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AVVISO Al SOCI<br />

Assemblee di bilancio 2000<br />

a ssemblea di bilancio é uno dei momenti piú significativi della vita di ogni cooperativa.<br />

to questa sede si analirnno i risultati consegUlti e si Valutarie le strategie e gli obiettivi<br />

che si vogliono perseguire. Per questo la presenza e il contributo dei soci sono fonda-<br />

Mentali; per raccogliere indicazioni e suggerimenti, per proseguire nel nostro impegno a<br />

soddisfare le loro esigenze.<br />

Quest'anno su 'C uale Co risun io" troverete tutte le informazioni retelNe alle assemblee.<br />

Nei prossimi numeri del giornale pubblicheremo il calendario delle assemblee che sera<br />

anche esposto in ogni punto vendita. Come sempre offriremo un'intomlazione ampia e<br />

dettagliata sui torni in discussione con un inserto sul bilancio economico o sociale. Nel<br />

frattempo stiamo predisponendo un piano d4comunicazione che consenta ai soci di partecipare<br />

alle assemblee avendo ricevuto tutti gli elementi informativi relativi agli argomenti<br />

all'Ordine del giorno. Vi diamo sm da ora appuntamento alle vostra assemblea.<br />

Festa<br />

della<br />

Donna<br />

Ernesto irecconi, 8 marzo<br />

È TEMPO<br />

DI RACCOLTA<br />

Dal 21 <strong>febbraio</strong> 2000 al 27 gennaio 2001<br />

Raccogli i punti con la Carta Sociocoop<br />

oxp iperoxp Les<br />

1111~<br />

Anno 19 - N.2 le b brai o 2000<br />

Periodico di Coop Lombardia<br />

Prodotto Coop:<br />

cotolette e crocchette<br />

L'avanzata<br />

dei surgela<br />

•<br />

Authon<br />

per la sicurez<br />

alimentare<br />

Guido Galardi<br />

nuovo presidente<br />

Legacoop Lombardia<br />

L'Italia<br />

che ricicla<br />

aggio "<br />

olatours


Coop<br />

di Anna Somenzi<br />

Cotolette e crocchette<br />

sono un piatto sicuro:<br />

non ho conosciuto ancora<br />

nessuno, bimbo o<br />

adulto che sia, che rifiuti<br />

una cotoletta, magari<br />

accompagnata da<br />

patatine fritte.<br />

Averle in frigorifero già<br />

pronte può risolvere il<br />

problema di un pranzo<br />

Fidiamoci di prodotti<br />

buoni e sani, però.<br />

Coop propone a proprio<br />

marchio cotolette, cordon<br />

bleu, crocchette e<br />

medaglioni, tutti di carni<br />

di pollo, macinate e<br />

precotte, impanate e<br />

pronte in pochi minuti.<br />

Il pollo utilizzato è un<br />

pollo pregiato, allevato<br />

a terra, in spazi vivibili,<br />

è sottoposto a prevenzione<br />

sanitaria con i<br />

metodi più sicuri, sia<br />

per gli animali che per<br />

le loro carni, i trattamenti<br />

sono comunque<br />

sospesi sette giorni prima<br />

della macellazione.<br />

Gli animali sono allevati<br />

seguendo i ritmi naturali,<br />

senza uso di<br />

stimolatori di crescita,<br />

vengono alimentati esclusivamente<br />

con prodotti<br />

vegetali: mais,<br />

soia, sorgo, frumento,<br />

Etico<br />

Anche quest'anno è stato<br />

assegnato, in concomitanza<br />

al "Pallone<br />

d'Oro", il premio de<br />

"l'altropallone", che viene<br />

dato a coloro che si<br />

sono distinti per la loro<br />

azione in favore dell'abolizione<br />

dello sfruttamento<br />

del lavoro infantile<br />

e per un lavoro<br />

che dia dignità alla persona<br />

in qualsiasi parte<br />

del pianeta, e che si impegnano<br />

a portare avanti<br />

il discorso dell'etica<br />

e della solidarietà nel<br />

mondo dello sport, dello<br />

spettacolo, dell'informazione<br />

e della cultura.<br />

Un premio simbolico,<br />

che si distingue dal<br />

pallone "d'oro" (simbolo<br />

di eccellenza e competitività<br />

sportive) e dal<br />

Pallone "duro" (simbolo<br />

di sfruttamento minorilenell'abbigliamento<br />

e nelle attrezzature<br />

sportive).<br />

Ledizione 1999 è andata<br />

a Ivan Zamorano, giocatore<br />

dell'Inter e ambasciatore<br />

dell'Unicef<br />

per Ia tutela dei diritti<br />

dell'infanzia; ha partecipato<br />

a Tuttaunaltracosa<br />

(fiera del commercio<br />

equo a Milano alla<br />

Rotonda della Besana)<br />

incontrandosi con i produttori<br />

del sud del<br />

mondo, in particolare<br />

con quelli del Cile<br />

(Zamorano è un "mapuche",<br />

popolazione che<br />

142,50raico 2<br />

COTOLETTE E CROCCHETTE<br />

Una festa per grandi e piccini<br />

glutine, non sono utilizzate<br />

farine di carne o di<br />

pesce e grassi animali;<br />

soprattutto vengono lascianti<br />

in allevamento il<br />

numero di giorni giusto<br />

per ottenere delle carni<br />

sode e saporite.<br />

Su queste carni Coop<br />

garantisce il controllo<br />

fin dall'allevamento, la<br />

macellazione e tutte le<br />

altre fasi di lavorazione.<br />

I capitolati di fornitura<br />

che vengono sottoscritti<br />

dai fornitori sono<br />

come sempre minuziosi<br />

e verificati regolarmente.<br />

Sono un prodotto fresco,<br />

preparato giornalmente<br />

e consegnato nei<br />

punti di vendita entro<br />

le 48 ore successive; la<br />

vita dalla preparazione<br />

al consumo è di 12 giorni.<br />

La confezione è realizzata<br />

con pellicola trasparente<br />

senza pvc,<br />

Coop infatti grazie a ricerche<br />

specifiche, ha<br />

messo a punto una tecnologia,<br />

prima in Italia,<br />

che consente la produzione<br />

di pellicole per<br />

alimenti esenti da pvc<br />

e ftalati, soprattutto<br />

questi ultimi sospettati<br />

di consentire la migrazione<br />

di sostanze<br />

PREMIO ALTROPALLONE<br />

A IVAN ZAMORANO<br />

L'edizione '99 asse nata al giocatore dell'Inter,<br />

ambasciatore dell' P er l'infanzia.<br />

ha sempre fieramente<br />

tutelato la propria cultura,<br />

storia e tradizione);<br />

ha promosso l'acquisto<br />

da parte dei Calciatori<br />

di 400 "Palloni<br />

Etici" (progetto pilota<br />

TransFair); ha creato<br />

una Fondazione per<br />

l'aiuto ai bambini poveri<br />

cileni. Ma vanno menzionati<br />

anche Damiano<br />

Tommasi, giocatore della<br />

Roma impegnato civilmente<br />

(obiezione di<br />

coscienza al servizio<br />

militare); ha appoggiato<br />

le iniziative del 'Pallone<br />

Etico" promosse<br />

da Transfair Italia e<br />

Beppe "Zio" Bergomi,<br />

nocive. Cotolette di pollo,<br />

crocchette di pollo,<br />

cordon bleu con prosciutto<br />

e formaggio,<br />

cordon bleu agli spinaci,<br />

medaglioni ai carciofi<br />

e medaglioni agli asparagi.<br />

Piatti veloci e<br />

bandiera nazionale oltre<br />

che dell'Inter, che recentemente<br />

ha appeso le<br />

scarpe al chiodo; da sempre<br />

attivo partecipante<br />

(nella massima discrezione)<br />

delle iniziative di<br />

base e di beneficenza a<br />

Milano.<br />

La giuria quest'anno si<br />

è ulteriormente estesa:<br />

ai componenti 1998, Federico<br />

Ceratti del "Giornale<br />

della natura" (mensile<br />

dei consumi etici e<br />

ecologici), Claudio<br />

Agostoni di "Radio Popolare",<br />

Umberto Di<br />

Maria di "Terre di Mezzo"<br />

(il giornale di strada),<br />

Gianni Di Dome-<br />

sfiziosi pronti dai 4 ai 12<br />

minuti.<br />

Le carni di pollo sono<br />

notoriamente a basso<br />

contenuto di grassi, di<br />

conseguenza anche<br />

queste preparazioni<br />

danno un apporto in<br />

nico di "Smemorando"<br />

(la famosissima agenda),<br />

si sono aggiunti<br />

Paolo Rossi e Gianni<br />

Mura (vincitori della<br />

prima e della seconda<br />

edizione) e inoltre<br />

Fulvio Bella di "Quale<br />

Consumo" (mensile dei<br />

soci della Coop Lombardia)<br />

e Nicola Fumagalli<br />

di "TransFair News"<br />

(newletter di TransFair<br />

Italia, marchio del mercato<br />

equo e solidale).<br />

I PREMIDELPASSATO<br />

1997 - La prima edizione<br />

è stata assegnata a<br />

Paolo Rossi (non il calciatore:<br />

il notissimo comico<br />

e uomo di spettacolo)<br />

per la sua trasmissione<br />

"Scatafascio", in<br />

particolare per i pezzi<br />

sulla denuncia dei bambini-schiavi<br />

del pallone<br />

(Titanic e l'Invincibile<br />

Almada).<br />

1998 - La seconda edizione<br />

è andata a Gianni<br />

Mura, opinionista e giornalista<br />

sportivo, per gli<br />

interventi nella sua rubrica<br />

"sette giorni di cattivi<br />

pensieri" de "la Repubblica".<br />

Ha colpito soprattutto<br />

la sua costante<br />

azione di segnalazione<br />

e sensibilizzazione,<br />

fatta in modo molto puntuale<br />

e pungente ma anche<br />

sobria e elegante.<br />

1999 - La terza edizione<br />

è stata assegnata a Ivan<br />

Zamorano.<br />

lipidi fra i 10 e i 13 g<br />

ogni 100 g di prodotto,<br />

salvo condimenti aggiunti.<br />

E evidente che<br />

se sono fritti in olio l'apporto<br />

di grassi aumenta<br />

ma si possono preparare<br />

anche al forno, in<br />

Novità in vetrina<br />

padella antiaderente,<br />

cotture praticabili anche<br />

senza grassi. Si può<br />

utilizzare anche il velocissimo<br />

microonde, passando<br />

però poi il piatto<br />

al grill per fare un poco<br />

di crostina croccante.<br />

INInsello surgelato<br />

Pesce che appartiene all'ordine dei<br />

gadiformi, come il merluzzo, ha carni<br />

pregiate. Coop lo propone in filetti, cuori<br />

di filetti e anche interi, decapitati ed<br />

eviscerati. Il surgelamento dà le migliori<br />

garanzie di integrità di conservazione e<br />

non richiede l'uso di additivi. I pesci hanno<br />

un alto grado di digeribilità grazie alla<br />

quasi totale assenza nelle loro carni di tessuto<br />

connettivo, le proteine vengono<br />

metabolizzate per il 96 per cento. Alimento<br />

poco grasso il nasello non arriva ad un<br />

grammo di lipidi ogni 100, e sono comunque<br />

presenti buone quantità di acidi grassi<br />

insaturi, per questo come tutti i pesci è<br />

da considerarsi un ottimo alimento per la<br />

soddisfazione del fabbisogno proteico<br />

con un apporto di grassi controllato.<br />

Piatti pronti surgelati<br />

Pennette ai 4 formaggi, rigatoni alla<br />

carbonara, spaghetti alla siciliana, linguine<br />

allo scoglio, paella, risotto all'ortolana: primi<br />

piatti pronti in 5, 6 minuti. Si chiamano<br />

prodotti ad alto contenuto di servizio perché<br />

alla qualità degli ingredienti e alla cura<br />

della preparazione aggiungono il servizio<br />

dato dalla velocità di preparazione.<br />

Sono privi dí qualsiasi colorante e non contengono<br />

conservanti, la salubrità è garantita<br />

dalla scelta delle materie prime, dal controllo<br />

del processo di lavorazione, dalla tecnica<br />

di surgelazione e dal mantenimento del prodotto<br />

a basse temperature sia durante il trasporto<br />

che nei punti di vendita. Il mantenimento<br />

della catena dei freddo è indispensabile<br />

alla conservazione di tutte le caratteristiche<br />

organolettiche e igienico sanitarie.


Filo<br />

Slow<br />

Diretto Food<br />

Del Monte e i prodotti a marchio Coop<br />

Ho deciso di scrivere perché nel numero di dicembre,<br />

che ricevo in quanto socio di Coop Lombardia,<br />

ho letto due articoli dal titolo "Davanti a<br />

tre sfide" e "L'etichetta etica" che mi hanno fatto<br />

piacere. In questi articoli si scrive che l'eticità dei<br />

consumi può contribuire allo sviluppo di economie<br />

deboli e che Coop ha riconfermato il proprio<br />

impegno, già assunto per alcuni prodotti alimentari<br />

e non, che la storia di molti prodotti di uso<br />

quotidiano è fatta di soprusi e sfruttamento, che<br />

una informazione più attenta alla storia sociale<br />

ed ambientale porta i consumatori ad interrogarsi<br />

sulle proprie scelte e ad una maggiore presa di<br />

coscienza.<br />

Nel numero del 6 gennaio 2000 del quotidiano<br />

"manifesto" (pag. 2) compare un articolo a firma<br />

Marina Forti che parla di ananas e di una delle<br />

più grandi piantagioni di questo frutto. In questa<br />

piantagione, di proprietà della Del Monte e del<br />

signor Sergio Cragnotti e dalla quale escono i vostri<br />

ananas ín scatola, vengono meno tutti i buoni<br />

propositi prima descritti. Proprio verificando l'etichetta<br />

ho visto che è vero che il suddetto prodotto<br />

è coltivato e lavorato in Kenya nella piantagione<br />

di Thika dove, secondo l'articolo che cita fonti<br />

di verifica, si fa uso di pesticidi e fertilizzanti,<br />

catalogati dall'organizzazione mondiale della sanità<br />

come estremamente tossici, senza che peraltro<br />

i lavoratori ne siano informati e protetti, lavoratori<br />

che ricevono uno stipendio che è nel migliore<br />

dei casi al di sotto del livello minimo di sussistenza,<br />

il tutto condito da una sorveglianza da<br />

campo di concentramento. Vi ringrazio per il tempo,<br />

che spero dedicherete alla soluzione di questo<br />

problema. Spero che venga data una spiegazione<br />

ai consumatori, magari attraverso "Quale Consumo",<br />

perché una situazione di questo genere non<br />

deve appartenere alla cultura Coop. Salutandovi<br />

vi faccio notare come nel vostro Ipercoop di Pavia<br />

non sia presente, al contrario di altri supermercati<br />

pavesi, alcun banco dei prodotti del commercio<br />

equo e solidale.<br />

Enrico Gianoli, Patrizia Arpesella<br />

(Pavia)<br />

Sono socio Coop e con meraviglia apprendo che<br />

gli ananas venduti nei negozi Coop, provengono<br />

dalle piantagioni del Kenya di proprietà Del Monte<br />

che significa Cirio e, quindi, Sergio Cragnotti<br />

presidente, fra l'altro, della Lazio. In quella piantagione,<br />

che produce circa 300 mila tonnellate di<br />

ananas l'anno, non esistono diritti per i lavoratori<br />

e le paghe sono sotto il livello minimo di sopravvivenza.<br />

Non solo: essi non sono neppure informati<br />

sulla pericolosità delle sostanze che usano, poiché<br />

per massimizzare la resa, si utilizzano quantità elevate<br />

di pesticidi e fertilizzanti.<br />

Spero proprio che la Coop dica un forte e chiaro<br />

"basta" a tutto ciò così da non divenire essa stessa<br />

complice di sfruttamento e, contemporaneamente,<br />

dica "No! all'uomo Del Monte". Anche per<br />

Cirio deve valere il "Progetto garanzia" dove si afferma<br />

che i prodotti Coop "devono essere buoni,<br />

sicuri, eticamente garantiti, rispettosi dell'ambiente<br />

e non manipolati geneticamente".<br />

Adriano Todaro<br />

(Desio)<br />

Le ispezioni della fine del novembre scorso richieste<br />

da Coop all'organismo di certificazione etica,<br />

la Bvqi - Bureau Veritas Quality International,<br />

hanno portato elementi positivi nei rapporti fra<br />

la multinazionale e i lavoratori, ma anche aree<br />

critiche su cui intervenire.<br />

In primo luogo .Coop ha chiesto a Del Monte di<br />

migliorare le retribuzioni di alcune categorie di<br />

lavoratori, di migliorare i mezzi di protezione<br />

durante la lavorazione, di fare più formazione per<br />

l'uso corretto di pesticidi, di migliorare le condizioni<br />

sociali e di vita all'interno della piantagione.<br />

La piantagione di Thika conta ,10 mila ettari<br />

a 50 chilometri a nord di Nairobi, all'interno, in<br />

sette villaggi, vivono 5 mila persone, Gli ispettori,<br />

uno dei quali madrelingua, hanno ispezionato<br />

tutta la zona e intervistato, in maniera riservata,<br />

172 operai.<br />

Hanno poi preso contatto con le rappresentanze<br />

sindacali e le organizzazioni non governative, Del<br />

Monte ha accettato di attuare un piano di miglioramento<br />

delle condizioni di lavoro che prevede,<br />

oltre a quanto già detto, l'avvio di uno studio per<br />

la produzione secondo i metodi della lotta integrata.<br />

Coop ha richiesto precise garanzie di attuazione<br />

e sono già in calendario incontri con Del<br />

Monte per stabilire punto per punto il piano di<br />

miglioramento; a tempo debito nuove ispezioni verificheranno<br />

l'effettiva applicazione.<br />

Osterie d'Italia, il Sussidiario<br />

del mangiarbere<br />

all'italiana pubblicato<br />

da Slow Food Editore,<br />

compie dieci anni.<br />

Dieci anni di recensioni<br />

e verifiche per segnalare<br />

le migliori cucine di<br />

territorio del nostro paese:<br />

osterie tradizionali,<br />

trattorie, ristoranti,<br />

enoteche, aziende agrituristiche,<br />

vinerie visitate<br />

e raccontate da<br />

trecento collaboratori<br />

locali coordinati dalla<br />

redazione di Bra.<br />

Sono 1700 gli indirizzi<br />

suggeriti dall'edizione<br />

2000 a chi voglia riscoprire<br />

il grande patrimonio<br />

enogastronomico<br />

italiano (con qualche<br />

sconfinamento in Canton<br />

Ticino, Slovenia e Tirolo)<br />

e gustarlo in ambienti<br />

accoglienti dove<br />

materie prime di qualità,<br />

salumi e formaggi<br />

degli artigiani locali, ricette<br />

tradizionali rigorosamente<br />

rispettate<br />

oppure saggiamente rilette<br />

e senso dell'ospitalità<br />

sono di casa.<br />

Unici simboli attribuiti<br />

dalla guida - Slow Food<br />

non ama stelle, punteggi<br />

e giudizi integralisti<br />

- quelli della bottiglia,<br />

per indicare una cantina<br />

particolarmente fornita,<br />

e del formaggio,<br />

per "premiare" una selezione<br />

casearia accurata<br />

e varia. Oltre, naturalmente,<br />

alla chiocciola,<br />

attribuita ai locali<br />

che nel complesso meglio<br />

interpretano lo spirito<br />

Slow Food, dalla<br />

cucina alla cordialità, al-<br />

J 9il_t1 .3 111 AAP-ai:19 1Jii -)r il')J<br />

Una chiocciola segnala<br />

20 rispettabili osterie<br />

ANCHE EUROPA VUOLE PROPRIO "DOMINIO"<br />

Europa unita anche su Internet, con il suffisso ".eu" a dominare<br />

sulronnipresente ".corti', il dominio americano di primo livello che<br />

dilaga nel Web. E' uno degli obiettivi che la Commissione europea<br />

sosterrà per la creazione di un dominio dì primo livello ".eu"<br />

per incoraggiare commercio elettronico tra i paesi membri e<br />

assistere quelle compagnie che desiderano avere una presenza<br />

in Internet a livello europeo. Il programma vuole compensare in<br />

tempi rapidi il "gap- elettronico che separa l'Europa dagli Usa,<br />

anche garantendo visibilità all'informazione europea, in un mondo<br />

dove domina il suffisso americano ".com".<br />

ENEL. IT È GIÀ IN CASA<br />

Enel entra nell•on line con EneLit. nuova società del gruppo, e si<br />

prepara a lanciare una vera e propria rivoluzione con un servizio<br />

denominato "power line". Grazie alla possibilità di arrivare direttamente<br />

all'utente finale, attraverso la rete elettrica che sbuca in<br />

ogni punto della casa dove c'è una spina elettrica (e superare<br />

così il problema che da tempo vede impegnati i principali operatori<br />

di telefonia, quello cioè del cosiddetto "ultimo miglio") Enel.il<br />

lancerà il servizio "power line, un sistema innovativo di<br />

telecomuncazioni che permette, oltre alla possibilità di navigare<br />

in rete, la gestione a distanza dl ogni tipo d'apparecchiature domestiche<br />

con un cellulare.<br />

CONTRATTI D'AFFITTO VIA WEB<br />

Da oggi i contratti d'affitto possono essere registrati ''on line" e le<br />

imposte potranno essere pagate con accredito bancario permanente<br />

(il Rid). Il ministero delle Finanze, dopo l'avvio della dichiarazione<br />

telematica, prosegue quindi sulla strada della<br />

tele matizzazione del Fisco. Ma per gli affitti la registrazione "on<br />

fine" non sarà subito per tutti: potranno ottenere l'autorizzazione<br />

e il codice di autenticazione solo i grandi proprietari, come gli enti<br />

previdenziali, che possiedono offre cento immobili,<br />

TURBO INTERNET<br />

Operativo il Turbo Internet, la tecnologia ADSLYATM che consente<br />

di scaricare dati dalla rete con una velocità di trasmissione che può<br />

arrivare fino ad 1,5 milioni di bit al secondo nell'ultimo tratto della<br />

rete, cioè quello locale. Uno standard che permette di viaggiare ad<br />

una velocità dieci volle più veloce di quella attuale. Alcuni provider<br />

propongono una formula senza costi per la navigazione pagando<br />

solo il canone di abbonamento al nuovo servizio.<br />

a 00 O. I<br />

t<br />

l'opposizione appassio- Osteria della Civetta -<br />

nata contro appiatti- Albino (tel. 035/770797)<br />

mento e omologazione, Osteria de l'urnbreleèr<br />

veri pericoli per la cu- - Cicognolo (tel. 0372/<br />

cina che verrà. 830509)<br />

Ed ecco i venti locali 'Il gabbiano - Corte de'<br />

lombardi che quest'an- Cortesi (tel. 0372/<br />

no hanno meritato la 95108)<br />

ormai famosa luma- La sosta - Cremona<br />

china di Slow Food. 0972/456656)<br />

L'artigliere - Gussago<br />

(tel. 030/2770373)<br />

Il volto - Esco (tel. 030/<br />

981462)<br />

L'ochina bianca -<br />

Mantova (tel. 0376/<br />

323700-47327)<br />

Grand Hòtel Pub - Milano<br />

(te]. 02/89511586-<br />

89516153)<br />

L'osteria dei treno -<br />

Milano (tel. 02/6700479)<br />

Prato Gaio - Montecalvo<br />

Versiggia (tel.<br />

0385/99726)<br />

La dispensa - Monzambano<br />

(tel. 0376/88850)<br />

Osteria del erotto -<br />

Morbegno (tel. 0342/<br />

614800)<br />

Burligo - Palazzago (tel.<br />

035/550456)<br />

Osteria della villetta -<br />

Palazzolo sull'Oglio (tel.<br />

030/7401899)<br />

Trattoria dell'Alba -<br />

Piadena (tel. 0375/<br />

98539)<br />

Via vai - Ripalta Cremasca<br />

(tel. 0373/<br />

268232)<br />

La campagnola - Salò<br />

(tel. 0365/22153)<br />

Castello - Serie (tel.<br />

030/6910001)<br />

Conca verde - Trescare<br />

Balneario (tel. 035/<br />

940290)<br />

Bistek - Trescore Cremasco<br />

(tel. 0373/<br />

273046)<br />

Osterie d'Italia 2000<br />

Slow Food Editore<br />

Lire 39.000<br />

In libreria o presso<br />

l'editore<br />

Tel. 0172/419670<br />

Simona Luparia<br />

glow Food Arrigole<br />

IL COMPUTER SENSIBILE<br />

Il computer potrà "sentire" le emozioni di chi Io usa e reagire di<br />

consegubnza, grazie ad un mouse emotivo realizzato da alcuni<br />

ricercatori informatici. Sofisticati sensori, inserirli nel mouse, registreranno,<br />

oltre alla temperatura della pelle dell'utente, movimento<br />

o vitiazionedella mano, battito cardiaco nonché livelli di sudorazione<br />

con variazioni di elettroconduttività, inviando poi i dati all'unità centrale.<br />

