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vogliamo ricordarli - Comune San Benedetto Po

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VOGLIAMO RICORDARLI !<br />

ALBO D ORO<br />

DEI CADUTI SAMBENEDETTINI<br />

NEI VARI FRONTI BELLICI<br />

DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE<br />

1939 - 1945


A): Indice;<br />

B): Un figlio Perduto<br />

A pagina 1 La Campagna sul Fronte Russo;<br />

Prof. Nardino Benzi - <strong>Po</strong>rtiolo;<br />

A pagina 2 Ritirata delle Divisioni di Fanterie ed Alpine;<br />

Da pagina 3 a pagina 4 Elenco Caduti sul F.R. e foto Nova Kalitva;<br />

A pagina 5 Elenco Caduti Lager Sovietici e foto del Cippo di Krinovoje;<br />

A pagina 6 Fronte Balcano ;<br />

A pagina 7 Fronte Jugoslavo;<br />

A pagina 8 Occupazione Italiana in Croazia;<br />

A pagina 9: Elenco Caduti Albania-Bosnia Erzeg.-Croazia-Montenegro;<br />

A pagina 10: Foto: Croazia- Parco Plitvice e Isola Cefalonia- Argostoli;<br />

A pagina 11 Fronte Greco;<br />

A pagina 12 Reparti Italiani a Cefalonia;<br />

A pagina 13 Elenco Caduti Fronte Greco ed Isole della Grecia;<br />

A pagina 14 Campagna d Africa;<br />

A pagina 15 Elenco Caduti in Africa;<br />

A pagina 16 Fronte Corso;<br />

A pagina 17 Foto: Corsica-<strong>Po</strong>rto di Aiaccio e Buncher difesa a Trapani;<br />

Da pagina 18 a pagina 20 Fronte Interno;<br />

Da pagina 21 a pagina 22 Elenco Caduti del Fronte Interno;<br />

A pagina 23 Foto: Battaglia Montecassino e Percorso 10^ Div. U.S.A.;<br />

A pagina 24 Lager del 3° Reich;<br />

A pagina 25 Elenco Caduti Lager 3° Reich;<br />

A pagina 26 Foto: Stalag VIII/C - Luft. III° di Sagan e Villa Arrigona;<br />

A pagina 27 a pagina 28 Resistenza Mantovana ed Elenco Caduti Sambenedettini;<br />

A pagina 29 Testimonianze


(1)<br />

LA CAMPAGNA DI RUSSIA - DAL 15 LUGLIO 1941 AL 30 GENNAIO 1943:<br />

Il 22 maggio 1939 viene firmato a Berlino il Patto d acciaio con cui i Regimi fascista (Ciano) e<br />

nazista (Ribbentrop) s impegnano a sostenersi militarmente nel caso una delle due parti venga<br />

coinvolta in un conflitto. Il 22 giugno 1941, la Wehrmacht (potenza di difesa) di Hitler, col<br />

nome in codice Barbarossa irrompe in territorio <strong>Po</strong>lacco poi Russo ed avanza rapidamente nei<br />

Paesi dell Est, distruggendo imponenti forze Sovietiche. Mussolini, lusingato dalle iniziali vittorie<br />

Tedesche sul Fronte Orientale, chiede di partecipare alla Campagna con una presenza militare<br />

Italiana. Il Fuhrer accontenta l alleato anche se militarmente impreparato.<br />

CORPO DI SPEDIZIONE ITALIANO IN RUSSIA C.S.I.R. - LUGLIO 1941:<br />

Viene allestito in tutta fretta un Corpo di spedizione Italiano in Russia (C.S.I.R) composto dalle<br />

Divisioni di Fanteria: Pasubio (79° e 80° Reggimento Fanteria dei Mantovani), Torino, Celere, la<br />

Legione CC.NN. Tagliamento e l Aeronautica. Tale forza è posta al comando del Generale<br />

Giovanni Messe e conta di 62.000 uomini. I convogli del CSIR. partono per ferrovia dall Italia a<br />

metà luglio 1941, fino a Borsa in Romania. Con mezzi propri attraversano i Carpazi sino a Botosani<br />

in Bessarabia (Moldavia) da dove iniziano le operazioni militari. Con molte difficoltà, derivanti<br />

dalla insufficiente e poco idonea dotazione di mezzi di trasporto, le Divisioni Italiane operano in<br />

supporto all Armata corazzata Tedesca. I nostri Soldati, benché sprovvisti di mezzi corazzati, con<br />

artiglierie residuate della guerra 1915-1918, fucili mod. 91, si comportano valorosamente.<br />

Attraversano i fiumi, Bug, Dnieper e conquistano il bacino minerario del fiume Donetz. A fine 1941<br />

presidiano gli importanti centri di Stalino (Doneck), Gorlovka, Rikovo (Enakieve). I Reparti<br />

Italiani, per l estremo logoramento subito in questa guerra di movimento si attestano nelle proprie<br />

posizioni per una pausa invernale. L Armata Rossa, invece, per Natale attua una vigorosa offensiva<br />

che viene contenuta e respinta con notevoli perdite. Il 15 febbraio1942 giunge in Russia il<br />

Battaglione Alpino Monte Cervino, il 120° Reggimento Artiglieria Motorizzato ed il 6°<br />

Reggimento Bersaglieri che rinforza con uomini e mezzi di trasporto la Divisione Celere.<br />

8^ ARMATA ITALIANA IN RUSSIA - A.R.M.I.R. LUGLIO 1942:<br />

Mussolini, vista che l Ukraina è tutta conquistata, decide di incrementare l impegno militare in<br />

Russia, invano dissuaso dal Comandante Messe che si è reso conto delle difficoltà del nostro<br />

Esercito con equipaggiamento inadatto e mezzi di trasporto non idonei. In luglio del 1942 arrivano<br />

in Russia le Divisioni di Fanteria: Cosseria, Ravenna, Sforzesca, le Legioni CC.NN. Montebello,<br />

Leonessa, Valle Scrivia. In agosto sono raggiunte dalle Divisioni Alpine: Tridentina, Cuneense,<br />

Julia e la Divisione di Fanteria Vicenza di riserva. Queste nuove Unità insieme a quelle presenti<br />

formano l Armata Italiana in Russia al comando il Generale Italo Gariboldi e una forza di 220.000<br />

uomini. L A.R.M.I.R. si sposta di 300 Km. ad est e si attesta sulla destra del fiume Don dove si è<br />

ritirata l Armata Sovietica. Per eliminare la testa di ponte dell ansa di Serafimovic che serve ai<br />

Russi per attaccare le Forze Tedesche dirette a Stalingrado, viene inviata la Divisione Celere, unica<br />

ad essere motorizzata che subisce notevoli perdite ma conquista l importante presidio. In agosto i<br />

Russi attaccano nel settore della Sforzesca, ma la Celere richiamata da Serafimovic, col Battaglione<br />

Monte Cervino, Il Reggimento Savoia Cavalleria nella località di Isbuschenskij, fermano lo slancio<br />

dei Sovietici. La I^ Battaglia difensiva del Don riporta: 1.100 Caduti e Dispersi, 5.500 feriti.<br />

Successivamente, le Divisioni assumono il seguente schieramento a difesa del Don: Ala sinistra,<br />

dopo la 2^Armata Ungherese, Tridentina (dirottata mentre era diretta nel Caucaso), Julia, Cuneense,<br />

Cosseria, Ravenna (Ansa di Verch Mamon), Pasubio (Ansa del Cappello Frigio), Torino, Celere,<br />

Sforzesca, ala destra a contatto con la 3^Armata Romena.


(2)<br />

RITIRATA DELLE DIVISIONI DI FANTERIA 16 DICEMBRE - 31 DICEMBRE 1942:<br />

Si pensa ad una pausa invernale mentre: il 16 dicembre 1942, con un potenziale d urto sei volte<br />

superiore a quello delle nostre Divisioni, l Armata Rossa, approfittando del Don ghiacciato e della<br />

temperatura a meno 35 gradi, attacca tutti i settori delle Divisioni di Fanteria, sfonda in quello della<br />

Div. Ravenna a nord ed in quello della 3^ Armata Romena a sud. Le Nostre Divisioni, purtroppo,<br />

chiuse a tenaglia devono sganciarsi dalle posizioni del Don, iniziando quella terribile ritirata che le<br />

avrebbe in gran parte annientate con una perdita di 55.000 uomini tra Caduti, Dispersi e Prigionieri.<br />

RIPIEGAMENTO DEL CORPO ARMATO ALPINO 16 GENNAIO - 26 GENNAIO 1943:<br />

La Divisione Julia viene spostata a sud in appoggio alla 385^ Div. Tedesca per contrastare i Russi<br />

nel settore lasciato libero dalla Div. Cosseria. La Div. Vicenza si prende il posto della Div. Julia.<br />

Il 15 gennaio 1943 l Armata Sovietica infrange il fronte dell Armata Ungherese a nord e quello<br />

Tedesco a sud, circondando l Armata Alpina. Inizia così il disastroso ripiegamento su un terreno<br />

ormai completamente in mano ai Russi in cui le Divisioni Alpine devono conquistarsi con duri<br />

combattimenti la salvezza. Un aliquota della Div. Tridentina e del C.A. Alpino, il 26 gennaio a<br />

Livenka (Nikolajevka), riesce a sfondare l ultimo sbarramento Russo. Gli Alpini delle Divisioni<br />

Cuneense, Julia e i Fanti della Vicenza in parte sono decimati nei 100 Km. di ritirata, in parte<br />

sono fatti prigionieri a Valuiki, solo pochi escono dalla sacca. In questa fase 40.000 uomini del<br />

Corpo Armato Alpino e Reparti di supporto, rimangono per sempre nella steppa.<br />

BILANCIO DELLA CAMPAGNA DI RUSSIA:<br />

Nel marzo del 1943 i resti di quello che era l ARMIR. vengono rimpatriati e si fanno i primi conti<br />

delle perdite. La forza presente prima dell offensiva Russa era di 229.005 uomini, detratti da tale<br />

cifra i feriti o congelati rimpatriati, pari a 29.690 persone, restano 199.315 combattenti tra la linea<br />

del Don e le retrovie. Alla conclusione della battaglia, dopo la ritirata delle Unità dal fronte,<br />

mancano complessivamente all appello 84.830 uomini. I superstiti sono dunque 114.485. Degli<br />

84.830 uomini mancanti all appello, l ex U.R.S.S. ha restituito 10.030 prigionieri, pertanto, posso<br />

riscontrare che: Non sono tornati dal Fronte Russo 74.800 uomini.<br />

Oggi, dopo approfondite indagini presso i Comuni, i Distretti Militari, da parte dell Ufficio Albo<br />

d Oro 3° Rep., 10° Divisione, 5° Sez. del Ministero della Difesa che funziona da anagrafe di tutti i<br />

militari, il numero dei soldati che non hanno fatto ritorno dal Fronte Russo è di circa 100.000<br />

uomini. Tenuto conto che 5.000 erano Caduti per i fatti d arme antecedenti il 15 dicembre 1942, le<br />

perdite della ritirata ammontano a 95.000 uomini.<br />

Secondo i dati piu recenti desunti dalla documentazione esistente negli archivi del K.G.B.(<strong>Po</strong>lizia<br />

Segreta Russa), finalmente aperti ai Ricercatori Italiani dell U.N.I.R.R.,(Unione Nazionale Italiana<br />

Reduci di Russia e Famiglie Caduti) 25.000 sono morti combattendo o di stenti durante la ritirata e<br />

70.000 sono stati fatti prigionieri. Questi prigionieri sono stati costretti a camminare per centinaia di<br />

chilometri (marce del Davai ) e a viaggiare su carri bestiame per settimane, in condizioni<br />

allucinanti, senza mangiare, senza poter riposare la notte, con temperature siberiane. Coloro che<br />

riescono a raggiungere i Lager di smistamento, improvvisati, disorganizzati, con condizioni<br />

igieniche medioevali, sono talmente denutriti e debilitati che le epidemie di tifo e dissenteria ne<br />

falciano ben presto la maggior parte. L U.N.I.R.R. è in possesso dei nominativi degli Italiani<br />

deceduti nei Lager, quasi tutti nei primi sei mesi del 1943. Solo nel 1945 nr. 10.030 Sopravvissuti<br />

sono restituiti dall Unione Sovietica. Dai tabulati del K.G.B., traslati dai Ricercatori dell UNIRR.,<br />

risulta la presenza Italiana in circa 400 diversi Lager, quelli piu tristemente famosi sono: Tambov:<br />

Nr.13.195 (nr. 4 Sambenedettini); Tiomnikov: Nr. 4. 329 ( nr. 2 Sambenedettini); Uciostoie: Nr.<br />

4.344 (nr.1 Sambenedettino); Krinovoe: Nr. 1.844 (nr. 1 Sambenedettino), ed altri.<br />

FRONTE RUSSO: CADUTI E DISPERSI NR. 36;<br />

LAGER SOVIETICI: DECEDUTI NR. 13;


DAL FRONTE RUSSO MANCANO ALL APPELLO NR. 49 SOLDATI;<br />

(3)<br />

1 - ALDRIGHI Elio, n. S.B.<strong>Po</strong> 12-09-1921, di Mario, Caporale Artiglieria 30° Raggruppamento<br />

Corpo Armata, VI° Gruppo, Disperso 12-12-1942 Ogalev , Regione Voronez;<br />

2 - BELTRAMI Fabio, n. Concordia 22-12-1911, di Vittorio, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>., Soldato 93^<br />

Sezione Sussistenza, Disperso 19-12-1942 Verniakoskij, Regione Rostov;<br />

3 - BENZI Vito, n. S.B.<strong>Po</strong> 22-01-1917, di Achille, Alpino 4° Reggimento Genio Artieri-2^ Div.<br />

Tridentina, Disperso 26-01-1943 Livenka (Nikolajevka), Regione Belgorod;<br />

4 - BERNINI Lino n. S.B.<strong>Po</strong> 08-11-1911, di Ettore, Alpino 1° Battaglione Genio Artieri del Corpo.<br />

Armato Alpino, Disperso 09-01-1943 Rossosch, Regione Voronez;<br />

5 - BIANCHI Giacomo n. Suzzara 15-03-13 di Oreste, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>., Caporal Maggiore<br />

277° Reggimento Fanteria Vicenza, Disperso 31-01-1943 Shebekino, Regione Belgorod;<br />

6 - BOCALETTI Carlo n. S.B.<strong>Po</strong> 29-11-1914, di Carlo, Autiere XIV° Autogruppo Pesante, 213°<br />

Autoreparto d Armata, Divisione Celere, Disperso 17-12-1942 Meskov, Regione Rostov;<br />

7 - BOLOGNESI Dino n. Quingentole 07-01-1920 di Guglielmo, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Soldato<br />

80° Reggimento Ftr. Roma , Div. Pasubio, Disperso 21-12-1942 <strong>Po</strong>povka, Regione Rostov;<br />

8 - BRAGHINI Amatore n. S.B.<strong>Po</strong>, 15-08-1917 di Giacomo, Soldato 81° Reggimento Ftr., 52^<br />

Div. Torino, Disperso 09-12-1942 Sukoj-Donez, Reg. Voronez;<br />

9 - BUSSOLOTTI Luigi n. Quistello 23-06-18 di Giuseppe, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Caporale 80°<br />

Reggimento Ftr. Roma , Div. Pasubio, Disperso 19-12-1942 Getreide Swich, Reg. Voronez;<br />

10- CARLETTI Orazio n. S.B.<strong>Po</strong> 28-05-1920, di Scipione, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma<br />

II° Battaglione, Div. Pasubio, Disperso 12-12-1942 Ogalev, Regione Voronez;<br />

11- CILIMBINI Renato n. S.B.<strong>Po</strong> 29-10-1918, di Achille, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma ,<br />

Comp. Com.do Regg.le, Div. Pasubio, Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;<br />

12- FRIGNANI Gino, n. S.B.<strong>Po</strong> 30-07-1921, di Angelo, Caporale Artiglieria 9° Raggruppamento<br />

del Corpo Armato Alpino, Disperso 30-01-1943 Nowo Bawaria, Reg. Belgorod;<br />

13- GIOIA Riccardo, n.Pegognaga 12-12-1914, di Francesco, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Soldato<br />

Artiglieria 120° Reggimento Motorizzato, Disperso 25-12-1942 Krasnojarovka, Reg. Rostov;<br />

14- GIOLO Alaimo, n. S.B.<strong>Po</strong> 07-09-1906, di Pietro, Milite Scelto. 63^ Legione Tagliamento,<br />

Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;<br />

15- GOLDONI Celeste, n. S.B.<strong>Po</strong> 29-10-1918, di Cesare, Autiere 206° Autoreparto Misto 2^ Div.<br />

Tridentina, Disperso 18-01-43 Rossosch, Reg. Voronez;<br />

16- GRANDI Ernesto, n. S.B.<strong>Po</strong> 16-02-1919, di Fulgenzio, Soldato 79° Reggimento Fanteria<br />

3° Btg., 12^ Compagnia, Div. Pasubio, Disperso 31-12-1942 Tcerkovo, Reg. Rostov;<br />

17- LUCCHINI Ugo, n. S.B.<strong>Po</strong> 02-12-1919, di Arturo, Radiotelegrafista 3° Reggimento Artiglieria<br />

cavallo Corpo Armato. Alpino, Disperso 31-01-1943 Sebekino, Regione Belgorod;<br />

18- LUGLI Tito n. S.B. <strong>Po</strong> 05-08-1906, Milite Scelto 63^ Legione Tagliamento, Disperso<br />

22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;<br />

19- MACCARI Antonio n. S.B.<strong>Po</strong> 30-11-1908, di Anselmo, Geniere del I° Reggimento <strong>Po</strong>ntieri<br />

101^ Compagnia Traghettatori, Disperso 18-12-1942 Weselij, Regione Voronez;<br />

20- MAGANZANI <strong>San</strong>te n. S.B.<strong>Po</strong> 04-12-1913, di Giuseppe, Milite 63^ Legione Tagliamento,<br />

Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;<br />

21- MARCHINI Sergio n. S.B.<strong>Po</strong> 24-03-1919, di Renato, Caporale IV° Battaglione Genio Artieri<br />

Corpo Armata., Caduto 30-09-1941, Kamenka, Regione Dnipropetrovs'k;<br />

22- MARELLI Guerrino Trieste, n. S.B.<strong>Po</strong>, 18-08-1915, di Domenico, Soldato 61^ Squadra<br />

Panettieri, col Corpo Armata Alpino, Disperso 24-01-1943 Romakovo, Regione Belgorod;<br />

23- MELLI Walter n. S.B.<strong>Po</strong> 10-12-1919, di Amedeo, Trasferito Sustinente, Alpino 621° Ospedale<br />

Campo, Disperso 25-01-1943 Arnautowo, Regione Belgorod;<br />

24- MOLINARI Redeo n. Moglia 16-04-1919 di Augusto, domiciliato S. B. <strong>Po</strong>, Caporale Art., 11°<br />

Ragg.to Artiglieria, Corpo Armato Alpino, Disperso 22-01-1943 Seljakino, Regione Belgorod;<br />

25- MONATTI Roberto n. S.B.<strong>Po</strong> 24-10-1912, di Eliseo, Caporal Magg. XI° Ragg.to 117°


Gruppo Artiglieria Corpo Armato Alpino, Disperso 22 -01-1943 Varvarovka, Regione Belgorod;<br />

(4)<br />

26- MONDINI Norberto n. S.B.<strong>Po</strong> 09-11-1921 di Celeste, Autiere Scelto. 51° Autogruppo.- 187°<br />

Autorep. Pesante a Voroscilovgrad, rientra con treno ospedale, Deceduto 03-01-1944 Osp.Civ.MN;<br />

27- MORELLI Vasco n. Moglia 08-08-1921 di Luigi, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Autiere 206°<br />

Autoreparto Misto, 2^ Div. Tridentina , Disperso 18-01-1943 <strong>Po</strong>dgornoje, Regione Voronez;<br />

28- MORSELLI Angelo n. S.B.<strong>Po</strong> 16-09-1915, di Vincenzo, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma ,<br />

Comp. Com.do Regg.le, Div. Pasubio, Disperso 16-01-1943 Tcerkovo, Regione Rostov;<br />

29- MORSELLI Socrate n. S.B.<strong>Po</strong> 02-08-1920, di Cesare, Caporal Maggiore 102° Complementi,<br />

52^ Div. Torino, Deceduto 26-01-1943 Ospedale Kiev, Regione Kiyv;<br />

30- PANCERA Andrea Ciro, n. S.B.<strong>Po</strong> 31-01-1908, di Agostino, Milite Scelto Complementi<br />

63^ Legione Tagliamento, Disperso 21-08-1942 Katowskij, Regione Rostov;<br />

31- PAPOTTI Romeo n. 22-12-1920, di Antonio, Soldato CIX° Battaglione Mitraglieri<br />

Autocarrato, Disperso 19-12-1942 Meskov, Regione Rostov;<br />

32- PEDRAZZOLI Sergio Walter, n. S.B.<strong>Po</strong> 15-04-1922, di Ugo Mario, Soldato CIX° Battaglione<br />

Mitraglieri Autocarrato, Disperso 19-12-1942 Meskov, Regione Rostov;<br />

33- PEDRONI Dino n. Quistello 22-10-1914 di Senofonte, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Sol. 277°<br />

Reggimento Ftr. Vicenza, Disperso 31-12-1943 Troitzkoje, Regione Belgorod;<br />

34- SPADINI Achille n. S.B.<strong>Po</strong> 26-09-1912, di Aldo, Soldato 120° Reggimento Artiglieria,<br />

3^ Div. Celere, Disperso 31-12-1942 Tazinskaja Regione Rostov;<br />

35- SPOTTI Mario n. S.B.<strong>Po</strong> 07-08-1902, di Cesare, Tenente (M.O.V.M.) 5° Reggimento<br />

2^ Squadra, Lancieri di Novara, Caduto 22-08-1942 Jagodonij, Regione Rostov;<br />

36- TONELLI Enrico n. S.B.<strong>Po</strong> 23-01-1920, di Anselmo, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma<br />

Comp. Com.do Regg.le, Div. Pasubio, Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov.<br />

IL FIUME DON DEGLI ITALIANI- AREA DI SELENJ-YAR REGIONE VORONEZ.


(5)<br />

DECEDUTI NEI LAGER SOVIETICI:<br />

1 - BASSOLI Tullio n. S.B.<strong>Po</strong> 02-12-1912, di Primo, Soldato 201° Reggimento Artiglieria<br />

Motorizzato, Deceduto 22-02-1943, Lager n. 160 Suzdal, Regione Vladimir;<br />

2 - BENATTI Arrigo n Quistello 11-01-1921 di Delmino, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Soldato 80°<br />

Reggimento Ftr. Roma , Deceduto 31-05-1943 Lager n. 67 Basianovka, Reg. Sverdlovsk;<br />

3 - DE SANTI Renzo n. 18-02-1922, di Anselmo, Soldato 278° Reggimento Ftr. Vicenza ,<br />

Deceduto 11-06-1943, Ospedale-Lager n. 2074 Piniung, Regione Kirov;<br />

4 - FERIOTTI Alfio n. S.B.<strong>Po</strong> 04-08-1915, di Francesco, Soldato 53° Reggimento Fanteria<br />

Umbria , Deceduto 25-01-1943, Lager n.160 Suzdal, Regione Vladimir;<br />

5 - FORTI <strong>San</strong>te Andrea, n. S.B.<strong>Po</strong> 01-12-1916, di Pietro, Caporale 156° Battaglione Genio,<br />

Deceduto 01-02-1943, Lager n. 188 Tambov, Regione Tambov;<br />

6 - LUPPI Giovanni, n. MN 16-11-1915 di Mentore, domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Soldato 621° Ospedale<br />

Campo, Deceduto 06-03-1943, Lager n. 81 Krinovoje, Regione Voronez;<br />

7 - MACCARI Raffaello n. S.B.<strong>Po</strong> 03-08-1916, di Iginio, Soldato IV^ Compagnia <strong>San</strong>ità-26°<br />

Ragg.to Panettieri, Deceduto 28-03-1943, Lager 58 Tiomnikov-Iavas, Regione Saransk;<br />

8 - MADINI Adone n. S.B.<strong>Po</strong> 15-09-1912, di <strong>San</strong>te, Caporal Maggiore 2° Ragg.to Artiglieria<br />

Corpo d Armata , Deceduto 15-03-1943, Lager n. 188 Tambov, Regione Tambov;<br />

9 - MARCHESELLI Gaetano n. 22-01-1916, di Faustino, Soldato. 277° Reggimento Fanteria<br />

Vicenza , Deceduto 03-05-1943, Ospedale-Lager. n 5951 Kirsanov, Regione Tambov;<br />

10- MAZZOCCHI Gino n S.B.<strong>Po</strong> 03-04-1913, di Tranquillo, Soldato 105^ Compagnia Artieri,<br />

Deceduto 30-06-1943, Lager 58 Tiomnikov-Iavas, Regione Saransk;<br />

11- MORTARI Dante n. S.B.<strong>Po</strong> 29-04-1920, di Igino, Soldato 8° Reggimento Artiglieria<br />

Pasubio , Deceduto 17-02-1943, Lager n. 188 Tambov, Regione Tambov;<br />

12- ROSSI Bruno n.Quistello 05-11-1919 di Umberto domiciliato S.B.<strong>Po</strong>, Soldato 80° Reggimento<br />

Fantera Roma , Deceduto 14-02-1943, Ospedale 1691- Lager 137 Volsk, Regione Saratov;<br />

13- SALA Mario n. S.B.<strong>Po</strong> 08-12-1922, di Celeste, Soldato 33° Reggimento Fanteria Livorno ,<br />

Deceduto 22-02-1945, Lager n. 38 Reni, Regione Odessa.


LAGER 81 KRINOVOJE (REG. VORONEZ)-LAPIDE MEMORIA<br />

(6)<br />

SULLE FOSSE COMUNI.<br />

FRONTE BALCANO JUGOSLAVO DAL 07 aprile 1939 al 08 settembre 1943;<br />

1939 STORIA - OCCUPAZIONE ITALIANA DELL ALBANIA:<br />

Il 7 aprile 1939, Durazzo, Valona, Shengijn e Saranda sono attaccate da quasi 22.000 soldati<br />

appoggiati da 400 aerei, 300 carri armati leggeri e 12 navi da combattimento. Con qualche rara<br />

eccezione l esercito Albanese reagisce con solo 8.000 uomini che in secondo tempo transitano e si<br />

mettono a disposizione degli intenti Mussoliniani. Il presidio dell Albania crea per le Forze Italiane<br />

la testa di ponte per la conquista della Grecia in modo da poter avere il dominio dell area<br />

Mediterranea. Mussolini, infatti, non perdona ad Hitler la conquista della Romania e<br />

disobbedisce al volere del Reich che preferisce vedere le Divisioni Italiane contro l Inghilterra.<br />

Infatti, il 28 ottobre 1940, tramite l ambasciatore, il Gerarca Fascista dichiara guerra allo Stato<br />

Ellenico, mettendo in moto il Gruppo di Armate in Albania al Comando del Generale Soddu.<br />

GRANDI UNITA ITALIANE IMPIEGATE SUL FRONTE GRECO-ALBANESE:<br />

Il 28 ottobre 1940, inizio del conflitto: Comando XXV° C.A. Gen. Rossi; Comando XXVI° C.A.<br />

Gen. Nasci; Divisioni: Venezia, Ferrara, Piemonte, Parma, Siena, Arezzo, Julia, Centauro, con<br />

l inserimento del 13° Rgt. ART.- G.A.F. dislocato sulla litoranea, per un totale di 85.000 uomini.<br />

Da 3 dicembre 1940: 9^ Armata Gen. Broli; 11^ Armata Gen. Geloso; III° C.A. Gen. Arisio;<br />

VIII° C.A.-Gen. Gambara; con le Divisioni: Modena, Bari, Taro, Trieste, Tridentina, Pusteria.<br />

Affluite il 31 gennaio 1941: Comando IV° C.A. Gen. Percalli; Comando C.A. Speciale Gen.<br />

Messe; Con le Divisioni: Sforzesca, Cuneo, Lupi di Toscana, Brennero, Cacciatori delle Alpi,<br />

Pinerolo, Acqui, Legnano, Cagliari, Cuneense. Affluite il 23 aprile 1941: Comando XIV° C.A.<br />

Gen. Vecchi; Comando XVII^ C.A.<br />

Gen. Pafundi: Con le Divisioni: Messina, Marche, Forlì,<br />

Puglie, Firenze, Casale. La forza totale Italiana è di 20.813 Ufficiali con 470.918 Sottufficiali e<br />

truppa. Forza Albanese di supporto con 487 Ufficiali e 11.231 Sottufficiali e truppa.<br />

La prima offensiva Italiana è abilmente contenuta dai Greci che ricevuti rinforzi obbliga il XXV°<br />

C.A. ad una ritirata strategica mentre il XXVI° a rimanere sulle posizioni di partenza. Nel dicembre<br />

del 1940 Mussolini invia la 9^ e l 11^ Armata, il III C.A. e l VIII° C.A. di rinforzo e si presenta<br />

lui stesso sul fronte convinto dello sfondamento. Il clima ancora inclemente, tempeste di neve che si<br />

abbattono incessantemente sulle zone montagnose, molti i congelamenti i Nostri costretti a<br />

combattere a corpo a corpo non riescono ad averla vinta coi Greci che, non dimentichiamo,<br />

difendono la loro terra, tanto da triplicare le forze. Rientrato in Italia il Duce sostituisce il Capo di<br />

Stato Maggiore Badoglio col Generale Cavallero. Quest ultimo col Gen. Soddu schierano le<br />

Divisioni Italiane a ventaglio, partendo dal litorale di Himare fino a <strong>Po</strong>dranec sul lago di Ohrida. Di<br />

poi, col XXV° C.A. attaccano in febbraio 1941 nell area di Tepeleni, sembra fatta, ma i Greci<br />

concentrano tutte le loro forze e riescono addirittura a contrattaccare. La controffensiva Italiana dal<br />

7 al 12 marzo 1941 permette alle forze Italiane, benché esauste, di conquistare tutto il settore di<br />

Tepeleni e la Val Deshnices e di mettere le Divisioni Elleniche in un rapido ripiegamento. Da<br />

sottolineare i durissimi scontri avvenuti nei periodi citati che determinano da ambo le parti un<br />

notevole logoramento e grandi perdite di uomini e materiali. Mentre i Nostri combattono sul<br />

confine Greco le Divisioni Tedesche del Feldmaresciallo List aggirano i Greci scendendo dalla<br />

Jugoslavia via Macedonia. Le truppe Elleniche vistasi circondate in data 23 aprile 1941 sono<br />

obbligate a chiedere la resa ai Tedeschi. Grande è lo smacco di Mussolini che, ugualmente<br />

vincitore, deve subire l umiliazione di vedere la bandiera dell alleato Tedesco sventolare sul<br />

Partendone di Atene prima di quella Italiana.<br />

L infelice campagna è costata all Italia 13.755 morti, 50.874 feriti e 25.067 dispersi.<br />

Per gli Albanesi la guerra è terminata nel mese di Novembre del 1944 col ritiro delle Truppe<br />

Tedesche.


