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Relazione - ARPA Umbria

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2. ANALISI DEL CARICO IN INGRESSO AGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE<br />

Nel paragrafo successivo vengono analizzati due parametri che condizionano fortemente il<br />

rendimento del ciclo depurativo dell’impianto, e cioè il carico organico ed il carico idraulico<br />

effettivamente affluenti ai depuratori.<br />

2.1. Confronto tra potenzialità di progetto e carico organico effettivamente addotto<br />

all’impianto e tra la portata di progetto e quella effettivamente rilevata.<br />

La stima degli abitanti equivalenti (a.e.) realmente serviti dagli impianti è stata effettuata<br />

considerando un apporto di carico organico pari a 60 gr/abxd di BOD5, come indicato dall’art.2<br />

comma 1 del D. Lgs. 152/99 («abitante equivalente»: il carico organico biodegradabile avente una<br />

richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi di ossigeno al giorno.<br />

Il carico giornaliero di BOD5 in ingresso agli impianti è stato calcolato sulla base dei risultati<br />

analitici di campionamenti compositi nelle 24 ore dell’influente e sulla base della portata media<br />

giornaliera trattata dall’impianto. Nelle schede tecniche riportate in allegato per ogni impianto,<br />

vengono segnalati eventuali sovraccarichi periodici o occasionali, legati ad afflussi turistici o<br />

all’incremento stagionale di particolari attività produttive.<br />

Per la maggior parte degli impianti presi in esame negli anni 2001-2002 il campionamento è stato<br />

effettuato almeno due volte.<br />

Nelle Tabb. 2.1.1, 2.1.2, 2.1.3 vengono confrontate, per ogni impianto, le potenzialità di progetto<br />

(espresse in a.e.) con le potenzialità effettive calcolate sulla base del carico organico realmente in<br />

arrivo all’impianto (dati <strong>ARPA</strong>).<br />

Nel caso in cui i gestori abbiano fornito una quantità di dati sufficiente a considerare attendibili i<br />

risultati dei campionamenti istantanei, la stima del carico organico in ingresso e la verifica del<br />

corretto dimensionamento degli impianti sono state eseguite confrontando e mediando tali dati con<br />

quelli A.R.P.A., ottenuti dai campionamenti medi nelle 24 ore.<br />

Come si può notare dai dati riportati nelle tabelle seguenti, 21 impianti su 46 presentano problemi di<br />

funzionamento legati all’arrivo di portate idrauliche superiori a quelle previste in fase progettuale<br />

(Foligno-Casone, Tuoro-Passignano – Le Pedate, etc.).<br />

<strong>Relazione</strong> Generale<br />

46%<br />

Figura 2.1.1. Percentuale degli impianti controllati con portata effettiva superiore a quella di progetto.<br />

54%<br />

Impianti con Q di esercizio<br />

> Q di progetto<br />

Impianti con Q di esercizio<br />

< Q di progetto<br />

9

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