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AVVISO Al SOCI<br />
Assemblee di bilancio 2000<br />
a ssemblea di bilancio é uno dei momenti piú significativi della vita di ogni cooperativa.<br />
to questa sede si analirnno i risultati consegUlti e si Valutarie le strategie e gli obiettivi<br />
che si vogliono perseguire. Per questo la presenza e il contributo dei soci sono fonda-<br />
Mentali; per raccogliere indicazioni e suggerimenti, per proseguire nel nostro impegno a<br />
soddisfare le loro esigenze.<br />
Quest'anno su 'C uale Co risun io" troverete tutte le informazioni retelNe alle assemblee.<br />
Nei prossimi numeri del giornale pubblicheremo il calendario delle assemblee che sera<br />
anche esposto in ogni punto vendita. Come sempre offriremo un'intomlazione ampia e<br />
dettagliata sui torni in discussione con un inserto sul bilancio economico o sociale. Nel<br />
frattempo stiamo predisponendo un piano d4comunicazione che consenta ai soci di partecipare<br />
alle assemblee avendo ricevuto tutti gli elementi informativi relativi agli argomenti<br />
all'Ordine del giorno. Vi diamo sm da ora appuntamento alle vostra assemblea.<br />
Festa<br />
della<br />
Donna<br />
Ernesto irecconi, 8 marzo<br />
È TEMPO<br />
DI RACCOLTA<br />
Dal 21 <strong>febbraio</strong> 2000 al 27 gennaio 2001<br />
Raccogli i punti con la Carta Sociocoop<br />
oxp iperoxp Les<br />
1111~<br />
Anno 19 - N.2 le b brai o 2000<br />
Periodico di Coop Lombardia<br />
Prodotto Coop:<br />
cotolette e crocchette<br />
L'avanzata<br />
dei surgela<br />
•<br />
Authon<br />
per la sicurez<br />
alimentare<br />
Guido Galardi<br />
nuovo presidente<br />
Legacoop Lombardia<br />
L'Italia<br />
che ricicla<br />
aggio "<br />
olatours
Coop<br />
di Anna Somenzi<br />
Cotolette e crocchette<br />
sono un piatto sicuro:<br />
non ho conosciuto ancora<br />
nessuno, bimbo o<br />
adulto che sia, che rifiuti<br />
una cotoletta, magari<br />
accompagnata da<br />
patatine fritte.<br />
Averle in frigorifero già<br />
pronte può risolvere il<br />
problema di un pranzo<br />
Fidiamoci di prodotti<br />
buoni e sani, però.<br />
Coop propone a proprio<br />
marchio cotolette, cordon<br />
bleu, crocchette e<br />
medaglioni, tutti di carni<br />
di pollo, macinate e<br />
precotte, impanate e<br />
pronte in pochi minuti.<br />
Il pollo utilizzato è un<br />
pollo pregiato, allevato<br />
a terra, in spazi vivibili,<br />
è sottoposto a prevenzione<br />
sanitaria con i<br />
metodi più sicuri, sia<br />
per gli animali che per<br />
le loro carni, i trattamenti<br />
sono comunque<br />
sospesi sette giorni prima<br />
della macellazione.<br />
Gli animali sono allevati<br />
seguendo i ritmi naturali,<br />
senza uso di<br />
stimolatori di crescita,<br />
vengono alimentati esclusivamente<br />
con prodotti<br />
vegetali: mais,<br />
soia, sorgo, frumento,<br />
Etico<br />
Anche quest'anno è stato<br />
assegnato, in concomitanza<br />
al "Pallone<br />
d'Oro", il premio de<br />
"l'altropallone", che viene<br />
dato a coloro che si<br />
sono distinti per la loro<br />
azione in favore dell'abolizione<br />
dello sfruttamento<br />
del lavoro infantile<br />
e per un lavoro<br />
che dia dignità alla persona<br />
in qualsiasi parte<br />
del pianeta, e che si impegnano<br />
a portare avanti<br />
il discorso dell'etica<br />
e della solidarietà nel<br />
mondo dello sport, dello<br />
spettacolo, dell'informazione<br />
e della cultura.<br />
Un premio simbolico,<br />
che si distingue dal<br />
pallone "d'oro" (simbolo<br />
di eccellenza e competitività<br />
sportive) e dal<br />
Pallone "duro" (simbolo<br />
di sfruttamento minorilenell'abbigliamento<br />
e nelle attrezzature<br />
sportive).<br />
Ledizione 1999 è andata<br />
a Ivan Zamorano, giocatore<br />
dell'Inter e ambasciatore<br />
dell'Unicef<br />
per Ia tutela dei diritti<br />
dell'infanzia; ha partecipato<br />
a Tuttaunaltracosa<br />
(fiera del commercio<br />
equo a Milano alla<br />
Rotonda della Besana)<br />
incontrandosi con i produttori<br />
del sud del<br />
mondo, in particolare<br />
con quelli del Cile<br />
(Zamorano è un "mapuche",<br />
popolazione che<br />
142,50raico 2<br />
COTOLETTE E CROCCHETTE<br />
Una festa per grandi e piccini<br />
glutine, non sono utilizzate<br />
farine di carne o di<br />
pesce e grassi animali;<br />
soprattutto vengono lascianti<br />
in allevamento il<br />
numero di giorni giusto<br />
per ottenere delle carni<br />
sode e saporite.<br />
Su queste carni Coop<br />
garantisce il controllo<br />
fin dall'allevamento, la<br />
macellazione e tutte le<br />
altre fasi di lavorazione.<br />
I capitolati di fornitura<br />
che vengono sottoscritti<br />
dai fornitori sono<br />
come sempre minuziosi<br />
e verificati regolarmente.<br />
Sono un prodotto fresco,<br />
preparato giornalmente<br />
e consegnato nei<br />
punti di vendita entro<br />
le 48 ore successive; la<br />
vita dalla preparazione<br />
al consumo è di 12 giorni.<br />
La confezione è realizzata<br />
con pellicola trasparente<br />
senza pvc,<br />
Coop infatti grazie a ricerche<br />
specifiche, ha<br />
messo a punto una tecnologia,<br />
prima in Italia,<br />
che consente la produzione<br />
di pellicole per<br />
alimenti esenti da pvc<br />
e ftalati, soprattutto<br />
questi ultimi sospettati<br />
di consentire la migrazione<br />
di sostanze<br />
PREMIO ALTROPALLONE<br />
A IVAN ZAMORANO<br />
L'edizione '99 asse nata al giocatore dell'Inter,<br />
ambasciatore dell' P er l'infanzia.<br />
ha sempre fieramente<br />
tutelato la propria cultura,<br />
storia e tradizione);<br />
ha promosso l'acquisto<br />
da parte dei Calciatori<br />
di 400 "Palloni<br />
Etici" (progetto pilota<br />
TransFair); ha creato<br />
una Fondazione per<br />
l'aiuto ai bambini poveri<br />
cileni. Ma vanno menzionati<br />
anche Damiano<br />
Tommasi, giocatore della<br />
Roma impegnato civilmente<br />
(obiezione di<br />
coscienza al servizio<br />
militare); ha appoggiato<br />
le iniziative del 'Pallone<br />
Etico" promosse<br />
da Transfair Italia e<br />
Beppe "Zio" Bergomi,<br />
nocive. Cotolette di pollo,<br />
crocchette di pollo,<br />
cordon bleu con prosciutto<br />
e formaggio,<br />
cordon bleu agli spinaci,<br />
medaglioni ai carciofi<br />
e medaglioni agli asparagi.<br />
Piatti veloci e<br />
bandiera nazionale oltre<br />
che dell'Inter, che recentemente<br />
ha appeso le<br />
scarpe al chiodo; da sempre<br />
attivo partecipante<br />
(nella massima discrezione)<br />
delle iniziative di<br />
base e di beneficenza a<br />
Milano.<br />
La giuria quest'anno si<br />
è ulteriormente estesa:<br />
ai componenti 1998, Federico<br />
Ceratti del "Giornale<br />
della natura" (mensile<br />
dei consumi etici e<br />
ecologici), Claudio<br />
Agostoni di "Radio Popolare",<br />
Umberto Di<br />
Maria di "Terre di Mezzo"<br />
(il giornale di strada),<br />
Gianni Di Dome-<br />
sfiziosi pronti dai 4 ai 12<br />
minuti.<br />
Le carni di pollo sono<br />
notoriamente a basso<br />
contenuto di grassi, di<br />
conseguenza anche<br />
queste preparazioni<br />
danno un apporto in<br />
nico di "Smemorando"<br />
(la famosissima agenda),<br />
si sono aggiunti<br />
Paolo Rossi e Gianni<br />
Mura (vincitori della<br />
prima e della seconda<br />
edizione) e inoltre<br />
Fulvio Bella di "Quale<br />
Consumo" (mensile dei<br />
soci della Coop Lombardia)<br />
e Nicola Fumagalli<br />
di "TransFair News"<br />
(newletter di TransFair<br />
Italia, marchio del mercato<br />
equo e solidale).<br />
I PREMIDELPASSATO<br />
1997 - La prima edizione<br />
è stata assegnata a<br />
Paolo Rossi (non il calciatore:<br />
il notissimo comico<br />
e uomo di spettacolo)<br />
per la sua trasmissione<br />
"Scatafascio", in<br />
particolare per i pezzi<br />
sulla denuncia dei bambini-schiavi<br />
del pallone<br />
(Titanic e l'Invincibile<br />
Almada).<br />
1998 - La seconda edizione<br />
è andata a Gianni<br />
Mura, opinionista e giornalista<br />
sportivo, per gli<br />
interventi nella sua rubrica<br />
"sette giorni di cattivi<br />
pensieri" de "la Repubblica".<br />
Ha colpito soprattutto<br />
la sua costante<br />
azione di segnalazione<br />
e sensibilizzazione,<br />
fatta in modo molto puntuale<br />
e pungente ma anche<br />
sobria e elegante.<br />
1999 - La terza edizione<br />
è stata assegnata a Ivan<br />
Zamorano.<br />
lipidi fra i 10 e i 13 g<br />
ogni 100 g di prodotto,<br />
salvo condimenti aggiunti.<br />
E evidente che<br />
se sono fritti in olio l'apporto<br />
di grassi aumenta<br />
ma si possono preparare<br />
anche al forno, in<br />
Novità in vetrina<br />
padella antiaderente,<br />
cotture praticabili anche<br />
senza grassi. Si può<br />
utilizzare anche il velocissimo<br />
microonde, passando<br />
però poi il piatto<br />
al grill per fare un poco<br />
di crostina croccante.<br />
INInsello surgelato<br />
Pesce che appartiene all'ordine dei<br />
gadiformi, come il merluzzo, ha carni<br />
pregiate. Coop lo propone in filetti, cuori<br />
di filetti e anche interi, decapitati ed<br />
eviscerati. Il surgelamento dà le migliori<br />
garanzie di integrità di conservazione e<br />
non richiede l'uso di additivi. I pesci hanno<br />
un alto grado di digeribilità grazie alla<br />
quasi totale assenza nelle loro carni di tessuto<br />
connettivo, le proteine vengono<br />
metabolizzate per il 96 per cento. Alimento<br />
poco grasso il nasello non arriva ad un<br />
grammo di lipidi ogni 100, e sono comunque<br />
presenti buone quantità di acidi grassi<br />
insaturi, per questo come tutti i pesci è<br />
da considerarsi un ottimo alimento per la<br />
soddisfazione del fabbisogno proteico<br />
con un apporto di grassi controllato.<br />
Piatti pronti surgelati<br />
Pennette ai 4 formaggi, rigatoni alla<br />
carbonara, spaghetti alla siciliana, linguine<br />
allo scoglio, paella, risotto all'ortolana: primi<br />
piatti pronti in 5, 6 minuti. Si chiamano<br />
prodotti ad alto contenuto di servizio perché<br />
alla qualità degli ingredienti e alla cura<br />
della preparazione aggiungono il servizio<br />
dato dalla velocità di preparazione.<br />
Sono privi dí qualsiasi colorante e non contengono<br />
conservanti, la salubrità è garantita<br />
dalla scelta delle materie prime, dal controllo<br />
del processo di lavorazione, dalla tecnica<br />
di surgelazione e dal mantenimento del prodotto<br />
a basse temperature sia durante il trasporto<br />
che nei punti di vendita. Il mantenimento<br />
della catena dei freddo è indispensabile<br />
alla conservazione di tutte le caratteristiche<br />
organolettiche e igienico sanitarie.
Filo<br />
Slow<br />
Diretto Food<br />
Del Monte e i prodotti a marchio Coop<br />
Ho deciso di scrivere perché nel numero di dicembre,<br />
che ricevo in quanto socio di Coop Lombardia,<br />
ho letto due articoli dal titolo "Davanti a<br />
tre sfide" e "L'etichetta etica" che mi hanno fatto<br />
piacere. In questi articoli si scrive che l'eticità dei<br />
consumi può contribuire allo sviluppo di economie<br />
deboli e che Coop ha riconfermato il proprio<br />
impegno, già assunto per alcuni prodotti alimentari<br />
e non, che la storia di molti prodotti di uso<br />
quotidiano è fatta di soprusi e sfruttamento, che<br />
una informazione più attenta alla storia sociale<br />
ed ambientale porta i consumatori ad interrogarsi<br />
sulle proprie scelte e ad una maggiore presa di<br />
coscienza.<br />
Nel numero del 6 gennaio 2000 del quotidiano<br />
"manifesto" (pag. 2) compare un articolo a firma<br />
Marina Forti che parla di ananas e di una delle<br />
più grandi piantagioni di questo frutto. In questa<br />
piantagione, di proprietà della Del Monte e del<br />
signor Sergio Cragnotti e dalla quale escono i vostri<br />
ananas ín scatola, vengono meno tutti i buoni<br />
propositi prima descritti. Proprio verificando l'etichetta<br />
ho visto che è vero che il suddetto prodotto<br />
è coltivato e lavorato in Kenya nella piantagione<br />
di Thika dove, secondo l'articolo che cita fonti<br />
di verifica, si fa uso di pesticidi e fertilizzanti,<br />
catalogati dall'organizzazione mondiale della sanità<br />
come estremamente tossici, senza che peraltro<br />
i lavoratori ne siano informati e protetti, lavoratori<br />
che ricevono uno stipendio che è nel migliore<br />
dei casi al di sotto del livello minimo di sussistenza,<br />
il tutto condito da una sorveglianza da<br />
campo di concentramento. Vi ringrazio per il tempo,<br />
che spero dedicherete alla soluzione di questo<br />
problema. Spero che venga data una spiegazione<br />
ai consumatori, magari attraverso "Quale Consumo",<br />
perché una situazione di questo genere non<br />
deve appartenere alla cultura Coop. Salutandovi<br />
vi faccio notare come nel vostro Ipercoop di Pavia<br />
non sia presente, al contrario di altri supermercati<br />
pavesi, alcun banco dei prodotti del commercio<br />
equo e solidale.<br />
Enrico Gianoli, Patrizia Arpesella<br />
(Pavia)<br />
Sono socio Coop e con meraviglia apprendo che<br />
gli ananas venduti nei negozi Coop, provengono<br />
dalle piantagioni del Kenya di proprietà Del Monte<br />
che significa Cirio e, quindi, Sergio Cragnotti<br />
presidente, fra l'altro, della Lazio. In quella piantagione,<br />
che produce circa 300 mila tonnellate di<br />
ananas l'anno, non esistono diritti per i lavoratori<br />
e le paghe sono sotto il livello minimo di sopravvivenza.<br />
Non solo: essi non sono neppure informati<br />
sulla pericolosità delle sostanze che usano, poiché<br />
per massimizzare la resa, si utilizzano quantità elevate<br />
di pesticidi e fertilizzanti.<br />
Spero proprio che la Coop dica un forte e chiaro<br />
"basta" a tutto ciò così da non divenire essa stessa<br />
complice di sfruttamento e, contemporaneamente,<br />
dica "No! all'uomo Del Monte". Anche per<br />
Cirio deve valere il "Progetto garanzia" dove si afferma<br />
che i prodotti Coop "devono essere buoni,<br />
sicuri, eticamente garantiti, rispettosi dell'ambiente<br />
e non manipolati geneticamente".<br />
Adriano Todaro<br />
(Desio)<br />
Le ispezioni della fine del novembre scorso richieste<br />
da Coop all'organismo di certificazione etica,<br />
la Bvqi - Bureau Veritas Quality International,<br />
hanno portato elementi positivi nei rapporti fra<br />
la multinazionale e i lavoratori, ma anche aree<br />
critiche su cui intervenire.<br />
In primo luogo .Coop ha chiesto a Del Monte di<br />
migliorare le retribuzioni di alcune categorie di<br />
lavoratori, di migliorare i mezzi di protezione<br />
durante la lavorazione, di fare più formazione per<br />
l'uso corretto di pesticidi, di migliorare le condizioni<br />
sociali e di vita all'interno della piantagione.<br />
La piantagione di Thika conta ,10 mila ettari<br />
a 50 chilometri a nord di Nairobi, all'interno, in<br />
sette villaggi, vivono 5 mila persone, Gli ispettori,<br />
uno dei quali madrelingua, hanno ispezionato<br />
tutta la zona e intervistato, in maniera riservata,<br />
172 operai.<br />
Hanno poi preso contatto con le rappresentanze<br />
sindacali e le organizzazioni non governative, Del<br />
Monte ha accettato di attuare un piano di miglioramento<br />
delle condizioni di lavoro che prevede,<br />
oltre a quanto già detto, l'avvio di uno studio per<br />
la produzione secondo i metodi della lotta integrata.<br />
Coop ha richiesto precise garanzie di attuazione<br />
e sono già in calendario incontri con Del<br />
Monte per stabilire punto per punto il piano di<br />
miglioramento; a tempo debito nuove ispezioni verificheranno<br />
l'effettiva applicazione.<br />
Osterie d'Italia, il Sussidiario<br />
del mangiarbere<br />
all'italiana pubblicato<br />
da Slow Food Editore,<br />
compie dieci anni.<br />
Dieci anni di recensioni<br />
e verifiche per segnalare<br />
le migliori cucine di<br />
territorio del nostro paese:<br />
osterie tradizionali,<br />
trattorie, ristoranti,<br />
enoteche, aziende agrituristiche,<br />
vinerie visitate<br />
e raccontate da<br />
trecento collaboratori<br />
locali coordinati dalla<br />
redazione di Bra.<br />
Sono 1700 gli indirizzi<br />
suggeriti dall'edizione<br />
2000 a chi voglia riscoprire<br />
il grande patrimonio<br />
enogastronomico<br />
italiano (con qualche<br />
sconfinamento in Canton<br />
Ticino, Slovenia e Tirolo)<br />
e gustarlo in ambienti<br />
accoglienti dove<br />
materie prime di qualità,<br />
salumi e formaggi<br />
degli artigiani locali, ricette<br />
tradizionali rigorosamente<br />
rispettate<br />
oppure saggiamente rilette<br />
e senso dell'ospitalità<br />
sono di casa.<br />
Unici simboli attribuiti<br />
dalla guida - Slow Food<br />
non ama stelle, punteggi<br />
e giudizi integralisti<br />
- quelli della bottiglia,<br />
per indicare una cantina<br />
particolarmente fornita,<br />
e del formaggio,<br />
per "premiare" una selezione<br />
casearia accurata<br />
e varia. Oltre, naturalmente,<br />
alla chiocciola,<br />
attribuita ai locali<br />
che nel complesso meglio<br />
interpretano lo spirito<br />
Slow Food, dalla<br />
cucina alla cordialità, al-<br />
J 9il_t1 .3 111 AAP-ai:19 1Jii -)r il')J<br />
Una chiocciola segnala<br />
20 rispettabili osterie<br />
ANCHE EUROPA VUOLE PROPRIO "DOMINIO"<br />
Europa unita anche su Internet, con il suffisso ".eu" a dominare<br />
sulronnipresente ".corti', il dominio americano di primo livello che<br />
dilaga nel Web. E' uno degli obiettivi che la Commissione europea<br />
sosterrà per la creazione di un dominio dì primo livello ".eu"<br />
per incoraggiare commercio elettronico tra i paesi membri e<br />
assistere quelle compagnie che desiderano avere una presenza<br />
in Internet a livello europeo. Il programma vuole compensare in<br />
tempi rapidi il "gap- elettronico che separa l'Europa dagli Usa,<br />
anche garantendo visibilità all'informazione europea, in un mondo<br />
dove domina il suffisso americano ".com".<br />
ENEL. IT È GIÀ IN CASA<br />
Enel entra nell•on line con EneLit. nuova società del gruppo, e si<br />
prepara a lanciare una vera e propria rivoluzione con un servizio<br />
denominato "power line". Grazie alla possibilità di arrivare direttamente<br />
all'utente finale, attraverso la rete elettrica che sbuca in<br />
ogni punto della casa dove c'è una spina elettrica (e superare<br />
così il problema che da tempo vede impegnati i principali operatori<br />
di telefonia, quello cioè del cosiddetto "ultimo miglio") Enel.il<br />
lancerà il servizio "power line, un sistema innovativo di<br />
telecomuncazioni che permette, oltre alla possibilità di navigare<br />
in rete, la gestione a distanza dl ogni tipo d'apparecchiature domestiche<br />
con un cellulare.<br />
CONTRATTI D'AFFITTO VIA WEB<br />
Da oggi i contratti d'affitto possono essere registrati ''on line" e le<br />
imposte potranno essere pagate con accredito bancario permanente<br />
(il Rid). Il ministero delle Finanze, dopo l'avvio della dichiarazione<br />
telematica, prosegue quindi sulla strada della<br />
tele matizzazione del Fisco. Ma per gli affitti la registrazione "on<br />
fine" non sarà subito per tutti: potranno ottenere l'autorizzazione<br />
e il codice di autenticazione solo i grandi proprietari, come gli enti<br />
previdenziali, che possiedono offre cento immobili,<br />
TURBO INTERNET<br />
Operativo il Turbo Internet, la tecnologia ADSLYATM che consente<br />
di scaricare dati dalla rete con una velocità di trasmissione che può<br />
arrivare fino ad 1,5 milioni di bit al secondo nell'ultimo tratto della<br />
rete, cioè quello locale. Uno standard che permette di viaggiare ad<br />
una velocità dieci volle più veloce di quella attuale. Alcuni provider<br />
propongono una formula senza costi per la navigazione pagando<br />
solo il canone di abbonamento al nuovo servizio.<br />
a 00 O. I<br />
t<br />
l'opposizione appassio- Osteria della Civetta -<br />
nata contro appiatti- Albino (tel. 035/770797)<br />
mento e omologazione, Osteria de l'urnbreleèr<br />
veri pericoli per la cu- - Cicognolo (tel. 0372/<br />
cina che verrà. 830509)<br />
Ed ecco i venti locali 'Il gabbiano - Corte de'<br />
lombardi che quest'an- Cortesi (tel. 0372/<br />
no hanno meritato la 95108)<br />
ormai famosa luma- La sosta - Cremona<br />
china di Slow Food. 0972/456656)<br />
L'artigliere - Gussago<br />
(tel. 030/2770373)<br />
Il volto - Esco (tel. 030/<br />
981462)<br />
L'ochina bianca -<br />
Mantova (tel. 0376/<br />
323700-47327)<br />
Grand Hòtel Pub - Milano<br />
(te]. 02/89511586-<br />
89516153)<br />
L'osteria dei treno -<br />
Milano (tel. 02/6700479)<br />
Prato Gaio - Montecalvo<br />
Versiggia (tel.<br />
0385/99726)<br />
La dispensa - Monzambano<br />
(tel. 0376/88850)<br />
Osteria del erotto -<br />
Morbegno (tel. 0342/<br />
614800)<br />
Burligo - Palazzago (tel.<br />
035/550456)<br />
Osteria della villetta -<br />
Palazzolo sull'Oglio (tel.<br />
030/7401899)<br />
Trattoria dell'Alba -<br />
Piadena (tel. 0375/<br />
98539)<br />
Via vai - Ripalta Cremasca<br />
(tel. 0373/<br />
268232)<br />
La campagnola - Salò<br />
(tel. 0365/22153)<br />
Castello - Serie (tel.<br />
030/6910001)<br />
Conca verde - Trescare<br />
Balneario (tel. 035/<br />
940290)<br />
Bistek - Trescore Cremasco<br />
(tel. 0373/<br />
273046)<br />
Osterie d'Italia 2000<br />
Slow Food Editore<br />
Lire 39.000<br />
In libreria o presso<br />
l'editore<br />
Tel. 0172/419670<br />
Simona Luparia<br />
glow Food Arrigole<br />
IL COMPUTER SENSIBILE<br />
Il computer potrà "sentire" le emozioni di chi Io usa e reagire di<br />
consegubnza, grazie ad un mouse emotivo realizzato da alcuni<br />
ricercatori informatici. Sofisticati sensori, inserirli nel mouse, registreranno,<br />
oltre alla temperatura della pelle dell'utente, movimento<br />
o vitiazionedella mano, battito cardiaco nonché livelli di sudorazione<br />
con variazioni di elettroconduttività, inviando poi i dati all'unità centrale.<br />
Un notevole e "sensibile" passo verso e ,oltre° la comunicazione<br />
completa uomo-macchina. Scopo dei ricercatori è, infatti,<br />
quello dl tornire programmi che modifichino l'attività del computer<br />
modulandosi, anche nei tempi di risposta, sullo stato psico-fisico<br />
dell'utente (e, magari, rendendo anche più vivace un videogioco.)<br />
PENTAGONO: OK ALLA GUERRATELEMATICA<br />
La guerra telematica entra ufficialmente al Pentagono che ha creato<br />
una sezione di esperti in grado di scatenare blitz elettronici<br />
per fare impazzire le reti di comunicazione dei computer nemici,<br />
Se si può danneggiare una rete di difesa aerea avversaria manipolando<br />
zero e uno • afferma il generale Myersil - potrebbe essere<br />
un modo molto elegante di farlo, invece di sganciare bombe sui<br />
radar. Questi cyber'olitz, prosegue il generale. sono estremamente<br />
efficaci, riducono il rischio di perdile per il Pentagono e limitano<br />
le ricadute sulla popolazione civile tipiche invece delle più tradizionali<br />
offensive militari.<br />
UE ESAMINERÀ FUSIONE WARNER - AOL<br />
La fusione tra Time Warner ed America on Line dovrà ovviamente<br />
essere esaminata dell' Antitrust Ue per i suoi nessi sui mercati<br />
comunitari, afferma il portavoce del commissario europeo alla concorrenza<br />
Mario Monti, l'operazione ricadrà certamente voltala nostra<br />
giurisdizione ma non ci é stata ancora notificata.<br />
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI<br />
Ancora qualche margine di rischio negli acquisti "on line" con<br />
carta di credito. Ecco i consigli per i litolan" dai vertici delle principali<br />
carte di pagamento a circuito mondiale. Il sito è sicuro se,<br />
in ogni schermata Internet, compare nell'icona un piccolo lucchetto<br />
che si apre e si richiude dopo l'acquisto. Accordi, già in<br />
atto o in divenire, fra "portali 'e istituti di credito e, in un prossimo<br />
futuro, carie con firma digitale o con microchip garantiranno<br />
la sicurezza totale nello shopping in rete.<br />
a cura di Andrea Pertegato<br />
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l •<br />
entazion L' AVANZATA<br />
Li al LI L.C.<br />
di Carla Barzanò<br />
Anche un paese che a<br />
tavola è conservatore<br />
come il nostro, una volta<br />
superate le prime<br />
resistenze, sta lasciandosi<br />
conquistare dai<br />
prodotti surgelati. Negli<br />
ultimi armi i consumi<br />
sono cresciuti lasciando<br />
spazio ai<br />
precucinati. La richiesta<br />
di certi ingredienti<br />
elaborati come polpette,<br />
involtini e wiirstel,<br />
che solo dieci anni fa venivano<br />
guardati con disdegno,<br />
sta salendo in<br />
modo esponenziale.<br />
Le proposte sono sempre<br />
più differenziate.<br />
Solo io scorso anno<br />
sono apparsi sul mercato<br />
almeno 30 prodotti<br />
nuovi.<br />
Le verdure già _pulite e<br />
le mattonelle di pesce<br />
di una volta vengono<br />
affiancate da semi-lavorati<br />
super pratici da<br />
usare. Le porzioni possono<br />
essere utilizzate<br />
anche una a una, scangelate<br />
rapidamente,<br />
personalizzate con un<br />
tocco aromatico a piacere.<br />
E per i più pigri<br />