(7)<br />

FRONTE BALCANO<br />

JUGOSLAVO:<br />

A Belgrado in data 27 marzo 1941 i Generali Sloveni Borivoje Mirkovic e Dusan Simovic<br />

organizzano un colpo di stato che destituisce il governo di Drazica Cvetkovic. Fanno arrestare il 1°<br />

Ministro che a Vienna ha firmato il Tripartito col il Ministro degli esteri Alexandar Cincar-<br />

Marcovic. A tal punto Hitler, indignato, ordina l attacco ai Balcani coinvolgendo anche l Italia. Il<br />

Comandante della 2^ Armata Italiana Gen. Vittorio Ambrosio mette in allarme XI° Corpo d Armata<br />

del Gen. Mario Robotti. I^ Fase delle operazioni: Con lo scoppio delle ostilità in data 06 aprile<br />

1941, il Comando dell XII^ Armata mette in movimento le Divisioni Re da Tolmino ed<br />

Isonzo da Gorizia, le piu vicine al teatro bellico. Già al 7 il 1° Rgt. Re si è spinto ad Est di Idra<br />

(Idrija) oltre confine senza incontrare resistenza nemica. L 8, i Reparti della G.A.F. (Guardia Alla<br />

Frontiera) conquistano le località dell Alta Sava (Sava-bohinjaika). Il 9, gli Iugoslavi della Div.<br />

Drava contrattaccano la Re obbligandola ad arretrare. Il gg. 10 il 1° Btg. - Re appoggiato dal<br />

23° Btg. - Isonzo riconquista le posizioni perdute entrando su Longatico Superiore (Logatec).<br />

2^Fase delle operazioni: Ha inizio il 10 aprile ed è caratterizzata da fenomeni di insubordinazione<br />

da parte delle forze Slovene decisamente in conflitto con la popolazione Serba. Informazioni<br />

comunicava che gli Sloveni buttano le armi, incendiano i depositi e ritornano alle loro case. Anche<br />

tra i Croati del partito di Macek avvengono ribellioni ed ammutinamenti. L XI° C.A. assume un<br />

carattere decisamente offensivo e mette in Campo tutte le sue Forze. L attacco è stato articolato su 3<br />

colonne: La 1^ del III° Gr. Alpini e dei Reparti G.A.F. con obbiettivo Kranj e Skofja Loka. La 2^,<br />

centrale coi reparti mobili della Div. Re verso il Distretto di Lubiana. La 3^ formata dalla Div.<br />

Isonzo che punta verso Kocevje. 3^ ed ultima Fase delle operazioni: La città di Lubiana viene<br />

occupata alle ore 17 dell 11 aprile 1941 da 2 plotoni di motociclisti dell Isonzo appena formati. Il<br />

13 aprile tutte le Unità raggiugono le posizioni prestabilite. Il III° Alpini e i Reparti della G.A.F. si<br />

assestano su Skofjia Loka e Sencur, la RE raggiunge la periferia orientale di Lubiana e i Reparti<br />

dell Isonzo nella parte meridionale del fiume Ljubljanica, col Comando d Armata a <strong>Po</strong>stumia<br />

(<strong>Po</strong>stojna). Il 14 aprile il Comando della Div. Re subentra all Isonzo nella piazzaforte di<br />

Lubiana (Ljubljana). Il 16 aprile 1941 una delegazione Iugoslava si presentava a Scutari per trattare<br />

le condizioni dell Armistizio. Alle ore 21 il Regio Esercito Jugoslavo accetta la resa incondizionata.<br />

La Campagna di Slovenia terminata è costata agli Italiani perdite alquanto limitate: 12 Caduti, 16<br />

Feriti, 21 Dispersi. Da questo momento i Balcani diventano aree d occupazione e di presidio.<br />

OCCUPAZIONE ITALIANA DEL MONTENEGRO:<br />

Nell aprile del 1941 le Unità Italiane occupano il Montenegro ed il <strong>San</strong>giaccato. All inizio tutto il<br />

territorio è presidiato dalla Divisione Messina col supporto dei Reali Carabinieri , dalla Finanza,<br />

dalla <strong>Po</strong>lizia e da Unità Cetniche Montenegrine. La Regione viene annessa al Regno d Italia come<br />

nuova provincia Italiana. Il 12 luglio 1941 a Cettigne viene proclamato il Regno di Montenegro<br />

sotto il comando del Gen C.A. Alessandro Pirzio Biroli con funzioni di Governatore. Dopo qualche<br />

giorno succede una insurrezione popolare guidata dal Col. Partigiano Mihailovic che sconfigge i<br />

Reparti del Regio Esercito Italiano. Vengono trasferite in Montenegro 6 Divisioni e la<br />

collaborazione dei nazionalisti Cetnici, così Pirzio Biroli con un regime di forza si riprende il<br />

controllo del territorio. A <strong>Po</strong>dgorica (Titograd) è situato il Quartier Generale del XIV° Corpo<br />

D Armata, agli ordini del Generale Ercole Roncaglia.. Questi dispone di Truppe e Servizi di Corpo<br />

d Armata con l XI° Battaglione Carabinieri mobilitato, 3 Btg. Guardia alla Frontiera, 3 Btg.<br />

Guardia di Finanza, 1 Btg. Agenti di <strong>Po</strong>lizia motociclisti, 2 Btg. mitraglieri, 2 Legioni cc.nn., 3<br />

Raggruppamenti artiglieria, 1 Compagnia carri L , 1 Rgt. Ftr. carrista, 1 Rgt. Cavalleggeri,<br />

disposti nei vari Presidi del Montenegro. La Divisione Alpina Taurinense col comando a Pljevlja,<br />

la Divisione di Fanteria Venezia col comando a Berane, la Div. di Ftr. Ferrara a Niksic, la Div.


di Ftr. Emilia a Cattaro, la Div. di Ftr. Perugia a Cettigne, inoltre, la 118^ Div. Corazzata<br />

Tedesca (Jagerdivision) con sede a <strong>Po</strong>dgorica, per un totale di 58.400 uomini.<br />

(8)<br />

COMANDO SUPERIORE FF.AA. SLOVENIA E DALMAZIA;<br />

SINTESI DELL OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA CROAZIA:<br />

2^ ARMATA, poi Comando Superiore FF.AA. Slovenia-Dalmazia con sede a Sussak che presidia<br />

la Dalmazia, la Slovenia, la Croazia, al Comando del Gen. Ambrosio, poi Roatta, poi Robotti.<br />

Con XI° Corpo d Armata con sede a Lubiana che presidia tutta la Slovenia, al Comando del Gen.<br />

Robotti, poi Gambara; le le Divisioni: Div. Isonzo con sede a Nuovo Mesto del Gen. Romero, poi<br />

Coronata, poi Maccario, poi Cerruti; Div. Macerata con sede a Kocevje del Gen.Sito, poi<br />

Giardina; Div. Granatieri di Sardegna con sede a Lubiana del Gen. Orlando; Div. Cacciatori delle<br />

Alpi di riserva in movimento del Gen. Pivano, poi Perno. Col V° Corpo d Armata con sede a<br />

Cirquenizza che presidia: Cirquenizza, Delnice, Segna, Cabar, Vrbovsko, Otocac, Gospic e le isole<br />

del litorale al Comando del Gen. Balocco, poi Coturni, poi Gloria, poi Scuero; Ha alle dipendenze:<br />

La I^ Divisione Eugenio di Savoia con sede a Karlovac, Comandante Gen. Lo maglio. II^<br />

Divisione Emanuele Filiberto Testa di Ferro con sede a Plitvicka Jereza al Comando del Gen.<br />

Ceriana-Maineri. La Divisione RE (Cravatte Rosse) con sede a Gospic al Comando il Gen.<br />

Fiorenzoli, poi Dabbene, poi Pellagra; Divisione Lombardia con sede a Delnice al Comando del<br />

Gen. Zatti, poi Scipione. XVIII° Corpo d Armata con sede a Spalato, che presidia la Dalmazia e la<br />

Croazia coi centri di Spalato, Selenico, Knin, Gracav, Gospic, Livni al comando del Gen. Armellini,<br />

poi Spigo; Ha alle dipendenze la Divisione Sassari con sede a Knin al Comando del Gen.<br />

Monticelli, poi Berardi, poi Zani; Divisione Truppe Zara con sede a Zara al Comando Gen.Viale.<br />

Div. Bergamo con sede a Spalato al comando del Gen. Belletti, poi Becuzzi, poi Piazzoni. VI°<br />

C.A. con sede a Ragusa, presidia la parte Meridionale della Croazia al Comando del Gen.<br />

Dalmazzo, poi Negri, poi Piazzoni; Con le Divisioni: Div. Murge con sede a Mostar (Bosnia<br />

Erzegovina) del Gen. Negri, poi Gherzi, poi Sito; Div. Messina con sede a Metkovic, del Gen.<br />

Tucci, poi Spinacci; Div. Marche con sede a Ragusa del Gen. Amico.<br />

Dal 20 maggio 1941, a seguito degli accordi tra Mussolini e lo stato Croato, tutti i poteri civili e<br />

militari sui territori occupati passano all' Autorità Croata. Nel giugno del 1941 la 2^ Armata sta<br />

progressivamente ritirando le proprie Armate dai territori della Croazia. Il 27 luglio 1941 scoppia<br />

una rivolta dei Serbi della Regione Lika contro i quali gli Ustascia Croati si sono distinti per eccidi<br />

in massa. I Serbi occupano i centri di Gospic, Gracac, Knin tenute da forze Croate. Per evitare<br />

l'aggravarsi della situazione la Div. Re ed il supporto della Div. "Sassari" che viene spostata da<br />

Sebenico a Knin, senza trovare resistenza da parte dei Serbi. Per questi motivi e per prevenire altri<br />

scontri tra le diverse etnie e religioni la 2^ Armata riceve l'ordine di occupare l'intera fascia<br />

demilitarizzata. Vengono posti presidi a Moravice, Jazena e Carlopago, nella zona del V° C.A. Il<br />

1° settembre 1941 la 2^ Armata prende il comando della zona demilitarizzata della Croazia, con<br />

tutti i poteri militari e civili. Ma in Croazia non vi è solo il problema etnico, esiste anche il<br />

problema dei Partigiani che si sono concentrati nella zona di Drvar, comandati dal Gen. Josip Broz,<br />

nome di battaglia Tito . Il 07 settembre 1941 inizia il movimento delle "forze d'occupazione" per<br />

conquistare Drvar, eliminando le formazioni partigiane. Dal 22 -09-1941 vengono impiegati i<br />

reparti delle Divisione "Sassari" e 7° Battaglione CC.NN, della Divisione "Bergamo" e tutto il<br />

6° Reggimento Bersaglieri. La città di Drvar viene sgombrata dai Partigiani il 25-09-1941.<br />

Il 28 -09-1941 il Comando della 2^ Armata predispone le operazioni in vista: "Dell'occupazione del<br />

territorio croato e della linea di demarcazione con l'occupazione Tedesca". Con tale ordine le<br />

truppe Italiane prendono contatto con i reparti Tedeschi ad Est, rendendo tutta la Croazia di<br />

influenza Italiana: "Zona occupata dalle Truppe Italiane". La Dalmazia, la Croazia, la Bosnia<br />

Erzegovina, rimangono di competenza Italiana fino all' Armistizio dell 08 settembre 1943, di poi,<br />

subentrano le Truppe Tedesche che militarizzano tutto il territorio.


La guerra in Jugoslavia è costata all Italia nr. 3.332 tra Caduti e Dispersi, mentre il Presidio del<br />

territorio da aprile 1941 fino a settembre 1943 è calcolato in 30.531 Unità, (S.M.E.-Uff. Storico).<br />

(9)<br />

ELENCO CADUTI: ALBANIA- BOSNIA/Erzegovina- CROAZIA- MONTENEGRO.<br />

1 - BARDINI Arnaldo nato S.B.<strong>Po</strong> 09-09-1916, di Aristide, Soldato 232° Reggimento Fanteria<br />

1^ Compagnia, Caduto Lekdushai 16-01-1941 - Albania Fronte Greco-Albanese;<br />

2 - BERNINI Armando (privacy-familiare) I.M.S.C.- 42 -Soldato 18° Rgt. Ftr. "Acqui", Caduto<br />

Lekdushai 29-12-1940 - Albania Fronte Greco-Albanese;<br />

3 - BETTINI Spartaco, nato S.B.<strong>Po</strong> 24-12-1914, di Biagio, Soldato I° Reggimento Fanteria Re<br />

3° Battaglione, Deceduto 24-06-1943 Ospedale da Campo nr.. 575- Zuta-Lovka- Fronte Croato;<br />

4 - BORGHI Giuseppe nato 10-01-1916, di Attilio, 73^ Compagnia Genio Telegrafisti, Deceduto<br />

20-02-1941 Ospedale da campo nr. 481 Berat- Albania, Fronte Greco-Albanese;<br />

5 - CALCIOLARI Renzo nato S.B.<strong>Po</strong> 24-04-1917, di Guerrino, Soldato I° Reggimento Genio<br />

<strong>Po</strong>ntieri, Caduto 16-09-1941 a Peqini (Elbasan) Albania- Fronte Greco-Albanese;<br />

6 - CANTONI Sergio nato S.B.<strong>Po</strong> 23-12-1911, di Augusto, Soldato I° Reggimento Fanteria Re ,<br />

II° Battaglione, Disperso 12-04-1943 località di Brolog - (Otocac)- Fronte-Croato;<br />

7 - CAVALLI Antonio, nato S.B.<strong>Po</strong> 21-10-1921, di Amos, Sotto-Tenente 4° Reggimento<br />

Bersaglieri, Deceduto Ospedale da Campo nr. 187 di Gracac (Knin) Fronte-Croato;<br />

8 - COCCONI Mario, nato Luzzara 07-07-1916 di Arnaldo, trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Soldato 78°<br />

Reggimento Fanteria Ftr. Lupi , Caduto 26-03-1941 Monte Beshishtit -Albania- Fronte G/A.;<br />

9 - CORRADELLI Erardo Everardo nato S.B.<strong>Po</strong> 17-09-1912, di Angelo, Artigliere 13° Rgt.<br />

(Guardia alla Frontiera) G.A.F., Caduto 08-11-1921 Spilea (Himare)-Valona Fronte G/A;<br />

10- FERRARI Cesarino nato Quistello 30-04-1911, di Silvio, trasf. S.B.<strong>Po</strong>, Sergente 1°<br />

Reggimento Fanteria Re II° Battaglione, Caduto 12-04-1943, Brlog- Fronte-Croato;<br />

11- FERRARINI Fulvio nato S.B.<strong>Po</strong> 23-05-1922, di Emilio, Soldato 1° Reggimento Fanteria Re ,<br />

I° Btg., Caduto il 28-01-1943 Prijeboj (Zara) Fronte-Croato;<br />

12- FORNASARI Achille nato S.B.<strong>Po</strong> 03-06-1908, di Virgilio, Carabiniere IX° Battaglione<br />

Carabinieri Reali, Disperso 10-07-1943, Antivari Fronte del Montenegro;<br />

13- GOZZOLI Giovanni, nato S.B.<strong>Po</strong> 05-04-1920, di Angelo, Soldato 1° Reggimento Fanteria Re<br />

I° Btg., Caduto 10-04-1943 Kompolje (Otocac) Regione Zara- Fronte Croato;<br />

14- GRECHI Quintilio nato S.B.<strong>Po</strong> 29-10-1919, di Amedeo, Soldato 122^ Reggimento Fanteria<br />

Macerata , Disperso 26-03-1943 Monte Biela (Karlovak) Fronte Croato;<br />

15- GRISANTI Stefano, nato S.B.<strong>Po</strong> 23-04-1912, di Carlo, Caporale 1° Reggimento Fanteria Re ,<br />

III° Btg., Caduto 23-06-1943 Smilenci (Brinje) Regione Lika-Fronte-Croato;<br />

16- MANTOVANI Augusto, nato S.B.<strong>Po</strong> 14-11-1903, di <strong>San</strong>te, Camicia Scelta 7° Battaglione<br />

CC.NN., Caduto 07-05-1942 Bravsko di Drvar- Bosnia/Erzegovina, Fronte Bosniaco;<br />

17- NASI Orazio nato S.B.<strong>Po</strong> 25-10-1913, di Omero, Soldato 232° Reggimento Fanteria<br />

Avellino , Deceduto Ospedale da Campo nr. 118 di Dragoti (Tepeleni), Fronte Greco-Albanese;<br />

18- NIGRELLI Bruno nato Modena 11-07-1913 di Ugo, trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Soldato 231°<br />

Reggimento Fanteria Avellino , Caduto 04-03-1941, Nevice (Tepeleni), Fronte Greco-Albanese;<br />

19- PORELLI Giuseppe nato S.B.<strong>Po</strong> 16-08-1906, di Secondo, Maggiore 80° Reggimento Fanteria-<br />

Roma , Procuratore Tribunale Milit.Scutari, Caduto 30-04-1943 Scutari, Fronte Greco-Albanese;<br />

20- STEFANINI Giacomo nato S.B.<strong>Po</strong> 15-09-1912, di Giuseppe, Sergente. Maggiore 1°<br />

Reggimento Fanteria Re , I° Battaglione, Caduto 28-01-1943 Prijeboj - Zara Fronte-Croato.<br />

CADUTI FRONTE GRECO_ALBANESE nr. 9<br />

CADUTI IN BOSNIA ERZEGOVINA nr. 1<br />

CADUTI IN CROAZIA nr. 9


CADUTI IN MONTENEGRO nr. 1<br />

TOTALE MILITARI MANCANTI nr. 20<br />

(10)<br />

GRECIA: ISOLA IONICA DI CEFALONIA - CAPOLUOGO<br />

(11)<br />

ARGOSTOLI.<br />

FRONTE GRECO 23 APRILE 1941 08 SETTEMBRE 1943:<br />

Dopo il 23 aprile 1941 inizia da parte delle Truppe dell Asse l occupazione della Grecia.<br />

Il territorio conquistato viene suddiviso in 3 distinte Amministrazioni: Alla Bulgaria viene<br />

assegnata la Tracia e la Macedonia Occidentale; Alla Germania parte della Tracia e in Macedonia le<br />

città e le maggiori isole come: Lemno, Lesbo, Chio, Creta, le Sporadi Settentrionali: All Italia il<br />

resto del Paese e le isole dello Jonio. Viene designato il Generale Carlo Vecchiarelli al Comando<br />

delle Forze Italiane d occupazione con l 11^ ARMATA con sede ad Atene che sovraintente:<br />

