prima casa e ai fabbricati rurali) è<br />

stabilito che allo Stato spetterà comunque<br />

l'importo calcolato in riferimento all'aliquota base.<br />

Libertà di riduzione dell'aliquota di legge, fino a un<br />

minimo dello 0,4%, è lasciata ai Comuni per gli<br />

immobili relativi ad attività imprenditoriale o<br />

professionale, per quelli posseduti da soggetti<br />

passivi IRES e per gli immobili locati.<br />

Per gli immobili non residenziali le aliquote sono<br />

quelle sopra ricordate, ma il calcolo dell'imponibile<br />

è diverso: per uffici, sedi di banche e<br />

assicurazioni la rendita catastale, rivalutata del<br />

5%, va moltiplicata per 80, i negozi hanno un<br />

coefficiente pari a 55, i capannoni industriali, gli<br />

alberghi e i teatri hanno coefficiente 60. Sui terreni<br />

agricoli l'imposta è dello 0,76% calcolata sul<br />

reddito dominicale rivalutato del 25% e<br />

moltiplicato per 120. I fabbricati rurali prevedono<br />

un'aliquota dello 0,2% che può essere ridotta<br />

della metà. Sugli immobili posseduti all'estero si<br />

pagherà una patrimoniale pari allo 0,76% sul<br />

valore dichiarato sul modello Unico.<br />

Sostanzialmente occorre rifarsi alla tabella in<br />

basso.<br />

In questo contesto infine, è opportuno ricordare<br />

che lo Stato trasferirà risorse sempre più limitate<br />

agli Enti locali e territoriali. Alcune riduzioni<br />

saranno correlate alle entrate aggiuntive che gli<br />

stessi Enti potranno ottenere attraverso l'utilizzo<br />

della leva fiscale, allo scopo di garantire un gettito<br />

sostanzialmente invariato, seppure a carico dei<br />

contribuenti.<br />

È stabilita la riduzione della consistenza del fondo<br />

sperimentale di riequilibrio (FSR) e del fondo<br />

perequativo in misura corrispondente al maggior<br />

gettito stimato ad “aliquota base” attribuito ai<br />

Comuni attraverso la rivalutazione delle rendite e<br />

la reintroduzione della tassazione sulla prima<br />

casa, e sempre con riferimento ai Comuni,<br />

nell'ambito della finanza pubblica è disposta<br />

un'ulteriore riduzione dei fondi suddetti senza il<br />

rinvio ad altri parametri o meccanismi di calcolo.<br />

Tabella con i nuovi moltiplicatori<br />

Classificazioni catastali<br />

Abitazioni (fabbricati classificati nel gruppo<br />

catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7,<br />

con esclusione della categoria catastale A/10)<br />

Caserme, comunità, edifici pubblici (fabbricati<br />

classificati nel gruppo catastale B)<br />

Laboratori artigiani e altri fabbricati ad uso<br />

sportivo e balneare senza fini di lucro (fabbricati<br />

classificati nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5)<br />

Uffici (fabbricati classificati nella categoria catastale<br />

A/10)<br />

Edifici industriali e commerciali (fabbricati<br />

classificati nella categoria catastale D, esclusa la<br />

categoria D/5). Dal 2013 si applica il moltiplicatore 65<br />

(+30%)<br />

Banche, assicurazioni (categoria D/5)<br />

Negozi (fabbricati classificati nella categoria<br />

catastale C/1)<br />

Terreni agricoli (110 se condotti direttamente, 130<br />

negli altri casi)<br />

prof. Monti non si<br />

preoccupi, ci penso io!<br />

Moltiplicatore<br />

attuale<br />

non sono<br />

stato io!!<br />

Nuovo<br />

moltiplicatore<br />

(art. 13, co. 4)<br />

di Francesco Costantini<br />

Calcola la tua IMU<br />

1.-. Individua la rendita catastale.<br />

2.-.Rivaluta la rendita del 5% (moltiplica la rendita individuata per<br />

1,05).<br />

3.-. Calcola il valore catastale moltiplicando la rendita rivalutata<br />

per 160 (coefficiente moltiplicatore IMU).<br />

4.-. Calcola l'imposta lorda. Dividi il risultato precedentemente<br />

ottenuto per 100 e moltiplicalo per l'aliquota IMU fissata dal<br />

comune di residenza.<br />

5.-. Applica le detrazioni. Togli € 200 dall'imposta lorda, più € 50<br />

per ogni figlio con meno di 26 anni (fino a € 400: 8 figli).<br />

NB: il valore ottenuto è puramente indicativo.<br />

Variazione<br />

percentuale<br />

100 160 60%<br />

140 140 0%<br />

100 140 40%<br />

50 80 60%<br />

50 60 20%<br />

50 80 60%<br />

34 55 61,8%<br />

75 110-120 60%


Le novità del decreto “Salva Italia”<br />

Da oggi via libera agli acquisti in ogni momento della giornata<br />

Una bellissima avventura umana e commerciale<br />

Durante la visita dell'Amministrazione Comunale di Capurso nella comunità<br />

di Schiller Park (Chicago), avvenuta lo scorso Luglio, i sindaci di entrambi i<br />

paesi, con amicizia e discrezione, hanno voluto rinsaldare il gemellaggio<br />

tra Capurso e Schiller Park, istituito nel lontano 1994, attraverso una serie di in<br />

progetti da poter realizzare in tempi brevi. Uno tra questi la possibilità di esportare<br />

l'olio capursese in America.<br />

ECONOMIA - PAG. 5<br />

Capurso e le liberalizzazioni del Professore<br />

l Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha Settembre”. Adesso, però, viene liberalizzata anche<br />

firmato, martedì 24 gennaio, il decreto sulle l'apertura dei panifici che potranno lavorare la domenica.<br />

Iliberalizzazioni varato dal governo Monti che, con la Sempre Carella anticipa che: “A giorni il Sindaco invierà alle<br />

successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entrano attività commerciali l'ordinanza sulle aperture e chiusure<br />

definitivamente in vigore. Il testo è composto da 97 articoli che, in attesa di una regolamentazione regionale, andrà a<br />

che spaziano dalle liberalizzazioni per i taxi a quelle sulle recepire le nuove norme del governo Monti”. Non manca da<br />

farmacie, dalle filiere agroalimentari alle assicurazioni per le parte dell'assessore una riflessione più ampia che supera i<br />

auto, da un più facile accesso alla carriera notarile alla confini comunali: “Per le piccole attività commerciali la<br />

possibilità di creare società di capitale da parte di giovani. norma è penalizzante e favorisce i grandi ipermercati” - e<br />

Tutte cose che ci toccano da vicino, cose per le quali l'Italia continua - “Da parte della Regione Puglia è previsto un<br />

per intere giornate è rimasta bloccata e chissà come andrà a ricorso al provvedimento del governo Monti sulla<br />

finire. E' una manovra finanziaria che inevitabilmente è liberalizzazione delle attività commerciali, l'obiettivo è<br />

destinata a cambiare il nostro modo di vivere e le nostre quello di tutelare i lavoratori del settore, ma anche le piccole<br />

abitudini di spesa. Infatti, uno dei temi caldi di questa attività presenti sul territorio”. Abbiamo ascoltato il parere di<br />

manovra riguarda anche la liberalizzazione degli orari di alcuni commercianti che operano a Capurso. Vincenza<br />

apertura e chiusura delle attività commerciali. Ormai è legge, Palmiotto, titolare dell'erboristeria Vis Naturae, si è<br />

ed è totale. Da oggi qualsiasi esercizio commerciale potrà espressa contro l'allargamento dell'orario di apertura, anche<br />

tenere aperta la saracinesca tutto il tempo che vuole, in domenicale: “Non lascia libertà alla vita privata degli<br />

qualsiasi parte d'Italia, senza limitazione alcuna. Negozi, operatori commerciali” e continua dicendo: “Non lo ritengo<br />

bar, ristoranti, locali, grandi magazzini, supermercati. E' un efficace incentivo per il consumatore, vista l'incisiva<br />

l'effetto del Decreto “SalvaItalia” del Governo del Professore . concorrenza dei centri commerciali sulle piccole attività”.<br />

Ed è una vera e propria rivoluzione. Una rivoluzione con Paolo Del Medico, titolare del noto negozio di<br />

qualche possibile rallentamento: la legge approvata dal abbigliamento Menhir, commenta: “Per i piccoli comuni<br />

governo di Monti concede infatti novanta giorni di tempo agli come Capurso, trovo giuste le liberalizzazioni degli orari nel<br />

enti locali per adeguare i propri ordinamenti a questa corso della settimana, mentre l'apertura domenicale la<br />

liberalizzazione. Tale rivoluzione non manca di creare un considero a vantaggio dei centri commerciali e delle grandi<br />

aspro confronto tra coloro che la sostengono e quanti la strutture”. A sorpresa si esprime a favore delle<br />

combattono. Forse qualche distinguo va fatto, almeno in liberalizzazioni, così come pensate dal Governo in carica,<br />

termini di mera discussione, tra le grandi città e i centri di Camilla Laguaragnella, casalinga e pensionata: “Trovo<br />

periferia. I negozietti di paese sono spesso allo stremo, a comoda l'apertura tradizionale in settimana, ma sono anche<br />

causa della schiacciante concorrenza dei tanti ipermercati favorevole all'apertura domenicale degli esercizi per gli<br />

che continuano a sorgere nelle zone limitrofe. Dunque la acquisti dell'ultimo momento”. E continua: “Penso che<br />

liberalizzazione degli orari di apertura è da intendersi come l'apertura domenicale, già prevista da molti centri<br />

una condanna o un'opportunità? Intanto, ormai è legge e commerciali, potrebbe incentivare gli acquisti anche nei<br />

spetta capire come gli enti locali intendano adeguarsi. piccoli negozi di Capurso, vivacizzando la domenica anche<br />

Gioacchino Carella, assessore alla Polizia Municipale e dal punto di vista sociale e rendendo i negozi un luogo di<br />

alle Attività Produttive, ricorda che: “Capurso , in quanto incontro ed un incentivo per vivacizzare il nostro paese”. Il<br />

Comune a vocazione turistico-religiosa, ha anticipato le tempo sarà l'unico giudice della correttezza del<br />

liberalizzazioni di Monti concedendo alle attività provvedimento.<br />

commerciali l'apertura domenicale da Maggio a<br />

di Giuseppe Masiello<br />

L’olio di Capurso ‘‘vola’’ a Chicago<br />

di Marianna Roberto<br />

Ebbene, per la prima volta l'olio di Capurso ha attraversato l'Oceano, giungendo in<br />

una terra lontana, ma tanto cara ai capursesi per la massiccia presenza di<br />

compaesani che, molti anni fa, sono emigrati per cercar fortuna e che non hanno<br />

mai dimenticato le loro origini. ‘‘Siamo solo all'inizio di questa bellissima sfida e/o<br />

avventura, non so come meglio definirla” – scrive Pat Capriati, presidente della<br />

Federazione delle Associazioni Pugliesi dell'Illinois, con sede a Chicago e della<br />

Confederazione delle Associazioni pugliesi del Nord-America. “Siamo riusciti,<br />

grazie all'impegno del sindaco di Capurso Francesco Crudele, di Giovanni Di<br />

Mauro presidente dell’Oleifico Cooperativo Coltivatori Diretti di Capurso, di John<br />

Nitti presidente di Isola Imports (che ha curato a titolo gratuito l'arrivo a Chicago<br />

dell'olio e lo sdoganamento della campionatura) e del presidente<br />

dell'Associazione della Madonna del Pozzo di Chicago Vito Lagioia, ad esaudire,<br />

quello che e' già da molti anni, il desiderio dei produttori di Capurso di fare<br />

arrivare nelle case dei Capursesi in America, il frutto del loro paese di nascita”.<br />

Esprime soddisfazione anche il sindaco Francesco Crudele: “Il gemellaggio tra<br />

Capurso e Shiller Park deve vivere attraverso azioni concrete. E' un onore per me<br />

e la mia amministrazione sapere di aver avuto un ruolo importante in questo<br />

scambio commerciale ed è un piacere sapere che i nostri concittadini all'estero si<br />

sentano ancora più amati da noi anche attraverso un prodotto che ha l'odore di<br />

Capurso e della sua gente”.<br />

Il presidente della Cooperativa dei produttori di olio d'oliva di Capurso Giovanni Di<br />

Mauro e il segretario Umberto Rizzo, con orgoglio confermano le parole di<br />

Capriati e raccontano: “Subito dopo Natale sono state spedite a Chicago, via<br />

aerea, quattro lattine di olio come campione, per consentire agli amici che vivono<br />

America di“ assaggiare” l'olio del loro paese. Presto verranno inviate altre lattine<br />

richieste dagli emigranti capursesi, desiderosi di insaporire i cibi con l'olio che<br />

porta il profumo della propria terra d'origine”.


