UN ALTRO ANNO DI PRIMATI - Anafi
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Si consolida il trend positivo delle<br />
iscrizioni di vacche al Libro Genealogico<br />
e della loro produzione media<br />
di latte. Una conferma, nonostante<br />
le difficoltà economiche<br />
con cui il settore fa i conti dal secondo<br />
semestre 2003, che gli allevatori<br />
credono nelle proprie Associazioni<br />
ed uno stimolo per l’<strong>Anafi</strong><br />
a ricercare servizi sempre più efficienti<br />
e modulati alle reali esigenze<br />
delle aziende zootecniche.<br />
“IL BILANCIO 2003 è da annoverare<br />
tra quelli più importanti nella storia<br />
dell’<strong>Anafi</strong>, ha affermato il Presidente<br />
della Frisona Maurizio Garlappi<br />
nell’aprire i lavori dell’Assemblea<br />
ASSEMBLEA DEI SOCI ANAFI<br />
<strong>UN</strong> <strong>ALTRO</strong> <strong>ANNO</strong><br />
<strong>DI</strong> <strong>PRIMATI</strong><br />
di Roberto Tartara<br />
dei Soci, svoltasi martedì 8 giugno<br />
nella sala congressi della Nazionale.<br />
Sull’anno trascorso Garlappi ha<br />
sottolineato la difficile situazione<br />
economica nella quale si sono venuti<br />
a trovare gli allevatori dal secondo<br />
semestre “una situazione diventata<br />
drammatica nei primi mesi<br />
di quest’anno, che registra i prezzi<br />
dei formaggi grana in picchiata ed<br />
il prezzo del latte alimentare senza<br />
alcun punto di riferimento”. Il Presidente<br />
dell’<strong>Anafi</strong> ha dunque rimarcato<br />
l’impossibilità per le aziende di<br />
far fronte agli aumentati costi di<br />
produzione ed alla riduzione dei<br />
prezzi di riferimento.<br />
“A fronte di questa difficile situa-<br />
zione da parte nostra vi è stata la<br />
tenuta dei servizi che forniamo alle<br />
aziende, i primi, erroneamente, ad<br />
essere tagliati nei momenti di crisi.<br />
Crediamo, ha affermato Garlappi,<br />
che nei prossimi mesi l’<strong>Anafi</strong> e le<br />
Apa si debbano confrontare per<br />
adattarsi ad una zootecnia che<br />
cambia e rimodulare i servizi per i<br />
nostri allevatori”.<br />
Dalla dettagliata relazione del<br />
Presidente sono emersi altri record<br />
per la Frisona sia per quanto riguarda<br />
il numero delle vacche iscritte al<br />
suo Libro Genealogico, attestatosi<br />
ad 1.107.701 contro 1.088.178 del<br />
2002 sia per la produzione media di<br />
latte dei suoi 14.984 allevamenti,<br />
Il tavolo della presidenza durante la presentazione della relazione del Presidente Garlappi. Da destra: il responsabile al Mipaf Francesco<br />
Scala, il direttore generale <strong>Anafi</strong> Giorgio Burchiellaro, il presidente Maurizio Garlappi ed il vicepresidente Claudio Gandolfi<br />
5
aumentata ad 84,23 quintali dai precedenti<br />
83,46 quintali. Anche il Libro<br />
Genealogico della Jersey, la cui<br />
tenuta è affidata all’ANAFI dal<br />
Mi.P.A.F. ha registrato un incremento<br />
delle vacche iscritte, passate da<br />
5.499 del 2002 a 5.880 dello scorso<br />
anno.<br />
“Questi sono dati, ha sottolineato<br />
Garlappi, che ci inorgogliscono e ci<br />
rendono consapevoli del ruolo che<br />
l’<strong>Anafi</strong> gioca nel Sistema allevatori,<br />
per le scelte che si fanno al suo interno<br />
e per la ricaduta che esse hanno<br />
sull’intero comparto lattiero-caseario<br />
del nostro Paese”.<br />
Garlappi ha anche ricordato che<br />
