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Gennaio - Parrocchia San Giovanni Bosco - Ceredo

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Una delegazione delle nostre parrocchie ha visitato a fine dicembre<br />

il complesso monastico duramente colpito dal terremoto<br />

<strong>San</strong> Benedetto Po rinasce anche grazie ai seregnesi<br />

Già raccolti oltre diecimila euro, in programma altre iniziative di solidarietà<br />

a sostegno del gemellaggio, tra cui un pellegrinaggio estivo a livello cittadino<br />

Una delegazione delle parrocchie<br />

delle nostra città con don Paolo<br />

Ciotti si è recata lo scorso 28 dicembre<br />

a <strong>San</strong> Benedetto Po, nel mantovano,<br />

per un primo incontro<br />

conoscitivo e per vedere da vicino i<br />

danni subiti dall’intero complesso<br />

monastico durante il terremoto dello<br />

scorso maggio.<br />

Prima di giungere a <strong>San</strong> Benedetto Po<br />

il gruppo ha fatto tappa al Seminario<br />

di Mantova dove è stato accolto calorosamente<br />

dal Rettore don Antonio<br />

Mattioli, che ha fatto da guida nella<br />

visita al bellissimo Duomo.<br />

Nel pomeriggio i seregnesi hanno<br />

raggiunto <strong>San</strong> Benedetto Po dove era<br />

ad attenderli don Albino Menegozzo,<br />

da 24 anni parroco di questa comunità,<br />

il quale ha ricordato quei momenti<br />

terribili.<br />

“Erano le 9.05 del 29 maggio, una<br />

cinquantina di fedeli erano in Basilica<br />

per la S. Messa, a un certo punto abbiamo<br />

sentito un forte boato e tra calcinacci<br />

e frammenti di intonaco che<br />

ci cadevano addosso, siamo usciti<br />

tutti indenni dalla chiesa.<br />

Dopo le scosse - racconta - essendo<br />

la Basilica inagibile, abbiamo cominciato<br />

ad organizzarci celebrando la<br />

Messa nella tenso-struttura attigua<br />

alla Basilica, fino ad ottobre. Poi abbiamo<br />

potuto utilizzare la cappella laterale<br />

di <strong>San</strong> Simeone, l’unica agibile<br />

all’interno della Basilica, che poteva<br />

ospitare non più di una quarantina di<br />

persone.<br />

Da Natale il Comune ci ha messo a<br />

disposizione un salone polivalente di<br />

circa quattrocento posti.<br />

Il problema grande - spiega don Albino<br />

- è spirituale. Ho notato in questi<br />

mesi una dispersione di fedeli, molti<br />

nella struttura del tendone o nel sa-<br />

La struttura del tendone all’esterno della Basilica<br />

lone non vengono e vanno a Mantova.”<br />

Accompagnato da don Albino, il<br />

gruppo ha potuto così accedere all’interno<br />

della Basilica, puntellata in<br />

molte sue parti per la messa in sicurezza:<br />

“Per i lavori di recupero -<br />

spiega don Albino - si stima una spesa<br />

di oltre duecentomila euro per la Basilica<br />

e di circa trecentomila euro per<br />

l’oratorio occupante un’ala del chiostro<br />

del monastero, anch’esso fortemente<br />

danneggiato.<br />

Tutt’ora si stanno facendo ancora verifiche<br />

alle strutture murarie, speriamo<br />

che tra poco possano iniziare<br />

i lavori di recupero e che per la prossima<br />

estate la Basilica possa essere<br />

riaperta al culto dei fedeli, grazie<br />

anche al vostro aiuto.”<br />

Finora i fondi raccolti dalle parrocchie<br />

della città, oratori ed altre iniziative,<br />

hanno raggiunto la cifra di oltre<br />

diecimila euro, ma sono in cantiere<br />

Chiesa Locale<br />

altre proposte a sostegno di questo<br />

gemellaggio, che oltre a basarsi sul<br />

sostegno economico vuole essere<br />

una testimonianza di Chiesa solidale<br />

e fraterna.<br />

“Il desiderio di esprimere la propria<br />

vicinanza e solidarietà alle popolazioni<br />

colpite dal terremoto - scrive<br />

Caritas Italiana in un suo comunicato<br />

- acquista una visibilità più tangibile<br />

attraverso la presenza fisica, rendendo<br />

visibile non solo il sostegno<br />

morale ed economico, ma soprattutto<br />

il legame fraterno che ci spinge ad essere<br />

là dove l’uomo è stato ferito”.<br />

Ecco allora il significato di questo incontro<br />

avuto con la comunità di <strong>San</strong><br />

Benedetto Po: il desiderio è quello di<br />

un pellegrinaggio cittadino, da svolgersi<br />

la prossima estate, per vedere<br />

recuperata l’Abbazia nella sua antica<br />

bellezza.<br />

Patrizia Dell’Orto<br />

GENNAIO<br />

duemilatredici<br />

7

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