PAG. 6 - L’INTERVISTA<br />

Un comico dal talento innato, orgoglio di un'intera comunità<br />

Il grande, grandissimo Luca Medici<br />

Una divertente intervista nel suo stile, tra il serio e il faceto, tra il sacro e il dissacrante<br />

Checco Zalone, al secolo Luca Medici. Si è detto tanto di lui, ne ha parlato l'Italia intera attraverso i network più importanti. E' un grande artista, ha un talento innato, è<br />

uno di quelli destinati a durare nel tempo, ma soprattutto è uno che ha deciso di restare umile. Non ha mai mancato di citare il suo paese di origine, Capurso, davanti<br />

ad ogni tipo di platea e ha contribuito a farci sentire ancora più orgogliosi di appartenere a questa terra e a questa gente. Nel luglio scorso la sua ultima apparizione a<br />

Capurso durante l’ultima serata del Multicultura Summer Jazz Festival (ha duettato con Stefano Bollani). A distanza di pochi mesi ci ha concesso una bella e<br />

divertente intervista (una chiacchierata), nel suo stile, tra il serio e il faceto, tra il sacro e il dissacrante, ma sempre con quello sguardo pulito da bravo ragazzo, che si<br />

prende gioco delle persone e delle cose che forse gli stanno più a cuore. A lui va il nostro grazie e l'impegno, ci permettiamo di dire a nome dell'intera comunità, di<br />

seguirlo e sostenerlo nei tanti successi che, siamo certi, la vita gli farà vivere ancora.<br />

C repertorio.<br />

iao Luca, dopo l'intervista al No, c'è ancora. nome che non gli farà fare carriera Solo loro potevano inventare un titolo<br />

Sindaco e al Comandante dei Se lo facessero Papa sarei contentissimo, (…ride…), per quanto lo conosca, non ha simile (…ride ancora…).<br />

Carabinieri a Capurso, ci sei tu. perché allargherei di molto il mio segni particolari tali da essere imitati. Fondamentalmente la matrice non<br />

Ci metterei anche la Madonna del Pozzo.<br />

Mi riesce ancora bene la sua Michele Laricchia nemmeno, “je nu bell cambia. Paradossalmente, allora, c'era<br />

Anzi ti faccio la mia classifica: la Madonna voce. Tra l'altro, ricordo che mia madre uagnon”. Chi altro sta di politici? Aiutami. più entusiasmo, più freschezza, però<br />

del Pozzo, il Sindaco, il Comandante dei diceva che tutti quelli che ascoltavano le Rocco Abbinante? c'erano le ingenuità di chi non conosce il<br />

Carabinieri, Michelino (Boezio ndr)<br />

mestiere del comico. Io conservo<br />

e io, al quinto posto. Michelino non<br />

© foto d’archivio<br />

ancora le videocassette di quegli<br />

può mancare tra le celebrità di<br />

spettacoli e soffro per la lungaggine<br />

La Fanoje<br />

Capurso (…ride…).<br />

e altri tecnicismi, però si vede che<br />

Iniziamo con la chiacchierata.<br />

c'è…c'è… Ora, non voglio<br />

Cosa ti ricorda la serata del 24<br />

sembrare presuntuoso, ma c'è del<br />

ottobre 2003?<br />

talento, della predisposizione. La<br />

(...pensieroso...attimi di silenzio...)<br />

cosa di cui sono fiero adesso è che<br />

Ho fatto uno spettacolo alla Sala<br />

conosco i tempi televisivi, teatrali.<br />

Bianca?<br />

“ Random” e ra u n a “ c o s a ”<br />

Esatto, la “Nuova Sala Bianca”!<br />

lunghissima. Se la rivedo mi<br />

“Mo je dvndet beige!” (...ride...).<br />

incazzo con me stesso e mi dico:<br />

Si ho fatto uno spettacolo, uno dei<br />

“Ma come facevo a non capire che<br />

miei primi esperimenti di comicità.<br />

era troppo lungo?”. All'epoca non<br />

Sono partito dalla musica con le<br />

dormivo per un mese sapendo che<br />

velleità di cantante serio, ma intuii<br />

avrei dovuto fare uno spettacolo.<br />

da subito la mia predisposizione<br />

Volevo che venisse fatto nel<br />

per la comicità ed è così che è nato<br />

migliore dei modi. Poi c'era un altro<br />

il mio primo spettacolo.<br />

problema, i musicisti. C'erano<br />

artisti bravi come Pino Mazzarano<br />

“Random”, aveva una locandina<br />

ed io avvertivo un po' il peso di<br />

verde, organizzato dall'assocostringere<br />

quei jazzisti a fare<br />

ciazione Porta del Lago e<br />

queste cagate qui.<br />

marchio Multiculturita. Ricordi<br />

Giri l'Italia in lungo ed in largo.<br />

qualche personaggio che<br />

Un pregio ed un difetto di<br />

interpretasti?<br />

Capurso.<br />

La cosa che mi è rimasta più<br />

Nonostante tutto l'amore che ho<br />

impressa è “Vincenzo Castello”, un 14/07/11 - Luca sul palco del Multiculturita J.F. ritira un riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale. nei confronti del mio paese non è<br />

personaggio politico che scendeva<br />

possibile fare un confronto tra<br />

in campo senza le “armi” adatte,<br />

Capurso e il nord Italia. Potremmo<br />

senza un bagaglio culturale idoneo<br />

farlo con Bari, la Puglia, il<br />

e Francesco Crudele che, con il nome che mie imitazioni, quando andavano a “E chii cazz je?”<br />

Meridione in generale. Senz'altro il Sud è<br />

si ritrova, non pensavo facesse carriera messa non riuscivano a seguire l'omelia, Quello che sta alle Poste.<br />

un'ottima palestra per chi vuole fare il<br />

politica. Senza comicità, mi chiedo, come perché ridevano pensando a me. Un altro Ah, ho capito. Ma non ha caratteristiche<br />

comico, perché si ride molto meno<br />

si può votare uno che si chiama Crudele? ricordo di Don Franco è legato a Radio forti. (..Pensieroso..) No, mi dispiace,<br />

facilmente. E' difficile far ridere qui! Sarà<br />

(…ride…) Deejay, dove tra le tante mail, ne manca un “Don Franco” moderno da poter<br />

che ogni volta che mi esibisco a Bari<br />

In questo momento c'è qualche arrivarono due o tre che chiedevano imitare.<br />

avverto il peso di stare tra la mia gente.<br />

personaggio pubblico capursese che “Facci Don Franco!!!!” e Linus mi disse: L'associazione che organizzò il tuo<br />

Comunque è un pubblico più difficile.<br />

ti piacerebbe interpretare? “Ma ci cazz je stu don Frang?”. Tornando primo spettacolo intitolò l'articolo sul<br />

Paradossalmente è un fattore positivo. E'<br />

Don Franco è stata la mia prima alla domanda principale, sinceramente di giornale “Ago”, che raccontava la<br />

come se corressi con le pietre, ti alleni<br />

imitazione. E' il mio cavallo di battaglia. A personaggi nuovi non ne trovo.<br />

serata: “Grande, geniale.. semplice- meglio. Ahimè, un fattore negativo è<br />

proposito, sta ancora o è andato in Politici, religiosi, autorità varie?<br />

mente Medici”. Cosa è cambiato da l'organizzazione degli eventi. All'arena di<br />

pensione? Pensiamo ai politici: Crudele, a parte il allora?<br />

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Verona il pubblico è entrato e defluito in interessato per un possibile acquisto<br />

cinque minuti. A Bari c'era solo una porta dell'ASD Capurso. Mi confermi?<br />

per diciottomila persone. E poi, io avevo Io? (…alla Checco Zalone…) No, non ci<br />

stabilito che il costo dei biglietti fosse di capisco niente. Basta vedermi giocare a<br />

15euro, per permettere a tutti di poter calcetto il martedì ed il venerdì, per fugare<br />

vedere lo spettacolo. Il risultato è stato che ogni dubbio circa la non veridicità di<br />

il biglietto costava 15euro, il parcheggio 10 questa notizia.<br />

e la bottiglietta di acqua minerale 5. Ma ci sarebbe qualcosa che ti<br />

Chiaramente per la gente l'artefice di tutto piacerebbe fare per il tuo paese?<br />

questo sono stato io. Non è così e ci sono Secondo me un cinema/teatro ci starebbe<br />

rimasto male. Poi di Capurso in particola- bene.<br />

re non voglio fare un discorso politico<br />

anche perché, come ho già detto su un<br />

altro magazine (GQ ndr), non so<br />

nemmeno di che razza sia l'amministrazione,<br />

però vedo un fermento<br />

positivo. Da quanto mi dice mia madre si<br />

organizzano spesso manifestazioni e poi<br />

le strade, rispetto a quelle di Triggiano,<br />

sono più belle. Ora che ho dichiarato<br />

questo i triggianesi mi ammazzeranno<br />

(ho la fidanzata di Triggiano!). Quindi,<br />

vedo un'energia positiva. E' una<br />

sensazione a pelle, poi i fatti non li<br />

conosco. Sarà la nuova classe politica,<br />

più giovane! Senza voler sponsorizzare<br />

nessuno.<br />

Alcuni giovani di Capurso stanno<br />

facendo carriera nello spettacolo vedi<br />

Nicolò Pantaleo con la Rimbamband,<br />

Ti andrebbe di sponsorizzare l'Ex<br />

Cinema Enal?<br />

Potrei interessarmi, dare il mio apporto.<br />

Si! Ora, i soldi per comprare un cinema<br />

n o. . . ( … f ragoro s a r i s a ta … ) , m a<br />

sicuramente in senso lato lo sponsorizze-<br />

rei. Poi compatibilmente con le mie<br />

possibilità si può vedere. Quanto posti ha<br />

l'Enal?<br />

Meno di 200.<br />

Andrebbe meglio come teatro. Servirebbe<br />

al paese. Però di qui a dire che ”me le<br />

accaté j' e devo ristrutturarlo”…. (risata…)<br />

Ci ho provato.<br />

C'è anche da dire che in questo momento<br />

il mercato del cinema è in netto calo e chi<br />

riesce a vivere sono solo i multisala. Io ne<br />

sono un gran frequentatore. Hanno il<br />

parcheggio, puoi vedere il film che vuoi e<br />

Giuseppe Spota e Daniele Di Mauro sono acusticamente impeccabili. Quindi<br />

nella danza. Credi sia importante ho detto una cazzata prima, cancella tutto<br />

investire nell'arte e nella cultura? (…ride…). Prossima domanda?<br />

Ah, Nicolò..bravissimo! Innanzi tutto Quando sei a Capurso quanto sei Luca<br />

penso che sia importante non parlare di e quanto sei Checco.<br />

arte con tanta facilità. Non so neanche se In paese credo non sia cambiato nulla nel<br />

io sono un'artista. Francamente sono rapporto con le persone. Sono sempre<br />

scettico sull'investimento sull'arte. Non si Luca. Poi inevitabilmente le due figure si<br />

diventa artista o uomo di spettacolo fondono. Se fossi sempre Luca probabilperché<br />