l’anno trascorso è stato molto importante<br />
per l’avvenuto cambio della<br />
Direzione <strong>Anafi</strong> che, ha detto, “in<br />
un’Associazione di questa portata<br />
era un passaggio delicato per una<br />
serie d’importanti aspetti ed è avvenuto<br />
nel migliore dei modi grazie<br />
alla professionalità ed al grande<br />
contributo fornito da tutti i dirigenti<br />
e i dipendenti dell’Associazione”.<br />
PANORAMICA SULL’ATTIVITÀ ANA-<br />
FI 2003 Il presidente Garlappi ha<br />
quindi passato in rassegna i vari<br />
settori sui quali si è sviluppato il lavoro<br />
degli uffici dell’Associazione<br />
nel trascorso esercizio.<br />
L’attività dell’ufficio del Libro genealogico<br />
è stata molto intensa ed è<br />
continuato l’importante lavoro di allineamento<br />
tra l’ufficio centrale e le<br />
Apa, che ha portato per la prima<br />
volta ad un livello di incongruenza<br />
dei dati inferiore al 2%.<br />
Un aspetto non troppo positivo è<br />
stata la forte importazione di animali<br />
vivi dall’estero, che ha tra l’altro<br />
comportato un gravoso lavoro per<br />
quest’ufficio nella traduzione dei<br />
certificati, per i quali da parecchi<br />
anni si auspica un’uniformazione.<br />
In proposito è importante ricordare<br />
che lo scorso anno l’<strong>Anafi</strong> ha ospitato<br />
una riunione del gruppo di lavoro<br />
della Federazione Europea<br />
inerente l’armonizzazione dei certificati<br />
genealogici.<br />
Sulle importazioni di animali Garlappi<br />
ha esortato alla massima attenzione<br />
agli aspetti sanitari, oltre<br />
ad auspicare una maggiore intraprendenza<br />
delle strutture di commercializzazione<br />
delle Apa.<br />
L’ufficio Ricerca e Sviluppo sta<br />
lavorando all’importante introduzio-<br />
BIANCONERO . 6<br />
LUGLIO 2004<br />
La sala congressi <strong>Anafi</strong> durante l’Assemblea<br />
Nel corso dell’Assemblea il presidente Garlappi ha consegnato a Luciano Miglioli il riconoscimento<br />
dell’<strong>Anafi</strong> per i venti anni di lavoro spesi nell’Ufficio amministrativo dell’Associazione<br />
ne del Test Day Model, prevista per<br />
il prossimo novembre dopo circa<br />
un anno di prove e simulazioni. “Si<br />
tratta di un sistema più affidabile<br />
dell’attuale, ha affermato Garlappi,<br />
che va nella direzione del miglioramento<br />
e la cui logica di calcolo è<br />
quella di valorizzare la funzionalità<br />
e la longevità degli animali. Sempre<br />
con l’uscita di novembre, ha reso<br />
noto il Presidente, saranno introdotti<br />
un aggiustamento sulla longevità<br />
e l’aggiornamento della Base<br />
genetica, anticipata da febbraio<br />
2005 per evitare tre cambiamenti in<br />
tre diverse uscite ed avere una visio-<br />
ne distorta del Test Day Model, che<br />
comunque porterà dei grandi cambiamenti<br />
nelle classifiche”.<br />
Un altro importante progetto al<br />
quale sta lavorando quest’Ufficio è<br />
l’indice fertilità. In merito Garlappi<br />
ha affermato “visto che è impensabile<br />
sperare, anche per il futuro, in<br />
un aumento della remunerazione<br />
dei prodotti dei nostri allevamenti, è<br />
diventato improrogabile ed indispensabile<br />
agire sulla riduzione dei<br />
costi di gestione. L’obiettivo dell’<strong>Anafi</strong><br />
dei prossimi anni, ha detto, sarà<br />
quindi quello del miglioramento<br />
delle qualità, ma soprattutto, quello
