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ATRA orizzonti ATRA ABBONAMENTO ANNUALE / SVIZZERA CHF 20.– / EUROPA EURO 20.– / PAESI EXTRA EUROPEI EURO 30.– Vittoria sulla NASA Professionisti dell’alimentazione ANNO XXXIV NR. 126 MARZO 2011 RIVISTA TRIMESTRALE D’INFORMAZIONE ANIMALISTA PUBBLICATA IN ITALIANO,FRANCESE E TEDESCO FONDATA DA MILLY SCHÄR-MANZOLI PREMIO INTERNAZIONALE DELLA STAMPA SPECIALIZZATA dalla parte dei randagi... e non solo!
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ATRA<br />
orizzonti<br />
ATRA ABBONAMENTO ANNUALE / SVIZZERA CHF 20.– / EUROPA EURO 20.– / PAESI EXTRA EUROPEI EURO 30.–<br />
Vittoria sulla NASA<br />
Professionisti<br />
dell’alimentazione<br />
ANNO XXXIV NR. 126 MARZO 2011<br />
RIVISTA TRIMESTRALE D’INFORMAZIONE ANIMALISTA<br />
PUBBLICATA IN ITALIANO,FRANCESE E TEDESCO<br />
FONDATA DA MILLY SCHÄR-MANZOLI<br />
PREMIO INTERNAZIONALE DELLA STAMPA SPECIALIZZATA<br />
<strong>dalla</strong> <strong>parte</strong><br />
<strong>dei</strong> <strong>randagi</strong>...<br />
e <strong>non</strong> <strong>solo</strong>!
editoriale<br />
atra orizzonti<br />
02<br />
Abbiamo iniziato l’anno con un grande<br />
sospiro di sollievo, mai sufficiente se<br />
pensiamo alle sofferenze degli animali<br />
nei laboratori di vivisezione e <strong>non</strong> <strong>solo</strong>, ma<br />
importante: leggerete a pagina 4<br />
della rinuncia, da <strong>parte</strong> della NASA,<br />
ad effettuare i previsti esperimenti sulle<br />
scimmie di cui avevamo scritto nel precedente numero<br />
di Orizzonti, aderendo anche alla campagna di protesta<br />
internazionale che, evidentemente, ha contribuito in modo<br />
determinante a questa positiva decisione. Questi esiti positivi,<br />
dove la pressione pubblica risulta fondamentale, sono molti di più<br />
di quanto, a volte con un’eccessiva rassegnazione, alcuni pensano.<br />
È l’importanza dell’agire in prima persona, che <strong>non</strong> smetteremo<br />
mai di sottolineare. E a proposito dell’agire in prima persona,<br />
ospitiamo in questo numero la testimonianza di una ricercatrice<br />
che ci conduce a riflessioni importanti, sia sotto il profilo<br />
scientifico sia sotto quello etico. Il suo è un contributo alla causa<br />
della scienza, quella vera, lontana dalle assurdità e dalle crudeltà<br />
vivisettorie che va ad arricchire l’elenco delle persone che,<br />
nell’ambito della ricerca scientifica, hanno una visione critica<br />
della sperimentazione sugli animali. Le parole di Susanna Penco<br />
arriveranno alla testa ma anche al cuore di chiunque tra voi<br />
le leggerà. E capirete perché. L’abbiamo incontrata nel corso di<br />
Vivipet, uno splendido evento (organizzato in provincia<br />
di Milano lo scorso ottobre da un altro luminare della scienza antivivisezionista,<br />
il Dott. Stefano Cagno) che si è prefisso l’obiettivo<br />
di portare all’attenzione pubblica e mediatica l’importanza<br />
della ricerca medica senza animali, raccogliere fondi per<br />
iniziative in questa direzione come I-CARE, farne conoscere gli<br />
sviluppi. Susanna Penco era tra i relatori ed ha regalato al pubblico<br />
in sala una relazione unica. Mai mi era capitato (dopo 30 anni<br />
di impegno anti-vivisezionista) di ascoltare parole così.<br />
Per decenni abbiamo visto camici bianchi avversari di antivivisezionisti<br />
considerati, nella migliore delle ipotesi, idealisti<br />
disinformati. Animalisti che (gratuita e delirante provocazione<br />
priva di contenuto scientifico) tra il topo e il bambino... salvano il<br />
topo! Vorrei vedere con quale coraggio oggi qualcuno potrebbe<br />
ripetere questa insinuazione davanti a chi dedica la propria vita<br />
alla cura di pazienti umani e alla ricerca medica, anche<br />
contrastando la vivisezione: queste persone sono la punta di<br />
diamante di un movimento che, grazie anche al loro contributo,<br />
<strong>non</strong> potrà che crescere mostrando che il futuro della ricerca<br />
sarà senza animali, e che chi è ancora radicato nella preistoria<br />
dovrà sempre più spesso confrontarsi con “colleghi” che hanno<br />
voce in capitolo, esperienze e competenze tali da far crollare un<br />
muro costruito anche su crudeltà e bugie, un muro che è stato in<br />
piedi troppo a lungo ma che comincia a mostrare molte<br />
crepe. Anche quest’anno, ne siamo certi, con il vostro<br />
contributo, riusciremo a toglierne qualche mattonella.<br />
MAX MOLTENI<br />
PRESIDENTE ATRA<br />
sommario<br />
ANNO XXXIV NR. 126 MARZO 2011<br />
Zugetive 03<br />
Good news 04<br />
La testimonianza 06<br />
ATRA <strong>dei</strong> piccoli 08<br />
ATRA in azione 09<br />
ATRA info 10<br />
Professionisti della nutrizione 11<br />
Ecologia della nutrizione 15<br />
Petizione 16<br />
La colline aux lapins 17<br />
A difesa <strong>dei</strong> <strong>randagi</strong> 18<br />
T-shirt 22<br />
Il nostro catalogo 23<br />
impressum<br />
Orizzonti<br />
rivista di informazione animalista<br />
Organo ufficiale dell’ATRA<br />
Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Editore<br />
ATRA, via Capelli 28, CH-6900 Lugano<br />
Tel. 091 970 19 45 - Fax. 091 970 19 46<br />
infoatra@bluemail.ch - http://www.atra.info<br />
Orari ufficio<br />
da lunedì a venerdì, 14.00 - 17.00<br />
Redattori<br />
Max Molteni, Natascia Gamba,<br />
Massimo Tettamanti, Silva Martinelli<br />
Hanno collaborato<br />
Elena Grisafi, Sabrina Piacente, Susanna Penco,<br />
Luciana Baroni, Marina Berati, Luc Fournier<br />
Tiratura<br />
20.000 copie<br />
Abbonamento annuale<br />
Svizzera CHF 20.–<br />
Europa CHF 30.– (Euro 20.–)<br />
Paesi extra europei CHF 45.– (Euro 30.–)<br />
Pubblicità<br />
1/1 pagina fr. 1’000.–<br />
1/2 pagina fr. 600.–<br />
1/4 pagina fr. 300.–<br />
INFORMAZIONI DETTAGLIATE SI POSSONO RICHIEDERE ALL’EDITORE<br />
Art direction<br />
Davide di Colloredo Mels - dichi<strong>non</strong>azienda.it<br />
Graphic Design<br />
Monica Bertacin - edizionicosmopolis.it<br />
Stampa<br />
Tipografia Fontana SA - 6963 Pregassona<br />
Stampato su carta ecologica<br />
Riproduzione di testi e fotografie permessa<br />
a condizione che la fonte sia citata
Insieme contro la vivisezione<br />
Resoconto del congresso pro vivisezionista intitolato «Fine della ricerca?», svoltosi a Basilea il 29 e 30 novembre 2010.<br />
Le nuove direttive europee che disciplinano la pratica della<br />
sperimentazione animale sarebbero state il fattore scatenante<br />
del malumore degli scienziati, stando alle dichiarazioni<br />
dell’organismo pro vivisezionista «Forschung für<br />
Leben» (FFL), organizzatore di queste due giornate di conferenze.<br />
Con un comunicato aggressivo, e diffuso in segreto<br />
un mese prima, quest’organizzazione invitava i politici e<br />
le autorità a venire ad ascoltare le loro prese di posizione.<br />
A loro dire, la ricerca era «spacciata» per via <strong>dei</strong> vincoli legali<br />
e delle prassi amministrative imposte ai ricercatori.<br />
L’obiettivo di questo congresso era la stesura di una dichiarazione<br />
(denominata «dichiarazione di Basilea»), il cui contenuto<br />
è stato diffuso ai media il 30 novembre, <strong>non</strong>ché a<br />
Berna, in occasione di un «incontro» organizzato con i rappresentanti<br />
del Parlamento Federale.<br />
In questa occasione, alcuni rappresentanti delle organizzazioni<br />
“Lega svizzera contro la vivisezione” (LSCV), “Associazione<br />
svizzera per l’abolizione della vivisezione” (ATRA)<br />
e “Comunità di azione AntivivisezionistI svizzeri” (AG<br />
STG), si sono recati a Berna per far sentire la voce critica<br />
degli antivivisezionisti. Durante tutta la giornata sono stati<br />
distribuiti opuscoli informativi ai politici all’uscita dal Parlamento<br />
Federale; abbiamo allestito uno stand informativo<br />
nei pressi della Piazza Federale; trasmesso un comunicato<br />
stampa al quale ha aderito anche l’organizzazione “Medici<br />
per la protezione degli animali in medicina” (ATM).<br />
Il nostro comunicato, intitolato «I ricercatori che praticano<br />
la sperimentazione animale per la ricerca medica devono<br />
cessare di lamentarsi ed utilizzare metodi innovativi», richiama<br />
la scarsa rilevanza della ricerca di base per la ricerca<br />
medica, malgrado i costi ingenti sostenuti <strong>dalla</strong> collettività.<br />
Si tratta infatti di diverse centinaia di milioni di franchi spesi<br />
ogni anno, stando alle cifre del Fondo Nazionale svizzero<br />
per la Ricerca Scientifica (FNS) e del controllo federale delle<br />
finanze. Nel nostro comunicato facevamo inoltre presente<br />
che il 70% <strong>dei</strong> fondi stanziati dall’FNS per le sperimentazioni<br />
animali <strong>non</strong> servono ad altro che a finanziare gli stipendi<br />
<strong>dei</strong> ricercatori, mentre i mezzi stanziati ogni anno per<br />
lo sviluppo di metodi scientifici sostitutivi - che utilizzano<br />
materiale umano (cellule, tessuti) o informatico, per la ricerca<br />
medica - sono irrisori e <strong>non</strong> superano il milione di franchi.<br />
Ma tutto sommato, perchè meravigliarci? Gli «esperti»<br />
incaricati dall’FNS di finanziare la ricerca medica nei nostri<br />
atenei sono tutti ricercatori che vivono della sperimentazione<br />
animale! Questi scienziati <strong>non</strong> hanno evidentemente<br />
voglia di concedere finanziamenti a nuovi metodi<br />
ro. Inoltre, quando affermano che i metodi sostitutivi <strong>non</strong><br />
sono ancora abbastanza sviluppati per sostituire gli animali<br />
nella ricerca, si guardano bene dal dire che sono loro stessi<br />
all’origine delle decisioni di bloccare i fondi che potrebbero<br />
essere dedicati a questi studi. Per informare il pubblico ed i<br />
politici sulle affermazioni errate o falsate comunicate dagli<br />
scienziati, sono state portate avanti anche altre azioni in<br />
concomitanza con il congresso. È stato distribuito un opuscolo<br />
una settimana prima del congresso ai 250’000 indirizzi<br />
postali basilesi. È stata inoltre inviata una lettera ai 247<br />
membri del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati.<br />
Un congresso di lamentele<br />
Riuniti per due giorni nel Palazzo <strong>dei</strong> Congressi di Basilea,<br />
gli scienziati si sono lamentati perché il pubblico manifesta<br />
più diffidenza che fiducia nei loro confronti. Alla luce degli<br />
esperimenti assurdi finanziati con i contributi pubblici e di<br />
cui la stampa comincia a riferire, <strong>non</strong> c’è da stupirsi. Peraltro<br />
hanno ripetutamente criticato i vincoli legali e l’onere amministrativo<br />
sempre più pesante cui sono assoggettati. Effettivamente<br />
la legislazione li obbliga a motivare l’obiettivo<br />
scientifico degli esperimenti che intendono portare avanti: a<br />
fronte delle sofferenze inflitte agli animali e <strong>dei</strong> finanziamenti<br />
pubblici dedicati a questi esperimenti, è il minimo che<br />
possano fare! Ma soprattutto i ricercatori rifiutano di differenziare<br />
la ricerca di base da quella applicata. A più riprese<br />
i conferenzieri hanno infatti affermato che queste due forme<br />
di ricerca <strong>non</strong> possono essere dissociate, in quanto la seconda<br />
deve essere vista «come la continuità della prima». Gli<br />
scienziati si riferivano, in particolare, alle due domande di<br />
sperimentazioni che coinvolgevano delle scimmie a Zurigo,<br />
definitivamente rifiutate dal Tribunale Federale nell’ottobre<br />
2009. Era stato appurato che questi due esperimenti di ricerca<br />
di base <strong>non</strong> miravano ad un obiettivo preciso. Pertanto, le<br />
sofferenze imposte agli animali erano state giudicate sproporzionate<br />
rispetto all’interesse <strong>dei</strong> risultati attesi.<br />
orizzonti<br />
di ricerca che si rivelerebbero migliori e più efficaci <strong>dei</strong> lo- > SEGUE A PAGINA 21<br />
atra<br />
zugetive<br />
03
good news<br />
atra orizzonti<br />
04<br />
Esperimenti della NASA bloccati!<br />
Nello scorso numero di Orizzonti (Nr. 125) vi avevamo presentato la campagna internazionale per bloccare<br />
gli esperimenti che la NASA voleva effettuare su scimmie vive per studiare gli effetti delle radiazioni<br />
dello spazio profondo sugli astronauti umani in viaggio verso Marte.<br />
Ebbene, questi esperimenti sono stati annullati per ragioni etiche e scientifiche.<br />
Un’ottima notizia per chiudere in modo positivo una protesta internazionale che abbiamo sostenuto.<br />
I piani della NASA di sottoporre scimmie vive a radiazioni<br />