si investono dei soldi. Credo più mente starei sul “c...o” a tutto il mondo.<br />

nella fortuna, nella casualità e poi nel Quando diventi personaggio pubblico hai<br />

talento genetico. L'arte e la cultura il dovere di recitare quella parte. Quando<br />

devono servire, non per far diventare un genitore ti ferma e ti chiede l'autografo<br />

famoso qualcuno, ma per intrattenere la per il proprio figlio, o ti racconta che<br />

gente. Per far fare qualcosa ai ragazzi che ascolta “Angela”, e magari è la centesima<br />

la sera non sanno dove andare. Uscire persona che ti ha fermato e ti ha fatto la<br />

per vedere uno spettacolo è una cosa stessa considerazione, devi tenere bene<br />

bella, utile. a mente che è grazie a loro se ti stai<br />

Resto Umile World Tour. Qualche divertendo e le cose stanno andando<br />

giorno prima della data di Bari hai bene. Poi è chiaro che ci sono i momenti in<br />

augurato attacchi emorroidali cui sono nervoso e non vorrei dare<br />

incurabili a tutti quelli che ti stavano confidenza a nessuno, ma il mio impegno<br />

chiedendo accrediti e gratuità. è proprio questo, dare soddisfazione alla<br />

In realtà quella sera ho avuto io un super gente. C'è un aneddoto comico. Ero in<br />

attacco di dissenteria. Comunque era aeroporto ed ero in preda ad uno dei miei<br />

un'iperbole. attacchi di dissenteria. Hai presente<br />

Ma hai avuto tante richieste da quando devi andare in bagno e inizia il<br />

capursesi e baresi?<br />

conto alla rovescia? -10,- 9,- 8,- 7, al 6 mi<br />

Moh..non si capisce!!! Ad un certo punto fermano quattro ragazzi con quattro<br />

ho spento il telefonino. Credo siano stati bambini ed io gli faccio presente che<br />

regalati circa 3mila biglietti. E' stato uno dovevo andare in bagno, ma loro non<br />

stress incredibile.<br />

volevano sentire ragione e quindi io ho<br />

Ma tu come vivi questo modo di fare rischiato non una figura di merda, ma<br />

meridionale?<br />

senza la “figura”! Quindi “rosso” mi sono<br />

Beh no, anche a Milano mi hanno fermato e ho dato loro soddisfazione.<br />

tartassato. (…sorride e continua...). Ma Tornando alla domanda io cerco sempre<br />

hai idea di quanti capursesi vivano a di essere gentile, sia come Checco, che<br />

Milano?? No, a parte le battute, è un po' come Luca. Poi ci sono le persone<br />

ovunque così. Certo a Bari un po' di più e maleducate, ma impari a conviverci.<br />

poi in questo momento c'è tanta Descrivi Luca.<br />

cinematografia sul conflitto Nord-Sud, Pigro, ansioso ed onesto. Due difetti ed un<br />

anch' io nel primo film ci ho giocato su, ma pregio.<br />

vanno smussate alcune differenze. Io non Ultima domanda. Lo spettacolo “Resto<br />

sento di essere meridionale quando sono Umile World Tour” si conclude con il<br />

a Milano. Sarà che sono tutti meridionali?!<br />

tuo fatidico “si” alla amata, ma tu<br />

Non conosco un milanese! Molti del Sud quando ti sposi?<br />

sono andati al Nord e, fra mille virgolette, (..pensieroso..)<br />

si sono civilizzati. Non si può fare una Non voleva essere una domanda da<br />

netta distinzione tra meridione e cronaca rosa..<br />

settentrione. Ad esempio, ho fatto una Essì da "cronaca giall'”. Comunque ho<br />

serata a Varese e mi sembrava di essere a chiesto a Don Franco di sposarmi a San<br />

“Bari vecchia” per il comportamento della Pietro dal Papa e sto aspettando ancora<br />

gente. Diciamo che l'inciviltà in Italia è a l'autorizzazione...Vedremo! (…saluta con<br />

macchia di leopardo. grande affetto e va via…)<br />

Cambiamo argomento. Mi è giunta<br />

voce che poco tempo fa ti sei<br />

Nicola Taranto<br />

CULTURA - PAG. 7<br />

Happy Birthday<br />

Multiculturita!!!<br />

Sarah Jane Morris per il X Anniversario del<br />

Jazz Festival capursese<br />

abato 4 febbraio scorso hanno ufficialmente avuto inizio i festeggiamenti<br />

per i dieci anni del Multiculturita Jazz Festival. La sala Botticelli dell’Hotel<br />

S90 alle ore 21 era gremita da quasi 300 spettatori che, invitati dalla voce del<br />

Direttore Artistico del MJF, Michele Laricchia, hanno “riscaldato la sala” con un<br />

grande applauso alla vocalist Sara Jane Morris che, con la sua anteprima live in<br />

Puglia, ha dato il via alla X edizione del Festival. Sono bastate le prime note di The<br />

Blower’s daughter, brano tratto dal suo ultimo lavoro “Cello Songs”, per<br />

incantare il pubblico che, in un rigoroso silenzio si è lasciato affascinare dalla sua<br />

voce intensa e passionale. “She Always”, scritta per lei da Boy George e la<br />

rivisitazione in chiave jazz di “Alleria” di Pino Daniele, hanno definitivamente<br />

conquistato la platea. La rossissima cantante inglese, accompagnata dal<br />

chitarrista Tony Remy e dal sassofonista Michael Rosen, ha commentato ogni<br />

suo brano e dispensato grandi sorrisi. Assente il violoncellista, nonché produttore<br />

e arrangiatore di “Cello Songs”, Enrico Melozzi che la cantante ha ricordato e<br />

ringraziato. Riconosciute le celeberrime “Fast car” di Tracy Chapman, “Fragile” di<br />

Sting e “Piece of my heart” di Janis Joplin, sua musa ispiratrice, il pubblico non si<br />

è più contenuto, accompagnandola a tempo con le mani e cantando con lei i<br />

ritornelli di questi grandi pezzi della storia della musica.<br />

Novanta minuti di concerto conclusosi con due bis tra cui, “Me and Mrs Jones”<br />

attesissima da tutti e che ha scatenato un’apoteosi di applausi.<br />

Si congeda, Sarah, raggiungerà Sanremo per partecipare alla omonima<br />

kermesse musicale al fianco della giovane cantautrice Noemi per interpretare<br />

“Amarsi un po’” di Lucio Battisti.<br />

Un pubblico entusiasta e partecipe, tra cui il noto scrittore e magistrato, il senatore<br />

barese Gianrico Carofiglio, ha potuto salutare e scambiare quattro chiacchiere<br />

con Sarah Jane, la quale non si è risparmiata tra autografi e fotografie, confermando<br />

quella grande umanità che già era venuta fuori durante la sua esibizione.<br />

Un salto nel passato per l’associazione Multiculturita, all’edizione 2006 del<br />

Festival che aveva ospitato Mrs Morris insieme a Nick The Nightfly e alla<br />

Montercarlo Nights Orchestra. Il ritorno di un’amica quindi per il decennale della<br />

rassegna jazzistica capursese che proseguirà con le date estive, per le quali il<br />

Direttore Artistico, non rivela alcuna anticipazione, ma il concerto live appena<br />

conclusosi preannuncia un’edizione straordinaria.<br />

Come ogni festa di compleanno che si rispetti, auguriamo cento di questi giorni al<br />

