Tamburo da 8 colpi calibro .357 Magnum, canna ... - Bignami
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<strong>.357</strong> <strong>Magnum</strong> un’autonomia eccezionale.<br />
Il modello 27 è l’archetipo del revolver<br />
moderno: prima arma camerata in <strong>.357</strong><br />
<strong>Magnum</strong> e prima <strong>Magnum</strong> in assoluto, nasceva<br />
nel 1935 come top della produzione<br />
dell’azien<strong>da</strong> statunitense; si trattava di un<br />
revolver totalmente costruito sulle esigenze<br />
dell’acquirente che, a parte pochi elementi<br />
della meccanica, era in grado di sceglierne<br />
tutti i possibili componenti. Dalla <strong>canna</strong>,<br />
disponibile con incrementi di mezzo pollice<br />
tra gli estremi di 3 pollici e mezzo e 8<br />
pollici e tre ottavi, a mire, impugnatura,<br />
scatto, grilletto. L’arma che usciva <strong>da</strong> questa<br />
cura sartoriale era chiamata “Registered<br />
<strong>Magnum</strong>” in quanto era fornita di uno<br />
speciale numero di registrazione e di un<br />
certificato che ne attestava caratteristiche,<br />
autenticità e proprietà. Nonostante questo<br />
gioiello fosse lanciato in un’epoca in cui la<br />
grande depressione che aveva <strong>colpi</strong>to gli<br />
Stati Uniti non era ancora solo un brutto<br />
ricordo e costasse il 35% in più dell’arma<br />
più pregiata del catalogo Smith&Wesson,<br />
la doman<strong>da</strong> fu robusta fino al 1939 quando,<br />
dopo averne prodotti 5.500 esemplari,<br />
l’azien<strong>da</strong> decise che i ricavi non erano comunque<br />
sufficienti a coprire la produzione<br />
di un modello che stava diventando un<br />
best seller del suo genere. Passata la guerra,<br />
ne fu ripresa la produzione (con il semplice<br />
nome di <strong>.357</strong> <strong>Magnum</strong>) con alcune semplificazioni<br />
e stan<strong>da</strong>rdizzazioni che servivano<br />
a contenerne i costi di produzione;<br />
il modello fu successivamente rinominato<br />
Sul lato destro della <strong>canna</strong> è<br />
indicato il nome del modello<br />
ed è visibile un’asola di alleggerimento<br />
che mette in evidenzia<br />
il gambo del tamburo,<br />
che funge <strong>da</strong> estrattore<br />
Model 27 nel 1957, quando Smith & Wesson<br />
introdusse il nuovo sistema su base decimale<br />
per la designazione dei modelli del<br />
proprio catalogo. Successivamente furono<br />
introdotte alcune migliorie (le varianti 1 –<br />
2 – 3 e 4) e altre semplificazioni che, già nel<br />
1954, avevano portato al lancio del Model<br />
28 Highway Patrolman, nel 1979 introdurranno<br />
la riduzione delle lunghezze di <strong>canna</strong><br />
disponibili, nel 1982 la semplificazione<br />
del gruppo tamburo, nel 1992 un’ulteriore<br />
riduzione di allestimenti disponibili (ora<br />
ridotti all’unico in 6 pollici) fino allo stop<br />
della produzione, avvenuto nel 1994. Nel<br />
1989, intanto, era stato introdotto nella<br />
produzione di serie il Model 627.<br />
tamburo super-capiente<br />
Il modello 627 ottenne subito un successo<br />
considerevole, in parte perché edizione<br />
aggiornata di un grande classico ma,<br />
soprattutto, per un inedito tamburo <strong>da</strong><br />
otto <strong>colpi</strong> che, in definitiva, lo collocava<br />
Questa immagine spettacolare evidenzia una<br />
delle caratteristiche più interessanti dell’arma,<br />
l’impiego di un tamburo a 8 camere<br />
in una posizione di congiunzione tra i<br />
revolver tradizionali e le semiautomatiche<br />
monofilari. In particolare, gli appassionati<br />
del <strong>.357</strong> magnum si trovavano tra le mani<br />
un’arma dotata di una capacità quasi<br />
impensabile, aumentata del 33% rispetto<br />
al revolver cui il 627 si ispirava. In breve,<br />
questo incredibile potenziale di fuoco alimentò<br />
le fantasie di tiratori e collezionisti<br />
che, se mai ce ne fosse stato bisogno, furono<br />
eccitati anche <strong>da</strong> alcune performance<br />
cinematografiche dell’arma, che in Debito<br />
di sangue (Blood Work) di Clint Eastwood<br />
avrebbe avuto nel 2002 la sua più efficace<br />
consacrazione.<br />
La versione PC<br />
Seppure con la 627 di serie quella fotografata<br />
in questa occasione abbia molti punti<br />
in comune, è importante ricor<strong>da</strong>re che<br />
l’arma che esce <strong>da</strong>l Performance Center è<br />
una creatura a sé stante, parente <strong>da</strong> quella<br />
prodotta su più larga scala ma rea-<br />
A r M i C o r t e<br />
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