17.06.2013 Views

editoriale - Guardia Costiera

editoriale - Guardia Costiera

editoriale - Guardia Costiera

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Come spesso avviene quando ci si confronta<br />

con un fenomeno complesso<br />

quale quello dei flussi di clandestini,<br />

l’intervento preventivo in una determinata<br />

area determina la modifica delle<br />

rotte e delle strategie di coloro che organizzano i<br />

“viaggi della speranza”. Nel 2006 si è evidenziato<br />

un notevole incremento di sbarchi aventi quale<br />

terminale di approdo le isole Canarie, con picchi<br />

elevati nei mesi di maggio ed agosto.<br />

ll Governo Spagnolo ha chiesto l’intervento dell’Agenzia<br />

Europea per la gestione della cooperazione<br />

operativa alle frontiere esterne (FRONTEX) istituita<br />

con Regolamento del consiglio n.2007 del<br />

26 ottobre 2004 con sede a Varsavia, per verificare<br />

la possibilità di finanziare e coordinare un’operazione<br />

internazionale finalizzata a limitare la<br />

partenza di imbarcazioni dedite al traffico di<br />

uomini dai paesi dell’Africa Occidentale. La Spagna<br />

veniva incaricata di sondare chi, tra gli Stati<br />

membri, era disponibile a fornire uomini o mezzi<br />

e, contestualmente, a stipulare accordi con i Paesi<br />

di origine e di partenza dei clandestini per impiantare<br />

un dispositivo operativo direttamente in loco.<br />

Su richiesta del Ministero degli Interni, il Comando<br />

Generale del Corpo delle Capitanerie di porto<br />

concedeva la disponibilità di un’Unità Navale.<br />

Dopo le necessarie riunioni preliminari di coordinamento,<br />

il giorno 11 agosto prendeva il via l’operazione<br />

“HERA II”, fase aeronavale della missione<br />

partita con l’invio nell’arcipelago di personale<br />

esperto nel riconoscimento delle etnie e della provenienza<br />

degli immigrati per il successivo rimpatrio.<br />

Area di operazioni e partecipanti<br />

In base ai mezzi disponibili ed alle aree identificate<br />

come maggiormente critiche, veniva deciso<br />

che due Unità navali spagnole, il “Rio Duarte”<br />

della <strong>Guardia</strong> Civil ed il “Petrel” della Dogana<br />

avrebbero operato in Mauritania, la corvetta portoghese<br />

“Baptista de Andrade” a Capo Verde,<br />

mentre il “Diciotti” della <strong>Guardia</strong> costiera italiana<br />

avrebbe fatto base a Dakar, in Senegal, assieme<br />

al “Rio Gabriel” ed al “Rio Ara”. Nella capitale<br />

africana sarebbero giunti anche un elicottero<br />

del “Cuerpo Nacional de Policia” spagnolo<br />

ed un ATR 42 della <strong>Guardia</strong> di Finanza italiana.<br />

Veniva istituito a Santa Cruz de Tenerife il CCO<br />

e, dopo la stipula del Memorandum of understanding<br />

tra Spagna e Senegal il 24 agosto, il Centro<br />

di comando e coordinamento a Dakar, con<br />

personale misto.<br />

Scopo fondamentale dell’operazione è stato<br />

Dall’alto: il logo del pattugliatore “Diciotti”; grafico<br />

sull’immigrazione clandestina verso le Canarie e la carta della<br />

zona di operazione<br />

NOTIZIARIO DELLA<br />

GUARDIA COSTIERA<br />

7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!