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Rosatello sindrome tireogastrica.pdf - Rarecef Onlus Alba

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LE MALATTIE SEMPRE MENO<br />

RARE DELLA MEDICINA<br />

MODERNA


SINDROME TIREOGASTICA<br />

E CEFALEA<br />

DOTT ANNALISA ROSATELLO<br />

SERVIZIO DI DIABETOLOGIA E MALATTIE<br />

METABOLICHE ASL CN2 ALBA-BRA


MALATTIE AUTOIMMUNI<br />

Il S.I. è in grado di riconoscere i costituenti autologhi dell’organismo<br />

e di riprodurre risposte immunologiche verso di essi senza peraltro<br />

che si realizzi una malattia autoimmune vera e propria<br />

In soggetti normali sono rilevabili basse concentrazioni di anticorpi e<br />

cloni non espansi di linfociti T e B autoreattivi<br />

Nelle malattie autoimmuni esistono molteplici alterazioni del S.I.<br />

responsabili dell’inizio e dell’automantenimento del processo<br />

morboso<br />

Fenomeni di autoimmunità transitoria sono riscontrabili (spesso<br />

senza manifestazioni cliniche) in corso di:<br />

- Malattie infettive croniche<br />

- Malattie linfoproliferative<br />

- Neoplasie<br />

- Malattie da deficienza immunologica


MALATTIA AUTOIMMUNE<br />

Emergenza di cloni autoreattivi lesivi per:<br />

ROTTURA DELLA TOLLERANZA<br />

IMMUNITARIA<br />

ESTINSECAZIONE CLINICA DELLA<br />

MALATTIA AUTOIMMUNE


PRINCIPALI AUTOANTIGENI<br />

A) ANTIGENI PROPRI DELLA MEMBRANA CELLULARE<br />

Recettori di superficie/Antigeni vari<br />

AI organo specifica o sistemica<br />

B) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI LIBERATI IN CIRCOLO IN<br />

SEGUITO A CITOLISI<br />

Nucleari, microsomici, mitocondriali, etc.<br />

C) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI ESPRESSI IN SUPERFICIE<br />

(Fenomeno comune a tutte le cellule endocrine)<br />

C. Tiroidee, Insule pancreatiche, surrenali<br />

AI prevalentemente organo.specifica


AUTO-ANTICORPI<br />

NON DIVERSI DAGLI ANTICORPI “NATURALI”<br />

O INDOTTI DA ANTIGENI ESOGENI, SE NON<br />

PER LA REATTIVITA’ VERSO AUTOANTIGENI<br />

ESISTONO SPECIFICI SUBSET B-CELLULARI<br />

DEPUTATI ALLA FORMAZIONE DEGLI AUTO-<br />

ANTICORPI (B-CD5+)


Una caratteristica delle malattie<br />

autoimmuni è la loro propensione ad<br />

aggregarsi nello stesso individuo o in più<br />

individui nel’ambito della stessa famiglia:<br />

pertanto, nel 1980 Neufeld e Blizzard<br />

denominarono tali associazioni<br />

“AUTOIMMUNE POLYENDOCRINE<br />

SYNDROME”