sono stati annullati, secondo una dichiarazione rilasciata lo<br />
scorso dicembre dal Laboratorio Nazionale Brookhaven.<br />
I rappresentanti dell’amministrazione hanno informato il<br />
PCRM (Physicians Committee for Responsible Medicine -<br />
un’associazione americana che promuove la ricerca<br />
clinica, la medicina preventiva e si batte contro<br />
la sperimentazione su animali), che<br />
gli esperimenti sono stati annullati per<br />
questioni scientifiche ed etiche. La<br />
NASA intendeva irradiare decine di<br />
scimmie vive nei laboratori Brookhaven,<br />
controllati e finanziati dal<br />
Dipartimento dell’Energia.<br />
La NASA ha rilasciato una dichiarazione<br />
l’8 dicembre 2010 in cui<br />
spiega che è in corso una pianificazione<br />
per rivedere i progetti di ricerca<br />
sui voli spaziali con persone a bordo: “la<br />
NASA inizierà a breve una completa revisione di<br />
tutti i piani di ricerca e sviluppo tecnologico, per vedere<br />
se rispettano i piani del Presidente sui voli spaziali umani, come<br />
indicato nella National Space Policy e nella legge del<br />
2010 NASA Authorization Act”.<br />
Gli esperimenti della NASA, proposti da Jack Bergman del<br />
McLean Hospital vicino a Boston, sarebbero consistiti nell’irradiare<br />
le scimmie presso i laboratori Brookhaven per spedire<br />
poi gli animali al McLean Hospital, dove sarebbero stati<br />
obbligati ad eseguire delle attività per testare eventuali<br />
danni cognitivi. Questi primati, molto intelligenti e dotati<br />
di un’alta capacità di socializzazione, sarebbero stati confinati<br />
in solitudine in gabbie di metallo per almeno 4 anni<br />
e sarebbero stati tenuti ogni giorno in apparecchi di contenzione.<br />
È stata ampia l’opposizione agli esperimenti sulle<br />
scimmie, proveniente da scienziati, medici, membri del<br />
congresso, innumerevoli cittadini di ogni nazione,<br />
compresi migliaia di soci del PCRM. Molti<br />
membri dell’Università di medicina di<br />
Harvard hanno dichiarato pubblicamente<br />
che gli esperimenti di irradiazione<br />
sulle scimmie erano<br />
scientificamente errati oltre a essere<br />
uno spreco di 1,75 milioni di<br />
dollari pubblici. Uno <strong>dei</strong> tanti errori<br />
scientifici degli esperimenti<br />
sulle scimmie consisteva nel fatto<br />
che le scimmie <strong>non</strong> sarebbero state<br />
esposte ad una vera simulazione delle<br />
radiazioni dello spazio profondo. Inoltre,<br />
decenni di precedenti esperimenti di irradiazione<br />
sulle scimmie <strong>non</strong> hanno prodotto niente di<br />
utile per i programmi spaziali. Studi in corso, compresi quelli<br />
finanziati <strong>dalla</strong> NASA e dal Dipartimento dell’Energia, già<br />
usano metodi senza animali per determinare gli effetti delle<br />
radiazioni a basso dosaggio sui tessuti umani e la NASA<br />
ha già moltissimi dati sull’esposizione alle radiazioni, provenienti<br />
da decenni di voli spaziali umani.<br />
Fonte: PCRM, Department of Energy Blocks NASA’s Planned Monkey<br />
Radiation Experiments, 15 dicembre 2010.
Non più vittime,ma gatte libere!<br />
Lo scorso anno, grazie ad un assiduo e straordinario lavoro del centro I-Care [www.icare-worldwide.org],<br />
siamo riusciti a far chiudere ufficialmente la sperimentazione sui gatti in Italia. Questa è la storia,<br />
in parole ed in immagini, delle ultime settanta gatte uscite dai laboratori italiani, quasi tutte FIV positive.<br />
Le chiamano le “Superstiti”, le ultime gatte uscite in gennaio<br />
2010 da un laboratorio di sperimentazione, dopo un<br />
lungo e determinante lavoro di I-CARE/ATRA, che hanno<br />
raggiunto un traguardo difficile e importante nel mondo<br />
dell’anti-vivisezione: chiudere l’ultima sperimentazione sui<br />
gatti in Italia. Si trattava di un esperimento dove gatte sane<br />
venivano infettate con la FIV per studiare gli effetti di questa<br />
malattia. L’assurdità di questa pratica è evidente data la<br />
presenza di gatti FIV positivi in natura, o in colonie protette<br />
o in rifugi per animali dove vengono tenute sotto controllo<br />
veterinario. A tutt’oggi, <strong>non</strong>ostante le varie sperimentazioni,<br />
una cura per la FIV <strong>non</strong> è ancora stata trovata ma è fuori da<br />
ogni logica scientifica ed etica infettare volutamente degli<br />
animali sani. Le Superstiti ora sono gatte libere, <strong>non</strong> più<br />
vittime <strong>dei</strong> vivisettori anche se per sempre porteranno un<br />
tatuaggio di riconoscimento all’interno dell’orecchio.<br />
Eh sì, le gatte di laboratorio <strong>non</strong> hanno nome, nascono per<br />
subire inutili esperimenti in nome della scienza e del progresso,<br />
muoiono come eroine sconosciute, perché hanno<br />
sacrificato la vita per colpa di quell’essere umano che <strong>non</strong><br />
ha dato loro nemmeno un nome, un nome qualsiasi, come<br />
Diandra, Medea, Kitty, Bella, Jane, ma le ha catalogate come<br />
fossero libri: 788 E, 732 E, 889 E, ...<br />
Ma oggi le Superstiti si chiamano proprio Diandra, Medea,<br />
Kitty, Bella e Jane e ancora Monica, Olyn, Kya, Macchia, Bika,<br />
Chicca e Bettina, Thor, Esmeralda e Runny, Anubi, Regina e<br />
Shy. Solo alcuni <strong>dei</strong> nomi delle decine di gatte arrivate<br />
presso il rifugio I-CARE/ATRA per la riabilitazione. A distanza<br />
di un anno dall’uscita dal laboratorio alcune mostrano<br />
ancora i segni della cattività, molte <strong>non</strong> supereranno mai le<br />
difficoltà psicologiche dovute ad una vita intera trascorsa in<br />
gabbia, in un ambiente contrario alla loro natura, sperimentate,<br />
tenute come oggetti di studio. Molte avranno per<br />
sempre le zampine posteriori scomposte, perché per anni<br />
sono vissute in gabbie poco più grandi di loro con possibilità<br />
di movimento limitata. Molte, invece e per fortuna, <strong>non</strong><br />
sembrano nemmeno più venute da quell’inferno, saltano,<br />
giocano, corrono, belle pasciute e desiderose di coccole<br />
continue. Forse erano le più forti, le più battagliere, quelle<br />
che hanno vinto veramente la battaglia del voler vivere<br />
sempre e comunque! All’inizio entrare nelle stanze, dove<br />
erano suddivise in gruppi, creava loro forte stress, paura,<br />
tensione, tanto che c’era <strong>solo</strong> il tempo di sistemare le lettiere,<br />
mettere il cibo, pulire velocemente, prima di trovarsi<br />
coinvolti in un’onda di gatte che si aggredivano tra loro, urlando<br />
e soffiando. Non accettavano la presenza dell’uomo,<br />
l’uomo era il nemico, colui che <strong>non</strong> le aveva mai considerate<br />
come esseri viventi senzienti: era lo sperimentatore.<br />
Dopo settimane di pazienza, presenza, lacrime, dimostrazione<br />
che <strong>non</strong> tutte le mani umane fanno carezze ingannevoli,<br />
è diventata una comunità vera e propria, anche le più<br />
timorose iniziavano ad avvicinarsi e la serenità ha preso<br />
pian piano il posto della paura e della diffidenza. Hanno<br />
imparato ad accettare la luce naturale, dopo anni di luce<br />
artificiale; hanno scoperto come si fanno le scale, come si<br />
gioca, come si fanno le fusa, dopo una vita di privazioni.<br />
Guardarle negli occhi, osservarle mentre seguono da dietro<br />
le finestre il volo degli uccelli o i fiocchi di neve che<br />
cadono, o mentre cercano i raggi del sole invernale, emoziona<br />
e fa riflettere.<br />
Molte di loro, ora, vivono felici nelle loro nuove famiglie, tutte<br />
hanno superato brillantemente il secondo trasporto, dal<br />
rifugio alle case calde che le hanno accolte. Siamo piccoli di<br />
fronte a tanta voglia di reagire e donare malgrado tutto.<br />
Siamo piccoli di fronte a tanto coraggio. Siamo piccoli di<br />
fronte a 70 meravigliosi grandi miracoli viventi. Ma la storia<br />
a lieto fine di queste gatte ci esorta ancora di più ad andare<br />
avanti nella lotta difficile, ma <strong>non</strong> impossibile, per l’abolizione<br />
totale della vivisezione.<br />
STAFF I-CARE<br />
good news<br />
atra orizzonti<br />
05
la testimonianza<br />
atra orizzonti<br />
06<br />
Dalla <strong>parte</strong> della ricerca e <strong>dei</strong> malati<br />
Mi chiamo Susanna Penco, ho 49 anni, vivo a Genova e da 16 anni sono affetta da sclerosi multipla.<br />
Sono biologa e lavoro come ricercatrice all’Università di Genova. Da sempre sono obiettrice di coscienza<br />
verso la sperimentazione animale per 2 motivi: perché <strong>non</strong> ho alcuna fiducia scientifica in tale pratica,<br />
e perché provo un grande senso di pietà nei confronti di tutti gli animali, umani e <strong>non</strong> umani.<br />
La mia esperienza professionale inizia tanti anni fa, quando<br />
decisi, ancor prima di laurearmi, di dedicarmi alle colture<br />
cellulari come alternativa ad una ricerca da me ritenuta<br />
cruenta ed inutile. Ebbi la fortuna di incontrare le persone<br />
giuste: i miei “Capi” mi consentirono di lavorare, anche se<br />
presso la mia sede di lavoro il grosso delle pubblicazioni<br />
scientifiche passavano per lo<br />
stabulario (dove io <strong>non</strong> entrai<br />
mai). Fu così che divenni brava<br />
a coltivare cellule esclusivamente<br />
“in vitro” e, da anni, esclusivamente<br />
umane. Con le moderne<br />
tecniche, con l’avvento di<br />
attrezzature avanguardistiche, e<br />
soprattutto se la ricerca in vitro<br />
fosse finanziata come dovrebbe,<br />
sono certa che si potrebbero<br />
ottenere grandi risultati applicabili all’uomo. Molto già si fa:<br />
in passato era ritenuto indispensabile l’animale in settori<br />
della ricerca in cui esso è stato, fortunatamente, ampiamente<br />
soppiantato da tecniche moderne ed innovative.<br />
Ma <strong>non</strong> è questo l’argomento che vorrei affrontare in questa<br />
sede. Anziché delle ricerche “in vitro”, vorrei trattare di<br />
quelle “in vivo”. In vivo su chi? Ma sull’uomo, certamente,<br />
ovviamente, naturalmente. E chi, sennò?!<br />
Mi spiego, vorrei proporre ricerche che potrebbero essere<br />
immediatamente disponibili ed applicabili al vero<br />
“bersaglio” della ricerca: la nostra specie. Ecco perché ho<br />
premesso di essere vittima di una precisa malattia. Io sono<br />
assolutamente disponibile a fare da cavia: no, <strong>non</strong> sono affatto<br />
impazzita, tanto meno sono una visionaria fanatica<br />
pronta al sacrificio della vita per un ideale che, tra l’altro, sarebbe<br />
ritenuto ridicolo e assurdo dai più. La mia malattia è<br />
“mia”, io ne sono affetta, ma certamente c’è qualcosa in comune<br />
tra me e tutti gli altri malati: qualcosa che dovrebbe essere<br />
indagato tramite, naturalmente, accuratissime anamnesi,<br />
banche dati, analisi statistiche ed epidemiologiche, ed altro.<br />
Qualcosa si fa, ovviamente. Ma è poco, e sapete perché? Perché<br />
la <strong>parte</strong> del leone, per i fondi stanziati o “raggranellati”attraverso<br />
varie vie, anche molto nobili, <strong>dalla</strong> beneficenza, alle<br />
donazioni in tv, ai premi, ecc, la fanno le ricerche sui topi. Insomma,<br />
si riesce a far tornare quasi normali i topi, fatti ammalare<br />
artificialmente (nessun animale al mondo, a <strong>parte</strong><br />
l’uomo, si ammala di sclerosi multipla!) con varie terapie, che<br />
poi si rivelano, il più delle volte, o inutili per la nostra specie,<br />
oppure ci scappa addirittura il morto, come del resto per altri<br />
farmaci, altre malattie, ma stessi metodi di ricerca (animali).<br />
Sappiamo che per ammalarsi di sclerosi multipla ci vuole,<br />
consentitemi il paragone un po’ strano, una sorta di “fedina<br />
penale sporca”: è il DNA. Dunque, verosimilmente, tutte le<br />
persone che hanno la sclerosi<br />
multipla hanno una “predisposizione”,<br />
scritta nei geni, che,<br />
quando malauguratamente si<br />
combina con altri fattori ambientali<br />
ancora sconosciuti, dà la<br />
manifestazione della malattia.<br />
Questa predisposizione è condizionata<br />
dal famoso MHC<br />
(Major Histocompatibility<br />
Complex), che è una specie di<br />
“codice fiscale” naturale che ciascuno di noi ha, e che, come<br />
un codice fiscale burocratico, è diverso da persona a<br />
persona. Ma qualcosa in comune c’è. O <strong>non</strong> esisterebbero i<br />
trapianti, le somiglianze tra parenti, l’identità <strong>dei</strong> gemelli<br />
“veri”, ecc. Ebbene, a tutt’oggi io, e coloro che mi curano,<br />
ignoriamo il mio MHC.<br />
Perché, se è così importante? Perché identificare l’MHC<br />