c'è un'ampia gamma di<br />
ricette precucinate, ultime<br />
nate, supportate<br />
da convincenti pubblicità<br />
televisive, le pastasciutte<br />
"multicolor" con<br />
ingredienti mediterranei,<br />
che non richiedono<br />
nemmeno la premura di<br />
aggiungere il formaggio<br />
grattugiato.<br />
PRECUCI NATI<br />
CHE CONVENGONO<br />
Ilgusto non è male.<br />
Della qualità degli ingredienti<br />
ci si può accertare<br />
leggendo le etichette.<br />
Numerosi piatti<br />
precucinati sono preparati<br />
senza additivi,<br />
grassi indrogenati e altre<br />
aggiunte indesiderabili.<br />
Il rischio del<br />
preconfezionato è quello<br />
di disabituarsi del<br />
tutto a cucinare e di<br />
adattarsi a gusti omogenei,<br />
sempre uguali, perdendo<br />
le infinite<br />
sfaccettuture della cucina<br />
casalinga. Meglio<br />
tenere questo genere di<br />
piatti nel surgelatore<br />
per i casi di emergenza,<br />
e nella quotidianità<br />
preferire le ricette fatte<br />
in proprio, tanto più<br />
quando si tratta di piatti<br />
di rapida realizzazione,<br />
come la pasta al pomodoro,<br />
che alla fin fine<br />
non portano via poi tanto<br />
tempo.<br />
Secondo gli esperti del<br />
Wuppertal Institut, un<br />
centro di ricerca tedesco<br />
impegnato da anni<br />
sul fronte dell'ecologia,<br />
c'è anche un vantaggio<br />
ambientale, visto che i<br />
precucinati surgelati,<br />
una volta valutato tutto<br />
il percorso produttivo,<br />
imballaggi e immagazzinaggio<br />
compresi,<br />
hanno un costo<br />
energetico piuttosto<br />
elevato.<br />
Il discorso è diverso<br />
per le preparazioni più<br />
lunghe e complesse.<br />
4;194‘d.S!4<br />
Adottare i surgelati nel menu quotidiano può essere d'aiuto per seguire una d<br />
Prendiamo il minestrone:<br />
la gamma surgelata<br />
offre per esempio miscele<br />
di legumi e cereali<br />
LA CATENA DEL FREDDO<br />
* La definizione "surgelato"<br />
spetta per legge<br />
solo ai prodotti che<br />
hanno subito un surgelamento<br />
rapido (di<br />
solito a temperature<br />
fra i -32° e i -40°) e<br />
sono mantenuti costantemente<br />
al di sotto<br />
dei 18 gradi.<br />
La catena del freddo<br />
deve essere rispettata<br />
dal momento della<br />
produzione a quello<br />
del consumo senza interruzioni.<br />
Per questo<br />
nei supermercati il<br />
banco surgelati è posto<br />
alla fine del percorso<br />
di acquisto. I<br />
prodotti prescelti andrebbero<br />
trasportati<br />
fino a casa negli appositi<br />
contenitori termici,<br />
soprattutto in<br />
estate.<br />
* Il freddo blocca la<br />
crescita dei microrganismi<br />
ma non li distrugge.<br />
Una volta<br />
scongelato il cibo va<br />
quindi usato entro 24-<br />
3& ore e trattato con<br />
le dovute norme igieniche<br />
conservandolo<br />
in frigorifero fino al<br />
momento dell'uso.<br />
E preferibile non<br />
assai gradevoli che, visti<br />
i lunghi tempi di ammollo,<br />
sarebbe difficile riprodurre<br />
fra le mura dome-<br />
ricongelare un alimento<br />
già scongelato una volta.<br />
Gli esperti concedono<br />
qualche strappo alla<br />
regola se l'ingrediente in<br />
questione è sempre rimasto<br />
in frigorifero a<br />
temperature inferiori ai<br />
5 gradi e il<br />
ricongelamento avviene<br />
in condizioni di perfetta<br />
salubrità. Questa eccezione<br />
non vale in nessun<br />
caso per i negozianti.<br />
* Un ingrediente scangelato<br />
può invece essere<br />
ricongelato senza<br />
stiche. Aggiungendo cipolle,<br />
pomodori freschi e<br />
altri aromi si ottengono<br />
gusti differenziati<br />
grossi rischi igienici<br />
dopo averlo cucinato, a<br />
patto che l'operazione<br />
sia fatta subito dopo la<br />
cottura, senza far soggiornare<br />
la preparazione<br />
in frigorifero per<br />
qualche giorno.<br />
Il prodotto in questione<br />
va consumato entro<br />
un mese o due.<br />
* Quando viene a mancare<br />
Ia luce a lungo i<br />
supermercati sostituiscono<br />
la merce posta<br />
nei surgelatori con nuove<br />
confezioni e vengono<br />
risarciti da una ap-<br />
ogni volta. La praticità<br />
offre fra l'altro il vantaggio<br />
di potersi permettere<br />
di consumare<br />
posita assicurazione.<br />
Se lo stesso fenomeno<br />
si verifica a casa, e il<br />
surgelatore si ferma, è<br />
meglio evitare di aprirlo.<br />
Con lo sportello chiuso<br />
Ia temperatura può<br />
mantenersi inalterata<br />
per 3-4 ore.<br />
I surgelati devono essere<br />
venduti nelle confezioni<br />
originali predisposte<br />
dal produttore,<br />
indicanti la provenienza,<br />
gli ingredienti e il<br />
tempo minimo di conservazione.<br />
Una volta<br />
superata questa data<br />
non è detto che il prodotto<br />
sia deteriorato,<br />
tuttavia è buona norma<br />
consumarlo nei limiti<br />
previsti. A casa è sempre<br />
preferibile attingere<br />
dalle scorte più vecchie.<br />
Quando si acquista<br />
al supermercato occorre<br />
invece fare esattamente<br />
il contrario.<br />
* Le stelle simbolo dei<br />
surgelatori indicano la<br />
loro potenza. Gli apparecchi<br />
con qùattro stelle<br />
(****) raggiungono i<br />
-30 gradi. A questa temperatura<br />
è assicurata<br />
un'ottima conservabilità<br />
anche dei prodotti<br />
più spesso ingredienti<br />
salutari che altrimenti<br />
si finirebbe col dimenticare.<br />
congelati in proprio,<br />
Lo stesso vale se le<br />
stelle sono tre (*").<br />
Gli elettrodomestici<br />
a 1 e 2 stelle permettono<br />
di mantenere<br />
un surgelato per una<br />
settimana. Nello<br />
scomparto del giaccio<br />
invece i prodotti<br />
non durano più di tre<br />
giorni.<br />
l' Lo scongelamento<br />
può avvenire di solito<br />
direttamente attraverso<br />
la cottura.<br />
Per alcuni ingredienti<br />
come cotolette, scaloppine<br />
e fettine di<br />
pesce che rendono<br />
necessario riprodurre<br />
la consistenza del<br />
fresco per procedere<br />
alla preparazione (infarinatura,<br />
ecc.), è<br />
preferibile scongelare<br />
lentamente, in frigorifero.<br />
Un altro ottimo strumento<br />
per scongelare<br />
è il microonde con<br />
una potenza fra i 600<br />
e gli 800 W, che assicura<br />
Ia giusta rapidità<br />
senza però correre<br />
il rischio di far<br />
seccare troppo l'alimento,
DEI SURGELATI<br />
ieta variata in tutti i momenti dell'anno. L'importante è scegliere quelli di buona qualità.<br />
Anche le verdure surgelate<br />
sono comode; per<br />
non parlare del pesce:<br />
insostituibile soprattutto<br />
nel caso che non si<br />
abbiano a disposizione<br />
sicure fonti di<br />
approvigionamento di<br />
pesce fresco.<br />
Un piccolo stratagemma,<br />
per non perdere il<br />
piacere del ritmo stagionale<br />
e della varietà,<br />
è quello di adattare<br />
sempre la scelta degli<br />
ingredienti, freschi o<br />
surgelati che siano, al<br />
momento dell'anno.<br />
Qualche sfiziosa delicatezza<br />
fuori stagione,<br />
come frutti di bosco e<br />
funghi, può servire per<br />
le occasioni speciali.<br />
FRESCO<br />
O SURGELATO?<br />
Quanto al valore nutritivo<br />
bisogna abbandonare<br />
il luogo comune che<br />
il "fresco" è sempre migliore.<br />
Dopo la raccolta<br />
infatti nei vegetali inizia<br />
una progressiva perdita<br />
delle vitamine. Certo, un<br />
ortaggio prelevato da<br />
poco dall'orto, è quanto<br />
di meglio si possa desiderare,<br />
ma un lungo<br />
circuito commerciale<br />
può impoverirlo notevolmente.<br />
La vitamina<br />
C, per esempio, è spesso<br />
più elevata nei surgelati<br />
che nei<br />
corrispettivi "freschi"<br />
tenuti in frigorifero alcuni<br />
giorni.<br />
Un punto a favore dei<br />
vegetali surgelati è poi<br />
che generalmente vengono<br />
coltivati e raccolti<br />
nel momento più propizio<br />
dell'anno, quando<br />
non sono necessari serre<br />
e abusi di fertilizzanti,<br />
come nel caso delle<br />
primizie.<br />
Anche pesce e carne<br />
surgelati non subiscono<br />
modificazioni nutritive<br />
di rilievo e offrono una<br />
garanzia igienica talvolta<br />
superiore al fresco.<br />
Tutte queste osservazioni<br />
non devono certo<br />
essere un invito a mea<br />
tere in tavola solo prodotti<br />
conservati sotto<br />
zero. Meglio piuttosto<br />
abituarsi ad alternarli a<br />
quelli più tradizionali,<br />
senza lasciarsi scappare<br />
le occasioni stagionali<br />
offerte dal mercato del<br />
fresco, che talvolta hanno<br />
un gusto davvero<br />
impareggiabile, sempre<br />
diverso e sorprendente.<br />
Acquistare prodotti freschi,<br />
locali e di alta qualità<br />
significa anche sostenere<br />
la produzione<br />
artigianale di buon livello,<br />
e prevenire la diffusione<br />
esclusiva dei grandi<br />
monopoli alimentari<br />
che potrebbero acquisire<br />
troppo potere sulle<br />
nostre scelte alimentari<br />
future.<br />
E' una strategia che consente<br />
di godere i benefici<br />
dell'innovazione senza<br />
perdere di vista il filo<br />
conduttore della tradizione,<br />
una base importante<br />
sia per la salute<br />
sia per il piacere di man- -<br />
giare.<br />
agioliai finissími<br />
—oceani<br />
aaa<br />
Fagiolini fioisaimi l--"":".<br />
SURGELANDO IN CASA<br />
r"~1.1111111~~9WW ".."2<br />
OLIO SOTTO ZERO<br />
Si chiama "novizio" ed<br />
è la prima spremuta di<br />
olive sotto zero che<br />
sarà lanciata sul mercato<br />
a partire da <strong>febbraio</strong>.<br />
Le confezioni, da 250<br />
e 500 millilitri, costeranno<br />
fra le 12 e le 20.000<br />
lire e secondo i produttori<br />
consentiranno di<br />
apprezzare fino in fondo<br />
il gusto irripetibile dell'olio<br />
appena uscito dal<br />
frantoio. Una volta<br />
scongelato il prodotto<br />
dovrà però essere consumato<br />
entro due settimane,<br />
pena lo scadimento<br />
qualitativo.<br />
La nuova spremuta di<br />
olive è il frutto di una<br />
raffinata tecnologia<br />
messa a punto dalla famiglia<br />
Antinori, produttrice<br />
di vini pregiati in<br />
collaborazione con una<br />
famiglia di "maestri<br />
oleari".<br />
I pareri dei degustatori<br />
sono positivi, nonostan-<br />
te la diffidenza iniziale<br />
dei più conservatori,<br />
abituati a far decantare<br />
il nuovo olio fino a<br />
primavera. Sembra che<br />
l'olio surgelato con questo<br />
metodo sia pari a<br />
quello classico di migliore<br />
qualità, sia come gusto<br />
che come valore nutritivo.<br />
C'è ancora da<br />
scoprire se questa innovazione<br />
potrà avere dei<br />
vantaggi reali per i consumatori.<br />
*Congelare in casa è un<br />
modo pratico e sicuro<br />
anche dal punto di vista<br />
igienico per tenere<br />
in serbo piccole porzioni<br />
di cibo, sia crudo che<br />
già cucinato. In casa<br />
non si raggiungono i risultati<br />
dell'industria,<br />
che dispone di impianti<br />
con i quali è possibile<br />
arrivare al surgelamento<br />
completo in 3-4 ore.<br />
Tuttavia è possibile ottenere<br />
prodotti accettabili<br />
a patto di rispettare<br />
alcune regole.<br />
* Innanzitutto è necessario<br />
disporre di un<br />
surgelatore almeno a<br />
tre (meglio a 4) stelle,<br />
che raggiunge una temperatura<br />
inferiore ai - 18<br />
gradi.<br />
Inoltre è preferibile<br />
congelare piccole porzioni<br />
alla volta, con uno<br />
spessore il più basso<br />
possibile, per rendere<br />
l'operazione veloce. In<br />
questo modo si accelerano<br />
anche i tempi di<br />
scongelamento.<br />
* Il cibo va riposto nello<br />
scomparto del ghiaccio<br />
a temepratura ambiente,<br />
o meglio ancora,<br />
già freddo, in nessun<br />
caso caldo o tiepido.<br />
Meglio anche non lasciare<br />
a lungo a temperatura<br />
ambiente il cibo,<br />
una volta cucinato, prima<br />
di procedere al<br />
congelamento. Per farlo<br />
raffreddare rapidamente<br />
si può immergerlo<br />
a bagnomaria in<br />
un contenitore di acqua<br />
e cubetti di giaccio.<br />
* Gli accorgimenti per<br />
ottenere i risultati migliori<br />
variano poi a seconda<br />
degli ingredienti,<br />
Gli ortaggi a foglia, per<br />
esempio, richiedono<br />
una rapida scottatura<br />
preliminare, mentre alcuni<br />
frutti, come quelli<br />
di bosco, mantengono il<br />
gusto migliore se leggermente<br />
cosparsi di<br />
zucchero.<br />
Per carne e pesce l'aspetto<br />
più importante è<br />
l'eviscerazion.e accompagnata<br />
da un'igiene<br />
molto accurata.<br />
* Gli imballaggi più in-<br />
dicati sono quelli contrassegnatidall'apposita<br />
scritta "per congelamento".<br />
Su ogni confezione<br />
va indicata la<br />
data.<br />
La durata dei prodotti<br />
varia da tre mesi a un<br />
anno. La freschezza dí<br />
partenza assicura una<br />
conservazione più prolungata.<br />
Gli avanzi congelati<br />
"in extremis", per<br />
non gettarli via, andrebbero<br />
dunque consumati<br />
al più presto.<br />
Particolare attenzione<br />
igienica va prestata<br />
a carne, pesce e prodotti<br />
a base di uova, soprattutto<br />
se si tratta di ingredienti<br />
già cotti che<br />
vengono riattivati con il<br />
microonde. In questo<br />
caso occorre essere sicuri<br />
che la temperatura<br />
interna del cibo raggiunga<br />
gli 80-100 gradi<br />
per almeno dieci minuti,<br />
in modo da distruggere<br />
eventuali microrganismipotenzialmente<br />
dannosi per la salute,<br />
come la salmonella,<br />
che potrebbero essere<br />
accidentalmente presenti.<br />
* Diverse erbe aromatiche<br />
(per esempio il<br />
basilico) cambiano sapore<br />
con il congelamento.<br />
Meglio quindi<br />
non abbondare se le ricette<br />
sono destinate al<br />
surgelatore. Gli aromi<br />
si possono aggiungere<br />
al momento del riscaldamento.<br />
5
Mercato<br />
Lombardo<br />
di Luciano Didero<br />
La conoscenza del biologico<br />
in Lombardia (e a<br />
Milano, in particolare), è<br />
superiore a quella media<br />
italiana, perché in Lombardia<br />
se ne parla di più,<br />
e molte novità, se non<br />
nascono qui, spesso crescono<br />
in questa regione<br />
e poi si diffondono nel<br />
resto del Paese.<br />
La propensione all'acquisto<br />
di prodotti biologici<br />
è superiore perché<br />
c'è un reddito maggiore,<br />
più ansia ambientale,<br />
più cultura, più attenzione<br />
alle mode. Il<br />
biologico corrisponde<br />
alle esigenze reali dei<br />
consumatori, ma è anche<br />
di moda, come tutti<br />
i consumi in espansione,<br />
e "fa tendenza".<br />
DUE VELOCITÀ<br />
Il biologico può essere<br />
descritto come una<br />
macchina "a due velocità",<br />
e si può affermare<br />
che "il sud produce e il<br />
nord consuma", come<br />
recita uno slogan molto<br />
efficace che è stato<br />
coniato a questo proposito.<br />
Infatti, il nord è il<br />
grande bacino di consumo,<br />
e la parte del leone<br />
la fa la Lombardia e<br />
l'area metropolitana<br />
milanese in particolare.<br />
Per dirlo bastano pochi<br />
dati: in Lombardia c'è il<br />
17 per cento dì tutti i<br />
negozi specializzati "nel<br />
naturale" presenti in<br />
Italia, distanziando ampiamente<br />
tutte le altre<br />
regioni. Parliamo di 139<br />
negozi in regione e 59 a<br />
Milano e provincia, pari<br />
al 42 per cento del totale<br />
regionale, per questo<br />
Milano è un punto<br />
d'osservazione privilegiato.<br />
I consumi di prodotti<br />
biologici qui sono in<br />
espansione anche grazie<br />
ad una rete distribu-<br />
Attratti dal biologico<br />
Un settore in espansione nel quale le grandi catene di distribuzione si<br />
sono impegnate offrendo garanzie. Si va verso una discesa dei prezzi<br />
ÌI kro i nei nostri npermercati<br />
Coop Lombardia ha iniziato a inserire alcuni prodotti di verdura<br />
biologica in fase di test nei 1994 nel punto di vendita di<br />
Cremona, via del Sale. Tali prodotti erano coltivati localmente<br />
e le quantità prodotte relativamente basse.<br />
La fase test è stata estesa a partire dal 1996 anche ad altri<br />
punti vendita con l'inserimento negli assortimenti sia di frutta<br />
che di verdura in rapporto con un'azienda specializzata solo<br />
nei prodotti biologici.<br />
In collaborazione con Coop Italia abbiamo caratterizzato que-<br />
Absueret.<br />
tiva molto efficiente, che<br />
possiamo suddividere in<br />
tre tipologie: lo specializzato<br />
tradizionale (i negozi<br />
"del naturale"), lo specializzato<br />
"moderno"<br />
(reti di negozi in<br />
franchising), e la Grande<br />
Distribuzione.<br />
Cominciamo da quest'ultima:<br />
le grandi catene<br />
per alcuni anni<br />
non si sono impegnate<br />
con convinzione, perché<br />
dovevano gestire delle<br />
partite abbastanza piccole<br />
e con un limitato<br />
giro d'affari. Ma soprattutto<br />
non erano del tutto<br />
sicure dell'efficacia<br />
dei controlli, un dubbio<br />
che il biologico ha saputo<br />
fugare grazie alle sue<br />
procedure tecniche e<br />
ispettive, le più precise<br />
nell'agroalimentare.<br />
La Grande Distribuzione<br />
sta diventando il canale<br />
"di riferimento"<br />
per i consumatori milanesi,<br />
e i prodotti biologici<br />
sono nello stesso<br />
tempo un argomento<br />
d'attrazione (in questo<br />
filone si inserisce l'iniziativa<br />
di bandire i prodotti<br />
che contengono<br />
ingredienti derivati dalle<br />
biotecnologie), ma vi<br />
è anche, certamente<br />
non secondaria, la componente<br />
del business,<br />
perché ormai col biologico<br />
si possono fare fatturati<br />
miliardari.<br />
Nell'area milanese i<br />
prodotti biologici si possono<br />
trovare in tutte le<br />
principali catene, creando<br />
così una situazione<br />
di concorrenza tra<br />
loro che non può che favorire<br />
quel calo dei<br />
prezzi che i consumatori<br />
auspicano.<br />
Vi è un grande movimento<br />
anche nella distribuzionespecializzata<br />
"nel naturale": a Milano<br />
si è avuto, più che<br />
altrove, un significativo<br />
sviluppo delle catene in<br />
franchising (NaturaSì,<br />
per esempio), una modalità<br />
distributiva che<br />
abbiamo chiamato "specializzato<br />
moderno". La<br />
rete moderna "del naturale"<br />
(Grande Distribuzione<br />
e franchising<br />
rappresentano oggi il<br />
20 - 25 per cento del<br />
mercato) è guardata<br />
con un certo timore da<br />
parte dello specializzato<br />
tradizionale, erboristerie,<br />
macrobiotica,<br />
ecc. Ma mentre i negozi<br />
al dettaglio negli ultimi<br />
anni hanno regi-<br />
strato una contrazione<br />
consistente, nell'area<br />
"del naturale" la crescita<br />
è continuata, e a Milano<br />
e in Lombardia in<br />
modo più accentuato<br />
rispetto alla media nazionale.<br />
Ci si può domandare<br />
se in futuro<br />
caleranno i distributori<br />
specializzati. Se la competizione,<br />
anche nel biologico,<br />
ruoterà solo inter-<br />
no ai prezzi, si può dire<br />
che la battaglia che li<br />
vede contrapposti alla<br />
rete moderna è già vinta<br />
da quest'ultima, prima<br />
ancora di combatterla.<br />
I prodotti biologici<br />
sono un po' cari, non<br />
possiamo negarlo, e il<br />
prezzo spesso si colloca<br />
al di sopra della cosiddetta<br />
"soglia d'indifferenza",<br />
dell'ordine<br />
del 30 per cento in più<br />
dei corrispondenti prodotti<br />
convenzionali, ma<br />
la Grande Distribuzione<br />
è ormai abbastanza<br />
vicina ad un livello di<br />
prezzo congruo e accettabile.<br />
I timori degli esercenti<br />
dei negozi specializzati<br />
sono quindi comprensibili,<br />
ma anche loro hanno<br />
delle buone carte da<br />
giocare: una crescente<br />
qualificazione dell'offerta,<br />
la possibilità di un<br />
servizio fortemente<br />
personalizzato, una<br />
specializzazione anche<br />
nelle aree della salute e<br />
della bellezza "naturale",<br />
la possibilità di "fare<br />
cultura", organizzare incontri<br />
con esperti, ecc.<br />
Tutte iniziative difficili<br />
da gestire per le grandi<br />
catene. E comunque<br />
probabile che il grosso<br />
dello sviluppo futuro<br />
sarà legato all'iniziativa<br />
delle maggiori catene; e<br />
lo si può affermare anche<br />
osservando i "movimenti"<br />
più recenti: alcune<br />
grandi catene, e Coop<br />
in primo piano, hanno -<br />
deciso di "fare propria"<br />
l'iniziativa nel biologico,<br />
creando linee di prodotti<br />
con il proprio marchio,<br />
come già avveniva<br />
nel caso della produzione<br />
integrata (Prodotti<br />
con Amore Coop).<br />
In questo modo la<br />
Grande Distribuzione<br />
diventa la vera protagonista<br />
agli occhi del consumatore,<br />
"spendendo"<br />
sta parte di assortimento con il marchio 'Naturali e Biologici".<br />
Abbiamo riscontrato interesse da parte dei nostri soci e consumattiri<br />
per cui negli anni successivi abbiamo esteso, praticamente,<br />
a tutti i nostri punti di vendita la possibilità di vendere<br />
biologico.<br />
Gli aspetti problematici sono prevalentemente di carattere<br />
economico (scarti sia in produzione che alla vendita molto<br />
elevati, differenza di prezzo tra prodotto normale o PCA<br />
ancora molto alta, quantità in qualche caso non sufficienti a<br />
coprire tutto il fabbisogno potenziale, etc.).<br />
Negli ultimi due anni abbiamo cominciato ad inserire nel calendario<br />
promozionale e nelle fidelizzazioni anche frutta e<br />
verdura biologica ed in qualche settimana dell'anno nei più<br />
grandi dei nostri punti di vendita delle vere e proprie vendite<br />
guidate su tutto l'assortimento del comparto.<br />
Siamo convinti che nei prossimi anni le produzioni sia in termini<br />
di numero di prodotti che di quantità saranno sviluppati,<br />
ciò dovrebbe consentire un abbassamento del delta di<br />
prezzo tra prodotti normali e prodotti bio.<br />
Il valore delle vendite è costantemente in incremento (il dato<br />
del '99 è di circa 2,3 miliardi con un'incidenza sulle vendite del<br />
reparto di quasi il 3 per cento).<br />
Il numero di referenze (attualmente sono tutte confezionate,<br />
in futuro si potrebbe sviluppare anche lo sfuso) mediamente<br />
presenti in assortimento è di 10/12 frutta e di 15/18<br />
verdura anche se per problemi gestionali potrebbe capitare che<br />
non tutti i nostri punti di vendita abbiano sempre sui banchi<br />
tutto l'assortimento.<br />
Franco Ammendolea<br />
il suo nome come una<br />
vera forma di garanzia,<br />
e anche per questo se ne<br />
può parlare come di<br />
un'iniziativa candidata<br />
al successo.<br />
Tuttavia, resteranno ad<br />
ogni modo spazi per un<br />
commercio specializzato,<br />
e i negozi del naturale<br />
potranno comunque<br />
offrire qualcosa di<br />
"diverso". La loro maggiore<br />
diversità consiste<br />
nelle marche dei prodotti<br />
biologici presenti.<br />
Un consumatore attento<br />
e curioso che facesse<br />
un confronto tra un<br />
ipermercato e un negozio<br />
specializzato noterebbe<br />
due cose: che nello<br />
specializzato la scelta<br />
è molto più ampia, e<br />
soprattutto che nel piccolo<br />
negozio vi sono delle<br />
marche che nell'ipermercato<br />
o supermercato<br />
si trovano abbastanza<br />
raramente. Si potrebbe<br />
dire che sono<br />
marche "dedicate" allo<br />
specializzato e alla sua<br />
clientela; marche che si<br />
presentano al consumatore<br />
dotate di una forte<br />
componente magicoesoterica,<br />
e fanno leva<br />
sul fascino legato al loro<br />
nome. Per ovvie ragioni<br />
(non possiamo fare pubblicità)<br />
non le nominiamo,<br />
ma per fare capire<br />
questo concetto è sufficiente<br />
ricordare che<br />
queste marche evocano<br />
frequentemente la terra<br />
e il cielo, la vita e la<br />
natura, e altre rappresentazioni<br />
simboliche.<br />
RICHIAMI<br />
Evocare la natura, argomento<br />
principe della<br />
fine del millennio, è lecito<br />
ed è un esercizio<br />
che è stato fatto da molti,<br />
anche da parte della<br />
grande industria, e<br />
qualcuno ne ha anche<br />
abusato. Ma nel prossimo<br />
futuro si può prevedere<br />
uno sviluppo maggiormente<br />
basato sulla<br />
razionalità delle scelte<br />
dei consumatori, piuttosto<br />
che sulla spinta<br />
emotiva legata ai tanti<br />
scandali che si sono<br />
succeduti dagli anni ottanta<br />
in poi, dai vitelli<br />
agli ormoni, al vino al<br />
metanolo, ai pesticidi,<br />
alla "mucca pazza" e al<br />
"pollo alla diossina". Il<br />
biologico è nato e si è<br />
sviluppato in modo molto<br />
consistente anche<br />
come risposta alle tante<br />
insidie alla sicurezza<br />
alimentare, ma una crescita<br />
dell'ordine del 18<br />
per cento l'anno lungo<br />
tutto l'ultimo decennio<br />
testimonia di una proposta<br />
di successo, niente<br />
affatto casuale o<br />
episodica.<br />
Laprossima tappa sarà<br />
quella dei "grandi consumi':<br />
in pochi anni dovremmo<br />
raggiungere<br />
anche in Italia quel 3 -<br />
5 per cento della spesa<br />
alimentare che si registra<br />
in diversi paesi europei,<br />
anche grazie ad<br />
un'immagine che abbinerà<br />
sempre di più sicurezza<br />
con benessere.