Un notevole e "sensibile" passo verso e ,oltre° la comunicazione<br />

completa uomo-macchina. Scopo dei ricercatori è, infatti,<br />

quello dl tornire programmi che modifichino l'attività del computer<br />

modulandosi, anche nei tempi di risposta, sullo stato psico-fisico<br />

dell'utente (e, magari, rendendo anche più vivace un videogioco.)<br />

PENTAGONO: OK ALLA GUERRATELEMATICA<br />

La guerra telematica entra ufficialmente al Pentagono che ha creato<br />

una sezione di esperti in grado di scatenare blitz elettronici<br />

per fare impazzire le reti di comunicazione dei computer nemici,<br />

Se si può danneggiare una rete di difesa aerea avversaria manipolando<br />

zero e uno • afferma il generale Myersil - potrebbe essere<br />

un modo molto elegante di farlo, invece di sganciare bombe sui<br />

radar. Questi cyber'olitz, prosegue il generale. sono estremamente<br />

efficaci, riducono il rischio di perdile per il Pentagono e limitano<br />

le ricadute sulla popolazione civile tipiche invece delle più tradizionali<br />

offensive militari.<br />

UE ESAMINERÀ FUSIONE WARNER - AOL<br />

La fusione tra Time Warner ed America on Line dovrà ovviamente<br />

essere esaminata dell' Antitrust Ue per i suoi nessi sui mercati<br />

comunitari, afferma il portavoce del commissario europeo alla concorrenza<br />

Mario Monti, l'operazione ricadrà certamente voltala nostra<br />

giurisdizione ma non ci é stata ancora notificata.<br />

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI<br />

Ancora qualche margine di rischio negli acquisti "on line" con<br />

carta di credito. Ecco i consigli per i litolan" dai vertici delle principali<br />

carte di pagamento a circuito mondiale. Il sito è sicuro se,<br />

in ogni schermata Internet, compare nell'icona un piccolo lucchetto<br />

che si apre e si richiude dopo l'acquisto. Accordi, già in<br />

atto o in divenire, fra "portali 'e istituti di credito e, in un prossimo<br />

futuro, carie con firma digitale o con microchip garantiranno<br />

la sicurezza totale nello shopping in rete.<br />

a cura di Andrea Pertegato<br />

cple 3


l •<br />

entazion L' AVANZATA<br />

Li al LI L.C.<br />

di Carla Barzanò<br />

Anche un paese che a<br />

tavola è conservatore<br />

come il nostro, una volta<br />

superate le prime<br />

resistenze, sta lasciandosi<br />

conquistare dai<br />

prodotti surgelati. Negli<br />

ultimi armi i consumi<br />

sono cresciuti lasciando<br />

spazio ai<br />

precucinati. La richiesta<br />

di certi ingredienti<br />

elaborati come polpette,<br />

involtini e wiirstel,<br />

che solo dieci anni fa venivano<br />

guardati con disdegno,<br />

sta salendo in<br />

modo esponenziale.<br />

Le proposte sono sempre<br />

più differenziate.<br />

Solo io scorso anno<br />

sono apparsi sul mercato<br />

almeno 30 prodotti<br />

nuovi.<br />

Le verdure già _pulite e<br />

le mattonelle di pesce<br />

di una volta vengono<br />

affiancate da semi-lavorati<br />

super pratici da<br />

usare. Le porzioni possono<br />

essere utilizzate<br />

anche una a una, scangelate<br />

rapidamente,<br />

personalizzate con un<br />

tocco aromatico a piacere.<br />

E per i più pigri<br />

c'è un'ampia gamma di<br />

ricette precucinate, ultime<br />

nate, supportate<br />

da convincenti pubblicità<br />

televisive, le pastasciutte<br />

"multicolor" con<br />

ingredienti mediterranei,<br />

che non richiedono<br />

nemmeno la premura di<br />

aggiungere il formaggio<br />

grattugiato.<br />

PRECUCI NATI<br />

CHE CONVENGONO<br />

Ilgusto non è male.<br />

Della qualità degli ingredienti<br />

ci si può accertare<br />

leggendo le etichette.<br />

Numerosi piatti<br />

precucinati sono preparati<br />

senza additivi,<br />

grassi indrogenati e altre<br />

aggiunte indesiderabili.<br />

Il rischio del<br />

preconfezionato è quello<br />

di disabituarsi del<br />

tutto a cucinare e di<br />

adattarsi a gusti omogenei,<br />

sempre uguali, perdendo<br />

le infinite<br />

sfaccettuture della cucina<br />

casalinga. Meglio<br />

tenere questo genere di<br />

piatti nel surgelatore<br />

per i casi di emergenza,<br />

e nella quotidianità<br />

preferire le ricette fatte<br />

in proprio, tanto più<br />

quando si tratta di piatti<br />

di rapida realizzazione,<br />

come la pasta al pomodoro,<br />

che alla fin fine<br />

non portano via poi tanto<br />

tempo.<br />

Secondo gli esperti del<br />

Wuppertal Institut, un<br />

centro di ricerca tedesco<br />

impegnato da anni<br />

sul fronte dell'ecologia,<br />

c'è anche un vantaggio<br />

ambientale, visto che i<br />

precucinati surgelati,<br />

una volta valutato tutto<br />

il percorso produttivo,<br />

imballaggi e immagazzinaggio<br />

compresi,<br />

hanno un costo<br />

energetico piuttosto<br />

elevato.<br />

Il discorso è diverso<br />

per le preparazioni più<br />

lunghe e complesse.<br />

4;194‘d.S!4<br />

Adottare i surgelati nel menu quotidiano può essere d'aiuto per seguire una d<br />

Prendiamo il minestrone:<br />

la gamma surgelata<br />

offre per esempio miscele<br />

di legumi e cereali<br />

LA CATENA DEL FREDDO<br />

* La definizione "surgelato"<br />

spetta per legge<br />

solo ai prodotti che<br />

hanno subito un surgelamento<br />

rapido (di<br />

solito a temperature<br />

fra i -32° e i -40°) e<br />

sono mantenuti costantemente<br />

al di sotto<br />

dei 18 gradi.<br />

La catena del freddo<br />

deve essere rispettata<br />

dal momento della<br />

produzione a quello<br />

del consumo senza interruzioni.<br />

Per questo<br />

nei supermercati il<br />

banco surgelati è posto<br />

alla fine del percorso<br />

di acquisto. I<br />

prodotti prescelti andrebbero<br />

trasportati<br />

fino a casa negli appositi<br />

contenitori termici,<br />

soprattutto in<br />

estate.<br />

* Il freddo blocca la<br />

crescita dei microrganismi<br />

ma non li distrugge.<br />

Una volta<br />

scongelato il cibo va<br />

quindi usato entro 24-<br />

3& ore e trattato con<br />

le dovute norme igieniche<br />

conservandolo<br />

in frigorifero fino al<br />

momento dell'uso.<br />

E preferibile non<br />

assai gradevoli che, visti<br />

i lunghi tempi di ammollo,<br />

sarebbe difficile riprodurre<br />

fra le mura dome-<br />

ricongelare un alimento<br />

già scongelato una volta.<br />

Gli esperti concedono<br />

qualche strappo alla<br />

regola se l'ingrediente in<br />

questione è sempre rimasto<br />

in frigorifero a<br />

temperature inferiori ai<br />

5 gradi e il<br />

ricongelamento avviene<br />

in condizioni di perfetta<br />

salubrità. Questa eccezione<br />

non vale in nessun<br />

caso per i negozianti.<br />

* Un ingrediente scangelato<br />

può invece essere<br />

ricongelato senza<br />

stiche. Aggiungendo cipolle,<br />

pomodori freschi e<br />

altri aromi si ottengono<br />

gusti differenziati<br />

grossi rischi igienici<br />

dopo averlo cucinato, a<br />

patto che l'operazione<br />

sia fatta subito dopo la<br />

cottura, senza far soggiornare<br />

la preparazione<br />

in frigorifero per<br />

qualche giorno.<br />

Il prodotto in questione<br />

va consumato entro<br />

un mese o due.<br />

* Quando viene a mancare<br />

Ia luce a lungo i<br />

supermercati sostituiscono<br />

la merce posta<br />

nei surgelatori con nuove<br />

confezioni e vengono<br />

risarciti da una ap-<br />

ogni volta. La praticità<br />

offre fra l'altro il vantaggio<br />

di potersi permettere<br />

di consumare<br />

posita assicurazione.<br />

Se lo stesso fenomeno<br />

si verifica a casa, e il<br />

surgelatore si ferma, è<br />

meglio evitare di aprirlo.<br />

Con lo sportello chiuso<br />

Ia temperatura può<br />

mantenersi inalterata<br />

per 3-4 ore.<br />

I surgelati devono essere<br />

venduti nelle confezioni<br />

originali predisposte<br />

dal produttore,<br />

indicanti la provenienza,<br />

gli ingredienti e il<br />

tempo minimo di conservazione.<br />

Una volta<br />

superata questa data<br />

non è detto che il prodotto<br />

sia deteriorato,<br />

tuttavia è buona norma<br />

consumarlo nei limiti<br />

previsti. A casa è sempre<br />

preferibile attingere<br />

dalle scorte più vecchie.<br />

Quando si acquista<br />

al supermercato occorre<br />

invece fare esattamente<br />

il contrario.<br />

* Le stelle simbolo dei<br />

surgelatori indicano la<br />

loro potenza. Gli apparecchi<br />

con qùattro stelle<br />

(****) raggiungono i<br />

-30 gradi. A questa temperatura<br />

è assicurata<br />

un'ottima conservabilità<br />

anche dei prodotti<br />

più spesso ingredienti<br />

salutari che altrimenti<br />

si finirebbe col dimenticare.<br />

congelati in proprio,<br />

Lo stesso vale se le<br />

stelle sono tre (*").<br />

Gli elettrodomestici<br />

a 1 e 2 stelle permettono<br />

di mantenere<br />

un surgelato per una<br />

settimana. Nello<br />

scomparto del giaccio<br />

invece i prodotti<br />

non durano più di tre<br />

giorni.<br />

l' Lo scongelamento<br />

può avvenire di solito<br />

direttamente attraverso<br />

la cottura.<br />

Per alcuni ingredienti<br />

come cotolette, scaloppine<br />

e fettine di<br />

pesce che rendono<br />

necessario riprodurre<br />

la consistenza del<br />

fresco per procedere<br />

alla preparazione (infarinatura,<br />

ecc.), è<br />

preferibile scongelare<br />

lentamente, in frigorifero.<br />

Un altro ottimo strumento<br />

per scongelare<br />

è il microonde con<br />

una potenza fra i 600<br />

e gli 800 W, che assicura<br />

Ia giusta rapidità<br />

senza però correre<br />

il rischio di far<br />

seccare troppo l'alimento,


DEI SURGELATI<br />

ieta variata in tutti i momenti dell'anno. L'importante è scegliere quelli di buona qualità.<br />