STORIA NATURALE DELLA MALATTIA<br />

AUTOIMMUNE<br />

PRIMA FASE: POTENZIALE<br />

Predisposizione genetica, presenza di anticorpi<br />

marker di malattia<br />

SECONDA FASE: SUBCLINICA<br />

Predisposizione genetica, autoanticorpi e<br />

disfunzione subclinica o alterazione anatomopatologica<br />

dell’organo<br />

TERZA FASE: CLINICA<br />

Comparsa di sintomi e segni della malattia


MALATTIA AUTOIMMUNE TIROIDEA<br />

MAT POTENZIALE: soggetti con anticorpi<br />

antitiroidei positivi ma ecografia e TSH nella<br />

norma<br />

MAT SUBCLINICA: soggetti con Basedow<br />

subclinico,ipoecogenicità diffusa o multifocale<br />

della tiroide, TSH nella norma e con<br />

ipotiroidismo subclinico<br />

MAT CLINICA: soggetti con Basedow clinico con<br />

gozzo e/o ipotiroidismo clinico


SINDROME AUTOIMMUNE<br />

MULTIPLA


MAS 3B<br />

Associazione tra MAT e MALATTIE AUTOIMMUNI del<br />

TRATTO GASTROINTESTINALE<br />

GASTRITE AUTOIMMUNE<br />

I pazienti adulti con MAT hanno un’ipergastrinemia nel 35%<br />

dei casi. Di questi:<br />

100% ha GASTRITE AUTOIMMUNE<br />

82% ha ANEMIA<br />

68% possiede ANTICORPI ANTI-CELLULE PARIETALI<br />

GASTRICHE


MAS 3B ANEMIA PERNICIOSA<br />

16% di MAT ha ANEMIA PERNICIOSA<br />

17% di MAT possiede ANTICORPI ANTI-FATTORE<br />

INTRINSECO<br />

28% di MAT ha bassi valori di VITAMINA B12<br />

MALATTIA CELIACA<br />

Nei pazienti con MAS la MALATTIA CELIACA latente o<br />

potenziale è da 5 a 10 volte più frequente della<br />

popolazione normale<br />

Nei pazienti celiaci le MAT sono presenti da 3 a 4 volte<br />

in più rispetto alla popolazione normale


MAS 3B<br />

EPATITE AUTOIMMUNE<br />

Nel 12 % dei pazienti con epatite autoimmune vi è<br />

IPOTIROIDISMO<br />

CIRROSI BILIARE PRIMITIVA<br />

26 % dei pazienti con CBP è positivo per gli ANTICORPI<br />

ANTITIROIDE<br />

15 % dei pazienti con CBP ha un’IPOTIROIDISMO<br />

subclinico o clinico


TIREOPATIE<br />

AUTOIMMUNI:CLASSIFICAZIONI<br />

Tiroidite atrofica o mixedema ideopatico:<br />

ipotiroidismo primitivo conclamato (mixedema)<br />

Tiroidite linfocitaria di Hashimoto: gozzo,<br />

infiltrazione linfocitaria della ghiandola con<br />

eutiroidismo o vari gradi di tiroidismo<br />

Morbo di Basedow (o malattia di Graves):<br />

gozzo diffuso e ipertiroidismo, spesso associato<br />

a oftalmopatia basedowiana (esoftalmo)


TIREOPATIE AUTOIMMUNI:ASPETTI<br />

GENETICI<br />

Tendenza della patologia ad aggregarsi<br />

nell’ambito di alcune famiglie<br />

Anticorpi anti-tiroide riscontrati in circa il 50 %<br />

dei parenti di primo grado dei pazienti con<br />

tiroidite di Hashimoto e/o morbo di Basedow<br />

Gemelli monocoriali affetti da tiroidite e/o<br />

anticorpi circolanti nel gemello clinicamente<br />

eutiroideo<br />

Elevata frequenza degli antigeni HLA-DR5 o<br />

HLA-B8/DR3


TIREOPATIE AUTOIMMUNI<br />

Reazioni immunitarie cellulo-mediate dirette contro antigeni specifici<br />

della tiroide umana (sicuramente la Tg) linfociti T e B circolanti:<br />

nessuna anomalia tranne un aumento dei linfociti T circolanti la+<br />

(indice del grado di attività del processo autoimmune)<br />

Linfociti infiltranti la tiroide:producono levate quantità di anticorpi<br />

antitiroide<br />

(Tiroide = sede dell’attività del processo autoimmune)<br />

ASSOCIAZIONE CON ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNI<br />

Gastrite Atrofica e Anemia Perniciosa:<br />

Aumentata frequenza di soggetti con tireopatie autoimmuni (Malattia<br />

Tireogastrica) Diabete tipo 1, Miastenia grave, Morbo di Addison:<br />

Con minor frequenza:<br />

Nessuna chiara associazione con malattie autoimmuni sistemiche (AR,<br />

LES e altre collagenopatie)


ANTIGENI TIROIDEI E AAC<br />

TIREOGLOBULINA (Tg): glicoproteina iodata principale<br />

componente della colloide follicolare in cui avviene la<br />

sintesi degli ormoni tiroidei (T4/T3). Non sequestrato dal<br />

sistema immunitario: presente in circolo in piccole<br />

quantità senza AA anti-Tg (di per sé non immunogenica<br />

in assenza di alterazioni della tolleranza immunologica<br />

AUTOCORPI ANTI-TIREOGLOBULINA (ANTI Tg): di<br />

prevalente classe IgG, più raramente IgA e IgM, non<br />

fissanti il complemento.<br />

METODI: emoagglutinazione passiva, immunofluorescenza<br />

indiretta, radioimmunologia e immunoenzimatica


ANTICORPI ANTI-RECETTORE DEL<br />

TSH<br />

RECETTORE DEL TSH: glicoproteina di membrana con il sito di<br />

legame-TSH nella subunità A<br />

- LATS (Long Acting Tyroid Stimulator) di classe IgC<br />

- Eterogeneità degli anticorpi anti-recettore del TSH: dagli<br />

antagonisti puri dell’ormone (solo stimolanti) agli antagonisti puri<br />

(solo bloccanti)<br />

- IgG in grado di stimolare la crescita cellulare (Thyroid Growth<br />

promoting Antibodies, TGAb)<br />

ANTICORPI ANTI-ORMONI TIROIDEI<br />

Anti-T3 e Anti-T4 in varie tireopatie, generalmente autoimmuni.<br />

Particolare tipo di anticorpi anti-Tg con specificità ristretta ai<br />

determinanti antigenici della T3 e T4 presenti nella molecola della<br />

Tg.<br />

ANTICORPI ANTI-TIREOPEROSSIDASI (TPO)