Curiosando<br />
Un questionario preparato<br />
da Coop sarà diffuso<br />
nelle famiglie attraverso<br />
il mondo della<br />
scuola, per sondare le<br />
abitudini alimentari<br />
delle famiglie.<br />
Non solo dal punto di vista<br />
nutrizionale ma anche<br />
da quello culturale<br />
e del costume.<br />
CHI CUCINA INA<br />
COSA<br />
Chi prepara i pasti casalinghi?<br />
Chi cucina è<br />
contento di farlo?<br />
Quanto dura il pasto? E<br />
nel fine settimana chi<br />
decide il menù?<br />
Sono alcune delle domande<br />
del questionario<br />
che Coop distribuirà alle<br />
famiglie dei bambini e<br />
ragazzi che frequentano<br />
la scuola materna e dell'obbligo.<br />
Lo scopa dell'iniziativa,<br />
oltre ad interessare e<br />
coinvolgere anche i genitori<br />
sul tema della<br />
quotidianità e delle abitudini<br />
familiari, è quello<br />
di costruire un quadro<br />
attendibile sul rapporto<br />
che esiste fra le<br />
famiglie e i consumi alimentari.<br />
La scheda-questionario,<br />
naturalmente anonima,<br />
cerca di verificare soprattutto<br />
il tempo dedicato<br />
al cibo, la differenza<br />
tra giorni feriali<br />
e festivi, l'attenzione riservata<br />
ai commensali,<br />
l'attribuzione dei ruoli<br />
più o meno fissi in relazione<br />
alle tradizioni familiari.<br />
Dopo anni in cui l'attenzione<br />
è stata focalizzata<br />
principalmente sui<br />
bambini, questa volta si<br />
va oltre, cercando di<br />
coinvolgere anche le famiglie,<br />
su un tema,<br />
quello dell'alimentazione,<br />
che spesso è considerato<br />
solo dal punto di<br />
vista nutrizionale e<br />
non, anche, come feno-<br />
IL BIMBO IN CUCINA<br />
A FARE EAIUTOCUOCO<br />
IP<br />
Attraverso la scuola Coop<br />
ha la curiosità di conoscere<br />
le abitudini delle forniglie<br />
e la relazione fra genitori<br />
e bambini di fronte al<br />
cibo, ma anche ai costumi.<br />
Perché anche i genitori scoprano<br />
un nuovo ruolo nel<br />
rapporto con i piccoli in<br />
cucina e a tavola.<br />
meno culturale e di costume.<br />
Le abitudini alimentari<br />
sono infatti uno spaccato<br />
di vita quotidiana che<br />
caratterizzano ben al di<br />
là di quanto possiamo<br />
pensare.<br />
Il pesce al venerdì o il<br />
mangiare magro in alcune<br />
ricorrenze possono<br />
essere ricondotti ai<br />
precetti religiosi, ma<br />
era l'abitudine delle paste<br />
la domenica?<br />
E il ruolo della donna,<br />
quasi esclusivo nella<br />
preparazione del cibo, è<br />
ancora tale o le cose<br />
sono cambiate? Guardate<br />
la televisione durante<br />
i pasti, la contaminazione<br />
di abitudini importate<br />
come l'hamburger<br />
e il fast food in che<br />
modo hanno cambiato le<br />
nostre abitudini e insieme<br />
il nostro - patrimonio<br />
culturale?<br />
La diversa organizzazione<br />
della famiglia (lavoro,<br />
coppie separate,<br />
single, ecc.) non ha forse<br />
una ripercussione anche<br />
sul tradizionale appuntamento<br />
attorno alla tavola?<br />
QUALCHE<br />
DOMANDA<br />
Il questionario è un primo<br />
passo che tende a indagare<br />
le abitudini degli<br />
italiani e, nel contempo,<br />
a stimolare una<br />
maggiore attenzione<br />
per la qualità, la salubrità,<br />
ma anche per<br />
l'estetica della preparazione<br />
del cibo.<br />
All'iniziativa, patrocinata<br />
dal ministero delle<br />
Politiche agricole e<br />
forestali e da quello della<br />
Solidarietà sociale,<br />
partecipano alcune cooperative<br />
del centronord,<br />
tra le quali Coop<br />
Lombardia, Novacoop,<br />
Coop Liguria, Coop<br />
Estense e Coop Consumatori<br />
Nordest.<br />
Le informazioni raccolte<br />
riguardano dunque<br />
un ampio spaccato della<br />
situazione italiana.<br />
Per quanto riguarda<br />
Coop Lombardia la nostra<br />
ricerca si concentrerà<br />
a Milano, Pavia e<br />
Cremona. A Pavia la ricerca<br />
verrà realizzata<br />
anche in collaborazione<br />
con il settore istruzione<br />
del Comune.<br />
La compilazione dei questionari<br />
e la loro tabulazione<br />
dovrebbe du-<br />
La casa sicura<br />
626 Evitare gli incidenti sul lavoro e nell'ambiente<br />
domestico. Un libro per i dipendenti Coop<br />
di Valentino Ballabio<br />
Coop Lombardia ha distribuito<br />
a tutti i suoi<br />
dipendenti, con la busta<br />
paga del mese di gennaio<br />
2000, una pubblicazione<br />
illustrata intitolata<br />
"La casa sicura",<br />
edita dall'Editore Giunti<br />
di Firenze, in collaborazione<br />
con il Gruppo<br />
Formazione e Lavoro<br />
dell'Ancc, l'Associazione<br />
Nazionale delle Cooperative<br />
di Consumo.<br />
La pubblicazione contiene<br />
una serie di informazioni,<br />
raccomandazioni,<br />
avvertimenti sul come<br />
valutare, affrontare ed<br />
evitare i rischi, palesi e<br />
reconditi, che attentano<br />
alla nostra sicurezza<br />
proprio nel luogo ri-<br />
tenuto più sicuro: casa<br />
nostra! Le statistiche<br />
infatti mostrano inequivocabilmente<br />
che la<br />
sede dove avviene la<br />
maggioranza relativa<br />
degli incidenti, anche<br />
gravi, è proprio l'ambito<br />
domestico, che supera<br />
- sia pur di poco - l'altro<br />
agguerrito concorrente,<br />
ovvero Ia strada.<br />
Verrebbe da chiedersi<br />
come mai il sistema<br />
Coop abbia adottato<br />
una simile iniziativa a<br />
partire proprio dai suoi<br />
dipendenti.<br />
La risposta risiede nell'ormai<br />
pluriennale attività<br />
svolta all'interno<br />
delle aziende per l'attuazione<br />
della Legge<br />
626 del 1994, che dispone<br />
gli indirizzi e gli<br />
adempimenti per la sicurezza<br />
e la tutela della<br />
salute dei lavoratori<br />
nei luoghi di lavoro.<br />
L'applicazione di tale<br />
legge riguarda non solo<br />
una serie di adempimenti<br />
materiali che<br />
riguardano le strutture,<br />
le attrezzature, i dispositivi<br />
di sicurezza e di<br />
protezione, la sorveglianza<br />
sanitaria degli<br />
addetti a determinate<br />
mansioni, ma anche - ed<br />
è questa la novità - l'informazione<br />
e la formazione<br />
dei lavoratori, ovvero<br />
aspetti che riguardano<br />
la loro "soggettività".<br />
Questa è forse la<br />
parte più moderna ed<br />
innovativa della Legge<br />
626, che attiene, oltre<br />
alla professionalità, la<br />
cultura e la responsabilità<br />
dei lavoratori, i quali<br />
sono anche cittadini.<br />
Coop Lombardia si è<br />
fatta carico fin dall'inizio<br />
dí una puntuale introduzione<br />
della 626<br />
nelleproprie strutture<br />
che, al di là degli stretti<br />
obblighi di legge, si<br />
armonizzasse con i<br />
principi ed i valori del<br />
Movimento cooperativo,<br />
da contabilizzare nel<br />
proprio ideale bilancio<br />
sociale. •<br />
Si pone però a questo<br />
punto un interrogativo:<br />
può la cultura della sicurezza<br />
arrestarsi alle<br />
soglie dei luoghi di lavoro,<br />
e non, accompagnare<br />
il lavoratore che,<br />
dismesso il camice o il<br />
grembiule, diventa au-<br />
IL CONSUMO<br />
TRA PIACERE E<br />
RESPONRABITISA<br />
rare fino all'estate in<br />
modo da organizzare ad<br />
ottobre una conferenza<br />
stampa sui risultati ed<br />
iniziare con l'anno scolastico<br />
2000/2001 a proporre<br />
alle classi e ai genitori<br />
coinvolti con il<br />
questionario i nuovi<br />
percorsi didattici ovvero<br />
laboratori di degustazione<br />
per mamma e<br />
papà di tutte le età, e<br />
bambini e bambine dai<br />
cinque ai dieci anni.<br />
Oltre alla relazione che<br />
ne deriverà, e che sarà<br />
disponibile per l'autunno<br />
del 2000, dal lavoro<br />
emergeranno sicuramente<br />
nuovi interrogativi<br />
e nuovi spunti interessanti<br />
per ulteriori<br />
approfondimenti.<br />
Sono già in fase di preparazione<br />
alcuni incontri<br />
a tema con famiglie<br />
tomobilista o motociclista,<br />
padre o madre di<br />
famiglia, addetto o addetta<br />
alle cure casalinghe?<br />
In realtà la cultura<br />
della sicurezza o è<br />
globale o non è.<br />
Da qui l'idea di estendere<br />
l'informazione e la<br />
formazione alla prevenzione<br />
ed alla protezione<br />
dai rischi oltre l'ambito<br />
aziendale, e di pro-<br />
e ragazzi che possono diventare<br />
un momento<br />
importante di collaborazione<br />
fra genitori e<br />
figli. Dalla preparazione<br />
della tavola alla scelta<br />
comune degli ingredienti,<br />
dalla riscoperta<br />
di alcuni sapori alla<br />
sperimentazione di<br />
nuove ricette, si possono<br />
rivisitare le proprie<br />
tradizioni culinarie e<br />
culturali e, soprattutto,<br />
vivere il pasto come un<br />
momento di affetto.<br />
Sarà comunque l'occasione<br />
per riaffermare<br />
che l'interesse per il<br />
cibo non deve manifestarsi<br />
solo in occasione<br />
di scompensi patologici<br />
come l'anoressia o la<br />
bulimia e, tanto meno,<br />
quando prevalgono le<br />
ossessioni delle diete<br />
ipocaloriche.<br />
lungarla, per ora, alle<br />
famiglie dei collaboratori.<br />
Naturalmente non si<br />
tratta che di un inizio:<br />
lo stesso sforzo comunicativo<br />
potrà, in una<br />
prossima fase, riguardare<br />
i soci consumatori,<br />
nonché le istituzioni<br />
pubbliche e le scuole.<br />
Un servizio in più: dalla<br />
Coop verso la sicurezza.
Unione<br />
Europea<br />
di Adolfo Scalpelli<br />
Londra e Parigi si guardano<br />
in cagnesco. Per<br />
una mucca. La "mucca<br />
pazza". E vanno per avvocati<br />
davanti ai giudici<br />
europei. Il paciere,<br />
l'Unione Europea, non<br />
ce l'ha fatta a metterli<br />
d'accordo.<br />
Una mattina di triste<br />
risveglio, quella in cui<br />
abbiamo appreso che gli<br />
allevatori inglesi avevano<br />
distribuito sui mercati<br />
d'Europa carne a<br />
rischio. Fu scandalo e<br />
la gente si guardò bene,<br />
non andando tanto per<br />
il sottile, dal comprare<br />
carne.<br />
Le macellerie rimasero<br />
deserte per giorni e<br />
giorni. Venne una nuova<br />
stagione di allarme,<br />
quella dei polli alla diossina,<br />
di nuovo rifiuto, di<br />
_ .<br />
nuovo crisi con decine di<br />
migliaia di capi abbattuti<br />
dagli stessi allevatori<br />
belgi. La lunga lista dei<br />
produttori malvagi si<br />
arricchisce ancora quando<br />
si scopre che qualcuno<br />
ha immesso sul mercato<br />
mangime prodotto<br />
con acque di scarico.<br />
Fermiamoci qui. La sequenza<br />
dei colpi inferti<br />
ha già fatto vacillare la<br />
fiducia dei consumatori.<br />
Oggi c'è un altro fantasma<br />
che si aggira tra<br />
laboratori chimici, campi<br />
coltivati e negozi: il<br />
fantasma che si chiama<br />
Ogm, gli organismi<br />
geneticamente modificati,<br />
di cui il consumatore<br />
conosce poco o<br />
niente.<br />
Il panorama non è ancora<br />
del tutto fosco, ma<br />
certo non è nemmeno<br />
limpido. Rischiamo,<br />
detto per paradosso, di<br />
avere nel piatto più sostanze<br />
chimiche che<br />
prodotti naturali.<br />
E', comunque, allarme<br />
di nuovo. Questa volta<br />
arrivato ai vertici del<br />
mondo politico europeo.<br />
Il Presidente fran-<br />
e8<br />
Dalla fattoria alla tavola<br />
Sicurezza con l'Authority<br />
tese Chirac lo ha sintetizzato<br />
in un discorso:<br />
"Visto che oggi esistono<br />
procedimenti produttivi<br />
in grado di alterare<br />
la natura senza che<br />
se ne conoscano le conseguenze<br />
per la salute;<br />
visto che ci sono produzioni<br />
industriali dai risultati<br />
quantomeno inquietanti;<br />
visto che non<br />
esistono soddisfacenti<br />
procedure industriali<br />
in grado di garantire la<br />
sicurezza dell'alimentazione<br />
a livello mondiale,<br />
è opportuno creare<br />
un gruppo di esperti<br />
scientifici internazionali<br />
che operino seguendo<br />
il principio della precauzione,<br />
evitando cioè,<br />
nel dubbio, di autorizzare<br />
nuovi prodotti e<br />
nuove produzioni".<br />
Se gli Stati Uniti, il<br />
Giappone e il Canada,<br />
in difesa forse di una<br />
produzione più disinvolta,<br />
hanno accolto con<br />
freddezza le posizioni<br />
espresse in Europa, si<br />
sono invece mostrati<br />
molto consenzienti il<br />
Cancelliere tedesco, il<br />
Capo del governo inglese<br />
e il Presidente del<br />
Consiglio italiano, tanto<br />
che il progetto europeo<br />
proposto da Romano<br />
Prodi il 5 ottobre<br />
scorso di un'Authority<br />
per difendere la salute<br />
degli europei ha camminato<br />
speditamente. Il<br />
"libro bianco" che è stato<br />
presentato è la base,<br />
la linea di marcia, la<br />
strada da percorrere.<br />
Oggi si è già arrivati al<br />
varo del progetto di<br />
una "Autorità indipendente<br />
per la sicurezza<br />
alimentare", proposta<br />
dal Commissario responsabile<br />
dei consumatori,<br />
l'irlandese David<br />
Byrne e dal commissario<br />
competente per la nuova<br />
direzione generale<br />
imprese, Erkki Liikanen.<br />
Dunque non solo<br />
una dichiarazione di intenti<br />
quella che fece Romano<br />
Prodi.<br />
Siamo già alle fondamenta<br />
di una legislazione<br />
di tutela, di protezione,<br />
di garanzia dei<br />
consumatori e della<br />
loro salute.<br />
Il "libro bianco" presentato<br />
nei primi giorni di<br />
gennaio traccia il percorso<br />
che dovrà seguire<br />
l'Agenzia europea,<br />
costituita da scienziati<br />
autorevoli e "indipendenti<br />
da interessi politici<br />
e industriali, sottoposti<br />
a rigoroso scrutinio<br />
pubblico". Essi<br />
avranno il compito "non<br />
solo di raccogliere informazioni,<br />
ma anche di<br />
sorvegliare, perché dovrà<br />
avere compiti di<br />
prevenzione" e dovrà<br />
muoversi sull'intero<br />
arco della produzione<br />
alimentare "dalla fattoria<br />
alla tavola".<br />
Detto, con un po' di orgoglio,<br />
quello che già sta<br />
facendo Coop per i prodotti<br />
che portano il suo<br />
marchio "con amore".<br />
Tuttavia l'Authority<br />
non sarà la fotocopia<br />
della Food and Drug<br />
Administration statunitense<br />
che ha poteri di<br />
intervento esecutivo.<br />
L'Europa valuta attentamente<br />
la delicatezza<br />
della questione alimentare<br />
e pertanto non<br />
concederà all'Agenzia<br />
poteri di intervento diretto,<br />
ma sarà il livello<br />
politico quello che assumerà<br />
decisioni in accordo<br />
tra Parlamento di<br />
Strasburgo e singoli<br />
stati membri interessati<br />
per dirimere i contrasti,<br />
come nel caso del<br />
contenzioso Londra-Parigi<br />
per la "mucca pazza<br />
, che purtroppo non<br />
ha avuto esito.<br />
Il 2002 è il termine entro<br />
il quale l'Authority<br />
dovrà entrare in funzione.<br />
Naturalmente tutte le<br />
Direttive europee esistenti<br />
fino a quel momento<br />
saranno riviste<br />
e inserite in un corpus<br />
omogeneo per adeguarle<br />
all'evoluzione dei<br />
processi produttivi. Le<br />
anomalie o le debolezze<br />
esistenti nella legislazione<br />
dei singoli paesi<br />
dovranno essere eliminate<br />
e ognuno dovrà<br />
adeguarsi al modello<br />
europeo che assume una<br />
posizione molto più radicale<br />
di riforma rispetto<br />
al passato. E sí<br />
insiste sulla necessità<br />
di un'informazione ampia<br />
e trasparente nei<br />
Transgenici<br />
un primo stop<br />
Una notte di serrate discussioni<br />
a Montreal,<br />
presenti i rappresentati<br />
di 131 paesi, poi la firma<br />
di un accordo che<br />
rappresenta un successo<br />
delle organizzazioni<br />
di tutela dei consumatori<br />
e della loro salute.<br />
E' stato regolamentato<br />
il commercio internazionale<br />
delle sementi di<br />
calza, mais, soia e cotone<br />
oltre ai mangimi per<br />
animali e pesci provenienti<br />
da allevamenti<br />
transgen ic i, qualora<br />
abbiamo subito modificazioni<br />
genetiche. I governi<br />
di paesi importatori<br />
hanno la facoltà di<br />
bloccare l'ingresso di<br />
cementi e prodotti nei<br />
loro territori se si ritie-<br />
confronti dei consumatori.<br />
Nessun dubbio che<br />
l'Authority sia necessaria.<br />
Il filo conduttore<br />
che attraversa tutto il<br />
ne di non avere sufficienti<br />
garanzie sulla sicurezza<br />
dei prodotti.<br />
Sulle etichette l'origine<br />
transgenica dovrà essere<br />
chiaramente indicata.<br />
E' una prima vittoria<br />
delle organizzazioni<br />
ambientali. Legambiente<br />
dichiara che<br />
"è importante che i cittadini<br />
siano messi nelle<br />
condizioni di scegliere<br />
cosa mangiare e<br />
cosa no". Non molto soddisfatti<br />
Stati Uniti e<br />
Canada, grandi produttori,<br />
e abbastanza<br />
insoddisfatti Australia,<br />
Argentina, Cile e<br />
Uruguay che avrebbero<br />
preferito un protocollo<br />
più limitato e più<br />
elastico.<br />
"libro bianco" è quello<br />
della massima trasparenza<br />
a tutti i livelli<br />
della catena alimentare<br />
per ristabilire la fiducia<br />
dei consumatori nei<br />
prodotti alimentari_<br />
Per questo la Commissione<br />
auspica un forte<br />
coinvolgimento di tutti<br />
gli operatori del settore<br />
e degli organismi di<br />
controllo nazionali.<br />
Solo a margine del tutto<br />
una prima avvisaglia<br />
polemica, non sull'Agenzia<br />
ma sulla sua<br />
sede.<br />
Non sarà certo Bruxelles,<br />
questo è fuor di dubbio.<br />
La Finlandia ha già<br />
avanzato la sua candidatura<br />
e indicato una<br />
città, ma l'Unione Europea<br />
ha nette preferenze<br />
per una soluzione<br />
più continentale.<br />
E si affaccia, con qualche<br />
fondata speranza,<br />
la scelta di Milano.<br />
(nelle foto di Mediateca<br />
Parlamento Europeo: Remano<br />
Prodi, David Byrne,<br />
l'aula dell'Assemblea europea<br />
di Strasburgo. l'edificio<br />
della Commissione<br />
di Bruxelles
Movimento<br />
Cooperativo<br />
Nel suo ufficio luminoso<br />
e moderno, della<br />
sede di Legacoop Lombardia<br />
a Milano, porgo<br />
per 'Quale Consumo"<br />
qualche domanda a<br />
Guido Galardi, da qualche<br />
mese neo presidente<br />
di Legacoop Lombardia.<br />
In un'atmosfera distesa<br />
domande e risposte<br />
si alternano sui temi<br />
del momento, sui compiti<br />
del movimento cooperativo,<br />
sull'incarico<br />
e gli impegni del neopresidenteinframmezzando<br />
la conversazione<br />
con ricordi ed episodi<br />
che ci legano al passato<br />
per il lavoro comune<br />
che abbiamo svolto.<br />
Da novembre sei alla<br />
guida di Legacoop, mi<br />
sembrerebbe esagerato<br />
già chiederti un<br />
giudizio complessivo,<br />
ma alcune<br />
impressioni<br />
vuoi anticiparle?<br />
MI movimentocooperativo<br />
è<br />
una realtà<br />
molto complessa<br />
e variegata,<br />
non<br />
c'è dubbio<br />
quindi che<br />
ereditando<br />
questa complessità<br />
ne<br />
ho ereditato<br />
i problemi, ma altresì le<br />
potenzialità.<br />
Proprio questo vorrei<br />
chiederti, la potenzialità<br />
del movimento cooperativo.<br />
Nell'era<br />
“in Coop<br />
Lom bardia<br />
vi s ono<br />
capa cita e<br />
intell igenze<br />
in gr ado di<br />
perse guire<br />
poli tiche<br />
innov ative"<br />
Guido Galardi: sviluppare<br />
tutte le nostre capacità<br />
Il nuovo Presidente di Legacoop<br />
Lombardia parla del<br />
ruolo che deve svolgere<br />
Coop nel tempo presente<br />
pensando al suo futuro. "Il<br />
movimento cooperativo ha la<br />
possibilità di continuare ad<br />
essere un protagonista di primo<br />
piano della vita economica<br />
nazionale e regionale".<br />
della globalizzazione<br />
quale ruolo svolge il<br />
movimento operaio?<br />
"Nulla è dato per certo<br />
una volta per tutte,<br />
dipende sempre dalle<br />
capacità complessive<br />
che si riesce a mettere<br />
in campo,<br />
risorse, uomini,<br />
idee.<br />
Io da parte<br />
mia però<br />
ho molto fiducia<br />
nella<br />
possibilità<br />
del movimentocooperativo<br />
di<br />
continuare<br />
ad essere<br />
un protagonista<br />
di<br />
primo piano<br />
della<br />
vita economica nazionale<br />
e regionale. Infatti<br />
anche nella nostra<br />
Regione che da sempre<br />
è considerata la locomotiva<br />
del Sistema<br />
Italia, il ruolo della cc-<br />
