editoriale - Guardia Costiera

verifica del possesso dei previsti requisiti” dell’aggiudicatario.
A tale ultimo riguardo, appare opportuno evidenziare
la novità introdotta dall’articolo 48.
Prevede, infatti, tale disposizione che, prima
di procedere all’apertura delle buste delle
offerte, “debba essere richiesto - ad un numero
di operatori non inferiore al 10% delle
offerte presentate, ... scelti con sorteggio pubblico,
di comprovare” il possesso dei prescritti
requisiti di capacità economico-finanziaria
e tecnico-organizzativa.
Analoga richiesta deve essere avanzata -
entro 10 giorni dalla conclusione della gara -
anche all’aggiudicatario ed al concorrente
che segue in graduatoria (qualora, ovviamente,
non siano già stati “verificati” a seguito
del sorteggio cui in precedenza si è fatto
cenno).
Un altro aspetto
riguardante le procedure
di aggiudicazione,
è quello
relativo agli “strumenti”
che il codice
mette a disposizione
per procedere
all’affidamento
degli appalti pubblici.
Come si è in precedenza
accennato,
a fianco delle classiche procedure aperte,
ristrette e negoziate, ora troviamo i nuovi istituti
del dialogo competitivo, degli accordi
quadro e dei sistemi dinamici di acquisizione.
La nuova disciplina, quindi, crea uno stretto
legame tra le nuove procedure e quelle precedenti,
che costituiscono, ormai, un patrimonio
giuridico ampiamente consolidato.
Qui di seguito si procederà ad una sommaria
illustrazione delle sole nuove procedure di
affidamento, tralasciando quelle classiche e
facendo rinvio al codice per una disamina
approfondita.
Dialogo competitivo (art.58) - È la procedura
con la quale l’amministrazione aggiudicatrice
avvia un “dialogo” con i candidati ammessi,
al fine di individuare e definire una o più soluzioni
atte a soddisfare le sue necessità (non
determinabili con precisione a priori) e sulla
base della quale, o delle quali, i candidati
selezionati saranno invitati a presentare le
offerte.
È, quindi, una procedura ibrida (a metà strada
tra una procedura ristretta ed una nego-
ziata) ed articolata, adottata in relazione ad
appalti “particolarmente complessi”, ossia a
quegli appalti per i quali la stazione appaltante,
a causa di fattori oggettivi ad essa non
imputabili, non è in grado di definire autonomamente
i mezzi tecnici necessari per il raggiungimento
dell’obiettivo prefissato, oppure
non è in grado di specificare autonomamente
l’impostazione giuridica o finanziaria di un
progetto.
Accordo quadro (art.59) - Si tratta, in sostanza,
di un contratto-quadro (o contratto-normativo)
dal quale deriva l’obbligo di stipulare
singoli contratti alle condizioni fissate nell’accordo
generale iniziale.
L’accordo quadro, per la cui conclusione le
parti devono essere scelte applicando i criteri
di aggiudicazione definiti dall’ articolo 81 e
seguenti del
codice, è un negozio
concluso tra
una (o più) stazioni
appaltanti ed uno
(o più) operatori
economici per un
periodo non superiore
a quattro anni
(salvo casi eccezionali
debitamente
motivati), allo
scopo di stabilire le
clausole relative
agli appalti da aggiudicare, in particolare
per quanto riguarda i prezzi e, se del caso, le
quantità previste.
Sistemi dinamici di acquisizione (art.60) - È il
cosiddetto electronic market place. È un processo
di acquisizione interamente elettronico
per acquisti di uso corrente (ovvero di quei
beni di cui le amministrazioni hanno necessità
di rifornirsi in modo continuativo o periodico,
di natura standardizzata).
Tale procedura è articolata in due fasi: l’istituzione
del sistema e la successiva aggiudicazione
degli appalti specifici.
Ha una durata limitata nel tempo, non superiore
a quattro anni (salvo casi eccezionali,
debitamente giustificati) e si caratterizza per
essere estremamente aperta alla concorrenza
ed imparziale.
Tra le altre novità significative introdotte dal
codice, merita sicuramente un cenno il nuovo
ruolo attribuito all’Autorità di vigilanza, che
ora non ha più la vigilanza soltanto sui lavori
pubblici, ma anche sui servizi e le forniture,
con la precipua finalità di garantire il rispetto
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