Multiculturita e che la festa continui!<br />

Marilù Petrilli


PAG. 8 - CULTURA e TRADIZIONI<br />

Un viaggio nel cuore del divertimento locale<br />

I balli di Carnevale, ma che bella tradizione!<br />

Cinque “Sale” impegnate a valorizzare una pagina di storia locale<br />

elle piazze, in ogni via c'è<br />

un'allegra compagnia che vestita<br />

Nin modo strano canta, balla e fa<br />

baccano. Mascherine mascherine siete<br />

buffe ma carine, con i vostri nasi rossi fatti<br />

male, storti e grossi, con i costumi che<br />

indossate con gli scherzi che vi fate voi<br />

portate l'allegria in qualunque<br />

compagnia’.’<br />

Martedì 17 gennaio è iniziato il Carnevale.<br />

Anche quest'anno a dare il via alle danze<br />

è stata la manifestazione “Sand'Anduone<br />

Masckere e Suone” con la consueta<br />

benedizione degli animali e con<br />

l'accensione del grosso fuoco in Piazza<br />

Gramsci. Contestualmente si è sancito<br />

l'inizio degli ormai noti balli. Quest'anno<br />

ammontano a quota cinque: ‘I Fortissimi’<br />

col commendatore Nico Di Gioia; ‘I<br />

Laureati’ con Domenico Masciopinto,<br />

‘La Taverna’ con Michelangelo Guerra,<br />

‘U' Mbrgghjone’ di Gianni Natilla e ‘U<br />

ball dì bandiere e tammurr’ di<br />

Emanuele Angelicchi.<br />

E qual miglior modo per entrare in clima<br />

carnevalesco se non con il ballo della<br />

quadriglia? Ed è stato il veterano Franco<br />

Carbonara a condurla sotto il freddo<br />

pungente della serata: ‘‘Ho cercato di<br />

coinvolgere i ragazzi delle scuole medie<br />

perché davvero vorrei che il ballo di<br />

Carnevale affascinasse anche i più<br />

giovani’’ – e ricorda i tempi passati<br />

quando i balli si svolgevano nelle case di<br />

chi aveva a disposizione più ampi spazi,<br />

quando si mangiavano semplicemente<br />

taralli e ceci: ‘‘Ora tutto è cambiato, ci<br />

sono le paninoteche, i fast food’’ –<br />

racconta ancora il signor Carbonara. ‘‘E<br />

gli amori che nascevano, quanti ce<br />

n'erano’’ – prosegue il veterano. Franco<br />

Carbonara questo anno è collaboratore di<br />

Nico Di Gioia al ballo de ‘I Fortissimi.’<br />

‘‘Che fracasso! Che sconquasso! Che<br />

schiamazzo, mondo pazzo! E' arrivato<br />

Carnevale buffo e pazzo’’: un divertimento<br />

allo stato puro. L'ha detto anche<br />

Gianni Natilla del ballo de ‘U'<br />

Mbrgghjone’: ‘‘Per me da tanti anni è<br />

sempre stato il divertimento più pulito in<br />

assoluto! I cambiamenti purtroppo ci<br />

sono in modo negativo, la gente si<br />

allontana sempre di più. Eppure,<br />

economicamente parlando, siamo a<br />

molto meno di una pizza! La gioventù<br />

quasi non esiste più, ci sono troppe<br />

alternative in giro. Non ci vogliono solo i<br />

bambini altrimenti invecchiamo noi<br />

finché arrivano loro, ci vogliono i giovani<br />

tra i 15 e i 30 anni. Solo in questo modo si<br />

Via Epifania, 275 - Capurso<br />

Tel. 340.4089736<br />

potrebbe salvare la bellissima ‘‘ tradizione<br />

che noi capursesi possiamo<br />

vantare di avere!’’.<br />

Sono davvero tanti gli anni di storia del<br />

ballo di Carnevale: ‘‘E ci su scord u ball d<br />

Battaglin (Vincenzo Battaglia, ndr), o<br />

cud d Natalon (Marco Pontrelli, ndr) e d<br />

mest mingh (Domenico Tansella, ndr) o u<br />

ball du P’lastre. Erano belli assai’’ –<br />

ricorda Domenico Masciopinto del<br />

ballo de ‘I Laureati’ con enfasi. ‘‘Era<br />

veramente un momento di gioia il ballo<br />

di Carnevale, un momento di aggregazione<br />

dei giovani. Ora, invece, i<br />

giovani bisogna pregarli, spronarli per<br />

farli venire. C'è, ahimè, una loro scarsa<br />

partecipazione e questo è peccato!’’ –<br />

prosegue ancora quasi un po' malinconico<br />

Masciopinto.<br />

Forse mancheranno un po' i giovani, ma<br />

quello che si può notare con piacevole<br />

ammirazione è la presenza nei balli dei,<br />

per così dire, 'frastir'. Vale a dire coloro<br />

che non vivono a Capurso, ma che anno<br />

dopo anno non rinunciano a prendere<br />

parte alla compagnia del Ballo di<br />

Carnevale. L'ha raccontato bene Giuseppe<br />

Cacucciolo di Triggiano,<br />

presenza fissa da ormai molti anni al<br />

ballo 'I Laureati': ‘‘Ero un ragazzino<br />

quando ho messo la prima volta piede<br />

nel ballo, saranno ormai trent'anni e ogni<br />

anno me ne innamoro di più’’ – ha<br />

raccontato.<br />

Habituè dei balli di carnevale è il gruppo<br />

mascherato guidato da Maria De<br />

Tommaso: ‘‘Sono ben 15 anni che<br />

organizzo le mascherate e mi piace di<br />

più che andare al ballo, perché negli<br />

ultimi tempi le cose sono cambiate. Non<br />

mi piace che nei balli decidano di<br />

vestirsi a maschera, perché le maschere<br />

siamo noi, non i partecipanti del ballo’’ –<br />

ha voluto precisare la veterana<br />

conduttrice.<br />

E dunque via alla mascherata: tutti in giro<br />

per Capurso la mattina di domenica 19<br />

febbraio per la parata carnevalesca.<br />

Quest'anno l'Amministrazione Comunale<br />

ha posto un incentivo economico di<br />

1500 euro per i balli che vi prenderanno<br />

parte. Due giorni dopo, martedì 21, si<br />

annuncerà la morte del Carnevale, ma<br />

niente paura per gli appassionati del<br />

ballo: resterà ancora una serata da<br />

dedicare al walzer con lo strappo della<br />

vecchia sabato 3 marzo.<br />

ABBIGLIAMENTO UOMO / DONNA<br />

Via Mizzi, 87 - 70010 Capurso (Ba) - Tel. 080.455.44.56<br />

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Desiderio<br />

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Dolci da ricorrenza<br />

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di Lorena Stolfa<br />

Mimmo Masciopinto, commandatore di sala<br />

ria<br />

Via Epifania, 153 - CAPURSO - Tel. 080.4559851


di Lillino Patano<br />

rima, chi te le doveva dare le discoteche e i mettevano qualcosa nello stomaco. Più tardi, dopo<br />

giovani virgulti di allora, durante tutto qualche altro giro di ballo, ripassavano con i panini<br />

Pl’inverno, non avevano molto da arrangiare. ripieni di mortadella e provolone, con quell’odore<br />

Il danno era assai. La carne era debole e qualcosa inequivocabile che me lo ricordo ancora. E poi era<br />

per poter rimediare almeno uno struscio, la volta dei giochi, necessari per spezzare il ritmo,<br />

un’occhiata, una timida occasione bisognava per rifiatare e per accontentare quelli che non<br />

inventarsela di sana pianta. E fu così che a sapevano ballare e che se ne stavano appiccicati<br />

qualcuno venne il colpo di genio: il ballo di alla sedia, con la timidezza che li bloccava e li<br />

Carnevale. Non fuori paese, col rischio del rientro rendeva decisamente ridicoli e, magari, sbavavano<br />

un po’ rintronato e pericoloso, ma una cosa più per qualche bella signora e non avevano la forza e<br />

casereccia, più da porta accanto, magari in casa nemmeno il coraggio di “dichiararsi”. Erano in tanti<br />

della zia o d’ Pasquel “accavadd’o chen” che aveva “zitoni” e zitelle che approfittavano dei balli per poter<br />

una figlia “vacantina” e un po’ cozza da sistemare. rimediare un matrimonio all’ultimo minuto. Timidi e<br />

Per questi motivi, piuttosto “esistenziali”, ogni anno, i impacciati finivano per confessare a qualcuno quel<br />

balli di Carnevale a Capurso diventavano sempre delirio amoroso e lo incaricavano di portare<br />

più numerosi e frequentati. Le comitive di giovani “l’ambascet” o la fatidica “parola di matrimonio” alla<br />

non vedevano l’ora di mettersi in moto per potersi ignara e illibata “signorina”, per combinare uno<br />

sfrenare nelle gelide serate invernali. Poi, c’era “sposalizio”. Il gioco più gettonato nei balli era “u<br />

anche il fascino misterioso di vestirsi a maschera tr’muous”: si trattava di uno spogliarello un po’<br />

facendosi accompagnare da qualcuno (M’chel ingenuo inscenato tra un povero infreddolito (u<br />

Salindau’ è ancora un maestro “accompagnatore” ) tr’muous) che chiedeva indumenti ad un amico per<br />

per tutti i balli del paese e per tutta la nottata. La coprirsi e non battere i denti. Si facevano: u sciuoch<br />

persona mascherata si divertiva a provocare gli d’la sch’pett, du cacciator, d’la segg’ e d’la lett’r che<br />

amici, stuzzicandoli con mille allusioni, prestando si scriveva sulle spalle di uno scelto, non proprio a<br />

molta attenzione a non farsi riconoscere. Mentre, i caso, per prenderlo in giro. Ma, il gioco più<br />

poveri malcapitati, in questo gioco di “indovina chi capursese era quello d’ Cecanduon e d’ Catarein la<br />

sono?”, esausti, alla fine chiedevano supplicando: m’gghjer. Cecanduon era un finto invalido che, per<br />

“Ma ci sì???... datt a canosc’ p’ piacer!...preim ca m’ non lavorare, tirava in ballo la sua bella ”cugghj”<br />

scatt’ u c’r’viedd!”. Altri approfittavano di questo (un’ernia inguinale) nei momenti di convenienza;<br />

pretesto per togliersi qualche “spina” del passato: si mentre, quando c’era da bere alla cantina e da<br />

travestivano da “bonazza” pur essendo maschi, scroccare pesce crudo dalla bancarella del<br />

proprio per poter “prendere” a ballare la moglie del pescivendolo che si metteva sotto l’orologio della<br />

padrone di casa, molto geloso, per farlo crepare piazza, tutto andava bene. Caterina era la povera<br />

d’invidia. Forse perchè da giovani, erano stati vittima sposata con Cecanduon che, con un marito<br />

fidanzati e poi si erano lasciati, non sapendo bene così, doveva arrangiarsi in mille modi per<br />

per quale motivo. Con questo stratagemma sopravvivere….e, proprio per questi nervi “fein a la<br />

mascherato, invece, i due ex fidanzati potevano ceim di capidd”, si sfogava gridando al marito le<br />

ballarsela stretti stretti per tutta la serata senza solite parole: d’sc’gnet, magabbond, m’ngh’lon,<br />

destare sospetti, rivivendo vecchie vampate babbion, falz mbiett, v’zious, m’briacon e<br />

indimenticabili, sotto gli occhi di tutti, anche dello str’sciugghj d’ ches. Nella tradizione popolare si<br />

sguardo da ebete del marito di lei che se la rideva e narra che, ad un certo punto, Cecanduon, stanco e<br />

candidamente incitava a stringere un po’ di più “i distrutto dalle continue bestemmie d’ Catarein,<br />

fiscui”, con grande gaudio di tutti presenti che se la decise di andarsene alla “Pugghj’” (pastore da<br />

ricordavano ancora la tresca amorosa tra i due transumanza sul Gargano) a lavorare, lontano da<br />

vecchi amanti. La maschera ha sempre avuto tutti. E così fece. Caterina, incredula e sorpresa,<br />

fascino e si è sempre celata dietro un grande alone piano piano cominciò ad abituarsi alla nuova realtà.<br />

di mistero. Mio zio Giovanni, quand’ero piccolo io, I debiti del marito, per fare prima, decise di pagarli in<br />

ogni anno metteva ballo. Abitava jinz’ a la vì du natura unendo l’utile al dilettevole. La casa di<br />

Mon’ch, vicino alla fontana, ad angolo, facce Cecanduon presto diventò meta preferita di<br />

mbrond’ a “S’von’” e a V’tucce mel’”. Non serviva attempati signori desiderosi di togliersi qualche<br />

molto per incendiare i cuori in quelle serate, sfizio con la bella signora. Queste novità, forse con<br />

bastava un giradischi, dei 45 giri, le ultime novità di qualche fischio d’orecchio, arrivarono a<br />

Mina, di Rita Pavone, di una certa cantante scalza Cecanduon che, immediatamente, se ne tornò<br />

che non ricordo più il nome, Toni Dallara, Nico dalla Pugghj per controllare la situazione. E,<br />

Fidenco e di Celentano, che già cominciava ad infatti… trovò la moglie in allegra compagnia e,<br />

entrare nelle simpatie del pubblico con quel suo colto da improvviso malore, se ne andò al “creatore”.<br />

ritmo decisamente nuovo e americano, con i suoi Un medico presente, in fretta e furia cercò di<br />

ventiquattromilabaci che mettevano davvero un operarlo alla pancia, ma non fece in tempo, perché,<br />

tigre nel motore. Il twist twist, poi, che bella e allegra questa, esplodendo all’improvviso, riempì la stanza<br />

novità. Erano i primi anni bel “bum” economico, di salsicce, polli interi, fichi secchi, maccheroni,<br />

dove tutto era in crescita col vento in poppa proteso braciole di trippa, involtini, “calduma” e tante altre<br />

verso la modernità. Non solo zio Giovanni era patito porcherie. Il medico incredulo esclamò: “p’forz è<br />

dei balli, ma anche zio Alessio e zia Lina, Zio muort! Ch’ tutt sti porcarì ca sé manget, ngè scattet<br />

Peppino e zia Maria; i miei, invece, non ne volevano la vendr’!”. Ad ogni fine rappresentazione, tutti i<br />

sapere e mandavano me come unico presenti, partecipano alla grande abbuffata, alla<br />

rappresentante della famiglia. Mi mettevo in un faccia di Cecanduon. I balli si concludevano ch’la<br />

angolo e osservavo stupito tutta quella frenesia “p’gnet”, che si festeggiava nella prima settimana di<br />

degli adulti e quella voglia genuina di divertirsi. Ad quaresima. Oggi, però, dopp ca s’romb la p’gnet, si<br />

intervalli regolari si smetteva di ballare e i padroni di usa chiudere il Carnevale andando al<br />

casa distribuivano cic’r e fr’sedd,’ con qualche birra ristorante…però… nella domenica successiva s’<br />

e del vino bianco ca fascevn da sp’ng’tour. Così gli strazz la vecchj’…e poi e poi…insomma… di tanto<br />

appartenenti al ballo si facevano la bocca e Carnevale non è mai sazio nessun capursese.<br />