Anche le verdure surgelate<br />

sono comode; per<br />

non parlare del pesce:<br />

insostituibile soprattutto<br />

nel caso che non si<br />

abbiano a disposizione<br />

sicure fonti di<br />

approvigionamento di<br />

pesce fresco.<br />

Un piccolo stratagemma,<br />

per non perdere il<br />

piacere del ritmo stagionale<br />

e della varietà,<br />

è quello di adattare<br />

sempre la scelta degli<br />

ingredienti, freschi o<br />

surgelati che siano, al<br />

momento dell'anno.<br />

Qualche sfiziosa delicatezza<br />

fuori stagione,<br />

come frutti di bosco e<br />

funghi, può servire per<br />

le occasioni speciali.<br />

FRESCO<br />

O SURGELATO?<br />

Quanto al valore nutritivo<br />

bisogna abbandonare<br />

il luogo comune che<br />

il "fresco" è sempre migliore.<br />

Dopo la raccolta<br />

infatti nei vegetali inizia<br />

una progressiva perdita<br />

delle vitamine. Certo, un<br />

ortaggio prelevato da<br />

poco dall'orto, è quanto<br />

di meglio si possa desiderare,<br />

ma un lungo<br />

circuito commerciale<br />

può impoverirlo notevolmente.<br />

La vitamina<br />

C, per esempio, è spesso<br />

più elevata nei surgelati<br />

che nei<br />

corrispettivi "freschi"<br />

tenuti in frigorifero alcuni<br />

giorni.<br />

Un punto a favore dei<br />

vegetali surgelati è poi<br />

che generalmente vengono<br />

coltivati e raccolti<br />

nel momento più propizio<br />

dell'anno, quando<br />

non sono necessari serre<br />

e abusi di fertilizzanti,<br />

come nel caso delle<br />

primizie.<br />

Anche pesce e carne<br />

surgelati non subiscono<br />

modificazioni nutritive<br />

di rilievo e offrono una<br />

garanzia igienica talvolta<br />

superiore al fresco.<br />

Tutte queste osservazioni<br />

non devono certo<br />

essere un invito a mea<br />

tere in tavola solo prodotti<br />

conservati sotto<br />

zero. Meglio piuttosto<br />

abituarsi ad alternarli a<br />

quelli più tradizionali,<br />

senza lasciarsi scappare<br />

le occasioni stagionali<br />

offerte dal mercato del<br />

fresco, che talvolta hanno<br />

un gusto davvero<br />

impareggiabile, sempre<br />

diverso e sorprendente.<br />

Acquistare prodotti freschi,<br />

locali e di alta qualità<br />

significa anche sostenere<br />

la produzione<br />

artigianale di buon livello,<br />

e prevenire la diffusione<br />

esclusiva dei grandi<br />

monopoli alimentari<br />

che potrebbero acquisire<br />

troppo potere sulle<br />

nostre scelte alimentari<br />

future.<br />

E' una strategia che consente<br />

di godere i benefici<br />

dell'innovazione senza<br />

perdere di vista il filo<br />

conduttore della tradizione,<br />

una base importante<br />

sia per la salute<br />

sia per il piacere di man- -<br />

giare.<br />

agioliai finissími<br />

—oceani<br />

aaa<br />

Fagiolini fioisaimi l--"":".<br />

SURGELANDO IN CASA<br />

r"~1.1111111~~9WW ".."2<br />

OLIO SOTTO ZERO<br />

Si chiama "novizio" ed<br />

è la prima spremuta di<br />

olive sotto zero che<br />

sarà lanciata sul mercato<br />

a partire da <strong>febbraio</strong>.<br />

Le confezioni, da 250<br />

e 500 millilitri, costeranno<br />

fra le 12 e le 20.000<br />

lire e secondo i produttori<br />

consentiranno di<br />

apprezzare fino in fondo<br />

il gusto irripetibile dell'olio<br />

appena uscito dal<br />

frantoio. Una volta<br />

scongelato il prodotto<br />

dovrà però essere consumato<br />

entro due settimane,<br />

pena lo scadimento<br />

qualitativo.<br />

La nuova spremuta di<br />

olive è il frutto di una<br />

raffinata tecnologia<br />

messa a punto dalla famiglia<br />

Antinori, produttrice<br />

di vini pregiati in<br />

collaborazione con una<br />

famiglia di "maestri<br />

oleari".<br />

I pareri dei degustatori<br />

sono positivi, nonostan-<br />

te la diffidenza iniziale<br />

dei più conservatori,<br />

abituati a far decantare<br />

il nuovo olio fino a<br />

primavera. Sembra che<br />

l'olio surgelato con questo<br />

metodo sia pari a<br />

quello classico di migliore<br />

qualità, sia come gusto<br />

che come valore nutritivo.<br />

C'è ancora da<br />

scoprire se questa innovazione<br />

potrà avere dei<br />

vantaggi reali per i consumatori.<br />

*Congelare in casa è un<br />

modo pratico e sicuro<br />

anche dal punto di vista<br />

igienico per tenere<br />

in serbo piccole porzioni<br />

di cibo, sia crudo che<br />

già cucinato. In casa<br />

non si raggiungono i risultati<br />

dell'industria,<br />

che dispone di impianti<br />

con i quali è possibile<br />

arrivare al surgelamento<br />

completo in 3-4 ore.<br />

Tuttavia è possibile ottenere<br />

prodotti accettabili<br />

a patto di rispettare<br />

alcune regole.<br />

* Innanzitutto è necessario<br />

disporre di un<br />

surgelatore almeno a<br />

tre (meglio a 4) stelle,<br />

che raggiunge una temperatura<br />

inferiore ai - 18<br />

gradi.<br />

Inoltre è preferibile<br />

congelare piccole porzioni<br />

alla volta, con uno<br />

spessore il più basso<br />

possibile, per rendere<br />

l'operazione veloce. In<br />

questo modo si accelerano<br />

anche i tempi di<br />

scongelamento.<br />

* Il cibo va riposto nello<br />

scomparto del ghiaccio<br />

a temepratura ambiente,<br />

o meglio ancora,<br />

già freddo, in nessun<br />

caso caldo o tiepido.<br />

Meglio anche non lasciare<br />

a lungo a temperatura<br />

ambiente il cibo,<br />

una volta cucinato, prima<br />

di procedere al<br />

congelamento. Per farlo<br />

raffreddare rapidamente<br />

si può immergerlo<br />

a bagnomaria in<br />

un contenitore di acqua<br />

e cubetti di giaccio.<br />

* Gli accorgimenti per<br />

ottenere i risultati migliori<br />

variano poi a seconda<br />

degli ingredienti,<br />

Gli ortaggi a foglia, per<br />

esempio, richiedono<br />

una rapida scottatura<br />

preliminare, mentre alcuni<br />

frutti, come quelli<br />

di bosco, mantengono il<br />

gusto migliore se leggermente<br />

cosparsi di<br />

zucchero.<br />

Per carne e pesce l'aspetto<br />

più importante è<br />

l'eviscerazion.e accompagnata<br />

da un'igiene<br />

molto accurata.<br />

* Gli imballaggi più in-<br />

dicati sono quelli contrassegnatidall'apposita<br />

scritta "per congelamento".<br />

Su ogni confezione<br />

va indicata la<br />

data.<br />

La durata dei prodotti<br />

varia da tre mesi a un<br />

anno. La freschezza dí<br />

partenza assicura una<br />

conservazione più prolungata.<br />

Gli avanzi congelati<br />

"in extremis", per<br />

non gettarli via, andrebbero<br />

dunque consumati<br />

al più presto.<br />

Particolare attenzione<br />

igienica va prestata<br />

a carne, pesce e prodotti<br />

a base di uova, soprattutto<br />

se si tratta di ingredienti<br />

già cotti che<br />

vengono riattivati con il<br />

microonde. In questo<br />

caso occorre essere sicuri<br />

che la temperatura<br />

interna del cibo raggiunga<br />

gli 80-100 gradi<br />

per almeno dieci minuti,<br />

in modo da distruggere<br />

eventuali microrganismipotenzialmente<br />

dannosi per la salute,<br />

come la salmonella,<br />

che potrebbero essere<br />

accidentalmente presenti.<br />

* Diverse erbe aromatiche<br />

(per esempio il<br />

basilico) cambiano sapore<br />

con il congelamento.<br />

Meglio quindi<br />

non abbondare se le ricette<br />

sono destinate al<br />

surgelatore. Gli aromi<br />

si possono aggiungere<br />

al momento del riscaldamento.<br />

5


Mercato<br />

Lombardo<br />

di Luciano Didero<br />

La conoscenza del biologico<br />

in Lombardia (e a<br />

Milano, in particolare), è<br />

superiore a quella media<br />

italiana, perché in Lombardia<br />

se ne parla di più,<br />

e molte novità, se non<br />

nascono qui, spesso crescono<br />

in questa regione<br />

e poi si diffondono nel<br />

resto del Paese.<br />

La propensione all'acquisto<br />

di prodotti biologici<br />

è superiore perché<br />

c'è un reddito maggiore,<br />

più ansia ambientale,<br />

più cultura, più attenzione<br />

alle mode. Il<br />

biologico corrisponde<br />

alle esigenze reali dei<br />

consumatori, ma è anche<br />

di moda, come tutti<br />

i consumi in espansione,<br />

e "fa tendenza".<br />

DUE VELOCITÀ<br />

Il biologico può essere<br />

descritto come una<br />

macchina "a due velocità",<br />

e si può affermare<br />

che "il sud produce e il<br />

nord consuma", come<br />

recita uno slogan molto<br />

efficace che è stato<br />

coniato a questo proposito.<br />

Infatti, il nord è il<br />

grande bacino di consumo,<br />

e la parte del leone<br />

la fa la Lombardia e<br />

l'area metropolitana<br />

milanese in particolare.<br />

Per dirlo bastano pochi<br />

dati: in Lombardia c'è il<br />

17 per cento dì tutti i<br />

negozi specializzati "nel<br />

naturale" presenti in<br />

Italia, distanziando ampiamente<br />

tutte le altre<br />

regioni. Parliamo di 139<br />

negozi in regione e 59 a<br />

Milano e provincia, pari<br />

al 42 per cento del totale<br />

regionale, per questo<br />

Milano è un punto<br />

d'osservazione privilegiato.<br />

I consumi di prodotti<br />

biologici qui sono in<br />

espansione anche grazie<br />

ad una rete distribu-<br />

Attratti dal biologico<br />

Un settore in espansione nel quale le grandi catene di distribuzione si<br />

sono impegnate offrendo garanzie. Si va verso una discesa dei prezzi<br />

ÌI kro i nei nostri npermercati<br />

Coop Lombardia ha iniziato a inserire alcuni prodotti di verdura<br />

biologica in fase di test nei 1994 nel punto di vendita di<br />

Cremona, via del Sale. Tali prodotti erano coltivati localmente<br />

e le quantità prodotte relativamente basse.<br />

La fase test è stata estesa a partire dal 1996 anche ad altri<br />

punti vendita con l'inserimento negli assortimenti sia di frutta<br />

che di verdura in rapporto con un'azienda specializzata solo<br />

nei prodotti biologici.<br />

In collaborazione con Coop Italia abbiamo caratterizzato que-<br />

Absueret.<br />

tiva molto efficiente, che<br />

possiamo suddividere in<br />

tre tipologie: lo specializzato<br />

tradizionale (i negozi<br />

"del naturale"), lo specializzato<br />

"moderno"<br />

(reti di negozi in<br />

franchising), e la Grande<br />

Distribuzione.<br />

Cominciamo da quest'ultima:<br />

le grandi catene<br />

per alcuni anni<br />

non si sono impegnate<br />

con convinzione, perché<br />

dovevano gestire delle<br />

partite abbastanza piccole<br />

e con un limitato<br />

giro d'affari. Ma soprattutto<br />

non erano del tutto<br />

sicure dell'efficacia<br />

dei controlli, un dubbio<br />

che il biologico ha saputo<br />

fugare grazie alle sue<br />

procedure tecniche e<br />

ispettive, le più precise<br />

nell'agroalimentare.<br />

La Grande Distribuzione<br />

sta diventando il canale<br />

"di riferimento"<br />

per i consumatori milanesi,<br />

e i prodotti biologici<br />

sono nello stesso<br />

tempo un argomento<br />

d'attrazione (in questo<br />

filone si inserisce l'iniziativa<br />

di bandire i prodotti<br />

che contengono<br />

ingredienti derivati dalle<br />

biotecnologie), ma vi<br />

è anche, certamente<br />

non secondaria, la componente<br />

del business,<br />

perché ormai col biologico<br />

si possono fare fatturati<br />

miliardari.<br />

Nell'area milanese i<br />

prodotti biologici si possono<br />

trovare in tutte le<br />

principali catene, creando<br />

così una situazione<br />

di concorrenza tra<br />

loro che non può che favorire<br />

quel calo dei<br />

prezzi che i consumatori<br />

auspicano.<br />

Vi è un grande movimento<br />

anche nella distribuzionespecializzata<br />

"nel naturale": a Milano<br />

si è avuto, più che<br />

altrove, un significativo<br />

sviluppo delle catene in<br />

franchising (NaturaSì,<br />

per esempio), una modalità<br />

distributiva che<br />

abbiamo chiamato "specializzato<br />

moderno". La<br />

rete moderna "del naturale"<br />

(Grande Distribuzione<br />

e franchising<br />

rappresentano oggi il<br />

20 - 25 per cento del<br />

mercato) è guardata<br />

con un certo timore da<br />

parte dello specializzato<br />

tradizionale, erboristerie,<br />

macrobiotica,<br />

ecc. Ma mentre i negozi<br />

al dettaglio negli ultimi<br />

anni hanno regi-<br />

strato una contrazione<br />

consistente, nell'area<br />

"del naturale" la crescita<br />

è continuata, e a Milano<br />

e in Lombardia in<br />

modo più accentuato<br />

rispetto alla media nazionale.<br />

Ci si può domandare<br />

se in futuro<br />

caleranno i distributori<br />

specializzati. Se la competizione,<br />

anche nel biologico,<br />

ruoterà solo inter-<br />

no ai prezzi, si può dire<br />

che la battaglia che li<br />

vede contrapposti alla<br />

rete moderna è già vinta<br />

da quest'ultima, prima<br />

ancora di combatterla.<br />

I prodotti biologici<br />

sono un po' cari, non<br />

possiamo negarlo, e il<br />

prezzo spesso si colloca<br />

al di sopra della cosiddetta<br />

"soglia d'indifferenza",<br />

dell'ordine<br />

del 30 per cento in più<br />

dei corrispondenti prodotti<br />

convenzionali, ma<br />

la Grande Distribuzione<br />

è ormai abbastanza<br />

vicina ad un livello di<br />

prezzo congruo e accettabile.<br />

I timori degli esercenti<br />

dei negozi specializzati<br />

sono quindi comprensibili,<br />

ma anche loro hanno<br />

delle buone carte da<br />

giocare: una crescente<br />

qualificazione dell'offerta,<br />

la possibilità di un<br />

servizio fortemente<br />

personalizzato, una<br />

specializzazione anche<br />

nelle aree della salute e<br />

della bellezza "naturale",<br />

la possibilità di "fare<br />

cultura", organizzare incontri<br />

con esperti, ecc.<br />

Tutte iniziative difficili<br />

da gestire per le grandi<br />

catene. E comunque<br />

probabile che il grosso<br />

dello sviluppo futuro<br />

sarà legato all'iniziativa<br />

delle maggiori catene; e<br />

lo si può affermare anche<br />

osservando i "movimenti"<br />

più recenti: alcune<br />

grandi catene, e Coop<br />

in primo piano, hanno -<br />

deciso di "fare propria"<br />

l'iniziativa nel biologico,<br />

creando linee di prodotti<br />

con il proprio marchio,<br />

come già avveniva<br />

nel caso della produzione<br />

integrata (Prodotti<br />

con Amore Coop).<br />

In questo modo la<br />

Grande Distribuzione<br />

diventa la vera protagonista<br />

agli occhi del consumatore,<br />

"spendendo"<br />

sta parte di assortimento con il marchio 'Naturali e Biologici".<br />

Abbiamo riscontrato interesse da parte dei nostri soci e consumattiri<br />

per cui negli anni successivi abbiamo esteso, praticamente,<br />

a tutti i nostri punti di vendita la possibilità di vendere<br />

biologico.<br />

Gli aspetti problematici sono prevalentemente di carattere<br />

economico (scarti sia in produzione che alla vendita molto<br />

elevati, differenza di prezzo tra prodotto normale o PCA<br />

ancora molto alta, quantità in qualche caso non sufficienti a<br />

coprire tutto il fabbisogno potenziale, etc.).<br />

Negli ultimi due anni abbiamo cominciato ad inserire nel calendario<br />

promozionale e nelle fidelizzazioni anche frutta e<br />

verdura biologica ed in qualche settimana dell'anno nei più<br />

grandi dei nostri punti di vendita delle vere e proprie vendite<br />

guidate su tutto l'assortimento del comparto.<br />

Siamo convinti che nei prossimi anni le produzioni sia in termini<br />

di numero di prodotti che di quantità saranno sviluppati,<br />

ciò dovrebbe consentire un abbassamento del delta di<br />

prezzo tra prodotti normali e prodotti bio.<br />

Il valore delle vendite è costantemente in incremento (il dato<br />

del '99 è di circa 2,3 miliardi con un'incidenza sulle vendite del<br />

reparto di quasi il 3 per cento).<br />

Il numero di referenze (attualmente sono tutte confezionate,<br />

in futuro si potrebbe sviluppare anche lo sfuso) mediamente<br />

presenti in assortimento è di 10/12 frutta e di 15/18<br />

verdura anche se per problemi gestionali potrebbe capitare che<br />

non tutti i nostri punti di vendita abbiano sempre sui banchi<br />

tutto l'assortimento.<br />

Franco Ammendolea<br />

il suo nome come una<br />

vera forma di garanzia,<br />

e anche per questo se ne<br />

può parlare come di<br />

un'iniziativa candidata<br />

al successo.<br />

Tuttavia, resteranno ad<br />

ogni modo spazi per un<br />

commercio specializzato,<br />

e i negozi del naturale<br />

potranno comunque<br />

offrire qualcosa di<br />

"diverso". La loro maggiore<br />

diversità consiste<br />

nelle marche dei prodotti<br />

biologici presenti.<br />

Un consumatore attento<br />

e curioso che facesse<br />

un confronto tra un<br />

ipermercato e un negozio<br />

specializzato noterebbe<br />

due cose: che nello<br />

specializzato la scelta<br />

è molto più ampia, e<br />

soprattutto che nel piccolo<br />

negozio vi sono delle<br />

marche che nell'ipermercato<br />

o supermercato<br />

si trovano abbastanza<br />

raramente. Si potrebbe<br />

dire che sono<br />

marche "dedicate" allo<br />

specializzato e alla sua<br />

clientela; marche che si<br />

presentano al consumatore<br />

dotate di una forte<br />

componente magicoesoterica,<br />

e fanno leva<br />

sul fascino legato al loro<br />

nome. Per ovvie ragioni<br />

(non possiamo fare pubblicità)<br />

non le nominiamo,<br />

ma per fare capire<br />

questo concetto è sufficiente<br />

ricordare che<br />

queste marche evocano<br />

frequentemente la terra<br />

e il cielo, la vita e la<br />

natura, e altre rappresentazioni<br />

simboliche.<br />

RICHIAMI<br />

Evocare la natura, argomento<br />

principe della<br />

fine del millennio, è lecito<br />

ed è un esercizio<br />

che è stato fatto da molti,<br />

anche da parte della<br />

grande industria, e<br />

qualcuno ne ha anche<br />

abusato. Ma nel prossimo<br />

futuro si può prevedere<br />

uno sviluppo maggiormente<br />

basato sulla<br />

razionalità delle scelte<br />

dei consumatori, piuttosto<br />

che sulla spinta<br />

emotiva legata ai tanti<br />

scandali che si sono<br />

succeduti dagli anni ottanta<br />

in poi, dai vitelli<br />

agli ormoni, al vino al<br />

metanolo, ai pesticidi,<br />

alla "mucca pazza" e al<br />

"pollo alla diossina". Il<br />

biologico è nato e si è<br />

sviluppato in modo molto<br />

consistente anche<br />

come risposta alle tante<br />

insidie alla sicurezza<br />

alimentare, ma una crescita<br />

dell'ordine del 18<br />

per cento l'anno lungo<br />

tutto l'ultimo decennio<br />

testimonia di una proposta<br />

di successo, niente<br />

affatto casuale o<br />

episodica.<br />

Laprossima tappa sarà<br />

quella dei "grandi consumi':<br />

in pochi anni dovremmo<br />

raggiungere<br />

anche in Italia quel 3 -<br />

5 per cento della spesa<br />

alimentare che si registra<br />

in diversi paesi europei,<br />

anche grazie ad<br />

un'immagine che abbinerà<br />

sempre di più sicurezza<br />

con benessere.


Curiosando<br />

Un questionario preparato<br />

da Coop sarà diffuso<br />

nelle famiglie attraverso<br />

il mondo della<br />

scuola, per sondare le<br />

abitudini alimentari<br />

delle famiglie.<br />

Non solo dal punto di vista<br />

nutrizionale ma anche<br />

da quello culturale<br />

e del costume.<br />

CHI CUCINA INA<br />

COSA<br />

Chi prepara i pasti casalinghi?<br />

Chi cucina è<br />

contento di farlo?<br />

Quanto dura il pasto? E<br />

nel fine settimana chi<br />

decide il menù?<br />

Sono alcune delle domande<br />

del questionario<br />

che Coop distribuirà alle<br />

famiglie dei bambini e<br />

ragazzi che frequentano<br />

la scuola materna e dell'obbligo.<br />

Lo scopa dell'iniziativa,<br />

oltre ad interessare e<br />

coinvolgere anche i genitori<br />

sul tema della<br />

quotidianità e delle abitudini<br />

familiari, è quello<br />

di costruire un quadro<br />

attendibile sul rapporto<br />

che esiste fra le<br />

famiglie e i consumi alimentari.<br />

La scheda-questionario,<br />

naturalmente anonima,<br />

cerca di verificare soprattutto<br />

il tempo dedicato<br />

al cibo, la differenza<br />

tra giorni feriali<br />

e festivi, l'attenzione riservata<br />

ai commensali,<br />

l'attribuzione dei ruoli<br />

più o meno fissi in relazione<br />

alle tradizioni familiari.<br />

Dopo anni in cui l'attenzione<br />

è stata focalizzata<br />

principalmente sui<br />

bambini, questa volta si<br />

va oltre, cercando di<br />

coinvolgere anche le famiglie,<br />

su un tema,<br />

quello dell'alimentazione,<br />

che spesso è considerato<br />

solo dal punto di<br />

vista nutrizionale e<br />

non, anche, come feno-<br />

IL BIMBO IN CUCINA<br />

A FARE EAIUTOCUOCO<br />

IP<br />

Attraverso la scuola Coop<br />

ha la curiosità di conoscere<br />

le abitudini delle forniglie<br />

e la relazione fra genitori<br />

e bambini di fronte al<br />

cibo, ma anche ai costumi.<br />

Perché anche i genitori scoprano<br />

un nuovo ruolo nel<br />

rapporto con i piccoli in<br />

cucina e a tavola.<br />

meno culturale e di costume.<br />

Le abitudini alimentari<br />

sono infatti uno spaccato<br />

di vita quotidiana che<br />

caratterizzano ben al di<br />

là di quanto possiamo<br />

pensare.<br />

Il pesce al venerdì o il<br />

mangiare magro in alcune<br />

ricorrenze possono<br />

essere ricondotti ai<br />

precetti religiosi, ma<br />

era l'abitudine delle paste<br />

la domenica?<br />

E il ruolo della donna,<br />

quasi esclusivo nella<br />

preparazione del cibo, è<br />

ancora tale o le cose<br />

sono cambiate? Guardate<br />

la televisione durante<br />

i pasti, la contaminazione<br />

di abitudini importate<br />

come l'hamburger<br />

e il fast food in che<br />

modo hanno cambiato le<br />

nostre abitudini e insieme<br />

il nostro - patrimonio<br />

culturale?<br />

La diversa organizzazione<br />

della famiglia (lavoro,<br />

coppie separate,<br />

single, ecc.) non ha forse<br />

una ripercussione anche<br />

sul tradizionale appuntamento<br />

attorno alla tavola?<br />

QUALCHE<br />

DOMANDA<br />

Il questionario è un primo<br />

passo che tende a indagare<br />

le abitudini degli<br />

italiani e, nel contempo,<br />

a stimolare una<br />

maggiore attenzione<br />

per la qualità, la salubrità,<br />

ma anche per<br />

l'estetica della preparazione<br />

del cibo.<br />

All'iniziativa, patrocinata<br />

dal ministero delle<br />

Politiche agricole e<br />

forestali e da quello della<br />

Solidarietà sociale,<br />

partecipano alcune cooperative<br />

del centronord,<br />

tra le quali Coop<br />

Lombardia, Novacoop,<br />

Coop Liguria, Coop<br />

Estense e Coop Consumatori<br />

Nordest.<br />

Le informazioni raccolte<br />

riguardano dunque<br />

un ampio spaccato della<br />

situazione italiana.<br />

Per quanto riguarda<br />

Coop Lombardia la nostra<br />

ricerca si concentrerà<br />

a Milano, Pavia e<br />

Cremona. A Pavia la ricerca<br />

verrà realizzata<br />

anche in collaborazione<br />

con il settore istruzione<br />

del Comune.<br />

La compilazione dei questionari<br />

e la loro tabulazione<br />

dovrebbe du-<br />

La casa sicura<br />

626 Evitare gli incidenti sul lavoro e nell'ambiente<br />

domestico. Un libro per i dipendenti Coop<br />

di Valentino Ballabio<br />

Coop Lombardia ha distribuito<br />

a tutti i suoi<br />

dipendenti, con la busta<br />

paga del mese di gennaio<br />

2000, una pubblicazione<br />

illustrata intitolata<br />

"La casa sicura",<br />

edita dall'Editore Giunti<br />

di Firenze, in collaborazione<br />

con il Gruppo<br />

Formazione e Lavoro<br />

dell'Ancc, l'Associazione<br />

Nazionale delle Cooperative<br />

di Consumo.<br />

La pubblicazione contiene<br />

una serie di informazioni,<br />

raccomandazioni,<br />

avvertimenti sul come<br />

valutare, affrontare ed<br />

evitare i rischi, palesi e<br />

reconditi, che attentano<br />

alla nostra sicurezza<br />

proprio nel luogo ri-<br />

tenuto più sicuro: casa<br />

nostra! Le statistiche<br />

infatti mostrano inequivocabilmente<br />

che la<br />

sede dove avviene la<br />

maggioranza relativa<br />

degli incidenti, anche<br />

gravi, è proprio l'ambito<br />

domestico, che supera<br />

- sia pur di poco - l'altro<br />

agguerrito concorrente,<br />

ovvero Ia strada.<br />

Verrebbe da chiedersi<br />

come mai il sistema<br />

Coop abbia adottato<br />

una simile iniziativa a<br />

partire proprio dai suoi<br />

dipendenti.<br />

La risposta risiede nell'ormai<br />

pluriennale attività<br />

svolta all'interno<br />

delle aziende per l'attuazione<br />

della Legge<br />

626 del 1994, che dispone<br />

gli indirizzi e gli<br />

adempimenti per la sicurezza<br />

e la tutela della<br />

salute dei lavoratori<br />

nei luoghi di lavoro.<br />

L'applicazione di tale<br />

legge riguarda non solo<br />

una serie di adempimenti<br />

materiali che<br />

riguardano le strutture,<br />

le attrezzature, i dispositivi<br />

di sicurezza e di<br />

protezione, la sorveglianza<br />

sanitaria degli<br />

addetti a determinate<br />

mansioni, ma anche - ed<br />

è questa la novità - l'informazione<br />

e la formazione<br />

dei lavoratori, ovvero<br />

aspetti che riguardano<br />

la loro "soggettività".<br />

Questa è forse la<br />

parte più moderna ed<br />

innovativa della Legge<br />

626, che attiene, oltre<br />

alla professionalità, la<br />

cultura e la responsabilità<br />

dei lavoratori, i quali<br />

sono anche cittadini.<br />

Coop Lombardia si è<br />

fatta carico fin dall'inizio<br />

dí una puntuale introduzione<br />

della 626<br />

nelleproprie strutture<br />

che, al di là degli stretti<br />

obblighi di legge, si<br />

armonizzasse con i<br />

principi ed i valori del<br />

Movimento cooperativo,<br />

da contabilizzare nel<br />

proprio ideale bilancio<br />

sociale. •<br />

Si pone però a questo<br />

punto un interrogativo:<br />

può la cultura della sicurezza<br />

arrestarsi alle<br />

soglie dei luoghi di lavoro,<br />

e non, accompagnare<br />

il lavoratore che,<br />

dismesso il camice o il<br />

grembiule, diventa au-<br />

IL CONSUMO<br />

TRA PIACERE E<br />

RESPONRABITISA<br />

rare fino all'estate in<br />

modo da organizzare ad<br />

ottobre una conferenza<br />

stampa sui risultati ed<br />

iniziare con l'anno scolastico<br />

2000/2001 a proporre<br />

alle classi e ai genitori<br />

coinvolti con il<br />

questionario i nuovi<br />

percorsi didattici ovvero<br />

laboratori di degustazione<br />

per mamma e<br />

papà di tutte le età, e<br />

bambini e bambine dai<br />

cinque ai dieci anni.<br />

Oltre alla relazione che<br />

ne deriverà, e che sarà<br />

disponibile per l'autunno<br />

del 2000, dal lavoro<br />

emergeranno sicuramente<br />

nuovi interrogativi<br />

e nuovi spunti interessanti<br />

per ulteriori<br />

approfondimenti.<br />

Sono già in fase di preparazione<br />

alcuni incontri<br />

a tema con famiglie<br />

tomobilista o motociclista,<br />

padre o madre di<br />

famiglia, addetto o addetta<br />

alle cure casalinghe?<br />

In realtà la cultura<br />

della sicurezza o è<br />

globale o non è.<br />

Da qui l'idea di estendere<br />

l'informazione e la<br />

formazione alla prevenzione<br />

ed alla protezione<br />

dai rischi oltre l'ambito<br />

aziendale, e di pro-<br />

e ragazzi che possono diventare<br />

un momento<br />

importante di collaborazione<br />

fra genitori e<br />

figli. Dalla preparazione<br />

della tavola alla scelta<br />

comune degli ingredienti,<br />

dalla riscoperta<br />

di alcuni sapori alla<br />

sperimentazione di<br />

nuove ricette, si possono<br />

rivisitare le proprie<br />

tradizioni culinarie e<br />

culturali e, soprattutto,<br />

vivere il pasto come un<br />

momento di affetto.<br />

Sarà comunque l'occasione<br />

per riaffermare<br />

che l'interesse per il<br />

cibo non deve manifestarsi<br />

solo in occasione<br />

di scompensi patologici<br />

come l'anoressia o la<br />

bulimia e, tanto meno,<br />

quando prevalgono le<br />

ossessioni delle diete<br />

ipocaloriche.<br />

lungarla, per ora, alle<br />

famiglie dei collaboratori.<br />

Naturalmente non si<br />

tratta che di un inizio:<br />

lo stesso sforzo comunicativo<br />

potrà, in una<br />

prossima fase, riguardare<br />

i soci consumatori,<br />

nonché le istituzioni<br />

pubbliche e le scuole.<br />

Un servizio in più: dalla<br />

Coop verso la sicurezza.