di rendere la frisona sempre più<br />
longeva, funzionale e facile da gestire”.<br />
Nel corso del 2003 quest’ufficio<br />
ha anche lavorato sugli indici morfologici<br />
per la razza jersey e nei<br />
prossimi mesi sarà messa a punto<br />
una strategia per fornire a questa<br />
razza gli strumenti per avviare un<br />
preciso programma di selezione sul<br />
territorio.<br />
Riguardo al Centro Genetico il<br />
Presidente ha ricordato che nel<br />
2003 si è registrato il secondo miglior<br />
risultato della sua storia come<br />
numero di torelli messi in prova di<br />
progenie, attestatosi a quota 402,<br />
mentre le entrate totali rispetto al<br />
2002 hanno contato 70 torelli in più<br />
e questo, ha detto “è un segnale di<br />
grande coraggio da parte dei Centri<br />
di FA che, nonostante la difficoltà<br />
del momento, stanno investendo ed<br />
ampliando il proprio programma<br />
genetico”.<br />
Sugli aspetti sanitari legati all’attività<br />
del Centro Genetico Garlappi<br />
ha dato il giusto risalto alle importanti<br />
ed impegnative strategie di<br />
prevenzione e controllo messe in<br />
campo dall’<strong>Anafi</strong> contro la Blue<br />
Tongue, la Paratubercolosi e l’IBR.<br />
Riguardo alla FA Garlappi ha ricordato<br />
che nel corso degli ultimi<br />
sei anni l’utilizzo del seme d’importazione<br />
si è ridotto di un 5% e che<br />
il totale si aggira intorno al 25%.<br />
Sui Programmi Accoppiamento<br />
<strong>Anafi</strong> il Presidente ha detto che essi<br />
ammontano a 2100 su un totale di<br />
15.000 allevamenti nazionali ed in<br />
merito ha voluto specificare “che i<br />
PAC non sconvolgono la commercializzazione<br />
del seme in Italia, ma<br />
che sono un utile ed efficace strumento<br />
per gli allevatori che ne fanno<br />
specifica richiesta”.<br />
Sempre sull’argomento FA Garlappi<br />
ha ricordato che vi è stata una<br />
marcata riduzione delle esportazioni<br />
di seme nazionale (da 1.215.000<br />
del 2002 a 981.000 del 2003) da imputare<br />
alla svalutazione del dollaro<br />
(-30% rispetto all’anno precedente)<br />
ed al negativo andamento del prezzo<br />
del latte a livello mondiale. Un<br />
altro aspetto che può aver influito è<br />
stata la scomparsa di alcuni nostri<br />
riproduttori importanti che avevano<br />
avuto ottimi apprezzamenti a livello<br />
mondiale, ma tutto ciò, ha sottoli-<br />
neato Garlappi “non mette assolutamente<br />
in discussione il valore della<br />
genetica italiana”.<br />
Passando alle Valutazioni morfologiche<br />
il Presidente ha informato<br />
che sono state 255.000 nel 2003,<br />
sottolineando quest’importante ed<br />
unico lavoro effettuato solo in Italia<br />
e la conseguente attendibilità di<br />
quanto scaturisce dai dati raccolti<br />
dai 28 ispettori di razza frisona.<br />
Sulle Mostre Garlappi ha sùbito<br />
ricordato che Cremona è il punto di<br />
riferimento più importante dell’anno<br />
ed ha rivolto un grazie all’Apa di<br />
Verona per l’importante appuntamento<br />
di primavera che è diventato<br />
il del Dairy Show. Riguardo alla<br />
mostra nazionale di Piacenza, Garlappi<br />
ha annunciato che il locale<br />
Ente Fiera ha dato la propria disponibilità<br />
per lo svolgimento nel primo<br />
week-end di dicembre all’interno<br />
di una manifestazione fieristica<br />
finalizzata all’agroalimentare e all’agriturismo.<br />
