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Rivista mensile n. 3 - Settembre 2009 Poste Italiane Sped ... - Niscemi

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SPECIALE TERREMOTO<br />

sponibili, anche la notte quando qualcuno ha chiesto aiuto.<br />

Il portare con onore la camicia con la sigaretta in bocca e gli<br />

occhiali da sole sul naso. La calma e la dignità di un popolo<br />

ferito, stremato. La devastazione e la riconoscenza per l’aiuto<br />

personale concreto. L’impazienza nelle mani nonostante<br />

la spossatezza. L’incapacità di tirarsi indietro, mai. Essere IL<br />

riferimento primo per la popolazione.<br />

La nostra forza è il prezzo, dicevano. Quello che siamo disposti<br />

a spendere. Energia, Voglia, Condivisione, Collaborazione,<br />

Competenza, Volontà, Sorriso,...<br />

Non credo che chi non c’era potrà capire neanche andando<br />

dopo. Ma andate. Ce n’è bisogno. Tanto bisogno ! ! !<br />

È lunedì, un normale lunedì. Sono le 20,30, timbro il cartellino,<br />

esco dal portone principale e salgo sul bus che impiega<br />

circa 40 minuti per riaccompagnarmi a casa. Di sera<br />

siamo in pochi, sempre o quasi le stesse persone che concludono<br />

il turno. Torno a casa dopo un’intensa giornata di<br />

lavoro al pronto soccorso cittadino dove lavoro ormai da un<br />

po’ di tempo. Salgo le scale, giro la chiave, abbasso la maniglia,<br />

spingo la porta: casa!<br />

Odore di detersivo della biancheria che piano piano si sta<br />

asciugando, odore di buono, odore di casa. Dopo una cena<br />

frugale, quattro chiacchiere con un amico al telefono,<br />

un’occhiata ai fatti del giorno in tele, uno sguardo alla posta<br />

elettronica, due canzoni prima di andare a fare la doccia.<br />

Un tè caldo, mi asciugo i capelli, infilo il pigiama: già<br />

pag. - Adulti nello SCAUTISMO n. / 009<br />

mi sento stanco e triste, ma Fiero, Orgoglioso.<br />

Buona Caccia<br />

Sumbu<br />

Marmotta Sorridente<br />

Simone Rodio CR “Pegasus” Bo2<br />

p.s.: per fortuna non abbiamo contato i picchetti...uomomazzetta!<br />

facciamo niente tonno per un po’<br />

PS:...aperitivo con tonno a che ora?!<br />

Coppito, andata e ritorno: la ludoteca<br />

di un vecchio lupo di Trieste<br />

Li ho accompagnati per un piccolo pezzo di strada<br />

“Grazie che sei tornata, volontari scout siete incredibili”<br />

mi pregusto il calore delle coperte, l’affondare la testa nel<br />

cuscino, il sentirmi coccolata dal piumone (ancora invernale)<br />

spesso e soffice. Mi metto sotto le coperte, un libro,<br />

lettura intensa, ma scorrevole e veloce. Qualche sbadiglio,<br />

è quasi mezzanotte e mezza, è ora di chiudere la luce e di<br />

lasciare che Morfeo mi accompagni, sfiorando le palpebre<br />

con un mazzo di fiori di papavero, nei sogni più incredibili.<br />

Dormo.<br />

L’Aquila: 3, 32. L’inizio della fine. Sbalzati dai letti, ribaltati<br />

fuori dalle poltrone, rovesciati i piatti, credenze<br />

che scoppiano, finestre e porte che schiantano a terra,<br />

crolla ogni mobile, il muro mi viene addosso, la porta<br />

con uno sbalzo incredibile si chiude e mi inghiottisce, il<br />

soffitto cade e precipita verso il basso, mi travolge, sono<br />

intrappolato nelle lenzuola, non capisco, il letto si sposta,<br />

cammina, inizia a correre, sono lontano dalla porta,<br />

non riesco ad alzarmi, ho le gambe paralizzate, aiuto, ho<br />

paura...e non so quante altre parole e quanti racconti<br />

tragici e terribili di questa storia che ha dell’incredibile<br />

ho sentito. Parole che escono a fatica dalla bocca della<br />

gente, parole che si smorzano nella gola interrotte e inghiottite<br />

da un singulto. Parole di rabbia, parole di dolore,<br />

parole di tristezza, parole di amarezza. Parole. Ma<br />

dietro quelle parole la storia di una vita annientata dal<br />

sisma. Sono stati sufficienti 32 secondi, 32 secondi di<br />

terrore, paura, dolore, spavento, morte a cancellare una<br />

città intera. L’Aquila non c’è più.<br />

Ma L’Aquila tornerà a volare...<br />

Arrivo a Coppito per la seconda volta. Sono scesa anche a<br />

maggio per una sola settimana. Il viaggio da Trieste a Pescara<br />

è lungo. Arrivo a Pescara, un vento caldissimo accompagna<br />

la mia attesa di 3 ore prima del pullman. Arrivano le<br />

17,50. Poso lo zaino e salgo. Non ho mai fatto questa stra-

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