Unione<br />

Europea<br />

di Adolfo Scalpelli<br />

Londra e Parigi si guardano<br />

in cagnesco. Per<br />

una mucca. La "mucca<br />

pazza". E vanno per avvocati<br />

davanti ai giudici<br />

europei. Il paciere,<br />

l'Unione Europea, non<br />

ce l'ha fatta a metterli<br />

d'accordo.<br />

Una mattina di triste<br />

risveglio, quella in cui<br />

abbiamo appreso che gli<br />

allevatori inglesi avevano<br />

distribuito sui mercati<br />

d'Europa carne a<br />

rischio. Fu scandalo e<br />

la gente si guardò bene,<br />

non andando tanto per<br />

il sottile, dal comprare<br />

carne.<br />

Le macellerie rimasero<br />

deserte per giorni e<br />

giorni. Venne una nuova<br />

stagione di allarme,<br />

quella dei polli alla diossina,<br />

di nuovo rifiuto, di<br />

_ .<br />

nuovo crisi con decine di<br />

migliaia di capi abbattuti<br />

dagli stessi allevatori<br />

belgi. La lunga lista dei<br />

produttori malvagi si<br />

arricchisce ancora quando<br />

si scopre che qualcuno<br />

ha immesso sul mercato<br />

mangime prodotto<br />

con acque di scarico.<br />

Fermiamoci qui. La sequenza<br />

dei colpi inferti<br />

ha già fatto vacillare la<br />

fiducia dei consumatori.<br />

Oggi c'è un altro fantasma<br />

che si aggira tra<br />

laboratori chimici, campi<br />

coltivati e negozi: il<br />

fantasma che si chiama<br />

Ogm, gli organismi<br />

geneticamente modificati,<br />

di cui il consumatore<br />

conosce poco o<br />

niente.<br />

Il panorama non è ancora<br />

del tutto fosco, ma<br />

certo non è nemmeno<br />

limpido. Rischiamo,<br />

detto per paradosso, di<br />

avere nel piatto più sostanze<br />

chimiche che<br />

prodotti naturali.<br />

E', comunque, allarme<br />

di nuovo. Questa volta<br />

arrivato ai vertici del<br />

mondo politico europeo.<br />

Il Presidente fran-<br />

e8<br />

Dalla fattoria alla tavola<br />

Sicurezza con l'Authority<br />

tese Chirac lo ha sintetizzato<br />

in un discorso:<br />

"Visto che oggi esistono<br />

procedimenti produttivi<br />

in grado di alterare<br />

la natura senza che<br />

se ne conoscano le conseguenze<br />

per la salute;<br />

visto che ci sono produzioni<br />

industriali dai risultati<br />

quantomeno inquietanti;<br />

visto che non<br />

esistono soddisfacenti<br />

procedure industriali<br />

in grado di garantire la<br />

sicurezza dell'alimentazione<br />

a livello mondiale,<br />

è opportuno creare<br />

un gruppo di esperti<br />

scientifici internazionali<br />

che operino seguendo<br />

il principio della precauzione,<br />

evitando cioè,<br />

nel dubbio, di autorizzare<br />

nuovi prodotti e<br />

nuove produzioni".<br />

Se gli Stati Uniti, il<br />

Giappone e il Canada,<br />

in difesa forse di una<br />

produzione più disinvolta,<br />

hanno accolto con<br />

freddezza le posizioni<br />

espresse in Europa, si<br />

sono invece mostrati<br />

molto consenzienti il<br />

Cancelliere tedesco, il<br />

Capo del governo inglese<br />

e il Presidente del<br />

Consiglio italiano, tanto<br />

che il progetto europeo<br />

proposto da Romano<br />

Prodi il 5 ottobre<br />

scorso di un'Authority<br />

per difendere la salute<br />

degli europei ha camminato<br />

speditamente. Il<br />

"libro bianco" che è stato<br />

presentato è la base,<br />

la linea di marcia, la<br />

strada da percorrere.<br />

Oggi si è già arrivati al<br />

varo del progetto di<br />

una "Autorità indipendente<br />

per la sicurezza<br />

alimentare", proposta<br />

dal Commissario responsabile<br />

dei consumatori,<br />

l'irlandese David<br />

Byrne e dal commissario<br />

competente per la nuova<br />

direzione generale<br />

imprese, Erkki Liikanen.<br />

Dunque non solo<br />

una dichiarazione di intenti<br />

quella che fece Romano<br />

Prodi.<br />

Siamo già alle fondamenta<br />

di una legislazione<br />

di tutela, di protezione,<br />

di garanzia dei<br />

consumatori e della<br />

loro salute.<br />

Il "libro bianco" presentato<br />

nei primi giorni di<br />

gennaio traccia il percorso<br />

che dovrà seguire<br />

l'Agenzia europea,<br />

costituita da scienziati<br />

autorevoli e "indipendenti<br />

da interessi politici<br />

e industriali, sottoposti<br />

a rigoroso scrutinio<br />

pubblico". Essi<br />

avranno il compito "non<br />

solo di raccogliere informazioni,<br />

ma anche di<br />

sorvegliare, perché dovrà<br />

avere compiti di<br />

prevenzione" e dovrà<br />

muoversi sull'intero<br />

arco della produzione<br />

alimentare "dalla fattoria<br />

alla tavola".<br />

Detto, con un po' di orgoglio,<br />

quello che già sta<br />

facendo Coop per i prodotti<br />

che portano il suo<br />

marchio "con amore".<br />

Tuttavia l'Authority<br />

non sarà la fotocopia<br />

della Food and Drug<br />

Administration statunitense<br />

che ha poteri di<br />

intervento esecutivo.<br />

L'Europa valuta attentamente<br />

la delicatezza<br />

della questione alimentare<br />

e pertanto non<br />

concederà all'Agenzia<br />

poteri di intervento diretto,<br />

ma sarà il livello<br />

politico quello che assumerà<br />

decisioni in accordo<br />

tra Parlamento di<br />

Strasburgo e singoli<br />

stati membri interessati<br />

per dirimere i contrasti,<br />

come nel caso del<br />

contenzioso Londra-Parigi<br />

per la "mucca pazza<br />

, che purtroppo non<br />

ha avuto esito.<br />

Il 2002 è il termine entro<br />

il quale l'Authority<br />

dovrà entrare in funzione.<br />

Naturalmente tutte le<br />

Direttive europee esistenti<br />

fino a quel momento<br />

saranno riviste<br />

e inserite in un corpus<br />

omogeneo per adeguarle<br />

all'evoluzione dei<br />

processi produttivi. Le<br />

anomalie o le debolezze<br />

esistenti nella legislazione<br />

dei singoli paesi<br />

dovranno essere eliminate<br />

e ognuno dovrà<br />

adeguarsi al modello<br />

europeo che assume una<br />

posizione molto più radicale<br />

di riforma rispetto<br />

al passato. E sí<br />

insiste sulla necessità<br />

di un'informazione ampia<br />

e trasparente nei<br />

Transgenici<br />

un primo stop<br />

Una notte di serrate discussioni<br />

a Montreal,<br />

presenti i rappresentati<br />

di 131 paesi, poi la firma<br />

di un accordo che<br />

rappresenta un successo<br />

delle organizzazioni<br />

di tutela dei consumatori<br />

e della loro salute.<br />

E' stato regolamentato<br />

il commercio internazionale<br />

delle sementi di<br />

calza, mais, soia e cotone<br />

oltre ai mangimi per<br />

animali e pesci provenienti<br />

da allevamenti<br />

transgen ic i, qualora<br />

abbiamo subito modificazioni<br />

genetiche. I governi<br />

di paesi importatori<br />

hanno la facoltà di<br />

bloccare l'ingresso di<br />

cementi e prodotti nei<br />

loro territori se si ritie-<br />

confronti dei consumatori.<br />

Nessun dubbio che<br />

l'Authority sia necessaria.<br />

Il filo conduttore<br />

che attraversa tutto il<br />

ne di non avere sufficienti<br />

garanzie sulla sicurezza<br />

dei prodotti.<br />

Sulle etichette l'origine<br />

transgenica dovrà essere<br />

chiaramente indicata.<br />

E' una prima vittoria<br />

delle organizzazioni<br />

ambientali. Legambiente<br />

dichiara che<br />

"è importante che i cittadini<br />

siano messi nelle<br />

condizioni di scegliere<br />

cosa mangiare e<br />

cosa no". Non molto soddisfatti<br />

Stati Uniti e<br />

Canada, grandi produttori,<br />

e abbastanza<br />

insoddisfatti Australia,<br />

Argentina, Cile e<br />

Uruguay che avrebbero<br />

preferito un protocollo<br />

più limitato e più<br />

elastico.<br />

"libro bianco" è quello<br />

della massima trasparenza<br />

a tutti i livelli<br />

della catena alimentare<br />

per ristabilire la fiducia<br />

dei consumatori nei<br />

prodotti alimentari_<br />

Per questo la Commissione<br />

auspica un forte<br />

coinvolgimento di tutti<br />

gli operatori del settore<br />

e degli organismi di<br />

controllo nazionali.<br />

Solo a margine del tutto<br />

una prima avvisaglia<br />

polemica, non sull'Agenzia<br />

ma sulla sua<br />

sede.<br />

Non sarà certo Bruxelles,<br />

questo è fuor di dubbio.<br />

La Finlandia ha già<br />

avanzato la sua candidatura<br />

e indicato una<br />

città, ma l'Unione Europea<br />

ha nette preferenze<br />

per una soluzione<br />

più continentale.<br />

E si affaccia, con qualche<br />

fondata speranza,<br />

la scelta di Milano.<br />

(nelle foto di Mediateca<br />

Parlamento Europeo: Remano<br />

Prodi, David Byrne,<br />

l'aula dell'Assemblea europea<br />

di Strasburgo. l'edificio<br />

della Commissione<br />

di Bruxelles


Movimento<br />

Cooperativo<br />

Nel suo ufficio luminoso<br />

e moderno, della<br />

sede di Legacoop Lombardia<br />

a Milano, porgo<br />

per 'Quale Consumo"<br />

qualche domanda a<br />

Guido Galardi, da qualche<br />

mese neo presidente<br />

di Legacoop Lombardia.<br />

In un'atmosfera distesa<br />

domande e risposte<br />

si alternano sui temi<br />

del momento, sui compiti<br />

del movimento cooperativo,<br />

sull'incarico<br />

e gli impegni del neopresidenteinframmezzando<br />

la conversazione<br />

con ricordi ed episodi<br />

che ci legano al passato<br />

per il lavoro comune<br />

che abbiamo svolto.<br />

Da novembre sei alla<br />

guida di Legacoop, mi<br />

sembrerebbe esagerato<br />

già chiederti un<br />

giudizio complessivo,<br />

ma alcune<br />

impressioni<br />

vuoi anticiparle?<br />

MI movimentocooperativo<br />

è<br />

una realtà<br />

molto complessa<br />

e variegata,<br />

non<br />

c'è dubbio<br />

quindi che<br />

ereditando<br />

questa complessità<br />

ne<br />

ho ereditato<br />

i problemi, ma altresì le<br />

potenzialità.<br />

Proprio questo vorrei<br />

chiederti, la potenzialità<br />

del movimento cooperativo.<br />

Nell'era<br />

“in Coop<br />

Lom bardia<br />

vi s ono<br />

capa cita e<br />

intell igenze<br />

in gr ado di<br />

perse guire<br />

poli tiche<br />

innov ative"<br />

Guido Galardi: sviluppare<br />

tutte le nostre capacità<br />

Il nuovo Presidente di Legacoop<br />

Lombardia parla del<br />

ruolo che deve svolgere<br />

Coop nel tempo presente<br />

pensando al suo futuro. "Il<br />

movimento cooperativo ha la<br />

possibilità di continuare ad<br />

essere un protagonista di primo<br />

piano della vita economica<br />

nazionale e regionale".<br />

della globalizzazione<br />

quale ruolo svolge il<br />

movimento operaio?<br />

"Nulla è dato per certo<br />

una volta per tutte,<br />

dipende sempre dalle<br />

capacità complessive<br />

che si riesce a mettere<br />

in campo,<br />

risorse, uomini,<br />

idee.<br />

Io da parte<br />

mia però<br />

ho molto fiducia<br />

nella<br />

possibilità<br />

del movimentocooperativo<br />

di<br />

continuare<br />

ad essere<br />

un protagonista<br />

di<br />

primo piano<br />

della<br />

vita economica nazionale<br />

e regionale. Infatti<br />

anche nella nostra<br />

Regione che da sempre<br />

è considerata la locomotiva<br />

del Sistema<br />

Italia, il ruolo della cc-<br />

operazione risulta essere<br />

un ruolo strategico<br />

e importante per<br />

tutta la Lombardia.<br />

A questo proposito<br />

vorrei ricordare qualche<br />

numero: sono circa<br />

1400 le imprese associate<br />

alla Legacoop<br />

della Lombardia con<br />

circa 24.000 addetti e<br />

oltre 700.000 soci.<br />

Credo che bastino questi<br />

dati per significare<br />

una grossa realtà che<br />

in questa regione ha<br />

ancora ampi margini<br />

di crescita, con significative<br />

presenze nel<br />

settore della distribuzione<br />

e del commercio,<br />

della abitazione, del<br />

vasto mondo dei servizi,<br />

della produzione lavoro,<br />

dell'agro alimentare,<br />

dei circoli, della<br />

cultura e del sociale e<br />

delle mutue sanitarie.<br />

Si sta inoltre rafforzando<br />

con "Obiettivo<br />

lavoro" una presenza<br />

cooperativa nel setto-<br />

lavoro a collocamento al<br />

Quale sarà il tuo primo<br />

impegno strategico?<br />

Più che di un primo impegno<br />

vorrei dire che il<br />

mio intento principale<br />

sarà ovviamente indirizzato<br />

a conservare e a<br />

sviluppare l'importante<br />

patrimonio cooperativistico.<br />

Penso che le grandi sfide<br />

che ci aspettano nel<br />

nuovo millennio dovremo<br />

raccoglierle e affrontarle<br />

in maniera<br />

adeguata, innanzitutto<br />

comprendendo i profondi<br />

cambiamenti economici<br />

e sociali intervenuti<br />

nel mondo e nel<br />

nostro Paese. Come già<br />

abbiamo detto prima,<br />

pensiamo ai processi di<br />

globalizzazione, all'entrata<br />

in Eu-<br />

ropa e nel<br />

sistema della<br />

moneta<br />

unica da<br />

parte del<br />

nostro Paese,<br />

a quante<br />

cose sono<br />

cambiate o<br />

stanno cambiando<br />

nelle<br />

condizioni<br />

di vita di<br />

milioni di<br />

persone che<br />

in questi<br />

anni hanno profondamente<br />

cambiato il loro<br />

modo di lavorare di<br />

consumare di vivere,<br />

come sta cambiando il<br />

rapporto con i servizi e<br />

lo stato sociale. Occor-<br />

"Son o circa<br />

14 00<br />

le im prese<br />

associ ate alla<br />

Legaco op della<br />

Lom bardia<br />

con circa<br />

24 mila addetti<br />

e 700 mila soci"<br />

re a mio avviso vivere<br />

queste novità non considerandole<br />

come un<br />

nemico da cui difendersi,<br />

ma come una importante<br />

opportunità in<br />

cui sviluppare tutta la<br />

nostra capacità innovativa.<br />

Per questo credo<br />

che dovremo da una<br />

parte rafforzare il caratteredel-<br />

la"Missionecooperativa", i suoi<br />

fondamenti,<br />

le sue<br />

origini, dall'altra<br />

deve<br />

essere chiaro<br />

che questo<br />

non può<br />

e non deve<br />

significare<br />

restare ancorati<br />

al<br />

passato<br />

bensì rafforzare<br />

le nostre linee<br />

programmatiche e strategiche,<br />

la nostra capacità<br />

di fare "Sistema"<br />

con tutte le nostre associate,<br />

per raccogliere<br />

la sfida del rinnova-<br />

BRICO IO:<br />

<strong>febbraio</strong> vale doppio<br />

Nel mese di Febbraio presso Brico 10<br />

troverete due iniziative:<br />

" Catalogo Primavera 2000<br />

• La raccolta punti Socio Coop<br />

CATALOGO PRIMAVERA 2000<br />

Dal 19 Febbraio ai 12 Marzo<br />

come ogni anno Brico 10 propone le novità<br />

per preparare la casa e il giardino<br />

alla nuova stagione.<br />

RACCOLTA PUNTI SOCIO COOP<br />

Dal 21 Febbraio<br />

anche da Brico 10<br />

inizia la raccolta<br />

punti riservata<br />

ai Soci Coop.<br />

1 Punto per ogni<br />

Euro di spesa.<br />

BR. S. J. IN LOMBARDIA P<br />

MILANO MILANO<br />

Centro Comm.le Bonola vie Monza, 314<br />

via Quarenghi, 23 (ex Locali Coop)<br />

tel. 02/33401445 Tel. 02/27007409<br />

CREMA<br />

v.le De Gasperi, 76<br />

(ex Vecchio Rondò)<br />

Tel. 0373/204606<br />

mento e della innovazione,<br />

per poter svolgere<br />

meglio la nostra funzione<br />

e competere sul<br />

mercato.<br />

In questo quadro, il<br />

tuo rapporto con<br />

Coop Lombardia?<br />

Il rapporto con Coop<br />

Lombardia, e più in<br />

generale con tutto il<br />

movimento del consumo,<br />

è ottimo; del resto<br />

siamo davanti ad un<br />

settore che negli anni è<br />

stato strategico del movimento<br />

cooperativo<br />

che in questi anni ha<br />

avuto grandi successi e<br />

si è conquistato un posto<br />

di rilievo nel sistema<br />

distributivo lombardo,<br />

nel futuro la sfida<br />

con i grandi gruppi<br />

commerciali nazionali e<br />

stranieri si farà ancora<br />

più alta, ma sono convinto<br />

che in Coop Lombardia<br />

vi sono capacità<br />

ed intelligenze in grado<br />

di perseguire politiche<br />

innovative che ci<br />

consentiranno di giocare<br />

alla pari questa sfida.<br />

Infine approfitto<br />

dell'occasione per ringraziare<br />

Antonio Bertolini<br />

e tutto il gruppo dirigente<br />

Coop per il lavoro<br />

e gli importanti risultati<br />

conseguiti e per<br />

fare gli auguri a Silvano<br />

Ambrosetti sicuro<br />

che la- sua capacità, il<br />

suo stile di lavoro sapranno<br />

assicurare a<br />

Coop Lombardia rinnovati<br />

successi.<br />

a cura di<br />

Fulvio Bella<br />

BRICO Pn• IL Mio GilAb ANO —1<br />

Come scegliere un tosaerba<br />

La scelta del tosaerba deve essere ben calibrata pér<br />

non rischiare di utilizzare un attrezzo "sproporzionato"<br />

rispetto alle nostre reali esigenze.<br />

Per prima cosa bisogna tener conto dell'estensione<br />

del prato. Possiamo suddividere le dimensioni in tre<br />

grandezze tipo: fino a 100 mq. - da 100 a 500 mq -<br />

oltre i 500 mq.<br />

Fino a 100 mq: Per una superficie di queste dimensioni<br />

si deve utilizzare un tosaerba la cui larghezza<br />

di taglio non sia superiore ai 30-35 cm., in modo<br />

che la sua struttura sia abbastanza compatta e la<br />

maneggevolezza sia massima, dato lo spazio ristretto.<br />

Conviene, inoltre, che abbia un motore elettrico,<br />

in quanto le distanze massime di lavoro sono certamente<br />

contenute.<br />

Da 100 a 500 mq: In questo caso la larghezza di taglie<br />

del tosaerba deve raggiungere almeno i 40 cm,<br />

per far si che il tempo di lavoro non risulti troppo lungo.<br />

I modelli con motore elettrico risultano ancora convenienti,<br />

a meno che il prato non abbia una conformazione<br />

molto allungata.<br />

Oltre i 500 mq: La larghezza di taglio, per tali dimensioni,<br />

deve superare i 40 cm. Il motore conviene che<br />

sia a scoppio, per poter percorrere tranquillamente l'intera<br />

area. Per prati non in piano o molto estesi, conviene<br />

che il tosaerba sia dotato di trazione autonoma.<br />

II primo taglio<br />

Prima di effettuare il primo taglio, è utile che l'erba<br />

raggiunga una altezza di 7-8 cm, utilizzare un tosaerba<br />

con lame perfettamente affilate e regolare il tosaerba<br />

ad una altezza di taglio di 5 cm, utilizzare il sacco<br />

raccoglierba, per non lasciare detriti sul terreno che<br />

ha bisogno di aria e di luce.Non si deve tagliare l'erba<br />

molto bassa poiché il taglio riduce la capacità di assorbimento<br />

delle sostanze nutritive. In estate non bisogna<br />

scendere sotto ai 4 cm (il sole rischierebbe di<br />

bruciare il prato), ecco perché per aver un prato folto<br />

e uniforme è utile tagliare spesso l'erba, ma non esagerare<br />

in altezza.<br />

94(4..sinno 9


Ambiente<br />

Ecologia<br />

Bottiglie, involucri, fogli, scatole, lattine. Li<br />

abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, in casa,<br />

sul lavoro, persino sulle spiagge.<br />

Sono gli imballaggi, l'invenzione che ha trasformato<br />

il modo di produrre, di conservare<br />

e di trasportare le merci e che, al tempo<br />

stesso, ha aperto una nuova e importante<br />

questione ambientale: ridurre il loro impatto<br />

ed incentivare il loro recupero, una volta<br />

divenuti rifiuti.<br />

Il riciclo degli imballaggi e dei materiali<br />

recuperabili presenti nei rifiuti è ormai una<br />

realtà consolidata nel nostro Paese. Grazie<br />

all'impegno di migliaia e migliaia di industrie,<br />

artigiani e commercianti di tutta Italia<br />

oggi è in funzione un sistema che permette<br />

di assicurare una nuova vita ai rifiuti<br />

che Voi ogni giorno conferite nei contenitori<br />

per la raccolta differenziata.<br />

Grazie all'impegno degli Enti locali, delle<br />

aziende pubbliche e degli operatori privati<br />

che si occupano della raccolta di questi rifiuti,<br />

il Vostro impegno non va sprecato, ma<br />

dà buoni frutti: i materiali di cui sono composti<br />

gli imballaggi e gli altri rifiuti vengono<br />

sottratti alla discarica e riciclati. Come? In<br />

nuovi oggetti, nuovi prodotti, anche in energia.<br />

Tutto questo, grazie ad un semplice e quotidiano<br />

gesto di grande civiltà. Un gesto al<br />

quale Vi chiediamo di aggiungerne un altro.<br />

Compilare la cartolina che trovate in<br />

questa pagina ed inviarla alla redazione del<br />

nostro giornale.<br />

Bastano pochi minuti, ma cosi facendo sarete<br />

i protagonisti del più grande sondaggio<br />

mai realizzato su questo argomento, i<br />

cui risultati indirizzeranno le politiche nazionali<br />

di gestione dei rifiuti nei prossimi anni.<br />

E non solo. Per ogni Vostra cartolina, 500<br />

lire verranno automaticamente versate dal<br />

CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi,<br />

in un Fondo Nazionale per il Riciclo,<br />

grazie al quale sarà possibile allestire, ovviamente<br />

utilizzando materiali riciclati, il<br />

Parco Nazionale che gli italiani stessi sceglieranno,<br />

indicando la preferenza sul re-<br />

tro della cartolina.<br />

Il Vostro gesto non vale 500 lire. Vale molto<br />

di più. Sta a dimostrare il senso di responsabilità<br />

degli italiani nei confronti dell'ambiente,<br />

la presa di coscienza che il problema<br />

dei rifiuti è un problema di tutti, che<br />

tutti insieme dobbiamo gestire. Per ridurli<br />

o recuperarli, alla fonte. Per non inquinare<br />

il nostro territorio. Per non sprecare risorse<br />

preziose che possono essere riutilizzate.<br />

Per far crescere l'albero dei buoni frutti.<br />

Edo Ronchi Piero Capodiec i<br />

Ministro dell'Ambiente Presidente Conai<br />

L'ITALIA CHE BICI<br />

Coop partecipa alla significativa iniziativa della Giornata nazionale del 26<br />

punti vendita. Un questionario da compilare su temi ambientali e sulla nasc<br />