operazione risulta essere<br />
un ruolo strategico<br />
e importante per<br />
tutta la Lombardia.<br />
A questo proposito<br />
vorrei ricordare qualche<br />
numero: sono circa<br />
1400 le imprese associate<br />
alla Legacoop<br />
della Lombardia con<br />
circa 24.000 addetti e<br />
oltre 700.000 soci.<br />
Credo che bastino questi<br />
dati per significare<br />
una grossa realtà che<br />
in questa regione ha<br />
ancora ampi margini<br />
di crescita, con significative<br />
presenze nel<br />
settore della distribuzione<br />
e del commercio,<br />
della abitazione, del<br />
vasto mondo dei servizi,<br />
della produzione lavoro,<br />
dell'agro alimentare,<br />
dei circoli, della<br />
cultura e del sociale e<br />
delle mutue sanitarie.<br />
Si sta inoltre rafforzando<br />
con "Obiettivo<br />
lavoro" una presenza<br />
cooperativa nel setto-<br />
lavoro a collocamento al<br />
Quale sarà il tuo primo<br />
impegno strategico?<br />
Più che di un primo impegno<br />
vorrei dire che il<br />
mio intento principale<br />
sarà ovviamente indirizzato<br />
a conservare e a<br />
sviluppare l'importante<br />
patrimonio cooperativistico.<br />
Penso che le grandi sfide<br />
che ci aspettano nel<br />
nuovo millennio dovremo<br />
raccoglierle e affrontarle<br />
in maniera<br />
adeguata, innanzitutto<br />
comprendendo i profondi<br />
cambiamenti economici<br />
e sociali intervenuti<br />
nel mondo e nel<br />
nostro Paese. Come già<br />
abbiamo detto prima,<br />
pensiamo ai processi di<br />
globalizzazione, all'entrata<br />
in Eu-<br />
ropa e nel<br />
sistema della<br />
moneta<br />
unica da<br />
parte del<br />
nostro Paese,<br />
a quante<br />
cose sono<br />
cambiate o<br />
stanno cambiando<br />
nelle<br />
condizioni<br />
di vita di<br />
milioni di<br />
persone che<br />
in questi<br />
anni hanno profondamente<br />
cambiato il loro<br />
modo di lavorare di<br />
consumare di vivere,<br />
come sta cambiando il<br />
rapporto con i servizi e<br />
lo stato sociale. Occor-<br />
"Son o circa<br />
14 00<br />
le im prese<br />
associ ate alla<br />
Legaco op della<br />
Lom bardia<br />
con circa<br />
24 mila addetti<br />
e 700 mila soci"<br />
re a mio avviso vivere<br />
queste novità non considerandole<br />
come un<br />
nemico da cui difendersi,<br />
ma come una importante<br />
opportunità in<br />
cui sviluppare tutta la<br />
nostra capacità innovativa.<br />
Per questo credo<br />
che dovremo da una<br />
parte rafforzare il caratteredel-<br />
la"Missionecooperativa", i suoi<br />
fondamenti,<br />
le sue<br />
origini, dall'altra<br />
deve<br />
essere chiaro<br />
che questo<br />
non può<br />
e non deve<br />
significare<br />
restare ancorati<br />
al<br />
passato<br />
bensì rafforzare<br />
le nostre linee<br />
programmatiche e strategiche,<br />
la nostra capacità<br />
di fare "Sistema"<br />
con tutte le nostre associate,<br />
per raccogliere<br />
la sfida del rinnova-<br />
BRICO IO:<br />
<strong>febbraio</strong> vale doppio<br />
Nel mese di Febbraio presso Brico 10<br />
troverete due iniziative:<br />
" Catalogo Primavera 2000<br />
• La raccolta punti Socio Coop<br />
CATALOGO PRIMAVERA 2000<br />
Dal 19 Febbraio ai 12 Marzo<br />
come ogni anno Brico 10 propone le novità<br />
per preparare la casa e il giardino<br />
alla nuova stagione.<br />
RACCOLTA PUNTI SOCIO COOP<br />
Dal 21 Febbraio<br />
anche da Brico 10<br />
inizia la raccolta<br />
punti riservata<br />
ai Soci Coop.<br />
1 Punto per ogni<br />
Euro di spesa.<br />
BR. S. J. IN LOMBARDIA P<br />
MILANO MILANO<br />
Centro Comm.le Bonola vie Monza, 314<br />
via Quarenghi, 23 (ex Locali Coop)<br />
tel. 02/33401445 Tel. 02/27007409<br />
CREMA<br />
v.le De Gasperi, 76<br />
(ex Vecchio Rondò)<br />
Tel. 0373/204606<br />
mento e della innovazione,<br />
per poter svolgere<br />
meglio la nostra funzione<br />
e competere sul<br />
mercato.<br />
In questo quadro, il<br />
tuo rapporto con<br />
Coop Lombardia?<br />
Il rapporto con Coop<br />
Lombardia, e più in<br />
generale con tutto il<br />
movimento del consumo,<br />
è ottimo; del resto<br />
siamo davanti ad un<br />
settore che negli anni è<br />
stato strategico del movimento<br />
cooperativo<br />
che in questi anni ha<br />
avuto grandi successi e<br />
si è conquistato un posto<br />
di rilievo nel sistema<br />
distributivo lombardo,<br />
nel futuro la sfida<br />
con i grandi gruppi<br />
commerciali nazionali e<br />
stranieri si farà ancora<br />
più alta, ma sono convinto<br />
che in Coop Lombardia<br />
vi sono capacità<br />
ed intelligenze in grado<br />
di perseguire politiche<br />
innovative che ci<br />
consentiranno di giocare<br />
alla pari questa sfida.<br />
Infine approfitto<br />
dell'occasione per ringraziare<br />
Antonio Bertolini<br />
e tutto il gruppo dirigente<br />
Coop per il lavoro<br />
e gli importanti risultati<br />
conseguiti e per<br />
fare gli auguri a Silvano<br />
Ambrosetti sicuro<br />
che la- sua capacità, il<br />
suo stile di lavoro sapranno<br />
assicurare a<br />
Coop Lombardia rinnovati<br />
successi.<br />
a cura di<br />
Fulvio Bella<br />
BRICO Pn• IL Mio GilAb ANO —1<br />
Come scegliere un tosaerba<br />
La scelta del tosaerba deve essere ben calibrata pér<br />
non rischiare di utilizzare un attrezzo "sproporzionato"<br />
rispetto alle nostre reali esigenze.<br />
Per prima cosa bisogna tener conto dell'estensione<br />
del prato. Possiamo suddividere le dimensioni in tre<br />
grandezze tipo: fino a 100 mq. - da 100 a 500 mq -<br />
oltre i 500 mq.<br />
Fino a 100 mq: Per una superficie di queste dimensioni<br />
si deve utilizzare un tosaerba la cui larghezza<br />
di taglio non sia superiore ai 30-35 cm., in modo<br />
che la sua struttura sia abbastanza compatta e la<br />
maneggevolezza sia massima, dato lo spazio ristretto.<br />
Conviene, inoltre, che abbia un motore elettrico,<br />
in quanto le distanze massime di lavoro sono certamente<br />
contenute.<br />
Da 100 a 500 mq: In questo caso la larghezza di taglie<br />
del tosaerba deve raggiungere almeno i 40 cm,<br />
per far si che il tempo di lavoro non risulti troppo lungo.<br />
I modelli con motore elettrico risultano ancora convenienti,<br />
a meno che il prato non abbia una conformazione<br />
molto allungata.<br />
Oltre i 500 mq: La larghezza di taglio, per tali dimensioni,<br />
deve superare i 40 cm. Il motore conviene che<br />
sia a scoppio, per poter percorrere tranquillamente l'intera<br />
area. Per prati non in piano o molto estesi, conviene<br />
che il tosaerba sia dotato di trazione autonoma.<br />
II primo taglio<br />
Prima di effettuare il primo taglio, è utile che l'erba<br />
raggiunga una altezza di 7-8 cm, utilizzare un tosaerba<br />
con lame perfettamente affilate e regolare il tosaerba<br />
ad una altezza di taglio di 5 cm, utilizzare il sacco<br />
raccoglierba, per non lasciare detriti sul terreno che<br />
ha bisogno di aria e di luce.Non si deve tagliare l'erba<br />
molto bassa poiché il taglio riduce la capacità di assorbimento<br />
delle sostanze nutritive. In estate non bisogna<br />
scendere sotto ai 4 cm (il sole rischierebbe di<br />
bruciare il prato), ecco perché per aver un prato folto<br />
e uniforme è utile tagliare spesso l'erba, ma non esagerare<br />
in altezza.<br />
94(4..sinno 9
Ambiente<br />
Ecologia<br />
Bottiglie, involucri, fogli, scatole, lattine. Li<br />
abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, in casa,<br />
sul lavoro, persino sulle spiagge.<br />
Sono gli imballaggi, l'invenzione che ha trasformato<br />
il modo di produrre, di conservare<br />
e di trasportare le merci e che, al tempo<br />
stesso, ha aperto una nuova e importante<br />
questione ambientale: ridurre il loro impatto<br />
ed incentivare il loro recupero, una volta<br />
divenuti rifiuti.<br />
Il riciclo degli imballaggi e dei materiali<br />
recuperabili presenti nei rifiuti è ormai una<br />
realtà consolidata nel nostro Paese. Grazie<br />
all'impegno di migliaia e migliaia di industrie,<br />
artigiani e commercianti di tutta Italia<br />
oggi è in funzione un sistema che permette<br />
di assicurare una nuova vita ai rifiuti<br />
che Voi ogni giorno conferite nei contenitori<br />
per la raccolta differenziata.<br />
Grazie all'impegno degli Enti locali, delle<br />
aziende pubbliche e degli operatori privati<br />
che si occupano della raccolta di questi rifiuti,<br />
il Vostro impegno non va sprecato, ma<br />
dà buoni frutti: i materiali di cui sono composti<br />
gli imballaggi e gli altri rifiuti vengono<br />
sottratti alla discarica e riciclati. Come? In<br />
nuovi oggetti, nuovi prodotti, anche in energia.<br />
Tutto questo, grazie ad un semplice e quotidiano<br />
gesto di grande civiltà. Un gesto al<br />
quale Vi chiediamo di aggiungerne un altro.<br />
Compilare la cartolina che trovate in<br />
questa pagina ed inviarla alla redazione del<br />
nostro giornale.<br />
Bastano pochi minuti, ma cosi facendo sarete<br />
i protagonisti del più grande sondaggio<br />
mai realizzato su questo argomento, i<br />
cui risultati indirizzeranno le politiche nazionali<br />
di gestione dei rifiuti nei prossimi anni.<br />
E non solo. Per ogni Vostra cartolina, 500<br />
lire verranno automaticamente versate dal<br />
CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi,<br />
in un Fondo Nazionale per il Riciclo,<br />
grazie al quale sarà possibile allestire, ovviamente<br />
utilizzando materiali riciclati, il<br />
Parco Nazionale che gli italiani stessi sceglieranno,<br />
indicando la preferenza sul re-<br />
tro della cartolina.<br />
Il Vostro gesto non vale 500 lire. Vale molto<br />
di più. Sta a dimostrare il senso di responsabilità<br />
degli italiani nei confronti dell'ambiente,<br />
la presa di coscienza che il problema<br />
dei rifiuti è un problema di tutti, che<br />
tutti insieme dobbiamo gestire. Per ridurli<br />
o recuperarli, alla fonte. Per non inquinare<br />
il nostro territorio. Per non sprecare risorse<br />
preziose che possono essere riutilizzate.<br />
Per far crescere l'albero dei buoni frutti.<br />
Edo Ronchi Piero Capodiec i<br />
Ministro dell'Ambiente Presidente Conai<br />
L'ITALIA CHE BICI<br />
Coop partecipa alla significativa iniziativa della Giornata nazionale del 26<br />
punti vendita. Un questionario da compilare su temi ambientali e sulla nasc<br />
oxp<br />
Coop, nella ricerca di<br />
imballi ottimali per i<br />
prodotti con il proprio<br />
marchio, segue queste<br />
linee guida:<br />
*scelta di materiali a<br />
minore impatto ambientale;<br />
* riduzione del peso e<br />
del volume;<br />
*largo uso delle ricariche;<br />
*massimo utilizzo di<br />
materiali riciclati.<br />
INTERVENTI<br />
SPECIFICI SUI<br />
PRODOTTI A<br />
MARCHIO COOP<br />
HANNO<br />
RIGUARDATO:<br />
i flaconi di un'ampia<br />
gamma di detergenti<br />
utilizzano plastica<br />
riciclata nella quota<br />
percentuale del 50%.<br />
Le quantità complessive<br />
di plastica riciclata<br />
sono pari a 485 tonnellate<br />
nell'ultimo anno;<br />
(foto 13 — 14)<br />
realizzazione di flaconi<br />
per detergenti per pavimenti,<br />
bagni e anticalcare<br />
realizzati mediante<br />
l'uso di plastica riciclata<br />
dal 70 al 100%.<br />
Le quantità complessive<br />
di plastica riciclata sono<br />
26 FERRAIO 2000<br />
GIORNATA NAZIONALE<br />
L'ITALIA CHE RICICLA<br />
Come è stato ridotto<br />
l'impatto ambientale<br />
degli imballaggi<br />
pari a 210,5 tonnellate<br />
all'anno; per il trasporto<br />
di questi flaconi la riduzione<br />
dell'uso di cartone<br />
ondulato di circa il<br />
30% pari a 20 tonnellate<br />
alt anno; la produzione<br />
di ricariche flosce ad<br />
esempio per lo sciampo<br />
che consentono una riduzione<br />
nell'uso di plastica<br />
pari a 114 tonnellate<br />
all'anno; l'eliminazione<br />
dell'astuccio di<br />
presentazione nel dentifricio<br />
che ha consentito<br />
un abbattimento dell'uso<br />
del cartoncino di 13<br />
tonnellate all'anno; l'eliminazione<br />
dell'astuccio<br />
della maionese in tubo<br />
che ha consentito un risparmio<br />
di cartoncino di<br />
26,7 tonnellate per<br />
anno.<br />
GLI IMBALLAGGI<br />
DA TRASPORTO<br />
Ridurre il peso e il volume<br />
degli imballi da<br />
trasporto, inserire materiali<br />
riciclati nella<br />
loro fabbricazione, sono<br />
fra gli obiettivi di Coop<br />
in questo ambito. Inoltre<br />
su tutta la rete<br />
Coop è attivo un sistema<br />
di raccolta ed avvio<br />
a riciclo dei rifiuti da<br />
imballaggi per il trasporto<br />
delle merci.<br />
AZIONI DI<br />
MIGLIORAMENTO<br />
A PUNTO VENDITA<br />
In numerosi punti vendita<br />
e uffici della Coop<br />
sono state adottate misure<br />
e regole di comportamento<br />
per ridurre<br />
i rifiuti prodotti e<br />
gestire in modo efficace<br />
i materiali da imballaggio<br />
utilizzati per il<br />
trasporto delle merci.<br />
Inoltre, in diversi punti<br />
vendita sono state<br />
predisposte, in via sperimentale,<br />
isole ecologiche<br />
per la raccolta differenziata<br />
degli imballaggi<br />
prodotti dai consumi<br />
domestici.<br />
I RAPPORTI CON<br />
LE AZIENDE DI<br />
PRODUZIONE<br />
Dal 1996 Coop ha adottato<br />
standard di qualità<br />
ambientale cui sottopone<br />
i fornitori.<br />
Vi sono gruppi di lavoro<br />
sia interni a Coop che<br />
ad ECR (Istituto che<br />
raggruppa le grandi<br />
marche di produttori e<br />
la grande distribuzione)<br />
che da anni lavorano sia<br />
per ottimizzare i trasporti<br />
delle merci per<br />
contenere l'inquinamento<br />
atmosferico, che<br />
per eliminare gli imballaggi<br />
inutili e alleggerire<br />
gli imballaggi da<br />
trasporto.<br />
AZIONI DI<br />
INFORMAZIONE<br />
DEL<br />
CONSUMATORE<br />
SU IMBALLAGGI E<br />
RIFIUTI DA<br />
IMBALLAGGI<br />
E' in corso da anni<br />
un'ampia attività di informazione<br />
che coinvolge<br />
tutta la nostra struttura<br />
sociale ed è rivolta<br />
sia ai consumatori che ai<br />
giovani consumatori.<br />
Gli strumenti didattici<br />
ed informativi che proponiamo<br />
sono: un<br />
dossier scientifico; un<br />
set di 20 schede didattiche<br />
per i bambini tra<br />
i 6 e i 13 anni; un libro<br />
di testo per gli insegnanti;<br />
un Video raffigurante<br />
una "lezione<br />
sull'imballaggio" fatta<br />
da un personaggio fantastico;<br />
una Mostra<br />
"Vita da scatola" presentata<br />
nei punti vendita<br />
Coop; CD interattivo<br />
e multimediale<br />
"Dentro la scatola",<br />
Se sei interessato a saperne<br />
di più su questi<br />
argomenti puoi rivolgerti<br />
alla tua cooperativa<br />
sia per ricevere<br />
materiale informativo<br />
sia per promuovere attività<br />
di sensibilizzazione<br />
rivolte ai consumatori.<br />
COMPILI, Ril<br />
QUESTO QUESTIONARIO<br />
PARTECIPERA' AL PC IMPC<br />
NALE SUL TEMA DEL RECL<br />
FIUTI. PER LA SUA CARTOI<br />
LIRE AL FONDO NAZIONALE<br />
1) In quale provincia risiede?<br />
Barrare una sola casella pera<br />
2) Come valuta nel Suo Coma<br />
dei rifiuti?<br />
E soddisfacente<br />
E da migliorare e potenziare<br />
E non viene ancora fatta<br />
3) Quando getta i suoi rifiuti<br />
P sì<br />
no<br />
D a volte<br />
4) La raccolta differenziata de<br />
un comportamento responsal<br />
utile perché consente il dolci(<br />
Li un'attività che non serve a nii<br />
5) I prodotti con materiali ricic<br />
solo ora. Chi dovrebbe contri<br />
E le Amministrazioni<br />
E gli operatori economici<br />
E i consumatori<br />
6) Preferisce acquistare prodo<br />
P nuovi<br />
E riutilizzabili<br />
E ottenuti con materiali riciclati<br />
I PARCHI<br />
IL FONDO P<br />
SERV IRA' AD ATTF<br />
CON STRUTTURE IN MATE<br />
DESTINARE IL FONDO A<br />
Voti il Parco<br />
(barrare una sola casella) {:<br />
Eil<br />
3I<br />
4 1<br />
51<br />
61<br />
7<br />
8I<br />
91<br />
1111<br />
Li2J<br />
1 16 1<br />
77<br />
Lui<br />
1191<br />
1 201<br />
Gran Pai<br />
Abruz<br />
CIrCE<br />
Stelv<br />
Calab<br />
Dolomiti Bi<br />
Pollir<br />
val Gra<br />
Monti Sil<br />
Foreste Cal<br />
Asprom<br />
Garga<br />
Cilento e Valli<br />
Vesur,<br />
Gran Sasso e Mc<br />
Majel<br />
Arcipelago<br />
Arcipelago della<br />
Asinai<br />
Gennargentu e G
CLA Mutualità<br />
bbraio con i suoi<br />
di nuovi parchi<br />
kGLI ED INVII<br />
.LA NOSTRA REDAZIONE:<br />
FANTE SONDAGGIO NAZIO-<br />
ERO E DEL RICICLO DEI RI-<br />
TA IL CONAI VERSERA' 500<br />
ER IL R1CICLO<br />
idicare la sigla)<br />
domanda<br />
la raccolta differenziata<br />
ifferenzia?<br />
iliuti è:<br />
e civile<br />
fai materiali<br />
ti stanno diffondendosi<br />
lire al loro sviluppo?<br />
confezionati con imballaggi:<br />
D'ITALIA<br />
a IL RICICLO<br />
ZZARE UN PARCO<br />
:1ALE R ICI C LATO. VOTI PER<br />
PARCO NAZIONALE DEL:<br />
Quali ha visitato?<br />
possono barrare più caselle)<br />
diso<br />
a<br />
lUneSi<br />
de<br />
Ilini<br />
intinesí<br />
nte<br />
O<br />
di Diano<br />
iti della Laga<br />
>scan q<br />
Maddalena<br />
a<br />
'Ifo di Orosei<br />
[ 21<br />
E 31<br />
I 41<br />
51<br />
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i lo I<br />
Li2J<br />
Li2J<br />
1 14]<br />
ERI<br />
E71<br />
dia<br />
1201<br />
di Walter Dondi<br />
E', a suo modo, un indicatore<br />
dell'efficienza<br />
delle cooperative. Le<br />
sue entrate, infatti, dipendono<br />
dalla quantità<br />
di utili da essi realizzati.<br />
Parliamo di Coopfond,<br />
il Fondo di promozione<br />
cooperativo,<br />
che fa capo a Legacoop.<br />
11 suo compito specifico<br />
è quello di impiegare<br />
queste risorse•in attività<br />
di promozione e<br />
sviluppo di imprese cooperative.<br />
Alla presidenza del<br />
Fondo è stato di recente<br />
riconfermato, per il<br />
terzo mandato, Francesco<br />
Boccetti; vicepresidente<br />
è Paolo Canatelli,<br />
attuale presidente dell'Associazione<br />
delle cooperative<br />
di consumatori<br />
del distretto tirrenico;<br />
Marco Bulgarelli è<br />
l'amministratore delegato.<br />
Ed è proprio con<br />
Boccetti che facciamo<br />
un primo bilancio dell'attività<br />
deI Fondo,<br />
ripercorrendo le varie<br />
tappe che ne hanno<br />
contrassegnato il percorso<br />
dalla nascita fino<br />
ad oggi.<br />
Un bilancio quanto mai<br />
opportuno in quanto,<br />
sottolinea il presidente<br />
di Coopfond, "le cooperative,<br />
che sono i grandi<br />
contribuenti del Fondo,<br />
non valorizzano pienamente<br />
questo istituto,<br />
i risultati ottenuti e<br />
le potenzialità di cui<br />
esso dispone". Insomma,<br />
si potrebbe quasi<br />
dire che le cooperative<br />
vivano questo' vincolo di<br />
destinazione del 3 per<br />
cento come una sorta di<br />
'imposta" che, una volta<br />
pagata, non li riguarda<br />
più di tanto. "In realtà<br />
— aggiunge Boccetti<br />
— si tratta di uno strumento<br />
assai importante<br />
per promuovere e<br />
sviluppare nuova cooperazione,<br />
che andrebbe<br />
sicuramente evidenziato<br />
e valorizzato, in<br />
particolare nei bilanci<br />
sociali delle cooperative".<br />
Ecco dunque alcuni<br />
numeri che consentono,<br />
meglio di tante parole,<br />
di dare la dimensione<br />
dell'attività di<br />
Coopfond. Dal 1993 al<br />
1998 (ultimo bilancio<br />
chiuso), sono stati versati<br />
nelle casse del Fondo196,6<br />
miliardi, ai<br />
quali vanno aggiunti gli<br />
oltre 35 già versati clel.<br />
'99, relativamente ai bilanci<br />
'98 chiusi approvati<br />
dalle imprese nel<br />
corso dell'anno. Dall'inizio<br />
della sua attività,<br />
Coopfond ha sempre<br />
registrato un incremento<br />
negli incassi dalle<br />
cooperative, con l'eccezione<br />
del '98. Si è partiti<br />
con 28,7 miliardi nel<br />
'93, per poi salire a 30,2<br />
nell'anno successivo, e<br />
via a crescere: 31,2;<br />
33,1; 37,3. Nel 1998 una<br />
leggera battuta d'arresto<br />
a 36 miliardi, mentre,<br />
spiega Boccetti,<br />
"tutto lascia prevedere<br />
che alla fine dell'eserci-<br />
Risorse per le imprese<br />
Parla Francesco Boccetti, presidente di Coopfond. Impiegati<br />
oltre 200 miliardi che hanno attivato seimila posti lavoro<br />
zio in corso i versamenti<br />
si attesteranno comunque<br />