comporta un esame del sangue costoso... Ma perbacco, costerà<br />
sempre meno delle migliaia di ricerche su migliaia di<br />
topi che conducono al quasi nulla: i topi si rimettono <strong>dalla</strong><br />
malattia indotta (sono state usate anche le scimmie, a dire il<br />
vero, senza risvolti utili!) eppure i risultati, incoraggianti su<br />
altre specie, <strong>non</strong> sono trasferibili all’homo sapiens sapiens.<br />
Ecco che mi piacerebbe essere utile a me stessa e ai posteri,<br />
futuri malati di sclerosi multipla: sarebbe opportuno identificare<br />
il mio “codice fiscale biologico” (l’MHC), propormi<br />
di sottoporre a monitoraggio, continuo nel tempo, il mio<br />
stile di vita: ad esempio, abitudini alimentari, attività fisica,<br />
farmaci assunti, e cento altre cose, sottopormi con regolarità<br />
ad esami innocui (diagnostica per immagini, dalle risonanze<br />
agli ecocolordoppler, a prelievi di sangue ed eventualmente<br />
di liquor, ad esempio).<br />
Non <strong>solo</strong> <strong>non</strong> mi peserebbe prestarmi a seguire certe regole,<br />
monitorare me stessa e “accudirmi”, magari con un accurato<br />
“diario di bordo”- né peserebbe a molti altri pazienti, lo<br />
so - ma mi sentirei utile a me stessa e agli altri. Nessuna follia,<br />
dunque. Solo buona ed etica ricerca medica sui malati, i
veri protagonisti. Io degli studi sugli animali mica mi fido.<br />
Esistono già ricerche cliniche su pazienti umani, ma, a mio<br />
modesto avviso, ancora poco coordinate, poco gestite,<br />
frammentarie, ritenute secondarie alla ricerca su animali -<br />
che comporta, a dirla tutta, una grande produzione scientifica<br />
di lavori su prestigiose riviste e... aiuta la carriera <strong>dei</strong> ricercatori.<br />
E poi, ditemi, perché nessuno mi “usa”, se sono attenta,<br />
lucidamente consenziente, diligente ed affidabile e<br />
per di più con competenze scientifiche?<br />
Delusa dal disinteresse nei confronti di Susy viva, ho cercato<br />
di consolarmi pensando al futuro (spero lontano): quando<br />
di me resterà la salma. Sì, avete inteso bene: ho deciso, molto<br />
tempo fa, di donare il mio cadavere all’AISM (Associazione<br />
Italiana Sclerosi Multipla) affinché il mio sistema nervoso<br />
centrale difettoso (ma anche altri organi) sia indagato, studiato,<br />
osservato, analizzato, in rapporto anche con quello <strong>dei</strong><br />
miei parenti stretti che, persuasi della bontà del gesto, hanno<br />
seguito il mio esempio. È molto facile, si tratta di effettuare<br />
una scrittura olografa: su un foglio qualunque, con data e<br />
firma, ho scritto che donare il cadavere è mio desiderio; generoso<br />
verso i miei simili e pietoso verso chi <strong>non</strong> c’entra nulla<br />
(gli animali, topi, cani, gatti o scimmie che siano).<br />
In pratica, dopo il decesso, una <strong>parte</strong> di me, anziché marcire<br />
o essere cremata, sarà prelevata da medici competenti - almeno<br />
spero - e il “resto” di me potrà essere oggetto delle<br />
eventuali attenzioni funebri scelte da me o consolatorie per<br />
i miei cari. Naturalmente il tutto, come un testamento, è revocabile<br />
in qualsiasi momento, se si cambiasse idea!<br />
Certo <strong>non</strong> mi capiterà.<br />
Immagino la morte come evento ineluttabile ma sfruttabile!<br />
Come gli Epicurei, ritengo che la morte sia in fondo un<br />
falso problema: finché ci sono io <strong>non</strong> c’è lei, quando ci sarà<br />
lei <strong>non</strong> ci sarò più io... È una sorta di filosofica battuta per<br />
far intendere che, se contano la vita ultraterrena, l’anima, lo<br />
spirito, a mio avviso, sia per incrollabili credenti che per laici<br />
rigorosi, del corpo morto sarebbe bene fare buon uso,<br />
senza tema di vilipendio, né di mancanza di rispetto, anzi!<br />
Come Leonardo da Vinci, credo molto nello studio <strong>dei</strong> cadaveri:<br />
umani per gli umani, felini per i felidi, canini per i<br />
canidi... insomma, specie-specifici. Infatti vorrei che anche i<br />
resti degli animali domestici - anziché finire cremati, o, peggio,<br />
nell’immondizia ordinaria, fossero “sfruttati” per ricerche<br />
utili ad altri animali. Così come le correlazioni malattie<br />
umane, abitudini umane, in una stessa famiglia, fossero<br />
messe, appunto, in correlazione con patologie degli animali<br />
che vivono nella medesima famiglia. La mia cagnolina si è<br />
ammalata di un raro tumore del sistema nervoso periferico:<br />
da tanti anni lei dorme vicino al mio cellulare sotto carica...<br />
vogliamo mica vedere se fosse capitato ad altri cani?<br />
Sarebbe facile, basterebbero coordinamento di professionisti<br />
e collaborazione di volenterose persone. Insomma, sono<br />
alla ricerca della causa-effetto. Sono alla ricerca della ricerca<br />
dedita a qualcosa che serva, che sia correlata e dedicata<br />
al vero bersaglio dell’indagine, quale che sia, uomini o<br />
animali, indagandone le abitudini comuni se vivono insieme,<br />
ma senza mischiarli da vivi. Senza voler usare<br />
pneumatici da moto su un’automobile.<br />
È su animali vivi che si pratica la sperimentazione animale.<br />
Si fanno nascere apposta. Fate caso al linguaggio comune<br />
giornalistico e televisivo: gesti, avvenimenti, fatti e persone è<br />
tutto “straordinario”. Un aggettivo inflazionato. Ebbene, io<br />
desidero qualcosa di assolutamente ordinario! Nulla trovo<br />
di eroico, strano, eccezionale o straordinario nel mio auspicio,<br />
nei miei propositi.<br />
Sono alla ricerca di qualcosa di buono, che sia buono, che<br />
produca risultati buoni. Per tutti. Senza vittime.<br />
Cancro:<br />
un male evitabile<br />
GIANNI TAMINO<br />
Dopo tanti anni di ricerca<br />
il cancro fa ancora paura, <strong>non</strong>ostante<br />
i moltissimi soldi spesi e le migliaia<br />
di ricercatori impegnati in questa<br />
battaglia, è ancora si<strong>non</strong>imo di dolore<br />
e morte. Come è possibile? Gianni<br />
Tamino, biologo e ricercatore, traccia<br />
DOTT.SSA SUSANNA PENCO<br />
ATRA shopping<br />
in maniera chiara una storia di questa decennale lotta<br />
contro il “male del secolo”, mettendo in evidenza come il<br />
fondamento epistemologico che si basa sulla<br />
sperimentazione animale abbia fino ad oggi fornito dati e<br />
conclusioni errate. Sotto accusa <strong>non</strong> c’è soltanto la<br />
vivisezione in quanto tale, ma l’idea stessa del ruolo della<br />
medicina, il cui compito primario <strong>non</strong> dovrebbe essere quello<br />
di curare somministrando farmaci e sostanze chimiche<br />
sempre nuove, ma quello di aiutarci a prevenire mantenendo<br />
efficaci ed efficienti i nostri sistemi naturali di difesa.<br />
La testimonianza<br />
CHF<br />
18. -<br />
atra orizzonti<br />
07
Atra <strong>dei</strong> piccoli<br />
atra orizzonti<br />
08<br />
Il circo che vorrei<br />
Lo scorso novembre, durante l’ultima tappa della tournée annuale del circo Knie a Lugano, abbiamo organizzato<br />
in collaborazione con LUSH Ticino, una giornata di sensibilizzazione sullo sfruttamento degli animali nei circhi.<br />
Maia B.7 anni<br />
Damiana Z.6 anni<br />
ATRA shopping<br />
L’INTERO RICAVATO DELLE NOSTRE VENDITE<br />
È DESTINATO ALLA CAUSA DEGLI ANIMALI<br />
Abbiamo colto quest’occasione anche per lanciare un concorso<br />
di disegno destinato ai più giovani, proponendo ai bambini di disegnare<br />
gli animali nel loro ambiente naturale, dove dovrebbero sempre vivere.<br />
Ci sono giunti in redazione tanti simpatici disegni e <strong>non</strong> è stato facile<br />
scegliere il vincitore, pubblichiamo quindi i 7 migliori lavori.<br />
Questa iniziativa ci ha dimostrato, ancora una volta,<br />
quanto è viva la sensibilità <strong>dei</strong> più giovani nei confronti degli altri<br />
esseri viventi: un monito per gli adulti, che ci fa ben sperare per<br />
un futuro senza più gabbie né catene per il divertimento di noi umani.<br />
novità<br />
Un tuffo nell’oceano<br />
URSULA MOGHINI<br />
DAI 7 ANNI<br />
Un affascinante viaggio alla scoperta <strong>dei</strong> cetacei e del mondo marino,<br />
per conoscere meglio gli animali più amati dai bambini: i delfini!<br />
Il libro, ricco di illustrazioni a colori, è anche un valido strumento didattico<br />
perché permette ai bambini di imparare, divertendosi, utili nozioni<br />
su questi mammiferi in italiano, francese e tedesco:<br />
CHF<br />
18. -<br />
Valentina V.10 anni<br />
Noemi B.6 anni<br />
Mélanie L.13 anni<br />
Geremia B.9 anni<br />
ogni pagina riporta infatti lo stesso testo nelle tre lingue.<br />
Ilia Z.9 anni<br />
in catalogo
Resoconto attività ATRA<br />
in ordine cronologico alcune azioni svolte <strong>dalla</strong> nostra associazione negli ultimi mesi<br />
■ DICEMBRE 2010<br />
1 dicembre - Pisa/Ferrara: recupero animali da laboratori universitari.<br />
4 dicembre - Losanna: lutto per gli animali torturati e uccisi<br />
ogni anno per la loro pelliccia organizzato da Lausanimaliste ATRA.<br />
11 dicembre - Reggio Emilia: stand informativo della delegazione ATRA di Carpi<br />
nell’ambito della Giornata Internazionale <strong>dei</strong> Diritti degli Animali.<br />
14 dicembre - Pisa: recupero animali da laboratori universitari.<br />
15 dicembre - Cresciano: stand informativo GAR.<br />
18 dicembre - Chiasso: stand informativo ATRA/CDA<br />
nell’ambito della manifestazione Espérance in Musica.<br />
18 dicembre - Losanna: manifestazione di Lausanimaliste ATRA<br />
per protestare contro la vendita del foie gras nei grandi magazzini Migros, nell’ambito<br />
della campagna “Per una Migros senza foie gras” (www.migras.ch).<br />
21 dicembre - Losanna: corso pratico tenuto da Elena Grisafi (Colline aux lapins)<br />
sulla conoscenza e cura <strong>dei</strong> conigli agli apprendisti guardiani di animali,<br />
presso la scuola professionale di Losanna (EPSIC).<br />
RIFUGIO ANIMALI FELICI<br />
La campagna natalizia di raccolta fondi a sostegno degli animali ospitati presso il<br />
Rifugio Animali Felici di Brissago Val Travaglia ha avuto un grande successo:<br />
abbiamo venduto oltre 500 calendari, il che ci ha permesso di consegnare a<br />
Giancarlo Galli, responsabile del Rifugio,<br />
la ragguardevole cifra di 20.000 franchi.<br />
Una cifra importante raggiunta <strong>non</strong> <strong>solo</strong> grazie<br />
alla vendita <strong>dei</strong> calendari ma soprattutto alle<br />
vostre generose donazioni.<br />
Fondamentale anche l'apporto di alcuni media<br />
locali, in particolare la rubrica del Corriere del<br />
Ticino “la Fattoria degli animali”. Ringraziamo quindi tutti coloro che hanno<br />
sostenuto questa nostra iniziativa. Anche se l’anno è ormai iniziato, ricordiamo che<br />
ci sono ancora <strong>dei</strong> calendari disponibili: contattateci!<br />
IL NOSTRO CONTRIBUTO PER GLI ANIMALI<br />
Durante il periodo natalizio (28.11.2010) io e i<br />
miei amici abbiamo deciso di organizzare una<br />
bancarella natalizia a Balerna a favore<br />
dell’ATRA. Abbiamo realizzato diversi oggetti<br />
come bigliettini, paralumi, scatolette, ecc...<br />
che poi abbiamo venduto devolvendo metà del<br />
ricavato a favore dell'associazione. Il lavoro ci<br />
ha occupato parecchio (soprattutto per la<br />
preparazione) ma ci siamo divertiti un mondo!<br />
Questa esperienza ci ha regalato tanto<br />
entusiasmo, ci siamo sentiti utili ed abbiamo<br />
sensibilizzato le persone che visitavano il<br />
mercatino. Vorremmo davvero riproporre, anche<br />
in altre occasioni, la bancarella con le nostre<br />
creazioni. LISA,MARTINA,MATTEO E TUTTI I NOSTRI AMICI<br />
CAVALLI DEL BISBINO<br />
Si è svolta lo scorso 27 novembre<br />
la transumanza invernale degli<br />
ormai famosi Cavalli del Bisbino<br />
(vedi Orizzonti nr. 122 e 124).<br />
Per aiutarli a superare il rigido<br />
inverno li abbiamo accompagnati dalle innevate<br />
cime dell’Alpe di Orimento, fino al ranch delle<br />
Giacche Verdi di Lanzo d’Intelvi allestito<br />
appositamente per ospitare i due branchi fino alla<br />
prossima primavera, quando ritorneranno liberi<br />
sulle alte cime che sovrastano la Valle d’Intelvi. Per<br />
conoscere meglio la loro storia e per eventuali<br />
donazioni potete consultare il sito:<br />
www.cavallidelbisbino.ch<br />
vuoi <strong>parte</strong>cipare alle nostre attività?<br />
Per essere aggiornati sui diversi appuntamenti potete consultare il nostro sito www.atra.info;<br />
contatti: infoatra@bluemail.ch<br />