oxp<br />

Coop, nella ricerca di<br />

imballi ottimali per i<br />

prodotti con il proprio<br />

marchio, segue queste<br />

linee guida:<br />

*scelta di materiali a<br />

minore impatto ambientale;<br />

* riduzione del peso e<br />

del volume;<br />

*largo uso delle ricariche;<br />

*massimo utilizzo di<br />

materiali riciclati.<br />

INTERVENTI<br />

SPECIFICI SUI<br />

PRODOTTI A<br />

MARCHIO COOP<br />

HANNO<br />

RIGUARDATO:<br />

i flaconi di un'ampia<br />

gamma di detergenti<br />

utilizzano plastica<br />

riciclata nella quota<br />

percentuale del 50%.<br />

Le quantità complessive<br />

di plastica riciclata<br />

sono pari a 485 tonnellate<br />

nell'ultimo anno;<br />

(foto 13 — 14)<br />

realizzazione di flaconi<br />

per detergenti per pavimenti,<br />

bagni e anticalcare<br />

realizzati mediante<br />

l'uso di plastica riciclata<br />

dal 70 al 100%.<br />

Le quantità complessive<br />

di plastica riciclata sono<br />

26 FERRAIO 2000<br />

GIORNATA NAZIONALE<br />

L'ITALIA CHE RICICLA<br />

Come è stato ridotto<br />

l'impatto ambientale<br />

degli imballaggi<br />

pari a 210,5 tonnellate<br />

all'anno; per il trasporto<br />

di questi flaconi la riduzione<br />

dell'uso di cartone<br />

ondulato di circa il<br />

30% pari a 20 tonnellate<br />

alt anno; la produzione<br />

di ricariche flosce ad<br />

esempio per lo sciampo<br />

che consentono una riduzione<br />

nell'uso di plastica<br />

pari a 114 tonnellate<br />

all'anno; l'eliminazione<br />

dell'astuccio di<br />

presentazione nel dentifricio<br />

che ha consentito<br />

un abbattimento dell'uso<br />

del cartoncino di 13<br />

tonnellate all'anno; l'eliminazione<br />

dell'astuccio<br />

della maionese in tubo<br />

che ha consentito un risparmio<br />

di cartoncino di<br />

26,7 tonnellate per<br />

anno.<br />

GLI IMBALLAGGI<br />

DA TRASPORTO<br />

Ridurre il peso e il volume<br />

degli imballi da<br />

trasporto, inserire materiali<br />

riciclati nella<br />

loro fabbricazione, sono<br />

fra gli obiettivi di Coop<br />

in questo ambito. Inoltre<br />

su tutta la rete<br />

Coop è attivo un sistema<br />

di raccolta ed avvio<br />

a riciclo dei rifiuti da<br />

imballaggi per il trasporto<br />

delle merci.<br />

AZIONI DI<br />

MIGLIORAMENTO<br />

A PUNTO VENDITA<br />

In numerosi punti vendita<br />

e uffici della Coop<br />

sono state adottate misure<br />

e regole di comportamento<br />

per ridurre<br />

i rifiuti prodotti e<br />

gestire in modo efficace<br />

i materiali da imballaggio<br />

utilizzati per il<br />

trasporto delle merci.<br />

Inoltre, in diversi punti<br />

vendita sono state<br />

predisposte, in via sperimentale,<br />

isole ecologiche<br />

per la raccolta differenziata<br />

degli imballaggi<br />

prodotti dai consumi<br />

domestici.<br />

I RAPPORTI CON<br />

LE AZIENDE DI<br />

PRODUZIONE<br />

Dal 1996 Coop ha adottato<br />

standard di qualità<br />

ambientale cui sottopone<br />

i fornitori.<br />

Vi sono gruppi di lavoro<br />

sia interni a Coop che<br />

ad ECR (Istituto che<br />

raggruppa le grandi<br />

marche di produttori e<br />

la grande distribuzione)<br />

che da anni lavorano sia<br />

per ottimizzare i trasporti<br />

delle merci per<br />

contenere l'inquinamento<br />

atmosferico, che<br />

per eliminare gli imballaggi<br />

inutili e alleggerire<br />

gli imballaggi da<br />

trasporto.<br />

AZIONI DI<br />

INFORMAZIONE<br />

DEL<br />

CONSUMATORE<br />

SU IMBALLAGGI E<br />

RIFIUTI DA<br />

IMBALLAGGI<br />

E' in corso da anni<br />

un'ampia attività di informazione<br />

che coinvolge<br />

tutta la nostra struttura<br />

sociale ed è rivolta<br />

sia ai consumatori che ai<br />

giovani consumatori.<br />

Gli strumenti didattici<br />

ed informativi che proponiamo<br />

sono: un<br />

dossier scientifico; un<br />

set di 20 schede didattiche<br />

per i bambini tra<br />

i 6 e i 13 anni; un libro<br />

di testo per gli insegnanti;<br />

un Video raffigurante<br />

una "lezione<br />

sull'imballaggio" fatta<br />

da un personaggio fantastico;<br />

una Mostra<br />

"Vita da scatola" presentata<br />

nei punti vendita<br />

Coop; CD interattivo<br />

e multimediale<br />

"Dentro la scatola",<br />

Se sei interessato a saperne<br />

di più su questi<br />

argomenti puoi rivolgerti<br />

alla tua cooperativa<br />

sia per ricevere<br />

materiale informativo<br />

sia per promuovere attività<br />

di sensibilizzazione<br />

rivolte ai consumatori.<br />

COMPILI, Ril<br />

QUESTO QUESTIONARIO<br />

PARTECIPERA' AL PC IMPC<br />

NALE SUL TEMA DEL RECL<br />

FIUTI. PER LA SUA CARTOI<br />

LIRE AL FONDO NAZIONALE<br />

1) In quale provincia risiede?<br />

Barrare una sola casella pera<br />

2) Come valuta nel Suo Coma<br />

dei rifiuti?<br />

E soddisfacente<br />

E da migliorare e potenziare<br />

E non viene ancora fatta<br />

3) Quando getta i suoi rifiuti<br />

P sì<br />

no<br />

D a volte<br />

4) La raccolta differenziata de<br />

un comportamento responsal<br />

utile perché consente il dolci(<br />

Li un'attività che non serve a nii<br />

5) I prodotti con materiali ricic<br />

solo ora. Chi dovrebbe contri<br />

E le Amministrazioni<br />

E gli operatori economici<br />

E i consumatori<br />

6) Preferisce acquistare prodo<br />

P nuovi<br />

E riutilizzabili<br />

E ottenuti con materiali riciclati<br />

I PARCHI<br />

IL FONDO P<br />

SERV IRA' AD ATTF<br />

CON STRUTTURE IN MATE<br />

DESTINARE IL FONDO A<br />

Voti il Parco<br />

(barrare una sola casella) {:<br />

Eil<br />

3I<br />

4 1<br />

51<br />

61<br />

7<br />

8I<br />

91<br />

1111<br />

Li2J<br />

1 16 1<br />

77<br />

Lui<br />

1191<br />

1 201<br />

Gran Pai<br />

Abruz<br />

CIrCE<br />

Stelv<br />

Calab<br />

Dolomiti Bi<br />

Pollir<br />

val Gra<br />

Monti Sil<br />

Foreste Cal<br />

Asprom<br />

Garga<br />

Cilento e Valli<br />

Vesur,<br />

Gran Sasso e Mc<br />

Majel<br />

Arcipelago<br />

Arcipelago della<br />

Asinai<br />

Gennargentu e G


CLA Mutualità<br />

bbraio con i suoi<br />

di nuovi parchi<br />

kGLI ED INVII<br />

.LA NOSTRA REDAZIONE:<br />

FANTE SONDAGGIO NAZIO-<br />

ERO E DEL RICICLO DEI RI-<br />

TA IL CONAI VERSERA' 500<br />

ER IL R1CICLO<br />

idicare la sigla)<br />

domanda<br />

la raccolta differenziata<br />

ifferenzia?<br />

iliuti è:<br />

e civile<br />

fai materiali<br />

ti stanno diffondendosi<br />

lire al loro sviluppo?<br />

confezionati con imballaggi:<br />

D'ITALIA<br />

a IL RICICLO<br />

ZZARE UN PARCO<br />

:1ALE R ICI C LATO. VOTI PER<br />

PARCO NAZIONALE DEL:<br />

Quali ha visitato?<br />

possono barrare più caselle)<br />

diso<br />

a<br />

lUneSi<br />

de<br />

Ilini<br />

intinesí<br />

nte<br />

O<br />

di Diano<br />

iti della Laga<br />

>scan q<br />

Maddalena<br />

a<br />

'Ifo di Orosei<br />

[ 21<br />

E 31<br />

I 41<br />

51<br />

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Li2J<br />

Li2J<br />

1 14]<br />

ERI<br />

E71<br />

dia<br />

1201<br />

di Walter Dondi<br />

E', a suo modo, un indicatore<br />

dell'efficienza<br />

delle cooperative. Le<br />

sue entrate, infatti, dipendono<br />

dalla quantità<br />

di utili da essi realizzati.<br />

Parliamo di Coopfond,<br />

il Fondo di promozione<br />

cooperativo,<br />

che fa capo a Legacoop.<br />

11 suo compito specifico<br />

è quello di impiegare<br />

queste risorse•in attività<br />

di promozione e<br />

sviluppo di imprese cooperative.<br />

Alla presidenza del<br />

Fondo è stato di recente<br />

riconfermato, per il<br />

terzo mandato, Francesco<br />

Boccetti; vicepresidente<br />

è Paolo Canatelli,<br />

attuale presidente dell'Associazione<br />

delle cooperative<br />

di consumatori<br />

del distretto tirrenico;<br />

Marco Bulgarelli è<br />

l'amministratore delegato.<br />

Ed è proprio con<br />

Boccetti che facciamo<br />

un primo bilancio dell'attività<br />

deI Fondo,<br />

ripercorrendo le varie<br />

tappe che ne hanno<br />

contrassegnato il percorso<br />

dalla nascita fino<br />

ad oggi.<br />

Un bilancio quanto mai<br />

opportuno in quanto,<br />

sottolinea il presidente<br />

di Coopfond, "le cooperative,<br />

che sono i grandi<br />

contribuenti del Fondo,<br />

non valorizzano pienamente<br />

questo istituto,<br />

i risultati ottenuti e<br />

le potenzialità di cui<br />

esso dispone". Insomma,<br />

si potrebbe quasi<br />

dire che le cooperative<br />

vivano questo' vincolo di<br />

destinazione del 3 per<br />

cento come una sorta di<br />

'imposta" che, una volta<br />

pagata, non li riguarda<br />

più di tanto. "In realtà<br />

— aggiunge Boccetti<br />

— si tratta di uno strumento<br />

assai importante<br />

per promuovere e<br />

sviluppare nuova cooperazione,<br />

che andrebbe<br />

sicuramente evidenziato<br />

e valorizzato, in<br />

particolare nei bilanci<br />

sociali delle cooperative".<br />

Ecco dunque alcuni<br />

numeri che consentono,<br />

meglio di tante parole,<br />

di dare la dimensione<br />

dell'attività di<br />

Coopfond. Dal 1993 al<br />

1998 (ultimo bilancio<br />

chiuso), sono stati versati<br />

nelle casse del Fondo196,6<br />

miliardi, ai<br />

quali vanno aggiunti gli<br />

oltre 35 già versati clel.<br />

'99, relativamente ai bilanci<br />

'98 chiusi approvati<br />

dalle imprese nel<br />

corso dell'anno. Dall'inizio<br />

della sua attività,<br />

Coopfond ha sempre<br />

registrato un incremento<br />

negli incassi dalle<br />

cooperative, con l'eccezione<br />

del '98. Si è partiti<br />

con 28,7 miliardi nel<br />

'93, per poi salire a 30,2<br />

nell'anno successivo, e<br />

via a crescere: 31,2;<br />

33,1; 37,3. Nel 1998 una<br />

leggera battuta d'arresto<br />

a 36 miliardi, mentre,<br />

spiega Boccetti,<br />

"tutto lascia prevedere<br />

che alla fine dell'eserci-<br />

Risorse per le imprese<br />

Parla Francesco Boccetti, presidente di Coopfond. Impiegati<br />

oltre 200 miliardi che hanno attivato seimila posti lavoro<br />

zio in corso i versamenti<br />

si attesteranno comunque<br />

sul livello dell'anno<br />

precedente".<br />

In ogni caso, sono cifre<br />

che stanno a indicare<br />

che le imprese cooperative<br />

aderenti a Legacoop<br />

hanno realizzato,<br />

nel corso degli anni, un<br />

volume di utili che sta<br />

mediamente tra i mille<br />

e milleduecento miliardi.<br />

Se si guarda alla<br />

provenienza delle risorse<br />

finanziarie destinate<br />

a Coopfond, si ha una<br />

immagine piuttosto<br />

chiara del grado di concentrazione,<br />

sia geografica<br />

che settoriale del<br />

movimento cooperativo<br />

di Lega. Infatti, il 52<br />

per cento' proviene<br />

dall'Emilia Romagna, il<br />

19 per cento dalla Toscana,<br />

1'8,3 per cento<br />

dalla Lombardia, quindi<br />

percentuali via via<br />

decrescenti dalle altre<br />

regioni. Quanto ai settori,<br />

il consumo contribuisce<br />

per il 44,9 per<br />

cento, il manifatturiero<br />

per il 18,7 per cento, i<br />

servizi per il 10,1 per<br />

cento e via a scendere.<br />

Se questa è la fotografia<br />

delle entrate, vediamo<br />

come Coopfond ha<br />

impiegato e impiega le<br />

risorse versate dalle cooperative.<br />

Sentiamo<br />

Boccetti. "Nei primi<br />

due anni abbiamo svolto<br />

soltanto attività di<br />

promozione di nuove<br />

attività cooperative,<br />

abbiamo quindi investito<br />

in alcune partecipazioni<br />

strategiche del<br />

movimento e da due<br />

anni ci siamo impegnati<br />

nei finanziamenti allo<br />

sviluppo. Quest'ultima<br />

parte degli interventi è<br />

ormai quella più significativa.<br />

Basti pensare<br />

che nell'esercizio chiuso<br />

al 30 aprile scorso su 50<br />

miliardi di investimenti<br />

deliberati, oltre la metà,<br />

27 miliardi, riguardavano<br />

l'area sviluppo".<br />

Come si articola concretamente<br />

la presenza<br />

di Coopfond<br />

nelle diverse aree<br />

d'intervento?<br />

Per quanto riguarda la<br />

promozione abbiamo in<br />

corso 74 interventi, con<br />

investimenti complessivi<br />

per oltre 354 miliardi,<br />

ai quali Coopfond ha<br />

contribuito con quasi 72<br />

miliardi (divisi in oltre<br />

51 miliardi in partecipazioni<br />

e più di 20 in prestito).<br />

Nella parte di<br />

sviluppo, sono in corso<br />

44 interventi, per un<br />

totale di oltre 315 miliardi,<br />

cui Coopfond<br />

partecipa per più di 50<br />

miliardi.<br />

Che risultati hanno<br />

prodotto in termini<br />

occupazionali?<br />

Credo di poter dire che<br />

sono significativi. La<br />

parte promozionale ha<br />

avuto un effetto occupazionale<br />

incrementale<br />

per 3.176 addetti, quella<br />

di sviluppo di 2.448,<br />

per cui dall'attività caratteristica<br />

del Fondo,<br />

i nuovi posti di lavoro<br />

creati sono stati 5.624.<br />

A questi vanno poi aggiunti<br />

i 379 occupati realizzati<br />

dagli interventi<br />

— nove — dai quali siamo<br />

già rientrati (Coopfond<br />

infatti ha vincoli<br />

temporali di partecipazione<br />

ai progetti sia<br />

promozionali che di sviluppo,<br />

per cui dopo un<br />

certo numero di anni<br />

esce dalle società nelle<br />

quali interviene), e i 405<br />

derivanti dalle partecipazioni<br />

strategiche. In<br />

totale, al 21 settembre<br />

scorso, fanno 6.408<br />

nuovi posti di lavoro.<br />

Complessivamente,<br />

Coopfond ha impiegato<br />

finora 207 miliardi e<br />

mezzo (dei quali 133 in<br />

partecipazioni) in 154<br />

interventi che hanno<br />

comportato investimenti<br />

per un totale di quasi<br />

724 miliardi.<br />

In quali settori e in<br />

quali aree territoria.<br />

h si articolano prevalentemente<br />

i vostri<br />

interventi?<br />

La quota maggiore, più<br />

del 32 per cento, è nei<br />

servizi, seguono l'agroalimentare<br />

(27,9), il<br />

consumo (23,4), il manifatturiero<br />

(20,2), le<br />

costruzioni (14,6). Per<br />

quanto riguarda le regioni,<br />

la parte del leone<br />

la fa ancora l'Emilia<br />

Romagna con il 45,6 per<br />

cento, seguita da Sicilia<br />

(13,2). Questa distribuzione<br />

risente fortemente<br />

delle difficoltà<br />

dei primi anni di attività<br />

ad operare fuori dalla<br />

regione a più forte e<br />

tradizionale insediamento<br />

cooperativo.<br />

Nell'ultima fase c'è stato<br />

un cambiamento rilevante.<br />

Nell'ambito degli<br />

interventi allo sviluppo<br />

abbiamo attivato una<br />

sezione credito clic consiste<br />

nell'erogazione di<br />

prestiti alle imprese cooperative<br />

che operano nelle<br />

aree svantaggiate, incluse<br />

negli Obiettivi 1<br />

(Mezzogiorno), 2 (aree<br />

deindustrializzate) 5b<br />

(dorsale appenninica)<br />

dell'Unione Europea.<br />

Ebbene, 1'87 per cento<br />

delle delibere di intervento<br />

ora riguarda proprio<br />

le aree svantaggiate.<br />

Perché Coopfond ha<br />

deciso di assumere<br />

partecipazioni strategiche<br />

in società che<br />

appartengono al movimento<br />

Lega e quali<br />

sono le principali?<br />

Crediamo che questo<br />

rientri nella filosofia di<br />

fondo che ispira la nostra<br />

attività: creare le<br />

condizioni per lo sviluppo<br />

delle cooperative. E<br />

anche le partecipazioni<br />

strategiche rispondono<br />

a questo obiettivo. In<br />

particolare, noi abbiamo<br />

sottoscritto una<br />

quota di Finsoc, la finanziaria<br />

che ha il controllo<br />

di Unipol Assicurazione<br />

la quale in questi<br />

anni si è impegnata<br />

molto nel sostegno ad<br />

attività di sviluppo cooperativo.<br />

Stesso di-<br />

scorso per Pince, la<br />

merchant bank che ha<br />

come fine istituzionale<br />

quello di affiancare le<br />

cooperative nei loro<br />

progetti di ristrutturazione<br />

e di crescita, Inoltre<br />

siamo impegnati a<br />

sottoscrivere una quota<br />

significativa di capitale<br />

in Fincooper, anch'esso<br />

impegnato in<br />

una azione di sostegno<br />

finanziario alle imprese<br />

cooperative. Però le<br />

nostre partecipazioni<br />

strategiche non si fermano<br />

certo qui.<br />

In quali altri campi e<br />

settori siete impegnati?<br />

Oltre a quelle strategiche<br />

di "sistema", noi<br />

realizziamo partecipazioni<br />

strategiche di<br />

"scopo" (come la Cm,<br />

che gestisce la centrale<br />

dei bilanci delle cooperative,<br />

di "modello" e di<br />

"alleanza". Chiamiamo<br />

partecipazioni strato 'che<br />

di "modello" perché<br />

sono riproponibili in<br />

ambienti territoriali<br />

diversi,<br />

E' il caso di 'nacque, che<br />

gestisce una rete di<br />

franchising di varie cooperative<br />

che gestiscono<br />

attività di servizio in<br />

campo sanitario. Oppure,<br />

'Obiettivo Lavoro,<br />

che opera nella fornitura<br />

di lavoro temporaneo.<br />

Devo aggiungere la<br />

partecipazione nella<br />

rete dei Confidi regionali<br />

che ci permette di<br />

attuare politiche di assistenza<br />

finanziaria alle<br />

piccole cooperative.<br />

Per quanto riguarda le<br />

"alleanze", abbiamo intrapreso<br />

operazioni insieme<br />

ad operatori istituzionali,<br />

come la 1g<br />

(Imprenditoria giovanile)<br />

e Itainvest, società<br />

che fanno capo al Tesoro<br />

e che ora sono confluite<br />

in Sviluppo Italia.<br />

Con loro abbiamo realizzato<br />

una serie di interventi,<br />

penso in particolare<br />

a Giv Sud, la<br />

società che il Gruppo<br />

Italiano Vini ha costituito<br />

per svilupparsi nel<br />

Mezzogiorno e che ha<br />

già acquistata l'azienda<br />

vinicola siciliana Rapitala.<br />

Quale bilancio si può<br />

dunque dare dell'attività<br />

di Coopfond e<br />

soprattutto su quali<br />

linee intendete muovervi<br />

per il futuro?<br />

Credo che si possa riassumere<br />

così il senso del<br />

nostro lavoro nei primi<br />

sei anni: nella prima<br />

fase abbiamo contribuito<br />

a sostenere le esigenze<br />

di ristrutturazione<br />

del movimento;<br />

nella seconda abbiamo<br />

avviato in maniera decisa<br />

l'attività di promozione<br />

e di sviluppo. Ora<br />

si tratta di passare a<br />

una terza fase che, a<br />

mio parere, deve essere<br />

quella di intervenire<br />

più decisamente all'interno<br />

dei progetti di<br />

comparto, settore e di<br />

filiera, facendo leva anche<br />

sulle risorse esterne<br />

al movimento. Con<br />

l'obiettivo di realizzare<br />

partnership finanziarie<br />

e imprenditoriali a diversi<br />

livelli e con diverse<br />

modalità.<br />

Quali sono i rapporti<br />

con Fincooper e quali<br />

i possibili sviluppi?<br />

Anzitutto vorrei ricordare<br />

che, dopo Legacoop<br />

che ha per legge<br />

1 .80 per cento del capitale,<br />

Fincooper è il nostro<br />

secondo azionista<br />

con il 20 per cento. Io,<br />

quindi, credo che sia<br />

necessario intensificare<br />

l'intesa e la collaborazione<br />

tra le nostre due<br />

società. Un esempio<br />

concreto sarà la sottoscrizione,<br />

da parte nostra,<br />

di un aumento di<br />

capitale in Fincooper, il<br />

che consoliderà ulteriormente<br />

i nostri rapporti.<br />

Inoltre, di recente<br />

abbiamo sottoscritto<br />

l'accordo per destinare<br />

un fondo di rotazione di<br />

10 miliardi per le cooperative<br />

del Mezzogiorno<br />

che vogliono crescere<br />

e svilupparsi. Credo<br />

che dovremmo proseguire<br />

su questa strada.<br />

quie au: 11


Filo<br />

Diretto<br />

di Stefania Maggi<br />

Nel corso del 1999 il<br />

Servizio di Filo Diretto,<br />

100% Sodisfatti, è giunto<br />

al suo 5° anno di attività.<br />

Nel corso di quest'anno<br />

ha raccolto 912<br />

tra osservazioni, suggerimenti<br />

e richieste dì informazioni<br />

inoltrate da<br />

Soci e Consumatori alla<br />

Cooperativa. L'incremento<br />

costante di contatti<br />

realizzato in questi<br />

anni è il segnale del<br />

crescente interesse degli<br />

utenti nello stabilire<br />

un rapporto prezioso<br />

di relazioni dirette<br />

con l'azienda.<br />

I responsabili dei settori<br />

di competenza di<br />

Coop Lombardia hanno<br />

risposto a 532 segnalazioni,<br />

58.33% in più del<br />

'98, mentre 380, 41.56%,<br />

sono state le schede indirizzate<br />

a Iper Lombardia.<br />

Un forte incremento è<br />

stato realizzato anche<br />

attraverso le risposte<br />

La composizione per<br />

condizione professionale<br />

vede un conseguente<br />

incremento della presenza<br />

dipensionati ma<br />

anche di lavoratori autonomi<br />

e disoccupati.<br />

Va segnalata la flessione<br />

della componente<br />

delle casalinghe. I seguenti<br />

dati si riferiscono<br />

quindi alle fasce professionali.<br />

Cafisunio 12<br />

PRONTO? CI DICA<br />

Aumentano osservazioni, suggerimenti e richieste. Al quinto anno di vita<br />

"Filo Diretto" si conferma come un necessario strumento di comunicazione<br />

immediate fornite agli<br />

utenti che ci hanno sollecitato<br />

richieste di informazioni<br />

attraverso il<br />

Numero Verde: nel<br />

1999 sono stati 2.211 i<br />

contatti telefonici, contro<br />

i 1534 dell'anno precedente<br />

1+ 44,13%). I<br />

contenuti di tali richieste<br />

possono essere riassunti<br />

nei seguenti argomenti.<br />

Oltre 2200 chiamate<br />

hanno riguardato<br />

informazioni di vario<br />

genere: più di 1300 sono<br />

state quelle relative<br />

agli orari della rete di<br />

vendita; quasi 1000 hanno<br />

richiesto notizie<br />

sull'associazionismo<br />

Coop, mentre le rimanenti<br />

200 chiamate<br />

hanno spaziato dalla<br />

carta di credito Unicard,<br />

alla richiesta di<br />

materiale pubblicitario,<br />

a notizie su "Quale<br />

Consumo" ed altro ancora.<br />

Anche per quest'anno<br />

resta confermata la<br />

crescita della percen-<br />

Percentuali per<br />

fasce professionali<br />

1998 1999<br />

Pensionati 36.07 41.38<br />

Impiegati 29.80 26.06<br />

Casalinghe 20.81 14.94<br />

Lav. auton. 7.45 8.43<br />

Disoccupati 0.39 3.45<br />

Dirigenti 3.13 3.06<br />

Operai 2.035 2.68<br />

tuale di coloro che scelgono<br />

il Numero Verde<br />

tra i canali che il Servizio<br />

offre per contattare<br />

la Cooperativa. Infatti<br />

nel 1998 il 63,99<br />

per cento aveva usato<br />

il telefono, nel '99 il numero<br />

è salito al 71,60<br />

per cento. Ma l'aspetto<br />

interessante è scoprire<br />

chi sono gli utenti di<br />

Filo Diretta: sono i soci<br />

Coop ad utilizzare più<br />

massicciamente vesto<br />

rapporto, 359 nel 99 rispetto<br />

ai 298 dell'anno<br />

precedente, mentre i<br />

non soci sono stati 166<br />

rispetto ai 184 dei precedenti<br />

12 mesi.<br />

Chi intenice di più, gli<br />

uomini o le donne? Ecco<br />

il risultato: tra i soci<br />

sono state 179 le donne<br />

e 180 i maschi; tra i non<br />

soci 72 le donne e 94 gli<br />

uomini. I dati anagrafici<br />

forniti dagli utenti del<br />

servizio mostrano una<br />

crescita dei partecipazione<br />

nella fascia di età<br />

superiore ai 55 anni.<br />

FASCE DI ETA' 1998 1999<br />

fino a 25 anni 2,74% 1,51%<br />

tra 25 e 35 anni 9,80% 7,03%<br />

tra 35 e 45 anni 21,19% 13,07%<br />

tra 45 e 55 anni 23,92% 19,60%<br />

tra 55 e 65 anni 21,96% 33,16%<br />

oltre i 65 anni 20,39% 25,63%<br />

Negli ultimi due anni si<br />

nota la flessione di segnalazioni<br />

critiche ed<br />

un corrispondente aumento<br />

dei suggerimenti<br />

e delle richieste di<br />

informazioni<br />

1998 1999<br />

Osservazioni 564 700<br />

Suggerimenti 72 126<br />

Informazioni 39 86<br />

E V05 î 17&,[ PARERI'<br />

Descriviamo le motivazioni più ricorrenti<br />

tra le segnalazioni raccolte nel<br />

1999 riprendendo la suddivisione per<br />

argomenti e settori di riferimento utilizzata<br />

come criterio di registrazione.<br />

GENERI VARI: la gran parte delle<br />

segnalazioni riguarda la composizione<br />

degli assortimenti. Lamentele per<br />

l'eliminazione di molte referenze in<br />

corso d'anno e richieste di maggiore<br />

profondità su alcune marche. Richieste<br />

di ripristino della disponibilità di<br />

acqua in vetro. Alcune segnalazioni<br />

su difetti di qualità.<br />

SALUMI E LATTICINI: richieste di<br />

inserimento di alcuni nuovi prodotti e<br />

dl maggiore disponibilità di prosciuttq<br />

crudo in diversi tagli. Suggerimenti<br />

sull'utilizzo di etichette adesive al posto<br />

delle graffette metalliche per la<br />

chiusura delle confezioni di forneria.<br />

Lamentele per attese giudicate eccessive<br />

al banco gastronomia (Cinisello<br />

S. Paolo, Cinisello Garibaldi, Sesto<br />

San Giovanni). Segnalazioni sulla variazione<br />

di qualità del pane {Muggiti,<br />

Mi-Arezzo, Settimo M., Cremona Porta<br />

Po). Richieste di pane e latte biologici.<br />

Suggerimenti per una costante disponibilità<br />

di pre-affettati.<br />

CARNI: alcune segnalazioni sulla<br />

qualità; richieste di informazioni sulla<br />

provenienza delle carni in assortimento.<br />

Lamentele per la soppressione del<br />

servizio banco pescheria a Mi-Arezzo.<br />

Suggerimenti per un più ampio assortimento<br />

prodotti 'Fattorie Natura".<br />

ORTOFRUTTA: alcune lamentele<br />

sulla qualità e sui prezzi. Si confermano<br />

le richieste di ampliamento di<br />

assortimento dei prodotti sfusi e di<br />

quelli biologici. Richieste di informazioni<br />

sui trattamenti della frutta.<br />

NO FOOD: alcune segna fazioni<br />

sulla qualità. Lamentele per riduzioni<br />

di assortimento e per l'eliminazione del<br />

reparto elettrodomestico nei pdv. Perplessità<br />

sulla sistemazione degli articoli<br />

in "appenderla" in occasione di<br />

alcune ristrutturazioni.<br />

PUBBLICITÀ: alcune richieste di<br />

estensione della distribuzione dei<br />

dépliant pubblicitari. Richiesta delle<br />

pubblicazioni promozionali esaurite<br />

presso i punti vendita.<br />

PROMOZIONI: nei primi mesi dell'anno,<br />

richieste per l'avvio di un catalogo<br />

raccolta punti. Richieste di privilegiare<br />

il numero dei prodotti con<br />

sconto 33% al posto del 3X2. Catalogo<br />

La Raccolta: lamentele per la soglia<br />

di inizio erogazione punti<br />

(£.10.000); alcune lamentele sull'eccessivo<br />

numero di punti richiesti per<br />

alcuni premi; proteste per la mancata<br />

concessione dei punti sui viaggi prenotati<br />

prima della decorrenza stabilita;<br />

molte richieste di verifica dei punti<br />

maturati, con lamentele per la frequente<br />

mancanza del saldo riportato su<br />

scontrino. Segnalazioni sul ritardo per<br />

l'accredito automatico dei punti Agip<br />

e sulla mancata erogazione dei punti<br />

durante il periodo natalizio.<br />

SERVIZIO: lamentele per la mancanza<br />

di -disponibilità di prodotti in offerta<br />

(anche per più giorni di seguito)<br />

a Peschiera Borromeo, Como, Legnano,<br />

Gassano d'Adda, Voghera,<br />

Cremona Porta Po, Mi- Rogoredo, Mi-<br />

Ornato, Arco re, Opera e Mi-Livigno.<br />

Richieste di informazioni sui prodotti<br />

sospesi dalla vendita a causa della vicenda<br />

che ha coinvolto le materie prime<br />

provenienti dal Belgio. Lamentele<br />

per la mancata trasparenza di comunicazione<br />

preventiva in occasione<br />

della chiusura del punto di vendita di<br />

MI- Pitagora. Proteste per la presenza<br />

di persone giudicate moleste nei<br />

parcheggi di Mi-Rogoredo, Mi-Arezzo,<br />

Peschiera Borrorneo.Cremona Cà del<br />

Vescovo, Opera. Ancora qualche richiesta<br />

di consegna a domicilio delle<br />

spesa. Lamentele sul trattamento ricevuto<br />

in occasione di controlli anti-taccheggio.<br />

Solleciti per l'accettazione dei<br />

pagamenti con carte di credito del circuito<br />

MasterCard (per la rete Super).<br />

Suggerimenti per la trascrizione del<br />

prezzo per unità di misura sui ticket dei<br />

prodotti di drogheria. Richieste di<br />

intensificazione delle offerte dei prodotti<br />

biologici.<br />

PATRIMONIO E STRUTTURE:<br />

continua la perplessità sulla funzionalità<br />

delle casse senza la barra divisoria<br />

nelle vasche dl raccolta dei prodotti;<br />

segnalazioni sulla funzionalità dei carrelli<br />

a Brescia Corsica; lamentele per<br />

l'assenza della segnalazione "cassa in<br />

chiusura" a Bareggio. Disagi presso<br />

il pdv di Voghera per allagamenti nel<br />

parcheggio e sull'ascensore in caso<br />

di forte pioggia.<br />

SOCI E CONSUMATORI: alcune<br />

lamentele sulle informazioni ricevute<br />

a proposito del trattamento dei dati tutelati<br />

dalla legge sulla privacy. Richieste<br />

di maggiori incentivazioni sui prestiti<br />

elevati e non movimentati. Segnalazione<br />

sulle condizioni di poca riservatezza<br />

nello svolgimento delle operazioni<br />

di Deposito Sociale a Bonola e<br />

a Opera. Lamentele per l'eccessivo<br />

ritardo nel ricevimento postale delle<br />

tessere Soci definitive. Segnalazioni<br />

sulla difficoltà di trasferimento di Sezione<br />

Anagrafica di appartenenza.<br />

PERSONALE: lamentele rispetto<br />

alla professionalità ed al comportamento<br />

del personale di punto vendita;<br />

informazioni per l'inoltro di domande<br />

di assunzione.<br />

PRODOTTO COOP: segnalazioni<br />

su variazioni di qualità soprattutto in<br />

occasione di cambio di produttore; richiesta<br />

di informazioni nutrizionali e<br />

dietetiche; richiesta di approfondimenti<br />

sulle informazioni presenti in etichetta<br />

e su compatibilità rispetto a<br />

patologie di origine alimentare; soddisfazione<br />

per i prodotti non testati<br />

sugli animali e per la scelta effettuata<br />

da Coop sugli alimenti geneticamente<br />

modificati.<br />

"QUALE CONSUMO": lamentele per<br />

mancato recapito; richieste di approfondimento<br />

su alcuni temi pubblicati.<br />

PREZZI: segnalazioni sul confronto<br />

di alcuni prezzi rispetto alla concorrenza;<br />

richiesta di evidenziazione<br />

del prezzo per unità di misura per detersivi<br />

e profumeria nei punti di vendita;<br />

segnalazione su prezzi non allineati<br />

durante le promozioni; ancora qualche<br />

perplessità sulle differenze tra le<br />

linee prezzi dei pciv.<br />

ECOLOGICHE: cresce l'interesse<br />

sulle argomentazioni riguardanti il pericolo<br />

delle manipolazioni genetiche e<br />

la trasparenza di informazioni offerte<br />

al consumatore; richiesta di impegno<br />

per la ricerca di imballaggi e materiali<br />

alternativi a polistirolo, pellicola e alluminio<br />

utilizzati nei pdv.