sul livello dell'anno<br />
precedente".<br />
In ogni caso, sono cifre<br />
che stanno a indicare<br />
che le imprese cooperative<br />
aderenti a Legacoop<br />
hanno realizzato,<br />
nel corso degli anni, un<br />
volume di utili che sta<br />
mediamente tra i mille<br />
e milleduecento miliardi.<br />
Se si guarda alla<br />
provenienza delle risorse<br />
finanziarie destinate<br />
a Coopfond, si ha una<br />
immagine piuttosto<br />
chiara del grado di concentrazione,<br />
sia geografica<br />
che settoriale del<br />
movimento cooperativo<br />
di Lega. Infatti, il 52<br />
per cento' proviene<br />
dall'Emilia Romagna, il<br />
19 per cento dalla Toscana,<br />
1'8,3 per cento<br />
dalla Lombardia, quindi<br />
percentuali via via<br />
decrescenti dalle altre<br />
regioni. Quanto ai settori,<br />
il consumo contribuisce<br />
per il 44,9 per<br />
cento, il manifatturiero<br />
per il 18,7 per cento, i<br />
servizi per il 10,1 per<br />
cento e via a scendere.<br />
Se questa è la fotografia<br />
delle entrate, vediamo<br />
come Coopfond ha<br />
impiegato e impiega le<br />
risorse versate dalle cooperative.<br />
Sentiamo<br />
Boccetti. "Nei primi<br />
due anni abbiamo svolto<br />
soltanto attività di<br />
promozione di nuove<br />
attività cooperative,<br />
abbiamo quindi investito<br />
in alcune partecipazioni<br />
strategiche del<br />
movimento e da due<br />
anni ci siamo impegnati<br />
nei finanziamenti allo<br />
sviluppo. Quest'ultima<br />
parte degli interventi è<br />
ormai quella più significativa.<br />
Basti pensare<br />
che nell'esercizio chiuso<br />
al 30 aprile scorso su 50<br />
miliardi di investimenti<br />
deliberati, oltre la metà,<br />
27 miliardi, riguardavano<br />
l'area sviluppo".<br />
Come si articola concretamente<br />
la presenza<br />
di Coopfond<br />
nelle diverse aree<br />
d'intervento?<br />
Per quanto riguarda la<br />
promozione abbiamo in<br />
corso 74 interventi, con<br />
investimenti complessivi<br />
per oltre 354 miliardi,<br />
ai quali Coopfond ha<br />
contribuito con quasi 72<br />
miliardi (divisi in oltre<br />
51 miliardi in partecipazioni<br />
e più di 20 in prestito).<br />
Nella parte di<br />
sviluppo, sono in corso<br />
44 interventi, per un<br />
totale di oltre 315 miliardi,<br />
cui Coopfond<br />
partecipa per più di 50<br />
miliardi.<br />
Che risultati hanno<br />
prodotto in termini<br />
occupazionali?<br />
Credo di poter dire che<br />
sono significativi. La<br />
parte promozionale ha<br />
avuto un effetto occupazionale<br />
incrementale<br />
per 3.176 addetti, quella<br />
di sviluppo di 2.448,<br />
per cui dall'attività caratteristica<br />
del Fondo,<br />
i nuovi posti di lavoro<br />
creati sono stati 5.624.<br />
A questi vanno poi aggiunti<br />
i 379 occupati realizzati<br />
dagli interventi<br />
— nove — dai quali siamo<br />
già rientrati (Coopfond<br />
infatti ha vincoli<br />
temporali di partecipazione<br />
ai progetti sia<br />
promozionali che di sviluppo,<br />
per cui dopo un<br />
certo numero di anni<br />
esce dalle società nelle<br />
quali interviene), e i 405<br />
derivanti dalle partecipazioni<br />
strategiche. In<br />
totale, al 21 settembre<br />
scorso, fanno 6.408<br />
nuovi posti di lavoro.<br />
Complessivamente,<br />
Coopfond ha impiegato<br />
finora 207 miliardi e<br />
mezzo (dei quali 133 in<br />
partecipazioni) in 154<br />
interventi che hanno<br />
comportato investimenti<br />
per un totale di quasi<br />
724 miliardi.<br />
In quali settori e in<br />
quali aree territoria.<br />
h si articolano prevalentemente<br />
i vostri<br />
interventi?<br />
La quota maggiore, più<br />
del 32 per cento, è nei<br />
servizi, seguono l'agroalimentare<br />
(27,9), il<br />
consumo (23,4), il manifatturiero<br />
(20,2), le<br />
costruzioni (14,6). Per<br />
quanto riguarda le regioni,<br />
la parte del leone<br />
la fa ancora l'Emilia<br />
Romagna con il 45,6 per<br />
cento, seguita da Sicilia<br />
(13,2). Questa distribuzione<br />
risente fortemente<br />
delle difficoltà<br />
dei primi anni di attività<br />
ad operare fuori dalla<br />
regione a più forte e<br />
tradizionale insediamento<br />
cooperativo.<br />
Nell'ultima fase c'è stato<br />
un cambiamento rilevante.<br />
Nell'ambito degli<br />
interventi allo sviluppo<br />
abbiamo attivato una<br />
sezione credito clic consiste<br />
nell'erogazione di<br />
prestiti alle imprese cooperative<br />
che operano nelle<br />
aree svantaggiate, incluse<br />
negli Obiettivi 1<br />
(Mezzogiorno), 2 (aree<br />
deindustrializzate) 5b<br />
(dorsale appenninica)<br />
dell'Unione Europea.<br />
Ebbene, 1'87 per cento<br />
delle delibere di intervento<br />
ora riguarda proprio<br />
le aree svantaggiate.<br />
Perché Coopfond ha<br />
deciso di assumere<br />
partecipazioni strategiche<br />
in società che<br />
appartengono al movimento<br />
Lega e quali<br />
sono le principali?<br />
Crediamo che questo<br />
rientri nella filosofia di<br />
fondo che ispira la nostra<br />
attività: creare le<br />
condizioni per lo sviluppo<br />
delle cooperative. E<br />
anche le partecipazioni<br />
strategiche rispondono<br />
a questo obiettivo. In<br />
particolare, noi abbiamo<br />
sottoscritto una<br />
quota di Finsoc, la finanziaria<br />
che ha il controllo<br />
di Unipol Assicurazione<br />
la quale in questi<br />
anni si è impegnata<br />
molto nel sostegno ad<br />
attività di sviluppo cooperativo.<br />
Stesso di-<br />
scorso per Pince, la<br />
merchant bank che ha<br />
come fine istituzionale<br />
quello di affiancare le<br />
cooperative nei loro<br />
progetti di ristrutturazione<br />
e di crescita, Inoltre<br />
siamo impegnati a<br />
sottoscrivere una quota<br />
significativa di capitale<br />
in Fincooper, anch'esso<br />
impegnato in<br />
una azione di sostegno<br />
finanziario alle imprese<br />
cooperative. Però le<br />
nostre partecipazioni<br />
strategiche non si fermano<br />
certo qui.<br />
In quali altri campi e<br />
settori siete impegnati?<br />
Oltre a quelle strategiche<br />
di "sistema", noi<br />
realizziamo partecipazioni<br />
strategiche di<br />
"scopo" (come la Cm,<br />
che gestisce la centrale<br />
dei bilanci delle cooperative,<br />
di "modello" e di<br />
"alleanza". Chiamiamo<br />
partecipazioni strato 'che<br />
di "modello" perché<br />
sono riproponibili in<br />
ambienti territoriali<br />
diversi,<br />
E' il caso di 'nacque, che<br />
gestisce una rete di<br />
franchising di varie cooperative<br />
che gestiscono<br />
attività di servizio in<br />
campo sanitario. Oppure,<br />
'Obiettivo Lavoro,<br />
che opera nella fornitura<br />
di lavoro temporaneo.<br />
Devo aggiungere la<br />
partecipazione nella<br />
rete dei Confidi regionali<br />
che ci permette di<br />
attuare politiche di assistenza<br />
finanziaria alle<br />
piccole cooperative.<br />
Per quanto riguarda le<br />
"alleanze", abbiamo intrapreso<br />
operazioni insieme<br />
ad operatori istituzionali,<br />
come la 1g<br />
(Imprenditoria giovanile)<br />
e Itainvest, società<br />
che fanno capo al Tesoro<br />
e che ora sono confluite<br />
in Sviluppo Italia.<br />
Con loro abbiamo realizzato<br />
una serie di interventi,<br />
penso in particolare<br />
a Giv Sud, la<br />
società che il Gruppo<br />
Italiano Vini ha costituito<br />
per svilupparsi nel<br />
Mezzogiorno e che ha<br />
già acquistata l'azienda<br />
vinicola siciliana Rapitala.<br />
Quale bilancio si può<br />
dunque dare dell'attività<br />
di Coopfond e<br />
soprattutto su quali<br />
linee intendete muovervi<br />
per il futuro?<br />
Credo che si possa riassumere<br />
così il senso del<br />
nostro lavoro nei primi<br />
sei anni: nella prima<br />
fase abbiamo contribuito<br />
a sostenere le esigenze<br />
di ristrutturazione<br />
del movimento;<br />
nella seconda abbiamo<br />
avviato in maniera decisa<br />
l'attività di promozione<br />
e di sviluppo. Ora<br />
si tratta di passare a<br />
una terza fase che, a<br />
mio parere, deve essere<br />
quella di intervenire<br />
più decisamente all'interno<br />
dei progetti di<br />
comparto, settore e di<br />
filiera, facendo leva anche<br />
sulle risorse esterne<br />
al movimento. Con<br />
l'obiettivo di realizzare<br />
partnership finanziarie<br />
e imprenditoriali a diversi<br />
livelli e con diverse<br />
modalità.<br />
Quali sono i rapporti<br />
con Fincooper e quali<br />
i possibili sviluppi?<br />
Anzitutto vorrei ricordare<br />
che, dopo Legacoop<br />
che ha per legge<br />
1 .80 per cento del capitale,<br />
Fincooper è il nostro<br />
secondo azionista<br />
con il 20 per cento. Io,<br />
quindi, credo che sia<br />
necessario intensificare<br />
l'intesa e la collaborazione<br />
tra le nostre due<br />
società. Un esempio<br />
concreto sarà la sottoscrizione,<br />
da parte nostra,<br />
di un aumento di<br />
capitale in Fincooper, il<br />
che consoliderà ulteriormente<br />
i nostri rapporti.<br />
Inoltre, di recente<br />
abbiamo sottoscritto<br />
l'accordo per destinare<br />
un fondo di rotazione di<br />
10 miliardi per le cooperative<br />
del Mezzogiorno<br />
che vogliono crescere<br />
e svilupparsi. Credo<br />
che dovremmo proseguire<br />
su questa strada.<br />
quie au: 11
Filo<br />
Diretto<br />
di Stefania Maggi<br />
Nel corso del 1999 il<br />
Servizio di Filo Diretto,<br />
100% Sodisfatti, è giunto<br />
al suo 5° anno di attività.<br />
Nel corso di quest'anno<br />
ha raccolto 912<br />
tra osservazioni, suggerimenti<br />
e richieste dì informazioni<br />
inoltrate da<br />
Soci e Consumatori alla<br />
Cooperativa. L'incremento<br />
costante di contatti<br />
realizzato in questi<br />
anni è il segnale del<br />
crescente interesse degli<br />
utenti nello stabilire<br />
un rapporto prezioso<br />
di relazioni dirette<br />
con l'azienda.<br />
I responsabili dei settori<br />
di competenza di<br />
Coop Lombardia hanno<br />
risposto a 532 segnalazioni,<br />
58.33% in più del<br />
'98, mentre 380, 41.56%,<br />
sono state le schede indirizzate<br />
a Iper Lombardia.<br />
Un forte incremento è<br />
stato realizzato anche<br />
attraverso le risposte<br />
La composizione per<br />
condizione professionale<br />
vede un conseguente<br />
incremento della presenza<br />
dipensionati ma<br />
anche di lavoratori autonomi<br />
e disoccupati.<br />
Va segnalata la flessione<br />
della componente<br />
delle casalinghe. I seguenti<br />
dati si riferiscono<br />
quindi alle fasce professionali.<br />
Cafisunio 12<br />
PRONTO? CI DICA<br />
Aumentano osservazioni, suggerimenti e richieste. Al quinto anno di vita<br />
"Filo Diretto" si conferma come un necessario strumento di comunicazione<br />
immediate fornite agli<br />
utenti che ci hanno sollecitato<br />
richieste di informazioni<br />
attraverso il<br />
Numero Verde: nel<br />
1999 sono stati 2.211 i<br />
contatti telefonici, contro<br />
i 1534 dell'anno precedente<br />
1+ 44,13%). I<br />
contenuti di tali richieste<br />
possono essere riassunti<br />
nei seguenti argomenti.<br />
Oltre 2200 chiamate<br />
hanno riguardato<br />
informazioni di vario<br />
genere: più di 1300 sono<br />
state quelle relative<br />
agli orari della rete di<br />
vendita; quasi 1000 hanno<br />
richiesto notizie<br />
sull'associazionismo<br />
Coop, mentre le rimanenti<br />
200 chiamate<br />
hanno spaziato dalla<br />
carta di credito Unicard,<br />
alla richiesta di<br />
materiale pubblicitario,<br />
a notizie su "Quale<br />
Consumo" ed altro ancora.<br />
Anche per quest'anno<br />
resta confermata la<br />
crescita della percen-<br />
Percentuali per<br />
fasce professionali<br />
1998 1999<br />
Pensionati 36.07 41.38<br />
Impiegati 29.80 26.06<br />
Casalinghe 20.81 14.94<br />
Lav. auton. 7.45 8.43<br />
Disoccupati 0.39 3.45<br />
Dirigenti 3.13 3.06<br />
Operai 2.035 2.68<br />
tuale di coloro che scelgono<br />
il Numero Verde<br />
tra i canali che il Servizio<br />
offre per contattare<br />
la Cooperativa. Infatti<br />
nel 1998 il 63,99<br />
per cento aveva usato<br />
il telefono, nel '99 il numero<br />
è salito al 71,60<br />
per cento. Ma l'aspetto<br />
interessante è scoprire<br />
chi sono gli utenti di<br />
Filo Diretta: sono i soci<br />
Coop ad utilizzare più<br />
massicciamente vesto<br />
rapporto, 359 nel 99 rispetto<br />
ai 298 dell'anno<br />
precedente, mentre i<br />
non soci sono stati 166<br />
rispetto ai 184 dei precedenti<br />
12 mesi.<br />
Chi intenice di più, gli<br />
uomini o le donne? Ecco<br />
il risultato: tra i soci<br />
sono state 179 le donne<br />
e 180 i maschi; tra i non<br />
soci 72 le donne e 94 gli<br />
uomini. I dati anagrafici<br />
forniti dagli utenti del<br />
servizio mostrano una<br />
crescita dei partecipazione<br />
nella fascia di età<br />
superiore ai 55 anni.<br />
FASCE DI ETA' 1998 1999<br />
fino a 25 anni 2,74% 1,51%<br />
tra 25 e 35 anni 9,80% 7,03%<br />
tra 35 e 45 anni 21,19% 13,07%<br />
tra 45 e 55 anni 23,92% 19,60%<br />
tra 55 e 65 anni 21,96% 33,16%<br />
oltre i 65 anni 20,39% 25,63%<br />
Negli ultimi due anni si<br />
nota la flessione di segnalazioni<br />
critiche ed<br />
un corrispondente aumento<br />
dei suggerimenti<br />
e delle richieste di<br />
informazioni<br />
1998 1999<br />
Osservazioni 564 700<br />
Suggerimenti 72 126<br />
Informazioni 39 86<br />
E V05 î 17&,[ PARERI'<br />
Descriviamo le motivazioni più ricorrenti<br />
tra le segnalazioni raccolte nel<br />
1999 riprendendo la suddivisione per<br />
argomenti e settori di riferimento utilizzata<br />
come criterio di registrazione.<br />
GENERI VARI: la gran parte delle<br />
segnalazioni riguarda la composizione<br />
degli assortimenti. Lamentele per<br />
l'eliminazione di molte referenze in<br />
corso d'anno e richieste di maggiore<br />
profondità su alcune marche. Richieste<br />
di ripristino della disponibilità di<br />
acqua in vetro. Alcune segnalazioni<br />
su difetti di qualità.<br />
SALUMI E LATTICINI: richieste di<br />
inserimento di alcuni nuovi prodotti e<br />
dl maggiore disponibilità di prosciuttq<br />
crudo in diversi tagli. Suggerimenti<br />
sull'utilizzo di etichette adesive al posto<br />
delle graffette metalliche per la<br />
chiusura delle confezioni di forneria.<br />
Lamentele per attese giudicate eccessive<br />
al banco gastronomia (Cinisello<br />
S. Paolo, Cinisello Garibaldi, Sesto<br />
San Giovanni). Segnalazioni sulla variazione<br />
di qualità del pane {Muggiti,<br />
Mi-Arezzo, Settimo M., Cremona Porta<br />
Po). Richieste di pane e latte biologici.<br />
Suggerimenti per una costante disponibilità<br />
di pre-affettati.<br />
CARNI: alcune segnalazioni sulla<br />
qualità; richieste di informazioni sulla<br />
provenienza delle carni in assortimento.<br />
Lamentele per la soppressione del<br />
servizio banco pescheria a Mi-Arezzo.<br />
Suggerimenti per un più ampio assortimento<br />
prodotti 'Fattorie Natura".<br />
ORTOFRUTTA: alcune lamentele<br />
sulla qualità e sui prezzi. Si confermano<br />
le richieste di ampliamento di<br />
assortimento dei prodotti sfusi e di<br />
quelli biologici. Richieste di informazioni<br />
sui trattamenti della frutta.<br />
NO FOOD: alcune segna fazioni<br />
sulla qualità. Lamentele per riduzioni<br />
di assortimento e per l'eliminazione del<br />
reparto elettrodomestico nei pdv. Perplessità<br />
sulla sistemazione degli articoli<br />
in "appenderla" in occasione di<br />
alcune ristrutturazioni.<br />
PUBBLICITÀ: alcune richieste di<br />
estensione della distribuzione dei<br />
dépliant pubblicitari. Richiesta delle<br />
pubblicazioni promozionali esaurite<br />
presso i punti vendita.<br />
PROMOZIONI: nei primi mesi dell'anno,<br />
richieste per l'avvio di un catalogo<br />
raccolta punti. Richieste di privilegiare<br />
il numero dei prodotti con<br />
sconto 33% al posto del 3X2. Catalogo<br />
La Raccolta: lamentele per la soglia<br />
di inizio erogazione punti<br />
(£.10.000); alcune lamentele sull'eccessivo<br />
numero di punti richiesti per<br />
alcuni premi; proteste per la mancata<br />
concessione dei punti sui viaggi prenotati<br />
prima della decorrenza stabilita;<br />
molte richieste di verifica dei punti<br />
maturati, con lamentele per la frequente<br />
mancanza del saldo riportato su<br />
scontrino. Segnalazioni sul ritardo per<br />
l'accredito automatico dei punti Agip<br />
e sulla mancata erogazione dei punti<br />
durante il periodo natalizio.<br />
SERVIZIO: lamentele per la mancanza<br />
di -disponibilità di prodotti in offerta<br />
(anche per più giorni di seguito)<br />
a Peschiera Borromeo, Como, Legnano,<br />
Gassano d'Adda, Voghera,<br />
Cremona Porta Po, Mi- Rogoredo, Mi-<br />
Ornato, Arco re, Opera e Mi-Livigno.<br />
Richieste di informazioni sui prodotti<br />
sospesi dalla vendita a causa della vicenda<br />
che ha coinvolto le materie prime<br />
provenienti dal Belgio. Lamentele<br />
per la mancata trasparenza di comunicazione<br />
preventiva in occasione<br />
della chiusura del punto di vendita di<br />
MI- Pitagora. Proteste per la presenza<br />
di persone giudicate moleste nei<br />
parcheggi di Mi-Rogoredo, Mi-Arezzo,<br />
Peschiera Borrorneo.Cremona Cà del<br />
Vescovo, Opera. Ancora qualche richiesta<br />
di consegna a domicilio delle<br />
spesa. Lamentele sul trattamento ricevuto<br />
in occasione di controlli anti-taccheggio.<br />
Solleciti per l'accettazione dei<br />
pagamenti con carte di credito del circuito<br />
MasterCard (per la rete Super).<br />
Suggerimenti per la trascrizione del<br />
prezzo per unità di misura sui ticket dei<br />
prodotti di drogheria. Richieste di<br />
intensificazione delle offerte dei prodotti<br />
biologici.<br />
PATRIMONIO E STRUTTURE:<br />
continua la perplessità sulla funzionalità<br />
delle casse senza la barra divisoria<br />
nelle vasche dl raccolta dei prodotti;<br />
segnalazioni sulla funzionalità dei carrelli<br />
a Brescia Corsica; lamentele per<br />
l'assenza della segnalazione "cassa in<br />
chiusura" a Bareggio. Disagi presso<br />
il pdv di Voghera per allagamenti nel<br />
parcheggio e sull'ascensore in caso<br />
di forte pioggia.<br />
SOCI E CONSUMATORI: alcune<br />
lamentele sulle informazioni ricevute<br />
a proposito del trattamento dei dati tutelati<br />
dalla legge sulla privacy. Richieste<br />
di maggiori incentivazioni sui prestiti<br />
elevati e non movimentati. Segnalazione<br />
sulle condizioni di poca riservatezza<br />
nello svolgimento delle operazioni<br />
di Deposito Sociale a Bonola e<br />
a Opera. Lamentele per l'eccessivo<br />
ritardo nel ricevimento postale delle<br />
tessere Soci definitive. Segnalazioni<br />
sulla difficoltà di trasferimento di Sezione<br />
Anagrafica di appartenenza.<br />
PERSONALE: lamentele rispetto<br />
alla professionalità ed al comportamento<br />
del personale di punto vendita;<br />
informazioni per l'inoltro di domande<br />
di assunzione.<br />
PRODOTTO COOP: segnalazioni<br />
su variazioni di qualità soprattutto in<br />
occasione di cambio di produttore; richiesta<br />
di informazioni nutrizionali e<br />
dietetiche; richiesta di approfondimenti<br />
sulle informazioni presenti in etichetta<br />
e su compatibilità rispetto a<br />
patologie di origine alimentare; soddisfazione<br />
per i prodotti non testati<br />
sugli animali e per la scelta effettuata<br />
da Coop sugli alimenti geneticamente<br />
modificati.<br />
"QUALE CONSUMO": lamentele per<br />
mancato recapito; richieste di approfondimento<br />
su alcuni temi pubblicati.<br />
PREZZI: segnalazioni sul confronto<br />
di alcuni prezzi rispetto alla concorrenza;<br />
richiesta di evidenziazione<br />
del prezzo per unità di misura per detersivi<br />
e profumeria nei punti di vendita;<br />
segnalazione su prezzi non allineati<br />
durante le promozioni; ancora qualche<br />
perplessità sulle differenze tra le<br />
linee prezzi dei pciv.<br />
ECOLOGICHE: cresce l'interesse<br />
sulle argomentazioni riguardanti il pericolo<br />
delle manipolazioni genetiche e<br />
la trasparenza di informazioni offerte<br />
al consumatore; richiesta di impegno<br />
per la ricerca di imballaggi e materiali<br />
alternativi a polistirolo, pellicola e alluminio<br />
utilizzati nei pdv.