Il XXI° C.A. del Gen. Bono in Epiro e la sede a Gianina; Comprende :La Div. Modena del Gen.<br />

Papini con sede ad Arta; il 18° Rgt. Ftr. Acqui nell Isola di Corfu . I VIII° C.A. del Gen.<br />

Marghinotti nell Acarnaia, Etolia, isole di <strong>San</strong>ta Maura e Cefalonia con sede ad Agrinion che<br />

comprende: Div. Casale del Gen Baggiani con sede ad Attolikon (Missolungi); Div. Acqui del<br />

Gen. Antonio Gandin con sede ad Argostoli (Cefalonia). Il LXVIII° C.A. Tedesco del Gen. Felmy<br />

con sede a Vityna che comprende: La Div. Piemonte del Gen Torresan con sede a Patrasso; La<br />

Div. Cagliari del Gen. Angioy con sede a Tripolis. Settore autonomo Corinto del Gen. Mattioli;<br />

Sett. Autonomo Argolide del Gen. Caracciolo. Una Divisione corazzata Tedesca ed una Divisione


di Artiglieria Tedesca. III° C.A. Italiano del Gen. Manzi in Tessaglia-Attica ed Isola Eubea co sede<br />

del comando a Tebe. Comprende: Div. Pinerolo del Gen. Infante con sede a Larissa; Div. Forlì<br />

del Gen. Reggianini con sede a Kalkis. Il Comandante superiore delle Forze armate nell Egeo è<br />

l Ammiraglio Inigo Campioni che sovrintende tutte le isole del Dodecanesimo, le Sporadi<br />

Meridionali e le Cicladi con sede a Rodi nel Dodecanesimo dove è di Presidio la 50^ Divisione<br />

Regina del Gen. Scaroina mentre la Div. Cuneo del Gen. Soldarelli ha sede a Samo nelle<br />

Sporadi Meridionali. Isola di Creta: Div. Siena del Gen. Carta col comando a Neopolis; LI^<br />

Brigata Lecce del Gen. Matteucci con sede a Katakoriò. Complessivamente le Forze Italiane<br />

dislocate in Grecia ammontano a non meno di 300.000 Uomini, Aeronautica e Marina comprese.<br />

In un primo momento i Greci mostrano verso gli Italiani un certo astio additandoli come invasori ed<br />

appellandoli in modo ridicolo mangiatori di maccheroni ; Mentre usano modi deboli verso i<br />

Tedeschi che al contrario impongono metodi teutonici , entrano nelle Banche , nelle industrie<br />

seguendo le idee del Presidente Metaxas che condivide le idee Nazi.Fasciste. Successivamente ha<br />

inizio un mutamento di sentimenti verso gli Italiani che si prestano nell aiutare i Civili piu<br />

bisognosi, di mettere a disposizione dei malati Greci le infermerie e gli ospedali da Campo Italiani.<br />

In Grecia si sono create organizzazioni clandestine e partigiane specialmente nella Tessaglia<br />

meridionale, nell Attica e nella Beozia. Quelle che hanno maggiormente impegnato le Truppe<br />

Italiane sono: E.A.M. (Fronte di Liberazione Nazionale); E.L.A.S. (Esercito nazionale popolare di<br />

liberazione) dove sono arruolati i Soldati sconfitti in Albania); E.D.E.S. (Fronte democratico).<br />

Dopo l 08 settembre 1943<br />

Armistizio:<br />

Nella Grecia continentale, non meno di 25.000 Militari Italiani con l ausilio della cittadinanza<br />

Greca riescono a nascondersi in varie località mentre 20.000 Soldati passano con le organizzazioni<br />

Partigiane e continuano la lotta contro l ex alleato Tedesco.<br />

Nelle Isole dell Egeo: A Rodi la Divisione Regina combatte contro la Div. Tedesca Rhodos ,<br />

forte do carri Tigre e soccombe. A Lero i Nostri Soldati s immolano contro Forze Tedesche<br />

paracadutate. A Coo i Militari che rifiutano di passare coi Tedeschi vengono fucilati. A Samo 8.000<br />

Soldati sono salvati dalle Unità Inglesi, altri preferiscono combattere con i Partigiani dell ELAS.<br />

A Creta i Soldati della Div. Siena e Lecce creano nuclei di resistenza fin alla liberazione<br />

dell Isola. Molti vengono catturati ed internati nei Lager della Germania e <strong>Po</strong>lonia. Nelle Isole Jonie<br />

a Cefalonia e Corfu avviene la strage che fece piu impressione: Da settembre ad Ottobre 1943 la<br />

Div. Acqui perde oltre 1.500 uomini; I Tedeschi fucilano tra Ufficiali e Saldati 4.500 Uomini;<br />

Altri 2.000 Soldati periscono nell affondamento delle navi trasporto. Nelle stesso periodo a Corfu<br />

tra combattimenti e fucilazioni le Div. Brennero e Parma lascia sul Campo oltre 9.000 Uomini.<br />

(12)<br />

I REPARTI MILITARI ITALIANI DI PRESIDIO A CEFALONIA:<br />

2^ Comp. del VII° Btg. e 27^ Sezione Mista Carabinieri mobilitati; 2^ Comp. del IV° Btg. della<br />

Guardia di Finanza; 17° Rgt. Ftr. su 3 Btg.; 317° Rgt. Ftr. su 3 Btg.; 2^ e 4^ comp. mitraglieri di<br />

C.A.; I° Gr. obici da 100/17 del 33° Rgt. Art.; 5^ Btr. Del II° Gr. obici da 75/13 del 33° Rgt. Art.;<br />

XCIV Gr. Art. Di C.A. con cannoni da 155/36 e n. 2 Btr. Da 75/26; CLXXXVIII GR. Art. di C.A.<br />

con obici da 155/14-VII° Gr. da 105/28; N. 2 Sez. cannoni da 70/15; III° Gr. Art. Contraerei di<br />

C.A. da 75/27 C.K.; N. 2 Sez. contraerei da 20 mm.; N. 2 Sez. cannoni controcarro da 75;<br />

31^ Comp. Genio Artieri; 33^ Comp. Misto genio T.R.T.; 76^ Sez. fotoelettricisti e 3 Sez.<br />

fonoascolto; 158^ Comp. Lavoratori del Genio; 215^ Comp. lavoratori del Genio; 44^ Sez. di<br />

<strong>San</strong>ità militare con 3 ospedali da campo, il 37°- 527° - 581° e 8° nucleo chirurgico; 5^ Sez.<br />

Sussistenza e 9^ Sq. Panettieri; 33^ Sez. autocarrette; 143^ autosez. Pesante ed unità della Marina e<br />

dell'Aeronautica. Forza complessiva 11.000 uomini di Truppa e 550 Ufficiali.<br />

CONTINGENTE TEDESCO NELL ISOLA IONICA:<br />

Il 966° Rgt. Ftr. da fortezza su 2 Btg, il 909° e 910°; La 202^ Batteria semovente su 9 pezzi da<br />

8/75; Un plotone Genio <strong>Po</strong>ntieri; 2 Btr. Antinave da 105; Un Gr. Pionieri da fortezza di marina;


Al Comando del Ten. Col. Hans Barge. In agosto del 1943, per ordine del Comando Superiore<br />

Tedesco a seguito degli avvenimenti determinati dalla caduta del Fascismo, dispone che in Grecia<br />

siano presenti Unità in grado di poter accorrere laddove l alleato dimostriavesse segni di<br />

cedimento. Pertanto, il Comando Tedesco trasferisce in data 15 agosto nell isola ionica di<br />

Cefalonia, di rinforzo, il XXII° Corpo d Armata autoblindato da montagna, comandato dal<br />

Generale Hubert Lanz. Complessivamente i Tedeschi hanno 1.800 uomini di Truppa e Sottufficiali<br />

e 25 Ufficiali, con un rapporto di Forze 6 a 1 a favore degli Italiani<br />

CEFALONIA ARMISTIZIO - OLOCAUSTO DELLA 33^ DIVISIONE ACQUI :<br />

L' 08 settembre 1943 nell' isola di Cefalonia succede uno dei piu incredibili crimini di guerra<br />

commessi dai soldati Tedeschi nel Corso della 2^ Guerra Mondiale nei confronti della la 33^<br />

Divisione Acqui agli ordini del Generale Antonio Gandin con comando ad Argostoli. Con<br />

l Armistizio il Generale Vecchiarelli Comandante l 11^ Armata, ordina a Gandin di deporre le armi.<br />

L ordine non viene eseguito in quanto nel consulto tra Gandin e i propri ufficiali la decisione di<br />

quest ultimi, con l approvazione dei soldati, è di respingere le richieste Italo-Tedesche e attaccare<br />

le forze della Wehrmacht presenti nell isola. Infatti, molti Soldati ed Ufficiali Italiani, si danno<br />

alla macchia per immettersi nelle fila dei Partigiani locali, con alcuni scontri con Caduti e feriti da<br />

ambo le parti. Il Ten. Col. Hans Barge, Comandante del 909° e 910° Btg. da Fortezza, trovandosi in<br />

inferiorità numerica propone al Gen. Gandin una tregua fino al 15 - 09 -1943. Nel frattempo<br />

sbarcano a Cefalonia la 1^ Div. da Montagna e la 104^ Div. Cacciatori. Tedeschi. Alle 14.00 del 15<br />

settembre i Tedeschi attaccano in tutti i settori dell Isola appoggiati dalla Luftwaffe (aerei<br />

Stukas) che hanno un peso determinante nello svolgimento della battaglia. Il 22 settembre, dopo<br />

sanguinosi scontri il Gen. Gandin accetta la resa incondizionata. Sono uccisi durante le azioni dei<br />

giorni precedenti 40 soldati Tedeschi, Italiani n. 1.315 fra cui 65 Ufficiali. La tragedia è che i<br />

Tedeschi, eseguendo la direttiva dell Alto Comando del Fuhrer che ritiene gli Italiani dei<br />

traditori, dopo i rastrellamenti massacrano 4.750 militari e 155 ufficiali. Rimangono ancora<br />

prigionieri dei Tedeschi 5035 soldati e sottufficiali che il Feldmaresciallo Wilhelm Keitel Capo del<br />

Comando supremo della Wehrmacht ottiene che siano trattati da internati militari mentre ciò<br />

non vale per 265 Ufficiali. Infatti, sono risparmiati dalla fucilazione solo 40 ufficiali perché<br />

fascisti, Tirolesi, Cappellani e medici. In totale, quindi, i militari italiani trucidati sull isola sono<br />

almeno 5.170. A questi vanno aggiunti i 1.315 caduti in battaglia ed almeno altri 1.264 morti<br />

durante il trasporto via mare nell affondamento delle navi: Ardena, Marguerita ed Alma. Pertanto,<br />

le vittime di Cefalonia sono complessivamente 7.749 Militari, fra i quali 485 Ufficiali.<br />

(Dati dell S.M.E. Ufficio Storico)<br />

(13)<br />

ELENCO CADUTI DEL FRONTE GRECO :<br />

1 - ROSSI Ernesto nato S.B.<strong>Po</strong> 23-01-1911, di Enrico, Sergente Maggiore Artiglieria di Corpo<br />

Armata, Caduto 24-01-1944 Neraide -Tessaglia - Grecia;<br />

2 - TONI Bruno nato S.B.<strong>Po</strong> 23-04-1916, di Emilio, Soldato Marconista 4° Reggimento Genio<br />

Marconisti, Affondato col Piroscafo "Galilea" 29-03-1942, a 15 Km. Est di Paxoi-Grecia.<br />

ISOLE DELLA GRECIA:<br />

1 - ASCARI Leo Giuseppe nato S.B.<strong>Po</strong> 26-10-1921, di Teodoro, Soldato 317° Reggimento<br />

Fanteria Acqui , Disperso 04-11-1943 Isola di Cefalonia -Grecia;<br />

2 - ASCARI Guerrino Trieste nato Pegognaga 13-03-1916, di Guido, trasf. S.B.<strong>Po</strong> , Marconista<br />

33^ Compagnia Genio Trasmissioni ( T.R.T) ,Caduto 22-09-1943 Troianata-Cefalonia-Grecia-;


3 - BARALDI Fulvio nato S.B.<strong>Po</strong> 04-02-1921, di Angelo, Marinaio <strong>Comune</strong>, Comando Marina di<br />

Rodi, Caduto 23-09-1943, Isola di Rodi Egeo- Grecia;<br />

4 - BENATTI Benito nato Moglia 30-04-1919, di Pietro, trasf. S.B.<strong>Po</strong>, Cap. Magg. ART. c/a. 2°<br />

Reggimento di Corpo Armata , Caduto 17-08-1943 Monte Telegrafo- Argostoli-Cefalonia-Grecia-;<br />

5 - DALBONI Aldo nato S.B.<strong>Po</strong> 26-09-1909, di Luigi, Sol. XXIX° Battaglione 42° Gr. Genio<br />

177° Comp. Lavoratori Mobili, Caduto 03-12-1943 Isola di Creta Sporadi Merid. -Grecia;<br />

6 - ELEVATI Alfredo nato Bagnolo S/V.12-9-1914, di Guido, trasf. S.B.<strong>Po</strong>, Soldato 4°<br />

Reggimento Genio, Affondato 18-10-1943 nave "Sinfra" 12 Km. Nord di Creta- S.M.- Grecia-;<br />

7 - MALAVASI Tazio nato S.B.<strong>Po</strong> 09-08-1906, di Achille, Capo Squadra. I^ Legione Torino<br />

M.V.S.N., 201^ Leg. da Costa Regina Caduto 10-09-1943 Isola Rodi- Dodecanesimo - Grecia;<br />

8 - MANFREDOTTI Renato nato S.B.<strong>Po</strong> 21-10-1917, di Battista, Soldato 176^ Compagnia<br />

Genio, Affondato il 18-10-1943, nave "Sinfra" 12 Km. Nord-Creta- Sporadi Merid. Grecia-;<br />

9 - MANTOVANI Armando nato S.B.<strong>Po</strong> 22-04-1922, di Ezio, Soldato 317° Reggimento Fanteria<br />

Acqui , Affodato 28-09-1943 nave "Ardena" Largo <strong>San</strong> Teodoro-Cefalonia-Grecia-;<br />

10 - MICHELINI Cesare nato S.B.<strong>Po</strong> 01-01-1917, di Attilio, Caporal Magg. 317° Reggimento<br />

Fanteria Acqui , Disperso 22-09-1943 Dilinata -Cefalonia -Grecia;<br />

11 - SCAINI Adriano nato <strong>San</strong> Giacomo S.te 24-12-1922, di Guido, Trasf. S.B.<strong>Po</strong>, Marinaio<br />

<strong>Comune</strong>, Comando Marina Rodi, Disperso 11-09-1943 Isola Rodi -Egeo - Grecia-;<br />

12 - SGANZERLA Bruno, nato S.B.<strong>Po</strong> 20-06-1922, di Leandra, Motociclista 17° Reggimento<br />

Fanteria Acqui , Disperso 08-09-1943 - Argostoli -Cefalonia- Grecia;<br />

13- SOLFERINI Leonida, nato S.B.<strong>Po</strong> 31-03-1911,di Giacomo, Caporal Magg. 31^ Compagnia<br />

Genio, Affondato 28-09-1943, nave Ardena Largo <strong>San</strong> Teodoro-Cefalonia-Grecia.<br />

CADUTI SUL FRONTE GRECO n. 2<br />

CADUTI SULLE ISOLE DELLA GRECIA n. 13<br />

TOTALE MILITARI MANCANTI n. 15<br />

(14)<br />

CAMPAGNA AFRICA SETTENTRIONALE- Dal 10 GIUGNO 1940 al 12 MAGGIO 1943:<br />

Il 10 giugno 1940, inizio della Campagna bellica, in Nord Africa le 2 Armate Italiane presenti sono<br />

Comandate dal Maresciallo dell aria Italo Balbo. La 5^ agli ordini del Generale Italo Gariboldi<br />

comprende le Divisioni: Bologna; Sabratha; Savona; Pavia; Brescia; 1^ CC.NN. 23 marzo ; 2^<br />

CC.NN. 28 ottobre ; 2^ Libica di riserva. La X^ Armata al comando del Generale Mario Berti con<br />

le Divisioni: Marmarica; Cirene; Catanzaro; 4^ CC.NN. 3 gennaio ; 1^ Libica di riserva. Oltre, la<br />