In merito si sta sviluppando<br />
un dibattito relativo al futuro<br />
della manifestazione.<br />
Sul Confronto Europeo di Bruxelles<br />
2003 Garlappi ha fatto riferimento<br />
alle polemiche conseguenti ed al<br />
documento condiviso e sottoscritto<br />
da Italia, Svizzera, Francia, Spagna<br />
con l’appoggio esterno della Danimarca,<br />
nel quale “viene messa in<br />
discussione la sede di svolgimento,<br />
la collocazione ed il finanziamento,<br />
che è stato totalmente a carico dei<br />
Paesi partecipanti. Su questa “partita”,<br />
ha detto Garlappi, inizierà un<br />
primo confronto in luglio e poi sarà<br />
il Consiglio Europeo di novembre a<br />
prendere la delibera sul prosieguo<br />
di questa Manifestazione. (Su questo<br />
importante argomento invitiamo<br />
i lettori a prendere visione del documento,<br />
pubblicato a pagina 8 sullo<br />
scorso numero di Bianconero).<br />
I successivi riferimenti del Presidente<br />
hanno riguardato un auspicato<br />
potenziamento del sito Internet e<br />
gli importanti aspetti della Promozione<br />
e di Bianconero, confermatosi<br />
la più importante fonte di autofinanziamento<br />
dell’<strong>Anafi</strong>, che nello<br />
scorso esercizio ha tra l’altro registrato<br />
una riduzione del 6% dei costi<br />
di realizzazione, grazie all’introduzione<br />
delle ultime tecnologie applicate<br />
all’editoria. Garlappi ha<br />
quindi riferito sulle iniziative ine-<br />
renti i contenuti dell’importante organo<br />
di divulgazione dell’<strong>Anafi</strong>, ha<br />
annunciato il più impegnativo progetto<br />
per il 2005 che riguarda il rinnovamento<br />
della veste grafica della<br />
rivista ed ha sottolineato i primi positivi<br />
riscontri, conseguenti alle<br />
pressioni fatte sulle Poste italiane,<br />
per gli inaccettabili ritardi nei tempi<br />
di recapito di Bianconero ai circa<br />
10.000 abbonati.<br />
L’Accertamento degli ascendenti<br />
è stato il successivo argomento affrontato<br />
dal Presidente su cui, ha<br />
detto “è alla base del nostro lavoro.<br />
In alcuni casi si sono create delle situazioni<br />
si disturbo che hanno portato<br />
ad una mancanza di credibilità<br />
del nostro Sistema. Per il futuro il<br />
Consiglio dell’<strong>Anafi</strong> ha deciso di investire<br />
maggiormente su queste<br />
analisi, ma soprattutto di rimodularle.<br />
Prossimamente, quindi, la Direzione<br />
suddividerà il numero di<br />
analisi disponibili per ogni singola<br />
Apa in funzione del numero di animali,<br />
in modo che ogni Direttore<br />
possa essere responsabile sul proprio<br />
territorio per situazioni critiche che<br />
potranno riguardare le prove di<br />
progenie ed eventualmente anche le<br />
manifestazioni zootecniche o altre<br />
iniziative. Questa, ha affermato, è<br />
un’operazione indispensabile per<br />
crescere in credibilità, perché non<br />
possiamo permetterci di essere presi<br />
in giro da alcuno”.<br />
I progetti esteri e la razza Jersey<br />
sono stati in temi sui quali Garlappi<br />
ha terminato la sua esauriente carrellata<br />
sull’attività dell’Associazione.<br />
Sui primi il Presidente ha affermato<br />
che essi sono confluiti nell’Aia “perché<br />
siamo consapevoli del fatto che<br />
questa Organizzazione abbia un<br />
ruolo di centralità e rappresentanza<br />
dell’intero Sistema”, ricordando che<br />