Moneta Agli anziani d'Italia<br />

Europea l'Euro non dispiace<br />

di Ugo Pinferi<br />

La DG24, Direzione generale<br />

Salute e Protezione<br />

dei consumatori<br />

della Comunità Europea,<br />

ha commissionato<br />

alla società Oitem una<br />

ricerca su "LEuro, le<br />

persone anziane e le<br />

persone in situazione<br />

di precarietà socio-economica".<br />

La ricerca ha<br />

molto significato tenendo<br />

conto che la popolazione<br />

anziana in molte<br />

regioni italiane è al 30<br />

per cento. Dall'inchiesta<br />

emergono osservazioni<br />

interessanti per tutti,<br />

anche per le Coop.<br />

Sono state intervistate<br />

133 persone nei 15 paesi<br />

(gli undici che nel<br />

2002 avranno la moneta<br />

europea più i quattro<br />

che invece non entreranno<br />

nell'Euro.<br />

Queste persone sono<br />

state convocate a gruppi,<br />

in diverse località.<br />

Per l'Italia il luogo<br />

prescelto è stato Milano.<br />

Un gruppo era quello<br />

dei pensionati almeno<br />

da 5 anni con età<br />

comprese tra 65 e 75<br />

anni. L'altro gruppo<br />

aveva età media (tra i<br />

30 e i 45 anni) e com-prendeva<br />

individui con<br />

serie difficoltà sociali<br />

ed economiche (lavoro<br />

precario o mal retribuito,<br />

disoccupati, dipendenza<br />

almeno parziale<br />

dall'aiuto sociale pubblico,<br />

livello di istruzione<br />

limitato). Gli italiani intervistati<br />

sono stati<br />

otto. Questo significa<br />

che il campione non<br />

solo è limitato numericamente,<br />

ma forse lo è<br />

anche geograficamente.<br />

Le risposte<br />

La vocazione europeista<br />

degli italiani è confermata<br />

anche da questo<br />

esiguo campione: "E'<br />

stato sempre il mio so-<br />

gno fare parte dell'Europa<br />

unita" ha dichiarato<br />

uno del gruppo "anziani".<br />

Gli italiani intervistati<br />

sembrano aver<br />

ben compreso il principio<br />

e la logica del processo<br />

di sostituzione di<br />

una moneta unica alle<br />

monete nazionali, attraverso<br />

un percorso a<br />

tappe, ma hanno dimostrato<br />

di conoscere<br />

male le modalità. Una<br />

persona su due conosceva<br />

il valore dell'Euro in<br />

maniera relativamente<br />

precisa: "Attorno alle<br />

2.000 lire". Il contenuto<br />

delle diverse tappe è<br />

però sfumato. Molti<br />

ignorano la data dell'introduzione<br />

dei nuovi biglietti<br />

e delle monete in<br />

Euro, e anche le modalità<br />

di sostituzione della<br />

moneta nazionale.<br />

Le fonti<br />

Hanno dichiarato di<br />

avere raccolto informazioni<br />

da:<br />

* i mezzi di informazione,<br />

in primo luogo dalla<br />

TV, ma anche dalla<br />

stampa; la doppia indicazione<br />

in Euro e lire<br />

sui documenti bancari,<br />

sulle fatture dei servizi<br />

pubblici, sui bollettini<br />

delle pensioni, eccetera;<br />

*da azioni svolte da<br />

alcuni Comuni, ma non<br />

quelli residenti a Milano;<br />

* la messa a disposizione<br />

di "calcolatrici"<br />

da parte di negozi; " il<br />

"passa parola" in famiglia,<br />

tra amici e conoscenti.<br />

Ma non mancano le critiche:<br />

i comunicati sono<br />

stati poco attraenti,<br />

poco chiari, danno troppe<br />

informazioni in poco<br />

tempo e con un linguaggio<br />

complicato.<br />

11 dischetto per computer<br />

inserito gratuitamente<br />

nel "Corriere"<br />

era poi inutilizzabile dai<br />

più. Nessuna informa-<br />

zione locale, almeno a<br />

Milano.<br />

I vantaggi possibili<br />

* stabilizzazione economica;<br />

t sviluppo economico<br />

e creazione di posti<br />

di lavoro; * stabilità<br />

dei prezzi; * armonizzazione<br />

dei prezzi in Europa<br />

e speranza per la<br />

riduzione di alcuni<br />

prezzi in Italia; t armonizzazione<br />

delle pensioni;<br />

armonizzazione<br />

dei tassi d'interessi; *<br />

facilitazione per i viaggi<br />

con l'eliminazione del<br />

cambio in Europa.<br />

Gli inconvenienti temuti<br />

che i vantaggi non si<br />

realizzino, in specie per<br />

i costi bancari; t frodi<br />

e speculazioni; * "Ci<br />

fregano già con la lira,<br />

chissà con l'Euro!"<br />

* "Arrotonderanno<br />

all'insù sul pane, o sulle<br />

cose che si comprano<br />

tutti i giorni come<br />

frutta e verdura".<br />

Ma questi giudizi riguardano<br />

il piccolo<br />

commercio e l'artigianato.<br />

C'è una grande fi-<br />

ducia nella distribuzione<br />

moderna: t perché<br />

hanno attrezzature che<br />

permettono il controllo<br />

(casse, ricevute); * perché<br />

non possono permettersi<br />

di rovinare la<br />

reputazione dell'insegna;<br />

* perché hanno il<br />

vantaggio di trasferire<br />

le esperienze fatte in altri<br />

paesi europei.<br />

Altro luogo di fiducia è<br />

la Posta:<br />

"Alla Posta ci sono regolamenti<br />

strettissimi,<br />

e i totali sono chiaramente<br />

riportati sulle ri-<br />

cevute".<br />

I sospetti<br />

"I padroni di casa metteranno<br />

le spese in<br />

Euro e non si riuscirà<br />

a sapere se sono corrette".<br />

"Medici e dentisti metteranno<br />

i prezzi che vogliono".<br />

Problemi e difficoltà<br />

E' stato chiesto di immaginare<br />

che cosa succederà<br />

dopo il luglio<br />

2002, quando ci sarà<br />

solo l'Euro:<br />

* non c'è panico; * per<br />

WW\VeRIVISTACOOPIT<br />

Consumerismo on line<br />

di Daniele Moltrasio<br />

Da fine gennaio è operativo<br />

in rete per tutti<br />

i navigatori di Internet<br />

un nuovo sito che nasce<br />

dall'esperienza, cominciata<br />

agli inizi degli anni<br />

'80, delle riviste prodotte<br />

dalle più grandi cooperative<br />

di consumatori<br />

del nostro paese per<br />

mantenere vivo il rapporto<br />

con i propri associati.<br />

"Rivistacoop", questo il<br />

nome del sito, preceduto<br />

dal classico "~"<br />

e chiuso dall'ancor più<br />

classico ".it", si configura<br />

come un progetto<br />

fortemente innovativo<br />

essendo, all'interno della<br />

cooperazione, il primo<br />

esperimento di rivista<br />

che trasmigra dal-<br />

la carta stampata per<br />

approdare su foglio<br />

elettronico.<br />

Le riviste coinvolte nell'operazione<br />

sono ben<br />

sette ed attualmente<br />

coprono un'utenza stimata<br />

in oltre due milioni<br />

di lettori.<br />

All'interno della redazione<br />

è naturalmente<br />

presente anche "Quale<br />

Consumo" che ogni mese<br />

renderà alcuni dei<br />

suoi articoli disponibili<br />

in anteprima su "Riv<br />

ist a coop".<br />

Il sito contiene un'ampia<br />

rassegna di articoli<br />

sui temi tipici delle nostre<br />

pubblicazioni che<br />

sono stati suddivisi in<br />

sei grandi aree tematiche:<br />

Merci e commerci,<br />

Prodotti, Salute,<br />

Consumi ed ambiente,<br />

Cantina e cucina, Socialitis<br />

e solidarietà.<br />

Inoltre, oltre alla lettura<br />

degli articoli più interessanti<br />

delle riviste,<br />

il sito è strutturato per<br />

offrire numerosi altri<br />

servizi. Sono cinque le<br />

aree sulle quali è possibile<br />

intervenire, suddivise,<br />

proprio sopra il<br />

logo della home page,<br />

con un indicatore di riferimento.<br />

C'è innanzitutto la possibilità<br />

di consultare<br />

l'archivio degli articoli<br />

pubblicati; un'area è<br />

riservata alle novità sul<br />

prodotto Coop; una<br />

bacheca riporta le informazioni<br />

e le notizie<br />

sulle attività relative all'attività.<br />

Il settore<br />

Dossier contiene, per<br />

argomenti specifici,<br />

una vasta documentazione<br />

alla quale attingere<br />

per studi e ricerche.<br />

La bussola infine rimanda<br />

agli argomenti<br />

trattati e agli indirizzi<br />

delle riviste dalle quali<br />

gli articoli sono tratti.<br />

"Rivistacoop" vuole essere<br />

uno strumento in<br />

più per migliorare la comunicazione<br />

del mondo<br />

cooperativo verso la società<br />

civile ed arricchire<br />

un panorama editoriale<br />

già massicciamente<br />

presente in rete.<br />

L'augurio è quello di<br />

creare uno strumento<br />

che possa meglio qualificare<br />

la missione cooperativa<br />

con un'informazione<br />

agile, moderna,<br />

adeguata ai nostri<br />

tempi.<br />

alcuni c'è il soffiavo perché<br />

è finita la fase<br />

transitoria; * il bisogno<br />

di crearsi nuovi riferimenti<br />

per il valore delle<br />

merci. •<br />

E pensano che aiuterà<br />

il fatto che il cambio è<br />

"circa 2000".<br />

Ma ci sarà anche l'illusione<br />

che le cose costino<br />

meno.<br />

I non vedenti e quelli<br />

che ci vedono male non<br />

hanno più preoccupazioni<br />

degli altri.<br />

Sempre gli italiani formulano<br />

la speranza che<br />

ci siano più controlli<br />

pubblici.<br />

Acquisti importanti<br />

Gli italiani intervistati<br />

hanno dichiarato l'intenzione<br />

di rinviare gli<br />

acquisti importanti e<br />

non urgenti sino a che<br />

non abbiano individuata<br />

i nuovi riferimenti di<br />

valore.<br />

La calcolatrice<br />

Qui le risposte italiane<br />

non si caratterizzano in<br />

maniera particolare.<br />

Va segnalato che ci sono<br />

molte risposte di imbarazzo<br />

per l'uso della<br />

macchinetta, per le difficoltà<br />

di lettura delle<br />

cifrepiccole, ecc.<br />

"Mi farò da solo una<br />

schedina con i prezzi in<br />

lire e in Euro" ha dichiarato<br />

un italiano.<br />

(Queste schede ci sono<br />

già in altri paesi. Per il<br />

campione in questione<br />

sono da rivalutare).<br />

Li transizione<br />

Tutto il campione, non<br />

solo gli italiani, giudica<br />

come il più cruciale, il<br />

più confuso, il periodo<br />

di transizione, quando<br />

ci saranno le due monetecontemporaneamente.<br />

I timori sono per:<br />

" gli errori umani; " le<br />

frodi (solita richiesta di<br />

controlli pubblici);<br />

"In quale moneta mi ver-<br />

ConmaterT<br />

DRIRIMIE<br />

io—CONSUNIO<br />

CONSUMATORE<br />

CMUMO<br />

CCCP#INTIla.<br />

an,reired<br />

una seieare<br />

degli articoli che appaiano<br />

Inens:1_2" :nonne sulle riviste<br />

di ecc-p, sette in tutta<br />

Italia, per una tiratura<br />

di oltre 2 eallic,nd<br />

dt coffa<br />

ânssier inedii3 e tante<br />

rubriche consentono<br />

al tla.V5.4@ta-1 dì usufruire<br />

di informami:mi Serie<br />

e approfondite su:<br />

Un'inchiesta della<br />

Comunità Europea.<br />

Un sogno europeista<br />

che si avvera. I<br />

dubbi, i suggerimenti,<br />

i vantaggi e<br />

gli inconvenienti<br />

rii dato il resto?"<br />

che le casse restino<br />

senza una o l'altra moneta<br />

Insomma sono in molti<br />

a dichiarare che passeranno<br />

immediatamente<br />

all'Euro.<br />

Tutti sono per un periodo<br />

più corto di transizione.<br />

Mezzi di informazione<br />

Indicazioni interessanti<br />

su quali siano secondo<br />

gli intervistati i mezzi<br />

da preferire:<br />

certamente la televisione<br />

"Comunicati corti,<br />

chiari, e precisi sulla<br />

Rai"; ma anche i<br />

mezzi di trasporto, indicati<br />

dagli italiani;<br />

pieghevoli corti, semplici,<br />

precisi; * fatti anche<br />

dalle banche o dalla Posta;<br />

n punti di informazione<br />

anche nei supermercati;<br />

* la calcolatrice<br />

per tutti no. Si legge<br />

male.<br />

Nei negozi: "che il<br />

doppio prezzo sia anche<br />

sul prodotto e non solo<br />

sullo scaffale; *"Attualmente<br />

il valore in lire è<br />

in grande, quello in<br />

Euro in caratteri più<br />

piccoli. Bisognerebbe<br />

fare il contrario"; *<br />

"Tutte le famiglie milanesi<br />

dovrebbero ricevere<br />

una serie di piccole<br />

pubblicazioni direttamente<br />

a casa"; " "Che<br />

ce le mandino con la<br />

pensione".<br />

Per telefono no:<br />

"Sono cose troppo complesse<br />

per capirle al telefono".<br />

Piuttosto: "Un programma<br />

su scala nazionale<br />

per addestrare la<br />

gente all'uso pratico<br />

dell'Euro.<br />

Organizzato dai Comuni,<br />

con i giovani del<br />

servizio civile".<br />

'vist@<br />

ti<br />

IfaZILIM:4021Ì ''<br />

13


di Luciano Grecchi<br />

La Borsa Internazionale<br />

del Turismo 2000 si<br />

svolgerà a Milano con<br />

una coincidenza numerica<br />

fortemente simbolica<br />

che lega la 20" edizione<br />

della BIT all'anno<br />

2000. Con questa premessa<br />

è ovvio che un<br />

così tradizionale appuntamento<br />

turistico<br />

debba caricarsi di significati<br />

all'altezza delle<br />

implicazioni derivanti<br />

dall'inizio del nuovo<br />

millennio.<br />

BIT 2000 viene presentata<br />

come una "grande<br />

rassegna a] passo con i<br />

tempi" la cui importanza<br />

deriva innanzitutto<br />

dai numeri; la scorsa<br />

edizione, ospitata come<br />

quest'anno nei padiglioni<br />

della Fiera di Milano,<br />

ha registrato 100<br />

mila visitatori e 5.300<br />

espositori, di cui 1.974<br />

esteri provenienti da<br />

134 nazioni. Aggiungendo<br />

la presenza di 35<br />

mila operatori professionali<br />

e 2.400 giornalisti<br />

è facile comprendere<br />

come rappresenti<br />

una occasione di business<br />

ed uno strumento<br />

di marketing internazionale,<br />

nonché<br />

un'occasione di confronto<br />

di idee e novità in un<br />

settore in rapida e continua<br />

trasformazione.<br />

Internazionalità e globalizzazione,caratteristiche<br />

connaturate al<br />

mercato turistico, rappresentano,<br />

in uno scenario<br />

economico più<br />

ampio, i totem del terzo<br />

millennio e gli argomenti<br />

di grande attua-<br />

In via'ggio nel<br />

Un mercato<br />

che si appresta<br />

a divenire<br />

una delle più<br />

importanti<br />

aree di business<br />

del secolo.<br />

Le linee di sviluppo<br />

futuro.<br />

La rivoluzione<br />

informatica<br />

pone nuovi<br />

problemi.<br />

divario tra le<br />

dimensioni<br />

degli operatori<br />

italiani e<br />

stranieri .<br />

lità al centro di incontri<br />

e conferenze che caratterizzeranno<br />

le cinque<br />

giornate fieristiche, dal<br />

23 al 27 <strong>febbraio</strong>. Il confronto<br />

dovrà favorire la<br />

definizione di linee guida<br />

che possano dare risposte<br />

a grandi interrogativi;<br />

da un lato il divario<br />

ancora esistente<br />

tra la dimensione degli<br />

operatori italiani e<br />

stranieri che penalizza<br />

i primi nella contrattazione<br />

con i fornitori dei<br />

servizi alberghieri e di<br />

trasporto a livello internazionale<br />

esponendo<br />

spesso il consumatore<br />

italiano a prezzi troppo<br />

elevati rispetto al panorama<br />

estero.<br />

Già da alcuni anni sono<br />

in atto profondi processi<br />

di aggregazione dei<br />

Tour Operators e di<br />

cambiamenti societari<br />

degli stessi che ancora<br />

non sono giunti al traguardo<br />

finale; la geografia<br />

del panorama complessivo<br />

non è ancora<br />

definitiva. Su un altro<br />

versante l'impatto delle<br />

diverse fasi della "rivoluzione<br />

informatica", in<br />

special modo di Internet,<br />

rispetto all'organizzazione<br />

ed alle impostazioni<br />

promozionali e commerciali<br />

degli attori dell'offerta<br />

turistica presenta<br />

diversi e complessi aspetti.<br />

Se è pur vero che i campi<br />

applicativi sono infinitamente<br />

ampi, tali innovazioni<br />

tecnologiche<br />

devono fare i conti con<br />

usi, abitudini e costumi<br />

del consumatore in carne,<br />

ossa e mente pensante.<br />

Quindi il problema<br />

non è tanto immaginare<br />

gli scenari futuri<br />

quanto individuarne<br />

i tempi e le gradualità<br />

applicative tenendo ben<br />

presente che le simulazioni<br />

virtuali rappresentano<br />

comunque prototipi<br />

che hanno tempi<br />

di verifica, aggiusta-<br />

-mento e correzione. Ci<br />

troviamo in una fase<br />

che fornisce segnali apparentementecontrad-<br />

dittori nella quale possono<br />

convivere sia la scientificità<br />

dei rilevamenti<br />

della socjetà di ricerche<br />

tedesca Fittkau & Maab,<br />

secondo i quali la crescita<br />

d'interesse, su Internet,<br />

per i siti turistici è<br />

esponenziale; l'incremento<br />

nelle richieste di<br />

informazioni e prenotazioni<br />

di servizi on-line,<br />

nel caso della biglietteria<br />

aerea, ha assunto le<br />

dimensioni di un vero<br />

"boom" con il 57 per cento<br />

di prenotazioni sul<br />

Destini incrociati Didattica dei consumi: un libro sul turismo sostenibile<br />

_<br />

za straordinaria, mette<br />

La mente del viaggiatore in gioco una quantità BUNGALOW 217 L'AVVENTURA Di LCi<br />

di Michela Bianchi<br />

Scriveva Paolo Mantegazza,<br />

viaggiatore del<br />

XIX secolo, in uno dei<br />

suoi diari: "una giornata<br />

sola passata a Benares<br />

vale dieci anni di<br />

una vita volgare passata<br />

tra le noie di un lavoro<br />

burocratico e gli ozi di<br />

un caffè mal ventilato".<br />

Io mi sposto, tu ti sposti,<br />

ti avvicini, mi allontano,<br />

vai e torni, passi in fretta,<br />

faccio un giro, ti riprendo.<br />

In questo girotondo quotidiano,<br />

di movimento ce<br />

n'è tante, freneticamente<br />

tanto. Nei giorni di<br />

vacanza, si va ancora<br />

più in fretta: il moto accelera<br />

e si frantuma in<br />

tante schegge, difficili da<br />

seguire se non al prezzo<br />

di una grande fatica. 800<br />

milioni di persone ogni<br />

anno si spostano su aerei,<br />

strade, su fiumi e<br />

mari, occupano spazi, infrastrutture,<br />

alberghi,<br />

risorse.<br />

Si va, si compra e si consuma<br />

già pronto, pulito,<br />

e messo in scatola: un<br />

pezzo di mondo, vicino o<br />

quale<br />

14<br />

lontano, somministrato<br />

in percorsi uniformi, da<br />

colmare in fretta, tappa<br />

su tappa. C'è autolesionis<br />

mo nel turista di<br />

oggi che logora se stesso<br />

e l'ambiente - popoli, territorio,<br />

natura- devastato<br />

da impronte sempre<br />

più pesanti e inconsapevoli.<br />

Che cosa ha a che<br />

vedere tutto questo col<br />

nostro bisogno di scoprire,<br />

di incontrare, di<br />

esplorare?, con quell'istinto<br />

del corpo e della<br />

mente di girare liberi<br />

su questa terra, seguendo<br />

i sogni e l'immaginazione?<br />

Insomma cosa ha<br />

a che vedere tutto questo<br />

con il "viaggio"? "Affacciarsi<br />

sul mondo vuol<br />

dire rischiare, superare<br />

se stessi, ha detto in una<br />

recente intervista Walter<br />

Bonatti; "perché il viaggio<br />

e gli spazi dell'esplorazione<br />

sono finiti, sommersidall'inquinamento<br />

e dai cataclismi o congelati<br />

in riserve "di pia"<br />

stica".<br />

Certamente è una descrizione<br />

realistica del<br />

tempo presente.<br />

Ma il viaggio ha una for-<br />

impensabile di fattori,<br />

rompe schemi, svela contraddizioni.<br />

E' da questa enorme capacità<br />

di produrre cambiamenti<br />

che è il viaggio<br />

stesso che occorre ri-pan<br />

tire: se una vera alternativa<br />

al turismo è difficilmente<br />

immaginabile, ha<br />

sempre più senso considerare<br />

il turismo come<br />

motore di cambiamento<br />

nell'uso del territorio,<br />

come cruciale fattore di<br />

una strategia dello sviluppo<br />

sostenibile che<br />

renda organicq il rapporto<br />

fra ecosistemi naturali,<br />

risorse locali ed economie<br />

locali e nazionali.<br />

Empatia, partecipazione,<br />

accoglienza, cordialità,<br />

intuizione, sono quei<br />

valori emotivi che ancora<br />

l'andai- per il mondo<br />

può suscitare. Valori che<br />

hanno in sé la forza per<br />

sganciare il viaggio e la<br />

vacanza da quella logica<br />

mercantile e autodistruttiva<br />

che li sta soffocando.<br />

E che ancora possiamo<br />

sentire, prendendo<br />

e concedendo tempo,<br />

riducendo la velocità, la<br />

fretta e l'ansia di consumo.<br />

Immaginate di svegliarvi<br />

una mattina in una<br />

camera d'albergo, senza<br />

ricordarvi dove e perché<br />

siete li; di accorgervi<br />

che le cose tra cielo e<br />

terra non sono più al<br />

loro posto, che nel villaggio<br />

turistico dove siete<br />

capitati succedono fatti<br />

strani ma i turisti continuano<br />

a divertirsi come<br />

sempre: ecco, siete entrati<br />

nell'avventura di<br />

Là, un ragazzo che nel<br />

2007, da solo, è in fuga<br />

da un parco artificiale...<br />

Il viaggio non è più quello<br />

di Ulisse perché l'isola<br />

di Itaca è ormai sommersa,<br />

ma in lontananza<br />

si scorgono le sagome<br />

delle gru e gli alti<br />

pinnacoli delle città in-<br />

Michela Bianchi,<br />

Bungalow 217. L'avventura<br />

di Lù. Percorso<br />

creativo a cura di<br />

Silvio Oggioni. Formato:<br />

17x24, pagine<br />

92, disegni e foto in<br />

bianco e nero, edizioni<br />

MC Editrice con il<br />

sostegno dell'Unione<br />

Europea, Lire 20.000<br />

visibili. Li vedete anche<br />

voi?<br />

Allora, anche con l'aiuto<br />

dei dati contenuti in<br />

questo libro, potete cominciare<br />

a chiedervi<br />

molte cose sui viaggi e<br />

sulle vacanze. Quel movimento,<br />

un po' frenetico,<br />

che ci porta in un<br />

luogo di vacanza, su<br />

una nave, un aereo, in<br />

un albergo sulla spiaggia<br />

o in un rifugio di<br />

montagna è un viaggio?<br />

Che soddisfa i desideri,<br />

i sogni e l'immaginazione?<br />

Che asseconda<br />

quell'istinto del corpo e<br />

della mente di girare liberi<br />

su questa terra?<br />

C'è chi ha detto che se<br />

il camminare è una virtù,<br />

il turismo è un peccato<br />

mortale perché ammazza<br />

il viaggio e le<br />

enormi possibilità di<br />

cambiamento e di piacere<br />

che il viaggiare<br />

apre. Ma di quale turismo<br />

stiamo parlando?<br />

Di un aspetto che ha<br />

ben poco a che vedere<br />

con I esplorazione e con<br />

lo scambio di saperi e<br />

di piaceri. Di un viaggio<br />

che non è stato e<br />

non sarà se non in modo<br />

illusorio, ma che ha<br />

conseguenze dannose (e<br />

spesso devastanti) sugli<br />

uomini e sulla natura.<br />

Quella dei viaggi turistici<br />

sarà a breve la più<br />

grande industria del<br />

mondo, ma avrà sempre<br />

meno spiagge, mari<br />

balneabil i, fiumi, boschi,<br />

spazi verdi, animali, acqua,<br />

cibo, pace, arte, silenzio,<br />

cultura da offrire<br />

(o, meglio, da vendere).<br />

Perché finora ha disposto<br />

di questi beni<br />

come merci o come<br />

macchine di una qualsiasi<br />

produzione, con<br />

l'idea di poterne usare<br />

illimitatamente, senza<br />

vincoli e senza responsabilità,<br />

Ma viaggiare senza<br />

spremere il mondo è ancora<br />

possibile.<br />

Il libro ha il percorso del<br />

viaggio con diversi<br />

"sentieri" o piani di lettura<br />

il racconto, i testi<br />

poetici e letterari, i<br />

dati tratti da documenti<br />

economico-scientifici e i<br />

"giochi da viaggio", un<br />

percorso di animazione<br />

e di espressione corporea<br />

a partire dagli stimoli<br />

delle parole, immagini,<br />

ritmi e disegni<br />

proposti.