editoriale<br />

CULTURA - PAG. 9<br />

Da Sand Anduon<br />

a Cecanduon Onori e oneri<br />

della stampa locale<br />

di Nicola Taranto<br />

l ruolo dell'editore ha solitamente dei pro e dei contro. Le<br />

responsabilità e i tanti impegni vengono ripagati da un<br />

Iadeguato compenso. Lo stesso dicasi per i giornalisti<br />

che, oltre al compenso, spesso godono di fama e forse<br />

altrettanto facilmente rivestono il ruolo di opinion leader.<br />

Questo quantomeno è ciò che accade nelle grandi testate<br />

giornalistiche. Nel nostro caso non è così: tutto quello che<br />

facciamo è esclusivamente frutto di passione, voglia di<br />

mettersi in gioco e di spendersi per la propria comunità,<br />

senza ricevere niente in cambio. L'ago della bilancia quindi,<br />

penderà sempre dal lato degli oneri piuttosto che degli<br />

onori?<br />

A mezz'ora dalla chiusura di questo numero di giornale, mi<br />

appresto a scrivere questo editoriale. Sfoglio la bozza in<br />

cerca di spunti e parole e non posso fare a meno di<br />

riconoscere, grato, il lavoro impegnativo e certosino svolto<br />

dall'intera redazione. Si spazia dalla politica locale a quella<br />

nazionale esaminandone i risvolti per Capurso, dalla<br />

cultura al sociale, dall'economia allo sport dando sempre<br />

voce ai capursesi. Questo numero, poi, ha un motivo di<br />

orgoglio in più: Luca Medici. Noto artista nazionale e per<br />

noi, prima di ogni cosa, concittadino. Constatare con<br />

quanta disponibilità Luca abbia accettato di incontrarci per<br />

una intervista, nonostante i suoi numerosi impegni (in<br />

questo periodo sta scrivendo il suo terzo film) è stato<br />

motivo di smisurata gioia. Un'intervista, che si è rivelata<br />

una chiacchierata tra amici, in cui con ironia e semplicità ha<br />

condiviso con noi il suo successo, la sua crescita e le sue<br />

esperienze dimostrando il suo attaccamento al nostro<br />

paese.<br />

Il nostro gruppo sta crescendo. Si sono inserite, nelle<br />

scorse settimane, nuove figure che, proponendosi, hanno<br />

deciso di mettere in gioco le proprie abilità, arricchendo i<br />

nostri prodotti di interessanti e simpatiche novità. Ad<br />

esempio, da questo numero parte la rubrica “Egregio<br />

dottore” in cui potrete formulare (tramite e-mail) domande<br />

riguardanti problematiche in campo medico, legislativo o<br />

economico. Una serie di professionisti risponderanno alle<br />

vostre domande in forma gratuita.<br />

In virtù di tutto quello che ho appena scritto posso<br />

affermare che l'ago della bilancia per noi pende dalla parte<br />

degli “onori”, nonostante le oggettive difficoltà con cui<br />

quotidianamente ci confrontiamo.<br />

Sono fiero di rappresentare questo gruppo. Sono<br />

innumerevoli i modi con cui poter partecipare alle nostre<br />

attività. Rivolgo per questo un sentito invito a chiunque, di<br />

qualsiasi età, voglia entrare a far parte della grande<br />

famiglia di “<strong>CapursoMap</strong>”. Sono convinto che saprete<br />

sorprenderci!<br />

Prossima apertura<br />

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PAG. 10 - PROMOZIONE SOCIALE DEL TERRITORIO<br />

Visite mediche specialistiche a costi accessibili<br />

‘‘Nuova città”, la sanità diventa low cost<br />

Un progetto studiato anche dall’Università Bocconi<br />

'Ambulatorio Polispecialistico “Nuova<br />

città” (Capurso - via Ortolabruna, 23) nasce<br />

Lad ottobre del 2010 da una decennale<br />

esperienza, maturata da alcuni soci, all'interno del<br />

Circolo ACLI “Luisa Bissola” di Capurso, che si<br />

occupa dell'assistenza infermieristica domiciliare.<br />

“Nova città” è una cooperativa sociale di tipo A<br />

(finalizzata alla gestione di servizi socio-sanitari).<br />

“Realizzare la cooperativa è stata una vera e<br />

propria sfida” - spiega Mario Costantini ideatore<br />

e promotore del progetto - “E' nata per provare a<br />

rispondere in modo, del tutto innovativo, ad<br />

esigenze territoriali chiare quali l'assistenza<br />

sanitaria dei meno abbienti e la disoccupazione.<br />

Abbiamo sviluppato il progetto ispirandoci al<br />

primo servizio sanitario low cost sorto sul territorio<br />

nazionale, il Centro medico S.Agostino di Milano,<br />

dove ci siamo fisicamente recati per acquisire il<br />

maggior numero di informazioni possibili”.<br />

L'ambulatorio polispecialistico si fonda sulla<br />

collaborazione di medici specialisti, i quali,<br />

alternandosi nel corso della settimana, prestano<br />

servizio nei tre ambulatori approntati presso il<br />

centro. Il costo della visita specialistica non supera<br />

i 45euro, in accordo con il principio di “socialità”<br />

dell'iniziativa. Attualmente accedono duecento<br />

pazienti al mese. L'obiettivo è quello di<br />

raggiungere trecento prestazioni. Dall'inizio<br />

dell'attività gli accessi sono aumentati progressivamente<br />

del 20% su base mensile. Le branche<br />

specialistiche a disposizione nel poliambulatorio<br />

sono venti: Cardiologia, Dermatologia, Oculistica,<br />

Otorinolaringoiatria, Urologia, Andrologia,<br />

Ortopedia, Medicina estetica, Allergologia,<br />

Dietetica, Endocrinologia, Nefrologia, Medicina<br />

del lavoro, Agopuntura, Gastroenterologia,<br />

Neurologia, Fisioterapia, Chinesiologia, Omeopatia,<br />

Psicoterapia.<br />

‘‘Le tre branche specialistiche maggiormente<br />

consultate’’- spiega Daniele Aprile, direttore<br />

sanitario del poliambulatorio - “sono la<br />

dermatologia, la cardiologia e la psicoterapia, la<br />

Serena BAR<br />

a Capurso nella Zona Industriale<br />

una realtà per aziende e privati<br />

Tavola Calda<br />

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questo mese l'offertà è:<br />

MENU' SERENO € 4,99<br />

con un primo, secondo e acqua<br />

Capurso - Via La Lenza, 12 - tel. 0804555449<br />

di Alessandra Perilli<br />

cui tariffa è di 35euro per la scarsa presenza di<br />

questa specialistica sul territorio”.<br />

Oltre alle visite mediche il poliambulatorio offre<br />

servizi di assistenza infermieristica domiciliare ed<br />

ambulatoriale, prelievi di sangue a domicilio,<br />

assistenza a disabili e anziani, assistenza<br />

infermieristica pre e post operatoria, accompagnamento<br />

di anziani non autosufficienti.<br />

‘‘Sociale è l'aggettivo più adatto per identificare il<br />

nostro progetto” - continua Aprile - “I nostri scopi<br />

sono aiutare le persone con un reddito mediobasso<br />

a far fronte alle spese (spesso molto alte)<br />

che una visita specialistica comporta e creare<br />

posti di lavoro. Fino ad ora ci stiamo riuscendo.<br />

Sarebbe auspicabile l'utilizzo di una nuova sede<br />

per poter ampliare la quantità di specialistiche<br />

disponibili. L'obiettivo principale resta quello di<br />

curare il maggior numero di persone possibili!”.<br />

Il poliambulatorio è una realtà in costante<br />

evoluzione. Tra le prossime innovazioni citiamo la<br />

realizzazione di una convenzione con la clinica S.<br />

Maria di Bari che renderà illimitato il numero di<br />

prelievi effettuabili presso il poliambulatorio,<br />

offrendo un servizio più efficiente e aperto ad un<br />

maggior numero di utenti.<br />

Il poliambulatorio è stato oggetto di studio del<br />

Rapporto OASI 2011 sulla Sanità, redatto<br />

dall'Università Bocconi. In tale studio il<br />

poliambulatorio è preso in esame come unico<br />

esempio di sanità low cost nel meridione e<br />

paragonato ai sei più importanti modelli nazionali<br />

realizzati nel 2011. Un risultato ottimo, per cui non<br />

possiamo far altro che auspicare esponenziali<br />

miglioramenti dei quali gioverà tutta la<br />

popolazione.<br />

E' possibile reperire ulteriori informazioni<br />

consultando il sito www.visitespecialistiche.com<br />

o contattando la segreteria del poliambulatorio al<br />

numero 080 4550079.<br />

Avis Capurso taglia un altro importante traguardo<br />

Quando la solidarietà fa dare i numeri.<br />

alvare una vita è importante e i capursesi sono sempre più sensibili<br />

alla donazione del sangue. I dati della associazione Avis di<br />

SCapurso parlano chiaro: nello scorso anno c'è stato un incremento<br />

del 15% rispetto al 2010 del numero di donazioni effettuate, raggiungendo<br />

la quota di 675 donazioni. A conferma del trend positivo, nella Giornata<br />

della Donazione del 22 gennaio, sono state già donate 43 sacche di<br />

sangue e c'è stato anche chi non ha potuto donare per problemi di tempo.<br />

Abbiamo chiesto ad uno dei tanti donatori, che ha preferito restare<br />

anonimo, le motivazioni che spingono a donare. “Innanzitutto vi è la<br />

possibilità di contribuire a salvare una vita con il sangue, una sorta di<br />

“medicina” non riproducibile in laboratorio. A seguire vi è la prevenzione<br />

personale dovuta ai controlli pre-donazione e alle analisi sui campioni<br />

ematici che vengono recapitati direttamente a casa dei donatori. Il<br />

continuo seminare della associazione alla cultura della solidarietà si<br />

riflette in una responsabilizzazione del donatore, che gli fa acquisire uno<br />

stile di vita più sano, con una alimentazione più corretta e una riduzione<br />

degli eccessi che possono essergli dannosi”. Alle Giornate della<br />

Donazione si avvicinano non solo interi nuclei familiari delle varie realtà<br />

religiose locali, ma anche molti giovani che hanno capito l'importanza di un<br />

gesto così semplice anche grazie alla nuova frontiera di comunicazione<br />

dei social network (la pagina facebook Avis Capurso, attiva da tempo). In<br />

questo periodo carnascialesco l'informazione passa anche tra i balli di<br />

carnevale, con dei cartelloni molto esplicativi. E tra un ballo e l'altro<br />

ricordiamoci che basta un pizzico per un forte gesto di solidarietà, facile,<br />

veloce e sicuro, già dalla prossima Giornata della Donazione di domenica<br />

19 febbraio.<br />

di Alessandro Palumbo


Vizi e virtù dei capursesi<br />

Un viaggio nel vernacolo da carnevale alla quaresima<br />

omunemente, il Carnevale segna nella vita di<br />

una comunità un periodo di goliardìa e liceità<br />

Cnon riscontrabili in altri momenti dell'anno<br />

la saggezza popolare nella sua funzione primaria,<br />

quella educativa, volta a formare la gente attraverso<br />

brevi cantilene, facili da ricordare, così da imprimersi<br />

solare, se si eccettua la festività di Halloween, nella memoria. Esempi ne sono: Ce caméine<br />

trapiantata forzatamente, ma ormai stabilmente tra le allècche, ce s'asséite assècche ( Chi si attiva non<br />

nostre abitudinali ricorrenze. Fin dall'antichità questo resta digiuno, chi si ferma non fa la fame), Ce fatìje<br />

evento rappresentava l'apice del caos cosmico in cui i véve all'àcque, ce nà fatìje vève àlla vòtte (Chi lavora<br />

limiti tra sanità e follia, vita e morte si confondevano<br />

culminando nel rito purificatorio, una sorta di rinascita,<br />

un nuovo inizio, in cui l'ordine si ristabiliva. E' quello che<br />

accade anche nella nostra tradizione di stampo<br />

cattolico, in cui, terminato il periodo dei bagordi e della<br />

frivolezza, si immola il fantoccio carnevalesco, simbolo<br />

dei nostri vizi, e si entra nella Quaresima, momento<br />

catartico per la nostra anima ed il nostro corpo. Da un<br />

lato abbiamo la superficialità e la leggerezza, e<br />

dall'altro il buon senso e il rigore. Ed il modo migliore<br />

per poter mettere in risalto questi aspetti contrastanti,<br />

che alla fine rientrano nel quotidiano del "popolo", è il<br />

gergo dialettale che, attraverso i proverbi e la sua<br />

terminologia colorita, sa cogliere l'essenza delle cose.<br />

beve acqua, chi non lavora beve vino), Ce ué perté u<br />

versjìedde nètte nètte, hà da scì che la càtarre e che<br />

la sckeppètte (Se vuoi avere sempre vuoto il borsello,<br />

datti alla musica e alla caccia), Ce ué frechè u vecìne,<br />

cùcchete prèime la sére e jàlzete sùbete la matìne<br />

(Se vuoi buggerare il vicino, la sera va a letto prima e la<br />

mattina levati presto), Ce vòle u péine de cùsse<br />

chemènde s'hàva fé u cùle còme a la scemmèdde<br />

(Chi vuole il pane di questo convento deve farsi il<br />

didietro come quello di una giumenta). D'altro canto la<br />

rigidità di pensiero dei nostri nonni portava a dire<br />

Màzze e panèlle fàcene i fèile bèlle: péine sènza<br />

màzze fàcene i féile pàccie (Mazza e pagnottelle<br />

fanno i figli belli: pane senza mazza fa i figli pazzi), a<br />

Pensiamo a modi di dire come Carnevéile trìppe<br />

dimostrazione del fatto che spesso gli avvertimenti<br />

tùoste e pìcche séile (Carnevale pancia dura e poco (proverbi), per i discoli, si tramutavano in fatti ("le<br />

sale), o L'àrte de Colàsse, màngie e véve e sté àlla carezze dei genitori"). Al riguardo, per questi ed altri<br />

spàsse (L'arte di Colazzo, mangia, beve e se la aforismi, prezioso è l'apporto che ci viene da Gino<br />

spassa), che fanno parte della tradizione popolare e Pastore col suo "Lessico capursese"(2002).<br />

sembrano molto attinenti allo spirito carnascialesco. A conclusione aggiungiamo alcuni termini utilizzati dal<br />

