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pc - Associazione Mantovana Allevatori

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la caseificazione, dovuti ad un aumento di enzimi<br />

proteolitici e lipolitici derivanti dai leucociti ed inoltre<br />

si può presentare un problema sanitario per l’uomo.<br />

Tra i parametri igienico sanitari del latte le cellule<br />

hanno quindi un ruolo di primo piano, infatti tutta<br />

la normativa degli ultimi venti anni, compresi i<br />

Regolamenti CE del Pacchetto igiene attualmente<br />

in vigore, prendono in considerazione il parametro<br />

cellule somatiche per valutare la conformità del latte<br />

alla stalla.<br />

SIGNIFICATO DEL CONTEGGIO CELLULARE<br />

La conta delle cellule somatiche:<br />

16<br />

• è un indicatore della sanità mammaria degli<br />

animali presenti in azienda;<br />

• è un importante indice di cambiamenti nella<br />

composizione del latte;<br />

• ha un impatto negativo sulla qualità dei<br />

prodotti derivati dalla lavorazione del latte;<br />

• può essere considerata un indicatore indiretto<br />

della sicurezza alimentare per la possibile<br />

presenza di microrganismi patogeni o delle loro<br />

tossine (es. tossine da staphilococcus aureus)<br />

nonchè per la possibile presenza di residui di<br />

antibiotici con implicazioni importanti sulla<br />

sicurezza del consumatore.<br />

Il numero di cellule somatiche può essere valutato<br />

sul latte individuale delle singole bovine, con<br />

cadenza mensile, con l’obiettivo di individuare i capi<br />

persistentemente infetti e sul latte di massa per avere<br />

una indicazione sia sulla qualità del latte che del<br />

management aziendale.<br />

ASPETTI NORMATIVI<br />

Esistono limiti diversi del valore delle cellule sul latte<br />

di massa in funzione del suo utilizzo .<br />

Per il latte crudo di vacca destinato all’alimentazione<br />

umana il limite del tenore in cellule è ≤400.000/ml.<br />

inteso come media geometrica mobile calcolata su<br />

un periodo di tre mesi consecutivi con almeno un<br />

prelievo al mese.<br />

Ci sono limiti più restrittivi se il latte è destinato alla<br />

produzione di LATTE FRESCO PASTORIZZATO DI ALTA<br />

QUALITA’ o alla VENDITA DIRETTA AL CONSUMATORE<br />

FINALE ( es. tramite distributori ), in questi casi il limite<br />

di cellule è ≤ 300.000/ml.<br />

Si utilizza il calcolo della media geometrica in quanto<br />

le cellule possono avere una certa variabilità nel<br />

tempo e per questo motivo è opportuno non utilizzare<br />

il singolo valore ma valutare l’andamento nel tempo.<br />

In condizioni normali, con due prelievi mensili, nel<br />

calcolo della media si tiene conto di tutti i campioni<br />

effettuati nei 90 giorni precedenti all’ultimo prelievo.<br />

La media è dinamica nel senso che viene eliminato il<br />

dato più vecchio e inserito il più recente.<br />

SUPERAMENTO LIMITI<br />

Nel caso del superamento del limite l’azienda di<br />

produzione deve predisporre un piano per il rientro<br />

avvalendosi della consulenza di Associazioni e/o<br />

Veterinari libero professionisti e deve rientrare<br />

nel limite di cellule entro tre mesi, durante questo<br />

“periodo di osservazione” non ci sono limitazioni<br />

all’utilizzo del latte.<br />

È compito dell’acquirente (stabilimento di<br />

trasformazione o altro) notificare tempestivamente<br />

all’azienda il superamento del limite e<br />

contemporaneamente informare il Servizio<br />

Veterinario dell’ASL sia della non conformità che della<br />

sua risoluzione, tramite una apposita modulistica.<br />

LATTE NON CONFORME<br />

Trascorsi i tre mesi, se il valore di cellule non è<br />

rientrato nei limiti scatta, da parte del Dipartimento di<br />

Prevenzione Veterinaria, il divieto di conferimento del<br />

latte per l’alimentazione umana; in questo periodo il<br />

latte deve essere smaltito in azienda nell’ambito delle<br />

pratiche agronomiche o utilizzato per l’alimentazione<br />

dei vitelli o destinato agli impieghi previsti per i<br />

sottoprodotti di origine animale.<br />

Il provvedimento di divieto di conferimento viene<br />

revocato quando la media geometrica rientra nei<br />

limiti; le analisi sono effettuate dall’allevatore in<br />

autocontrollo presso i laboratori iscritti al Registro<br />

Regionale utilizzando prove accreditate.<br />

In base all’Accordo Stato Regioni del 23 settembre<br />

2010 è in atto fino al 30/06/2013 una deroga sul limite<br />

delle cellule: il valore può essere ≤ 500.000 se il latte è<br />

utilizzato per la produzione di formaggi a più di 60gg di<br />

stagionatura , in questo caso il siero e le creme ottenuti<br />

dalla lavorazione di questo latte non conforme devono<br />

essere sottoposti a trattamento termico con un effetto<br />

almeno equivalente alla pastorizzazione .

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