2000 Grande raccolta<br />

ottimi frutti<br />

totale delle navigazioni<br />

effettuate, così come per<br />

i voli ed i viaggi dell ultimo<br />

minuto flast-min ute),<br />

anche se con percentuali<br />

inferiori. Sia i metodi<br />

"tradizionali" di prenotazione<br />

(agenzia di<br />

viaggi di fiducia nella<br />

quale visionare cataloghi<br />

cartacei e stabilire<br />

un rapporto umano e<br />

confidenziale con un<br />

esperto consigliere) che<br />

continuano a riscuotere<br />

ampio consenso nel turismo<br />

verso le mete più<br />

diffuse e conosciute.<br />

BIT 2000 costituisce<br />

un'ottima occasione per<br />

curiosare e operare un<br />

approccio alle tendenze<br />

tradizionali e nuovissime<br />

del settore turistico.<br />

Essa si propone un<br />

progetto ambizioso: offrire<br />

a tutti i convenuti,<br />

espositori, operatori professionali<br />

e pubblico, un<br />

grande evento in cui<br />

tempo, spazio e servizi<br />

siano ridisegnati per rispondere<br />

nel miglior<br />

modo possibile ad ogni<br />

esigenza.<br />

Il tempo, reinventato,<br />

dovrebbe consentire il<br />

giusto equilibrio tra<br />

I libri di MC Editrice in offerta ai soci<br />

60 CLAUSOLE DA NON FIRMARE<br />

Nei contratti di assicurazioni,<br />

banche, finanziarie<br />

£ 16.000 (soci £ 12.000)<br />

Clausole vessatorie nei contratti<br />

con i consumatori<br />

Il testo della normativa commentato<br />

dagli esperti dl MC<br />

£ 4.000 (soci £ 3.000)<br />

Il nuovo processo civile<br />

CLARPATiHS i GIUS IZiA.<br />

Le azioni vincenti e le cause da evitare<br />

£ 25.000 (soci £ 1E3.750)<br />

Ragioni e poesia dl un<br />

turismo sostenibile<br />

£ 30.000 (soci £ 22.500)<br />

Novità (vedi recensione)<br />

BUNGALOW 217 LAVVENTURA M Lit<br />

Esplorazioni dl turismo sostenibile<br />

con laboratorio per le scuole<br />

£ 20.000 (soci £15.000)<br />

business e momenti di<br />

puro intrattenimento ai<br />

quali sarà riservato uno<br />

spazio apposito isolato<br />

acusticamente.<br />

Mercoledì 23 <strong>febbraio</strong><br />

inaugurazione ad inviti.<br />

Giovedi 24 e venerdì 25<br />

giornate dedicate salo<br />

agli operatori professionali.<br />

Sabato 26 e domenica<br />

27 apertura ai visitatori<br />

ed al pubblico.<br />

Lo spazio sì articolerà<br />

secondo un circuito<br />

espositivo che si prefigge<br />

la migliore visibilità<br />

del prodotto al fine di<br />

garantire una perfetta<br />

sinergia tra i tre nuclei<br />

protagonisti (Italia, resto<br />

del mondo ed operatori).<br />

I servizi garantiranno<br />

che operatori e visitatori<br />

possano orientarsi<br />

in tempo reale grazie<br />

agli Info Points e ad<br />

una Banca Dati in grado<br />

di localizzare i con-.<br />

tatti più importanti per<br />

merceologia, area, nazione,<br />

prodotto.<br />

A tutti gli interessati<br />

auguriamo una buona<br />

"passeggiata turistica"<br />

nel week-end di fine<br />

<strong>febbraio</strong>.<br />

La nuova campagna di raccolta punti è al via.Come<br />

andata l'esperienza dello scorso anno? Oltre 200 mila i<br />

premi richiesti dai consumatori. L'importanza dei partner<br />

nel successo della promozione.<br />

Siamo alla vigilia di una<br />

nuova edizione di "E'<br />

tempo di raccolta" e ci<br />

è parso quantomai opportuno<br />

dalle pagine<br />

del nostro giornale<br />

tracciare un consuntivi)<br />

di "La raccolta che dà<br />

sempre buoni frutti", la<br />

felice esperienza di<br />

collezionamento realizzata<br />

nel corso del 1999.<br />

Nella civiltà contadina<br />

il tempo del raccolto è<br />

sempre stato vissuto<br />

come un momento di<br />

festa e di allegria.<br />

Analogamente, abbiamo<br />

ottimi motivi per<br />

rallegrarci dei risultati<br />

messi in cascina con<br />

"La raccolta che dà<br />

sempre buoni frutti", il<br />

grande catalogo che ha<br />

conquistato ed entusiasmato<br />

i soci di Coop<br />

Lombardia da metà<br />

Aprile a fine Novembre<br />

1999.<br />

Rispetto ad altre promozioni<br />

effettuate in<br />

passato, "La raccolta<br />

che dà sempre buoni<br />

frutti" ha introdotto alcuni<br />

importanti fattori<br />

d'innovazione che sono<br />

stati accolti con favore<br />

dai consumatori Coop:<br />

il ruolo assolutamente<br />

preminente della carta<br />

SocioCoop, la migrazione<br />

dai classici bollini<br />

all'accreditamento elettronico,<br />

la partnership<br />

con Agip per accelerare<br />

la raccolta punti e,<br />

infine, la "riscoperta"<br />

del catalogo studiato<br />

per tutta la famiglia<br />

La scelta di privilegiare<br />

i titolari della carta<br />

SocioCoop si è rivelata<br />

È TEMPO DI RACCOLTA<br />

Dal 21 febbrd oo u kkgennaio 2001<br />

Raccogli i punti con la Carta Sociocoop<br />

CeCp à9 vAt<br />

una mossa vincente perché<br />

ha consentito di allargare<br />

la base di coloro<br />

che per la prima<br />

volta si sono avvicinati<br />

all'associazionismo cooperativo<br />

ed ha portato<br />

di riflesso all'emissione<br />

di un buon numero di<br />

nuove carte SocioCoop.<br />

La promozione ha infatti<br />

veicolato con efficacia<br />

i vantaggi dell'associarsi<br />

presso chi già frequentava<br />

i punti vendita<br />

Coop Lombardia abitualmente<br />

o solo occasionalmente.<br />

A conferma di ciò, le richieste<br />

di informazioni<br />

e la compilazione dei<br />

moduli d'iscrizione sono<br />

continuate numerose<br />

anche a raccolta conclusa<br />

e la raccolta si è di<br />

fatto trsformata anche<br />

e soprattutto in una<br />

campagna straordinaria<br />

di proselitismo sociale<br />

che andrà adesso<br />

trasformato in una consapevolezza<br />

più ampia<br />

per tutti i nuovi soci<br />

sulla realtà dell'impresa<br />

cooperativa.<br />

Anche l'allargamento<br />

della promozione con il<br />

coinvolgimento di un<br />

partner come Agip,<br />

dando la possibilità di<br />

velocizzare il collezionamento<br />

dei premi<br />

attraverso l'opportunità<br />

di fare rifornimento<br />

presso 410 stazioni di<br />

servizio della Lombardia,<br />

é stato un incentivo<br />

molto apprezzato.<br />

Solo nei primi quaranta<br />

giorni della raccolta ci<br />

sono stati, infatti, ben<br />

56.000 rifornimenti<br />

alI'Agip da parte di nostri<br />

soci.<br />

Ma l'elemento determinante<br />

per il successo di<br />

"La raccolta che dà<br />

sempre buoni frutti" è<br />

stato sicuramente l'altissimo<br />

gradimento dell'assortimento<br />

proposto<br />

nel catalogo.<br />

I quasi 200.000 premi<br />

richiesti, "spalmati" su<br />

oltre cinquanta referenze<br />

disponibili, stanno<br />

a testimoniare che la<br />

rivisitazione del tradizionale<br />

catalogo formato<br />

famiglia esercita una<br />

forte attrazione sui<br />

consumatori.<br />

Andando a spulciare la<br />

classifica degli articoli<br />

più gettonati, si scopre<br />

che la palma del<br />

best-seller va al buono<br />

spesa, seguito da premi<br />

a loro modo " classici"<br />

come le pirofile, i<br />

coordinati bagno, tavola<br />

e letto e la cristalleria.<br />

"Squadra che vince non<br />

si tocca", e il successo<br />

ottenuto da "La raccolta<br />

che dà sempre buoni<br />

frutti" giustifica ampiamente<br />

la conferma<br />

della formula.<br />

Difatti è ormai disponibile<br />

il catalogo 2000 di<br />

Coop Lombardia, che ci<br />

terrà compagnia per 48<br />

settimane a partire dal<br />

21 <strong>febbraio</strong>.<br />

La nuova raccolta, denominata<br />

"E' tempo di<br />

raccolta", è stata costruita<br />

tenendo conto<br />

delle aspettative dei<br />

consumatori seguendo i<br />

risultati di un'indagine<br />

Raccogli<br />

i punti<br />

anche con:<br />

di mercato svolta presso<br />

gIi abituali clienti<br />

Coop.<br />

Siamo convinti che anche<br />

questa volta il catalogo<br />

di Coop Lombardia<br />

non deluderà le attese,<br />

proponendo articoli<br />

di sicuro valore e di<br />

marche prestigiose.<br />

Non vi diciamo di più<br />

perché voi stessi potete<br />

giudicare le proposte del<br />

catalogo che è allegato a<br />

questo numero di "Quale<br />

Consumo".<br />

Buona lettura dunque e<br />

una felice raccolta con<br />

i premi messi in palio.<br />

gtialb<br />

PuLmlachule di Cedo Leenbaldia<br />

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Interni: 6r...exTlfia4ard:1041<br />

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Enrico Rossi. Adolfo Srol}yrIN,<br />

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Edlirice Coop Lombardia<br />

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Imploall e vampa<br />

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La caro di. "(buie Cnnsucosr<br />

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quale


Solidarietà<br />

Internazionale<br />

di Cesare Mainardi<br />

Sabato 15 gennaio nella<br />

sala consigliare del<br />

Comune di Cremona si<br />

è svolto un importante<br />

incontro di tutte le istituzioni<br />

pubbliche (Comune<br />

e Provincia), associazioni<br />

sindacali Cgil,<br />

Cisl, Uil e Confcooperative,<br />

comuni della provincia<br />

di Cremona, volontari<br />

del gruppo Isp<br />

e cittadini che hanno<br />

contribuito all'iniziativa<br />

di raccolta fondi per ricostituire<br />

le biblioteche<br />

dei paesi bosniaci, separati<br />

dal fiume Spreca,<br />

sollecitata dalla mostra<br />

di disegni dei bambini<br />

serbi e mussulmani<br />

"I Bambini del fiume<br />

Spreca raccontano" organizzata<br />

dal Centro<br />

Sociale Coop Lombardia<br />

di Cremona.<br />

INCONTRO<br />

PUBBLICO<br />

Di fronte ad un folto<br />

pubblico hanno preso la<br />

parola: il Sindaco del<br />

Comune di Cremona<br />

professor Redini; l'assessore<br />

provinciale Daniela<br />

Polenghi; Rosita<br />

Viola, "Associazione per<br />

l'Ambasciata della democrazia<br />

locale a<br />

Zadovici"; Lucia Zanotti,<br />

Comitato studi Mara<br />

Soldi M aretti; Cesare<br />

Mainardi, Settore soci<br />

Coop Lombardia e Maurizio<br />

Furgada "Iniziative<br />

spontanee di Solidarietà<br />

tra i popoli". L'occasione<br />

che ha generato<br />

l'iniziativa è stata<br />

l'assegnazione del Premio<br />

annuale per la pace<br />

1999 della Regione<br />

Lombardia a Maurizio<br />

Furgada, coordinatore<br />

del gruppo cremonese<br />

"Iniziative spontanee di<br />

Solidarietà tra i popoli"<br />

e l'impegno pubblico<br />

di continuare il lavoro<br />

intrapreso che aveva ed<br />

ha come obiettivo quello<br />

di gettare un ponte<br />

di comunicazione e di<br />

convivenza pacifica tra<br />

popolazioni che la guerra<br />

civile ha profondamente<br />

diviso.<br />

In occasione della presentazione<br />

a Cremona<br />

della mostra dei disegni<br />

dei bambini, si erano incontrati,<br />

dopo anni<br />

d'incomunicabilità, i direttori<br />

didattici delle<br />

scuole elementari di<br />

Petrovo e d'Orabovica<br />

ed avevano assunto l'impegno,<br />

dopo la ricostituzione<br />

delle biblioteche,<br />

di far incontrare i<br />

bambini delle rispettive<br />

scuole.<br />

A maggio, Cremona<br />

ospiterà 20 bambini (10<br />

di Petrovo e 10 di<br />

Orabovica) per rinsaldare<br />

sempre di più un<br />

legame di convivenza<br />

pacifica tra le popolazioni<br />

dei due paesi.<br />

Abbiamo chiesto a Maurizio<br />

Furgada di raccontare<br />

la propria esperienza<br />

e quella dei volontari<br />

del suo gruppo<br />

che di seguito pubblichiamo.<br />

"II 15 gennaio, scrive<br />

921t_h1.•16<br />

Un filo umanitario teso<br />

tra serbi e mussulmani<br />

Conferito il Premio della Pace 1999 a<br />

Maurizio Furgada animatore di un gruppo<br />

di volontari che è riuscito con un duro<br />

lavoro di cinque anni a far incontrare popolazioni<br />

profondamente divise.<br />

Riconoscimento a Coop Lombardia per il<br />

ruolo e l'impegno profusi.<br />

Furgada, è stata una<br />

grande occasione per<br />

ringraziare tutti i sosteniton<br />

per il prezioso contributo<br />

apportato a favore<br />

del nostro intervento<br />

in Bosnia e per spendere<br />

qualche parola al riguardo<br />

del Premio della<br />

Pace 1999, assegnato<br />

dalla Regione Lombardia<br />

alla nostra iniziativa<br />

con la seguente motivazione:<br />

"Aver attivamente<br />

operato per realizzare<br />

un progetto<br />

interetnico quale strumento<br />

di solidarietà socio<br />

— umanitaria e di<br />

coinvolgimento dei giovani<br />

in dialoghi di pace."<br />

In Bosnia il nostro gruppo<br />

opera da quasi cinque<br />

anni.<br />

In tutto questo lungo<br />

periodo sono stati realizzati<br />

numerosi interventi<br />

di solidarietà a favore<br />

principalmente dei profughi<br />

e di due comunità<br />

stanziate sulle sponde<br />

del fiume Spreca.<br />

I profughi mussulmani e<br />

serbi provenivano prin-<br />

cipalm ente dalle aree<br />

della tristemente faunasa<br />

sequenza di eventi<br />

denominata "pulizia etnica".<br />

Le due comunità dove<br />

sono stati accolti sono<br />

situate nella valle del<br />

fiume Spreca che durante<br />

la guerra costituiva<br />

un confine particolarmente<br />

calda.<br />

Quando siamo arrivati<br />

la prima volta sul posto<br />

c'erano i carrarmati che<br />

dividevano le due parti<br />

e nessuna organizzazione<br />

umanitaria aveva<br />

mai varcato il confine<br />

per portare aiuti alla<br />

comunità serba.<br />

Al contrario, invece, i<br />

convogli di aiuti arrivavano<br />

copiosi nel territorio<br />

mussulmano.<br />

Dopo un anno di contatti<br />

con la comunità<br />

mussulmana abbiamo<br />

deciso, con un po' di incoscienza<br />

e quei tanto di<br />

audacia necessaria in<br />

queste cose, di superare,<br />

in bicicletta, quel<br />

confine eludendo i controlli<br />

dei nostri amici<br />

mussulmani che volevano<br />

farci desistere, in<br />

ogni modo dai nostri<br />

propositi: sostenevano<br />

che saremmo stati uccisi,<br />

perché i serbi non<br />

erano altro che criminali<br />

Dall'"altra" parte avevamo<br />

incontrato il Direttore<br />

didattico - della<br />

locale scuola elementare<br />

ed il Sindaco, il quale,<br />

dopo un inizio a dir<br />

poco difficile, aveva acconsentito<br />

a stilare una<br />

richiesta di aiuti precisando<br />

che comunque<br />

loro non avrebbero mai<br />

più voluto avere contatto<br />

alcuno con i "signori<br />

della guerra" che abitavano<br />

l'altra metà della<br />

valle al di là del fiume<br />

Spreca.<br />

Da qui inizia il nostro<br />

lento lavoro di tessitura<br />

di un filo sottile che<br />

ha portate come risultato,<br />

dopo altri 3 anni di<br />

ulteriore lavoro, all'incontro<br />

dei due direttori<br />

didattici (serbo e<br />

mussulmano) prima in<br />

Bosnia e poi a Cremona<br />

nel dicembre 1998.<br />

In Bosnia in questi anni<br />

sono state assistite regolarmente<br />

una decina<br />

di famiglie, sia serbe<br />

che mussulmane, con la<br />

formula dell' adozione a<br />

distanza (grazie alla<br />

collaborazione di altrettante<br />

famiglie cremonesi).<br />

Sono stati fatti oggetto<br />

del nostro intervento<br />

alcuni campi profughi<br />

che ancor oggi vivono<br />

della solidarietà soprattutto<br />

italiana.<br />

A 300 bambini è stato<br />

reso possibile un dignitoso<br />

ritorno sui banchi<br />

di scuola con la fornitura<br />

di altrettanti corredi<br />

scolastici.<br />

Subito dopo la guerra<br />

abbiamo consegnato un<br />

pacco di aiuti a tutti gli<br />

invalidi della comunità<br />

mussulmana, mentre la<br />

loro associazione ha ricevuto<br />

sette carrozzine<br />

ed una infinità di stampelle.<br />

L'ospedale serbo, il municipio<br />

e la scuola elementare<br />

hanno ricevuto<br />

i fax e i telefoni che<br />

ci avevano richiesti.<br />

La comunità cattolica,<br />

residente in territorio<br />

mussulmano, ha invece<br />

ricevuto un contributo<br />

determinante per la<br />

ristrutturazione di una<br />

chiesetta: questo fatto<br />

ha sprigionato un flusso<br />

di energie che ha<br />

dato origine ad un interessante<br />

rapporto tra le<br />

comunità serbe, mussulmane<br />

e cattoliche<br />

presenti nel territorio.<br />

Sono stati donati inoltre<br />

500 libri alle biblioteche<br />

delle due scuole grazie<br />

al contributo di più di<br />

70 sottoscrittori e di<br />

Coop Lombardia.<br />

Infine come termine ultimo<br />

di questo lento ma<br />

costante processo di avvicinamento,<br />

abbiamo<br />

avuto l'onore di essere<br />

definiti "il ponte" che li<br />

ha spinti a superare<br />

o<br />

quel confine e a considerare<br />

il fiume Spreca<br />

come un luogo di speranza<br />

e non più di odio.<br />

Vi chiederete quale è<br />

stato il ruolo di Coop<br />

Lombardia in tutto ciò?<br />

Alcuni di voi conoscono<br />

già la risposta a questa<br />

domanda.<br />

Alcuni di vai erano in<br />

Sala Consiglio a Cremona<br />

il 15 gennaio.<br />

Altri, pur non presenti,<br />

avevano dato il loro contributo<br />

sottoscrivendo<br />

per l'acquisto di<br />

uno o più libri per le due<br />

rinate biblioteche.<br />

Altri ancora hanno avuto<br />

modo di vedere la<br />

mostra dei disegni dei<br />

bambini serbi e<br />

mussulmani allestita<br />

da Coop Lombardia.<br />

Ma anche i soci Coop<br />

che non hanno avuto<br />

l'opportunità di partecipare<br />

direttamente all'iniziativa<br />

sono meritevoli<br />

dei nostri ringraziamenti.<br />

In questi giorni ho ricevuto<br />

dalla Bosnia una<br />

lettera congiunta dei<br />

due direttori didattici,<br />

protagonisti di questo<br />

lungo e difficile percor<br />

so, nella quale ringraziano<br />

tutti i protagonisti<br />

dell'iniziativa.<br />

E' un documento unico<br />

nel panorama bosniaco.<br />

Ha un valore altamente<br />

storico e reca un<br />

inequivocabile riferimento<br />

all'aiuto ricevuto<br />

da Coop Lombardia per<br />

l'impulso decisivo e per<br />

lo sviluppo futuro dell'iniziativa.<br />

Sto parlando dell'arrivo<br />

a Cremona di una delegazione<br />

di bambini serbi<br />

e mussulmani per<br />

una visita della durata<br />

di una settimana.<br />

Sono i bambini delle<br />

due scuole sul confine;<br />

sono quei bambini che,<br />

nonostante la breve distanza<br />

delle loro case (3<br />

HU ANITARNA<br />

POMO<br />

AIUTI<br />

frATAL Or[<br />

Km) e nonostante l'incontro<br />

tra i Ioro direttori<br />

non hanno ancora<br />

avuto la possibilità di<br />

incontrarsi e di conoscersi<br />

tra di loro.<br />

Per concludere permettetemi<br />

di ringraziare la<br />

socia Coop di Pi zzighettone<br />

per la sua bellissima<br />

e gradita poesia di<br />

cui ha voluto farmi dono<br />

nell'incontro di Cremona."<br />

Fin qui Maurizio<br />

Furgada. Che dire di<br />

più? Forse è da sottolineare<br />

che Coop Lombardia<br />

ha aiutata a far<br />

emergere una iniziativa<br />

dì pace costruita da un<br />

gruppo di persone che<br />

si sono mosse al di fuori<br />

dei canali istituzionali.<br />

Nel momento in cui si è<br />

deciso di organizzare la<br />

mostra di disegni "I<br />

bambini del fiume Spreca<br />

raccontano" per denunciare<br />

la drammaticità<br />

di una guerra attraverso<br />

le testimonianze<br />

di chi ne è stato vittima<br />

innocente ed inconsapeve<br />

le (come lo sono i<br />

bambini di tutti i paesi<br />

del mondo che vivono<br />

questi drammi), sì era<br />

lanciata una scommessa<br />

che sembrava ambiziosa:<br />

la ricostituzione<br />

delle biblioteche scolastiche<br />

come strumento<br />

per la ricostruzione di<br />

una convivenza civile<br />

tra popolazioni diventate<br />

nemiche donando libri<br />

per la pace.<br />

Ci si sta riuscendo. Si<br />

può dire in definitiva<br />

che si è scelta la strada<br />

più difficile ma la più<br />

produttiva: fornire gli<br />

strumenti per una rinata<br />

crescita culturale<br />

ed impegnare i docenti<br />

nei costruire un tessuto<br />

di riconciliazione da<br />

trasmettere alle nuove<br />

generazioni.