5^ Squadra Aerea comandata dal Generale <strong>Po</strong>rro. Rodolfo Graziani, Comandante delle Unità<br />

Italiane di stanza in Libia, inizia i combattimenti contro gli Inglesi in territorio Egiziano che<br />

ripiegano e si asserragliano a Marsa Matruh. Ai primi di gennaio 1941, 30.000 Soldati Inglesi<br />

lanciano una controffensiva Operazione Compass , sconfiggono gli Italiani a Beda Fomm ed<br />

occupano tutta la Cirenaica fino ad El Agheila. A tal punto Adolf Hitler invia in Africa Deutsches<br />

Afrikakorps al comando del Gen. Erwing Rommel con 3 Divisioni Corazzate (La 5^ -7^ e 15^) e 2<br />

Italiane: L Ariete ( 32° Rgt. Ftr.- 8° Rgt. Bersag. 132° Rgt. Art. ) e la Div. Trento (61° Rgt. Ftr.- 7°<br />

Rgt. Bers.- 46° Rgt. Art.) e la X^ Armata (Div. Brescia Pavia e Bologna) che mantiene Tripoli e


conquista tutta la Cirenaica. Nel novembre del 1941 la 6^ Armata Inglese del Gen. Auchinleck<br />

contrattacca nell operazione Crusader obbligando le Forze dell Asse a ritirarsi fino a Marsa El<br />

Brega. Nel febbraio 1942 Rommel riceve i rifornimenti e riconquista Tobruk ma viene fermato<br />

nella 1^ battaglia di El Alamein, in luglio del 1942, alla frontiera con l Egitto. Il Gen. Bernard<br />

Montgomery viene nominato comandante di tutte le forze alleate che contrattacca e respinge le<br />

Forze dell Asse nella 2^ battaglia di El Alamein di novembre 1942, fino ad occupare l intera Libia e<br />

la stessa Tripoli.<br />

TUNISIA<br />

ENFIDAVILLE - L ULTIMO ATTO:<br />

Il Generale Messe subentra nel marzo del 1943 al Generale Tedesco Rommel che abbandona la<br />

Tunisia e diventa a tutti gli effetti Comandante della I^ Armata Italiana e V^ Armata tedesca.<br />

Messe riesce con estrema abilità a ritirare le sue Armate ma subisce subito perdite gravi nella<br />

battaglia di Mareth ed in quella dell Uadi Akadir, pari a 16 battaglioni. Messe si prepara a<br />

sostenere il successivo, inevitabile urto del nemico in aprile del 1943 con l 8^ Armata Anglo-<br />

Americana formata dalla 4^ Divisione Indiana, dalla 50^ Divisione Inglese e dalla 51^ Highland<br />

Division. La sera del 6 aprile Messe riusce a sganciare la I^ Armata Italiana in pieno<br />

combattimento ed arretrare le sue truppe 250 Km. piu a nord sulle nuove posizioni di Enfidaville.<br />

Nelle due settimane che seguono fa il possibile per rafforzare la posizione difensiva e riordinare le<br />

truppe. Intanto, il 10 aprile 1943, la 6^ divisione della I^ Armata Americana prende contatto con la<br />

I^ divisione Corazzata dell 8^ Armata Inglese: Le due Armate Angloamericane sono ora congiunte<br />

in un fronte unico da non permettere alle nostre divisioni nessuna possibilità di ripiegamento, i<br />

nostri soldati sono continuamente sottoposti a scontri durissimi, al fuoco dell artiglieria e da<br />

violenti bombardamenti aerei. Il Generale Inglese Alexander deciso di chiudere la partita rafforza<br />

la I^ Armata Inglese e con la denominazione di operazione Vulcan ordina la grande offensiva.<br />

Purtroppo le truppe Italiane trovandosi accerchiate vengono private dei necessari rifornimenti. A tal<br />

punto, la I^ Armata Italiana si trova senza mezzi di trasporto, senza pezzi di ricambio, sprovvista<br />

pure di proiettili, con la nostra aviazione che è pressoché distrutta nelle basi. Dopo un mese di<br />

cruenti combattimenti con la scarsità di cibo, soprattutto la mancanza d acqua, il fronte<br />

settentrionale si sbriciola. Di conseguenza il 9 maggio il Generale Tedesco della V^ Armata Von<br />

Vaerst accetta la resa senza condizioni. Stessa sorte, il 12 maggio 1943 Il Generale Messe per<br />

salvare il salvabile, decreta l ordine generale di resa di tutte le forze dell Asse in Africa La guerra in<br />

Africa è finita ed è costata nei combattimenti in Libia, Egitto, Tunisia, tra il 1940 ed il 1943 nr.<br />

22.569 Italiani; ( Nr. 21.994 Tedeschi, nr. 35.476 Britannici ed Alleati, nr. 16.500 Americani). A<br />

questi si devono aggiungere n. 27.000 Italiani della Regia Marina, della Regia Aeronautica e della<br />

Marina Mercantile che scomparvero per assicurare i rifornimenti alle truppe Italo-Tedesche. (n.<br />

12.600 uomini delle Forze Aero-Navali Tedesche e Britanniche, s.m.e. uff. storico).<br />

(15)<br />

ELENCO CADUTI DEL FRONTE AFRICANO:<br />

1 - BARALDI Lino nato S.B.<strong>Po</strong> 21-02-1920 di Giovanni, Soldato 5° Plotone Genio <strong>Po</strong>ntieri,<br />

Deceduto 16-07-1942 Nave Ospedaliera Virgilio , Ferito nella battaglia di El Alamein-Egitto;<br />

2 - BATTAIOLI Renato nato S.B.<strong>Po</strong> 19-05-1920, di Ancilla, Autiere 132° Reggimento Artiglieria<br />

Ariete , Deceduto 01-07-1942 Ospedale da Campo 165, Ferito battaglia di El Alamein-Egitto;<br />

3 - BERNINI Giacomo nato S.B.<strong>Po</strong> 28-12-1919, di Mentore, Bersagliere 7° Regimento-<br />

Battaglione Motociclisti, Deceduto 21-10-1941 Ospedale da Campo 57-Ain El Gazala-Cirenaica;<br />

4 - CAVAZZOLI Giovan Battista nato S.B.<strong>Po</strong> 22-12-1919, di Benvenuto, Bersagliere 7°<br />

Reggimento X° Battaglione, Caduto 21-10-1941 Ras El Madauar-Tobruch-Libia;<br />

5 - DALBONI Dante nato S.B.<strong>Po</strong> 03-09-1903, di Amilcare, Milite II° Gruppo Autonomo<br />

Artiglieria (M.A.C.A.), Caduto.11-12-1941 Bengasi Aeroporto Africa Settentrionale - Cirenaica;<br />

6 - FRIGNANI Fernando n. Novi 21-08-1917 di Isidoro,Trasf. S.B.<strong>Po</strong>, Diplomatico-Al Khums,<br />

Deceduto 10-06-1940 Ospedale Coloniale di Tripoli-Libia-Africa Orientale;


7 - GEMELLI Enea nato S.B.<strong>Po</strong> 14-02-1920, di Umberto, Bersagliere 8° Reggimento XI°<br />

Battaglione 7^ Compagnia, Caduto 21-03-1943, Mareth-(Gabes) - Tunisia;<br />

8 - MALAVOLTA Dario, nato S.B.<strong>Po</strong> 27-06-1913, di Luigi, Bersagliere 8° Reggimento 132^<br />

Divisione Ariete , Caduto 12-04-43 Djebel Habit (Enfidaville) Tunisia;<br />

9 - MAZZALI Bruno nato S.B.<strong>Po</strong> 09-11-1929 di Edmondo, Soldato 46° Reggimento Artiglieria<br />

Trento 414^ Batteria, Caduto 18-12-1941 El Mechili - Cirenaica-Libia;<br />

10- TERENZIANI Francesco nato S.B.<strong>Po</strong> 17-02-1915, di Mario, Soldato 7^ Compagnia-Panettieri<br />

di Sussistenza, Affondato 22-05-1944 Piroscafo Conte Rosso diretto in Africa Settentrionale;<br />

11- VAROLI Vasco nato S.B.<strong>Po</strong> 22-10-16, di Romano, Caporale 8° Reggimento Bersaglieri,<br />

Deceduto Ospedale Militare Torre del Greco Proveniente da: El Alamein-Egitto.<br />

Caduti e dispersi in battaglia nr. 8: Causa affondamento nr. 1- Rientrato e deceduto per grave<br />

malattia nr. 1- Vittima civile (informatore) nr. 1; Totali mancanti nr. 11.<br />

SACRARIO ITALIANO DI EL ALAMEIN Salme tumulate nr. 4.634- Caduti Ignoti nr. 2.137.<br />

(16)<br />

FRONTE DELLA CORSICA - Dall 08 NOVEMBRE 1942 all 08 SETTEMBRE 1943:<br />

L 08 novembre 1942 le Forze Anglo-Americane sbarcano in Algeria e Marocco. A tal punto, le<br />

Forze dell Asse di stanza in Sardegna occupano la Corsica per evitare agli alleati di utilizzare<br />

l Isola come testa di ponte per occupare l Italia. Il 17 marzo del 1943 il Generale Giovanni Magli<br />

assume il comando del VII° C.A. e di tutte le Forze Armate in Corsica con sede a Corte. Il VII°<br />

C.A. comprende le Divisioni: Friuli e la 225^ Div. Costiera a Nord dell Isola; La Cremona e la 126^<br />

Div. Costiera ad Ovest; Il Raggruppamento Sud col Reggimento Granatieri a Sud; Il 10°<br />

Raggruppamento col 175° Reggimento Alpini al centro Isola; Il 182° Reggimento Costiero ad Est.<br />

Inoltre, il Comando Marina Militare; Aeronautica<br />

Finanza ed Unità di supporto. Per un totale di<br />

78.549 uomini. L alleato Germanico Ridolin Von Senger und Etterlin comanda la Brigata<br />

corazzata Reichsfuhrer di 4.057 uomini di stanza a Sartene.<br />

CORSICA - 08 SETTEMBRE 1943<br />

ARMISTIZIO:


La sera dell 08 settembre 1943, dopo la diramazione del comunicato radio del Gen. Badoglio, Capo<br />

di Stato Maggiore dell Esercito Italiano, sull avvenuto armistizio con gli Anglo-Americani, il<br />

Comandante Gen. Giovanni Magli imparte le istruzioni sulla cessazione delle ostilità verso il<br />

nemico. Magli informa immediatamente il Gen. Tedesco Von Senger che prende atto e promette<br />

che le truppe Germaniche vrebbero lasciano la Corsica. Il Gen. Magli, risponde che le Truppe<br />

Italiane non avrebbero ostacolato l ex alleato lasciando il libero transito per raggiungere il porto<br />

d imbarco. Ma non è ancora scoccata la mezzanotte che la Wehrmacht con un attacco di sorpresa<br />

occupa il porto di Bastia. Gli Italiani reagiscono all inatteso attacco ma vengono sopraffatti. Da<br />

quel momento le Unità del VII° C.A. entrano in azione contro i Tedeschi che in Corsica sono<br />

numericamente inferiori, ma ottimamente armati. Celermente i Tedeschi trasferiscono dalla<br />

Sardegna la 90^ Divisione Corazzata forte di 30.000 uomini con 2 Battaglioni di carri armati<br />

Tigre ed 1 di Artiglieria motorizzata. Da quel momento cambia l equilibrio delle Forze in campo,<br />

in termini di armamento si sposta nettamente in favore delle Forze del 3° Reich .<br />

Il 12 settembre 1943, l 87° Rgt. Ftr: Udine della 20^ Div. Friuli schierato a Casamozza, per<br />

impedire il transito delle Unità Tedesche in ripiegamento verso il porto di Bastia, viene trucidato<br />

dalla potenza di fuoco dell avversario che si avvale di carri armati Tigre e semoventi con lanciafiamme.<br />

Il grosso delle Forze Tedesche poteva dirigersi su Bastia. Il 29 settembre il XLIII°<br />

Battaglione M - CC.NN-Da Sbarco Belluno della Div. Friuli , anche con molte perdite da<br />

ambo le parti, libera la Valle del Golo dal presidio Tedesco di <strong>Po</strong>nte Albano-Barchetta e permette<br />

il transito della Div. Cremona per Bastia. Una Divisione Francese giunta da poco, rinforza e si<br />

mette a disposizione delle Unità Italiane impiegate nella conquista dell aeroporto di <strong>Po</strong>retta, delle<br />

difese ed i depositi civili e militari. L azione finale avviene il 30 settembre 1943 alle ore 06.00. Le<br />

Nostre Divisioni, dopo una giornata di duri combattimenti conquistano tutti i Capisaldi Tedeschi,<br />

facendo anche molti prigionieri, la rotabile per Bastia è libera. Il 04 ottobre 1943 le Unità Italiane<br />

entrano in Bastia mentre i Tedeschi s imbarcano frettolosamente abbandonando sulla banchina del<br />

porto grandi quantità di materiali. Con la liberazione di Bastia sono terminate le operazioni militari<br />

in Corsica. La VII^ Armata ha inflitto dure perdite ai Tedeschi: 4.000 uomini con un largo<br />

contributo di sangue Italiano di 3.000 Morti.<br />

Fra questi anche 2 Caduti Sambenedettini:<br />

1 - BELLADELLI Bruno nato S.B.<strong>Po</strong> 10-05-1916, di Imogenia Eugenia, Soldato 87° Reggimento<br />

Fanteria Udine 20^ Divisione Friuli , Caduto 12-09-1943 Casamozza Regione Casinca;<br />

2 - MANFREDINI Giovanni nato S.B.<strong>Po</strong>. 30-01-1923 di Carlo, Milite Scelto XLIII° Battaglione<br />

M CC.NN. Da sbarco Belluno -1° Gr. , Caduto 30-09-43 <strong>Po</strong>nte Albano-Volpajola Reg. Casinca.<br />

(17)<br />

(18)<br />

FRONTE INTERNO - DAL 27 MARZO 1943<br />

1942: PRESIDIO DELLA VI^ ARMATA IN SICILIA:<br />

Al Comando del Generale Mantovano Alfredo Guzzoni la VI^ Armata in Sicilia è composta:<br />

Sicilia Occidentale :XII° Corpo d' Armata del Gen. Mario Arisio: Divisione di Fanteria Livorno-<br />

Gen. Chirieleison; Div. Ftr.Aosta- Gen. G. Romano; Div. Ftr. Assietta - Gen O.Schreiber;<br />

202^ Div. Costiera - Gen. G. Ficalbi; 207^ Div. Cost.- Gen. A. De Laurentis; 208^ Div. Cost.- Gen.<br />

G. Marciani; 230^ Div. Cost. - Gen E. Conti; XXIX Brigata Cost.; Vari Btg.ni di C.A.--<br />

Sicilia Orientale: XVI° Corpo d' Armata.-Gen. Carlo Rossi: Div. Ftr. Napoli - Gen. G.C. Gotti<br />

<strong>Po</strong>rcinari; 206^ Div. Cost. - Gen. A.D'Havet; 213^ Div. Cost. - Gen. C. Gotti; XIX^ Brigata<br />

Costiera e XVIII^ Brigata Costiera del Generale Mariscalco oltre a Varie Unità di C.A. - Di


inforzo: XIV° Panzercorps del Gen. Hans Valentin Hube formato da 4 Divisioni: 15^<br />

Panzergrenadier del Gen. E. Rodt; 1^ Div. Fallschirmjager del Gen R. Heidrich; 29^<br />

Panzergrenadier del Gen. W. Fries e la Panzerdivision "Herman Goring" del Gen. P. Conrath. Le<br />

Divisioni Tedesche sono stabilite al centro della Sicilia pronte ad intervenire nell'area attaccata.<br />

ALLEATI: SBARCO IN SICILIA:<br />

Forze U.S.A.: 7^ Armata U.S.A. del Gen. George S. Patton Jun.- II° C.A. U.S.A del Gen. Omar<br />

Bradley; Di appoggio la 2^ Div. Corazzata U.S.A. del Gen. H. Gaffey;<br />

Forze Inglesi: 8^ Armata del Gen. Bernard Law Montgomery- XXX Corpo d Armata del Gen.<br />

Oliver Lesse- XIII° C.A. del Gen Miles Dempsey.<br />

OPERAZIONE HUSKY- 10 LUGLIO 1943 - 17 AGOSTO 1943:<br />

Sicilia Occidentale: L operazione Husky costituisce una delle piu' grandi operazioni anfibe portata<br />

a termine dagli Alleati nella 2^ Guerra Mondiale. Per quanto riguarda la 7^ Armata di Patton, si<br />

tratta dello sbarco in Sicilia a Licata, Gela, Scoglitti, <strong>San</strong>ta Croce Camerina. L'operazione è stata<br />

preceduta alle ore 22.00 del 09.-07-1943 dal lancio nell'entroterra di 3.045 paracadutisti del 505°<br />