Sulla scia della canzonatura della fatica da parte dialetto capursese che individuano alcune tipologie<br />

dell'ozioso, ritroviamo proverbi come Ce la fatìje jére umane che ben si possono integrare nella dicotomia<br />

bòne, se vennéve àlla specciarì (Se la fatica fosse un vizi/virtù, relativa al periodo carnevalesco/quabuon<br />

rimedio, si venderebbe in farmacia), o La fatìje resimale. La loro valenza è prettamente negativa.<br />

se chiéime checòzze, nà me 'ngòzze e nà me Pensiamo all'epiteto Stàngachiàzz, cioè colui che<br />

'ngòzze (La fatica si chiama zucchina, non ne ho piacevolmente s'annoia in piazza, indicando qualcuno<br />

voglia e non ne ho voglia), come pure Ce la zàppe jére che si prodiga nel dolce far niente, o al Zòmbafùoss,<br />

bòne, la pegghiéve u galandòme (Se la zappa fosse che senza un'idea ben precisa vaga quà e là evitando<br />

buona, l'userebbe il galantuomo). Di contro ritroviamo di impegnarsi in qualcosa di concreto. C'è poi il<br />

La giornata della Memoria alla “D'Addosio”<br />

STORIA, CULTURA e TRADIZIONI- PAG. 11<br />

a cura di don Michele Bellino<br />

Come anticipato nello scorso numero, questa rubrica vuole essere uno spazio a più mani dove studiosi e amatori possono dare il loro contributo nel valorizzare le radici della terra<br />

di Capurso. In occasione del Carnevale, si è quindi pensato di guardare a questo periodo in una chiave diversa, facendo riferimento ai “modi di dire” del nostro paese. A curare<br />

questo ambito, Giuseppe De Sario, giovane capursese, ricercatore della lingua dei nostri padri.<br />

L'Arcivescovo visita Capurso<br />

Uno scorcio del centro storico<br />

Màngiapéin a tràd'mìend, colui al quale si porta un affetto<br />

malriposto. Senza indugiare nel menzionare altri appellativi<br />

più o meno offensivi, ci soffermiamo a notare invece come la<br />

fantasia del borgo riusciva a cristallizzare sulla parete del<br />

tempo personaggi ed insegnamenti; il tutto frutto<br />

dell'esperienza quotidiana, che necessitava esser compresa<br />

ed in qualche modo definita, per poter poi essere "posseduta"<br />

e tramandata alle generazioni successive come testamento<br />

della propria identità.<br />

a giovedì 15 a domenica 18 marzo 2012 sua Eccellenza Mons. Francesco Cacucci visiterà la comunità parrocchiale del SS. Salvatore di<br />

Capurso. Un fitto calendario di appuntamenti consentiranno all'Arcivescovo della nostra diocesi di conoscere e confrontarsi con le varie realtà del<br />

Dterritorio, al fine di apprezzarne le peculiarità e sentirsi ancora più vicino a una realtà che, da sempre, gli è devota. Prima delle giornate dedicate<br />

alla visita, l'intera comunità si preparerà ad accoglierlo con alcuni appuntamenti preparatori in cui si incontrerà il mondo dei lavoratori, dei giovani e della<br />

famiglia e della scuola.<br />

Anna Madio<br />

Giuseppe De Sario<br />

‘‘Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario’’<br />

di Michela Abbattista<br />

7 gennaio, Giornata della Memoria. Per non dimenticare il folle sterminio di ebrei, e non solo,<br />

nato dalla pazzia nazista a difesa di una “razza perfetta” che non esiste e mai è esistita. 27<br />

2gennaio data in cui nel 1945 vengono finalmente abbattuti i cancelli e le follie dei lager nazisti in<br />

cui tante vite sono state spezzate, e data in cui nel 2000 la Repubblica Italiana istituisce la giornata<br />

della memoria in onore delle vittime dell'odio antisemita e di chi si è battuto opponendosi a quel<br />

tragico massacro, dando la propria vita per salvarne molte altre. 27 gennaio 2012 data in cui nella<br />

biblioteca comunale “D'Addosio” di Capurso si è tenuto un intenso spettacolo a favore del ricordo. Una<br />

panoramica densa che ha dato una piena consapevolezza e un valido affresco del grande errore<br />

umano del terzo Reich attraverso i canali nitidi della lettura e della musica trascinando un numeroso<br />

pubblico su uno dei temi più duri della storia. Per l'occasione sono stati letti documenti che, cifra dopo<br />

cifra, raccontavano i numeri e le date del massacro della Shoah assieme ai duri testi poetici di chi la<br />

tragedia l'ha vissuta sulla propria pelle, alternati alle videoproiezioni di film cult dedicati al tema e dagli<br />

intermezzi musicali del gruppo live “La Luna, la Croce, la Stella” del maestro Francesco Attolini. A<br />

far riflettere anche la cruda testimonianza di Elisa Springer, estratta dal suo libro “Il silenzio dei vivi”,<br />

che, qualche anno fa, grazie all'associazione Maschere e Tamburi fu ospite a Capurso per<br />

raccontare la propria esperienza in presa diretta a 50 anni di distanza dalla tragedia. Degno di nota<br />

anche l'intervento del vice parroco locale don Michele Bellino sul tema che vedeva al centro il<br />

rapporto chiesa-olocausto.<br />

Insomma una serata che ha lasciato una corposa traccia negli spettatori presenti, eppure per quanto<br />

ogni anno in tutta Europa ci celebri la giornata della memoria, non vanno trascurati tutti gli altri<br />

massacri della storia figli della pazzie dittatoriali. La storia ha sbagliato tante cose nel proprio corso,<br />

ma sta a noi non ripetere più gli stessi errori, per non dimenticare.


PAG. 12 - MONDO SCUOLA<br />

Il carnevale a scuola, la tradizione è tornata a vivere<br />

Maschere, dolci e balli per riappropriarsi di un pezzo di storia del paese<br />

del territorio proponendo ai piccoli divertenti giochi tipici del Carnevale, “il ventaglio”,<br />

“il cacciatore” e terminando la simpatica mattinata con il coinvolgente ballo della<br />

quadriglia.<br />

Inutile sottolineare l'entusiasmo dei bambini, i quali, preparati ad accogliere il<br />

“commandatore”, realizzano mascherine con cartoncini colorati e coriandoli per<br />

affrontare, da veri ospiti di sala, la messa in scena del ballo di Carnevale.<br />

Gli alunni, al termine di questa briosa esperienza, riceveranno un patentino di<br />

partecipazione per aver frequentato la scuola di specializzazione per “Commandatori<br />

di sala”.<br />

Non mancano, però, altri progetti carnascialeschi all'intero delle scuole. Il Primo Circolo<br />

“S. Giovanni Bosco”, ha realizzato, in collaborazione con l'associazione Ecotour di<br />

Capurso, nelle classi quinte, dei laboratori di cartapesta dal titolo: “La maschera<br />

Ursinella si crea e si colora”, coordinati dalle insegnanti Maria Squeo e Mimma<br />

Capozzi. Da due anni, infatti, anche Capurso ha la sua maschera tipica, Ursinella<br />

appunto, ideata dall'Assessore alla Cultura Laricchia, che rievoca la leggenda<br />

dell'orso che ha dato il nome al paese. I laboratori sono terminati con la degustazione<br />

delle chiacchiere, tipico dolce carnevalesco.<br />

Nel Secondo Circolo “S. Domenico Savio”, i piccoli si stanno cimentando in laboratori<br />

del gusto, gestiti dall'insegnante Antonietta Pisanello, dal titolo “Gustiamo il<br />

carnevale”. La preparazione di dolcetti tipici del periodo carnevalesco, rappresentano il<br />

mezzo per gustare, sentire e vivere le sensazioni del carnevale locale. Il tutto si<br />

concluderà con la partecipazione alla parata del 24 febbraio, durante la quale i cuochi<br />

“in erba” saranno riconoscibili, poiché vestiranno gli abiti dei cibi salutari: ortaggi, frutta<br />

e verdura.<br />

La scuola Secondaria di Primo Grado “G. Venisti”, sta realizzando numerosi laboratori<br />

n un paese come Capurso, che gode da circa cinquant'anni di una tradizione sulle tradizioni del Carnevale locale, curati delle professoresse Carmela Soldo e<br />

ineluttabile che è quella dei balli di Carnevale, l’Assessorato alle Politiche Matilde Pinzaglia. Alcuni studenti si sono già esibiti il 17 gennaio, durante la<br />

IGiovanili e Culturali ha riproposto anche quest’anno il ‘‘ballo a scuola’.’<br />

manifestazione<br />

A.S.D. FUTSAL CAPURSO 2009<br />

Scuola di Avviamento allo Sport<br />

“Sand'Anduone Masckere e Suone”, raccontando l'origine delle<br />

Si tratta di allettanti e goliardiche iniziative il cui obiettivo principale è quello di tradizione del carnevale locale e ballando magistralmente una quadriglia condotta dal<br />

traghettare bambini e ragazzi nella tipica atmosfera del Carnevale capursese, commandatore Franco Carbonara.<br />

tradizionalmente vissuto attraverso i balli, che hanno regalato per anni alle famiglie Infine, il 24 ed il 25 febbraio le scuole primarie festeggeranno la pentolaccia con canti e<br />

allegria e spensieratezza, facendo tornare a vivere una tradizione che rischiava di balli popolari a scuola.<br />

perdersi e diventare solo un ricordo del passato. L'obiettivo è quello di far assaporare ai bambini l'antica tradizione del carnevale, il fine<br />

Le scuole primarie e dell’infanzia vedono, nelle vesti di “formatore” di questa divertente è quello di tramandare questa interessante tradizione alle generazioni future.<br />

esperienza, lo storico “commandatore” di sala Franco Carbonara (U' Zppon) che,<br />

affiancato da un dj e due giovani animatori, in date prestabilite si reca presso le scuole<br />

Eletto il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi<br />

Buon lavoro Sindaco, buon lavoro Consiglieri<br />

Venerdì 27 Gennaio, presso le scuole primarie e<br />

superiori di primo grado di Capurso si sono svolte<br />

le elezioni del Consiglio Comunale dei<br />

per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le<br />

opinioni”.<br />

La proposta è stata accolta dall'attuale Amministrazione<br />

di Stefania De Nigris<br />

I compiti e le funzioni del giovane Parlamentino<br />

spazieranno tra diverse aree tematiche: legalità e<br />

sicurezza; ambiente ed ecologia; sport e tempo libero;<br />

Ragazzi.<br />

Comunale, in quanto riconosciuta come risposta arte e cultura, ma anche solidarietà e salute.<br />

L'iniziativa, prevista dal Piano dell'Offerta Formativa concreta alla necessità di collocare la promozione dei Dunque un'occasione imperdibile per i nostri ragazzi,<br />