Classifica<br />

Ambientale<br />

di Raffaella Galli<br />

Prima Pavia, seconda<br />

Bergamo, terza Conio.<br />

Sono le tre città italiane<br />

che hanno meritato<br />

il miglior punteggio nella<br />

annuale ricerca<br />

"Ecosistema Urbano<br />

2000" condotta da<br />

Legambiente e dall'Istituto<br />

di Ricerche Ambiente<br />

Italia.<br />

Qualità dell'aria e delle<br />

acque, produziéne di rifiuti<br />

urbani e raccolta<br />

differenziata, isole pedonali<br />

e verde urbane<br />

sono solo alcuni dei parametri<br />

misurati in 103<br />

comuni, capoluoghi di<br />

provincia, allo scopo di<br />

valutarne lo stato di<br />

salute ambientale.<br />

Come lasciano intuire<br />

le prime tre classificate,<br />

la graduatoria che<br />

risulta dall'indagine è<br />

dominata, sino al<br />

dodicesimo posto, solo<br />

da città settentrionali,<br />

mentre la maggior parte<br />

dei comuni del sud<br />

ha ottenuto punteggi<br />

medi o insufficienti: un<br />

chiaro indice di una diversa<br />

attenzione tra<br />

nord e sud verso i problemi<br />

ambientali. Naturalmente<br />

il divario non<br />

è netto dal momento<br />

che fra le ultime posizioni<br />

della classifica si<br />

trovano anche Imperia,<br />

Vercelli e Pistoia. Nel<br />

complesso, comunque,<br />

si registra un generale<br />

miglioramento,.rispetto<br />

agli anni precedenti, di<br />

molti degli indicatori<br />

ambientali assunti dalla<br />

ricerca.<br />

E' leggermente migliorata<br />

la qualità dell'aria,<br />

almeno per quanto riguarda<br />

l'inquinamento<br />

da anidride solforosa<br />

(SC),) e, in modo meno<br />

evidente, da biossido di<br />

azoto (NO,) entrambi<br />

prodotti, soprattutto,<br />

dalle auto e dal riscaldamento<br />

domestico.<br />

A Macerata, che per il<br />

secondo anno consecutivo<br />

si trova in testa alla<br />

classifica, si respira<br />

l'aria più pulita.<br />

Purtroppo in circa il 20<br />

per cento dei comuni si<br />

registrano ancora emissioni<br />

di NO, superiori al<br />

valore soglia previsto<br />

dalla nuova direttiva comunitaria<br />

per il 2001;<br />

fra questi anche Como,<br />

Milano e Lecco.<br />

LA VITA IN CITTÀ<br />

Inchiesta di Legambiente e dell'Istituto Ricerche Ambiente Italia su qualità<br />

dell'aria, rifiuti urbani, raccolta differenziata, isole pedonali e verde urbano<br />

PUNTEGGIO CITTÀ PER CITTÀ<br />

Pos. Città Punti Pos. Città Punti Pos. Città Punti<br />

ECCELLENTE MEDIO 68 Macerata 47%<br />

Nessun Comune 31 Vicenza 54% 69 Benevento 47%<br />

32 Verona 54% 70 Napoli 47%<br />

BU ONO 33 Panna 54% 71 Messina 47%<br />

1 Pavia 69% 34 Lucca 54% 72 Foggia 46%<br />

2 Bergamo 67% 35 Genova 53% 73 Milano 46%<br />

3 Como 67% 36 Lodi 53% 74 Biella 45%<br />

37 Matera 53% 75 Taranto 45%<br />

DISCRETO 38 Rimini 53% 76 Asti 45%<br />

4 Cremona 62% 39 Piacenza 53% 77 Cagliari 45%<br />

5 Bologna 61% 40 Campobasso 53% 78 Catania 45%<br />

6 Brescia 60% 41 Ravenna 53% 79 Aosta 45%<br />

7 Sondrio 60% 42 Ascoli E 52% 80 Nov ara 45%<br />

8 Bolzano 60% 43 Treviso 52%<br />

9 Torino 60% 44 Isernia 52% INSUFFICIENTE<br />

10 Ferrara 60% 45 Pesaro 52% 81 La Spezia 44%<br />

11 Lecco 59% 46 Caserta 52% 82 L'Aquila 44%<br />

12 Trento 58% 47 Belluno 51% 83 Ragusa 44%<br />

13 Firenze 58% 48 Pisa 51% 84 Caltanissetta 43%<br />

14 Ancona 58% 49 Palermo 51% 85 Massa 43%<br />

15 Siena 58% 50 Padova 51% 86 Frosinone 42%<br />

16 Modena 57% 51 Rovigo 51% 87 Pistoia 41%<br />

17 Salerno 57% 52 Terni 51% 88 Vercelli 41%<br />

18 Prato 57% 53 Verbania 51% 89 Grosseto 41%<br />

19 Perugia 57% 54 Cuneo 50% 90 Crotone 41%<br />

20 Chieti 57% 55 Rieti 50% 91 Enna 40%<br />

21 Udine 57% 56 Cosenza 50% 92 Viterbo 39%<br />

22 Roma 56% 57 Savona 50% 93 Potenza 39%<br />

23 Avellino 56% 58 Varese 50% 94 Imperia 37%<br />

24 Arezzo 56% 59 Farli 50% 95 Trapani 37%<br />

25 Pescara 56% 60 Catanzaro 50% 96 Vibo Valentia 36%<br />

26 Reggio E. 56% 61 Teramo 49% 97 Lecce 36%<br />

27 Livorno 56% 62 Gorizia 49% 98 Latina 36%<br />

28 Trieste 56% 63 Siracusa 49%<br />

29 Alessandria 55% 64 Pordenone 49% PESSIMO<br />

30 Mantova 55% 65 Sassari 49% Nessun Comune<br />

66 Brindisi 48%<br />

67 Bari 48%<br />

NON DISPONIBILI NON VALUTAMI<br />

Oristano, Agrigento, Nuoro Reggio Calabria, Venezia<br />

FONTE: LEGAMBIENTE, ECOSISTEMA URBANO 2000 -<br />

ELABORAZIONE: ISTITUTO DI RICERCHE AMBIENTE ITALIA<br />

E', verosimilmente, la<br />

conseguenza del progressivo<br />

aumento di<br />

auto circolanti registrato<br />

negli ultimi anni (in<br />

45 comuni si contano più<br />

di 60 auto ogni 100 abitanti)<br />

e dello scarso ricorso<br />

ai mezzi pubblici<br />

(in 42 comuni ia media<br />

dei viaggi per abitante.è<br />

inferiore a uno alla settimana).<br />

In linea con Ia tendenza<br />

degli ultimi anni, la<br />

produzione pro capite<br />

di rifiuti solidi urbani<br />

(RSU) è cresciuta nel<br />

72 per cento dei comuni;<br />

fortunatamente c'è<br />

stato anche un significativo<br />

incremento della<br />

raccolta differenziata,<br />

anche se in 32 comuni,<br />

tutti al centro-sud,<br />

interessa meno del 5<br />

per cento dei RSU prodotti.<br />

Per quanto riguarda la<br />

qualità delle acque, valutata<br />

in base all'indesiderata<br />

presenza di nitrati,<br />

i dati indicano una<br />

situazione complessivamente<br />

peggiorata: sebbene<br />

in nessun comune<br />

sia stata raggiunta la<br />

massima concentrazione<br />

consentita dalla legge,<br />

solo a Vercelli,<br />

Isernia e Pavia, l'acqua<br />

potabile risulta completamente<br />

priva di nitrati.<br />

Al di là dei risultati di<br />

questa classifica, l'obiettivo<br />

dell'indagine di<br />

Legambiente non è stato<br />

quello di assegnare<br />

un premio alla città migliore<br />

e "bocciare" la<br />

peggiore, bensì misurare<br />

il grado di compatibilità<br />

ambientale dei<br />

principali centri urbani<br />

individuando le gestioni<br />

amministrative che<br />

hanno ottenuto risultati<br />

positivi e valutare nel<br />

tempo la qualità delle<br />

politiche ambientali.<br />

Ecosistema Urbano<br />

2000 è sostanzialmente<br />

una fotografia del grado<br />

di sostenibilità ambientale<br />

delle città italiane<br />

in cui si concentra<br />

un terzo di tutta la popolazione<br />

e gran parte<br />

delle attività.<br />

E' uno strumento utile<br />

all'amministratore per<br />

verificare la propria attività<br />

e prendere spunto<br />

dalle politiche più<br />

avanzate di altre realtà<br />

locali.<br />

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA I CRITERI Dl CLASSIFICAZIONE<br />

"La posizione relativa in classifica dei<br />

capoluoghi lombardi è motivo di orgoglio:<br />

combina una tradizione amministrativa<br />

migliore che in altre regioni, maggiore<br />

ricchezza e un più forte senso civico<br />

dei cittadini" afferma Andrea Poggio,<br />

presidente di Legambiente lombardia.<br />

Fra i primi sette classificati ci sono sei<br />

capoluoghi lombardi. in testa Pavia, che<br />

ha raccolto i migliori risultati su molti<br />

fronti: depura il 100 per cento delle acque<br />

reflue, vanta un'acqua potabile del<br />

tutto priva di nitrati, raccoglie in maniera<br />

differenziata il 18 per cento degli RSU<br />

ed è fra le prime città di medie dimensioni<br />

per utilizzo del trasporto pubblico.<br />

Bergamo è tra le città che offrono maggiori<br />

possibilità di passeggiare in zone<br />

prive di automobili, mentre Corno dispone<br />

della maggiore superficie di verde<br />

urbano per persona: quasi 40 rri'.<br />

Cremona si distingue per la buona qualità<br />

dell'aria, la depurazione del 95 per<br />

cento delle acque reflue e, a pari merito<br />

con Brescia, per la raccolta differenziata<br />

del 31 per cento dei suoi rifiuti.<br />

Sondrio è l'unica città d'Italia con più<br />

di un metro lineare di pista ciclabile per<br />

abitante. Milano, Varese, Lodi e Mantova,<br />

invece, hanno perso posizioni rispetto<br />

alla classifica dello scorso anno.<br />

Milano, in particolare, è passata dal 60'<br />

al 73° posto; sebbene sia fra le prime<br />

per raccolta differenziata, resta ancora<br />

l'unica metropoli europea priva di impianti<br />

per la depurazione degli scarichi<br />

civili.<br />

Legambiente ha realizzato il Sesto rapporto<br />

sulla Qualità Ambientale dei Comuni<br />

capoluogo sulla base di dati, raccolti<br />

sia con questionari rivolti ai Comuni<br />

sia da altre fonti statistiche, relativi a<br />

18 diversi indicatori di qualità ambientale.<br />

A ciascuno di questi è stato assegnato<br />

un valore, che risulta più alta per gli indicatori<br />

con peso maggiore (depurazione<br />

delle acque, raccolta differenziata,<br />

trasporto pubblico e verde urbano),<br />

più basso per gli altri. La somma<br />

dei punteggi migliori dà 100 e individua<br />

la città ideale dal punto di vista della<br />

sostenibilità nei confronti dell'ambiente.<br />

A questo obiettivo, reale e non utopico,<br />

nessuna città italiana si è avvicinata.<br />

Pavia, in testa alla classifica, ha ottenuto<br />

solo il 69 per cento del punteggio<br />

massimo.<br />

Nonostante ben 18 città siano risultate<br />

insufficienti, nessun Comune si trova<br />

nella fascia più bassa della classifica,<br />

quella con giudizio pessimo. Ultima<br />

classificata è Latina che presenta<br />

criticità su diversi fronti: trasporto pub-<br />

.blico, verde urbano, isole pedonali,<br />

numero di auto circolanti e consumi<br />

idrici.<br />

Non sono state incluse nella classifica<br />

()listano, Agrigento, Nuoro e Reggio<br />

Calabria per indisponibilità o insufficienza<br />

di dati, e Venezia, per la sua<br />

unicità.<br />

QuaM 17


COMO: C'ERA UNA VOLTA..."LA CITTÀ DEI BALOCCHI"<br />

C'era una volta a Caino "La città dei Balocchi",<br />

iniziativa dedicata ai più piccoli per entrare nel<br />

fantastico mondo delle fiabe. Alla ormai sua sesta<br />

edizione "La città dei balocchi" ha visto protagonista<br />

il Comitato Soci Coop di Como, impegnato<br />

nella realizzazione di tre diversi momenti di' ritorno<br />

al mondo delle fiabe: la costruzione di un<br />

villaggio incantato, con la rappresentazione della<br />

fiaba "La piccola fiammiferaia", l'allestimento di<br />

un battello per realizzare giochi con materiale di<br />

riciclo e la realiùazione di un laboratorio in<br />

sinergia alla mostra "Fili d'argento a colori".<br />

Un modo completo per realizzare in una città il<br />

variegato panorama delle attività sociali di Coop,<br />

cooperativa di consumatori impegnata a promuovere<br />

i temi dell'educazione al consumo consapevole<br />

e all'insegna di una riscoperta delle nostre<br />

tradizioni fiabesche e di giochi in grado di stimolare<br />

la fantasia dei più piccoli. La dinamiCa del<br />

gioco in forma laboratoriale ha accompagnato ogni<br />

iniziativa di Coop che si è avvalsa della collaborazione<br />

degli animatori della cooperativa Pandora,<br />

per accompagnare i bimbi-visitatori nel passaggio<br />

dal mondo reale al mondo fantastico e divenire<br />

con loro protagonisti e attori delle fiabe. E' stato<br />

Brescia<br />

All'insegna della solidarietà<br />

La solidarietà fa da sfondo all'attività sociale Coop<br />

a Brescia. L'avvio dell'attività del Centro Coop e del<br />

Comitato soci di Brescia per l'anno 2000 è stata all'insegna<br />

della solidarietà, nell'accezione più ampia<br />

deI termine. La collaborazione instaurata con l'Istituto<br />

Agrario Pastori, ed inerente l'intervento Coop<br />

in Burkina Faso, ha contribuito ad accrescere i meriti<br />

del gruppo di allievi ed insegnanti che si dedicano<br />

agli aiuti internazionali ai fini dell'attribuzione<br />

del Premio Bulloni.<br />

Si tratta di un importante riconoscimento che la<br />

città di Brescia attribuisce a singoli, gruppi o associazioni<br />

che si impegnano in questo ambito ed ha<br />

un valore di 10 milioni. Poiché alcuni studenti, un<br />

insegnante (professor Prati) ed Ettore Tibaldi, con<br />

un aiuto di Coop, quest'estate hanno preso contatto<br />

diretto con la realtà agricola burkinabè, il premio,<br />

in parte, servirà anche per definire al meglio gli interventi<br />

da operare nella zona di Tenllli, studiati a<br />

scuola questo inverno.<br />

Coristi al San Carlino<br />

Il Comitato soci Coop bresciano ha offerto alla città,<br />

prima di Natale, un riuscitissimo concerto del<br />

coro del Villaggio Sereno.<br />

Nella caratteristica cornice deI Teatro di S. Carlino<br />

i coristi, tra i quali il componente del comitato soci<br />

Coop Eugenio Pellegrini, hanno ripereoso i migliori<br />

e più celebri brani del melodramma italiano, riscuotendo<br />

un indubbio successo.<br />

La serata si è poi conclusa presso i locali del Centro<br />

Sociale, per il tradizionale scambio di Auguri e la<br />

relativa degustazione di pandoro e panettone rigorosamente<br />

a marchio Coop.<br />

Per tutto il periodo delle festività di fine anno, inoltre,<br />

componenti il Comitato Soci hanno contribuito<br />

a presidiare la Tenda della Solidarietà che, tra l'altro,<br />

oltre a raccogliere fondi a favore dei popoli pila<br />

diseredati, contribuisce alla divulgazione del concetto<br />

della necessità impellente di maggiore equità<br />

e giustizia nei rapporti di scambio a livello internazionale.<br />

Bonola - MI<br />

Renato Bandera<br />

Settimana equo solidale<br />

Dal 18 al 22 gennaio si è tenuto presso il centro<br />

commerciale Bonola la settimana del commercio<br />

equo solidale. E' stata l'occasione per migliaia di<br />

consumatori di conoscere l'impegno che Coop, ed<br />

in particolare Coop Lombardia, svolge da anni<br />

per far diventare il prodotto equo e solidale non<br />

solo un prodotto di "nicchia". All'inaugurazione<br />

erano presenti oltreché il direttore dell'lpercoop e<br />

del centro commerciale, Silvano Ambrosetti presidente<br />

di Coop Lombardia, Angelo Ferrari, in rappresentanza<br />

di Transfair e delle botteghe del terzo<br />

mondo e Luigi Vai, presidente del Comitato soci.<br />

"L'impegno nel commercio equo e solidale - ha detto<br />

Silvano Ambrosetti ai numerosi soci presenti<br />

all'inaugurazione - è un altro tassello dell'attività<br />

sociale di Coop.<br />

18<br />

il caso della piccola fiammiferaia, dove è bastato<br />

accendere un fiammifero per ritrovarsi nell'Inghilterra<br />

di inizio Ottocento dove i bambini, costretti<br />

a lavorare sin da piccoli, con la luce del solo fiammifero<br />

potevano dare luce ai loro desideri.<br />

Le costruzione dei personaggi delle fiabe più conosciute,<br />

con esclusiva utilizzo di materiale<br />

riciclato, è stata l'elemento caratterizzante dell'animazione<br />

che ha accompagnato i bambini durante<br />

la loro visita al battello delle fiabe che in<br />

dieci giorni è riuscito ad ospitare tutte le scuole<br />

materne ed elementari di Como, annoverando così<br />

più di 1500 bambini. Nella ex chiesa di San Francesco<br />

d'Assisi è stata allestita la mostra 'Fili d'argento<br />

a colori" affiancata da un animatore che ha dato<br />

vita al laboratorio di disegno per tutti i piccoli visitatori<br />

che sono stati invitati ad esprimere con carta<br />

e pennarelli il loro rapporto con i nonni. L'inserimento<br />

di questa mostra all'interno di una manifestazione<br />

incentrata sul bambino, sul suo fantasioso<br />

modo di vedere la realtà quanto al suo modo limpido<br />

di vivere la fantasia, ha voluto essere un mezzo<br />

per far riflettere sulle figure dei nonni.<br />

Vigevano<br />

11 comitato soci Coop di Como<br />

Convegno antiusura<br />

Ha avuto luogo a Vigevano un'importante convegno<br />

sulla piaga dell'usura a cui hanno partecipato<br />

il Presidente della Camera Onorevole Violante,<br />

Giancarlo Caselli, Direttore dell'Amministrazione<br />

penitenziaria, Pietro Grasso, Procuratore della Repubblica<br />

di Palermo, l'ano Grasso, Commissario del<br />

Governo per il coordinamento delle misure<br />

antiracket e antiusura. A questo importante incontro<br />

è stato affiancato un triangolare di calcio<br />

tra la "Nazionale italiana magistrati", "Un calcio<br />

al bisogno" e la squadra "Solidarietà Pavia", il cui<br />

ricavato è stato devoluto in beneficenza. Ma è stato<br />

proprio il Comitato soci di Vigevano che affiancando<br />

l'ufficio sport del comune in tutte le fasi<br />

dell'organizzazione e con una rilevante partecipazione<br />

economica ha permesso una buona riuscita<br />

dell'intera manifestazione che ha voluto essere un<br />

segnale forte contro due piaghe sociali tanto pesanti<br />

come il racket e l'usura.<br />

Crema<br />

Luca Rizzardi<br />

Teatro Festiva! "F. Agostino"<br />

Sabato 3 e domenica 4 giugno la piazza del Duomo<br />

di Crema si trasformerà in un palcoscenico che ospiterà<br />

la 2' edizione del "Franco Agostino Teatro<br />

Festival". Lo scopo di questa borsa di studio teatrale,<br />

rivolta ai ragazzi dai 10 ai 25 anni di tutta la<br />

regione Lombardia, è quello di incentivare iI<br />

coinvolgimento dei giovani nell'ambito teatrale e<br />

dare l'opportunità a tutti i gruppi teatrali, scolastici<br />

e non, di rappresentare i loro lavori su un<br />

palcoscenico allestito nel cuore della città di Crema.<br />

Madrina della manifestazione sarà l'attrice<br />

Ottavia Piccolo, la quale consegnerà ai ragazzi i<br />

premi consistenti in biglietti omaggio per vari spettacoli<br />

teatrali e borse di studio per la partecipazione<br />

a laboratori offerti dal Sistema teatrale<br />

cremonese. Già a partire da marzo-aprile 2000 a<br />

tutti gli iscritti alla seconda edizione verrà offerta<br />

l'opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori<br />

tecnico-pratici finalizzati al perfezionamento<br />

degli spettacoli, che i ragazzi presenteranno nel<br />

corso del Festival. L'evento, organizzato dall'associazione<br />

culturale il Nodo dei Desideri, gode del<br />

patrocinio del Comune di Crema, della Provincia e<br />

della regione Lombardia. Fra i molti sostenitori, il<br />

Comitato soci Coop Lombardia di Crema, come lo<br />

scorso anno, offiirà a tutti i giovani attori un cestino<br />

colazione e la sua preziosa collaborazione. Per<br />

iscrivere e ricevere ulteriori informazioni, telefonare<br />

al Nodo dei Desideri (telifax 0373/83457), Attività<br />

Culturali Crema (tel. 073/2564141, Pro Loco<br />

(0373181020), Gloria Angelotti 10373/202506), oppure<br />

richiedere il bando di concorso all'Ufficio Soci<br />

Ipercoop Crema.<br />

Voghera<br />

Tanta festa per i bambini<br />

Un Natale da ricordare per i soci dei punto vendita<br />

di Voghera, ma soprattutto per i bambini. Il<br />

locale Comitato soci presieduto dal dottor Giuseppe<br />

Ammirati, ha festeggiato il Natale con ben<br />

tre manifestazioni. La prima, il 20 dicembre, si è<br />

svolta al teatro Arlecchino dove con la collaborazione<br />

del Comune di Voghera ed in particolare con<br />

l'Assesore ai Servizi Sociali signor Giuseppe<br />

Arienta è stata rappresentata la favola di<br />

Cappuccetto Rosso in una nuova veste teatrale<br />

ed interattiva. Il 22 dicembre il Presidente e i consiglieri<br />

del Comitato soci e l'Assessore, si sono recati<br />

presso gli asili nido ed hanno accompagnato<br />

Babbo Natale che ha distribuito doni a tutti i bambini.<br />

Dal 23 dicembre, poi, abbiamo avuto la presenza<br />

di Babbo Natale presso il punto vendita con<br />

distribuzione di piccoli doni a tutti i soci e clienti.<br />

Pavia<br />

Un bilancio di solidarietà<br />

Una fitta serie di iniziative stanno caratterizzando l'attività<br />

del Comitato soci di Pavia. Il 21 dicembre scorso<br />

ha avuto luogo presso il dancing "Y nada mas” i l 1° veglione<br />

dei soci 0oop che ha visto la partecipazione di<br />

circa 300 soci. Il Comitato Soci ha partecipato poi ai<br />

festeggiamenti di fine millennio in piazza della Vittoria<br />

gremita da circa 7000 cittadini L'iniziativa, organizzata<br />

con il Comune di Pavia, ha avuto la sua<br />

apoteosi con i fuochi pirotecnici sul Ticino allo scoccare<br />

della mezzanotte. L'a gennaio si è svolta poi "La<br />

Befana di Solidarietà" un'iniziativa benefica a favore<br />

della Mensa del Povero dei Frati Francescani di<br />

Canepanova che ha registrato un forte impegno dei<br />

membri del Comitato soci nella raccolta dei prodotti<br />

alimentari che i consumatori Coop hanno destinato a<br />

tale scopo. Un grande successo visti i risultati: nell'arco<br />

dell'intera giornata due furgoni carichi di generi<br />

alimentari dal punto di raccolta sono partiti alla volta<br />

di Canepanova. Lunedì 10 gennaio al Teatro<br />

Fraschini si è tenuta la manifestazione "Storie Storie<br />

Storie - Teatro per ragazzi per la Befana", a conclusione<br />

del concorso per i bambini "Mio nonno... Mia Nonna"<br />

organizzata dall'Assessorato ai Servizi Sociali e<br />

dal Comitato soci, nel quadro delle iniziative relative<br />

al l'"Ari no Internazionale dell'Anziano". La manifestazione,<br />

coordinata e presentata dalla socia Antonietta<br />

Bottini ha visto la partecipazione di 600 ragazzi e<br />

ragazze con le rispettive insegnanti e numerosi nonni<br />

e laprendazione di lavori divisi per forme espressive:<br />

ricette, temi, disegni, fotografie, lavori<br />

interdisciplinari sono stati premiati dal Sindaco di<br />

Pavia Albergati, dall'Assessore ai Servizi sociali Sergio<br />

Contrini, dal Consigliere di Amministrazione di<br />

Coop Lombardia Carlo Nipoti, dal Coordinatore di<br />

zona dei soci Coup, Bandera e dal Presidente del Co-mitato<br />

soci di Pavia, Piero Centonze. Visto il successo<br />

dell'iniziativa i lavori saranno esposti per il 1° maggio<br />

in piazza Vittoria. Per l'anno in corso il programma<br />

di attività del Comitato soci Coop di Pavia prevede<br />

l'organizzazione di convegni, incontri e soprattutto<br />

l'ulteriore sviluppo di percorsi educativi sui temi dell'<br />

alimentazione, ambiente, manipolazioni genetiche,<br />

raccolta differenziata, consumo equo e solidale, ecc.<br />

Piero Centonze<br />

Presidente del Comitato soci di Pavia<br />

Navate Milanese<br />

Natale con i "pupi"<br />

Il Comitato soci di Navate Milanese ha organizzato<br />

presso il nuovo Centro Socio-culturale Coop di via<br />

Stelvio uno spettacolo di burattini per ritornare a rivivere<br />

l'armonia dei Natale con "pupi" napoletani. E'<br />

stato un Natale anche di solidarietà, i bambini<br />

novatesi sono stati invitati a donare un loro gioco ai<br />

loro coetanei del Chiapas in Messico meno fortunati.<br />

Grande la sensibilità del momento come numerosa è<br />

stata la partecipazione e la devoluzione di doni.<br />

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Comunicazione riservata ai soci. Per informazioni dettagliate sui tassi<br />

e le condizioni economiche praticate.<br />

si fa rinvio ai Foglio Informativo<br />

Analitico<br />

Lombardia

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