Rgt. della 82^ Divisione Aerotrasportata del Gen. Mattew B. Ridgway Dopo una serie di<br />

bombardamenti dalle navi appoggio e di attacchi aerei costieri, alle 02.45 del 10 luglio 1943 la 7^<br />

Armata U.S.A. inizia lo sbarco a Licata, Gela, Scoglitti e <strong>San</strong>ta Croce Camerina.<br />

Il I°/179° Rgt. U.S.A. del Col. Robert B. Hutchins. il cui obbiettivo con le altre Unità della 45^<br />

Div. Americana, è la conquista dei Campi d'Aviazione di <strong>Po</strong>nte Olivo, Biscari e Comiso, viene<br />

tenacemente contrastato a Scoglitti dal 389° Battaglione Costiero che in inferiorità numerica sia di<br />

uomini, mezzi ed artiglieria, deve cadere sotto i colpi dell' avversario. Infatti, l'11 luglio anche sul<br />

Campo d'Aviazione di Comiso sventola la bandiera Americana. Forze della 28^ Brigata Costiera<br />

con la Div. Corazzata Tedesca "Hermann Goring" e quella Italiana "Livorno" contrattaccano gli<br />

Americani nella piana di Gela dove, purtroppo, sono sconfitte e messe in ripiegamento. Il 16 luglio<br />

senza essere contrastate le Divisioni U.S.A. arrivano ad Agrigento. Sicilia Meridionale: L'8^<br />

Armata Inglese di Montgomery che è sbarcata sulle coste Siracusane combatte una durissima<br />

battaglia sul Simeto. Sale, comunque, la parte orientale dell Isola appoggiata da aviolanci nell area<br />

di Catania, ma viene momentaneamente bloccata dalle Forze dell'Asse nel settore Ovest dell Etna.<br />

La Sicilia è occupata in solo 38 giorni quando il 17 agosto 1943 il II° Corpo Armato - Americano<br />

entra in Messina.<br />

ASSE Forze in Campo: Italia- 230.000 uomini-Germania 60.000 uomini;<br />

ASSE Perdite: 8.603 Caduti, 20.000 Dispersi, 140.000 Prigionieri; ALLEATI Forze in Campo:<br />

U.S.A. 250.000 uomini, Gran Bretania: 218.000, Canada: 10.000; Perdite: U.S.A.: 2.237 Caduti,<br />

6.544 Dispersi; Gran Bretagna: 2.721 Caduti, 10.122 Dispersi; Canada: 562 Caduti, 1.848 Dispersi.<br />

(S.M.E. Ufficio Storico).<br />

(19)<br />

SBARCO BRITANNICO IN CALABRIA- OPERAZIONE BAYTOWN :<br />

Il 25 luglio 1943 Benito Mussolini, Capo del Governo, viene fatto arrestare per ordine del Re<br />

d Italia, Vittorio Emanuele III° ed è sostituito dal Maresciallo d Italia Pietro Badoglio.<br />

Il 03 settembre 1943, l 08^ Armata del Generale Montgomery sbarca in Calabria e da inizio<br />

l invasione dell Italia: Campagna d Italia 1943-1945. In Italia Meridionale ha giurisdizione la 7^<br />

Armata del Generale Mario Arisio con sede a <strong>Po</strong>tenza, che sovrintende il XIX° Corpo d Armata del<br />

Gen Riccardo Pentimalli con sede a <strong>San</strong>ta Maria CapuaVetere per la Campania; Il XXXI° C.A. del<br />

Gen. Camillo Percalli con sede a Soveria Mannelli per la Calabria; Il IX° C.A. del Gen. Roberto<br />

Lerici con sede a Putignano per la Puglia e Lucania, con una Forza complessiva di 130.000<br />

Uomini. Le Forze Tedesche: 10^ Armata Germanica del Gen. Heinrich Scheel Von Vietinghoff<br />

con sede a <strong>Po</strong>lla (Salerno) col XVI Corpo forte della 15^ Div. Panzer-grenadiere a Gaeta; Della<br />

Div. Corazzata Goering a Napoli; Della 16^ Div. Corazzata a Salerno. Del LXXVI° Corpo con


la 29^ Panzer-granadiere a Nicotera (Catanzaro); 26^ Div. Corazzata a Catanzaro; Il LXXIV°<br />

Corpo a Gioia del Colle con la 1^ Div. Paracadutisti a Matera. Montgomery sbarca nell area di<br />

Villa <strong>San</strong> Giovanni senza incontrare resistenza da parte delle Unità Costiere Italiane. Vietinghoff<br />

informato da Kesselring che erano in corso trattative di Armistizio preferisce ritirare le Div.<br />

Corazzate 26^ e 29^ in Aspromonte in difesa di un temuto sbarco a Taranto e nello stesso tempo<br />

controllare le Unità Italiane.<br />

08 SETTEMBRE 1943 ARMISTIZIO :<br />

Alle 19,30 dell 08 settembre 1943 il Capo di Stato Pietro Badoglio annuncia agli Italiani la<br />

conclusione dell Armistizio tra del Forze Italiane e quelle Alleate. I Militari Italiani possono<br />

lasciare le armi e ritornare a casa. Non per i Tedeschi che danno esecuzione all operazione Achse<br />

e circondano le Caserme degli ex Alleati. Molti Soldati riescono a fuggire in montagna ad<br />

alimentare le bande Partigiane; Molti sono imprigionati e trasferiti in Campi di lavoro in Germania;<br />

Molti proseguono la guerra al fianco degli Anglo-Americani. Il 09 settembre 1943 la 5^ Armata<br />

Americana del Gen. Mark Wayne Clark sbarca a Salerno nell operazione Avalanche ; Gli Alleati<br />

dell 8^ Armata sbarcano a Taranto nell operazione Slapstick stringendo in una morsa le Forze<br />

Tedesche del Feldmaresciallo Albert Kesselring.<br />

Il 12 settembre 1943 con un colpo di mano a mezzo di un apparecchio a decollo corto Storch il<br />

Tenente delle SS. Otto Skorzeny libera al Gran Sasso Benito Mussolini e lo porta a Pratica di Mare.<br />

Il Dittatore si trasferisce a Vienna dove incontra Hitler per pianificare la creazione del nuovo<br />

Esercito Repubblicano che nasce con D.L. del 28-10-1943 della Repubblica Sociale di Salò (R.S.I.).<br />

FRONTE INTERNO: FORZE ITALIANE NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE:<br />

Il 28 settembre 1943 in Puglia col nuovo Capo di Stato Maggiore Generale Giovanni Messe viene<br />

allestito il I° Raggruppamento Motorizzato al Comando del Gen. Vincenzo Dapino poi sostituito<br />

nel 1944 dal Gen. Umberto Utili, comprendente: 67° Rgt. Ftr. Legnano su 2 Battaglioni; LI Btg.<br />

Allievi Ufficiali Bersaglieri; LI Btg. Misto Genio; V° Btg. Controcarro; 11° Rgt. Artiglieria<br />

Mantova su 5 Gruppi; Per una forza complessiva di 5.000 uomini di supporto alla V^ Armata<br />

Americana del Gen. Clark col Capo di S.M. Gen. Gruenter. E la prima Unità Italiana a combattere<br />

a fianco degli Alleati nella storica battaglia di Montelungo in data 08 dicembre 1943 e poi,<br />

rinforzata dal 68° Rgt. Ftr. Legnano ; Alpini del Btg. Piemonte ; 4° Rgt. Bersaglieri; CLXXXV°<br />

Btg. Paracadutisti; IX° Reparto d Assalto; il 31 marzo 1944 conquistano il Monte Marrone.<br />

CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE - C.I.L.:<br />

Dopo i successi di Monte Lungo e Monte Marrone, gli Alleati autorizzano il 01 aprile 1944 la<br />

trasformazione del I° Raggruppamento Motorizzato in C.I.L.- con le Unità sotto il Comando del<br />

Gen. Utili: Div. Di Ftr. Nembo del Gen. Morigi, col 183°, 184° Rgt. Ftr. e 184° Btg. Art.; I^<br />

Brigata col 4° Rgt. Bers:, 3° Rgt. Alpini, 184° Rgt. Paracadutisti, IV° Gruppo Someggiato;<br />

II^ Brigata col 68° Rgt. Ftr, Btg. Fanteria di Marina Bafile , IX° Rep. Assalto, V° Gruppo<br />

Someggiato; Forza di 25.000 uomini che si fanno onore nei combattimenti di Cassino e la conquista<br />

della linea fortificata Gustav , fino alla linea Gotica .<br />

(20)<br />

LINEA FORTIFICATA GUSTAV - ROMA LIBERA IL 05 GIUGNO 1944:<br />

Dopo lo sbarco alleato a Salerno e la perdita della battaglia di Monte Lungo, le Divisioni Tedesche<br />

si ritirano dietro la linea fortificata costruita dall Organizzazione Todt Italiana che si estende dalla<br />

foce del Garigliano alla foce del fiume <strong>San</strong>gro a Sud di Pescara, passando per Cassino.<br />

Dal 12 gennaio al 18 maggio 1944 avvengono 4 intense battaglie per la conquista di Cassino. Il 15°<br />

Gruppo di Armate Alleate del Gen. Alexander, con la V^ Armata Americana del Gen. Mark Klark<br />

e l 8^ Armata Britannica del Gen. Oliver Leese, forte di 18 Divisioni, oltre 3 Divisioni del C.I.L.<br />

combattono ed hanno ragione della 10^ Armata Tedesca del Gen. Von Vietinghoff Scheel<br />

comprendente 10 Divisioni, che sconfitte lasciano la linea Gustav . Il 6° C.A. Americano del Gen.<br />

John P. Lucas , sbarca ad Anzio il 30 gennaio 1944, il 23 maggio con l operazione Buffalo del<br />

sostituto Gen. Lucian Truscott mette in ritirata la 14^ Armata Tedesca del Gen Eberhard Von


Makensen ed apre la via per Roma. Il 05 giugno 1944 la V^ Armata Americana del Gen. Mark<br />

Klark con le Unità del C.I.L. fa il suo ingresso trionfale nella Capitale Italiana.<br />

GRUPPI ITALIANI DI COMBATTIMENTO:<br />

Il 31 luglio 1944 la Commissione Alleata col C.S.M. Esercito Gen. Messe autorizza la costituzione<br />

di 5 Divisioni di combattenti: Cremona con 21° e 22° Rgt. Ftr. e 7° Art.; Friuli con 87° e 88° Rgt.<br />

Ftr. e 35° Art.; Folgore col Rgt. Para. Nembo ; <strong>San</strong> Marco Rgt. Ftr. di marina e Art. Folgore ;<br />

Legnano con 68° Rgt. Ftr e Ftr. Spec. e 11° Art. ; Mantova con 76° e 114° Rgt. Ftr. e 155° Art.;<br />

oltre la Div. Piceno come centro di addestramento; 1 Btg. Genio e 1 Btg. Servizi; Forza<br />

complessiva di 50.000 Uomini.<br />

ESERCITO DELLA REPUBBLICA SOCIALE:<br />

Dopo l Armistizio l Esercito della R.S.I. è falcidiato dalle diserzioni, molti arruolati, poi, vanno ad<br />

alimentare le bande partigiane. Ai primi del 1945 le Forze Armate della R.I.S. comprendono le<br />

Div.: <strong>San</strong> Marco ; Monterosa; Littorio ; Italia ; La X^ M.A.S. ; I Militi Guardia Nazionale<br />

Repubblicana ; Delle Brigate Nere ; I Legionari della Ettore Muti per 135.000 Uomini.<br />

Impegnati come Unità anti guerriglia partigiana e di supporto alle Forze Tedesche.<br />

10 APRILE 1945 - CADE LA LINEA DI RESISTENZA GOTICA :<br />

Linea di difesa utilizzata dai Tedeschi, che sfrutta l Appennino da Pesaro a Massa Carrara a Sud di<br />

Imola, per impedire agli Alleati di raggiungere la Pianura Padana. Ma, l 8^ Armata Britannica del<br />

Gen Leese col II° C.A. <strong>Po</strong>lacco del Gen. Anders ed il V° C.A. del Gen. Keightley, iniziano il 09<br />

aprile attraverso il Senio, gli attacchi alla 10^ Armata Tedesca del Gen. Herr nel settore Orientale<br />

della linea Gotica destinazione Ferrara. Il 14 aprile la V^ Armata U.S.A. del Gen. Truscott con le<br />

Div. 34^, 85^, 88^, 95^ del Gen. Keyes; La 1^ e 6^ Div. Britt., 8^ Div. Indiana e 1^ Div. Canadese<br />

del Gen. Kirkman, nel settore Occidentale della Gotica, puntano decisamente verso Bologna<br />

contro la 14^ Armata Tedesca del Gen. Lemelsen. Sull Idice c è la Div. Legnano ; Sul <strong>San</strong>terno la<br />

Div. Folgore ; Sul Senio è presente la Div. Friuli ; Sul Lamone la Div. Cremona . Il 21 aprile<br />

le Div. Legnano e Friuli raggiungono Bologna. La Div. Cremona per le Valli di Comacchio il 29 è<br />

a Venezia. Il 23 e 24 aprile il I° Btg.-87° Rgt.della 10^ Div. Da Montagna della V^ Armata U.S.A.,<br />

attraversa il <strong>Po</strong> da Camatta di <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong> a Correggio Micheli per liberare il Mantovano. Le<br />

Armate Tedesche sono ormai irrimediabilmente sconfitte e riparano oltre il Brennero lasciando le<br />

Unità della R.I.S. a contrastare gli Alleati. Il 30 aprile 1945 tutto il Nord Italia è in mano Alleata.<br />

II^ GUERRA MONDIALE<br />

FORZE ITALIANE IMPIEGATE:<br />

Esercito; Marina; Aeronautica; Servizi Ausiliari Nr.: 3.400.000 Uomini; Guerra di Liberazione e<br />

Resistenza 43/45: Partigiani 340.000; Corpo Italiano con F. Alleate: 379.000; Internati e Deportati:<br />

650.000; Forze della R.S.I 43/45: 558.000. MILITARI ITALIANI CADUTI: Dal 40 al 43: In<br />

combattimento o Prigionia: 194.000; Bombardamenti: 3.066; Fatti d Arme 08 Sett.1943 - Nov. 45:<br />

Fronti di guerra e Dispersi nr. 27.731. Periodo bellico da Sett. 1943 a 25 aprile 1945: Partigiani in<br />

Italia: militari 17.488; Partigiani nei Balcani: militari 9.249; Internati in Germania: militari 41.432;<br />

Forze Italiane con gli Alleati: militari 5.927; Forze Armate della R.S.I.: in Italia: militari 13.000.<br />

(Dati: S.M.E. Ufficio Storico di Roma). (I Caduti Sambenedettini del F. I. ammontano a nr. 42).<br />

(21)<br />

CADUTI DEL FRONTE INTERNO<br />

1 - ANSALONI Arturo nato S.B.<strong>Po</strong> 29-11-1920, di Giacomo, Paracadutista 184° Reggimento<br />

Divisione "Nembo"- XIII° Battaglione C.I.L.- Dec. 05-06-44 ,517° Osp. da Campo-Lanciano ;<br />

2 - BARBIERI Luigi "Vainer" nato S.B.<strong>Po</strong> 31-07-1925 di Aristide, Milite 13^ B.N. "Marcello<br />

Turchetti"- 6° Raggruppamento di S.B.<strong>Po</strong>- Deceduto15-09-44, Plan d'Audi - Corio (TO);<br />

3 - BERNARDELLI Alberto nato Bagnolo S/V. 28-07-1909 di Italo,Trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Soldato<br />

10° Reggimento Fanteria Regina , Deceduto 08-02-1942 Ospedale Militare Cividale del Friuli;<br />

4 - BERTAZZONI Giovanni Gino, nato S.B.<strong>Po</strong> 19-08-1924 di Garibaldi Giovanni, Marinaio della<br />

Corvetta "Cervo", Deceduto 09-11-1944 nel Bombardamento del <strong>Po</strong>rto di Genova.