l’<strong>Anafi</strong> si è trovata in passato impegnata<br />
all’estero a dover presentare<br />
progetti per specie diverse, con evidenti<br />
competenze del tutto estranee<br />
alle proprie.<br />
Riguardo alla Jersey ha invece ricordato<br />
che l’<strong>Anafi</strong> ha in affidamento<br />
dal Ministero il Libro Genealogico<br />
di questa razza per la quale ha<br />
detto “riteniamo di aver fatto un lavoro<br />
importante in questi anni, sia<br />
dal punto di vista tecnico e di promozione,<br />
che riguardo al rapporto<br />
costi/benefici.<br />
BIANCONERO . LUGLIO 2004 7
SULLA BANCA DATI <strong>UN</strong>ICA Il presidente<br />
Garlappi ha concluso il suo<br />
intervento sul complesso tema della<br />
Banca dati unica. Sull’argomento<br />
Garlappi ha perentoriamente affermato<br />
che “l’<strong>Anafi</strong> ha sempre dato la<br />
massima disponibilità attraverso la<br />
sua società controllata Italservice –<br />
disponibilità peraltro andata disattesa<br />
– per l’avvio di un progetto che<br />
dev’essere strettamente subordinato<br />
al rispetto delle diverse deleghe delle<br />
Associazioni Nazionali Allevatori e<br />
dell’Aia. Si tratta quindi di stabilire,<br />
ha detto Garlappi, un percorso<br />
chiaro, graduale, compartecipato,<br />
condiviso e cofinaziato, che abbia il<br />
pieno assenso dell’Ente Pubblico finanziatore<br />
e che conduca ad un<br />
obiettivo finale. Solo in quest’ottica,<br />
ha ribadito il Presidente, l’<strong>Anafi</strong> è<br />
disponibile ad affrontare questo<br />
passaggio, che deve pertanto avvenire<br />
nel rispetto delle diverse deleghe,<br />
della diversa appartenenza dei dati,<br />
dei diversi ruoli e soprattutto nel rispetto<br />
dell’allevatore, il nostro utente<br />
e fruitore finale”.<br />
GLI INTERVENTI Il presidente dell’Apa<br />
di Cremona, Riccardo Crotti,<br />
ha aperto la serie d’interventi all’Assemblea<br />
sottolineando la necessità,<br />
non più procrastinabile, della realizzazione<br />
della Banca dati unica attraverso<br />
la definizione di un chiaro<br />
protocollo d’intesa sui diversi ruoli<br />
e le diverse responsabilità delle Organizzazioni<br />
degli allevatori interessate.<br />
Nel suo intervento Crotti ha lamentato<br />
la scarsissima visibilità del<br />
mondo allevatoriale sulla stampa<br />
nazionale non specializzata, una carenza<br />
che non permette l’apprezzamento<br />
del nostro Sistema per l’utilità<br />
che esso effettivamente ha e si è<br />
complimentato con i responsabili<br />
dell’<strong>Anafi</strong> per la decisa presa di posizione<br />
sulle problematiche emerse<br />
nell’ultimo Confronto Europeo di<br />
Bruxelles, in particolare su quelle<br />
sanitarie sulle quali ha in generale<br />
auspicato un innalzamento della soglia<br />
di guardia. Il presidente dell’Apa<br />
di Cremona ha concluso concordando<br />
sulla necessità, emersa in assemblea,<br />
che anche le strutture tecniche<br />
si adoperino maggiormente e<br />
per quanto è nelle loro possibilità,<br />
nell’approfondimento di tutte le te-<br />
BIANCONERO . 8<br />
LUGLIO 2004<br />
Riccardo Crotti, presidente<br />
dell’Apa di Cremona<br />
matiche legate agli aspetti economici<br />
delle aziende zootecniche.<br />
Sull’argomento banca dati unica<br />
Garlappi ha voluto ribadire a Crotti<br />
che l’<strong>Anafi</strong> è consapevole di questa<br />
esigenza.<br />