Per gli appuntamenti della delegazione della Svizzera italiana (CDA): www.centroanimalista.ch;<br />
contatti: infocda@bluemail.ch<br />
Per le azioni nella Svizzera romanda potete consultare i siti: www.borta.org - www.lausanimaliste.org;<br />
contatti: atra_ne@greenmail.ch - inform@lausanimaliste.org<br />
atra in azione<br />
atra orizzonti<br />
09
campagn bbonamenti<br />
HAI RINNOVATO IL TUO ABBONAMENTO?<br />
SOSTIENICI CON UN PICCOLO GESTO!<br />
Ricevere Orizzonti a casa per 1 anno costa <strong>solo</strong> CHF 20.- per la Svizzera,<br />
CHF 35.- (Euro 20.-) per il resto d’Europa,<br />
CHF 45.- (Euro 30.-) per i Paesi extra europei.<br />
LA QUOTA È VALIDA A PARTIRE DAL GIORNO DEL VERSAMENTO PER UN ANNO SOLARE. IL CONTRIBUTO CI CONSENTE DI COPRIRE I COSTI DI STAMPA E SPEDIZIONE.<br />
quota socio<br />
Per chi ci vuole sostenere in modo più significativo e diventare<br />
SOCIO ATRA, la quota annuale, che comprende l’abbonamento<br />
a Orizzonti per 1 anno e la possibilità di <strong>parte</strong>cipare all’assemblea<br />
annuale della nostra associazione, è di CHF 100.- (scrivere sulla<br />
causale di versamento la parola SOCIO).<br />
cambi di indirizzo<br />
Vi invitiamo a comunicarci per tempo i vostri cambiamenti<br />
di indirizzo, onde evitare che Orizzonti ci venga rispedito <strong>dalla</strong><br />
Posta senza l’indicazione del nuovo recapito.<br />
Ogni cambiamento di indirizzo segnalato <strong>dalla</strong> Posta ci causa<br />
costi supplementari (CHF 2.- per ogni indirizzo), soldi che<br />
preferiremmo investire in azioni concrete a favore degli animali!<br />
Chiediamo inoltre a chi riceve più copie della nostra rivista,<br />
perché ha fatto offerte con nominativi diversi o per altre ragioni,<br />
di comunicarci l’indirizzo corretto e il numero di copie desiderate.<br />
Segnalateci inoltre se <strong>non</strong> desiderate più ricevere Orizzonti, ci<br />
eviterete in questo modo inutili costi di stampa e di invio.<br />
avviso importante<br />
Chiunque fa una donazione alla nostra associazione<br />
viene automaticamente inserito nella lista degli<br />
abbonati di Orizzonti. In questo modo può essere<br />
costantemente informato su come vengono investiti<br />
i fondi raccolti. Chi <strong>non</strong> desidera ricevere Orizzonti<br />
è pregato di scrivere nella causale di versamento<br />
la dicitura “NO GIORNALE”, in questo modo ci verranno<br />
risparmiati inutili costi di stampa e spedizione.<br />
Per continuare a sostenere le nostre attività basterà<br />
richiederci ulteriori cedole di versamento.<br />
ATRA info<br />
NUOVI ORARI UFFICIO - La nostra segreteria 091 970 19 45<br />
è a vostra disposizione dal lunedì al venerdì<br />
dalle 14.00 alle 17.00. Per comunicazioni urgenti<br />
potete inviarci un fax 091 970 19 46 o una mail a<br />
infoatra@bluemail.ch. Se desiderate scriverci<br />
il nostro indirizzo postale è:<br />
ATRA, via Capelli 28, 6900 Lugano<br />
ABBIAMO BISOGNO<br />
DEL TUO AIUTO<br />
PER CONTINUARE A<br />
LOTTARE IN FAVORE<br />
DEI NOSTRI AMICI<br />
A 4 ZAMPE<br />
APPELLO PER I BONIFICI<br />
SUL NOSTRO CONTO CORRENTE POSTALE<br />
Negli ultimi anni la Posta ha aumentato<br />
notevolmente i costi di tenuta <strong>dei</strong> conti:<br />
per i versamenti effettuati in contanti agli sportelli postali la Posta<br />
ci addebita ogni mese diverse centinaia di franchi.<br />
L’unico modo per abbassare questi costi è ricevere le vostre<br />
donazioni tramite bonifico: utilizzando l’E-banking<br />
(a costo zero sia per il ricevente sia per il donatore); con l’ordine<br />
di bonifico permanente (informatevi presso la vostra<br />
banca) o bonifico eseguito direttamente in banca.<br />
I dati per effettuare i bonifici senza recarsi agli uffici postali:<br />
CCP nr. 69-1810-7<br />
intestato a ATRA - 6900 Lugano<br />
IBAN: CH85 0900 0000 6900 18107<br />
BIC: POFICHBEXXX<br />
Ci aiuterete in questo modo a risparmiare soldi utili<br />
da utilizzare in progetti concreti a favore degli animali!
Master di I livello<br />
in Alimentazione e Dietetica Vegetariana<br />
Articolo a cura della Redazione di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana<br />
L’Università Politecnica delle Marche ha istituito già da<br />
qualche anno il Master Universitario Internazionale<br />
on-line di I e II livello in Nutrizione e Dietetica, presso<br />
la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica<br />
delle Marche (Ancona). Il Master dal 16 marzo 2007<br />
ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute in considerazione<br />
degli importanti risvolti in ambito sanitario e<br />
per l’innovativa tecnologia applicata.<br />
I corsi hanno lo scopo di approfondire in modo scientificamente<br />
corretto e sempre aggiornato le conoscenze<br />
di coloro che si dedicano allo studio della<br />
Scienza dell’Alimentazione circa la nutrizione umana<br />
in condizioni fisiologiche, la nutrizione clinica, gli aspetti<br />
igienici ed economico-sociali dell’alimentazione. Il<br />
master permette inoltre di acquisire competenze pratiche<br />
per la valutazione dello stato di nutrizione di un individuo<br />
e l’elaborazione di diete in condizioni fisiologiche<br />
e patologiche.<br />
Dall’anno accademico 2010-2011, si aggiunge anche<br />
un nuovo Master, che tratta proprio dell’alimentazione<br />
vegetariana, realizzato con la collaborazione della Società<br />
Scientifica di Nutrizione Vegetariana e il patrocinio della<br />
Fondazione Umberto Veronesi. Il titolo è “Master di I livello<br />
in Alimentazione e Dietetica Vegetariana”.<br />
Tale Master è accessibile ai possessori di laurea triennale o<br />
specialistica in qualsiasi materia, anche se questa formazione<br />
è comunque particolarmente adatta ai laureati dell’Area<br />
Medico-Scientifica e dell’Area delle Professioni Sanitarie.<br />
Trattandosi di un Master universitario, gli iscritti sono esentati<br />
dall’obbligo di acquisire in altre forme i crediti<br />
ECM (ovvero i crediti formativi).<br />
Il Master ha lo scopo di fornire le conoscenze<br />
per un’adeguata comprensione<br />
<strong>dei</strong> principi teorici e pratici<br />
che stanno alla base<br />
dell’alimentazione a<br />
base vegetale in tutte le<br />
sue varianti, <strong>non</strong>ché delle<br />
sue implicazioni cliniche<br />
nella prevenzione e nel<br />
trattamento delle principali<br />
patologie cronico-degenerative.<br />
L’obiettivo è anche quello di sviluppare la capacità di relazionarsi<br />
con il cliente vegetariano conoscendo e rispettando<br />
le motivazioni della sua scelta. Le competenze acquisite<br />
consentiranno al professionista di cimentarsi in<br />
questo campo dell’alimentazione ancora poco sviluppato<br />
e conosciuto tra i professionisti della nutrizione,<br />
al fine di soddisfare le richieste <strong>dei</strong> clienti e pazienti vegetariani<br />
con professionalità e sensibilità umana.<br />
Il Master ha la durata di un anno, al termine del quale<br />
ciascuno sarà in grado di realizzare un’analisi critica di<br />
una pratica dietetica o di un articolo di alimentazione a<br />
base vegetale, <strong>non</strong>ché di organizzare programmi di educazione<br />
nutrizionale basati su diete vegetariane. Può anche<br />
essere utile a insegnanti di ogni ordine e grado, giornalisti<br />
e altre figure professionali che necessitino di approfondimenti<br />
in questo settore.<br />
Il corso è organizzato in forma di “campus virtuale”,<br />
quindi <strong>non</strong> è prevista la frequenza sul posto. L’iscrizione<br />
può essere fatta in qualunque momento dell’anno e l’iscritto<br />
gestisce secondo i propri ritmi e le proprie esigenze i<br />
tempi di studio.<br />
dossier<br />
atra orizzonti<br />
11
dossier<br />
atra orizzonti<br />
12<br />
La disponibilità in Italia di un Master sulla nutrizione<br />
vegetariana, che è assolutamente unico in tutta Europa,<br />
contribuisce alla diffusione della conoscenza di questo tema<br />
tra i professionisti della nutrizione e in generale della<br />
sanità pubblica.<br />
Negli ultimi 2-3 anni vi è stato un enorme aumento di<br />
interesse verso la scelta vegetariana e vegan, segno che<br />
nel pubblico generale questo tema sta facendo molta<br />
presa, le persone sono sempre più informate e cresce il<br />
numero di quanti fanno questa scelta. È necessario dunque<br />
che i professionisti della nutrizione adeguino le<br />
proprie competenze al fine di potersi relazionare in modo<br />
adeguato con chi fa la scelta vegetariana o vegana.<br />
Destinatari del Master<br />
I Master e i Corsi di Perfezionamento dell’Università Politecnica<br />
delle Marche hanno come principali destinatari<br />
quei professionisti impegnati nelle molteplici attività dell’ampio<br />
settore delle Scienze della Salute che desiderino<br />
attualizzare o approfondire le proprie conoscenze nell’ambito<br />
della Nutrizione e della Dietetica. Inoltre sono<br />
diretti a tutti quei laureati e diplomati che per motivi professionali<br />
o proprio interesse desiderino specializzarsi nel<br />
campo dell’alimentazione.<br />
I possibili sbocchi professionali sono svariati:<br />
- Professionisti dell’Area Sanitaria che desiderino specializzarsi<br />
in un’area concreta della nutrizione.<br />
- Docenti <strong>dei</strong> diversi livelli accademici: corsi diretti al per-<br />
ATRA shopping<br />
L’INTERO RICAVATO DELLE NOSTRE VENDITE<br />
È DESTINATO ALLA CAUSA DEGLI ANIMALI<br />
VegPyramid<br />
La dieta vegetariana degli italiani<br />
LUCIANA BARONI<br />
La dieta è in grado di esercitare effetti<br />
positivi nella prevenzione e nel<br />
trattamento delle principali malattie<br />
del mondo occidentale e per questo<br />
ha assunto un ruolo insostituibile<br />
nel campo della medicina<br />
preventiva. A partire dall’analisi<br />
dell’adeguatezza nutrizionale di una<br />
CHF<br />
30. -<br />
dieta a base vegetale e analizzando la stretta interrelazione<br />
tra alimentazione e salute, queste Linee Guida dietetiche<br />
presentano i diversi cibi e gruppi alimentari, corredandoli<br />
delle informazioni pratiche e di esempi di menu, utili alla<br />
realizzazione di una dieta ottimale a base vegetale.<br />
sonale sanitario, personale <strong>dei</strong> servizi e della ristorazione,<br />
centri di informazione al consumatore, associazioni di<br />
pazienti cronici, scuole, centri civici, centri sportivi, ecc.<br />
- Gerenti e responsabili di imprese di ristorazione collettiva<br />
di scuole, catering, hotel, ospedali, case di cura, ecc.<br />
- Tecnici commerciali di linee di prodotti vegetariani.<br />
- Gestori di negozi specializzati in prodotti vegetariani.<br />
Programma<br />
L’iscrizione al Master è concessa:<br />
- ai possessori di laurea triennale o specialistica, anche se<br />
questa formazione è comunque particolarmente adatta<br />
ai Laureati dell’Area Medico-Scientifica e dell’Area delle<br />
Professioni Sanitarie;<br />
- ai cittadini stranieri in possesso di un titolo di studio<br />
universitario ed ottenuto all’estero previa applicazione<br />
della normativa vigente;<br />
- a tutti coloro che, in possesso <strong>dei</strong> requisiti di legge, desiderino<br />
perfezionarsi nell’ambito dell’alimentazione vegetariana.<br />
Il Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana è strutturato<br />
in attività didattiche, attività interattive svolte on-line<br />
e in un Progetto Finale (o Tesi) del Master.<br />
Ogni attività didattica è composta da una serie di moduli<br />
(o insegnamenti). A sua volta ogni modulo è suddiviso in<br />
temi che organizzano la documentazione in una forma<br />
chiara e concreta. Questi moduli, <strong>non</strong>ostante siano relativamente<br />
indipendenti tra loro, sono strutturati secondo<br />
un ordine pedagogico in modo che lo studente debba se-<br />
2X1<br />
OFFERTA<br />
SPECIALE<br />
ACQUISTANDO UNA COPIA<br />
NE RICEVERAI UNA IN OMAGGIO<br />
DA REGALARE AL TUO MEDICO!<br />
Dieta che a livello internazionale trova proprio la sua più<br />
recente rappresentazione nella VegPyramid. Gli ultimi studi<br />
sono concordi nell’affermare che qualunque dieta sana,<br />
anche se onnivora, deve basarsi principalmente su cibi<br />
vegetali. Per questo i consigli contenuti in questa guida <strong>non</strong><br />
si prefiggono <strong>solo</strong> di aiutare i vegetariani a operare scelte<br />
alimentari che siano all’insegna dell’adeguatezza<br />
nutrizionale, secondo le raccomandazioni dietetiche<br />
nazionali e internazionali, ma possono essere utilizzati da<br />
chiunque abbia a cuore la propria salute.