5 - BOLLINI Giovani, nato Quistello 01-04-1944 di Luigi,, Trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Milite 13^ B.N.<br />

"Marcello Turchetti 6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Deceduto 04-09-44, Località <strong>Po</strong>nte S.B.<strong>Po</strong>;<br />

6 - BOVI Franco, nato S.B.<strong>Po</strong> 21-04-20, di Giovanni, Trasferito Roncoferraro, Sotto Tenente<br />

389° Battaglione Costiero, Deceduto 10-07-1943, Scoglitti-Sicilia Occ.;<br />

7 - CANOVA Loris nato S.B.<strong>Po</strong> 22-11-1914, di Giuseppe,Trasferito MN, Marina, Sergente<br />

Torpediniere, Deceduto 27-12-1942 Ospedale Civile di MN - Padiglione "Belfiore";<br />

8 - CAVICCHIOLI Ottorino, nato Quistello 26-4-1906 di Pietro A., trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Milite 133^<br />

Div. Corazzata "Littorio" I° Reggimento R.S.I., Deceduto 23-4-45, Barbacanà di Vinadio (Cuneo);<br />

9 - FERRETTI Paolo , nato S.B.<strong>Po</strong> 25-01-1907, di Angelo, Milite Scelto 13^ B.N. "Marcello<br />

Turchetti"-6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>,- Deceduto 15-09-1944 , Plan d'Audi - Corio (To);<br />

10- FERRI Fernando, nato MI 04-09-1890, di Ideo, trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Magg. 137° Reggimento<br />

Costiero, Deceduto 28-10-1942 per incidente - Ospedale Regina Margherita-Trapani;<br />

11-FRIGNANI Raffaello, nato S.B.<strong>Po</strong> 04-02-1923, di Angelo, Soldato 786° Reparto Salmerie<br />

C.I.L. supporto 8^ Armata Alleata - Deceduto 15-02-1945 - Casalfiumanese (BO);<br />

12-GALETTI Oreste nato S.B.<strong>Po</strong> 11-02-1904 di Gaetano, Milite 13^ B.N. "MarcelloTurchetti"-<br />

6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>,- Caduto -15-09-1944- Plan D'Audi-Corio (TO);<br />

13-GAMBETTI Antonio, nato S.B.<strong>Po</strong> 28-11-1915 di Paolo, Soldato 44^ Compagnia Distrettuale<br />

Commissariato, deceduto 07-06-1942 Ospedale di Bologna;<br />

14-GIAVAZZI Giovanni, nato S.B.<strong>Po</strong> 06-03-1914 di Antonio, Milite Scelto 7^ B.N. "Bruno<br />

<strong>Po</strong>nzecchi." Vercelli, Deceduto 08-07-1944, Cappelletta<br />

<strong>San</strong>ta Caterina di Concordia (MO);<br />

15- GILIOLI Ferdinando nato S.B.<strong>Po</strong> 08-04-1924, di Dante, Milite Scelto E.N.R.-Formazione di<br />

Fanteria - R.S.I., 16° Battaglione Fortificazioni Costiere, Dec. 30-06-1945 <strong>San</strong> <strong>Po</strong>ssidonio (MO);<br />

16- GOLDONI Denis, nato S.B.<strong>Po</strong> 19-04-1898, di Anselmo, Tenente II^ B.N."Attilio Prato" AL<br />

Capo Distaccamentoretto di Tortona -Funzionario Dazio - Caduto 20-10-1944 a Sarezzano - (AL);<br />

17- GROSSI Loris, nato S.B.<strong>Po</strong> 13-10-1924, di Ettore, Marò Scelto 3° Reggimento Artiglieria<br />

"Colleoni"- X^ M.A.S.- Deceduto 23-04-45, <strong>San</strong>ta Maria in Punta (Ariano <strong>Po</strong>lesine) (RO);<br />

18-KRISAR Carlo, nato S.B.<strong>Po</strong> 06-02-1926 di Raimondo, Sotto Tenene Scuola. Allievi Ufficiali di<br />

Modena - Guardia Naz. Repubblicana- Dec. 07-10-44 Val Varrone di Deleguaggio-Premana (CO);<br />

19-LUCCHINI Delio nato S.B.<strong>Po</strong> 26-07-1907, di Carlo, Soldato --Raggruppamento Speciale<br />

Granatieri Sardegna 3° Battaglione, Affondato 19-04-43 Piroscafo F.Crispi , Largo Isola Elba;<br />

20-MACCARI Giannino, nato S.B.<strong>Po</strong> 25-07-16 di Giuseppe, Milite 13^ B.N. "Marcello Turchetti"<br />

6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Deceduto 08-07-44 Cappelletta-<strong>San</strong>ta Caterina di Concordia (MO);<br />

21-MACCARI Ido, nato S.B.<strong>Po</strong>, 09-06-1926 di Giannino, Milite 13^ B.N. "MarcelloTurchetti"<br />

6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Deceduto 04-09-1944 attacco aereo località <strong>Po</strong>nte di S.B.<strong>Po</strong>;<br />

22-MADINI Edo, nato S.B.<strong>Po</strong> 21-12-1923, di Carlo, Marinaio <strong>Comune</strong> -Compartimento Marittimo<br />

Chioggia, Affondato 09-09-1943 Corazzata Roma -26 Km. Sud/Ovest Capo Testa-Mediterraneo;<br />

23- MAGRI Riccardo nato MN 30-03-25 di Adone trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Milite Scelto 26^ B.N. M.<br />

Pistoni , di MO, Deceduto 15-10-1944 Area di FE, convoglio per la Germania;<br />

(22) (segue Fronte Interno)<br />

24-MANFREDINI Carlo nato S.B.<strong>Po</strong> 29-07-1908 di Massimiliano,Milite Scelto 13^ B.N. M.<br />

Turchetti 6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong> Dec. 04-09-44 attacco aereo località <strong>Po</strong>nte di S.B.<strong>Po</strong>;<br />

25- MORTARI Giacomo nato S.B.<strong>Po</strong> 27-07-1924 di Ezio, Marò Divisione S.Marco -3^<br />

Reggimento Esploratori-3^ Compagnia - Deceduto 13-11-1944 -Casale Monferrato (AL);<br />

26- NEGRI Danilo nato S.B.<strong>Po</strong> 07-02-1918, di Cesare, I° Aviere Motorista - Centro Sperimentale<br />

di Guidonia-1° Reparto volo "Cavallino Rosso", Deceduto 04-06-1941 collaudo a Guidonia-Roma;<br />

27- PAPAZZONI Alfio, nato Pegognaga 10-06-1910 di Giovanni, trasferito S.B.<strong>Po</strong> , Soldato 476°<br />

Battaglione -207^ Divisione Costiera , Disperso 01-07-43, Agrigento Sicilia Occidentale;<br />

28- PEDRAZZOLI Ezio nato S.B.<strong>Po</strong> 25-08-1911, di Alteverde, Sergente X^ Flottiglia M.A.S.-<br />

R.S.I., Caduto 30-04-1945 a <strong>San</strong> Martino B.A. (VR);


29- PEGORARI Aldo, nato S.B.<strong>Po</strong> 07-07-1920, di Italo, Sotto Capo Compartimento Marittimo di<br />

Chioggia, Affondato 02-12-1942 Piroscafo Aventino -112 Km. 249° - Isole Egadi (Canale Sicilia);<br />

30- RANZINI Pasquale nato S.B.<strong>Po</strong> 13-08-1913 di Artemide, Milite Scelo 13^ B.N. Marcello<br />

Turchetti 6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Disperso 22-04-1945 Quistello (MN) ;<br />

31- REBUZZI Benito nato S.B.<strong>Po</strong> 08-11-1927 di Guido, Milite 13^ B.N. "Marcello Turchetti"<br />

6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Disperso 15-09-1944 Plan d'Audi - Corio (TO);<br />

32- REBUZZI Celso, nato S.B.<strong>Po</strong> 09-11-1919, di Ranieri, Sergente Nocchiero - Caccia<br />

Torpediniere Granatiere , Disperso 22-03-1943, incursione aerea molo Palermo.<br />

33- SALIS Doro nato Cagliari 13-12-1906 di.Raffaele, trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Milite 13^ B.N. "Marcello<br />

Turchetti." 6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Deceduto 15-09-1944 Plan d'Audi-Corio (TO);<br />

34- SASSI Ernesto nato S.B.<strong>Po</strong> 15-05-1915, di Sassi Lorenzina, Soldato 11° Reggimento<br />

Bersaglieri, XVIII° C.A., Deceduto 29-07-1945 VA., Sepolto Cimitero Belforte - (VA);<br />

35- TONELLI Italo nato S.B.<strong>Po</strong> 14-01-1913, di Carlo, Milite 13^ B.N. "Marcello Turchetti",<br />

6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Deceduto 09-03-1945 a <strong>Po</strong>rtolo di <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong> - (MN);<br />

36 TURCI Armando nato S.B.<strong>Po</strong> 24-10-1919 di Dante, Soldato I° Reggimento Genio Ferrovieri,<br />

Disperso 30-06-1943 a Paola (Cosenza);<br />

37- VICARI Leo Sergio, nato S.B.<strong>Po</strong> 01-02-1916, di Antenore, trasferito Bagnolo S/V., Soldato<br />

4^ Compagnia di <strong>San</strong>ità, Deceduto mitragliamento ferroviario Villa Literno (CE);<br />

38 -ZAPPELLINI Agostino nato S.B.<strong>Po</strong> 22-10-1910 di Antonio, Milite 13^ B.N. "Marcello<br />

Turchetti" 6° Raggruppamento S.B.<strong>Po</strong>, Deceduto 17-07-1945 a Concordia Sul Secchia - (MO).<br />

VITTIMA CIVILE:<br />

1 - ALLEGRETTI Bianca nata S.B.<strong>Po</strong> 06-08-1939 (anni 5) di Zereo e Bernini Albertina,<br />

Deceduta 04-09-1944, Corte Alberigi-Casella- <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong> (MN).<br />

Mitragliamento aereo del 04-09-1944 - (5/Bollini-21/Maccari-24/Manfredini-1/Allegretti); Unica<br />

cerimonia funebre del 07-09-1944.<br />

CADUTI E DISPERSI AVIATORI Nr. 01<br />

CADUTI E DISPERSI MARINAI - MARO' - X^ M.A.S. Nr. 08<br />

CADUTI E DISPERSI MILITI-CC.NN.-R.S.I. Nr. 18<br />

CADUTI E DISPERSI ESERCITO Nr. 11<br />

VITTIMA CIVILE - ONORI MILITARI Nr. 01<br />

TOTALE MANCANTI FRONTE INTERNO Nr. 39<br />

Nota: Nr. 3 Caduti Partigiani sono elencati a pagina 22 nella: Resistenza.<br />

(23)


BATTAGLIA DI MONTECASSINO: ABBAZIA RICOSTRUITA VARI CIMITERI.<br />

(COMMONWEALTH 4.000 SALME; TEDESCO 20.035 SALME; POLACCO 1.052 SALME).<br />

(24)<br />

LAGER DEL 3° REICH- AUSTRIA-FRANCIA-GERMANIA-JUGOSLAVIA-POLONIA:<br />

DALL 08 SETTEMBRE 1943 AL 30 DICEMBRE 1945:<br />

Dopo l 08 settembre 1943, Armistizio proclamato dal Maresciallo d Italia Pietro Badoglio,<br />

700.000 Militari Italiani sono catturati dalle Forze Armate Tedesche e deportati nei vari Lager del<br />

3° Reich con la promessa di un lavoro ed una paga pari all Esercito Germanico. Al contrario i<br />

Nostri Soldati sono sottoposti a condizioni inumane di vita ed ai lavori piu umili o pericolosi come<br />

il disattivare le bombe inesplose o scavare nelle miniere senza protezioni coi piedi nell acqua. Oltre<br />

40.000 Militari sono decimati dalla fame, dal freddo, dagli stenti e dalle malattie che proliferano<br />

per la scarsità d acqua, le norme igieniche inesistenti e sopratutto la mancanza di medicine.<br />

Non pochi cadono sotto i bombardamenti perché la Gestapo vieta loro di ripararsi nei rifugi<br />

riservati solo alla popolazione Tedesca e devono continuare a liberare le strade dai detriti. Chi tenta<br />

una fuga improbabile è fucilato sul posto. La vita quotidiana è scandita da numerosi controlli ed<br />

ispezioni con frequenti punizioni corporali; I turni di lavoro sono estremamente disagevoli;<br />

Solamente i Prigionieri che sono staccati nei servizi agricoli riescono a condurre una vita meno<br />

tribolata, sia nel vitto che nel lavoro, anzi riescono a portare vettovaglie ai commilitoni internati.<br />

50.000 Militari aderiscono alla Repubblica Sociale Italiana di Salò arruolandosi nelle Divisioni:<br />

Monterosa, Littorio, <strong>San</strong> Marco ed Italia per poi combattere ancora contro gli Alleati e i Partigiani,<br />

sono pochi i fortunati che rientrano in Famiglia.<br />

CAMPI DI PRIGIONIA CON INTERNATI MILITARI ITALIANI DAL 1943 AL 1945:


La Germania Nazista divide i Campi dei Prigionieri Militari Italiani in 17 Regioni Militari ed 1<br />

Governatorato con complessivamente 140 Lager Stalag per la Truppa ed i Sottufficiali e 12<br />

Lager-Oflag per gli Ufficiali il cui trattamento è simile. Non è possibile conteggiare quanti Campi<br />

di lavoro distaccati in quanto non sono fissi e solamente periodici.<br />

Dei 700.000 militari catturati, 50.000 si arruolano nelle formazioni della R.S.I. Pertanto posso<br />

dedurre che i Nostri Prigionieri sono 650.000.<br />

Per la durezza del lavoro e la pericolosità abbiamo oltre 10.000 Decessi;<br />

Per le malattie a la denutrizione abbiamo oltre 23.000 Decessi;<br />

Per le esecuzioni capitali nei Campi abbiamo oltre 5.000 Decessi;<br />

Per i bombardamenti Alleati abbiamo oltre 3.000 Decessi;<br />

Per l odissea del rimpatrio, viaggio e malattie abbiamo oltre 4.000 Decessi;<br />

Per altre cause presunti 5.000 Decessi.<br />

Infatti, lo Storico Gerhard Schreiber dell Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito, calcola che<br />

le Perdite Italiane nei Lager del 3° Reich non siano meno di 50.000 Unità.<br />

Totale Sambenedettini Mancanti Nr. 18:<br />

Deceduti nr. 14; Dispersi nr. 2; Caduti in battaglia della R.S.I. nr. 2.<br />

Nota: Il Partigiano BARALDI Umberto, deceduto nel Lager di Gusen - (Mauthausen),<br />

è elencato al nr. 1 dei S.A.P. pag. 22.<br />

(Sottoelencati)<br />

(25)<br />

CADUTI DEI LAGER DEL 3° REICH DI:<br />

AUSTRIA-FRANCIA- GERMANIA- JUGOSLAVIA-POLONIA:<br />

1 - ANDREOLI Carlo nato S.B.<strong>Po</strong> 21_04-1921, di Ettore, Soldato XXX° Battaglione Misto Genio<br />

2^ Compagnia, Deceduto 08-06-44 Stalag VIII A- Gorlitz-Neisse (Sassonia) - Germania-;<br />

2 - BERNARDELLI Bruno Rubens nato S.B.<strong>Po</strong> 24-09-1921, di Attilio, Aviere II^ Z.A.T. (Zona<br />

Aerea Territoriale) di Padova, Deceduto 30-8-1945 Lager-XVII A Kaisersteinbruch - Austria-;<br />

3 - BERTAZZONI Ernesto, nato S.B.<strong>Po</strong> 27-07-1916, di Desiderio, Cavaliere 9° Reggimento<br />

Lancieri di Firenze, Deceduto 04-04-1945- Stalag VIII° C - Sagan -<strong>Po</strong>lonia-;<br />

4 - BOCCHI Severino, nato S.B.<strong>Po</strong> 10-02-1920, di Antonio, 80° Reggimento Fanteria Roma ,<br />

2^ Compagnia, Deceduto 20-08-1944, Stalag VIII° A - Gorlitz-Neisse (Sassonia) -Germania;<br />

5 - DALBONI Romano, nato S.B.<strong>Po</strong> 08-03-1908 di Amilcare Caporal Magg. Esercito Nazionale<br />

Repubblicano-1° Reggimento Cacciatori della -R.S.I., Disperso Area Dourtmund 30-09-1944 -D-;<br />

6 - DAOLIO Italo, nato S.B.<strong>Po</strong> 26-12-1913, di Vittorio, Soldato 548° Battaglione Costiero,<br />

XVII^ Brigata, Deceduto 07-02-1944, Campo lavoro 1231 -Essen- Germania-;<br />

7 - ERBEZZI Rubens nato S.B.<strong>Po</strong> 04-07-1923, di Emilio, Soldato 10° Reggimento Guardia alla<br />