Territoriale, ha coinvolto le classi quarte e quinte del I e II diritti dei ragazzi nel contesto dello sviluppo democratico finalizzata ad una concreta “educazione civica”che li<br />

circolo e tutte le classi della scuola media, con l'obiettivo del paese. preparerà ad essere cittadini consapevoli e responsabili.<br />

finale di educare i giovani alla partecipazione civile della Il Consiglio Comunale dei Ragazzi costituisce una Confrontarsi con un vero e proprio consiglio comunale<br />

società in cui vivono, anche grazie alla preziosa modalità educativa che permette ai ragazzi di esprimere dei piccoli, ci auguriamo, promuoverà, tra gli adulti<br />

collaborazione delle insegnanti referenti Anna Maria le loro opinioni, confrontare le loro idee, lavorare in coinvolti nel processo educativo direttamente (genitori,<br />

Ambriola per la “Gennaro Venisti”, Maria Teresa Rizzi collaborazione con i servizi comunali e le realtà del nonni, insegnanti, operatori scolastici) e indirettamente<br />

per la “San D. Savio” e Antonietta Pisanello per la “San territorio, alla ricerca di soluzioni che soddisfino le (tecnici comunali, associazioni culturali e di volontariato,<br />

G. Bosco” .<br />

esigenze di un'intera comunità. altri enti, altri cittadini), la consapevolezza del proprio<br />

Il progetto di un Consiglio Comunale dei Ragazzi, voluto La giovane assise sarà composta da 21 consiglieri, eletti ruolo e della condivisione di responsabilità che la<br />

dall'insegnante Maria Squeo, consigliere comunale,<br />

delegata alla Pubblica Istruzione si ispira ai principi della<br />

“Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza”<br />

promulgata dall'ONU nel 1989 che nel suo art. 12<br />

“Ascolto delle opinioni del minore” e prevede proprio “il<br />

diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi<br />

mediante regolare votazione dopo un'entusiasmante<br />

campagna elettorale. La più suffragata è stata Eliana<br />

Tansella (scuola Venisti) che sarà proclamata Sindaco<br />

durante il primo consiglio comunale dei ragazzi di lunedì’<br />

13 febbraio. Il presidente del consiglio sarà Domenico<br />

Quiete (primo degli eletti alla Don Bosco). Tutti<br />

comunità deve percepire nei confronti di bambini e<br />

ragazzi e stimolerà l'intera collettività a riconoscerli<br />

come interlocutori nelle questioni che riguardano la loro<br />

vita e, quindi, il futuro di tutti noi.<br />

Al nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi e al nuovo<br />

Sindaco, tutti noi auguriamo buon lavoro.<br />

decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, resteranno in carica 2 anni.<br />

Categorie<br />

- Piccoli amici (5/8 anni)<br />

- Pulcini (8/10 anni)<br />

E PER I PIU' GRANDI (max 15 anni)<br />

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in ambito nazionale


esiste la Polisportiva Orsa<br />

Capurso, le Orsacchiotte<br />

Rmantenendosi<br />

vincono e convincono<br />

ben ancorate<br />

acciacchi vari delle giocatrici, la<br />

voglia di reagire non è mancata ed<br />

è e s p l o s a s u l c a m p o<br />

dell'Amatori Volley Bari,<br />

al loro meritato quarto dove le nostre sabato<br />

posto. scorso hanno giocato<br />

Il girone d'andata si è una delle loro partite<br />

concluso certamente migliori, dimostrando<br />

nel migliore dei modi, di non essere inferiori<br />

con la vittoria per 3 a a nessuno e di voler<br />

1 contro l'Asd Europa difendere a tutti i costi<br />

Volley, ed ha lasciato il posto in classifica<br />

spazio alla prima c h e p i a n p i a n o<br />

partita di ritorno stanno confermando<br />

contro la prima della di meritare.<br />

classe, il Bisceglie Certamente l'ultimo<br />

c h e , s e p p u r e h a weekend è stato il più<br />

compiuto una prestazio- proficuo per l'intera<br />

ne offuscata dal bel gioco Società, grazie anche<br />

delle pallavoliste nostrane, all'esordio positivo dei<br />

è c o m u n q u e r i m a s t o ragazzi della maschile, che<br />

imbattuto. hanno cominciato la loro<br />

Le Orsacchiotte hanno presto sentito avventura in Seconda Divisione nel<br />

la necessità di riscattarsi, e detto-fatto migliore dei modi: vittoria per 3 a 0 in<br />

hanno portato a casa altri tre punti nella partita trasferta, sul campo dell'Asdc TreechVolley di<br />

successiva contro l'Asd Volley Bitonto, vinta Castellana Grotte.<br />

nettamente con il risultato di 3 a 0. Il calendario è ricco di impegni e la pallavolo non può<br />

Brutta battuta d'arresto invece il sabato successivo, e non deve fermarsi, né sul campo di gioco né “dietro<br />

che ha visto la storica rivale Us Fides Triggiano le quinte”, su quel fronte che rimane celato ma dove<br />

battersi fieramente contro un Capurso apparso si consumano i faticosi e necessari allenamenti, che<br />

leggermente stanco, e portarsi a casa il bottino della devono diventare sempre più impegnativi, di pari<br />

vittoria. passo con la posta in gioco, che diventa sempre più<br />

L'entusiasmo delle Orsacchiotte però non è venuto alta.<br />

meno, e nonostante i numerosi infortuni e gli<br />

Annalisa Costantini<br />

Futsal, alla conquista<br />

della Coppa Italia Nazionale<br />

uanto è successo martedì 21 dicembre 2011<br />

al Palacolombo di Ruvo di Puglia resterà a<br />

Qlungo nella memoria dei presenti e degli<br />

composto dalla compagine capursese, dalla<br />

Progetto Tito (Basilicata) e dall'Aesernia C5 (Molise)<br />

si è svolto nel mese di gennaio. Le partite a scontro<br />

amanti dello sport capursese. diretto hanno decretato la qualificazione del<br />

La Futsal Capurso, al termine di una gara tiratissima, quintetto capursese che ha battuto nell'ordine per 6<br />

ha conquistato con merito la Coppa Italia Puglia reti a zero la squadra lucana e per 5 a 2 la squadra<br />

battendo per 2 a 1 i dauni del Fovea Foggia, molisana.<br />

mandando in visibilio gli oltre 300 tifosi giunti a Ora, la scalata alla conquista del prestigioso trofeo<br />

sostegno dei biancorossi. nazionale diventa sempre più ardua, infatti, nella<br />

Tantissimi gli attestati di stima che gli addetti ai lavori giornata di martedì 14 febbraio 2012 alle ore 15<br />

hanno postato alla dirigenza e alla squadra per presso il centro sportivo “Giardino Mediterraneo” , la<br />

l'eccellente risultato raggiunto. Una delegazione Futsal Capurso ospiterà la squadra siciliana di calcio<br />

della giunta del Comune di Capurso, per mano del a 5 del Viagrande (Acireale) per poi farle visita<br />

sindaco Francesco Crudele, ha consegnato martedì 28 febbraio 2012 nella gara di ritorno.<br />

all'allenatore Mr Squillace una targa di La speranza è quella di poter raccontare un'altra<br />