Moneta Agli anziani d'Italia<br />
Europea l'Euro non dispiace<br />
di Ugo Pinferi<br />
La DG24, Direzione generale<br />
Salute e Protezione<br />
dei consumatori<br />
della Comunità Europea,<br />
ha commissionato<br />
alla società Oitem una<br />
ricerca su "LEuro, le<br />
persone anziane e le<br />
persone in situazione<br />
di precarietà socio-economica".<br />
La ricerca ha<br />
molto significato tenendo<br />
conto che la popolazione<br />
anziana in molte<br />
regioni italiane è al 30<br />
per cento. Dall'inchiesta<br />
emergono osservazioni<br />
interessanti per tutti,<br />
anche per le Coop.<br />
Sono state intervistate<br />
133 persone nei 15 paesi<br />
(gli undici che nel<br />
2002 avranno la moneta<br />
europea più i quattro<br />
che invece non entreranno<br />
nell'Euro.<br />
Queste persone sono<br />
state convocate a gruppi,<br />
in diverse località.<br />
Per l'Italia il luogo<br />
prescelto è stato Milano.<br />
Un gruppo era quello<br />
dei pensionati almeno<br />
da 5 anni con età<br />
comprese tra 65 e 75<br />
anni. L'altro gruppo<br />
aveva età media (tra i<br />
30 e i 45 anni) e com-prendeva<br />
individui con<br />
serie difficoltà sociali<br />
ed economiche (lavoro<br />
precario o mal retribuito,<br />
disoccupati, dipendenza<br />
almeno parziale<br />
dall'aiuto sociale pubblico,<br />
livello di istruzione<br />
limitato). Gli italiani intervistati<br />
sono stati<br />
otto. Questo significa<br />
che il campione non<br />
solo è limitato numericamente,<br />
ma forse lo è<br />
anche geograficamente.<br />
Le risposte<br />
La vocazione europeista<br />
degli italiani è confermata<br />
anche da questo<br />
esiguo campione: "E'<br />
stato sempre il mio so-<br />
gno fare parte dell'Europa<br />
unita" ha dichiarato<br />
uno del gruppo "anziani".<br />
Gli italiani intervistati<br />
sembrano aver<br />
ben compreso il principio<br />
e la logica del processo<br />
di sostituzione di<br />
una moneta unica alle<br />
monete nazionali, attraverso<br />
un percorso a<br />
tappe, ma hanno dimostrato<br />
di conoscere<br />
male le modalità. Una<br />
persona su due conosceva<br />
il valore dell'Euro in<br />
maniera relativamente<br />
precisa: "Attorno alle<br />
2.000 lire". Il contenuto<br />
delle diverse tappe è<br />
però sfumato. Molti<br />
ignorano la data dell'introduzione<br />
dei nuovi biglietti<br />
e delle monete in<br />
Euro, e anche le modalità<br />
di sostituzione della<br />
moneta nazionale.<br />
Le fonti<br />
Hanno dichiarato di<br />
avere raccolto informazioni<br />
da:<br />
* i mezzi di informazione,<br />
in primo luogo dalla<br />
TV, ma anche dalla<br />
stampa; la doppia indicazione<br />
in Euro e lire<br />
sui documenti bancari,<br />
sulle fatture dei servizi<br />
pubblici, sui bollettini<br />
delle pensioni, eccetera;<br />
*da azioni svolte da<br />
alcuni Comuni, ma non<br />
quelli residenti a Milano;<br />
* la messa a disposizione<br />
di "calcolatrici"<br />
da parte di negozi; " il<br />
"passa parola" in famiglia,<br />
tra amici e conoscenti.<br />
Ma non mancano le critiche:<br />
i comunicati sono<br />
stati poco attraenti,<br />
poco chiari, danno troppe<br />
informazioni in poco<br />
tempo e con un linguaggio<br />
complicato.<br />
11 dischetto per computer<br />
inserito gratuitamente<br />
nel "Corriere"<br />
era poi inutilizzabile dai<br />
più. Nessuna informa-<br />
zione locale, almeno a<br />
Milano.<br />
I vantaggi possibili<br />
* stabilizzazione economica;<br />
t sviluppo economico<br />
e creazione di posti<br />
di lavoro; * stabilità<br />
dei prezzi; * armonizzazione<br />
dei prezzi in Europa<br />
e speranza per la<br />
riduzione di alcuni<br />
prezzi in Italia; t armonizzazione<br />
delle pensioni;<br />
armonizzazione<br />
dei tassi d'interessi; *<br />
facilitazione per i viaggi<br />
con l'eliminazione del<br />
cambio in Europa.<br />
Gli inconvenienti temuti<br />
che i vantaggi non si<br />
realizzino, in specie per<br />
i costi bancari; t frodi<br />
e speculazioni; * "Ci<br />
fregano già con la lira,<br />
chissà con l'Euro!"<br />
* "Arrotonderanno<br />
all'insù sul pane, o sulle<br />
cose che si comprano<br />
tutti i giorni come<br />
frutta e verdura".<br />
Ma questi giudizi riguardano<br />
il piccolo<br />
commercio e l'artigianato.<br />
C'è una grande fi-<br />
ducia nella distribuzione<br />
moderna: t perché<br />
hanno attrezzature che<br />
permettono il controllo<br />
(casse, ricevute); * perché<br />
non possono permettersi<br />
di rovinare la<br />
reputazione dell'insegna;<br />
* perché hanno il<br />
vantaggio di trasferire<br />
le esperienze fatte in altri<br />
paesi europei.<br />
Altro luogo di fiducia è<br />
la Posta:<br />
"Alla Posta ci sono regolamenti<br />
strettissimi,<br />
e i totali sono chiaramente<br />
riportati sulle ri-<br />
cevute".<br />
I sospetti<br />
"I padroni di casa metteranno<br />
le spese in<br />
Euro e non si riuscirà<br />
a sapere se sono corrette".<br />
"Medici e dentisti metteranno<br />
i prezzi che vogliono".<br />
Problemi e difficoltà<br />
E' stato chiesto di immaginare<br />
che cosa succederà<br />
dopo il luglio<br />
2002, quando ci sarà<br />
solo l'Euro:<br />
* non c'è panico; * per<br />
WW\VeRIVISTACOOPIT<br />
Consumerismo on line<br />
di Daniele Moltrasio<br />
Da fine gennaio è operativo<br />
in rete per tutti<br />
i navigatori di Internet<br />
un nuovo sito che nasce<br />
dall'esperienza, cominciata<br />
agli inizi degli anni<br />
'80, delle riviste prodotte<br />
dalle più grandi cooperative<br />
di consumatori<br />
del nostro paese per<br />
mantenere vivo il rapporto<br />
con i propri associati.<br />
"Rivistacoop", questo il<br />
nome del sito, preceduto<br />
dal classico "~"<br />
e chiuso dall'ancor più<br />
classico ".it", si configura<br />
come un progetto<br />
fortemente innovativo<br />
essendo, all'interno della<br />
cooperazione, il primo<br />
esperimento di rivista<br />
che trasmigra dal-<br />
la carta stampata per<br />
approdare su foglio<br />
elettronico.<br />
Le riviste coinvolte nell'operazione<br />
sono ben<br />
sette ed attualmente<br />
coprono un'utenza stimata<br />
in oltre due milioni<br />
di lettori.<br />
All'interno della redazione<br />
è naturalmente<br />
presente anche "Quale<br />
Consumo" che ogni mese<br />
renderà alcuni dei<br />
suoi articoli disponibili<br />
in anteprima su "Riv<br />
ist a coop".<br />
Il sito contiene un'ampia<br />
rassegna di articoli<br />
sui temi tipici delle nostre<br />
pubblicazioni che<br />
sono stati suddivisi in<br />
sei grandi aree tematiche:<br />
Merci e commerci,<br />
Prodotti, Salute,<br />
Consumi ed ambiente,<br />
Cantina e cucina, Socialitis<br />
e solidarietà.<br />
Inoltre, oltre alla lettura<br />
degli articoli più interessanti<br />
delle riviste,<br />
il sito è strutturato per<br />
offrire numerosi altri<br />
servizi. Sono cinque le<br />
aree sulle quali è possibile<br />
intervenire, suddivise,<br />
proprio sopra il<br />
logo della home page,<br />
con un indicatore di riferimento.<br />
C'è innanzitutto la possibilità<br />
di consultare<br />
l'archivio degli articoli<br />
pubblicati; un'area è<br />
riservata alle novità sul<br />
prodotto Coop; una<br />
bacheca riporta le informazioni<br />
e le notizie<br />
sulle attività relative all'attività.<br />
Il settore<br />
Dossier contiene, per<br />
argomenti specifici,<br />
una vasta documentazione<br />
alla quale attingere<br />
per studi e ricerche.<br />
La bussola infine rimanda<br />
agli argomenti<br />
trattati e agli indirizzi<br />
delle riviste dalle quali<br />
gli articoli sono tratti.<br />
"Rivistacoop" vuole essere<br />
uno strumento in<br />
più per migliorare la comunicazione<br />
del mondo<br />
cooperativo verso la società<br />
civile ed arricchire<br />
un panorama editoriale<br />
già massicciamente<br />
presente in rete.<br />
L'augurio è quello di<br />
creare uno strumento<br />
che possa meglio qualificare<br />
la missione cooperativa<br />
con un'informazione<br />
agile, moderna,<br />
adeguata ai nostri<br />
tempi.<br />
alcuni c'è il soffiavo perché<br />
è finita la fase<br />
transitoria; * il bisogno<br />
di crearsi nuovi riferimenti<br />
per il valore delle<br />
merci. •<br />
E pensano che aiuterà<br />
il fatto che il cambio è<br />
"circa 2000".<br />
Ma ci sarà anche l'illusione<br />
che le cose costino<br />
meno.<br />
I non vedenti e quelli<br />
che ci vedono male non<br />
hanno più preoccupazioni<br />
degli altri.<br />
Sempre gli italiani formulano<br />
la speranza che<br />
ci siano più controlli<br />
pubblici.<br />
Acquisti importanti<br />
Gli italiani intervistati<br />
hanno dichiarato l'intenzione<br />
di rinviare gli<br />
acquisti importanti e<br />
non urgenti sino a che<br />
non abbiano individuata<br />
i nuovi riferimenti di<br />
valore.<br />
La calcolatrice<br />
Qui le risposte italiane<br />
non si caratterizzano in<br />
maniera particolare.<br />
Va segnalato che ci sono<br />
molte risposte di imbarazzo<br />
per l'uso della<br />
macchinetta, per le difficoltà<br />
di lettura delle<br />
cifrepiccole, ecc.<br />
"Mi farò da solo una<br />
schedina con i prezzi in<br />
lire e in Euro" ha dichiarato<br />
un italiano.<br />
(Queste schede ci sono<br />
già in altri paesi. Per il<br />
campione in questione<br />
sono da rivalutare).<br />
Li transizione<br />
Tutto il campione, non<br />
solo gli italiani, giudica<br />
come il più cruciale, il<br />
più confuso, il periodo<br />
di transizione, quando<br />
ci saranno le due monetecontemporaneamente.<br />
I timori sono per:<br />
" gli errori umani; " le<br />
frodi (solita richiesta di<br />
controlli pubblici);<br />
"In quale moneta mi ver-<br />
ConmaterT<br />
DRIRIMIE<br />
io—CONSUNIO<br />
CONSUMATORE<br />
CMUMO<br />
CCCP#INTIla.<br />
an,reired<br />
una seieare<br />
degli articoli che appaiano<br />
Inens:1_2" :nonne sulle riviste<br />
di ecc-p, sette in tutta<br />
Italia, per una tiratura<br />
di oltre 2 eallic,nd<br />
dt coffa<br />
ânssier inedii3 e tante<br />
rubriche consentono<br />
al tla.V5.4@ta-1 dì usufruire<br />
di informami:mi Serie<br />
e approfondite su:<br />
Un'inchiesta della<br />
Comunità Europea.<br />
Un sogno europeista<br />
che si avvera. I<br />
dubbi, i suggerimenti,<br />
i vantaggi e<br />
gli inconvenienti<br />
rii dato il resto?"<br />
che le casse restino<br />
senza una o l'altra moneta<br />
Insomma sono in molti<br />
a dichiarare che passeranno<br />
immediatamente<br />
all'Euro.<br />
Tutti sono per un periodo<br />
più corto di transizione.<br />
Mezzi di informazione<br />
Indicazioni interessanti<br />
su quali siano secondo<br />
gli intervistati i mezzi<br />
da preferire:<br />
certamente la televisione<br />
"Comunicati corti,<br />
chiari, e precisi sulla<br />
Rai"; ma anche i<br />
mezzi di trasporto, indicati<br />
dagli italiani;<br />
pieghevoli corti, semplici,<br />
precisi; * fatti anche<br />
dalle banche o dalla Posta;<br />
n punti di informazione<br />
anche nei supermercati;<br />
* la calcolatrice<br />
per tutti no. Si legge<br />
male.<br />
Nei negozi: "che il<br />
doppio prezzo sia anche<br />
sul prodotto e non solo<br />
sullo scaffale; *"Attualmente<br />
il valore in lire è<br />
in grande, quello in<br />
Euro in caratteri più<br />
piccoli. Bisognerebbe<br />
fare il contrario"; *<br />
"Tutte le famiglie milanesi<br />
dovrebbero ricevere<br />
una serie di piccole<br />
pubblicazioni direttamente<br />
a casa"; " "Che<br />
ce le mandino con la<br />
pensione".<br />
Per telefono no:<br />
"Sono cose troppo complesse<br />
per capirle al telefono".<br />
Piuttosto: "Un programma<br />
su scala nazionale<br />
per addestrare la<br />
gente all'uso pratico<br />
dell'Euro.<br />
Organizzato dai Comuni,<br />
con i giovani del<br />
servizio civile".<br />
'vist@<br />
ti<br />
IfaZILIM:4021Ì ''<br />
13
di Luciano Grecchi<br />
La Borsa Internazionale<br />
del Turismo 2000 si<br />
svolgerà a Milano con<br />
una coincidenza numerica<br />
fortemente simbolica<br />
che lega la 20" edizione<br />
della BIT all'anno<br />
2000. Con questa premessa<br />
è ovvio che un<br />
così tradizionale appuntamento<br />
turistico<br />
debba caricarsi di significati<br />
all'altezza delle<br />
implicazioni derivanti<br />
dall'inizio del nuovo<br />
millennio.<br />
BIT 2000 viene presentata<br />
come una "grande<br />
rassegna a] passo con i<br />
tempi" la cui importanza<br />
deriva innanzitutto<br />
dai numeri; la scorsa<br />
edizione, ospitata come<br />
quest'anno nei padiglioni<br />
della Fiera di Milano,<br />
ha registrato 100<br />
mila visitatori e 5.300<br />
espositori, di cui 1.974<br />
esteri provenienti da<br />
134 nazioni. Aggiungendo<br />
la presenza di 35<br />
mila operatori professionali<br />
e 2.400 giornalisti<br />
è facile comprendere<br />
come rappresenti<br />
una occasione di business<br />
ed uno strumento<br />
di marketing internazionale,<br />
nonché<br />
un'occasione di confronto<br />
di idee e novità in un<br />
settore in rapida e continua<br />
trasformazione.<br />
Internazionalità e globalizzazione,caratteristiche<br />
connaturate al<br />
mercato turistico, rappresentano,<br />
in uno scenario<br />
economico più<br />
ampio, i totem del terzo<br />
millennio e gli argomenti<br />
di grande attua-<br />
In via'ggio nel<br />
Un mercato<br />
che si appresta<br />
a divenire<br />
una delle più<br />
importanti<br />
aree di business<br />
del secolo.<br />
Le linee di sviluppo<br />
futuro.<br />
La rivoluzione<br />
informatica<br />
pone nuovi<br />
problemi.<br />
divario tra le<br />
dimensioni<br />
degli operatori<br />
italiani e<br />
stranieri .<br />
lità al centro di incontri<br />
e conferenze che caratterizzeranno<br />
le cinque<br />
giornate fieristiche, dal<br />
23 al 27 <strong>febbraio</strong>. Il confronto<br />
dovrà favorire la<br />
definizione di linee guida<br />
che possano dare risposte<br />
a grandi interrogativi;<br />
da un lato il divario<br />
ancora esistente<br />
tra la dimensione degli<br />
operatori italiani e<br />
stranieri che penalizza<br />
i primi nella contrattazione<br />
con i fornitori dei<br />
servizi alberghieri e di<br />
trasporto a livello internazionale<br />
esponendo<br />
spesso il consumatore<br />
italiano a prezzi troppo<br />
elevati rispetto al panorama<br />
estero.<br />
Già da alcuni anni sono<br />
in atto profondi processi<br />
di aggregazione dei<br />
Tour Operators e di<br />
cambiamenti societari<br />
degli stessi che ancora<br />
non sono giunti al traguardo<br />
finale; la geografia<br />
del panorama complessivo<br />
non è ancora<br />
definitiva. Su un altro<br />
versante l'impatto delle<br />
diverse fasi della "rivoluzione<br />
informatica", in<br />
special modo di Internet,<br />
rispetto all'organizzazione<br />
ed alle impostazioni<br />
promozionali e commerciali<br />
degli attori dell'offerta<br />
turistica presenta<br />
diversi e complessi aspetti.<br />
Se è pur vero che i campi<br />
applicativi sono infinitamente<br />
ampi, tali innovazioni<br />
tecnologiche<br />
devono fare i conti con<br />
usi, abitudini e costumi<br />
del consumatore in carne,<br />
ossa e mente pensante.<br />
Quindi il problema<br />
non è tanto immaginare<br />
gli scenari futuri<br />
quanto individuarne<br />
i tempi e le gradualità<br />
applicative tenendo ben<br />
presente che le simulazioni<br />
virtuali rappresentano<br />
comunque prototipi<br />
che hanno tempi<br />
di verifica, aggiusta-<br />
-mento e correzione. Ci<br />
troviamo in una fase<br />
che fornisce segnali apparentementecontrad-<br />
dittori nella quale possono<br />
convivere sia la scientificità<br />
dei rilevamenti<br />
della socjetà di ricerche<br />
tedesca Fittkau & Maab,<br />
secondo i quali la crescita<br />
d'interesse, su Internet,<br />
per i siti turistici è<br />
esponenziale; l'incremento<br />
nelle richieste di<br />
informazioni e prenotazioni<br />
di servizi on-line,<br />
nel caso della biglietteria<br />
aerea, ha assunto le<br />
dimensioni di un vero<br />
"boom" con il 57 per cento<br />
di prenotazioni sul<br />
Destini incrociati Didattica dei consumi: un libro sul turismo sostenibile<br />
_<br />
za straordinaria, mette<br />
La mente del viaggiatore in gioco una quantità BUNGALOW 217 L'AVVENTURA Di LCi<br />
di Michela Bianchi<br />
Scriveva Paolo Mantegazza,<br />
viaggiatore del<br />
XIX secolo, in uno dei<br />
suoi diari: "una giornata<br />
sola passata a Benares<br />
vale dieci anni di<br />
una vita volgare passata<br />
tra le noie di un lavoro<br />
burocratico e gli ozi di<br />
un caffè mal ventilato".<br />
Io mi sposto, tu ti sposti,<br />
ti avvicini, mi allontano,<br />
vai e torni, passi in fretta,<br />
faccio un giro, ti riprendo.<br />
In questo girotondo quotidiano,<br />
di movimento ce<br />
n'è tante, freneticamente<br />
tanto. Nei giorni di<br />
vacanza, si va ancora<br />
più in fretta: il moto accelera<br />
e si frantuma in<br />
tante schegge, difficili da<br />
seguire se non al prezzo<br />
di una grande fatica. 800<br />
milioni di persone ogni<br />
anno si spostano su aerei,<br />
strade, su fiumi e<br />
mari, occupano spazi, infrastrutture,<br />
alberghi,<br />
risorse.<br />
Si va, si compra e si consuma<br />
già pronto, pulito,<br />
e messo in scatola: un<br />
pezzo di mondo, vicino o<br />
quale<br />
14<br />
lontano, somministrato<br />
in percorsi uniformi, da<br />
colmare in fretta, tappa<br />
su tappa. C'è autolesionis<br />
mo nel turista di<br />
oggi che logora se stesso<br />
e l'ambiente - popoli, territorio,<br />
natura- devastato<br />
da impronte sempre<br />
più pesanti e inconsapevoli.<br />
Che cosa ha a che<br />
vedere tutto questo col<br />
nostro bisogno di scoprire,<br />
di incontrare, di<br />
esplorare?, con quell'istinto<br />
del corpo e della<br />
mente di girare liberi<br />
su questa terra, seguendo<br />
i sogni e l'immaginazione?<br />
Insomma cosa ha<br />
a che vedere tutto questo<br />
con il "viaggio"? "Affacciarsi<br />
sul mondo vuol<br />
dire rischiare, superare<br />
se stessi, ha detto in una<br />
recente intervista Walter<br />
Bonatti; "perché il viaggio<br />
e gli spazi dell'esplorazione<br />
sono finiti, sommersidall'inquinamento<br />
e dai cataclismi o congelati<br />
in riserve "di pia"<br />
stica".<br />
Certamente è una descrizione<br />
realistica del<br />
tempo presente.<br />
Ma il viaggio ha una for-<br />
impensabile di fattori,<br />
rompe schemi, svela contraddizioni.<br />
E' da questa enorme capacità<br />
di produrre cambiamenti<br />
che è il viaggio<br />
stesso che occorre ri-pan<br />
tire: se una vera alternativa<br />
al turismo è difficilmente<br />
immaginabile, ha<br />
sempre più senso considerare<br />
il turismo come<br />
motore di cambiamento<br />
nell'uso del territorio,<br />
come cruciale fattore di<br />
una strategia dello sviluppo<br />
sostenibile che<br />
renda organicq il rapporto<br />
fra ecosistemi naturali,<br />
risorse locali ed economie<br />
locali e nazionali.<br />
Empatia, partecipazione,<br />
accoglienza, cordialità,<br />
intuizione, sono quei<br />
valori emotivi che ancora<br />
l'andai- per il mondo<br />
può suscitare. Valori che<br />
hanno in sé la forza per<br />
sganciare il viaggio e la<br />
vacanza da quella logica<br />
mercantile e autodistruttiva<br />
che li sta soffocando.<br />
E che ancora possiamo<br />
sentire, prendendo<br />
e concedendo tempo,<br />
riducendo la velocità, la<br />
fretta e l'ansia di consumo.<br />
Immaginate di svegliarvi<br />
una mattina in una<br />
camera d'albergo, senza<br />
ricordarvi dove e perché<br />
siete li; di accorgervi<br />
che le cose tra cielo e<br />
terra non sono più al<br />
loro posto, che nel villaggio<br />
turistico dove siete<br />
capitati succedono fatti<br />
strani ma i turisti continuano<br />
a divertirsi come<br />
sempre: ecco, siete entrati<br />
nell'avventura di<br />
Là, un ragazzo che nel<br />
2007, da solo, è in fuga<br />
da un parco artificiale...<br />
Il viaggio non è più quello<br />
di Ulisse perché l'isola<br />
di Itaca è ormai sommersa,<br />
ma in lontananza<br />
si scorgono le sagome<br />
delle gru e gli alti<br />
pinnacoli delle città in-<br />
Michela Bianchi,<br />
Bungalow 217. L'avventura<br />
di Lù. Percorso<br />
creativo a cura di<br />
Silvio Oggioni. Formato:<br />
17x24, pagine<br />
92, disegni e foto in<br />
bianco e nero, edizioni<br />
MC Editrice con il<br />
sostegno dell'Unione<br />
Europea, Lire 20.000<br />
visibili. Li vedete anche<br />
voi?<br />
Allora, anche con l'aiuto<br />
dei dati contenuti in<br />
questo libro, potete cominciare<br />
a chiedervi<br />
molte cose sui viaggi e<br />
sulle vacanze. Quel movimento,<br />
un po' frenetico,<br />
che ci porta in un<br />
luogo di vacanza, su<br />
una nave, un aereo, in<br />
un albergo sulla spiaggia<br />
o in un rifugio di<br />
montagna è un viaggio?<br />
Che soddisfa i desideri,<br />
i sogni e l'immaginazione?<br />
Che asseconda<br />
quell'istinto del corpo e<br />
della mente di girare liberi<br />
su questa terra?<br />
C'è chi ha detto che se<br />
il camminare è una virtù,<br />
il turismo è un peccato<br />
mortale perché ammazza<br />
il viaggio e le<br />
enormi possibilità di<br />
cambiamento e di piacere<br />
che il viaggiare<br />
apre. Ma di quale turismo<br />
stiamo parlando?<br />
Di un aspetto che ha<br />
ben poco a che vedere<br />
con I esplorazione e con<br />
lo scambio di saperi e<br />
di piaceri. Di un viaggio<br />
che non è stato e<br />
non sarà se non in modo<br />
illusorio, ma che ha<br />
conseguenze dannose (e<br />
spesso devastanti) sugli<br />
uomini e sulla natura.<br />
Quella dei viaggi turistici<br />
sarà a breve la più<br />
grande industria del<br />
mondo, ma avrà sempre<br />
meno spiagge, mari<br />
balneabil i, fiumi, boschi,<br />
spazi verdi, animali, acqua,<br />
cibo, pace, arte, silenzio,<br />
cultura da offrire<br />
(o, meglio, da vendere).<br />
Perché finora ha disposto<br />
di questi beni<br />
come merci o come<br />
macchine di una qualsiasi<br />
produzione, con<br />
l'idea di poterne usare<br />
illimitatamente, senza<br />
vincoli e senza responsabilità,<br />
Ma viaggiare senza<br />
spremere il mondo è ancora<br />
possibile.<br />
Il libro ha il percorso del<br />
viaggio con diversi<br />
"sentieri" o piani di lettura<br />
il racconto, i testi<br />
poetici e letterari, i<br />
dati tratti da documenti<br />
economico-scientifici e i<br />
"giochi da viaggio", un<br />
percorso di animazione<br />
e di espressione corporea<br />
a partire dagli stimoli<br />
delle parole, immagini,<br />
ritmi e disegni<br />
proposti.