Il direttore generale dell’Aia Paolo<br />
Scrocchi si è complimentato<br />
con Garlappi per gli importanti risultati<br />
di bilancio e per la relazione<br />
presentata. Sulla Banca dati unica<br />
Scrocchi si è dichiarato convinto<br />
“che stia maturando in modo chiaro<br />
una disponibilità seria che porterà<br />
finalmente ad un risultato tangibile.<br />
Questa è una nota positiva che<br />
voglio portare in quest’assemblea,<br />
ha detto, che rappresenterebbe il superamento<br />
di tanti anni di problemi<br />
tra Aia, Nazionali ed Apa, anni nei<br />
quali ciascuno ha soprattutto cerc ato<br />
di massimizzare la propria posizione,<br />
arrivando probabilmente alla<br />
trasposizione del fine.<br />
Un’altra nota positiva, ha detto<br />
Scrocchi, viene dal fatto di aver sentito<br />
dagli interventi del presidente<br />
dell’Aia Andena ieri all’Aral e da<br />
quello di oggi del presidente Garlappi,<br />
una complementarietà nel lavoro<br />
da svolgere. Andena ha infatti<br />
puntato il dito sugli aspetti di carattere<br />
economico puro, sugli aspetti di<br />
mercato, mentre Garlappi ha indicato<br />
quelli più specialistici legati alla<br />
genetica e questo ci fa capire, ha<br />
ribadito Scrocchi, che ci sono gli<br />
spazi necessari per chiudere quelle<br />
frizioni che in passato hanno impedito<br />
al nostro Sistema di rendere il<br />
massimo, nonostante siano comunque<br />
stati conseguiti grandissimi risultati”.<br />
Scrocchi ha concluso il suo intervento<br />
sottolineando “la necessità<br />
della massima valorizzazione del<br />
prodotto, vista l’impossibilità di po-<br />
Paolo Scrocchi, direttore generale<br />
dell’Aia<br />
Giandomenico Isi, allevatore<br />
della provincia di Parma<br />
ter influenzare certi tipi di costi ed<br />
affermando che l’iscrizione al Libro<br />
genealogico, l’assistenza e la consulenza<br />
alle imprese zootecniche per<br />
traghettarle verso il mercato, rappresenteranno<br />
il momento importante<br />
per fare “filotto” nella zootecnia<br />
e permettere ai nostri allevatori<br />
di avere le proprie meritate gratificazioni”<br />
L’avvocato Giandomenico Isi,<br />
allevatore di Parma e senatore della<br />
Frisona, è intervenuto prendendo<br />
spunto dall’importante aspetto della<br />
credibilità toccato da Garlappi, per<br />
riportare l’esperienza maturata nella<br />
sua provincia. Isi, sottolineandone<br />
l’importanza in ottica federalistica,<br />
ha riportato il riscontro di una grande<br />
attenzione della politica regionale<br />
per le Apa, che a suo avviso si<br />
sarebbe resa conto di quanto queste<br />
Associazioni siano importanti<br />
per l’indispensabile supporto tecnico<br />
che forniscono attraverso i propri<br />
servizi.<br />
Isi ha quindi spostato il proprio<br />
intervento sul tecnico e dopo aver<br />
ricordato di essersi ripetutamente<br />
lamentato dell’effetto nefasto dell’abbassamento<br />
della base genetica,<br />
ha concluso il proprio intervento<br />
con l’interrogativo: “bisogna selezionare<br />
una animale di massima spinta<br />
produttiva e sostituirlo dopo tre o<br />
quattro lattazioni o rincorrere le<br />
vacche longeve e poi penalizzarle,<br />
considerato che non abbiamo la<br />
possibilità di introdurre la rimonta?”<br />
L’assemblea si è conclusa con la<br />
votazione del bilancio consuntivo<br />
2003 della Frisona, che è stato approvato<br />
all’unanimità.