Immagini del passato: ormeggiatori - barcaioli a Lipari in una foto di metà del secolo scorso 6 6 P P o o r r t t i i s s e e r r v v i i z z i i t t e e c c n n i i c c o o n n a a u u t t i i c c i i
Isole Eolie. Proprio tali sintetiche affermazioni si prestano ad un dibattito che si ripromette di penetrare in profondità attraverso gli interventi previsti dal simposio oliano. Il programma della manifestazione, pubblicato qui di lato, attesta le specifiche autorevolezze - assunte anche sul fronte delle esperienze dirette - di relatori e partecipanti alla tavola rotonda. È possibile che la sintesi della giornata detti definizioni aggiornate del ruolo di Autorità e Stn appunto per trasformare le casualità in certezze. L’essenza di ciò si coglie dai concetti di Guidi citati in precedenza. Ma opportunamente accodati ad altre considerazioni relative un accordo interassociativo nel settore marittimo – portuale valutato “di particolare importanza” dal presidente Angopi. Che lo definisce “come acquisizione positiva di un concetto lato della sicurezza perché, pur partendo da singole e specifiche prestazioni nelle quali tale sicurezza si esplica, allarga lo sguardo alla totalità del porto, del naviglio, della navigazione, dell’ambiente, della salvaguardia della vita umana e delle emergenze vere e proprie”. Per tali motivi, “in questo accordo si P o r t i concepisce l’esercizio della sicurezza come un bene comune che il porto in quanto tale dispone per soddisfare le esigenze in primis, ma con quello spirito a cui ho accennato. È per questo che i singoli componenti messi insieme, i Servizi tecnico nautici, quelli del comma 1bis, formano MICHELE CIACCIOFERA Soffio d’amore nelle Eolie Un grande attrazione per la luminosità dei colori delle Isole Eolie, dove ‘approda’ ogni volta che gli è possibile’. È la dichiarazione d’amore di Michele Ciacciofera per l‘arcipelago siciliano, in queste pagine riprodotto in alcune sue opere. L’artista nasce a Nuoro il 15/3/1969 e si trasferisce sin dall’infanzia a Palermo. Compie la formazione artistica frequentando nella città natale lo studio di Giovanni Antonio Sulas, pittore ed architetto sardo. Dal 1990, dopo essere rientrato nel capoluogo siciliano, vive e lavora a Siracusa, Con atelier a Ortigia, via Carmelo Campisi 9 (www.micheleciacciofera.it ; e-mail: mic@micheleciacciofera.it) Da anni si dedica ad un attento studio del paesaggio affrontando anche il rapporto attuale tra uomo e natura. Nel 2000, il Marocco e le letture di Elias Canetti, la ricerca sul dinamismo delle masse (folle), il suk con le sue luci, individui ed atmosfere, diventano anche pretesti per approdare a nuovi cromatismi. Ne deriva una grande serie di opere dal titolo “Marrakech” esposta a partire dalla fine del 2002 in varie mostre personali in Italia e Francia. Successivamente dallo studio del “viaggio in Sicilia” di J. W. Goethe sono nate 32 opere di grande formato per un itinerario espositivo che da Catania, Siracusa approderà a Palermo (nell’ambito di Grand Re-Tour, Torino Capitale Mondiale del Libro 2006) per concludersi a Santa Fé (New Mexico – USA). Attualmente porta avanti una personale ricerca su alcuni temi della condizione umana: tortura e detenzione, melanconia; parallelamente le tematiche ecologiche vengono affrontate attraverso grandi e desolate spiagge e deserti in cui l’assenza della forma umana diviene denuncia del rapporto, inesorabilmente conflittuale, tra uomo e natura. Le opere di Cacciofera in questo numero di ‘<strong>Porti</strong>’: pag. 3 Salina e Lipari (2004) gouache su cartone, cm. 30x21; pag. 5: Lipari (2004) gouache su cartoncino, cm. 35x30; pag. 7 Isola di Salina (2005) olio su tela, cm. 100x120; pag. 9: Lipari (2005) olio e sabbia su cartone, cm. 70x37. s e r v i z i t e c n i c o n a u t i c i un vero sistema di sicurezza della navigazione e dell’approdo, grazie al quale, sotto l’autorevole coordinamento dell’autorità marittima, si può intervenire in qualunque momento e circostanza. Il fatto che l’accordo preveda una centralizzazione per momenti importantissimi quali tariffe, regolamenti, normative essenziali del servizio non nasce affatto dalla volontà di mortificare un dinamica locale, o soffocare elementi di diversificazione che possono esistere nei singoli porti, ma dalla necessità che trattandosi di servizi addetti alla sicurezza tutti gli aspetti che ne derivano la natura, le caratteristiche e il costo siano coerenti con l’obiettivo primario della massima funzionalità che è e deve essere l’elemento discriminante per valutare correttamente anche il costo economico reale”. Tra i partecipanti alla tavola rotonda di Lipari figurano componenti delle Commissioni trasporti di Camera e Senato. Con questi Istituti gli ormeggiatori – barcaioli italiani hanno avuto formali relazioni con le audizioni richieste all’Angopi. In quelle occasioni il presidente Guidi ha potuto illustrare gli obiettivi perseguiti dalla categoria nel cammini di progressivo riassetto per conformarsi alle necessità di navi e porti, sia nell’aspetto operativo – commerciale sia nei termini di sicurezza e successivamente di security. In una di tali audizioni l’Angopi richiamò l’attenzione sul 7