guire un identificato ordine cronologico.<br />
L’attività interattiva svolta on-line consiste nella <strong>parte</strong>cipazione<br />
al forum degli studenti e <strong>dei</strong> docenti e alla <strong>parte</strong>cipazione<br />
a conferenze on-line e mira a stimolare la capacità di<br />
critica, <strong>non</strong>ché l’acquisizione del know-how e delle nuove<br />
nozioni che continuamente sono a messe a disposizione<br />
<strong>dalla</strong> letteratura medico-scientifica.<br />
Moduli in cui si articola il Master:<br />
1. I Nutrienti.<br />
2. Biochimica nutrizionale.<br />
3. I cibi dell’alimentazione vegetariana.<br />
4. Presenza e biodisponibilità <strong>dei</strong> nutrienti nei cibi vegetali.<br />
5. Necessità nutrizionali dell’organismo umano.<br />
6. Tabelle di composizione degli alimenti. Elaborazione<br />
di diete vegetariane.<br />
7. Nutrizione vegetariana in condizioni fisiologiche.<br />
8. Nutrizione vegetariana in situazioni patologiche di<br />
grande prevalenza.<br />
9. Aspetti particolari dell’alimentazione vegetariana<br />
(Alimentazione scolastica - Alimentazione vegetariana<br />
in ospedale, inclusa la terapia enterale - Nutrizione<br />
vegetariana e attività fisica).<br />
10. Altri aspetti dell’alimentazione vegetariana (Evoluzione<br />
umana e alimentazione - Vegetarismo e impatto<br />
ambientale - Storia del vegetarismo - Motivazioni etiche<br />
della scelta vegetariana - Tutela giuridica della<br />
scelta vegetariana).<br />
ATRA shopping<br />
L’INTERO RICAVATO DELLE NOSTRE VENDITE<br />
È DESTINATO ALLA CAUSA DEGLI ANIMALI<br />
Diventa vegan in 10 mosse<br />
MARINA BERATI E MASSIMO TETTAMANTI<br />
Vegan è chi sceglie di escludere<br />
completamente <strong>dalla</strong> propria<br />
alimentazione, dall’abbigliamento e<br />
<strong>dalla</strong> cura del corpo, ogni prodotto di<br />
origine animale. In questo manuale<br />
gli autori spiegano come quelle che<br />
apparentemente sembrano rinunce si<br />
rivelino una chiave che apre le porte<br />
CHF<br />
15. -<br />
della libertà individuale e del vivere in modo consapevole, ma<br />
allo stesso tempo “leggero”, perché vivere vegan significa <strong>non</strong><br />
pesare sugli animali, sull’ambiente e sul mondo. Contiene inoltre<br />
le risposte a tutte le domande e obiezioni che i vegani si sentono<br />
rivolgere, consigli su cosa e come mangiare, su come affrontare<br />
la vita quotidiana per <strong>non</strong> rinunciare alle proprie convinzioni.<br />
Tesi di Master<br />
La prova finale consiste nella presentazione e discussione<br />
di una Tesi di Master. Lo studente potrà realizzare il progetto<br />
durante l’intero corso del Master e dovrà presentarlo<br />
una volta terminati tutti i moduli. Il Comitato Ordinatore<br />
proporrà vari temi. Una volta scelta la tematica dovrà essere<br />
sviluppato un lavoro di ricerca, analisi ed elaborazione<br />
bibliografica possibilmente arricchito con dati personali<br />
e/o originali. La Tesi sarà discussa presso la Facoltà di<br />
Medicina dell’Università Politecnica delle Marche che rilascerà<br />
il titolo.<br />
Caratteristiche del Campus Virtuale<br />
Il Master si avvale del supporto pedagogico basato sull’uso<br />
delle nuove tecnologie: il Campus Virtuale. Con questo<br />
strumento innovativo per la docenza e l’apprendimento, lo<br />
studente può realizzare e complementare<br />
gli studi intrapresi con il materiale ricevuto<br />
al proprio domicilio, collegandosi,<br />
quando lo ritiene necessario, al portale<br />
Internet <strong>dei</strong> corsi.<br />
La formazione è dunque<br />
a carattere<br />
interdisciplinare<br />
mediante didattica<br />
ex cathedra,<br />
didattica<br />
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novità<br />
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in catalogo<br />
La cucina etica dolce<br />
Ricette golose senza latte,<br />
uova, burro e miele<br />
DORA GRIECO, ROBERTO POLITI<br />
La cucina etica dolce presenta oltre<br />
100 ricette di dolci e dessert della<br />
tradizione ed etnici, tutti rigorosamente<br />
vegan. Dai «classici irrinunciabili» come<br />
il tiramisù, la torta della <strong>non</strong>na,<br />
il millefoglie, o ancora i cannoli siciliani, la Sacher,<br />
i bignè e la panna cotta, ai dolci più casalinghi e a<br />
quelli per le occasioni speciali. Per <strong>non</strong> dimenticare biscotti,<br />
torte alla frutta e farcite, gelatine, bavaresi e gelati. All’interno<br />
di questa edizione di pregio e rilegata, ogni preparazione è<br />
arricchita da trucchi per esecuzioni ottimali, varianti, tempi e<br />
livello di difficoltà e consigli su guarnizioni e degustazione.<br />
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13
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interattiva, seminari, tutorship-studio guidato, prove di<br />
verifica, forum e chat monotematici e apprendimento individuale.<br />
Ecco i maggiori vantaggi dell’insegnamento a distanza:<br />
- L’iscrizione può essere fatta in qualunque momento<br />
dell’anno (<strong>non</strong> è previsto né un numero minimo né un<br />
numero massimo e <strong>non</strong> c’è selezione per l’iscrizione).<br />
- Permette di eliminare i problemi di incompatibilità di<br />
orario e gli inconvenienti dovuti agli spostamenti dal<br />
luogo di residenza/lavoro al luogo dove si svolgono le<br />
attività didattiche.<br />
- Ogni alunno può adattare e/o modificare il proprio<br />
ritmo di studio secondo i propri interessi/impegni<br />
professionali.<br />
- Lo studente riceve al proprio domicilio postale tutta la<br />
documentazione in formato CD necessaria per lo studio,<br />
indipendentemente <strong>dalla</strong> posteriore utilizzazione<br />
o meno del Campus Virtuale. L’uso di quest’ultimo è<br />
comunque consigliato perché facilita l’interconnessione<br />
tra studenti e con i docenti eliminando gli inconvenienti<br />
della formazione a distanza tradizionale.<br />
- La documentazione segue un ordine logico di studio,<br />
in modo che tutti i contenuti siano coordinati tra loro<br />
ed i concetti vengano introdotti con gradualità.<br />
A tutto questo si aggiunge lo strumento del “tutoraggio<br />
personalizzato”: ad ogni alunno è assegnato un docente-<br />
ATRA shopping<br />
L’INTERO RICAVATO DELLE NOSTRE VENDITE<br />
È DESTINATO ALLA CAUSA DEGLI ANIMALI<br />
Figli vegetariani<br />
La dieta vegetariana per i bambini e gli adolescenti<br />
LUCIANO PROIETTI<br />
È opinione diffusa che <strong>dalla</strong> nascita fino ai 18 anni, il consumo di carne, latte e uova,<br />
ossia delle cosiddette proteine animali, sia assolutamente indispensabile.<br />
Ma è proprio vero?<br />
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18.<br />
tutor che si preoccupa di seguirlo pedagogicamente ed al<br />
quale lo studente si può rivolgere per risolvere i dubbi che<br />
possano sorgere durante lo studio. Il contatto con il docente-tutor<br />
si può realizzare per telefono, via fax, e-mail,<br />
Campus Virtuale o posta ordinaria.<br />
info & iscrizioni<br />
Per maggiori informazioni sul programma del corso<br />
e per scaricare l’opuscolo illustrativo si può fare riferimento<br />
alla pagina “Master Universitari on-line”<br />
sul sito di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana:<br />
http://www.scienzavegetariana.it/master_nutrizione.html<br />
Per le iscrizioni e per avere maggiori informazioni<br />
sulla possibilità di <strong>parte</strong>cipazione dato il proprio<br />
titolo di studio, occorre contattare direttamente<br />
la Segreteria del Master presso<br />
l’Università Politecnica delle Marche,<br />
ai recapiti:<br />
univpm@funiber.org<br />
Tel: +39 071 220 41 60<br />
+39 071 220 41 08<br />
+39 339 39 82 164<br />
Luciano Proietti, medico pediatra con alle spalle un’esperienza sul campo,<br />
oltre che padre di tre figli, ci spiega invece come allo stato<br />
delle conoscenze scientifiche attuali <strong>non</strong> <strong>solo</strong> sia possibile, ma vada sostenuta<br />
la scelta di un’alimentazione vegetariana nel bambino.<br />
Queste considerazioni sono il frutto di una lunga ricerca volta dall’autore presso il Centro di auxologia della Clinica<br />
pediatrica dell’Università di Torino e di una raccolta di dati sui bambini vegetariani italiani.<br />
Ne è risultata una banca dati con più di 2.000 bambini cresciuti con una dieta lacto-ovo-vegetariana<br />
(la maggior <strong>parte</strong>) e lacto-vegetariana o vegana, in modo esclusivo almeno fino ai 3 anni<br />
e in molti casi mantenuta anche successivamente.