PATOGENESI DELLA TIROIDITE DI<br />

HASHIMOTO E DEL MEXEDEMA<br />

IDIOPATICO<br />

Citotossicità anticorpo-dipendente<br />

complemento-mediata<br />

Citotossicità diretta o indiretta mediata dalle<br />

cellule T<br />

Deposizione locale di immunocomplessi


PATOGENESI DEL MORBO DI<br />

BASEDOW<br />

Citotossicità anticorpo-dipendente complemento-mediata<br />

Citotossicità diretta o indiretta mediata dalle cellule T<br />

Deposizione locale di immunocomplessi<br />

AA anti-recettore: Anticorpi tiroidostimolanti LATS<br />

Ruolo di stimolo della replicazione cellulare (gozzo dovuto<br />

ai fenomeni autoimmunitari umorali)


LA “GALASSIA” AUTOIMMUNE


CONCLUSIONI<br />

Le MAT hanno una frequenza nella<br />

popolazione generale pari al 7-8% con<br />

netta prevalenza del sesso femminile<br />

Le MAT sono le malattie più<br />

frequentemente associate a tutte le altre<br />

malattie autoimmuni<br />

La MAS di tipo 3 è l’espressione più<br />

frequente in assoluto, identificabile nel 1-<br />

3% ella popolazione generale


IPERINSULINEMIA E<br />

CEFALEA


PREMESSE FISIOPATOLOGICHE<br />

Associazione tra il polimorfismo di 5 nucleotidi del gene<br />

che codifica il recettore insulinico e l’emicrania<br />

Frequente associazione tra DMT2 ed emicrania<br />

Frequente insorgenza dell’emicrania dopo i pasti<br />

Associazione ben documentata tra emicrania,<br />

ipertensione arteriosa e stroke<br />

L’insulinoresistenza è considerata un fattore di rischio di<br />

ipertensione e stroke<br />

Nel SNC sono localizzati numerosi recettori insulinici<br />

30% degli emicranici è obeso o in sovrappeso


VALUTAZIONE DEI SOGGETI CON EMICRANIA<br />

CON OGTT (75 gr X os) DOPO 12 ORE DI DIGIUNO<br />

MISURAZIONE DI GLICEMIA E INSULINEMIA<br />

AI TEMPI 0 – 30 – 60 – 120 MINUTI<br />

(I pazienti devono restare a riposo, non camminare,<br />

non assumere né cibo né bevande)


CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

OGTT PATOLOGICO<br />

Se glicemia a digiuno > 110 mg%<br />

Se glicemia a 30’ e 60’ > 199 mg%<br />

Se glicemia a 120’ > 139 mg%<br />

VIENE CONSIDERATA IPOGLICEMIA<br />

Se glicemia a digiuno < 65 mg%<br />

Se glicemia a 120’ < 70%<br />

L’INSULINEMIA E’ PATOLOGICA<br />

Se a digiuno > 27 mcU/ml<br />

Se a 30’ > 55 mcU/ml


QUALI POSSONO ESSERE LE<br />

RELAZIONI TRA L’IPERINSULINEMIA<br />

E L’EMICRANIA?<br />

Relazione tra le alterazioni<br />

neuroendocrinologiche dell’emicrania e recettori<br />

dell’insulina<br />

Rapporto tra l’iperinsulinemia e la secrezione<br />

ipotalamo-ipofisiaria di organi gonadici<br />

Altreata produzione di GLP1 e incretine postprandiale<br />

ed emicrania<br />

Cronica deprivazione di sonno che induce<br />

un’alterata risposta glicemica e insulinemica<br />

all’OGTT


TERAPIA<br />

Alimentazione corretta (pasti frazionati,<br />

riduzione dei CHO a rapido assorbimento,<br />

45-50% di CHO)<br />

Attività fisica regolare (30 minuti di<br />

camminata al dì)<br />

Farmaci insulinosensibilizzanti (biguanidiglitazonici-acarbosio)


DIABETE E CANCRO<br />

DIABETE TIPO 2<br />

INSULINO RESISTENZA<br />

IPERINSULINEMIA<br />

FG1R<br />

MITOGENESI<br />

APOPTOSI<br />

PROLIFERAZIONE CELLULARE


TERAPIA DEL DIABETE<br />

Incremento delle neoplasie nel trattamento<br />

insulinico?<br />

Riduzione delle neoplasie con l’attività<br />

insulino sensibilizzante della metformina<br />

(= riduzione dell’iperinsulinemia)


GRAZIE<br />

DELL’ATTENZIONE

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