2000 Grande raccolta<br />
ottimi frutti<br />
totale delle navigazioni<br />
effettuate, così come per<br />
i voli ed i viaggi dell ultimo<br />
minuto flast-min ute),<br />
anche se con percentuali<br />
inferiori. Sia i metodi<br />
"tradizionali" di prenotazione<br />
(agenzia di<br />
viaggi di fiducia nella<br />
quale visionare cataloghi<br />
cartacei e stabilire<br />
un rapporto umano e<br />
confidenziale con un<br />
esperto consigliere) che<br />
continuano a riscuotere<br />
ampio consenso nel turismo<br />
verso le mete più<br />
diffuse e conosciute.<br />
BIT 2000 costituisce<br />
un'ottima occasione per<br />
curiosare e operare un<br />
approccio alle tendenze<br />
tradizionali e nuovissime<br />
del settore turistico.<br />
Essa si propone un<br />
progetto ambizioso: offrire<br />
a tutti i convenuti,<br />
espositori, operatori professionali<br />
e pubblico, un<br />
grande evento in cui<br />
tempo, spazio e servizi<br />
siano ridisegnati per rispondere<br />
nel miglior<br />
modo possibile ad ogni<br />
esigenza.<br />
Il tempo, reinventato,<br />
dovrebbe consentire il<br />
giusto equilibrio tra<br />
I libri di MC Editrice in offerta ai soci<br />
60 CLAUSOLE DA NON FIRMARE<br />
Nei contratti di assicurazioni,<br />
banche, finanziarie<br />
£ 16.000 (soci £ 12.000)<br />
Clausole vessatorie nei contratti<br />
con i consumatori<br />
Il testo della normativa commentato<br />
dagli esperti dl MC<br />
£ 4.000 (soci £ 3.000)<br />
Il nuovo processo civile<br />
CLARPATiHS i GIUS IZiA.<br />
Le azioni vincenti e le cause da evitare<br />
£ 25.000 (soci £ 1E3.750)<br />
Ragioni e poesia dl un<br />
turismo sostenibile<br />
£ 30.000 (soci £ 22.500)<br />
Novità (vedi recensione)<br />
BUNGALOW 217 LAVVENTURA M Lit<br />
Esplorazioni dl turismo sostenibile<br />
con laboratorio per le scuole<br />
£ 20.000 (soci £15.000)<br />
business e momenti di<br />
puro intrattenimento ai<br />
quali sarà riservato uno<br />
spazio apposito isolato<br />
acusticamente.<br />
Mercoledì 23 <strong>febbraio</strong><br />
inaugurazione ad inviti.<br />
Giovedi 24 e venerdì 25<br />
giornate dedicate salo<br />
agli operatori professionali.<br />
Sabato 26 e domenica<br />
27 apertura ai visitatori<br />
ed al pubblico.<br />
Lo spazio sì articolerà<br />
secondo un circuito<br />
espositivo che si prefigge<br />
la migliore visibilità<br />
del prodotto al fine di<br />
garantire una perfetta<br />
sinergia tra i tre nuclei<br />
protagonisti (Italia, resto<br />
del mondo ed operatori).<br />
I servizi garantiranno<br />
che operatori e visitatori<br />
possano orientarsi<br />
in tempo reale grazie<br />
agli Info Points e ad<br />
una Banca Dati in grado<br />
di localizzare i con-.<br />
tatti più importanti per<br />
merceologia, area, nazione,<br />
prodotto.<br />
A tutti gli interessati<br />
auguriamo una buona<br />
"passeggiata turistica"<br />
nel week-end di fine<br />
<strong>febbraio</strong>.<br />
La nuova campagna di raccolta punti è al via.Come<br />
andata l'esperienza dello scorso anno? Oltre 200 mila i<br />
premi richiesti dai consumatori. L'importanza dei partner<br />
nel successo della promozione.<br />
Siamo alla vigilia di una<br />
nuova edizione di "E'<br />
tempo di raccolta" e ci<br />
è parso quantomai opportuno<br />
dalle pagine<br />
del nostro giornale<br />
tracciare un consuntivi)<br />
di "La raccolta che dà<br />
sempre buoni frutti", la<br />
felice esperienza di<br />
collezionamento realizzata<br />
nel corso del 1999.<br />
Nella civiltà contadina<br />
il tempo del raccolto è<br />
sempre stato vissuto<br />
come un momento di<br />
festa e di allegria.<br />
Analogamente, abbiamo<br />
ottimi motivi per<br />
rallegrarci dei risultati<br />
messi in cascina con<br />
"La raccolta che dà<br />
sempre buoni frutti", il<br />
grande catalogo che ha<br />
conquistato ed entusiasmato<br />
i soci di Coop<br />
Lombardia da metà<br />
Aprile a fine Novembre<br />
1999.<br />
Rispetto ad altre promozioni<br />
effettuate in<br />
passato, "La raccolta<br />
che dà sempre buoni<br />
frutti" ha introdotto alcuni<br />
importanti fattori<br />
d'innovazione che sono<br />
stati accolti con favore<br />
dai consumatori Coop:<br />
il ruolo assolutamente<br />
preminente della carta<br />
SocioCoop, la migrazione<br />
dai classici bollini<br />
all'accreditamento elettronico,<br />
la partnership<br />
con Agip per accelerare<br />
la raccolta punti e,<br />
infine, la "riscoperta"<br />
del catalogo studiato<br />
per tutta la famiglia<br />
La scelta di privilegiare<br />
i titolari della carta<br />
SocioCoop si è rivelata<br />
È TEMPO DI RACCOLTA<br />
Dal 21 febbrd oo u kkgennaio 2001<br />
Raccogli i punti con la Carta Sociocoop<br />
CeCp à9 vAt<br />
una mossa vincente perché<br />
ha consentito di allargare<br />
la base di coloro<br />
che per la prima<br />
volta si sono avvicinati<br />
all'associazionismo cooperativo<br />
ed ha portato<br />
di riflesso all'emissione<br />
di un buon numero di<br />
nuove carte SocioCoop.<br />
La promozione ha infatti<br />
veicolato con efficacia<br />
i vantaggi dell'associarsi<br />
presso chi già frequentava<br />
i punti vendita<br />
Coop Lombardia abitualmente<br />
o solo occasionalmente.<br />
A conferma di ciò, le richieste<br />
di informazioni<br />
e la compilazione dei<br />
moduli d'iscrizione sono<br />
continuate numerose<br />
anche a raccolta conclusa<br />
e la raccolta si è di<br />
fatto trsformata anche<br />
e soprattutto in una<br />
campagna straordinaria<br />
di proselitismo sociale<br />
che andrà adesso<br />
trasformato in una consapevolezza<br />
più ampia<br />
per tutti i nuovi soci<br />
sulla realtà dell'impresa<br />
cooperativa.<br />
Anche l'allargamento<br />
della promozione con il<br />
coinvolgimento di un<br />
partner come Agip,<br />
dando la possibilità di<br />
velocizzare il collezionamento<br />
dei premi<br />
attraverso l'opportunità<br />
di fare rifornimento<br />
presso 410 stazioni di<br />
servizio della Lombardia,<br />
é stato un incentivo<br />
molto apprezzato.<br />
Solo nei primi quaranta<br />
giorni della raccolta ci<br />
sono stati, infatti, ben<br />
56.000 rifornimenti<br />
alI'Agip da parte di nostri<br />
soci.<br />
Ma l'elemento determinante<br />
per il successo di<br />
"La raccolta che dà<br />
sempre buoni frutti" è<br />
stato sicuramente l'altissimo<br />
gradimento dell'assortimento<br />
proposto<br />
nel catalogo.<br />
I quasi 200.000 premi<br />
richiesti, "spalmati" su<br />
oltre cinquanta referenze<br />
disponibili, stanno<br />
a testimoniare che la<br />
rivisitazione del tradizionale<br />
catalogo formato<br />
famiglia esercita una<br />
forte attrazione sui<br />
consumatori.<br />
Andando a spulciare la<br />
classifica degli articoli<br />
più gettonati, si scopre<br />
che la palma del<br />
best-seller va al buono<br />
spesa, seguito da premi<br />
a loro modo " classici"<br />
come le pirofile, i<br />
coordinati bagno, tavola<br />
e letto e la cristalleria.<br />
"Squadra che vince non<br />
si tocca", e il successo<br />
ottenuto da "La raccolta<br />
che dà sempre buoni<br />
frutti" giustifica ampiamente<br />
la conferma<br />
della formula.<br />
Difatti è ormai disponibile<br />
il catalogo 2000 di<br />
Coop Lombardia, che ci<br />
terrà compagnia per 48<br />
settimane a partire dal<br />
21 <strong>febbraio</strong>.<br />
La nuova raccolta, denominata<br />
"E' tempo di<br />
raccolta", è stata costruita<br />
tenendo conto<br />
delle aspettative dei<br />
consumatori seguendo i<br />
risultati di un'indagine<br />
Raccogli<br />
i punti<br />
anche con:<br />
di mercato svolta presso<br />
gIi abituali clienti<br />
Coop.<br />
Siamo convinti che anche<br />
questa volta il catalogo<br />
di Coop Lombardia<br />
non deluderà le attese,<br />
proponendo articoli<br />
di sicuro valore e di<br />
marche prestigiose.<br />
Non vi diciamo di più<br />
perché voi stessi potete<br />
giudicare le proposte del<br />
catalogo che è allegato a<br />
questo numero di "Quale<br />
Consumo".<br />
Buona lettura dunque e<br />
una felice raccolta con<br />
i premi messi in palio.<br />
gtialb<br />
PuLmlachule di Cedo Leenbaldia<br />
i-15~<br />
Interni: 6r...exTlfia4ard:1041<br />
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Edlirice Coop Lombardia<br />
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1r1 e. o 1395331<br />
Imploall e vampa<br />
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Per i non imi i— .113.033 per i ceri gracui,<br />
AAPinnirne del Trib. di Milano<br />
n°. 144 M 14 abile 19R2<br />
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ywaxIo vie.. predma k7 L-una reolopra<br />
quale
Solidarietà<br />
Internazionale<br />
di Cesare Mainardi<br />
Sabato 15 gennaio nella<br />
sala consigliare del<br />
Comune di Cremona si<br />
è svolto un importante<br />
incontro di tutte le istituzioni<br />
pubbliche (Comune<br />
e Provincia), associazioni<br />
sindacali Cgil,<br />
Cisl, Uil e Confcooperative,<br />
comuni della provincia<br />
di Cremona, volontari<br />
del gruppo Isp<br />
e cittadini che hanno<br />
contribuito all'iniziativa<br />
di raccolta fondi per ricostituire<br />
le biblioteche<br />
dei paesi bosniaci, separati<br />
dal fiume Spreca,<br />
sollecitata dalla mostra<br />
di disegni dei bambini<br />
serbi e mussulmani<br />
"I Bambini del fiume<br />
Spreca raccontano" organizzata<br />
dal Centro<br />
Sociale Coop Lombardia<br />
di Cremona.<br />
INCONTRO<br />
PUBBLICO<br />
Di fronte ad un folto<br />
pubblico hanno preso la<br />
parola: il Sindaco del<br />
Comune di Cremona<br />
professor Redini; l'assessore<br />
provinciale Daniela<br />
Polenghi; Rosita<br />
Viola, "Associazione per<br />
l'Ambasciata della democrazia<br />
locale a<br />
Zadovici"; Lucia Zanotti,<br />
Comitato studi Mara<br />
Soldi M aretti; Cesare<br />
Mainardi, Settore soci<br />
Coop Lombardia e Maurizio<br />
Furgada "Iniziative<br />
spontanee di Solidarietà<br />
tra i popoli". L'occasione<br />
che ha generato<br />
l'iniziativa è stata<br />
l'assegnazione del Premio<br />
annuale per la pace<br />
1999 della Regione<br />
Lombardia a Maurizio<br />
Furgada, coordinatore<br />
del gruppo cremonese<br />
"Iniziative spontanee di<br />
Solidarietà tra i popoli"<br />
e l'impegno pubblico<br />
di continuare il lavoro<br />
intrapreso che aveva ed<br />
ha come obiettivo quello<br />
di gettare un ponte<br />
di comunicazione e di<br />
convivenza pacifica tra<br />
popolazioni che la guerra<br />
civile ha profondamente<br />
diviso.<br />
In occasione della presentazione<br />
a Cremona<br />
della mostra dei disegni<br />
dei bambini, si erano incontrati,<br />
dopo anni<br />
d'incomunicabilità, i direttori<br />
didattici delle<br />
scuole elementari di<br />
Petrovo e d'Orabovica<br />
ed avevano assunto l'impegno,<br />
dopo la ricostituzione<br />
delle biblioteche,<br />
di far incontrare i<br />
bambini delle rispettive<br />
scuole.<br />
A maggio, Cremona<br />
ospiterà 20 bambini (10<br />
di Petrovo e 10 di<br />
Orabovica) per rinsaldare<br />
sempre di più un<br />
legame di convivenza<br />
pacifica tra le popolazioni<br />
dei due paesi.<br />
Abbiamo chiesto a Maurizio<br />
Furgada di raccontare<br />
la propria esperienza<br />
e quella dei volontari<br />
del suo gruppo<br />
che di seguito pubblichiamo.<br />
"II 15 gennaio, scrive<br />
921t_h1.•16<br />
Un filo umanitario teso<br />
tra serbi e mussulmani<br />
Conferito il Premio della Pace 1999 a<br />
Maurizio Furgada animatore di un gruppo<br />
di volontari che è riuscito con un duro<br />
lavoro di cinque anni a far incontrare popolazioni<br />
profondamente divise.<br />
Riconoscimento a Coop Lombardia per il<br />
ruolo e l'impegno profusi.<br />
Furgada, è stata una<br />
grande occasione per<br />
ringraziare tutti i sosteniton<br />
per il prezioso contributo<br />
apportato a favore<br />
del nostro intervento<br />
in Bosnia e per spendere<br />
qualche parola al riguardo<br />
del Premio della<br />
Pace 1999, assegnato<br />
dalla Regione Lombardia<br />
alla nostra iniziativa<br />
con la seguente motivazione:<br />
"Aver attivamente<br />
operato per realizzare<br />
un progetto<br />
interetnico quale strumento<br />
di solidarietà socio<br />
— umanitaria e di<br />
coinvolgimento dei giovani<br />
in dialoghi di pace."<br />
In Bosnia il nostro gruppo<br />
opera da quasi cinque<br />
anni.<br />
In tutto questo lungo<br />
periodo sono stati realizzati<br />
numerosi interventi<br />
di solidarietà a favore<br />
principalmente dei profughi<br />
e di due comunità<br />
stanziate sulle sponde<br />
del fiume Spreca.<br />
I profughi mussulmani e<br />
serbi provenivano prin-<br />
cipalm ente dalle aree<br />
della tristemente faunasa<br />
sequenza di eventi<br />
denominata "pulizia etnica".<br />
Le due comunità dove<br />
sono stati accolti sono<br />
situate nella valle del<br />
fiume Spreca che durante<br />
la guerra costituiva<br />
un confine particolarmente<br />
calda.<br />
Quando siamo arrivati<br />
la prima volta sul posto<br />
c'erano i carrarmati che<br />
dividevano le due parti<br />
e nessuna organizzazione<br />
umanitaria aveva<br />
mai varcato il confine<br />
per portare aiuti alla<br />
comunità serba.<br />
Al contrario, invece, i<br />
convogli di aiuti arrivavano<br />
copiosi nel territorio<br />
mussulmano.<br />
Dopo un anno di contatti<br />
con la comunità<br />
mussulmana abbiamo<br />
deciso, con un po' di incoscienza<br />
e quei tanto di<br />
audacia necessaria in<br />
queste cose, di superare,<br />
in bicicletta, quel<br />
confine eludendo i controlli<br />
dei nostri amici<br />
mussulmani che volevano<br />
farci desistere, in<br />
ogni modo dai nostri<br />
propositi: sostenevano<br />
che saremmo stati uccisi,<br />
perché i serbi non<br />
erano altro che criminali<br />
Dall'"altra" parte avevamo<br />
incontrato il Direttore<br />
didattico - della<br />
locale scuola elementare<br />
ed il Sindaco, il quale,<br />
dopo un inizio a dir<br />
poco difficile, aveva acconsentito<br />
a stilare una<br />
richiesta di aiuti precisando<br />
che comunque<br />
loro non avrebbero mai<br />
più voluto avere contatto<br />
alcuno con i "signori<br />
della guerra" che abitavano<br />
l'altra metà della<br />
valle al di là del fiume<br />
Spreca.<br />
Da qui inizia il nostro<br />
lento lavoro di tessitura<br />
di un filo sottile che<br />
ha portate come risultato,<br />
dopo altri 3 anni di<br />
ulteriore lavoro, all'incontro<br />
dei due direttori<br />
didattici (serbo e<br />
mussulmano) prima in<br />
Bosnia e poi a Cremona<br />
nel dicembre 1998.<br />
In Bosnia in questi anni<br />
sono state assistite regolarmente<br />
una decina<br />
di famiglie, sia serbe<br />
che mussulmane, con la<br />
formula dell' adozione a<br />
distanza (grazie alla<br />
collaborazione di altrettante<br />
famiglie cremonesi).<br />
Sono stati fatti oggetto<br />
del nostro intervento<br />
alcuni campi profughi<br />
che ancor oggi vivono<br />
della solidarietà soprattutto<br />
italiana.<br />
A 300 bambini è stato<br />
reso possibile un dignitoso<br />
ritorno sui banchi<br />
di scuola con la fornitura<br />
di altrettanti corredi<br />
scolastici.<br />
Subito dopo la guerra<br />
abbiamo consegnato un<br />
pacco di aiuti a tutti gli<br />
invalidi della comunità<br />
mussulmana, mentre la<br />
loro associazione ha ricevuto<br />
sette carrozzine<br />
ed una infinità di stampelle.<br />
L'ospedale serbo, il municipio<br />
e la scuola elementare<br />
hanno ricevuto<br />
i fax e i telefoni che<br />
ci avevano richiesti.<br />
La comunità cattolica,<br />
residente in territorio<br />
mussulmano, ha invece<br />
ricevuto un contributo<br />
determinante per la<br />
ristrutturazione di una<br />
chiesetta: questo fatto<br />
ha sprigionato un flusso<br />
di energie che ha<br />
dato origine ad un interessante<br />
rapporto tra le<br />
comunità serbe, mussulmane<br />
e cattoliche<br />
presenti nel territorio.<br />
Sono stati donati inoltre<br />
500 libri alle biblioteche<br />
delle due scuole grazie<br />
al contributo di più di<br />
70 sottoscrittori e di<br />
Coop Lombardia.<br />
Infine come termine ultimo<br />
di questo lento ma<br />
costante processo di avvicinamento,<br />
abbiamo<br />
avuto l'onore di essere<br />
definiti "il ponte" che li<br />
ha spinti a superare<br />
o<br />
quel confine e a considerare<br />
il fiume Spreca<br />
come un luogo di speranza<br />
e non più di odio.<br />
Vi chiederete quale è<br />
stato il ruolo di Coop<br />
Lombardia in tutto ciò?<br />
Alcuni di voi conoscono<br />
già la risposta a questa<br />
domanda.<br />
Alcuni di vai erano in<br />
Sala Consiglio a Cremona<br />
il 15 gennaio.<br />
Altri, pur non presenti,<br />
avevano dato il loro contributo<br />
sottoscrivendo<br />
per l'acquisto di<br />
uno o più libri per le due<br />
rinate biblioteche.<br />
Altri ancora hanno avuto<br />
modo di vedere la<br />
mostra dei disegni dei<br />
bambini serbi e<br />
mussulmani allestita<br />
da Coop Lombardia.<br />
Ma anche i soci Coop<br />
che non hanno avuto<br />
l'opportunità di partecipare<br />
direttamente all'iniziativa<br />
sono meritevoli<br />
dei nostri ringraziamenti.<br />
In questi giorni ho ricevuto<br />
dalla Bosnia una<br />
lettera congiunta dei<br />
due direttori didattici,<br />
protagonisti di questo<br />
lungo e difficile percor<br />
so, nella quale ringraziano<br />
tutti i protagonisti<br />
dell'iniziativa.<br />
E' un documento unico<br />
nel panorama bosniaco.<br />
Ha un valore altamente<br />
storico e reca un<br />
inequivocabile riferimento<br />
all'aiuto ricevuto<br />
da Coop Lombardia per<br />
l'impulso decisivo e per<br />
lo sviluppo futuro dell'iniziativa.<br />
Sto parlando dell'arrivo<br />
a Cremona di una delegazione<br />
di bambini serbi<br />
e mussulmani per<br />
una visita della durata<br />
di una settimana.<br />
Sono i bambini delle<br />
due scuole sul confine;<br />
sono quei bambini che,<br />
nonostante la breve distanza<br />
delle loro case (3<br />
HU ANITARNA<br />
POMO<br />
AIUTI<br />
frATAL Or[<br />
Km) e nonostante l'incontro<br />
tra i Ioro direttori<br />
non hanno ancora<br />
avuto la possibilità di<br />
incontrarsi e di conoscersi<br />
tra di loro.<br />
Per concludere permettetemi<br />
di ringraziare la<br />
socia Coop di Pi zzighettone<br />
per la sua bellissima<br />
e gradita poesia di<br />
cui ha voluto farmi dono<br />
nell'incontro di Cremona."<br />
Fin qui Maurizio<br />
Furgada. Che dire di<br />
più? Forse è da sottolineare<br />
che Coop Lombardia<br />
ha aiutata a far<br />
emergere una iniziativa<br />
dì pace costruita da un<br />
gruppo di persone che<br />
si sono mosse al di fuori<br />
dei canali istituzionali.<br />
Nel momento in cui si è<br />
deciso di organizzare la<br />
mostra di disegni "I<br />
bambini del fiume Spreca<br />
raccontano" per denunciare<br />
la drammaticità<br />
di una guerra attraverso<br />
le testimonianze<br />
di chi ne è stato vittima<br />
innocente ed inconsapeve<br />
le (come lo sono i<br />
bambini di tutti i paesi<br />
del mondo che vivono<br />
questi drammi), sì era<br />
lanciata una scommessa<br />
che sembrava ambiziosa:<br />
la ricostituzione<br />
delle biblioteche scolastiche<br />
come strumento<br />
per la ricostruzione di<br />
una convivenza civile<br />
tra popolazioni diventate<br />
nemiche donando libri<br />
per la pace.<br />
Ci si sta riuscendo. Si<br />
può dire in definitiva<br />
che si è scelta la strada<br />
più difficile ma la più<br />
produttiva: fornire gli<br />
strumenti per una rinata<br />
crescita culturale<br />
ed impegnare i docenti<br />
nei costruire un tessuto<br />
di riconciliazione da<br />
trasmettere alle nuove<br />
generazioni.