Latticini,10 aspetti critici<br />
Da VegSource, il portale americano di informazioni dal “mondo veg”,<br />
ecco un breve riepilogo del perché sarebbe meglio evitare latte e latticini.<br />
1 I prodotti caseari distruggono le ossa. I Paesi del mondo in<br />
cui si beve più latte registrano più casi di osteoporosi e fratture<br />
del bacino. Di pari passo con l’aumento del consumo di<br />
latte/latticini e di calcio aumentano anche i fattori di rischio<br />
per l’osteoporosi e le fratture ossee. Gli alti livelli di sodio e<br />
proteine animali procurano all’organismo acidosi metabolica<br />
(in pratica il sangue diventa acido). Per compensare questo,<br />
l’organismo estrae i minerali dalle ossa (tra cui il calcio, appunto)<br />
- per sfruttare il loro grande effetto alcalinizzante - e poi li<br />
elimina nell’urina. In sintesi: più latte e latticini si assumono,<br />
più si hanno perdite ossee.<br />
2 Ci sono eccellenti fonti vegetali di calcio che <strong>non</strong> provocano<br />
acidosi metabolica; anzi, sono alcalinizzanti e aiutano la<br />
salute delle ossa. I broccoli, il cavolo, gli altri ortaggi a foglia verde,<br />
i semi di sesamo, il tahini, il tofu con aggiunta di calcio e i<br />
latti vegetali e succhi di frutta fortificati hanno quantità adeguate<br />
di calcio che soddisfano il fabbisogno giornaliero.<br />
3 Il fattore in assoluto più importante per la salute delle ossa è<br />
il movimento. Per aumentare e mantenere la densità ossea, è<br />
necessario porre sotto tensione le ossa regolarmente. Per aumentare<br />
la massa e prevenire l’osteoporosi introducete allenamenti<br />
di resistenza e qualche attività come il camminare<br />
o il jogging. Questo fattore è di gran lunga più<br />
importante di qualsiasi componente nutrizionale.<br />
4 La caseina - la principale proteina del latte - provoca dipendenza<br />
psicologica. Avete notato che più formaggio si<br />
mangia, più se ne desidera?<br />
Nel cervello, quando si beve latte o si<br />
mangiano formaggi, si formano le<br />
casomorfine. Si tratta di sostanze simil-oppiacee<br />
che producono euforia,<br />
e fanno sentire il bisogno di ingerire<br />
altro latte/formaggi. L’unico<br />
modo per interrompere questo ciclo<br />
di dipendenza è smettere completamente.<br />
5 La caseina è un potente cancerogeno.<br />
Il dott T. Colin Campbell, autore di The<br />
China Study, in decenni di ricerche ha<br />
scoperto che la caseina è un potente<br />
promotore del cancro.<br />
6 I prodotti caseari producono alti livelli di grassi saturi e colesterolo,<br />
che portano all’arteriosclerosi. Questa conduce alla<br />
cardiopatia.<br />
7 Anche la vitamina D ha un importante ruolo nella salute<br />
delle ossa. Indipendentemente <strong>dalla</strong> quantità di calcio che si<br />
consuma, per assorbirlo serve la vitamina D. Inoltre, il 70-97%<br />
della popolazione ha livelli di vitamina D insufficienti o carenti.<br />
Domandate al vostro medico un esame della 25-idrossivitamina<br />
D, e se il livello risulta essere al di sotto di 35-50 ng/mL, aggiungete<br />
una dose giornaliera di luce solare (basta qualche<br />
minuto nelle ore centrali della giornata senza filtri solari). Se<br />
questo <strong>non</strong> migliora i vostri livelli di vitamina D, c’è bisogno di<br />
un integratore.<br />
8 Noi siamo l’unica specie che beve le secrezioni della lattazione<br />
di un’altra specie <strong>non</strong>ché l’unica specie che continua a<br />
bere latte dopo lo svezzamento.<br />
9 Oltre ad essere in sé poco salutari e a favorire malattie, i prodotti<br />
caseari sono pieni di pesticidi, antibiotici, ormoni (anche<br />
se provenienti da allevamento biologico), steroidi, metalli pesanti<br />
e altre tossine somministrate ai bovini<br />
per aumentare la produzione di latte.<br />
10 Il 70% della popolazione mondiale è<br />
intollerante al lattosio. Il fatto che la maggior<br />
<strong>parte</strong> degli esseri umani reagisca<br />
con dolorosi sintomi gastrointestinali al<br />
consumo di prodotti caseari, dimostra<br />
che l’organismo umano <strong>non</strong> è fatto<br />
per il consumo di latte e latticini.<br />
Attualmente medici e dietisti spingono<br />
per l’uso dell’enzima lattasi<br />
e di altri medicinali che alleviano i<br />
sintomi per assicurare un’ “adeguata”<br />
assunzione di prodotti caseari.<br />
Ma se dobbiamo forzare il<br />
nostro corpo ad accettare qualcosa<br />
che <strong>non</strong> vuole, <strong>non</strong> è forse segno<br />
che c’è qualcosa di sbagliato?<br />
Tratto da: www.agireora.org<br />
Fonte: VegSource, 10 Reasons to Ditch<br />
Dairy, 20 novembre 2010,<br />
www.vegsource.com<br />
ecologia della nutrizione<br />
atra orizzonti orizzonti<br />
15
La petizione va rinviata a:ATRA,via Capelli,28 - 6900 Lugano - www.atra.info
Resoconto<br />
I primi mesi dell’anno sono<br />
sempre importanti per redigere<br />
un resoconto delle attività svolte<br />
che ci permette di guardare a<br />
quello che è stato fatto e a quello<br />
che ancora si potrebbe fare per aiutare<br />
i conigli abbandonati.<br />
Tra gennaio 2010 e gennaio 2011 sono arrivati al rifugio<br />
82 conigli. 72 sono stati adottati, 10 cercano<br />
ancora una nuova famiglia. La Colline aux lapins ha<br />
finanziato 13 castrazioni (maschi), 33 sterilizzazio-<br />
delle<br />
attività<br />
ELENA INSEGNA AGLI<br />
APPRENDISTI GUARDIANI DI<br />
ANIMALI A DETERMINARE<br />
CORRETTAMENTE<br />
IL SESSO DEI CONIGLI<br />
Se desiderate informazioni, visitare il rifugio, adottare<br />
uno <strong>dei</strong> nostri animali, fare un po’ di volontariato<br />
o proporvi come famiglia d’affido (nel cantone di Neuchâtel),<br />
potete contattare Elena allo 076 496 03 42<br />
o scrivere una mail a: elena@lacollineauxlapins.info<br />
www.lacollineauxlapins.info<br />
ni (femmine), alcune operazioni di estrazione <strong>dei</strong> denti incisivi<br />
(necessarie per risolvere delle gravi malocclusioni e per offrire<br />
agli animali una migliore qualità di vita) e naturalmente tutte<br />
le cure necessarie ai conigli malati, per un totale di spese<br />
veterinarie che ammonta a circa CHF 10.400.<br />
Ricordiamo che il costo per una castrazione è di circa CHF 60.- e<br />
per una sterilizzazione CHF 188.-<br />
Durante quest’anno abbiamo cercato <strong>non</strong> <strong>solo</strong> di accogliere i<br />
sempre più numerosi conigli abbandonati, ma anche di metterci<br />
al servizio della gente e delle istituzioni per dare consi-<br />
CERCANO<br />
CASA<br />
AGANDI,<br />
LA MAMMA ARIETE<br />
E I SUOI PICCINI<br />
WASINJA, KIBALE E MASINDI<br />
CERCANO UNA NUOVA CASA<br />
gli su come occuparsi correttamente di questi animali. Abbiamo<br />
organizzato stand nei negozi di articoli per animali,<br />
<strong>parte</strong>cipato ad esposizioni nazionali, dato corsi agli apprendisti,<br />
effettuato interviste con alcuni giornali locali, accolto al rifugio<br />
persone desiderose di vedere, imparare e magari anche<br />
adottare un animale.<br />
Abbiamo risposto a centinaia di mail e telefonate, cercando di<br />
dare consigli utili a tutti coloro che avevano bisogno di un<br />
aiuto o di qualche informazione; abbiamo ascoltato con pazienza<br />
ed entusiasmo mille storie diverse d’amore per il proprio<br />
animale, di incomprensione o di dolore per una perdita.<br />
Continueremo sempre a farlo, perché siamo convinti che l’informazione<br />
sia molto importante per prevenire gli abbandoni,<br />
cosi come continueremo ad insistere con il nostro programma<br />
di castrazione e sterilizzazione.<br />
Dalle pagine di Orizzonti desideriamo ringraziare ancora una<br />
volta tutti coloro che credono nel nostro lavoro e che ci sostengono.<br />
Abbiamo ancora bisogno di voi!<br />
ELENA GRISAFI FAVRE<br />
VICE-PRESIDENTE ATRA<br />
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE LA COLLINE AUX LAPINS & CIE<br />
la colline aux lapins<br />
atra orizzonti<br />
17
gar<br />
atra orizzonti<br />
18<br />
GAR:<br />
1 anno di importanti risultati!<br />
Il 2010 è stato un anno di intenso lavoro per il GAR (Gruppo Aiuto Randagi). Oltre 200 gatti salvati<br />
e un primo risultato concreto per la sensibilizzazione delle Autorità: il Comune di Miglieglia ha affidato al GAR<br />
la gestione di tutti i gatti <strong>randagi</strong> sul territorio comunale e il censimento <strong>dei</strong> gatti domestici.<br />
Il 2010 è stato per il GAR e per i gatti <strong>randagi</strong> ticinesi<br />
un anno veramente importante. Sono davvero<br />
tanti i gatti e le persone che abbiamo potuto aiutare,<br />
grazie anche alle varie forme di sostegno che<br />
riceviamo dai nostri simpatizzanti. L’anno scorso<br />
più di 200 <strong>randagi</strong> hanno potuto trovare una casa<br />
e/o essere sterilizzati, curati e rimessi sul territorio<br />
di provenienza con l’accordo delle Autorità<br />
comunali e <strong>dei</strong> quartieri. Ogni gatto, ogni persona<br />
coinvolta, ogni situazione sempre unica e diversa,<br />
ci ha regalato grandi emozioni e tanta gioia. Ci sono<br />
purtroppo anche giorni tristi, per i mici che <strong>non</strong><br />
ce la fanno, per chi <strong>non</strong> vuole farsi aiutare e per<br />
noi, che cerchiamo di fare tutto il possibile lavorando<br />
in un mondo che scopriamo pressoché ignorato<br />
<strong>dalla</strong> società e ancora privo di regole certe.<br />
Durante quest’anno abbiamo lavorato molto sul<br />
territorio e ci siamo impegnati nella ricerca di<br />
collaborazioni con le Autorità comunali, il vero<br />
interlocutore che per legge può e deve gestire i<br />
<strong>randagi</strong>. Abbiamo attualmente in corso alcune<br />
trattative che, per motivi diversi, <strong>non</strong> si sono ancora<br />
tutte concretizzate. Ma un Municipio veramente<br />
coraggioso e lungimirante ha deciso di rompere<br />
gli indugi e di avvalersi del GAR per la gestione<br />
<strong>dei</strong> gatti <strong>randagi</strong> e domestici sul proprio territorio.<br />
MIGLIEGLIA, UN COMUNE PIONIERE<br />
Consideriamo il Comune di Miglieglia una “prima<br />
pietra” posata dal GAR per la costruzione di una<br />
strada che vorremmo portasse alla corretta gestione<br />
a livello cantonale <strong>dei</strong> gatti <strong>randagi</strong>. Miglieglia<br />
è pioniere in Canton Ticino (e probabilmente in<br />
Svizzera) nella gestione a livello comunale <strong>dei</strong><br />
ALCUNI DEI GATTI DELLA COLONIA DI MIGLIEGLIA<br />
gatti <strong>randagi</strong> con la promozione di campagne di sterilizzazione su<br />
tutto il territorio e con l’istituzione di un censimento <strong>dei</strong> gatti domestici.<br />
Dallo scorso dicembre e dopo alcune settimane di organizzazione<br />
in collaborazione con il Municipio, è infatti partita una<br />
campagna informativa rivolta a tutti gli abitanti che sono stati<br />
sensibilizzati sul tema della sterilizzazione ed informati sulla decisione<br />
di costituire delle colonie feline di <strong>randagi</strong> sani e sterilizzati<br />
che saranno di fatto sotto la responsabilità dell’Autorità stessa e di<br />
tutti i residenti.<br />
Il censimento<br />
Per la prima volta il GAR sperimenta un censimento sia di gatti<br />
<strong>randagi</strong> sia di gatti domestici. Attraverso una scheda che riporta i<br />
dati del proprietario, del gatto e una foto, abbiamo potuto censire la<br />
maggior <strong>parte</strong> <strong>dei</strong> gatti domestici di Miglieglia (ancora in corso) e<br />
scoprire chi avesse gatti sterilizzati e chi no. Oltre a ciò abbiamo<br />
creato una banca dati per documentare la presenza <strong>dei</strong> gatti sul territorio<br />
comunale, gestita direttamente dal Municipio: notifica dell’arrivo<br />
di un nuovo gatto, cambiamenti d’indirizzo, smarrimento,<br />
decesso ecc... Questa iniziativa speriamo possa aiutare a tenere sotto<br />
controllo la popolazione felina di proprietà, invitare chi ancora<br />
<strong>non</strong> l’ha fatto a sterilizzare il proprio gatto e scongiurare gli odiosi<br />
abbandoni “causa trasloco”. Con questo strumento abbiamo potuto<br />
anche tracciare una mappa più precisa delle varie zone popolate dai<br />
gatti <strong>randagi</strong> del Comune, chiedendo alla popolazione interessata<br />
di annunciare la propria colonia in Municipio.<br />
Assieme al censimento <strong>dei</strong> gatti di proprietà, stiamo censendo anche<br />
i gatti <strong>randagi</strong> che catturiamo preparando una scheda per ogni<br />
gatto con tutti i dati di riconoscimento, comprese le cure prestate e<br />
la foto. La scheda personale seguirà il <strong>randagi</strong>o, ed anche il gatto di<br />
proprietà, per tutta la vita. Questo lavoro ha trovato un ottimo riscontro<br />
da <strong>parte</strong> della popolazione e grazie a questa iniziativa abbiamo<br />
potuto anche trovare altri aiuti locali per la gestione delle colonie.