Frontiera ( G.A.F.), Deceduto 17-05-1944 Zweiglager (Lazzareto) Zeithain - Germania-;<br />

8 - GARRO' Severino Bettino nato S.B.<strong>Po</strong> 30-01-1923, di Fabio, Soldato 56° Reggimento ART.<br />

Ippotrainata Casale , Deceduto 03-04-1945 Campo Lavoro Hamm-(Dortmund VI°)-Germania-;<br />

9 - LUI Gualtiero Secondo nato S.B.<strong>Po</strong> 01-2-1911, di Ernesto, trasferito Guidizzolo,<br />

Tenente 4° BTG. Mitraglieri Someggiati, Deceduto 25-2-1945, Oflag 83- Wietzendorf- Germania-;<br />

10 - MALAGOLI Armando nato S.B.<strong>Po</strong> 26-4-1920 di Ettore, Sol.41° Reggimento Ftr. Modena ,


Autiere Divisione Italia R.S.I., Deceduto Heuberg 26-8-1944, Sepolto Sacrario Monaco/B-D-;<br />

11 - MAZZALI Licurgo nato S.B.<strong>Po</strong> 03-07-1921, di Mentore, Soldato 231° Reggimento Fanteria<br />

Brennero , Deceduto 30-12-1944 Campo Lavoro Kassel-(IX^ R.M.)-Germania-;<br />

12- MONTANARI Danilo nato S.B.<strong>Po</strong> 16-04-1921, di Ferdinando, Aviere II^ Zona Aerea<br />

Territoriale (Z.A.T.) Padova, Disperso 25-09-1944 Campo Lavoro <strong>Po</strong>lonia -<strong>Po</strong>lonia-;<br />

13- MORA Armando, nato S.B.<strong>Po</strong> 20-02-1920. di Roberto, 1° Reggimento 2° Battaglione Genio<br />

<strong>Po</strong>ntieri, Deceduto Stalag VIII°A Gorlitz- Neisse (Sassonia) -Germania-;<br />

14 -NEGRI Agide, nato S.B.<strong>Po</strong> 03-11-1916, di Adamo, Soldato 17° Reggimento Fanteria Acqui ,<br />

Deceduto 25-01-1945 Stalag II° D Stargard (<strong>Po</strong>merania) - <strong>Po</strong>lonia;<br />

15 - PIVA Arrigo Giovanni, nato S.B.<strong>Po</strong> 01-11-1922, di Noè, Sotto Capo Cannoniere<br />

Compartimento Marittimo Chioggia, Deceduto 31-07-1944, Stalag C - Wistritz -Germania-;<br />

16- ROSSI Aldo, nato Quistello 18-10-1911, di Umberto,trasferito S.B.<strong>Po</strong>, Soldato 17^ Brigata<br />

547° Battaglione Costiero, Deceduto 16-06-1944 Solona-Spalato-(Croazia)-Yugoslavia;<br />

17- SANTACHIARA Zeffirino Francesco nato S.B.<strong>Po</strong> 07-09-1914, di Archinto, 43° Reggimento<br />

Fanteria Forlì , Deceduto 12-12-1945, Campo Lavoro di Bochum (Dortmund) - Germania-;<br />

18- SGARBI Plinio, nato S.B.<strong>Po</strong> 04-11-1916, di Tarquinio, Soldato I° Reggimento Genio <strong>Po</strong>ntieri,<br />

Disperso 06-08-1944 Campo Tedesco - Aviazione di Tolosa - Francia-.<br />

(26)<br />

SAGAN-POLONIA: STALAG VIII°/C E LUFTLAGER III° - MONUMENTO MEMORIALE ;<br />

(Il primo gestito dalla Whermacht- E.T- Il secondo dalla Luftwaffe - A.M.T. poi dalla Gestapo-<br />

<strong>Po</strong>lizia M.T.; Ricordato anche dal Film: La grande fuga con Steve Mc Queen).


(Testimone di una cruenta battaglia dell 08 luglio 1944 fra Gruppi di Azione Patriottica<br />

Mantovani e Modenesi contro Militi dell VIII^ Legione di <strong>Po</strong>lizia Ferroviaria di stanza nella Villa).<br />

(27)<br />

RESISTENZA MANTOVANA - DALL 08 SETTEMBRE 1943 AL 25 APRILE 1945;<br />

Dopo l Armistizio, si costituirono nel Mantovano Nuclei armati disposti a combattere i<br />

Nazi-fascisti. In tutti i Comuni uomini con alti ideali di libertà si opposero alle Leggi del Regime ed<br />

agli ordini dei Soldati Tedeschi, creando una cerchia di sostenitori addestrati come i Militari,<br />

comunemente chiamati Gapisti (G.A.P.) Gruppi di azione Patriottica, oppure Sapisti (S.A.P.):<br />

Squadre di Azione Patriottiche: Erano Partigiani che operavano inquadrati militarmente in azioni<br />

di guerriglia verso obbiettivi militari avversari, oppure, impegnati in atti di sabotaggio verso<br />

infrastrutture o mezzi di trasporto dei Nazi-Fascisti.<br />

Patrioti: Nella Bassa erano i Contadini che svolgevano attività informative, inoltre, erano preziosi<br />

nel fornire vettovaglie ed incuranti del pericolo nel domiciliare e nascondere i singoli combattenti.<br />

Staffette: Erano adibite usualmente le donne che meno controllate potevano portare ordini ai vari<br />

comandi Partigiani ed anche armi e munizioni.<br />

121^ BRIGATA GARIBALDI ARRIGO LUPPI : Costituita nel gennaio 1944 col<br />

Comandante: Egidio Rossini di Suzzara; Collegamenti: Div."Padana Inferiore" - Comandante<br />

"Valerio", Servizio Informazioni Alleato di Reggio Emilia. Forza della Brigata: 270 Partigiani,<br />

(30 di <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong>, 33 Pegognaga, 26 Motteggiana, 23 Gonzaga, 40 Moglia, 81 Suzzara,<br />

37 altri Paesi ). Azioni Principali: 11-07-1944: Attacco alla Caserma di Scorzarolo; 13-09-44:<br />

Attacco colonna Tedesca presso Gonzaga; 22-12-44 Attacco piazzaforte Nazi-Fascista di<br />

Gonzaga; 30-12- 45: Attacco a Miliziani di Pegognaga; 24 -04-45: Insurrezione e disarmo dei vari<br />

presidi Nazi-Fascisti della Bassa Mantovana. Perdite nemiche: 94 Tedeschi, 35 Fascisti; Caduti<br />

Sappisti nr. 12 fra i quali Mozzini Tullio di Mirasole <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong>.<br />

122^ BRIGATA GARIBALDI "PO":<br />

Costituita nel 1944 al Comando di Codifava Aldo di <strong>San</strong> Giacomo delle Segnate. Brigata che<br />

dipendeva dal Comando zona di Suzzara e la supervisione di "Valerio" e l' intelligence di Milano.<br />

La Brigata era formata da 4 distaccamenti: I° Pieve di Coriano, II° Magnacavallo; III° Quistello;<br />

IV° Sermide; Per un totale di 400 uomini. Principali azioni della Brigata: 08-07-1944 con la<br />

Brigata Remo di Modena attacca Villa Arrigona di <strong>San</strong> Giacomo delle Segnate presidiata da una<br />

Legione della Milizia Ferroviaria; 08- 12- 1944: Azione anti rastrellamento; I Sapisti nel periodo<br />

insurrezionale, disarmano le SS di <strong>Po</strong>ggio Rusco e della Flak (batterie antiaeree) di Villa <strong>Po</strong>ma,<br />

inoltre, arrestano molti Tedeschi in via di fuga. Perdite nemiche: 51 Tedeschi uccisi, perdite della<br />

Brigata: 14 Caduti, 8 feriti e 30 arrestati, uno dei quali è Baraldi Umberto di <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong>, poi<br />

trasferitosi a Quistello, che morirà prigioniero nel Lager di Gusen-Mauthausen (Austria).<br />

123^ BRIGATA GARIBALDI "MARIO CORRADINI":<br />

Costituita nel luglio 1944. Operava nei seguenti paesi: Castellucchio, Acquanegra S/C., Ceresara,<br />

Goito, Rodigo, Rivalta S/M., Gazoldo Ippoliti, Asola, Piubega, Mariana Mantovana, Marcaria,<br />

Redondesco, Curtatone. Era collegata col Comandante "Valerio" ed il P.C.I.<br />

Comandante della Brigata: prima Maini Egisto, poi Severi Mario di Castellucchio; Nr. 5<br />

distaccamenti operativi con 500 uomini. Azioni principali: Luglio 1944: Assalto alla Caserma<br />

G.N.R. di Commessaggio e di S.Michele in Bosco. Agosto 1944: Sabotaggio all' Autoreparto<br />

Tedesco, asportando parti dei motori; Settembre 1944: Sabotaggio agli impianti telefonici<br />

dell'aeroporto di Ghedi; Gennaio 1945: Sabotaggio di veicoli Tedeschi in transito. Aprile 1945:


Disarmato il Presidio militare Tedesco di Goito. Perdite della Brigata: 19 Caduti fra i quali Ricco<br />

Fabio di <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong>, poi trasferitosi a Rodigo.<br />

(28)<br />

71^ BRIGATA "MATTEOTTI":<br />

A Mantova città l'attività clandestina era iniziata in settembre del 1943 sviluppando le Squadre di<br />

Azione Patriottica (S.A.P.) ma anche nei seguenti Comuni: Castelbelforte, Bigarello, Castel<br />

d'Ario, Roncoferraro, con circa 170 Sapisti Comandante della Brigata era: Bertelli Alessandro di<br />

Castelletto che gettava le basi di un vero e proprio organismo politico-militare di guerriglia contro<br />

l'attività tirannica nazi-fascista, con azioni di disturbo e sabotaggio in città e periferia.<br />

Ottobre 1944: A <strong>San</strong> Silvestro viene attaccata una colonna Tedesca in transito. Novembre 1944:<br />

Con una audace azione di guerra viene sottratto un ingente quantitativo di materiale bellico (armibombe-munizioni)<br />

nelle Caserme di Gradaro e del Migliaretto; Attacchi con disarmo di soldati<br />

tedeschi e di Brigare Nere; Gennaio 1945: Viene attaccata una colonna Tedesca nei pressi di<br />

Belfiore; Durante l'insurrezione vengono disarmati i Presidi CC.NN. della città e le Caserme dei<br />

Tedeschi; Nel compimento di queste azioni la 71^ Brigata "Matteotti" ha avuto 6 Caduti fra i quali<br />

Scaini Primo di <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong>, poi trasferitosi a Mantova.<br />

ALTRE BRIGATE PARTIGIANE DEL MANTOVANO:<br />

124^ Brigata Don Leoni e Matteotti , nei Comuni di: Commessaggio - Sabbioneta - Viadana -<br />

Gazzuolo - Rivarolo - <strong>Po</strong>zzuolo. Con 150 Partigiani.<br />

125^ Brigata - Mincio , distaccata in vari Comuni e specializzata nel sabotaggio di infrastrutture<br />

del <strong>Po</strong> - del Mincio, ed attacchi ai traghetti con militari Tedeschi. Con 350 Partigiani.<br />

Battaglione Bertani , nei Comuni di: Marcaria - Gabbiana - Salina di Viadana. Con 100 Partigiani.<br />

Battaglione Autonomo Mobile , <strong>Comune</strong> di Villimpenta e località limitrofe. Con 70 Partigiani.<br />

Battaglione Fulmine della Brigata Italia , <strong>Comune</strong> di Roverbella e limitrofi. Con 120 Partigiani.<br />

Battaglione Felice Montanari , Di Viadana<br />

Dosolo<br />

<strong>Po</strong>mponesco. Con 150 Partigiani.<br />

Gruppo liberale Fraccalini Militari sbandati di varie Provincie che collaboravano coi Partigiani<br />

Mantovani. ( Partigiani non conteggiati fra i Mantovani).<br />

Nel giorno della Liberazione le Formazioni Mantovane contavano 4.500 Uomini.<br />

S.A.P. :<br />

1 - BARALDI Umberto nato S.B.<strong>Po</strong> 21-05-1924, di Guido, Partigiano 122^ Brigata Garibaldi<br />

<strong>Po</strong> , Deceduto 16-04-1945 Lager Gusen (Mauthausen) -Austria-;<br />

2 - MOZZINI Tullio nato S.B.<strong>Po</strong> 13-10-1927 di Aldo, Partigiano 121^ Brigata "Garibaldi" "Arrigo<br />

Luppi." S.A.P - S.B.<strong>Po</strong>, Deceduto 23-04-1945 Chiavica - Mirasole di <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong> (MN);<br />

3 - RICCO' Fabio nato S.B.<strong>Po</strong> 01-05-1905 di Tedaldo, Partigiano 123^ Brigata " Mario Corradini"<br />

di Castellucchio, Deceduto 28-04-1945 a Rodigo, (MN);<br />

4 - SCAINI Primo nato S.B.<strong>Po</strong> 11-11-1906, di Vittore, Partigiano 71^ Brigata S.A.P. "Matteotti" di<br />

Mantova, Deceduto 23-04-1945 a Mantova.<br />

Elencati nr. 4 Caduti Partigiani Sambenedettini.


(29)<br />

VOGLIAMO RICORDARLI !<br />

A TUTT OGGI HO ACCERTATO CHE SUI VARI FRONTI DEL II° CONFLITTO<br />

MONDIALE, DAL 07 APRILE 1939 AL 25 APRILE 1945 LIBERAZIONE- TRA<br />

DISPERSI E CADUTI, MANCANO ALL APPELLO NR. 158 SAMBENEDETTINI.<br />

(La Statistica del Ministero D.E. -10^ Divisione-V^ Sezione A.d.O. alla data del 03 maggio 2011<br />

riporta: Nella II^ G.M. 1940-1945 Morti: 122.881 Dispersi: 120.113-Morti in Prigionia:<br />

61.249- Dispersi in Prigionia: 15.011- TOTALE CADUTI NR. 319.254)<br />

TESTIMONIANZE SUL TERRITORIO DI SAN BENEDETTO PO:<br />

Il <strong>Comune</strong> ha dedicato la via dell ex Pescheria a: MOZZINI Tullio Patriota. (S.A.P. nr. 2).<br />

Sul fronte delle Scuole di Mirasole la lapide che recita: A Tullio Mozzini - il 25 aprie 1945 alla<br />

soglia della liberazione precorrendo con l azione l impulso dell animo immolava l esurbante<br />

giovinezza contro agonizzante mostro Teutonico per la causa della libertà ad eterno ricordo<br />

i Sambenedettini posero il 25 aprile 1947.<br />

In Basilica nella saletta del Tesoro in alto a destra vediamo la targa che ricorda il Tenente dei<br />

Lancieri di Novara SPOTTI Mario (Fronte Russo nr. 35) che recita: Mario Spotti - Medaglia d Oro<br />

al Valore Militare <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong> 07 VIII 1902 Jagodny sul Don 22 VIII 1942- In<br />

memoria. Marmo posto dalla famiglia col permesso di Monsignor Cesare Testoni, (1897-1972).<br />

Monumento ai Caduti di Bardelle- Memorie: CORRADELLI Everardo (Fr. Albanese n. 9); TONI<br />

Bruno Lenger ( Fr. Greco n. 2); MORA Armando (Lager Tedesco n. 13); FERRETTI Sergio ( Fr.<br />

Interno n.9); BOCCALETTI Carlo (Fr. Russo n. 6); BETTINI Spartaco (Fr. Albanese n. 3);<br />

COCCONI Mario (Fr. Albanese n. 8).<br />

Monumento ai Caduti di <strong>Po</strong>rtiolo: Memorie: BRAGHINI Amatore (Fr. Russo n. 8); BENZI Vito<br />

(Fr. Russo n. 3); CARLETTI Orazio (Fr. Russo n. 10); DALBONI Aldo (Fr. Isole Greche n.5);<br />

MARELLI Trieste (Fr. Russo n. 22); MAGANZANI Cesare (Fr. Russo n. 20); MADINI Adone<br />

(Lager Sovietico n. 8); PEDRONI Dino (Fr. Russo n. 33); TERENZIANI Francesco (Fr. Africa<br />

n. 10); PANCERA Ciro (Fr. Russo n. 30).<br />

ONORE AI CADUTI<br />

Dati aggiornati al 03/05/2011<br />

<strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> <strong>Po</strong><br />

A cura del Sig. Ezio Fiori<br />

Membro del Gruppo di Ricerca <strong>San</strong> Giorgio<br />

e dell Unione Nazionale Reduci di Russia e Famiglie Caduti


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