riconoscimento.<br />

La conquista della Coppa Italia regionale ha<br />

catapultato la Futsal Capurso nella fase a gironi della<br />

impresa, la conquista della Coppa Italia Nazionale.<br />

Coppa Italia Nazionale. Il primo mini girone<br />

Davide Argentiero<br />

SPORT - PAG. 13<br />

Le Orsacchiotte vincono e convincono Calciatore, mister<br />

e dirigente dell’Asd<br />

1 sono i punti che l'Asd Capurso fino ad oggi ha<br />

ottenuto nel campionato di Prima categoria. Una<br />

3brutta sconfitta casalinga per a 0 a 3 contro l'Altamura<br />

e un pareggio esterno per 1 a 1 ottenuto sul difficile campo<br />

di Pulsano contro la formazione del Paolo VI di Taranto,<br />

sono il risultato degli ultimi due incontri disputati. In merito<br />

a questo abbiamo voluto sentire il parere di uno dei<br />

protagonisti della storica rinascita del calcio a Capurso.<br />

Francesco Consalvo, per gli amici Checco.<br />

La prima cosa che emerge in questo breve confronto è<br />

sicuramente il desiderio di poter rivedere l'ASD Capurso<br />

ritornare a giocare in categorie superiori e lui vuole<br />

metterci del suo in questo sogno e lo si può constatare<br />

nell'impegno che ogni giorno dedica alle attività che svolge<br />

in favore della società di calcio, mister dei Pulcini, giocatore<br />

della prima squadra e dirigente contemporaneamente.<br />

Sei entusiasta per questo triplice impegno?<br />

Certo, sin dall'epoca di Mimmo Ronchi alleno i bambini,<br />

quasi tutti capursesi. Mi auguro che questa scelta porti alla<br />

creazione di una importante base per la prima squadra.<br />

Per questi piccoli calciatori esiste un mini campionato in<br />

cui possono crescere e mettersi in mostra i talenti del<br />

futuro; sono coinvolti in questa iniziativa alcuni paesi<br />

limitrofi.<br />

Quanto incide nella tua carriera di calciatore indossare<br />

la maglia della squadra del paese in cui vivi?<br />

Mi fa sentire davvero utile alla comunità. Questo delicato<br />

ruolo mi rende determinante negli equilibri dello<br />

spogliatoio quasi come fossi un elemento di unione per il<br />

fine del progetto, quello di divertirsi e portare in alto la<br />

squadra.<br />

Qual è il tuo rapporto col mister?<br />

Ottimo, entrambi giocatori del Capurso fino allo scorso<br />

anno, ci siamo ritrovati con ruoli diversi a decidere le sorti<br />

della società. All'inizio del campionato in corso, insieme ad<br />

altri giocatori e dirigenti, abbiamo scelto coraggiosamente<br />

di iscrivere la squadra al campionato di prima categoria,<br />

scommettendo su un gruppo unito ed entusiasta di<br />

produrre lodevoli risultati.<br />

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PAG. 14 - RUBRICHE<br />

Vincenzo Busco un giovane e insolito imprenditore<br />

uesta rubrica si arricchisce di<br />

un nuovo tassello: PL ovvero<br />

QProgetto Liturgico. Il titolare<br />

Vincenzo Busco è un giovane<br />

imprenditore di Capurso, che ha<br />

militato nell'Azione Cattolica della<br />

Chiesa Madre. Nel nostro piacevole<br />

incontro, sintetizza le attività ed<br />

obiettivi di questa ditta capursese in<br />

espansione, nata da poco più di un<br />

anno. Progetto Liturgico è uno studio di<br />

progettazione dello spazio liturgico e<br />

che fa sua la definizione di Paolo VI per<br />

cui: “Liturgia e arte sono sorelle”. E'<br />

questo il principio secondo cui la<br />

celebrazione liturgica è rivestita di<br />

espressione artistica. L'arte sacra,<br />

come espressione dell'ingegno e del<br />

lavoro dell'uomo, offre alla chiesa il<br />

dono del linguaggio che rende<br />

comprensibile ai più, i misteri divini. Si<br />

realizza così una fitta rete collaborativa<br />

tra più artigiani, coordinata da Busco e<br />

tesa alla progettazione e realizzazione<br />

di diversi lavori. Tra le attività svolte, c'è<br />

la realizzazione di paramenti sacri<br />

personalizzati. La fotografia allegata<br />

riproduce una casula di foggia<br />

medievale, realizzata in leggero<br />

tessuto cady. decorata da croci create<br />

con agremani e cristalli azzurri<br />

applicate a mano. Busco si ispira a<br />

fogge antiche, ma utilizza tessuti<br />

moderni e quindi lega abilmente<br />

l'antico, che nella chiesa non è passato<br />

di moda, con la leggerezza e<br />

Bottega capursese<br />

Progetto Liturgico,<br />

la creatività al servizio del Divino<br />

l'eleganza dei tessuti del nostro XX<br />

secolo. Progetto Liturgico riproduce<br />

vasi sacri in argento, partendo da<br />

materiale iconografico del passato e<br />

realizza statue in pietra o lignee come il<br />

Cristo sofferente sulla croce in legno di<br />

castagno che sovrasta la scrivania del<br />

titolare. L'“aula liturgica” sembra offrire<br />

diversi spunti lavorativi, tanto che con<br />

orgoglio ci viene presentato il bozzetto<br />

per l'altare mobile in marmo istallato<br />

presso la cappella feriale della<br />

Cattedrale di Molfetta. Di rilievo anche<br />

le vetrate realizzate con l'innovativa<br />

stampa e cottura dei colori ceramici<br />

direttamente su grandi lastre di vetro e<br />

che garantiscono risultati d'eccellenza.<br />

PL opera in un settore specifico e<br />

talvolta sconosciuto a tanti. Il suo<br />

canale divulgativo e pubblicitario<br />

sembra essere proprio internet, ma<br />

quante emozioni suscita l'arte nei<br />

nostri sensi! Lo stesso Pontefice,<br />

durante l'udienza generale del 31<br />

agosto 2011 lo ha ribadito, sottolineando<br />

anche che l'arte sacra è<br />

"frutto della capacità creativa dell'essere<br />

umano" ed è anche "capace di<br />

esprimere e rendere visibile il bisogno<br />

dell'uomo di andare oltre ciò che si<br />

vede", manifestando la sete e la ricerca<br />

dell'infinito. È "come una porta aperta<br />

verso l'infinito, verso una bellezza e<br />

una verità che vanno al di là del<br />

quotidiano".<br />

Filomena Alterio<br />

Egregio<br />

Dottore<br />

a cura di Alberto Bonfardino<br />

A partire da questo numero si inaugura<br />

la rubrica “Egregio Dottore”, uno<br />

spazio aperto ai cittadini che possono<br />

confrontarsi con professionisti di ogni<br />

campo (legale, medico, economico), in<br />

forma assolutamente gratuita.<br />

Invia le tue domande all’indirizzo<br />

info@capursomap.it<br />

Gentile Dottore,<br />

ho alcuni “nei” sul torace e sul collo (di quelli rialzati!). Sono<br />

antiestetici e vorrei rimuoverli, ma ho alcuni dubbi. E' un<br />

intervento rischioso? E' doloroso? Lascia delle cicatrici<br />

evidenti? Quanto dura? Si effettua anche in ambulatorio? La<br />

ringrazio.<br />

Gentile Signora,<br />

La ringrazio per la domanda. Credo di aver intuito che il suo problema<br />

non si identifichi in veri e propri "nei", bensì in fibromi cutanei penduli<br />

e/o nevi verrucosi.<br />

Si tratta di neoformazioni assolutamente benigne che si localizzano<br />

frequentemente in corrispondenza del collo e torace. E' comunque<br />

opportuna una valutazione degli stessi prima di eseguire<br />

l'asportazione.<br />

Qualora risultino confermati come fibromi penduli e/o nevi verrucosi,<br />

è possibile intervenire mediante laser CO2 o plasmaexeresi (plexr),<br />

metodiche assolutamente indolori e senza alcun rischio per i<br />

pazienti. Le cicatrici residue risultano invisibili e con, praticamente,<br />

nessuna possibilità di recidiva delle neoformazioni asportate.<br />

Si tratta di interventi chirurgici che non si avvalgono del consueto, e<br />

tanto temuto, bisturi e si realizzano in una sola seduta ambulatoriale.<br />

Alla seduta relativa all' asportazione seguiranno soltanto 3 - 4 incontri<br />

di controllo, con cadenza settimanale, per valutare il processo di<br />

guarigione.<br />

Spero di aver risposto in maniera esaustiva ai suoi dubbi.<br />

Resto a Sua disposizione per eventuali approfondimenti. La saluto<br />

cordialmente.<br />

Dr. Salvatore Santobuono<br />

Specialista in Chirurgia Plastica,<br />

Ricostruttiva ed Estetica<br />

Via S. Pietro n.6 - Capurso (BA)<br />

salvatoresantobuono@libero.it<br />

cell. 392.6477443


RUBRICHE e TEMPO LIBERO - PAG. 15<br />

Ciao a tutti cari amici! la coda in alto. Poi ad un tratto (non ho ancora ben Jolie è una mamma straordinaria! E' incredibile cosa è<br />

Avete presente quella sensazione strana, ma bella? capito come) nascono tantissimi cuccioli (vi dirò, la stata in grado di fare pochi mesi fa! Lei non aspettava<br />

Quel tremolio che parte dalla punta del naso, storia della cicogna non mi convince!). cuccioli, però è stata in grado di produrre del latte per<br />

attraversa tutto il corpo e arriva fino alla punta della Jolie è già una mamma! Ha avuto sei cuccioli l'hanno allattare tre cuccioli di maremmano (grandi quasi<br />

coda? Vi capita mai di sentire tante farfalle nello scorso, quanto erano carini! Dopo qualche mese, ogni quanto lei) e permettere loro di sopravvivere. Cosa fa il<br />

stomaco e tanti uccellini cinguettanti intorno alla cucciolo è andato a vivere in una famiglia adottiva. cuore di una mamma!<br />

testa? Io mi sento così ogni volta che penso alla mia Peccato che non tutti i cuccioli sono fortunati come Chissà se anche io un giorno troverò una Cavalierina<br />

Jolie. Chi è Jolie? Jolie è la bassottina più bella del loro! King con cui avere dei cuccioli! I miei padroncini e i<br />

mondo, con gli occhioni più dolci del mondo e con il Tantissimi vengono abbandonati dalle loro stesse miei veterinari dicono di aspettare perché i cani<br />

corpicino più sexy dell'universo. L'ho conosciuta mamme per strada o in campagna, oppure dai padroni definiti “di razza” (parola che non mi piace per niente,<br />

quando ero piccolo, è stato amore a prima vista, delle loro mamme. Chi si prende cura di loro? Spesso perché siamo tutti uguali!) possono soffrire di alcune<br />

purtroppo però, lei non mi fila per niente. muoiono di freddo e fame, altrimenti, vengono accolti malattie che poi vengono trasmesse ai cuccioli, quindi<br />

Certo che questa storia dell'amore deve essere nei canili. Esistono dei canili puliti e accoglienti, ma vorrei avere la sicurezza di essere in perfetta salute e<br />

davvero complicata. I mie amici cani in un determinato spesso sono luoghi sporchi e affollati, dove i cuccioli di non trasmettere alcuna malattia ai piccoli. Chissà se<br />

momento dell'anno iniziano a comportarsi in modo non possono crescere bene. Ricordate, amici miei, un giorno avrò dei cuccioli anche io! Per ora mi sembra<br />

strano, appena avvistano una cagnolina che che i canili sono pieni di cuccioli senza casa, pronti impossibile che al mondo esista una cagnolina più<br />

scodinzola un po' o lancia uno sguardo furbetto, si soltanto ad essere adottati per dare e ricevere tanto bella di Jolie! Che posso farci, c'est l'amour!<br />

mettono in mostra, camminando con il petto in fuori e amore.<br />

Lucky<br />

PASSATEMPO<br />

1<br />

<strong>CapursoMap</strong> magazine<br />

Registrazione presso<br />

il Tribunale di Bari<br />

al Num. R.G. 2121/2011 e<br />

Num. Reg.Stampa 29<br />

Direttore Responsabile:<br />

Giulio Antonello Santonocito<br />

Redazione:<br />

Via Lattanzio, 16<br />

70010 - Capurso (BA)<br />

tel. 080.455.00.31<br />

www.capursomap.it<br />

info@capursomap.it<br />

Editore:<br />

Associazione di Promozione Sociale<br />

INFORMAP<br />

Redazione:<br />

Michela Abbattista, Filomena Alterio, Davide<br />

Argentiero, Alberto Bonfardino, Annalisa<br />

Costantini, Francesco Costantini, Stefania De<br />

Nigris, Rossana Esposito, Pasquale<br />

Laricchia, Cinzia Nitti, Anna Madio, Giuseppe<br />

Masiello, Alessandro Palumbo, Antonio Pepe,<br />

Alessandra Perilli, Vito Ricci, Marianna<br />

Roberto, Giacomo Santorsola, Lorena Stolfa,<br />

Francesca Taranto, Nicola Taranto.<br />

a cura di Antonio De Leonardis<br />

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Il mondo di Lucky<br />

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Jolie, mon amour!<br />

La strada dell'amore percorsa... a quattro zampe<br />

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Hanno collaborato: Antonio De Leonardis, Giuseppe<br />

De Sario, don Michele Bellino, Lillino Patano.<br />

Fotografie: Rossana Esposito, Nicola Taranto.<br />

Vignette: Michela Abbattista.<br />

Stampa: Grafica Squeo - Capurso (BA)<br />

Tiratura: 7.000 copie<br />

Mario Pepe, Rossana Pepe, Marilù Petrilli, Distribuzione gratuita<br />

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ORIZZONTALI<br />

1 Il suo ruolo è paragonabile a quello del "princeps<br />

saturnalicius" - 13 Ad Ivrea vengono usate per una famosa<br />

"battaglia" - 14 Un tipo di auto fuoristrada - 15 Il..cuore di Apollo<br />

- 16 Nome di molti papi - 17 Inspirata - 21 Impugnatura della<br />

spada - 23 Attore sex-symbol di origini pugliesi (iniz.) - 24<br />

Rideterminata - 26 Celestiale, incorporea - 28 Noto autore delle<br />

commedie del '700 - 30 Noto campione italiano di canon (iniz.) -<br />

31 Stampato dalla Zecca - 32 Nord-Est - 33 Non noto - 34 Lisci,<br />

senza peli - 36 Aosta - 37 Onde senza consonanti - 38 Incontro di due vocali<br />

appartenenti a sillabe diverse - 41 Torquato Tasso (iniz.) - 42 Mega store - 43 Posta<br />

elettronica certificata - 45 E' alla base della truffa - 47 Atteso appuntamento del<br />

carnevale putignanese - 51 Rieti - 52 Hanno la fusoliera - 53 Istituto, organizzazione<br />

autonoma - 54 Titolo di una canzone di Jovanotti - 56 A Venezia si svolge durante il<br />

carnevale.<br />

VERTICALI<br />

1 Sono ovini - 2 Vi si effettua la "sartiglia" - 3 Il famoso..Tse-Tung - 4 Mantova - 5<br />

Ospita il più bel carnevale della Sicilia - 6 Dolce ninna nanna - 7 Lo sono i carri che<br />

sfilano per strada - 8 Non sono favorevoli - 9 Lo Stato africano con capitale Usumbura<br />

- 10 Simbolo fisico dell'elettronvolt - 11 Save Our Souls - 12 Giocatore di fascia - 19<br />

Anno domini - 20 Assenza di voce - 21 Studiano origini e spostamenti dei popoli - 22<br />

Ubaldo, grande attore degli anni '70 - 25 Lettera dell'alfabeto greco - 27 Articolo<br />

romanesco - 29 I carri che vi sfilano sono mastodontici (Ferrara) - 31 La "premiér<br />

dame" (iniz.) - 32 Sale dell'acido nitrico - 33 Il Peppe "re del carnevale di Sciacca" - 34<br />

Musica religiosa afroamericana - 39 Merletto, orlo - 40 I confini dell'Olanda - 41 Club<br />

Automobili Storiche Firenze - 42 Otello, lo era di Venezia - 43 Nella sua provincia c'è<br />

Assisi (Sigla) - 44 Ninfa della mitologia greca - 46 Fa coppia con Lillo - 48 Titolo per<br />

sacerdoti (abbrev.) - 49 Antico precettore ed educatore - 50 Preposizione articolata -<br />

54 Trento (sigla) - 55 Arsenio LupinAutomobili Storiche Firenze.<br />

(chiuso in tipografia il giorno 09/02/2012 alle ore 10.24)<br />

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