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Scarica la Guida turistica - Comunità Montana Valli Orco e Soana

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valli<strong>Orco</strong><strong>Soana</strong>_valli<strong>Orco</strong><strong>Soana</strong> 23/05/12 11.14 Pagina 17<br />

17 Pont Canavese<br />

prima del 1000, in un periodo abbastanza oscuro e poco documentabile.<br />

Per trovare il nome di Pont in un documento storico, bisogna<br />

aspettare il 1110, anno in cui ne viene fatta esplicita menzione<br />

in un diploma dell'Imperatore Arrigo (o Enrico I) che<br />

conferiva ai conti del Canavese, tra le altre terre, anche Pont.<br />

L’abitato di Pont, almeno fino al<strong>la</strong> metà del cinquecento, fu<br />

costituito da nuclei distinti: il borgo, ubicato nel breve spazio<br />

pianeggiante posto tra l’<strong>Orco</strong> e il <strong>Soana</strong>, ed i ricetti che,<br />

costituiti da casupole addossate ai piedi delle rupi dei “castrum”<br />

e collegate fra loro da stradine tortuose, erano protetti<br />

da mura e a cui vi si accedeva attraversando una porta.<br />

Nel borgo, le abitazioni e le botteghe degli artigiani e dei<br />

commercianti sorgevano sui due <strong>la</strong>ti del<strong>la</strong> porticata via<br />

Maestra (poi denominata via del Commercio ed ora via Caviglione)<br />

che per <strong>la</strong> sua struttura bene si prestava ad essere<br />

luogo naturale di contrattazioni e di mercati ed inoltre era<br />

molto trafficata perché i viaggiatori erano obbligati a percorrer<strong>la</strong><br />

per recarsi nelle valli <strong>Orco</strong> e <strong>Soana</strong>.<br />

Le botteghe erano famose in tutto il Canavese perché gli artigiani<br />

pontesi da sempre si distinsero per <strong>la</strong> loro abilità. Da<br />

secoli inoltre il Borgo ebbe concessioni di fiere e mercati ed<br />

il Bertolotti ricorda che le fiere di San Matteo (il 20 e 21 settembre)<br />

e di San Luca (a ottobre) furono sempre affol<strong>la</strong>tissime<br />

e vi pervenivano molti mercanti di bestiame addirittura<br />

dal Genovesato, da Alessandria e dal<strong>la</strong> Savoia, mentre<br />

dal Biellese e dal Vercellese venivano a portare i cereali.<br />

Gli statuti di Pont, cioè i codici civili, penali e commerciali di<br />

quel tempo, furono i più antichi del Canavese e servirono<br />

come modello per tutti gli altri Comuni.<br />

Intorno al<strong>la</strong> metà del ‘700 si consolidarono ed ampliarono<br />

le attività artigianali legate al<strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione del rame e del<br />

ferro.<br />

Pont si contraddistinse, inoltre, per <strong>la</strong> presenza di cave dalle<br />

quali si estraeva marmo di ottima qualità, utilizzato per realizzare<br />

pregevoli opere artistiche quali: le statue presenti<br />

nel<strong>la</strong> Parrocchiale di Pont, le statue di Vittorio Amedeo II e<br />

Carlo Emanuele III, il gruppo con <strong>la</strong> "Verità che incatena il<br />

Tempo" nell'Università di Torino, gli ornati di Superga e del<strong>la</strong><br />

Galleria Beaumont, le statue del Castello di Agliè, <strong>la</strong> tomba<br />

di Umberto I e le due Vestali di cui Amedeo III fece dono al<br />

principe imperiale di Russia, Paolo I.<br />

Non bisogna dimenticare le miniere d'oro, d’argento, di rame,<br />

di piombo ed inoltre le cave di gneiss.<br />

Con quest'ultimo partico<strong>la</strong>re materiale si model<strong>la</strong>rono le<br />

otto maestose colonne, all'interno del<strong>la</strong> chiesa di San Costanzo<br />

e furono costruiti il ponte sul<strong>la</strong> Dora a Rondissone e<br />

quello Mosca, a Torino, così come si p<strong>la</strong>smarono vari ornamenti<br />

del<strong>la</strong> residenza sabauda al<strong>la</strong>diese.<br />

L’avvenimento che segnò l’inizio di una progressiva modernizzazione<br />

e <strong>la</strong> conseguente crescita dell’economia del paese<br />

fu <strong>la</strong> nascita, nel 1824, del<strong>la</strong> Manifattura di Pont e Annecy dei<br />

fratelli Duport che si sviluppò prima con <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione del<strong>la</strong>

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