Classifica<br />
Ambientale<br />
di Raffaella Galli<br />
Prima Pavia, seconda<br />
Bergamo, terza Conio.<br />
Sono le tre città italiane<br />
che hanno meritato<br />
il miglior punteggio nella<br />
annuale ricerca<br />
"Ecosistema Urbano<br />
2000" condotta da<br />
Legambiente e dall'Istituto<br />
di Ricerche Ambiente<br />
Italia.<br />
Qualità dell'aria e delle<br />
acque, produziéne di rifiuti<br />
urbani e raccolta<br />
differenziata, isole pedonali<br />
e verde urbane<br />
sono solo alcuni dei parametri<br />
misurati in 103<br />
comuni, capoluoghi di<br />
provincia, allo scopo di<br />
valutarne lo stato di<br />
salute ambientale.<br />
Come lasciano intuire<br />
le prime tre classificate,<br />
la graduatoria che<br />
risulta dall'indagine è<br />
dominata, sino al<br />
dodicesimo posto, solo<br />
da città settentrionali,<br />
mentre la maggior parte<br />
dei comuni del sud<br />
ha ottenuto punteggi<br />
medi o insufficienti: un<br />
chiaro indice di una diversa<br />
attenzione tra<br />
nord e sud verso i problemi<br />
ambientali. Naturalmente<br />
il divario non<br />
è netto dal momento<br />
che fra le ultime posizioni<br />
della classifica si<br />
trovano anche Imperia,<br />
Vercelli e Pistoia. Nel<br />
complesso, comunque,<br />
si registra un generale<br />
miglioramento,.rispetto<br />
agli anni precedenti, di<br />
molti degli indicatori<br />
ambientali assunti dalla<br />
ricerca.<br />
E' leggermente migliorata<br />
la qualità dell'aria,<br />
almeno per quanto riguarda<br />
l'inquinamento<br />
da anidride solforosa<br />
(SC),) e, in modo meno<br />
evidente, da biossido di<br />
azoto (NO,) entrambi<br />
prodotti, soprattutto,<br />
dalle auto e dal riscaldamento<br />
domestico.<br />
A Macerata, che per il<br />
secondo anno consecutivo<br />
si trova in testa alla<br />
classifica, si respira<br />
l'aria più pulita.<br />
Purtroppo in circa il 20<br />
per cento dei comuni si<br />
registrano ancora emissioni<br />
di NO, superiori al<br />
valore soglia previsto<br />
dalla nuova direttiva comunitaria<br />
per il 2001;<br />
fra questi anche Como,<br />
Milano e Lecco.<br />
LA VITA IN CITTÀ<br />
Inchiesta di Legambiente e dell'Istituto Ricerche Ambiente Italia su qualità<br />
dell'aria, rifiuti urbani, raccolta differenziata, isole pedonali e verde urbano<br />
PUNTEGGIO CITTÀ PER CITTÀ<br />
Pos. Città Punti Pos. Città Punti Pos. Città Punti<br />
ECCELLENTE MEDIO 68 Macerata 47%<br />
Nessun Comune 31 Vicenza 54% 69 Benevento 47%<br />
32 Verona 54% 70 Napoli 47%<br />
BU ONO 33 Panna 54% 71 Messina 47%<br />
1 Pavia 69% 34 Lucca 54% 72 Foggia 46%<br />
2 Bergamo 67% 35 Genova 53% 73 Milano 46%<br />
3 Como 67% 36 Lodi 53% 74 Biella 45%<br />
37 Matera 53% 75 Taranto 45%<br />
DISCRETO 38 Rimini 53% 76 Asti 45%<br />
4 Cremona 62% 39 Piacenza 53% 77 Cagliari 45%<br />
5 Bologna 61% 40 Campobasso 53% 78 Catania 45%<br />
6 Brescia 60% 41 Ravenna 53% 79 Aosta 45%<br />
7 Sondrio 60% 42 Ascoli E 52% 80 Nov ara 45%<br />
8 Bolzano 60% 43 Treviso 52%<br />
9 Torino 60% 44 Isernia 52% INSUFFICIENTE<br />
10 Ferrara 60% 45 Pesaro 52% 81 La Spezia 44%<br />
11 Lecco 59% 46 Caserta 52% 82 L'Aquila 44%<br />
12 Trento 58% 47 Belluno 51% 83 Ragusa 44%<br />
13 Firenze 58% 48 Pisa 51% 84 Caltanissetta 43%<br />
14 Ancona 58% 49 Palermo 51% 85 Massa 43%<br />
15 Siena 58% 50 Padova 51% 86 Frosinone 42%<br />
16 Modena 57% 51 Rovigo 51% 87 Pistoia 41%<br />
17 Salerno 57% 52 Terni 51% 88 Vercelli 41%<br />
18 Prato 57% 53 Verbania 51% 89 Grosseto 41%<br />
19 Perugia 57% 54 Cuneo 50% 90 Crotone 41%<br />
20 Chieti 57% 55 Rieti 50% 91 Enna 40%<br />
21 Udine 57% 56 Cosenza 50% 92 Viterbo 39%<br />
22 Roma 56% 57 Savona 50% 93 Potenza 39%<br />
23 Avellino 56% 58 Varese 50% 94 Imperia 37%<br />
24 Arezzo 56% 59 Farli 50% 95 Trapani 37%<br />
25 Pescara 56% 60 Catanzaro 50% 96 Vibo Valentia 36%<br />
26 Reggio E. 56% 61 Teramo 49% 97 Lecce 36%<br />
27 Livorno 56% 62 Gorizia 49% 98 Latina 36%<br />
28 Trieste 56% 63 Siracusa 49%<br />
29 Alessandria 55% 64 Pordenone 49% PESSIMO<br />
30 Mantova 55% 65 Sassari 49% Nessun Comune<br />
66 Brindisi 48%<br />
67 Bari 48%<br />
NON DISPONIBILI NON VALUTAMI<br />
Oristano, Agrigento, Nuoro Reggio Calabria, Venezia<br />
FONTE: LEGAMBIENTE, ECOSISTEMA URBANO 2000 -<br />
ELABORAZIONE: ISTITUTO DI RICERCHE AMBIENTE ITALIA<br />
E', verosimilmente, la<br />
conseguenza del progressivo<br />
aumento di<br />
auto circolanti registrato<br />
negli ultimi anni (in<br />
45 comuni si contano più<br />
di 60 auto ogni 100 abitanti)<br />
e dello scarso ricorso<br />
ai mezzi pubblici<br />
(in 42 comuni ia media<br />
dei viaggi per abitante.è<br />
inferiore a uno alla settimana).<br />
In linea con Ia tendenza<br />
degli ultimi anni, la<br />
produzione pro capite<br />
di rifiuti solidi urbani<br />
(RSU) è cresciuta nel<br />
72 per cento dei comuni;<br />
fortunatamente c'è<br />
stato anche un significativo<br />
incremento della<br />
raccolta differenziata,<br />
anche se in 32 comuni,<br />
tutti al centro-sud,<br />
interessa meno del 5<br />
per cento dei RSU prodotti.<br />
Per quanto riguarda la<br />
qualità delle acque, valutata<br />
in base all'indesiderata<br />
presenza di nitrati,<br />
i dati indicano una<br />
situazione complessivamente<br />
peggiorata: sebbene<br />
in nessun comune<br />
sia stata raggiunta la<br />
massima concentrazione<br />
consentita dalla legge,<br />
solo a Vercelli,<br />
Isernia e Pavia, l'acqua<br />
potabile risulta completamente<br />
priva di nitrati.<br />
Al di là dei risultati di<br />
questa classifica, l'obiettivo<br />
dell'indagine di<br />
Legambiente non è stato<br />
quello di assegnare<br />
un premio alla città migliore<br />
e "bocciare" la<br />
peggiore, bensì misurare<br />
il grado di compatibilità<br />
ambientale dei<br />
principali centri urbani<br />
individuando le gestioni<br />
amministrative che<br />
hanno ottenuto risultati<br />
positivi e valutare nel<br />
tempo la qualità delle<br />
politiche ambientali.<br />
Ecosistema Urbano<br />
2000 è sostanzialmente<br />
una fotografia del grado<br />
di sostenibilità ambientale<br />
delle città italiane<br />
in cui si concentra<br />
un terzo di tutta la popolazione<br />
e gran parte<br />
delle attività.<br />
E' uno strumento utile<br />
all'amministratore per<br />
verificare la propria attività<br />
e prendere spunto<br />
dalle politiche più<br />
avanzate di altre realtà<br />
locali.<br />
LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA I CRITERI Dl CLASSIFICAZIONE<br />
"La posizione relativa in classifica dei<br />
capoluoghi lombardi è motivo di orgoglio:<br />
combina una tradizione amministrativa<br />
migliore che in altre regioni, maggiore<br />
ricchezza e un più forte senso civico<br />
dei cittadini" afferma Andrea Poggio,<br />
presidente di Legambiente lombardia.<br />
Fra i primi sette classificati ci sono sei<br />
capoluoghi lombardi. in testa Pavia, che<br />
ha raccolto i migliori risultati su molti<br />
fronti: depura il 100 per cento delle acque<br />
reflue, vanta un'acqua potabile del<br />
tutto priva di nitrati, raccoglie in maniera<br />
differenziata il 18 per cento degli RSU<br />
ed è fra le prime città di medie dimensioni<br />
per utilizzo del trasporto pubblico.<br />
Bergamo è tra le città che offrono maggiori<br />
possibilità di passeggiare in zone<br />
prive di automobili, mentre Corno dispone<br />
della maggiore superficie di verde<br />
urbano per persona: quasi 40 rri'.<br />
Cremona si distingue per la buona qualità<br />
dell'aria, la depurazione del 95 per<br />
cento delle acque reflue e, a pari merito<br />
con Brescia, per la raccolta differenziata<br />
del 31 per cento dei suoi rifiuti.<br />
Sondrio è l'unica città d'Italia con più<br />
di un metro lineare di pista ciclabile per<br />
abitante. Milano, Varese, Lodi e Mantova,<br />
invece, hanno perso posizioni rispetto<br />
alla classifica dello scorso anno.<br />
Milano, in particolare, è passata dal 60'<br />
al 73° posto; sebbene sia fra le prime<br />
per raccolta differenziata, resta ancora<br />
l'unica metropoli europea priva di impianti<br />
per la depurazione degli scarichi<br />
civili.<br />
Legambiente ha realizzato il Sesto rapporto<br />
sulla Qualità Ambientale dei Comuni<br />
capoluogo sulla base di dati, raccolti<br />
sia con questionari rivolti ai Comuni<br />
sia da altre fonti statistiche, relativi a<br />
18 diversi indicatori di qualità ambientale.<br />
A ciascuno di questi è stato assegnato<br />
un valore, che risulta più alta per gli indicatori<br />
con peso maggiore (depurazione<br />
delle acque, raccolta differenziata,<br />
trasporto pubblico e verde urbano),<br />
più basso per gli altri. La somma<br />
dei punteggi migliori dà 100 e individua<br />
la città ideale dal punto di vista della<br />
sostenibilità nei confronti dell'ambiente.<br />
A questo obiettivo, reale e non utopico,<br />
nessuna città italiana si è avvicinata.<br />
Pavia, in testa alla classifica, ha ottenuto<br />
solo il 69 per cento del punteggio<br />
massimo.<br />
Nonostante ben 18 città siano risultate<br />
insufficienti, nessun Comune si trova<br />
nella fascia più bassa della classifica,<br />
quella con giudizio pessimo. Ultima<br />
classificata è Latina che presenta<br />
criticità su diversi fronti: trasporto pub-<br />
.blico, verde urbano, isole pedonali,<br />
numero di auto circolanti e consumi<br />
idrici.<br />
Non sono state incluse nella classifica<br />
()listano, Agrigento, Nuoro e Reggio<br />
Calabria per indisponibilità o insufficienza<br />
di dati, e Venezia, per la sua<br />
unicità.<br />
QuaM 17
COMO: C'ERA UNA VOLTA..."LA CITTÀ DEI BALOCCHI"<br />
C'era una volta a Caino "La città dei Balocchi",<br />
iniziativa dedicata ai più piccoli per entrare nel<br />
fantastico mondo delle fiabe. Alla ormai sua sesta<br />
edizione "La città dei balocchi" ha visto protagonista<br />
il Comitato Soci Coop di Como, impegnato<br />
nella realizzazione di tre diversi momenti di' ritorno<br />
al mondo delle fiabe: la costruzione di un<br />
villaggio incantato, con la rappresentazione della<br />
fiaba "La piccola fiammiferaia", l'allestimento di<br />
un battello per realizzare giochi con materiale di<br />
riciclo e la realiùazione di un laboratorio in<br />
sinergia alla mostra "Fili d'argento a colori".<br />
Un modo completo per realizzare in una città il<br />
variegato panorama delle attività sociali di Coop,<br />
cooperativa di consumatori impegnata a promuovere<br />
i temi dell'educazione al consumo consapevole<br />
e all'insegna di una riscoperta delle nostre<br />
tradizioni fiabesche e di giochi in grado di stimolare<br />
la fantasia dei più piccoli. La dinamiCa del<br />
gioco in forma laboratoriale ha accompagnato ogni<br />
iniziativa di Coop che si è avvalsa della collaborazione<br />
degli animatori della cooperativa Pandora,<br />
per accompagnare i bimbi-visitatori nel passaggio<br />
dal mondo reale al mondo fantastico e divenire<br />
con loro protagonisti e attori delle fiabe. E' stato<br />
Brescia<br />
All'insegna della solidarietà<br />
La solidarietà fa da sfondo all'attività sociale Coop<br />
a Brescia. L'avvio dell'attività del Centro Coop e del<br />
Comitato soci di Brescia per l'anno 2000 è stata all'insegna<br />
della solidarietà, nell'accezione più ampia<br />
deI termine. La collaborazione instaurata con l'Istituto<br />
Agrario Pastori, ed inerente l'intervento Coop<br />
in Burkina Faso, ha contribuito ad accrescere i meriti<br />
del gruppo di allievi ed insegnanti che si dedicano<br />
agli aiuti internazionali ai fini dell'attribuzione<br />
del Premio Bulloni.<br />
Si tratta di un importante riconoscimento che la<br />
città di Brescia attribuisce a singoli, gruppi o associazioni<br />
che si impegnano in questo ambito ed ha<br />
un valore di 10 milioni. Poiché alcuni studenti, un<br />
insegnante (professor Prati) ed Ettore Tibaldi, con<br />
un aiuto di Coop, quest'estate hanno preso contatto<br />
diretto con la realtà agricola burkinabè, il premio,<br />
in parte, servirà anche per definire al meglio gli interventi<br />
da operare nella zona di Tenllli, studiati a<br />
scuola questo inverno.<br />
Coristi al San Carlino<br />
Il Comitato soci Coop bresciano ha offerto alla città,<br />
prima di Natale, un riuscitissimo concerto del<br />
coro del Villaggio Sereno.<br />
Nella caratteristica cornice deI Teatro di S. Carlino<br />
i coristi, tra i quali il componente del comitato soci<br />
Coop Eugenio Pellegrini, hanno ripereoso i migliori<br />
e più celebri brani del melodramma italiano, riscuotendo<br />
un indubbio successo.<br />
La serata si è poi conclusa presso i locali del Centro<br />
Sociale, per il tradizionale scambio di Auguri e la<br />
relativa degustazione di pandoro e panettone rigorosamente<br />
a marchio Coop.<br />
Per tutto il periodo delle festività di fine anno, inoltre,<br />
componenti il Comitato Soci hanno contribuito<br />
a presidiare la Tenda della Solidarietà che, tra l'altro,<br />
oltre a raccogliere fondi a favore dei popoli pila<br />
diseredati, contribuisce alla divulgazione del concetto<br />
della necessità impellente di maggiore equità<br />
e giustizia nei rapporti di scambio a livello internazionale.<br />
Bonola - MI<br />
Renato Bandera<br />
Settimana equo solidale<br />
Dal 18 al 22 gennaio si è tenuto presso il centro<br />
commerciale Bonola la settimana del commercio<br />
equo solidale. E' stata l'occasione per migliaia di<br />
consumatori di conoscere l'impegno che Coop, ed<br />
in particolare Coop Lombardia, svolge da anni<br />
per far diventare il prodotto equo e solidale non<br />
solo un prodotto di "nicchia". All'inaugurazione<br />
erano presenti oltreché il direttore dell'lpercoop e<br />
del centro commerciale, Silvano Ambrosetti presidente<br />
di Coop Lombardia, Angelo Ferrari, in rappresentanza<br />
di Transfair e delle botteghe del terzo<br />
mondo e Luigi Vai, presidente del Comitato soci.<br />
"L'impegno nel commercio equo e solidale - ha detto<br />
Silvano Ambrosetti ai numerosi soci presenti<br />
all'inaugurazione - è un altro tassello dell'attività<br />
sociale di Coop.<br />
18<br />
il caso della piccola fiammiferaia, dove è bastato<br />
accendere un fiammifero per ritrovarsi nell'Inghilterra<br />
di inizio Ottocento dove i bambini, costretti<br />
a lavorare sin da piccoli, con la luce del solo fiammifero<br />
potevano dare luce ai loro desideri.<br />
Le costruzione dei personaggi delle fiabe più conosciute,<br />
con esclusiva utilizzo di materiale<br />
riciclato, è stata l'elemento caratterizzante dell'animazione<br />
che ha accompagnato i bambini durante<br />
la loro visita al battello delle fiabe che in<br />
dieci giorni è riuscito ad ospitare tutte le scuole<br />
materne ed elementari di Como, annoverando così<br />
più di 1500 bambini. Nella ex chiesa di San Francesco<br />
d'Assisi è stata allestita la mostra 'Fili d'argento<br />
a colori" affiancata da un animatore che ha dato<br />
vita al laboratorio di disegno per tutti i piccoli visitatori<br />
che sono stati invitati ad esprimere con carta<br />
e pennarelli il loro rapporto con i nonni. L'inserimento<br />
di questa mostra all'interno di una manifestazione<br />
incentrata sul bambino, sul suo fantasioso<br />
modo di vedere la realtà quanto al suo modo limpido<br />
di vivere la fantasia, ha voluto essere un mezzo<br />
per far riflettere sulle figure dei nonni.<br />
Vigevano<br />
11 comitato soci Coop di Como<br />
Convegno antiusura<br />
Ha avuto luogo a Vigevano un'importante convegno<br />
sulla piaga dell'usura a cui hanno partecipato<br />
il Presidente della Camera Onorevole Violante,<br />
Giancarlo Caselli, Direttore dell'Amministrazione<br />
penitenziaria, Pietro Grasso, Procuratore della Repubblica<br />
di Palermo, l'ano Grasso, Commissario del<br />
Governo per il coordinamento delle misure<br />
antiracket e antiusura. A questo importante incontro<br />
è stato affiancato un triangolare di calcio<br />
tra la "Nazionale italiana magistrati", "Un calcio<br />
al bisogno" e la squadra "Solidarietà Pavia", il cui<br />
ricavato è stato devoluto in beneficenza. Ma è stato<br />
proprio il Comitato soci di Vigevano che affiancando<br />
l'ufficio sport del comune in tutte le fasi<br />
dell'organizzazione e con una rilevante partecipazione<br />
economica ha permesso una buona riuscita<br />
dell'intera manifestazione che ha voluto essere un<br />
segnale forte contro due piaghe sociali tanto pesanti<br />
come il racket e l'usura.<br />
Crema<br />
Luca Rizzardi<br />
Teatro Festiva! "F. Agostino"<br />
Sabato 3 e domenica 4 giugno la piazza del Duomo<br />
di Crema si trasformerà in un palcoscenico che ospiterà<br />
la 2' edizione del "Franco Agostino Teatro<br />
Festival". Lo scopo di questa borsa di studio teatrale,<br />
rivolta ai ragazzi dai 10 ai 25 anni di tutta la<br />
regione Lombardia, è quello di incentivare iI<br />
coinvolgimento dei giovani nell'ambito teatrale e<br />
dare l'opportunità a tutti i gruppi teatrali, scolastici<br />
e non, di rappresentare i loro lavori su un<br />
palcoscenico allestito nel cuore della città di Crema.<br />
Madrina della manifestazione sarà l'attrice<br />
Ottavia Piccolo, la quale consegnerà ai ragazzi i<br />
premi consistenti in biglietti omaggio per vari spettacoli<br />
teatrali e borse di studio per la partecipazione<br />
a laboratori offerti dal Sistema teatrale<br />
cremonese. Già a partire da marzo-aprile 2000 a<br />
tutti gli iscritti alla seconda edizione verrà offerta<br />
l'opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori<br />
tecnico-pratici finalizzati al perfezionamento<br />
degli spettacoli, che i ragazzi presenteranno nel<br />
corso del Festival. L'evento, organizzato dall'associazione<br />
culturale il Nodo dei Desideri, gode del<br />
patrocinio del Comune di Crema, della Provincia e<br />
della regione Lombardia. Fra i molti sostenitori, il<br />
Comitato soci Coop Lombardia di Crema, come lo<br />
scorso anno, offiirà a tutti i giovani attori un cestino<br />
colazione e la sua preziosa collaborazione. Per<br />
iscrivere e ricevere ulteriori informazioni, telefonare<br />
al Nodo dei Desideri (telifax 0373/83457), Attività<br />
Culturali Crema (tel. 073/2564141, Pro Loco<br />
(0373181020), Gloria Angelotti 10373/202506), oppure<br />
richiedere il bando di concorso all'Ufficio Soci<br />
Ipercoop Crema.<br />
Voghera<br />
Tanta festa per i bambini<br />
Un Natale da ricordare per i soci dei punto vendita<br />
di Voghera, ma soprattutto per i bambini. Il<br />
locale Comitato soci presieduto dal dottor Giuseppe<br />
Ammirati, ha festeggiato il Natale con ben<br />
tre manifestazioni. La prima, il 20 dicembre, si è<br />
svolta al teatro Arlecchino dove con la collaborazione<br />
del Comune di Voghera ed in particolare con<br />
l'Assesore ai Servizi Sociali signor Giuseppe<br />
Arienta è stata rappresentata la favola di<br />
Cappuccetto Rosso in una nuova veste teatrale<br />
ed interattiva. Il 22 dicembre il Presidente e i consiglieri<br />
del Comitato soci e l'Assessore, si sono recati<br />
presso gli asili nido ed hanno accompagnato<br />
Babbo Natale che ha distribuito doni a tutti i bambini.<br />
Dal 23 dicembre, poi, abbiamo avuto la presenza<br />
di Babbo Natale presso il punto vendita con<br />
distribuzione di piccoli doni a tutti i soci e clienti.<br />
Pavia<br />
Un bilancio di solidarietà<br />
Una fitta serie di iniziative stanno caratterizzando l'attività<br />
del Comitato soci di Pavia. Il 21 dicembre scorso<br />
ha avuto luogo presso il dancing "Y nada mas” i l 1° veglione<br />
dei soci 0oop che ha visto la partecipazione di<br />
circa 300 soci. Il Comitato Soci ha partecipato poi ai<br />
festeggiamenti di fine millennio in piazza della Vittoria<br />
gremita da circa 7000 cittadini L'iniziativa, organizzata<br />
con il Comune di Pavia, ha avuto la sua<br />
apoteosi con i fuochi pirotecnici sul Ticino allo scoccare<br />
della mezzanotte. L'a gennaio si è svolta poi "La<br />
Befana di Solidarietà" un'iniziativa benefica a favore<br />
della Mensa del Povero dei Frati Francescani di<br />
Canepanova che ha registrato un forte impegno dei<br />
membri del Comitato soci nella raccolta dei prodotti<br />
alimentari che i consumatori Coop hanno destinato a<br />
tale scopo. Un grande successo visti i risultati: nell'arco<br />
dell'intera giornata due furgoni carichi di generi<br />
alimentari dal punto di raccolta sono partiti alla volta<br />
di Canepanova. Lunedì 10 gennaio al Teatro<br />
Fraschini si è tenuta la manifestazione "Storie Storie<br />
Storie - Teatro per ragazzi per la Befana", a conclusione<br />
del concorso per i bambini "Mio nonno... Mia Nonna"<br />
organizzata dall'Assessorato ai Servizi Sociali e<br />
dal Comitato soci, nel quadro delle iniziative relative<br />
al l'"Ari no Internazionale dell'Anziano". La manifestazione,<br />
coordinata e presentata dalla socia Antonietta<br />
Bottini ha visto la partecipazione di 600 ragazzi e<br />
ragazze con le rispettive insegnanti e numerosi nonni<br />
e laprendazione di lavori divisi per forme espressive:<br />
ricette, temi, disegni, fotografie, lavori<br />
interdisciplinari sono stati premiati dal Sindaco di<br />
Pavia Albergati, dall'Assessore ai Servizi sociali Sergio<br />
Contrini, dal Consigliere di Amministrazione di<br />
Coop Lombardia Carlo Nipoti, dal Coordinatore di<br />
zona dei soci Coup, Bandera e dal Presidente del Co-mitato<br />
soci di Pavia, Piero Centonze. Visto il successo<br />
dell'iniziativa i lavori saranno esposti per il 1° maggio<br />
in piazza Vittoria. Per l'anno in corso il programma<br />
di attività del Comitato soci Coop di Pavia prevede<br />
l'organizzazione di convegni, incontri e soprattutto<br />
l'ulteriore sviluppo di percorsi educativi sui temi dell'<br />
alimentazione, ambiente, manipolazioni genetiche,<br />
raccolta differenziata, consumo equo e solidale, ecc.<br />
Piero Centonze<br />
Presidente del Comitato soci di Pavia<br />
Navate Milanese<br />
Natale con i "pupi"<br />
Il Comitato soci di Navate Milanese ha organizzato<br />
presso il nuovo Centro Socio-culturale Coop di via<br />
Stelvio uno spettacolo di burattini per ritornare a rivivere<br />
l'armonia dei Natale con "pupi" napoletani. E'<br />
stato un Natale anche di solidarietà, i bambini<br />
novatesi sono stati invitati a donare un loro gioco ai<br />
loro coetanei del Chiapas in Messico meno fortunati.<br />
Grande la sensibilità del momento come numerosa è<br />
stata la partecipazione e la devoluzione di doni.<br />
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