GAR<br />
Le catture e la gestione delle colonie feline<br />
Attraverso il preziosissimo aiuto delle persone del<br />
luogo che nutrono i <strong>randagi</strong>, abbiamo già iniziato<br />
le catture e le sterilizzazioni e andremo avanti fintanto<br />
che <strong>non</strong> si normalizzerà la situazione. I gatti<br />
da sterilizzare sono circa una cinquantina. La popolazione<br />
viene informata del calendario delle<br />
catture in modo da evitare la presa di gatti che<br />
hanno già una casa. A questo riguardo abbiamo<br />
fornito al Municipio <strong>dei</strong> collarini di sicurezza muniti<br />
di bus<strong>solo</strong>tti dove scrivere le informazioni anagrafiche<br />
del gatto, in modo da rendere immediatamente<br />
riconoscibili i gatti di proprietà dai <strong>randagi</strong>;<br />
abbiamo inoltre invitato i proprietari a far mettere<br />
il microchip se il micio di casa esce all’esterno.<br />
Una <strong>parte</strong> importante della campagna è stata e<br />
sarà per noi anche quella di fornire utili direttive<br />
per una corretta gestione <strong>dei</strong> mici, sia in fase di<br />
cattura sia nella fase successiva di gestione quotidiana.<br />
Le quattro regole d’oro per una corretta gestione<br />
delle colonie feline (v. Orizzonti dicembre<br />
2010), sono già di fatto diventate regolamento a<br />
Miglieglia, che ha dato la gestione delle colonie a<br />
privati cittadini che si assumono la responsabilità<br />
di cure e sostentamento, con la nostra supervisione<br />
e diretto intervento nel caso di nuovi abbandoni,<br />
nascite, animali che dovessero ammalarsi o altri<br />
problemi. Prevediamo anche la fornitura di cibo.<br />
Ringraziamo di cuore il Municipio di Miglieglia per<br />
la sensibilità e la volontà concreta di voler gestire<br />
una problematica che tocca tutti, compreso chi si<br />
lamentava <strong>dei</strong> gatti e ora può finalmente vedere<br />
una soluzione. Speriamo che l’esempio di Miglieglia<br />
possa stimolare altre Autorità comunali in<br />
Canton Ticino e, perché no, anche nel resto della<br />
Svizzera. Continueremo a lavorare perché ci sia un<br />
reale cambiamento nella gestione (spesso negativa)<br />
<strong>dei</strong> gatti <strong>randagi</strong>. Ormai i tempi sono maturi.<br />
SABRINA PIACENTE<br />
COORDINATRICE GAR (GRUPPO AIUTO RANDAGI)<br />
Resoconto attività<br />
dicembre 2009 - dicembre 2010<br />
Sul campo:<br />
• 109 gatti <strong>randagi</strong> sterilizzati e adottati (se adulti<br />
e con obbligo di sterilizzazione se cuccioli)<br />
• 95 gatti <strong>randagi</strong> sterilizzati con rimessa sul territorio di provenienza<br />
Le nostre famiglie affidatarie hanno dato a ciclo continuo ospitalità,<br />
affetto e cure ai <strong>randagi</strong> cuccioli e adulti in attesa di trovare<br />
una sistemazione definitiva.<br />
Gli oltre 200 gatti salvati devono la loro vita<br />
a queste meravigliose persone che, gratuitamente,<br />
svolgono un’attività fondamentale per i gatti<br />
e per il raggiungimento degli scopi del GAR.<br />
Sensibilizzazione:<br />
Anche per il 2010 abbiamo potuto coinvolgere<br />
tantissime persone attraverso l’ampia distribuzione<br />
del volantino “Sterilizzare, perché?”<br />
ed in favore dell’adozione <strong>dei</strong> gatti FIV,<br />
con la conferenza della Dott.ssa Paola Cavana.<br />
Abbiamo organizzato decine di bancarelle informative<br />
e rilasciato tante interviste radiofoniche;<br />
fondamentale il sostegno della Fattoria degli Animali (www.cdt.ch).<br />
Grande impegno anche nei contatti quotidiani (via mail e personali)<br />
con chi ha avuto bisogno di aiuto per problemi<br />
con i gatti <strong>randagi</strong> e <strong>non</strong>, nella gestione delle tante adozioni,<br />
nella raccolta e distribuzione di aiuti in cibo<br />
alle colonie e per le varie consulenze<br />
e incontri con le Autorità.<br />
Spese per<br />
- cure veterinarie/sterilizzazioni: CHF 16’896.15<br />
- materiale informativo/bancarelle/conferenze: CHF 960.80<br />
Nessun costo per l’acquisto del cibo,<br />
che ci viene donato dai nostri simpatizzanti.<br />
Volete sostenere le nostre attività?<br />
Potete fare una donazione sul nostro CCP 69-1810-7<br />
(IBAN: CH85 0900 0000 6900 1810 7 BIC: POFICHBEXXX)<br />
con la menzione GAR.<br />
Contatti:<br />
079 / 882.08.32 (dalle 18.00 alle 21.00)<br />
www.gar-ti.ch / gruppoaiuto<strong>randagi</strong>@gmail.com<br />
gar<br />
atra orizzonti<br />
19
AIUTATECI AD AIUTARLI!<br />
L’ATRA si batte per<br />
i diritti degli animali<br />
e contro ogni forma<br />
di maltrattamento.<br />
VOLETE SOSTENERCI?<br />
■ Potete sottoscrivere un abbonamento alla nostra rivista o regalarlo a qualcuno, con soli CHF 20.- all’anno<br />
contribuirete alla diffusione della cultura antivivisezionista/animalista e a sostenere le nostre battaglie.<br />
■ Potete richiederci copie gratuite del giornale da distribuire.<br />
■ Potete <strong>parte</strong>cipare attivamente alle nostre manifestazioni o creare gruppi locali nella vostra città (contattateci per informazioni).<br />
■ Potete acquistare i nostri libri e/o gadgets.<br />
■ Potete sostenere con delle donazioni i nostri progetti per la diffusione <strong>dei</strong> metodi scientifici-sostitutivi nella didattica e in altri campi della<br />
sperimentazione.<br />
I VOSTRI DONI ALL’ASSOCIAZIONE ATRA POSSONO ESSERE DEDOTTI DALLE IMPOSTE!<br />
Imposta federale diretta:<br />
Persone fisiche: i doni effettuati in favore dell’ATRA sono detraibili se le prestazioni durante l’anno fiscale sono di almeno 100.- franchi<br />
e <strong>non</strong> superano il 20% del reddito imponibile dopo le deduzioni degli oneri deducibili (art. 33 lett. 1 LIFD).<br />
Persone giuridiche: la deduzione di donazioni ad un’organizzazione di pubblica utilità esentata dall’imposta si limita al 20%<br />
dell’utile netto (art. 59 lett. c LIFD).<br />
Imposte cantonali e comunali: le donazioni a organizzazioni di pubblica utilità possono essere dedotte entro i limiti determinati<br />
dal diritto cantonale (art. 9 cpv. 2 lett. l LAID).<br />
UN ATTESTATO DI DONAZIONE VERRÀ INVIATO SU RICHIESTA A PARTIRE DA UN IMPORTO ANNUO PARI O SUPERIORE AI CHF. 100.-<br />
TESTAMENTO A FAVORE DEGLI ANIMALI<br />
Il testamento è un documento che permette di stabilire la destinazione<br />
<strong>dei</strong> propri beni dopo la morte.<br />
Vi sono tre modi per fare testamento secondo il codice civile svizzero:<br />
■ il testamento olografo<br />
■ il testamento pubblico (è necessario andare da un notaio)<br />
■ il testamento orale (può essere fatto <strong>solo</strong> in caso di rischio di morte<br />
imminente e quando è impossibile fare testamento nelle altre forme)<br />
Il testamento olografo è quello più comune perché molto semplice.<br />
È infatti sufficiente scrivere di proprio pugno su un foglio bianco il titolo:<br />
“testamento”. In seguito verranno enumerate le persone o le associazioni<br />
alle quali si vuole destinare un determinato importo. È importante firmare<br />
e apporre la data sul documento. Non sono ammesse correzioni<br />
(ad esempio cancellare una riga e scrivere un nuovo testo sopra di essa)<br />
In caso di errore bisognerà ricominciare daccapo. Non è necessario avere<br />
<strong>dei</strong> testimoni oppure coinvolgere un notaio. Sarà sufficiente depositarlo<br />
presso una banca, un notaio o una persona fidata la quale, in caso di<br />
morte, provvederà a far pubblicare il testamento.<br />
È possibile informarsi presso il proprio comune dove è possibile dare in<br />
custodia il proprio testamento (varia da cantone a cantone).<br />
ESEMPIO<br />
Testamento<br />
Io, sottoscritta, Lara Bianchi,<br />
nata il 10 dicembre 1926, attinente di Chiasso<br />
domiciliata a Lugano, via Motta 10,<br />
dispongo per ultima volontà come segue:<br />
fr. …… (importo in lettere) a favore degli animali<br />
(o della lotta contro la vivisezione) e quindi<br />
all’associazione ATRA con sede attuale<br />
a Lugano - presidente Max Molteni<br />
conto corrente postale numero 69-1810-7<br />
oppure:<br />
1/3 <strong>dei</strong> miei beni a favore di …<br />
Lugano, il 3 gennaio 2010<br />
Lara Bianchi (firma)
Insieme contro la vivisezione<br />
SEGUE DA PAGINA 3 ><br />
Diversamente <strong>dalla</strong> ricerca applicata che mira ad un obiettivo<br />
scientifico preciso, ossia generalmente la messa a<br />
punto di un nuovo farmaco, la ricerca di base mira alla<br />
comprensione di un processo, senza preoccuparsi di un’eventuale<br />
utilizzazione ulteriore <strong>dei</strong> risultati. In altri termini,<br />
la ricerca applicata è generalmente portata avanti dalle<br />
ditte farmaceutiche, mentre la ricerca di base viene effettuata<br />
dalle università. Questi Istituti producono peraltro migliaia<br />
di pubblicazioni ogni anno che per la maggior <strong>parte</strong><br />
finiscono nei dimenticatoi della ricerca. Vista l’inutilità di<br />
un gran numero di questi studi, <strong>non</strong> è difficile capire l’interesse<br />
<strong>dei</strong> ricercatori che vogliono opporsi a che la decisione<br />
di un’Autorità cantonale, volta ad autorizzare o vietare un<br />
esperimento, tenga in considerazione l’eventuale utilizzazione<br />
clinica dell’esperimento.<br />
Al termine delle due giornate di conferenze, lungi dall’aggressività<br />
delle intenzioni preannunciata, questa «Dichiarazione<br />
di Basilea» ha adottato di fatto un discorso più moderato.<br />
Intitolata «La ricerca al bivio», esorta a una “maggiore<br />
fiducia, trasparenza e scambio di informazioni sul tema della<br />
ricerca sugli animali”.<br />
Fa presente, inoltre, che «la maggior <strong>parte</strong> <strong>dei</strong> trattamenti disponibili<br />
per le 30’000 malattie che colpiscono gli esseri umani,<br />
agiscono soltanto alleviando i sintomi senza trattare le cause».<br />
Si potrebbe così pensare che sia una confessione che riconosce<br />
la scarsa pertinenza della sperimentazione animale per<br />
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DESTINÉ À LA CAUSE DES ANIMAUX<br />
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DR. MARCO BENEDET<br />
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compagni animali è compito del<br />
veterinario, la cui competenza ed<br />
esperienza sono insostituibili,<br />
tuttavia è importante sapere cosa<br />
fare e come muoversi in attesa di<br />
un consulto e soprattutto in situazioni<br />
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di emergenza. Le informazioni di questo<br />
libro, tratte delle più aggiornate tecniche di Primo Soccorso in<br />
campo umano, ci permettono di affrontare correttamente<br />
qualsiasi emergenza o altre manualità sanitarie senza<br />
compromettere la salute <strong>dei</strong> nostri cari. Nei casi più critici le<br />
semplici sequenze operative vi guideranno passo passo per<br />
permettervi di salvare la vita del vostro amato, anche se <strong>non</strong><br />
siete <strong>dei</strong> veterinari, mentre attendete i soccorsi <strong>dei</strong> professionisti.<br />
la ricerca medica. Assolutamente no, perché prosegue affermando<br />
che: “senza una ricerca che utilizza gli animali, <strong>non</strong> sarà<br />
possibile far fronte con successo alle sfide sociali ed umanitarie<br />
sollevate da questi problemi”. Chiede inoltre a “opinion<br />
makers, media e docenti di affrontare le tematiche connesse<br />
alla ricerca con gli animali in modo imparziale e volto a promuovere<br />
un dialogo equo con i ricercatori”. Da <strong>parte</strong> loro, gli<br />
scienziati si impegnano “a proteggere gli animali che gli sono<br />
affidati e a <strong>non</strong> farli soffrire inutilmente, nell’osservanza delle<br />
normative più severe in materia di concezione degli esperimenti<br />
e delle cure agli animali”.<br />
Sono <strong>solo</strong> chiacchiere. Come si può avere fiducia in ricercatori<br />
che anzitutto vogliono difendere i propri interessi?<br />
Per poter sperare in un vero progresso medico, bisogna<br />
chiudere gli stabulari. Il più in fretta possibile.<br />
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Il simpatico disegno, una bambina<br />
sull’albero, riporta la scritta in italiano,<br />
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VICE-PRESIDENTE LEGA SVIZZERA CONTRO LA VIVISEZIONE<br />
SOLO quelli che<br />
sono così folli da pensare di<br />
cambiare il mondo<br />
lo cambiano davvero.<br />
SEULS ceux qui<br />
sont assez fous<br />
pour penser pouvoir<br />
changer le monde<br />
y parviennent.<br />
NUR diejenigen,<br />
die so wahnsinnig sind zu glauben<br />
die Welt verändern<br />
zu können, können<br />
sie tatsächlich ändern.<br />
Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Schweizer Vereinigung für die Abschaffung der Tierversuche<br />
Association suisse pour l’abolition de la vivisection<br />
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SOLO quelli che<br />
sono così folli da pensare di<br />
cambiare il mondo<br />
lo cambiano davvero.<br />
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NUR diejenigen,<br />
die so wahnsinnig sind zu glauben<br />
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ATRA ATRA<br />
Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Schweizer Vereinigung für die Abschaffung der Tierversuche<br />
Association suisse pour l’abolition de la vivisection<br />
francese e tedesco:“Solo quelli che sono così folli da pensare<br />
di cambiare il mondo lo cambiano davvero”.<br />
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Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Schweizer Vereinigung für die Abschaffung der Tierversuche<br />
Association suisse pour l’abolition de la vivisection<br />
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Disponibili nella variante Maniche corte o in Maniche lunghe CHF 18.-<br />
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“Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo lo cambiano davvero”.<br />
Sul retro il marchio: “Cogito. Equo sum”.<br />
Maniche lunghe - disegno Mattacchione tra i girasoli - scritta sul fronte:<br />
“Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo<br />
lo cambiano davvero”. Sul retro il marchio: “Cogito. Equo sum”.<br />
Proprio in virtù del tipo di produzione <strong>non</strong> industriale<br />
le misure sono un po’ particolari.<br />
Vi raccomandiamo di misurarvi bene da spalla a spalla!!!<br />
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Distanza in cm da spalla a spalla:<br />
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Distanza in cm da spalla a spalla:<br />
M = 42 cm / L = 44,5 cm / XL = 47,5 cm<br />
tagliando di ordinazione<br />
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Inviare l’ordinazione a: ATRA - Via Capelli, 28 - 6900 Lugano<br />
Nome<br />
Cognome<br />
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CAP e Località<br />
tel mail<br />
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INDICARE TAGLIA E QUANTITÀ (LE T-LONG NON HANNO LA TAGLIA S)<br />
T-shirt = Cogito ■ __S ■ __M ■ __L ■ __XL ■ __XXL<br />
T-shirt = OGM ■ __S ■ __M ■ __L ■ __XL ■ __XXL<br />
T-shirt = Cane nel cuore ■ __M ■ __L ■ __XL ■ __XXL<br />
T-long = Bambina ■ __M ■ __L<br />
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così folli da pensare<br />
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lo cambiano davvero<br />
NO GRAZIE!<br />
Solo<br />
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da pensare<br />
di cambiare<br />
il mondo<br />
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davvero<br />
CHF18. -
libri<br />
VIVISEZIONE, DIRITTI ANIMALI<br />
__ Olocausto (la vivisezione oggi), Milly Schär-Manzoli, CHF 10.-<br />
__ La sperimentazione sugli animali (storia della vivisezione),<br />
Dott. G. Ciaburri, CHF 13.-<br />
__ Vivisezione: domande e risposte, CHF 6.-<br />
__ Sperimentazione animale e psiche, Dott. Stefano Cagno, CHF 16.-<br />
__ Medicina Criminale (cavie umane), Milly Schär-Manzoli, CHF 10.-<br />
__ Lobby (vivisezione e questioni economiche), M. Schär-Manzoli, CHF 5.-<br />
__ Tossicità legale 1 (metodi sostitutivi), Dott. M. Tettamanti, CHF 8.50<br />
__ Tossicità legale 3 (banche di tessuti), Dott. M. Tettamanti, CHF 25.-<br />
__ Scienza senza frontiere (Atti Zurigo e Lugano, LIMAV), CHF 15.-<br />
__ Atti del congresso medico Limav di Madrid, CHF 8.50<br />
__ Mercanti di morte (vivisezione nel settore militare),<br />
M. Schär-Manzoli, CHF 7.50<br />
__ Uccidere per avere (aspetti etici), Prof. Bruno Fedi, CHF 9.-<br />
__ La ragione e il cuore (aspetti biologici e psico-sociali), Prof. B. Fedi, CHF 7.50<br />
__ Evoluzione, etica e ricerca, Prof. Bruno Fedi, CHF 3.50<br />
__ Cancro: un male evitabile (come combattere una strage inutile),<br />
G. Tamino, CHF 18.-<br />
__ Cavie umane nel nuovo millennio, Dottor X, CHF 10.-<br />
__ Gabbie vuote (la sfida <strong>dei</strong> diritti animali), Tom Regan, CHF 26.-<br />
__ Dizionario bilingue Italiano/Gatto-Gatto/Italiano, CHF 20.-<br />
__ Dizionario bilingue Italiano/Cane-Cane/Italiano, CHF 21.-<br />
__ Un mondo sbagliato, Jim Mason, CHF 30.-<br />
__ Lou, Buc e tutti gli altri, Stefano Cagno, CHF 23.-<br />
__ (Dis)Educazione alla violenza (Il circo con animali),<br />
Monica Bertini, Francesca Sorcinelli e Massimo Tettamanti, CHF 23.-<br />
__ Il Manuale del Primo Soccorso del cane e del gatto,<br />
Marco Benedet, CHF 21.-<br />
FARMACI, TERAPIE ALTERNATIVE, ALIMENTAZIONE<br />
__ Il vitello d’oro (guida ai farmaci dannosi), M. Schär-Manzoli, CHF 10.-<br />
__ Il tabù delle vaccinazioni (danni da vaccini e prevenzione<br />
naturale), Milly Schär-Manzoli, CHF 10.-<br />
__ AIDS-story (origine HIV, prevenzione e terapie alternative),<br />
Milly Schär-Manzoli, CHF 8.50<br />
__ Mucca pazza (EBS, Creutzfeld-Jakob), M. Schär-Manzoli, CHF 7.50<br />
__ Apocalisse ebola (storia del virus), M. Schär-Manzoli, CHF 7.50<br />
__ Eubiotica (come potenziare le difese naturali), Prof. L. Pecchiai, CHF 6.-<br />
__ Medicina quantistica (nuova metodologia di riassestamento<br />
dell’organismo), Prof. Wladimir Zhoukowsky, CHF 5.-<br />
__ Dalla fabbrica alla forchetta (guida alla scelta vegetariana), CHF 10.-<br />
__ Diventa vegan in 10 mosse (guida alla scelta vegana),<br />
M. Tettamanti e M. Berati, CHF 15.-<br />
__ Ecologia della nutrizione (impatto ambientale dell’alimentazione),<br />
Massimo Tettamanti e Raffaella Ravasso, CHF 8.-<br />
__ Decidi di star bene (guida per un sano stile di vita),<br />
Luciana Baroni e Hans Diehl, CHF 38.-<br />
__ Curarsi con la cucina etica (ricette per rimanere in salute<br />
mangiando), Luciana Baroni e Emanuela Barbero, CHF 24.-<br />
__ La cucina etica (oltre 700 ricette vegan), Barbero, Cattelan<br />
e Sagramora, CHF 27.-<br />
__ Figli vegetariani (la dieta vegetariana per bambini e adolescenti),<br />
L. Proietti, CHF 18.-<br />
__ Vegpyramid (le linee guida per vegetariani), Luciana Baroni, CHF 30.-<br />
__ La dieta Skinny Bitch (alimentazione), R. Freedman - K. Barnouin, CHF 19.-<br />
__ La cucina etica dolce (ricette golose senza latte, burro, uova),<br />
Dora Grieco e Roberto Politi, CHF 37.-<br />
GENETICA<br />
__ I legami pericolosi (manipolazione genetica), M. Schär-Manzoli, CHF 8.50<br />
__ Quando l’uomo si crede Dio, Dott. Stefano Cagno, CHF 18.-<br />
PER SCEGLIERE TRA LE TANTE OFFERTE DEL NOSTRO CATALOGO: WWW.ATRA.INFO<br />
INDICARE LA QUANTITÀ DESIDERATA E COMPILARE IL TAGLIANDO IN ULTIMA PAGINA<br />
SARANNO AGGIUNTE LE SPESE POSTALI<br />
COSMETICA<br />
__ Guida ai prodotti <strong>non</strong> testati (guida agli acquisti),A. De Paola, CHF 24.-<br />
__ Bellezza senza crudeltà (i retroscena della sperimentazione),<br />
M. Schär-Manzoli, CHF 7.50<br />
__ Ecomanuale di casa (guida al consumo etico), O. Navello, CHF 27.-<br />
NARRATIVA<br />
__ Falco (racconto sul cavallo dell’ultimo vetturino di Lugano),<br />
M. Schär-Manzoli, CHF 5.-<br />
__ La notte di Natale (racconto di un Natale vegetariano),<br />
Armando Rudi, CHF 5.-<br />
__ Fenomeni parapsicologici nel mondo animale,<br />
Prof. René Fuchs, CHF 7.50<br />
PER RAGAZZI<br />
__ Parlano gli animali? (testimonianze sui migliori amici dell’uomo),<br />
Prof. R. Fuchs, CHF 8.50<br />
__ Gli animali <strong>non</strong> sono giocattoli (album da colorare), CHF 8.-<br />
__ Punti neri e conigli rosa (romanzo), I. Marucelli e M. Cortini, CHF 22.50<br />
__ Solidoro e la forza dell’amore (fiaba), B. Schera Vanoli Lollo, CHF 20.-<br />
__ Il cane Balù (romanzo), Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
__ Il gatto Carletto (romanzo), Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
__ Snuffy il coniglio (romanzo), Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
__ Rocky il pony (romanzo), Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
__ Il grande libro degli animali, CHF 29.-<br />
__ Un tuffo nell’oceano, Ursula Moghini, CHF 18.-<br />
video dvd<br />
__ La maledizione della vivisezione (orrori e danni della vivisezione,<br />
opinioni di medici), CHF 12.-<br />
__ La strage degli innocenti 1 (vivisezione, corrida, feste popolari,<br />
pellicce, foche, delfini, rinoceronti, elefanti, ecc.), CHF 12.-<br />
__ La strage degli innocenti 2 (vivisezione, ristoranti della cina, canguri,<br />
otarie, manipolazione genetica, trasporti di animali da macello,<br />
circhi, zoo, ecc.), CHF 12.-<br />
__ La strage degli innocenti 3 (vivisezione, trapianti, cani e gatti<br />
massacrati per le pelli, coperte di pelli di gatto, orsi, caccia alla volpe,<br />
opinioni di medici, ecc.), CHF 12.-<br />
gadget<br />
__ Set 7 Biglietti di Auguri a colori<br />
(7 animali e le loro impronte), CHF 12.-<br />
__ Set 9 Cartoline ATRA a colori<br />
(9 animali diversi dipinti a mano), CHF 13.-<br />
__ Penna biro “Abolizione della vivisezione”, CHF 1.50<br />
__ Calamita ATRA, CHF 5.-<br />
__ Portachiavi ATRA, CHF 8.-<br />
__ Calendario RAF 2011, CHF 15.-<br />
__ Borsa ATRA, in cotone naturale, CHF 9.-<br />
adesivi<br />
__ Adesivi per buste ATRA (30 adesivi), CHF 3.-<br />
__ Adesivi lettere alfabero e animali (a colori), CHF 3.- ogni adesivo<br />
__ Adesivo per l’auto “Io freno anche per loro”, CHF 3.-<br />
__ Adesivo “Circhi e Zoo”, CHF 3.-<br />
__ Adesivo per l’auto “Dog on board”, CHF 3.-<br />
cd<br />
__ CD / Tisifone (poesia e musica a favore degli animali), CHF 15.-<br />
catalogo<br />
atra orizzonti<br />
23
Tagliando di ordinazione Libri e Gadget<br />
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Inviare l’ordinazione a: ATRA - Via Capelli, 28 - 6900 Lugano<br />
■ LIBRI ■ VIDEO VHS ■ GADGET ■ T-SHIRT ■ ADESIVI ■ CD E CD ROM<br />
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ATRA - Via Capelli, 28 - 6900 Lugano<br />
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<strong>non</strong> appena riceverò il bollettino di versamento.<br />
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favore <strong>dei</strong> diritti degli animali e farete un gradito omaggio ai vostri amici e conoscenti.<br />
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